Il Trottatore Agosto 2007 - Associazione Nazionale Allevatori del ...

quale Sandra Grassetto/Gastone Grendene, i depositari di un pezzo
importante del trotto italiano dal dopoguerra a oggi”.
I collaboratori sono fondamentali per ottenere i migliori risultati,
come si compone il tuo team?
“Il feeling con i ragazzi che collaborano con me è ottimale: Augusto
Borghetti doma, si occupa dello sviluppo atletico dei puledri
e qualche volta sposta la sua attività anche alla pista, mentre
Gianfranco Brunetti è il principale collaboratore per il training dei
cavalli da corsa, senza fare torti a nessuno ricordando il basilare
apporto quotidiano di artieri, maniscalchi e veterinari”.
Guardando l’età dei cavalli che proponi in pista prediligi le generazioni
più giovani: con quale criterio scegli i puledri?
“Genealogia e modello, scontato. La qualità di base in Italia è davvero
ottima, infatti i migliori stalloni sono qui da noi, le fattrici
poi regalano linee di sangue inimmaginabili qualche anno fa. Diffi
cile trovare puledri che complicano il compito a livello di doma,
anzi, forse è più problematico emergere o mantenersi ad alti livelli,
perché tanti allenatori dispongono di soggetti dalle linee di
sangue più che buone e la concorrenza è davvero agguerrita”.
Zorilla Jet, Floriboy Vita,
Elliot du Kras, Espresso Vita
e El Più Light quelli che hanno
segnato la carriera in positivo
in questi anni
Paolo Romanelli con la leggendaria giubba della Scuderia Sandra ed in sediolo a Ingrid di Jesolo
Quali i cavalli che hanno segnato in positivo questi anni e se ci sono
delle delusioni…
“Zorilla Jet, Elliot du Kras ed Espresso Vita, ma anche Floriboy
Vita, quelli che più si sono distinti a livello assoluto, con Elliot
du Kras anche nella tabellina in basso, a causa dei suoi tanti guai
fi sici che ne hanno condizionato una carriera altrimenti ricca di
vittorie. E che dire di El Più Light, che sta andando come un treno
e sono felicissimo abbia regalato a Alessandro Raspante, al quale
non posso che contraccambiare i complimenti, l’importante traguardo
del Federnat ”.
Colleghi, spesso ti affi di a loro per interpretare i tuoi allievi, chi
stimi maggiormente?
“La qualità dei miei colleghi a livello di catch-driver è invidiabile,
farne una classifi ca diffi cile, ma forse leggendo quella nazionale
semplifi chiamo le cose. Certo che con Roberto Vecchione abbiamo
gioito all’unisono per le vittorie classiche di Zorilla Jet, il Città di
Padova tra tutte e a lui va tutta la mia incondizionata stima”.
Proprietari merce rara, oltre che diffi cile da trattare, come ti rapporti
a loro?
“Sono alla base del nostro lavoro, rappresentano il presente ed il
futuro, siano loro il gruppo di amici uniti nella passione e proprietari
di un solo cavallo, oppure l’imprenditore che investe fi or di
quattrini nel sogno di un puledro importante. La risalita a livello
di credibilità del nostro ambiente verte anche sul rispetto a chi
produce lo sforzo di acquistare i cavalli, dando fi ducia ai tuoi metodi
e affi dandoti il frutto del loro investimento”.
L’ippica sta vivendo un momento grigio: quali
potrebbero essere le eventuali soluzioni a
breve e medio termine?
“Azzardo una mia idea a livello di scommesse,
perché ritengo che unire sport e
ippica in un solo luogo deputato al gioco
penalizzi il nostro settore, ma è solo una
mia opinione, mentre sono curioso di vedere
i risultati che sapranno portare i nuovi
punti vendita”.
Sveglia all’alba per andare ad allenare i cavalli
e poi via, verso le piste a correre, numeri,
partenti, cosa fai nel poco tempo libero
che ti rimane?
“Ho tre fi gli che catalizzano il mio tempo
residuo, ma amo particolarmente il cinema,
ecco, se posso mi rilasso andando a vedere
un bel fi lm e qualche volta dedico un po’ di
tempo all’attività fi sica, ma tutto limitatamente
allo spazio che resta”.
WALTER CESARON
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