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Speciale Indicazioni Nazionali - IRRE Emilia Romagna

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<strong>Speciale</strong> <strong>Indicazioni</strong> <strong>Nazionali</strong><br />

metta a ognuno di realizzare appieno le proprie potenzialità, di accumulare un proprio patrimonio culturale,<br />

di portare avanti un proprio progetto di vita, in modo che tutti possano fare scelte e aver esperienze<br />

capaci di favorire il proprio benessere e anche contribuire al benessere collettivo.<br />

Per quanto concerne la cittadinanza, occorre sviluppare un sapere linguistico che permetta a cittadine<br />

e cittadini di godere i diritti e assolvere ai doveri della vita in una società democratica, una società dell’informazione,<br />

una società multilingue e multiculturale, una società caratterizzata da provvisorietà, pluralità,<br />

polivalenza e problematicità.<br />

Fra le caratteristiche più importanti di un sapere linguistico capace di favorire questi obiettivi vi sono:<br />

• la rendicontabilità del pensiero e dell’espressione, in quanto si è capaci di usare in modo chiaro e<br />

corretto le risorse di sistemi linguistici e linguaggi per fare affermazioni e proposte, in modo che esse<br />

possano essere discusse, porre contestazioni e contro-affermazioni motivate, formulare ipotesi e costruire<br />

conoscenze attraverso un ragionamento trasparente per tutti, affinché ognuno se ne possa appropriare;<br />

• lo sviluppo di consapevolezze e capacità critiche, in quanto si è capaci di identificare e di<br />

problematizzare i presupposti sottostanti, sovente nascosti, a comportamenti o idee spesso considerati<br />

evidenti o dati per scontati, di ideare ed esplorare alternative ad attuali modi di pensare e agire, di esercitare<br />

uno scetticismo riflessivo di fronte alla pretesa di asserire verità assolute o offrire spiegazioni definitive;<br />

• la piena dignità della persona, una dignità che deriva dall’acquisizione di competenze tali da permettere<br />

all’individuo di partecipare e contribuire alla vita e alle attività dei gruppi a cui appartiene, di ricevere<br />

stima e nutrire fiducia in sé, elementi i quali comportano un senso del proprio valore, delle proprie<br />

capacità, creative e critiche, del proprio potere di realizzare il cambiamento, personale e sociale.<br />

Per poter favorire obiettivi formativi e caratteristiche del sapere di questo tipo occorre esplicitare<br />

un’idea di lingua e un’idea dell’apprendimento, capaci di permettere il raggiungimento degli obiettivi<br />

prefissati e che diano luogo a scelte che riguardano contenuti, obiettivi, metodologie, materiali e tecnologie,<br />

criteri e modalità di valutazione.<br />

L’idea di lingua sottesa al curricolo di educazione linguistica deve essere multiforme, in modo da<br />

rendere giustizia alla ricchezza e alla complessità della lingua stessa. Allo stesso tempo, deve proporre<br />

una concezione di lingua sufficientemente chiara e omogenea da essere utile al fine di promuovere un<br />

sapere linguistico essenziale. Deve essere comprensibile e accessibile all’apprendente, in modo da promuovere<br />

una vera consapevolezza linguistica, un’idea di lingua come forma e come funzione, di ciò che<br />

la lingua è e ciò che se ne fa.<br />

A livello di forma, occorre esplicitare come una lingua, allo stesso modo di ogni linguaggio, è un<br />

sistema, inteso come una serie di elementi interconnessi che dimostrano legami particolari atti a elaborare<br />

e sfruttare le potenzialità sinaptiche del cervello e permettere la costruzione del significato. Occorre<br />

promuovere un uso corretto e appropriato di sistemi lessico-grammaticali, fonologici e ortografici. Occorre<br />

descrivere caratteristiche dei canali orali e scritti e promuovere competenze riferite alle specificità<br />

di entrambi, i quali offrono modi alternativi di percezione e rappresentazione della realtà. L’apprendente<br />

deve impadronirsi di due modi complementari di vivere l’esperienza: il modo dinamico e concreto del<br />

parlato, il quale è più naturale e più immediato, e il modo sinottico e astratto, ma anche più elaborato e<br />

lontano dall’esperienza pratica e immediata, dello scritto. Occorre definire come si intende realizzare<br />

questa complementarità nelle attività proposte, in modo che i due canali possano alternarsi e svolgere<br />

ruoli diversi in un rapporto dinamico mentre gli apprendenti si immergono nelle attività, elaborano discorsi<br />

e costruiscono competenze.<br />

26 INNOVAZIONE EDUCATIVA

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