scarica pdf - Collegio dei Geometri
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condizioni ambientali e tecniche completamente<br />
diverse, molto difficilmente<br />
sarei riuscito a ottenere quel tempo!<br />
Ma se sognare non costa nulla, costa<br />
molto di più l’impegno profuso per far<br />
realizzare il sogno: l’allenamento su 5<br />
giorni settimanali è iniziato a metà luglio<br />
e, tranne uno stop della prima settimana<br />
di agosto, è proseguito sino a martedì 28<br />
ottobre, vigilia della partenza per New<br />
York, con percorrenze settimanali tra i<br />
70/80 km. con punta massima di 88 tre<br />
settimane prima della gara.<br />
La settimana prima della partenza il<br />
coach ha convocato i partenti per New<br />
York, dando notizie, consigli, spiegazioni<br />
sul percorso, sulle condizioni meteorologiche<br />
e sull’atmosfera in generale<br />
che avremmo trovato. Devo dire che così<br />
come l’allenamento si è dimostrato efficace,<br />
anche questi consigli e anticipazioni<br />
si sono rivelati preziosi. Comunque<br />
l’aspettativa e l’adrenalina crescevano<br />
ogni giorno di più e finalmente ecco arrivare<br />
il 2 novembre, preceduto il 31 ottobre<br />
da una notte di Halloween che a<br />
New York è letteralmente festa generale,<br />
con le vie percorse da personaggi fantastici,<br />
tutti travestiti con originali costumi<br />
che fanno impallidire il nostro carnevale.<br />
Ebbene dicevo, eccoci al 2 novembre.<br />
Sveglia prima dell’alba con colazione<br />
abbastanza ricca (come mio solito); partenza<br />
alle h. 5:50 del pullman diretto al<br />
ponte di Verrazzano (verrà poi chiuso al<br />
traffico dalle h. 7). Attesa in loco dalle<br />
h. 6:30 circa alle 9:40 (orario di partenza)<br />
con temperatura abbastanza fredda<br />
(4°) accentuata da un vento battente.<br />
Ma qui sono stati preziosi i consigli avuti<br />
per trascorrere al meglio questo lasso di<br />
tempo, sia sotto l’aspetto fisico (corpo<br />
adeguatamente protetto), sia sotto quello<br />
psicologico (mantenere la calma sdraiandosi<br />
in attesa della partenza e non innervosirsi<br />
muovendosi avanti e indietro).<br />
Poi finalmente il colpo di cannone e subito<br />
un errore da principiante, ma che l’euforia<br />
del momento mi ha costretto a fare.<br />
Innanzitutto la sfortuna ha voluto che la<br />
mia “wave” (onda o scaglione) di color<br />
verde abbia dovuto percorrere il tratto<br />
sottostante e coperto del ponte di Verrazzano,<br />
mentre le altre due (colori blu e<br />
arancione) hanno percorso quello superiore<br />
“da brivido” immortalato in migliaia<br />
di foto e filmati e poi appunto l’errore di<br />
essermi liberato al colpo di cannone della<br />
felpa con cappuccio che tanto diligentemente<br />
avevo mantenuto fino a quel mo-<br />
74 Noi<strong>Geometri</strong><br />
N. 05.2008 Settembre - Ottobre<br />
Per Sport<br />
C’è stato anche da ridere con Teo Teocoli<br />
Il dj Linus con il nostro Bonfanti<br />
L’impegno profuso per realizzare il sogno<br />
è stato notevole. L’allenamento su 5 giorni<br />
settimanali è cominciato a metà luglio<br />
ed è proseguito sino a martedì 28 ottobre,<br />
vigilia della partenza per New York,<br />
con percorrenze settimanali tra i 70/80 km.<br />
con una punta massima di 88 tre settimane<br />
prima della gara. I consigli del coach