24.05.2013 Views

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

150° ANNIVERSARIO<br />

Dell’Unità d’Italia<br />

1861-2011<br />

ANNO XXVI - N. 1 - 2011 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. ABB. POST. - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) D. INT. 21.10.2010, ART. 5 “TARIFFA ROC” CD-ROMA


Direttore Responsabile<br />

Giovanni Verdicchio<br />

Vice Direttore<br />

Umberto Fava<br />

Redattori<br />

Angelo Maenza - Berardo Evangelista<br />

- Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />

Coordinatore<br />

Giuseppe Ruggieri<br />

Responsabile Amministrativo<br />

Vittorio Porceddu<br />

Segretario Amministrativo<br />

Marino Orfei<br />

Addetto alla Segreteria<br />

Amministrativa<br />

Alfonso Lancia<br />

Comitato di Redazione<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Umberto Fava - Mauro Cappelli - Registrazione del Tribunale di Roma<br />

Antonio Zampelli - Giuseppe Ruggieri n. 40/86 del 29 gennaio 1986<br />

Vittorio Alvino - Antonio Casula - Alfio<br />

G. Costanzo - Michele Gianfrancesco -<br />

Pierangelo Nissolino<br />

Associato all’USPI<br />

Unione Stampa Periodica<br />

Progetto Grafico e Impaginazione<br />

Italiana<br />

Claudio Coco<br />

Iscritto al Registro degli Operatori di<br />

Stampa<br />

Comunicazione (R.O.C.) al n. 2294 il<br />

Arti Grafiche S. Marcello - Roma 28/09/2001<br />

Direzione, Redazione e<br />

Amministrazione<br />

Via Alberto Caroncini, 19 - 00197 Roma<br />

Tel. 06 80693830 - Fax 06 8084280<br />

Cod.Fisc. 96153870587<br />

Conto Corrente Postale IBAN<br />

IT11P 07601 03200 000065421000<br />

IN COPERTINA<br />

Inizio delle Celebrazioni per<br />

il 150° Anniversario<br />

dell’Unità d’Italia<br />

Il tricolore italiano ebbe le sue<br />

origini a Milano, quale bandiera<br />

delle milizie lombarde<br />

create da Napoleone il 6<br />

novembre 1796.<br />

Successivamente, a breve<br />

distanza di tempo, nel congresso<br />

di Reggio Emilia del 7<br />

gennaio 1797, ricevette la<br />

consacrazione di vessillo<br />

della Cispadania.<br />

Adottato per la Repubblica<br />

Italiana (1802) e per il regno<br />

italico (1805-1814), dopo la<br />

caduta di Napoleone il tricolore<br />

apparve nei moti del<br />

1821 in Piemonte, in quelli del<br />

1831 e poi, dal 23 marzo<br />

1848, Re Carlo Alberto lo<br />

adottò per le sue truppe. E fu<br />

proprio in quegli anni che la<br />

bandiera.....<br />

FIAMME GIALLE<br />

PROPRIETARIO E EDITORE:<br />

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

Gli articoli e i materiali (foto, disegni,<br />

etc.), inviati per la pubblicazione, non<br />

saranno restituiti, anche se non pubblicati.<br />

La Redazione si riserva il diritto di<br />

modificare la titolazione e di dare agli<br />

articoli l'impostazione grafica ritenuta<br />

più opportuna.<br />

Le opinioni espresse dagli Autori negli<br />

articoli sono personali e non impegnano<br />

in alcun modo la Direzione e la<br />

Redazione del Periodico. Tutti i diritti di<br />

proprietà letteraria e artistica sono<br />

riservati.<br />

S'informa che i dati riguardanti i destinatari<br />

del Periodico, in conformità al D.<br />

Lgs. N. 196/2003, sono utilizzati e trattati,<br />

contenuti in elenchi conoscibili da<br />

chiunque, esclusivamente per l'invio<br />

della pubblicazione e non sono ceduti<br />

a terzi per altro motivo.<br />

Sito internet:<br />

www.assofinanzieri.it<br />

e mail:<br />

fiammegialle@assofinanzieri.it<br />

Conto Corrente Bancario IBAN Consegnato per la stampa:<br />

il 31 gennaio 2011<br />

IT93V 01030 03217 000000348907<br />

...segue a pag. 3<br />

Sommario<br />

3<br />

11<br />

23<br />

28<br />

Gennaio 2011<br />

Gennaio 2011<br />

FESTA DEL TRICOLORE<br />

Inizio delle Celebrazioni per il 150° Anniversario...<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

6 UN SECOLO DI SPORT<br />

Calendario storico edizione 2011...<br />

a cura di Angelo Maenza<br />

9 CERIMONIE<br />

- Predazzo<br />

Novant’anni della Scuola Alpina<br />

di Mauro Giannini<br />

- Bellagio<br />

50° Anniversario della scomparsa dei finanzieri...<br />

di Galliano Rivaletto<br />

- Montecastrilli<br />

Commemorato il Ten. Franco Petrucci<br />

di Luigi Carmine Tricarico<br />

INCONTRO<br />

Commemorativo, Culturale, Gastronomico...<br />

di Tito Marini<br />

13 ASSEMBLEE<br />

L’Annuale riunione dei Presidenti ANFI...<br />

di Bruno Violin<br />

14 UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

Legislazione degli Stati Preunitari...<br />

di Enzo Climinti<br />

15 VIAGGI<br />

Giordania - La terra dei Nabatei<br />

di Antonio Morlando<br />

16 L’ANGOLO DELLA SALUTE<br />

Il nostro amico cuore<br />

a cura di Massimo Santini<br />

18 UNA FAVOLA...<br />

Per un bambino dell’ANFI...<br />

di Nicola Morelli<br />

19 SOLIDARIETA’ ALLA FAMIGLIA DI YARA<br />

20 PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO<br />

-Aumento delle pensioni per effetto della perequazione<br />

automatica per l’anno 2011<br />

a cura di Antonio Piga<br />

21 RADUNI<br />

30 TRISTIA<br />

I-XVI<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

il “Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.”<br />

NEWS


FESTA DEL TRICOLORE<br />

Inizio delle Celebrazioni per il 150°<br />

Anniversario dell’Unità d’Italia<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

Il tricolore italiano ebbe le sue origini a<br />

Milano, quale bandiera delle milizie lombarde<br />

create da Napoleone il 6 novembre<br />

1796. Successivamente, a breve<br />

distanza di tempo, nel congresso di<br />

Reggio Emilia del 7 gennaio 1797, ricevette<br />

la consacrazione di vessillo della<br />

Cispadania.<br />

Adottato per la Repubblica Italiana<br />

(1802) e per il regno italico (1805-<br />

1814), dopo la caduta di Napoleone il tricolore<br />

apparve nei moti del 1821 in<br />

Piemonte, in quelli del 1831 e poi, dal<br />

23 marzo 1848, Re Carlo Alberto lo<br />

adottò per le sue truppe. E fu proprio in<br />

quegli anni che la bandiera venne<br />

avvertita come simbolo del popolo,<br />

della libertà conquistata e, dunque,<br />

della nazione stessa.<br />

Il 14 marzo 1861 venne proclamato il<br />

Regno <strong>d'Italia</strong> e la sua bandiera continuò<br />

ad essere quella della prima guerra<br />

d'indipendenza.<br />

Soltanto nel 1925 furono definiti, per<br />

legge, i modelli della bandiera nazionale<br />

e della bandiera di Stato.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Dopo la nascita della Repubblica, un<br />

decreto legislativo presidenziale del 19<br />

giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria<br />

della nuova bandiera, confermata<br />

dall'Assemblea Costituente nella seduta<br />

del 24 maggio 1947 e inserita<br />

all'articolo 12 della nostra Costituzione.<br />

Il tricolore ormai ha 214 anni di vita ed il<br />

7 gennaio di ogni anno la città di Reggio<br />

Emilia festeggia il suo compleanno.<br />

Il Presidente della Repubblica, conscio<br />

dell'amore e dell'orgoglio del popolo italiano<br />

per la propria storia e per il tricolore,<br />

ha ritenuto di aprire le celebrazioni<br />

per il 150° anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong><br />

proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio<br />

2011.<br />

Presenti in piazza il Sottosegretario alla<br />

Presidenza del Consiglio Gianni Letta<br />

ed i sindaci (Sergio Chiamparino,<br />

Matteo Renzi e Gianni Alemanno), delle<br />

tre città che sono state capitali <strong>d'Italia</strong><br />

(Torino, fino al 1865, Firenze, fino al<br />

1871 e Roma, Capitale dal 1871).<br />

Ai tre primi cittadini Napolitano ha consegnato<br />

la copia del primo tricolore, una<br />

riproduzione del vessillo della<br />

Repubblica cispadana, ed ha donato<br />

anche una copia della Costituzione ad<br />

alcuni studenti in rappresentanza delle<br />

scuole di Reggio Emilia. Quindi, ha visi-<br />

tato e inaugurato la mostra “La bandiera<br />

proibita. Il tricolore prima dell'unita",<br />

allestita per celebrare l'anniversario nei<br />

musei civici del Comune di Reggio<br />

Emilia.<br />

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA<br />

PRONUNCIATO PRESSO IL TEATRO<br />

MUNICIPALE VALLI DI REGGIO EMILIA LA<br />

SEGUENTE ALLOCUZIONE:<br />

“”Un grazie per l'accoglienza e lo spettacolo<br />

che ci è stato offerto: un tripudio<br />

di tricolori, un tripudio di bandiere, un<br />

esempio di partecipazione popolare<br />

consapevole e festosa che ci conforta<br />

nella nostra convinzione e nel nostro<br />

sforzo perché ci dice quanto sia vivo,<br />

<strong>nelle</strong> nostre terre e tra le giovani generazioni,<br />

il senso della storia e dell'unità<br />

nazionale.<br />

Non c'era perciò luogo più giusto, e non<br />

c'era giorno più giusto, che Reggio<br />

Emilia il 7 di gennaio, per dare inizio<br />

alla fase più intensa e riccamente rappresentativa<br />

delle celebrazioni del<br />

150° dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Se c'è stata una<br />

memoria del nostro lungo processo storico<br />

nazionale, che nei decenni<br />

dell'Italia repubblicana non si è mai<br />

omesso di coltivare e celebrare, è stata<br />

precisamente quella della nascita del<br />

tricolore; e ne va dato merito a questa<br />

3


città, a questa popolazione e a quanti<br />

l'hanno via via rappresentata.<br />

Nel 2010 le celebrazioni del centocinquantenario<br />

hanno richiamato eventi<br />

fondamentali del 1860, a cominciare<br />

dalla spedizione dei Mille, dall'impresa<br />

garibaldina per la liberazione della<br />

Sicilia e del Mezzogiorno, che aprì la<br />

strada al compimento del moto unitario.<br />

Oggi - nel passare il testimone ai<br />

Sindaci di Roma e delle due prime capitali<br />

del Regno unitario, che sono lieto di<br />

vedere tra noi e cordialmente saluto - si<br />

riparte dall'antefatto di quel moto, dalle<br />

prime connotazioni politico-statuali che<br />

l'Italia aveva assunto nell'era napoleonica,<br />

dalla scelta, 214 anni orsono, dell'<br />

"iscrivere in un piccolo lembo del territorio<br />

italiano - ha detto il professor<br />

Melloni - il tricolore come bandiera politica".<br />

Un secolo più tardi - egli ha ricordato - il<br />

Carducci avrebbe celebrato il primo tricolore<br />

come bandiera "nazionale" perché<br />

pre-esistente all'Unità. Discorso<br />

che si riallaccia a quello più ampio, e<br />

ricorrente, sui fondamenti identitari<br />

comuni, segnatamente culturali, emersi<br />

attraverso un plurisecolare travaglio<br />

come propri della nazione italiana ben<br />

prima del suo tardivo costituirsi in Stato<br />

unitario.<br />

Nella sua così bella prolusione, Alberto<br />

Melloni ci ha fatto rivivere la storia dei<br />

"tanti tricolori" nell'Italia giacobina, fino<br />

all'affermarsi Le Autorità presenti di quella che effettiva-<br />

mente divenne la bandiera dell'Italia<br />

unita, dello Stato nazionale finalmente<br />

nato; e ha soprattutto affrontato senza<br />

infingimenti i limiti che segnarono a<br />

lungo il riconoscimento del valore comune<br />

di quel vessillo. Egli ha fatto anche la<br />

storia, direi, della delusione, dello scontento,<br />

che accompagnò o ben presto<br />

seguì il compimento dell'Unità, la proclamazione,<br />

nel 1861, del Regno <strong>d'Italia</strong><br />

e che ha finito per riprodursi fino ai giorni<br />

nostri.<br />

Giuseppe Galasso, uno dei nostri storici<br />

più operosamente e puntualmente impegnati<br />

nella riflessione sul centocinquantenario,<br />

ha ricordato come dopo il 1860<br />

una parte delle stesse forze risorgimentali<br />

"andò all'opposizione - mazziniani,<br />

garibaldini, repubblicani, paleo socialisti"<br />

e come la critica del Risorgimento<br />

abbia, in diverse fasi successive, conosciuto<br />

significative espressioni. Anche<br />

oggi d'altronde non si chiede - nel celebrare<br />

il centocinquantenario - una visione<br />

acritica del Risorgimento, una rappresentazione<br />

idilliaca del moto unitario<br />

e tantomeno della costruzione dello<br />

Stato nazionale. Quel che è giusto sollecitare<br />

è un approccio non sterilmente<br />

recriminatorio e sostanzialmente<br />

distruttivo, è un approccio che ponga in<br />

piena luce il decisivo avanzamento storico<br />

che - al di là di contraddizioni e perfino<br />

di storture da non tacere - la nascita<br />

dello Stato nazionale unitario ha consentito<br />

all'Italia. La nascita del nostro<br />

Stato unitario e - come ho detto di recente<br />

- la sua rinascita su basi democratiche,<br />

nel segno della Costituzione<br />

repubblicana.<br />

L'esperienza del fascismo e della lotta<br />

antifascista, della Resistenza in tutte le<br />

sue manifestazioni, della grande riflessione<br />

e della straordinaria ricerca<br />

dell'intesa in sede di Assemblea<br />

Costituente, portò al superamento di<br />

antiche antinomie e di guasti profondi,<br />

condusse al recupero di ideali, valori,<br />

simboli comuni che erano stati piegati a<br />

logiche aberranti dal nazionalismo e<br />

dal fascismo. L'idea di Nazione, l'amor<br />

di patria, acquistarono o riacquistarono<br />

il loro fondamento di verità e il loro<br />

senso condiviso, così come i principi di<br />

sovranità dello Stato laico e di libertà<br />

religiosa. Apparvero definitivamente<br />

rimossi i motivi di separazione o estraneità<br />

rispetto al comune risconoscersi<br />

in un ordinamento nazionale democratico<br />

: sia quelli di stampo confessionale<br />

sia quelli di stampo rivoluzionario internazionalistico.<br />

Nello stesso tempo, il<br />

più granitico argine a ogni reviviscenza<br />

nazionalistica, per la pace e la giustizia<br />

tra le Nazioni, fu posto nell'articolo 11<br />

della Costituzione e, nella pratica, con<br />

la nascita e lo sviluppo dell'Europa<br />

comunitaria.<br />

E non fu per caso che venne collocato<br />

all'articolo 12 il riferimento al tricolore<br />

italiano come bandiera della<br />

Repubblica. Riferimento sobrio, essenziale,<br />

ma imprescindibile. I Costituenti<br />

vollero farne - con quella collocazione<br />

nella Carta - una scelta non solo simbolica<br />

ma di principio.<br />

E dato che nessun gruppo politico ha<br />

mai chiesto che vengano sottoposti a<br />

revisione quei "Principi fondamentali"<br />

della nostra Costituzione, ciò dovrebbe<br />

significare che per tutti è pacifico<br />

l'obbligo di rispettarli. Comportamenti<br />

dissonanti, con particolare riferimento<br />

all'articolo sulla bandiera tricolore, non<br />

corrispondono alla fisionomia e ai doveri<br />

di forze che abbiano ruoli di rappresentanza<br />

e di governo.<br />

E più in generale, vorrei rivolgere un<br />

vivo incitamento a tutti i gruppi politici,<br />

di maggioranza e di opposizione, a tutti<br />

coloro che hanno responsabilità <strong>nelle</strong><br />

istituzioni nazionali regionali e locali,<br />

perché nei prossimi mesi, al Sud e al<br />

Centro come al Nord, si impegnino a<br />

fondo <strong>nelle</strong> iniziative per il centocinquantenario,<br />

così da renderne davvero<br />

ampia e profonda la proiezione tra i cittadini,<br />

la partecipazione dei cittadini, in<br />

rapporto ad una ricorrenza da tradurre<br />

in occasione di rafforzamento della<br />

comune consapevolezza delle nostre<br />

responsabilità nazionali.<br />

Sono convinto che ciò sia possibile<br />

anche perché c'è una persistenza della<br />

memoria del Risorgimento e del moto<br />

nazionale unitario assai più diffusa, in<br />

tutte le regioni, di quanto taluno mostri<br />

di ritenere. E a forze politiche che<br />

4 FiammeGialle - Gennaio 2011


hanno un significativo ruolo di rappresentanza<br />

democratica sul piano nazionale,<br />

e lo hanno in misura rilevante in<br />

una parte del paese, vorrei dire che il<br />

ritrarsi, o il trattenere le istituzioni,<br />

dall'impegno per il centocinquantenario<br />

- che è impegno a rafforzare le condizioni<br />

soggettive di un'efficace guida<br />

del paese - non giova a nessuno. Non<br />

giova a rendere più persuasive, potendo<br />

invece solo indebolirle, legittime<br />

istanze di riforma federalistica e di<br />

generale rinnovamento dello Stato<br />

democratico.<br />

Non ripeterò ora preoccupazioni su cui<br />

ho avuto modo di esprimermi ampiamente,<br />

per la difficoltà e la durezza<br />

delle prove che attendono e già incalzano<br />

l'Italia in un delicato contesto europeo<br />

e in un arduo confronto internazionale.<br />

Vorrei solo dire che la premessa<br />

per affrontarle positivamente, mettendo<br />

a frutto tutte le risorse e le potenzialità<br />

su cui possiamo contare, sta in una<br />

rinnovata coscienza del doversi cimentare<br />

come nazione unita, come Stato<br />

nazionale aperto a tutte le collaborazioni<br />

e a tutte le sfide ma non incline a<br />

riserve e ambiguità sulla propria ragion<br />

d'essere, e tanto meno a impulsi disgregativi,<br />

che possono minare<br />

l'essenzialità delle sue funzioni, dei suoi<br />

presidi e della sua coesione.<br />

E dunque, sia più che mai questo 7 gennaio<br />

2011, la riflessione e la festa con<br />

cui oggi lo celebriamo a Reggio Emilia,<br />

pegno della nostra determinazione nel<br />

riaffermare, tutelare, rinsaldare l'unità<br />

nazionale, che fu la causa cui tanti italiani<br />

dedicarono il loro impegno e la loro<br />

vita””.<br />

Le Celebrazioni sono continuate il successivo giorno 8 a Ravenna dove, il Presidente della Repubblica, ha tenuto il suo intervento presso il Teatro Dante Alighieri<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Il Presidente della Repubblica dona la “Costituzione” agli alunni delle scuole di Reggio Emilia<br />

5


UN SECOLO DI SPORT<br />

a cura di Angelo Maenza<br />

Il 2 dicembre 2010, presso il Salone<br />

d'Onore della Caserma “Sante Laria” in<br />

Roma, alla presenza del Comandante<br />

Generale del Corpo, Gen. C. A. Nino Di<br />

Paolo, del Sottosegretario di Stato allo<br />

Sport, On. Rocco Crimi, del<br />

Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />

di numerosissime altre Autorità civili,<br />

militari e religiose, nonché dei rappresentanti<br />

della stampa specializzata, dei<br />

Gruppi sportivi delle FF.AA., dei Corpi<br />

di Polizia e delle <strong>Sezioni</strong> Giovanili, è<br />

stato presentato, dalla dott.ssa<br />

Antonella Clerici, il nuovo Calendario<br />

Storico edizione 2011, tutto dedicato<br />

allo Sport gialloverde.<br />

Per l'<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Finanzieri</strong> <strong>d'Italia</strong> erano presenti il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio ed il Gen. B.<br />

Angelo Maenza, componente della<br />

Redazione del Periodico “Fiamme<br />

Gialle”.<br />

La cerimonia, iniziata con la spettacolare<br />

e suggestiva esibizione dei campioni<br />

del mondo di Karate - specialità<br />

“KATA”- Lucio Maurino e Luca Valdesi,<br />

insieme a Fulvio Sole, è proseguita<br />

facendo rivivere, per settori con gli stessi<br />

atleti e con le immagini proiettati sul<br />

maxischermo, le emozionanti imprese<br />

che hanno portato le Fiamme Gialle alla<br />

conquista di tante medaglie olimpiche e<br />

mondiali.<br />

Il Calendario Storico della Guardia di<br />

Finanza, quest'anno con la copertina<br />

realizzata dal Maestro Bruno Landi, è<br />

tradizionalmente, dalla sua prima edizione<br />

del 1931, una pubblicazione che<br />

costituisce la memoria storica del<br />

Corpo.<br />

Ogni anno celebra un aspetto particolare<br />

della vita del Corpo, l'edizione 2011,<br />

con quattro pagine in più rispetto<br />

all'edizione precedente, è dedicata al<br />

centenario dell'attività sportiva della<br />

Guardia di Finanza e al novantesimo<br />

anniversario dell'istituzione dei<br />

Gruppi Sportivi Fiamme Gialle.<br />

I protagonisti sono gli atleti della<br />

Guardia di Finanza, campioni di ieri e di<br />

oggi, veri artefici di innumerevoli vittorie<br />

che ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />

CALENDARIO STORICO EDIZIONE 2011<br />

DELLA GUARDIA DI FINANZA<br />

Il Sottosegretario di Stato allo Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale Gen C.A. Nino Di Paolo,<br />

durante la presentazione del Calendario Storico<br />

La Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />

nello sport militare agli inizi del<br />

secolo scorso. Nel 1911, infatti, una<br />

squadra di finanzieri prese parte per la<br />

prima volta alle grandi manifestazioni<br />

ginniche indette a Torino in occasione<br />

della celebrazione del Cinquantenario<br />

dell'Unità <strong>d'Italia</strong>, ottenendo il miglior<br />

punteggio tra le squadre militari.<br />

Nel 1921, la Guardia di Finanza si<br />

accostò per la prima volta al mondo dello<br />

sport con l'Atletica Leggera, partecipando<br />

con una squadra di finanzieri ad una<br />

gara di marcia denominata “Trofeo<br />

Scudo Nelli”. Detto Trofeo, dopo le tre vittorie<br />

parziali ottenute negli anni 1922,<br />

1925 e 1928, fu conquistato definitivamente<br />

dal Corpo ed attualmente è conservato<br />

presso il Museo Storico.<br />

I campioni di ieri e di oggi c'erano davvero<br />

tutti: per gli sport invernali, Gustavo<br />

Thoeni, Piero Gros, Franco Nones,<br />

Giorgio Vanzetta, Josef Polig, Marta<br />

Capurso e Arianna Fontana; per<br />

l'atletica, Matteo Anesi, Ivano Brugnetti,<br />

Fabrizio Mori, Sandro Bellucci, Nicola<br />

Vizzoni,Giuseppe Gibilisco, Elisa<br />

Rigaudo; per i tuffi, Tania Cagnotto e per<br />

il nuoto, Domenico Fioravanti; per il<br />

canottaggio Agostino Abbagnale,<br />

Alessio Sartori, Simone Venier, Luca<br />

Agamennoni e Catello Amarante, men-<br />

tre per la canoa, Antonio Rossi,<br />

Beniamino Bonomi, Bruno Dreossi; infine,<br />

dalla linea di tiro, Roberto Di Donna<br />

ed i campioni del tatami, Giulia<br />

Quintavalle, Girolamo Giovinazzo,<br />

Lucia Morico, Davide Benetello e<br />

Stefano Maniscalco.<br />

Riportiamo la presentazione del<br />

Calendario da parte del Comandante<br />

Generale, Gen. C.A. Nino Di Paolo:<br />

“Ricorre nel 2011 il centenario<br />

dell'attività sportiva della Guardia di<br />

Finanza e il novantesimo anniversario<br />

dell'istituzione dei Gruppi Sportivi<br />

Fiamme Gialle.<br />

Questa duplice ricorrenza, che abbiamo<br />

voluto celebrare con la presente edizione<br />

del Calendario, rappresenta uno<br />

dei più importanti traguardi raggiunti dal<br />

Corpo nel corso della sua storia.<br />

Ne porta una significativa testimonianza<br />

la nostra Bandiera, recentemente<br />

decorata con la "Double Gold Star",<br />

massima onorificenza concessa dal<br />

Consiglio Internazionale dello Sport<br />

Militare (Cism) per i particolari meriti<br />

acquisiti dalla Guardia di Finanza in<br />

ambito sportivo. Un riconoscimento che<br />

fa dell'Italia il primo Paese a livello mondiale<br />

ad avere una Bandiera di Guerra<br />

di un Corpo militare insignita con questa<br />

prestigiosa decorazione.<br />

6 FiammeGialle - Gennaio 2011


Sport e Guardia di Finanza, dunque.<br />

Un binomio vincente, un legame saldo<br />

e profondo. Storia lunga un secolo, storia<br />

dello sport italiano. Una tradizione,<br />

quella delle Fiamme Gialle, costellata di<br />

brillanti successi anche con la maglia<br />

azzurra. Successi che premiano<br />

un'organizzazione che si nutre di quei<br />

valori - dedizione, lealtà, impegno e passione<br />

- che lo sport riesce ad esprimere<br />

al meglio. Quegli stessi valori che vivificano<br />

l'attività operativa che il Corpo<br />

svolge quotidianamente a tutela degli<br />

interessi economici e finanziari del<br />

Paese e dell'Unione europea.<br />

E’ questa la filosofia che ha ispirato il<br />

Calendario Storico 2011, realizzato con<br />

la collaborazione di chi è testimone dei<br />

successi sportivi dei nostri atleti in giallo<br />

verde, anche in ambito internazionale.<br />

I veri protagonisti di questa edizione<br />

sono gli atleti della Guardia di Finanza.<br />

I nostri campioni, di ieri e di oggi. Gli artefici<br />

di innumerevoli vittorie sportive che<br />

ci hanno regalato emozioni indimenticabili.<br />

A loro va tutto l'affetto e la gratitudine<br />

del Corpo per aver portato lo sport<br />

italiano ed i colori delle Fiamme Gialle<br />

ai massimi livelli.<br />

La pubblicazione è impreziosita dalla<br />

copertina realizzata dal Maestro Bruno<br />

Landi; dai messaggi di saluto curati dal<br />

Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale (CIO), Jacques Rogge e<br />

dal Presidente del Comitato Olimpico<br />

<strong>Nazionale</strong> Italiano (CONI), Giovanni<br />

Petrucci; dai racconti e dai commenti<br />

affidati ad illustri giornalisti e direttori di<br />

testate sportive <strong>nelle</strong> pagine dedicate<br />

alle varie discipline - atletica leggera,<br />

nuoto e tuffi, judo e karaté, canoa e<br />

canottaggio, tiro a segno, scherma,<br />

vela, sport invernali e pattinaggio - praticate<br />

dai nostri finanzieri.<br />

Infine, le promesse e il futuro<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

La dott.ssa Antonella Clerici con i campioni del mondo di karate specialità “kata”<br />

dell'attività sportiva del Corpo: le <strong>Sezioni</strong><br />

Giovanili, coordinate dal Centro<br />

Sportivo della Guardia di Finanza che ha<br />

il compito di curare la preparazione dei<br />

nostri atleti.<br />

Giovani, "educati nello sport", che sappiano<br />

offrire "modelli positivi", essere<br />

testimoni di valori autentici sui quali<br />

costruire un'armonica convivenza civile.”<br />

L'edizione 2011 è stata, inoltre, impreziosita<br />

dai contributi, di seguito riportati,<br />

del Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale (CIO), Jacques Rogge: ”<br />

Sport e Guardia di Finanza: un binomio<br />

vincente”; del Presidente del<br />

CONI, Giovanni Petrucci: ”<strong>Finanzieri</strong> e<br />

atleti “, e di prestigiose firme del giornalismo<br />

sportivo come, Italo Cucci, Eugenio<br />

De Paoli, Andrea Monti, Alessandro<br />

Vocalelli , Augusto Frasca, Franco Fava,<br />

Giampiero Galeazzi, Giacomo Crosa.<br />

Hanno, inoltre, collaborato personaggi<br />

particolarmente significativi dello sport<br />

in Fiamme Gialle quali Felice Mariani,<br />

Commissario Tecnico della nazionale di<br />

judo, e Antonio Rossi, pluricampione<br />

olimpico di canoa e Presidente della<br />

Commissione Atleti dei Comitati<br />

Olimpici Europei.<br />

Il Presidente del Comitato Olimpico<br />

Internazionale, Jacques Rogge, ha<br />

voluto far giungere, agli sportivi in<br />

Fiamme Gialle, il suo saluto:<br />

“Nella vita di un club sportivo, gli anniversari<br />

rappresentano sempre momenti<br />

molto particolari, che meritano di essere<br />

celebrati in modo speciale. Desidero<br />

quindi congratularmi con le Autorità di<br />

Vertice della Guardia di Finanza per<br />

aver deciso di dedicare il tradizionale<br />

Calendario 2011 del Corpo al 90° anniversario<br />

del loro club sportivo, le famose<br />

Fiamme Gialle, ed ai suoi protagonisti,<br />

uomini e donne che praticano sport<br />

a livelli molto elevati in innumerevoli<br />

7


discipline estive e invernali.<br />

La Guardia di Finanza ha buone ragioni<br />

per essere orgogliosa delle proprie tradizioni<br />

sportive, che oggi sono incarnate<br />

da un club moderno, particolarmente<br />

forte in svariati ambiti.<br />

Sono molte, ad esempio, le sezioni sportive<br />

sparse in tutto il Paese, condotte da<br />

dirigenti, allenatori, preparatori, medici,<br />

tutti selezionati e formati all'interno<br />

della organizzazione che si considera<br />

come una vera e propria "famiglia".<br />

Inoltre, il fatto che negli anni Sessanta<br />

siano state create delle <strong>Sezioni</strong><br />

Giovanili potrebbe in effetti apparire<br />

piuttosto inusuale per un club militare.<br />

Si è trattato di un grande passo che ha<br />

consentito, in questi ultimi cinquant'anni,<br />

di promuovere la pratica<br />

dello sport tra migliaia di giovani. Per<br />

ultimo, ma non meno importante, desidero<br />

menzionare le eccezionali "performance"<br />

di tutti gli atleti e delle squadre,<br />

ottenute nel corso della storia di questo<br />

club.<br />

Hanno vinto titoli olimpici e mondiali,<br />

così come medaglie a livello continentale<br />

e nazionale in molte discipline, oltre<br />

a stabilire numerosi record nazionali e<br />

internazionali.<br />

Il più grande atleta-simbolo dello spirito<br />

delle Fiamme Gialle è Antonio Rossi,<br />

il campione di canoa, vincitore di cinque<br />

medaglie olimpiche, di cui tre d'oro, e<br />

oggi Presidente della Commissione<br />

Atleti dei Comitati Olimpici Europei.<br />

A nome del Comitato Olimpico<br />

Internazionale, desidero rinnovare i<br />

miei ringraziamenti alla Guardia di<br />

Finanza per il costante impegno profuso<br />

nella promozione dello spirito del<br />

Movimento Olimpico, e soprattutto<br />

nella diffusione dei valori dello sport tra<br />

le generazioni dei più giovani, così come<br />

anche i recenti Giochi Olimpici Giovanili<br />

di Singapore hanno confermato.<br />

Auguro alla Guardia di Finanza di continuare<br />

a considerare lo sport e le sue<br />

Fiamme Gialle un autentico patrimonio,<br />

parte integrante della sua prestigiosa<br />

identità”.<br />

Infine, il Presidente del Comitato<br />

Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano, Gianni<br />

Petrucci, ha arricchito il calendario con il<br />

seguente messaggio augurale:<br />

“E' con grande piacere e viva soddisfazione<br />

che saluto a nome del Comitato<br />

Olimpico <strong>Nazionale</strong> Italiano e mio personale<br />

l'intero Corpo della Guardia di<br />

Finanza e questa lodevole iniziativa che<br />

va a festeggiare il centenario dell'attività<br />

sportiva del Corpo ed il novantesimo<br />

anniversario dell'istituzione dei Gruppi<br />

Sportivi Fiamme Gialle.<br />

Il Calendario Storico, divenuto un tradizionale<br />

appuntamento con il quale ogni<br />

anno la Guardia di Finanza celebra un<br />

aspetto particolare della vita dei finanzieri<br />

e dell'intera Istituzione, con<br />

l'edizione 2011, va a ripercorrere una storia<br />

lunga un secolo, una storia dello<br />

sport italiano. Un'occasione, quindi, per<br />

confermare ed esaltare ancora una volta<br />

l'impegno e la passione, oltre al sacrificio,<br />

con il quale gli atleti delle Fiamme<br />

Gialle onorano il nostro Paese impegnandosi,<br />

con la divisa, <strong>nelle</strong> competizioni<br />

sportive così come <strong>nelle</strong> attività di<br />

servizio.<br />

Ed è a loro che desidero rivolgere i più<br />

sentiti complimenti ed i miei più profondi<br />

sentimenti di ammirazione.<br />

I successi sportivi di questo Corpo sono<br />

andati sempre più crescendo da quando<br />

Da sinistra: il Brig. Antonio Rossi, il Presidente del<br />

CONI Gianni Petrucci, il Sottosegretario di Stato allo<br />

Sport On. Rocco Crimi ed il Comandante Generale<br />

Gen C.A. Nino Di Paolo<br />

la Guardia di Finanza fece la sua apparizione<br />

nello sport militare agli inizi del<br />

Novecento, conquistando trofei ed<br />

andando man mano a prendere piede<br />

<strong>nelle</strong> diverse discipline sportive.<br />

Infatti, le Fiamme Gialle rappresentano<br />

al meglio lo sport in campo nazionale ed<br />

internazionale e sono detentrici di una<br />

lunga tradizione testimoniata da un<br />

ricco medagliere in un ampio ventaglio<br />

di discipline agonistiche.<br />

Le immagini riportate in questo<br />

Calendario ci fanno rivivere le emozioni<br />

che questi atleti hanno regalato all'Italia<br />

intera, lasciando traccia nella storia<br />

sportiva del nostro Paese e, nel contempo,<br />

rappresentando appieno i valori<br />

insiti nello sport; quei valori che trovano<br />

puntuale riscontro nell'attività operativa<br />

di questo Corpo Militare.<br />

Immagini, quindi, che sono la vera testimonianza<br />

di quanto le Fiamme Gialle<br />

hanno contribuito e continuano a contribuire<br />

alla grandezza dello sport italiano.<br />

Un grazie a tutti Voi ed un profondo sentimento<br />

di riconoscenza per quello che<br />

fate e per quello che rappresentate”.<br />

Nel corso della cerimonia, tra gli altri,<br />

sono intervenuti: il Sottosegretario di<br />

Stato allo Sport, On. Rocco Crimi, che<br />

ha portato anche il saluto del Governo;<br />

il Presidente del CONI, Gianni Petrucci,<br />

che ha evidenziato il rilevante contributo<br />

fornito dagli Atleti della Guardia di<br />

Finanza <strong>nelle</strong> varie competizioni sportive<br />

nazionali, internazionali e mondiali; il<br />

Comandante Generale, Gen.C.A. Nino<br />

di Paolo, che, tra l'altro, ha conclusione<br />

della festa dello sport gialloverde ha ringraziato<br />

tutti gli intervenuti.<br />

8 FiammeGialle - Gennaio 2011


CERIMONIE<br />

PREDAZZO<br />

Novant’ anni della Scuola<br />

Alpina<br />

di Mauro Giannini<br />

ra il 15 novembre 1920 quando<br />

all'ex caserma dei<br />

E“Landsturm” austriaci arrivarono<br />

i primi <strong>Finanzieri</strong>.<br />

Domenica 14 novembre 2010, a<br />

Predazzo è stato festeggiato il 90°<br />

compleanno della Scuola Alpina.<br />

Nell'occasione, dopo la Messa<br />

solenne concelebrata dal Secondo<br />

Cappellano Militare Capo Mons.<br />

Mario Mucci e dal Cappellano della<br />

Scuola Don Carlo, è stato inaugurato<br />

il monumento dedicato al Finanziere<br />

realizzato dal Brig. Lorenzo Pojer ed<br />

offerto dal Comune di Predazzo.<br />

La cerimonia è stata nobilitata dalla<br />

presenza di un grande numero di persone<br />

e dalla partecipazione di politici<br />

quali il Presidente della Provincia<br />

Autonoma di Trento Dott. Lorenzo<br />

Dellai, dal Senatore Santini, dalla<br />

Dottoressa Bosin, Sindaco di<br />

Predazzo ed altri.<br />

Per la Guardia di Finanza erano presenti<br />

il Comandante Generale, Gen.<br />

Monumento al Finanziere<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Sindaco di Predazzo e le altre autorità presenti alla<br />

Cerimonia<br />

C.A. Nino Di Paolo (il quale, per quattro<br />

anni, ha prestato servizio alla Scuola<br />

Alpina insieme al Col. med.(r) Dott.<br />

Riccardo Piccinni; allora Dirigente del<br />

Servizio Sanitario), l'Ispettore dei<br />

Reparti di Istruzione, Gen. C.A. Virgilio<br />

Cicciò, il Comandante Interregionale<br />

dell'Italia Nord Orientale, Gen. C.A.<br />

Salvatore Debidda, il Comandante<br />

Regionale Trentino Alto Adige, Gen. B.<br />

Francesco Attardi e il Comandante della<br />

Legione Allievi, Gen. B. Giorgio<br />

Bartoletti. Direttore della cerimonia è<br />

stato il Col. Secondo Alciati,<br />

Comandante la Scuola Alpina.<br />

Nel corso dell'evento è stato presentato<br />

un libro a firma del Gen. C.A. Carlo<br />

Valentino, che ripercorre la storia della<br />

più antica e prestigiosa Scuola Alpina<br />

del Mondo, con allegato un DVD che<br />

mostra degli stralci della vita e delle<br />

esercitazioni della Scuola.<br />

Erano presenti, inoltre, alcuni grandi<br />

dell'alpinismo mondiale quali Silvio<br />

“gnaro” Mondinelli (uno dei dieci nomi<br />

che appaiono sul libro d'oro degli scalatori<br />

che arrampicano senza maschera<br />

di ossigeno), Armando Aste, Erich<br />

Abram, Manolo ed assi dello sci come<br />

Franco Nones, Gustavo Thoeni ed altri.<br />

Nella circostanza si ritiene rimarcare<br />

alcune cifre relative alla prestigiosa<br />

struttura: sono oltre 60 mila i <strong>Finanzieri</strong><br />

formati a Predazzo; sono state 52 mila<br />

le operazioni di soccorso alpino portate<br />

a termine dal SAGF (sia individuali sia<br />

in collaborazione); sono oltre 170 le<br />

nuove “vie” alpinistiche aperte, oltre le<br />

innumerevoli spedizioni effettuate in<br />

tutto il mondo. Nel settore agonistico<br />

sono ben 9 i titoli olimpici, contornati da<br />

numerose medaglie d'argento e di bronzo;<br />

dieci i titoli mondiali con 17 medaglie<br />

d'argento ed altrettante di bronzo.<br />

La partecipazione dei Soci ANFI del<br />

Trentino Alto Adige, organizzata e coordinata<br />

dal Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Fin.<br />

Mauro Giannini, è stata talmente massiccia<br />

da meritare il plauso della superiore<br />

Gerarchia.<br />

Molta commozione e molta nostalgia<br />

hanno pervaso l'animo dei veterani partecipanti<br />

i quali, al pari dello scrivente,<br />

nell'occasione hanno rivisto i loro<br />

vent'anni, incontrando e rivedendo<br />

alcune delle figure storiche della<br />

Scuola, primo fra tutti il Generale<br />

Valentino e, non ultimo, il grande<br />

Carmelo Andreatta.<br />

La manifestazione si è chiusa nei locali<br />

del circolo unificato della Scuola con<br />

un “vin d'honneur”, offerto<br />

dall'organizzazione.<br />

Durante il convivio il Comandante<br />

Generale si è intrattenuto amabilmente<br />

ed amichevolmente con i convenuti.<br />

9


BELLAGIO<br />

50° Anniversario della<br />

Scomparsa dei <strong>Finanzieri</strong><br />

Francesco LONGO e Onofrio<br />

MALERBA<br />

di Galliano Rivaletto<br />

Il 6 novembre, data della scomparsa<br />

dei <strong>Finanzieri</strong> mare Longo e<br />

Malerba, la Sezione ANFI di<br />

Menaggio ha ricordato il tragico<br />

evento, accaduto sulla sponda di<br />

Bellagio sul Lago di Como, con una<br />

suggestiva cerimonia commemorativa.<br />

Ricorrendo, quest'anno, il 50° anniversario<br />

della tragica scomparsa<br />

dei due finanzieri la celebrazione,<br />

organizzata dal Presidente della<br />

Sezione, Brig. m. Cav. Galliano<br />

Rivaletto, con la collaborazione del<br />

direttivo della Sezione, ha visto la<br />

partecipazione di numerose<br />

Autorità civili, militari e religiose, tra<br />

cui il Sindaco di Bellagio, Dr. Angelo<br />

Barindelli, del Comandante della<br />

Compagnia di Menaggio, Cap.<br />

Gaetano Petrizzo, del Comandante<br />

la Stazione Navale di Nobiallo, Cap.<br />

Felice Ludovico Cicchetti.<br />

Il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la<br />

Lombardia, Cap. Comm. Stanislao<br />

Di Pascale, ha portato il saluto e gli<br />

auguri del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />

impossibilitato a partecipare.<br />

Altrettanto graditi gli auguri pervenuti<br />

telefonicamente dal Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. D. Mauro Cappelli.<br />

La cerimonia ha avuto inizio alle 10,30<br />

con la celebrazione di una Santa<br />

Messa, nella Chiesa Parrocchiale di<br />

San Giacomo di Bellagio, officiata dal<br />

Parroco don Renzo Denti. Presenti i<br />

familiari dei Fin.ri Longo e Malerba, le<br />

rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> ANFI<br />

con bandiera della provincia di Como,<br />

le Associazioni Combattentistiche e<br />

d'Arma locali.<br />

Al termine della S. Messa un corteo, di<br />

circa 150 persone, ha sfilato per le vie<br />

di Bellagio portandosi presso la<br />

Lapide commemorativa a ricordo dei<br />

finanzieri, posta sul Lungolago.<br />

Al suono del Silenzio è stata deposta<br />

una corona d'alloro davanti alla<br />

Lapide mentre, sul Lago da una motovedetta,<br />

della Guardia di Finanza,<br />

veniva lanciata una corona sul luogo<br />

dell'affondamento del motoscafo con<br />

a bordo i due finanzieri.<br />

Il Sindaco di Bellagio, nel ricordare il<br />

tragico evento, ha manifestato la vicinanza<br />

della popolazione nei confronti<br />

della Guardia di Finanza e dei suoi<br />

Caduti.<br />

Il Brig. Rivaletto, con evidente commozione,<br />

ha rivissuto i momenti della<br />

tragedia in quanto egli, in servizio presso<br />

la Stazione Navale di Menaggio, fu<br />

tra i primi a mettersi alla ricerca del<br />

motoscafo, con a bordo gli amici<br />

Longo e Malerba, che si rivelò poi<br />

affondato in pochissimo tempo a<br />

causa delle avverse condizioni atmosferiche.<br />

Con gli onori ai Caduti e con i ringraziamenti<br />

ai loro famigliari intervenuti è<br />

terminata la cerimonia.<br />

Nella foto in alto:<br />

Le rappresentanze delle <strong>Sezioni</strong> A.N.F.I. e delle<br />

Associazioni Combattentistiche e d’Arma, della<br />

provincia di Como, durante la deposizione della<br />

Corona d’alloro, sulla Lapide a ricordo dei <strong>Finanzieri</strong><br />

Longo e Malerba posta sul lungo lago di Bellagio<br />

Nella foto a lato:<br />

il Sindacodi Bellagio, Dott. Angelo Barindelli, con il<br />

Presidente della Sezione A.N.F.I. di Menaggio, Brig.<br />

Galliano Rivaletto<br />

10 FiammeGialle - Gennaio 2011


MONTE CASTRILLI<br />

Commemorato il Ten. Franco<br />

Petrucci<br />

di Luigi Carmine Tricarico<br />

La Sezione A.N.F.I. di Terni, il 5<br />

novembre 2010, ha organizzato una<br />

cerimonia a Montecastrilli per commemorare<br />

il 44° Anniversario della<br />

morte del Ten. Franco Petrucci.<br />

La Caserma della Guardia di Finanza<br />

e la Sezione ANFI di Terni sono<br />

gemellate con la Scuola Media di<br />

Montecastrilli e, pertanto, le stesse<br />

sono intitolate all'Ufficiale.<br />

La cerimonia si è articolata con la<br />

deposizione di una corona di fiori ai<br />

piedi della lapide posta presso<br />

l'Istituto comprensivo con l'intervento<br />

del Sindaco, Dott. Raggi e del<br />

Dirigente Scolastico Prof.ssa<br />

Stefania Cornacchia, dell'ex<br />

Presidente della Scuola Media,<br />

Prof.ssa Giuseppina Francia di detta<br />

città e del Presidente della Sezione,<br />

Lgt. Luigi Tricarico. Al termine il<br />

Cappellano Militare Capo della<br />

Guardia di Finanza del C.A.S. di<br />

Orvieto (TR), don Sergio Imperiale,<br />

ha impartito la benedizione, presenti i<br />

Docenti e gli alunni della Scuola; un<br />

corteo per le vie cittadine dalla<br />

Scuola al Duomo con stendardo del<br />

Comune, bandiera tricolore della<br />

Sezione, con circa 70 soci al seguito,<br />

INCONTRO<br />

Commemorativo, culturale,<br />

gastronomico in Val<br />

Formazza delle <strong>Sezioni</strong><br />

A.N.F.I. di Domodossola,<br />

Verbania e Cannobio<br />

di Tito Marini<br />

I nuovi (o rinnovati) organi sociali<br />

delle sezioni A.N.F.I. di<br />

Domodossola, Verbania e Cannobio<br />

hanno organizzato, congiuntamente,<br />

un incontro culturale - gastronomico<br />

finalizzato principalmente a rivitalizzare<br />

la memoria del passato e quindi<br />

socializzare con gli altri soci e rispettivi<br />

familiari, confrontando ricordi,<br />

esperienze e proiezioni per il futuro.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

due corone di fiori, Autorità civili, militari<br />

e religiose, nonché i familiari del decuius,<br />

bandiera tricolore della Scuola<br />

con gli insegnanti e gli alunni; deposizione<br />

di una corona ai piedi della lapide<br />

posta all'esterno della Chiesa in ricordo<br />

dell'Ufficiale; S. Messa al Duomo officiata<br />

dal Cappellano militare della Guardia<br />

di Finanza e dai parroci di detta città (concelebranti)<br />

e con il coro della Chiesa e<br />

con la presenza di circa 180 persone.<br />

Hanno partecipato alla manifestazione:<br />

il Magg. Piero Cirillo e sottufficiali e<br />

finanzieri in rappresentanza del<br />

Comando Provinciale di Terni; il<br />

Sindaco e rappresentanza del Comune<br />

di Montecastrilli; la Sezione dell'Ass.<br />

<strong>Nazionale</strong> Carabinieri di Montecastrilli;<br />

l'<strong>Associazione</strong> Combattentistica e la<br />

Protezione Civile di Montecastrilli; la<br />

Sig.ra Speranzina Petrucci, con la figlia,<br />

sorella del Ten. Petrucci. La Sezione ha<br />

donato un foulard alla Sig.ra Petrucci<br />

ed una fotografia del defunto fratello<br />

con dei compagni di scuola. L'evento<br />

ha avuto eco sulla stampa locale.<br />

11


L'appuntamento è stato programmato<br />

per domenica 19 settembre 2010<br />

con l'intento di abbinare agli altri<br />

scopi anche la celebrazione del<br />

Patrono San Matteo (l'era contemporanea<br />

impone la razionalizzazione<br />

anche del tempo libero secondo i principi<br />

dell'economia, per cui occorre<br />

realizzare il maggior numero di eventi<br />

possibili con il minor tempo utilizzabile).<br />

Culla della riunione collettiva dei soci<br />

e familiari delle tre sezioni ANFI della<br />

provincia di Verbania è stata la Val<br />

Formazza, nel comprensorio<br />

dell'Ossola. Il lembo di territorio più a<br />

nord del Piemonte (<strong>nelle</strong> Alpi<br />

Lepontine), al confine con la<br />

Svizzera, percorso dal fiume Toce<br />

che nasce alla sua estremità, formando<br />

poco dopo la spettacolare<br />

cascata omonima.<br />

Nella Valle è ancora diffuso il dialetto<br />

dei “Walser” (dal tedesco Walliser,<br />

cioè vallesano, abitante del canton<br />

Vallese) che erano una popolazione<br />

di origine germanica (forse<br />

Alemanni, ma più probabilmente<br />

Sassoni) migrata dal Nord Europa e<br />

giunta attorno all'VIII secolo nell'alto<br />

Vallese… durante il XIII secolo, coloni<br />

walser provenienti dall'alto Vallese<br />

si stabilirono in diverse località<br />

dell'arco alpino. Nel comune di<br />

Formazza vi è una comunità Walser.<br />

In epoca recente la zona, confinante<br />

con un territorio notoriamente “caldo”<br />

per il contrabbando, era disseminata<br />

di caserme e piccoli reparti della<br />

Guardia di Finanza ove si avvicenda-<br />

vano con rotazione frequente gli appartenenti<br />

al Corpo, sì che nei vari anni passavano<br />

in quelle zone molti finanzieri e<br />

sottufficiali. La maggior parte dei componenti<br />

della comitiva, infatti, aveva fatto<br />

servizio in quel territorio. Negli ultimi<br />

decenni la presenza di tali reparti nella<br />

Valle è stata soppressa per il venir meno<br />

della pericolosità economica nella fascia<br />

confinaria che cinge appunto quella<br />

zona.<br />

Attualmente la Valle si presenta con la<br />

sua bella veste confezionata da una prodiga<br />

“madre-natura” e che i suoi abitanti<br />

continuano ad abbellirla con la tenace<br />

operosità, tipica dei popoli di montagna,<br />

è meta turistica estiva ed invernale oltre<br />

che un polo termale. Non poteva che<br />

essere, quindi, migliore cornice per un<br />

intermeeting tra più sezioni dell'ANFI<br />

che insistono sul territorio provinciale,<br />

dando così un segno forte di riaggregazione<br />

tra colleghi che quei territori avevano<br />

visto protagonisti in età di servizio.<br />

Al mini raduno oltre al Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> dell'ANFI per il Piemonte e<br />

Valle d'Aosta ha partecipato una rappresentanza<br />

della Sezione di<br />

Alessandria.<br />

La giornata - allietata da uno splendido<br />

sole, clima mite, cielo azzurro, montagne<br />

ancora ammantate di verde punteggiato<br />

da piccoli nevai che hanno sfidato<br />

l'estate ed ora chiamano le nuove precisazioni<br />

nevose - ha voluto allietare i<br />

gitanti quasi a voler compensare la rigidità<br />

dei freddi inverni che tormentavano i<br />

turni di servizio in appostamento lungo la<br />

linea di confine (alta montagna) con turni<br />

di settantadue ore. Molti hanno ricordato<br />

quei “settantadue ore”, il cui abbigliamento<br />

oggi fa venir freddo a ricordarlo,<br />

con il sacco a pelo fatto di pelle di pecora<br />

che teneva caldo ma pesava tanto e<br />

lo zaino con i viveri a secco e solo<br />

bevande alcoliche perché le altre non si<br />

portavano per il peso e perché gelavano.<br />

Ricordi che inevitabilmente emozionano<br />

ma che nessuno vorrebbe ripercorrere<br />

se non per la giovane età di allora.<br />

Prima tappa Baceno: ritrovo dei partecipanti,<br />

visita all'antica chiesa monumentale<br />

di “San Gaudenzio”, partecipazione<br />

alla Santa Messa e celebrazione di<br />

San Matteo, patrono della Guardia di<br />

Finanza. Per il Corpo era presente il<br />

capitano Salvatore Maione da<br />

Verbania.<br />

Dopo la funzione religiosa, proseguimento<br />

per la Val Formazza, con tappa<br />

alle cascate del Toce, che quel giorno<br />

erano “aperte”. Indi proseguimento per<br />

Riale, ove i partecipanti hanno consumato<br />

il “fiero pasto” in gaia serenità ed<br />

abbondante rievocazione dei tempi passati<br />

in gioventù anche in quelle montagne.<br />

Il luogo e la circostanza sono stati<br />

anche il palco scenico per lo scambio<br />

dei doni auguranti tra i presidenti delle<br />

sezioni partecipanti e dei saluti della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong>, portati dal<br />

Capitano Tito Marini - Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per il Piemonte e Valle<br />

d'Aosta.<br />

Dopo il lauto pranzo, si è raggiunto (chi<br />

ha voluto) la diga ed il lago di Morasco,<br />

grande invaso di acqua utilizzato<br />

dall'ENEL per la produzione di energia<br />

elettrica senza inquinamento.<br />

12 FiammeGialle - Gennaio 2011


ASSEMBLEE<br />

di Bruno Violin<br />

Il 30 ottobre 2010, presso la “Sala dei<br />

Grandi” della Provincia di Arezzo, su<br />

convocazione del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> Comm. Marco Mugnaini, ha<br />

avuto luogo l'annuale assemblea dei<br />

Presidenti di Sezione della Toscana.<br />

Alla riunione hanno preso parte quasi<br />

tutti i Presidenti di Sezione ed alcuni rappresentanti.<br />

Erano inoltre presenti il Comandante<br />

Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />

Vicanolo, il Comandante Provinciale<br />

Col. t. ISSMI Dario Solombrino, il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Gen. C.A.<br />

Giovanni Verdicchio, il V. Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> per l'Italia Settentrionale<br />

Gen. D. Mauro Cappelli ed in rappresentanza<br />

dell'Amministrazione<br />

Provinciale la Dottoressa Mirella Ricci.<br />

Il Consigliere Mugnaini dopo il rituale<br />

saluto di benvenuto a tutti i presenti ha<br />

rivolto un particolare ringraziamento<br />

alla Vice Presidente della Provincia per<br />

la cortese ospitalità e ha invitato tutti ad<br />

osservare un minuto di raccoglimento<br />

in memoria degli Alpini recentemente<br />

Caduti in Afghanistan.<br />

Di seguito è intervenuta la Dottoressa<br />

Mirella Ricci che, con gli auguri di buon<br />

lavoro, ha rinnovato l'attenta e sentita<br />

stima dell'Ente rappresentato verso<br />

l'<strong>Associazione</strong>.<br />

I lavori sono proseguiti con il corposo<br />

intervento del Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C. A. Giovanni Verdicchio, che ha<br />

intrattenuto i presenti sui vari temi<br />

all'ordine del giorno. Al termine hanno<br />

preso la parola il Comandante<br />

Regionale Toscana, Gen. D. Giuseppe<br />

Vicanolo che, tra l'altro, ha espresso<br />

sentimenti di gratitudine, stima ed affetto<br />

nei confronti delle Fiamme Gialle in<br />

congedo e il Col. Dario Solombrino,<br />

recentemente nominato “Socio<br />

Benemerito” dell'ANFI, che ha sottolineato<br />

la sua attenta e concreta vicinanza<br />

all'<strong>Associazione</strong>.<br />

Nel corso della riunione il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ha fatto dono del Crest<br />

dell'<strong>Associazione</strong> alla V. Presidente<br />

della Provincia, ai Comandanti<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

L’Annuale Riunione dei Presidenti A.N.F.I.<br />

della Regione Toscana<br />

Regionale e Provinciale ed al<br />

Presidente della Sezione di Arezzo, S.<br />

Ten. c.a. Bruno Violin.<br />

La riunione si è conclusa con la visita alla<br />

sede della Sezione da parte del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, del V.<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> e del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per la Toscana e con il rituale<br />

pranzo in un caratteristico ristorante<br />

cittadino.<br />

13


UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

LEGISLAZIONE DEGLI STATI PREUNITARI ALLA<br />

PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA - 17 MARZO 1861<br />

di Enzo Climinti<br />

PREMESSA<br />

L'Italia considerata sino allora, nel<br />

corso della storia, soltanto una “entità<br />

geografica” con la proclamazione del<br />

Regno <strong>d'Italia</strong> e con il conferimento a<br />

Vittorio Emanuele II del titolo di Re<br />

<strong>d'Italia</strong> per grazia di Dio e volontà della<br />

Nazione, diveniva finalmente anche<br />

una “entità politica”; seppure per poter<br />

considerare completa l'unificazione territoriale,<br />

mancavano ancora Roma con<br />

i territori laziali sotto il dominio della<br />

Chiesa e Venezia con i territori veneti<br />

sotto la dominazione austriaca.<br />

Fatta l'Italia, non bisognava fare solo gli<br />

italiani, ma unificare anche tutto il<br />

corpo legislativo e normativo degli Stati<br />

pre-unitari.<br />

Per compiere questa unificazione il<br />

Governo di Cavour, nei primi tempi,<br />

approfittando della Legge dei pieni<br />

poteri (25 aprile 1859) aveva esteso<br />

alle provincie, che a mano a mano si<br />

andavano con i plebisciti unendo al<br />

Piemonte, molte leggi dello Stato sardo.<br />

Purtroppo il 6 giugno moriva il Conte di<br />

Cavour, e a succedergli il Re chiamò il<br />

Barone Bettino Ricasoli, mentre alle<br />

finanze rimase il Conte Pietro Bastogi,<br />

l'unificazione perciò si compì assai lentamente<br />

ed ostacolata da mille difficoltà.<br />

L'UNIFICAZIONE FINANZIARIA<br />

Per la unificazione della Legislazione<br />

finanziaria il Governo seguì un sistema<br />

organico, del quale illustriamo le linee<br />

principali.<br />

Con la Legge del 24 giugno 1860 era<br />

stata istituita presso il Consiglio di Stato<br />

una sezione temporanea per l'esame<br />

dei progetti di Legge.<br />

Successivamente vennero nominate,<br />

per ciascuna branca dell'amministrazione<br />

finanziaria, apposite commissioni<br />

di esperti per lo studio delle<br />

modificazioni d'apportarsi alla<br />

Legislazione in vigore.<br />

Per prima fu unificata l'amministrazione<br />

del Debito pubblico.<br />

Questa unificazione più che un provvedimento<br />

finanziario fu un atto di fede<br />

nazionale ed una solenne affermazione<br />

politica. Si volle assicurare l'Europa<br />

sulle oneste intenzioni del nuovo<br />

Regno, che sebbene sorto dalla rivolu-<br />

Stemma adottato dal Regno d’Italia, che simboleggia l’unione tra gli stati preunitari che sormontava il frontespizio<br />

delle leggi emanate dallo Stato italiano all’epoca<br />

zione, riconosceva i debiti contratti dai precedenti<br />

governi dispotici, anche se di origini<br />

non legittime. A tale scopo il Governo presentava<br />

i seguenti progetti, convertiti presto<br />

in Leggi dello Stato: istituzione del<br />

Gran Libro del Debito Pubblico; unificazione<br />

dei vari Debiti dello Stato; istituzione di<br />

casse di depositi e prestiti <strong>nelle</strong> città di<br />

Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo<br />

e Torino.<br />

Per costituire poi l'unità del Tesoro e stabilire<br />

in tutto il Regno un sistema uniforme<br />

per il maneggio del pubblico denaro e per<br />

la sua amministrazione e riscossione, presentava<br />

i seguenti progetti: istituzione<br />

della Corte dei Conti; legge unica per la<br />

contabilità di Stato; legge unica per la<br />

riscossione delle imposte dirette.<br />

Contemporaneamente il Governo procedeva<br />

alla unificazione della Legislazione tributaria<br />

cercando nello stesso tempo di<br />

migliorarla e renderla più fruttuosa per lo<br />

Stato.<br />

Già in forza della Legge dei pieni poteri era<br />

stata estesa a tutto il Regno la tariffa doganale<br />

dello Stato sardo, si erano date alle<br />

provincie dell'Italia Centrale e<br />

Settentrionale le norme per la Contabilità<br />

generale dello Stato e <strong>nelle</strong> stesse provincie<br />

si era pubblicato un regolamento per<br />

disciplinare le dogane e le privative dello<br />

Stato. Questo ultimo, però, poco dopo,<br />

veniva sostituito col Decreto 29 ottobre<br />

1860 da un nuovo regolamento, che tratta-<br />

va esclusivamente delle norme doganali.<br />

In seguito il Governo presentò al<br />

Parlamento i seguenti progetti di Legge:<br />

tasse sulle società di assicurazioni; tasse<br />

di registro; tasse di bollo; tasse di manomorta;<br />

tasse sulle concessioni governative;<br />

tasse del 10% sui trasporti ferroviari a<br />

piccola velocità; tasse ipotecarie.<br />

La posizione del Ministero Ricasoli<br />

all'inizio dell'anno 1862 era diventata difficile<br />

perché, per varie ragioni, osteggiato<br />

sia dal partito conservatore, sia da quello<br />

di sinistra.<br />

Prima di ricevere un voto contrario dalla<br />

Camera il Ricasoli si dimise (28 febbraio<br />

1862) e gli successe Urbano Rattazzi,<br />

con Quintino Sella Ministro delle Finanze.<br />

Il Ministro Sella, nella sua esposizione<br />

finanziaria dichiarava un disavanzo di £.<br />

433.006.588,05, al quale, la Camera,<br />

fece fronte con il solo provvedimento<br />

della vendita dei beni demaniali e il passaggio<br />

allo Stato dei beni ecclesiastici;<br />

presentò poi alla Camera i progetti per<br />

l'ordinamento uniforme del Dazio di consumo<br />

e della tassa di ricchezza mobile,<br />

del riordinamento del gioco del lotto.<br />

Provvide ancora a disciplinare i monopoli<br />

del sale e dei tabacchi, ed il servizio doganale<br />

ed a varare, dopo alterne vicende<br />

parlamentari, la legge 13 maggio 1862, n.<br />

616 con la quale veniva costituito il Corpo<br />

delle Guardie Doganali.<br />

Con la emanazione delle leggi che riordi-<br />

14 FiammeGialle - Gennaio 2011


navano i principali comparti del settore,<br />

alla fine dell'anno 1862, poteva dirsi<br />

pressoché compiuta l'unificazione “finanziaria”<br />

del Regno. Restava però<br />

ancora molto da fare per dare attuazio-<br />

GIORDANIA<br />

La Terra dei Nabatei<br />

di Antonio Morlando<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

VIAGGI<br />

La Sezione ANFI di Roma 1 Nord con il<br />

tour della Giordania, dal 13 al 20 novembre,<br />

ha chiuso “in bellezza” l'attività socioturistica,<br />

già particolarmente ricca ed<br />

apprezzata, del 2010.<br />

E, nell'intento che una descrizione del<br />

viaggio possa incontrare l'interesse e il<br />

piacere di conoscenza da parte dei lettori<br />

di Fiamme Gialle, ripercorro, in sintesi, il<br />

viaggio in terra di Giordania.<br />

Il gruppo giunge all'aeroporto di Amman<br />

e da lì trasferito presso un hotel della capitale.<br />

Il tour inizia con la visita guidata alla<br />

città romana di Jerash che suscita subito<br />

una grande meraviglia e ammirazione per<br />

l'ottimo stato di conservazione e la vastità<br />

dell'aera dell'antica Gerasa. Di epoca<br />

greco-romana, risalente tra il primo e<br />

secondo secolo d.C.; di Gerasa si possono<br />

ammirare tra l'altro: l'Arco di Trionfo, i<br />

Templi di Zeus ed Artemide, il Ninfeo, le<br />

vie fiancheggiate di colonne, il Teatro che<br />

conserva ancora un'ottima acustica e le<br />

Basiliche. Il tour continua a Madaba,<br />

Monte Nebo e Kerak dove si visitano<br />

rispettivamente: la Chiesa Ortodossa di<br />

S. Giorgio con i suoi preziosi mosaici (particolarmente<br />

famoso quello raffigurante la<br />

Palestina); Monte Nebo, luogo molto suggestivo,<br />

indicato dalla Bibbia come il<br />

punto dal quale Mosè vide la Terra<br />

Promessa e, proseguendo per Kerak, il<br />

Castello dei Crociati, bellissimo esempio<br />

di architettura medioevale.<br />

Con la visita a Petra, la città della Rosa<br />

Rossa, e capitale del regno dei Nabatei, il<br />

gruppo riceve sicuramente il maggior<br />

impatto emozionale per l'indescrivibile<br />

fascino paesaggistico e per la rara bellezza<br />

di colori e dell'architettura di una città<br />

interamente scavata nella roccia più di<br />

2000 anni fa, alla quale si accede a piedi<br />

attraverso un lungo e suggestivo canyon<br />

naturale tra le rocce. Nel corso della lunga<br />

e un po' faticosa escursione, facciamo<br />

sosta al Khazneh dove possiamo ammirare<br />

la famosa tomba di Petra che fa riferi-<br />

ne alle norme unificatrici, con la emanazione<br />

dei regolamenti e delle istruzioni relative.<br />

Questo lavoro, con la caduta del<br />

Governo Rattazzi, spettò a partire dall'8<br />

dicembre 1862, al nuovo Ministro delle<br />

mento ai tesori, con la sua spettacolare facciata<br />

scolpita nella roccia, ai Palazzi di<br />

Corte e all'anfiteatro. Nella zona alta si<br />

scorgono, dominanti paesaggi affascinanti<br />

e sorprendenti, con costruzioni sepolcrali<br />

imponenti scavate nella roccia.<br />

L'arrivo a Beida, meglio conosciuta come<br />

la piccola Petra, ci offre altrettanta suggestione<br />

di rara bellezza, per i suoi magnifici<br />

edifici anch'essi scavati nella montagna.<br />

E, dalla piccola Petra, proseguiamo per il<br />

deserto di Wadi Rum (vedi foto) dove ci<br />

attende una singolare esperienza:<br />

l'emozionante escursione in jeep 4 x 4. La<br />

carovana di jeep occupate dal gruppo Anfi<br />

ripercorre a velocità sostenuta la “valle<br />

della luna” che, con le sue montagne e sabbiose<br />

distese color ocra, da cui emergono<br />

rocce granitiche, offre scenari lunari in una<br />

moltitudine di colori di grande fascino e<br />

rara bellezza. Dopo la “scorribanda” in<br />

jeep, la brava guida Firas ci accompagna<br />

in una tenda beduina per un gustoso e gradito<br />

the alla menta e, a seguire, in un'altra<br />

grande tendopoli beduina, per un pranzo<br />

tipico.<br />

Rientrati nella capitale, visitiamo Amman<br />

ed i suoi più importanti siti, quali: la<br />

Cittadella, il Tempio di Ercole, il Teatro<br />

Finanze Marco Minghetti. (N.d.A.) pubblicazioni<br />

di riferimento: “Storia <strong>d'Italia</strong>” di D.<br />

Mack Smith “Unificazione finanziaria….”<br />

di Salvatore Galliano e “Diritto<br />

Costituzionale” di Balladore Pallieri.<br />

Romano ed anche l'interessante<br />

Museo Aarcheologico. Visita, infine, ai<br />

castelli del Deserto, costruiti dai califfi<br />

Omayadi tra il VI e l'VIII secolo d.C.:<br />

Qasr el Kharana, Qasr Amra e Qasr el<br />

Azraq, situato nel mezzo di un'oasi,<br />

ora riserva naturale, usata da<br />

Lawrence D'Arabia come quartiere<br />

generale durante la rivolta araba e, per<br />

finire, Quasr el Abd.<br />

Il magnifico tour si è concluso in un<br />

luogo sacro e suggestivo: Betania,<br />

per la visita al sito battesimale di Gesù<br />

sulle rive del Giordano e, a seguire,<br />

una rilassante e sensazionale esperienza<br />

sul Mar Morto, dove favoriti<br />

dalla calda giornata (circa 30°), non<br />

poteva mancare un divertente bagno<br />

nel salatissimo mare che, trovandosi a<br />

390 metri sotto il livello del mare, è il<br />

punto più basso della Terra.<br />

In conclusione, quest'ultima esperienza<br />

turistica ha entusiasmato tutti i partecipanti<br />

i quali, come calorosamente<br />

manifestato nel corso del viaggio di<br />

rientro a Roma, oltre all'incantevole<br />

bellezza del territorio hanno apprezzato<br />

la qualità dei servizi e la perfetta<br />

organizzazione.<br />

15


Prof. Massimo Santini - Direttore Dipartimento<br />

Cardiovascolare Ospedale San Filippo Neri di Roma<br />

Consulente cardiologo del Poliambulatorio FAF di<br />

Roma, diretto dal dott. Riccardo Piccinni.<br />

Il Nostro<br />

AMICO CUORE<br />

Cari Amici,<br />

eccoci al consueto appuntamento con<br />

il nostro cuore.<br />

Oggi parleremo di Angina Pectoris, un<br />

termine molto noto ma spesso<br />

confuso con altre patologie.<br />

L'Angina Pectoris rappresenta la<br />

manifestazione clinica di una temporanea<br />

insufficienza cronica e cioè di un<br />

ridotto apporto di sangue (e quindi di<br />

ossigeno) al cuore. Si presenta<br />

abitualmente con un dolore al petto,<br />

spesso in mezzo al torace e, che può<br />

irradiarsi a sbarra a tutto il torace, al<br />

collo e al braccio sinistro. Il dolore ha<br />

un carattere costrittivo “come una<br />

morsa” lo descrivono abitualmente i<br />

pazienti “che aumenta progressivamente<br />

e scompare lentamente”.<br />

Altre volte la presentazione è meno<br />

tipica ed il dolore può localizzarsi<br />

esclusivamente alla schiena oppure<br />

alla gola e all'arcata dentaria (spesso<br />

viene descritto come un particolare<br />

mal di denti di breve durata). Altre volte<br />

infine, specialmente nella localizzazione<br />

della ischemia a livello posteroinferiore,<br />

può simulare un mal di<br />

stomaco che allontana il paziente e<br />

spesso anche il medico, dalla sua<br />

identificazione immediata.<br />

L'angina viene di solito mentre il<br />

16<br />

L’Angolo della SALUTE<br />

paziente sta facendo uno sforzo<br />

oppure durante una intensa emozione;<br />

nei casi cioè nei quali è richiesta dal<br />

cuore una maggiore quantità di<br />

ossigeno attraverso l'aumento<br />

dell'apporto di sangue. Se una delle<br />

arterie coronarie presenta una ostruzione,<br />

che, in condizioni di riposo<br />

consente comunque un flusso sanguigno<br />

sufficiente, sotto sforzo fisico non<br />

sarà in grado, a causa della sua<br />

ostruzione, di far passare più sangue.<br />

Ne consegue che la regione del cuore<br />

che riceve sangue da quella arteria<br />

ostruita, andrà in sofferenza ischemica<br />

sotto sforzo, provocando una serie di<br />

fenomeni riflessi tra i quali anche la<br />

comparsa del dolore anginoso.<br />

Non appena la richiesta di ossigeno<br />

torna alla norma, cioè al termine dello<br />

sforzo o dell'emozione, il dolore<br />

regredisce lentamente.<br />

A volte l'ischemia miocardica oltre al<br />

dolore, si manifesta anche con altri<br />

sintomi quali la sudorazione, l'affanno e<br />

l'astenia intensa.<br />

Se il paziente sta compiendo uno<br />

sforzo, lo interromperà spontaneamente,<br />

se sta camminando a passo veloce<br />

si fermerà con una qualche scusa,<br />

magari a guardare una vetrina. Per<br />

questo l'angina pectoris, molti anni fa,<br />

veniva anche definita come “il male<br />

delle vetrine”.<br />

Oltre che sotto sforzo (angina da sforzo<br />

o angina stabile) l'angina può manifestarsi<br />

anche in condizioni di riposo<br />

(angina instabile) cioè in assenza di<br />

una aumentata richiesta di ossigeno da<br />

parte del cuore. In questi casi, oggigiorno<br />

divenuti molto frequenti, il rischio di<br />

infarto per il paziente aumenta in<br />

maniera significativa in quanto l'angina<br />

a riposo è spesso causata dalla rottura<br />

parziale o totale di una placca aterosclerotica<br />

all'interno di una arteria<br />

coronaria che potrebbe ostruirsi<br />

completamente e senza alcun preavviso.<br />

A volte si ha la combinazione nello<br />

stesso paziente, di entrambe le<br />

manifestazioni da sforzo e a riposo ed<br />

altre volte infine il cuore può andare in<br />

sofferenza ischemica senza che il<br />

“L’angolo della salute” è a cura di Massimo Santini<br />

paziente avverta dolore (ischemia<br />

silente).<br />

Diagnosi<br />

La presenza di un dolore toracico del<br />

tipo sopradescritto obbliga il medico a<br />

mettere in atto un preciso protocollo<br />

diagnostico che consenta di identificare<br />

con precisione la causa del dolore.<br />

Non sempre infatti il dolore toracico o<br />

epigastrico o dorsale è causato da una<br />

ischemia cardiaca. Potremmo essere<br />

in presenza di dolori da artrosi cervicali,<br />

di algie condro-costali, da esofagite,<br />

da gastrite con reflusso gastroesofageo<br />

etc.<br />

Esistono attualmente varie metodiche<br />

che consentono la diagnosi di angina<br />

pectoris e pertanto di insufficienza<br />

coronarica. La più antica e più semplice<br />

è certamente il test ergometrico<br />

(più noto come prova da sforzo)<br />

durante il quale il paziente viene fatto<br />

camminare a passo veloce su un<br />

tappeto ruotante con uno specifico<br />

protocollo di aumento progressivo<br />

dello sforzo. Contemporaneamente<br />

viene osservato l'elettrocardiogramma,<br />

la pressione arteriosa e la<br />

eventuale comparsa di dolore toracico<br />

o comunque di dolore simile a quello<br />

riferito dal paziente. Se compare,<br />

durante la prova, una specifica<br />

alterazione dell'ecg (slivellamento del<br />

tratto ST) o un brusco calo della<br />

pressione arteriosa o si ripresenta il<br />

dolore riferito, la prova viene considerata<br />

indicativa di ostruzione coronarica.<br />

Ecostress<br />

Si tratta di uno specifico ecocardiogramma<br />

transtoracico durante il quale<br />

il cuore viene sottoposto ad uno sforzo<br />

(simile a quello ottenuto con lo sforzo<br />

fisico) mediante la introduzione<br />

endovenosa di un farmaco che<br />

aumenta progressivamente il lavoro<br />

cardiaco. Se esiste una ostruzione<br />

delle coronarie, l'ecocardiogramma<br />

evidenzierà una riduzione della forza<br />

contrattile (ipocinesia) o il blocco della<br />

contrazione (acinesia) in una specifica<br />

zona del cuore. La prova è molto<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


specifica e consente la diagnosi di<br />

insufficienza coronarica anche se non<br />

compare il dolore toracico (Fig. 1).<br />

Essa inoltre, contrariamente al test<br />

ergometrico consente la identificazione<br />

della regione cardiaca interessata<br />

dalla sofferenza ischemica e quindi,<br />

indirettamente, anche delle coronarie<br />

interessate dal processo ostruttivo.<br />

La scintigrafia Miocardica<br />

È un'altra metodica diagnostica molto<br />

utile nei casi di dolore toracico in<br />

quanto consente anche essa la<br />

identificazione delle zone cardiache<br />

sottoposte ad ischemia da sforzo. Al<br />

paziente, mentre si esercita sulla<br />

ciclette, viene iniettato un isotopo<br />

radioattivo che è veicolato dal sangue<br />

all'interno del cuore.<br />

Successivamente viene eseguita una<br />

mappa dell'attività istotopica nel<br />

cuore. Se una zona di cuore non<br />

mostra attività radioisotopica significherà<br />

che il sangue non vi è arrivato a<br />

causa di una ostruzione dell'arteria<br />

coronaria che è deputata alla irrorazione<br />

di quella regione cardiaca.<br />

La TAC delle arterie coronarie<br />

E' una speciale TAC che consente la<br />

visione anatomica delle arterie<br />

coronarie e può consentire la identificazione<br />

di eventuali ostruzioni (vedi il<br />

numero precedente di Fiamme<br />

Gialle).<br />

La Coronarografia<br />

È certamente la metodica diagnostica<br />

principe nella diagnosi differenziale<br />

dell'angina pectoris con altre patologie<br />

non cardiache, in quanto consente la<br />

visione di tutto il lume dei vasi coronarici<br />

e le loro eventuali ostruzioni.<br />

Inoltre, qualora presenti, le eventuali<br />

placche ostruttive possono contestualmente<br />

essere eliminate con<br />

l'Angioplastica cioè con uno speciale<br />

pallone che viene gonfiato all'interno<br />

delle arterie ostruite, eliminando la<br />

placca e riportando il flusso ematico<br />

alla normalità (Fig. 2).<br />

Terapia<br />

Una volta identificata la causa<br />

dell'angina nella presenza di una<br />

insufficienza coronarica possono<br />

essere applicate molteplici strategie<br />

terapeutiche che mireranno a bersagli<br />

di diversa importanza dalla risoluzione<br />

totale dell'ostruzione (Angioplastica<br />

Coronarica) alla risoluzione del<br />

problema causato dalla ostruzione<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Fig. 1<br />

che verrà “saltata” da un ponte venoso<br />

o arterioso (Bypass aortocoronarico),<br />

alla riduzione o scomparsa<br />

della sintomatologia anginosa<br />

mediante somministrazione di farmaci<br />

che consentono l'aumento del flusso<br />

sanguigno all'interno delle coronarie e<br />

che riducono il consumo di ossigeno da<br />

parte del cuore. In alcuni casi, ormai già<br />

trattati con angioplastica, bypass e<br />

farmaci, nei quali persiste un'angina<br />

ribelle, possono essere applicati<br />

speciali pacemakers spinali che<br />

riducono significativamente la sintomatologia.<br />

La scelta della specifica terapia viene<br />

demandata al cardiologo che, caso<br />

per caso, considererà i vantaggi e gli<br />

svantaggi ottenibili con le varie<br />

tecniche e personalizzerà la terapia di<br />

volta in volta in rapporto alla situazione<br />

anatomica e clinica del paziente.<br />

P.S. Per domande su casi clinici<br />

personali o di amici, scrivete allo<br />

"Sportello Cuore" al seguente indirizzo:<br />

www.ilcuorediroma.org.<br />

Fig. 2<br />

17


Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

PRESENTAZIONE<br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong>, nella riunione del 24/25 novembre 2010, ha approvato le<br />

proposte di modifica allo Statuto, la cui bozza è stata predisposta dal Gruppo di Lavoro, nominato<br />

dallo stesso Consiglio <strong>Nazionale</strong> con delibera del 23/24 marzo 2010 e composto dal Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario, Gen.C.A. Umberto FAVA, dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia settentrionale,<br />

Gen.D. Mauro CAPPELLI, e dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> per l’Umbria e il Lazio, S.Ten. Pierangelo<br />

NISSOLINO.<br />

Il testo, di seguito riportato, costituisce il risultato finale di uno scambio di informazioni e di proposte<br />

tra periferia e centro, nonché della concreta partecipazione di tutti i soci, volto a definire le regole<br />

che, in futuro, dovrebbero presiedere alla vita associativa.<br />

2. La nuova edizione sarà:<br />

NUOVO STATUTO DELL’A.N.F.I.<br />

a. sottoposta, come previsto dall’art. 76 dello Statuto vigente, al giudizio ultimo e definitivo degli as-<br />

sociati, i quali esprimeranno, democraticamente, la loro valutazione in sede di REFERENDUM<br />

NAZIONALE, che si terrà il 5 MARZO 2011;<br />

b. inviata al Comando Generale per le valutazioni di competenza e per il successivo inoltro al Mini-<br />

stro dell’Economia e delle Finanze per la definitiva approvazione.<br />

3. Il Referendum <strong>Nazionale</strong> costituisce un momento significativo per tutti i soci che saranno chiamati a<br />

manifestare il loro giudizio sul nuovo Statuto che sostituirà quello vigente approvato, dal Ministro<br />

dell’Economia e delle Finanze, in data 10 ottobre 2001.<br />

E’ un adempimento del quale tutti i <strong>Finanzieri</strong> in congedo debbono sentirsi investiti, in quanto la par-<br />

tecipazione al voto costituisce un’opportunità unica per delineare, tutti insieme, lo svolgersi della vita<br />

dell’<strong>Associazione</strong> e, con essa, l’affermazione di valori assoluti, quali una convivenza democratica ed<br />

una solidale operosità, per il raggiungimento di obiettivi comuni.<br />

TUTTI I SOCI, AVENTI DIRITTO AL VOTO, SONO INVITATI<br />

A PARTECIPARE AL REFERENDUM<br />

I


Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO I<br />

Generalità<br />

CAPO I<br />

Disposizioni generali<br />

Art. 1<br />

Natura e sede<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong> d’Italia<br />

(A.N.F.I.):<br />

a. è stata costituita con il Congresso di Roma del<br />

16 – 18 gennaio 1927;<br />

b. è stata eretta in ente morale con regio decreto<br />

11 marzo 1929, n. 377;<br />

c. è apolitica, apartitica e non ha fini di lucro;<br />

d. é posta sotto la tutela e la vigilanza del Ministro<br />

dell’Economia e delle Finanze, che le attua<br />

per mezzo del Comandante Generale della<br />

Guardia di Finanza;<br />

e. fa parte integrante del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

Permanente delle Associazioni d’Arma ed è<br />

iscritta all’Albo delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma, tenuto dal Ministero della Difesa,<br />

ai sensi del Decreto del Ministro della Difesa<br />

5 agosto 1982.<br />

2. L’<strong>Associazione</strong> ha sede centrale in Roma.<br />

L’organizzazione centrale e periferica è stabilita dal<br />

Titolo III.<br />

Art. 2<br />

Finalità<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> persegue le seguenti finalità:<br />

a. promuovere e cementare l’unione di tutti i militari<br />

in servizio ed in congedo della Guardia di<br />

Finanza, mantenendo vivi, nel culto della memoria<br />

delle gloriose tradizioni del Corpo e<br />

dell’A.N.F.I., il sentimento patrio, lo spirito di<br />

corpo, lo spirito militare ed il senso dell’onore;<br />

b. conservare e rafforzare i sentimenti di fratellanza<br />

e di solidarietà tra i <strong>Finanzieri</strong> in servizio<br />

e quelli in congedo e tra essi e gli appartenenti<br />

alle Forze Armate e di Polizia e rispettive associazioni;<br />

c. promuovere ogni attività per favorire l’accesso<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ai vari organismi interassociativi,<br />

costituiti tra le altre associazioni aventi<br />

scopi affini;<br />

d. onorare degnamente i Caduti in guerra o per<br />

motivi di servizio;<br />

e. partecipare alle manifestazioni di carattere militare<br />

e commemorative anche con la componente<br />

del servizio attivo, con le altre Forze<br />

Armate e di Polizia e con le altre Associazioni<br />

d’Arma e Combattentistiche;<br />

f. sviluppare ed attuare, per il tramite dei propri<br />

rappresentanti, anche attraverso la promozione,<br />

a livello centrale e periferico, di collaterali<br />

organizzazioni non lucrative, l’assistenza, sotto<br />

ogni aspetto, dei soci e dei loro familiari, realizzando,<br />

nei vari settori d’intervento, una costante<br />

azione di sostegno per il miglioramento<br />

della vita dei propri appartenenti;<br />

g. promuovere l’assistenza a favore dei soci in<br />

materia pensionistica e giuridica, avvalendosi<br />

del Centro di Assistenza Legale e Pensionistica,<br />

nonché di analoghe strutture territoriali;<br />

h. instaurare i necessari rapporti con tutte le Istituzioni<br />

centrali e territoriali per favorire il con-<br />

TESTO DEL NUOVO STATUTO<br />

seguimento degli scopi di cui alle precedenti<br />

lettere f. e g.;<br />

i. svolgere ogni possibile attività di volontariato<br />

per il superamento di difficoltà morali e materiali<br />

della collettività;<br />

l. concorrere alle attività di protezione civile ed<br />

assicurare collaborazione alle Istituzioni statuali<br />

e/o territoriali, in aderenza alla specificità<br />

delle esperienze acquisite in servizio;<br />

m. prestare attività di volontariato con finalità di<br />

solidarietà sociale, nell’ambito della sicurezza<br />

urbana.<br />

TITOLO II<br />

Soci<br />

CAPO I<br />

Categorie di soci. Acquisto e perdita della qualità<br />

di socio. Diritti e doveri dei soci<br />

Art. 3<br />

Categorie di soci<br />

1. L’<strong>Associazione</strong> è composta da soci ordinari, onorari,<br />

benemeriti e simpatizzanti.<br />

2. Sono soci ordinari i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli Allievi<br />

degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />

in congedo ed in servizio, le vedove, i vedovi<br />

e gli orfani maggiorenni dei soci ordinari.<br />

3. Sono nominati soci onorari, con determinazione del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. il Comandante Generale, il Comandante in<br />

Seconda ed il Capo di Stato Maggiore del<br />

Comando Generale della Guardia di Finanza,<br />

all’atto dell’assunzione dei relativi incarichi;<br />

b. i membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> che abbiano<br />

svolto almeno un mandato, alla cessazione<br />

della carica.<br />

4. Possono essere nominati soci onorari, con<br />

l’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. i Generali di Corpo d’Armata, i Generali di Divisione<br />

della Guardia di Finanza, le personalità<br />

pubbliche e gli appartenenti al ministero ecclesiale,<br />

di grado eminente, su proposta del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> o di un<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. i Generali di Brigata ed i Colonnelli della Guardia<br />

di Finanza, in servizio ed in congedo, i Generali<br />

delle altre Forze Armate in servizio nella<br />

Guardia di Finanza che abbiano acquisito particolari<br />

riconoscimenti e benemerenze;<br />

c. ogni altro socio iscritto che abbia ottenuto titoli<br />

onorifici di rilievo e/o specifici meriti nei confronti<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

La proposta di nomina, di cui alle lettere b. e c.,<br />

che può essere formulata da ogni socio, per il tramite<br />

della Sezione, è preventivamente istruita dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

5. Sono soci benemeriti i <strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e gli<br />

Allievi degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,<br />

in congedo ed in servizio, nonché gli estranei<br />

alla Guardia di Finanza che hanno ben meritato<br />

per concrete opere e servizi resi a favore<br />

dell’<strong>Associazione</strong>. Essi sono nominati dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> o del Consiglio di Sezione, tramite i<br />

competenti Consiglieri Nazionali.<br />

II


6. Sono soci simpatizzanti i congiunti maggiorenni dei<br />

<strong>Finanzieri</strong> di ogni grado e degli Allievi degli Istituti<br />

di Istruzione della Guardia di Finanza, in congedo<br />

ed in servizio, nonché i militari in congedo delle<br />

Forze Armate e di Polizia e gli estranei alla Guardia<br />

di Finanza che, per esimia personalità morale e civica,<br />

godono della stima della cittadinanza. Essi<br />

sono nominati, previa valutazione di merito, dai<br />

Consigli di Sezione e non possono superare il 35%<br />

dei soci ordinari.<br />

7. Acquisisce la qualifica aggiuntiva di sostenitore, il<br />

socio che versa la quota associativa annuale in misura<br />

non inferiore al doppio di quella prevista.<br />

Art. 4<br />

Acquisto della qualità di socio<br />

1. Acquista la qualità di socio ordinario o di socio<br />

simpatizzante colui che, in possesso dei requisiti<br />

previsti dallo Statuto e, comunque, non annoverando<br />

alcuno dei motivi di esclusione previsti<br />

dall’articolo 5, ne fa domanda su apposito modello,<br />

conforme a quello approvato dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

dell’<strong>Associazione</strong>, alla Sezione del Comune<br />

di residenza ovvero, in mancanza, alla Sezione di<br />

gradimento, previa deliberazione favorevole del<br />

Consiglio di Sezione e pagamento della quota associativa.<br />

Il trasferimento di Sezione fa salva<br />

l’anzianità acquisita.<br />

2. Il socio può iscriversi a più <strong>Sezioni</strong>. In tal caso deve<br />

esercitare l’elettorato attivo e passivo soltanto nella<br />

Sezione ricompresa tra quelle di cui al comma 1.<br />

3. L’iscrizione decorre dalla data della domanda, previa<br />

deliberazione favorevole del Consiglio di Sezione.<br />

4. Contro la deliberazione che respinge la domanda<br />

di iscrizione è ammesso ricorso, entro trenta giorni<br />

dalla data della ricezione della lettera raccomandata<br />

con avviso di ricevimento, al Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>. La decisione del Comitato è inappellabile.<br />

Art. 5<br />

Cause di esclusione della qualità di socio<br />

1. Non può far parte della <strong>Associazione</strong> chi:<br />

a. ha riportato condanna, anche non definitiva,<br />

per delitto doloso;<br />

b. è cessato dal servizio dalla Guardia di Finanza<br />

per provvedimento autoritativo di espulsione o<br />

per diniego della continuazione del rapporto<br />

d’impiego;<br />

c. non ha mantenuto una buona condotta morale<br />

o civile o risulti di non essere degno di appartenervi<br />

per qualsiasi motivo;<br />

d. è stato espulso dalle Forze Armate, dai corpi<br />

militarmente organizzati o da Istituti di Istruzione<br />

militare o destituito dai pubblici uffici.<br />

Art. 6<br />

Doveri e diritti del socio<br />

1. Il socio ha il dovere di:<br />

a. versare alla Sezione alla quale è iscritto la<br />

quota annuale associativa entro il 31 marzo<br />

dell’anno di competenza. Qualora nell’ambito<br />

di uno stesso nucleo familiare sia iscritto, quale<br />

socio, più di un componente, gli altri versano<br />

la metà della quota sociale e non hanno diritto<br />

a ricevere il periodico “Fiamme Gialle”;<br />

b. osservare il contenuto dello Statuto e dei principi<br />

ispiratori dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

c. partecipare alla vita e alle attività<br />

dell’<strong>Associazione</strong> e cooperare al suo potenziamento<br />

morale e materiale;<br />

d. mantenere un comportamento leale e dignitoso<br />

che non contraddica gli scopi del sodalizio,<br />

non leda l’onorabilità ed il prestigio<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, degli organi sociali e della<br />

Guardia di Finanza e sia rispettoso verso gli<br />

altri soci;<br />

e. informare l’<strong>Associazione</strong> di qualsiasi fatto,<br />

concernente la propria persona, che possa influire<br />

sul rapporto associativo.<br />

2. La mancata osservanza dei doveri sub lettera e.<br />

comporta l’avvio di un procedimento per grave violazione<br />

dello Statuto, passibile di radiazione.<br />

3. Il socio ha il diritto di:<br />

a. ricevere la tessera sociale comprovante la sua<br />

qualità di socio ed il periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Il socio ordinario, nominato socio onorario e/o<br />

benemerito, conserva la tessera di socio ordinario;<br />

b. collaborare alla realizzazione degli scopi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. godere dei benefici che l’<strong>Associazione</strong> realizza<br />

a favore dei suoi appartenenti.<br />

4. Per l’elezione alle cariche sociali centrali e periferiche<br />

ha diritto all’elettorato attivo e passivo solamente<br />

il socio ordinario ed il socio benemerito, se<br />

Finanziere in congedo, iscritto all’<strong>Associazione</strong> da<br />

almeno un anno alla data in cui sono indette le elezioni.<br />

Il Finanziere in servizio, la vedova, il vedovo<br />

e l’orfano maggiorenne iscritti quali soci ordinari,<br />

possono votare per le cariche sociali, ma non sono<br />

eleggibili.<br />

5. Il requisito del periodo di iscrizione all’<strong>Associazione</strong><br />

non è richiesto per ricoprire le cariche sociali della<br />

Sezione di nuova istituzione.<br />

6. Il Finanziere in congedo, socio onorario o benemerito<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, può esercitare l’elettorato attivo<br />

e passivo dopo un anno dalla nomina, a condizione<br />

che corrisponda la quota sociale.<br />

7. Le prestazioni del socio sono gratuite. Al socio sono,<br />

comunque, rimborsabili le spese documentate,<br />

sostenute per i fini istituzionali. Il socio che presta<br />

opera occasionale, necessaria per il funzionamento<br />

degli organi centrali e periferici, può ricevere un<br />

rimborso spese forfettario netto, nella misura e secondo<br />

i criteri stabiliti dai rispettivi Consigli.<br />

Art. 7<br />

Perdita e sospensione cautelare<br />

della qualità di socio<br />

1. La qualità di socio si perde per:<br />

a. dimissioni;<br />

b. mancato pagamento, senza giustificato motivo,<br />

della quota associativa entro il trentuno marzo<br />

dell’anno di competenza;<br />

c. sopravvenuta mancanza dei requisiti richiesti<br />

per la qualità di socio.<br />

2. Il socio non in regola con il versamento della quota<br />

annuale, per causa di forza maggiore o per altro<br />

giustificato motivo, ha facoltà di essere riammesso,<br />

entro l’anno, dopo il relativo pagamento. Il tardivo<br />

pagamento oltre la fine dell’anno di competenza è<br />

considerato come nuova iscrizione.<br />

3. La sospensione cautelare della qualità di socio si<br />

applica a seguito di:<br />

a. assunzione della qualità di imputato rinviato a<br />

giudizio o ammesso a riti alternativi per un delitto<br />

doloso fino alla sentenza passata in giudicato;<br />

III


. sospensione dall’impiego o dal servizio.<br />

4. In caso di assoluzione definitiva il socio è reintegrato<br />

nell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 8<br />

Rapporti tra i soci<br />

1. Le gerarchie e le precedenze sono stabilite in relazione<br />

alla carica e non al grado. Ciò non esime alcun<br />

socio dal dovere di reciproco rispetto nonché<br />

dal riguardo dovuto ai soci più anziani o più elevati<br />

in grado ovvero titolari di una carica associativa.<br />

2. La ripetuta violazione dei doveri di cui al comma 1<br />

costituisce comportamento sanzionabile a norma<br />

del capo secondo.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO II<br />

Sanzioni<br />

Art. 9<br />

Provvedimenti sanzionatori<br />

1. I provvedimenti sanzionatori hanno carattere prevalentemente<br />

morale. Taluni possono anche incidere<br />

sul diritto a conservare la carica sociale in seno<br />

all’A.N.F.I. e la qualità di socio.<br />

2. Nei confronti del socio che compie atti contrari ai<br />

propri doveri o alle finalità ovvero ai principi statutari<br />

o che commette violazioni delle norme di comportamento<br />

morale e sociale, possono essere adottati<br />

i seguenti provvedimenti, commisurati al tipo<br />

della mancanza, alla gravità ed alla reiterazione<br />

della stessa:<br />

a. richiamo: per lieve mancanza o omissione<br />

causata da negligenza, non consona ai propri<br />

doveri;<br />

b. ammonizione: per comportamenti non conformi<br />

alle finalità ed ai principi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>, che turbano la vita sociale;<br />

c. sospensione da tre a sei mesi: per condotta<br />

contraria o estranea alle finalità statutarie ovvero<br />

a seguito di irrogazione, per non meno di<br />

tre volte, delle sanzioni indicate alle lettere a. e<br />

b.;<br />

d. radiazione dall’<strong>Associazione</strong> per:<br />

condanna definitiva per delitto doloso;<br />

comportamenti che hanno dato luogo all’<br />

irrogazione di almeno due sanzioni sub<br />

lettera c. o mancanze di particolare gravità<br />

che hanno turbato l’attività e l’andamento<br />

sociale dell’<strong>Associazione</strong> e/o che hanno<br />

suscitato risonanza nell’opinione pubblica,<br />

con conseguenti ripercussioni<br />

sull’immagine della Guardia di Finanza e<br />

dell’A.N.F.I.<br />

3. Nessun provvedimento sanzionatorio è adottato,<br />

salvo casi di urgenza, se prima non sono stati contestati,<br />

per iscritto, i relativi addebiti e non sono state<br />

acquisite le relative difese.<br />

4. Il socio, sottoposto a procedimento sanzionatorio,<br />

ha facoltà di farsi assistere da altro socio di propria<br />

scelta, previa comunicazione scritta agli organi<br />

competenti.<br />

Art. 10<br />

Competenze per l’adozione dei provvedimenti<br />

sanzionatori<br />

1. Il richiamo e l’ammonizione sono irrogati nei confronti<br />

del socio, in relazione allo status<br />

dell’interessato, dal:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong> per il componente gli organi<br />

centrali;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />

Presidente di Sezione;<br />

c. Presidente di Sezione per il socio iscritto alla<br />

Sezione.<br />

2. La perdita della qualità di socio nei casi previsti<br />

dall’art. 7 comma 1, lettera c. e la sospensione, di<br />

cui all’art. 7, comma 3, e 9, comma 2, lettera c.,<br />

sono adottate dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

nei confronti del socio, su proposta del:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong>, per il componente gli<br />

organi centrali;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente per il<br />

Presidente di Sezione;<br />

c. Presidente di Sezione, sentito il Consiglio di<br />

Sezione, per il socio iscritto alla Sezione.<br />

Nei casi urgenti provvede il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

con successiva ratifica del Comitato Esecutivo.<br />

3. Nei confronti dei componenti gli organi centrali, i<br />

provvedimenti sanzionatori di cui al precedente<br />

comma 2 sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> con<br />

la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.<br />

4. La radiazione, nei confronti di qualsiasi socio, è<br />

decisa dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, del Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> competente, del Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

competente e del Presidente di Sezione, previa<br />

acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri.<br />

Nei confronti dei componenti gli organi centrali, il<br />

provvedimento è adottato con le modalità di cui al<br />

precedente comma 3.<br />

5. Nel caso in cui la proposta di sospensione o di radiazione<br />

riguardi il componente di un organo collegiale,<br />

questi non partecipa alla deliberazione.<br />

6. Tutti gli atti devono essere notificati, nel più breve<br />

tempo possibile, con lettera raccomandata, con avviso<br />

di ricevimento.<br />

Art. 11<br />

Effetto dei provvedimenti sanzionatori<br />

1. La perdita e la sospensione dalla qualità di socio<br />

nonché la radiazione non danno diritto alla restituzione<br />

delle quote sociali versate.<br />

2. Il socio deve restituire la tessera sociale.<br />

Art. 12<br />

Ricorsi<br />

1. Il socio, al quale è stato inflitto un provvedimento<br />

sanzionatorio, di cui all’art. 10, comma 1, lettere b.<br />

e c., commi 2 e 4, può presentare, entro trenta<br />

giorni dalla notifica, ricorso:<br />

a. al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la sanzione<br />

di cui all’art. 10, comma 1, lettera b.;<br />

b. al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di<br />

cui all’art. 10, comma 1, lettera c.;<br />

c. al Consiglio <strong>Nazionale</strong> per la sanzione di cui<br />

all’art. 10, commi 2 e 4.<br />

Le deliberazioni assunte dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con l’acquisizione del parere del Collegio dei Probiviri,<br />

sono inappellabili.<br />

2. Il ricorso avverso i provvedimenti di cui all’art. 10,<br />

comma 1, lettera a., commi 3 e 4 adottati nei confronti<br />

di un componente un organo centrale, deve<br />

essere presentato, entro trenta giorni dalla notifica,<br />

al Collegio dei Probiviri.<br />

3. L’organo o la carica sociale destinatario del ricorso,<br />

dopo averne accertato i requisiti di ricevibilità ed<br />

ammissibilità, può disporre nuovi accertamenti qualora<br />

ritenuti necessari.<br />

4. Il ricorso non sospende il provvedimento.<br />

IV


Art. 13<br />

Sanzioni nei confronti del socio militare in servizio<br />

1. Le violazioni commesse dal socio, militare in servizio,<br />

sono comunicate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

ai superiori diretti della Guardia di Finanza.<br />

L’A.N.F.I. valuterà, sulla base delle norme statutarie,<br />

l’opportunità di adottare provvedimenti di cui<br />

all’art. 9, in relazione all’esito della segnalazione.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO III<br />

Ordinamento<br />

CAPO I<br />

Generalità<br />

Art. 14<br />

Organizzazione<br />

1. Sono organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>:<br />

a. la Presidenza <strong>Nazionale</strong>, che comprende:<br />

- il Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

- il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

- i due Vicepresidenti Nazionali (uno per l’Italia<br />

settentrionale ed uno per l’Italia centromeridionale),<br />

come da ripartizione territoriale<br />

stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

- il Segretario Generale<br />

- il Vicesegretario Generale;<br />

- l’Economo;<br />

- il Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”;<br />

- il Centro di Assistenza Legale e Pensionistica;<br />

b. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

c. il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. il Collegio dei Sindaci;<br />

e. il Collegio dei Probiviri;<br />

f. il Consiglio di Amministrazione del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong>, per specifiche e comprovate<br />

esigenze, con delibera del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

può avvalersi di personale esterno all’<strong>Associazione</strong>.<br />

3. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> si avvale, per il coordinamento<br />

territoriale, dei Consiglieri Nazionali di estrazione<br />

regionale e, per lo svolgimento di incarichi<br />

specifici, dei Consiglieri Nazionali con residenza<br />

a Roma.<br />

4. Il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri, il<br />

Consiglio di Amministrazione ed il Comitato di Redazione<br />

del periodico “Fiamme Gialle” hanno sede<br />

presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

5. Sono organi periferici dell’<strong>Associazione</strong>:<br />

a. la Sezione, che comprende:<br />

- l’Assemblea:<br />

- il Presidente;<br />

- il Vicepresidente;<br />

- il Consiglio di Sezione;<br />

- il Comitato Esecutivo, ove istituito;<br />

- il Collegio dei Sindaci;<br />

- il Segretario;<br />

- l’Economo;<br />

b. il Nucleo, eventualmente costituito nell’ambito<br />

della Sezione.<br />

6. La struttura amministrativa della Sezione è costituita<br />

dal Segretario e dall’Economo.<br />

7. Le funzioni amministrative, centrali e periferiche,<br />

del Segretario, del Vicesegretario e dell’Economo<br />

possono essere ricoperte da soci non eletti alle cariche<br />

sociali.<br />

Art. 15<br />

Compiti della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> e della Sezione.<br />

1. Nel perseguire gli scopi statutari, la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> e la Sezione,<br />

ciascuno al proprio livello:<br />

a. si inseriscono nel tessuto sociale in cui operano;<br />

b. promuovono iniziative per la solidarietà,<br />

l’assistenza in ogni settore e l’associazionismo<br />

e partecipano, nei limiti delle possibilità, ad attività<br />

di volontariato, di protezione civile e di sicurezza<br />

urbana;<br />

c. intervengono alle cerimonie ufficiali dei Comandi<br />

della Guardia di Finanza e degli Organi<br />

Istituzionali dello Stato dai quali è richiesta la<br />

loro presenza ed alle onoranze dei Caduti delle<br />

Forze Armate e di Polizia;<br />

d. concorrono a mantenere viva la memoria storica<br />

dei valori acquisiti durante il servizio attivo e<br />

delle attività svolte dall’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 16<br />

Elezione e durata delle cariche sociali<br />

1. La carica sociale ha la durata di cinque anni. Non<br />

può essere ricoperta la stessa carica per più di due<br />

mandati consecutivi. Il socio, che ricopre una carica<br />

sociale alla data di entrata in vigore del presente<br />

Statuto, può ricandidarsi alla stessa carica per un<br />

solo mandato.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />

Vicario, i Vicepresidenti Nazionali, i Consiglieri<br />

Nazionali, il Collegio dei Sindaci ed il Collegio dei<br />

Probiviri sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />

del mandato e lo scioglimento per qualunque<br />

motivo del Consiglio <strong>Nazionale</strong> implica la decadenza<br />

di tutti gli organi centrali di cui all’art. 14.<br />

3. La carica di Presidente <strong>Nazionale</strong> e di Presidente<br />

di Sezione che, per qualsiasi ragione, rimanga vacante<br />

è ricoperta, sino al termine del mandato, dal<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario e dal Vicepresidente<br />

della Sezione, i quali, a loro volta, sono sostituiti<br />

dai candidati alla stessa carica che hanno ricevuto<br />

il maggior numero di voti <strong>nelle</strong> ultime elezioni.<br />

4. Tutte le altre cariche sociali elettive, che per qualsiasi<br />

ragione rimangono vacanti, sono ricoperte dal<br />

socio che ha riportato, quale candidato a quella carica,<br />

il maggior numero di voti dopo gli eletti. In assenza<br />

si procede a nuove elezioni.<br />

5. Le cariche sociali e gli organi collegiali della Sezione<br />

sono eletti contemporaneamente. La cessazione<br />

dal mandato e lo scioglimento per qualunque<br />

motivo del Consiglio di Sezione implica la decadenza<br />

di tutte le altre cariche sociali.<br />

Art. 17<br />

Provvedimenti di anticipata cessazione e decadenza<br />

di organi collegiali e cariche sociali<br />

1. Nel caso di dimissioni di un organo collegiale, nella<br />

totalità o nella maggioranza dei suoi componenti, il<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> delibera la sospensione<br />

e nomina un Commissario per provvedere alla<br />

ordinaria amministrazione ed all’indizione delle<br />

elezioni, da effettuare entro un termine di tre mesi<br />

dalla deliberazione.<br />

2. Nel caso sussistano gravi e comprovati motivi, il<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> può:<br />

a. deliberare la decadenza di un organo collegiale;<br />

b. disporre lo scioglimento di <strong>Sezioni</strong> o di Consigli;<br />

V


c. nominare un Commissario con l’incarico di<br />

provvedere ad indire nuove elezioni, da effettuare<br />

entro un termine di tre mesi dalla data<br />

della deliberazione.<br />

3. Se i casi di cui ai commi 1 e 2 riguardano il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>,<br />

provvedono rispettivamente l’Autorità Tutoria o il<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. L’anticipata cessazione della carica sociale può<br />

avvenire per sopravvenuta perdita o per sospensione<br />

cautelare dalla qualità di socio di cui<br />

all’articolo 7 e per sospensione o radiazione di cui<br />

all’art. 9 ovvero per impedimento, dimissioni o decadenza.<br />

5. Sono cause di impedimento la malattia e l’assenza<br />

giustificata che non consentono l’esercizio delle<br />

funzioni per più di sei mesi.<br />

6. I comportamenti e le attività palesemente contrarie<br />

ed estranee alle finalità ed ai principi statutari possono<br />

costituire motivo di decadenza dalle cariche<br />

sociali rivestite, dopo aver acquisito il parere del<br />

Collegio dei Probiviri.<br />

7. Il Presidente di ciascun organo collegiale decade<br />

dall’incarico quando, scaduti trenta giorni dai termini<br />

statutari, omette, senza giustificato motivo, di<br />

convocare l’organo che presiede.<br />

8. Il membro di ciascun organo collegiale decade<br />

dall’incarico in caso di ingiustificata assenza per<br />

almeno tre adunanze consecutive nel corso di un<br />

biennio del mandato.<br />

9. Il componente di un organo sociale, cessato anticipatamente<br />

dall’incarico, è sostituito ai sensi dell’art.<br />

17, commi 3 e 4. Non possono subentrare per sostituzione<br />

più della metà dei componenti<br />

dell’organo sociale interessato.<br />

10. Il socio che riveste una carica centrale o periferica<br />

è dichiarato decaduto con deliberazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, su proposta del:<br />

a. Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, se trattasi di<br />

socio che riveste una carica centrale;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> competente, se trattasi<br />

di Presidente di Sezione o del Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> competente, previa deliberazione<br />

della metà più uno dei componenti il Consiglio<br />

di Sezione, se trattasi di socio che riveste altra<br />

carica periferica.<br />

11. Il provvedimento di decadenza è assunto con la<br />

maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO II<br />

Norme comuni agli organi sociali<br />

Art. 18<br />

Organi deliberanti dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. La potestà deliberante spetta ai soci che la esercitano<br />

secondo le modalità e nei tempi fissati dal<br />

presente Statuto. I soci si riuniscono in Assemblea<br />

presso le <strong>Sezioni</strong> di iscrizione:<br />

a. per eleggere i componenti degli organi collegiali<br />

in sede centrale ed in sede periferica;<br />

b. quando il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed i Consigli di<br />

Sezione ne ravvisano la necessità;<br />

c. su richiesta motivata di almeno un decimo degli<br />

associati.<br />

2. Sono delegati ad esercitare la potestà deliberante:<br />

a. il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. il Consiglio di Sezione.<br />

3. Per la realizzazione degli scopi associativi, il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> ed il Consiglio di Sezione deliberano,<br />

ciascuno nel proprio ambito, secondo i principi<br />

di democrazia, trasparenza e reciproco rispetto.<br />

4. Al Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed al Consiglio di Sezione<br />

rispondono, nell’esercizio delle funzioni loro demandate<br />

dallo Statuto, gli altri organi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 19<br />

Convocazioni degli organi collegiali<br />

1. Gli organi collegiali centrali e periferici sono convocati<br />

dai rispettivi Presidenti, previo avviso, mediante<br />

fax o posta elettronica o documento cartaceo,<br />

fatto pervenire ai rispettivi membri almeno dieci<br />

giorni prima della data fissata. L’avviso di convocazione<br />

contiene l’ordine del giorno, il luogo e l’ora<br />

dell’adunanza.<br />

2. Qualora, in prima convocazione, non sia presente<br />

la maggioranza dei componenti, la riunione è valida,<br />

in seconda convocazione, qualunque sia il numero<br />

dei presenti.<br />

3. Gli organi collegiali, in difetto di convocazione alle<br />

rispettive scadenze e nei casi dagli stessi ritenuti<br />

opportuni, possono chiederne una nuova con lettera<br />

firmata da almeno un terzo dei componenti.<br />

Art. 20<br />

Deliberazioni degli organi collegiali<br />

1. Le deliberazioni degli organi collegiali:<br />

a. sono assunte, ove non sia diversamente previsto,<br />

con il voto favorevole della maggioranza<br />

dei presenti. In caso di parità prevale il voto di<br />

chi presiede l’adunanza;<br />

b. sono riportate in apposito verbale sottoscritto<br />

dal Presidente e dal Segretario che, successivamente<br />

trascritto, si intende tacitamente approvato<br />

se non pervengono eccezioni scritte<br />

entro trenta giorni dalla data della sua spedizione<br />

ai membri del collegio;<br />

c. impegnano l’<strong>Associazione</strong> limitatamente al<br />

contenuto dei verbali ritualmente approvati. In<br />

difetto di verbalizzazione ciascuno assume le<br />

responsabilità personali degli atti compiuti.<br />

2. I membri dell’organo collegiale sono esenti da eventuali<br />

responsabilità, relative al contenuto della<br />

delibera, allorché hanno fatto verbalizzare il loro<br />

dissenso.<br />

3. Le deliberazioni sono assunte, di regola, a voto palese,<br />

salvo che, su istanza di uno dei suoi componenti,<br />

venga richiesto il voto segreto.<br />

4. Le deliberazioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> saranno<br />

pubblicate sul sito dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Art. 21<br />

Altre forme di deliberazioni<br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per ragioni di urgenza<br />

o per altri particolari motivi, ha facoltà di<br />

sentire il Consiglio <strong>Nazionale</strong> sulle questioni di sua<br />

competenza.<br />

2. Nel caso di cui al comma 1, il Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> compila l’ordine del giorno e lo invia ai<br />

componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che esprimono<br />

il loro voto su ciascuna questione.<br />

3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> riscontra i voti espressi<br />

ed, in conformità dell’accertata maggioranza,<br />

adotta le deliberazioni che sono verbalizzate e<br />

comunicate ai componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con invio del relativo verbale.<br />

VI


4. E’ ammessa la possibilità di effettuare riunioni a<br />

mezzo video conferenza, o per mezzo di altri sistemi<br />

tecnologici avanzati.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO III<br />

Attribuzioni e compiti<br />

Art. 22<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Associazione</strong> è anche<br />

Presidente del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> è eletto, su base nazionale,<br />

tra i soci con residenza a Roma che si sono candidati<br />

per lo specifico incarico. Egli:<br />

a. rappresenta l’<strong>Associazione</strong> a tutti gli effetti, curando<br />

i contatti con l’Autorità Tutoria, che informa<br />

delle vicende di rilievo, e con le Autorità<br />

civili, militari e religiose, nonché con il Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> Permanente delle Associazioni<br />

d’Arma;<br />

b. ha la firma legale del sodalizio;<br />

c. vigila sull’attività sociale e sulla corretta utilizzazione<br />

dei segni distintivi dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

tutelandone l’immagine ed il prestigio;<br />

d. convoca il Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed il Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, fissando l’ordine del<br />

giorno;<br />

e. indice le elezioni generali ed i referendum nazionali;<br />

f. propone all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

la nomina del Segretario Generale, del<br />

Vicesegretario Generale, dell’ Economo e del<br />

Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”, indicando i rispettivi nominativi,<br />

scelti tra i soci con residenza a Roma.<br />

Qualora sia scelto per tali incarichi uno dei<br />

Consiglieri Nazionali con residenza a Roma,<br />

questi è sostituito con il candidato che ha ottenuto<br />

il maggior numero di voti;<br />

g. definisce, con propria determinazione, per<br />

quanto non previsto dallo Statuto, l’assetto organizzativo<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

h. emana le disposizioni di carattere generale,<br />

che ritiene necessarie, per la corretta applicazione<br />

delle norme dello Statuto e delle deliberazioni<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, nonché per<br />

l’operatività dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

i. ha facoltà di conferire incarichi o deleghe ai<br />

Vicepresidenti o ai componenti il Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

l. può irrogare o proporre sanzioni per il personale<br />

in congedo della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

m. ha la facoltà di effettuare visite e controlli agli<br />

organi dell’<strong>Associazione</strong>, nonché di attribuire<br />

funzioni ispettive, per l’esame di situazioni particolari,<br />

ai Vicepresidenti Nazionali o ai Consiglieri<br />

Nazionali di estrazione regionale.<br />

Art. 23<br />

Vicepresidenti Nazionali<br />

1. Il Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario è eletto, su base<br />

nazionale, tra i soci che abbiano residenza a<br />

Roma e che si siano candidati per lo specifico incarico.<br />

Egli:<br />

a. è membro del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. collabora con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e può ricevere<br />

deleghe specifiche o incarichi di rappresentanza,<br />

a livello nazionale e locale, non-<br />

ché di effettuare visite e controlli agli organi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. partecipa con il Presidente <strong>Nazionale</strong> e lo sostituisce,<br />

in caso di assenza, alle più importanti<br />

manifestazioni associative;<br />

d. subentra nella carica di Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

ai sensi dell’articolo 16.<br />

2. I due Vicepresidenti Nazionali, con residenza <strong>nelle</strong><br />

aree geografiche di rispettiva competenza, sono<br />

eletti tra i soci che si sono candidati per lo specifico<br />

incarico dagli iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> delle Regioni di<br />

pertinenza. Essi:<br />

a. sono membri del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. collaborano con il Presidente <strong>Nazionale</strong>, dal<br />

quale possono ricevere deleghe specifiche o<br />

incarichi di rappresentanza, a livello nazionale<br />

e locale, nonché di effettuare visite e controlli<br />

agli organi dell’<strong>Associazione</strong> nell’ambito del loro<br />

mandato;<br />

c. svolgono, d’intesa con il Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

ogni attività ed assumono le opportune iniziative,<br />

nell’ambito di competenza, per il perseguimento<br />

dei fini associativi;<br />

d. partecipano alle più importanti manifestazioni a<br />

livello nazionale e locale ed all’organizzazione<br />

delle stesse allorché si svolgano nell’area di<br />

competenza;<br />

e. vengono informati dai Consiglieri Nazionali di<br />

estrazione regionale di ogni situazione di rilievo;<br />

f. provvedono a quanto previsto dagli artt. 10, 12<br />

e 17, comma 10, lettera b..<br />

CAPO IV<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

Art. 24<br />

Compiti del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> esprime la volontà<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ed è il supremo organo regolatore<br />

della sua attività sul piano nazionale. Si riunisce<br />

nella sede centrale dell’<strong>Associazione</strong> o, se necessario,<br />

anche in altra sede, previa comunicazione ai<br />

suoi componenti.<br />

2. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. cura il perseguimento degli scopi<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

b. sovrintende all’andamento generale<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

c. stabilisce il programma nazionale di massima<br />

ed i criteri ai quali deve uniformarsi l’attività del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. esamina ed approva la previsione annuale delle<br />

entrate e delle uscite, il consuntivo annuale<br />

delle entrate e delle uscite ed il rendiconto<br />

economico-patrimoniale;<br />

e. determina, per gravi motivi, lo scioglimento di<br />

organi collegiali o la loro decadenza;<br />

f. nomina il Segretario Generale, il Vicesegretario<br />

Generale, l’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

ed il Responsabile Amministrativo del<br />

periodico “Fiamme Gialle”, su proposta del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, tra i soci con residenza<br />

a Roma;<br />

g. nomina, nei casi previsti, un Commissario con<br />

l’incarico di indire nuove elezioni entro il termine<br />

di tre mesi, decorrenti dalla data della deliberazione,<br />

con le stesse funzioni del Consiglio<br />

di Sezione;<br />

VII


h. dichiara la decadenza del Presidente, dei Vicepresidenti<br />

Nazionali, dei Consiglieri Nazionali<br />

e, su proposta del Presidente, del Segretario<br />

Generale e del Vicesegretario Generale;<br />

i. propone modifiche allo Statuto<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

l. fissa l’entità della quota associativa minima,<br />

comprensiva della parte destinata alla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo spese,<br />

per l’assolvimento, a livello centrale, dei fini istituzionali;<br />

m. determina la somma che la Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

devolve, annualmente, al periodico<br />

“Fiamme Gialle”, a titolo di contributo spese<br />

per la sua pubblicazione e spedizione;<br />

n. provvede alla nomina delle cariche sociali onorarie<br />

di competenza;<br />

o. determina la ripartizione territoriale per i due<br />

Vicepresidenti Nazionali ed il numero dei Consiglieri<br />

Nazionali di estrazione regionale di cui<br />

all’articolo 14;<br />

p. stabilisce la turnazione dei Consiglieri Nazionali<br />

di estrazione regionale che partecipano al<br />

Comitato Esecutivo.<br />

3. I provvedimenti di cui al comma 2, lettere e., f. e g.<br />

sono adottati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />

del cinquanta per cento più uno dei suoi componenti,<br />

aventi diritto al voto. Quelli di cui alla lettera<br />

h. sono adottati a maggioranza di almeno due<br />

terzi dei suoi componenti, aventi diritto al voto.<br />

4. Per i provvedimenti diversi da quelli di cui al comma<br />

3, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> delibera ai sensi<br />

dell’articolo 20, comma 1.<br />

Art. 25<br />

Composizione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />

a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />

d. dal Segretario Generale e dal Vicesegretario<br />

Generale, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

senza diritto di voto, se non Consiglieri Nazionali;<br />

e. dai Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />

di massima uno per ciascuna Regione o<br />

gruppo di Regioni, secondo le determinazioni<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

f. dai tre Consiglieri Nazionali, aventi residenza<br />

a Roma, eletti su base nazionale.<br />

Art. 26<br />

Adunanze ordinarie e straordinarie<br />

1. Le adunanze ordinarie del Consiglio <strong>Nazionale</strong> avvengono,<br />

di massima, una volta ogni semestre. Le<br />

adunanze straordinarie hanno luogo quando sono<br />

ritenute necessarie dal Presidente <strong>Nazionale</strong> o, in<br />

caso di richiesta con specificazione degli argomenti<br />

da trattare, da almeno un terzo dei componenti del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto al voto.<br />

2. Le adunanze sono indette dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

e la data e l’ordine del giorno sono resi noti almeno<br />

dieci giorni prima della data stabilita.<br />

3. I componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, aventi diritto<br />

di voto, possono richiedere l’inserimento<br />

nell’Ordine del giorno di problematiche d’interesse<br />

generale, facendo pervenire, in tempo utile, specifica<br />

proposta, corredata da annessa relazione illustrativa.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

Art. 27<br />

Validità delle adunanze<br />

1. Per la validità delle adunanze degli organi collegiali<br />

è necessaria la presenza di almeno la metà dei<br />

componenti aventi diritto al voto più uno.<br />

Art. 28<br />

Attribuzioni dei Consiglieri Nazionali<br />

1. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale, eletti<br />

su base regionale, hanno funzioni di promozione,<br />

coordinamento, assistenza e pubbliche relazioni,<br />

nell’ambito dell’area di rispettiva competenza, per il<br />

perseguimento degli scopi associativi. Per tale attività<br />

possono avvalersi della struttura delle <strong>Sezioni</strong><br />

di competenza. A tal fine, essi:<br />

a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />

alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

secondo la turnazione stabilita dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. convocano le riunioni dei Presidenti delle <strong>Sezioni</strong><br />

almeno una volta l’anno ed ogni qual volta<br />

si renda indispensabile. Le convocazioni<br />

sono sospese a decorrere dall’inizio della procedura<br />

per l’elezione degli organi centrali fino<br />

alla proclamazione degli eletti;<br />

c. forniscono assistenza, consulenza e supporto<br />

alla organizzazione, allo sviluppo ed al potenziamento<br />

delle <strong>Sezioni</strong> e vigilano<br />

sull’osservanza dello Statuto e dei fini<br />

dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

d. mantengono relazioni con i Comandi della<br />

Guardia di Finanza, con le Autorità militari e<br />

civili e con le altre Associazioni d’Arma;<br />

e. eseguono, per incarico del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

o del competente Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />

ovvero d’iniziativa, motivati controlli ed inchieste;<br />

f. hanno facoltà di visitare le <strong>Sezioni</strong> di competenza<br />

e partecipare ai Consigli di Sezione;<br />

g. vengono informati dai Presidenti di Sezione sui<br />

programmi, sulle iniziative e sulle attività delle<br />

<strong>Sezioni</strong> e provvedono al loro coordinamento<br />

allorché hanno rilevanza o interessano più<br />

province;<br />

h. prendono parte alle più importanti manifestazioni<br />

che interessano l’<strong>Associazione</strong> nella rispettiva<br />

area territoriale;<br />

i. ricevono, per conoscenza, copia dei verbali e<br />

dei rendiconti delle <strong>Sezioni</strong> di competenza;<br />

l. informano il Presidente <strong>Nazionale</strong> ed il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> competente di ogni situazione<br />

di rilievo.<br />

2. I Consiglieri Nazionali di cui al comma 1 assumono<br />

la denominazione di Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la/le<br />

Regione/i di competenza.<br />

3. I tre Consiglieri Nazionali, di cui all’art. 25, lettera f.:<br />

a. fanno parte del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e partecipano<br />

alle riunioni del Comitato Esecutivo;<br />

b. svolgono incarichi specifici, in aderenza alle linee<br />

programmatiche, alle deliberazioni assunte<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> o su mandato del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>.<br />

Art. 29<br />

Compiti del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è diretta emanazione<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e costituisce l’organo<br />

di gestione ordinaria dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. Si riunisce, di massima, una volta al mese nella<br />

sede dell’<strong>Associazione</strong> in Roma e, se necessario,<br />

VIII


anche in altra sede, previa comunicazione ai suoi<br />

componenti.<br />

3. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>:<br />

a. promuove le iniziative e le attività per la realizzazione<br />

dei fini statutari;<br />

b. dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

c. vigila sulla vita dell’<strong>Associazione</strong>, in tutte le<br />

sue manifestazioni, riferendo al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

ogni situazione meritevole di attenzione;<br />

d. adotta i provvedimenti sanzionatori di sua<br />

competenza ed istruisce quelli demandati al<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

e. predispone il programma annuale di massima<br />

delle attività dell’<strong>Associazione</strong>, da sottoporre<br />

all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

f. approva il rendiconto, di norma mensile, delle<br />

entrate e delle uscite;<br />

g. definisce la previsione annuale delle entrate e<br />

delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, da<br />

sottoporre all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

h. amministra il patrimonio sociale, promuovendo<br />

le necessarie deliberazioni da parte del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> per le spese di straordinaria<br />

amministrazione;<br />

i. istruisce le trattazioni per la nomina dei soci<br />

onorari, sulla base delle proposte pervenute,<br />

che dovranno essere approvate dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

l. controlla gli atti e la corrispondenza di sua<br />

competenza proveniente dalle <strong>Sezioni</strong>, accertandone<br />

la piena conformità alle disposizioni<br />

ed alla normativa dell’<strong>Associazione</strong>;<br />

m. delibera la nomina a socio benemerito ed a<br />

Presidente Onorario di Sezione;<br />

n. assume, in caso di necessità ed urgenza, le<br />

decisioni di competenza del Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

con l’obbligo di sottoporle a ratifica nella<br />

prima riunione del Consiglio <strong>Nazionale</strong>;<br />

o. esamina ed approva le proposte, motivate dagli<br />

organi sociali, di sovvenzioni e di sussidi alle<br />

<strong>Sezioni</strong> ed ai soci che si trovino in particolari<br />

condizioni di bisogno, considerando, ove possibile,<br />

i criteri adottati dai comandi della Guardia<br />

di Finanza;<br />

p. dichiara nulli i verbali delle elezioni tenute<br />

presso le <strong>Sezioni</strong> e quelli delle riunioni dei<br />

Consigli di Sezione e dei Comitati eventualmente<br />

costituiti, qualora contengano deliberazioni<br />

non conformi alle norme statutarie o alle<br />

finalità dell’<strong>Associazione</strong>. Tali provvedimenti<br />

sono soggetti a ratifica del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Art. 30<br />

Composizione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> è composto:<br />

a. dal Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. dal Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario che, in<br />

assenza del Presidente, lo presiede;<br />

c. dai due Vicepresidenti Nazionali;<br />

d. dal Segretario Generale, che svolge le funzioni<br />

di Segretario del Comitato e dal Vicesegretario<br />

Generale, senza diritto di voto, se non Consiglieri<br />

Nazionali;<br />

e. da tre Consiglieri Nazionali di estrazione regionale,<br />

che partecipano alle riunioni con rota-<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

zione periodica stabilita dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>,<br />

nonché dai tre Consiglieri Nazionali aventi<br />

residenza a Roma;<br />

2. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> può<br />

essere convocato dal Presidente il competente<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale, per<br />

essere sentito su questioni di interesse della/e Regione/i<br />

di sua competenza, nonché su varie questioni<br />

relative al buon andamento delle <strong>Sezioni</strong>.<br />

3. Alle riunioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> partecipa,<br />

di norma, almeno un membro del Collegio<br />

sindacale, senza diritto di voto. L’assenza non influisce<br />

sulla validità delle riunioni e delle decisioni<br />

del Comitato.<br />

Art. 31<br />

Compiti dei componenti del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

1. Il Vicesegretario Generale, con la collaborazione<br />

dell’Economo, redige il rendiconto mensile delle<br />

entrate e delle uscite, la previsione ed il consuntivo<br />

annuale delle entrate e delle uscite, nonché il rendiconto<br />

economico patrimoniale della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Gli altri componenti possono essere incaricati dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> di svolgere determinate<br />

funzioni o di curare particolari trattazioni.<br />

CAPO V<br />

Compiti del Segretario Generale, Vicesegretario<br />

Generale, Economo e Responsabile Amministrativo<br />

del periodico “Fiamme Gialle”,<br />

Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />

Art. 32<br />

Segretario Generale<br />

1. Il Segretario Generale:<br />

a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />

soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />

di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />

b. dirige e coordina la struttura organizzativa della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> secondo le direttive<br />

del Presidente;<br />

c. firma, congiuntamente al Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

o al Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario, i verbali<br />

delle riunioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e disgiuntamente,<br />

gli atti di ordinaria gestione della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, in assenza del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

d. provvede all’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>;<br />

e. sovraintende all’attività logistico-amministrativa;<br />

f. fa parte del Consiglio di Amministrazione del<br />

periodico dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”,<br />

quale componente di diritto.<br />

Art. 33<br />

Vicesegretario Generale<br />

1. Il Vicesegretario Generale:<br />

a. è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ed é scelto tra i<br />

soci con residenza a Roma. Se riveste la carica<br />

di Consigliere <strong>Nazionale</strong> ha diritto al voto;<br />

b. provvede:<br />

all’attività logistico-amministrativa della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />

IX


dell’<strong>Associazione</strong> “Fiamme Gialle”, avvalendosi<br />

della collaborazione rispettivamente<br />

dell’Economo e del Responsabile Amministrativo<br />

del citato periodico, secondo i<br />

principi della buona amministrazione;<br />

a quanto previsto dall’art. 31, comma 1;<br />

c. svolge le funzioni di Segretario del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> e del Comitato Esecutivo, in assenza<br />

del Segretario Generale;<br />

d. cura la buona conservazione dell’archivio e dei<br />

beni della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

Art. 34<br />

Economo e Responsabile Amministrativo<br />

del periodico “Fiamme Gialle”<br />

1. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />

Amministrativo del periodico “Fiamme<br />

Gialle”, nominati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong>, ciascuno per la<br />

parte di competenza:<br />

a. curano la tenuta delle scritture contabili;<br />

b. provvedono al servizio di cassa e collaborano<br />

con il Vicesegretario Generale nella redazione<br />

del rendiconto mensile delle entrate e delle uscite,<br />

della previsione annuale delle entrate e<br />

delle uscite, del consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché del rendiconto economico-patrimoniale<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

e del periodico “Fiamme Gialle”;<br />

c. custodiscono ed aggiornano gli inventari dei<br />

mobili ed immobili della Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

e del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

2. L’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ed il Responsabile<br />

Amministrativo del periodico “Fiamme<br />

Gialle” hanno facoltà, ciascuno, di tenere in cassa,<br />

per le esigenze correnti, una disponibilità non<br />

superiore a quella autorizzata dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio di Amministrazione.<br />

Gli importi eccedenti sono depositati in un istituto<br />

di credito o versati sul conto corrente postale, secondo<br />

le indicazioni del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong><br />

o del Consiglio di Amministrazione, con le<br />

firme disgiunte del Presidente <strong>Nazionale</strong> e<br />

dell’Economo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> o del<br />

Responsabile Amministrativo del periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

Art. 35<br />

Centro di Assistenza Legale e Pensionistica<br />

1. Ha compiti di informazione, consulenza ed assistenza<br />

in materia pensionistica a favore degli associati.<br />

2. Il responsabile del Centro:<br />

a. è scelto tra professionisti di sicura competenza<br />

ed è nominato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, su<br />

proposta del Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. presenta, annualmente, al Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

una relazione sull’attività svolta.<br />

3. L’incarico, le condizioni del rapporto, la durata, le<br />

cause ed i termini dell’eventuale risoluzione del<br />

contratto sono regolati con apposita convenzione,<br />

approvata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. I Consiglieri Nazionali di estrazione regionale possono<br />

istituire, nel territorio di competenza, analoga<br />

attività attenendosi, compatibilmente, a quanto<br />

previsto nei precedenti commi 1, 2 e 3, informando<br />

la Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO VI<br />

Collegio dei Sindaci<br />

Art. 36<br />

Sede e composizione<br />

1. Il Collegio dei Sindaci ha sede presso la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri effettivi<br />

e due supplenti che eleggono, nel loro ambito, il<br />

proprio Presidente. I Sindaci non possono ricoprire<br />

altre cariche sociali.<br />

Art. 37<br />

Compiti<br />

1. Il Collegio dei Sindaci:<br />

a. ha il compito di verificare la regolarità delle registrazioni<br />

contabili e la corrispondenza della<br />

relativa documentazione;<br />

b. esegue, almeno una volta ogni trimestre, il<br />

controllo contabile amministrativo per accertare<br />

la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori<br />

e dei titoli di proprietà sociale. L’esito del<br />

controllo è riportato in un processo verbale che<br />

deve essere consegnato al Vicesegretario Generale;<br />

c. presenta al Consiglio <strong>Nazionale</strong> una relazione<br />

sul consuntivo delle entrate e delle spese<br />

dell’esercizio decorso, al termine di ogni esercizio<br />

finanziario;<br />

d. partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> ed uno dei componenti<br />

può presenziare alle riunioni del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> come uditore.<br />

2. Il Vicesegretario Generale comunica al Segretario<br />

Generale ed al Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> le<br />

eventuali osservazioni fatte dal Collegio dei Sindaci,<br />

in sede di controllo.<br />

CAPO VII<br />

Collegio dei Probiviri<br />

Art. 38<br />

Sede e composizione<br />

1. Il Collegio dei Probiviri ha sede presso la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> ed è composto da tre membri, che<br />

eleggono, nel loro ambito, il Presidente. I Probiviri<br />

non possono ricoprire altre cariche sociali.<br />

Art. 39<br />

Compiti<br />

1. Il Collegio dei Probiviri:<br />

a. delibera, in ultima istanza, sul ricorso di cui<br />

all’art. 12, comma 2;<br />

b. si pronuncia su qualsiasi questione che il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, il Consiglio <strong>Nazionale</strong> o il<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> deferiscono al<br />

suo parere.<br />

2. La deliberazione ed il parere di cui al comma 1 devono<br />

essere espressi a maggioranza entro sessanta<br />

giorni dalla loro ricezione e riportati in un processo<br />

verbale, firmato da tutti gli intervenuti.<br />

3. La deliberazione di cui al comma 1, lettera a., deve<br />

essere notificata, per iscritto, all’interessato a cura<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. Il Collegio dei Probiviri può visionare tutti i documenti<br />

sociali relativi alla trattazione sottoposta alla<br />

sua valutazione, chiedendo agli organi centrali e<br />

periferici dell’<strong>Associazione</strong> che vengano esibiti.<br />

Può invitare le parti a comparire per deporre, anche<br />

separatamente, sulla materia del contendere e<br />

X


ichiedere testimonianze e deposizioni che dovesse<br />

ritenere necessario assumere.<br />

5. Uno dei componenti del Collegio dei Probiviri può<br />

partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO VIII<br />

Sezione<br />

Art. 40<br />

Generalità ed organizzazione<br />

1. La Sezione è l’organo periferico che realizza le finalità<br />

dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. L’istituzione della Sezione è approvata dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, il quale, durante la fase<br />

costitutiva, nomina un Commissario avente le facoltà<br />

del Consiglio di Sezione.<br />

3. L’identificazione della Sezione è determinata dalla<br />

sua intitolazione e dalla località ove ha sede.<br />

4. La Sezione non può avere meno di quindici soci<br />

con diritto al voto.<br />

5. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Sezione;<br />

è il responsabile dell’organizzazione e del<br />

suo funzionamento. E’ coadiuvato da un Vicepresidente,<br />

che lo sostituisce in caso di assenza e che<br />

assolve gli incarichi affidatigli.<br />

6. Il territorio di competenza della Sezione corrisponde,<br />

in linea di massima, a quello del Comune ove è<br />

ubicata e può estendersi a quelli limitrofi. Nelle<br />

grandi città, qualora il numero dei soci della Sezione<br />

sia superiore a cinquecento, possono essere<br />

costituite altre <strong>Sezioni</strong>, previa autorizzazione del<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

7. La Sezione può essere intitolata, previa approvazione<br />

del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, ai caduti<br />

in guerra, in servizio o decorati al valor militare o<br />

civile o che, comunque, si siano distinti per meriti<br />

eccezionali, acquisiti nel corso del servizio svolto<br />

nella Guardia di Finanza o nell’<strong>Associazione</strong>.<br />

8. La richiesta di costituzione di una Sezione può essere<br />

avanzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong> per il<br />

tramite del Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale<br />

competente per la Regione o gruppo di<br />

Regioni, da almeno quindici aspiranti non ancora<br />

soci dell’<strong>Associazione</strong>, residenti nel Comune o<br />

Comuni limitrofi ove la Sezione dovrebbe essere istituita.<br />

9. In caso di scioglimento di una Sezione i soci della<br />

stessa potranno essere iscritti di diritto, a domanda,<br />

ad altra Sezione secondo quanto previsto<br />

all’art. 4. La carica sociale eventualmente ricoperta<br />

presso la disciolta Sezione, costituisce requisito valido<br />

ai fini della rieleggibilità.<br />

Art. 41<br />

Compiti<br />

1. La Sezione, oltre a quanto previsto dall’art. 15,<br />

programma ed attua le sue iniziative nel rispetto<br />

dello Statuto.<br />

2. Il programma annuale di Sezione, in ogni caso,<br />

comprende le iniziative e le attività di rilievo, tra le<br />

quali assumono particolare importanza quelle indicate<br />

all’art. 2, lett. i., l. ed m., nonché quelle emerse<br />

nel corso delle riunioni indette dal competente<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione regionale.<br />

3. La Sezione deve corrispondere, per motivi d’ufficio,<br />

direttamente con gli organi centrali dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

informando, per conoscenza, nei casi<br />

previsti dallo Statuto ed in quelli più rilevanti, il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ed il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

di estrazione regionale, salvo i necessari ed oppor-<br />

tuni contatti con i Comandi locali della Guardia di<br />

Finanza.<br />

4. La Sezione tiene aggiornati il registro o schedario<br />

dei soci ed il giornale di cassa, dove sono registrati<br />

tutti i fatti contabili, l’inventario dei beni in dotazione,<br />

il registro di protocollo, il raccoglitore dei verbali<br />

e quelli della previsione delle entrate e delle uscite,<br />

nonché del consuntivo delle entrate e delle spese.<br />

Art. 42<br />

Consiglio di Sezione<br />

1. Il Consiglio di Sezione:<br />

a. esercita, su delega dell’Assemblea dei soci, la<br />

potestà deliberante in sede periferica;<br />

b. sovrintende all’andamento generale della Sezione;<br />

c. approva il programma annuale delle attività<br />

della Sezione e fissa i criteri ai quali occorre<br />

attenersi per la gestione della stessa;<br />

d. è l’organo che regola la vita della Sezione ed<br />

autorizza le spese che eccedono l’ordinaria<br />

amministrazione.<br />

2. Il Consiglio di Sezione è composto da:<br />

a. il Presidente ed il Vicepresidente della Sezione:<br />

b. un Consigliere ogni quindici soci, con un minimo<br />

di due ed un massimo di dieci.<br />

3. Il Consiglio di Sezione:<br />

a. è convocato dal Presidente almeno due volte<br />

all’anno ed ogni qualvolta si renda necessario;<br />

b. predispone il programma delle attività sociali,<br />

compatibilmente con le prevedibili risorse finanziarie<br />

disponibili, la previsione delle entrate<br />

e delle uscite, il consuntivo delle entrate e delle<br />

uscite nonché il rendiconto economicopatrimoniale;<br />

c. può stabilire di richiedere ai soci contributi aggiuntivi,<br />

rispetto alla quota sociale, qualora si<br />

renda necessario sostenere spese impreviste<br />

e/o straordinarie.<br />

4. Il Presidente, il Vicepresidente ed i Consiglieri<br />

svolgono funzioni analoghe a quelle dei corrispondenti<br />

organi centrali e, per quanto possibile, con<br />

l’osservanza delle medesime norme.<br />

Art. 43<br />

Comitato Esecutivo di Sezione<br />

1. Nella Sezione, con almeno cinquecento soci, può<br />

essere costituito, in seguito a deliberazione del<br />

Consiglio di Sezione, un Comitato Esecutivo di Sezione<br />

composto dal Presidente, Vicepresidente,<br />

Segretario e quattro membri del Consiglio di Sezione,<br />

con compiti e funzionamento analoghi, per<br />

quanto possibile, a quelli del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong>. Il Comitato si riunisce ogni volta si renda<br />

necessario.<br />

Art. 44<br />

Nucleo<br />

1. Il Nucleo raccoglie un numero di soci, di massima,<br />

non inferiore ad otto. Esso prende la denominazione<br />

del Comune nel quale è costituito e, di norma,<br />

fa parte della Sezione ubicata nel Comune più vicino,<br />

dalla quale dipende ai fini gestionali e patrimoniali.<br />

2. L’istituzione di un Nucleo è disposta, per validi motivi,<br />

dal Consiglio di Sezione e deve essere ratificata<br />

dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

3. Il Nucleo, che può avere una sede propria, è retto<br />

da un fiduciario nominato dal Consiglio di Sezione.<br />

Egli è il tramite tra il Presidente di Sezione ed i soci<br />

XI


del Nucleo e può partecipare alle riunioni del Consiglio.<br />

4. Il Consiglio di Sezione, per gravi motivi, può deliberare<br />

lo scioglimento del Nucleo da sottoporre a ratifica<br />

del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> che ne determina<br />

anche la decorrenza.<br />

Art. 45<br />

Verbali di riunione<br />

1. I verbali delle riunioni del Consiglio di Sezione e<br />

del Comitato Esecutivo di Sezione, se costituito,<br />

sono firmati dal Presidente e dal Segretario della<br />

Sezione e trasmessi, in copia, al Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> e, per notizia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

di estrazione regionale, entro trenta giorni.<br />

Art. 46<br />

Nomina e compiti del Segretario<br />

e dell’Economo della Sezione<br />

1. Il Segretario e l’Economo della Sezione sono nominati,<br />

su proposta del Presidente della Sezione,<br />

dal Consiglio di Sezione. I compiti connessi possono<br />

essere svolti da qualsiasi socio, il quale, se<br />

non Consigliere, partecipa alle riunioni senza diritto<br />

di voto.<br />

2. Il Segretario della Sezione svolge, per quanto possibile,<br />

compiti analoghi a quelli previsti per il Segretario<br />

Generale ed il Vicesegretario Generale (artt.<br />

32 e 33).<br />

3. L’Economo della Sezione:<br />

a. svolge, per quanto possibile, compiti analoghi<br />

a quelli previsti per l’Economo della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> (art. 34);<br />

b. ha facoltà di tenere in cassa, per esigenze correnti,<br />

una disponibilità non superiore a quella<br />

autorizzata dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

Gli importi eccedenti sono depositati su un<br />

conto corrente o libretto bancario o postale,<br />

con le firme disgiunte del Presidente della Sezione<br />

e dell’Economo.<br />

Art. 47<br />

Collegio dei Sindaci<br />

1. I tre sindaci effettivi ed i due supplenti svolgono<br />

funzioni analoghe a quelle del corrispondente organo<br />

centrale e le esplicano, per quanto possibile,<br />

con l’osservanza delle medesime norme.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO IX<br />

Cariche onorarie<br />

Art. 48<br />

Procedimento di nomina<br />

1. Il Presidente <strong>Nazionale</strong>, i Vicepresidenti Nazionali<br />

ed i Consiglieri Nazionali Onorari sono nominati dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong>. I Presidenti di Sezione Onorari<br />

sono nominati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Per la nomina alla carica onoraria è richiesto<br />

l’esercizio della funzione per almeno un mandato.<br />

3. La proposta per la nomina a Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> e Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

Onorario può essere avanzata da qualsiasi socio<br />

che rivesta una carica sociale centrale; quella per<br />

la nomina a Presidente di Sezione Onorario da un<br />

singolo socio, con l’approvazione del competente<br />

Consiglio di Sezione. Le proposte debbono adeguatamente<br />

essere motivate.<br />

TITOLO IV<br />

Disposizioni finanziarie<br />

CAPO I<br />

Patrimonio<br />

Art. 49<br />

Patrimonio dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. Il patrimonio dell’<strong>Associazione</strong> è costituito da ogni<br />

bene mobile o immobile nonché da ogni titolo, diritto<br />

o valore a contenuto patrimoniale, di cui la Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> sia intestataria.<br />

2. I beni, titoli, diritti o valori di cui al comma 1, intestati<br />

ad ogni singola Sezione, costituiscono il patrimonio<br />

della stessa.<br />

3. Il patrimonio ed i mezzi finanziari della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> e di ogni Sezione sono destinati esclusivamente<br />

ad assicurare l’esercizio delle attività statutarie.<br />

4. In caso di scioglimento di una Sezione, il relativo<br />

patrimonio residuo sarà devoluto alla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>. In caso di scioglimento<br />

dell’<strong>Associazione</strong> il patrimonio residuo sarà devoluto<br />

ad altra associazione avente finalità analoghe<br />

ovvero a fini di pubblica utilità.<br />

CAPO II<br />

Disponibilità finanziarie<br />

Art. 50<br />

Entrate<br />

1. Le entrate dell’<strong>Associazione</strong> sono ordinarie e straordinarie.<br />

2. Le entrate ordinarie sono costituite dalle rendite patrimoniali<br />

e dalle quote associative dei soci, nella<br />

misura minima, stabilita anno per anno, dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> o superiore, dal Consiglio di Sezione.<br />

3. La Sezione è tenuta a versare alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

per ogni socio iscritto, una somma determinata<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, a titolo di contributo<br />

spese per l’assolvimento, a livello centrale, dei<br />

fini istituzionali.<br />

4. Le entrate straordinarie sono costituite dalle donazioni<br />

volontarie del personale in servizio della<br />

Guardia di Finanza, nonché da contributi, lasciti e<br />

donazioni da parte dello Stato, enti e privati.<br />

CAPO III<br />

Esercizio finanziario<br />

Art. 51<br />

Inizio e termine dell’esercizio finanziario<br />

1. L’esercizio finanziario dell’<strong>Associazione</strong> ha inizio il<br />

primo gennaio e termina il trentuno dicembre di<br />

ciascun anno.<br />

Art. 52<br />

Documenti contabili<br />

1. I documenti contabili della Presidenza <strong>Nazionale</strong> e<br />

della Sezione sono costituiti da:<br />

a. previsione annuale delle entrate e delle uscite;<br />

b. consuntivo annuale delle entrate e delle uscite;<br />

c. rendiconto economico-patrimoniale;<br />

d. giornale di cassa;<br />

e. libro degli inventari.<br />

La Presidenza <strong>Nazionale</strong> redige, inoltre, il rendiconto<br />

mensile delle entrate e delle uscite.<br />

2. La previsione annuale delle entrate e delle uscite<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, comprensiva di quella<br />

concernente il periodico “Fiamme Gialle”, per<br />

l’esercizio finanziario successivo, è predisposta dal<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di<br />

XII


Amministrazione del periodico “Fiamme Gialle”, di<br />

norma, nel mese di gennaio ed approvata dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> entro il mese di marzo. La Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, fino all’approvazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, può impiegare, per ciascun mese<br />

del nuovo esercizio finanziario, un dodicesimo degli<br />

importi previsti su ciascun capitolo della previsione<br />

delle entrate e delle uscite, approvata per l’anno<br />

precedente.<br />

3. Il rendiconto mensile delle entrate e delle uscite<br />

della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, predisposto dal Vicesegretario<br />

Generale con la collaborazione<br />

dell’Economo, è approvato dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> o dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

4. Il consuntivo annuale delle entrate e delle uscite<br />

nonché il rendiconto economico-patrimoniale della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> è predisposto dal Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong> e dal Consiglio di Amministrazione<br />

del periodico “Fiamme Gialle”. Tali documenti,<br />

corredati della relazione del Collegio dei Sindaci,<br />

sono approvati dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> entro il<br />

successivo mese di marzo.<br />

5. Un esemplare del consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite, nonché del rendiconto economicopatrimoniale,<br />

corredato della relazione del Collegio<br />

dei Sindaci, approvato dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, è<br />

trasmesso in visione, per conoscenza, entro un<br />

mese dall’approvazione, al Comando Generale della<br />

Guardia di Finanza e pubblicato sul periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

6. I documenti contabili della Sezione, di cui al comma<br />

1, lettere a. e b., sono trasmessi, entro un mese,<br />

dall’approvazione del Consiglio di Sezione, al<br />

Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> per la ratifica ed, in<br />

copia, al Consigliere <strong>Nazionale</strong> competente.<br />

7. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione, ciascuna<br />

nel proprio ambito, hanno autonomia decisionale,<br />

gestionale e patrimoniale, nel rispetto delle specifiche<br />

norme civilistiche e fiscali vigenti.<br />

TITOLO V<br />

Insegne, tenuta di rappresentanza e periodico<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO I<br />

Insegne<br />

Art. 53<br />

Bandiera e Medagliere<br />

1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la Sezione hanno in dotazione<br />

la Bandiera <strong>Nazionale</strong>, simbolo dello Stato.<br />

La Sezione può avere, altresì, un Labaro, su determinazione<br />

del Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> ha in custodia il Medagliere<br />

fregiato dei distintivi di tutte le ricompense e<br />

medaglie al valor militare e civile concesse alla<br />

Bandiera della Guardia di Finanza e ai singoli appartenenti<br />

al Corpo.<br />

3. Le Bandiere ed il Medagliere hanno le seguenti caratteristiche:<br />

a. la Bandiera della Presidenza <strong>Nazionale</strong>:<br />

- è costituita da un drappo di seta tricolore di<br />

centimetri cento per centocinquanta e da un<br />

nastro azzurro di centimetri otto per settanta e<br />

coda con frangia dorata di centimetri tre, che<br />

porta la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

d’Italia”. Le lettere sono ricamate in oro e<br />

sono alte centimetri tre;<br />

- poggia su un’asta di metallo cromato, snodata<br />

con canna di millimetri venticinque, completa<br />

di lancia con al centro il fregio del Corpo.<br />

L’altezza complessiva dell’asta è di circa tre<br />

metri;<br />

b. la Bandiera della Sezione è analoga a quella di<br />

cui alla lettera a., fatta eccezione per la scritta<br />

sul nastro azzurro, che è la seguente: “Ass.<br />

Naz. <strong>Finanzieri</strong> d’Italia - Sezione<br />

di__________” (Comune ove ha sede sociale<br />

la Sezione);<br />

c. il Medagliere:<br />

- è costituito da un drappo di seta azzurra di<br />

centimetri sessanta per ottanta. Il tessuto è<br />

doppio con frangia dorata alla base alta centimetri<br />

otto. In esso è ricamato il fregio del<br />

Corpo alto centimetri venticinque circa e porta<br />

la scritta “<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

d’Italia”. Il fregio del Corpo e la scritta<br />

vanno posti alla base del drappo;<br />

- poggia su un’asta di metallo cromato, alta<br />

due metri e dieci centimetri, con canna di millimetri<br />

trenta; è completa di lancia che riproduce<br />

il fregio del Corpo.<br />

4. Il Medagliere, la Bandiera e il Labaro intervengono,<br />

nei casi previsti, alle cerimonie ufficiali con alfiere e<br />

scorta d’onore.<br />

5. Il Medagliere partecipa, in particolare, alle manifestazioni<br />

commemorative, celebrative e simili a carattere<br />

nazionale, indicate dalle autorità competenti.<br />

6. La Bandiera della Sezione, o il Labaro, partecipa<br />

alle altre manifestazioni a carattere locale comprese<br />

anche le cerimonie funebri degli associati, con<br />

nastro a lutto.<br />

7. Nei casi di cui ai commi 5 e 6, l’alfiere e la scorta<br />

indossano, se possibile, la camicia bianca e l’abito<br />

intero scuro con i segni distintivi previsti.<br />

8. Nei viaggi di trasferimento e durante le soste, sia la<br />

Bandiera <strong>Nazionale</strong> che il Medagliere, rinchiusi<br />

nell’apposita custodia, sono vigilati, a turno,<br />

dall’alfiere e dalla scorta, se non è possibile custodirli<br />

in luoghi sicuri.<br />

9. Al Medagliere e alla Bandiera <strong>Nazionale</strong> sono dovuti<br />

gli onori individuali e collettivi previsti dal Regolamento<br />

sul servizio territoriale e di presidio.<br />

CAPO II<br />

Tenuta di rappresentanza<br />

Art. 54<br />

Tenuta di rappresentanza<br />

1. La tenuta di rappresentanza costituisce l’insieme<br />

organico dei capi di vestiario ed accessori, approvati<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, che i soci indossano<br />

allorché partecipano alle manifestazioni ufficiali o a<br />

specifiche attività istituzionali.<br />

CAPO III<br />

Periodico dell’<strong>Associazione</strong><br />

Art. 55<br />

Periodico “Fiamme Gialle”<br />

1. Il periodico “Fiamme Gialle” è l’organo ufficiale<br />

dell’<strong>Associazione</strong> ed è edito dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

in conformità alle disposizioni della legge<br />

sull’editoria 8 febbraio 1948, n. 47, e successive<br />

modificazioni.<br />

2. Lo stesso provvede alla diffusione di articoli di carattere<br />

culturale, militare, giuridico, pensionistico,<br />

storico, letterario e sportivo, nonché di tutte le notizie<br />

ed informazioni utili a far conoscere ai soci la vita<br />

dell’<strong>Associazione</strong>. E’ aperto alla collaborazione<br />

XIII


di tutti i soci, per il dibattito di problemi o di situazioni<br />

di interesse generale.<br />

3. La ricezione del giornale è strettamente connessa<br />

alla qualità di socio.<br />

4. Il giornale, di norma, ha periodicità mensile fatte<br />

salve circostanze e situazioni particolari che richiedano<br />

di ridurne il numero da pubblicare.<br />

5. Il periodico è dotato di autonomia organizzativa,<br />

gestionale e amministrativa.<br />

6. Gli organi del periodico sono nominati ogni cinque<br />

anni, a seguito del rinnovo delle cariche sociali<br />

centrali dell’<strong>Associazione</strong>, e sono i seguenti:<br />

a. Direttore Responsabile;<br />

b. Consiglio di Amministrazione;<br />

c. Comitato di Redazione;<br />

d. Collegio dei Sindaci.<br />

7. La carica di Direttore Responsabile compete al<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> e, in caso di rinuncia, ad altro<br />

socio dell’<strong>Associazione</strong>, nominato a maggioranza<br />

dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>. Egli svolge i compiti previsti,<br />

per la carica, dalle vigenti disposizioni sulla<br />

stampa e l’editoria.<br />

8. Il Consiglio di Amministrazione:<br />

a. è composto da cinque membri, di cui tre di diritto:<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong>, il Segretario Generale<br />

e il Vicesegretario Generale e due nominati<br />

dal Comitato Esecutivo, su proposta del<br />

Direttore Responsabile;<br />

b. predispone, per l’approvazione del Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong>, la previsione annuale delle entrate<br />

e delle uscite, il consuntivo annuale delle entrate<br />

e delle uscite nonché il rendiconto economico-patrimoniale.<br />

9. Il Comitato di Redazione è composto da sette<br />

membri: di cui quattro di diritto - il Vicepresidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Vicario, i due Vicepresidenti Nazionali<br />

ed il Segretario Generale - e tre Consiglieri Nazionali,<br />

nominati dal Comitato Esecutivo, su proposta<br />

del Direttore Responsabile.<br />

10. Il Comitato di Redazione è l’organo consultivo della<br />

direzione e redazione del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Esso si riunisce almeno due volte all’anno e<br />

ogni qualvolta necessario. Ha il compito di esprimere<br />

pareri ed orientamenti di carattere generale in<br />

merito alla miglior veste tipografica, alla pubblicazione<br />

ed ai contenuti degli articoli di cui al comma<br />

2, nonché alla diffusione di notizie e comunicazioni<br />

di interesse dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

11. Il periodico “Fiamme Gialle” riceve, annualmente,<br />

dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong> una somma a titolo di<br />

contributo spese per la sua pubblicazione e spedizione,<br />

determinata dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> su proposta<br />

del Consiglio di Amministrazione dello stesso<br />

periodico.<br />

12. Il Collegio dei Sindaci di cui all’art. 36 svolge gli<br />

stessi compiti previsti dall’art. 37 anche nei confronti<br />

del periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

TITOLO VI<br />

Elezioni<br />

CAPO I<br />

Generalità<br />

Art. 56<br />

Elezioni delle cariche sociali<br />

1. Le elezioni per la nomina ed il rinnovo delle cariche<br />

sociali, sia centrali che periferiche, si svolgono ogni<br />

cinque anni.<br />

2. I candidati alle seguenti cariche, tutti con residenza<br />

a Roma, sono eletti, su base nazionale, da tutti i<br />

soci aventi diritto al voto:<br />

a. Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. I tre Consiglieri Nazionali di cui all’art. 25, lettera<br />

f.;<br />

d. Sindaci effettivi e supplenti;<br />

e. Probiviri.<br />

3. I candidati Vicepresidenti Nazionali per l’Italia settentrionale<br />

e per l’Italia centro-meridionale ed i<br />

candidati Consiglieri Nazionali per le Regioni, tutti<br />

con residenza in uno dei Comuni ricompresi nella<br />

corrispondente area geografica, sono eletti dai soci,<br />

aventi diritto al voto, iscritti <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong> ubicate<br />

nella predetta area.<br />

4. I candidati alle seguenti cariche sociali periferiche:<br />

a. Presidente;<br />

b. Vicepresidente;<br />

c. Consiglieri;<br />

d. Sindaci effettivi e supplenti,<br />

tutti con residenza nel territorio di competenza della<br />

Sezione di appartenenza, sono eletti dai soci aventi<br />

diritto al voto iscritti alla stessa Sezione.<br />

Art. 57<br />

Requisiti dei candidati alle cariche sociali<br />

1. I candidati alle cariche sociali devono essere in<br />

possesso dei requisiti di competenza, prestigio ed<br />

autorità, maturati nella vita militare o in quella civile<br />

e non devono aver demeritato nei confronti della<br />

Guardia di Finanza e dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

2. Alla valutazione della sussistenza dei requisiti<br />

provvedono il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, per le<br />

cariche centrali, ed il Consiglio di Sezione, per<br />

quelle periferiche.<br />

CAPO II<br />

Elezioni degli organi centrali<br />

Art. 58<br />

Inizio della procedura<br />

1. La data di effettuazione, a livello nazionale,<br />

dell’elezione degli organi centrali è deliberata dal<br />

Consiglio <strong>Nazionale</strong> e comunicata alle <strong>Sezioni</strong> a<br />

cura della Presidenza <strong>Nazionale</strong>, almeno centocinquanta<br />

giorni prima.<br />

2. La data di diramazione del provvedimento con cui<br />

si indicono le elezioni e se ne determinano le modalità<br />

di esecuzione segna l’inizio ufficiale della<br />

procedura.<br />

Art. 59<br />

Candidati<br />

1. I soci aventi diritto al voto, in possesso dei requisiti<br />

di cui all’art. 57 ed in regola con il tesseramento,<br />

che aspirano ad essere eletti ad una carica sociale<br />

centrale, debbono far pervenire alla Sezione di appartenenza,<br />

entro il termine di trenta giorni<br />

dall’inizio della procedura, una domanda in carta<br />

semplice, corredata da un foglio notizie personali,<br />

conforme al modello predisposto dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Non possono presentarsi candidature per più di<br />

una carica.<br />

3. La domanda, indirizzata alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>,<br />

deve essere trasmessa, in plico raccomandato,<br />

tramite la Sezione di appartenenza, con il parere<br />

XIV


non vincolante del Consiglio di Sezione, entro quarantacinque<br />

giorni dall’inizio della procedura.<br />

Art. 60<br />

Operazioni preliminari<br />

1. Le domande che pervengono alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

sono prese in consegna dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> che, accertatane la regolarità formale,<br />

provvede a raggrupparle negli otto seguenti<br />

elenchi:<br />

a. n. 1: candidati a Presidente <strong>Nazionale</strong>;<br />

b. n. 2: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> Vicario;<br />

c. n. 3: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />

l’Italia settentrionale;<br />

d. n. 4: candidati a Vicepresidente <strong>Nazionale</strong> per<br />

l’Italia centro-meridionale;<br />

e. n. 5: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> di estrazione<br />

regionale per ciascuna o per gruppi<br />

di regioni;<br />

f. n. 6: candidati a Consigliere <strong>Nazionale</strong> con residenza<br />

a Roma;<br />

g. n. 7: candidati al Collegio dei Sindaci;<br />

h. n. 8: candidati al Collegio dei Probiviri.<br />

Art. 61<br />

Numero dei candidati<br />

1. Il numero dei candidati per ciascuna carica sociale<br />

da eleggere non deve essere inferiore al doppio.<br />

2. Per i candidati alla carica per la quale manchino o<br />

siano insufficienti le domande di aspiranti, la designazione<br />

sarà fatta dal Consiglio <strong>Nazionale</strong>, previo<br />

gradimento degli interessati. Qualora non sia possibile<br />

raggiungere il numero dei candidati di cui al<br />

comma 1, il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, in deroga alla<br />

previsione di cui all’art. 16, comma 1, può autorizzare<br />

la candidatura del socio che abbia già ricoperto<br />

la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />

Art. 62<br />

Iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />

1. L’iscrizione dei candidati nella scheda di votazione<br />

è sottoposta all’approvazione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

che, a tal fine, si riunisce entro novanta giorni<br />

dalla data di inizio della procedura.<br />

Art. 63<br />

Formazione della scheda di votazione<br />

1. In base alle decisioni del Consiglio <strong>Nazionale</strong>, la<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> predispone la scheda di votazione<br />

che, nella sua veste definitiva, sarà sottoposta<br />

all’approvazione del Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Nei singoli quadri, corrispondenti alle varie cariche<br />

da eleggere, i candidati sono iscritti in ordine alfabetico<br />

sillabico (cognome e nome).<br />

Art. 64<br />

Spedizione della scheda di votazione<br />

1. La Presidenza <strong>Nazionale</strong> provvederà a far pervenire<br />

il numero necessario di schede di votazione alle<br />

singole <strong>Sezioni</strong>, non meno di trenta giorni prima<br />

della data delle elezioni.<br />

Art. 65<br />

Elenco dei soci che hanno diritto al voto<br />

1. Entro quarantacinque giorni dall’inizio della procedura,<br />

la Sezione predispone, in triplice esemplare,<br />

un elenco dei soci che hanno diritto al voto.<br />

2. Un esemplare è inviato alla Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

nello stesso plico di cui all’articolo 59, comma 3.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

3. Gli altri due esemplari sono consegnati il giorno<br />

delle elezioni alla presidenza del seggio, che se ne<br />

avvale per l’accertamento dell’identità dei soci che<br />

si presentano a votare.<br />

Art. 66<br />

Convocazione dei soci<br />

1. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai soci,<br />

almeno trenta giorni prima della data delle elezioni,<br />

di norma: a mano, previa attestazione di ricevuta;<br />

per posta, previa timbratura su apposito elenco da<br />

parte dell’incaricato dell’ufficio postale; per fax o<br />

per posta elettronica a cura della Sezione.<br />

2. In calce all’avviso è predisposta la delega,<br />

nell’eventualità che il titolare non possa intervenire<br />

personalmente. In tal caso la delega deve essere<br />

completata e sottoscritta dal delegante e consegnata<br />

ad un altro socio di sua fiducia avente diritto<br />

di voto.<br />

Art. 67<br />

Svolgimento delle elezioni<br />

1. Le operazioni si svolgeranno nel giorno, <strong>nelle</strong> ore e<br />

con le modalità precisate dalla Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. Il Consiglio di Sezione nomina il Presidente, i due<br />

Scrutatori ed il Segretario del seggio ed, eventualmente,<br />

un Vicepresidente. Esplicate le formalità di<br />

rito, si dà inizio alle operazioni di voto. Le funzioni<br />

di componente del seggio non possono essere assunte<br />

dai candidati.<br />

3. Per essere ammesso a votare il socio deve documentare<br />

la propria identità.<br />

4. Qualora il socio non abbia ricevuto o abbia smarrito<br />

l’avviso di convocazione può essere ugualmente<br />

ammesso a votare, con autorizzazione del Presidente<br />

del seggio, previo controllo del suo nominativo<br />

sull’elenco dei soci.<br />

5. Qualora un socio abbia regolarizzato la propria posizione<br />

ai fini del tesseramento dopo l’invio<br />

dell’elenco di cui all’articolo 65, può essere ammesso<br />

al voto con autorizzazione del Presidente<br />

del seggio che provvede ad aggiungerlo all’elenco.<br />

6. Il socio delegato a rappresentare altri soci, deve esibire<br />

il relativo avviso di convocazione, con la delega<br />

completata e firmata dal delegante.<br />

7. Sono consentite deleghe nel numero massimo di<br />

due per ciascun socio delegato.<br />

8. Per ciascun votante è consegnata una scheda di<br />

votazione che, in caso di errore, può essere, a richiesta<br />

dell’interessato, sostituita, previa distruzione.<br />

9. Le schede di votazione fornite dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> sono soggette a stretto rendiconto, e,<br />

pertanto, quelle non utilizzate debbono essere restituite.<br />

Art. 68<br />

Operazioni di scrutinio<br />

1. Terminate le votazioni, si dà subito inizio, in seduta<br />

aperta a tutti i soci, alle operazioni di scrutinio che<br />

si concludono con la redazione, in duplice esemplare,<br />

del processo verbale per la costituzione del<br />

seggio, che contiene anche i risultati dello scrutinio.<br />

2. Al processo verbale è allegato l’elenco dei soci di<br />

cui all’articolo 65, completato con le annotazioni e<br />

le firme richieste dallo stampato.<br />

Art. 69<br />

Trasmissione degli atti<br />

1. Le schede di votazione, raccolte in un plico, debitamente<br />

sigillato e controfirmato dal Presidente del<br />

seggio, vengono date in consegna, unitamente ad<br />

XV


un esemplare del processo verbale per la costituzione<br />

del seggio, al Presidente della Sezione che<br />

le conserverà nell’archivio a disposizione della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> per eventuali controlli, fino<br />

alle successive elezioni.<br />

2. Il secondo esemplare del suddetto processo verbale,<br />

con allegato l’elenco dei soci di cui all’art. 68,<br />

comma 2, è spedito entro ventiquattro ore, in plico<br />

raccomandato, alla Presidenza <strong>Nazionale</strong>, unitamente<br />

alle schede di votazione non utilizzate.<br />

Art. 70<br />

Scrutinio finale in sede centrale<br />

1. Il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong> procede allo scrutinio<br />

finale in base alle risultanze dei processi verbali<br />

per la costituzione del seggio e degli annessi<br />

elenchi dei soci.<br />

2. Nei casi dubbi, richiede alla Sezione interessata il<br />

plico di cui all’articolo 69, contenente le schede di<br />

votazione, per il controllo.<br />

3. Le operazioni di scrutinio del Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> sono completate entro trenta giorni dalla<br />

data delle elezioni.<br />

4. I risultati finali sono verbalizzati dal Comitato Esecutivo<br />

<strong>Nazionale</strong> e sono resi noti con un documento<br />

con il quale vengono proclamati i nuovi eletti.<br />

5. A parità di voti viene eletto il socio con maggiore<br />

anzianità di iscrizione all’<strong>Associazione</strong> e, in subordine,<br />

quello che ha ricoperto, in ordine di precedenza,<br />

cariche sociali centrali e/o periferiche.<br />

Art. 71<br />

Passaggio dei poteri<br />

1. Dalla data di proclamazione dei nuovi eletti, gli organi<br />

sociali centrali in carica decadono dalle loro<br />

funzioni.<br />

2. Il Presidente <strong>Nazionale</strong> uscente aggiorna il subentrante<br />

sulle problematiche di rilievo per<br />

l’<strong>Associazione</strong>.<br />

3. Il Segretario Generale uscente assicura la continuità<br />

di funzionamento della Presidenza <strong>Nazionale</strong> fino<br />

alla prima riunione del nuovo Consiglio <strong>Nazionale</strong>.<br />

Nuovo Statuto dell’A.N.F.I.<br />

CAPO III<br />

Elezioni degli organi periferici<br />

Art. 72<br />

Convocazione dei soci<br />

1. L’elezione delle cariche sociali della Sezione deve<br />

essere effettuata prima della scadenza del mandato,<br />

salvo particolari circostanze che sono preventivamente<br />

sottoposte alla valutazione del Comitato<br />

Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

2. La data di effettuazione delle elezioni, deliberata<br />

dal Consiglio di Sezione è, di norma, comunicata ai<br />

soci almeno centocinquanta giorni prima della data<br />

di scadenza del mandato, dandone notizia alla<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong>.<br />

3. Gli avvisi di convocazione sono diramati ai singoli<br />

soci aventi diritto al voto a mano, per posta, per fax<br />

o per posta elettronica con almeno trenta giorni di<br />

anticipo.<br />

Art. 73<br />

Candidati e formazione della scheda di votazione<br />

1. Per la Sezione con più di quaranta soci con diritto<br />

al voto la candidatura può essere avanzata per una<br />

sola carica.<br />

2. Il numero dei candidati da iscrivere sulla scheda di<br />

votazione non deve essere inferiore al doppio dei<br />

candidati da eleggere, se il numero dei soci aventi<br />

diritto al voto lo consente.<br />

3. Per i candidati alle cariche per le quali manchino o<br />

siano insufficienti le domande degli aspiranti la designazione<br />

sarà fatta dal Consiglio di Sezione, previo<br />

gradimento degli interessati. Qualora non sia<br />

possibile raggiungere il numero dei candidati di cui<br />

al comma 2, il Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>, in<br />

deroga alla previsione di cui all’art. 16, comma 1,<br />

può autorizzare la candidatura del socio che abbia<br />

già ricoperto la stessa carica per due mandati consecutivi.<br />

4. La formazione delle schede di votazione è deliberata<br />

dal Consiglio di Sezione. I candidati sono iscritti<br />

in ordine alfabetico sillabico (cognome e nome).<br />

Art. 74<br />

Elezioni, scrutinio, comunicazioni<br />

1. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni<br />

contenute nei Capi I e II del presente Titolo.<br />

Art. 75<br />

Proclamazione dei nuovi eletti<br />

1. Il processo verbale per la costituzione del seggio,<br />

che contiene anche i risultati dello scrutinio, ha valore<br />

di proclamazione dei nuovi eletti, che entrano<br />

pertanto in funzione dal giorno successivo.<br />

2. I risultati sono ratificati dal Comitato Esecutivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

TITOLO VII<br />

Disposizioni finali e transitorie<br />

CAPO I<br />

Disposizioni finali<br />

Art. 76<br />

Scioglimento dell’<strong>Associazione</strong><br />

1. Il Consiglio <strong>Nazionale</strong>, qualora constati<br />

l’impossibilità di conseguire gli scopi sociali, sentita<br />

l’Autorità Tutoria, indice un referendum per proporre<br />

l’eventuale scioglimento dell’<strong>Associazione</strong>. La<br />

conseguente destinazione del patrimonio sociale<br />

sarà devoluta ai sensi dell’art. 49, comma 4.<br />

2. La relativa deliberazione dovrà essere approvata<br />

con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci<br />

aventi diritto al voto.<br />

Art. 77<br />

Modifiche allo Statuto<br />

1. Le modifiche allo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> sono<br />

deliberate dal Consiglio <strong>Nazionale</strong> a maggioranza<br />

dei due terzi dei suoi componenti.<br />

CAPO II<br />

Disposizioni transitorie<br />

Art. 78<br />

Deroghe<br />

1. La nuova composizione del Consiglio di Sezione<br />

entra in vigore all’atto del rinnovo delle cariche sociali<br />

periferiche.<br />

Art. 79<br />

Entrata in vigore dello Statuto<br />

1. Il presente Statuto entra in vigore il quindicesimo<br />

giorno dalla data del Decreto di approvazione.<br />

XVI


UNA FAVOLA...<br />

di Nicola Morelli<br />

Penso per esperienza che non esista a<br />

questo mondo gioia più penetrante di<br />

quella di un nonno che giochi a pallone<br />

con il suo nipotino, rincorrendo la palla,<br />

ansimante al suo fianco; o che lo trattenga<br />

stretto fra le braccia; o che gli racconti<br />

una favola per i suoi sogni<br />

d'infante e tanto preziosa per la sua formazione.<br />

I giocattoli più raffinati saranno sempre<br />

più sofisticati, possiamo giurarci; ma<br />

non potranno mutuarsi ai sentimenti<br />

della nostra condizione umana.<br />

Nella ineludibile solitudine di una vita<br />

che volge al tramonto, ogni nonno o nonna,<br />

in quel momento, ritrova l'eco di una<br />

giovinezza sfibrata dal tempo, anche se<br />

la reputi non del tutto trascorsa (fiamma<br />

nascosta nel cuore); reicontra sé stesso/a<br />

ed il suo passato; sente ravvivarsi<br />

la speranza di poterne godere ancora<br />

uno scampolo.<br />

Penso, in sostanza, che quel momento<br />

identifichi un bocciolo di rosa e di felicità,<br />

che non va perduto, in quanto rappresentativo<br />

di una ragione di vita fra le<br />

più nobili.<br />

Questo pensiero mi ha assalito mentre<br />

osservavo il sole, dal mare, che tingeva<br />

di un rosa profondo le cime del Gran<br />

sasso e della Maiella. Un gioir di dentro!<br />

È venuto a trovarmi un vecchio e caro<br />

Dipendente, homo fidelis, con il nipotino<br />

tenuto per mano. Un “fragolino” tutto<br />

pepe, occhi di viva intelligenza.<br />

Superati i convenevoli del primo incontro<br />

gli ho chiesto: “Come ti chiami?”<br />

“Massimiliano”, mi ha risposto. Poi,<br />

guardandomi: “Mi racconti una favoletta?”.<br />

“Ma certamente! Ne so poche ma, stando<br />

al mio Matteo, sono fra le più belle<br />

del repertorio. Ad esempio: il gatto con<br />

gli stivali, la fatina lombarda, le Tre ochine”.<br />

E lui subito: “Le tre ochine”. “Perché?”.<br />

“Perché sono le migliori amiche<br />

della mia Mammina”. Ma a guardar<br />

bene, la gioia gli fuoriusciva dalle gote.<br />

“Pronto, Maestà! Ecco la favoletta!”.<br />

“C'era una volta una famigliola di tre<br />

ochine che vivevano dentro il canneto<br />

di una laguna della Groenlandia, l'isola<br />

più grande della Terra; situata tra la baia<br />

...per un Bambino dell’A.N.F.I.<br />

Socio Ordinario in Pectore<br />

di Baffin e l'Islanda. Terra desolata e fredda,<br />

ma anche terra generosa di salmoni,<br />

merluzzi e pesci di ogni grandezza e di<br />

ogni specie, a sciami o singoli. Fonti di<br />

vita.<br />

La componevano: Flig, alias Poppy,<br />

papà; Flog, alias Mamy; Flug, la loro<br />

figlioletta adorata; ma che aveva altri<br />

sette nomi per ogni giorno della settimana:<br />

Lembo di cielo celeste, Rosa purpurea,<br />

Alba fulgens, Trillo divino d'allodola,<br />

Spirito felice, Spicchio di sole, Luce di<br />

vita.<br />

Osservando Massimiliano: aveva gli<br />

occhi della meraviglia!<br />

Stavano sempre uniti navigando<br />

sull'acqua, in osservanza di una legge di<br />

sopravvivenza che li sottraeva<br />

dall'assalto dei predatori dell'aria (falchi)<br />

ed acquei (donnole).<br />

Nello specchio antistante il canneto,<br />

tutte e tre ballavano con incredibile gioia<br />

sull'onda di un canto antico che si rinnovava<br />

di generazione in generazione,<br />

diceva: Ghinghirighì … ghinghirigò<br />

…/quest'è il bimbo che ti dò …/Se lo dò<br />

a San Francesco… me lo tiene sempre<br />

fresco…/Se lo dò all'omino nero…/me<br />

lo tiene un anno intero. Se lo dò alla<br />

Befana…/me lo tiene una settimana…<br />

Ed allora come farò…/ Ghinghirighì …<br />

ghinghirigò.<br />

Ogni domenica, tempo permettendo,<br />

arrivavano gruppi di amici, di ochine dai<br />

laghi canadesi. Ed era festa, distrazione,<br />

piacere d'incontro.<br />

Massimiliano, non mi soffermo oltre<br />

sugli atti quotidiani vissuti. Di questi, tuttavia,<br />

assumono valore: il giorno delle<br />

nozze di Flug e l'organizzazione delle<br />

trasvolate atlantiche all'inizio<br />

dell'inverno, verso i laghi caldi del centro<br />

Africa.<br />

Come accennavo, irruppe nella vita di<br />

Flug l'amore per un giovane della sua<br />

specie. Si chiamava Bacone, figlio<br />

unico di eletta famiglia. Flig e Flog spedirono<br />

gli inviti a tutta la comunità a<br />

Vittoria Palermo, nipote dell’Alfiere della Sezione di Pisa Vittorio Lucchesi, sfoglia con interesse una copia del<br />

periodico di Fiamme Gialle<br />

18 FiammeGialle - Gennaio 2011


mezzo di tante e-mail sfornate dal becco.<br />

Quel giorno tanto importante, Poppy<br />

indossò sul lungo collo un cravattino di<br />

seta con palline gialle. Mamy, un bel<br />

vestito lungo da cerimonia, con palline<br />

rosse. Ambedue portavano gli occhiali<br />

da vista. Tanti furono i saluti. Tanti gli<br />

auguri per gli sposini. Dopo che apposero<br />

le impronte di una zampa sull'atto<br />

di matrimonio dinanzi al Sindaco, ci fu<br />

un lieto pranzo di nozze. Naturalmente,<br />

a base di pesce. Ma il bello doveva<br />

ancora avvenire.<br />

Tutti i convitati si radunarono nella grande<br />

ansa.<br />

Una a fianco dell'altra fino a formare<br />

una lunga fila. Schiamazzando tutte<br />

assieme, all'unisono, con tutta la forza,<br />

alla stessa maniera contro i Galli invasori<br />

del Campidoglio, sollevarono una<br />

nube ininterrotta di acqua con le bollicine.<br />

E, ad un segnale convenuto,<br />

Bacone e Flog camminarono sulla<br />

superficie d'acqua. Sempre più velocemente.<br />

Sempre più velocemente. Fino<br />

a che, vincendo la gravità dei loro pesi<br />

con un'inerzia crescente di moto,<br />

s'involarono con stupefacente eleganza.<br />

Felici, felici felici!.<br />

Passando sopra le loro teste ad una<br />

quota di circa 50 metri, Flug, “Lembo di<br />

Cielo celeste”, urlò: “Poppy, Mamy,<br />

vado incontro al mio destino. Vi voglio<br />

tanto bene”.<br />

Sparirono all'orizzonte diventando due<br />

puntini in movimento.<br />

Fu un momento di gioia ma anche di profonda<br />

tristezza. La Famiglia sfollava.<br />

Qualcosa cambiava definitivamente,<br />

perché tutto passa e “tutto scorre” (in<br />

greco: “Panta rei”).<br />

Sul far della sera tornarono al loro nido.<br />

Scende sulla laguna una notte profonda,<br />

un silenzio l'avvolge.<br />

Buona notte, disse Mamy a Poppy, si<br />

baciarono toccandosi il becco inumidito<br />

dalle lacrime. La luna piena splendeva<br />

fra le stelle del firmamento, le vaghe<br />

stelle dell'Orsa Maggiore. Salì in Cielo<br />

verso Dio Creatore il canto di papà Flig.<br />

Diceva, accorato: “Torna piccina<br />

mia…/torna dal tuo papà…/egli ti aspetta<br />

sempre…/Con ansietà. Tra le sue<br />

braccia, amore…/ egli ti stringerà…/ la<br />

ninna nanna ancora…ti canterà…/.<br />

Massimiliano, ai limiti della commozione,<br />

scoppia a piangere. Abbraccia il<br />

Nonno. Mi salta al collo e mi dice: “Nicola,<br />

grazie. Ti voglio bene”.<br />

Qui finisce la mia favola per un bambino<br />

dell'A.N.F.I., socio ordinario in pectore.<br />

Altre ne ho in mente, semenza d'amore.<br />

Turgide spighe di grano.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

SOLIDARIETA'<br />

ALLA FAMIGLIA<br />

DI YARA<br />

BREMBATE<br />

CONSEGNATA ALLA FAMIGLIA DI<br />

YARA LA MAGLIETTA BENEDETTA<br />

Il giorno di capodanno, come da 20<br />

anni a questa parte, si è svolto in<br />

località Tre Ponti - nel mare di<br />

Livorno - il consueto tuffo di capodanno<br />

al quale ha partecipato anche<br />

il Sindaco della Città.<br />

In tale occasione i Soci<br />

dell'<strong>Associazione</strong> Fiamme Gialle<br />

Toscana, componenti il Nucleo di<br />

Protezione Civile, hanno partecipato<br />

al "tuffo" ed - uno di questi - indossava<br />

la maglietta con la foto della piccola<br />

Yara Gambirasio.<br />

Dopo il "tuffo" , con una "maratona",<br />

la maglietta è stata portata al<br />

Santuario di Montenero, ove il<br />

Cappellano militare l'ha benedetta.<br />

Il giorno successivo (domenica 2 gennaio)<br />

la maglietta è stata portata, dai<br />

componenti il Nucleo di Protezione<br />

Civile (Soci FF.GG. Toscana) alla<br />

famiglia Gambirasio in segno di<br />

umana solidarietà, con la speranza<br />

che la Madonna di Montenero, protettrice<br />

della Toscana, compia il miracolo<br />

di far ritornare la piccola Yara dai<br />

suoi cari.<br />

I nostri soci Riccardo Rela, Maurizio<br />

Pucci, Michele Errico, Lisa e Serena<br />

Sicilia, Cristiana Picardi, Samuele<br />

Rela e Catia Coltellini, in compagnia<br />

di alcuni amici e parenti, sono stati<br />

calorosamente ricevuti dal Parroco di<br />

Brembate di Sopra (don. Corinno<br />

Scotti) e dal dr. Diego Locatelli,<br />

Sindaco di quella Città e dal Sig.<br />

Giovanni Valsecchi quale Capo della<br />

Protezione Civile locale.<br />

Il fatto è stato ampiamente riportato<br />

ed illustrato su tutte le reti nazionali<br />

delle maggiori emittenti televisive.<br />

19


PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.<br />

a cura di Antonio Piga<br />

Con Decreto del Ministro dell'Economia<br />

e delle Finanze, emanato di concerto<br />

con il Ministro del Lavoro e delle politiche<br />

sociali, del 19 novembre 1010, pubblicato<br />

nella Gazzetta Ufficiale n. 279<br />

del 29 novembre 2010, è stato determinato<br />

il valore effettivo della variazione<br />

percentuale per l'aumento di perequazione<br />

automatica con decorrenza dal 1°<br />

gennaio 2010 nonché la variazione percentuale<br />

per l'aumento di perequazione<br />

automatica con effetto dal 1° gennaio<br />

2011.<br />

Per opportuna informazione dei soci, si<br />

trascrive il contenuto del punto A) della<br />

nota operativa n. 54 in data 20.12.2010<br />

della Direzione Centrale Previdenza<br />

dell'INPDAP, concernente l'attribuzione<br />

della perequazione automatica in via<br />

definitiva per l'anno 2010 e in via previsionale<br />

per l'anno 2011.<br />

“”Ai sensi dell'art. 1 del D.M. 19 novembre<br />

2010, la percentuale definitiva di<br />

variazione per il calcolo della perequazione<br />

delle pensioni per l'anno 2009 è<br />

determinata in misura pari allo 0,7% dal<br />

1° gennaio 2010. Tale valore di variazione<br />

percentuale non si discosta da<br />

quello determinato in via provvisoria<br />

per il medesimo anno (art. 2 del D.M. 19<br />

novembre 2009); pertanto,<br />

l'applicazione della percentuale definitiva<br />

di perequazione automatica per<br />

l'anno 2010 non comporta alcun conguaglio<br />

sui relativi trattamenti pensionistici.<br />

Per effetto del successivo art. 2, detta<br />

percentuale di variazione è stata fissata<br />

in via previsionale in misura pari al 1,4%<br />

dal 1° gennaio 2011 , salvo conguaglio<br />

AUMENTO DELLE PENSIONI PER EFFETTO<br />

DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA PER L’ANNO 2011<br />

da effettuarsi in sede di perequazione<br />

per l'anno successivo.<br />

Si fa presente che nei casi in cui<br />

l'indennità integrativa speciale sia corrisposta<br />

come emolumento a sé stante<br />

dalla voce pensione, ai fini della individuazione<br />

della fascia d'importo cui applicare<br />

gli aumenti percentuali della perequazione<br />

automatica, il trattamento pensionistico<br />

deve essere considerato complessivamente,<br />

ossia comprensivo<br />

dell'indennità integrativa speciale.<br />

Per l'anno 2011 la percentuale di<br />

aumento per variazione del costo della<br />

vita si applica per intero sull'importo di<br />

pensione non eccedente il triplo del minimo<br />

del Fondo pensioni lavoratori dipendenti;<br />

per le fasce di importo comprese<br />

tra tre volte e cinque volte il suddetto<br />

minimo Inps la percentuale è ridotta al<br />

90% mentre per le fasce di importo eccedenti<br />

cinque volte il minimo Inps la percentuale<br />

di aumento è ridotta al 75% (legge<br />

23 dicembre 2000, n. 388).<br />

Ai fini che qui interessano si precisa che<br />

l'ammontare mensile della pensione<br />

minima INPS, da prendere a riferimento<br />

per la determinazione delle fasce<br />

d'importo di cui all'art. 24 della legge 28<br />

febbraio 1986, n. 41, come successivamente<br />

modificate, è fissato, per l'anno<br />

2011 a € 467,43 (annuo € 6.076,59).<br />

Pertanto. il calcolo della perequazione<br />

automatica per il 2011 sarà effettuato<br />

tenendo conto dei seguenti valori:<br />

1,4 % sull'importo mensile non eccedente<br />

€ 1.382,91;<br />

1,26 % sull'importo mensile oltre €<br />

1.382,91 e fino a € 2.304,85;<br />

1,05% sull'importo mensile oltre e €<br />

2.304,85.<br />

Infine, per effetto dell'applicazione delle<br />

suindicate percentuali di variazione<br />

della perequazione automatica dal 1°<br />

gennaio 2011 la misura mensile<br />

dell'indennità integrativa sarà elevata a<br />

€ 715,84 mentre l'importo della stessa<br />

indennità annessa alla 13^ mensilità<br />

sarà pari a € 695,84.<br />

In attuazione pertanto delle riferite<br />

disposizioni normative, con la rata di pensione<br />

del mese di gennaio 2011 viene<br />

confermata, negli stessi importi corri-<br />

sposti in via previsionale, la perequazione<br />

automatica per l'anno 2010 nella<br />

misura definitiva dello 0,7%, per tutte le<br />

partite di pensione aventi decorrenza<br />

anteriore all'anno 2010, mentre la D.C.<br />

Sistemi Informativi provvederà ad attribuire<br />

l'aumento di perequazione nella<br />

misura percentuale del 1,4% su tutte le<br />

partite in corso di pagamento, aventi<br />

decorrenza anteriore al 1° gennaio<br />

2011.<br />

Nei casi di cumulo di due o più pensioni<br />

corrisposte da questo Istituto o da altri<br />

Enti previdenziali si fa rinvio alle disposizioni<br />

impartite con la nota operativa n.<br />

49 del 23 dicembre 2008.<br />

In ogni caso per tutti i cumuli intervenuti<br />

dal 1° gennaio 2010 si è provveduto a<br />

bloccare l'importo dell'indennità integrativa<br />

speciale in pagamento alla suddetta<br />

data, attribuendo la percentuale di<br />

perequazione, calcolata sulla pensione<br />

annua lorda e sull'indennità integrativa<br />

speciale, sull'importo mensile della sola<br />

voce pensione.<br />

Qualora l'indennità integrativa speciale<br />

fosse già bloccata all'importo in pagamento<br />

al 31 dicembre 1997 (per effetto<br />

dell'art. 59, comma 13, della legge 23<br />

dicembre 1997. n. 449) o al 31 dicembre<br />

2007 (per effetto dell'art. 1, comma<br />

19 della legge 24 dicembre 2007. n.<br />

247), tali importi restano confermati.<br />

Le situazioni sopra individuate sono<br />

state contraddistinte rispettivamente<br />

dal codice "CO","B7" e "C7".<br />

Cumulo delle pensioni ai superstiti con i<br />

redditi del beneficiario - art. 1, comma<br />

41, della legge n. 335/95 - tabella F.<br />

Si riportano, di seguito, gli importi dei<br />

limiti delle fasce di reddito previste dalla<br />

tabella F annessa alla legge 8 agosto<br />

1995. n. 335, aggiornati per l'anno 2011<br />

in base alla misura della pensione minima<br />

INPS, pari a € 467,43.<br />

ANNO 2011<br />

Fino a € 18.229,77....................100%<br />

da € 18.229,78 a € 24.306,36.....75%<br />

da € 24.306,37 a € 30.382,95.....60%<br />

oltre € 30.382,96.........................50%””<br />

20 FiammeGialle - Gennaio 2011


RADUNI<br />

CORSO AA.FF. “LATEMAR II”<br />

SCUOLA ALPINA DI PREDAZZO (APRILE-OTTOBRE 1960) - RADUNO NEL 51°<br />

ANNIVERSARIO DELL’ARRUOLAMENTO<br />

In data ancora da stabilire, nel mese di<br />

giugno o al massimo nella prima decade<br />

di luglio del 2011, sarà organizzato un<br />

raduno nazionale a Predazzo, presso la<br />

Scuola Alpina, di tutti gli ex Allievi<br />

<strong>Finanzieri</strong> del Corso “Latemar II” (Aprile-<br />

Ottobre 1960). Il programma della cerimonia,<br />

ancora da definire, prevede, tra<br />

l'altro, la celebrazione della S. Messa, la<br />

visita alla città di Predazzo, il pranzo conviviale<br />

in un ristorante della zona. Al termine,<br />

sarà consegnata ai convenuti una medaglia ricordo. A richiesta e solo per chi<br />

si sarà prenotato, presso la propria sede ANFI, sarà:<br />

1.consegnato un crest commemorativo;<br />

2.organizzata, il giorno successivo, se saranno raggiunte almeno 50 adesioni, una<br />

gita, con pullman <strong>nelle</strong> stupende località trentine: partenza e rientro a Predazzo.<br />

Il programma definitivo, con l'indicazione del costo complessivo pro-capite (pranzo<br />

e medaglia), sarà inviato a cura del Comitato promotore, in tempo utile, presso la<br />

residenza di ciascun aderente.<br />

L'alloggio dovrà essere prenotato a cura di ciascun partecipante presso gli alberghi<br />

di Predazzo indicati dal Comitato Promotore.<br />

Chi desidera partecipare all'organizzando raduno potrà segnalare, entro il 28 febbraio<br />

2011, la propria disponibilità, presso le rispettive <strong>Sezioni</strong> ANFI, a mezzo<br />

l'apposito modulo, sotto indicato.<br />

Sarà cura delle <strong>Sezioni</strong> interessate trasmettere le adesioni ricevute alla Sezione<br />

ANFI di Trieste, - 34100 Trieste, via XXIV Maggio, n. 4, Casa del Combattente, telefono/fax<br />

040 362809 e-mail: ass.finanzierits@libero.it, entro il 31 marzo 2011.<br />

Per qualsiasi informazione ulteriore rivolgersi al Comitato promotore: Sten. Antonio<br />

PULIATTI, Via Umberto I°, n.715, Roccalumera (ME) - tel. 0942 744141 - cell.<br />

3896787354, e-mail: antoniopuliatti42@hotmail.it; Lgt. RODILOSSI<br />

Alessandrantonio Tel. 04051552 - cell. 3396859326, e-mail: sandrogazzella@yahoo.it;<br />

SCANO Bruno, Via del Carpineto 16/1 34128 TRIESTE tel. 040<br />

814327 cell. 3497704483, e-mail: ScanoBruno@libero.it.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

MODULO DI ADESIONE<br />

Il sottoscritto…………………….residente a….......……., via……………..,<br />

nr....... tel. .............. indirizzo e-mail................... (eventuale, oppure quello della<br />

Sezione di appartenenza), desidera partecipare al raduno nazionale del<br />

CORSO “LATEMAR II” - anno 1960 - presso la Scuola Alpina di Predazzo.<br />

All'uopo comunica, altresì, di SI/NON gradire il ricevimento del crest o targa com-<br />

memorativi del 51° Anniversario dell'arruolamento, il cui costo sarà corrisposto<br />

a parte.<br />

SI/NO parteciperebbe alla gita il giorno successivo al raduno per visitare alcune<br />

località del Trentino, qualora si raggiunga il quorum richiesto.<br />

Firma<br />

5° RADUNO<br />

D EL 7° CORSO “PREDIL”<br />

1968/1969 II BTG. PORTOFERRAIO<br />

Carissimi colleghi del 7° Corso “Predil”,<br />

come accennato nell'ultimo raduno<br />

tenutosi a Paterno (PZ), la data fissata,<br />

per la prossima riunione del 5° raduno,<br />

è il 4 giugno 2011 a Como.<br />

Per questioni organizzative è gradita, in<br />

linea di massima, la comunicazione di<br />

adesione entro il mese di febbraio 2011,<br />

contattando uno degli organizzatori che<br />

si riportano di seguito: Sante Malassini<br />

tel. 3382360529, Luigi Ponzo tel.<br />

3478719546 e Ermenegildo D'Ascenzo<br />

tel. 3922468235 e-mail ermenegildo3@alice.it.<br />

In seguito sarà reso noto il programma<br />

definitivo che verrà fatto conoscere agli<br />

interessati.<br />

Ermenegildo D'Ascenzo, socio della<br />

Sezione ANFI di Olgiate Comasco.<br />

ARRUOLAMENTO 1961<br />

In relazione alla pubblicazione relativa<br />

al 50° anniversario di coloro che hanno<br />

frequentato il Corso Allievi a Roma<br />

nell'anno 1961 (vedi n° 8/9 del giornale -<br />

pag. 14), gli organizzatori, Comm.<br />

Marco Mugnaini e Fin. Romano Neri,<br />

considerando le numerose richieste pervenute<br />

hanno deciso di allargare il raduno<br />

anche a tutti gli arruolati nell'anno<br />

1961, cioè a coloro che si sono arruolati<br />

nel mese di febbraio e di settembre.<br />

Gli interessati possono rivolgersi a<br />

Marco Mugnaini tel. 050 - 525551 cell.<br />

339 3308440 - mail : toscana@assofinanzieri.it<br />

; oppure a<br />

Romano Neri tel. 0566 - 40206 cell. 320<br />

7015556.<br />

ARRUOLAMENTO 1961<br />

RADUNO DEGLI AA. FF. SCUOLA ALPINA<br />

DI PREDAZZO<br />

Il Presidente della Sezione ANFI de<br />

L'Aquila, M.A. Domenico Del Pinto, ed il<br />

Vice Presidente, Brig. C. Osvaldo<br />

Fontana entrambi del Corso aprileottobre<br />

1961 di Predazzo, invitano, nel<br />

cinquantennale dell'arruolamento, i colleghi<br />

dei corsi che sono stati promossi<br />

durante l'anno 1961. ad effettuare un<br />

Raduno nei mesi di aprile o maggio<br />

2011.<br />

Tutti gli interessati possono contattare i<br />

suddetti soci ai seguenti numeri: M.A.<br />

D. Del Pinto tel. 3385646583; Brig. C.<br />

Fontana tel. 3396297779. Il Raduno<br />

dovrebbe avere luogo a Predazzo.<br />

21


39° CORSO PELMO<br />

A PREDAZZO - IL 30 SETTEMBRE 1, 2 E<br />

3 OTTOBRE 2010<br />

Organizzato dal Vice Presidente della<br />

Sezione di San Donà di Piave, Fin.<br />

Tiziano Gobbo, ha avuto luogo, a<br />

Predazzo, dal 30 settembre al 3 ottobre<br />

2010, il Raduno degli Allievi <strong>Finanzieri</strong><br />

del 39° Corso Pelmo.<br />

I radunisti sono stati accolti calorosamente<br />

dal personale della Scuola<br />

Alpina di Predazzo ed hanno trascorso<br />

quattro giorni veramente pieni ed entusiasmanti<br />

nel ricordo dei tempi trascorsi<br />

alla Scuola Alpina.<br />

Nella foto i convenuti all'interno della<br />

Scuola.<br />

3° RADUNO DEI “BASCHI VERDI” DI LORETO<br />

I Brigadieri Capo, in congedo, della Sezione ANFI di Ancona, Giuseppe Gimillaro e Ezio Rosati, ci tenevamo a far sapere che<br />

Domenica 26 settembre 2010 si è tenuto, a Loreto (AN), il 3° Raduno dei “Baschi Verdi” di Loreto.<br />

Insieme a moltissimi colleghi, di ogni grado, attualmente in servizio o in congedo si sono ritrovati presso la mitica Caserma,<br />

sede della ex 3^ Compagnia S.V.A.T.P.I., di Loreto (AN) 1977 - 1983 (ora Ostello della Gioventù) e, come se il dialogo non si<br />

fosse interrotto trent'anni fa, sicuramente diversi fisicamente ma uguali nello spirito, hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi<br />

pieni di ricordi, e mostrare ai loro familiari quella che è stata e sempre sarà, nel parlare quotidiano, la “Nostra Caserma”. Un<br />

pensiero va a coloro che per vari motivi non hanno partecipato, nella speranza che possano essere presenti al prossimo raduno.<br />

Nella foto i partecipanti al Raduno con i loro familiari davanti alla Chiesa della Madonna di Loreto.<br />

22<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Riccione<br />

Il Presidente della Sezione ANFI, di mezzi militari d'epoca, della prima<br />

Fin. Cav. Uff. Pier Luigi De Siena, ha e seconda guerra mondiale, con a<br />

organizzato, su invito del Vice bordo persone in divise storiche<br />

Sindaco di Riccione, Lanfranco dell'epoca giungeva sul luogo della<br />

Francolini e del Comitato di Riccione cerimonia.<br />

Paese, una festa in onore delle Per l'occasione Piazza Matteotti e<br />

Forze Armate. La cerimonia, antici- Piazza Unità <strong>d'Italia</strong> erano state<br />

pata a domenica 1° Novembre, è ini- addobbate con tanti tricolori e le<br />

ziata con l'alzabandiera in Piazza vetrine dei negozi allestite, dalle<br />

Matteotti alla presenza di tutti i varie Associazioni d'Arma, con crest,<br />

Comandanti di Reparto, del Presidio divise, modellini, cimeli di guerra,<br />

militare della provincia di Rimini, armi e coccarde, per creare<br />

delle Autorità comunali, del un'atmosfera in tema con la festa.<br />

P r e s i d e n t e p r o v i n c i a l e Al termine della S. Messa, officiata<br />

dell'Assoarma, Col. Enzo Felicione, dal Cappellano Militare Ten. Antonio<br />

di tutte le Associazioni d'Arma, con i Pozzo è stato preparato, con una<br />

rispettivi labari e bandiere, dei Vigili cucina da campo, il rancio militare a<br />

del Fuoco di Rimini, della Croce cui ha partecipato la cittadinanza<br />

Rossa Italiana, della Signora Lucia intervenuta alla Manifestazione.<br />

Baleani, Presidente del Comitato di Nel pomeriggio sono state organiz-<br />

Riccione e di numerosi cittadini zate numerose attività per i bambini<br />

anche dei Comuni vicini. Il delle scuole elementari curate<br />

Presidente della Sezione ha innalza- dall'<strong>Associazione</strong> Vigili del Fuoco di<br />

to la bandiera, mentre veniva canta- Rimini.<br />

to, dopo i rituali squilli di tromba, Con l'Ammaina Bandiera, alle ore<br />

l'inno di Mameli dal coro “Perla 17,00, del 4 novembre, ha avuto ter-<br />

Verde” di Riccione diretto dal mae- mine la cerimonia con il vivo plauso<br />

stro Gianmarco Mulazzani. Al termi- di tutti i partecipanti.<br />

ne il Vice Sindaco, Lanfranco<br />

Francolini, ha voluto ricordare il Nelle foto: in alto, il momento<br />

significato della cerimonia e tutti i mili- dell'Alzabandiera che ha aperto la<br />

tari caduti, compresi quelli all'estero Manifestazione;<br />

impegnati in missione di pace. A lato le rappresentative delle asso-<br />

Contemporaneamente una colonna ciazioni partecipanti.<br />

<strong>Sezioni</strong> di Bitetto<br />

Nei giorni dal 18 al 20 settembre 2010, nei locali<br />

della Sezione è stato allestito un altare e celebrato<br />

un triduo in onore del Santo Patrono San<br />

Matteo.<br />

Il successivo giorno 21, alle ore, 19,00, nella<br />

locale Cattedrale “San Michele Arcangelo” è<br />

stata celebrata in forma solenne una S. Messa<br />

alla quale hanno partecipato la quasi totalità<br />

dei soci, in uniforme sociale, con le rispettive<br />

consorti.<br />

Numerose le Autorità civili, militari e religiose<br />

presenti, tra i quali: il Sindaco della Città, Prof.<br />

Giovanni Iacovelli, il Presidente del Tribunale<br />

della Libertà di Bari, Dott. Francesco<br />

Occhiogrosso, il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

Comm. Antonio Fiore ed il Comandante del<br />

Gruppo Guardia di Finanza di Bari, Ten. Col.<br />

Giuseppe Ialacqua.<br />

Per la particolare ricorrenza il Comandante<br />

della Legione Allievi di Bari, Gen. B. Giorgio<br />

Bartoletti, su richiesta del Presidente della<br />

Sezione, M.A. cs Cav. Uff. Pasquale Mortella, ha inviato una rappresentanza di militari in uniforme. Dopo la funzione religiosa la manifestazione<br />

è proseguita nella sala dell'ex Convento dei Domenicani gentilmente messa a disposizione dal Sindaco. L'iniziativa, intrapresa<br />

dal Presidente e dal Consiglio Direttivo della Sezione ha riscosso larghissimo successo e unanime consenso tra tutti coloro che hanno<br />

preso parte alla manifestazione. Nella foto i partecipanti davanti all'altare al termine della S. Messa.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 23


Il 18 dicembre 2010, presso il centro commerciale<br />

il “Castello” di Ferrara, soci della Sezione<br />

ANFI, nel segno di solidarietà, alternandosi tra<br />

loro, hanno fattivamente e felicemente contribuito<br />

alla buona riuscita della manifestazione, organizzata<br />

in occasione della 21° maratona<br />

Telethon per la campagna di raccolta fondi<br />

destinati alla lotta contro la distrofia muscolare<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Ferrara<br />

e altre malattie genetiche.<br />

Hanno prestato la loro opera: il Presidente M.M.A. cs Antonio Landi, il Vicepresidente Brig. C. Roberto Villa, il Segretario Brig. C.<br />

Renato Mattioli ed i soci Brig. Bruno Tonioli, App. sc. Vincenzo Tricarico, Brig. C. Francesco Veneziano, nonché il Lgt. Giovanni<br />

Pasqualini che ha anche curato i rapporti con il coordinatore territoriale di Telethon per la provincia di Ferrara, Dr. Claudio<br />

Benvenuti.<br />

Oltre ai suddetti hanno partecipato alle varie attività due volontarie della Croce Rossa Italiana e due volontarie del “Comitato<br />

Telethon Fond. Onlus” avente sede in Ferrara, le quali ultime hanno materialmente provveduto sia alla raccolta delle donazioni che<br />

alla custodia dei gadget.<br />

Nelle due foto: in alto a sinistra i soci della Sezione con il coordinatore Telethon per la provincia di Ferrara, dr. Claudio Benvenuti; a<br />

lato lo stand Telethon con alcuni gadget messi a disposizione dalla Sezione ANFI e, da sinistra, il Brig. C. Bruno Tonioli, il<br />

Presidente della Sezione, M.M.A. cs Antonio Landi e le due volontarie della Croce Rossa Italiana.<br />

24<br />

Sezione di Genova<br />

Il 6 novembre 2010, nella ricorrenza<br />

dell'ottavario dei Defunti, il Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> per la Liguria, Ten. Col. Antonio<br />

Marino, ha organizzato in Genova un incontro,<br />

a memoria dei Soci ANFI prematuramente<br />

deceduti, che nel periodo dal 1975 al 1995<br />

prestarono servizio presso il locale Comando<br />

Nucleo Regionale di Polizia Tributaria.<br />

Nella mattinata è stata celebrata una S.<br />

Messa di suffragio, presso la Chiesa di San<br />

Lorenzo, Cattedrale di Genova, officiata da<br />

Mons. Giovanni Denegri, 2° Cappellano<br />

Militare Capo, in forza al Comando Regionale<br />

Liguria della Guardia di Finanza.<br />

Hanno partecipato oltre 50 persone, fra cui<br />

alcune vedove dei colleghi deceduti, Ufficiali,<br />

Sottufficiali, Appuntati e <strong>Finanzieri</strong>.<br />

È intervenuto, quale gradito ospite, il ten. Col.<br />

Nicola Navarro, attuale Comandante del<br />

Reparto Operativo Aeronavale alla sede, al<br />

quale è stato offerto, a nome di tutti i Soci partecipanti<br />

all'evento, un oggetto ricordo<br />

dell'ANFI Liguria.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


Gita socio culturale della Sezione <strong>nelle</strong> meravigliose località della Valle Anzasca (VB).<br />

Tra le località visitate dai Soci: Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, Monte Moro al confine<br />

con la Svizzera (3.000 mt), Locarno. Nella foto alcuni dei Soci, con il Presidente,<br />

M.M.A. Comm. Ermanno Gelsi, sul Monte Moro.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Bologna Sezione di Trieste<br />

Sezione di Olgiate Comasco<br />

Dal 18 al 19 settembre 2010 una comitiva, guidata dal Presidente, M.M.A. cs Rinaldo<br />

Salvatelli, ha effettuato una gita socio culturale a Trento e Predazzo. Nella foto il gruppo<br />

dei soci all'interno della Scuola Alpina di Predazzo.<br />

Dal 5 al 14 settembre 2010, soci e familiari della Sezione hanno effettuato una gita<br />

socio-culturale in Spagna. Nella foto il gruppo dei gitanti davanti all'Albergo che li ospitava.<br />

Sezione di Falconara Marittima<br />

Il 23 luglio 2010, presso l'abitazione del Fin. Anselmo Bolognini, in occasione del suo<br />

80° compleanno, l'attuale Presidente della Sezione, Fin. Quinto Bolognini, ha consegnato<br />

all'interessato un crest commemorativo.<br />

Sezione di Monfalcone Sezione di Treviso<br />

Una delegazione della Sezione, guidata dal Presidente, S.Ten. Giorgio Miccoli, si è recata<br />

presso la Foiba di Basovizza per deporre una corona d'alloro sulla Lapide che riporta i<br />

nomi dei 97 finanzieri infoibati.<br />

In occasione della barcolana di Trieste edizione 10 ottobre 2010, il gruppo sportivo<br />

“Anfi Fiamme 93 Treviso” ha partecipato con un proprio equipaggio alla gara ottenendo<br />

un ottimo risultato, su 1842 iscritti si è piazzato 681° in assoluto e 77° di categoria.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 25


In concomitanza della 9^ Festa “Assoarma” la Sezione ANFI di Lecco ha celebrato il<br />

suo 60° Anniversario di costituzione. Durante la manifestazione, organizzata dal<br />

Presidente, Fin. Comm. Filippo Di Lelio, è stata deposta una corona d'alloro al<br />

Monumento ai Caduti.<br />

Sezione di Imola<br />

Le Associazioni d'Arma, aderenti all'Assoarma, fra cui la Sezione di Imola, hanno<br />

consegnato alle Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù il ricavato di una raccolta di<br />

fondi indetta fra i vari associati, destinata alla costruzione di un bacino idrico<br />

nell'Ospedale della Missione in Kenya (Regione di Kiirua).<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Trapani<br />

Una rappresentanza di soci della Sezione ha partecipato alla cerimonia del 4 novembre<br />

“Festa dell'Unità <strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”, presso il sacrario dei caduti in guerra<br />

di Trapani.<br />

Sezione di Lanciano Sezione di Ravenna<br />

Il 4 novembre 2010, su invito del Sindaco di Lanciano, Avv. Filippo Paolini, una<br />

delegazione della Sezione ha partecipato alla celebrazione della “Festa dell'Unità<br />

<strong>Nazionale</strong> e delle Forze Armate”.<br />

26<br />

Sezione di Lecco Sezione di Dongo<br />

Il 20 novembre 2010, Il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Saverio Mandriota, ha<br />

voluto ricordare tutti i finanzieri deceduti organizzando una cerimonia commemorativa<br />

con la celebrazione, nel suggestivo Santuario della Madonna delle Lacrime in Dongo, di<br />

una S. Messa officiata dal Cappellano Militare Don Angelo Pavesi.<br />

Nei giorni dal 1° al 3 ottobre 2010 i soci e familiari della Sezione, Presieduta dall'App.<br />

sc. Upg Sisinnio Aresti, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Costa Azzurra,<br />

visitando le città di Nizza, il Principato di Monaco, Cannes e Sanremo.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011


Il 21 novembre 2010 una numerosa comitiva della Sezione, guidata dal Presidente Col.<br />

Antonio Lancellotti, ha effettuato una gita socio culturale presso l'Abbazia di Fossanova<br />

(XII secolo) e nel pomeriggio al Museo delle Orme di Latina.<br />

<strong>Vita</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Sezioni</strong><br />

Sezione di Roma-2/Ovest Sezione di Agrigento<br />

Sezione di Sassari<br />

Soci e familiari della Sezione, accompagnati dal Presidente, M.M. Giovanni Ragnedda,<br />

hanno effettuato una gita nella Costa Amalfitana. Durante il rientro la comitiva ha fatto<br />

visita alla Scuola Nautica di Gaeta dove, grazie alla calorosa accoglienza del<br />

Comandante, Col. Marzocca, hanno potuto visitare la struttura.<br />

Gita socio culturale dei soci della Sezione, guidati dal Presidente, V.Brig. Cav. Roberto<br />

Ferro, presso la località di Placanica (RC) e nella città di Reggio Calabria dove hanno<br />

visitato il Museo che custodisce i Bronzi di Riace.<br />

Sezione di Aprilia<br />

Dal 24 al 26 settembre 2010 i soci della Sezione, accompagnati dal Presidente S.Ten.<br />

Genino Cafaro, hanno partecipato ad una gita socio culturale in Romagna visitando le<br />

Città di Modena, Rimini e Cervia. Nella foto il gruppo davanti all'Hotel di Cervia.<br />

Sezione di Rovereto Sezione di Sanremo<br />

Una comitiva di soci e familiari della Sezione, guidati dal Presidente M.M.A. Cav. Uff.<br />

Roberto Sciascia, hanno visitato il Museo Provinciale usi e costumi dell'Alto Adige a<br />

Teodone di Brunico (BZ).<br />

In occasione del trasferimento, ad altro incarico, del Magg. Davide Masucci,<br />

Comandante della Compagnia di Sanremo, il Presidente della Sezione, M.M.A cs<br />

Francesco Rossi Borghesano, ha donato all'Ufficiale un Crest a ricordo della sua permanenza<br />

nella città di Sanremo e per la particolare vicinanza dimostrata a favore del<br />

Sodalizio.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011 27


Nella nostra famiglia<br />

FIGLI DI SOCI CHE SI FANNO ONORE<br />

ROCCO DE SANCTIS, figlio del Maresciallo Domenico, socio della Sezione<br />

A.N.F.I. di Ancona, ha attraversato il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico<br />

in solitario con una barca a vela.<br />

L'incredibile impresa del marinaio solitario Rocco De Sanctis, nato a Termoli<br />

nel borgo antico, che appena nato, il 15 dicembre 1959, respirò l'aria del<br />

mare sottostante le mura di recinzione della città molisana e poi si trasferì<br />

con la famiglia in Ancona a causa dell'impiego del padre, sottufficiale della<br />

Guardia di Finanza del contingente di mare, già comandante di imbarcazioni<br />

militari, si può definire soddisfacente.<br />

Con una barca a vela di soli dieci metri è partito dal porto di Ancona il 27 giugno<br />

2009 con prima tappa alla sua Termoli, città natale sua e di tutti i famigliari.<br />

Si è diretto verso Gibilterra, ha toccato le isole Canarie e nel mese di<br />

novembre dello stesso anno ha raggiunto le isole di Capo Verde. Da qui ha<br />

atteso i venti favorevoli ed è ripartito, attraversando l'Oceano Atlantico,<br />

verso Salvador de Bahia, in Brasile dove è approdato il 1° dicembre 2009. A<br />

fine del mese di febbraio del 2010 è ripartito verso il nord costeggiando il<br />

Brasile e toccando molti porti della costa. Ha raggiunto la Guyana Francese,<br />

e precisamente le Iles du Salut ed è entrato nel fiume Kourou, poi è appro-<br />

dato alla Martinica, nei Caraibi e da qui il 3 maggio 2010 ha puntato la prua verso l'Arcipelago delle Azzorre. Per 23 giorni ha navigato<br />

sull'Oceano con i relativi disagi di una navigazione in solitario e i pericoli che l'Atlantico può nascondere ad ogni momento.<br />

Successivamente ha diretto l'imbarcazione verso il Portogallo, “atterrando” a Lagos. Durante questa traversata si è rotto il motore principale<br />

del pilota automatico e successivamente anche quello di scorta e pertanto ha dovuto governare a mano aiutandosi con il timone a<br />

vento. Poi, passato lo Stretto di Gibilterra, si è sentito <strong>nelle</strong> acque di casa e la traversata di ritorno nel Mediterraneo è stata molto rapida<br />

grazie anche alle buone condizioni meteorologiche. E' arrivato a Termoli il 4 luglio 2010, dove lo aspettavano i familiari, sereno e soddisfatto,<br />

conscio della sua quasi impossibile impresa ma pago del risultato ottenuto. Barba lunga e incolta, cappello da legionario per proteggersi<br />

dai raggi del sole. Due giorni dopo ha raggiunto Ancona. Un salto transoceanico in solitario non è da tutti, per fare questo ci vuole<br />

coraggio, costanza e forza d'animo oltre a quella fisica. Si è preparato con meticolosità e scrupolo consultando molti testi specializzati in<br />

materia.<br />

A cura di Nicola D'Elia (Socio ANFI di Pratica di Mare)<br />

PROMOZIONI<br />

Il seguente sottufficiale in congedo è<br />

stato promosso a Maresciallo Ordinario<br />

nel ruolo d'Onore:<br />

Brig. Romolo Cariddi, socio della Sezione di<br />

Livorno.<br />

NOZZE D’ORO<br />

I seguenti soci anno festeggiato il loro 50°<br />

anniversario di matrimonio:<br />

Brig. Vincenzo Ballotti, socio della Sezione di<br />

Modena, e consorte Sig.ra Lina Parascenco;<br />

Fin. Cav. Giovanni Cianchetti, Sindaco della<br />

Sezione di Torino, e consorte Sig.ra Teresa<br />

Montresor;<br />

M.llo Mauro Gentile, socio della Sezione di<br />

Roma 1/Nord, e consorte Sig.ra Maria<br />

Russo;<br />

Fin. Luciano Incerti, socio della Sezione di<br />

Modena, e consorte Sig.ra Giovanna<br />

Martinelli;<br />

M.C. Guido Perfetti, Sindaco effettivo della<br />

Sezione di Biella, e consorte Sig.ra Anna.<br />

NOZZE<br />

I seguenti soci o loro familiari hanno contratto<br />

matrimonio:<br />

Sig. Filippo Alfonsetti, figlio dell'App.UPG<br />

Enrico, Segretario della Sezione di L'Aquila,<br />

con la Dott.ssa Anna Rita Ferella;<br />

Dott. Salvatore Giannini, figlio del S.Ten.<br />

Nicola, Vice Presidente della Sezione di<br />

Marsala, con la Dott.ssa <strong>Vita</strong>lba Ingianni;<br />

M.C. E.I. Vincenzo Lampignano, figlio del<br />

M.M.A. Cav. Giuseppe, Presidente della<br />

Sezione di Gallipoli e della Sig.ra Caterina<br />

Lisi, socia benemerita della stessa Sezione,<br />

con la Sig.na Giuliana Adamo;<br />

Ing. Mauro Magalotti, figlio del M.A. Giovanni,<br />

socio della Sezione di Roma 2/Ovest, con la<br />

Dott.ssa Elisabetta Guadagni;<br />

Geom. Alessandro Piro, figlio del M.A.m.<br />

Silvano, Economo della Sezione di Gallipoli,<br />

con la Dott.ssa Marialina Calabrese;<br />

Fin. Vito Santarsieri, in servizio nel Corpo,<br />

figlio del Brig.C. Angelo, socio della Sezione<br />

di Manfredonia, con la Sig.na Marianna<br />

Megale;<br />

Sig. Gianluca Sciolla, figlio del Brig.C.<br />

Fiorenzo, socio della Sezione di Mondovì,<br />

con la Sig.na Federica Terreno;<br />

Sig.na Serena Serragoni, figlia del M.M.A<br />

Osvaldo, Presidente della Sezione di<br />

Grosseto, con il Sig. Gionny Lucarelli;<br />

Dott.ssa Maria Caterina Serreri, figlia del<br />

Sig. Gavino, socio della Sezione di Olbia,<br />

con il Dott. Manuel Ruiu.<br />

Sono nati:<br />

CULLE<br />

Alice e Gabriele, nipoti del M.A.m. Giuseppe<br />

Mazzilli, Vice Presidente della Sezione di<br />

Bisceglie;<br />

Andrea, figlio dei coniugi Ten. Davide<br />

Rebecchi, socio della Sezione di Modena, e<br />

della consorte Dott.ssa Paola Croce;<br />

Anna, nipote del Brig. C. Giuliano Fragassi,<br />

Consigliere della Sezione di Pescara, e della<br />

28 FiammeGialle - Gennaio 2011


consorte Sig.ra Rosa Fecchino;<br />

Aurora, nipote del V.Brig. Giuseppe Pizzo,<br />

Socio della Sezione di Mazara del Vallo, e<br />

della consorte Sig.ra Sebastiana Maria<br />

Bertolino;<br />

Beatrice, nipote del S. Ten. Antonio,<br />

Presidente della Sezione di Grado;<br />

Christian, nipote del S.Ten. Cav. Gabriele Di<br />

Buò, socio della Sezione di San Benedetto<br />

del Tronto;<br />

Chiara, nipote della Sig.ra Carmen Fanò,<br />

socia della Sezione di Cremona;<br />

Costanza, nipote del M.O. Orazio Leotta,<br />

socio della Sezione di Bari, e consorte<br />

Prof.ssa Isabella Giannelli;<br />

Dora, nipote del M.A. Salvatore Incrivaglia,<br />

Presidente Onorario della Sezione di<br />

Trapani;<br />

Federico, primogenito del Fin. Sc. Giovanni<br />

Faedda e Sig.ra Maria Carere, nipote<br />

dell'App. sc. Upg Mario Faedda, Segretario<br />

della Sezione di Ventimiglia e consorte<br />

Sig.ra Rosa Giro;<br />

Francesco, nipote del M.A. Salvatore Flotta,<br />

socio della Sezione di La Spezia;<br />

Francesco, nipote del S.Ten. Francesco<br />

Vassallo, socio della Sezione di San Severo,<br />

e della consorte Sig.ra Raffaella Minischetti;<br />

Francesco, nipote del M.M.A.c.s. Francesco<br />

Libri, socio della Sezione di Siderno;<br />

Giulia, nipote del M.M.A. Giuseppe<br />

Abbaterusso, socio della Sezione di Brescia;<br />

Lorenzo, nipote dell'App. Giovanni Putzu,<br />

socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />

Lorenzo,nipote del Brig. C. Ruggiero<br />

Francavilla, Vice Presidente della Sezione di<br />

Gela, e della consorte Sig.ra Luigia<br />

Castellano;<br />

Maria Grazia, figlia del Dott. Giovanni<br />

Calabrese, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Tricase, e della consorte Prof.ssa<br />

Elena D'Amico;<br />

Marta, Emma e Carlotta, nipotine dell'Ass.te<br />

Capo Antonio Di Guilmi, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Vasto, e della consorte<br />

Sig.ra Luigia Sallese;<br />

Martina, nipote del V. Brig. Walter Villa, socio<br />

della Sezione di Bologna, e consorte Signora<br />

Adriana Ferri.<br />

Matteo, nipote del M.C. Cav. Uff. Antonio<br />

Piga, addetto al Centro Assistenza Legale e<br />

Pensionistico della Presidenza <strong>Nazionale</strong>;<br />

Matteo Pio e Gabriele, nipoti del Gen.B.<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

Giovanni Ascolani, e della consorte Sig.ra<br />

Rina Bruni, soci della Sezione di Pratica di<br />

Mare;<br />

Miriam, nipote del M.C. Graziantonio<br />

Casiello, socio della Sezione di Vibo Valentia,<br />

e della consorte Sig.ra Liberata Catania;<br />

Nicola, nipote del M.M.A. Cav. Nicola<br />

Antonaci, Consigliere della Sezione di<br />

Pescara, e della consorte Sig.ra Libera<br />

Marinelli;<br />

Nicolò e Martina, nipotine dell'App. Antonio<br />

Chessa, socio della Sezione di Busto Arsizio;<br />

Noemi, nipote del Brig.C. Bartolomeo<br />

Coppola, Vicepresidente della Sezione di<br />

Trapani, e della consorte Sig.ra Rosalia<br />

Virgilio;<br />

Pierpaolo, nipote del Fin. Ugo Aquilino, socio<br />

della Sezione di vasto, e della Consorte Sig.ra<br />

Lina Pagano;<br />

Roberta, nipote del Brig.C.m. Francesco<br />

Tarulli, socio della Sezione di Bitetto, e della<br />

consorte Sig.ra Anna Spadavecchia;<br />

Samuele, nipote della Sig.ra Lilly, socia<br />

simpatizzante della Sezione di Carbonia;<br />

Sara, nipote del M.M. Mario Fimiani, socio<br />

della Sezione di Lamezia Terme;<br />

Sara Rosanna, nipote dell'App. Giovanni<br />

Bruno, socio della Sezione di Mirandola;<br />

Simone, nipote del M.A. Ernesto Cav. Uff.<br />

Franzolin, Vicepresidente della Sezione di<br />

Mestre;<br />

Sofia, nipote del M.M.A Mauro Uccellari,<br />

socio della Sezione di Bologna, e della<br />

consorte Sig.ra Marta Lelli;<br />

Vittoria, nipote del M.M.A Maurizio Bargagli,<br />

socio della Sezione di Padova, e figlia del<br />

M.llo Simone, in servizio nel Corpo.<br />

LAUREE<br />

Si sono laureati i seguenti soci o loro familiari:<br />

Sig.na Loredana Faedi, figlia del Brig. C.<br />

Giuliano, socio della Sezione di Genova, in<br />

“Assistenza Sanitaria”;<br />

Sig.na Laura Gennatiempo, figlia del Brig. C.<br />

Domenico, socio della Sezione di Reggio<br />

Emilia, in “Economia e marketing<br />

Internazionale”;<br />

Sig. Daniele Lombardo, figlio del M.A.<br />

Giuseppe, socio della Sezione di Acireale, in<br />

“Medicina e Chirurgia”, presso l'Università di<br />

Catania, con 110 e lode e proposta al premio<br />

Clemente;<br />

Sig.na Francesca Maggio, figlia del S.Ten.<br />

Ciro, socio della Sezione di Roma 1/Nord, in<br />

“Medicina e Chirurgia”;<br />

Sig.ra Mariangela Malaman, figlia del Fin.<br />

Enzo, socio della Sezione di Cervignano del<br />

Friuli, in “Scienze delle Comunicazioni”,<br />

presso l'Università di Venezia;<br />

Sig.na Anna Malandra, figlia del Brig. Tonino,<br />

Sindaco effettivo della Sezione di Trasacco,<br />

in “Ingegneria Chimica”;<br />

Sig.na Martina Malorni, figlia del Brig.<br />

Corrado, socio della Sezione di Vasto, in<br />

“Economia e Management Aziendale”;<br />

Sig.na, Ilaria Marrone, figlia del Brig. C. Luigi,<br />

Presidente della Sezione di Siniscola, in<br />

“Scienze della Natura e delle sue Risorse”<br />

(nel 2006) e “infermieristica” (nel 2010);<br />

Sig.na Elisabetta Marrone, figlia del Brig. C.<br />

Luigi, Presidente della Sezione di Siniscola<br />

in “Economia dei Servizi delle<br />

Amministrazioni Pubbliche e<br />

Regolamentazione”;<br />

Sig.na Enza Montalbano, figlia del Lgt.<br />

Nicolò, socio della Sezione di Catania, in<br />

“Scienze Politiche”;<br />

Sig.na Silvia Morlando, figlia del M.A.<br />

Antonio, Consigliere della Sezione di Roma-<br />

1/Nord, in “Scienze Infermieristiche ed<br />

Ostetriche”;<br />

Sig. Maurizio Mucciante, figlio dell'App.<br />

Narsio Siro, socio della Sezione di Lanciano,<br />

in “Giurisprudenza”;<br />

Sig.na Silvia Rosafio, figlia del Brig.<br />

Agostino, Sindaco effettivo della Sezione di<br />

Tricase, in “Ingegneria dell'Automazione”;<br />

Sig. Alberto Salamone, figlio del Brig.<br />

Filippo, socio della Sezione di Bassano del<br />

Grappa, in “Ingegneria Informatica”;<br />

Sig. Luca Sartori, nipote del M.M.A. Italo<br />

Masci, Consigliere della Sezione di Livorno,<br />

in “Ingegneria Informatica”;<br />

Sig.na Benedetta Schiariti, figlia del Brig.<br />

Pasquale, socio della Sezione di Vibo<br />

Valentia, in “Mediazione Linguistica”;<br />

Sig.na Laura Sciuto, nipote dell'App.m.<br />

Gregorio Di Bari, socio della Sezione di<br />

Livorno, in “Biologia Marina”.<br />

“Fiamme Gialle” formula vivissime felicitazioni<br />

al neo promosso, ai novelli sposi,<br />

ai coniugi che hanno festeggiato le nozze<br />

d'oro, ai neonati ed ai neo laureati.<br />

Giungano a tutti infiniti e fervidi auguri di<br />

tanta fortuna e serenità.<br />

29


TRISTIA...<br />

Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

V.Brig. Nicolò AMANTIA, socio della<br />

Sezione di Gallarate, il 4.10.2010;<br />

App. Aurelio BACCELLINI, socio della<br />

Sezione di Siena, il 23.10.2010;<br />

M.M.A. Antonio BARRASSO,di anni 81,<br />

socio della Sezione di Genova, il<br />

20.10.2010;<br />

Sig.ra Giuliana BASSO, consorte del<br />

Fin. Prof. Pietro Squizzato, socio della<br />

Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />

6.8.2010;<br />

App. Virginio BEDOGNI, socio della<br />

Sezione di Reggio Emilia, il 29.10.2010;<br />

Sig. Giuseppe BENANCHI, fratello<br />

dell’App. UPG Alessandro, Socio della<br />

Sezione di Carbonia, il 25.11.2010;<br />

Sig.ra Loretta BERTOCCO, consorte<br />

del Brig. Giovanni Nigro, socio della<br />

Sezione di Treviso, il 13.11.2010;<br />

Sig.ra Rosina BIANCO, madre del M.M.<br />

Antonio Guzzetti, Presidente della<br />

Sezione di Brunico, il 18.11.2010;<br />

M.O. Bruno BERTO, socio della Sezione<br />

di Padova, il 2.10.2010;<br />

Sig.ra Carmina Lucia BOVE, suocera<br />

del M.M.A.c.s. Cav. Pasquale Lombardi,<br />

Consigliere della Sezione di Lesina, il<br />

2.10.2010;<br />

Brig. Cav. Giovanni BUONGIORNO,<br />

socio della Sezione di Pisa, recemtemente;<br />

M.M.A. c.s. Vincenzo BUONO, Socio<br />

della Sezione di Olgiate Comasco, il<br />

6.9.2010;<br />

Sig.ra Francesca BURGARELLA,<br />

madre del M.O. Giuseppe Cesarini, socio<br />

della Sezione di Busto Arsizio, il<br />

26.9.2010;<br />

Sig.ra Anna CALANDRO, consorte del<br />

Brig. Pietro De Angelis, socio della<br />

Sezione di Caserta, e madre del Lgt.<br />

Antonio in servizio nel Corpo, il<br />

25.9.2010;<br />

Brig. Nello CALVARIO, socio della<br />

Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />

App. Eugenio CANNONI, socio della<br />

Sezione di Perugia, il 31.8.2010;<br />

Sig.ra Angela CAPACCHIONE, madre<br />

del Brig. Salvatore Delvecchio, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 30.9.2010;<br />

Ten. Giannino CAPUZZI, socio della<br />

Sezione di Roma 1/Nord, il 7.10.2010;<br />

Sig. Giovanni CARONE, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Bari, il 3.10.2010;<br />

Sig.ra Maria Luigia CASAGRANDE,<br />

madre del V.Brig. Giovanni Mirai, socio<br />

della Sezione di Gorizia, il 22.7.2010;<br />

V.Brig. Giovanni CHIRICO, di anni 89,<br />

socio della Sezione di Campobasso, il<br />

18.10.2010;<br />

Fin. Cav. Uff. Lorenzo CICCOZZI,<br />

Presidente Onorario della Sezione di<br />

L'Aquila, il 4.10.2010;<br />

App. Giusto CIMINI, socio della Sezione<br />

di Pescara, il 25.10.2010;<br />

Brig.m. Ettore CIMINO, socio della<br />

Sezione di Muggia, il 3.10.2010;<br />

Sig.ra Felicetta COLANERI, sorella del<br />

M.M.A. Cosimo Nicola, Consigliere della<br />

Sezione di Isernia, il 23.10.2010;<br />

Sig. Nunzio COZZUCOLI, socio simpatizzante<br />

della sezione di Messina, il<br />

19.9.2010;<br />

Sig.ra Florinda CURSI, madre del S.Ten.<br />

Mario Signoretti, Presidente della Sezione<br />

di Gorizia, il 26.9.2010;<br />

Fin. Gianni D'AMORE, socio della<br />

Sezione di Udine, il 31.10.2010;<br />

Sig.ra Teresa DE CARO, madre del<br />

Brig.C. Filippo Savarese, socio della<br />

Sezione di Nocera Inferiore, il 21.102010;<br />

Sig.ra Graziella DEL MOLINO, consorte<br />

del Brig.C. Carlo Maioglio, Consigliere<br />

della Sezione di Chiavenna, il 9.11.2010;<br />

Brig. Alfonso DI CHIARA, socio della<br />

Sezione di Terni, il 6.11.2010;<br />

Sig.ra Antonia DICORATO, madre del<br />

Brig.C. Ruggiero Fortunato, Consigliere<br />

della sezione di San Ferdinando di Puglia,<br />

il 20.9.2010;<br />

Sig.ra Immacolata Maria PERICA, consorte<br />

del M.M.A. Cav. Pietro Evandro Di<br />

Giò, e madre del Ten. Pietro Claudio, soci<br />

della Sezione di Nettuno, l'1.11.2010;<br />

Sig.ra Elena DI LELIO, sorella del Fin.<br />

Comm. Filippo, presidente della Sezione<br />

di Lecco, il 23.9.2010;<br />

Sig. Ruffino DI LORENZO, padre del<br />

S.Ten. Antonio, socio della Sezione di<br />

Caorle, il 17.9.2010;<br />

Sig.ra Nice DI MARCO, sorella del Gen.<br />

C.A, Pietro, Presidente Onorario<br />

dell'ANFI, recentemente;<br />

App. Giovanni DI MASCIO, di anni 65,<br />

socio della Sezione di Avezzano,<br />

l'8.11.2010;<br />

Sig. Salvatore D'IMPRIMA, socio della<br />

Sezione di Novara, recentemente;<br />

Sig. Carmine DRAMMIS, padre del Brig.<br />

Giovan Battista, in servizio nel Corpo e<br />

socio della Sezione di Pavia, il 6.10.2010;<br />

Sig.ra Angela ERRILE, madre<br />

M.M.A.c.s. Luciano Menini, Vice<br />

Presidente della Sezione di La Spezia, il<br />

20.10.2010;<br />

M.M.A. Giuseppe FAZIO, socio della<br />

Sezione di Catania, il 2.10.2010;<br />

Sig.ra Giovanna FORMICA, madre del<br />

Sig. Giuseppe Aragona, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Genova,<br />

l'8.10.2010;<br />

Sig.ra Rosa FORZA, madre del M.M.A.<br />

Pasquale Danimarca, socio della<br />

Sezione di Ragusa, il 18.9.2010;<br />

Sig. Mario FRANCHI, padre del V.Brig.<br />

Umberto, socio della Sezione di<br />

Tolmezzo, il 2.10.2010;<br />

Sig. Domenico GIAMPETRUZZI, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Savona, il<br />

26.10.2010;<br />

Sig. Emanuele GIUFFRIDA, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Lido di Ostia,<br />

il 3.10.2010;<br />

M.M. Elio GORESI, socio della Sezione<br />

di Aosta, il 24.10.2010;<br />

Fin. Mario GREGORINI, socio della<br />

Sezione di Sondrio, il 18.10.2010;<br />

M.M. Giuseppe GUIDA, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 30.10.2010;<br />

Brig.C. Paolo IANNI, socio della<br />

30 FiammeGialle - Gennaio 2011


Sezione di Prato, l'8.11.2010;<br />

M.M. Rocco LACASELLA, socio della<br />

Sezione di Ciampino, il 25.10.2010;<br />

Sig. Giuseppe LIBERTI, padre del Brig.<br />

Alberto, socio della Sezione di Latina, il<br />

14.10.2010;<br />

Brig. Benito LO BUE, socio della<br />

Sezione di Ventimiglia, l'11.10.2010;<br />

Sig. Cav. Oscar LODI, socio benemerito<br />

della Sezione di Roma Castelporziano,<br />

l'8.10.2010;<br />

Ten. Carlo LORETO, socio della<br />

Sezione di Parma, il 2.10.2010;<br />

V.Brig. Rolando MAETRIPIERI,<br />

Consigliere della Sezione di Udine, il<br />

14.10.2010;<br />

Sig. Nicolò MADRIOTA, padre del<br />

Brig.C. Cav. Saverio, Presidente della<br />

Sezione di Dongo, il 21.7.2010;<br />

App. Leone MARCONI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 12.11.2010;<br />

Sig. Antonio MARTIN, fratello del Sig.<br />

Giovanni, socio della Sezione di Padova,<br />

il 16.10.2010;<br />

V.Brig. Comm. Pietro MASSENA, socio<br />

della Sezione di Pescara, il 31.10.2010;<br />

Sig.ra Adele MICALI, consorte dell'App.<br />

Giuseppe Cannizzu, socio della Sezione<br />

di Novara, il 7.9.2010;<br />

Sig. Giovanni MOGETTI, padre del<br />

Sig.Francesco, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Diamante, il 10.11.2010;<br />

M.M.A Alfredo MORASSUT, di anni 81,<br />

socio della Sezione di Lecco, il<br />

23.9.2010;<br />

Cav. Raffaele MUSCETTOLA, padre del<br />

S.Ten. Dott. Nicandro, socio della<br />

Sezione di San Nicandro Garganico, il<br />

6.10.2010;<br />

Sig.ra maria MUZZON, madre del<br />

Brig.C. Pierluigi Guion, socio della<br />

Sezione di Velletri, il 13.11.2010;<br />

M.M.A.c.s. Antonio NICOLAI, socio<br />

della Sezione di Varese, il 19.11.2010;<br />

Fin. Giovanni OTTOBONI, socio della<br />

Sezione di Sestri Levante, il 9.11.2010;<br />

Brig. Innocenzo PALERMO, di anni 88,<br />

da finanziere, sopravvissuto ai campi di<br />

FiammeGialle - Gennaio 2011<br />

sterminio durante la seconda guerra mondiale,<br />

socio della Sezione di Lodi, il<br />

20.11.2010:<br />

Sig.ra Angela Maria PALMA, madre del<br />

M.O. Enrico Gnoni, Presidente della<br />

Sezione di Policoro, il 9.10.2010;<br />

V.Brig. Giovanni Pietro PARAVENTI,<br />

socio della Sezione di Pavia, il<br />

21.10.2010;<br />

App. Gabriele PASCIUTI, socio della<br />

Sezione di Monza, il 14.10.2010;<br />

Sig.ra Rosaria PETRULLI, consorte del<br />

Lgt. Giulio Crociani, socio della Sezione di<br />

Arezzo, il 26.11.2010;<br />

M.C. Giuseppe PIOTTOLI, socio della<br />

Sezione di Ventimiglia, il 27.10.2010;<br />

Ten. Onorio PIRAS, socio della Sezione<br />

di Sassari, il 17.10.2010;<br />

Ten. Nello PROIETTI SEMPRONI, socio<br />

della Sezione di Latina, il 7.11.2010;<br />

Sig.ra Assunta QUALTIERI, suocera del<br />

Gen. Carlo De Pace, Presidente della<br />

Sezione di Nardò, il 12.11.2010;<br />

Fin. Luigi REVELLO, socio della Sezione<br />

di Chivasso, il 20.10.2010;<br />

Sig.ra Donata RIGNANESE, socia simpatizzante<br />

della Sezione di Monza, il<br />

13.9.2010;<br />

Sig. Fortunato RISI, padre del Brig.C.<br />

Arcangelo, socio della Sezione di Mestre,<br />

il 25.11.2010;<br />

Sig.na Federica ROSSETTO, a seguito<br />

di incidente stradale, figlia del V.Brig.<br />

Lorenzo, socio della Sezione di Cuneo, il<br />

19.10.2010;<br />

Sig. Walter SAIBENE, Socio simpatizzante<br />

della Sezione di Padova, il<br />

26.11.2010;<br />

M.O. Giuseppe SALIENTI, socio della<br />

Sezione di Roma 3/Est, il 5.11.2010;<br />

Sig. Sebastiano SANNA, suocero<br />

dell'App. UPG. Paolino Cossu, Sindaco<br />

supplente della Sezione di Sassari, il<br />

27.10.2010;<br />

Sig.ra Ermida SILVANI, madre del Dott.<br />

Davide Martinelli, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Colleferro, il 6.11.2010;<br />

Sig. Mario SILVESTRI, socio onorario<br />

della Sezione di Ravenna, il 9.10.2010;<br />

Sig.ra Tiziana SPAGNOLI, consorte del<br />

M.M. Carlo Rossi, socio della Sezione di<br />

Rovereto, il 6.11.2010;<br />

App. Antonio STACCO, socio della<br />

Sezione di Salò, il 15.10.2010;<br />

Siog.ra Barbara TABANELLI, figlia del<br />

M.M.A. Marcello, socio della Sezione di<br />

Foligno, il 7.11.2010;<br />

Sig. Adamo TARABORRELLI, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Chieti, il<br />

3.10.2010;<br />

Brig. Gennaro TEDESCO, socio della<br />

Sezione di Civitavecchia, il 10.10.2010;<br />

Sig. Pietro TEOTTO, suocero del M.A.<br />

Giovanni Pigozzi, Vice Presidente della<br />

Sezione di Brunico, il 3.11.2010;<br />

M.M.A. Cosmo TRIDENTE, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 13.11.2010;<br />

M.M.A. Rocco TRIMONTI, di anni 78,<br />

Consigliere della Sezione di Roma<br />

2/Ovest, il 4.10. 2010;<br />

Sig. Nicolò TROIAN, padre del M.M.m.<br />

Lucio, socio della Sezione di Grado,<br />

l'1.11.2010;<br />

Sig.ra Anna TROIANO, suocera del<br />

Brig. Vincenzo Labbate, socio della<br />

Sezione di Muggia, il 13.11.2010;<br />

Sig. Antonio VAIRO, padre del Lgt.<br />

Raffaele, socio della Sezione di Pescara,<br />

il 29.10.2010;<br />

Sig.ra Gasdia ZAIRA, ved. Soardi, socia<br />

della Sezione di Bergamo, il 10.10.2010;<br />

Sig.ra Nora ZANELLA, suocera del Lgt.<br />

Vincenzo Mummolo, socio della Sezione<br />

di Novara, il 13.11.2010;<br />

Sig. Giovanni ZAZZARA, padre del<br />

Brig. Antonino, Sindaco supplente della<br />

Sezione di Trasacco, il 5.10.2010;<br />

Sig.ra Rita ZELONI, sorella della Sig.ra<br />

Nerina, ved. Mattioli, socia della Sezione<br />

di Bologna, il 4.11.2010;<br />

Sig. Michele ZIMOTTI, padre del Brig.<br />

Giovanni, Sindaco supplente della<br />

Sezione di Olgiate Comasco, il<br />

10.05.2010.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio<br />

31


L’opera del Maestro Bruno Landi<br />

raffigura una fanciulla,<br />

interpretazione della Coppa “Trofeo<br />

Campari”, con alle spalle lo “Scudo<br />

Nelli”, conquistati dal Corpo per i<br />

primati ottenuti nello sci (1931) e<br />

nella marcia (1928).<br />

La stessa fanciulla custodisce tra le<br />

mani lo stemma araldico della<br />

Guardia di Finanza.<br />

Sullo sfondo appaiono il mare, i<br />

monti e il cielo, ambiti operativi del<br />

Corpo.<br />

Ai margini, i colori della nostra<br />

bandiera per celebrare il 150°<br />

anniversario dell’Unità d’Italia con<br />

l’alloro, simbolo di sapienza e di<br />

gloria.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!