20.05.2013 Views

Angela Zucconi.qxp - Fondazione Adriano Olivetti

Angela Zucconi.qxp - Fondazione Adriano Olivetti

Angela Zucconi.qxp - Fondazione Adriano Olivetti

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

sociale, un'idea basilare di società - da ricostruire dopo i molti anni della<br />

guerra e quelli ancor più laceranti di una guerra civile, ma era a volte<br />

anche intesa come qualcosa da costruire ex novo, da inventare in una<br />

nazione che non era mai stata davvero democratica e in cui, per esempio,<br />

le donne non avevano avuto, prima dell'avvento della Repubblica e<br />

della stesura della carta costituzionale, il diritto di voto.<br />

Più tardi, osserva ancora De Rita, sulla parola comunità prese il sopravvento<br />

un'altra parola, indicante un altro tipo di idealità e di progetto: la<br />

parola sviluppo. Questa contrapposizione è forse forzata, ma è comunque<br />

significativa e benvenuta, perché indica uno spartiacque nella storia<br />

d'Italia, e una tendenza che, sulla spinta dell'accesso al benessere di<br />

vastissimi strati della popolazione sino allora poveri e poverissimi e<br />

spesso propriamente miserabili (penso a certe periferie urbane, a certe<br />

campagne meridionali ma anche settentrionali...), ha dominato la storia<br />

successiva e si è infranta solo di recente di fronte allo scoglio di una crisi<br />

mondiale provocata dalla cattiva finanza e dalla cattiva economia. In<br />

sostanza, dal ripudio da parte delle nostre classi dirigenti del modello<br />

"comunità". (In Italia, potremmo anche aggiungere: dalla vittoria del<br />

modello Fiat sul modello <strong>Olivetti</strong>.)<br />

Cerco di tirare le fila di questo lungo preambolo. Tre cose soprattutto<br />

mi colpiscono della bellissima ricostruzione e degli intelligenti ragionamenti<br />

che Alice Belotti ci propone nel suo lavoro sulla Chicago di Saul<br />

D. Alinsky e sull'Abruzzo e Molise di <strong>Angela</strong> <strong>Zucconi</strong> (senza affatto<br />

dimenticare la quantità di persone che misero la loro intelligenza e la<br />

loro fatica a servizio dei due progetti appunto di lavoro di comunità).<br />

La prima è la compresenza nella formazione di Alinsky e in quella di<br />

<strong>Angela</strong> <strong>Zucconi</strong> di una forte componente culturale - una solida base di<br />

studio e di pensiero, un lavoro specificamente intellettuale e perfino,<br />

nella seconda, creativo. Alinsky veniva dalla Scuola di Chicago, e non è<br />

dir poco. Veniva da un modo di intendere lo studio della società senza<br />

paraocchi e partecipato, con la precisa scelta morale di porsi dalla parte<br />

dei proletari, dei contadini, dei precari e vagabondi, degli emarginati.<br />

Quella della "scuola di Chicago" fu una sociologia che non rinunciava<br />

a servirsi dei mezzi della letteratura per comunicare i risultati del suo<br />

investigare, e che mirava alla formazione della coscienza dei propri<br />

19

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!