MANUALE_DI_SICUREZZA_STRALE_PER_UTENZA_VULNERABILE
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• strisce zebrate;<br />
• segnale di attraversamento pedonale;<br />
• area con divieto di sosta e fermata per il miglioramento della visibilità la cui<br />
ampiezza dipende dalle velocità medie dei veicoli;<br />
• iscrizioni sulla pavimentazione indicanti la provenienza del flussi veicolari per il<br />
pedone;<br />
• spartitraffico rialzato o isola pedonale;<br />
• segnaletica orizzontale ad alta visibilità (soprattutto su strade ad alta densità di centri<br />
commerciali);<br />
• segnaletica di preavviso, soprattutto se le velocità medie dei veicoli sono maggiori o<br />
uguali a 50 km/h.<br />
L’arretramento della linea di arresto, suggerito in tabella per lo scenario C, in Italia è<br />
previsto dal Codice solo in corrispondenza di attraversamenti pedonali semaforizzati.<br />
Nel caso di scenari di tipo P e N, alle misure previste per lo scenario C vanno incluse una o<br />
più misure riportate per gli scenari P e N. In particolare, per lo scenario N va valutata<br />
preliminarmente la possibilità di realizzare le misure indicate nello scenario N1 (impianti<br />
semaforici attivati da pedone e sovrappassi).<br />
Dai risultati dell’analisi della letteratura agli interventi suggeriti si possono aggiungere:<br />
• attraversamenti pedonali rialzati, sia in prossimità di intersezioni che lungo i tronchi<br />
stradali, soprattutto su strade con limite inferiore a 50 km/h;<br />
• accorgimenti che migliorano l’accessibilità dell’utenza diversamente abile.<br />
Nel caso di impianti semaforici è preferibile evitare sistemi con fasi concorrenti, e se<br />
inevitabile, a causa della presenza di elevati volumi di traffico, è opportuno utilizzare<br />
l’anticipo o il ritardo della fase pedonale.<br />
2. Transito/sosta su marciapiedi o banchine<br />
La circolazione dei pedoni sulla rete stradale può avvenire su marciapiede, su percorsi<br />
pedonali specifici, lungo le banchine o, in casi particolari, condividendo lo spazio con il<br />
traffico veicolare.<br />
Una ricerca della Federal Highway Administration (McMahon et al., 2001) ha definito delle<br />
linee guida per la realizzazione di passaggi pedonali e marciapiedi aventi requisiti minimi di<br />
sicurezza. I risultati sono riportati in Tabella 3.3, ove nella prima colonna figurano le<br />
tipologie di strade considerate sulla base dell’ambito e del Traffico Giornaliero Medio<br />
(TGM), nella seconda colonna i requisiti minimi consigliati per percorsi pedonali e<br />
marciapiedi, e nella terza colonna le caratteristiche da prendere in considerazione per<br />
migliorare la sicurezza delle infrastrutture realizzate con i requisiti minimi indicati in<br />
colonna due. Tale esigenza può presentarsi se vi è un aumento del traffico pedonale a seguito<br />
di una urbanizzazione dell’area d’intervento.<br />
Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile 26/123