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Atti Convegno Nazionale Giungla - Fabrizio Coccetti

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Lupetti. Quante volte un Akela si è sentito dire da un genitore: “ come fate ad<br />

essere così ascoltati da mio figlio che torna a casa e dice –l’ha detto Akela-e basta”.<br />

Bisogna fare una precisazione sulle parole e sul significato che noi attribuiamo ad<br />

esse .L’esempio più classico è dato dalla parola CAROSELLO che dal 1933 al 1954<br />

evocava il carosello dei Carabinieri in piazza di Siena a Roma a conclusione del<br />

concorso ippico annualmente svolto.Dopo il 1954 per lunghi anni la stessa parola ha<br />

evocato una rubrica di pubblicità televisiva che segnava per molti bambini la fine<br />

della giornata “dopo Carosello tutti a nanna”. Finita questa rubrica, trascorsi gli anni<br />

ha ripreso il suo significato e in questi giorni abbiamo visti ed evocato con la parola<br />

il Carosello dei carabinieri concluso dalla travolgente carica rievocante la battaglia di<br />

Pastrengo del 1848. Così avviene per tanti termini di linguaggi speciali ,lo scautismo<br />

tra essi. Venendo al Lupettismo abbiamo tante parole che vengono da noi caricate di<br />

un particolare significato. La “parlata nuova” ne è piena (“non fare la bandar”tanto<br />

per dirne una) così si spiega nei discorsi tra noi Lupettisti delle differenza<br />

profondissima attribuita ai termini AMBIENTAZIONE ed ATMOSFERA GIUNGLA. La<br />

diversità per non dire la contrapposizione, è data non tanto dal significato<br />

etimologico dei termini quanto dal fatto che si parla spesso di “ambienti fantastici”<br />

affiancando alla <strong>Giungla</strong> di Kipling altre storie che mancano di parte o di tutte le<br />

caratteristiche peculiari del capolavoro kiplinghiano. Dicevo ad Akela in una<br />

conversazione con lui che se si può rappresentare la prima,come fatto prima,in un<br />

palcoscenico di teatro con una scenografia,si può immaginare la seconda come una<br />

gigantesca tinozza piena di “acqua giungla” nella quale immergere completamente<br />

un nostro Branco!<br />

Circa l’unicità e l’irripetibilità della <strong>Giungla</strong> di Kipling bisogna valutare l’eccezionalità<br />

del testo scelto da B.-P. .Non un romanzo qualsiasi per l’infanzia,ma un capolavoro<br />

sul quale sono stati scritti dai più grandi critici e studiosi bellissimi ed<br />

interessantissimi saggi. La lettura a più livelli ha fatto notare che i personaggi<br />

rappresentano categorie immutabili del Bene e del Male. Così nessuno può<br />

immaginare Shere-Khan buona ed altruista o un Baloo malvagio. Ciò consente nel<br />

Lupettismo quell’altro geniale aspetto della MORALE PER TIPI trasmessa a bambini<br />

che ancora non possono comprendere come attuare slogan tipo “devi sempre fare il<br />

Bene, non devi fare il Male”.<br />

Ed ancora va notato che mentre i personaggi sono categorie immutabili, l’unico<br />

essere che cresce, si sviluppa,sbaglia e viene corretto ,basti pensare all’avventura<br />

con il Bandar-Log, è Mowgli che rappresenta l’uomo nell’età evolutiva. Da tutto ciò<br />

si ricava dalla visione complessiva dell’opera una visione della vita e del mondo<br />

sinteticamente completa ed universale nel tempo e nello spazio.<br />

Su COME tuffare e far vivere il Branco nella giusta Atmosfera <strong>Giungla</strong> si è scritto<br />

molto e basta un po’ di buona volontà per imparare dai libri e dai campi scuola, i<br />

“ferri del mestiere”:<br />

Non dobbiamo nasconderci il pericolo, soprattutto dato dal troppo veloce turn over<br />

degli Akela rilevato dalle statistiche dei censimenti e dalla conseguente limitata<br />

conoscenza teorico-pratica dei “ferri del mestiere”, che in taluni Branchi l’Atmosfera<br />

<strong>Giungla</strong> venga abbassata proprio ad Ambientazione perdendo così buona parte dei<br />

valori educativi dati dalla piena attuazione del metodo. Perché ciò non avvenga<br />

avete tutti a portata di mano il bellissimo manuale “La <strong>Giungla</strong>” di Federico<br />

Colombo, ma non dimenticate, come consigliava B.-P di rileggere il suo “Manuale<br />

dei Lupetti” per non perdere la giusta traccia tra gli alberi,le liane e la folta<br />

vegetazione della <strong>Giungla</strong>.<br />

Buona Caccia a tutti ! “Siamo dello stesso sangue io e voi”<br />

Interventi per i quadri – <strong>Atti</strong> del <strong>Convegno</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Giungla</strong> – Agesci – Branca L/C 2

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