19.05.2013 Views

1 LEZIONE 4 L'età della Controriforma e il Seicento ... - Rilievo Urbano

1 LEZIONE 4 L'età della Controriforma e il Seicento ... - Rilievo Urbano

1 LEZIONE 4 L'età della Controriforma e il Seicento ... - Rilievo Urbano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

nostro dipinto, sembrano più allungati soprattutto nella parte in penombra, quando<br />

invece la collana di perle, l’orecchino pendente e <strong>il</strong> nastro rosso tra i capelli<br />

costituiscono una variante di maggiore eleganza. Dunque una intensità assai più<br />

espressiva, più vera e sensib<strong>il</strong>e, che fa pensare di essere di fronte alla prima redazione<br />

eseguita direttamente sul modello: quasi un dipinto realizzato per sé, per la delicata e<br />

morbida attenzione del Dandini nella resa epidermica e psicologica <strong>della</strong> dama. La vena<br />

naturalistica del pittore si esprime anche nella sensualità <strong>della</strong> Giovane donna con la<br />

fattucchiera, dove la fanciulla si esibisce mostrandosi con una camicetta bianca<br />

plissettata, dal pizzo nero, con una libertà e una freschezza assai sim<strong>il</strong>e a quella <strong>della</strong><br />

nostra Bertona, caratteristiche che condivide con l’avvenente Armida nella tela Rinaldo<br />

ferma Armida nel momento del tentativo di suicidio (FIG. 93 e 94).<br />

Il tenore di queste opere di Cesare Dandini conferma i rapporti esistiti con Francesco<br />

Furini, artista al quale va assegnata questa giovane e deliziosa fanciulla, nelle vesti <strong>della</strong><br />

Maddalena (FIG. 95). Si tratta di un vero ritratto del tipo di donna pred<strong>il</strong>etto dal pittore<br />

che ci appare dalla penombra mentre esibisce, con un raffinato cenno, sorretto dalle<br />

sott<strong>il</strong>i e lunghe dita, <strong>il</strong> piccolo vaso degli oli profumati in piena luce. Questo viso dai<br />

toni liquidi e sfumati, che spunta dal fondo con le ciocche di capelli fluenti, intrecciati<br />

dal nastro rosso, e dai delicati colpi di perle, ricorda <strong>il</strong> Ritratto di fanciulla dei depositi<br />

delle Gallerie fiorentine, oltre alla Santa Lucia <strong>della</strong> Galleria Spada (FIG. 96). La<br />

visione ravvicinata del soggetto, con l’inquadratura in primo piano del volto, rimanda<br />

alla Santa Caterina d’Alessandria – in collezione privata –, che attira l’occhio<br />

dell’osservatore sullo sguardo e sulla forma tornita del viso, come se volesse colpire<br />

l’attenzione di chi osserva, con <strong>il</strong> gesto delicato <strong>della</strong> mano che accentua tutta la<br />

preziosità <strong>della</strong> sua forma dai riflessi rosati. È un esempio <strong>della</strong> prima maturità del<br />

Furini, quando <strong>il</strong> suo st<strong>il</strong>e ben disegnato e contenuto dai nitidi contorni incomincia a<br />

sfaldarsi, fondendosi nello sfumato e conquistandoci per la raffinatezza e l’eleganza<br />

delle sue fattezze emotive e sognanti.<br />

LA VIA LUCCHESE TRA BAGLIORI E NATURALISMO.<br />

Sembra importante, a questo punto, accennare almeno alla grande fortuna che <strong>il</strong><br />

linguaggio di Caravaggio e dei suoi seguaci ebbe non soltanto a Roma, ma anche in<br />

Toscana. In particolare gli artisti lucchesi si distinguono dai fiorentini per quella<br />

peculiare scelta che orienta i loro interessi verso gli studi degli effetti creati dal<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!