il chimico italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici

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6 DAL CNC Il Chimico Italiano • n. 2 mar/apr 2007 Risposte a quesiti Continuano a pervenire alla nostra Segreteria richieste scritte a quesiti diversi circa il corretto esercizio dell’attività professionale, il modo di associarsi, la costituzione di società in campo professionale, l’assunzione di responsabilità nella certificazione, ecc. Questo Consiglio è consapevole delle numerose difficoltà che giornalmente si incontrano nell’esercizio della professione, sia essa in forma autonoma o dipendente, Tuttavia preme preliminarmente precisare che il Consiglio Nazionale dei Chimici è un Ente Pubblico che, nei casi di contenziosi professionali fra iscritti o verso terzi, interviene in sede Giurisprudenziale, ovvero in secondo grado, e sempre dopo che l’Ordine dei Chimici cui appartiene l’iscritto si è pronunciato sulla vicenda dallo stesso proposta all’Ordine territorialmente competente. Ciò sta a significare che la “risposta a quesiti” è molto delicata e potrebbe, in linea di principio, rappresentare, anzi di fatto lo è, una esposizione del Consiglio Nazionale precedente a quella che viene richiesta al proprio Ordine, ovvero espone il Consiglio Nazionale stesso ad un “precedente” essendosi già pronunciato. Ma vieppiù. Infatti, spetta all’Ordine difendere e promuovere a norma di legge, R.D. n.842/1828, la professione di Chimico. In virtù di una nostra risposta, si potrebbe avere l’effetto interferente con l’Ordine medesimo di appartenenza, con tutte le conseguenze del caso. Questo Consiglio Nazionale, stante quanto prima, precisa che risponderà comunque ai quesiti che dovessero pervenire solo se gli stessi hanno carattere generale e non comportino un precedente. Va da se che i quesiti devono essere richiesti da Chimici iscritti, non potendo intervenire in problematiche proposte da altri e diversi professionisti. Riportiamo l’elenco dei componenti EuCheMS Working Party on Chemistry and Energy recante anche il rappresentante del Consiglio Nazionale dei Chimici dott. Tomaso Munari EuCheMS Working Party on Chemistry and Energy Convener: Dr Richard Pike, Royal Society of Chemistry Title First name Surname Society Country Professor Sandra Rondinini Società Chimica Italiana Italy Professor Carl Van der Auwera The Royal Flemish Socieity (KVCV) Netherlands Dr Sigmar Bräuninger Gesellschaft Deutscher Chemiker Germany Dr Tomaso Munari Consiglio Nazionale dei Chimici Italia Dr Mehmet Mahramanlioglu Turkish Chemical Society Turkey Professor Maurizio Peruzzini Italian Chemical Society Italy Professor Heinz Berke Swiss Chemical Society Switzerland Dr. Asa Håkansson Swedish Chemical Society Sweden Professor Jozef Karuc Slovak Chemical Society Slovak Republic Dr Richard Pike Royal Society of Chemistry United Kingdom February 2007
Il Chimico Italiano • n. 2 mar/apr 2007 Per un nuovo modo di informare La Commissione Informazione e Comunicazione, nella riunione del Consiglio del 16 marzo 2007, ha presentato una relazione, ove vengono precisate le azioni da intraprendere per attuare pienamente il piano di comunicazione approvato recentemente. In tale impegno occorre sempre tenere presente quali sono le finalità che il C.N.C. deve perseguire, ovvero le sue funzioni relative alla giurisdizione, di Ente Pubblico ausiliario della P.A., di garanzia degli iscritti, di stimolo e partecipazione in senso lato alla crescita culturale della categoria dei Chimici. Quanto prima perché il C.N.C. non può farsi carico di compiti che altri e diversi Enti privati, come sindacati, associazioni scientifiche dei chimici, o pubblici, come gli Ordini territoriali, devono portare avanti. La comunicazione può comportare anche la divulgazione delle attività e specificità della professione del Chimico in modo maggiormente mirato in modo che sia volta a fornire elementi idonei a sviluppare la conoscenza verso i media. Nell’attuazione di quanto prima, si devono conciliare sia le esigenze di contenimento delle spese legate alla comunicazione (in materia molto alte) che dell’impegno assunto nei confronti degli Ordini e degli iscritti da ogni Consigliere eletto e tenendo conto del C.N.C., come detto, in quanto Ente Pubblico. Gli interventi, preventivamente individuati, dovranno svilupparsi con costanza anche cercando di stare dietro all’attualità. La Commissione ha individuato quale modello di riferimento per l’attuazione del piano di comunicazione: A) una analisi preliminare delle esigenze di comunicazione che si concretizzi nello studio dei bisogni e delle attese di comunicazione; B) la realizzazione del piano attraverso tempi e modalità stabilite, ovvero la formulazione dell’iter di spedizione del giornale, dell’inserimento sul sito internet, della spedizione della corrispondenza per e-mail e le modalità di risposta ed intervento ulteriore; C) lo studio, la programmazione di convegni su specifici argomenti, la conduzione delle eventuali assemblee con gli iscritti (ed altri Enti) e le modalità di intervento oltre che la divulgazione delle decisioni prese; D) il controllo degli effetti al fine di valutare la qualità e l’efficacia delle azioni prodotte e, quindi, l’attivazione di un circuito idoneo al miglioramento continuo. Poiché la comunicazione è intesa sempre più come un compito strategico dell’organizzazione di un gruppo essa deve provvedere a trasmettere oppor- tunamente ai target le iniziative intraprese. L’intervento può essere, come abbiamo detto, tempestivo e sistematico ma deve risultare sempre il più possibile efficace . Con riferimento all’iscritto occorre ricordare che egli ha la necessità di venire in possesso di varie informazioni. Esse sono legate alla vita dell’Ente ovvero alle attività in itinere, all’operatività dei Consiglieri eletti che riporti - anche brevemente - l’impegno ed il lavoro svolto, agli eventuali risultati intesi come benefici per l’iscritto, alla possibilità di interazione con la struttura del C.N.C., alla possibilità di partecipare ai convegni. La Commissione ritiene altresì che si debba insistere con gli iscritti al fine di estendere il possesso delle e-mail con dominio chimici.it. Quanto prima permetterebbe all’Ente di veicolare le notizie più immediate ed intervenire tempestivamente nelle risposte ai quesiti posti dagli iscritti e contribuirebbe, alla lunga, a fare di essi una collettività omogenea incrementando in loro il senso di appartenenza all’Albo dei Chimici attraverso il semplice uso di una comune e-mail. Al fine di ulteriormente venire incontro alle esigenze degli Ordini Territoriali e degli iscritti, la Commissione ritiene che sia indispensabile elaborare un insieme di iniziative volte ad una più attiva partecipazione degli stessi sia negli spazi loro riservati sul nostro periodico che nel sito web. E’ anche indispensabile instaurare un rapporto continuo con gli iscritti che sia portatore delle loro esigenze e tale da informarli attraverso un flusso continuo di informazioni secondo quanto indicato nel piano di comunicazione. Tale attività informativa deve avere il più possibile il carattere di specificità e puntualità. I servizi forniti dal C.N.C. devono essere efficienti e giustamente resi disponibili oltre che valorizzati nel modo più idoneo presso gli iscritti. A tal fine occorre che ogni Consigliere, con pieno senso di partecipazione, svilupperà elaborati e studi e/o contributi in relazione all’appartenenza alla Commissione in cui è inserito. Le notizie ed i contributi significativi saranno poi inserite sia nelle news che nell’house organ della rivista de “Il Chimico Italiano”. Roma, Marzo 2007 Daniela Biancardi, Carlo Bresciani, Sergio Carnini, Antonio De Pace, Antonio Ribezzo (Coordinatore) COMMISSIONI CONSILIARI Con l’intento di veicolare in modo migliore le notizie all’interno della categoria ed all’esterno verso i vari “media”, giornali ed agenzie di stampa, la Commissione Comunicazione ed Informazione ha elaborato un modello di riferimento per l’attuazione del piano di comunicazione del Consiglio Nazionale dei Chimici. Il Chimico Italiano riporterà i contributi più significativi elaborati dalle Commissioni del C.N.C. e l’attività svolta dagli stessi Consiglieri nel corso della legislatura. 7
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