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marzo 2010 - Anno 2 Numero 1 - Regione Autonoma Friuli Venezia ...

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Mereto di Tomba. Il tumulo in corso di scavo: sono visibili la piattaforma di<br />

ciottoli e l’alzato in terra e ghiaie.<br />

(ca. 2500-2300 a.C.), l’area poi<br />

coperta dal tumulo fu a lungo<br />

usata per celebrare riti funerari.<br />

Nel Bronzo Antico inoltrato<br />

(tra il 1800 e il 1750 a.C.), vi fu<br />

scavata una profonda fossa che<br />

accolse il corpo di un inumato di<br />

circa 17 anni: questi, nonostante<br />

la giovane età, doveva aver<br />

rivestito una funzione importante<br />

nella sua comunità, forse per<br />

la sua abilità di metallurgo, cui<br />

sembra alludere la presenza nella<br />

sepoltura di una grossa incudine<br />

di pietra e di un ciottolo piatto<br />

di arenaria, una sorta di “lisciatoio”.<br />

Successivamente la tomba<br />

fu protetta da una copertura di<br />

grossi ciottoli che fu ampliata<br />

gradualmente fino a diventare<br />

una grande piattaforma. Questa<br />

struttura, interamente ricoperta<br />

da uno strato di limo argilloso,<br />

fu soggetta a una prolungata<br />

frequentazione, documentata<br />

da tracce di offerte e di sacrifici<br />

(resti bruciati, punte di freccia,<br />

frammenti ceramici, crani di<br />

bovini); solo verso il 1500 a.C.<br />

(Bronzo Medio evoluto), al di sopra<br />

della piattaforma fu eretto il<br />

vero e proprio tumulo, con falde<br />

alternate di terra e ghiaia.<br />

3. Le prime spade<br />

I tumuli dovevano essere visibili<br />

a distanza al fine di esaltare il<br />

prestigio dei capi che vi erano<br />

sepolti e, nello stesso tempo, affermare<br />

solennemente il possesso<br />

delle porzioni di territorio in cui<br />

sorgevano – terre da coltivare,<br />

zone a pascolo o tratti di vie di<br />

transito –.<br />

Oltre a questi monumenti, del<br />

lungo periodo che stiamo considerando<br />

ci restano quasi solo<br />

reperti litici e metallici e piccoli<br />

gruppi di frammenti ceramici,<br />

indizio di aree abitative. Manufatti<br />

ora non più di rame puro,<br />

ma di bronzo, quali asce, pugnali<br />

triangolari, “alabarde” (armi simili<br />

a pugnali ma con l’impugnatura<br />

• 15<br />

Resti del giovane uomo sepolto sotto<br />

il tumulo di Mereto di Tomba.<br />

ad angolo retto e non in asse con<br />

l’arma) e, verso la fine del Bronzo<br />

Antico, le prime spade, sono<br />

stati trovati in varie zone della<br />

regione: le armi sono un evidente<br />

indizio del carattere guerriero dei<br />

capi delle comunità.<br />

Mentre dall’alta pianura udinese<br />

e dalle colline adiacenti provengono<br />

rari oggetti metallici<br />

risalenti a fasi antiche dell’età<br />

del bronzo, nella bassa pianura,<br />

presso la linea delle risorgive<br />

o a sud di essa, se ne segnala<br />

una concentrazione notevole,<br />

soprattutto tra i fiumi Stella ed<br />

Àussa, nell’area dove sarebbe<br />

sorta Aquileia. In questa fascia<br />

di territorio mancano i tumuli<br />

ma è ben documentato l’uso di<br />

deporre nelle acque offerte alla<br />

divinità, come dimostra il rinvenimento<br />

di armi e più raramente<br />

attrezzi in zone paludose o in<br />

alvei fluviali sia a est del Tagliamento<br />

(nello Stella, nel Corno,<br />

nella palude a sud di Castions di ☛

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