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Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...

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MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale<br />

Progetto “DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA”<br />

Fase regionale 2010 del<br />

Progetto nazionale<br />

“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />

<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”


Questo fascicolo raccoglie le sintesi degli interventi e dei materiali relativi alle attività svolte nell’a.s. 2009/2010<br />

in <strong>Puglia</strong> per il Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

Le schede-progetto – redatte dalle scuole e discusse nei sei laboratori delocalizzati – e gli interventi di esperti e<br />

ospiti sono stati adattati per esigenze di sintesi editoriale.<br />

Il fascicolo è destinato ad esclusiva diffusione interna.<br />

Il team editoriale si scusa per eventuali omissioni o imprecisioni.<br />

Materiali e informazioni <strong>della</strong> fase regionale del progetto sono disponibili al link<br />

http://alternanzasl.diloscenter.it >>> NEWS o EVENTI “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

E-mail di contatto: centroservizi@itcromanazzi.bari.it<br />

Portale nazionale del Progetto DCD: http://community.comunicazionedidattica.it


Premessa 5<br />

Seminario regionale del 18 febbraio 2010 9<br />

Agenda 9<br />

Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari 9<br />

Vincenzo Melilli – Dirigente USR <strong>Puglia</strong> 10<br />

Francesco Butturini – Coordinatore nazionale<br />

Progetto DCD 10<br />

Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona 13<br />

Pino Guario – GET csrl – Centro per la Ricerca e la<br />

<strong>Didattica</strong> dell’Immagine 15<br />

Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission 17<br />

Andrea Tedeschi – Giornalista televisivo, Antenna<br />

Sud 18<br />

Michele Tortorici – Dirigente Dipartimento<br />

Istruzione MIUR 18<br />

Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”<br />

– ITC Romanazzi – Bari 19<br />

Francesca Palumbo – ITC Romanazzi – Bari 20<br />

Report dei laboratori delocalizzati 23<br />

Laboratorio 9 marzo 2010<br />

presso ITIS “A. Pacinotti” di Taranto 23<br />

Laboratorio 11 Marzo 2010<br />

presso Liceo “O. Flacco” di Bari 25<br />

Laboratorio 16 Marzo 2010<br />

presso I.T.G.”E. Masi” di Foggia 26<br />

Laboratorio 18 Marzo 2010<br />

presso IP “N. Garrone” – Barletta 29<br />

INDICE<br />

Laboratorio 23 marzo 2010<br />

presso ITAS “G. Deledda” di Lecce 32<br />

Laboratorio 24 marzo 2010<br />

presso l’ITC “ D. Romanazzi” di Bari, in<br />

collaborazione con Liceo Classico “Cagnazzi”<br />

di Altamura 35<br />

Sintesi del Seminario nazionale 18 marzo 2010 –<br />

IISS “Gioberti” – Roma 41<br />

Report incontro conclusivo istituti capofila<br />

provinciali del 20/04/2010 43<br />

Schede-progetto 45<br />

Gruppo BA1 – Provincia di Bari 47<br />

Gruppo BA2 – Provincia di Bari 87<br />

Gruppo BAT – Provincia di Barletta-Andria-Trani 127<br />

Gruppo FG – Provincia di Foggia 145<br />

Gruppo BR-LE – Province di Brindisi e Lecce 163<br />

Gruppo TA – Provincia di Taranto 191<br />

Presentazioni del Seminario regionale del 18/02/2010 213<br />

Allegati 237<br />

Articolo BariLive 239<br />

Atto di costituzione Rete regionale 241<br />

Scuole <strong>della</strong> Rete regionale<br />

(aggiornata al 20/4/2010) 245<br />

Protocollo di intesa MIUR-<br />

Università La Sapienza – Roma 249<br />

Credits 255<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 3


<strong>Puglia</strong> – Fase di promozione e diffusione regionale 2010<br />

La Direzione Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> ha autorizzato, con nota dell’11 novembre 2009, la fase di<br />

diffusione regionale del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

Il progetto, promosso dalla D.G. per il Personale <strong>della</strong> Scuola – Uff. VI – Dipartimento per l’Istruzione<br />

del MIUR, è coordinato a livello nazionale dal Liceo Classico “Scipione Maffei” di Verona ed<br />

è curato in <strong>Puglia</strong> dall’ITC “Romanazzi”, come da indicazione del MIUR e <strong>della</strong> Direzione Generale<br />

dell’USR <strong>Puglia</strong>.<br />

Decine di Istituti pugliesi hanno aderito alla prima fase di raccolta di proposte ed attività – avviata<br />

con la circolare USR 4267 del 26/05/2009 – segnalando le proprie esperienze nella didattica dei<br />

nuovi linguaggi espressivi, nella prospettiva di costituire una rete regionale di scuole e di individuare<br />

e promuovere attività curricolari che includano e utilizzino i nuovi linguaggi.<br />

La fase regionale ha avuto la finalità complessiva di promuovere i nuovi linguaggi per l’acquisizione<br />

di competenze attraverso pratiche curricolari integrate e di condividere e comparare percorsi didattici<br />

positivamente sperimentati.<br />

La sala del Seminario regionale<br />

PREMESSA<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 5


Agenda del progetto<br />

Il progetto si è articolato a livello regionale con la seguente agenda:<br />

• 3 febbraio 2010 – Incontro preliminare degli Istituti capo-fila<br />

• 18 febbraio 2010 – seminario regionale di promozione e diffusione del progetto<br />

• febbraio-marzo 2010 – elaborazione schede-progetto da parte degli istituti aderenti alla rete<br />

• Laboratori decentrati<br />

– 9 marzo – Gruppo TA – ITIS Pacinotti – Taranto<br />

– 11 marzo – Gruppo BA2 – L.C. Flacco -Bari<br />

– 16 marzo – Gruppo FG – I.T.G. Masi – Foggia<br />

– 18 marzo – Gruppo BAT – I P Garrone – Barletta<br />

– 23 marzo – Gruppo LE-BR – ITAS Deledda – Lecce<br />

– 24 marzo – Gruppo BA1 – ITC Romanazzi – Bari<br />

• aprile-maggio 2010 – Raccolta e pubblicazione dei percorsi didattici<br />

• 20 aprile 2010 – Incontro conclusivo degli Istituti capo-fila<br />

• maggio 2010 – Editing e pubblicazione materiali<br />

SEMINARIO REGIONALE E INCONTRI DECENTRATI<br />

Il Seminario regionale di diffusione, con la partecipazione di esperti regionali e del gruppo di<br />

progetto nazionale, ha avuto la durata di un’intera giornata ed è stato aperto a un referente per<br />

ciascuna delle scuole aderenti alla rete regionale.<br />

Sono state illustrate le finalità generali, le potenziali ricadute<br />

sui curricoli <strong>della</strong> scuola dell’obbligo e sull’acquisizione<br />

di competenze relative agli assi culturali del primo<br />

biennio superiore, aspetto fondamentale anche nella prospettiva<br />

del riordino degli istituti superiori, nonché dei traguardi<br />

e degli obiettivi <strong>della</strong> scuola primaria e secondaria<br />

di 1° grado.<br />

I sei incontri-laboratorio provinciali di mezza giornata<br />

sono stati dedicati a 2/3 docenti per ogni scuola e si sono<br />

svolti in sedi capoluogo delocalizzate.<br />

Gli Istituti <strong>della</strong> provincia di Brindisi, in base all’attuale numero<br />

di adesioni, sono stati aggregati alla sede di Lecce.<br />

Gli incontri-laboratorio sono stati finalizzati alla diffusione capillare del progetto, alla promozione<br />

di una rete collaborativa e alla condivisione dei materiali strutturati elaborati dalle scuole.<br />

GRUPPI DI LAVORO PROVINCIALI<br />

I gruppi di lavoro provinciali sono stati coordinati da una scuola capo-fila in collaborazione con una<br />

scuola primaria e una secondaria di 1° grado del proprio gruppo.<br />

Le attività potranno essere configurate nei singoli Istituti aderenti alla rete come attività integrate<br />

di “formazione in situazione”, e – in base alla struttura del POF – con le opportune ricadute sulle<br />

attività formative sperimentali di ciascun Istituto.<br />

Ciascuna sede dei laboratori delocalizzati ha curato l’organizzazione degli incontri (sensibilizzazione,<br />

raccolta delle prenotazioni, attestazione delle presenze, accoglienza, predisposizione degli<br />

ambienti e delle attrezzature, promozione del progetto presso altre scuole) assicurando con un<br />

proprio tutor, in collaborazione con le scuole collaboranti del proprio gruppo di lavoro, la raccolta<br />

6 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


dei materiali didattici e il raccordo con il coordinamento regionale<br />

dell’ITC Romanazzi.<br />

Agenda dei gruppi di lavoro provinciali o sub-provinciali<br />

coordinati da una scuola “capo-fila”.<br />

• Analisi/perfezionamento delle schede-progetto proposte<br />

dalle scuole <strong>della</strong> rete provinciale<br />

• Individuazione degli aspetti curricolari delle proposte e<br />

<strong>della</strong> loro fattibilità<br />

• Discussione sull’impostazione complessiva delle diverse<br />

proposte: distinzione per ordini e gradi di istruzione per<br />

tipologia di linguaggi, individuazione di fili conduttori<br />

comuni, ecc.<br />

• Elaborazione di una scheda-summary (a cura <strong>della</strong> scuola capofila) che riassuma il lavoro delle<br />

scuole del gruppo provinciale ai fini <strong>della</strong> pubblicazione su un fascicolo di sintesi regionale.<br />

• Perfezionamento delle adesioni alla rete regionale (firma del DS, delibere CdD e CdI)<br />

CONCLUSIONI<br />

<br />

Intervento dell’IP Garrone – Barletta<br />

L’ITC Romanazzi ha curato l’organizzazione complessiva, il raccordo con il progetto nazionale, la<br />

raccolta delle adesioni alla rete e la pubblicazione dei materiali.<br />

I materiali raccolti evidenziano la vitalità progettuale <strong>della</strong> scuola pugliese nel realizzare e prospettare<br />

pratiche significative <strong>della</strong> COMUNICAZIONE come strumento didattico.<br />

La raccolta di schede-progetto e il consistente numero di adesioni alla Rete regionale documentano<br />

quanto siano sentite e diffuse l’esigenza di confronto, di collaborazione interscolastica e di<br />

apertura <strong>della</strong> scuola, a nuove opportunità di comunicazione didattica, attraverso l’utilizzo di strumenti<br />

di comunicazione “altri” rispetto a quelli tradizionali del “libro” o <strong>della</strong> “parola”. Questo al fine<br />

di veicolare argomenti e problematiche di interesse trasversale (attualità, cittadinanza, integrazione,<br />

ecc.) e per l’apprendimento attivo di discipline curricolari.<br />

Le idee-progetto coprono tutti i settori dei nuovi linguaggi: cinema, giornalismo, comunicazione<br />

digitale e multimediale, musica e arti teatrali. Molte attività si prospettano già come soluzioni curricolari<br />

o integrate, altre si aprono a tale prospettiva curricolari partendo da positive esperienze.<br />

Si ringraziano gli Istituti partecipanti per la preziosa collaborazione e il contributo di idee. Un ringraziamento<br />

particolare alla Direzione Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> per il fondamentale sostegno allo sviluppo<br />

del progetto e al Coordinamento Nazionale per la preziosa collaborazione.<br />

Bari, maggio 2010 Team <strong>Dilos</strong> Center<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 7


Agenda <strong>della</strong> giornata<br />

Ore 9.00 Accoglienza – Registrazione partecipanti<br />

Ore 10.00 Introduzione e saluti – Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari<br />

Vincenzo Melilli in rappresentanza di Lucrezia Stellacci – D.G. USR <strong>Puglia</strong><br />

Ore 10.30 Francesco Butturini – Coordinatore nazionale del progetto<br />

“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />

Ore 11.20 Pino Guario – Presidente csrl GET – Accademia del cinema – Il linguaggio del cinema<br />

Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />

Andrea Tedeschi – Antenna Sud – Giornalismo e linguaggi multimediali<br />

Ore 12.30 Aspetti operativi <strong>della</strong> fase regionale a cura del team del Centro Servizi:<br />

Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli – Laboratori decentrati, format per la raccolta delle<br />

esperienze<br />

Ore 14.00 Michele Tortorici – Dirigente MIUR – Presentazione del portale<br />

“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

Ore 15.00 Strumenti e tecnologie per l’innovazione didattica<br />

Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”<br />

Ore 15.30 Francesca Palumbo – Un’esperienza didattica sul cinema<br />

Ore 15.50 Rete regionale – Alcune esperienze significative presentate dalle scuole pugliesi<br />

dalle stesse<br />

Interventi dei partecipanti<br />

Ore 17.30 Dibattito e conclusioni<br />

Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari<br />

Seminario regionale<br />

del 18 Febbraio 2010<br />

Sintesi estratte dalla registrazione<br />

degli interventi<br />

Porgo un benvenuto, il più cordiale, a tutti i colleghi che ormai rivediamo spesso e a coloro che si<br />

aggiungono man mano al gruppo di persone che lavorano nella istituzione scuola con l’intento di<br />

favorire l’innovazione. Ciò che ci interessa oggi è il percorso metodologico didattico innovativo<br />

proposto dal progetto DCD; al riguardo voglio condividere con tutti l’articolo, redatto dai docenti<br />

del <strong>Dilos</strong> Center, che è apparso su BariLive, giornale telematico <strong>della</strong> città di Bari, ed in particolare<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 9


dalle prof.sse Francesca Palumbo ed Elisabetta Dalfino,<br />

che di questo progetto sono animatrici, insieme alla<br />

prof.ssa Irene Monopoli.<br />

Si apre, per la Scuola, per tutti coloro che nelle scuole<br />

mirano ai risultati dell’apprendimento, una stagione<br />

nuova, il cui paradigma costitutivo è determinato dalla<br />

discoperta di tutti i linguaggi possibili nella quotidianità<br />

didattica, linguaggi utilizzati sino ad oggi nella scuola<br />

soltanto a livello extra-curricolare. Sui dati peculiari del<br />

progetto parleranno i graditi ospiti che ne sono stati i C. Pirolo, F. Butturini, V. Melilli<br />

promotori, primo tra tutti il Dirigente del Liceo “Maffei”<br />

di Verona, il prof. Francesco Butturini, che ne è il Coordinatore Nazionale.<br />

Questo è l’inizio di un percorso che spero diventi sempre più concreto e condiviso nelle scuole pugliesi:<br />

la vostra presenza così numerosa conferma le attese. Auspichiamo che la rete che intendiamo<br />

formare sia ricca e articolata e che possa fornire l’immagine di una regione che si muove significativamente<br />

in questo ambito.<br />

Cedo la parola al Dott. Melilli, che è stato designato quale Referente Tecnico dell’USR <strong>Puglia</strong> per<br />

questo progetto, ed oggi qui rappresenta la Dott.ssa Stellacci, che invia il suo cordiale saluto e si<br />

duole di non poter seguire questi interessanti lavori perchè molto impegnata in questi giorni con<br />

l’attuazione <strong>della</strong> Riforma.<br />

Vincenzo Melilli – Dirigente USR <strong>Puglia</strong><br />

Sono d’obbligo i saluti del Direttore Generale Lucrezia Stellacci, impegnata su vari fronti istituzionali,<br />

uno tra questi quello <strong>della</strong> confluenza degli indirizzi delle scuole secondarie.<br />

L’Ufficio Scolastico Regionale ci tiene a seguire questi aspetti innovativi <strong>della</strong> scuola pugliese, che<br />

riesce a concorrere appieno con le altre regioni italiane sia nelle innovazioni tecnologiche che in<br />

quelle didattiche; come si può constatare dal numero di scuole che partecipano ai progetti nazionali,<br />

come in quelli del tipo Innovadidattica, oppure nella diffusione delle LIM.<br />

Ritengo, per esperienza diretta, che la scuola pugliese sia molto attiva e sensibile agli aspetti delle<br />

competenze multimediali e <strong>della</strong> comunicazione didattica che, come ribadito nell’articolo dei docenti<br />

del Romanazzi, che ringraziamo per la collaborazione, sono un’ottima sintesi delle finalità che<br />

questo progetto persegue.<br />

Il dualismo del rispetto <strong>della</strong> tradizione didattica e dell’attenzione all’innovazione richiede la collaborazione<br />

di docenti, dirigenti e responsabili dell’Amministrazione scolastica.<br />

Lo spirito del lavoro in rete, con cui questo progetto si muove, è il punto di partenza migliore per un<br />

lavoro di equipe. Garantisco tutta la disponibilità e il supporto che si potrà assicurare a questo progetto.<br />

Francesco Butturini – Dirigente Liceo Maffei – Verona<br />

Coordinatore nazionale Progetto DCD<br />

Sono commosso nel vedere un’Aula magna piena, anche se ormai ci stiamo abituando a tale partecipazione.<br />

La rete che sta nascendo è partita due anni e mezzo fa con i primi seminari a Verona nell’ottobre del<br />

2007, con 85 scuole selezionate dagli Uffici Scolastici Regionali o individuate da noi.<br />

10 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Adesso i numeri esatti non li conosco ancora, ma vi cito qualche<br />

dato: 150 scuole in Piemonte, 100 in Campania, 100 in Lombardia,<br />

un centinaio nel Veneto, 50 in Sicilia, 40 in Sardegna. Insomma<br />

siamo nell’ordine di centinaia di scuole che fanno parte<br />

di questa rete e tutto questo in stretta collaborazione con Giuseppe<br />

Cosentino, Capo del Dipartimento per l’Istruzione, e Luciano<br />

Chiappetta, Direttore Generale per il personale scolastico.<br />

Riteniamo che questo accordo di rete sia fondamentale per regionalizzare<br />

e provincializzare quella che inizialmente era una<br />

F. Butturini, Liceo Maffei – Verona<br />

piccola rete, facilmente gestibile, costituita solo da 85 scuole<br />

sparse in tutta Italia; oggi può continuare ad esserlo se saremo<br />

capaci di lavorare insieme, di confrontarci, di cambiare non solo le opinioni e il modo di pensare ma,<br />

soprattutto, il modo di fare.<br />

Deriviamo questa iniziativa dalla strategia di Lisbona 2000/2010, che conclude la sua prima parte a<br />

dicembre del 2010.<br />

Tutto è iniziato il 22-23 Marzo del 2000 e ha avuto una sequenza di raccomandazioni e di incontri. I<br />

nuclei principali <strong>della</strong> strategia di Lisbona stanno proprio nel significato delle parole che noi adoperiamo<br />

quando parliamo, lavoriamo, pensiamo di multimedialità, in riferimento alle otto competenze<br />

chiave e alla nona, la competenza mediatica.<br />

Cosa significa multimedialità? Tendenzialmente quando si pensa alla multimedialità si pensa al linguaggio<br />

digitale, all’ambito digitale che tuttavia non è multimediale, ma è “monomediale”; non è<br />

cinema, non è teatro, non è musica, somiglia alla televisione.<br />

Non è cinema perché non c’è quel processo psico-fisico con cui si “entra” nello schermo rispettando<br />

alcune regole fondamentali: la distanza dallo schermo e le sue dimensioni.<br />

Non è teatro: non c’è palcoscenico, non c’è lo spazio scenico del teatro, tanto meno <strong>della</strong> classicità,<br />

del teatro alla luce del sole. Non è neanche musica, è ascolto <strong>della</strong> musica.<br />

È necessario non perdere il “sapore” dell’uomo; la digitalità è sicuramente importante, ma se adesso<br />

improvvisamente mancasse la luce, la digitalità qui sparirebbe mentre resteremmo noi.<br />

Multimedialità significa (la definizione è del Consiglio Europeo) cinema, teatro, musica, danza, immagine,<br />

arte, linguaggi digitali: tutto questo è multimedialità.<br />

Fatta questa precisazione si può parlare di comunicazione multimediale cominciando dal rapporto<br />

con i nostri “clienti”: gli studenti dal primo anno di scuola, che può essere anche la scuola dell’infanzia,<br />

fino alle scuole secondarie di 2° grado.<br />

I comportamenti relazionali all’interno dell’insegnamento/apprendimento sono variegati: molto<br />

aperti alla multimedialità nelle scuole primarie; diventa più difficile trovarli nelle scuole secondarie<br />

di 1° e 2° grado. È ancora più difficile trovarli nelle facoltà universitarie, dove ci sono gli esami di<br />

storia del cinema (e non di cinema), storia del teatro (e non di teatro), storia <strong>della</strong> musica (e non di<br />

musica).<br />

Noi invece parliamo di cinema, teatro, musica, riflettendo anche su quanto previsto nel decreto<br />

ministeriale 139 del 20 agosto 2007 (decreto per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione).<br />

Il primo asse, quello dei Linguaggi, è già definito come un modo di conoscere, produrre e di manifestarsi<br />

attraverso la multimedialità. Cosa implica questo? Che senza “gestualità” comunicativa non<br />

c’ è insegnamento-apprendimento.<br />

Ex-cattedra, nel silenzio solenne di quest’aula, si comunica poco; bisogna invece che ci sia tutta<br />

quanta la complessità <strong>della</strong> comunicazione, che è fatta di gesto, del suono <strong>della</strong> parola.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 11


Il suono <strong>della</strong> parola è fondamentale nella traduzione, il suono <strong>della</strong> parola cambia, e cambia anche<br />

il contesto di comunicazione, ma cambia anche quando io adopero insieme con la parola la “strumentazione”<br />

che la accompagna e cioè le immagini, i suoni, la musica, altre immagini, altri gesti,<br />

quella complessità che nella classicità è all’origine dell’ insegnamento/apprendimento che è il dialogo:<br />

il dialogo socratico. Cito un testo “Le origini del pensiero europeo” di Onians (Adelphi Editore),<br />

in cui viene sviluppata l’idea che nella cultura mediterranea confluisce l’esperienza <strong>della</strong> “grecità”,<br />

per cui parlare e apparire sono la stessa cosa; apparire ed esser-ci sono la stessa cosa e questo vuol<br />

dire che nella prassi comunicativa, quando parlo, appaio e, se non sono capace di fare apparire, non<br />

appare nulla e non c’è insegnamento/apprendimento.<br />

Dunque il linguaggio è dia-logico – “passa attraverso” – ed ha un minimo di due referenti. Io dico<br />

invece sempre tre: Me con Me e chi ho davanti. Perché il primo dialogare è Io con Io o Io con Me,<br />

citando Paul Ricoeur.<br />

Ma qual è il linguaggio dei nostri “clienti”?<br />

É quello <strong>della</strong> lavagna? Della carta, <strong>della</strong> penna, <strong>della</strong> matita? Quello <strong>della</strong> parola? Prima di tutto è il<br />

linguaggio multimediale, come linguaggio del dialogo.<br />

È quindi importantissimo parlare con lo studente dia-logando attraverso “tutte” le multimedialità,<br />

come forma normale dei contenuti, che restano fondamentali.<br />

Nel settembre del 2009 Mario Morcellini, Preside <strong>della</strong> Facoltà Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università<br />

La Sapienza e coordinatore delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> e Giuseppe Cosentino,<br />

Capo del Dipartimento Istruzione del MIUR, hanno firmato un protocollo di intesa, che dobbiamo<br />

ora attivare.<br />

Siamo ora interessati ad un’indagine che individui le esperienze esistenti, perché c’è nelle scuole<br />

una ricchezza enorme; le nostre scuole sono molto più ricche di quello che si pensi, ricche di esperienze,<br />

di passione, di professionalità. Quali esperienze ci sono effettivamente? Qual è il livello di<br />

queste esperienze di musica, cinema, teatro, ecc..<br />

Bisogna verificare il rapporto fra le conoscenze da acquisire e queste esperienze.<br />

Un altro passaggio è impegnativo: non tanto i curricoli, perché i contenuti non cambiano; è il modo<br />

di comunicarli che cambia, bisogna cioè vedere come curvare, attraverso la comunicazione multimediale,<br />

i tempi; e i tempi cambiano perché una lezione frontale ha un tempo limitato, ma una lezione<br />

comunicativa ha un tempo che si espande.<br />

Quindi all’interno dei curricoli di qualsiasi ordine di scuola bisogna fare delle scelte, individuare i<br />

nuclei fondanti per partire con un’azione di “ricostruzione” <strong>della</strong> loro comunicazione. Verificare<br />

quando serve il teatro, quando il cinema, quando la televisione, quando la danza.<br />

È importante il dialogo fra tutte le componenti del consiglio di classe, riflettere sull’importanza che<br />

questi nuclei di aggiornamento e di programmazione hanno, prima del Collegio dei Docenti, che è<br />

monocratico, riservato ai soli docenti.<br />

La comunicazione come categoria epocale è al centro <strong>della</strong> storia. La comunicazione formativa (che<br />

è quello di cui stiamo parlando) sarà una risorsa, un rischio e una sfida: questa è la sfida epocale.<br />

È stato bello arrivare qui e vedervi accoglienti; l’accoglienza è fondamentale per vivere il dialogo,<br />

nella scuola, nella famiglia, nella società.<br />

Ricordiamocelo: la democrazia è nella scuola che nasce; una scuola allo sbando non crea democrazia,<br />

non per nulla gli articoli 3, 9, 33, 34 <strong>della</strong> Costituzione sono il fondamento <strong>della</strong> nostra scuola.<br />

Guardate che cosa è in gioco: l’architettura più profonda <strong>della</strong> realtà, <strong>della</strong> storia individuale, <strong>della</strong><br />

scuola collettiva, quindi non stiamo scherzando.<br />

Noi siamo in gioco. Noi, nel senso di questa nostra età.<br />

12 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />

Ringrazio gli organizzatori e vi rivolgo anche un saluto affettuoso perché ogni volta che torno a Bari<br />

mi sento particolarmente bene.<br />

Io insegno all’Università di Verona e mi interesso di Cinema come strumento di formazione. Costruisco<br />

anche dei percorsi cinematografici con gli insegnanti per l’impiego del testo filmico nella<br />

scuola. Adopero cioè il testo filmico anche per fare ricerca con gli insegnanti.<br />

Oggi vi propongo un film che amo enormemente; tra l’altro è uno<br />

dei due grandi film <strong>della</strong> mia vita, (dopo “Il posto delle fragole” di<br />

Ingmar Bergman). Si tratta di “L’enigma di Kaspar Hauser” di Werner<br />

Herzog. Credo che proiettare questo film in una scuola superiore,<br />

ma anche in una scuola media, apra delle possibilità infinite.<br />

Herzog ci offre infatti la storia di questo individuo solitario, che vediamo<br />

sullo schermo in mezzo ad una piazza dopo essere stato tenuto<br />

rinchiuso per 16 anni, dalla sua nascita, in una stalla che somigliava<br />

molto a una caverna.<br />

Così proietto questo film ai miei studenti universitari per stimolare<br />

A. Agosti, Università di Verona<br />

dei ragionamenti e per accendere il loro pensiero (perché fare formazione<br />

significa principalmente accendere il pensiero delle persone)<br />

e farli parlare tra di loro. Questo è un film, nello specifico, molto problematico che invita a riflettere<br />

anche sulla solitudine: il suo stare nella piazza, dopo 16 anni di reclusione, è il suo ingresso<br />

nella società, solo contro tutti, in qualche modo esposto al rischio, ma anche forse all’opportunità<br />

di essere educato, istruito, perché lui non sa niente <strong>della</strong> cultura.<br />

Parto da questa immagine perché spesso mi chiedo se talvolta anche l’insegnante non si senta in<br />

una posizione di solitudine – e forse di smarrimento – rispetto alle attese di rinnovamento del suo<br />

modo di fare didattica, di innovazione dei linguaggi e delle tecnologie.<br />

Non possiamo non tener conto di questa nuova realtà, di questi nuovi linguaggi. Come possiamo<br />

fare per venirne fuori?<br />

Ed ecco cosa voglio dire: fondamentale è la consapevolezza. Riprendo quello che ha detto Butturini<br />

quando afferma ”Cum sapio” ovvero “Io apprendo insieme ad altri”, da cui deriva l’essere consapevole,<br />

“cum”, cioè insieme ad altri, ovvero nell’ottica <strong>della</strong> valorizzazione reciproca.<br />

Butturini spinge l’acceleratore a livello dell’esistenziale e dice “Io esisto grazie a te, e tu esisti grazie<br />

a me”, in qualche modo la nostra comunicazione diventa fondazione reciproca.<br />

Mi piacerebbe sapere dai docenti presenti qui se c’è qualcosa che insegnate con particolare passione.<br />

C’è qualcosa di speciale che apportate nella vostra didattica? Io penso che ognuno di noi lo<br />

faccia, magari lo facciamo continuamente senza neanche tanto pensarci, eppure qualcosa di speciale,<br />

esiste in ognuno di noi; ed è da questo qualcosa di speciale che parte il disvelamento.<br />

Anch’io sono un insegnante, anche se universitario; abbiamo molti elementi in comune e sono immerso<br />

come voi nella pratica didattica: c’è questa cosa che ci avvicina. Io credo che l’input di Butturini<br />

sia importantissimo, ovvero che è fondamentale che ci consorziamo, tra insegnanti universitari<br />

e di altri ordini di scuola, al fine di esplicitare e mettere insieme le nostre competenze, per costruire<br />

nuove progettualità didattiche in un’ottica di INTERDIPENDENZA POSITIVA.<br />

Chi è l’insegnante? Non sempre ne viene fuori una bella immagine e parlo anche <strong>della</strong> mia realtà.<br />

Sappiamo lavorare insieme o siamo soltanto dei solisti dell’educazione? Molto più spesso siamo dei<br />

solisti! Ma, se riesco invece ad accompagnare la mia professionalità a quella di un altro mio collega<br />

che si occupi di un progetto comune, questo non può che tradursi in qualcosa di vantaggioso, sia<br />

per i ragazzi che per noi.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 13


A questo punto sorge un’altra domanda: ci sono delle teorie che mi guidano nel mio fare scuola? Ci<br />

sono dei modelli, e se sì, quali sono? Che stile didattico proponiamo ai nostri allievi?<br />

Ecco, di fatto accade che a volte non c’è neanche il tempo per pensare a tutte queste cose!<br />

Dunque noi siamo dei modelli didattici viventi che traduciamo nelle nostre pratiche didattiche; noi<br />

abbiamo uno stile di insegnamento e abbiamo alle spalle una teoria che ci sorregge. E dove l’abbiamo<br />

imparata? La risposta è: né all’università, né dai pedagogisti, bensì l’abbiamo imparata facendola!<br />

L’insegnante è, per certi aspetti, un artista, un bricoleur, che in qualche modo architetta, costruisce<br />

il suo modo di far scuola, speciale, originale, che poi in qualche modo lo fa vivere di rendita.<br />

Certo c’è il pericolo che il suo lavoro possa diventare anche una routine.<br />

Nell’Università stiamo lavorando proprio sulle routine degli insegnanti perché abbiamo capito che<br />

è in queste routine che noi troviamo la pratica dell’insegnante. Ed in essa risiede l’esperienza, il suo<br />

essere esperto, ed è da lì che dobbiamo partire.<br />

In questo incontro di esperienze diventa molto interessante darsi la possibilità di narrare le proprie<br />

pratiche, cioè si chiede all’insegnante di raccontare una unità didattica, di illustrarla mostrandone le<br />

difficoltà. Poiché far scuola è spesso molto problematico, è proprio dagli incagli che derivano le<br />

idee interessanti.<br />

Allora, io direi, che sarebbe interessante recuperare la volontà di ascoltarsi tra colleghi, in un’ottica<br />

che sia sempre più di accoglienza e non di giudizio.<br />

Per questo è valida l’idea <strong>della</strong> rete, dove le persone si possono consorziare per mettere insieme le<br />

idee e le competenze, con coraggio, senza la paura di fare tutto in maniera perfetta e senza la paura<br />

del giudizio! Dobbiamo dunque uscire dal modello del deficit, per cui vengono avanti le nuove tecnologie<br />

e l’insegnante sembra non essere capace di fronteggiarle!<br />

La scommessa <strong>della</strong> comunicazione didattica e <strong>della</strong> rete didattica è un’altra.<br />

La scommessa è: partiamo dalla nostra expertise, partiamo da ciò che sappiamo fare e anche da ciò,<br />

perché no, che non sappiamo fare e, attraverso il confronto tra colleghi, scambiamoci le competenze<br />

e integriamole.<br />

C’è un bellissimo libro di Elio Damiano dal titolo” La nuova alleanza”, che vi suggerisco insieme ad<br />

un altro bel libro di Paolo Calidoni “Insegnamento e ricerca in classe”, che allude alla inevitabile<br />

condivisione.<br />

Per chiudere direi che questa utilizzazione dei diversi linguaggi, l’intreccio tra essi, è utile perché<br />

consente proprio la visione da diversi punti di vista e, secondo me, questa è un’ottica che è alla base<br />

dell’interculturalità, dove l’interculturale si gioca proprio tra me e il collega, perché lui è portatore<br />

di una cultura che non è la mia, per cui se mi metto ad ascoltarlo veramente, già mi pongo in un<br />

dialogo davvero interculturale.<br />

Allora io credo che la scommessa di questo progetto vada proprio in questa direzione e consenta<br />

di educarci “interculturalmente” tra di noi, tra di noi e gli allievi, e tra gli allievi e la realtà esterna,<br />

nell’ottica anche di una cittadinanza attiva. E Butturini in tutto questo, sottolineava che alla base di<br />

tutto c’è un umanesimo che promuove anche noi come persone, come professionisti dell’insegnare,<br />

perché è bello lavorare assieme, e solo nello scambio ci può essere restituito il nostro senso<br />

dell’insegnare.<br />

Forse, allora, se riusciremo, questo sarà il più bel regalo che possiamo farci, che ci aiuterà anche a<br />

recuperare quel senso del “voler insegnare” piuttosto che del “dover insegnare”.<br />

È un augurio che faccio a me e che faccio a voi.<br />

14 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Pino Guario – GET – Centro per la Ricerca e la <strong>Didattica</strong> dell’Immagine<br />

Ringrazio la Preside e gli organizzatori per avermi invitato in questa scuola dove sono stato varie<br />

volte per attività legate al cinema.<br />

Sono uno psicologo innanzitutto e molti anni fa ho fondato la cooperativa GET, che ha realizzato<br />

molti progetti di didattica dell’immagine e del cinema. Da quattro anni sono direttore dell’Accademia<br />

del cinema ragazzi, che ha sede ad Enziteto, che chi è di Bari sa molto bene essere una delle<br />

realtà più periferiche non soltanto in termini urbanistici. È una<br />

periferia umana e <strong>della</strong> mente, in un luogo isolato <strong>della</strong> Città di<br />

Bari dove non accade assolutamente nulla.<br />

In questo quartiere, che solo oggi comincia ad assumere lentamente<br />

una dimensione sociale migliorativa, abbiamo realizzato<br />

questa struttura, ideata cinque anni fa dal responsabile <strong>della</strong> Circoscrizione<br />

di Palese-Santo Spirito (Mario Vito Bello) e avviata<br />

con fondi messi a disposizione dalla Prefettura di Bari per contrastare<br />

la devianza e la tossico-dipendenza.<br />

La Circoscrizione emise un avviso pubblico per finanziare un Pro- Pino Guario, GET csrl – Bari<br />

getto operativo e la nostra cooperativa, vinto il Bando, dal 2005<br />

gestisce questa struttura, che per me è stata una grande scommessa, perché andare ad Enziteto,<br />

andarci per fare cinema sembrava una cosa assurda.<br />

Le domande più frequenti erano: “Cosa vengono a fare? A fare cinema? Che cos’é il cinema?”<br />

Non abbiamo avuto paura delle difficoltà e con i miei colleghi esperti professionisti e lo staff di<br />

educatori abbiamo avviato gruppi di lavoro per molti mesi prima, di cominciare, senza scoraggiarci.<br />

Il primo anno riuscimmo a coinvolgere 20 ragazzi di cui 4 di Enziteto, segnalati dalla Circoscrizione,<br />

e tutti gli altri venuti da altri quartieri di Bari.<br />

Questo ha consentito l’integrazione prevista dal progetto: punto estremamente positivo, quello di<br />

non creare una Accademia-ghetto alla quale i ragazzi di Enziteto partecipassero come degli emarginati,<br />

ma di farvi partecipare ragazzi di altri quartieri, quale strumento di integrazione sociale e<br />

culturale. La fascia di età dei partecipanti si è poi ulteriormente allargata a 16-25 anni, e questa diversità<br />

(e anche altre) è diventata la linea guida, un elemento portante, che fa parte un po’ <strong>della</strong> mia<br />

impostazione professionale.<br />

Nella gruppalità docenti-allievi ritrovano la trasversalità e la possibilità di far sentire, con il rispetto<br />

di ciascuno, le proprie idee, anche da parte del ragazzo di Enziteto che non sa parlare bene l’italiano.<br />

Alcuni di questi ragazzi hanno vinto anche dei premi, grazie alla possibilità loro data di confrontarsi<br />

continuamente in questo spazio, che oggi è diventato un luogo dove si “alimentano”.<br />

Oggi abbiamo 45 ragazzi e da un anno si sono costituite l’Accademia junior, con ragazzi di 11-14<br />

anni, e l’Accademia donne, formata da 15 donne del quartiere, dai 20 ai 30 anni.<br />

Le donne sono custodi delle scelte e dei vissuti che in questi quartieri si diramano in tutte le situazioni<br />

e i percorsi a rischio, sino a volte nella devianza o nell’illegalità. Dopo i primi contatti, non<br />

molto facili, oggi le donne di Enziteto sono diventate una gruppalità essenziale nella nostra azione.<br />

Ora vi mostro un breve cortometraggio realizzato da un ragazzo dell’Accademia, che dopo commentiamo.<br />

[…]<br />

L’adolescenza è la zona franca <strong>della</strong> vita, quella in cui il tumulto e l’inquietudine fanno da padrona;<br />

l’adolescenza è il tempo <strong>della</strong> trasgressione, delle emozioni forti e imprevedibili, <strong>della</strong> scoperta<br />

<strong>della</strong> sessualità che fa paura, delle passioni imprevedibili, instabili.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 15


L’adolescente ha un bisogno primario, impellente di essere ascoltato, accolto, anche di essere guidato<br />

nella tempesta delle proprie pulsioni.<br />

Il cinema, con la sua capacità catartica ed espressiva, può essere un ottimo strumento di formazione,<br />

il cinema è espressione del linguaggio semiologico delle emozioni; la scena filmica diventa<br />

una potente icona del simbolismo <strong>della</strong> realtà-sogno.<br />

Il cinema è lo strumento migliore per esprimere il mondo dei sogni, delle emozioni, dell’istinto; è<br />

l’incursione nella notte dell’inconscio. Le immagini, come nel sogno, compaiono e scompaiono, fra<br />

dissolvenze e oscuramenti; il tempo e lo spazio si fanno flessibili, si contraggono e si dilatano a volontà;<br />

l’ordine cronologico e i valori relativi <strong>della</strong> durata non corrispondono più alla realtà.<br />

I meccanismi di condensazione, l’ellissi temporale, le metafore, la drammatizzazione, lo spostamento<br />

continuo dei punti di vista, l’interpretazione soggettiva <strong>della</strong> realtà del cinema spesso sono<br />

paragonate nella letteratura allo specchio; e in effetti nel video spesso si riflettono i contenuti <strong>della</strong><br />

realtà, il cinema è contenitore di tanti elementi di analisi <strong>della</strong> realtà, che sono il rispecchiamento<br />

<strong>della</strong> vita vissuta e sognata.<br />

Il cinema offre maggiori opportunità di interazione con altri linguaggi espressivi: corporeo, sonoro,<br />

gestuale, semiologico, iconico. È anche il luogo ideale per poter vivere le interrelazioni gruppali. Il<br />

cinema infatti è uno spazio necessariamente di gruppo, dove ciascun membro è vincolato alla discussione,<br />

alla condivisione, all’integrazione con l‘altro. Ci si aspetta che possa favorire un percorso<br />

di crescita, possa realizzare una attività formativa e di forte sviluppo <strong>della</strong> individualità integrata<br />

con la socialità.<br />

L’Accademia del cinema dei ragazzi di Enziteto si fonda su questi principi.<br />

Cinema e periferia sono un binomio in cui noi stiamo credendo; un altro binomio è quello <strong>della</strong><br />

cultura e <strong>della</strong> socialità.<br />

Spesso abbiamo trovato difficoltà: ad esempio i politici a volte non comprendono come possano<br />

essere integrati questi due concetti. Ho avuto difficoltà con alcuni assessorati perché non capivano<br />

chi dovesse finanziare un progetto: se è cultura, vai all’Assessorato alla cultura, se è un progetto<br />

sociale vai all’Assessorato alla socialità…<br />

Sottolineo invece che la socialità ha bisogno <strong>della</strong> cultura e viceversa, perché sono entrambe situazioni<br />

che si integrano; una persona che ha difficoltà sociali non è detto che non debba “fare” cultura.<br />

Nel settore cosiddetto <strong>della</strong> socialità non ci si può occupare solo di case, strade, accoglienza,<br />

sussidi, perché la cultura è più potente, con essa i ragazzi possono essere più se stessi, possono<br />

parlare di sé.<br />

Cito Pasolini:<br />

“I miei eroi sono sempre dei perdenti, perché sono sconfitti in anticipo, cosa che costituisce uno degli ingredienti<br />

principali <strong>della</strong> tragedia. Da molto tempo si sono messi d’accordo con la morte e la disfatta, per<br />

cui non gli resta nulla da perdere. Essi non hanno più apparenze, né illusioni da salvare, e così rappresentano<br />

l’avventura disinteressata, quella da cui non si trae alcun profitto al di là <strong>della</strong> semplice soddisfazione<br />

d’essere ancora vivi”<br />

Vi assicuro che molte persone rispecchiano perfettamente quello che Pasolini dice.<br />

A Enziteto, periferia come risorsa e arricchimento, come luogo di storia e narrazione i ragazzi raccontano<br />

innanzitutto se stessi.<br />

I quartieri periferici di una città diventano solitamente luoghi di emarginazione; il nostro obiettivo<br />

è invece quello di rivalutare questi luoghi come spazi di vita, di creatività e aggregazione sociale: la<br />

periferia come fucina di idee, luogo di sperimentazione di nuovi linguaggi comunicativi e di crescita<br />

culturale fra diverse, di integrazione quale strumento di crescita e formazione.<br />

16 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Più che trasmettere contenuti, insegnare le tecniche, è la relazione il nostro insegnamento; è la crescita<br />

dei ragazzi che ci interessa.<br />

Lo spazio è un’occasione per creare un tempo, un luogo di incontro, un’opportunità per diventare<br />

vivi e creativi, protagonisti di se stessi, è un coro di voci dove ognuno ha la possibilità di discutere e<br />

raccontare le proprie storie; è uno spazio per favorire il guardarsi dentro e fuori.<br />

Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />

È difficile parlare dopo Pino Guario: perché lui è un campione <strong>della</strong> didattica delle immagini a livello<br />

nazionale. Mentre ascoltavo Pino in realtà guardavo la sala e notavo che mentre lui parlava molti di<br />

noi lo ascoltavano guardando lo schermo.<br />

Ricordo la battuta di Cocteau a proposito <strong>della</strong> parentela stretta tra schermo e specchio: si dovrebbe<br />

un po’ riflettere prima di riflettere, voglio dire che l’immagine è ormai parte <strong>della</strong> nostra<br />

antropologia culturale.<br />

Nelle case la tv è sempre accesa. Oggi la televisione ha acquisito<br />

un che di naturale, qualcosa che attiene al nostro paesaggio,<br />

ed è per questo che se qualcuno parla, e se le sue parole<br />

vengono proiettate sullo schermo, noi guardiamo lo schermo,<br />

quindi viviamo in un paesaggio visivo.<br />

Il cinema è un’arte relativamente giovane anche avendo ormai<br />

oltre un secolo di vita, ma questo nuovo habitat risale agli anni<br />

‘60, oggi è diventato prevalente, sempre più un habitat dominante.<br />

Un esempio è il “reality show” che lessicalmente è un<br />

O. Iarussi, Apulia Film Commission<br />

equivoco straordinario: è qualcosa che coniuga la realtà allo<br />

spettacolo.<br />

Prima si andava al cinema e si stipulava un contratto onirico, e si diceva che “sognavi ad occhi<br />

aperti”. Lo schermo di un cinema è qualcosa che ci sovrasta e quindi contribuisce a questa dimensione<br />

onirica, mentre quella televisiva è qualcosa di abitudinario.<br />

Oggi tutto questo è un “piccolo mondo antico”, qualcosa che non esiste più. Siamo drammaticamente<br />

indietro, perché ci stiamo ponendo il problema di studiare le immagini, laddove già viviamo<br />

in queste immagini, ed è come vivere in un mondo permeato da una lingua “marziana”, dove ci<br />

chiediamo se è il caso di imparare questa lingua, mentre i nostri figli sono diventati già “marziani”.<br />

Siamo ben oltre la dicotomia avanzata da Eco tra apocalittici e integrati: i primi sono quelli che sostengono<br />

che la tv fa male, invece i secondi affermano che sia il migliore dei mondi possibili, per cui<br />

la tecnologia favorirà la qualità <strong>della</strong> vita.<br />

Questa è una coppia antinomica superata dai fatti; per esempio la dichiarazione di guerra dell’11<br />

settembre 2001 fu consegnata all’occhio delle telecamere da Bin Laden. Ma chi è Bin Laden? É un<br />

icononofobo, che suo malgrado è divenuto un grande regista hollywoodiano di effetti speciali;<br />

quindi chi, come lui, aveva paura delle immagini (ricordiamo la distruzione nel 2001 dei Buddha di<br />

Bamiyan in Afghanistan) in realtà ha promosso un evento pregno di cultura occidentale iconica.<br />

Quindi l’apocalisse è dentro l’integrazione, non più aut-aut ma et-et.<br />

Noi oggi potremmo fare non educazione all’immagine, ma educazione alla cecità. Che vuol dire?<br />

Vuol dire imparare nuovamente.<br />

Si tratta di stabilire nuove relazioni tra il guardare e il riguardare, ma anche portare riguardo, capire<br />

i nessi tra ciò che guardiamo e riguardiamo. É importante ribattezzare le cose e dare loro il giusto<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 17


valore, quindi educarsi alla cecità vuol dire imparare le regole, dimenticarle per poi educarsi al<br />

nuovo sguardo.<br />

Andrea Tedeschi – Giornalista televisivo, Antenna Sud<br />

Vi porto i saluti del Direttore di Antenna Sud Annamaria Ferretti.<br />

Rappresento oggi il punto di vista di chi la comunicazione la fa tutti i giorni, cercando di mediare la<br />

realtà per narrarla a voi tutti.<br />

Noi che facciamo tv abbiamo una responsabilità maggiore nei confronti del pubblico: un giornale<br />

bisogna leggerlo, la tv basta guardarla. Il messaggio arriva più diretto: l’ uomo è un animale sociale<br />

– la comunicazione è innata – portato naturalmente al voler conoscere e capire quello che c’è intorno<br />

a lui.<br />

C’è molta differenza tra comunicazione e informazione.<br />

Spesso si parla di informazione, ma questo è un concetto unilaterale; cioè una persona parla non<br />

presupponendo che dall’altra parte ci sia una risposta. La comunicazione<br />

è un concetto bilaterale: dall’esterno c’è una risposta,<br />

un feed-back.<br />

Questo accade ogni giorno, gli insegnanti fanno comunicazione,<br />

non informazione. Per questo mi piacerebbe spostare<br />

l’attenzione sui ragazzi.<br />

Gli adulti costruiscono la propria cultura, interpretando i messaggi<br />

<strong>della</strong> tv, dei giornali, <strong>della</strong> radio, dei mezzi di comunicazione.<br />

Non c’è mai stato un periodo come quello attuale, in cui<br />

c’è una disponibilità estrema di informazione.<br />

Anche i ragazzi sono bombardati da notizie che, pur essendo<br />

Andrea Tedeschi, Antenna Sud la loro capacità di apprendimento enorme, non sanno come<br />

leggere. La scuola si sta muovendo per orientarli a comprendere<br />

meglio determinati messaggi e a trasformare l’informazione in comunicazione.<br />

Rischiamo però di dimenticare qualcosa: si creano nuovi corsi di giornalismo per insegnare a produrre<br />

comunicazione, comunicazione e non solo informazione, che rischiano di essere inutili se non<br />

costruiamo anche una salda cultura.<br />

I ragazzi oggi sono confusi e bombardati: non basta una preparazione didattica, dobbiamo fornire<br />

ai ragazzi gli strumenti per capire il mare tempestoso in cui stanno nuotando.<br />

Michele Tortorici – Dirigente Dipartimento Istruzione MIUR<br />

È importante chiarire che questo progetto nasce nell’ambito<br />

<strong>della</strong> Direzione Generale del Personale Scolastico, ed è<br />

per sua natura un progetto di formazione dei docenti che<br />

punta a una forma di ricerca-azione nella quale la pratica<br />

didattica sia in grado di portare avanti le nostre riflessioni,<br />

e le riflessioni facciano nascere altra pratica.<br />

Formare per che cosa? Oggi non stiamo qui a parlare di<br />

tecnologie. Quando parliamo di multimedialità non parliamo<br />

di tecnologia, ma di una modalità di comunicazione<br />

che punta a cambiare gli ambienti di apprendimento. Il<br />

M. Tortorici – Dirigente MIUR<br />

18 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


problema dell’ambiente di apprendimento è<br />

importante: gli alunni si trovano all’interno di<br />

un ambiente che non è loro familiare.<br />

Le possibilità offerte dai media rendono l’ambiente<br />

di apprendimento più vicino al contesto<br />

degli alunni: se cambia l’ambiente di apprendimento<br />

cambia l’ambiente di<br />

insegnamento, ciò significa lavorare in con-sapevolezza<br />

e con-divisione: dalla solitudine del<br />

docente a una condivisione, una interdipen-<br />

Portale http://community.comunicazionedidattica.it<br />

denza di esperienze e competenze.<br />

La piattaforma predisposta per questo progetto può essere utile, non è la soluzione miracolosa dei<br />

problemi di condivisione che gli insegnanti hanno, ma può essere uno degli strumenti.<br />

Illustra quindi il funzionamento <strong>della</strong> piattaforma nazionale dedicata al Progetto DCD http://community.comunicazionedidattica.it/<br />

Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center” – ITC Romanazzi – Bari<br />

Riferirò su alcune modalità e attività realizzate nel nostro Istituto dal Centro Servizi <strong>Dilos</strong> Center, che<br />

sta supportando lo sviluppo di questo progetto in ambito regionale.<br />

Possiamo definire il Centro Servizi come una “agenzia virtuale” interna<br />

all’Istituto che si occupa di facilitare il supporto ad attività<br />

progettuali, mediante gruppi di lavoro informali che promuovono<br />

e seguono l’iter progettuale di attività tecnologiche, multimediali,<br />

dedicate al linguaggio visivo, filmico, all’interculturalità, all’innovazione<br />

metodologica.<br />

Questa realtà opera da diversi anni e si è consolidata con un Progetto<br />

pilota del Programma comunitario Leonardo Da Vinci, a<br />

partire dal 1999.<br />

Le attività sviluppate dal Centro Servizi hanno contribuito a creare<br />

nel nostro istituto un “terreno” favorevole allo sviluppo di attività G. Berardi – Centro Servizi<br />

progettuali e creative, basate su risorse promosse dallo stesso<br />

gruppo di lavoro, elaborando progetti che sono stati approvati e finanziati.<br />

L’esperienza ci porta a sottolineare che nei percorsi innovativi è importante procedere non da soli,<br />

nell’ambito di un solo istituto o di una sola classe; si deve tendere a costituire gruppi e reti collaborative<br />

non solo formali, procurandosi la disponibilità di strutture e risorse, interne ed esterne, che<br />

facilitino l’innovazione e l’interazione.<br />

Un’attività funziona quando è gestita da un gruppo motivato e affiatato, mentre figure o soggetti<br />

“individuali” possono ritrovarsi isolati nel loro stesso contesto.<br />

Per quello che è nelle nostre possibilità abbiamo sempre cercato di diffondere questo approccio<br />

nell’ambito delle scuole che hanno aderito alle nostre iniziative. Un esempio è questo stesso percorso,<br />

che ha replicato modalità già sperimentate di inclusione e integrazione territoriale e culturale.<br />

Ora qualche cenno ad alcuni “prodotti” realizzati.<br />

Abbiamo avviato e sviluppato portali web di supporto alle varie iniziative, per la condivisione delle<br />

informazioni e dei risultati. Abbiamo anche realizzato un portale in web-streaming che ospita video<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 19


e filmati prodotti dalle scuole o da soggetti culturali, classificati in base a diverse tipologie: fiction,<br />

documentari, progetti, prodotti <strong>della</strong> simulazione d’impresa. Questa modalità accresce molto la<br />

partecipazione degli studenti, che vedono il proprio lavoro pubblicato e diffuso in rete, ovviamente<br />

con le opportune procedure di autorizzazione.<br />

Il Centro Servizi ha anche realizzato vari prodotti espressamente dedicati alla didattica, fra i quali<br />

cito il Progetto “Arcipelago” finanziato da INDIRE e al quale ha partecipato come partner, tra gli altri,<br />

anche la cooperativa GET. Un CD – fruibile anche in Internet – delinea tracce per un percorso sul<br />

cinema interculturale, con una serie di film, autori e riferimenti storico-geografici che si intersecano<br />

e si aggregano in base alle esigenze del fruitore.<br />

Il CD contiene anche percorsi didattici realizzati con i ragazzi e schede di supporto che possono<br />

essere utilizzate per lo sviluppo di specifici progetti curricolari.<br />

Altri percorsi di rilievo realizzati nel nostro Istituto sono un ipermedia dedicato all’apprendimento<br />

<strong>della</strong> lingua tedesca e un progetto realizzato nell’ambito dell’indirizzo linguistico mediante un viaggio<br />

ideale multimediale geografico e storico nella <strong>Puglia</strong>, premiato con il Label europeo delle lingue.<br />

Il sito di riferimento è stato realizzato in inglese e può essere consultato da chiunque debba<br />

viaggiare in <strong>Puglia</strong>.<br />

Cito infine il portale http://alternanzasl.diloscenter.it dedicato alle attività di Alternanza e Simulazione<br />

d’Impresa per le quali il Centro Servizi cura il <strong>Simucenter</strong> regionale. Il sito ospita informazioni<br />

anche di tipo generale, come quelle relative proprio a questo percorso di formazione.<br />

Francesca Palumbo – ITC Romanazzi – Bari<br />

Illustrerò un’esperienza condotta sulla tematica del cibo attraverso il cinema.<br />

Perché occuparsi a scuola di cibo? Intanto per far riflettere sulla sua valenza culturale.<br />

Basti qualche esempio: la cultura <strong>della</strong> carne tra i popoli germanici contrapposta a quella mediterranea<br />

dell’olio, del pane e del vino; anche le radici religiose hanno profondi legami col cibo, dal<br />

cannibalismo rituale all’Eucarestia, dalla manna ai cibi proibiti. Col cibo comunichiamo, anche<br />

quando lo rifiutiamo. Bulimia e Anoressia sono tra i disturbi più diffusi tra i nostri adolescenti, purtroppo.<br />

Dunque il cibo unisce, il cibo divide.<br />

Questa tematica, trattata ampiamente nel cinema, ben si<br />

presta ad una approfondita riflessione che può coinvolgere<br />

diversi ambiti disciplinari.<br />

Nell’ambito di una filmografia di riferimento ho dato la mia<br />

preferenza, a tre film abbastanza noti: “Chocolat”, ”Mangiare,<br />

bere, uomo, donna” e “Pomodori verdi fritti alla stazione<br />

del treno”.<br />

Come affrontare allora questo viaggio? Partendo dalla considerazione<br />

che il cibo è comunicazione e ci trasmette per-<br />

F. Palumbo – ITC Romanazzi – Bari<br />

ciò un messaggio culturale che dovremmo interpretare.<br />

In “Chocolat” madre e figlia sono appena arrivate in un piccolo<br />

villaggio francese, in cui aprono un negozio di cioccolata che risveglia gli appetiti nascosti o<br />

repressi <strong>della</strong> sparuta comunità.<br />

“Mangiare, bere, uomo, donna” è più un film sulle dinamiche familiari. La storia raccontata dal regista<br />

taiwanese Ang Lee associa il ritratto di una società molto ricca in preda ad una evoluzione sconvolgente,<br />

tra americanizzazione violenta e la conservazione <strong>della</strong> cinesità.<br />

20 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Qui il cibo assume una valenza di metafora esistenziale. Rispetto alla scena iniziale di preparazione<br />

del cibo, può essere interessante sottolineare anche l’accentuata sensibilità di alcuni studenti rispetto<br />

agli animali destinati alle nostre tavole.<br />

Alcune sequenze sono state accompagnate da espressioni di disgusto e riprovazione a significare<br />

che la cultura vegetariana sta entrando anche da noi. Ma se vogliamo vedere il taglio interculturale<br />

di questo film, devo dire che ha avuto una forte presa sui numerosi alunni cinesi presenti in questa<br />

scuola e mi ha offerto la possibilità di fare ulteriori approfondimenti su usi e costumi orientali.<br />

In “Pomodori verdi fritti”, la storia è ambientata nell’America degli anni ’30 – il periodo del Ku Klux<br />

Klan – dà modo di parlare di xenofobia e di razzismo.<br />

Ho poi pensato, in corso d’opera, di associare anche un altro film,” Pummarò” di M. Placido, un viaggio<br />

attraverso il razzismo presente in Italia all’inizio degli anni ‘90. Un film sullo sfruttamento degli<br />

immigrati da parte di datori d lavoro senza scrupoli, e dunque una tematica quanto mai attuale!<br />

Averlo mostrato in classe dopo i recenti e terribili fatti di Rosarno ha costituito una ulteriore occasione<br />

preziosa di arricchimento e confronto con la classe.<br />

Passo al lato più pragmatico. Come ho lavorato in classe su questo percorso filmico? Poiché ci interessa<br />

anche capire come attuare la valutazione e la verifica di quello che facciamo, e non dobbiamo<br />

perdere di vista questi assiomi fondamentali, ho proposto agli studenti coinvolti delle schede filmiche<br />

e ho sottoposto loro delle domande di comprensione. Così, attraverso una discussione guidata<br />

ho avuto modo di verificare le conoscenze acquisite.<br />

I raccordi disciplinari emersi sono numerosissimi, per citarne solo alcuni:<br />

Boccaccio, Parini, Dante Alighieri per ITALIANO, Rabelais e Flaubert per FRANCESE, Arcimboldo e le<br />

miniature del 15° secolo per ARTE, gli ecosistemi e la biodiversità per SCIENZE, la produzione e commercializzazione<br />

del cibo nell’ epoca <strong>della</strong> globalizzazione con una riflessione più attenta su spreco,<br />

abbondanza e paesi del 3° Mondo per ECONOMIA, il cibo e l’eucarestia per RELIGIONE, i contesti<br />

geografici dei film in questione per GEOGRAFIA, la fame e la carestia, la crisi che investe l’Europa nel<br />

300 per STORIA.<br />

E ancora Joyce per INGLESE; ma anche interessante è stata l’analisi comparata, fondamentale, come<br />

sottolineava il dott. Tortorici, tra testo letterario e testo filmico e quindi la decodifica dei due diversi<br />

linguaggi.<br />

“Pomodori verdi fritti” è tratto da uno splendido libro di Fannie Flagg e alla fine del testo si può<br />

trovare la ricetta reale dei pomodori fritti che ci ha dato l’idea (dovendo pensare ad un prodotto<br />

finale) di un ricettario interculturale, ma anche il testo dell’ americana Joanne Harris da cui è tratto<br />

il film “Chocolat”, ha offerto una buona occasione di raffronto tra i due linguaggi, letterario e filmico.<br />

Sempre parlando di ricaduta sul territorio e apertura a enti esterni è stata coinvolta, in orario extra<br />

curricolare, un’associazione di Counselling, che si occupa di disturbi alimentari, e abbiamo anche<br />

coinvolto gli studenti in una bella iniziativa che ha avuto luogo a livello nazionale solo nella nostra<br />

città presso il Teatro Kursaal Santalucia, ovvero la presentazione del libro “Terra Madre” di Carlo<br />

Pedrini, presidente di Slow Food.<br />

Confesso che per me è stato facile mettere in atto questo percorso perché nel Romanazzi abbiamo<br />

un orario curricolare, attraverso un’articolazione modulare, il P.I.D. (Piano di Intensificazione <strong>Didattica</strong>)<br />

che si avvale <strong>della</strong> codocenza di due insegnanti in alcune ore di lezione e questo valorizza<br />

l’integrazione dei contenuti delle varie discipline.<br />

Concludo il mio discorso sul cinema con una citazione di Giuseppe Tornatore in “Nuovo Cinema<br />

Paradiso” a me molto cara: “Tutto nel Cinema ha rinchiuso la vita e tutte le metafore le ho scovate nei<br />

film”<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 21


Report dei laboratori<br />

delocalizzati<br />

Laboratorio 9 marzo 2010 presso ITIS “Pacinotti” di Taranto<br />

All’incontro del 9 marzo 2010 presso l’Istituto Pacinotti – Taranto hanno partecipato il 1° Circolo<br />

Didattico R. Moro, il 1°Circolo Didattico di San Giorgio Jonico, il Liceo Tecnologico Righi, l’Istituto<br />

Professionale Lisi, l’ITC Einaudi, e la Scuola Primaria G. Salvemini. Sono intervenuti la prof.ssa Bosci,<br />

il prof. Miccoli, il prof. Ercolani, la Prof.ssa Tresolini, la prof.ssa D’Adamo, la prof.ssa Avakian e la prof.<br />

ssa Bruno.<br />

La referente <strong>della</strong> Scuola primaria R. Moro di Taranto ha illustrato le modalità del laboratorio di<br />

scrittura creativa e giornalismo conclusosi nel precedente anno scolastico e realizzato nell’ambito<br />

del PON “La Scuola per lo sviluppo”.<br />

Tale progetto si è concretizzato in fase finale nella realizzazione di un giornalino on-line. La verifica<br />

del progetto in ambito curricolare ha avuto luogo attraverso incontri di 4 ore fissati ogni 15 giorni<br />

con i docenti dei vacorsisti. La valutazione è stata agevole perché conteneva attività afferenti al<br />

piano curricolare di Italiano e dunque le insegnanti valutavano nell’orario antimeridiano. Non sono<br />

stati coinvolti esperti esterni, ma due insegnanti interni.<br />

C’è la possibilità di inserire tale progetto a sistema, tuttavia emergono alcune difficoltà logistiche<br />

per quanto riguarda gli spazi; di pomeriggio infatti risulta più facile prenotare i laboratori.<br />

Il punto di forza di questa esperienza riguarda la possibilità di coniugare l’apprendimento con il<br />

divertimento.<br />

Interviene di seguito il referente del 1° Circolo San Giorgio Jonico. Nella scuola in cui insegna esiste<br />

già da un po’ una esperienza consolidata nell’editoria, pur tuttavia organizzata come “iniziativa<br />

extra” non sistematizzata.<br />

Nell’anno in corso è partito un Concorso interno per “Giornalisti in gamba”, cui hanno aderito 100<br />

bambini. La scuola ha richiesto l’ausilio di esperti esterni: sono stati coinvolti dei giornalisti ed una<br />

poetessa, che sono intervenuti in orario curricolare. È stata organizzata una selezione attraverso<br />

una commissione esterna alla scuola, ma tutti i bambini partecipanti sono stati premiati con dei<br />

gadget offerti da enti esterni. I 13 alunni selezionati hanno composto la redazione e il progetto ha<br />

potuto avere una sua prosecuzione grazie ai fondi ricevuti dalla Provincia.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 23


È prevista l’ipotesi di creare un “Albo”, una lista cioè di “mini giornalisti” che posseggano questa<br />

competenza come credito.<br />

Il progetto potrebbe potenzialmente diventare curricolare, almeno inserendo delle fasi di valutazione<br />

che riportino ai colleghi gli esiti positivi dei traguardi raggiunti dai bambini; si rileva comunque<br />

uno scarso incoraggiamento sul piano economico e professionale. In conclusione <strong>della</strong> propria<br />

illustrazione il docente ipotizza l’idea di una redazione di giornale scolastico che possa avere una<br />

propria visibilità anche all’esterno <strong>della</strong> scuola stessa, al fine di recuperare il valore etico <strong>della</strong> comunicazione<br />

e valorizzare la competenza <strong>della</strong> criticità.<br />

I docenti del Liceo Scientifico Tecnologico Righi di Taranto spiegano che nella loro scuola le<br />

tecnologie si utilizzano già da diversi anni e sottolineano che questo è dovuto anche alla continuità<br />

<strong>della</strong> dirigenza in tale scuola. Molti percorsi sulle tecnologie sono stati realizzati attraverso i PON:<br />

Moodle, Microflash, Digiscuola.<br />

I docenti che hanno frequentato questi corsi li hanno poi socializzati, anche se sussiste da parte dei<br />

colleghi più anziani una certa resistenza alle tecnologie. In questa scuola le programmazioni sono<br />

pluridisciplinari e le tecnologie vengono utilizzate in orario curricolare, più come strumenti e tecniche<br />

che come finalità, per cui non emerge l’obiettivo di valutazioni relative alle tecniche utilizzate.<br />

Attraverso un percorso di conoscenza del territorio che ha coinvolto colleghi di italiano e storia, e di<br />

scienze, con l’ausilio di un ente di arch\eologia (Kairos) e uno di cultura naturalista (CAI), è stato portato<br />

a termine un interessante progetto sul carsismo, il cui materiale didattico verrà presto inserito<br />

nella banca dati <strong>della</strong> scuola.<br />

Nel corso <strong>della</strong> realizzazione del progetto è emersa una grande cooperazione tra i colleghi e tra gli<br />

studenti partecipanti. Ne emerge che l’aver coniugato lo studio <strong>della</strong> storia con il rilevamento dati<br />

ha prodotto un incremento notevole sul livello di attenzione delle classi coinvolte.<br />

Il progetto è stato impostato come unità didattica, sviluppato in 2 ore/settimanali più alcune escursioni<br />

fuori dalla scuola. È prevista la valutazione curricolare.<br />

I media hanno avuto un ruolo rilevante nel progetto, attraverso l’archeologia multimediale, la ricostruzione<br />

dei siti con AUTOCAD, il montaggio dei video, con riprese fatte dagli stessi ragazzi.<br />

Va sottolineato che all’inizio del percorso, troppo materiale veniva scaricato dagli alunni dalla rete,<br />

e per questo il progetto si è reso utile anche per portare i discenti ad una maggiore consapevolezza<br />

per l’educazione all’etica su Internet.<br />

Quali i limiti? Un progetto di questo tipo per essere utile deve essere condiviso e interdisciplinare,<br />

ma non è sempre facile in C.d.C. trovare gli spazi per condividere questo tipo di didattica.<br />

Sempre dall’Istituto Righi – Taranto proviene l’esperienza del prof. Corrado Ercolani, che illustra il<br />

progetto del Laboratorio di musica elettronica nelle classi del corso serale. Tale progetto ha consentito<br />

una infinità di raccordi disciplinari: con Fisica (i decibel in discoteca, il metallo, i metallari, la<br />

polarizzazione dei transistor), con l’Elettronica (attraverso la costruzione di un sintetizzatore), l’applicazione<br />

dell’Elettronica alla Fisica (i semiconduttori) e la Storia (i fenomeni storici, le mode).<br />

Attraverso “SCUOLE APERTE” la scuola ha ottenuto dei fondi (che tuttavia non stati sufficienti).<br />

Segue l’intervento dell’ Istituto Professionale e per l’ Industria grafica LISIDE di Taranto nel<br />

quale viene condotta durante la pausa <strong>della</strong> ricreazione una vera e propria trasmissione radiofonica,<br />

grazie all’impianto di diffusione presente in tutte le aule. Il progetto non è curricolare e non<br />

rientra in un PON, ma fa parte di un progetto di Istituto. I contenuti sono legati alla giornata, prevedono<br />

brani musicali, ma anche delle comunicazioni di servizio e delle curiosità relative a ricorrenze<br />

particolari. L’unico neo riguarda la timidezza degli alunni nel parlare al microfono; il punto di forza<br />

consiste nell’aver creato una vera e propria redazione (che a rotazione coinvolge tutte l classi) e un<br />

sito web, nel quale si possa arrivare a registrare lezioni e a condividerle sull’I-pod.<br />

24 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Viene segnalato come “problema difficile da superare” la mancanza di fondi adeguati e le resistenze<br />

relative al progettare e al condividere insieme.<br />

Il referente dell’ITC Einaudi di Manduria fa riferimento a tre esperienze presentate nelle schedeprogetto<br />

(un cortometraggio, gli spot pubblicitari e il CLIL) e illustra in maniera più approfondita<br />

l’esperienza del CLIL, come metodologia in grado di offrire un approccio diverso per l’apprendimento<br />

non solo <strong>della</strong> L2 ma anche di materie diverse dall’Inglese.<br />

“Il ritorno di Falanto” è il titolo del progetto presentato dall’Istituto Pacinotti – Taranto e realizzato<br />

da tre gruppi di studenti del 5° anno con un taglio sia archeologico, che artistico e agricolo.<br />

Gli studenti hanno ideato il progetto, hanno presentato la città vecchia di Taranto attraverso la realizzazione<br />

di una performance in costume (anche i costumi sono stati realizzati dai partecipanti).<br />

L’idea ancora da sviluppare è di tradurre i testi e renderli bilingue. Il lavoro è stato sempre discusso<br />

in classe e la valutazione, non basata sui contenuti ma sugli aspetti relazionali, ha coinvolto l’Inglese<br />

e l’Informatica.<br />

Il referente dell’Istituto Comprensivo Salvemini di Talsano illustra il progetto in progress all’interno<br />

del PON che prevede la realizzazione di un cortometraggio basato su varie storie di ragazzi,<br />

focalizzando l’attenzione sull’inquinamento ambientale.<br />

Gli attori sono stati selezionati attraverso veri e propri provini aperti a tutto il territorio (anche ai<br />

genitori) è tutto si è svolto attraverso un lavoro integrato dai docenti in orario curricolare.<br />

Tra i vari i raccordi disciplinari: Italiano (per la stesura dello script), Tecnologie e Scienze Matematiche<br />

(per l’individuazione di alcuni dati statistici relativi alla presenza dell’ILVA), Musica (per la creazione<br />

del soundtrack).<br />

Fondamentali sono stati anche i ruoli dietro le quinte.<br />

Èstato possibile estendere il progetto a varie classi in orario sia curricolare che extracurricolare. È<br />

prevista la valutazione degli alunni attraverso test iniziali e finali, dopo che nei C.d.C sono state<br />

esplicitate le competenze da acquisire.<br />

Laboratorio 11 Marzo 2010 presso Liceo “Orazio Flacco” di Bari<br />

Introduce il dibattito Il Dirigente Scolastico Antonio d’Itollo illustrando, insieme alla Prof.ssa Celeste<br />

Maurogiovanni, l’organizzazione dell’incontro. Le scuole si riuniscono poi in gruppi di lavoro per<br />

ritrovarsi successivamente in plenaria e discutere insieme le osservazioni emerse.<br />

Segue una presentazione in Power Point che raccoglie un ventaglio di riflessioni sulla <strong>Comunicazione</strong>.<br />

Si parte da un articolo di Umberto Eco dal titolo “Da Internet a Gutemberg” in cui si sottolinea<br />

l’importanza di acquisire una forma di Competenza critica, per proseguire con riferimenti a scritti di<br />

Morcellini, Frabboni, Don Milani.<br />

Viene sottolineata la valenza del Progetto di <strong>Didattica</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong> come progetto<br />

sperimentale di Ricerca-Azione e l’importanza di<br />

portare a sistema (a curricolo) tale importante iniziativa.<br />

Dopo aver discusso nel loro interno, i gruppi di lavoro<br />

si incontrano nuovamente in Aula Magna per<br />

far emergere alcuni punti salienti emersi nel confronto<br />

tra scuole. Laboratorio presso Liceo “Orazio Flacco” – Bari<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 25


La referente del Liceo Scientifico Salvemini di Bari, denota come punto di debolezza delle progettualità<br />

in oggetto il problema “tempo”, sottolineando che, prima di muoversi operativamente, la<br />

scuola deve riflettere su “come” occupare il tempo-scuola. Il Dirigente del Salvemini prof. Mario De<br />

Pasquale, focalizza l’attenzione su un modo di fare scuola che evidentemente non è più funzionale,<br />

per cui sottolinea l’urgenza dello sperimentare.<br />

È necessario un percorso che tenda a sperimentare la valenza formativa, lasciando uno spazio<br />

aperto alla molteplicità dei codici, con dei curricola centrati sempre più sulla didattica per competenze<br />

in cui si apprendano contenuti e modi su come utilizzare i contenuti. I LMNV (Linguaggi multimediali<br />

non verbali) diventano così non una disciplina, ma un agitatore, un facilitatore.<br />

Le convergenze possono anche essere viste in verticale, si possono anche realizzare mirando ai<br />

traguardi delle competenze. Aggiunge che bisogna entrare in una dimensione di laboratorio con<br />

l’obiettivo di chiarirsi sul taglio da dare. La scuola va intesa come laboratorio continuo.<br />

Segue l’intervento <strong>della</strong> Prof.ssa Fresa, la quale, sintetizzando le riflessioni pervenute dal proprio<br />

gruppo di lavoro, in cui erano presenti una scuola elementare, una media e tre superiori, sottolinea<br />

quanto sia interessante conoscere le esperienze di tipologie di scuole così diverse. Quel che appare<br />

è che la scuola primaria sembra avere più chànces di successo: più tempo, l’insegnante prevalente<br />

per 22 ore nella classe dalla prima alla quinta elementare, e soprattutto nelle ore curricolari.<br />

Il dibattito collettivo riprende incentrandosi soprattutto sulla necessità (avvertita da tutti) di pensare<br />

ad una alternanza <strong>della</strong> scuola con il territorio attraverso stages nei musei, nelle scuole di cinema,<br />

e così via.<br />

La prof.ssa Dalfino insiste sull’importanza di raccordare i progetti emersi dalle scuole con la partecipazione<br />

di esperti esterni, ipotizzando eventualmente delle convenzioni con enti, teatri, musei, e<br />

via di seguito e soprattutto nell’ottica di creare sempre il consenso nell’ambiente scolastico.<br />

Chiude l’incontro Il Preside d’Itollo ribadendo la necessità <strong>della</strong> condivisione tra scuole nell’ottica di<br />

una vera e propria rete di intenti.<br />

Laboratorio 16 Marzo 2010 presso I.T.G.”E. Masi” di Foggia<br />

Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Il Dirigente Scolastico prof.ssa Stellacci, le docenti Tibollo,<br />

Tafuro, Forte, Carella, Gladio, Guerra, Pescorelli, Massaro e il prof Contenegro,<br />

La referente del X Circolo Vittorino da Feltre – Foggia illustra il progetto dal titolo: “La notte dei<br />

diritti”, realizzato in occasione <strong>della</strong> ricorrenza sui diritti dei minori.<br />

La scuola in tale occasione è rimasta aperta dalla mattina – dalle 8,30 fino alla mezzanotte – con<br />

una ricaduta enorme sul territorio a tutti i livelli e una fortissima partecipazione da parte delle famiglie.<br />

Il progetto sui diritti dei minori nasce dalla consapevolezza di essere cittadini a tutti gli effetti,<br />

depositari di diritti. L’iniziativa ha coinvolto vari soggetti quali Libera, Unicef, l’Ordine dei medici, le<br />

Parrocchie, i Vigili del fuoco, ovvero tutti quelle realtà che agiscono a pieno titolo sul rispetto dei<br />

diritti.<br />

Il X Circolo, scuola di periferia distribuita su 3 plessi,<br />

ha coinvolto nel progetto docenti e alunni di varie<br />

scuole dell’infanzia e il comitato dei genitori (che ha<br />

realizzato un dvd).<br />

Alcuni Enti del territorio hanno offerto la disponibilità<br />

di attrezzature, il palco e anche fuochi d’artificio.<br />

È intervenuta la Circoscrizione e molti partecipanti<br />

si sono autotassati.<br />

Laboratorio presso ITG “E. Masi” – Foggia<br />

26 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


L’evento è stato pubblicizzato in una conferenza stampa e con volantini affissi in tutta la città.<br />

Oltre alla valutazione relativa all’analisi dei testi e dei materiali sui diritti, ci si è soffermati su una<br />

valutazione più a lungo termine relativa ai comportamenti, come obiettivi educativi per il rispetto<br />

e lo sviluppo <strong>della</strong> persona. È prevista la prosecuzione dell’iniziativa con un maggiore coinvolgimento<br />

di altre scuole e una manifestazione finale estesa anche ad altri ordini di scuola.<br />

Il referente del 6° Circolo Santa Chiara – Foggia illustra il progetto sul giornalino scolastico organizzato<br />

ogni anno, in situazione integrata, e rivolto, nell’extracurricolare, ai bambini di 4^ e 5^<br />

classe, anche con l’obiettivo di rendere i bambini di quarta classe tutor per i nuovi iscritti.<br />

Sono stati coinvolti tre giornalisti professionisti che hanno istruito gli alunni accompagnandoli anche<br />

nelle loro redazioni. Generalmente viene analizzato un argomento giornalistico, poi riproposto<br />

in vari linguaggi, mettendo in campo non solo processi di analisi critica ma anche utilizzando materiale<br />

multimediale che viene poi immesso sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />

Per problemi economici il giornalino viene stampato solo due volte l’anno. Molta attenzione viene<br />

rivolta all’aspetto grafico e ogni anno viene denominato con un nuovo titolo.<br />

Poiché la scuola è divisa in 4 plessi il giornale funge anche da collante.<br />

È molto forte la ricaduta sul coinvolgimento e la partecipazione nella preparazione di materiale<br />

fotografico con fotocamere, cineprese, lavagne interattive. È notevole la ricaduta sia sulla lingua<br />

madre che sulla lingua straniera (Inglese). Va rilevato che una tale esperienza si pone come forte<br />

riscatto <strong>della</strong> scuola per contrastare la dispersione scolastica.<br />

Il Liceo Bonghi di Lucera illustra la propria esperienza relativa al giornale d’istituto che, nello specifico,<br />

risulta essere extra curricolare. Per la valutazione, vengono esaminati gli argomenti di attualità<br />

durante le lezioni. Come nota dolente emerge la scarsa partecipazione da parte dei colleghi e la<br />

mancanza di fondi.<br />

La Scuola secondaria di 1° grado N. Zingarelli – Foggia porta avanti, oltre ad una attività teatrale<br />

con un esperto, il giornalino scolastico in collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno. Il progetto<br />

si intitola “Giocare con la complessità”, e consiste nella realizzazione di un ipermedia, costruito<br />

con un software fornito dal Politecnico di Milano.<br />

Si tratta di una forma di scrittura progettata, multimediale e cooperativa, partendo da un webcasting<br />

con tutti i siti da cui i ragazzi estrapolano i dati, strutturando poi il piano editoriale in capitoli<br />

e paragrafi e costruendo l’ipertesto.<br />

La struttura è anche multimediale perché utilizza tutti i linguaggi, prevede la scelta delle immagini,<br />

dei file sonori e di brani musicali. È cooperativo perché gli studenti lavorano in gruppo e all’interno<br />

del gruppo si assumono una propria responsabilità rispettando il punto di vista dell‘altro.<br />

Nel percorso rientra anche l’uso delle rubriche e il brainstorming.<br />

Si tratta dunque di una riflessione meta-cognitiva continua e la rubrica racchiude grandi possibilità<br />

valutative per il docente. Lo svolgimento riguarda l’ora di approfondimento linguistico.<br />

Quest’anno il percorso viene svolto in ambito curricolare e, essendo coinvolti molti docenti in progetti<br />

di questo tipo, il consenso è diffuso. La scuola raccoglie una utenza mista ed opera in un quartiere<br />

periferico: questa attività mantiene vivo l’interesse per la scuola.<br />

“Un cortometraggio per Comunicare” è il titolo di un altro progetto <strong>della</strong> “Zingarelli” di Foggia, con<br />

approccio e tematica completamente diversi. Si svolge in orario extracurricolare, mediante un finanziamento<br />

del PON, in una prima e seconda classe con bambini in età particolare che manifestano<br />

i primi cambiamenti e che hanno voglia di comunicarlo, di parlarne ma non hanno sempre<br />

voglia di scrivere. Attraverso l’uso <strong>della</strong> videocamera questo diventa più facile, gli alunni diventano<br />

registi e così le loro conoscenze vengono trasferite in un prodotti filmico.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 27


Si parte con la visione di alcuni corti prescelti dagli insegnanti e si chiede poi loro di rielaborare ciò<br />

che hanno osservato attraverso delle schede. Il corto realizzato quest’anno dal titolo ”Giù la maschera”<br />

ha costituito una interessante occasione per lavorare sul tema del Bullismo.<br />

Il lavoro di verifica si è basato sulle caratteristiche del corto. La ricaduta curricolare è passata attraverso<br />

il lavoro di analisi linguistica e ricostruzione del testo filmico.<br />

Le referenti del 5° Circolo Didattico San Lorenzo Maiorano – Manfredonia illustrano l’esperienza<br />

di arti espressive integrate attuata nella loro scuola, finalizzata agli obiettivi di cittadinanza attraverso<br />

canali di comunicazione preferiti dai bambini e orientati di volta in volta verso una nuova tematica<br />

sociale.<br />

Il progetto viene sviluppato attraverso 2 ore curricolari recuperate dalla flessibilità e integrato con<br />

altre 30 ore curricolari a partire dal mese di marzo. Attraverso una coprogettazione dal titolo “Water<br />

for life”, ogni alunno è partito con una libera investigazione sulla tematica scelta e il reperimento di<br />

filmati, articoli, ecc. in Internet.<br />

Usando la fantasia tutti sviluppano idee e approfondimenti sull’arte nell’acqua, l’acqua nella storia<br />

e nella religione, il risparmio dell’acqua e poi alcuni di essi sono entrati nel ruolo dei “grilli parlanti”<br />

per divulgare e sensibilizzare anche gli altri.<br />

È stato facile coinvolgere tutte le discipline: Linguaggi multimediali non verbali, Inglese, Canto,<br />

Scienze, e così via.<br />

È stato coinvolto un esperto di danza che ha contribuito a realizzare le coreografie dello spettacolo<br />

che è stato presentato presso il Comune.<br />

I vantaggi? Lo sviluppo delle competenze trasversali, l’autonomia, la cooperazione, l’apertura verso<br />

l’altro. Anche i più timidi si sono sentiti coinvolti e protagonisti.<br />

La valutazione “disciplinare” è stata svolta in contesti formali, mentre per le competenze trasversali<br />

si è lavorato sulle relazioni. È emersa una maggiore disponibilità dei bambini e anche una maggiore<br />

consapevolezza da parte degli stessi sull’interdisciplinarietà degli argomenti affrontati.<br />

Grazie alla collaborazione di un collega di informatica è stata realizzata una presentazione del prodotto<br />

finale in Power Point. Non è stato utilizzato alcun finanziamento.<br />

Potenzialmente si potrebbero coinvolgere anche altre scuole in senso verticale.<br />

La referente del Liceo Classico Virgilio di Vico del Gargano illustra un progetto che ha l’obiettivo<br />

di avvicinare gli studenti alle favole e alla riscrittura, alla sceneggiatura, alla creazione di un fumetto.<br />

Emerge forte la difficoltà relativa ai tempi di realizzazione, al tempo da dedicare per non penalizzare<br />

la didattica curricolare. La valutazione è prevista come autovalutazione o valutazione tra pari.<br />

Come realizzazione finale si prevede una pubblicazione, fondi permettendo.<br />

L’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Candela con sezione staccata a Rocchetta, in occasione<br />

del la Festa del 4 novembre, ha condotto un progetto condiviso con le quinte e terze classi,<br />

partendo dalla ricerca sulla storia locale, sulle memorie degli avi e sulla toponomastica del territorio.<br />

Risultato finale: un ricco lavoro di raccordo, con poesie, filastrocche incentrate sulla pace e testimonianze<br />

in diretta di anziani.<br />

Si sottolinea la forte ricaduta sul territorio, che ha visto la celebrazione <strong>della</strong> Santa Messa la mattina,<br />

il coinvolgimento del Comune, del Prefetto e dell’Associazione dei combattenti.<br />

L’attività si è sviluppata attraverso un lavoro curricolare, fino all’evento del 4 novembre, ed è ancora<br />

in corso; si prevede, come prodotto finale, la realizzazione di un ipertesto.<br />

28 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


L’Istituto Comprensivo di Lesina illustra il progetto di musicoterapia, attuato in orario curricolare<br />

prevalentemente sui ragazzi del sostegno, in un’ora a settimana, durante la quale l’insegnante di<br />

sostegno viene affiancata da una musicoterapeuta.<br />

Si tratta di un percorso guidato, con ascolto da CD e poi setting in single time, predisposto in cooperazione,<br />

fino al coinvolgimento diretto e all’interazione del ragazzo diversamente abile.<br />

Il docente di sostegno viene contemporaneamente formato dal musico terapista perché possa continuare<br />

il lavoro anche durante il resto <strong>della</strong> settimana da solo. Punti di forza: interazione anche con<br />

la famiglia dell’alunno, affiancamento del docente <strong>della</strong> classe.<br />

L’ITG Eugenio Masi – Foggia illustra il progetto “Lettura e oltre”.<br />

Si tratta di andare oltre il testo e l’autore, e lo stesso libro di testo.<br />

I ragazzi hanno spesso problemi con la lettura e per questo, partendo dall’idea del programma televisivo<br />

“Per un pugno di libri”, è stata utilizzata la competizione come idea di base, partendo dalla<br />

lettura di un testo per partecipare ad una gara ad eliminazione, utile anche per accettare le sconfitte<br />

e far capire quanto il lavoro di ognuno sia utile a tutti.<br />

La “gara” si svolge in tre manches.<br />

La prima manche richiede che i ragazzi presentino un testo in non più di 5 minuti attraverso varie<br />

modalità (musica o corti); la seconda manche riguarda le domande sull’ autore, il contesto storico e<br />

sociale; la terza manche riguarda la conoscenza del testo.<br />

È stata individuata una giuria esterna. Le classi vincitrici si sono confrontate su un ulteriore testo e<br />

hanno partecipato ad una gara finale che ha avuto in palio un mini viaggio per due classi vincitrici,<br />

una per il biennio e una per il triennio.<br />

La valutazione si è basata su prove libere e prove di produzione.<br />

Non sono state coinvolte le quinte classi. perché questo progetto utilizza molte ore curricolari. Le<br />

difficoltà: la presentazione in collegio registrò pareri negativi poiché verteva troppo sull’italiano e<br />

non era ritenuto ideale per una scuola tecnica.<br />

Ma poi il progetto è passato grazie alla caparbietà di alcuni nel sottolineare che anche in tale tipologia<br />

di scuola la padronanza <strong>della</strong> lingua madre è alla base di tutto!<br />

Laboratorio 18 Marzo 2010 presso IP “N. Garrone” – Barletta<br />

Sono intervenuti: Il Dirigente Scolastico A. F. Diviccaro, ledocenti Insanguine e Agatino, i prof. Tavani<br />

e Putignano.<br />

Il prof. Diviccaro, dopo il saluto ai colleghi delle scuole presenti, ha sottolineato l’importanza del<br />

Progetto “DCD” evidenziando che, poiché è in atto il riordino, è molto chiara una cosa già emersa<br />

col Decreto Fioroni del 2007, ovvero che questo è un momento in cui la scuola passa dalla programmazione<br />

per obiettivi alla programmazione per competenze, e che proprio a tal riguardo questo<br />

progetto coglie un aspetto fondamentale <strong>della</strong> riforma perché si focalizza sulla ricaduta delle competenze<br />

nel curricolo.<br />

La prof.ssa Insanguine del Liceo Classico Casardi di Barletta illustra alcune delle difficoltà incontrate<br />

nel suo percorso, dovute fondamentalmente al fatto che, spesso, ciò che esula dalla lezione<br />

tradizionale frontale viene considerato “bizzarro”. Il laboratorio teatrale infatti, prima che venisse<br />

attuato il progetto “DCD” sembrava completamente staccato dal contesto scolastico.<br />

Il Progetto in questione pone l’accento sull’importanza dell’immagine e su come recuperarla attraverso<br />

la classicità, da cui appunto il titolo “Iconofilia, iconoclastia…”<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 29


Inizialmente gli studenti mostravano resistenze a frequentare il laboratorio in orario extracurricolare,<br />

ma poi l’entusiasmo ha prevalso. È stato coinvolto il Teatro Borgia di Barletta, quale esperto<br />

esterno, con il quale il laboratorio va avanti già da vari anni.<br />

In mancanza di fondi le famiglie hanno contribuito alle spese perché il laboratorio fosse comunque<br />

realizzato.<br />

La competenza fondamentale in gioco è la “Compteenza emozionale”. Tuttavia il progetto resta<br />

quasi un fatto “privato”, perché manca il consenso da parte dei colleghi, laddove invece – ribadisce<br />

la prof.ssa Elisabetta Dalfino (referente regionale del Progetto DCD) – dovrebbe essere condiviso<br />

anche a livello di Collegio dei docenti, perché altrimenti un tale investimento rischia di perdersi.<br />

Viene ulteriormente sottolineato, nel dibattito che segue, quanto sia importante creare il consenso<br />

intorno a se stessi, passando anche sopra gli attacchi degli altri e quanto sia necessario sforzarsi di<br />

mettere a sistema certe metodologie didattiche. Un’esperienza come quella appena illustrata potrebbe<br />

creare un prezioso raccordo con i teatri del territorio e, perché no, con i musei.<br />

Il referente <strong>della</strong> Scuola Media Garibaldi di Trinitapoli sottolinea l’urgenza di svecchiamento<br />

<strong>della</strong> scuola, nell’ottica di una comunicazione più attiva e più digitale, che renda tutti protagonisti.<br />

È importante inoltre che ogni tipo di iniziativa venga presentata a livello di unità di apprendimento<br />

e sempre condivisa a livello di C.d.C., anche per comunicare meglio alle famiglie ciò che si fa di “diverso”<br />

nella scuola e non perdendo mai di vista il motto di Einstein, secondo cui ”La fantasia conta<br />

più del sapere”.<br />

Segue l’illustrazione del progetto “Benessere dello studente” che è entrato a sistema nella Scuola<br />

Media Garibaldi, in quanto tutte le classi partecipano all’attività di fine anno e prevede non solo la<br />

drammatizzazione, ma anche il musical.<br />

È in corso anche il progetto sulla legalità, che viene sviluppato partendo proprio dal Regolamento<br />

<strong>della</strong> scuola. Forte è la ricaduta sul territorio. L’unico neo è che ogni anno cambiano vari docenti e i<br />

fondi disponibili sono sempre piuttosto scarsi per cui generalmente si cerca di coinvolgere le famiglie<br />

a livello di consiglio di Istituto, chiedendo loro qualche piccolo contribuito.<br />

Segue la presentazione del progetto <strong>della</strong> Scuola Secondaria di primo grado di Minervino<br />

Murge a cura del docente di Educazione Musicale, il quale si cimenta sui musical da 7 anni.<br />

Dopo aver illustrato come organizza il proprio lavoro all’inizio dell’anno scolastico, spiega che condivide<br />

sin dall’inizio il progetto in consiglio di classe e in consiglio congiunto poiché si tratta di una<br />

Scuola Comprensiva e, successivamente, in Consiglio di Istituto.<br />

Vengono organizzati tre laboratori – artistico, musicale e motorio – svolti in orario curricolare con<br />

tutti i ragazzi dalle prime alle terze, classi cioè eterogenee, coinvolgendo così non solo i ragazzi in<br />

difficoltà, ma anche le eccellenze.<br />

Dopo l’individuazione dei ragazzi più “predisposti” il progetto viene distribuito su 150 ore extracurricolari<br />

e coinvolge un esperto esterno, che segue soprattutto la parte iconografica.<br />

La ricaduta sul territorio è molto forte perché a Minervino Murge non esiste neanche un cinema!<br />

Purtroppo mancano gli spazi, per le prove. L’amministrazione comunale dà una mano offrendo il<br />

Parco comunale per la manifestazione finale e l’impianto luci. Le famiglie collaborano molto con la<br />

realizzazione dei costumi.<br />

I ragazzi affrontano un pubblico e questo è assolutamente efficace. Si è fatto ricorso ai PON 3.2.b e<br />

ciclicamente qualche contributo viene mutuato dalle associazioni culturali con le quali è stato stipulato<br />

un vero e proprio patto. Lo spettacolo ha avuto anche dei riconoscimenti esterni, ma soprattutto<br />

sopravvive nei ragazzi questo vissuto ritrasferibile nelle famiglie.<br />

30 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Non vengono mai perse di vista le competenze e le conoscenze che gli studenti, attraverso queste<br />

iniziative riescono a raggiungere.<br />

Il Dirigente Scolastico dell’ Istituto N. Garrone di Barletta mostra un video dell’Associazione Nazionale<br />

ADI, nato dalle provocazioni di Darren Draper sui digital natives, e presentato durante il Seminario<br />

internazionale ”Da Socrate a Google: come si apprende nel nuovo millenio”.<br />

La visione del filmato sottolinea ancora una volta le difficoltà e le resistenze di alcuni docenti di<br />

fronte alle tecnologie e alla multimedialità, che sono tuttavia inevitabilmente necessarie laddove si<br />

voglia favorire l’acquisizione di determinate competenze. In poche parole per essere ascoltati e<br />

compresi è necessario e indispensabile parlare lo stesso linguaggio dei giovani e per questo motivo<br />

sarebbe dovere di ogni docente sforzarsi di imparare e di calare nella propria didattica ogni tecnologia<br />

utile ai fini di un più efficace apprendimento.<br />

Rispetto a questa grande urgenza si segnala, pur tuttavia, la ristrettezza di mezzi e dotazioni di<br />

molte scuole, contingenza resa più evidente dai recenti tagli finanziari.<br />

La prof.ssa Palumbieri dell’ITC M. Cassandro di Barletta, parla <strong>della</strong> propria “esperienza di volontariato”<br />

nel perseguire un progetto partito già da qualche anno sul giornale scolastico dal titolo<br />

“Stay tuned”,che ha visto la realizzazione soltanto di due numeri.<br />

Pur con la scarsa collaborazione da parte dei colleghi (perché svolto in orario extracurricolare), il<br />

progetto ha coinvolto tutti i ragazzi dell’indirizzo Igea e Mercurio. Gli articoli redatti vertono sulle<br />

problematiche individuate all’interno <strong>della</strong> scuola, anche nell’ottica di condividere il giornalino con<br />

il Polivalente (Istituto adiacente al “Cassandro”) e di andare a intervistare al Sindaco.<br />

Nel corso degli anni il progetto ha assunto un taglio sempre più competitivo perché si è aggiunto<br />

anche il Liceo Classico e si è creata una vera e propria sfida tra le due scuole.<br />

Entrambe infatti si sono misurate attraverso due pubblicazioni. In seguito il progetto <strong>della</strong> redazione<br />

è stato sostenuto dal P.O.N. e l’esperienza è stata allargata con il coinvolgimento di due esperti,<br />

tra cui un vignettista, che ha guidato gli studenti nell’ideazione di vignette satiriche.<br />

È emerso che alcuni ragazzi coinvolti, pur non avendo studiato molto durante l’anno, hanno pur<br />

tuttavia dimostrato, durante gli esami di Stato, che attraverso il giornale scolastico hanno potuto<br />

sviluppare delle competenze incredibili!<br />

Resta il fatto che il progetto purtroppo non è andato avanti per mancanza di fondi; si sta cercando<br />

di proseguire l’esperienza on line.<br />

La referente del 4° Circolo San Domenico Savio di Barletta socializza l’esperienza del progetto<br />

Comenius “Coma’ gatta” mostrando il DVD realizzato dalla propria scuola, ispirato ad una favola<br />

pugliese.<br />

“Un ponte tra il passato e il presente” è il titolo del lavoro, “ponte” inteso soprattutto come mezzo<br />

di comunicazione tra le genti di ogni cultura. Il DVD si avvale di una traduzione in vernacolo, la rielaborazione<br />

<strong>della</strong> fiaba in versi e poi la traduzione in inglese, oltre alla creazione di filastrocche.<br />

Queste ultime hanno avuto una forte ricaduta sul senso del recupero <strong>della</strong> tradizione orale. L’utilizzo<br />

<strong>della</strong> fiaba ha avuto l’obiettivo di creare un collegamento anche con i partner europei (Germania<br />

e Polonia).<br />

Per il Primo Circolo Oberdan di Andria, i progetti presentati sono due: “Incontriamoci su Skype”<br />

e “Il giornalino”.<br />

Quello su Skype è nato come e-twinning con una scuola rumena, facendo seguito ad un progetto<br />

dell’ anno precedente. Attraverso questo gemellaggio insegnanti e studenti avevano lavorato su un<br />

ricettario del nostro paese e dei bambini rumeni.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 31


Inizialmente si era notata una scarsa condivisione tra i bimbi rumeni e gli italiani e così le docenti<br />

italiana e rumena, per favorire la comunicazione, hanno deciso di far “incontrare” i bambini mediante<br />

Skype, in video conferenza, per tre volte in occasione del Natale, poi nuovamente a Pasqua<br />

e successivamente a fine anno scolastico.<br />

La docente rumena traduceva in simultanea in italiano. Alcuni genitori hanno partecipato filmando<br />

tutta l’esperienza. I bambini si sono così “incontrati a distanza” e hanno chattato. Tutto questo lavoro<br />

è stato pianificato con mappe concettuali in classe per preparare gli argomenti da trattare con<br />

i giovanissimi rumeni. È stato scelto il tema delle vacanze, delle abitudini, delle tradizioni natalizie e<br />

pasquali. Numerosi i raccordi disciplinari con Tecnologia, Italiano, Religione, Geografia.<br />

Il progetto ora è terminato ma potrebbe avere un suo proseguo nell’anno successivo. Si è rivelato<br />

molto utile sul piano <strong>della</strong> socializzazione e condivisone in un’ottica interculturale.<br />

Il secondo progetto <strong>della</strong> stessa scuola riguarda il giornalino, inteso come mezzo per divulgare conoscenze<br />

e collaborare in toto. Si è costituita una redazione formata dai bimbi delle quinte classi,<br />

che hanno lavorato sugli argomenti proposti dalle altre classi, raccogliendo informazioni sui concorsi,<br />

le iniziative a livello locale, e anche tutte le esperienze relative al POF, e successivamente anche<br />

al PON.<br />

Alcune pagine sono state dedicate ai giochi linguistici, alla produzione di testi poetici, ai premi vinti.<br />

Per la grafica ci si é affidati ad un esperto che ha anche fatto lezione di redazione.<br />

Il giornalino viene distribuito a docenti, genitori, enti e al quartiere. Si conta di continuare facendo<br />

affidamento sulle risorse disponibili, e come al solito sul volontariato…<br />

Segue l’intervento <strong>della</strong> Scuola Media “G. Rocca”di Trani che utilizza l’orario flessibile da anni, e<br />

che ha un indirizzo musicale, per cui si è pensato, l’anno scorso, di presentare un progetto del PON<br />

e di mettere in scena il testo di un’altra scuola, eseguendo e inventando musiche e testi per il concerto,<br />

il coro e per il percorso teatrale.<br />

Un modulo ha messo insieme le tre esperienze e tutto è stato rappresentato al Teatro Impero di<br />

Trani con concerto e orchestra.<br />

Sono state sviluppate le competenze trasversali, come l’attenzione alle indicazioni del maestro, la<br />

drammatizzazione, e così via.<br />

Nell’ultimo anno invece il progetto è stato solo musicale, giocando sull’improvvisazione e sulla creatività,<br />

che è uno degli elementi guida del PON in corso nella scuola. C’è un medio tasso di condivisione<br />

perché alcuni docenti fanno ancora fatica a capire che partecipare a un PON non significa<br />

sottrarre tempo allo studio.<br />

Alla domanda “Come è stata condotta la valutazione?” la referente risponde entusiasticamente: ”In<br />

base all’applauso del pubblico!”<br />

Laboratorio 23 marzo 2010 presso ITAS “G. Deledda” di Lecce<br />

Nel corso dell’incontro tenutosi a Lecce sono intervenuti i referenti degli istituti: I.T.I.S. “G. Giorgi” di<br />

Brindisi, I.I.S.S. “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, Istituto d’Istruzione di 1° grado “ Grandi” di Lecce,<br />

Scuola Primaria di Minervino Lecce, Scuola Primaria “ De Amicis” di Squinzano, I.C. “Giannuzzi” di<br />

Acquarica del Capo, I.I.S.S. “De Pace” di Lecce, I.T.A.S “G. Deledda” di Lecce.<br />

Le Referenti dell’ITIS “Giorgi” di Brindisi, Marina Perdonimi e Ersilia Meo, illustrano due progetti<br />

curriculari.<br />

Il primo progetto, dal titolo “Back to the 60’s”, è stato svolto in una classe quinta ed è nato dalla<br />

difficoltà riscontrata dalla docente di non riuscire a terminare entro maggio il programma di Storia.<br />

La collega ha modificato la sequenza del programma iniziando a settembre – dopo una breve in-<br />

32 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


troduzione – dalla Seconda Guerra Mondiale, per giungere poi ai fatidici anni ‘60 che sembravano<br />

interessare maggiormente gli alunni.<br />

Si tratta di un progetto in progress, che vedrà la realizzazione di un ipertesto sugli anni ‘60. Dopo<br />

una introduzione sugli anni ‘50, la presentazionPPTe conterrà una cronologia che presterà attenzione<br />

a eventi chiave, a personaggi (Kennedy), al mondo spettacolo e ai simboli degli anni ‘60: jeans,<br />

motociclette, auto.<br />

Nella realizzazione del PPT entreranno in campo le competenze che i ragazzi possiedono in campo<br />

informatico. Molto interesse ha suscitato la visione di alcuni film sulla condizione femminile: “Sedotta<br />

e abbandonata” di Pietro Germi – facendo riferimento anche al Codice Rocco – “La moglie più<br />

bella” di Damiano Damiani, che racconta la storia di Franca Viola, la prima ragazza siciliana a rifiutare<br />

un matrimonio riparatore, “Monna Lisa smile” di Mike Newel, che analizza la condizione <strong>della</strong><br />

donna negli anni ‘50 negli USA.<br />

Questo approccio ha comportato qualche problema sull’attendibilità delle fonti; è necessario anche<br />

una educazione alla ”ricerca”.<br />

La docente suggerisce l’idea di un elenco di siti affidabili.<br />

Tra i punti di forza l’entusiasmo degli studenti, la collaborazione creata dal progetto comune.<br />

Tra i punti di debolezza: i tempi di realizzazione (se dovesse riproporre il progetto non coinvolgerebbe<br />

una quinta classe, ma una quarta e andrebbe a circoscrivere maggiormente l’argomento), la<br />

mancata condivisione del progetto da parte di tutti i docenti del C.d.C.<br />

Sono state utilizzate solo le sue ore di lezione (per la visione dei film si è preferito il pomeriggio); il<br />

docente di Informatica ha fatto da supporto, ma è mancata l’idea di essere un team.<br />

La verifica e la valutazione hanno riguardato l’acquisizione dei contenuti, il rispetto delle consegne,<br />

la capacità di lavorare in gruppo, la rielaborazione scritta, l’ assemblaggio, l’ inserimento musicale e<br />

video.<br />

Il secondo progetto dell’Istituto “Giorgi” è nato invece da una difficoltà riscontrata dalla docente<br />

di inglese in una classe quarta: alunni molto problematici, con scarsa motivazione allo studio e limitata<br />

o assente applicazione a casa.<br />

La difficoltà è emersa nella memorizzazione dei verbi irregolari, dopo vari tentativi di coinvolgimento<br />

e numerose strategie didattiche, uno studente ha proposto di trovare verbi irregolari nelle<br />

canzoni inglesi.<br />

La proposta è piaciuta subito alla classe che ha iniziato a cercare canzoni, e a “ tagliare” pezzi di<br />

musica contenenti i verbi irregolari.<br />

In questo lavoro il docente di Informatica è stato di supporto. Il tempo dedicato al progetto è stato<br />

di tre ore settimanali (una di inglese e due di informatica). Tra i punti di forza il maggior coinvolgimento<br />

degli studenti, il comportamento del gruppo classe, le ricadute positive sul lavoro a casa. Il<br />

progetto ha permesso l’acquisizione di competenze trasversali.<br />

Tra i punti di debolezza il limitato coinvolgimento degli altri docenti.<br />

La verifica e la valutazione sono avvenute in itinere.<br />

La referente dell’I.C. “Giannuzzi” di Acquarica del Capo, prof.ssa Paola Villani, illustra il progetto<br />

“Piedibus”, attività interdisciplinare (italiano, arte e immagine, informatica, cittadinanza e costituzione)<br />

che ha interessato tre ordini di scuola (primaria, S.S di 1° grado, S.S di 2° grado), e che ha riguardato<br />

l’educazione stradale. Sono stati coinvolti genitori, studenti, Enti territoriali, Polizia municipale,<br />

Protezione civile, Pro Loco.<br />

Il progetto prevede una manifestazione finale; è stato creato un blog per conoscere commenti,<br />

suggerimenti e criticità al fine di ri-progettare “aggiustando il tiro”.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 33


Tra i punti critici la mancata collaborazione dei docenti <strong>della</strong> S.S. di 2° grado (i docenti sembrano<br />

molto legati all’individualità, manca il coinvolgimento).<br />

Tra i punti di forza la motivazione degli studenti scolasticamente più deboli, le nuove tecnologie,<br />

l’utilizzo di internet, le ricadute positive sulle competenze linguistiche e sulla capacità di sintesi.<br />

La prof.ssa Bernadette Salice illustra il progetto <strong>della</strong> Scuola Primaria “De Amicis” di Squinzano<br />

”Cineforum in continuità” che ha coinvolto i genitori degli studenti di una classe quinta, una prima<br />

di una S.S. di 1° grado e un’associazione di disabili.<br />

Gli studenti sono stati preventivamente formati e informati sui film, fornendo una scheda filmica. La<br />

visione dei film è avvenuta nel pomeriggio, basata su argomenti curricolari. Nel precedente anno<br />

scolastico è stato realizato un cortometraggio sui diritti dei bambini.<br />

Tra i punti di forza del progetto la possibilità per i bambini di “fare qualcosa con i genitori”.<br />

Un incontro con il regista E. Winspeare – che è stato molto apprezzato – ha permesso la stesura di<br />

una sceneggiatura con temi riguardanti la salute, l’integrazione e l’istruzione.<br />

Tra i punti di debolezza l’assenza di collaborazione con la scuola secondaria. Il progetto sarà riproposto<br />

con una quarta e una quinta classe <strong>della</strong> scuola primaria.<br />

La prof.ssa Antonella Corvaglia dell’I.C. di Minervino di Lecce illustra il progetto “Chi fermerà la<br />

musica?” finanziato dal Programma “Scuole aperte”, finalizzato alla creazione di un coro scolastico.<br />

L’idea è nata dall’esigenza di creare un senso di appartenenza dei nove plessi dell’Istituto.<br />

Il progetto ha previsto momenti dedicati alla recitazione teatrale, all’ educazione alla legalità, alla<br />

danza e alla pittura.<br />

È stato previsto un modulo con adulti – genitori e nonni – per creare il coro <strong>della</strong> scuola.<br />

Tra i punti di forza del progetto il grande impatto sul curricolo, il miglioramento dei risultati in lingua<br />

italiana, il miglioramento delle prestazioni degli alunni scolasticamente più deboli, il rafforzamento<br />

dell’identità.<br />

Tra i punti di debolezza: la difficoltà di mettere insieme le varie attività, i tempo per mettere d’accordo<br />

tutti, la ricerca dei mezzi di trasporto, il limitato coinvolgimento di alcuni docenti.<br />

La prof.ssa Antonella Rizzello illustra il secondo progetto dell’ I.C. di Minervino di Lecce, curricolare,<br />

nato dalla necessità di inclusione e di integrazione di un alunno diversamente abile in una<br />

quarta classe. L’alunno necessitava del computer in classe; per non sottolineare negativamente<br />

questa necessità, tutta la classe è stata coinvolta nell’informatizzazione <strong>della</strong> biblioteca utilizzando<br />

un software gestionale per catalogare i libri per argomenti<br />

L’esperienza ha permesso al ragazzo di fare da tutor ad altri perché possedeva competenze che<br />

poteva “trasmettere” agli altri alunni. Il progetto si è concluso con uno stage alle Terme di Santa<br />

Cesarea, dove è stato possibile fare un confronto con il software utilizzato dalle Terme per catalogare<br />

i trattamenti e i dati dei clienti.<br />

Inoltre gli alunni sono stati sensibilizzati all’analisi del messaggio pubblicitario.<br />

Il progetto si è concluso con un opuscolo inviato alle famiglie, un video e una presentazione ppt. La<br />

valutazione ha utilizzato schede e griglie di osservazione. Tra i punti di criticità: la difficoltà a trovare<br />

docenti accompagnatori per lo stage alle Terme.<br />

I referenti dell’ITAS “Deledda” espongono tre progetti relativi a: Teatro, Murales, utilizzo <strong>della</strong> LIM.<br />

Il progetto Teatro si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un docente di Storia del Teatro dell’ Università<br />

del Salento e di due attori. È stata evidenziata la difficile collocazione nel curricolare e la difficoltà a<br />

far accettare dai colleghi l’importanza del progetto, visto come ”distrazione”.<br />

34 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Il progetto Murales ha visto la collaborazione di esperti esterni che hanno supportato gli alunni<br />

nella creazione di prototipi di murales.<br />

Il progetto LIM è iniziato due anni fa con la formazione dei docenti.<br />

Tra i punti di forza: la maggior attenzione durante le lezioni, la positiva ricaduta sul clima <strong>della</strong><br />

classe, l’integrazione con la multimedialità che affascina i giovani.<br />

Tra i punti di criticità: la resistenza da parte di alcuni colleghi<br />

Il prof. Lorenzo Delicato dell’IISS “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, illustra il progetto extracurriculare<br />

<strong>della</strong> durata di 25 ore “Reinterpretazione delle favole di Rodari”<br />

L’obiettivo è stato quello di avvicinare i ragazzi alla musica e alla letteratura. È stata prevista la realizzazione<br />

di un video. Il progetto si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un esperto e rientra nelle attività<br />

consolidate che si svolgono ormai da vari anni, interessando gli studenti del biennio per valorizzarne<br />

le abilità individuali.<br />

L’Istituto secondario di 1° grado “Grandi“ di Lecce illustra il progetto che si prefigge di “educare<br />

alla decodificazione del linguaggio filmico”. La prof.ssa Maria Rita Ancona spiega che il progetto<br />

coinvolge tutti gli alunni dell’Istituto. Ogni anno, ogni classe – preparata dai docenti di lettere – assiste<br />

alla visione di tre film. I temi rientrano nella curricularità.<br />

Tra i punti di forza: il miglioramento del comportamento in classe e nella sala (divieto di consumare<br />

cibo, attenzione e concentrazione per la compilazione <strong>della</strong> scheda filmica, l’acquisizione di competenze/abilità:<br />

comprensione, analisi, interpretazione e valutazione <strong>della</strong> realtà).<br />

Il prof. Francesco De Vincentis dell’IISS “De Pace” di Lecce presenta “Fare Salento”, progetto che si<br />

prefigge di promuovere la cultura del territorio.<br />

Il progetto, in progress, vede coinvolti gli studenti del settore audiovisivo (terza quarta e quinta<br />

classe di video montaggio) e coinvolge la Letteratura (il poeta Vittorio Bodini) e la multimedialità<br />

per avvicinare i ragazzi al testo poetico. Il progetto prevede cento ore di attività extracurriculari e<br />

una fase curricolare che riguarda la poesia del ‘900 e il Barocco leccese.<br />

Laboratorio 24 marzo 2010 presso l’ITC “ D. Romanazzi” di Bari<br />

in collaborazione con Liceo Classico “Cagnazzi” di Altamura<br />

Nel corso dell’incontro tenutosi presso l’ITC “Romanazzi” sono intervenuti i seguenti Istituti: Liceo<br />

“Cagnazzi” di Altamura, C.D. “Perone” di Bari, ITC “ Tannoia” di Corato, Istituto “A. Vespucci “di Molfetta,<br />

ITC “Calamandrei” di Bari, IISS di Santeramo, Istituto “Salvemini” di Molfetta, C.D Japigia 1 di<br />

Bari, ITC. De Viti Demarco di Triggiano, 3° CD “Mazzini” Bari, S.S di 1° grado “Fraccracreta” di Bari<br />

Palese, 3° CD “Melvin Jones” di Monopoli, 2° C.D. “Angiulli” di Castellana Grotte, C.D. “Principessa di<br />

Piemonte” di Bari, ITC “Tannoia” di Ruvo di <strong>Puglia</strong>, S.S di 1° grado “Lombardi” di Bari, S.S di 1° grado<br />

“Levi” di Bari.<br />

La prof.ssa Rosa Cirillo <strong>della</strong> S.S. di 1° grado “Carlo Levi” illustra il progetto curricolare, in progress,<br />

che utilizza la musica per il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento <strong>della</strong> salute fisica e<br />

mentale degli alunni. Il progetto è finalizzato ad una crescita più armonica ed emotiva degli adolescenti<br />

che vivono in un contesto classe con problematiche relazionali e implementa tecniche di<br />

comunicazione prevalentemente non verbale.<br />

Le attività proposte si configurano come dei “giochi” corporeo-musicali che hanno come finalità<br />

quella di scoprire, attraverso il corpo e l’ascolto, la propria identità e la relazione con l’altro.<br />

Tra i punti di forza la docente riconosce che la Musica è un linguaggio plurivoco, universalmente<br />

amato e riconosciuto dai ragazzi così come il gioco e il movimento corporeo.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 35


La Musicoterapia è in<br />

grado di adattarsi alle varie<br />

tipologie caratteriali<br />

dei soggetti coinvolti.<br />

Punti di criticità: i ridotti<br />

tempi disponibili.<br />

La prof.ssa Nicla Zaccaria<br />

Laboratorio presso ITC Romanazzi in collaborazione con Liceo Cagnazzi<br />

del 3° Circolo didattico<br />

“Melvin Jones” Monopoli<br />

illustra il progetto integrato “Teatro in Musica”. La storia si svolge all’interno di un teatro. Qui<br />

rivivono anime che riecheggiano i momenti più significativi di alcune opere liriche quali: “Il Barbiere<br />

di Siviglia”, “Il Flauto Magico”, “Carmen”, “Turandot”. Si interpretano arie famose e dialoghi significativi<br />

con coreografie originali.<br />

Il percorso teatrale, che coinvolge 120 bambini dai 5 ai 10 anni e 10 docenti di scuola dell’infanzia, si<br />

prefigge di avvicinare i bambini alla straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica.<br />

Nell’ambito del laboratorio teatrale, gli alunni partecipanti impersoneranno i diversi ruoli dei personaggi<br />

<strong>della</strong> storia, vivendo e interpretando con la mimica corporea, il canto di arie famose, balletti,<br />

una storia che, pur essendo insolita, diventa parte <strong>della</strong> loro sfera socio-affettiva.<br />

Il progetto è pluridisciplinare: Lingua italiana, Lingua Tedesca, Lingua Francese, Arte e immagine,<br />

Scienze motorie e sportive, Educazione al suono e alla musica, Storia, Geografia, Educazione alla<br />

cittadinanza, Tecnologia e informatica.<br />

Gli strumenti utilizzati sono: computer, impianti audio per la riproduzione di suoni, fotocamera per<br />

le foto di scena, videoproiettore per la visione delle immagini realizzate.<br />

Valutazione: esecuzioni canore, partecipazione e motivazione, armonia coreografica, espressività<br />

linguistica.<br />

Punti di forza: la proposta ha ricevuto consensi da parte degli alunni e una notevole partecipazione<br />

soprattutto degli alunni <strong>della</strong> scuola dell’infanzia.<br />

Punti di criticità: la difficoltà maggiore è data dalla presenza di bambini di diversa età, che presuppone<br />

strategie e metodologie di lavoro diversificate.<br />

Sempre il 3° Circolo didattico “Melvin Jones” Monopoli presenta il progetto già concluso<br />

“Scienze in quiz”, che è finalizzato a ricostruire le esperienze scientifiche vissute dagli alunni durante<br />

le ore curricolari e opzionali, attraverso un approccio ludico al computer.<br />

La società odierna è caratterizzata da un alto livello tecnologico-scientifico per cui la scuola primaria<br />

è chiamata a dare un avvio corretto all’acquisizione di tali “conoscenze”, stimolando negli alunni<br />

la curiosità per il mondo che li circonda e per i fenomeni che accadono nella realtà.<br />

Il processo di insegnamento/apprendimento in ambito tecnologico/scientifico, visto in questa prospettiva,<br />

non si identifica con un processo di trasmissione di saperi ma con quello di costruzione<br />

individuale e collettiva di conoscenze e abilità, da realizzarsi mediante la pratica laboratoriale.<br />

Le attività di laboratorio, infatti, aiutano gli alunni a porsi al centro del proprio processo di apprendimento,<br />

valorizzano l’operatività suscitando curiosità e desiderio di “scoperta”.<br />

Il computer, inoltre, per le sue possibilità ludiche, attrae favorevolmente i bambini facendo vivere<br />

loro situazioni di apprendimento in modo piacevole e accattivante.<br />

Le tecnologie informatiche, infatti, hanno generato nuovi linguaggi con i quali i bambini familiarizzano<br />

facilmente e di cui è necessario tener conto.<br />

36 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Discipline coinvolte: Scienze (esperienze pratiche in laboratorio), Matematica (classificazioni, uso di<br />

grafici, tabelle e schemi), Lingua italiana (verbalizzazioni orali e scritte, relazioni, sintesi, arricchimento<br />

del lessico specifico, comprensione di letture adeguate), Geografia (studio degli ambienti<br />

naturali), Storia (acquisizione del concetto di tempo: successione, durata, ciclicità), Studi sociali (progresso<br />

dell’acqua per lo sviluppo delle civiltà), Educazione all’Immagine (rappresentazione grafica<br />

delle attività svolte), Informatica (realizzazione di un prodotto multimediale).<br />

La valutazione è stata effettuata in itinere, in relazione a: partecipazione, motivazione, interesse, livello<br />

di cooperazione e comportamento durante le attività laboratori ali e finale, in relazione all’acquisizione<br />

di competenze specifiche<br />

Punti di forza: valorizzazione delle attività laboratoriali, personalizzazione delle proposte formative,<br />

con grande impatto sulla didattica.<br />

La referente <strong>della</strong> S.S. di 1° grado “U. Fraccracreta” di Bari Palese prof.ssa Anna Piscopo ha illustrato<br />

il progetto “Percorsi di cinema per ragazzi” che prevede la proiezione di pellicole scelte per<br />

approfondire tematiche significative programmate nel triennio attraverso dibattiti, questionari,<br />

schede strutturate, ricerche, commenti.<br />

Sono coinvolte le classi prime, seconde e terze con i rispettivi docenti di Lettere e un esperto di cinema.<br />

Una prima fase si svolge presso la sede del cinema “Il Piccolo” di Bari S.Spirito, con la guida di un<br />

esperto di cinema e la seconda fase si svolge in classe durante le ore di Lettere.<br />

Ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico sceglie le pellicole significative per la classe, seguendo<br />

un percorso tematico vicino alla realtà e alle problematiche dei ragazzi.<br />

La pellicola viene presentata in sala; seguono, subito dopo la visione del film, l’analisi e l’approfondimento<br />

<strong>della</strong> tematica in un dibattito guidato dall’esperto.<br />

Successivamente, in classe, la docente ripropone le schede filmiche e guida gli allievi alla riflessione<br />

e al confronto con il proprio vissuto.<br />

Le opere proposte provengono generalmente da rassegne e selezioni di film per ragazzi, come il<br />

Festival di Giffoni.<br />

Il progetto si prefigge di sviluppare la socializzazione (durante il dibattito nel cinema prima e in<br />

classe, rispettando il parere degli altri, confrontandosi tra loro, esprimendo sentimenti) e la comunicazione<br />

(si perfeziona il linguaggio orale e scritto, si analizza, si sintetizza, si decodifica il messaggio).<br />

Punti di forza: collegialità <strong>della</strong> proposta didattica, ricchezza dell’offerta di pellicole di qualità, disponibilità<br />

nella scuola di video, videoregistratori, cassette, dvd, lettori dvd.<br />

Punti di criticità: costi impegnativi per il trasporto degli alunni, limitata disponibilità di fotocopie<br />

nella scuola.<br />

“Come_in_us” … Comenius: Positive Play-The European Way è il progetto presentato dalla docente<br />

Antonella Nardina del 3° CD “ Mazzini” di Bari, con un monte ore di 33 ore annue – che prevede<br />

l’elaborazione di spot multimediali per favorire l’acquisizione dell’identità di cittadino attivo e responsabile.<br />

Le ore utilizzate sono quelle relative alla disciplina di Cittadinanza e Costituzione ma il progetto si<br />

interseca con tutte le altre discipline, in merito ai temi che richiedono il linguaggio e le competenze<br />

proprie di ciascuna materia.<br />

Il progetto mira alla realizzazione di spot multimediali per comunicare, in forme alternative a quelle<br />

consuete, le attività di scambio con alcuni Paesi europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Irlanda, Cipro),<br />

nell’ambito del progetto Comenius, al fine di promuovere i valori del vivere sano.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 37


Il breve messaggio audiovisivo deve informare la comunità (famiglie, amministrazioni locali, società)<br />

dell’adesione <strong>della</strong> scuola ad un progetto comunitario che mira a promuovere la cittadinanza<br />

attiva e il sentirsi parte integrante dell’Europa.<br />

Le attività didattiche sono stabilite durante gli incontri di programmazione settimanale, poiché il<br />

progetto di partenariato prevede, oltre alle ore attribuite di Cittadinanza e Costituzione, anche momenti<br />

operativi trasversali alle varie discipline.<br />

Tra gli strumenti operativi utilizzati ci sono: Election Day, recupero dei “giochi di strada”, lingua inglese<br />

ed uso delle TIC. Queste ultime rivestono un ruolo essenziale nell’espletamento del progetto,<br />

poiché attraverso esse avviene lo scambio comunicativo con le scuole europee (e-mail, blog, e-<br />

Twinning, foto e filmati multimediali).<br />

Strumenti utilizzati: postazioni e supporti multimediali. Internet. E-twinning. Videocamera. Fotocamera.<br />

Giornali. La verifica e la valutazione avviene tramite questionari a risposta aperta e/o a scelta<br />

multipla, osservazioni dirette, giochi organizzati. conversazioni libere e guidate, esercitazioni individuali<br />

Punti di forza: arricchimento formativo dei soggetti partecipanti, inserimento degli scambi culturali<br />

europei nella pratica didattica quotidiana.<br />

Interviene la prof.ssa Lucrezia Iannola del C.D. 1 Japigia che illustra il progetto: e-learning per bambini<br />

infanzia e primaria. La piattaforma permette ai bambini di avvicinarsi ad un processo di apprendimento<br />

diverso da quello solito. Oggi molte attività formative passano attraverso le piattaforme<br />

e-learning, realtà con cui gli adulti si trovano spesso a confrontarsi.<br />

L’obiettivo primario del progetto è quello di dare la possibilità ai bambini di essere cittadini di domani<br />

consapevoli e coscienti.<br />

La piattaforma diviene un supporto alla didattica classica: il bambino capace di muoversi su una<br />

piattaforma e-learning, è capace di un percorso consapevole. La piattaforma contiene ambienti<br />

divisi in boschi: “bosco incantato”, “bosco delle conoscenze” per conoscere, attraverso puzzle, regioni<br />

d’Italia.<br />

Le docenti Giancaspro e Giammario dell’Istituto “Vespucci“ di Molfetta illustrano il progetto in<br />

progress – integrato – “ Comunicare per crescere: educare al genere”. Il progetto si avvale <strong>della</strong> Collaborazione<br />

<strong>della</strong> Consulta femminile del Comune di Molfetta.<br />

Un gruppo di docenti e studenti si formano in incontri tenuti da esperti nella cultura di genere. Gli<br />

studenti coinvolgeranno altri compagni per dibattere, confrontarsi e produrre materiali multimediali<br />

da presentare in convegni cittadini, in un video, in una trasmissione radiofonica e anche nel<br />

web, mediante murales e performance teatrali.<br />

La prof.ssa Angela Alessandrini presenta il progetto “Dal banco al palcoscenico” – La scuola dei<br />

mariti – Molière.<br />

Il teatro, ambiente di linguaggi diversi: verbale, mimico, gestuale, musicale, si configura come prezioso<br />

strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di<br />

attivazione emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale.<br />

L’idea di teatro didattico non si riferisce solamente al momento finale <strong>della</strong> rappresentazione, ma<br />

anche e soprattutto all’iter dei processi che conducono alle forme rappresentative <strong>della</strong> realtà.<br />

Il progetto prevede il coinvolgimento delle seguenti discipline: Lettere, I.R.C., Diritto, Lingua, Tecniche<br />

di settore (Modellistica e confezione).<br />

Punti di forza: la passione che gli studenti dimostrano nonostante le difficoltà che incontrano.<br />

Punti di criticità: alcuni docenti non comprendono la passione degli studenti coinvolti nell’attività<br />

teatrale, legati ad una logica fatta di interrogazioni e compiti in classe non flessibili.<br />

38 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Il terzo progetto del “Vespucci” di Molfetta, “La scuola incontra il territorio”, prevalentemente curricolare<br />

con integrazione extracurricolare, è nato dall’esigenza di coinvolgere il mondo <strong>della</strong> scuola e<br />

la realtà territoriale in un percorso di educazione cooperativa, con al centro i temi <strong>della</strong> responsabilità<br />

solidale e <strong>della</strong> salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali, naturalistiche, storiche e<br />

culturali.<br />

Esso vede l’adesione, sia in orizzontale che in verticale, di una “rete di scuole” che si apre alle agenzie<br />

e alle realtà territoriali, attraverso l’analisi di siti di rilievo archeologico e/o storico-culturale<br />

(Duomo, Centro storico, Porto, Pulo di Molfetta, Casale Zappino di Bisceglie).<br />

Gli studenti dovranno elaborare la mappa concettuale per strutturare gli strumenti informativi multimediali,<br />

rielaborare i materiali in vista dell’assemblaggio, organizzare il lavoro, rivedere e analizzare<br />

il processo di elaborazione, assemblare i materiali, verificare l’efficacia dell’ipermedia, riflettere<br />

sulla organizzazione dei contenuti e sull’interfaccia, riconoscere il ruolo delle tecnologie nella vita<br />

quotidiana e nell’economia <strong>della</strong> società.<br />

Il progetto coinvolge allievi di 2^ e 3^ classe <strong>della</strong> Scuola Media e 1^ e 2^ classe <strong>della</strong> Scuola superiore,<br />

utilizza metodologia laboratoriale e di ricerca-azione, metodo cooperativo e giochi di ruolo,<br />

con il partenariato di enti ed istituzioni.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Lingua Inglese nelle S.S. 2° e Italiano, Matematica<br />

e Scienze, Lingua Inglese, Tecnologia (o Arte) nelle S.S. 1° grado.<br />

I docenti lavorano in compresenza per aree disciplinari. Tutte le discipline sinergicamente contribuiscono<br />

alla costruzione di competenze, superando la divisione fra le “materie” di studio.<br />

Punti di forza: sperimentare percorsi di continuità verticale in rete, attuare la compresenza, insegnare<br />

per competenze, rompere con la tradizionale lezione ex cathedra a favore <strong>della</strong> costruzione<br />

concettuale, superando l’impostazione classica.<br />

Punti di criticità: difficoltà ad attuare la flessibilità oraria per ragioni organizzative.<br />

La prof.ssa Laforgia dell’ITC “Tannoia” di Corato illustra il progetto PON interdisciplinare extracurriculare<br />

e curriculare “Il viaggio”- Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland – Alice in<br />

Wonderland – Alice aux pays des merveilles.<br />

L’anno scolastico 2009-2010 è il terzo anno del Progetto Sperimentale “Teatro in lingua”, realizzato<br />

attraverso progetti PON, che coniuga l’acquisizione e il potenziamento di tre lingue straniere (tedesco,<br />

inglese e francese) con la recitazione teatrale.<br />

Un teatro interculturale a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture diverse<br />

dalla nostra, ma anche per educare e far crescere gli studenti in termini di autonomia e responsabilità<br />

ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza. Rappresentare<br />

in forma scenica le culture significa non solo conoscerle ma anche attivare forme rielaborative<br />

interculturali.<br />

L’esibizione teatrale <strong>della</strong> meravigliosa storia “Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland-<br />

Alice in Wonderland – Alice aux pays des merveilles” si sviluppa in un avvicendarsi di personaggi<br />

e di incontri durante il viaggio nel Paese delle Meraviglie, il mondo fantastico concepito da<br />

Lewis Carroll che di sorpresa in sorpresa ci introduce in un non-mondo di sogno senza il quale,<br />

forse, non potremmo concepire la nostra “vera” esistenza.<br />

La progettazione dei laboratori linguistico e teatrale, relazionandosi al curricolo formativo dei corsi<br />

di indirizzo, è finalizzata a potenziare il lavoro negli ambiti linguistico-comunicativo e trasversali che<br />

più decisamente facilitano l’apprendimento e l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza attiva e di varie competenze<br />

chiave.<br />

Forme e strumenti di valutazione: il progetto prevede valutazione in ingresso delle funzioni linguistiche<br />

e <strong>della</strong> strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso un questionario.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 39


Punti di forza: il teatro in lingua si rivela uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente<br />

e agevolare l’apprendimento linguistico.<br />

Punti di criticità: il monte ore a disposizione per lo sviluppo del progetto non sempre è sufficiente<br />

a esaurire tutto il lavoro.<br />

L’ITC “Tannoia” illustra il secondo progetto: “Avanguardie a confronto: reinterpretazione attuale<br />

delle opere artistiche più significative del Novecento”<br />

La classe 5^ Erica coinvolta prevede lo studio di tre lingue straniere e <strong>della</strong> storia dell’arte.<br />

L’ottica interdisciplinare è finalizzata alla promozione del CLIL per favorire l’acquisizione in lingua<br />

straniera del linguaggio settoriale che attiene alla storia dell’arte<br />

Strumenti utilizzati: Power point per illustrare il percorso didattico-formativo di ricerca-azione; e la<br />

documentazione.<br />

Prodotto multimediale finale: elaborato-video<br />

Punti di forza: Si registrano una disponibilità diffusa nel Consiglio di Classe coinvolto nella qualificazione<br />

progressiva dell’Offerta Formativa, anche su stimolo ed indirizzo del Dirigente Scolastico e la<br />

presenza di docenti con competenze specialistiche (nuovi linguaggi – lingue straniere – multimedialità):<br />

Punti di criticità: l’esiguità del tempo a disposizione ha richiesto una concentrazione del lavoro.<br />

La prof.ssa Maria Summo dell’ITC Tannoia, sede di Ruvo di <strong>Puglia</strong>, illustra progetto dal Titolo: “ Io<br />

imparo sul web 2.0”.<br />

Il progetto si prefigge l’obiettivo di sperimentare l’attività di insegnamento-apprendimento per<br />

integrare e innovare l’insegnamento curriculare con il supporto delle nuove tecnologie e con l’utilizzo<br />

di dotazioni multimediali per motivare gli alunni, stimolarli ad ampliare il proprio bagaglio<br />

culturale fornendo loro abilità e competenze spendibili in altri contesti.<br />

Gli strumenti utilizzati sono la lavagna interattiva multimediale (LIM) e la piattaforma di apprendimento<br />

online Moodle.<br />

Nel progetto sono coinvolti docenti di Informatica, Italiano e Storia, Inglese, Francese, Trattamento<br />

testi,Matematica e gli alunni di tutte le classi dell’Istituto.<br />

La LIM permette di integrare facilmente le ICT nella didattica in classe in modo trasversale alle diverse<br />

discipline e migliora la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti<br />

attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />

Tempi di svolgimento del progetto: tutto l’anno.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: fruizione di lezioni multimediali, accesso allo spazio di lavoro <strong>della</strong><br />

disciplina gestito dal docente del corso, ai contenuti dei moduli proposti dal docente, con link a<br />

pagine web o ad altri documenti di approfondimento, accesso ai forum di discussione, uso di altri<br />

luoghi comunicativi virtuali (chat e blog)<br />

Punti di criticità: necessità di collegamento Internet da parte degli alunni, tempi di realizzazione<br />

degli object learning e per la correzione dei compiti predisposti in Moodle<br />

La prof.ssa Licia Massari dell’ITC ”Calamandrei” di Bari illustra il progetto integrato, in progress: “La<br />

donna e le sue immagini”, che prevede l’analisi dell’immagine <strong>della</strong> donna così come viene rappresentata<br />

nella fiaba, nell’arte (dalla preistoria, all’arte greca e romana), nella pubblicità in Italia, Regno<br />

Unito e Francia.<br />

I ragazzi saranno invitati a riflettere su pregiudizi e stereotipi e sui diversi linguaggi utilizzati per<br />

presentare l’immagine <strong>della</strong> donna (verbale, letterario, simbolico, iconografico).<br />

40 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


I temi trattati riguardano: i codici fondamentali <strong>della</strong> comunicazione verbale e non verbale, varietà<br />

lessicale in rapporto ad ambiti e contesti diversi, il testo narrativo, principali forme di espressione<br />

artistica, la civiltà egiziana, greca e romana.<br />

Strumenti: programmi di video-scritura, power point, internet, social network dell’asse storico-sociale.<br />

Discipline coinvolte: italiano, storia, cittadinanza e costituzione, lingua inglese e francese, informatica.<br />

Forme e strumenti di valutazione per le competenze disciplinari: dopo aver concordato una griglia<br />

di valutazione e individuato gli indicatori, ad ogni alunno sarà assegnato un tema da trattare e rappresentare<br />

attraverso un prodotto multimediale: per esempio l’analisi di un personaggio femminile<br />

in una favola araba, l’esame di una figura femminile in uno spot, lo studio di un’opera.<br />

Punti di criticità: coordinamento dell’attività tra i vari docenti, risorse economiche.<br />

L’Istituto “Salvemini” di Molfetta presenta un’attività già conclusa “Video spot-L’ acqua per tutti”,<br />

realizzazione di unità di apprendimento su un argomento trasversale: l’acqua.<br />

Il progetto, illustrato dalla prof.ssa Caterina Sallustio, ha previsto un’intensa attività di discussione e<br />

di ricerca sui temi dell’acqua, come risorsa di pubblica utilità in via di esaurimento, finalizzata alla<br />

creazione di un video-spot per sensibilizzare alla difesa e al risparmio dell’acqua.<br />

I temi affrontati sono stati: le risorse idriche: disponibilità, scarsità, processi di privatizzazione:<br />

La valutazione è avvenuta in itinere mediante osservazione diretta, tenendo conto dei criteri di<br />

valutazione propri delle discipline coinvolte (Italiano, Impianti, Inglese).<br />

Ogni gruppo ha prodotto un breve video spot realizzato montando immagini e brevi filmati con<br />

slogan e con commento sonoro.<br />

Il video ritenuto più originale ed efficace dagli stessi studenti – in fase di autovalutazione – verrà<br />

diffuso su un canale di condivisione video.<br />

Punti di forza: utilizzo di linguaggi vicini alla realtà giovanile (immagini, musica), superamento<br />

dell’uso “scolastico” <strong>della</strong> lingua italiana, allenamento ad una forma di comunicazione in lingua<br />

italiana sintetica e incisiva, acquisizione di una nuova competenza (video-editing).<br />

Punti di criticità: possesso di competenze iniziali non omogenee da parte dei ragazzi nell’uso del<br />

software.<br />

Sintesi del Seminario nazionale 18 marzo 2010 – IISS “Gioberti” – Roma<br />

All’incontro hanno partecipato i referenti di 17 regioni; sono intervenuti, per il MIUR, il dott. Luciano<br />

Chiappetta, Direttore Generale per il Personale Scolastico e i dirigenti Michele Tortorici e M. Piscitelli.<br />

Ha introdotto i lavori il dirigente del Liceo Maffei Francesco Butturini, informando sul reperimento<br />

dei fondi per la le fasi nazionali di formazione degli aderenti alla rete che, allo stato attuale, conta<br />

centinaia di scuole, mentre sono in via di definizione gli accordi di rete e la designazione dei referenti<br />

tecnici regionali.<br />

È stato confermato che nell’autunno 2010 si terrà a Bussolengo (VR) un Seminario nazionale, destinato<br />

ad una riflessione sul futuro <strong>della</strong> rete, alla luce dell’avvio dei nuovi ordinamenti <strong>della</strong> scuola<br />

secondaria superiore.<br />

Butturini ha sottolineato che, essendo la scuola in una delicata fase di transizione, si trova nelle<br />

condizioni migliori per la sperimentazione di nuovi modelli di comunicazione didattica, come del<br />

resto sta emergendo dagli incontri regionali delle scuole aderenti alla rete.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 41


Il dirigente Tortorici ha affrontato gli aspetti tecnici <strong>della</strong> sperimentazione, indirizzando il suo intervento<br />

sulla presenza di interessanti proposte nel campo <strong>della</strong> didattica attraverso il cinema.<br />

Il dott. Chiappetta ha ribadito che l’avvio del riordino garantirà adeguati margini di flessibilità per<br />

l’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche e che le indicazioni e programmi ministeriali riflettono<br />

le linee europee, confermate dalla normativo sull’obbligo di istruzione.<br />

Sono seguiti brevi interventi dei rappresentanti regionali. L’intervento <strong>della</strong> <strong>Puglia</strong> è stato riferito<br />

dal dirigente Antonio d’Itollo, in sostituzione <strong>della</strong> collega Cecilia Pirolo, e concordato con la medesima:<br />

Al Seminario regionale del 18 febbraio 2010 di Bari hanno partecipato 110 persone, tra docenti (85) e dirigenti<br />

(15), provenienti da 80 scuole, nonché esperti regionali, nazionali e personalità del settore <strong>della</strong><br />

<strong>Comunicazione</strong>.<br />

Il Seminario è risultato significativo come momento d’incontro per un approfondimento tematico,<br />

per l’illustrazione delle fasi del progetto e per consolidare la rete regionale.<br />

La finalità, esplicitata dal prof. Francesco Butturini, Coordinatore Nazionale “DCD”, è quella di far<br />

diventare sistema e curricolo le esperienze di insegnamento-apprendimento nell’area dei linguaggi<br />

non verbali e multimediali, da sempre praticate dalle scuole, ma come attività opzionali, quasi mai<br />

considerate organiche al sistema didattico tradizionale.<br />

Dai numerosi e variegati interventi è emersa la copiosa esperienza già esistente nelle scuole, anche<br />

se realizzata spesso solo a livello extracurricolare. Il successo che tali attività riscontrano tra gli<br />

studenti indica una nuova possibilità di stabilire un contatto efficace con una utenza di cui risulta<br />

sempre più difficile individuare lo stile cognitivo.<br />

Particolarmente interessanti gli interventi “esterni” alla scuola, quale quello del giornalista<br />

dell’emittente televisiva Antenna Sud, Andrea Tedeschi, e quelli di Oscar Iarussi, Presidente di Apulia<br />

Film Commission e di Pino Guario, responsabile del GET.<br />

Il D.S. del Liceo Flacco di Bari, come contributo alla discussione, ha aggiunto le sue personali considerazioni<br />

relative al delicato momento di transizione, consigliando molta cautela nel compiere<br />

operazioni di adeguamento dell’impianto orario-disciplinare o di “maquillage” del curricolo.<br />

Ha segnalato le necessità di una adeguata informazione dell’utenza e di rasserenare il clima nelle<br />

scuole e nei collegi, in vista <strong>della</strong> definizione, da parte del MIUR, del quadro definitivo delle confluenze<br />

degli indirizzi, esprimendo preoccupazione per un assetto programmatico e metodologico<br />

che, a suo parere, non va assolutamente nel senso degli “assi culturali”.<br />

Ha poi rimarcato che storicamente, da almeno trent’anni, la scuola italiana si è rinnovata (anzi “innovata”)<br />

dal basso, e questo è stato il risultato proprio di quelle sperimentazioni di cui, presuntamente,<br />

si dichiara l’inutilità (ma alcune sono portate a regime, come ad esempio il liceo economicosociale<br />

o quello delle scienze applicate).<br />

Il valore e la funzione <strong>della</strong> rete <strong>della</strong> DCD stanno proprio nella loro capacità innovatrice, in un momento<br />

di forte cambiamento, caratterizzato da un ridimensionamento delle risorse, dove soltanto<br />

gli operatori <strong>della</strong> scuola possono imprimere la svolta necessaria.<br />

Vanno sostenute sia la motivazione delle scuole <strong>della</strong> rete che quella dei docenti, al fine di dare a<br />

questa sperimentazione la valenza curricolare che merita.<br />

Infine, in campo regionale, ha sottolineato la necessità di coinvolgere gli enti locali, in particolare<br />

province e regioni, al fine di costituire sperimentazioni sulla multimedialità anche di rete.<br />

42 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Report dell’incontro di lavoro degli Istituti capo-fila del 20 aprile 2010.<br />

Nel mese di marzo si è conclusa la fase dei laboratori decentrati del Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” coordinati dalle scuole capofila provinciali nelle sedi di Bari, Barletta,<br />

Foggia, Lecce e Taranto.<br />

È stata rilevante la partecipazione delle scuole aderenti alla rete regionale DCD-<strong>Puglia</strong>: complessivamente<br />

70.<br />

I progetti raccolti sono 100, dei quali 51 delle Scuole<br />

Superiori, 22 delle Scuole Medie o I.C. e 28 dei Circoli<br />

Didattici. Il 45% dei progetti risulta concluso,<br />

mentre il 55% è in progress.<br />

I settori di intervento risultano così distribuiti: 31%<br />

multimedialità-web, 23% video e spot, 22% giornalismo,19%<br />

teatro e musica, 5% cinema ed infine 2<br />

progetti per radio e murales.<br />

La tipologia prevalente è mista (curricolare con in-<br />

Incontro delle scuole capofila del 20 aprile 2010<br />

tegrazioni extracurricolari).<br />

Il dato emergente è la forte progettualità degli Istituti<br />

partecipanti, che già da anni sperimentano aspetti metodologici e curricolari relativi allo sviluppo<br />

dell’area dei linguaggi non verbali e multimediali nella scuola, nei quali si rileva una maggiore<br />

operatività da parte dei Circoli Didattici, che da sempre utilizzano didattica ludica, hanno<br />

tradizione di lavoro in team e non hanno forti vincoli nei programmi.<br />

Molte attività non sono ancora organiche al sistema delle discipline e si presentano come interventi<br />

non consolidati nella prassi didattica, spesso affidati all’iniziativa di singoli docenti.<br />

Si sono rilevate alcune criticità, come le difficoltà economiche per il coinvolgimento di esperti<br />

esterni, necessari per la riuscita delle iniziative, resistenze di natura culturale da parte di una componente<br />

di docenti poco incline ai cambiamenti. Si rilevano anche forme di individualismo progettuale<br />

che rendono difficile il consenso e la condivisione degli obiettivi e di conseguenza il lavoro in<br />

team, e, non da ultimo, la scarsa flessibilità oraria in ambito curricolare.<br />

I punti di forza emersi, evidenziano invece la possibilità di coniugare l’apprendimento con una<br />

buona componente di divertimento e di conseguente motivazione allo studio: questo è particolarmente<br />

rilevante per alcune scuole che operano in zone periferiche, dove queste esperienze prevengono<br />

il rischio dispersione ed hanno un alto effetto di attrazione verso forme d’arte altrimenti sconosciute.<br />

Inoltre i progetti presentati testimoniano lo sviluppo di competenze trasversali, abbastanza trascurate<br />

in ambito didattico tradizionale e di conseguenza, un grande impatto nella rottura degli schemi<br />

di insegnamento unidirezionali, a favore di una didattica laboratoriale e multidisciplinare.<br />

Infine, accanto alla passione e all’entusiasmo dei docenti impegnati in tali esperienze, si inserisce la<br />

possibilità di migliorare tali percorsi con l’esperienza e il contatto con esperti esterni, che svolgono<br />

un ruolo implicito di aggiornamento e arricchimento del bagaglio professionale del docente.<br />

Nell’incontro fra le scuole capofila del 20 aprile, presso l’ITC Romanazzi, è stato possibile mettere a<br />

fuoco i problemi emersi già nei laboratori decentrati e condividere le proposte sulle prospettive del<br />

Progetto DCD in <strong>Puglia</strong>.<br />

Sono stati riassunti i problemi rilevati in alcune situazioni:<br />

• Difficoltà nei contatti con i referenti delle scuole <strong>della</strong> rete nello scambio di informazioni.<br />

• Scarsa circolazione delle informazione anche all’interno degli Istituti aderenti alla rete DCD<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 43


• Turn-over e discontinuità di docenti fra la fase preliminare di rilevazione e l’avvio del progetto<br />

• Difficoltà di reperire fondi per esperti, materiali, attrezzature<br />

• Extracurricolarità di alcune iniziative, per la rigidità dei tempi-scuola e dei programmi<br />

• Coinvolgimento non sempre agevole di un gruppo di lavoro e del Consiglio di Classe<br />

• Azione individuale/volontaria dei docenti promotori<br />

Aspetti positivi rilevati nei percorsi legati ai linguaggi non verbali:<br />

• Entusiasmo e coinvolgimento di studenti e docenti, soprattutto nelle realtà con gruppi di lavoro<br />

coesi<br />

• Coinvolgimento In alcune situazioni di famiglie e portatori di interesse (istituzioni, imprenditori,<br />

enti)<br />

• Creatività emergente<br />

• Coinvolgente interazione fra docenti dei diversi ordini di scuole e dei diversi territori regionali<br />

• Attenzione a progettare/selezionare attività significativamente integrate nel curricolo<br />

• Contributo importante degli esperti esterni, sia nell’interazione con gli studenti che per la crescita<br />

professionale e relazionale dei docenti<br />

In merito ad Indicazioni, suggerimenti e riflessioni per il prosieguo del progetto, i referenti delle<br />

scuole capofila hanno concordemente sottolineato la necessità di lavorare prefigurando, in prospettiva,<br />

uno scenario comune e definito per la diffusione <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong> a livello<br />

regionale.<br />

La proposta, scaturita da un confronto molto produttivo, prevede l’individuazione di:<br />

• figure e/o gruppi di lavoro territoriali di riferimento per la diffusione, la sensibilizzazione e il supporto<br />

alle scuole<br />

• nuclei di competenza a supporto del territorio per tipologia di linguaggio/media/ prodotto da<br />

realizzare in riferimento<br />

• nuclei di supporto su tematiche specifiche che afferiscano a diverse opzioni di linguaggi non<br />

verbali.<br />

Inoltre è parso molto importante che queste varie modalità di attuazione di esperienze di successo,<br />

integrate e/o integrabili nella didattica curricolare, vengano raccolte e diffuse, con la pubblicazione<br />

di un “manuale di pratiche didattiche”, ai fini del trasferimento e <strong>della</strong> “traduzione” delle proposte<br />

in vari contesti, a supporto delle scuole che vogliano avviare un percorso di innovazione.<br />

È stata infine prospettata la possibilità di avviare fasi curricolari di “stage-studio” – anche nella<br />

scuola dell’obbligo – integrate mediante gruppi di studenti impegnati nella “produzione” di esiti<br />

concreti delle attività (video, siti web, ipermedia, ipertesti, ecc.) e altri impegnati direttamente mediante<br />

“study-placement” presso soggetti di tipologia attinente ai temi/linguaggi oggetto dei percorsi<br />

curricolari.<br />

Partecipanti all’incontro del 20 aprile 2010<br />

Cecilia Pirolo, Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli, Francesca Palumbo,<br />

Francesco F. Maiorano, Germana Berardi<br />

Antonio d’Itollo, Celeste Maurogiovanni, Francesco Palmisano<br />

Emanuele Epiro, Angela Massaro, Mario Scelsa, Carlo Tavani,<br />

M. Elisabetta Tundo<br />

44 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Schede-progetto


ITC “D. Romanazzi” – Bari<br />

L.C. “Cagnazzi” – Altamura<br />

Prof.ssa Elisabetta Dalfino – Disciplina/e Inglese<br />

ITC “D. Romanazzi” – Bari<br />

Titolo: Progetto “ARCIPELAGO”<br />

GRUPPO BA1<br />

Provincia di Bari<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto di cinema interculturale<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto “Arcipelago” è creazione e sviluppo di un percorso ipertestuale multimediale strutturato, come supporto alla formazione<br />

linguistica, interculturale e multimediale e all’implementazione concreta <strong>della</strong> cultura del linguaggio filmico nei curricoli<br />

scolastici.<br />

Il percorso contiene proposte per la realizzazione di moduli formativi, basati sull’analisi critica di opere filmiche, dalle quali far<br />

partire itinerari didattici di ricerca, approfondimento ed integrazione sui temi <strong>della</strong> multiculturalità e sullo specifico del linguaggio<br />

filmico e delle immagini<br />

Il progetto promuove la cultura del linguaggio filmico, usandone le suggestioni e gli strumenti per l’accettazione <strong>della</strong> diversità<br />

etnica.<br />

Il superamento di stereotipi e di immagini convenzionali, si avvale dello sguardo di grandi autori che,nell’arcipelago delle<br />

culture,guidano alla lettura di una realtà altra, rispetto ai propri orizzonti.<br />

Il progetto è stato effettuato all’ITC Romanazzi con la collaborazione di docenti e studenti dell’Istituto, ed ha avuto partner/<br />

esperti sia di didattica dell’immagine e di ricerca sul linguaggio filmico che di didattica multimediale.<br />

La motivazione alla scelta del percorso di analisi del linguaggio e dell’opera cinematografica nasce dalla consapevolezza del<br />

potere di penetrazione comunicativa del linguaggio visivo e il valore educativo dei film proposti come stimolo a guardare il<br />

mondo con i propri occhi attraverso lo sguardo dell’autore, e a comprendere come gli altri vedono se stessi e il mondo, riconoscendo<br />

la mano dei grandi maestri nella creazione e direzione delle opere cinematografiche.<br />

Il cinema, come processo di comunicazione, i generi, il cinema d’autore, i maestri e le tendenze – che si integrano con la sensibilizzazione<br />

ai temi dell’intercultura e dell’integrazione – propongono un itinerario didattico basato su schede introduttive, finalità<br />

e obiettivi, fasi, attività e verifiche precedute dall’analisi dei film, dei temi narrativi, del “finale” e del montaggio.<br />

L’ulteriore scelta di curvare l’analisi ai temi dell’integrazione, <strong>della</strong> convivenza fra etnie diverse e <strong>della</strong> multiculturalità, ricorrenti<br />

<strong>della</strong> cinematografia di questi ultimi anni, è perché fanno parte dell’esperienza quotidiana, sia attraverso il confronto-scontro<br />

con l’altro, sia attraverso l’accettazione o l’intolleranza, che, in alcuni ambiti geografici, si manifestano in modo più stridente e<br />

violento rispetto alla nostra realtà.<br />

I contenuti riferibili ai percorsi curricolari partono dalla conoscenza e dal confronto delle diversità, costituendo un primo passo<br />

per la comunicazione e lo scambio di idee ed esperienze.<br />

Partendo dalla “storia” dei film, potranno essere sviluppate azioni di ricerca culturale su:<br />

• Scuola, cultura, religione e tradizioni nei vari paesi;<br />

• Legami con il paese di origine e rapporti con il paese ospitante;<br />

• Nuove tecnologie nella scuola e nella comunicazione “globale”<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 47


Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Il tema principale dello strumento didattico proposto è quello dell'interculturalità, oggi di stringente attualità, avvertito come<br />

una necessità sociale su cui dibattere e confrontarsi, considerando che esso rappresenta una sfida educativa per ripensare criticamente<br />

l'educazione in toto, come offerta di nuove procedure operative e come occasione di “comunicazione”.<br />

La struttura complessiva del progetto ARCIPELAGO ospita materiali e proposte per la realizzazione di moduli formativi interculturali,<br />

basati sull’analisi critica di opere filmiche, dalle quali far partire itinerari didattici di ricerca, approfondimento ed integrazione<br />

sui temi dell’interculturalità e <strong>della</strong> multiculturalità e sullo specifico del linguaggio filmico e delle immagini.<br />

L’ipertesto assume, in questo senso, la connotazione di “itinerario forte” ove si confrontano la parola e l’immagine: i “contenuti”<br />

diventano strumento di analisi e gli “obiettivi” si “concretizzano” in attività e prodotti.<br />

Il progetto promuove contestualmente la cultura del linguaggio filmico, usandone le suggestioni e gli strumenti. per avvicinare<br />

gli studenti alla comprensione dell’enorme portata dei problemi delle etnie, delle identità culturali, delle “diversità”, attraversando<br />

l’arcipelago delle culture in compagnia dello “sguardo” di grandi autori di cinema.<br />

Finalità<br />

• Educazione alla decodificazione <strong>della</strong> "grammatica" del film, cioè delle soluzioni tecniche ed estetiche adottate dal regista per<br />

comunicare<br />

• Educazione alla correlazione tra linguaggi comunicativi: analisi delle relazioni, analogie e differenze tra la struttura del linguaggio<br />

filmico, la struttura grammaticale e logica del linguaggio scritto e la struttura formale del linguaggio cinematografico<br />

• Educazione al confronto tra film e fatti o personaggi storici<br />

• Educazione al confronto tra film ed opere letterarie<br />

• Superamento del legame emotivo e del rapporto superficiale che lega lo studente all'immagine in generale ed al film in particolare.<br />

Obiettivi per il docente<br />

• Acquisire strumenti didattici utili ad una lettura "critica" dell'opera filmica<br />

• Utilizzo del prodotto filmico come ampliamento didattico per un determinato tema di studio<br />

• Utilizzo del prodotto filmico come veicolo culturale<br />

• Integrazione del cinema nel percorso curricolare, come mezzo per condurre l'alunno, partendo da ciò che ha visto e dalle<br />

sensazioni provate, alla rielaborazione logico-critica delle proprie conoscenze<br />

Tra gli obiettivi trasversali sono particolarmente significativi i seguenti:<br />

• Potenziare la comprensione e lo sviluppo delle competenze comunicative e dei linguaggi<br />

• Fornire una conoscenza specifica degli aspetti socio-economici che hanno caratterizzato lo sviluppo culturale e sociale di vari<br />

ambiti del “pianeta globale”<br />

• Offrire una conoscenza specifica di culture "minoritarie" e delle relative tendenze comunicative e creative<br />

• Fornire una più consapevole conoscenza delle diversità delle culture e dei messaggi culturali<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Storia dell’arte, Lingua Straniera, Geografia, Diritto<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati<br />

L’uso consapevole delle tecnologie multimediali, ICT e audio-visive, le ricerche individuali e di gruppo in Internet, l’analisi, la<br />

discussione attraverso un forum e la realizzazione di prodotti fruibili on-line (moduli formativi, pagine web, forum e chat) e<br />

creativi (video, foto) costituiscono un altro elemento innovativo per una formazione integrata multiculturale.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti<br />

Sono stati sperimentati percorsi formativi innovativi, maturando significative esperienze di educazione interculturale, attraverso<br />

il confronto e lo scambio con scuole e realtà formative Europee, con la condivisione di materiali, risultati di ricerche<br />

sull’analisi dei bisogni. Queste esperienze e contatti hanno operato da fattori propulsivi di processi destinati alla ricerca e all'individuazione<br />

di strategie in grado di migliorare la qualità <strong>della</strong> pratica didattica e di consolidare o accrescere la competenze<br />

necessarie allo sviluppo dell'educazione interculturale, nella molteplicità delle sue dimensioni: comunicativo – relazionale, linguistica,<br />

curricolare, metodologica.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Intermedie<br />

• Questionario di comprensione ed interpretazione su vicende, personaggi, temi<br />

• Questionario sulle relazioni tra i temi interni all'opera e l'ideologia dell'autore<br />

• Questionario sul confronto tra film e fatto storico<br />

• Questionario sul confronto tra film ed opera letteraria<br />

Finali<br />

• Stesura di un testo di riflessione sul film (previa consultazione di schede o altro)<br />

• Stesura di una recensione<br />

• Stesura di una relazione di confronto tra fatto storico e film, tra testo letterario e film<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale<br />

L’archivio multimediale realizzato per il progetto si basa sulla gestione di un data-base contenente i documenti, le unità didattiche,<br />

i test e i questionari, le immagini e i video-clip, i contributi dei ragazzi.<br />

Il prodotto distribuito su CD e la versione pubblicabile on-line – estratti dal materiale progettuale così realizzato – è fruibile<br />

autonomamente su PC multimediali dotati di Browser e opportune device multimediali di mercato.<br />

L’ innovatività di questo progetto è data dalla sua particolare configurazione tecnologica e formativa, basata su un ambito di<br />

particolare attualità e potenzialità come il linguaggio universale dei film, finalizzato ad affrontare i temi di estrema attualità<br />

dell’interculturalità, <strong>della</strong> multiculturalità e <strong>della</strong> diversità delle culture, tutte risorse da proteggere e integrare.<br />

48 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Liceo Classico “Cagnazzi” – Altamura (BA)<br />

Titolo: “Introduzione alla Storia del Costume dell’Arte Teatrale”<br />

Prof. ANTONIO MARROCCOLI Disciplina Disegno e Storia dell’Arte.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Contati informali con sarti, esperti musicali e musicisti (esecutori di musiche antiche), eventuali esperti di teatro, scenografia e<br />

balli dell’epoca trattata (Tardo Medioevo-Rinascimento).<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: in affiancamento al programma tradizionale di Storia dell’Arte, a livello sperimentale in una classe 5ª è stato introdotto<br />

un approfondimento specifico sulla Storia del Costume, del teatro e delle Arti che potremmo definire di Corte nel periodo<br />

tardo-Medioevale e Rinascimentale.<br />

Breve descrizione<br />

Potenziamento dei “Linguaggi Non Verbali Multimediali” ( LNVM ).<br />

In questo contesto si prevede, tra l’altro, a fine a.s., una rappresentazione di<br />

CANZONI e BALLI in costume del Tardo Medioevo-Rinascimento<br />

su temi amorosi e cavallereschi, con testi e musiche di autori dell’epoca, con:<br />

• Realizzazione dei Costumi d’Epoca per la scena: abbigliamento – acconciature – accessori.<br />

• Realizzazione di Scenografie.<br />

• Realizzazione di Balli di Corte.<br />

• Declamazione di Testi poetici di Canzoni.<br />

Il progetto prevedeva lo svolgimento in due fasi: la parte teorica e la prima parte pratica in classe in programma curriculare; la<br />

seconda parte pratica in progetto interdisciplinare con svolgimento pomeridiano.<br />

La parte curriculare, infatti, prevedeva lezioni teoriche sulla Storia del Costume del periodo tardo-medievale e rinascimentale<br />

sulla base <strong>della</strong> iconografia artistica riferita a quel periodo, elementi di Storia del Teatro, <strong>della</strong> Musica e dei Balli dell’epoca, <strong>della</strong><br />

Scenografia, con studio dei costumi dell’epoca stessa e riproduzione di alcuni fra i più significativi, loro riproduzione graficopittorica.<br />

La seconda fase – con svolgimento pomeridiano – prevedeva la realizzazione pratica degli abiti studiati, con misure sartoriali<br />

adattate agli allievi stessi che li avrebbero indossati, previa ricerca delle stoffe, delle ornamentazioni e degli accessori adatti,<br />

nonché lo studio delle acconciature; la realizzazione di balli con musiche eseguite da musicisti e strumenti ad hoc.<br />

L’intervallo didattico considerato parte da Gennaio 2010 per la parte teorico–grafica; da marzo 2010 per la parte pratica.<br />

Il monte ore utilizzato le percorso curriculare è quello sostanzialmente corrispondente al 2° Quadrimestre; mentre il prolungamento<br />

pomeridiano prevedeva almeno ulteriori 30 ore.<br />

La genesi del progetto e le relative motivazioni vanno ricercate nelle competenze specifiche (anche se di tipo amatoriale) del<br />

docente proponente, nell’allargamento <strong>della</strong> Storia dell’Arte ad uno degli aspetti più interessanti <strong>della</strong> cultura di un’epoca, ad<br />

un interesse più coinvolgente nella materia da parte degli alunni, dimostratisi fortemente motivati in questo tipo di approccio<br />

ad una materia scolastica spesso vista come un po’ troppo teorica, senza ricadute pratiche nel reale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Parte teorico–grafica: Storia del Costume del periodo considerato (Tardo Medioevo-Rinascimento), con particolare accento e<br />

studio sugli abiti da realizzare; cenni di Storia del Teatro, Scenografia, Musica e Testi.<br />

Parte pratica: realizzazione degli abiti e accessori, dei balli e di preparazione alla esibizione di fine anno.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Gli Obiettivi che il progetto si prefigge consistono in:<br />

• migliorare la relazione che si instaura tra studente e docente (elemento portante dell’intera azione didattica), agevolandone<br />

il rapporto e migliorando il rendimento didattico degli stessi alunni, attraverso lo sviluppo di nuove motivazioni al di fuori dei<br />

classici canoni scolastici, tramite iniziative e metodologie diverse, aggiuntive e alternative di intervento nella materia del Disegno<br />

e Storia dell’Arte<br />

• vivere il lavoro di gruppo nel rispetto di ognuno, in un clima di lavoro che possa favorire un’opportunità di crescita psico-fisica<br />

dei singoli partecipanti;<br />

• confronto con le idee altrui, che prende spunto dal concetto di continuità scolastica tante volte cercata ma poco realizzata;<br />

questo avverrà attraverso momenti di incontro strutturati secondo le modalità stabilite con i ragazzi;<br />

• potenziamento dei “Linguaggi Non Verbali Multimediali / LNVM”:<br />

• realizzare un video finale con possibile back-stage, da mettere a disposizione <strong>della</strong> Scuola.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• approfondire la conoscenza del patrimonio storico-artistico, antropologico e di costume del proprio territorio, attraverso<br />

l’indagine, la visita, la rilevazione e documentazione delle sue memorie (documentali e testimoniali) e dei suoi luoghi (musei,<br />

raccolte private, etc.) più significativi;<br />

• accrescere le competenze tecnico-professionali su un aspetto <strong>della</strong> Storia dell’Arte, in particolare sulla Storia del Costume e<br />

<strong>della</strong> Moda;<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 49


• indirizzo verso un percorso didattico-formativo a sostegno <strong>della</strong> cultura d’impresa: future possibilità di cimentarsi professionalmente<br />

nella creazione e gestione di un business legato a questo argomento: ideazione-realizzazione-vendita-locazione di<br />

abiti antichi e relativi accessori, ideazione e riproposizione di “progetti di costume” legati anche alla storia del proprio territorio,<br />

etc.;<br />

• saper realizzare e gestire un prodotto multimediale.<br />

Discipline coinvolte<br />

• Disegno e Storia dell’Arte (Arte – Costumi – Disegno – Teatro – Scenografia)<br />

• Letteratura Italiana – Poesia (analisi dei testi)<br />

• Musica (non in curriculum scolastico) (cenni di educazione musicale)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati Filmati divulgativi<br />

• Videocassette amatoriali (del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli)<br />

• CD musicali (del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli)<br />

• Pubblicazioni specialistiche e/o “libretti” delle opere per i Testi scritti (a cura del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli).<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti Il Progetto è stato accuratamente studiato e<br />

preparato dal docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli, contando già su una propria dotazione di materiale specifico<br />

(video amatoriali, discografia di musiche d’epoca), procurandosi in itinere altro materiale via via reperibile e utile al progetto.<br />

Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />

La valutazione in itinere e finale del lavoro svolto avviene secondo i metodi consueti adottati dal docente nella scuola, con<br />

particolare riferimento all’impegno individuale profuso dai singoli allievi, dalla loro capacità di interagire con l’esterno (ricerca<br />

e reperimento del materiale occorrente, spirito di iniziativa), capacità di relazionale di gruppo, interesse per la materia in generale<br />

e per l’attività specifica svolta, risultai finali, condizionamento e impatto del lavoro dei singoli sul gruppo classe.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Realizzazione di un CD/DVD finale, da inserire sul sito web <strong>della</strong> Scuola ed<br />

– eventualmente – pubblicare.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Interesse vivo per un aspetto la materia.<br />

Nuove conoscenze pluridisciplinari su materie affini a quelle curriculari.<br />

Sviluppo di capacità di indagine storico-culturale e di realizzazione pratica di manufatti.<br />

Indirizzo verso un percorso didattico-formativo a sostegno <strong>della</strong> cultura d’impresa.<br />

Sviluppo delle manualità.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Estrema difficoltà a reperire i fondi (seppur esigui) necessari alla realizzazione del progetto.<br />

Mancanza di strumenti multimediali (videocamere – fotocamere – attrezzature adeguate e personale preparato).<br />

Drammatica mancanza di spazi anche minimamente adeguati (sarebbe troppo … chiederli attrezzati) per attività di questo genere.<br />

Titolo: “Poesia e Musica”<br />

Prof. Scarola Nicola Disciplina Italiano<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: ‘unità didattica’<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto è nato per attivare un piccolo laboratorio musicale all’interno del progetto teatro già esistente nel Liceo, privilegiando<br />

il settore musica molto gradito ai giovani, considerando il carattere poetico di molti testi di canzoni, e ad un tempo<br />

evidenziando le cadenze musicali dei testi poetici classici.<br />

Docente di Italiano e Latino titolare del progetto. Alunne delle classi 2^A e C del liceo socio- psico pedagogico più una alunna<br />

<strong>della</strong> 5^C in qualità di pianista. Luoghi: aula e aula magna del pedagogico. Periodo:da gennaio ad aprile 2010.<br />

Metodologie: Attività individuali e di gruppo sulla recitazione e sul canto. Esecuzione ed interpretazione di melodie dal vivo con<br />

accompagnamento di pianoforte e chitarra classica e con basi musicali in formato cd.<br />

Monte ore settimanali: due ore a settimana.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

• L’amore e la vita attraverso i testi poetici nella musica e nella poesia classica.<br />

• Potenziamento <strong>della</strong> didattica dell’ascolto attivo e partecipativo.<br />

• Scoperta e comprensione dell’esperienza musicale in termini di emozioni e riflessioni.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi:<br />

• imparare a recitare un testo poetico<br />

• interpretare un testo musicale<br />

• sviluppare la sensibilità all’ascolto.<br />

50 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• Arricchimento del bagaglio comunicativo con riferimento alla pluralità dei linguaggi verbali,non verbali, strumentali e vocali<br />

con supporto tecnologico.<br />

• Sviluppare l’autonomia nella recitazione e interpretazione di testi poetici e musicali<br />

Discipline coinvolte: Italiano nella unità di apprendimento “poesia e teatro”<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

pianoforte, chitarra classica, sassofono, spartiti, software musicali, Cd musicali, Mp3, wave.<br />

Titolo: “METAMORFOSI”<br />

Prof.ssa Tirelli Maria Francesca – Disciplina Psicologia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: – Esperto di regia e montaggio<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: ‘unità didattica’: ideazione progettazione e realizzazione di cortometraggio<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

L’idea nasce durante lo svolgimento del programma di Psicologia sui temi indicati al punto 5, incoraggiati dalla pubblicazione<br />

del libro di Daniel Pennac “Diario di Scuola” e considerate le dinamiche interne alla classe competitive e conflittuali tra le studentesse<br />

e fortemente dialettiche con i docenti. Il cortometraggio narra la storia <strong>della</strong> metamorfosi di una alunna da distratta<br />

e demotivata a volenterosa e capace grazie all’incontro con un insegnante che, modificando lo stile comunicativo incide positivamente<br />

sullo stile cognitivo dell’allieva.<br />

Sono state coinvolte tutte le alunne <strong>della</strong> classe 4^B del liceo pedagogico (a.s.2007/08) e i docenti di Psicologia, Latino e Disegno<br />

<strong>della</strong> stessa classe. Sono stati coinvolti degli sponsor, anche tra i genitori delle alunne, per sostenere le spese dell’esperto<br />

esterno.<br />

Tutte le attività sono state svolte in classe o negli ambienti <strong>della</strong> scuola, più due scene esterne in campagna e a scuola di ballo.<br />

Periodo di realizzazione: marzo- aprile 2008 attraverso 5 fasi:<br />

1.Lezioni frontali di Psicologia, Latino e Disegno;<br />

2. definizione dell’idea progettuale attraverso brainstorming e circe time;<br />

3. Lavori di gruppo per realizzare storyboard e copione;<br />

4. assegnazione ruoli agli attori protagonisti (docenti e alunne) e allo staff tecnico<br />

5. realizzazione delle riprese del corto e del back-stage.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati – Ruolo <strong>della</strong> motivazione nell’apprendimento – Effetto Pigmalione in classe. – Analisi e<br />

traduzione del testo classico “Metamorfosi” di Ovidio.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: -<br />

• Stimolare le studentesse ad un maggior senso di responsabilità reciproca nel raggiungimento di un obiettivo comune<br />

• Motivare, attraverso nuovi linguaggi, ad un maggior senso di appartenenza e partecipazione alla comunità scolastica<br />

• Avviare, attraverso il linguaggio filmico, un processo di riflessione e di rispecchiamento delle dinamiche relazionali e di apprendimento<br />

in classe<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• Comprendere la realtà delle dinamiche relazionali in classe e rappresentarle con immagini e metafore.<br />

• Comprendere e saper comunicare la relazione che intercorre tra gli stili comunicativi degli insegnanti e gli stili cognitivi degli<br />

allievi. – Riconoscere il valore delle regole e <strong>della</strong> responsabilità personale – Collegare ed integrare i saperi <strong>della</strong> letteratura<br />

latina e <strong>della</strong> psicologia<br />

Discipline coinvolte: PSICOLOGIA e LATINO per i temi riportati nel punto 5. DISEGNO per la realizzazione grafica dello storyboard.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: videocamera, computer per le registrazioni audio, proiettore, fotocamera.<br />

Forme e strumenti di valutazione: Le forme e gli strumenti di valutazione sono stati quelli classici usati da ogni docente per<br />

verificare la ricaduta dell’attività sull’apprendimento.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

È stato prodotto un cortometraggio presentato durante la Rassegna del Teatro Classico del liceo “Cagnazzi”. Il Corto ha partecipato<br />

alla IV edizione di Corti a Scuola – Bari- risultando terzo classificato.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 51


Prof. Massari Felicia Disciplina/e Inglese<br />

ITC “Calamandrei” – Bari-Carbonara<br />

Titolo: ”LA DONNA E LE SUE IMMAGINI”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in fase progettuale<br />

PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />

Il progetto prevede l’analisi dell’immagine <strong>della</strong> donna così come viene rappresentata nella fiaba, nell’arte (dalla preistoria<br />

all’arte greca e romana), nella pubblicità in Italia, Regno Unito e Francia. I ragazzi saranno invitati a riflettere su pregiudizi e<br />

stereotipi e sui diversi linguaggi utilizzati per presentare l’immagine <strong>della</strong> donna (verbale, letterario, simbolico, iconografico…)<br />

Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />

CHI: alunni delle classi prime dell’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” e “Turismo”, docenti di Italiano, storia, cittadinanza<br />

e costituzione, inglese, francese e informatica, un informatico esperto nella produzione di audiovisivi (montaggio, ripresa,<br />

suono). QUANDO: gennaio/febbraio 2011. DOVE: aule e laboratorio multimediale dell’Istituto. COME: flessibilità didattica;<br />

durante le due settimane che seguono le festività natalizie, l’attività curricolare delle materie interessate alla realizzazione del<br />

progetto sarà intensificata utilizzando anche le ore di altre discipline. La realizzazione del prodotto finale sarà svolta in orario<br />

extracurriculare e con la collaborazione di un esperto esterno. È stata individuata questa modalità perché, ormai da un paio<br />

d’anni, il collegio docenti ha adottato la suddivisione dell’anno scolastico in un trimestre, che termina prima <strong>della</strong> pausa natalizia,<br />

ed un pentamestre; il periodo che segue le vacanze natalizie è generalmente caratterizzato da attività di revisione e approfondimento<br />

di quanto appreso nella prima parte dell’anno.<br />

Pur avendo già realizzato in passato attività che utilizzavano linguaggi multimediali (teatro, cinema, danza), in cui gli alunni<br />

sono stati sia fruitori, sia protagonisti, i progetti sono sempre nati “a latere” dell’attività curricolare come approfondimento extracurriculare.<br />

In questo caso si vuole sperimentare la realizzazione di un percorso che nasce già curvato sul curricolo delle classi<br />

prime e con l’intento di facilitare la conquista di alcune competenze base. È stato individuato un tema (l’immagine <strong>della</strong> donna<br />

rappresentata attraverso diversi media ) che potesse essere affrontato in modo interdisciplinare utilizzando linguaggi più accattivanti<br />

attraverso i quali sviluppare uno spirito critico soggettivo rispetto ai testi/messaggi multimediali dai quali gli adolescenti<br />

sono costantemente suggestionati.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

• ITALIANO: codici fondamentali <strong>della</strong> comunicazione verbale e non verbale, varietà lessicale in rapporto ad ambiti e contesti<br />

diversi, il testo narrativo; principali forme di espressione artistica;<br />

• STORIA: la civiltà egiziana, greca e romana;<br />

• INGLESE e FRANCESE: strategie di comprensione di testi, lessico su argomenti di vita quotidiana e sociale, aspetti socio-culturali<br />

<strong>della</strong> lingua e dei paesi di cui si studia la lingua;<br />

• INFORMATICA: programmi di videoscritura, power point, internet, social network.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo in lingua madre e in lingua straniera;<br />

• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;<br />

• comprendere e interpretare differenti registri comunicativi e diversi tipi di linguaggio verbale e non verbale;<br />

• comprendere il cambiamento e la diversità attraverso il confronto tra epoche e tra aree geografiche e culturali diverse;<br />

• utilizzare e produrre testi multimediali.<br />

Per quanto riguarda quest’ultima competenza, essa si tradurrà nella capacità di:<br />

• accedere alle informazioni on line;<br />

• comprendere i prodotti <strong>della</strong> comunicazione audiovisiva;<br />

• acquisire, leggere e rappresentare testi, immagini e suoni usando tecnologie digitali;<br />

• cercare, raccogliere e trattare le informazioni usandole in modo critico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal<br />

virtuale;<br />

• acquisire, gestire, archiviare, pubblicare/condividere dati/file in riferimento ad una pluralità di fonti.<br />

e nella acquisizione delle seguenti conoscenze:<br />

• posta elettronica, blog, forum, videogiochi;<br />

• servizi on line: browser, motori di ricerca;<br />

• semplici applicazioni per la elaborazione audio e video;<br />

• funzioni principali per la navigazione nel web.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono<br />

raggiunte e in che modo.<br />

• Imparare ad imparare: attraverso l’individuazione e l’utilizzo di varie fonti e varie modalità di informazione (testi scritti, opere<br />

pittoriche, messaggi pubblicitari cartacei e televisivi);<br />

• progettare: attraverso la realizzazione del prodotto finale definendo strategie e verificando i risultati;<br />

52 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


• comunicare: mediante la comprensione di messaggi trasmessi utilizzando linguaggi e supporti diversi e la successiva rappresentazione<br />

delle conoscenze disciplinari apprese attraverso l’uso di linguaggi multimediali;<br />

• collaborare e partecipare: attraverso attività di lavoro di gruppo, cooperative learning, ecc.;<br />

• risolvere problemi;<br />

• acquisire e interpretare le informazioni.<br />

Discipline coinvolte<br />

Il progetto prevede il coinvolgimento delle discipline che fanno parte dell’asse dei linguaggi e dell’asse storico-sociale: italiano,<br />

storia, cittadinanza e costituzione, lingua inglese e francese, e informatica.<br />

Il tema scelto sarà affrontato da ogni disciplina utilizzando diversi tipi di testo: libri, quadri, sculture, messaggi pubblicitari televisivi<br />

e cartacei. L’informatica fungerà da supporto alle altre discipline per la raccolta di informazioni on line e per l’organizzazione,<br />

la gestione e la rappresentazione dei dati e delle informazioni raccolte.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: TV e Web, saranno utilizzati per raccogliere le informazioni che saranno poi analizzate per<br />

comprenderne il messaggio.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

I docenti delle discipline interessate si incontreranno prima dell’avvio del progetto per programmare il percorso in modo dettagliato<br />

e puntuale, ricercare materiali e concordare strategie didattiche e strumenti di monitoraggio e valutazione.<br />

In itinere si svolgeranno alcuni incontri di monitoraggio del progetto.<br />

Per quanto riguarda la capacità dei docenti di leggere e interpretare linguaggi multimediali, ci si affiderà alle competenze personali;<br />

naturalmente sarebbe opportuno che tutti i docenti fossero preparati ad affrontare questo modo nuovo di presentare i<br />

contenuti del curricolo.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Competenze disciplinari: dopo aver concordato una griglia di valutazione e individuato gli indicatori, ad ogni alunno sarà assegnato<br />

un tema da trattare e rappresentare attraverso un prodotto multimediale; per es. l’analisi di un personaggio femminile in<br />

una favola araba, l’esame di una figura femminile in uno spot non esaminato durante il progetto, lo studio di un’opera pittorica<br />

appartenente ad un periodo storico non ancora studiato.<br />

Gli studenti dovranno realizzare il prodotto a casa e in un tempo congruo.<br />

Competenze trasversali: griglie di osservazione del comportamento.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Sarà realizzato un power point multimediale che sarà presentato dagli studenti durante la manifestazione di fine anno.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’utilizzo di linguaggi diversi e accattivanti che possano facilitare l’apprendimento di contenuti disciplinari.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Il coordinamento dell’attività tra i docenti delle discipline interessate; limitate risorse economiche (il progetto prevede l’intervento<br />

di un informatico esperto nella produzione di audiovisivi).<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Leggere, comprendere ed interpretare Lettura di racconti e fiabe in lingua ma- Si realizzerà una sola verifica finale.<br />

testi scritti di vario tipo in lingua madre e dre e in lingua straniera; analisi del testo Si chiederà ad ogni studente di realizzare<br />

in lingua straniera;<br />

con particolare riferimento all’analisi dei individualmente un prodotto multime-<br />

personaggi femminili; costruzione di diale utilizzando le competenze acqui-<br />

semplici testi descrittivi;<br />

site durante la realizzazione<br />

del progetto.<br />

utilizzare gli strumenti fondamentali per ricerca, visione e analisi delle principali<br />

una fruizione consapevole del patrimo- forme di espressione artistica di un denio<br />

artistico;<br />

terminato periodo storico. Visita al Museo<br />

Nazionale di Taranto e alla Galleria<br />

De Vanna di Bitonto;<br />

comprendere e interpretare differenti re- lettura di testi autentici, visione di spot<br />

gistri comunicativi e diversi tipi di lin- televisivi e ascolto di spot radiofonici in<br />

guaggio verbale e non verbale sia in lin- lingua madre e in lingua straniera, rielagua<br />

madre, sia in lingua straniera; borazione e discussioni in circle time;<br />

comprendere il cambiamento e la diver- analisi comparativa di testi, riflessione su<br />

sità attraverso il confronto tra epoche e<br />

tra aree geografiche e culturali diverse;<br />

somiglianze e differenze;<br />

utilizzare e produrre testi multimediali. ricerca di informazioni nel web;<br />

elaborazione delle informazioni ottenute.<br />

Le attività saranno realizzate prevalentemente nel laboratorio multimediale utilizzando sia materiale<br />

didattico tradizionale, sia strumenti come internet, video, cd rom, lavagna interattiva.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 53


ITC e Turistico “Padre A.M. Tannoia”- Corato (BA)<br />

Titolo: “Il Viaggio”- Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland –<br />

Alice in Wonderland – Alice aux pays des merveilles<br />

Prof. ssa FALCO Rosanna Lingua e civiltà tedesca<br />

Prof. ssa LA FORGIA Anna Lingua e civiltà francese<br />

Prof.ssa ARCADITE Lucia Lingua e civiltà inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto teatrale-direttore artistico<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

Progetto Pon interdisciplinare extracurriculare e curriculare- lingue straniere: tedesca, inglese, francese.<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

L’anno scolastico 2009-2010 è per l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo “Tannoia” di Corato il terzo anno del<br />

Progetto Sperimentale “Teatro in lingua” realizzato attraverso progetti PON che coniugano l’acquisizione con il potenziamento<br />

di tre lingue straniere: tedesca, inglese e francese, con la recitazione teatrale.<br />

Un teatro interculturale a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture diverse dalla nostra, ma anche per<br />

educare e far crescere gli studenti in termini di autonomia e responsabilità ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per<br />

l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza attiva e per rappresentare i sistemi di vita e i "valori" delle culture diverse dalla nostra.<br />

Rappresentare in forma scenica le culture significa non solo conoscerle ma anche attivare forme rielaborative interculturali.<br />

L’esibizione teatrale <strong>della</strong> meravigliosa storia “Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland- Alice in Wonderland –<br />

Alice aux pays des merveilles – si sviluppa in un avvicendarsi di personaggi e di incontri durante il viaggio nel Paese delle Meraviglie,<br />

il mondo fantastico concepito da Lewis Carroll che di sorpresa in sorpresa ci introduce in un non-mondo di sogno senza<br />

il quale, forse, non potremmo concepire la nostra “vera” esistenza.<br />

Una carrellata di personaggi strani che parlano lingue diverse; chi in inglese, chi in francese e chi addirittura in tedesco, e poi c’è<br />

l’italiano di Alice. Insomma meraviglie teatrali e linguistiche che si intrecciano sino a creare e definire un “paese” auspicato e<br />

sognato, la cui dimensione onirica lo rende accettabile nelle sue diversità: l’Europa nostro “paese delle meraviglie”: “Provate a<br />

chiudere gli occhi… così, bravi! E ora immaginate di vedere apparire, come dal nulla..... Piano, non così veloci! Di colpo, è scomparso.<br />

Ora c’è di nuovo..... ora non c’è più. E adesso, chi vi è passato accanto, facendovi vento? Uno strano signore in cappello?<br />

Vi sembra di conoscerlo?.. Scommetto che vi viene voglia di seguirlo per vedere dove va… Pochi passi più in là! Sembra che<br />

pioverà… meglio cercar riparo! Sarà più simpatico. Certo-che-sì o Certo-che-no?... Ma cosa c’è là dietro? Se credete di non poter<br />

entrare, basterà girare l’angolo”.<br />

Chi: Docenti esperti: Lettrici di madrelingua inglese e francese e docente di lingua tedesca; esperto teatrale-direttore artistico.<br />

Docenti-tutor: docenti curriculari di lingue straniere<br />

Dove: I.T.C. “Tannoia” Corato, Aula Magna; Chiostro del Palazzo di Città – Corato<br />

Come: Attività laboratoriali interattive e cooperative in lingua inglese, francese e tedesca; traduzioni e rielaborazioni in lingua;<br />

attività teatrali.<br />

Quando: Febbraio-Giugno 2009/2010<br />

Motivazione alla scelta del percorso:<br />

L’innovazione dei percorsi formativi e di studio caratterizzanti l’Istituto Tecnico Commerciale e per il Turismo “Tannoia” di Corato<br />

ha trovato nel teatro uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente e agevolare l'apprendimento linguistico.<br />

Inoltre, il coinvolgimento di alunni che non studiano la lingua tedesca in maniera curricolare permette l’approccio a un’altra<br />

lingua straniera e, di conseguenza, un arricchimento del patrimonio culturale degli alunni partecipanti.<br />

I percorsi linguistici sono integrati e approfonditi, a cadenza settimanale, nelle ore curriculari anche grazie al supporto delle<br />

lettrici di madrelingua.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Nuclei portanti di questo progetto sono il potenziamento delle lingue straniere e una forma teatrale che avvicini i giovani alla<br />

commedia dell’arte- il teatro – in grado di esprimere creatività e il gioco delle parti anche in lingua straniera.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

La progettazione dei laboratori linguistico e teatrale, relazionandosi al curricolo formativo dei corsi di indirizzo degli studenti<br />

frequentanti, è finalizzata a potenziare il lavoro negli ambiti linguistico-comunicativo e trasversali che più decisamente facilitano<br />

l’apprendimento e l’esercizio alla cittadinanza attiva sviluppando altresì l’acquisizione delle seguenti competenze chiave:<br />

- imparare ad imparare, – progettare, – comunicare in lingua straniera, – collaborare e partecipare, – agire in modo autonomo e<br />

responsabile, – individuare e risolvere problemi<br />

- individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, – individuare collegamenti e relazioni, – acquisire e interpretare<br />

l’informazione;<br />

54 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


aggiungendo gli obiettivi di:<br />

- potenziare tre lingue straniere<br />

- fruire del patrimonio artistico e letterario<br />

- utilizzare le tecnologie <strong>della</strong> comunicazione e dell’informazione.<br />

Nella pratica didattica l’uso del linguaggio multimediale è finalizzato in primo luogo alla ricerca-azione, attraverso ricerche in<br />

internet e lettura di immagini, ai lavori di gruppo orientati a creare percorsi di documentazione in power point, utilizzando anche<br />

foto e video per la creazione di un cortometraggio.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. La recitazione<br />

in lingua straniera dà la possibilità agli studenti di:<br />

- comunicare correttamente e efficacemente con linguaggi appropriati<br />

- stimolare la capacità di ascolto nei confronti di sé e dell’altro<br />

- scoprire le potenzialità espressive di corpo e voce<br />

- controllare e superare le inibizioni<br />

- acquisire la capacità di lavorare in team<br />

- assumersi le responsabilità<br />

- acquisire le modalità di apprendimento autonomo<br />

- conoscere le tecniche di allestimento di uno spettacolo teatrale<br />

Discipline coinvolte<br />

Gli alunni, nella fase iniziale del progetto analizzano tutto il copione nelle tre lingue straniere lingue straniere: Tedesco, Inglese,<br />

Francese, oltre che in italiano. Solo in seguito verranno assegnate le parti che dovranno essere memorizzate per la recitazione.<br />

Le lingue diventano, dunque, un mezzo espressivo fondamentale per la “messa in opera” dello spettacolo teatrale.<br />

Eventuali media impiegati: Power point: percorso didattico-formativo di ricerca-azione; percorso di documentazione – Riprese<br />

video e foto: integrazione <strong>della</strong> documentazione<br />

Cortometraggio – Video finale <strong>della</strong> rappresentazione<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Il percorso progettuale, come negli anni precedenti, è iniziato con la scelta di un tema che fosse non solo significativo dal punto<br />

di vista didattico-educativo, ma anche coinvolgente per alunni adolescenti.<br />

Questa prima fase richiede generalmente tempi più lunghi per reperire il testo tradotto nelle tre lingue straniere coinvolte.<br />

Successivamente l’esperto teatrale ha individua le parti da drammatizzare che ogni esperto di lingua straniera analizzerà con gli<br />

alunni.<br />

In seguito, dopo la fase dell’apprendimento delle tecniche di recitazione, l’esperto teatrale assegna a ciascun alunno una parte<br />

che sarà recitata in lingua straniera o in italiano. L’alternanza dell’italiano alle lingue straniere è indispensabile per permettere<br />

agli spettatori, che non conoscono le lingue straniere, di comprendere i momenti salienti dello spettacolo teatrale,che peraltro<br />

è reso abbastanza comprensibile grazie alle tecniche caratteristiche <strong>della</strong> Commedia dell’Arte.<br />

I docenti tutor, in qualità di docenti di lingue curricolari, prevedono nella programmazione curriculare l’ approfondendo di alcuni<br />

aspetti del testo scelto attraverso attività laboratoriali finalizzate al potenziamento delle quattro abilità linguistiche e<br />

all’elaborazione di prodotti multimediali.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

- Valutazione in ingresso delle funzioni linguistiche e <strong>della</strong> strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso questionari<br />

- Valutazione sull’acquisizione delle funzioni linguistiche e delle strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso<br />

questionari o relazioni scritte<br />

- Valutazione delle competenze acquisite attraverso la lettura espressiva<br />

- Questionario di valutazione dell’attività formativa<br />

- Questionario di valutazione degli esiti formativi degli alunni<br />

- Rappresentazione teatrale in lingua<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale<br />

Esibizione teatrale nell’Aula Magna dell’I.T.C. “Tannoia” in occasione <strong>della</strong> Giornata dell’Europa<br />

Diffusione: Comunità Scolastica – genitori studenti I.T.C – Territorio<br />

Esibizione teatrale “Rassegna del Teatro Studentesco” – Teatro delle Molliche – Corato- Chiostro Palazzo di Città<br />

Diffusione: Comunità Scolastica – genitori studenti I.T.C – Territorio – Scuole<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il teatro in lingua si rivela uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente e agevolare l'apprendimento linguistico.<br />

L'uso <strong>della</strong> drammatizzazione, "la mise en espace", coinvolge gli studenti nell'apprendimento linguistico-comunicativo delle<br />

micro e macrofunzioni (per esempio descrivere, narrare, argomentare, saper relazionale e comunicare affettivamente ecc.)<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Il monte ore che in modo particolare gli esperti di lingua hanno a disposizione per lo sviluppo del progetto non sempre è sufficiente<br />

a esaurire tutto il lavoro indispensabile per l’acquisiszione di un corretto apprendimento delle parti, per cui si rende necessario<br />

l’approfondimento durante le ore curricolari da parte delle docenti tutor.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 55


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Sviluppare e potenziare le compe- Potenziamento nelle lingue inglese, Verifica competenze in<br />

tenze chiave nelle lingue straniere tedesca, francese:<br />

Ingresso:<br />

(francese, inglese, tedesco) educando Schede di lavoro<br />

Questionari vero-falso; a scelta multipla<br />

all’incontro e al confronto culturale e Lettura e fonetica<br />

Verifica delle competenze acquisite:<br />

linguistico-letterario<br />

Lettura di passaggi di testi letterari Sintesi di passaggi letterari<br />

Comprensione orale e scritta<br />

Analisi dei passaggi dei testi letterari e<br />

riflessione linguistica e morfosintattica<br />

Produzione orale e scritta<br />

delle scene da rappresentare<br />

Rielaborazione dei contenuti<br />

Produzione orale<br />

2. Acquisire competenze comunicativorelazionali:<br />

- Controllare e superare le inibizioni, –<br />

Sapersi relazionare. -Saper assumere le<br />

responsabilità<br />

3. Acquisire le tecniche del linguaggio<br />

teatrale e <strong>della</strong> rappresentazione in<br />

lingua madre e straniera.<br />

Individuazione dei ruoli e delle regole<br />

nel processo di rappresentazione.<br />

Esercizi sulle tecniche interpretative e di<br />

presenza scenica. Esercizi per il movimento<br />

corale e individuale. Improvvisazioni<br />

teatrali sulle situazioni testuali.<br />

Esercizi per educare l’attenzione.<br />

Scrittura <strong>della</strong> drammaturgia in forma di<br />

copione. Prove di recitazione su<br />

copione. Prove di rappresentazione del<br />

personaggio.<br />

Esercitazioni<br />

Drammatizzazioni<br />

Role play<br />

Esibizione finale con il pubblico<br />

Titolo: “AVANGUARDIE A CONFRONTO: reinterpretazione attuale delle opere<br />

artistiche più significative del Novecento”<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare curriculare – extracurriculare: lingue straniere: tedesca, francese, inglese; storia dell’arte.<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />

La specificità del corso di studi frequentato dagli alunni destinatari del progetto, classe 5 A/Erica – Anno Scolastico 2008-2009<br />

-, che prevede, in particolare, lo studio di tre lingue straniere con il supporto dei lettori di madrelingua, e <strong>della</strong> storia dell’arte ha<br />

determinato la scelta del tema di questo Progetto che ha l’intento di ripercorrere alcune delle avanguardie più significative<br />

evidenziandone le caratteristiche fondamentali nonché i maggiori autori che ne hanno fatto parte.<br />

Attraverso l’analisi di opere artistiche e di documenti in lingua relativi alle stesse si è voluto potenziare le competenze linguistico-comunicative<br />

settoriali connesse alla loro figura professionale. Inoltre, la tematica scelta ha offerto la possibilità di rendere<br />

gli studenti protagonisti del loro percorso formativo attraverso lo sviluppo di capacità interpretative e creative.<br />

Chi: Docenti di lingua tedesca, francese e inglese; docente di storia dell’arte<br />

Lettrici di madrelingua<br />

Dove: Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo “ Padre A. M. Tannoia” Corato<br />

Come: Attività laboratoriali interattive e cooperative in lingua tedesca, francese e inglese; traduzioni e rielaborazioni in lingua<br />

Quando: Marzo-Giugno 2008/2009<br />

Motivazione alla scelta del percorso:<br />

L’I.T.C “Padre A.M. Tannoia” di Corato (Bari) da anni ha impostato l’offerta formativa sulla valorizzazione <strong>della</strong> dimensione europea<br />

attraverso l’ approfondimento di tematiche interculturali utilizzando le tre lingue straniere nelle varie forme espressive e<br />

multimediali: video-documentari e prodotti multimediali.<br />

I percorsi linguistici sono stati integrati e approfonditi, a cadenza settimanale, nelle ore curriculari anche grazie al supporto<br />

delle lettrici di madrelingua, per un totale di 10 ore di lingue straniere, e nelle ore extracurriculari per ulteriori approfondimenti<br />

per un totale di 15 ore di lingue straniere, n. 5 ore di storia dell’arte e n. 10 ore dedicate alla produzione dell’ elaborato-video<br />

come prodotto finale e di una presentazione in Power Point di supporto e documentazione allo stesso.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Nuclei portanti di questo progetto sono il potenziamento delle tre lingue straniere e <strong>della</strong> storia dell’arte sviluppando altresì la<br />

progettazione, la comunicazione, la collaborazione e la partecipazione, l’agire in modo autonomo e responsabile, il risolvere<br />

problemi, la fruizione del patrimonio artistico-letterario, l’acquisizione e l’interpretazione dell’informazione anche attraverso<br />

l’utilizzo delle tecnologie<br />

56 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Traguardi-Finalità<br />

• Educare alla cittadinanza attiva e al dialogo fra culture<br />

• Approfondire tematiche linguistico-culturali<br />

• Valorizzare la Scuola come centro di promozione culturale e sociale<br />

• Conoscere i fenomeni artistici più rilevanti del Novecento<br />

• Acquisire competenze tecnologiche multimediali<br />

Obiettivi formativi<br />

• Conoscere e confrontare diverse opere artistiche del 900 nelle diverse culture<br />

• Operare collegamenti interdisciplinari tra la Storia dell’Arte e le correnti letterarie francesi, tedesche ed inglesi dei primi del<br />

Novecento<br />

• Migliorare le competenze linguistiche e comunicative<br />

• Approfondire la cultura di altri paesi europei<br />

• Conoscere le strutture lineari e coloristiche di un’opera d’arte<br />

• Conoscere i nodi storici relativi alla produzione artistica<br />

• Saper leggere i testi e le immagini, analizzarli, ricavare concetti chiave, ricostruire e produrre strategie argomentative<br />

• Saper lavorare in gruppo<br />

• Rendere autonomi gli studenti nel reperimento e nella selezione di testi e documenti autentici<br />

• Saper organizzare il lavoro<br />

Competenze<br />

• Competenze linguistiche e comunicative<br />

• Competenze relazionali<br />

• Competenze decisionali e organizzative<br />

• Competenze tecniche e disciplinari<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Il percorso formativo sviluppato ha agevolato il raggiungimento delle seguenti competenze:<br />

- comunicare correttamente e efficacemente con linguaggi appropriati<br />

- acquisire la capacità di lavorare in team<br />

- assumersi le responsabilità<br />

- acquisire le modalità di apprendimento autonomo<br />

- utilizzare tecnologie multimediali<br />

Discipline coinvolte<br />

Lingue straniere: tedesco, francese, inglese<br />

Storia dell’arte<br />

L’ottica interdisciplinare è finalizzata alla promozione del CLIL per favorire l’acquisizione in lingua straniera del linguaggio settoriale<br />

che attiene alla storia dell’arte.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Power point: percorso didattico-formativo di ricerca-azione; percorso di documentazione<br />

Prodotto multimediale finale: elaborato-video<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Materiali – Strumenti: libri di testo, fotocopie, ricerche in Internet<br />

Metodo<br />

• Individuazione degli elementi di base (analisi dei bisogni) e delle “entità in uscita” (risultati attesi)<br />

• Pianificazione <strong>della</strong> progettazione:<br />

- fasi di sviluppo, – modalità d’intervento, – suddivisione dei compiti, – risorse necessarie<br />

- tempi di realizzazione<br />

• Riesame <strong>della</strong> progettazione<br />

• Verifica <strong>della</strong> progettazione<br />

• Validazione <strong>della</strong> progettazione<br />

Metodologia<br />

La metodologia utilizzata durante lo svolgimento del progetto si è basata su attività di tipo laboratoriale (lezioni interattive e<br />

cooperative), discussione, cooperative learning, brain storming, ricerca-azione, lavori di ricerca, traduzioni, riflessioni e rielaborazioni<br />

in lingua, scelta delle sequenze più significative e creazione di una scaletta-guida per l’assemblaggio del prodotto multimediale<br />

finale.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

La valutazione dei risultati raggiunti ha riguardato soprattutto l’accertamento di una maggiore consapevolezza dei principi sottesi<br />

alla cittadinanza attiva, attraverso discussioni guidate. Le docenti di lingue straniere si sono avvalse, inoltre, <strong>della</strong> valutazione<br />

sommativa curricolare per l’accertamento delle competenze comunicativo-linguistiche acquisite. Il docente di Storia<br />

dell’Arte ha valutato l’acquisizione delle tecniche specifiche e dei fenomeni artistici più rilevanti del Novecento.<br />

Le docenti di Lingua straniera per la valutazione sommativa si sono avvalse <strong>della</strong> griglia di valutazione concordata a livello di<br />

Dipartimento di Lingue nell’ I.T.C. “Tannoia”.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Diffusione: Comunità Scolastica – articoli giornalistici –<br />

Partecipazione e riconoscimento al Progetto Nazionale GOLD<br />

Il Progetto è presente in vari siti web.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 57


Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

• Il gruppo ha rappresentato lo strumento privilegiato per il confronto, nonché supporto di cooperazione e condivisione di<br />

nuovi apprendimenti.<br />

• L’ originalità dell’elaborato consiste nella reinterpretazione degli studenti di alcune opere artistiche tra le più significative in<br />

chiave contemporanea.<br />

• Buona la disponibilità di risorse in generale. Nello specifico per quanto concerne le risorse umane: si registra una disponibilità<br />

diffusa nel Consiglio di Classe coinvolto nella qualificazione progressiva dell’Offerta Formativa, anche su stimolo ed indirizzo<br />

del Dirigente Scolastico; presenza di docenti con competenze specialistiche (nuovi linguaggi – lingue straniere – multimedialità)<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

L’esiguità del tempo a disposizione ha richiesto una concentrazione del lavoro in tempi che avrebbero dovuto essere più diluiti.<br />

Tuttavia, la qualità del lavoro e il risultato finale possono considerarsi più che soddisfacenti.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto nasce da un tema di attualità: “Il 2009 celebra il centenario del futurismo italiano”.<br />

Gli studenti <strong>della</strong> classe 5^ A, corso Erica, dell’I.T.C. “TANNOIA” di Corato, hanno voluto ripercorrere alcune delle avanguardie<br />

più significative evidenziandone le caratteristiche fondamentali nonché i maggiori autori che ne hanno fatto parte.<br />

L’originalità dell’elaborato – video in lingua tedesca, francese e inglese con sottotitoli in italiano consiste nella reinterpretazione<br />

degli studenti di alcune opere tra le più significative in chiave contemporanea. A fianco alle opere di pittori del calibro di<br />

Picasso, Klee, Kandinsky è stata realizzata una riproposizione che non ambisce a confrontarsi con quella dei grandi pittori sopra<br />

citati ma che vorrebbe costituire un tentativo di proporre una visione dell’arte alternativa, giovanile e soprattutto originale.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Acquisire competenze linguistico-co- Comprensione orale e scritta<br />

Produzioni orali e scritte<br />

municativo nelle lingue straniere (tede- Analisi linguistica e morfosintattica Rielaborazioni di documenti per la realizsco,<br />

francese e inglese) educando all’in- Rielaborazione dei contenuti<br />

zazione dell’elaborato video nelle tre lincontro<br />

e al confronto culturale e<br />

gue straniere<br />

linguistico-letterario<br />

2. Acquisire competenze comunicativo- Attività linguistiche per favorire l’esposi- Produzione orale dei contenuti<br />

relazionalizione<br />

orale dei contenuti<br />

3. Acquisire le tecniche specifiche e dei Analisi dei documenti artistici Produzione orale<br />

fenomeni artistici più rilevanti del Novecento<br />

Lettura critica delle immagini<br />

4. Acquisire competenze tecnologiche e Ricerca e rielaborazione multimediale di Produzione di un elaborato-video<br />

multimediali<br />

opere artistiche<br />

58 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


IPSIAM “A. Vespucci” – Molfetta (BA)<br />

Titolo: “DAL BANCO AL PALCOSCENICO—La scuola dei mariti—Moliere”<br />

Prof.ssa ANGELA ALESSANDRINI Disciplina/e RELIGIONE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x extracurricolare<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: x 1.grado/2.grado<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Breve descrizione:<br />

Il teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, mimico, gestuale, musicale, ecc..si configura come prezioso strumento<br />

formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di attivazione emotiva, dinamico – relazionale,<br />

culturale ed interculturale del discente. L’idea di teatro didattico non si riferisce solamente al momento finale <strong>della</strong> rappresentazione,<br />

ma anche e soprattutto all’iter dei processi che conducono alle forme rappresentative <strong>della</strong> realtà.<br />

Le attività laboratoriali (rivolte agli alunni di tutte le classi dell’istituto, con svolgimento extra-scolastico) consisteranno principalmente<br />

in:<br />

- scelta del testo da teatralizzare, elaborazione e/o adattamento di un testo, lettura collettiva del testo, “ messa in spazio”, -elaborazione<br />

collettiva del “piano di regia” (organizzazione di recitazione, scenografia, costumistica, scenotecnica,<br />

- realizzazione dello spettacolo e sua eventuale produzione esterna e /o ripresa video.<br />

Dall’analisi dei bisogni degli alunni, è emerso che la scuola deve garantire alcuni bisogni formativi:<br />

- saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti;<br />

- acquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo;<br />

- sentirsi “persona” con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo;<br />

- acquistare fiducia nei confronti degli altri, <strong>della</strong> realtà e <strong>della</strong> scuola;<br />

- educare all’autonomia, all’autostima, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana convivenza democratica.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Analisi e libero adattamento del testo teatrale “La scuola dei mariti “ di Moliere.<br />

Realizzazione dei costumi e <strong>della</strong> scenografia. Ricerca storica sulla musica del seicento.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Conoscenza di ulteriori linguaggi atti ad esprimere le esigenze comunicative;<br />

Appropriazione di metodologie di studio e di lavoro;<br />

Discipline coinvolte: Lettere, religione, diritto, lingua, tecniche di settore (Modellistica e confezione)<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Partecipazione a stage e laboratori teatrali.<br />

Forme e strumenti di valutazione: Si valuteranno l’attiva partecipazione agli incontri, la realizzazione dei costumi di scena e la<br />

rappresentazione stessa.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Rappresentazione riservata agli alunni delle scuole Medie di I grado <strong>della</strong> città, nonché rappresentazione per genitori e per<br />

tutta la comunità scolastica con riprese video.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

La passione che gli studenti dimostrano nonostante gli ostacoli che incontrano.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Gli ostacoli sono rappresentati dai docenti che non comprendono tale passione degli alunni<br />

coinvolti nell’attività teatrale e che sono pertanto sempre più legati ad una logica fatta di interrogazioni e compiti in classe non<br />

flessibili.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale:<br />

Fare teatro aiuta a crescere culturalmente ed umanamente, a saper dominare le proprie emozioni, insegna a stare insieme superando<br />

timidezze ed egoismi per un futuro costruttivo. Gli allievi attori si sono cimentati nella preparazione <strong>della</strong> rappresentazione<br />

teatrale “La scuola dei mariti” di Moliere, sono riusciti ad esprimere le loro doti, la loro sensiblità e la loro passione per il<br />

palcoscenico, valorizzando la nostra scuola, che attraverso lo studio del testo teatrale è riuscita a trasmettere messaggi culturali<br />

e valore universali di grande attualità.<br />

Titolo: “La scuola incontra il territorio”<br />

Prof.ssa Maddalena Pansini – Disciplina: Matematica<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 59


Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: DIESSE formazione – Milano; ENAIP –Molfetta; Consorzio Polje; Università degli studi di Bari<br />

(architettura –agraria)<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

Progetto interdisciplinare (1°classificato per la regione <strong>Puglia</strong> nel Progetto nazionale Innovadidattica).<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Il progetto è nato dall’esigenza di coinvolgere il mondo <strong>della</strong> scuola e la realtà territoriale in un percorso di educazione cooperativa,<br />

con al centro i temi <strong>della</strong> responsabilità solidale e <strong>della</strong> salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche,<br />

storiche e culturali.<br />

Esso vede l’adesione, sia in orizzontale che in verticale di una “rete di scuole” che si apre alle agenzie e alle realtà territoriali, attraverso<br />

l’analisi di siti di rilievo archeologico e/o storico-culturale (Duomo, Centro storico, Porto, Pulo in Molfetta – Casale<br />

Zappino in Bisceglie).<br />

Allievi di 2^ e 3^ Media -1^ e 2^ superiore; scuola e territorio; metodologia laboratoriale e di ricerca-azione- Metodo cooperativo<br />

– Giochi di ruolo; sperimentare l’insegnamento per competenze, rafforzare rapporti di partenariato con enti ed istituzioni. Periodo:<br />

settembre 2009-aprile 2010. Monte ore: 212 extracurriculari (cadenza settimanale) e 150 curriculari (5 scuole in rete).<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento apprendimento): l’asse dei linguaggi<br />

(padronanza <strong>della</strong> lingua nei suoi diversi usi sociali, utilizzo <strong>della</strong> L2), <strong>della</strong> matematica (raccolta ed analisi dei dati), scientifico<br />

tecnologico (acquisizione del metodo scientifico – assemblaggio dei materiali in un opuscolo bilingue – ipermedia).<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

L’allievo: elabora la mappa concettuale per strutturare gli strumenti informativi multimediali – rielabora i materiali in vista dell'assemblaggio<br />

– organizza il lavoro – rivede e analizza il processo di elaborazione – assembla i materiali e verifica l’efficacia<br />

dell’ipermedia – riflette sulla organizzazione dei contenuti -riconosce il ruolo <strong>della</strong> tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia<br />

<strong>della</strong> società.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

I temi di fondo si prestano alla creazione di percorsi didattici che integrano tutte le competenze trasversali previste dal D.M.<br />

139/07 che l’alunno consegue analizzando itinerari di natura scientifica, storico-socio-economica, politico-istituzionale, matematico-statistica.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, L. Inglese nelle S.S. 2° e Italiano, Matematica e scienze, L. Inglese, Tecnologia<br />

(o Arte) nelle S.S. 1°. I docenti lavorano in compresenza per aree disciplinari. Tutte le discipline sinergicamente contribuiscono<br />

alla costruzione di competenze.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Internet (ricerche); pacchetto Office (elaborare una brouchure); strumenti audiovisivi: videocamere,<br />

fotocamere e relativi linguaggi iconici (per il DVD).<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Attività di formazione (DIESSE) per i docenti coinvolti (normativa di riferimento sul tema delle competenze: programmare, valutare,<br />

certificare).<br />

Forme e strumenti di valutazione: (per gli allievi: somministrazione di questionari (ex ante, in itinere, ex post); per i docenti:<br />

schede di osservazione alunni, clima d’aula, modello EQF (sistema europeo dei crediti) per la certificazione delle competenze,<br />

autoanalisi dei diversi team docenti. Monitoraggio a cura dell’ENAIP.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Opuscolo bilingue – DVD – pubblicizzazione sul sito di Diesse, nella rivista Libertà di Educazione, sul sito ”Gold” dell’INDIRE –<br />

workshop pubblico presso l’istituto capofila.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

(Per il docente) sperimentare percorsi di continuità verticale in rete, attuare la compresenza, insegnare per competenze e, (per<br />

l’allievo) rompere con la tradizionale lezione ex cathedra a favore <strong>della</strong> costruzione concettuale superando l’impostazione classica.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà ad attuare la flessibilità oraria (progettata a monte) per ragioni organizzative.<br />

Il progetto ha preso in esame alcuni siti di particolare importanza presenti sul territorio, scegliendo la pietra come filo conduttore.<br />

Sono stati creati percorsi didattici integrati, omogenei nella struttura per ciascuna scuola, articolati in un’ottica laboratoriale<br />

(lab. <strong>della</strong> comunicazione, <strong>della</strong> ricerca ambientale, geologico, fotografico, manipolativo – creativo, di informatica, etc.)<br />

finalizzati all’acquisizione di corretti strumenti di “lettura” ambientale e scientifica, alla promozione del rispetto del patrimonio<br />

locale e ad una adeguata preparazione tecnologica. La proposta è basata su<br />

basata sulla verifica di:<br />

• competenze-chiave nel biennio <strong>della</strong> scuola secondaria di 2 grado riferibili agli Assi culturali,<br />

• raggiungimento di obiettivi formativi o di traguardi per lo sviluppo delle competenze, nella scuola primaria e secondaria di 1.<br />

Grado.<br />

60 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Leggere, comprendere, interpretare e Raccoglie con appunti informazioni sul Produzione di testi in L1 e L2.<br />

produrre semplici testi in L1 e L2. territorio; organizza le conoscenze<br />

raccolte; legge e interpreta documenti;<br />

elabora diari di bordo.<br />

2. Individuare strategie appropriate per<br />

la soluzione di problemi<br />

3. Utilizzare le funzioni di base dei<br />

software più comuni per produrre testi e<br />

comunicazioni multimediali; creare DVD;<br />

comunicare in rete.<br />

Problem solving;effettua misurazioni,<br />

raccoglie i dati, li classifica e li confronta.<br />

Fotografa e videoriprende luoghi e<br />

persone. Progetta ed assembla l’ipermedia.<br />

Lettura di carte topografiche. Problemi<br />

su proporzioni (scala).<br />

Produzione testi in Word. Uso di<br />

Publisher<br />

Titolo: “POVERI SI, MA NON PER SEMPRE! CI SI ARRICCHISCE INFORMANDOSI”<br />

Prof. MARIA GIANCASPRO Disciplina/e LETTERE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Amministrazione comunale di molfetta, Caritas, Fidapa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: ‘progetto interdisciplinare’,<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Il progetto rientra nell’ambito dell’iniziativa istituzionale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola”. Prevede la conoscenza, lo<br />

studio, la riflessione critica, l’indagine politica e sociale sulle tematiche costituzionali.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari,):Le misure economiche in favore delle famiglie. Il principio <strong>della</strong><br />

giusta retribuzione. La tutela <strong>della</strong> maternità e <strong>della</strong> lavoratrice madre. Il lavoro minorile. La sicurezza sul lavoro.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:Saper usare strumenti multimediali audio/video. Conoscere i principi<br />

costituzionali attinenti le tematiche trattate. Saper effettuare un’indagine di mercato.<br />

Discipline coinvolte: Diritto/Economia, Religione, Matematica,Lettere<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Cortometraggio<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 61


ITCGT “G. Salvemini” – Molfetta (BA)<br />

Titolo: “Giornale d’Istituto on line e cartaceo su piattaforma e-learning / Moodle”<br />

Prof. Gadaleta Caldarola Pasqua Disciplina/e materie letterarie<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: prevalentemente extracurricolare con integrazione curricolare<br />

Attività: annuale in corso di svolgimento<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto POF<br />

il progetto si propone di gestire il giornale d’Istituto on line il cui scopo è creare:<br />

un canale di comunicazione interno ed esterno alla scuola<br />

uno strumento di interazione fra le componenti <strong>della</strong> scuola<br />

un servizio aperto alle esigenze dei diversi utenti: docenti, alunni e famiglie.<br />

Il progetto ha una durata annuale con la possibilità di reiterarlo negli anni successivi per assicurare continuità e solidità e consentire<br />

il raggiungimento pieno degli obiettivi formativi previsti. Il progetto presuppone una prima fase di formazione dei<br />

partecipanti, poi la costituzione <strong>della</strong> redazione e la suddivisione dei compiti e delle attività.<br />

Fasi operative<br />

1° fase<br />

12 incontri di docenti ed alunni<br />

• Costituzione del comitato di redazione<br />

• Formazione delle figure operanti nel comitato di redazione<br />

• Progettazione del sito web del Giornale on line (definizione e selezione dei contenuti e degli articoli, video e servizi da inserire<br />

all’interno del sito web del giornale)<br />

2° fase<br />

8 incontri di docenti ed alunni per le seguenti attività<br />

• Produzione giornale<br />

• Manutenzione sito web<br />

Le due fasi si svolgeranno contemporaneamente da novembre a maggio sempre in un laboratorio multimediale con circa 20<br />

computer e altrettante postazioni internet e l’uso di una stampante<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il giornale d’Istituto on line ha lo scopo di dare l’opportunità agli studenti di essere protagonisti nel comunicare idee e fornire<br />

informazioni; offrire uno strumento di dialogo all’interno dell’istituto, facendo da cassa di risonanza delle iniziative più interessanti<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

La realizzazione del Sito web del Giornale d’Istituto si propone le seguenti finalità:<br />

• produrre scambio di opinioni, informazioni, video, reportage, su una piattaforma on line comune<br />

• utilizzare programmi di impaginazione ed editing per prodotti immediatamente fruibili<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Gli studenti hanno l’opportunità di essere protagonisti e di comunicare le idee e le istanze più urgenti. Sul piano <strong>della</strong> formazione<br />

e ricaduta didattica possono perseguire obiettivi alti come:<br />

• acquisire l’abilità di scrittura adeguata ai diversi fini comunicativi;<br />

• saper scrivere un articolo e individuare le modalità di impaginazione di un giornale;<br />

• lavorare in gruppo con compiti ben definiti, accettare gli altri e le loro opinioni;<br />

• educarsi alla progettualità ed assumersi nel lavoro le proprie responsabilità;<br />

• educarsi alla realtà attraverso la ricerca di informazioni, saperle analizzare, sintetizzare e rielaborarle.<br />

Discipline coinvolte<br />

• Tutte le discipline curricolari perchè gli argomenti trattati riguardano tutti gli aspetti <strong>della</strong> vita a scuola, dell’attualità e del<br />

tempo libero<br />

• In particolare italiano e informatica<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati per il reperimento di informazioni: per la realizzazione del prodotto: software di impaginazione<br />

e montaggio video-interviste-reportage<br />

62 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Il gruppo operativo è costituito da:<br />

• sei docenti.<br />

Il loro compito è quello di coordinare le attività <strong>della</strong> redazione e quindi: raccogliere gli articoli a seconda degli argomenti; controllare<br />

la puntualità nella consegna degli articoli stessi; fornire assistenza nella stesura degli articoli; provvedere a fornire il<br />

materiale necessario per la composizione del sito e del giornale. Alla redazione faranno capo anche i corrispondenti esterni:<br />

alunni e docenti delle diverse classi che per i motivi più diversi non entrano direttamente a far parte <strong>della</strong> redazione, ma contribuiscono<br />

alla realizzazione del sito e del giornale <strong>della</strong> scuola<br />

• 15 – 20 studenti scelti nelle varie classi. – Il loro compito è la composizione di articoli, la realizzazione di interviste e delle diverse<br />

rubriche. Insieme ai docenti e agli esperti esterni provvedono alla correzione delle bozze, all’impaginazione del giornale,<br />

all’aggiornamento e manutenzione del sito e contribuiscono alla sua grafica. È loro compito individuare i titoli e selezionare<br />

gli articoli per l’edizione in stampa e comporre le diverse pagine da inserire on line<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

• valutazione in itinere mediante osservazione diretta tenendo conto di:<br />

tutti i criteri di valutazione propri delle discipline coinvolte (italiano,informatica)<br />

capacità di utilizzare autonomamente la piattaforma moodle e i software<br />

valutazione finale del prodotto realizzato mediante i seguenti criteri:<br />

correttezza e efficacia dei testi proposti e accostamento efficace delle immagini, originalità dell’argomento, dei titoli, efficacia<br />

complessiva del messaggio in relazione al target<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Nel proporre il progetto Giornale d’Istituto on line e cartaceo su piattaforma moodle è doveroso sottolineare l’interesse che<br />

ha suscitato e che ha confermato la buona riuscita dell’iniziativa progettuale. D’altronde, dovendo confrontarsi con un pubblico<br />

di lettori interni ed esterni alla scuola, era importante che fosse accolto positivamente. Pertanto, si è radicato nel tessuto culturale<br />

e nella tradizione dell’Istituto e ottiene contributi anche da esterni alla redazione. Si è rivelato un progetto di eccellenza, di<br />

cui gli stessi alunni sono consapevoli<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

È necessario che uno e/o due docenti interni, responsabili del progetto, agiscano da coordinatori e mantengano alto il coinvolgimento<br />

di tutti. Sono indispensabili anche le competenze dei docenti in grado di utilizzare i software per l’impaginazione e la<br />

stampa e provvedere alla manutenzione del sito web dove le difficoltà sono maggiori e soprattutto dovute alla necessità di<br />

organizzare le aree ancora in fase di definizione. Anche per il sito web è necessaria una redazione, più o meno la stessa con<br />

compiti individuali precisi.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Tutti hanno lavorato in modo collaborativo ed in armonia. Le specificità e inclinazioni individuali hanno trovato spazio e possibilità<br />

di espressione senza limitazioni di alcun tipo.<br />

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di essere protagonisti e di comunicare le idee e le istanze più urgenti. Hanno realizzato<br />

interviste, reportage, articoli di cronaca e di commento sulle iniziative più interessanti interne ed esterne alla scuola. Hanno<br />

dedicato un’attenta riflessione su avvenimenti dell’attualità a loro vicini o percepiti come importanti.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

saper selezionare informazioni finaliz- Tutte le tecniche relative alla scrittura di Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />

zate al testo<br />

un testo, alla selezione delle informazioni<br />

saper scegliere immagini connesse al<br />

tema ed efficaci<br />

Saper costruire testi incisivi utilizzando<br />

le risorse retoriche <strong>della</strong> lingua<br />

Tecniche di scrittura e selezione delle immagini<br />

e di individuazione dell’efficacia<br />

in relazione al messaggio<br />

Tutte le tecniche finalizzate alla creazione<br />

di un testo originale<br />

saper impaginare con efficacia Attività laboratoriale finalizzata all’uso<br />

del software di impaginazione e <strong>della</strong><br />

piattaforma e-learning<br />

Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />

Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />

Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 63


ITC “Tannoia” – Ruvo di <strong>Puglia</strong> (BA)<br />

Titolo: “Io imparo sul web 2.0”<br />

Prof. Zinzi Filomena Disciplina/e Informatica.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta; X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Sperimentare attività di insegnamento-apprendimento per integrare e innovare l’insegnamento curriculare con il supporto<br />

delle nuove tecnologie e con l’utilizzo di dotazioni multimediali per motivare gli alunni, stimolarli ad ampliare il proprio bagaglio<br />

culturale fornendo loro abilità e competenze spendibili in altri contesti.<br />

Gli strumenti privilegiati utilizzati per attuare quanto esposto sono la lavagna interattiva multimediale (LIM) e la piattaforma di<br />

apprendimento online Moodle di cui è dotato il nostro Istituto<br />

Nel progetto sono coinvolti docenti di: informatica, italiano e storia, inglese, francese, trattamento testi, matematica e gli alunni<br />

di tutte le classi dell’Istituto.<br />

Vengono utilizzati le postazioni multimediali dei laboratori informatici dell’Istituto con collegamento in rete interna ed esterna.<br />

La LIM permette di integrare facilmente le ICT nella didattica in classe in modo trasversale alle diverse discipline e contribuisce<br />

a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di contenuti<br />

multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />

Tempi di svolgimento del progetto: tutto l’anno.<br />

La scelta di tale percorso innovativo nasce dall’esigenza di utilizzare le opportunità straordinarie offerte dal web 2.0 ai processi<br />

di insegnamento/apprendimento e, contemporaneamente, di sperimentare itinerari didattici alternativi che sostengano la motivazione<br />

dei discenti fornendo, altresì, abilità e competenze spendibili anche in altri contesti.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Area umanistico-linguistica: Attività di recupero e approfondimento finalizzate al consolidamento delle conoscenze grammaticali;<br />

attività atte ad esercitare e consolidare le abilità linguistiche fondamentali (lettura e comprensione, ascolto e comprensione,<br />

produzione scritta); racconti: strutturazione, trascrizione in dialoghi e fumetti.<br />

Area scientifico-tecnologica: Attività di recupero e approfondimento relative a geometria e concetti di base di matematica,<br />

storia <strong>della</strong> matematica; argomenti di informatica e trattamento testi: architettura dell’elaboratore, algoritmi, database, reti di<br />

computer, programmazione per il web, WORD, EXCEL, POWERPOINT<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Gli obiettivi specifici da raggiungere sono:<br />

• Usare efficacemente e consapevolmente le nuove tecnologie<br />

• Imparare a comunicare attraverso le dotazioni multimediali e le potenzialità dei software didattici e degli strumenti offerti<br />

dalla piattaforma Moodle<br />

• Saper produrre materiali efficacemente rielaborati atti al trasferimento dei saperi<br />

• Organizzare in modo interattivo informazioni e materiali delle attività curriculari<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte:<br />

Le competenze trasversali da raggiungere sono quelle per l’apprendimento permanente declinate nella Raccomandazione<br />

approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio (Il 18 dicembre 2006) al fine di realizzare la strategia di Lisbona. In tal modo<br />

le conoscenze e le competenze acquisiscono il carattere <strong>della</strong> dinamicità e diventano più competitive.<br />

Le competenze a cui si fa riferimento sono le seguenti:<br />

1. <strong>Comunicazione</strong> nella madrelingua;<br />

2. <strong>Comunicazione</strong> nelle lingue straniere;<br />

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;<br />

4. Competenza digitale;<br />

5. Consapevolezza ed espressione culturale;<br />

6. Imparare ad imparare;<br />

7. Acquisire la capacità di lavorare in team;<br />

8. Acquisire le modalità di apprendimento autonome.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Lingue, Informatica, Matematica, Trattamento testi.<br />

L’ottica interdisciplinare viene salvaguardata attraverso le scelte dei percorsi, la circolarità delle idee, la programmazione in<br />

team, il confronto, l’ omogeneità degli strumenti e delle attività programmate. Inoltre, l’intero percorso innovativo si arricchisce<br />

delle competenze di ciascun docente coinvolto.<br />

64 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

La lavagna interattiva multimediale (LIM)<br />

La piattaforma Moodle viene utilizzata per l’allestimento e successiva fruizione di corsi contenenti vari tipi di risorse: forum,<br />

chat, wiki, sondaggi, pagine web, varie tipologie di compiti, ecc.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

I docenti partecipanti al progetto hanno seguito corsi PON sulla piattaforma Moodle nei due anni precedenti e si apprestano a<br />

seguire un corso per l’utilizzo <strong>della</strong> LIM.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Il percorso sarà valutato attraverso questionari di gradimento in itinere e finali, compilati dagli alunni e dai docenti, forniti anche<br />

online.<br />

Si valuteranno, altresì, gli esiti di apprendimento degli studenti nelle singole discipline.<br />

Si procederà all’autovalutazione dei docenti coinvolti in relazione ai punti di criticità e di forza osservati nel percorso.<br />

I prodotti finali e tutta la documentazione saranno reperibili sul sito dell’Istituto,nonché sulla piattaforma Moodle attivabile dal<br />

sito stesso.<br />

Caratteristiche del prodotto: Piattaforma Moodle<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

• Fruizione di lezioni multimediali di vario tipo<br />

• Recupero di lezioni precedentemente svolte ma non completate<br />

• Utilizzo dello stesso materiale didattico in classi diverse e in momenti diversi<br />

• Accesso allo spazio di lavoro <strong>della</strong> disciplina gestito dal docente del corso<br />

• Accesso ai contenuti dei moduli proposti dal docente nell’attività d’aula con opportuni link a pagine web o ad altri documenti<br />

di approfondimento<br />

• Accesso alle esercitazioni sui contenuti dei moduli<br />

• Accesso ai forum di discussione sulle tematiche sviluppate e uso di altri luoghi comunicativi virtuali (chat e blog)<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

• Necessità di collegamento Internet da parte degli alunni<br />

• Tempi di realizzazione dei learning object e di correzione dei compiti predisposti in Moodle<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Area umanistico-linguistica:<br />

- piattaforma Moodle<br />

- questionari in itinere e finali<br />

- riconoscere le principali strutture narratologi- - attività atte all’esercizio e al consolida- - realizzazione di un prodotto<br />

che del testo narrativo<br />

mento delle abilità linguistiche fondamen- su cui applicare le competenze<br />

- individuare il percorso evolutivo di un fenotali acquisite<br />

meno storico<br />

- elaborazione di documenti da<br />

- acquisire e consolidare competenze linguistico-comunicative<br />

in Inglese e Francese.<br />

inserire in piattaforma<br />

2. Area scientifico-tecnologica<br />

- attività di recupero e approfondimento in: - questionari, esercizi<br />

- competenze matematiche<br />

geometria, concetti di base, storia <strong>della</strong><br />

- competenze tecnologiche<br />

matematica, informatica e trattamento testi<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 65


IISS Santeramo (BA)<br />

Titolo: “OGGI SI RECITA A SOGGETTO”<br />

Prof. Leone N. Massimo Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Enzo Toma, attore e regista<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: È un progetto PON giunto al secondo anno intitolato ‘Oggi si recita a soggetto’ orientato a divenire un’esperienza<br />

stabile.<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto mira a costituire una compagnia temporanea di ragazzi e ragazze che lavora per acquisire le abilità teatrali e per<br />

mettere in scena uno spettacolo. Il testo è il prodotto di un breve percorso, all’interno del laboratorio, di riflessione su un tema<br />

scelto dai ragazzi e riletto alla luce di una storia classica o di testi letterari. Il laboratorio prevede che tutti i partecipanti facciano<br />

il percorso dell’attore, anche se non tutti dovranno necessariamente recitare nello spettacolo finale. Lo spettacolo infatti richiede<br />

la cura di tutte le competenze teatrali da parte dei ragazzi: costumi, musiche, scenografie sono autoprodotti.<br />

Il laboratorio è tenuto da un esperto esterno, l’attore e regista Enzo Toma coadiuvato per gli aspetti organizzativi e per il lavoro<br />

e la stesura del testo dal tutor, prof. M. Leone; è aperto a ragazzi dei 5 anni di tutti e tre gli istituti dell’IISS, ma di fatto i ragazzi<br />

partecipanti vengono solo dal Liceo, a parte due alunni IPSIA. È aperto e consigliato anche agli alunni disabili (quest’anno abbiamo<br />

1 solo disabile frequentante, l’anno scorso erano 4). Il progetto poi quest’anno, in vista appunto di una sua ‘stabilizzazione’,<br />

è aperto anche al personale <strong>della</strong> scuola adulto (docenti, personale ATA). L’organizzazione prevede incontri settimanali<br />

di tre ore e il tempo per le prove e lo spettacolo da decidersi al momento (totale di 50 ore).<br />

Origine ideale del progetto è nella considerazione dell’esperienza teatrale come formativa sul piano linguistico, letterario e<br />

personale. È un’attività da noi caldamente consigliata ai ragazzi non solo per il consolidamento ma anche per il recupero delle<br />

abilità espressive e le competenze linguistiche, senza considerare che per molti dei partecipanti c’è un esplicito collegamento<br />

al programma curriculare di letteratura italiana, in cui si affronta la storia del teatro e delle sue forme. Altamente formativa risulta<br />

l’esperienza di collaborazione, il mescolare le competenze di ciascuno con quelle degli altri per realizzare un fine comune,<br />

in questo caso uno spettacolo, cioè una realizzazione artistica complessa.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

- Storia e cultura teatrale<br />

- Il corpo e l’espressione mimica<br />

- L’espressione individuale e collettiva dei sentimenti<br />

- Il testo teatrale<br />

- rappresentazione di alcune caratteristiche fondamentali del mondo giovanile<br />

- il mito del Minotauro e del labirinto<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

• ESPRIMERSI VERBALMENTE IN MODO PROPRIO E VARIO, A SECONDA DEI CONTESTI COMUNICATIVI.<br />

• SAPER COMUNICARE CON UNA PLURALITA' DI LINGUAGGI<br />

• SAPER COMUNICARE ED ENTRARE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI NEI DIVERSI CONTESTI.<br />

SAPER RAPPRESENTARE UN RUOLO<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Il lavoro laboratoriale, la realizzazione dello spettacolo, la collaborazione con gli altri permettono di consolidare e potenziare la<br />

competenza linguistica, in particolare nell’espressione orale, in lingua madre, quella di uso e rappresentazione con il linguaggio<br />

simbolico, la competenza di riflessione e discussione di temi legati anche alla propria esperienza personale di vita, e ancora la<br />

competenza relazionale in contesti informali e formali.<br />

Discipline coinvolte Lettere, arte, religione, filosofia.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:lettore dvd, cd, pc, mixer, amplificazione.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

La valutazione viene condotta in itinere nel lavoro teatrale, quella finale è nella realizzazione dello spettacolo e nella messa in<br />

atto delle competenze acquisite.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Stesura e rappresentazione pubblica di una drammaturgia, partecipazione a concorsi teatrali.<br />

66 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

- Partecipazione mista dei ragazzi di varie classi e istituti<br />

- Professionalità del lavoro e dell’esperto<br />

- La concretezza del lavoro<br />

- Interesse suscitato dai temi e dal laboratorio teatrale<br />

- Sostegno dell’istituto<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

I tempi dei PON.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.padroneggiare gli strumenti espressivi Lavoro teatrale Esercizi del laboratorio<br />

per gestire l’interazione comunicativa verbale<br />

in vari contesti<br />

Interpretazione del personaggio<br />

2.leggere, comprendere e interpretare testi Lavoro teatrale<br />

Esercizi del laboratorio<br />

di vario tipo<br />

Lavoro sul testo teatrale<br />

Interpretazione del personaggio<br />

3.utilizzare gli strumenti fondamentali per Lavoro teatrale<br />

Esercizi del laboratorio<br />

una fruizione consapevole del patrimonio Lavoro sul testo teatrale, sui conte- Interpretazione del personaggio<br />

artistico e letterario<br />

nuti e sui personaggi<br />

Lezioni sulla storia e cultura teatrale<br />

Realizzazione dello spettacolo<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 67


S.S. 1° grado “Carlo Levi” – Bari<br />

Titolo: Progetto di Musicoterapia “Musica M.Y.A.”<br />

(Musicoterapia, Yoga, Armonia)<br />

Prof. Verdebello Elisabetta. Disciplina: Musica<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare<br />

Attività: x in progress<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

La Musicoterapia è l’uso <strong>della</strong> musica per la realizzazione di fini terapeutici, il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento<br />

<strong>della</strong> salute fisica e mentale. Nel corso dell’attività progettuale essa sarà finalizzata ad una crescita più armonica ed emotiva<br />

degli adolescenti che vivono in un contesto classe con problematiche relazionali, implementando tecniche di comunicazione<br />

prevalentemente non verbale. Essa si configura come un percorso di crescita e di conoscenza di sé attraverso il confronto con<br />

l’altro e l’esplorazione, mediata dall’esercizio <strong>della</strong> propria corporeità, di tutte le proprie potenzialità emotive e comunicative, in<br />

molti casi sconosciute o lasciate inespresse.<br />

L’attività progettuale sarà realizzata nella sala mensa e nella sala Musica <strong>della</strong> scuola durante le ore curricolari di Musica nel<br />

periodo: Febbraio-Maggio, utilizzando complessivamente circa 30 ore di lezione con cadenza bisettimanale e viene proposta a<br />

due interi gruppi classe di seconda media che manifestano un contesto relazionale problematico e difficoltà di socializzazione.<br />

Le attività che verranno proposte si configurano come dei “giochi” corporeo-musicali che hanno come finalità quella di scoprire,<br />

attraverso il corpo e l’ascolto, la propria identità e la relazione con l’altro. Si partirà da esperienze corporee più quotidiane<br />

e, proprio per questo dimenticate: la respirazione, il silenzio, la postura, il passo, per andare progressivamente verso una più<br />

complessa indagine delle relazioni tra i corpi. Saranno eseguiti giochi ritmici, tecniche di utilizzo di strumenti musicali, tecniche<br />

di yoga e meditazione, libera espressione alla realizzazione grafica di lavori creativi durante l’ascolto e sarà anche utilizzata la<br />

simulazione di vissuti ed emozioni. Ogni gioco proposto sarà intervallato, quando considerato necessario dalla musicoterapeuta<br />

o richiesto dagli stessi ragazzi, da verbalizzazioni di gruppo intese a comunicare le sensazioni e/o emozioni vissute. I video<br />

estrapolati dalle sedute verranno “supervisionati” dagli alunni e dalle docenti e ne seguirà una discussione costruttiva su<br />

vissuti e sensazioni, al fine di migliorare i disagi evidenziati.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Arricchimento emotivo, relazionale e cognitivo di ciascun alunno attraverso il suono e la musica.<br />

• Creazione di momenti facilitanti strategie orientate all’armonizzazione delle personalità individuali e delle identità sonore di<br />

gruppo (ISO).<br />

• Facilitazione delle tecniche di comunicazione e di apprendimento creativo attraverso l’espressione sonora.<br />

• Educazione all’ascolto consapevole.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />

• Intensificazione <strong>della</strong> capacità di vivere in armonia con i propri sentimenti e di esprimerli attraverso l’attivazione e la liberazione<br />

di processi emozionali e socio-comunicativi.<br />

• Sviluppo di una pedagogia <strong>della</strong> cooperazione in alternativa alla pedagogia <strong>della</strong> competizione.<br />

• Sviluppare il senso <strong>della</strong> comprensione e del rispetto per le differenze di ciascuno affinché ognuno possa sostenere e incentivare<br />

la realizzazione dell’altro.<br />

• Accettazione di se stessi come presupposto per la liberazione dai propri blocchi psicologici.<br />

• Capacità di assumere le proprie responsabilità: crescita verso l’essere adulti.<br />

• Realizzare un equilibrio tra regole/adattamento sociale (struttura) e individualità (libertà).<br />

Disciplina coinvolta: Musica.<br />

Strumenti multimediali utilizzati:<br />

strumenti differenti da quelli multimediali: Pianoforte, strumentario Orff, percussioni, cartelloni, colori a dito naturali, creta,<br />

sabbia, farina, attrezzi da disegno.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

la docente di Musica ha conseguito il diploma di Musicoterapia, master biennali di specializzazione, di P.N.L.( Programmazione<br />

Neuro Linguistica), laboratori di formazione e di supervisione con Enti Accreditati e ha frequentato corsi di formazione di Iyengar<br />

Yoga.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Al fine di definire con un indice sintetico logico-matematico l’evoluzione relazionale del sistema utente-ambientemusica,vengono<br />

identificate due categorie dimensionali di valutazione:<br />

- Categoria dimensionale socio-ambientale (SUA), definita da tre elementi referenziali; a) se stesso; b) l’altro; c) ambiente.<br />

- Categoria dimensionale musicale (MaMp), definita da due elementi referenziali: d)musica ascoltata dall’utente(Ma); e)musica<br />

prodotta dall’utente (Mp). Nel rapporto con gli elementi referenziali di tali categorie dimensionali si definisce la Scala di Evoluzione<br />

Relazionale (RES), caratterizzata da cinque sistemi comportamentali: CHIUSURA, ESPLORAZIONE, ESPRESSIONE, INTE-<br />

RAZIONE, INTEGRAZIONE, costruita mediante la scansione parametrica da 0 a 100.<br />

68 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


il prodotto finale sarà un video delle attività svolte e sarà presentato in una manifestazione al termine dell’anno scolastico.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

La Musica è un linguaggio plurivoco universalmente amato e riconosciuto dai ragazzi così come il gioco ed il movimento corporeo.<br />

La Musicoterapia è in grado di adattarsi alle varie tipologie caratteriali dei soggetti coinvolti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:Tempi ridotti<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Capacità di ascoltare con più atten- Ascolto di brani musicali di differente Monitoraggio in itinere dei comportazione<br />

gli altri partendo dall’ascolto di se ritmo e tipologia, esecuzione musicale menti osservati.<br />

stessi e dei propri vissuti.<br />

con strumenti ritmici. Attività corporea<br />

mediata da discipline olistiche. Esecuzione<br />

manuale di disegni, elaborati e<br />

forme plastiche con materiali naturali.<br />

“Supervisione”con conseguente analisi.<br />

2.Accettazione di se stessi e degli altri,<br />

comprensione e rispetto delle disuguaglianze<br />

3.Acquisizione delle regole, adattamento<br />

sociale, abolizione delle dipendenze<br />

Simulazione di vissuti ed emozioni con la<br />

musica e movimenti a corpo libero.<br />

Esercizi corporei per acquisire fiducia nel<br />

gruppo<br />

P.N.L.: uso del Metamodello come modalità<br />

efficace per produrre frasi e parole<br />

chiave in modo più consapevole<br />

Monitoraggio in itinere dei comportamenti<br />

osservati.<br />

“Supervisione”con conseguente analisi.<br />

Monitoraggio in itinere dei comportamenti<br />

osservati.<br />

“Supervisione”con conseguente analisi.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 69


S.S. di 1° grado “Lombardi” – Bari<br />

Titolo: “Il valore delle parole”<br />

Prof.ssa Carla D’Ambrosio Disciplina: Ed. musicale<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />

Attività: Conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Operatore cinematografico<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: “Curricolo”<br />

Breve descrizione in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

- Lettura individuale o collettiva dei libri<br />

- <strong>Comunicazione</strong> delle emozioni<br />

- Dal linguaggio “convenzionale” all’espressone attraverso linguaggi multipli integrati<br />

- Produzione di cortometraggio<br />

Il progetto è stato attuato da docenti e allievi, nei locali dell’Istituto L.Lombardi, nel 1°<br />

Quadrimestre, durante le ore curricolari, con cadenza settimanale per complessive 20 ore<br />

Temi e argomenti didattici affrontati: di vario genere<br />

Elenco degli obiettivi educativi.<br />

- Acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita <strong>della</strong> realtà sociale<br />

- Sviluppare armonicamente la propria personalità<br />

- Conquistare la propria identità<br />

- Sviluppare interessi e attitudini<br />

- Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri<br />

- Promuovere la creatività<br />

- Educare alla progettualità<br />

- Educare a possedere strumenti di giudizio per valutare criticamente<br />

- Educare alla pace<br />

- Educare alla tolleranza e al rispetto <strong>della</strong> diversità<br />

- Aumentare la motivazione degli alunni<br />

- Arricchire i profili di competenza e la loro qualità<br />

Elenco degli obiettivi didattici:<br />

- Educare al piacere <strong>della</strong> lettura, conoscendone e utilizzando, in maniera differenziata, le tecniche<br />

- Sviluppare e consolidare a comunicazione verbale<br />

- Adoperare per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola, come la fotografia, il teatro, le opere<br />

grafiche, comprendendone il valore, il senso e le tecniche<br />

- Conoscere, leggere, comprendere e gustare sul piano estetico, il linguaggio espressivo-musicale nelle sue diverse forme<br />

- Usare gli strumenti informatici<br />

discipline coinvolte: Italiano – Musica – Sc.motorie – Informatica<br />

Eventuali media impiegati: computer, lettore CD, videocamera<br />

Materiale multimediale,didattica partecipata, laboratori di lettura e scrittura, ricerche individuali, giochi di ruolo,opportunità di<br />

prendere dimestichezza con materiali multimediali diversi dal computer<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

confronto ad ampio spettro di esperienze, rielaborazione personale delle opere di ogni autore, lezione aperta, produzione di<br />

un DVD.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale: cortometraggio in DVD<br />

Sintesi <strong>della</strong> proposta<br />

Le metodologie più funzionali al tipo di lavoro proposto saranno naturalmente tutte le situazioni che si ispirano alla didattica<br />

partecipata: accanto alla lezione frontale potranno trovare ampio spazio laboratori di lettura e scrittura, drammatizzazioni, ricerche<br />

individuali e di gruppo, dibattiti, giochi di ruolo.<br />

La diversificazione dei metodi permette all’alunno di confrontarsi con un ampio spettro di esperienze, favorisce l’individualizzazione,<br />

offre all’insegnante diverse modalità di verifica del lavoro svolto.<br />

La rielaborazione personale delle opere di ogni Autore da parte degli alunni, realizzata con l’ausilio di diverse forme espressive,<br />

viene presentata, durante l’incontro, all’autore stesso.<br />

Il dibattito che segue è un positivo momento di incontro fra generazioni, durante il quale emerge il travaglio creativo dell’artista,<br />

ma anche la ricerca, da parte dei discenti, di risposte ai loro interrogativi di soggetti in crescita.<br />

È offerta la possibilità di partecipare a questi incontri anche alle famiglie degli alunni<br />

70 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.capacità di usare gli strumenti informa- Uso di strumenti di acquisizioni sia di im- Produzione del DVD.<br />

ticimagini<br />

che di suoni<br />

2.Conoscenza e comprensione del lin- Reinterpretazione critica dei testi letti Lezione aperta<br />

guaggio espressivo/musicale nelle sue con linguaggi non verbali<br />

diverse forme<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 71


S.S.1°grado “U. Fraccacreta” – Bari Palese<br />

Titolo: “Percorsi di cinema per ragazzi”<br />

Docente Prof. Piscopo Anna Disciplina/Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Cinema “Il Piccolo” – S. Spirito Bari<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Laboratorio di Educazione all’immagine<br />

Breve descrizione:<br />

Proiezione di pellicole scelte per approfondire tematiche significative programmate nel triennio attraverso dibattiti, questionari,<br />

schede strutturate, ricerche, commenti, ecc.<br />

CHI Sono coinvolte le classi prime, seconde e terze con i rispettivi docenti di Lettere e un esperto di cinema.<br />

DOVE Una prima fase si svolge presso la sede del cinema “Il Piccolo” di Bari S.Spirito con la guida di un esperto di cinema e la<br />

seconda fase si svolge in classe durante le ore di Lettere.<br />

COME Ciascun docente di Lettere a inizio anno scolastico sceglie quelle pellicole significative per la classe, seguendo un percorso<br />

tematico vicino alla realtà e alle problematiche dei ragazzi.<br />

Prima fase. La pellicola viene presentata in sala; seguono, subito dopo la visione del film, l’analisi e l’approfondimento <strong>della</strong> tematica<br />

n un dibattito guidato dall’esperta.<br />

Seconda fase. In classe la docente ripropone le schede filmiche e guida gli allievi per l’analisi, le ricerche, gli approfondimenti, le<br />

riflessioni.<br />

Terza fase. In classe e/o a casa i ragazzi si confrontano con il messaggio del film, confrontano il proprio vissuto e si rapportano<br />

alla realtà che li circonda..<br />

QUANDO. La durata del percorso per ogni film proposto corrisponde generalmente a due-tre incontri: il primo di quattro ore al<br />

cinema, il secondo e il terzo di una-due ore in classe.<br />

Ogni docente propone da uno a tre film presso il cinema durante l’intero anno scolastico, con eventuali integrazioni di pellicole<br />

proposte direttamente in classe.<br />

Non si rende necessaria l’adozione del criterio di flessibilità didattica, piuttosto si ricorre all’adattamento di variazioni di orario<br />

con i docenti del Consiglio di classe dal quale è stato approvato ad inizio a.s. il Percorso di cinema proposto dal docente di Lettere.<br />

MOTIVAZIONE I docenti intendono educare alla lettura e all’analisi critica dell’opera cinematografica, fruendo di pellicole particolarmente<br />

significative per gli adolescenti, spesso abituati a film commerciali.<br />

Le opere proposte, infatti, provengono generalmente da rassegne e selezioni di film per ragazzi, come il Festival di Giffoni.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: Adolescenza. Amicizia. Rapporto con i genitori e gli adulti. Diversità. Tolleranza. Olocausto.<br />

Ambiente.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Educare alla fruizione critica di linguaggi verbali e non verbali. Leggere e<br />

interpretare la realtà contemporanea e passata. Analizzare la struttura del testo filmico. Approfondire la descrizione dei personaggi,<br />

dei luoghi, delle atmosfere, dei suoni, ecc. Riflettere sul messaggio. Nella pratica didattica: sintetizzare la trama, approfondire<br />

le conoscenze sul contesto, analizzare la struttura, individuare ruoli (protagonista, secondario, antagonista, aiutante) e<br />

il carattere dei personaggi, individuare e descrivere gli ambienti, i suoni, i colori, interpretare il loro significato, conoscere le inquadrature<br />

e altri aspetti tecnici, individuare la scena più significativa e il messaggio, cogliere gli elementi di riflessione sulla<br />

tematica, confrontare il proprio vissuto con la vicenda filmica (paure, desideri,), confrontare culture differenti, esprimere un<br />

giudizio sul film<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Sviluppo <strong>della</strong><br />

socializzazione: durante il dibattito nel cinema prima e in classe poi, si impara a rispettare il parere degli altri e a confrontarsi con<br />

loro, si esprimono sentimenti. Sviluppo <strong>della</strong> comunicazione: si perfeziona il linguaggio orale e scritto, di analizza, si sintetizza,<br />

si decodifica il messaggio. Consapevolezza critica <strong>della</strong> realtà: si approfondiscono tematiche, si comprendono problemi, cause,<br />

si riflette sui comportamenti individuali e collettivi, sui pregiudizi, sulle loro conseguenze, sulla necessità di modificare modi di<br />

pensare, di comportarsi per incidere positivamente sulla realtà.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Il grande schermo del cinema amplifica la capacità di attenzione, la partecipazione emotiva,<br />

la funzionalità dei colori, delle musiche, la condivisione delle reazioni, il confronto delle opinioni nel dibattito. Il piccolo<br />

schermo in classe consente la facilitazione <strong>della</strong> comprensione globale, l’analisi più approfondita, la reiterazione delle scene più<br />

significative, la comprensione del significato simbolico dei passaggi sonori, dei cromatismi, delle inquadrature.<br />

72 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.): L’azione del docente è rafforzata dalla preparazione personale e dell’esperto di cinema che lo affianca, dalla<br />

disponibilità di pellicole particolarmente significative e di genere diverso (animazione, avventuroso, realistico, storico, sociale,<br />

fantasy, ecc.), da una programmazione didattica efficace, dalla motivazione degli allievi, da schede filmiche aggiornate, dal ricorso<br />

a strategie metodologiche diversificate (lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, dibattito, giochi di ruolo,<br />

ecc.), dalla condivisione di esperienze nel Consiglio di Classe. Opportunità: aprire la scuola al mondo circostante, coinvolgere i<br />

ragazzi in esperienze dinamiche e costruttive, offrire occasioni concrete per l’interpretazione del reale, avvicinare i discenti<br />

all’opera d’arte cinematografica, utilizzare i percorsi ai fini di verifiche orali e/o scritte, partecipare a eventuali concorsi. Difficoltà:<br />

i tempi e le scadenze formali <strong>della</strong> programmazione possono costituire gabbie, se viene a mancare la condivisione di tutto<br />

il Consiglio di Classe.<br />

Forme e strumenti di valutazione: L’adesione ai percorsi proposti è costante in tutte le classi del triennio. I Consigli di classe, i<br />

rappresentanti dei genitori delle singole classi, il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto condividono e sostengono le scelte<br />

del Dipartimento dei docenti di Lettere. Negli anni scolastici pregressi sono stati premiati diversi alunni partecipanti a selezioni<br />

locali e a concorsi nazionali.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Recensioni e commenti originali degli studenti sono stati pubblicati nei vari<br />

numeri di giornalini scolastici.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Collegialità <strong>della</strong> proposta didattica, vicinanza territoriale <strong>della</strong> sala cinematografica, ricchezza<br />

dell’offerta di pellicole di qualità, messa a disposizione gratuita dell’esperto di cinema per gli alunni e delle schede filmiche per<br />

i docenti, disponibilità nella scuola di video, videoregistratori, cassette, dvd, lettori dvd.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Costi sempre più impegnativi per il trasporto degli alunni, limitata disponibilità di fotocopie<br />

nella scuola.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale Da molti anni i nostri alunni partecipano ai percorsi di cinema per<br />

ragazzi presso sale cinematografiche del territorio. I docenti di Lettere coinvolgono tutte le classi del triennio nella scelta di pellicole<br />

significative che possono rivelarsi funzionali alla riflessione critica <strong>della</strong> realtà e alla loro crescita personale, nel tentativo<br />

di educarli alla fruizione di opere magari poco commerciali, ma sicuramente artistiche per stile e contenuti. I film vengono scelti<br />

in funzione <strong>della</strong> programmazione disciplinare di Lettere e ad integrazione dei contenuti e degli obiettivi trasversali <strong>della</strong> programmazione<br />

<strong>della</strong> classe. La partecipazione è sempre stata notevole e i risultati soddisfacenti per gli studenti, le loro famiglie e<br />

gli insegnanti.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Leggere, comprendere e Fruizione dei film. Utilizzo di schede filmiche, fotocopie, Questionari strutturati. Schede di<br />

analizzare il prodotto cinema- testi letterari, illustrazioni, fumetti. Discussioni guidate. Di- sintesi. Recensioni.<br />

tograficobattiti.<br />

2.Decodificare il messaggio Cogliere il significato simbolico delle inquadrature, delle Questionari. Riflessioni personali.<br />

musiche, dei colori, ecc.<br />

Commenti.<br />

3.Approfondire in modo cri- Ricerche. Dibattiti. Confronti di opinioni. Letture di gior- Relazioni. Temi personali e/o artico<br />

alcune tematiche<br />

nali.gomentativi.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 73


2° C. D. “A. Angiulli” – Castellana Grotte (BA)<br />

Titoli: 1. “PERCORSI DI FABULAZIONE MEDIATI DAL CANALE ICONICO,<br />

DOCUMENTATI CON MODALITA’ MISTE (ANCHE VIDEO INTERVISTA)”<br />

2. UNITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE “IT’S DELICIOUS”<br />

Prof. SASANELLI SILVANA ANTONIA Disciplina/e INGLESE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

• PROGETTO: PON C.1 ANNO 08/09 E 09/10 – PERCORSI DI FABULAZIONE MEDIATI DAL CANALE ICONICO, DOCUMENTATI CON<br />

MODALITA’ MISTE (ANCHE VIDEO INTERVISTA)<br />

• UNITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE “IT’S DELICIOUS”. PRODOTTO FINALE VIDEOLEZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE<br />

Breve descrizione:<br />

• I LABORATORI CONDUCONO ALLA SCRITTURA COLLABORATIVA DI UN COPIONE, POI MESSO IN SCENA. DURANTE LA FASI DI<br />

LAVORO GLI ALUNNI VENGONO VIDEO-INTERVISTATI E STIMOLATI A SVILUPPARE METAFORE SULLA CONOSCENZA E L’AP-<br />

PRENDIMENTO.<br />

• ESPERIENZA INTERDISCIPLINARE CONDOTTA IN UNA CLASSE TERZA NELLO SCORSO ANNO SCOLATSICO, CHE HA SVILUPPATO<br />

IN FORMA MULTIMEDIALE UN PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE INTEGRATO ALLA DRAMMATIZZAZIONE IN L2 ED<br />

ALL’USO DELLE TIC PER LA DOCUMENTAZIONE DEL ALVORO DEI BAMBINI.<br />

CHI: DOCENTI E ALLIEVI INTERNI + ESPERTI ESTERNI (PER IL PON C1)<br />

DOVE: AMBIENTI SCOLASTICI (AULA, SALONE, AULA MULTIMEDIALE)<br />

COME: LABORATORIO E COOPERATIVE LEARNING<br />

QUANDO: CURRICOLO ANTIMERIDIANO + RIENTRI POMERIDIANI (1 O 2 VOLTE A SETTIMANA PER CIRCA 2 ORE) NEL II QUADRI-<br />

MESTRE<br />

MOTIVAZIONE: ANALISI DEI FABBISOGNI – POF<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

FABULAZIONE – SCRITTURA CREATIVA – ABILITA’ DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– ascoltare, comprendere ed eseguire consegne;<br />

– identificare il rapporto tra le icone e i menù di una barra e le relative funzioni;<br />

– accesso a Internet e primi passi di navigazione guidata per la ricerca di informazioni e risorse;<br />

– approfondire l’uso di un programma di videoscrittura e scoprirne nuove funzioni;<br />

– utilizzare un programma per la generazione di immagini e animazioni;<br />

– utilizzare un programma per l’acquisizione audio;<br />

– utilizzare un programma per il montaggio;<br />

– individuare le fasi di progettazione, prevedendone la successione logica e cronologica<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– interagire e comunicare in modo comprensibile ed efficace;<br />

– interpretare immagini;<br />

– descrivere in modo semplice e chiaro le proprie abitudini quotidiane;<br />

– scrivere semplici frasi per dare informazioni personali usando un editor di testo;<br />

– esercitare la pratica del confronto culturale;<br />

– riflettere sul comportamento: le regole <strong>della</strong> vita scolastica, le regole di una corretta alimentazione.<br />

Discipline coinvolte (SINTESI RELATIVA AD ENTRAMBI GLI INTERVENTI)<br />

– Italiano: il testo narrativo e poetico, il testo regolativo, il fumetto, le similitudini, le tabelle.<br />

– Arte: riconoscere le diverse funzioni delle immagini, per comunicare emozioni e condividere esperienze; leggere un’immagine<br />

individuandone gli aspetti denotativi e connotativi del messaggio.<br />

– Scienze: l’importanza di una giusta alimentazione.<br />

– Storia: lettura dell’orologio; capacità di ricercare e sintetizzare informazioni,<br />

– Matematica: numerazioni e unità di misura; leggere tabelle.<br />

– Ed. alla cittadinanza: esprimere emozioni ed esperienze; conoscere abitudini <strong>della</strong> cultura anglosassone.<br />

– Musica: Intonare e memorizzare un canto.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: -Internet -stazione con videoproiettore -videocamera<br />

74 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

AGGIORNAMENTO PERSONALE<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

PROVE STRUTTURATE: per gli aspetti strettamente linguistici<br />

GRIGLIE DI OSSERVAZIONE: per gli aspetti socio-affettivi e relazionali<br />

SEMINARIO DI VALUTAZIONE/MOSTRA: feedback dell’esperienza con il coinvolgimento dei genitori.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

-I laboratori afferenti al progetto PON C.1 si concludono con uno spettacolo teatrale normalmente nel mese di maggio; in questa<br />

stessa occasione viene allestita una mostra dei prodotti intermedi ed eventuale raccolta multimediale di foto e video di<br />

documentazione; a questo si aggiunge un seminario alla presenza dei genitori, durante il quale viene proiettata la videointervista<br />

agli alunni, che contestualmente completano il “blasone” dell’esperienza (raccolta simbolica <strong>della</strong> “storia formativa” <strong>della</strong><br />

scuola).<br />

-per quanto riguarda il video “It’s delicious”, questo è pubblicato sulla piattaforma di condivisione “scuolalab” curata dal laboratorio<br />

HOC del Politecnico di Milano.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’alunno utilizza le nuove tecnologie per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per realizzare un progetto comune con<br />

i compagni.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 75


1° C.D. “Japigia 1” – Bari<br />

Titolo: “BABY E-LEARNING PER IL FUTURO”<br />

Prof.ssa PATRIZIA ROSSINI – Dirigente<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: scuola dell’infanzia-scuola primaria<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Università degli studi di Bari Facoltà di economia<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Il progetto nasce come progetto PON azione D1, quindi extracurricolare per le docenti che hanno partecipato alla<br />

formazione e all’implementazione e curricolare per gli alunni che <strong>della</strong> piattaforma elearning usufruiscono. La navigazione in<br />

piattaforma, così come lo svolgimento delle varie attività, può comunque essere fatta in orario extracurricolare, anche da casa.<br />

Le docenti hanno inoltre previsto unità di apprendimento in cui sono inserite attività in modalità e.learning.<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />

Il progetto prevede l’implementazione di una piattaforma e-learning per alunni di scuola primaria e dell’infanzia per avviarli alla<br />

modalità di una formazione a distanza e comunque per un consolidamento degli apprendimenti non in sostituzione <strong>della</strong> formazione<br />

in presenza classica ma per una formazione elearning intesa come soluzione di insegnamento centrato sullo studente.<br />

Il progetto ha previsto una prima fase in cui il percorso e-learning sia un complemento delle attività curricolari in presenza, nella<br />

seconda fase di ogni alunno si avrà una tracciabilità concreta dei percorsi realizzati e dei risultati raggiunti. In questo modo le<br />

attività presenti sulla piattaforma potrebbero essere considerate anche prove di verifica, nota dolente di ogni insegnante che<br />

nella predisposizione delle stesse deve garantire l’ oggettività e allo stesso tempo considerare l’unicità dell’individuo. Inoltre la<br />

gradualità dei percorsi permette alla piattaforma di poter essere fruibile anche dagli alunni diversamente abili, soprattutto dai<br />

bambini affetti da sindrome di down o da chi ha disturbi di dislessia e/o disgrafia che privilegiano l’uso del computer, soprattutto<br />

per l’apprendimento strumentale <strong>della</strong> lettura e <strong>della</strong> scrittura.<br />

Il motto riportato sul logo creato lo scorso anno come identificativo <strong>della</strong> nostra scuola cita una famosa ed eloquente frase di<br />

Edgar Morin “ Una scuola per alunni dalla testa ben fatta”. Convinti che la crescita e la formazione dell’alunno nella scuola non<br />

sia solo didattica, ed avendo posto come obiettivo finale, a cui tutti tendere, la formazione di un uomo capace di portarsi per<br />

mano nella società globale <strong>della</strong> conoscenza, si sta tentando di lavorare sinergicamente su vari fronti e su vari livelli: quale occasione<br />

migliore di un piano integrato PON?<br />

Con la Direttiva del 6 agosto 2004 avente come oggetto: Progetti formativi in modalità e-learning nelle pubbliche amministrazioni,<br />

la Commissione europea ha puntato sulla formazione e-learning al fine di accelerare i cambiamenti nei sistemi di istruzione e<br />

formazione che hanno come obiettivo quello di avvicinare l’Europa alla società <strong>della</strong> conoscenza.<br />

Riteniamo indispensabile formare i nostri alunni non soltanto didatticamente, ma soprattutto formarli come cittadini, come<br />

uomini capaci di portarsi per mano nella società del domani, in cui le porte del mondo non esisteranno più e lasceranno il posto<br />

a varchi immensi che ognuno dovrebbe essere in grado di oltrepassare. È partendo da queste convinzioni che è nata l’esigenza<br />

di implementare una piattaforma che, da un lato abitui gli alunni alla formazione e-learning, quindi ad un apprendimento interattivo<br />

e aperto, dall’altra fornisca loro degli strumenti per un apprendimento più ludico, ma allo stesso tempo<br />

mirato ed efficace.<br />

Quando/chi/ come/ dove<br />

Il percorso formativo, azione D1 del piano integrato PON Fse prevede tre fasi:<br />

- A.s. 2008-09, ha visto impegnate 16 corsiste, tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e il Dirigente per 50 ore, sotto la guida<br />

dell’esperto esterno Prof. Agostino Marengo, docente di Informatica presso la facoltà di economia di Bari. Il percorso ha preso il<br />

via fornendo alle corsiste la conoscenza di base di formazione a distanza e allo stesso tempo le competenze per l’utilizzo <strong>della</strong><br />

stessa ( forum, chat, comunicazioni condivise…) e per la gestione di un gruppo di lavoro. Successivamente si è passati alla fase<br />

più operativa e le corsiste, divise per gruppi disciplinari, hanno prodotto percorsi didattici diversificati per fasce di età. I giochi<br />

didattici individuati sono stati inseriti facendo un’attenta selezione tra quelli presenti in rete. Parallelamente è stato creato un<br />

percorso per le docenti che potranno definire quali obiettivi l’alunno raggiunge scegliendo i vari percorsi.<br />

- A.s. 2009.10 il corso, in via di svolgimento, sempre di 50 ore, prevede un approfondimento, tenuto dal prof. Agostino Marengo,<br />

del front end e del back end di ogni sito, cosa sono, come si gestiscono, quali le potenzialità. Sono previsti inoltre degli incontri<br />

per la gestione <strong>della</strong> piattaforma Moodle con cui è stato implementato il sito Baby e-learning tenuti dal prof. Alessandro Pagano<br />

e altri ancora per la progettazione e la realizzazione di giochi didattici inediti, curati invece dalla prof.ssa Laura Scivetti<br />

- A.s. 2010-11 è stata prevista un’ azione di 30 ore in cui sarà approfondita la modalità di valutazione di un percorso e-blended<br />

per dare a questa esperienza un carattere di sperimentazione vera e propria. Questa la fase di progettazione ed implementazione.<br />

La fase di fruizione, rivolta agli alunni, ha visto coinvolti un po’ tutti gli alunni del circolo che, a scuola, come a casa hanno<br />

preso dimestichezza con la piattaforma. Dal prossimo anno si attuerà una sperimentazione per poter valutare non solo l’implementazione<br />

<strong>della</strong> piattaforma stessa, ma la ricaduta che il suo utilizzo ha sugli alunni. Quindi saranno individuati degli alunni o<br />

delle classi campione in modo da rendere più oggettiva possibile la valutazione del percorso. L’attività di apprendimento e-learning,<br />

ha una cadenza curricolare settimanale, durante le ore destinate all’informatica e libera in quanto gli alunni possono<br />

collegarsi, come abbiamo già detto, da qualsiasi altra postazione e in qualsiasi altro momento <strong>della</strong> giornata. Comunque, vista<br />

l’interdisciplinarietà dei contenuti del Baby e-learning, spesso le docenti, in modo molto flessibile, utilizzano la piattaforma<br />

anche in ore che non siano prettamente quelle di informatica.<br />

76 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Tema e/o argomenti didattici affrontati: Sulla piattaforma sono sviluppati i seguenti argomenti:<br />

– percorso di lingua italiana- storia e geografia<br />

– percorso di matematica- scienze<br />

– percorso di arte<br />

– percorso Comenius: L’Europa culturale usi-tradizioni e costumi dei paesi partner del progetto<br />

Obiettivi formativi:<br />

– acquisire competenze informatiche specifiche<br />

– integrare e potenziare l'attività didattica tradizionale<br />

– valutare l'incidenza <strong>della</strong> formazione attraverso la modalità e-blended nella scuola primaria<br />

– ampliare gli scenari formativi dei docenti e di conseguenza degli alunni<br />

– incrementare e motivare l'uso consapevole e critico delle nuove tecnologie<br />

– promuovere il lifelong learning<br />

Competenze DOCENTI:<br />

– Capacità di implementazione di una piattaforma didattica<br />

– Capacità di lavoro in gruppo<br />

Competenze ALUNNI:<br />

– Capacità di percorsi formativi metacognitivi<br />

– Capacità di selezione<br />

– Capacità di conoscere le proprie esigenze formative<br />

Discipline coinvolte – La piattaforma per sua natura è interdisciplinare, infatti l’alunno può spaziare nei vari “parchi”. La piattaforma<br />

al momento presenta un percorso per alunni di scuola dell’infanzia ( Il bosco incantato), uno relativo all’ambito logicomatematico-scientifico<br />

( Il parco delle scoperte), uno relativo all’ambito linguistico-storico-geografico ( Il parco delle conoscenze),<br />

uno relativo al campo artistico (Il parco dell’arte), uno cvhe raccoglie tutti i lavori prodotti dai paesi partners del progetto<br />

Comenius L’Europa Culturale ( Il parco d’Europa)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Vista la natura del progetto, come media è stato utilizzato internet per la comunicazione<br />

e la divulgazione<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Nella prima e nella seconda fase, 16 corsiste, tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e il Dirigente<br />

per 50 ore, sotto la guida dell’esperto esterno Prof. Agostino Marengo, docente di Informatica presso la<br />

facoltà di economia di Bari. Il percorso ha preso il via fornendo alle corsiste la conoscenza di base di<br />

formazione a distanza e allo stesso tempo le competenze per l’utilizzo <strong>della</strong> stessa ( forum, chat,<br />

comunicazioni condivise…) e per la gestione di un gruppo di lavoro. Successivamente si è passati alla fase<br />

più operativa e le corsiste, divise per gruppi disciplinari, hanno prodotto percorsi didattici diversificati<br />

per fasce di età. I giochi didattici individuati sono stati inseriti facendo un’attenta selezione tra quelli<br />

presenti in rete. Parallelamente è stato creato un percorso per le docenti che potranno definire quali<br />

obiettivi l’alunno raggiunge scegliendo i vari percorsi.<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

Il progetto che è nella II^ tappa di svolgimento, prevede nell’ultima, quella che si svolgerà il prossimo<br />

anno scolastico, di approfondire la valutazione su tutti i fronti. Al momento il gruppo di lavoro sta<br />

preparando una scheda di monitoraggio del lavoro effettuato da sottoporre a docenti, genitori e alunni, su scale Likert, che<br />

valuti:<br />

· La facilità d’uso <strong>della</strong> piattaforma<br />

· La validità dei criteri seguiti per la costruzione dei percorsi<br />

· La fruibilità nelle varie fasce di età<br />

· Le competenze trasversali che le docenti di classe ritengono siano state sviluppate con l’uso <strong>della</strong><br />

piattaforma<br />

Per il prossimo a.s. si prevede di valutare gli apprendimenti attraverso una modalità di sperimentazione:<br />

· si individueranno classi attive e classi di controllo<br />

· si somministreranno pre-test ad entrambi i tipi di classi<br />

· si utilizzerà sistematicamente la piattaforma e-learning nelle classi attive<br />

· si somministreranno post-test ad entrambe le tipologie di classi<br />

· si valuteranno i risultati raggiunti<br />

· si stilerà una relazione di riscontro che verrà pubblicata sul sito scolastico e sarà portata a<br />

conoscenza dell’Università di Bari, nonché dell’USP e dell’USR.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Il prodotto è già diffuso attraverso la rete al sito www.babye-learning.<br />

it, ma la sua implementazione, come ribadito più volte, è in fieri.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta – La piattaforma Baby e-learning, grazie alla sua flessibilità e alla sua struttura modulare, non<br />

solo si rivela adattabile a qualsiasi livello di prerequisiti posseduti, ma permette uno sviluppo al passo con le innovative tecnologie<br />

del web nettamente superiore alle attività che normalmente si effettuano durante i cinque anni di scuola primaria.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta – Dato l’aspetto innovativo dell’attività, non esistono esperienze simili per un sano confronto<br />

costruttivo. Inoltre si è constatata difficoltà nel far accettare prima di tutto alle docenti, l’aspetto innovativo dell’apprendimento<br />

e-learning.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 77


Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto nasce dalla convinzione per cui la crescita e la formazione dell’alunno nella scuola e<br />

soprattutto in quella di base, non debba essere solo didattica, ma, obiettivo finale <strong>della</strong> società e quindi<br />

di tutti gli enti formativi e non, dovrebbe essere quello <strong>della</strong> formazione di un uomo capace di portarsi<br />

per mano nella società globale <strong>della</strong> conoscenza, di un uomo dalla testa ben fatta e non ben piena<br />

volendo utilizzare il noto concetto di Edgar Morin. In una società in cui lo sviluppo tecnologico è così<br />

veloce e innovativo da rendere obsoleti i metodi utilizzati sino a ieri, il cittadino deve abituarsi al<br />

cambiamento e aggiornarsi continuamente nell’ottica del life long learning. Oggi qualsiasi approccio<br />

didattico o lavorativo, prevede l’utilizzo delle nuove tecnologie e corsi di formazione a distanza o/e blended. Perché allora non<br />

formare i nostri allievi già dalla scuola dell’infanzia e da quella primaria?<br />

Perché non dare loro l’opportunità di utilizzare il computer non solo per attività ludiche, spesso<br />

discutibili, ma anche per attività formative? Questa la vision <strong>della</strong> nostra scuola che la mission non perde mai di vista, tanto da<br />

programmare in modo integrato tutte le azioni nell’arco dell’anno scolastico, dai progetti PON a quelli del POF, a quellifinanziati<br />

da enti esterni, ancora a quelli europei come il Comenius. L’esperienza è impegnativa, ma la motivazione, molla di ogni attività<br />

e di ogni buon successo, è alta e quindi le docenti, con la spinta motivazionale del dirigente che ha ideato il percorso, si impegnano<br />

in attività che richiedono anche competenze diverse da quelle che normalmente sono richieste a docenti di scuola<br />

dell’infanzia e primaria<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza alunni Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Conosce le nuove<br />

tecnologie in situazioni di gioco<br />

Uso <strong>della</strong> piattaforma e-learning Prove strutturate su scale LIkert<br />

Conosce le proprie<br />

Uso <strong>della</strong> piattaforma e-learning Valutazione dei percorsi effettuati sulla<br />

esigenze formative<br />

piattaforma<br />

Conosce strumenti-modalità per imple- Implementazione <strong>della</strong><br />

Prodotto finale<br />

mentare una piattaforma elearning piattaforma<br />

78 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


3° C.D. “G. Mazzini” – Bari<br />

Titolo: “Come__in__us” … Comenius: Positive Play – The European Way<br />

Prof. Antonella Nardino – Disciplina/e: Docente prevalente: Lingua italiana-Storia-Geografia-Arte e Immagine-Suono e<br />

musica-Corpo e Movimento-Tecnologia e Informatica-Cittadinanza e Costituzione<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X altro famiglie, territorio<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Progetto svolto in associazione con gli Enti locali<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Attività progettuale curricolare.<br />

Breve descrizione: Elaborazione di spot multimediali per favorire l’acquisizione <strong>della</strong> propria identità di cittadino attivo e responsabile.<br />

Chi: Alunni, docenti, famiglie, partner europei, Enti locali (Comune, sponsor, Provveditorato agli Studi).<br />

Dove: Scuola e territorio.<br />

Come: – Attivazione di percorsi laboratoriali di interscambio tra le scuole partner.<br />

- Attività di brain storming, circle time, role playing, simulazioni, giochi da tavolo e di movimento<br />

Quando: Il progetto è biennale – aa.ss. 2009/2010 e 2010/2011<br />

Motivazione <strong>della</strong> scelta del percorso: – Favorire le competenze personali, interpersonali e culturali.<br />

- Promuovere lo sviluppo, nel campo dell’apprendimento permanente, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e metodi<br />

innovativi basati sulle TIC.<br />

Il progetto prevede l’utilizzo di un monte ore pari a 33 ore annue, distribuite a cadenza settimanale, con 1 h alla settimana. Le<br />

ore da utilizzarsi sono quelle relative alla disciplina di Cittadinanza e Costituzione; tuttavia, la flessibilità didattica prevede che<br />

tale progetto sia trattato trasversalmente in tutte le altre discipline, in merito ai temi che richiedono il linguaggio e le competenze<br />

proprie di ciascuna materia.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

– Cittadinanza e Costituzione.<br />

– Inclusione e pari opportunità.<br />

– Diritti sociali e culturali <strong>della</strong> persona.<br />

– Lo spazio e l’orientamento spaziale.<br />

– Il territorio locale, nazionale e transnazionale.<br />

– Linguaggi verbali e non verbali.<br />

– Uso delle TIC.<br />

– Attività espressive, grafiche, motorie.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– Promuovere lo sviluppo del senso di cittadinanza attiva.<br />

– Incoraggiare l’apprendimento delle lingue straniere moderne.<br />

– Sviluppare la capacità di rispettare i ruoli e risolvere conflitti.<br />

– Favorire l’uso delle TIC nella pratica didattica.<br />

– Sperimentare linguaggi di comunicazione alternativi al codice linguistico tradizionale.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Favorire l’acquisizione di competenze cognitive e relazionali, che consentano a tutti di partecipare in modo costruttivo ed efficace<br />

alla vita sociale e lavorativa, attraverso la conoscenza reciproca, lo scambio interculturale, il dialogo, la condivisione, l’appartenenza.<br />

Discipline coinvolte<br />

Tutte. Il ruolo rivestito dalle diverse discipline rientra nell’ambito <strong>della</strong> flessibilità didattica e <strong>della</strong> trasversalità operativa (Vedasi<br />

punto 5.)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

– Postazioni e supporti multimediali, Internet, E-twinning, Videocamera, Fotocamera. Giornali.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Gli insegnanti operano nelle classi di appartenenza sulla base di attività stabilite collegialmente durante gli incontri di programmazione<br />

settimanale, scegliendo contestualmente i materiali, le metodologie e gli strumenti didattici più adeguati all’argomento<br />

affrontato di volta in volta.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 79


Forme e strumenti di valutazione:<br />

Monitoraggio delle competenze acquisite attraverso:<br />

– questionari a risposta aperta e/o a scelta multipla; – osservazioni dirette;<br />

– conversazioni libere e guidate; – esercitazioni individuali; – giochi organizzati.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Realizzazione di prodotti di diverso tipo:<br />

– cartacei: elaborati linguistici e grafico-pittorici; – multimediali: – presentazioni video; – e-mail books; – ipertesti; – books fotografici;<br />

– registrazioni audio-video.<br />

– Pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito scolastico.<br />

– Diffusione sul web (piattaforme di documentazione didattica, concorsi a tema, ecc.)<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

- Arricchimento formativo dei soggetti partecipanti.<br />

- Inserimento degli scambi culturali europei nella pratica didattica quotidiana.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Il progetto è in progress, per cui non è ancora possibile individuarne eventuali punti di debolezza poiché non ne è stata ancora<br />

fatta una valutazione qualitativa.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto mira alla realizzazione di spot multimediali per comunicare, in forme alternative a quelle consuete, le attività di parternariato<br />

con alcuni Paesi europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Irlanda, Cipro), nell’ambito del progetto Comenius, al fine di promuovere<br />

i valori del vivere sano (corpo sano, mente sana). Il breve messaggio deve informare la comunità (famiglie, Comune,<br />

società, …) dell’adesione <strong>della</strong> scuola ad un progetto comunitario che miri a promuovere la cittadinanza attiva e il sentirsi parte<br />

integrante dell’Europa. Le attività didattiche sono stabilite durante gli incontri di programmazione settimanale, poiché il progetto<br />

di parternariato prevede, oltre alle ore attribuite di Cittadinanza e Costituzione, anche momenti operativi trasversali alle<br />

varie discipline. Tra gli strumenti operativi maggiormente utilizzati ci sono: Election Day, recupero dei “giochi di strada”, lingua<br />

inglese ed uso delle TIC. Queste ultime rivestono un ruolo essenziale nell’espletamento del progetto, poiché attraverso di esse<br />

avviene lo scambio comunicativo con le scuole europee (e-mail, blog, e-Twinning, foto e filmati multimediali).<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.- Socio-relazionale – Lavoro collettivo, di gruppo e indivi- – Osservazioni dirette.<br />

duale.<br />

– Conversazioni e discussioni collettive.<br />

– Attività che richiedano il confronto nel – Questionari.<br />

piccolo e nel grande gruppo.<br />

– Modalità del voto democratico<br />

– Election Day<br />

2.- Linguistica – Utilizzo di codici linguistici di diverso – Questionari.<br />

tipo: espressivi, corporei, grafici, codi- – Schede operative.<br />

ficati (lingua scritta e orale di L1 e L2). – Giochi motori.<br />

– Rappresentazioni grafiche.<br />

– Rappresentazioni iconiche.<br />

3.- Multimediale – Utilizzo di strumenti informatici e au- – Esercitazioni individuali, di gruppo e<br />

dio-video.<br />

collettive.<br />

– Utilizzo di software di diverso tipo. – Utilizzo autonomo del computer e<br />

delle sue periferiche.<br />

– Manipolazione semplici prodotti audio-video.<br />

80 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


15° C.D. “Principessa di Piemonte” – Bari<br />

Titolo: “L’attività teatrale come strumento di prevenzione<br />

alla dispersione scolastica”<br />

Prof. Domenica Portoghese Disciplina ins. scuola primaria<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione Culturale “Il Circoletto”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Attività teatrale inserita in orario curricolare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Coinvolgimento di alcune classi del Circolo nella messa in scena di rappresentazioni teatrali sotto forma di musical (recitazione<br />

– canto – danza)<br />

Un giorno alla settimana, l’intero gruppo classe (due classi quinte ed una prima) usufruisce di lezioni di danza, canto corale e<br />

recitazione per un totale di due ore per classe.<br />

Al termine del percorso ogni classe metterà in scena uno spettacolo che sarà presentato al 2° festival del Musical Scolastico organizzato<br />

dall’ ANSI di Bari<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Ogni classe mette in scena uno spettacolo diverso che, pertanto, coinvolge discipline curricolari differenti.<br />

In generale è possibile affermare che le discipline coinvolte sono prevalentemente l’Educazione alla convivenza civile e l’Educazione<br />

linguistica, data la centralità <strong>della</strong> parte recitativa. Di non minor considerazione vanno, in ogni caso, considerate le attività<br />

motorie attraverso la danza e l’educazione musicale curata attraverso il canto.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

L’attività, come già precedentemente affermato, coinvolge varie discipline e questo consente di operare un lavoro di approfondimento<br />

a più livelli. In particolar modo, la necessità di ricercare informazioni, documenti e immagini relative ai temi trattati nei<br />

testi messi in scena ha favorito l’utilizzo del Web come fonte di conoscenza e ricerca. tale impostazione mentale assume una<br />

particolare rilevanza se si considera che in alcuni casi gli alunni riportano di non possedere libri di alcun genere che non siano i<br />

testi scolastici in uso.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />

Attraverso la messa in scena di un testo teatrale, ancor più se inteso come musical nel caso specifico, vengono sviluppate diverse<br />

competenze trasversali acquisite principalmente attraverso una migliore conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità<br />

a livello linguistico attraverso la recitazione, psicomotorio attraverso la danza e linguistico espressivo attraverso il canto. Di particolare<br />

rilevanza è l’acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza che ognuno assume importanza nel complesso recitativo che si mette in<br />

scena. Si è potuto verificare, nel tempo, che gli alunni acquisita la consapevolezza delle proprie capacità nell’ambito <strong>della</strong> rappresentazione,<br />

non ambiscono al ruolo principale, ma a quello maggiormente adatto a loro anche in relazione alle proprie capacità<br />

espressive e di ritenzione mnemonica.<br />

Discipline coinvolte<br />

Educazione alla convivenza civile – Educazione Linguistica – Storia – Educazione ambientale – educazione Motoria – Educazione<br />

al suono e alla musica – Arte e immagine<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Personal Computer: attraverso il quale vengono effettuate le ricerche sul Web<br />

Macchina fotografica e videocamera digitale: per la documentazione del percorso effettuato<br />

Tastiera elettronica e amplificazione: per la parte musicale<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />

ecc.):<br />

Agli insegnanti coinvolti nel progetto viene richiesto un continuo e costante adattamento <strong>della</strong> normale programmazione curricolare<br />

adattata sul testo teatrale prescelto che diventa la base per attività parallele integrate con il normale curricolo.<br />

Ovviamente ciò richiede un continuo e costante sforzo di flessibilità nell’adeguamento delle esigenze di tipo formativo tradizionali<br />

a quelle straordinarie richieste dalle attività trasversali<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

La valutazione delle attività viene svolta in modo perlopiù aderente ai normali metodi giacchè, come detto altrove, vengono<br />

integrati i contenuti delle attività teatrali con i percorsi didattici programmati. Testi di ogni tipo (descrizioni, riassunti, relazioni,<br />

ecc.) rappresentano la normale procedura di valutazione <strong>della</strong> ricaduta delle attività sulle competenze acquisite dall’alunno.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Gli spettacoli saranno messi in scena in due tempi differenti:<br />

– in un circuito prettamente scolastico che è quello delle classiche rappresentazioni di fine anno alla presenza di genitori;<br />

– in circuiti alternativi come la partecipazione a concorsi del settore.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 81


Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

Anni di esperienza hanno dimostrato la validità del progetto che permette ai ragazzi l’utilizzazione di canali espressivi non consueti<br />

senza i retaggi dei preconcetti legati ad una certa subcultura tipica del quartiere di appartenenza.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />

Talvolta si è riscontrata una certa reticenza da parte di alcuni dei genitori degli alunni coinvolti poiché ritengono queste attività<br />

non consone al mondo <strong>della</strong> scuola.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il laboratorio teatrale si volge in orario curricolare in tre classi del XV C.D. Principessa di Piemonte, due quinte ed una prima. e<br />

coinvolge tre esperti ( teatro, danza e musica) messi a disposizione <strong>della</strong> scuola dalla Associazione no profit “Il Circoletto”.<br />

In una giornata stabilita gli alunni incontrano gli esperti che si alternano nelle tre classi.<br />

Le attività vengono svolte in modo differente a seconda delle metodologie richieste dalle differenti discipline.<br />

in linea di massima, nelle classi che hanno già vissuto l’ esperienza, vengono attribuiti i ruoli da parte <strong>della</strong> regista, mentre la<br />

coreografa comincia ad elaborare e provare i diversi balli legati alla rappresentazione che si metterà in scena. Il direttore del<br />

coro procede in modo parallelo.<br />

Nella classe prima, invece, le attività di tipo organizzativo vengono precedute da una serie di esercizi preliminari tesi a creare il<br />

gruppo e ad individuare i soggetti più idonei ai diversi ruoli da interpretare.<br />

Titolo: “La Costituzione Italiana spiegata ai bambini dai bambini”<br />

Prof. Domenica Portoghese Disciplina ins. scuola primaria<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Unità didattica<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Realizzazione di una video guida nella quale vengano spiegati le parti principali <strong>della</strong> nostra Costituzione in modo comprensibile<br />

per i bambini<br />

Due classi quinte realizzeranno testi, sulla base di ricerche e materiali di vario tipo, sulla costituzione in generale e drammatizzeranno<br />

alcuni articoli maggiormente importanti per i bambini stessi<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

La Costituzione, scarsamente conosciuta dalla maggior parte delle persone, viene studiata con l’ausilio delle NT. Partendo dalla<br />

storia del secolo scorso si arriverà alla strutturazione di un testo con il coinvolgimento, di conseguenza, delle principali discipline.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Attraverso questa attività si vuole far avvicinare gli alunni ad un senso di storia come appartenenza al periodo storico in cui si<br />

vive poiché, nella scuola primaria italiana, gli alunni non studiano più la storia contemporanea, ma si fermano allo studio <strong>della</strong><br />

storia romana. Lo studio <strong>della</strong> Costituzione e dei passaggi storici che hanno portato alla sua esistenza permette di strutturare<br />

un reale senso di Cittadinanza.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />

Gli alunni dovranno stendere un testo e drammatizzare alcuni articoli. verranno messi nelle condizioni di filmare i loro interventi<br />

e procedere al montaggio dei filmati realizzati attraverso semplici software di editing video (Windows movie maker).<br />

Discipline coinvolte<br />

Educazione alla convivenza civile<br />

Educazione Linguistica<br />

Storia<br />

Educazione ambientale<br />

Arte e immagine<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Personal Computer: attraverso il quale vengono effettuate le ricerche sul Web<br />

Macchina fotografica e videocamera digitale: per la documentazione del percorso effettuato<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Gli insegnanti coinvolti nel progetto utilizzeranno la parte finale dell’anno scolastico per dedicarsi allo studio di questa unità<br />

didattica che si inserisce nello studio dell’ Educazione alla Cittadinanzai<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

La valutazione delle attività viene svolta in modo perlopiù aderente ai normali metodi giacchè, come detto altrove, vengono<br />

integrati i contenuti delle attività teatrali con i percorsi didattici programmati. Testi di ogni tipo (descrizioni, riassunti, relazioni,<br />

ecc.) rappresentano la normale procedura di valutazione <strong>della</strong> ricaduta delle attività sulle competenze acquisite dall’alunno.<br />

82 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

La diffusione del prodotto finale sarà affidato alla divulgazione tramite sito web <strong>della</strong> scuola e realizzazione di un DVD da inviare<br />

alle altre scuole<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

i ragazzi hanno dimostrato in più occasioni di essere molto interessati allo studio <strong>della</strong> storia contemporanea che li affascina e,<br />

pertanto, li incuriosisce mettendoli nelle condizioni di porsi interrogativi che la storia antica non fa scaturire<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />

È necessaria, da parte degli insegnanti, una attività di guida e coordinamento molto elevata data l’età degli alunni che non<br />

permette una buona dose di autonomia nel lavoro<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

L’idea del progetto nasce dall’esperienza del Progetto ministeriale Cittadinanza e Costituzione. L’interesse suscitato negli alunni<br />

ha dato l’idea per la realizzazione di una breve videoguida <strong>della</strong> Costituzione spiegata ai bambini poiché si è verificato che i<br />

materiali disponibili, anche se indirizzati ad alunni di scuola primaria, non erano spesso adeguati all’età degli alunni.<br />

Nel lavoro, così come lo si è pensato, si alterneranno passaggi esplicativi a scenette esemplificative di alcuni articoli più vicini al<br />

mondo dei bambini-<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 83


24° C.D. “C. Perrone” – Bari<br />

Titolo: “C’era una volta un libro”<br />

Prof. PUZZOVIO NADIA DOMENICA Disciplina/e DOCENTE PREVALENTE.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: × extracurricolare<br />

Attività: × già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: × primaria/1. grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Docenti interni,esperti esterni<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Progetto extracurricolare PON<br />

Dal linguaggio “convenzionale” all’espressione attraverso linguaggi multipli integrati.<br />

Esperti esterni, docenti interni, aula scolastica, laboratorio multimediale, gruppi di alunni di classi diverse, periodo febbraiomaggio<br />

con cadenza settimanale anno scolastico 2008/2009. Motivazione: avvicinare i “digital natives” agli “old media” (teatro,<br />

libri, cinema, scrittura, arte) per un percorso di conoscenza integrata.<br />

La sensibilizzazione alla lettura è stato il tema del cortometraggio “C’era una volta un libro”.<br />

Promozione <strong>della</strong> competenza nella valutazione delle interpretazioni, nella resa <strong>della</strong> fotografia e nella gestione dei ruoli tecnici<br />

affidati agli alunni; promozione di competenze in merito a componenti tecniche( la fotografia, la sonorizzazione, il montaggio)<br />

quanto semantiche ( la correlazione suono-immagine, la sintesi diegetica del montaggio e la meta-drammaturgia del film nella<br />

sua veste ultima).<br />

Sono state coinvolte le discipline dell’area linguistico-artistico-espressiva e dell’area tecnologica.<br />

Software per realizzare il cortometraggio; scrittura di una sceneggiatura originale.<br />

Visione <strong>della</strong> documentazione di ogni incontro precedente per effettuare una autovalutazione e per discutere gli aspetti tecnici<br />

e interpretativi.<br />

Produzione di un cortometraggio ideato e realizzato dagli alunni.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle fasi di realizzazione, avvicinandosi e “toccando<br />

con mano” l’esaltante mondo <strong>della</strong> comunicazione video integrata con altre forme di conoscenze più tradizionali, affinando le<br />

capacità di integrazione e socializzazione.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. I percorsi citati sono stati avviati grazie alla collaborazione di più professionisti in orario extrascolastico,<br />

mentre in orario scolastico un singolo insegnante, pur competente, non può lavorare da solo in un gruppo classe<br />

e occuparsi contemporaneamente delle dinamiche di socializzazione e delle attività proprie del percorso.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Capacità di analizzare la comunicazione edu- Ampliare le capacità di ascolto e comunicazione. Gli alunni hanno “sentito”<br />

cativa attraverso il linguaggio filmico/cinema- Acquisire strumenti concettuali elementari spe- la tematica trattata nel latografico<br />

per la produzione di uno spot sociale cifici.voro,<br />

ideando e realiz-<br />

favorendo un approccio cooperativo<br />

Migliorare la capacità di ascolto, di analisi e atzando ogni singola fase del<br />

Acquisire consapevolezza <strong>della</strong> possibilità di tenzione<br />

film/cartone animato con-<br />

comunicare con codici diversi<br />

“Vivere” le norme che regolano la vita comune dividendole.<br />

Migliorare con percorsi creativi le abilità di let- per la realizzazione di un progetto comune.<br />

tura e scrittura<br />

Favorire un clima relazionale sereno, collabora-<br />

Stimolare i processi creativi utili alla rappresentivo ed amichevole attraverso la conoscenza e la<br />

tazione di sè e del mondo esterno<br />

collaborazione reciproca.<br />

Titolo: “ La vera storia dei quadri”<br />

Prof. PUZZOVIO NADIA DOMENICA Disciplina/e DOCENTE PREVALENTE.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: × extracurricolare<br />

Attività: × già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: × primaria/1. grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Docenti interni,esperti esterni<br />

84 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Progetto extracurricolare PON<br />

Dal linguaggio “convenzionale” all’espressione attraverso linguaggi multipli integrati.<br />

Esperti esterni, docenti interni, aula scolastica, laboratorio multimediale, gruppi di alunni di classi diverse, periodo febbraiomaggio<br />

con cadenza settimanale anno scolastico 2008/2009. Motivazione: avvicinare i “digital nativities” agli “old media” (teatro,<br />

libri, cinema, scrittura, arte) per un percorso di conoscenza integrata.<br />

Per la realizzazione del cartone animato “La vera storia dei quadri” i temi del percorso sono stati quelli <strong>della</strong> narrazione, del cibo<br />

e dell’arte.<br />

Promozione di competenze in merito a componenti tecniche( la fotografia, la sonorizzazione, il montaggio) quanto semantiche<br />

( la correlazione suono-immagine, la sintesi diegetica del montaggio e la meta-drammaturgia del cartone nella sua veste ultima).<br />

Sono state coinvolte le discipline dell’area linguistico-artistico-espressiva e dell’area tecnologica.<br />

Utilizzo di Paint e “Scratch” per realizzare il cartone animato (new media), del libro: “Camilla e il pirata Caravaggio” e di diversi<br />

tipi di scrittura per presentare ai bambini e alle bambine la grammatica <strong>della</strong> comunicazione visiva che parte dal valore <strong>della</strong><br />

singola lettera dell’alfabeto (old media).<br />

“Backstage Pon”. Tale documentazione ha sostenuto ogni inizio incontro collegandone i percorsi con una molteplicità di funzioni:<br />

strutturare e sostenere l’azione educativa; testimoniare un percorso compiuto; dare ordine, sequenza, sceneggiatura al<br />

vissuto; fare retroazione e valutazione del percorso.<br />

Realizzazione di un cartone animato con sceneggiature e rappresentazioni grafiche ideate dai bambini.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle fasi di realizzazione, avvicinandosi al mondo <strong>della</strong><br />

scrittura creativa, nelle forme e nei modi più disparati, al mondo <strong>della</strong> pittura, vedendo nascere l’animazione creata con l’utilizzo<br />

di software diversi e innovativi, integrando più forme di conoscenze,affinando le capacità di integrazione e socializzazione.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. I percorsi citati sono stati avviati grazie alla collaborazione di più professionisti in orario extrascolastico,<br />

mentre in orario scolastico un singolo insegnante, pur competente, non può lavorare da solo in un gruppo classe<br />

e occuparsi contemporaneamente delle dinamiche di socializzazione e delle attività proprie del percorso.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

• Acquisire consapevolezza <strong>della</strong> possi- Ampliare le capacità di ascolto e comunibilità<br />

di comunicare con codici diversi cazione.<br />

• Migliorare con percorsi creativi le abi- Acquisire strumenti concettuali elemenlità<br />

di lettura e scrittura<br />

tari specifici.<br />

• Stimolare i processi creativi utili alla Migliorare la capacità di ascolto, di analisi<br />

rappresentazione di sè e del mondo e attenzione<br />

esterno<br />

“Vivere” le norme che regolano la vita<br />

comune per la realizzazione di un progetto<br />

comune.<br />

Favorire un clima relazionale sereno, collaborativo<br />

ed amichevole attraverso la<br />

conoscenza e la collaborazione reciproca.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 85


Liceo Ginnasio<br />

“Quinto Orazio Flacco” – Bari<br />

GRUPPO BA2<br />

Provincia di Bari<br />

Liceo-Ginnasio “Quinto Orazio Flacco” – Bari<br />

Titolo: “Visioni del moderno: cinque film per comprendere la storia moderna”<br />

Prof. Liuzzi Tiziana Disciplina/e Filosofia e Storia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto propone agli alunni di alcune classi di II liceo la visione di cinque film che hanno a tema problematiche di Storia, Filosofia,<br />

Letteratura italiana, inglese, francese relative ai secoli dell’età moderna, compresi fra il XVI e il XIX. Introdotte dai docenti,<br />

quindi seguite dal loro commento e da un breve forum, le visioni cinematografiche concorrono all’acquisizione di una<br />

conoscenza organica <strong>della</strong> “visione del mondo” elaborata in Europa alle origini <strong>della</strong> modernità e allo sviluppo <strong>della</strong> capacità di<br />

lettura e interpretazione del linguaggio del cinema.<br />

Il progetto è curato dai docenti di Filosofia e Storia delle stesse classi che vi partecipano e prevede che possano essere coinvolti<br />

50 studenti. Data l’ampia adesione di alunni, le proiezioni si svolgono per 2 gruppi distinti, presso le aule del Liceo attrezzate<br />

per le videoproiezioni.<br />

L’iniziativa è stata proposta dal Dipartimento di Storia e Filosofia<br />

– per educare gli studenti alla comprensione di un linguaggio, quello cinematografico, che è parte integrante dell’universo<br />

giovanile, ma spesso non è oggetto di una lettura critica,<br />

– per suscitare interesse all’approfondimento delle tematiche storiche.<br />

Le proiezioni sono iniziate a gennaio e si concluderanno a maggio con cadenza mensile.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il dubbio e il dualismo alle origini del pensiero moderno<br />

La Rivoluzione francese<br />

L’unificazione italiana<br />

Il colonialismo inglese e l’incontro con la civiltà indiana<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

Approfondimento delle conoscenze di alcune tematiche di storia moderna.<br />

Sviluppo delle capacità di lettura e di interpretazione del linguaggio cinematografico e del film quale documento storico<br />

Acquisizione di una coscienza critica in riferimento al linguaggio per immagini tipico <strong>della</strong> cultura contemporanea.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Saper leggere e decodificare il linguaggio cinematografico<br />

Saper elaborare una visione organica delle differenti forme di civiltà<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 87


Discipline coinvolte<br />

Filosofia. Storia. Letterature europee. Letteratura italiana.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Proiezioni cinematografiche<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Gli insegnanti hanno utilizzato per la preparazione testi di storia del cinema, visione dei “contenuti extra” dei dvd impiegati,<br />

saggi di storiografia, di filosofia, di letteratura sugli argomenti a tema.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Impiego per l’approfondimento di tematiche storiche, filosofiche, letterarie del linguaggio per immagini tipico <strong>della</strong> cultura<br />

contemporanea.<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà organizzative relative all’impiego delle attrezzature per la videoproiezione.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Saper decodificare il linguaggio cinematografico Visioni cinematografiche<br />

2. Saper interpretare il valore di documento storico del<br />

film<br />

Forum<br />

Titolo: “L’utopia sulla scena: Uccelli”<br />

Prof. Spataro ilaria Disciplina/e Latino-greco<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Regista; scenografa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

Progetto extracurricolare nell’ambito del PON<br />

Breve descrizione:<br />

Laboratorio teatrale per la messa in scena dell’omonima commedia aristofanea in chiave moderna<br />

Il laboratorio, rivolto a studenti del triennio, prevede incontri di 3 ore ogni settimana a scuola fino alla fine dell’anno scolastico.<br />

La scelta del testo di Aristofane si propone come approfondimento di un genere (la commedia antica) e di un autore oggetto di<br />

studio curricolare.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

1. Struttura e personaggi <strong>della</strong> commedia aristofanea<br />

2. Il tema dell’utopia nella commedia antica<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

• Capacità di memorizzazione<br />

• Educazione <strong>della</strong> voce<br />

• Potenziamento <strong>della</strong> capacità espressiva del corpo<br />

• Lavorare in gruppo intorno ad un compito creativo<br />

• Approfondire la conoscenza del teatro di Aristofane<br />

• Valutare e rielaborare personalmente e in gruppo idee relative al tema principale <strong>della</strong> commedia (utopia, satira <strong>della</strong> società)<br />

Discipline coinvolte: Partendo dall’approfondimento di un autore <strong>della</strong> letteratura greca gli studenti sono stimolati ad approfondire<br />

il modo in cui la medesima tematica, utopia e satira <strong>della</strong> società, è stata sviluppata da altri autori in altre epoche (lett. italiana<br />

e inglese, filosofia, storia)<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

3. 1. Ingresso: testa sulla motivazione (questionario a risposta aperta, colloquio); capacità (sapersi esprimere con il corpo e con<br />

la voce)<br />

4. 2. In itinere: Si valuta l’acquisizione delle tecniche apprese<br />

5. 3. Finale: rappresentazione <strong>della</strong> messa in scena definitiva dinanzi ad un pubblico<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

6. Rappresentazione finale<br />

7. Produzione di un DVD<br />

88 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Liceo “Don Lorenzo Milani” – Acquaviva delle Fonti (BA)<br />

Titolo: “NARRARE E NARRARSI”<br />

Prof. Calfapietro Giulia Disciplina/e: Lingua e letteratura inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Docenza del progetto affidata ad esperti esterni (arte /musica)<br />

accanto a due docenti interni all’istituto scolastico (Italiano /Inglese)<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto PON (Piano Integrato 2008/2009) Obiettivo C1 rivolto agli studenti del biennio superiore di studi – Modulo<br />

di sperimentazione sull’asse dei linguaggi<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto è nato intorno all’idea che si può raccontare e raccontarsi usando vari linguaggi. Il più consono ed immediato è<br />

quello verbale (si può parlare di sé, delle proprie esperienze e dei propri stati d’animo nella propria lingua, ma anche utilizzando<br />

una lingua 2, oggetto di studio curricolare nell’Istituto). Ci sono però ulteriori modi per raccontare: lo si può fare utilizzando il<br />

tratto, il disegno, i colori, l’immagine, ma è possibile farlo anche attraverso le note, le melodie.<br />

L’idea progettuale si prestava alla proposta di un percorso formativo pluri- interdisciplinare a livello di saperi, da recuperare e/o<br />

approfondire, ma anche alla traccia di un percorso laboratoriale per competenze specifiche disciplinari, ma soprattutto trasversali,<br />

indicate dalle direttive sull’innalzamento dell’obbligo scolastico per la formazione del cittadino del mondo di domani. Non<br />

per ultimo, le attività suggerite dal percorso formativo richiamavano all’utilizzo di metodologie innovative e stimolanti quali<br />

quella del problem solving e del learning by doing attraverso l’ausilio del mezzo multimediale che favoriva anche l’acquisizione<br />

delle competenze digitali.<br />

Infine il progetto prevedeva la realizzazione laboratoriale di un video sul raccontarsi (musica, parole ed immagini), la scrittura<br />

di brevi racconti in italiano, tradotti poi in lingua inglese e, durante tutto il percorso, a testimonianza del lavoro svolto, la creazione<br />

un blog di gruppo (diario di bordo) a cui hanno partecipato gli studenti, gli esperti docenti ed il tutor del progetto.<br />

Il progetto è stato rivolto ad un gruppo di 25 allievi scelti dalle classi prime e seconde dell’intero Istituto scolastico a seguito di<br />

un test motivazionale e di indagine sugli interessi degli studenti e sulle loro competenze di base (competenze di scrittura, competenze<br />

digitali). I docenti coinvolti nel progetto sono stati scelti fra quelli interni ed esterni alla scuola così da considerare<br />

questa esperienza formativa più motivante anche per loro, in uno scambio continuo fra conoscenze, competenze e modalità di<br />

insegnamento diversificate. I loro interventi nel progetto sono stati organizzati in modo alternato per non far mai perdere ai<br />

corsisti il senso <strong>della</strong> trasversalità del percorso. Gli incontri hanno avuto luogo nelle aule scolastiche, nel laboratorio multimediale<br />

ed in biblioteca, sempre nelle ore pomeridiane ( incontri settimanali di tre ore ciascuno, dalle 14.00 alle 17.00).<br />

Il percorso descritto sopra è stato voluto dall’intero corpo docenti e dalla Dirigenza dell’Istituto scolastico come ulteriore verifica<br />

di un percorso di studio ed approfondimento sull’innalzamento dell’obbligo scolastico e sul curricolo per competenze già<br />

iniziato negli anni precedenti. Per tale ragione il percorso è stato monitorato in modo attento e costante durante tutte le sue<br />

fasi per la verifica delle metodologie, dei contenuti e degli obiettivi e per quantificarne il grado di ricaduta sul curricolo dei ragazzi.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Italiano:<br />

– scrivere di sé (esperienze e moti dell’anima) Attività di lettura, scrittura creativa, giochi di ruolo. Ascolto di testimonianze.<br />

Inglese:<br />

– Scrivere di sé (esperienze e moti dell’anima) Attività di lettura, traduzione, analisi di brani, scrittura creativa, giochi di ruolo in<br />

lingua straniera. Ascolto di testimonianze.<br />

Storia dell’Arte<br />

– Dai graffiti degli uomini primitivi alla pittura moderna (il racconto <strong>della</strong> propria storia e <strong>della</strong> propria cultura)<br />

– Il racconto dei murales<br />

– L’immagine digitale<br />

– Le immagini pubblicitarie Attività di ricerca sulla rete, lavori di gruppo, ascolto ed elaborazione critica dell’immagine proposta.<br />

Musica<br />

– Esprimersi con le note<br />

– Dai grandi compositori ai cantautori moderni<br />

– Il rapporto fra le parole e la musica<br />

– La musica ed il linguaggio del corpo (la danza) Attività di ascolto guidato e libero. Attività di scrittura creativa durante l’ascolto<br />

di un brano musicale. Composizione di un testo per canzone. La nascita di una base musicale. Ricerca di video clip musicali<br />

su youtube.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 89


Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi)<br />

Lavorare e progettare insieme percorsi pluridisciplinari è fonte di ricchezza per tutti, non solo per gli studenti, ma per gli stessi<br />

docenti perché significa:<br />

• migliorare le capacità organizzative di un gruppo di lavoro<br />

• potenziare ed affinare capacità di approfondimento<br />

• valorizzare la “diversità” anche attraverso la riflessione sui diversi approcci metodologici delle diverse discipline ed il linguaggio<br />

specialistico che le caratterizza<br />

• individuare, attraverso strategie di analisi e comparazione, tematiche e modalità operative di interesse comune.<br />

Per quanto attiene più specificatamente agli obiettivi didattici degli itinerari interdisciplinari che qui di seguito si presentano,<br />

va sottolineato che essi mirano a:<br />

• sviluppare una visione organica del sapere<br />

• acquisire i contenuti come strumenti di indagine <strong>della</strong> realtà<br />

• sviluppare capacità di problem solving e decision making<br />

• acquisire capacità di analisi, argomentazione e comparazione<br />

• applicare strategie di cooperative learning<br />

• valutare e verificare gli effettivi progressi in termini di conoscenze, capacità e competenze acquisite al termine del percorso.<br />

Finalità/Competenze<br />

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire L’interazione comunicativa verbale e non<br />

verbale in vari contesti<br />

• Promuovere ed approfondire percorsi didattici pluridisciplinari di ricerca(azione a valenza euristica)<br />

• Promuovere un approccio didattico basato sulla metodologia del learning by doing<br />

• Promuovere la creatività narrativa degli alunni invogliandoli alla scrittura e lettura<br />

• Saper adoperare strategie di cooperative learning( suddivisione <strong>della</strong> classe in gruppo ognuno con task specifici)<br />

• Saper valorizzare le “differenze” nel confronto con una cultura diversa dalla propria e nel confronto con diverse espressioni<br />

artistiche dello “svelamento di se’ ’’<br />

• Favorire la capacità di un individuo di utilizzare e produrre testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le<br />

proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società.<br />

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo<br />

• Utilizzare la scrittura e la ri-scrittura come verifica <strong>della</strong> comprensione approfondita.<br />

• Utilizzare una lingua straniera (lingua inglese)per i vari scopi comunicativi:<br />

• Utilizzare e produrre testi multimediali<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo<br />

Avere uno spazio di confronto e una palestra di scrittura in lingua, di ascolto, di video apprendimento<br />

Avere la possibilità di aprire i confini dell’aula (avviare una corrispondenza fatta via e-mail tra ragazzi di paesi diversi che “si<br />

raccontano”)<br />

Un modo per imparare divertendosi<br />

Esperienze di confronto culturale e nuove forme di socializzazione<br />

Un modo simpatico per acquisire competenze professionali(un uso amichevole dell’ausilio informatico)<br />

• Individuare e valutare le finalità sociali delle forme narrative espresse nelle diverse arti e attraverso diversi linguaggi<br />

• Fornire strumenti e concetti per l’analisi interdisciplinare dell’immaginario<br />

• Motivare lo studente ad un approccio creativo <strong>della</strong> narrazione Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole<br />

del patrimonio artistico<br />

• Saper individuare i diversi aspetti formali e stilistici che caratterizzano un’opera d’arte<br />

• Saper individuare gli elementi di innovazione e conservazione nel linguaggio espressivo artistico<br />

• Sviluppare competenze intersemiotiche (saper mediare tra ciò che si apprende mediante il cartaceo e ciò che si apprende<br />

attraverso le immagini e la navigazione su Internet)<br />

• Sviluppare capacità riflessive (relating, experimenting, exploring, reinterpreting from other points of view, theorizing) e<br />

meta-cognitive<br />

• Fare ipotesi e verificarle nel produrre una mappa dei contenuti (struttura reticolare)<br />

• Saper operare la lettura formale dell’opera d’arte<br />

Discipline coinvolte<br />

Le quattro discipline coinvolte fanno parte dell’asse dei linguaggi e rappresentano diverse forme di espressione. Condividendo,<br />

ognuna, il raggiungimento degli stessi obiettivi e lo sviluppo delle medesime competenze trasversali, esse hanno sempre rappresentato<br />

un corpo unico di apprendimento – formazione nell’alternarsi degli interventi e nell’intelligente interscambio delle<br />

metodologie.<br />

Eventuali media impiegati:Computer e rete internet per le attività di ricerca e la creazione ed aggiornamento del blog. Software<br />

Media player e video media player per la creazione del video finale.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Gli insegnanti coinvolti nel percorso progettuale avevano partecipato alle altre attività di sperimentazione di curricoli trasversali<br />

e programmazione per assi e per competenze. Durante lo svolgimento del corso hanno, con cadenza regolare, tenuto incontri<br />

fra di loro di programmazione di attività, di sperimentazione di procedure e, naturalmente, di valutazione in itinere e finale.<br />

Anche il tutor del progetto è stato scelto dall’Istituto scolastico per le competenze sulla tematica dell’innalzamento<br />

dell’obbligo scolastico e programmazione per competenze.<br />

90 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Forme e strumenti di valutazione:<br />

Sono stati valutati durante e a fine percorso:<br />

– il grado di raggiungimento degli obiettivi<br />

– i tempi del percorso<br />

– l’alternanza e la validità delle attività<br />

– le metodologie<br />

– il grado di motivazione, interesse ed impegno dei corsisti<br />

– le competenze dei docenti esperti<br />

– il prodotto finale<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

I prodotti del percorso sono stati presentati all’intero Istituto (docenti, genitori, alunni) nel corso di una manifestazione finale<br />

del piano integrato 2008/2009 che si è tenuta a scuola a fine anno scolastico. Nel corso di tale manifestazione sono stati distribuiti<br />

gli attestati di partecipazione, evidenziate le note di merito dei corsisti (assiduità di presenza, particolare estro creativo),<br />

pubblicizzato l’intero percorso nei contenuti e negli esiti, sottolineata la ricaduta sui curricoli di studio.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’interdisciplinarietà<br />

L’utilizzo del supporto multimediale<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il numero complessivo di ore<br />

L’orario pomeridiano <strong>della</strong> proposta<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Comprendere il messaggio, cogliere le Ascolto guidato e libero, scrittura crea- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

relazioni logiche, esporre in modo chiaro tiva, analisi di brani, ricerca in rete, lavoro verifica fine modulo.<br />

e coerente, riconoscere i registri comuni- di gruppo, problem solving.<br />

Creazione e aggiornamento del blog<br />

cativi, esprimere il proprio punto di vista<br />

Realizzazione del video finale<br />

Padroneggiare le strutture <strong>della</strong> lingua, Ascolto guidato e libero, scrittura crea- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

applicare strategie diversificate di lettura tiva, analisi di brani, ricerca in rete, lavoro verifica fine modulo.<br />

e scrittura, cogliere i caratteri specifici di di gruppo, problem solving.<br />

Creazione e aggiornamento del blog<br />

un testo (diario, articolo giornale, brano<br />

letterario).<br />

Realizzazione del video finale<br />

Ricercare, acquisire e selezionare infor- Ricerca in rete, lettura e sottolineatura di Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

mazioni, prendere appunti, redigere te- brani, scrittura creativa, learning by verifica fine modulo.<br />

sti, rielaborare<br />

doing.<br />

Creazione e aggiornamento del blog<br />

Realizzazione del video finale<br />

In lingua straniera:<br />

Ascolto guidato e libero, traduzione line- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

Comprendere, ricercare informazioni, are e simultanea, scrittura creativa, ri- verifica fine modulo.<br />

descrivere, utilizzare in modo adeguato cerca in rete, role play, problem solving., Creazione e aggiornamento del blog<br />

le strutture grammaticali, interagire, scrivere<br />

correttamente, riflettere su se stessi<br />

e sull’altro in contesti multiculturali.<br />

conversazioni in lingua straniera<br />

Realizzazione del video finale<br />

Riconoscere ed apprezzare le opere<br />

d’arte, rispettare i beni culturali ed ambientali<br />

del proprio territorio<br />

Comprendere i prodotti <strong>della</strong> comunicazione<br />

audiovisiva, elaborare prodotti<br />

multimediali con tecnologie digitali.<br />

Responsabile: Anna Santorsola, Giulia Calfapietro<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Visione di slides, lettura critica, scrittura<br />

creativa, ricerca in rete, visita ai musei<br />

virtuali.<br />

Ricerca in rete, caricamento di immagini<br />

e suoni, utilizzo di media player e video<br />

media player, attività di video scrittura.<br />

Titolo: “PODCAST …CHIAMA… SCUOLA:<br />

INTERACTIVE ENGLISH LAB”<br />

Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

verifica fine modulo.<br />

Creazione e aggiornamento del blog<br />

Realizzazione del video finale<br />

Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />

verifica fine modulo.<br />

Creazione e aggiornamento del blog<br />

Realizzazione del video finale<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 91


Analisi delle esigenze formative – Il podcast è uno degli aspetti di un fenomeno più vasto che coinvolge l’evoluzione del web<br />

negli ultimi anni: una nuova forma di comunicazione e condivisione per lo più gratuita che cresce con un ritmo vertiginoso.<br />

DEFINIZIONE<br />

Podcast è un neologismo basato sulla fusione di due parole: iPod (il popolare riproduttore di file audio e video <strong>della</strong> Apple) e<br />

broadcasting (dalla lingua inglese = trasmettere). Si riferisce alla possibilità di rendere disponibili su Internet contenuti audio,<br />

video e testuali, in formato pdf, liberamente scaricabili da chiunque sui propri computer e riproduttori Mp3 utilizzando un client<br />

gratuito o podcast feeder.<br />

Come già accennato i podcast possono essere di tre tipi:<br />

• gli audio podcast, i più diffusi, che possono essere paragonati a trasmissioni radiofoniche sulla rete<br />

• i video podcast che trasmettono filmati<br />

• i podcast testuali che consentono la lettura di un file in pdf.<br />

PERCHÈ A SCUOLA?<br />

Il podcast può innovare fortemente la prassi educativa e didattica in aula. Il docente può utilizzarlo come integrazione e<br />

potenziamento <strong>della</strong> sua attività didattica con l’obiettivo di informare, guidare, registrare lezioni o parti importanti di esse o<br />

anche per creare un archivio di spiegazioni in formato digitale, pronte per essere riutilizzate. Lo scopo è quello di consentire agli<br />

studenti di accedere all’archivio dei materiali on line per riascoltare ciò che essi ritengono opportuno secondo i propri spazi,<br />

tempi e ritmi di apprendimento. Ma, ancor prima del docente, gli studenti stessi possono creare un podcast per realizzare interviste,<br />

discutere su argomenti di loro interesse, migliorare l’esposizione orale, preparare momenti di verifica in lingua straniera,<br />

creare trasmissioni radio e video da condividere con altri ragazzi o da mettere a disposizione dei loro compagni.<br />

Così tutti imparano ad usare e ripensare alle nuove tecnologie in modo critico, riflessivo e creativo, secondo i principi delle teorie<br />

costruttivistiche ed insegnare diventa per il docente più stimolante e piacevole.<br />

Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie<br />

• Migliorare la qualità dell’istruzione attraverso un percorso formativo rivolto a studenti attraverso il potenziamento di competenze<br />

trasversali;<br />

• Promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze;<br />

• Promuovere un approccio didattico alla lingua inglese basato sulla metodologia del learning by doing<br />

• Abituare al lavoro collaborativo e al metodo di ricerca e reperimento dati<br />

• Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi dati<br />

• Acquisire capacità progettuali e di problem-solving<br />

• Esporre gli studenti a forme di organizzazione dei contenuti di tipo reticolare (collegamenti ipertestuali)<br />

FINALITA’ DELL’UTILIZZO DEL PODCAST NELLA CLASSE D’INGLESE<br />

• compiere attività di studio individuale in modo alternativo a quello tradizionale svolto in condizioni di staticità<br />

• esercitarsi sulle varie tipologie di ascolto e di produzione orale <strong>della</strong> lingua straniera<br />

• ricevere un sostegno nello svolgimento dei compiti<br />

• soddisfare le proprie necessità di studio in un contesto diverso da quello delle lezioni tradizionali in presenza<br />

• ottenere assistenza in caso non si trovi una risposta immediata e diretta alle proprie esigenze di apprendimento nell’ambito<br />

<strong>della</strong> normale prassi didattica<br />

• usare le nuove tecnologie per migliorare la qualità dell’apprendimento.<br />

IMPLICAZIONI PEDAGOGICO-DIDATTICHE<br />

• Agevolare studenti con problemi di concentrazione nell’apprendimento<br />

• Rispondere alle esigenze di alunni con differenti stili di apprendimento<br />

• Stimolare in maniera specifica l’apprendimento di una lingua straniera<br />

• Consentire forme alternative di autovalutazione<br />

• Aumentare motivazione ed interesse alle attività di apprendimento dato che i giovani dimostrano propensione verso l’uso<br />

delle nuove tecnologie<br />

• Stimolare l’interazione<br />

• Educare ad un uso critico positivo ed efficace di tecnologie che sono molto diffuse fra i ragazzi, ma non sempre risultano usate<br />

con giudizio.<br />

Obiettivi linguistici<br />

• Migliorare la propria competenza linguistica<br />

• Approfondire subject areas che potrebbero essere pertinenti la preparazione di certificazioni linguistiche così importanti<br />

nella classe di lingua inglese<br />

• Approfondire aspetti linguistici di testi scritti e testi di canzoni<br />

• Apprendere nuove tecniche/strategie di sintesi ( i testi dei podcast devono essere brevi)<br />

Destinatari – Studenti del secondo anno<br />

Metodologie<br />

Il progetto sarà improntato alla metodologia del Project work che porterà alla creazione di un prodotto finito in lingua inglese.<br />

In ogni momento porrà i corsisti al centro del processo di formazione. Tutte le attività proposte saranno calibrate sulle loro conoscenze,<br />

abilità e competenze pregresse. Si procederà a lavorare attraverso un metodo interattivo e di tipo euristico.<br />

• web quest<br />

• learning by doing<br />

• cooperative learning<br />

• problem solving<br />

• Attività laboratoriale<br />

Ci si servirà delle opportunità offerte da Internet sia in termini di risorsa informativa comunicativa, sia come ricca area di servizi<br />

in maniera selettiva e critica.<br />

92 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Durata – Fasi di attuazione<br />

Le attività proposte su podcast possono essere estremamente varie: spaziano dalla filastrocca alla storiella divertente o da completare,<br />

dalla poesia all’analisi critica di una canzone pop, dal brano clil all’ascolto di un brano linguistico per la preparazione ad<br />

un esame di certificazione a vari livelli.<br />

ARTICOLAZIONE DEL CORSO:<br />

FASE 1 Introduzione teorica – La storia del podcast (lezioni frontali)<br />

FASE 2 Ricerca / azione – i tipi di podcast, ricercare podcast sulla rete (group work)<br />

FASE 3 Attività di Laboratorio – creare un podcast in una condizine di learning by doing<br />

FASE 4 Cooperative learning (momento cooperativo) – imparare ad usare un podcast come supporto al processo di insegnamento/apprendimento<br />

Conclusione valutativa – analisi dei risultati (analisi dei podcast realizzati)<br />

Le lezioni si svolgeranno in massima parte nel laboratorio multimediale. Si farà uso di materiale in fotocopia e soprattutto di<br />

materiale scaricato dalla rete.<br />

MATERIALI:<br />

– Fotocopie, Foto, Computer, Registratore, MP3, Podcast scaricati dalla rete<br />

Monitoraggio<br />

La rilevazione dei dati significativi del percorso formativo avverrà attraverso un monitoraggio sistematico qualitativo e quantitativo.<br />

Si prevedono tre momenti di monitoraggio:<br />

• Iniziale per verificare la motivazione al percorso formativo ed i prerequisiti informatici e di lingua inglese<br />

• A medio percorso per monitorare il gradimento dei corsisti, il loro rapporto con i docenti del corso e le competenze tecnologico-linguistiche<br />

apprese nella prima fase<br />

• Finale per ipotizzare con gli altri docenti modalità di ricaduta concreta del percorso sui curriculum degli allievi e sul resto<br />

dell’utenza scolastica a livello di metodo di studio e supporto<br />

Valutazione<br />

Il feedback delle attività proposte sarà immediato ed in tempo reale e la verifica assumerà il ruolo del monitoraggio continuo.<br />

Al termine di ogni fase sarà somministrata una prova strutturata e semi strutturata e/o prove pratiche per valutare il grado di<br />

apprendimento dei ragazzi. La valutazione si focalizzerà principalmente sull’analisi dei prodotti realizzati ossia i podcast di lingua<br />

inglese ideati dagli studenti.<br />

Titolo: “Mysteries and legends of England:<br />

Blogging in group”<br />

Responsabile: Prof.ssa Anna Santorsola e Prof.ssa Giulia Calfapietro<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Questo percorso linguistico e culturale attraverso l’utilizzo <strong>della</strong> lingua straniera e con il supporto delle moderne tecnologie<br />

informatiche trova la sua origine in un assunto fondamentale: la matura e responsabile valorizzazione del grado di autonomia<br />

dello studente durante il processo di insegnamento/apprendimento <strong>della</strong> lingua inglese, problematica a cui la nuova normativa<br />

sull’obbligo scolastico e sulla programmazione per competenze presta un’attenzione rinnovata. Nel raggiungimento di tale<br />

obbiettivo la relazione studio autonomo/studio con l’insegnante viene ribaltata: la capacità di autonomia è potenziata ed è<br />

l’elemento cardine di questo itinerario didattico che, attraverso l’exploitation di diversi approcci metodologici, si propone di<br />

fornire allo studente gli strumenti necessari per lo studio <strong>della</strong> lingua straniera, senza che egli debba sempre necessariamente<br />

dipendere dalla presenza e dall’apporto dell’insegnante.<br />

Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie<br />

Finalità<br />

4. Saper riflettere criticamente sul rapporto tra mito e realtà, leggenda e realtà<br />

5. Promuovere attraverso il divertimento e il piacere di letture stimolanti e rilevanti per il vissuto degli alunni l’acquisizione<br />

di nuove conoscenze;<br />

6. Promuovere un approccio didattico alla lingua inglese basato sulla metodologia del learning by doing<br />

7. Migliorare la qualità dell’istruzione attraverso il potenziamento di competenze trasversali<br />

8. Acquisire competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico del racconto breve<br />

9. Approfondire e sviluppare strategie di lettura e di analisi del testo narrativo<br />

10. Applicare strategie di scrittura narrativa adeguata ai testi da produrre<br />

11. Promuovere la creatività poetica degli alunni invogliandoli alla scrittura e lettura<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 93


Obiettivi<br />

Obiettivi trasversali<br />

• Abituare al lavoro collaborativo e al metodo di ricerca e reperimento dati<br />

• Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi dati<br />

• Acquisire capacità progettuali e di problem-solving<br />

• Sviluppare la capacità di usare linguaggi alternativi a quello verbale<br />

• Esporre gli studenti a forme di organizzazione dei contenuti di tipo reticolare (collegamenti ipertestuali)<br />

• Acquisire competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico dell’informatica<br />

Obiettivi tecnici<br />

• Saper aprire, gestire un blog<br />

3. Sapere pubblicare un articolo sul blog<br />

4. Saper inserire immagini sul blog<br />

Saper creare un blog tematico<br />

Obiettivi linguistici<br />

• Saper praticare sia la lettura intensiva che estensiva nella consultazione del materiale ricercato in lingua inglese<br />

• Saper produrre in lingua un testo narrativo di media lunghezza nel rispetto delle sue parti e con l’uso corretto di connettori<br />

• Saper preparare un topic a scelta per affrontare la prima parte dell’esame trinity<br />

• Saper parlare del topic prescelto con l’utilizzo di una lingua corretta, grammaticalmente e nei suoni, e fluente<br />

• Saper rispondere a domande sulle subject areas appartenenti al proprio grado d’esame<br />

• Saper mantenere viva una conversazione in lingua straniera coinvolgento il proprio interlocutore in uno scambio di informazioni,<br />

idee ed opinioni.<br />

Destinatari Classi del biennio del nostro liceo (20 studenti)<br />

PREREQUISITI/SITUAZIONE DI PARTENZA:<br />

A. Principali tempi verbali<br />

B. Aspetti morfo-sintattici di tales<br />

C. Saper individuare le sequenze di un racconto<br />

D. Aspetti storici del paese di cui si studia la lingua<br />

E. Saper utilizzare programmi di videoscrittura<br />

F. Saper utilizzare Power Point<br />

G. Saper comprendere istruzioni semplici<br />

H. Saper parlare di attività ed esperienze personali<br />

Metodologie<br />

• Si procederà a lavorare attraverso un metodo interattivo e di tipo euristico. Gli alunni saranno sollecitati ed invitati ad esprimere<br />

liberamente opinioni su quanto letto ed analizzato, a costruire e organizzare percorsi di rielaborazione personale e<br />

creazione di testi scritti. La metodologia sarà quella del learning by doing per motivare l’alunno ad un più proficuo apprendimento<br />

dei contenuti. Ci si servirà anche di tecniche di apprendimento cooperativo per migliorare il clima emotivo e il rendimento<br />

del gruppo classe, poichè mettono in atto relazioni positive e forniscono le esperienze interpersonali di cui i ragazzi<br />

hanno bisogno per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.<br />

• Communicative approach to language<br />

• Cooperative learning<br />

• Lezione partecipata<br />

• Lavoro individuale<br />

• Attività laboratoriale<br />

Analisi di fattibilità<br />

Saranno assicurati per una buona riuscita del progetto in termini di crescita linguistica, culturale e tecnologica degli studenti ed<br />

in termini di creazione di un prodotto finale:<br />

– un’attenzione particolare nella creazione e nel mantenimento di un clima di lavoro sereno, basato sul confronto costruttivo e<br />

sullo scambio reciproco<br />

– una stretta collaborazione fra i docenti impegnati nel progetto ed il tutor dello stesso per individuare, sul nascere, bisogni,<br />

necessità, difficoltà, problematiche a livello sia individuale che di gruppo per studiare in brave tempo strategie di recupero e<br />

di superamento.<br />

Ricaduta del percorso formativo sul curricolo<br />

La ricaduta è da intendersi in termini di:<br />

– acquisizione di conoscenze<br />

– sviluppo di competenze di settore<br />

– sviluppo di competenze trasversali<br />

– crescita di autonomia organizzativa e di gestione<br />

– sviluppo di senso critico e capacità di lavorare in gruppo in situazioni di tipo laboratoriale<br />

– Possesso di una certificazione europea di lingua inglese, preziosa per il proprio curriculum e spendibile nel mondo del lavoro.<br />

Durata – Fasi di attuazione<br />

94 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


PROCESSO – PERCORSO DIDATTICO:<br />

La fase di attuazione del progetto di intervento (5 UD), ha previsto un’analisi attenta e dettagliata di alcuni misteri legati alle<br />

zone del Sud dell’Inghilterra, in particolare a Salisbury e Glastonbury.<br />

• Il progetto partirà da una fase di warm-up che servirà per motivare gli studenti all’ascolto e alla lettura successive e che sarà<br />

centrata sulla libera discussione di carattere generale di misteri e leggende popolari di loro conoscenza; gli studenti, infatti<br />

saranno invitati ad esprimere liberamente le loro opinioni sull’argomento.<br />

• Si passerà successivamente ad una listening-reading activity su alcuni brani narrativi “The secret of the stones” e “True or<br />

false ? The mystries of Stonehenge”, “The mystery of the Graal”. La comprensione dei brani avverrà attraverso un’intensa<br />

exploitation of the text (grammar, syntax, style, register, vocabulary, figures of speech) che permetterà attività di extensive<br />

and intensive reading( true/false, multiple choice questions, crosswords, re-arrange the words, write sentences, paragraph<br />

building, fill in the gaps pair work,etc) per approfondire e sviluppare strategie di lettura e di analisi del testo narrativo. In<br />

questa fase risulta determinante acquisire delle competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico<br />

<strong>della</strong> narrazione di fantasia, così come appropriarsi di un lessico pertinente e avviare gli studenti all’applicazione di strategie<br />

di scrittura narrativa adeguata ai testi da produrre.<br />

• La terza UD può essere definita Project on the web in cui agli studenti divisi in piccoli gruppi viene chiesto di svolgere un task<br />

ben preciso di ricerca guidata su Internet dei mysteries e legends legati a quattro località inglesi. La ricerca sarà guidata per<br />

motivi di tempo anche se si darà spazio alla libera espressione dei sentimenti, sensazioni e preferenze degli alunni in quanto<br />

verrà loro chiesto di scegliere ed approfondire uno dei miti/o leggenda inglesi di cui si parla, nei diversi i link/indirizzi web<br />

suggeriti dall’insegnante legati a questa tematica che li ha maggiormente colpiti.<br />

Le ricerche ootenute consultando vari siti web, sotto forma di brevi schede sintetiche costituiranno una sorta di archivio tematico<br />

e saranno pubblicate sul blog affinché ogni studente o utente <strong>della</strong> blogsfera possa visionarle.<br />

• Nella quarta UD gli studenti devono imparare ad aprire, gestire e mantenere un blog. L’attenzione sarà focalizzata principalmente<br />

sulla possibilità di creare link, collegamenti ipertestuali, e di inserire suoni ed immagini. In questa fase gli studenti<br />

acquisiranno familiarità con il web-publishing anche attraverso il confronto e l’analisi di altri blog tematici presenti in rete<br />

attraverso una serie di attività didattiche suggerite dall’insegnante.<br />

• L’ultima parte di questo itinerario vedrà gli studenti impegnati questa volta a lavorare prima individualmente per inventare<br />

i propri racconti e successivamente in maniera collaborativa per la pianificazione, l’organizzazione del layout,, la scelta delle<br />

immagini, la correzione dei testi prodotti prima <strong>della</strong> loro pubblicazione sul blog.<br />

Le ore complessive del progetto saranno 50 affinchè si raggiungano le seguenti conoscenze:<br />

English mysteries and legends<br />

• Usi e costumi popolari del Sud dell’Inghilterra<br />

• Elementi storici legati al folklore inglese<br />

• Il racconto breve<br />

• Modalità di editing sul blog<br />

MATERIALI:<br />

• Fotocopie, Foto, Magazines, Newspapers, Computer, Registratore<br />

Tutte le lezioni si svolgeranno nel laboratorio multimediale e si avvarranno dell’utilizzo dei computer ed, a volte, del video<br />

proiettore.<br />

Monitoraggio<br />

Attraverso l’utilizzo di questionari si rileverà all’inizio del percorso il grado di motivazione ed il possesso dei prerequisiti degli<br />

studenti coinvolti.<br />

In itinere si somministreranno schede di verifica non soltanto sulle conoscenze e competenze acquisite, ma sul grado di gradimento<br />

del corso, sul clima relazionale all’interno del gruppo di lavoro, sulla validità degli interventi e sulle aspettative finali.<br />

I risultati di tali monitoraggi saranno preziosi per valutare, lì dove fosse necessario, un aggiustamento di contenuti, metodi e<br />

strategie, in termini di qualità e quantità di somministrazione.<br />

L’ultimo monitoraggio servirà ad ottenere una lettura completa ed accurata di tutto il percorso svolto in termini di risultati<br />

raggiunti.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 95


Valutazione<br />

La rilevazione dei dati significativi del percorso formativo avverrà attraverso un monitoraggio sistematico qualitativo e quantitativo.<br />

Al termine di ogni modulo saranno somministrate prove semi-strutturate e/o prove pratiche di scrittura creativa per<br />

valutare il grado di apprendimento degli alunni. La valutazione sarà fatta per l’accertamento di ciascuna delle microcompetenze–obiettivo<br />

acquisita, previste nei moduli. Vi sarà, inoltre, una costante discussione dei risultati delle prove con il gruppo<br />

classe e il docente, per un eventuale aggiustamento “in itinere” dei processi attivati. La somministrazione di questionari per la<br />

rilevazione periodica del livello di soddisfazione personale degli alunni servirà infine, per rilevare le eventuali aree di recupero<br />

e/o l’effettivo progresso realizzato.<br />

Verifica<br />

• Brainstorming<br />

• Somministrazione di prove strutturate e semi-strutturate quali:<br />

• Items vero/falso<br />

• Scelte multiple<br />

• Riempimento spazi vuoti<br />

• Formazione di parole<br />

• Note-taking (schemi, appunti, mappe ecc.)<br />

• Eliciting contenuti culturali sulla base dell’esperienze degli alunni<br />

• Questionari<br />

• Produzione di commenti sotto forma di post<br />

• Produzione di brevi racconti<br />

• Discussioni guidate sull’argomento<br />

• Rispondere a domande dirette sulla tematica in questione e su elementi caratteristici <strong>della</strong> società e cultura di cui si studia la<br />

lingua<br />

• Discutere di argomenti aperti a tutto il gruppo classe,a piccoli gruppi o simulazione di ruoli (attività di apprendimento cooperativo)<br />

• Colloquio orale teso a valutare i momenti critici del processo di ideazione e realizzazione del blog<br />

• Error analysis (capacità di riconoscere i propri errori e correggerli in base alle regole linguistiche e poetiche apprese)<br />

Valutazione<br />

• Griglie per il rilevamento del grado di soddisfacimento del percorso proposto/per.la registrazione dei progressi ottenuti/per<br />

l’efficacia dell’utilizzo del cooperative learning strategy<br />

Creazione di un dossier personale contenente le verifiche ed i lavori svolti di volta in volta.<br />

La verifica del grado di competenza linguistica raggiunto passerà attraverso il conseguimento <strong>della</strong> Certificazione Europea<br />

Trinity (gradi 5/6) per quegli studenti che avranno partecipato con assiduità agli incontri ed avranno mostrato di possedere<br />

competenze linguistiche di livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento.<br />

Documentazione – La creazione di:<br />

– portfolio personale per ciascuno studente contenente tutti i percorsi di ricerca ed il materiale prodotto<br />

– blog di gruppo (link con il sito <strong>della</strong> scuola)<br />

96 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Istituto Magistrale “San Benedetto” – Conversano (BA)<br />

Titolo: “Smontiamo la TV”<br />

Prof. De Perte Rossana Disciplina Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: La Compagnia delle vigne; La Comunità Fratello Sole.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto pilota territoriale in rete di prevenzione dei disagi giovanili e delle dipendenze<br />

Breve descrizione: Attivazione/consolidamento di una rete locale intersistemica per la sperimentazione di un nuovo modello<br />

d’intervento attraverso il quale un piccolo gruppo di “pari” opera per informare il gruppo esteso cui appartiene<br />

Sono stati coinvolti: Studenti, docenti e personale dell’Istituto Magistrale “San Benedetto” Conversano; del Liceo scientifico<br />

“Sante Simone” Conversano; del Liceo classico “E Laterza” Putignano; dell’ I.T.C. “S. Pertini”, Turi; I.I.S.S. “A. Agherbino”di Putignano-Noci;<br />

La Comunità Fratello Sole; La Compagnia delle Vigne; é stato coinvolto tutto il territorio e le sedi scolastiche<br />

Aspetti metodologici: laboratorio di ricerca-azione, che ha avuto lo scopo di individuare/analizzare i bisogni <strong>della</strong> persona<br />

nell’era <strong>della</strong> comunicazione globale e di tutelare/valorizzare le risorse dell’ambiente sociale; laboratori multimediali che hanno<br />

avuto lo scopo di risvegliare la creatività <strong>della</strong> persona come atto propositivo e autonomo; laboratori teatrali.<br />

Motivazione alla scelta del percorso: analizzare i bisogni comunicativi <strong>della</strong> persona;<br />

individuare/progettare/sperimentare forme e linguaggi di comunicazione efficace;<br />

migliorare le strutture di dialogo e confronto tra i diversi livelli di rappresentanza: giovani, adulti, territorio; valorizzare la vocazione<br />

socio-psico-pedagogica dell’Istituto;<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il dibattito pedagogico relativo all’uso dei mass-media; la comunicazione multimediale ed i suoi effetti; il ruolo di affiancamento<br />

dei media alle agenzie formative.<br />

Obiettivi educativi: garantire la continuità di un intervento territoriale basato sulla relazione quotidiana tra pari e non su azioni<br />

sporadiche gestite da soggetti esterni(centralità delle relazioni)<br />

definire strategie e metodi di prevenzione che coinvolgono la partecipazione propositiva-attiva <strong>della</strong> popolazione giovanile (da<br />

destinatari ad attori)<br />

stimolare interventi capaci di incidere sugli stili di vita, sul sistema di credenze cognitivo-comportamentali-emotive, sui valori<br />

giovanili a partire dalle loro caratteristiche e bisogni specifici, rafforzando i fattori di auto protezione piuttosto che proporre<br />

interventi informativi sui rischi collegati alla dipendenza da sostanze o altro (cellulari, TV, Internet etc.)<br />

Obiettivi specifici:<br />

approfondire il lavoro sulla comunicazione efficace, ampliando lo studio e l’osservazione a fenomeni più generali propri dell’ambiente<br />

sociale come l’informazione e l’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa; promuovere la consapevolezza dei giovani<br />

sui bisogni comunicativi per favorire lo sviluppo <strong>della</strong> capacità di esercitare scelte autonome, in un’ottica di prevenzione del<br />

disagio; attivare nuovi canali di informazione; formare peer educator; promuovere il coinvolgimento <strong>della</strong> popolazione giovanile.<br />

Discipline coinvolte: Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Italiano, Lingua inglese, Matematica, Informatica, Statistica.<br />

Media impiegati: TV, Computer, Internet, cellulari<br />

Sono stati elaborati grafici. È stato progettato e prodotto un fascicolo illustrativo ed esplicativo <strong>della</strong> ricerca effettuata. È stato<br />

elaborato e rappresentato uno spettacolo teatrale<br />

Punto di forza <strong>della</strong> proposta è stato un diverso modo di approcciarsi al mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità acquisizione Modalità verifica<br />

Contatto con il territorio Ricerca-azione Tabelle e grafici<br />

Cittadinanza attiva Laboratorio teatrale Valutazione dell’autonomia<br />

Uso di nuove tecnologie Laboratori multimediali Acquisizione di nuove abilità<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 97


IISS “E. Morante” – Giovinazzo (BA)<br />

Titolo: Musical “SISTER ACT”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Linguaggio di riferimento: Teatro-danza, musica – fruizione<br />

Modalità di attuazione: Extracurricolare<br />

Esperti esterni coinvolti: n.1 regista<br />

Descrizione sintetica del percorso:<br />

Il progetto ha previsto un laboratorio teatrale che coinvolge più codici comunicativi: recitazione, canto, danza, musica e scenografia.<br />

Sono stati coinvolti 30 studenti del Liceo Classico di classi diverse e con inclinazioni e capacità diversificate.<br />

Dopo il percorso di 100 ore, gli studenti hanno portato in scena il Musical in una manifestazione divulgativa nei giorni 8-10<br />

marzo 2008.<br />

Scheda descrittiva<br />

Finalità del percorso:<br />

migliorare le capacità espressive e comunicative degli studenti<br />

potenziare inclinazioni e risorse individuali<br />

sviluppare la consapevolezza del sé e dell’espressione del mondo interiore<br />

responsabilizzarsi per portare a compimento un progetto<br />

conseguire abilità trasversali di lavoro in gruppo e spirito di squadra<br />

Modalità operative e ricadute curricolari:<br />

Lavoro di gruppo – gli studenti sono stati organizzati in gruppi di recitazione, danza, ballo, canto e scenografia.<br />

In orario extracurricolare sono state svolte le prove per ciascuna scena, coordinate dall’esperto che ha svolto il ruolo di collegamento<br />

e regia dei gruppi.<br />

Ricadute curricolari: ITALIANO – scrittura scene e dialoghi teatrali, afffinamento dizione<br />

STORIA DELL’ARTE – allestimento scenografie e costumi<br />

EDUCAZIONE FISICA – coordimanento motorio, competenze comunicative e prossemico-motorie<br />

Esiti del percorso:<br />

Sono stati sperimentati linguaggi prossemici e mimico-gestuali, iconici, che hanno coinvolto gli studenti potenziandone le capacità<br />

espressive a tutto campo, attraverso l’utilizzo di linguaggi verbali e non verbali.<br />

Conseguita la piena espressione <strong>della</strong> creatività, alla quale sono stati associati il rigore e la disciplina, qualità necessarie alla<br />

preparazione di uno spettacolo pubblico.<br />

Il musical è stato presentato in due serate, a genitori, docenti, studenti, autorità del territorio.<br />

Conseguite, nel livello più alto, le abilità trasversali di lavoro in gruppo. I conflitti sono stati superati nell’ottica <strong>della</strong> collaborazione<br />

al comune lavoro di squadra.<br />

Collaborazioni interne ed esterne:<br />

Un esperto esterno con il ruolo di regista<br />

Tre docenti interni con il ruolo di tutor che hanno seguito tutte le fasi di svolgimento delle attività<br />

98 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


IISS – Liceo Classico “Leonardo da Vinci” – Molfetta (BA)<br />

Titolo: “Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>”<br />

Prof. Maddalena Salvemin Discipline Filosofia, Storia e Tecniche e strategie <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Curricolo<br />

Breve descrizione:<br />

Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, attuato seguendo le direttive ministeriali relative all’autonomia, all’interno del monte orario<br />

curricolare<br />

Il curricolo di Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> inizialmente ha coinvolto una sola sezione, poi, date le richieste al momento<br />

delle iscrizioni, ha interessato due sezioni su tre.<br />

Nell’alveo delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica, l’istituzione di tale curricolo ha comportato, per il 15 % consentito<br />

dalle norme, una modifica, sia pure minima, del monte ore tradizionale attribuito a ciascuna disciplina.<br />

L’orario curricolare, fin dalla quarta ginnasiale, è stato rimodulato in maniera da affiancare alle tradizionali discipline l’insegnamento<br />

di 2 ore di Tecniche e strategie <strong>della</strong> comunicazione, al Ginnasio a carico dell’area umanistica e al Liceo, sempre per due ore<br />

settimanali, dell’insegnamento di Filosofia e Storia. Per un anno si è sperimentato anche l’insegnamento di Tecniche e strategie<br />

<strong>della</strong> comunicazione nel secondo Liceo a carico di Latino. In un primo momento ha fatto parte del curricolo ginnasiale anche<br />

l’insegnamento di Linguaggi non verbali e multimediali, che negli anni passati si è esaurito in prima Liceo con un corso affidato<br />

ad un esperto esterno e svoltosi in orario extracurricolare, mentre in questo anno scolastico non è presente.<br />

La scelta è stata motivata dalla volontà di far crescere negli alunni la capacità di gestire le loro abilità di comunicazione e di relazione,<br />

comprendendone e padroneggiandone le dinamiche fondamentali.<br />

Un apprendimento quanto mai essenziale in una società che sempre più si caratterizza come società dell’informazione e <strong>della</strong><br />

comunicazione e dove il dominio dei principali strumenti, soprattutto quelli di massa, e dei linguaggi più diffusi diventa un’abilità<br />

capace di garantire un migliore inserimento sociale, anche guardando al futuro professionale degli alunni.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

La comunicazione interpersonale<br />

La comunicazione nei gruppi e fra i gruppi<br />

I fattori che influenzano la comunicazione<br />

La discomunicazione<br />

Oralità e scrittura<br />

Stampa e mass media<br />

La comunicazione elettronica<br />

Parlare in pubblico<br />

Fare ufficio stampa<br />

Comunicare se stessi agli altri: il curriculum<br />

Elementi di semiotica<br />

La natura del segno: segno e relazione; da ciò che è manifesto a ciò che è nascosto. Gli elementi del segno<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

• Comprendere i meccanismi che regolano il processo di comunicazione;<br />

• definire e distinguere le modalità di comunicazione verbale e i diversi linguaggi;<br />

• comprendere il ruolo <strong>della</strong> comunicazione analogica nel rapporto fra due o più soggetti;<br />

• comprendere il ruolo <strong>della</strong> componente relazionale nei rapporti interpersonali;<br />

• comprendere i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione;<br />

• apprendere gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio;<br />

conoscere l’articolazione e le caratteristiche <strong>della</strong> comunicazione di massa<br />

Le metodologie di insegnamento si richiamano a quelle tradizionali <strong>della</strong> lezione frontale, integrata massicciamente con simulazioni<br />

di situazioni comunicative e relazionali, sperimentazioni di situazioni reali, costruzione di materiale come relazioni, report,<br />

articoli e così via.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Tra le competenze trasversali di base richieste nei diversi contesti sia di lavoro che di vita quotidiana, le abilità comunicative risultano<br />

sicuramente una variabile che fortemente influisce sulla capacità di integrazione di una persona straniera in un nuovo<br />

tessuto sociale. Quindi:<br />

– utilizzare i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione<br />

– padroneggiare gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio<br />

– conoscere le principali dinamiche che si instaurano all’interno di un gruppo e i relativi riflessi sulla comunicazione.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Geografia, Filosofia, Storia, Latino.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 99


Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media):<br />

Utilizzo del quotidiano e soprattutto dei più moderni strumenti multimediali ed informatici per la produzione di: cd rom; filmati,<br />

power point, siti internet.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Alla tradizionale modalità di verifica orale, sono state affiancate discussioni di gruppo guidate, test e verifiche scritte, ma soprattutto<br />

esercitazioni pratiche con produzione di materiale multimediale, per gruppo o individuali.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Siti internet<br />

Filmati<br />

Power point<br />

Presentazioni in classe<br />

Cd rom<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Rafforzare negli alunni la capacità di gestire le loro abilità di comunicazione e di relazione, comprendendone e padroneggiandone<br />

le dinamiche fondamentali<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Necessità di ridimensionare i programmi curricolari delle discipline decurtate nel loro monte ore.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. padroneggiare gli atteggiamenti più Studio teorico<br />

Attività laboratoriale<br />

idonei ad ottimizzare il messaggio Role playng<br />

Test scritto<br />

Esercitazione pratica con produzione di<br />

materiale<br />

2. utilizzare i meccanismi <strong>della</strong> pragma- Studio teorico<br />

Attività laboratoriale<br />

tica <strong>della</strong> comunicazione<br />

Role playng<br />

Test scritto<br />

Esercitazione pratica con produzione di<br />

materiale<br />

3. conoscere le principali dinamiche che Studio teorico<br />

Attività laboratoriale<br />

si instaurano all’interno di un gruppo e i Role playng<br />

Test scritto<br />

relativi riflessi sulla comunicazione.<br />

Esercitazione pratica con produzione di<br />

materiale<br />

100 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Liceo Classico e Linguistico “C. Sylos” – Bitonto (BA)<br />

Titolo: “Musical: Montecchi e Capuleti una storia d’odio e d’amore”<br />

Prof.ssa Morea Angela Disciplina Lingua e Civiltà Francese..<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

• Lettura, traduzione e analisi dell’opera “Romeo and Juliet”;<br />

• Ascolto, lettura e traduzione delle canzoni <strong>della</strong> commedia musicale francese “Roméo et Juliette, de la haine à l’amour”;<br />

• Adattamento dei testi tradotti in italiano alle musiche;<br />

• Analisi delle canzoni dell’opera popolare di R.Cocciante<br />

• Realizzazione di musiche dal vivo;<br />

• Messa in scena del Musical.<br />

CHI: 5 Docenti, 2 ex allievi, 30 allievi, 2 esperti; DOVE: luogo di preparazione: scuola, luogo di rappresentazione:teatro; COME:<br />

metodologia di gruppo, di ricerca e laboratoriale. QUANDO: da novembre a maggio, in orario extracurriculare, una volta alla<br />

settimana(80 ore);<br />

3. MOTIVAZIONE: Aggiungere al curriculum altri oggetti di studio “interessanti” e “attraenti” per attirare e incentivare la partecipazione<br />

degli studenti alla vita scolastica<br />

4. Permettere di mettere in luce abilità espressive personali non emerse, attraverso diversificati linguaggi culturali, quali la recitazione,<br />

la musica, il canto e la danza.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Lingua inglese, Lingua francese, Letteratura inglese, Lingua italiana, Storia dell’Arte, Musica, Danza, Canto, Dizione.<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

• Far sperimentare agli studenti il lavoro in team, strumento per lo sviluppo <strong>della</strong> tolleranza e dello spirito di aggregazione<br />

• Favorire l’educazione ai linguaggi verbali e non verbali e alla creatività<br />

• Offrire a studenti e docenti,, l’opportunità di sperimentare nuove tecniche didattiche e di comunicazione<br />

• Sviluppare l’autostima;<br />

• Incentivare la socializzazione;<br />

• Potenziare il controllo <strong>della</strong> timidezza;<br />

• Favorire e incentivare la crescita e lo sviluppo fisico, linguistico e culturale;<br />

• Avvicinare a forme d’arte;<br />

• Permettere di mettere in luce abilità espressive personali non emerse, attraverso diversificati linguaggi culturali, quali la recitazione,<br />

la musica, il canto e la danza.<br />

• Arricchimento e potenziamento delle abilità comunicative in lingua francese, inglese e italiana;<br />

• Sviluppo e potenziamento di abilità operative ed artistico-pittoriche;<br />

• Sviluppo e potenziamento di abilità musicali e vocali;<br />

• Sviluppo e potenziamento di abilità motorie e ginniche.<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />

abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Potenziamento<br />

delle competenze comunicative in lingua italiana e lingue straniere<br />

Discipline coinvolte<br />

Lingua italiana, Lingue straniere, Storia dell’Arte, Educazione Fisica<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media):<br />

Laboratorio multimediale – Laboratorio linguistico – Palestra – Biblioteca – Aula speciale di Storia dell’Arte – Attrezzature musicali<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Ricerca, preparazione del materiale, coinvolgimento degli allievi nell’organizzazione dei laboratori.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Griglie di osservazione relative ai progressi nell’ambito:<br />

• <strong>della</strong> socializzazione e dell’autostima<br />

• <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> relazione<br />

• dello sviluppo delle competenze linguistiche (in italiano e in francese)<br />

• dello sviluppo delle abilità espressive, artistiche e motorie (dizione, recitazione, canto, danza, disegno e operatività)<br />

Schede di raccolta dati e fascicoli di raccolta di tutti i materiali comprovanti il percorso didattico di ogni laboratorio.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 101


Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Rappresentazioni<br />

– La “Prima”: presso il teatro T. Traetta di Bitonto o presso il Cinema Coviello, in presenza di pubblico costituito dalla comunità<br />

scolastica e dalla cittadinanza di Bitonto; altre rappresentazioni presso il teatro.<br />

Produzione di DVD contenente: rappresentazione <strong>della</strong> “prima”, scene di backstage, documenti e scene filmate delle attività di<br />

laboratorio.<br />

Realizzazione di Brochure e di Manifesti<br />

Inviti alle autorità locali, a rappresentanze di tutte le comunità scolastiche <strong>della</strong> cottà ed ai genitori<br />

Mostre fotografiche<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’interesse, il sacrificio e la totale dedizione che gli allievi coinvolti rivolgono a questa attività.<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà operative ed economiche che riguardano gli aspetti tecnici (reperire basi musicali, utilizzare casse e microfoni, interagire<br />

con service,..)<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Presa di coscienza e sviluppo delle abilità,<br />

espressive, artistiche e motorie, personali<br />

Recitazione e canto Griglie di osservazione<br />

Arricchimento e potenziamento delle<br />

abilità comunicative in lingua italiana,<br />

inglese e francese<br />

Acquisizione e potenziamento dei linguaggi<br />

verbali e non verbali e delle diversificate<br />

forme d’arte<br />

Potenziamento di capacità relazionali e<br />

comunicative.<br />

Ricerca, traduzione e canto Griglie di osservazione e monitoraggio<br />

Danza, Canto, recitazione, scenografia. Griglie di osservazione e monitoraggio<br />

Lavori in team; gruppi di laboratorio. Griglie di osservazione e monitoraggio<br />

102 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Prof.ssa Maria Teresa Santacroce<br />

Liceo Statale “T. Fiore” – Terlizzi (BA)<br />

Titolo: “Aspettando Godot”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Il laboratorio di educazione al linguaggio teatrale ha visto gli alunni impegnati nell’apprendimento delle tecniche attoriali di<br />

dizione, di espressione dei diversi stati d’animo, di gestualità, di rispetto delle regole sceniche.<br />

Gli alunni hanno sviluppato capacità di improvvisazione su canovaccio o su parole chiave. Sono stati condotti alla scoperta e<br />

all’utilizzo dei vari linguaggi tecnico-artistici, fonici, fisici per una cultura dell’esibizione, <strong>della</strong> ricerca <strong>della</strong> libera espressività<br />

nella pratica attoriale e per la scoperta dell’arte drammatica.<br />

Nell’attività curriculare gli studenti, con i docenti di lingua inglese, francese, tedesco, italiano hanno curato i mezzi espressivi e<br />

la fonetica oltre che la correttezza linguistico-espressiva. Inoltre hanno fatto ricerche sull’utilizzo dei materiali per la realizzazione<br />

<strong>della</strong> scenografia con la docente di arte.<br />

Un aspetto rilevante è stato lo studio dell’opera ASPETTANDO GODOT, di cui è stata preparata la riduzione, sono state tradotte<br />

le scene selezionate per la rappresentazione, è stato analizzato il significato e l’interpretazione dell’opera.<br />

Considerazioni sulle finalità del percorso<br />

Il percorso ha avuto come obiettivo la conoscenza del teatro moderno e la sperimentazione con un teatro che è difficile sia da<br />

non solo come fruitori ma anche come attori. Tale percorso è stato proposto dalla scuola per aiutare i ragazzi a crescere nella<br />

autoconsapevolezza, ad acquisire controllo sul proprio corpo e pensiero, a sapersi relazionare positivamente con gli altri, a saper<br />

gestire la propria ansia.<br />

Soprattutto a saper gestire in modo sincronico i diversi linguaggi che in primo luogo devono essere conosciuti e studiati perché<br />

niente si improvvisa. Gli alunni hanno scoperto che ogni gesto, ogni postura, ogni sguardo è finalizzato alla trasmissione di un<br />

messaggio, di una emozione.<br />

Modalità operative del percorso didattico e ricadute curricolari<br />

Il percorso si è articolato in incontri pomeridiani durante i quali si è molto concentrata la attenzione sulla COMUNICAZIONE e la<br />

METACOMUNICAZIONE.<br />

Le ricadute sul curricolo sono soprattutto di natura trasversale: maggiore consapevolezza nel relazionarsi con gli altri, maggiore<br />

responsabilità e trasversalità.<br />

Apporto innovativo del/dei nuovi linguaggi<br />

L’apporto innovativo sta nel fatto che le alunne hanno riflettuto in modo particolare sulla comunicazione, sulle modalità di<br />

espressione di un concetto, sentimento, bisogno. La riflessione è avvenuta su due livelli: quello che vogliamo dire e come viene<br />

decodificato.<br />

L’altro apporto innovativo, secondo noi, è dato dal nuovo modo di vedersi all’interno <strong>della</strong> scuola e <strong>della</strong> classe. Di scoprire un<br />

nuovo modo di imparare, di esercitare la memoria.<br />

Esiti del percorso<br />

Produzione di una opera teatrale.<br />

Messa in scena dell’opera.<br />

Collaborazioni interne ed esterne<br />

Collaborazioni interne: Docenti, alunni, consiglio di classe<br />

Collaborazioni esterne: Regista, Genitori, Cooperative sociali, Servizi sociali del comune, Assessorato alla solidarietà<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

La produzione di una “opera” teatrale ha permesso alle alunne di incontrare esperti del mondo teatrale, di conoscere le difficoltà<br />

di conciliare i tempi personali, di studio, con i tempi di lavoro. L’esperienza del teatro è molto positiva perché il singolo<br />

impara a sentirsi parte del tutto, ognuno mette alla prova la sua forza di volontà e determinazione perchè lo spettacolo si può<br />

fare se tutti si muovono in modo sincronico come gli ingranaggi di un orologio.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 103


Liceo Scientifico e Linguistico “Cartesio” – Triggiano (BA)<br />

Titolo: “Musica Maestro”<br />

Prof. ANNA MORMANDI Disciplina/e MATERIE LETTERARIE E LATINO<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare inserito nel PON<br />

Breve descrizione:<br />

Il Progetto si colloca nella prospettiva di potenziare le abilità e le competenze comunicative attraverso l’uso del linguaggio e<br />

<strong>della</strong> comunicazione in ambito musicale<br />

Docenti un esperto esterno affiancato da un tutor docente interno<br />

Allievi: alunni del biennio<br />

Luoghi: laboratorio musicale <strong>della</strong> scuola<br />

Aspetti metodologici: didattica laboratoriale<br />

Motivazione: allargare l’orizzonte delle conoscenze artistiche attraverso l’acquisizione di competenze musicali di base<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Ascolto e preparazione di:<br />

1. una canzone a più voci del Trecento<br />

2. 'Il est bel bon' di Passereau<br />

3. 'Contrappunto bestiale' di Banchieri<br />

4. 'Jesu meine Freude' di J. S. Bach<br />

5. 'Kanon' di W. A. Mozart<br />

6. 'Kinderlieder' di E. H. Grieg<br />

7. brano 23 'Esti' di Z. Kodaly<br />

8. 'Let it be' di J. Lennon e McCartney<br />

9. 'Imagine' di J. Lennon<br />

10. un brano tratto dal musical 'Jesus Christ Superstar'<br />

11. un brano tratto dal Musical 'Grease'<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza <strong>della</strong> dimensione culturale e universale del linguaggio musicale Acquisizione di strumenti e<br />

criteri per una fruizione/ produzione più consapevole <strong>della</strong> musica<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />

abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva e socializzante <strong>della</strong> musica<br />

– Acquisizione di competenze sociali<br />

Discipline coinvolte<br />

L’ottica interdisciplinare è salvaguardata attraverso l’apporto originale delle singole discipline, riferite ai propri statuti epistemologici:<br />

• Italiano, per l’analisi e l’approfondimento dei testi in lingua madre<br />

• Inglese, per l’analisi e l’approfondimento dei testi in lingua inglese<br />

• Storia, per la contestualizzazione degli autori e <strong>della</strong> loro produzione<br />

• Storia dell’arte, per le connessioni con le arti figurative.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:Televisione satellitare, Internet, Radio<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

strumenti musicali,<br />

metodologia laboratoriale<br />

è emersa la difficoltà di conciliare i tempi delle prove con i tempi di studio degli alunni<br />

9. Forme e strumenti di valutazione:<br />

si è deciso di adottare di valutare il prodotto dell’attività, consistente in un concerto finale, secondo i seguenti indicatori:<br />

• Puntualità /10<br />

• Partecipazione /10<br />

• Impegno /10<br />

• Intonazione /10<br />

• Dizione del testo in lingua straniera /10<br />

• Rispetto del ritmo /10<br />

• Rispetto del gruppo /10<br />

104 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


10. Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Concerto finale, presentato a scuola in occasione <strong>della</strong> Giornata dell’arte<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’alta motivazione dei ragazzi al lavoro di gruppo in ambito espressivo, attraverso il quale assumono maggiore consapevolezza<br />

di se stessi nel rapporto con gli altri, favorendo la piena realizzazione degli obiettivi proposti.<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Tempi di realizzazione e difficoltà talvolta registrata dai ragazzi nel conciliare i tempi di studio con quelli del progetto.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

• Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza Pratica laboratoriale e strumentale Esecuzione strumentale e corale di brani<br />

<strong>della</strong> dimensione culturale e universale<br />

del linguaggio musicale<br />

• Acquisizione di strumenti e criteri per<br />

una fruizione/ produzione più consapevole<br />

<strong>della</strong> musica<br />

3. Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva<br />

e socializzante<br />

musicali<br />

Titolo: “Mediterrante”<br />

Prof. ANNA MORMANDI Disciplina/e MATERIE LETTERARIE E LATINO<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

esperti, Associazione Culturale Fantarca, Enti Istituzionali, Università degli studi di Bari<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto interdisciplinare inserito nel POF<br />

Breve descrizione:<br />

Il Progetto intende potenziare le abilità e le competenze comunicative degli alunni coinvolti migliorando l’ educazione alla<br />

fruizione consapevole del linguaggio cinematografico<br />

Docenti: referente ANNA MORMANDI<br />

Allievi del Liceo<br />

Luoghi: Auditorium del Liceo e cinema “Royal” di Bari<br />

Aspetti metodologici: didattica laboratoriale<br />

Motivazione: proporre films prodotti nei Paesi del Mediterraneo, promovendo il confronto con nuovi linguaggi.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

• Interculturalità;<br />

• Solidarietà.<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

• Saper leggere un film;<br />

• Sapersi confrontare con nuovi linguaggi e con ragazzi di altre culture;<br />

• Promuovere l’interculturalità e la pace tra i popoli.<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />

abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva e socializzante<br />

– Acquisizione di competenze sociali<br />

Discipline coinvolte: Italiano, lingue straniere, storia, filosofia, geografia<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): cinema<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Forme e strumenti di valutazione: Una giuria formata da alunni<br />

11. Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Premi assegnati dalle giurie ai film ed ai documentari<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 105


Titolo: “Giornalismo digitale 1”<br />

Prof. Di Bari Anna Disciplina Materie Letterarie e Latino<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: × Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività. × in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Giornalista professionale<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: PON C1 extracurricolare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta.<br />

Il progetto si articola nelle seguenti direttrici essenziali:<br />

distinzione tra comunicazione e informazione<br />

evoluzione in senso digitale dei più comuni sistemi di diffusione <strong>della</strong> notizia e delle nuove possibilità di manipolare-interagiredeterminare<br />

il sistema di comunicazione e informazione<br />

nascita e diffusione dei blog giornalistici in rete e loro effetti sul sistema comunicazione-informazione<br />

lettura del quotidiano in versione cartacea e digitale<br />

laboratorio di scrittura: video-intervista<br />

:ativa/proposta).<br />

Studenti di una prima classe <strong>della</strong> sezione scientifica<br />

Docente di Materie Letterarie e Latino<br />

Esperto esterno giornalista professionale de La Gazzetta del Mezzogiorno<br />

Luoghi: locali dell’Istituto,<br />

Tempi: lezioni da Gennaio a Giugno 2010 (30 ore con cadenza settimanale di 2 ore)<br />

Motivazione: sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie multimediali; potenziare strutture <strong>della</strong> lingua madre; rendere<br />

consapevoli gli studenti <strong>della</strong> potenzialità delle tecnologie in relazione al contesto culturale e sociale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Informazione e comunicazione.<br />

Informazione giornalistica.<br />

Lettura del quotidiano.<br />

Laboratorio di scrittura: intervista.<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

Comprendere ed interpretare attraverso la comparazione tra diversi strumenti tecnologici i prodotti <strong>della</strong> comunicazione e<br />

<strong>della</strong> informazione. Organizzare ed elaborare una video-intervista.<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />

abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie multimediali, potenziare strutture <strong>della</strong> lingua madre, rendere consapevoli gli<br />

studenti <strong>della</strong> potenzialità delle tecnologie in relazione al contesto culturale e sociale, sviluppare capacità di analisi e di critica.<br />

Discipline coinvolte<br />

Italiano: competenze linguistiche<br />

Informatica: competenze digitali<br />

Educazione alla cittadinanza: analisi e sintesi critiche<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): Computer (attivo e<br />

passivo), LIM (passivo).<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione più o meno attiva-fattiva<br />

Produzione del prodotto finale<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Power point su CD ROM.<br />

Si prevede di effettuare una video-intervista e di renderla fruibile on-line attraverso il sito dell’Istituto.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Attività laboratoriali in team e project work e<br />

Attitudine al vaglio critico delle informazioni<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Extracurricolarità integrale<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

106 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Saper determinare i diversi livelli di informazione<br />

in base allo strumento cartaceo<br />

e digitale.<br />

Saper distinguere tra comunicazione ed<br />

informazione.<br />

Saper interpretare l'informazione giornalistica<br />

anche attraverso i sistemi digitali.<br />

Saper leggere il quotidiano e la sua versione<br />

on line.<br />

Saper organizzare una video- intervista<br />

e pubblicarla in rete.<br />

Cooperative Learning<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

Discussione<br />

Lezione frontale<br />

Cooperative Learning<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

Discussione<br />

Lezione frontale<br />

Cooperative Learning<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

Discussione<br />

Lezione frontale<br />

Cooperative Learning<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

Discussione<br />

Lezione frontale<br />

Cooperative Learning<br />

Problem solving<br />

Project work<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione.<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione.<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione.<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione.<br />

Test a risposta multipla.<br />

Interesse e partecipazione.<br />

Produzione del prodotto finale.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 107


S.S. di 1° grado “Giovanni Pascoli” – Molfetta<br />

Prof. Patrizia Dinoi Disciplina/e Matematica e Scienze<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in fase progettuale<br />

Titolo: “Voglio andare a scuola!”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Progetto di alfabetizzazione DAOW (Oral, Written, Art, Digital) mediante storytelling.<br />

Idea progettuale<br />

Oggi alunni e docenti grazie alle tecnologie dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione possono raccogliere informazioni, organizzarle,<br />

analizzarle, interpretarle, metterle in relazione, e infine rappresentarle usando linguaggi multimediali. Ogni docente<br />

del consiglio di classe si impegna a progettare percorsi didattici disciplinari innovati sul piano metodologico grazie ai nuovi<br />

strumenti a sua disposizione. Anche i docenti, ancora insicuri sul piano strettamente tecnico-operativo, possono singolarmente<br />

pensare a nuovi metodi per definire modelli didattici ed elaborare informazioni. I tempi distesi (un triennio) e il coinvolgimento<br />

dell’intero Consiglio di Classe garantiranno loro la serenità necessaria per consolidare le proprie strumentalità. L’interdisciplinarietà<br />

dei linguaggi multimediali favorirà inizialmente riflessioni condivise dei docenti sui processi da avviare, incoraggerà, in<br />

itinere, scambi e interazioni, consentirà al termine delle attività una definizione unitaria e pluridisciplinare degli elaborati multimediali.<br />

Motivazioni del progetto<br />

Le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali consentono di mettere in relazione in modo semplice e concreto le otto competenze<br />

chiave definite nel Trattato di Lisbona in merito all’istruzione formazione permanente dell’individuo. Nei lavori a carattere<br />

multimediale le otto competenze si integrano perfezionandosi l’una con l’altra poiché sono in gioco diverse abilità e si riuniscono<br />

svariate e differenti conoscenze. I linguaggi e le espressioni multimediali sono vicine alle esigenze e al vissuto dei ragazzi.<br />

A casa, però, i ragazzi le usano spesso in modo inconsapevole, a scuola possono apprendere i processi e i criteri per utilizzare,<br />

quelli che appaiono come apprendimenti informali, in modo costruttivo e formativo. Inoltre sebbene sia decisamente interessante<br />

e proficua, nella dimensione laboratoriale del lavoro, l’interazione tra pari (si sviluppa la capacità di relazione e l’autonomia),<br />

la guida e l’interazione con l’insegnante permettono una costruzione più articolata e complessa delle conoscenze. La<br />

grande polivalenza e versatilità del Digital storytelling consentirà di farne un utilizzo fortemente personalizzato e aderente allo<br />

stile cognitivo di ciascun ragazzo.<br />

Digital storytelling per la didattica disciplinare<br />

Una digital tale è una breve narrazione (generalmente al massimo 5 min.) di un evento che integra diversi linguaggi: alcuni tipici<br />

<strong>della</strong> narrazione, altri <strong>della</strong> sceneggiatura. L'alunno, impostando la narrazione e la sceneggiatura, sviluppa alcune abilità: capacità<br />

di scrittura e di espressione orale, abilità tecnologiche e sensibilità artistica. Possono essere utilizzate immagini, fotografie,<br />

disegni (o altro materiale scannerizzabile) video, musica, la voce o effetti sonori. Si tenta di mixare una serie di codici espressivi<br />

e di tecniche, accostando parole scritte, sonoro, immagini e assemblandoli tramite l’uso di semplici transizioni. Questo nuovo<br />

tipo di testualità si sta affermando come un inedito modo di raccontare. Ne sono chiara testimonianza alcuni esempi che è<br />

possibile reperire sulla Rete.<br />

Descrizione dell’innovazione nei processi e del modello organizzativo da mettere in atto.<br />

Il testo narrativo sempre amato dai ragazzi, e non meno dagli adulti, di solito è un testo che viene ascoltato sospendendo ogni<br />

forma di giudizio. Se la storia è ben narrata, è una storia a comprensione immediata che ci prende, ci emoziona. Con il Digital<br />

storytelling si intende scrivere racconti che combinino approccio narrativo e analitico.<br />

La sfida per i docenti è combinare l’enorme potere persuasivo del racconto, che normalmente ci sorprende e ci appassiona, con<br />

la riflessione, il problem solving e il ragionamento.<br />

Il racconto diventa uno strumento per l’apprendimento e l’esercizio del pensiero critico, conservando la sua peculiarità di essere<br />

una forma di comunicazione coinvolgente che consente una comprensione pressoché intuitiva.<br />

Sul piano organizzativo poiché questa tematica potrà avere innumerevoli implicazioni disciplinari e risvolti didattici tutti i docenti<br />

si sentono ugualmente coinvolti e daranno il loro personale contributo al controllo dei processi messi in atto e alla realizzazione<br />

dei prodotti.<br />

Competenze attese e risorse disponibili<br />

Il Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 ha riconosciuto che l’Europa si trova ad affrontare le sfide legate alla globalizzazione<br />

e al passaggio ad economie basate sulla conoscenza. “Occorre che ogni cittadino possieda le conoscenze necessarie per<br />

vivere e lavorare in questa nuova società dell’informazione” e che “un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze<br />

di base da fornire lungo tutto l’arco <strong>della</strong> vita. Vengono indicate come essenziali, tra le altre, le competenze in materia di tecnologia<br />

dell’informazione, di imprenditorialità e le competenze sociali. Le competenze di base attese per uno studente, in realtà,<br />

non sono più quelle indicate dalle classiche 3 R: Reading, wRiting, aRithmetic. Nel XXI secolo le competenze vengono definite<br />

mediante 3 X: eXploration, eXpression, eXchange ( Idit Harel: A new necessity for the young clickerati).<br />

108 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Contenuti/Azioni disciplinari che prevedano l’uso <strong>della</strong> tecnologia per il raggiungimento delle 3 competenze attese.<br />

Saper esplorare Saper usare media digitali per esprimere<br />

idee e rappresentare conoscenze<br />

Uso <strong>della</strong> LIM, esplorazione di siti internet<br />

per attività di ricerca. Esperienze di<br />

scrittura digitale per andare oltre la parola<br />

scritta e recuperare forme espressive<br />

complesse, basate sulla sinergica<br />

combinazione di parole, immagini e<br />

suoni al fine di acquisire competenze linguistico<br />

–comunicative più adatte ai<br />

tempi.<br />

Strutturazione di mappe delle storie per<br />

rappresentare il flusso delle emozioni, di<br />

story board per analizzare le fasi <strong>della</strong><br />

narrazione; ricerca di immagini, produzione<br />

finale di presenta zioni, Photostory<br />

e video. Produzione e mani po lazione digitale<br />

di tavole grafico-pittori che (uso<br />

dello scanner); impagina zione grafica di<br />

un testo narrativo; rielaborazioni statiche<br />

e dinamiche attra verso l’uso di software<br />

di grafica vettoriale e/o audio-visivi.<br />

Uso di software didattici disciplinari<br />

specifici reperiti in rete.<br />

Saper condividere idee e lavorare con gli<br />

altri<br />

Uso del blog per pubblicare periodicamente,<br />

come in una sorta di diario racconti<br />

e le relazioni, assieme ad altre tipologie<br />

di materiale elettronico come<br />

immagini o video. Il blog per interagire<br />

nel gruppo, intensificare i rapporti, migliorare<br />

la conoscenza di sé e degli altri.<br />

Interventi su forum tematici di classe.<br />

Esperienze di scrittura collaborativa con<br />

wiki.<br />

Attività preparatorie<br />

La scuola è stata autorizzare per l’a.s. 2009/10 un PON B1 che è stato suddiviso in due moduli. Il primo affronta il tema dell’uso<br />

didattico del web 2.0, il secondo la metodologia del Digital Storytelling. Gli insegnanti <strong>della</strong> classe stanno frequentando regolarmente<br />

le lezioni.<br />

Valutazione<br />

I Consigli di Classe e i colloqui anche informali tra docenti, dirigente/docenti e alunni, dirigente/docenti e genitori serviranno<br />

per socializzare le esperienze, i risultati provvisori del proprio lavoro, lo stato di attuazione del progetto, per individuare le soluzioni<br />

più efficaci e le buone pratiche. Diverse saranno quindi le forme e i momenti in cui si concretizzerà la valutazione al di là<br />

<strong>della</strong> prevista pianificazione in tre fasi, ex ante, in progress ed ex post.<br />

I prodotti attesi sono diversi e propri delle fasi di sviluppo di una narrazione digitale: mappe delle storie (rappresentano il<br />

flusso delle emozioni), story board (analizzano le fasi <strong>della</strong> narrazione), prodotti finali digitali (presentazioni Power Point, Photostory,<br />

video)<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 109


S.S. di 1° grado “N. Pende” – Noicattaro (BA)<br />

Prof.ssa Maria COLUCCI Disciplina/e Matematica e Scienze<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Titolo: “LUNA (1969 – 2009)”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Unità di apprendimento interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Riconoscere il segno lasciato nella storia del Novecento dal “grande balzo” di N. Armstrong (antefatto e successivi sviluppi), nel<br />

quarantennale dell’evento.<br />

Nel progetto sono stati coinvolti 30 alunni di una classe prima a tempo prolungato, guidati dai docenti di Scienze, Lettere, Tecnologia.<br />

Le attività di progetto si sono svolte in aula e nel laboratorio di informatica. Si sono utilizzate le metodologie dell’esperienza<br />

(pratica dei laboratori) e <strong>della</strong> ricerca; attività di gruppo.<br />

Tempi: ore di compresenza e non, per la durata dell’intero anno scolastico (ottobre-giugno a.s.2008/2009). La proposta progettuale<br />

è stata avanzata dalla docente di scienze, in occasione <strong>della</strong> rievocazione dell’impresa dell’Apollo 11 (quarantennale).<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Da Aristotele ad Averroè, passando per Tolomeo. I padri <strong>della</strong> moderna astronomia:<br />

Copernico, Galileo, Keplero, Newton. Gli studi di Werner Von Braun.<br />

Il mondo bipolare negli anni <strong>della</strong> Guerra Fredda.Houston e Baikonur: una partita a scacchi. L’avventura dello spazio (dallo<br />

Sputnik, al progetto “Apollo”, allo Shuttle). L’agenzia spaziale europea.“ASI” e “Alenia”: orgoglio italiano.<br />

Suggestioni su “Luna e…dintorni” (letteratura,cinema e…tanto altro).<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Traguardo finale:<br />

- Condurre gli alunni a riconoscere e comprendere, attraverso l’approccio storico, le soluzioni che gli uomini e le società hanno<br />

dato ai loro problemi.<br />

- Abituare gli studenti a comunicare con diversi mezzi espressivi e tecnici i risultati di un<br />

percorso di studio e di ricerca.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. a) Utilizzo<br />

critico e creativo di diversi codici linguistici e di strumenti tecnologicamente avanzati; b) rielaborazione/applicazione delle conoscenze<br />

acquisite in contesti apprenditivi nuovi; c) sviluppo delle competenze comunicative ed espressive.<br />

Discipline coinvolte Scienze, Lettere, Tecnologia (ruolo: evidenziazione delle relazioni pluri- e<br />

interdisciplinari tra i contenuti; organizzazione/rielaborazione dei materiali;<br />

realizzazione del prodotto finale)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): PC; enciclopedie on<br />

line; siti dedicati.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

È stato impegnativo riuscire a ritagliare, e poi ricollegare, per ogni gruppo di allievi un argomento ugualmente interessante e di<br />

pari impatto partecipativo (luna e scienza; luna e cinema; luna e letteratura; ecc.)<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Osservazione sistematica dei comportamenti in situazione; colloqui informali; produzione di: brevi testi (ricerche, saggi, narrazioni);<br />

raccolte fotografiche; disegni; filmati; libri- cartellone.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Il prodotto finale principale è il filmato: LUNA (1969-2009) presentato al I Workshop “La Storia <strong>della</strong> Scienza va a scuola” (11/12/09<br />

– Ateneo di Bari). È stato realizzato anche un libro-cartellone presentato allo stesso Workshop.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Per gli alunni: il piacere di affrontare argomenti vari e del tutto nuovi e di impegnarsi per la buona riuscita del progetto; la soddisfazione<br />

di mostrare pubblicamente (a dirigente e genitori) i risultati del proprio lavoro; per i docenti: la condivisione di un<br />

percorso progettuale di notevole impatto culturale e scientifico<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />

Difficoltà di armonizzare e raccordare i contributi dei vari gruppi; fattivo coinvolgimento di tutti i ragazzi nel lavoro; superamento<br />

degli atteggiamenti di passività e di disimpegno di alcuni allievi nel corso delle attività di gruppo.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Si è trattato di un fantastico viaggio poetico-scientifico con destinazione: LUNA!<br />

110 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Analisi di contenuti e<br />

Ricerca di materiale d’approfon-<br />

Utilità del materiale.<br />

problemi; individuazione di<br />

relazioni<br />

dimento<br />

Puntualità nei tempi di consegna.<br />

2.Rielaborazione personale<br />

Produzione di testi in forma di:<br />

Coerenza del materiale prodotto<br />

e critica di quanto appreso.<br />

narrazione, saggio, relazione.<br />

Realizzazione di disegni.<br />

con le specifiche richieste.<br />

3.Espressione di giudizi<br />

Dibattiti liberi e guidati. Razionalità dei ragionamenti alla base<br />

motivati.<br />

delle motivazioni.<br />

Titolo: “Il futuro è la memoria. Dalle leggi razziali alla Shoah”<br />

Prof.ssa Maria Teresa TOMASINO Disciplina/e Materie Letterarie<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti: a) scenografia; b) dizione e recitazione; c) danza.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: LABORATORIO TEATRALE -<br />

Progetto integrato di Educazione alla Cittadinanza attiva e alla Legalità<br />

Breve descrizione:<br />

Il lavoro teatrale, che sarà rappresentato dagli allievi del laboratorio stabile <strong>della</strong> scuola, racconta le vicende di alcuni attori<br />

ebrei, costretti ad abbandonare le scene per effetto delle leggi razziali del 1938. Muovendo dalla convinzione che la memoria<br />

storica può essere un potente strumento dell’impegno etico e civile, attraverso la riflessione sulla discriminazione degli Ebrei<br />

d’Italia, questo progetto intende sensibilizzare i giovani alla conoscenza critica, per renderli pronti ad accogliere le sfide di una<br />

società multiculturale, in nome <strong>della</strong> solidarietà e del dialogo.<br />

Indicare chi (docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti), dove (luoghi di effettuazione), come (aspetti metodologici/<br />

organizzativi caratterizzanti), quando (periodi/tempi di svolgimento), motivazione alla scelta del percorso (genesi dell’iniziativa/proposta):<br />

Nel laboratorio teatrale sono coinvolti circa 40 alunni delle classi prime, seconde e terze dell’Istituto ed alcuni ex alunni, attualmente<br />

iscritti a scuole sec. di 2° grado del territorio; i ragazzi sono guidati da una docente di Materie letterarie e da una di Musica.<br />

Le attività di progetto si svolgono nell’auditorium e in altri ambienti <strong>della</strong> scuola, prevalentemente in orario extracurricolare,<br />

per la durata dell’intero anno scolastico (novembre-giugno a.s.2009/2010). Gli interventi sono impostati secondo la<br />

dimensione laboratoriale, tesa a favorire il coinvolgimento degli allievi attraverso l’utilizzo di tecniche partecipative e dei metodi<br />

<strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> ricerca-azione. Il teatro, come forma interattiva di linguaggi diversi, si configura come prezioso<br />

strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare; a livello pedagogico, appare un mezzo molto efficace per educare<br />

alla collaborazione, al rispetto e all'integrazione delle diversità, e quindi ad una Cittadinanza attiva e partecipata.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di nsegnamento/apprendimento):<br />

L’offesa <strong>della</strong> razza: leggi razziali e propaganda antisemita. Gli effetti delle leggi razziali nel mondo dello spettacolo. La deportazione<br />

degli Ebrei d’Italia.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Traguardo finale:<br />

– Superamento di stereotipi e pregiudizi a carattere razziale<br />

– Miglioramento delle dinamiche relazionali all’interno e all’esterno <strong>della</strong> scuola, nel gruppo dei pari e nell’interazione con gli<br />

adulti<br />

– Consapevolezza <strong>della</strong> necessità di lottare contro ogni forma di intolleranza e di razzismo per l’affermazione dei valori dell’interculturalità<br />

e <strong>della</strong> pace<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

a) valorizzazione delle potenzialità espressive individuali attraverso l’ampliamento e l’arricchimento delle capacità di comprensione<br />

ed uso dei diversi linguaggi, delle capacità operative e progettuali, <strong>della</strong> fantasia e <strong>della</strong> creatività; b) sviluppo delle capacità<br />

critiche e del pensiero divergente attraverso l’utilizzo critico delle fonti documentali per la ricostruzione di vicende di rilevanza<br />

storico- sociale e culturale.<br />

Discipline coinvolte: Lettere, Musica, Arte e immagine, Tecnlogia. Ruolo: compartecipazione alla realizzazione delle varie fasi di<br />

lavoro e alla realizzazione dei prodotti finali (mostra; rappresentazione teatrale conclusiva del laboratorio)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): PC; enciclopedie on<br />

line; siti dedicati.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 111


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

In fase di progettazione si sono resi necessari numerosi incontri tra i docenti e gli esperti per la messa a punto dell’intervento,<br />

in particolare, per accostare ad un tema forte come quello <strong>della</strong> Shoah studenti <strong>della</strong> fascia d’età preadolescenziale.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Osservazione sistematica dei comportamenti; rilevazione <strong>della</strong> partecipazione e dell’impegno nella realizzazione delle diverse<br />

attività. I risultati saranno ritenuti positivi allorquando risultino potenziate l’attenzione, la partecipazione attiva, le competenze<br />

dei<br />

diversi soggetti coinvolti nel progetto.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Il prodotto finale del laboratorio sarà costituito dall’allestimento di una mostra fotografica a documentazione del percorso di<br />

lavoro compiuto, e dalla messa in scena dello spettacolo teatrale.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: Possibilità di affrontare un argomento difficile con un approccio più “attraente” per gli studenti, a<br />

cui viene data anche l’opportunità di valorizzare attitudini e talenti naturali e di mettersi alla prova in un contesto diverso da<br />

quello curricolare.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Difficoltà organizzative dovute alla necessità di conciliare i molteplici impegni dei docenti e<br />

degli studenti; limitate risorse a disposizione per la gestione del laboratorio e la realizzazione dei prodotti finali.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

L’esperienza, tuttora in corso, risulta molto coinvolgente per alunni e docenti, tra i quali si sono avviate dinamiche relazionali<br />

serene e gratificanti.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenze Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Relazionali Attività di laboratorio Dialogo interpersonale<br />

2.Logico-critiche Ricerca di materiali documentali sul pe- Discussioni; confronto costante sul lariodo<br />

storico in esame<br />

voro in fase di realizzazione<br />

3.Espressive Partecipazione alla messa in scena del<br />

lavoro teatrale<br />

Prove di recitazione e di danza<br />

112 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Istituto Comprensivo – Sammichele di Bari (BA)<br />

Titolo: ”IL CINEMA PER CAPIRE IL VALORE DEI DIRITTI”<br />

Prof. ANGELA BATTISTA Disciplina/ Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto curricolare interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

In relazione all’insegnamento”Cittadinanza e costituzione”,l’alunno percorre “un viaggio” fra diversità e identità decodificando<br />

il linguaggio del testo filmico.<br />

L’attività coinvolge due classi terze a tempo prolungato per un’ora settimanale in compresenza con Arte e Tecnologia per un<br />

totale di trentatré ore. Creazione di un lavoro finale ”Il Cantiere dei diritti”.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei insegnamento.)-La lanterna magica <strong>della</strong> differenza:Identità<br />

e appartenenza. Alterità e relazione. Partecipazione. Dignità umana. Il cammino delle leggi nel mondo. I Documenti per la libertà<br />

ieri e oggi.Educazione ai Diritti umani.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Codificazione dei diversi linguaggi e decodificazione dei messaggi multimediali.<br />

Confronto dei i linguaggi espressivi (visivo, musicale,corporeo)di culture diverse. Gli alunni riescono a schedare criticamente<br />

i film in relazione al filo conduttore del lavoro e alle riflessioni ritenute più significative;individuano gli elementi che<br />

contribuiscono a definire la propria identità.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte.- Sviluppare un’etica <strong>della</strong><br />

responsabilità per riflettere sui propri diritti e doveri.<br />

Riconoscere e utilizzare in produzioni personali le tecniche apprese. Manifestare la creatività attraverso la lettura e la comprensione<br />

dei molteplici messaggi presenti,nelle loro diverse manifestazioni linguistiche,visive,musicali e corporee. Favorire la scoperta<br />

di sé e dell’altro nelle differenze culturali.Elaborare una cultura che miri ad educare alla tolleranza,al rispetto e alla considerazione<br />

delle differenze come valori.Il Cinema per suscitare la riflessione.<br />

Discipline coinvolte: Italiano- Storia – Cittadinanza – Geografia. Arte e Immagine -Tecnologia.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): Lavagna Lim,Computer,<br />

Televisione, Giornali,Video sono risultati utili e coinvolgenti per la tematica trattata.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):preparazione di schede prima e dopo la proiezioni, lettura del film come documento letterario su più<br />

livelli,colonna visiva,sonora, letteraria, artistica. Immissione ed elaborazione dati in reti informatiche.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

L’attività dopo una prima analisi dei prerequisiti mediante conversazione guidata, questionario sulle aspettative del lavoro<br />

proposto,sarà monitorata in itinere, mediante l’uso di un registro su cui riportare osservazioni e proposte. Gli alunni prepareranno<br />

opuscoli illustrativi con il materiale realizzato personalmente e che costituirà elemento di valutazione.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Gli alunni prepareranno opuscoli illustrativi, materiale multimediale.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Emozione nell’apprendimento!<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

I testi filmici sono presentati come tappe di un viaggio alla scoperta di sé in cui ogni alunno si sente protagonista e spettatore<br />

contemporaneamente. L’attenzione dei ragazzi si rivolge a cercare il punto di contatto tra la storia e la realtà,a decodificare il<br />

linguaggio,a tentare i primi passi realizzando lavori creativi da mostrare ai compagni delle classi non coinvolte nel progetto.<br />

L’educazione alla Cittadinanza viene “testimoniata”dai comportamenti dei protagonisti dei film,ritratti in situazioni o brevi<br />

sequenze in cui l’osservanza <strong>della</strong> norma,l’accettazione e il rispetto comportino sacrifici e rinunce. Il Cinema,nella sua natura<br />

di “macchina narrativa” complessa,permette una migliore gestione <strong>della</strong> presentazione di alcuni contenuti facilitando così la<br />

coordinazione di livelli diversi di competenza.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Giungere,attraverso i testi filmici,a Presentazione di sequenze filmiche e Valutazione collettiva attraverso conver-<br />

forme di contestualizzazione connesse narrative su temi e valori utili alla crescita sazioni guidate.Stesura di relazioni per-<br />

ai saperi.<br />

personale e culturale.<br />

sonali.<br />

2.Individuare nei fatti storici e nelle situazioni<br />

politiche elementi che testimonino<br />

l’unità e l’indivisibilità <strong>della</strong> Repubblica<br />

Testi predisposti -Lavagna Lim Realizzazione di ipertesti,cartelloni.<br />

3.Interiorizzare i concetti appresi. Confronto tra film e libro. Prodotto finale in Power Point.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 113


1° C.D. “Via Dieta” – Monopoli (BA)<br />

Titolo: “Bollicine”<br />

Prof.ssa LIPPOLI MARIELLA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Signor Gianfranco Summo- giornalista “Gazzetta del Mezzogiorno”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

progetto trasversale realizzato durante alcune ore di lingua italiana destinate al laboratorio di lettura. Tale progetto ha visto<br />

impegnati gli alunni nell’analisi e successiva produzione personale di articoli, cronache, interviste, recensioni, inchieste, indagini,…<br />

su avvenimenti quotidiani e occasionali <strong>della</strong> vita scolastica.<br />

Indicare chi: classe quinta “C” composta da 26 alunni, docente dell’ambito prevalente e giornalista <strong>della</strong> Gazzetta del Mezzogiorno.<br />

dove: aula scolastica<br />

come:si è partiti da: studio del giornale, approfondimento dei criteri generali utili alla scelta di una buona notizia, articolo giornalistico<br />

(attacco e regola delle cinque W), cronaca (esposizione fedele dei fatti), editoriale ( opinione del direttore o collaboratore),<br />

intervista, titolazione (titolo, occhiello, catenaccio), menabò (organizzazione <strong>della</strong> pagina), timone (organizzazione del<br />

giornale), impaginazione con Microsoft Publisher, visita alla sede <strong>della</strong> Gazzetta del Mezzogiorno e consulenza giornalistica.<br />

quando: periodo da febbraio a maggio 2009 con cadenza di due ore settimanali.<br />

motivazione alla scelta del percorso: la costruzione di un giornale rappresenta un’attività accattivante, ricca di potenzialità<br />

formativa in cui l’atto dello scrivere assume un reale significato comunicativo, facendo diventare i ragazzi protagonisti; il giornale<br />

è anche occasione di educazione sociale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: settori giornalistici: cronaca italiana, cronaca scolastica e oltre la scuola attualità, cultura,<br />

arte, sport e giochi.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:stimolare gli alunni a ricercare, informarsi, produrre, correggersi,… insomma<br />

migliorarsi a livello di comunicazione orale e scritta, di padronanza linguistica; approfondire il giornale come veicolo<br />

fondamentale <strong>della</strong> comunicazione che permette di raccogliere informazioni, sviluppare la capacità critica.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: instaurare<br />

rapporti interpersonali finalizzati a lavorare in gruppo, e confrontarsi con gli altri.<br />

Discipline coinvolte: italiano, arte e immagine, informatica.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: uso del Pc per realizzare il giornale ed in particolare del software Microoft Publisher;<br />

stampa e divulgazione in tipografia; messa in rete sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: conoscenza a livello autodidatta del Pc e del<br />

programma per l’impaginazione; utilizzo <strong>della</strong> posta elettronica tra alunni e docente per l’invio degli articoli; uso dello scanner<br />

per la scansione dei disegni realizzati.<br />

Forme e strumenti di valutazione: il giornalino è stata un’occasione per avviare i ragazzi e successivamente motivarli alla rilettura<br />

e revisione dei testi, consapevoli che occorre mettere il lettore nella conduzione di comprendere il testo<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tutto il percorso ha portato alla pubblicazione di un mensile “Bollicine “ nel<br />

mese di maggio.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

gli alunni sono diventati più disinvolti per quanto riguarda la relazione tra alunni e l’uso del linguaggio specifico; hanno potuto<br />

osservare oggettivamente il risultato del loro lavoro.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: presenza in classe di un solo computer portatile, tempi curriculari ristretti.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni che si sono<br />

così avvicinati al mestiere di giornalista.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Capacità di lavorare in gruppo Potenziate in itinere Collaborazione e disponibilità alla realizzazione<br />

del giornalino<br />

2.Capacità di confrontarsi con gli altri Potenziate in itinere Accettazione delle idee altrui e condivisione<br />

delle proposte.<br />

114 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Titolo: “Basta differenziare”<br />

Prof. LEGGIERO ROSALBA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Cineoperatore Antonio Dibello<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Un bambino osservando una pagina di un libro di scienze che descrive principi di ecologia, evade con la mente immaginandosi<br />

un supereroe che con i suoi poteri risolve le difficoltà quotidiane dello smaltimento dei rifiuti. Una bambina si anima dalla pagina<br />

del libro e lo riporta alla realtà dicendogli che per rispettare la natura non occorrono superpoteri ma basta differenziare.<br />

Indicare chi: Tre docenti e venti alunni di classi terze, quarte e quinte, cineoperatore.<br />

dove: ambienti scolastici, villa comunale Sant’Antonio, Lama Belvedere.<br />

come: ideazione e realizzazione dello storyboard, scrittura dei testi, invenzione di uno slogan finale, scelta degli ambienti, individuazione<br />

dei ruoli, assegnazione agli alunni, interpretazione degli alunni e registrazione.<br />

Quando: Febbraio 2009, in quindici giorni scolastici con un monte ore di 32, così suddiviso: 10 ore di ideazione e progettazione,<br />

8 ore di memorizzazione e prove,14 ore di registrazione.<br />

motivazione alla scelta del percorso: Concorso indetto dall’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con la Lombardi Ecologia.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: la raccolta differenziata.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:sensibilizzare la cittadinanza ad effettuare una corretta raccolta differenziata.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: capacità di<br />

lavorare in gruppo, conoscenza approfondita <strong>della</strong> tematica affrontata.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, scienze,cittadinanza, geografia.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: riprese video-audio con telecamera, messa in onda dello spot sull’emittente locale Canale<br />

7.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: conoscenza individuale delle fasi per la realizzazione<br />

di uno storyboard.<br />

Forme e strumenti di valutazione: corretta interpretazione del ruolo assegnato. A livello comunale, dopo la messa in onda dello<br />

spot, la percentuale dei cittadini che ha effettuato la raccolta differenziata è notevolmente aumentata.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: realizzazione in DVD di uno spot pubblicitario di circa 30 secondi, mandato<br />

in onda sull’emittente locale; è stato presentato al Festival del Cortometraggio scolastico “Corti a scuola” di Bari.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: conoscenza di un nuovo linguaggio di comunicazione; comprensione dell’importanza <strong>della</strong> salvaguardia<br />

dell’ambiente.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: tempi ristretti di ideazione e realizzazione.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni, stimolante<br />

ma impegnativa per i docenti; gli stessi hanno sentito l’esigenza di approfondire la conoscenza dei nuovi linguaggi, in particolare<br />

quello filmico, mediante la partecipazione a seminari regionali di formazione.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Capacità di lavorare in gruppo Potenziata In itinere Collaborazione, disponibilità alla realizzazione<br />

dello spot<br />

2. Conoscenza approfondita <strong>della</strong> tema- Conversazioni,lettura e comprensione Assunzione di comportamenti corretti in<br />

tica affrontata<br />

dei testi.<br />

classe.<br />

Titolo: “Guido sobrio”<br />

Prof. DRAGONE MARIA Disciplina/e AMBITO LINGUISTICO<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE DI MONOPOLI – STUDIO FOTOGRAFICO “LO SCATTO” DI MONOPOLI<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 115


SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Curricolo<br />

Breve descrizione:<br />

Un gruppo di bambini trascorre un sabato sera in discoteca, consumando una cena e assumendo alcolici e sostanze stupefacenti.<br />

Al termine <strong>della</strong> serata si mettono alla guida delle proprie autovetture, delle quali una viene fermata ad un posto di<br />

blocco di Polizia Municipale e il conducente viene sottoposto all’alcool test; l’altra autovettura invece, provoca un incidente<br />

stradale e i coinvolti vengono trasportati al Pronto Soccorso.<br />

Indicare chi: Ins. Referente Dragone Maria, le classi Prime sezioni E-F (totale alunni 44); Ente coinvolto: Amministrazione comunale<br />

di Monopoli e Comando di Polizia Municipale.<br />

Dove: Discopub “Il Trappeto” di Monopoli; Studio Medico Associato; Scuola Primaria 1° Circolo “Via Dieta”; vie cittadine.<br />

Come: Spiegazione <strong>della</strong> problematica, conversazione finalizzata all’individuazione di comportamenti corretti; presentazione<br />

<strong>della</strong> trama; assegnazione dei ruoli; prove generali in classe e successivamente sul luoghi indicati.<br />

Quando: Marzo/Aprile 2009 con cadenza settimanale; monte ore destinato: 25 ore di cui 15 per la preparazione dei bambini e<br />

10 per la registrazione.<br />

Motivazione alla scelta del percorso (genesi dell’iniziativa/proposta): Il verificarsi di gravi incidenti stradali che hanno visto<br />

coinvolti molti giovani del territorio.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: Educazione stradale con riferimento alle problematiche emergenti dall’utilizzo di sostanze<br />

alcoliche e stupefacenti che influiscono sulla sicurezza stradale.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Educare alla legalità dei comportamenti stradali; Educare alla salute fisica mentale e sociale; Riconoscere norme e servizi di<br />

primo soccorso.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Interiorizzazione dei valori di prudenza e cautela nelle abitudini alimentari; Capacità di trasferire norme e regole in comportamenti<br />

adeguati per la sicurezza individuale e collettiva; Abilità di drammatizzazione e interpretazione dei ruoli.<br />

Discipline coinvolte:<br />

Lingua italiana: conversazioni e dialoghi, compilazione di questionari, drammatizzazioni.<br />

Arte e immagine: rappresentazione grafico-pittorica con varie tecniche di situazioni in cui ogni alunno si è sentito particolarmente<br />

coinvolto.<br />

Scienze: cenni di alimentazione corretta, conoscenza di atteggiamenti devianti derivanti dall’uso di sostanza alcoliche e sostanze<br />

stupefacenti.<br />

Musica: fruizione di brani musicali tipici <strong>della</strong> discoteca.<br />

Corpo/ movimento: interpretazione corporea dei brani ascoltati, esecuzione ritmica.<br />

Geografia: scoperta di ambienti lontani dal centro cittadino, con particolari caratteristiche (discoteca).<br />

Cittadinanza: conversazione sui comportamenti corretti da assumere.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Utilizzo di fotocamera per imprimere e documentare i momenti più significativi dell’esperienza vissuta, e <strong>della</strong> videocamera<br />

per riprendere i momenti di drammatizzazione realizzati dagli alunni.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

L’insegnante responsabile, con precedente esperienza lavorativa in qualità di Operatore di Polizia Municipale, nonché referente<br />

di Educazione Stradale nella Scuola dell’Infanzia e Primaria, ha utilizzato immagini tratte da giornali locali e da Internet per<br />

avvicinare i bambini alla problematica delle stragi del sabato sera. Partendo dalla conversazione guidata ha sollecitato i bambini<br />

ad analizzare le possibili cause del verificarsi delle stragi del sabato sera, una volta individuate, l’insegnante ha chiesto agli<br />

alunni di individuare i possibili rimedi. Gli alunni infatti hanno elencato una serie di comportamenti e soluzioni per evitare tali<br />

stragi.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Compilazione di un questionario a risposta multipla. Corretta interpretazione del ruolo assegnato.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Realizzazione in DVD di uno spot pubblicitario <strong>della</strong> durata di circa 3 minuti, immesso in rete sul sito del Comune di Monopoli;<br />

il DVD è stato presentato: al Concorso “CinemainSicurezza” Film-festival di Milano presso la Polizia locale, al Festival del Cortometraggio<br />

scolastico “Corti a scuola” di Bari, al Festival Sicurezza Stradale “Riprendiamoci la Strada” organizzato dalla Regione<br />

<strong>Puglia</strong>.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

Superamento dell’iniziale timidezza e imbarazzo degli alunni, dovuti alla presenza di operatori esterni e <strong>della</strong> videocamera;<br />

prima consapevolezza delle problematiche affrontate; comprensione dell’importanza di salvaguardare la propria e altrui salute;<br />

prontezza nell’avvicinarsi ai nuovi linguaggi.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />

Difficoltà organizzativa nel gestire un cospicuo numero di alunni e rendere ognuno di essi protagonista.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni, i quali si sono<br />

impegnati ad inventare uno spot pubblicitario che avesse un forte impatto comunicativo.<br />

116 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Interiorizzazione dei valori di prudenza Conversazione e discussione su imma- Assunzione di comportamenti corretti.<br />

e cautela nelle abitudini alimentari. gini proposte.<br />

2. Capacità di trasferire norme e regole in<br />

comportamenti adeguati per la sicurezza<br />

personale e collettiva.<br />

Gioco motorio. Assunzione di comportamenti corretti.<br />

3. Abilità di drammatizzazione ed interpretazione<br />

dei ruoli.<br />

Drammatizzazione, gioco dei ruoli. Realizzazione di un DVD.<br />

Titolo: “Tg dei ragazzi”<br />

Prof. LIPPOLIS MARIELLA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

EMITTENTE LOCALE CANALE 7 DI MONOPOLI, DOTT. ROSITANI DEL LABORATORIO DI BIOLOGIA DI BARI<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto formativo<br />

Breve descrizione:<br />

Gli alunni hanno già costruito un tg e l’altro è in fase di preparazione; hanno organizzato lanci, servizi, interviste che hanno riguardato<br />

alunni, docenti, progetti scolastici, ed il territorio di appartenenza.<br />

Indicare chi: 3 docenti, 18 alunni <strong>della</strong> 5. classe, collaboratori dell’emittente locale, biologo marino.<br />

dove: ambienti scolastici.<br />

come: si è partiti da un primo e rapido momento di formazione a cura di alcuni giornalisti dell’emittente locale per giungere alla<br />

costruzione del TG dei ragazzi con contenuti significativi decisi e discussi all’interno del gruppo.<br />

quando: nel periodo mese di febbraio/marzo sono state necessarie 11 ore di cui 6 curriculari per la preparazione dei servizi e 3<br />

per la registrazione finale; 2 ore invece extracurriculari per intervistare soggetti esterni alla scuola.<br />

motivazione alla scelta del percorso: nel moderno odierno in cui la TV entra nelle case in ogni momento <strong>della</strong> giornata, si è<br />

pensato di offrire agli alunni gli strumenti per comprendere e diventare critici nei confronti del TG.<br />

Tema e/o argomenti didattici: festa dei lettori, adozione di vicoli, strette e chiassi del centro storico monopolitano, installazione<br />

<strong>della</strong> piattaforma petrolifera al largo <strong>della</strong> costa monopolitana.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi: Avvicinare i ragazzi in modo corretto al mondo dell’informazione televisiva, sia per quanto riguarda<br />

la fruizione e sia soprattutto la produzione; stimolare gli alunni a guardare il TG per imparare a confrontarsi, informarsi,<br />

produrre, correggersi; migliorarsi a livello di comunicazione orale e scritta e di padronanza linguistica; ampliare il patrimonio<br />

lessicale dei ragazzi, approfondendo il testo informativo.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:instaurare<br />

rapporti interpersonali finalizzati ai lavori di gruppo, al confronto tra ragazzi.<br />

Discipline coinvolte: italiano, cittadinanza, scienze, geografia, arte e immagine.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: uso del Pc e del programma di videoscrittura per la trascrizione dei testi e <strong>della</strong> videocamera<br />

per intervistare i soggetti esterni alla scuola.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: a livello autodidatta montaggio del filmato realizzato<br />

mediante Movie maker e presentazione in Power Point delle foto scattate durante le manifestazioni.<br />

Forme e strumenti di valutazione: produzione di lanci, servizi, interviste; osservazioni personali.<br />

Eventuale raccolta risultati in un prodotto finale: messa in onda del TG sull’emittente locale Canale 7.<br />

Punti di forza: gli alunni hanno potuto osservare oggettivamente il risultato del loro lavoro, sono diventati più disinvolti nella<br />

comunicazione orale e padroni nell’uso <strong>della</strong> strumentalità linguistica.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: esiguo numero di ore per l’ideazione e preparazione degli alunni<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni che si sono<br />

messi alla prova avvicinandosi al mestiere di giornalista sia come conduttore del TG sia come intervistatore e intervistato. Hanno<br />

superato l’imbarazzo nei confronti <strong>della</strong> telecamera.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 117


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Capacità di lavorare in gruppo Potenziata e in itinere Collaborazione e disponibilità alla realizzazione<br />

del TG<br />

2.Capacità di confrontarsi con gli altri. Potenziata e in itinere Accettazione delle idee altrui e condivisione<br />

delle proposte.<br />

118 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


2° C.D. “G. Modugno” – Monopoli (BA)<br />

Titolo: “FANTÁSIA”<br />

Ins. Tiziana Fornarelli Disciplina/e…Inglese/Scienze/Tecnologia/Corpo Mov.Sport/Cost. e Citt.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: x primaria/1. grado<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

Breve descrizione:<br />

Percorso teatrale creativo destinato agli alunni dalla prima alla quinta. Attività: mimo, pantomima, dizione, recitazione, costruzione<br />

di performance ispirate a classici teatrali o di libera ideazione.<br />

PREMESSA<br />

“Fantàsia” (tratto dal film “La storia infinita”), è il regno incantato abitato da tutti i personaggi dei sogni dei bambini e rappresenta la<br />

consapevolezza che il “nulla” può essere sconfitto solo dall’immaginazione. Dover affrontare ogni giorno la realtà esterna, fa venire<br />

facilmente voglia di evadere. I bambini a differenza degli adulti possono farlo senza difficoltà, basta chiudere gli occhi e sognare.<br />

Quando un bambino si lascia andare al richiamo <strong>della</strong> fantasia, acquista il potere di costruire con i suoi desideri una nuova realtà;<br />

l’immaginazione è necessaria alla creatività.<br />

L’idea che ci guida è quella di pensare al teatro non solo come spettacolo ma al suo essere forma di espressione e comunicazione.<br />

Il teatro nasce infatti come il frutto di una comunità che racconta a se stessa e agli altri, la propria visione del mondo.<br />

Nel teatro gioca un ruolo centrale il meccanismo <strong>della</strong> finzione; la comunicazione quindi si sposta dal piano reale a quello fantastico<br />

coinvolgendo insieme chi sta sul palco e chi partecipa.<br />

Lo spazio <strong>della</strong> finzione teatrale diventa un luogo di comunicazione e di relazione con gli altri per crescere insieme.<br />

LO SPETTACOLO<br />

Costruzione di un RECITAL tratto da un classico del teatro: “Lo Schiaccianoci” su musiche di Chaiikoskij. La performance prenderebbe<br />

ispirazione dal racconto di E.T.A. Hoffmann e verrebbe ricostruita con l’introduzione di dialoghi tra i vari personaggi e<br />

la trasformazione completa <strong>della</strong> coreografia.<br />

METODOLOGIA<br />

Con i bambini è importante, prima di passare al copione e alle azioni sceniche, lavorare sul corpo e sulla espressione delle emozioni<br />

attraverso la mimica.<br />

Nei giochi di ruolo e imitativi, i bambini creano senza alcuno sforzo drammatizzazioni di grande varietà e ricchezza immaginativa.<br />

Si tratta di un’attitudine innata che può essere stimolata tramite il teatro, per permettere loro di esprimere consapevolmente<br />

concetti e sentimenti attraverso l’immagine, il suono, il movimento.<br />

Attraverso l’esperienza teatrale, infatti, i bambini avranno l’opportunità di conoscere meglio il proprio corpo: attraverso la<br />

danza, il mimo, il canto, la recitazione e la creazione di personaggi nei quali immedesimarsi, infine, potranno vincere la paura di<br />

mostrarsi davanti agli altri, al pubblico, aumentando in tal modo la propria autostima.<br />

Laboratorio è sinonimo di duttilità, luogo in cui si svolgono esperienze: pomeridiano, extracurricolare, trasversale con allievi di<br />

classi diverse, questo laboratorio sarà gestito da alcuni docenti di questa scuola, con competenze diverse, evitando però gli<br />

“esperti”, cioè le persone di teatro, con cui il prodotto rischierebbe di essere più importante del processo, offuscando del tutto<br />

il secondo.<br />

Fare “laboratorio teatrale” significa avvicinare gli alunni al mondo del teatro attraverso un percorso attivo che è “conoscenza”,<br />

“saper fare” cioè costruire un canovaccio, calarsi nei ruoli dei personaggi, realizzare le scene mantenendo un “tempo teatrale”.<br />

Un’attività dunque dove diventano importanti i gesti, i silenzi, le parole, le espressioni del volto e sono necessari la memoria, la<br />

coordinazione dei movimenti, l’armonia dei gesti, il rispetto dei tempi.<br />

Alcuni elementi fondamentali del teatro, tipo la “dizione”, pur essendo oggetto di studio, non saranno esasperati perché si farà<br />

fede sulla tenuta scenica innata dei bambini e diventeranno importanti altri elementi: la gestualità, il gioco di squadra, le musiche.<br />

Spazi:<br />

Laboratorio multimediale, palestra, teatro<br />

Destinatari:<br />

35 alunni circa dalla prima alla quinta<br />

Rapporti con le altre istituzioni:<br />

Comune, Provincia, Regione, Enti ed Associazioni locali.<br />

Tempi di attuazione:<br />

Sempre in orario extracurricolare 2 giorni a settimana da scegliere tra martedi’/ giovedì/ venerdì (in base alle esigenze scolastiche).<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 119


Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

FINALITA’<br />

• Sviluppare la dimensione creativa che sviluppa il pensiero divergente e genera originalità.<br />

• Contribuire alla formazione <strong>della</strong> persona, rivolgendosi all’individuo nella sua interezza coinvolgendo la sfera espressiva, affettiva<br />

ed emozionale, comunicativa e relazionale, intellettiva e razionale.<br />

• Attivare competenze multiple per contribuire alla formazione di una armonica personalità.<br />

• Prendere consapevolezza di sé attraverso l’uso del corpo.<br />

• Sollecitare all’intelligenza critica.<br />

• Sviluppare comportamenti diversificati e produrre in forma personale e autonoma, conoscenze.<br />

• Sviluppare lo spirito collaborativo attraverso rapporti di intersoggettività e incrementare una maggiore sicurezza e senso di<br />

responsabilità. Saper interagire con gli altri per uno stesso fine<br />

• Sviluppare l’autostima, la capacità di azione assegnando responsabilità nelle scelte e nel raggiungimento degli obiettivi.<br />

OBIETTIVI<br />

– Mo<strong>della</strong>re stili di pensiero e mondi immaginari partendo da realtà concrete.<br />

– Saper fare, ovvero diventare protagonisti di una realtà teatrale di solito fruita solo come spettatori passivi.<br />

– Educare alla pluralità dei linguaggi.<br />

– Potenziare attività artistiche ed espressive.<br />

– Fruizione, scrittura creativa e interpretazione di una rappresentazione scenica.<br />

– Ideazione e realizzazione di una scenografia e dei costumi.<br />

– Scelta e/o esecuzione di una colonna sonora.<br />

– Impiego creativo e guidato delle capacità motorie in situazioni espressive e comunicative.<br />

– Organizzazione nello spazio e nel tempo del prodotto.<br />

– Leggere e comprendere testi<br />

– Sperimentare varie tecniche espressive<br />

– Orientarsi nello spazio, coordinare i movimenti<br />

– Cooperare e partecipare a un progetto di gruppo<br />

120 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


3° C.D. “Melvin Jones” – Monopoli (BA)<br />

Titolo: “Scienze in quiz”<br />

Ins. Rosa Mangiarano Disciplina/e Matematica/Scienze<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione: Il progetto “Scienze in quiz” si proponeva di ricostruire le esperienze scientifiche vissute dagli alunni durante<br />

le ore curricolari e opzionali, attraverso un approccio ludico al computer.<br />

Destinatari: 24 alunni delle classi terze<br />

Docenti coinvolti: Rosa Mangiarano, Carmela Turchiarulo<br />

Spazi: Laboratorio scientifico – Laboratorio multimediale<br />

Periodo: Marzo – Aprile – Maggio 2007<br />

Tempi:<br />

Per le esperienze scientifiche, svolte in orario curricolare, sono state utilizzate le ore di Scienze: 2 ore settimanali.<br />

Per la creazione dei quiz interattivi sono state utilizzate 24 ore: 6 incontri di 2 ore per 2 gruppi, in orario extracurricolare, a cadenza<br />

settimanale.<br />

Indicazioni metodologiche e strategie organizzative<br />

Per le attività scientifiche l’iter didattico e metodologico è stato articolato nel seguente modo:<br />

– Osservazione e descrizione dei fenomeni <strong>della</strong> realtà.<br />

– Riflessione sui fenomeni osservati e problematizzazione degli stessi.<br />

– Formulazione delle ipotesi con probabili risposte al problema.<br />

– Esecuzione di verifiche attraverso esperienze pratiche in laboratorio.<br />

– Verbalizzazione dei procedimenti con l’utilizzo del linguaggio specifico.<br />

Per le attività informatiche il percorso seguito è stato il seguente:<br />

– Brainstorming sul lavoro svolto nel laboratorio scientifico.<br />

– Scelta delle esperienze scientifiche più significative.<br />

– Interventi a gruppi ristretti per lavori specifici (scansione di immagini, manipolazione di immagini, download e registrazione<br />

di suoni…).<br />

– Strutturazione di quiz interattivi.<br />

– Realizzazione di un CD contenente le esperienze effettuate.<br />

Motivazione<br />

La società odierna è caratterizzata da un alto livello tecnologico – scientifico per cui la scuola primaria è chiamata a dare un<br />

avvio corretto all’acquisizione di tali “conoscenze”, stimolando negli alunni la curiosità per il mondo che li circonda e per i fenomeni<br />

che accadono nella realtà.<br />

Il processo di insegnamento/apprendimento in ambito tecnologico/scientifico, visto in questa prospettiva, non si identifica più<br />

con un processo di trasmissione di saperi ma con quello di costruzione individuale e collettiva di conoscenze e abilità da realizzarsi<br />

mediante la pratica laboratoriale.<br />

Le attività di laboratorio, infatti, aiutano gli alunni a porsi al centro del proprio processo di apprendimento, valorizzano l’operatività<br />

suscitando curiosità e desiderio di “scoperta”. Il computer, inoltre, per il suo aspetto ludico, attrae favorevolmente i bambini<br />

facendo vivere loro situazioni di apprendimento in modo piacevole e accattivante.<br />

Le tecnologie informatiche, infatti, hanno generato nuovi linguaggi con i quali i bambini familiarizzano facilmente e di cui è<br />

necessario tener conto.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: L’acqua, proprietà e trasformazione.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Educare al metodo scientifico<br />

• Costruire in sequenze logico-temporali le esperienze scientifiche effettuate.<br />

• Verbalizzare e registrare i dati.<br />

Promuovere un uso interattivo del computer come strumento didattico trasversale e interdisciplinare.<br />

Familiarizzare con le funzioni base del software MS Power Point.<br />

Progettare e gestire le procedure e le tecniche per inserire link, suoni e animazioni nelle singole slide (MS Power Point).<br />

Attivare relazioni positive nei confronti di altri.<br />

Attività riguardanti l’utilizzo e la produzione di testi multimediali<br />

• Creazione collettiva di una mappa concettuale come momento di organizzazione del lavoro.<br />

• Selezione e rielaborazione del materiale che si intendeva utilizzare<br />

• Stesura di schemi riassuntivi, verbalizzazioni e disegni sulle esperienze fatte.<br />

• Digitazione al computer.<br />

• Scansione di foto ed immagini.<br />

• Utilizzo di Power Point per creare una presentazione.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 121


• Realizzazione di diapositive.<br />

• Realizzazione di links.<br />

• Inserimento di tasti di navigazione, immagini e suoni (voci degli alunni, colonna sonora, suoni e rumori).<br />

• Inserimento di semplici effetti di animazione predefiniti.<br />

• Realizzazione di un CD finale contenente il lavoro realizzato.<br />

Competenze trasversali:<br />

• Educare gli alunni alla multimedialità e alla comunicazione.<br />

• Migliorare l'efficacia dell'insegnamento e l'apprendimento delle discipline.<br />

Discipline coinvolte<br />

• Scienze: esperienze pratiche in laboratorio.<br />

• Matematica: classificazioni, uso di grafici, tabelle e schemi.<br />

• Lingua italiana: verbalizzazioni orali e scritte, relazioni, sintesi, arricchimento del lessico specifico, comprensione di letture<br />

adeguate.<br />

• Geografia: studio degli ambienti naturali.<br />

• Storia: acquisizione del concetto di tempo (successione, durata, ciclicità).<br />

• Studi sociali: il progresso dell’acqua per lo sviluppo delle civiltà.<br />

• Ed. Immagine: rappresentazione grafica delle attività svolte.<br />

• Informatica: realizzazione di un prodotto multimediale.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

- In itinere, in relazione a partecipazione, motivazione, interesse, livello di cooperazione e comportamento durante le attività<br />

laboratoriali.<br />

- Finale, in relazione all’acquisizione di competenze specifiche.<br />

Prodotto finale Realizzazione di un CD contenente le esperienze effettuate.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

• Valorizzazione delle attività laboratoriali.<br />

• Personalizzazione delle proposte formative, con grande impatto sulla didattica.<br />

• Realizzazione di unità di apprendimento su un argomento quanto mai trasversale quale è l’acqua.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

• Il rilevante numero di alunni che, in qualche modo, può ostacolare l’applicazione di una metodologia laboratoriale.<br />

• Il limitato numero di ore dedicato all’attività extracurricolare.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Educare al metodo scientifico Esperienze pratiche nel laboratorio Osservazione in itinere.<br />

scientifico.<br />

Prove oggettive.<br />

2. Promuovere un uso interattivo del Attività finalizzate alla realizzazione di Rilevazione del grado di autonomia<br />

computer come strumento didattico tra- un prodotto multimediale riguardante le nell’esecuzione di procedure informatisversale<br />

e interdisciplinare.<br />

esperienze scientifiche effettuate. che.<br />

3. Attivare relazioni positive nei confronti Strategie didattiche specifiche:<br />

Osservazioni sistematiche dei comporta-<br />

di altri.<br />

lavori di gruppo, cooperative learning, tutoring.menti.<br />

Titolo: “Teatro in Musica”<br />

Prof. Delia Palmitessa Disciplina/e Linguistico-espressive<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: scuola dell’infanzia<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Si prevede la possibilità di collaborare con altri enti presenti sul territorio; verrà attivata una<br />

rete di contatti con il territorio in vista di possibili sponsor.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

La storia si svolge all’interno di un teatro. Qui rivivono anime che riecheggiano i momenti più significativi di alcune opere liriche<br />

quali: Il Barbiere di Siviglia, Il Flauto Magico, la Carmen, la Turandot. Si interpretano arie famose e dialoghi significativi con coreografie<br />

originali.<br />

122 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Il percorso teatrale coinvolge 120 bambini dai 5 ai 10 anni, 10 docenti di scuola dell’infanzia e primaria. Il progetto si prefigge di<br />

avvicinare i bambini alla straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica. Nell’ambito del laboratorio teatrale, gli<br />

alunni partecipanti impersoneranno i diversi ruoli dei personaggi <strong>della</strong> storia, vivendo e interpretando con la mimica corporea,<br />

il canto di arie famose, balletti, una storia che, pur essendo insolita, diventa parte <strong>della</strong> loro sfera socio-affettiva. La scelta di tale<br />

progetto nasce dalla convinzione che la pratica musicale deve poter realizzarsi a scuola fin dalla prima infanzia. La finalità principale<br />

del progetto è aiutare i bambini ad uscire da sé, interpretando personaggi vari, attraverso la rappresentazione scenica, il<br />

canto, il mimo, il ballo, per superare insicurezza, timidezza, stereotipizzazioni mentali e/o comportamentali.<br />

Il progetto si propone, altresì, di realizzare una sinergia operativa d’intenti tra docenti e alunni, al fine di ottenere una rappresentazione<br />

di musica e teatro che sia di un certo spessore musicale, coreografico e drammatico.<br />

La metodologia utilizzata sarà prevalentemente di tipo laboratoriale, tale da creare situazioni d’apprendimento, attraverso relazioni<br />

interpersonali, collaborazione costruttiva e pragmatica, emozionale ed empatica. Le attività di gruppo saranno il presupposto<br />

imprescindibile che interseca le attività varie, supportate da un insegnamento induttivo e deduttivo, il cui intento<br />

sarà quello di guidare il gruppo alla rappresentazione e alla visione <strong>della</strong> stessa. Ogni bambino sarà coinvolto in compiti concreti<br />

da svolgere.<br />

I bambini saranno divisi in vari gruppi di circa 20 alunni, secondo le preferenze e le qualità di ciascuno, ed ognuno di loro avrà<br />

un ruolo specifico. Ogni gruppo si occuperà di aspetti diversi del progetto. Complessivamente verranno utilizzate 50 ore extracurricolari<br />

con cadenza settimanale.<br />

Il progetto ingloba, inoltre, un altro percorso: la realizzazione del libretto d’opera, prodotto attraverso un laboratorio di scrittura<br />

e di un book fotografico con le immagini di scena da realizzarsi attraverso un corso formativo di fotografia. Contemporaneamente,<br />

gli stessi alunni avranno la possibilità di formarsi nella lettura e realizzazione di immagini da proiettare e stampare.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: L’opera lirica tra il ‘700 e l’800 – La fotografia<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Facilitare la padronanza di strumenti creativi, quali la recitazione e il canto<br />

• Incentivare la motivazione individuale e di gruppo nelle attività proposte<br />

• Sperimentare nuove forme di comunicazione come i linguaggi verbali e non verbali e le relazioni interpersonali<br />

• Apprendere diverse metodologie di lavoro sia individuali che di gruppo<br />

• Padroneggiare strumenti di espressione vocale, corporea, sonora, visiva, multimediale.<br />

• Sviluppare diverse capacità motorie, di concentrazione, di rilassamento<br />

• Esplorare le proprie potenzialità espressive corporee, manuali, verbali, visive<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Capacità di padroneggiare strumenti di espressione vocale, corporea, sonora, visiva, multimediale; esplorare le proprie potenzialità<br />

artistico-espressive, corporee. Conoscere e utilizzare nuove forme di comunicazione verbale e non verbale.<br />

Il percorso mira ad avvicinare i bambini ad una realtà musicale da loro poco conosciuta, stimolando la loro curiosità, educandoli<br />

all’ascolto di una straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica.<br />

Discipline coinvolte: Lingua italiana, Lingua Tedesca, Lingua Francese, Arte e immagine, Scienze motorie e sportive, Educazione<br />

al suono e alla musica, Storia, Geografia, Educazione alla cittadinanza, Tecnologia e informatica.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati<br />

Computer, impianti audio per la riproduzione di suoni.<br />

Macchina fotografica per la realizzazione di foto di scena. Videoproiettore per la visione delle immagini realizzate.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.)<br />

La referente, in collaborazione con un esperto regista, ha suggerito la tematica che successivamente è stata accolta e rielaborata<br />

dalle insegnanti in base alle proprie competenze e attitudini (canto, ballo, recitazione, lingua straniera, fotografia). Il copione<br />

è una rivisitazione delle opere summenzionate, riadattate per essere comprese e rappresentate dai bambini. I bambini,<br />

guidati dalle docenti e dal regista, hanno esercitato l’abilità di ascolto per interpretare e rappresentare coreograficamente le<br />

musiche. Gli impianti audio e video sono gli strumenti attraverso i quali i lavori vengono svolti.<br />

L’opera lirica consente un’educazione globale <strong>della</strong> musica sia pure con le sue difficoltà canore e di contenuto.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Osservazioni sistematiche rivolte alla correzione canora e gestuale del ruolo da interpretare; valutazione delle esecuzioni canore;<br />

valutazioni <strong>della</strong> partecipazione e motivazione; valutazione dell’armonia coreografica; valutazione dell’espressività linguistica.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Rappresentazione teatrale alla presenza dei genitori ed alunni all’interno di un teatro <strong>della</strong> città. Realizzazione di un book fotografico<br />

delle foto di scena.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

La proposta ha ricevuto consensi da parte degli alunni e una notevole partecipazione soprattutto degli alunni <strong>della</strong> scuola<br />

dell’infanzia.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

La difficoltà maggiore è data dalla presenza di bambini di diversa età, che presuppone strategie e metodologie di lavoro diverse.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 123


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Capacità di Padroneggiare strumenti Esercitazioni corali Osservazioni sistematiche rivolte alla<br />

di espressione vocale, corporea, sonora,<br />

correzione canora e gestuale del ruolo<br />

visiva, multimediale;<br />

da interpretare; valutazione delle esecuzioni<br />

canore.<br />

2. Esplorare le proprie potenzialità arti- Esercitazioni coreografiche e di recita- Valutazioni <strong>della</strong> partecipazione e motistico-espressive,<br />

corporee.<br />

zionevazione;<br />

valutazione dell’armonia coreografica;<br />

valutazione dell’espressività linguistica.<br />

3. Conoscere e utilizzare nuove forme di Esercitazioni con l’uso <strong>della</strong> macchina fo- Verifica <strong>della</strong> capacità di fotografare indi-<br />

comunicazione verbale e non verbale. tografiaviduando<br />

gli elementi essenziali per il<br />

corretto uso <strong>della</strong> macchina fotografica.<br />

124 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


1° C.D. “Don P. Pappagallo” – Terlizzi (BA)<br />

Titolo: “MANGIAR SANO PER VIVERE BENE”<br />

Ins. Volpe Giovanna<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Commercianti presenti sul territorio, operai frantoio, caseificio, panificio,pasticceria<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PERCORSO DIDATTICO<br />

Breve descrizione: Il progetto ha previsto iniziative volte a sensibilizzare alunni e famiglie verso una corretta educazione alimentare.<br />

I bambini hanno incontrato esperti, visitato luoghi di produzione di alimenti, hanno compiuto esperienze pratiche in<br />

cucina.<br />

Indicare chi, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />

Nel percorso sono stati coinvolti gli alunni cinquenni e i docenti delle sezioni A e G <strong>della</strong> Scuola dell’Infanzia “Via Tripoli”, i commercianti<br />

del quartiere, proprietari e dipendenti di laboratori di produzione alimentare presenti sul territorio. Il progetto si è<br />

svolto, perciò a scuola e sul territorio e ha previsto conversazioni libere e guidate, uscite didattiche, esperienze culinarie, rielaborazioni<br />

grafiche delle esperienze vissute, documentazione attraverso un ricco reportage fotografico.<br />

Le attività sono state svolte da Ottobre a Dicembre 2009 con una ultima uscita “extra” sul territorio: il giorno 11.02.2010, in occasione<br />

<strong>della</strong> sfilata “Carnevale per le vie <strong>della</strong> Città” i bambini travestiti da “alimenti sani…in allegria” hanno comunicato alla<br />

città ciò che durante l’ attività curricolare avevano interiorizzato.<br />

Il percorso didattico è nato dall’esigenza di avviare i bambini ad una corretta educazione alimentare mediante la scoperta degli<br />

alimenti, degli ingredienti e delle loro funzioni e caratteristiche nutrizionali, attraverso attività coinvolgenti, dinamiche, stimolanti.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

– Individuazione, conoscenza e preferenze alimentari dei bambini<br />

Provenienza degli alimenti e loro proprietà nutritive<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– Riconoscere e identificare gli alimenti;<br />

– Saper identificare le caratteristiche dei cibi per un pasto sano e corretto;<br />

– Individuare sapori, gusti e sensazioni legati ai cibi;<br />

– Conoscere il cibo e la sua funzione;<br />

– Consolidare la familiarizzazione con alimenti e cibi sani.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– Inventare storie e filastrocche a tema alimentare e memorizzarle;<br />

– Acquisire adeguate capacità di manipolazione;<br />

– Saper effettuare misurazioni, quantificazioni e raggruppamenti;<br />

– Saper rappresentare a livello grafico- pittorico le esperienze;<br />

– Condividere momenti di socializzazione;<br />

– Favorire la crescita individuale attraverso la condivisione di una esperienza;<br />

– Sviluppare abilità percettivo- motorie;<br />

– Sviluppare abilità espressivo comunicative.<br />

Discipline coinvolte<br />

Hanno interagito nel progetto tutti i Campi di esperienza<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati<br />

Sono stati utilizzati volantini pubblicitari e riviste per la conoscenza dei prodotti alimentari; macchina fotografica e computer<br />

per documentare esperienze; canti e filastrocche.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti<br />

I docenti hanno utilizzato quale metodo di lavoro<br />

– Vita di sezione;<br />

– Attività ludiche;<br />

– Esperienze strutturate, guidate, libere e differenziate;<br />

– Esplorazione e ricerca.<br />

Materiali e strumenti: piccoli mobili con vari ripiani, prodotti alimentari, attrezzi e utensili da cucina, grembiuli e cappellini, tavoli<br />

per assaggi e degustazioni, zone attrezzate per la preparazione dei cibi, materiale di facile consumo, strumenti multimediali.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 125


Forme e strumenti di valutazione:<br />

• Osservazione occasionale e sistematica;<br />

• Documentazione delle attività;<br />

• Registrazione in itinere delle abilità e competenze acquisite;<br />

• Rappresentazioni grafico- pittoriche.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Realizzazione di un CALENDARIO che ha raccolto parte <strong>della</strong> documentazione delle esperienze svolte durante il percorso. Tale<br />

calendario è stato distribuito sul territorio per sensibilizzare ad una corretta educazione alimentare.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Stimolo ai bambini, ma anche alle famiglie e al territorio ad acquisire abitudini alimentari corrette.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Carenza di fondi, per cui i genitori degli alunni hanno contribuito alla realizzazione del calendario.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto è stato svolto con coinvolgimento e vivo entusiasmo sia da parte di quanti operano nella scuola, sia da parte di<br />

quanti abbiamo incontrato nel territorio.<br />

Ciascuno ha dato un contributo attivo ed efficace. La felicità, la gioia e l’ interesse dei bambini in ogni fase del percorso didattico<br />

proposto ha stimolato ulteriormente i docenti a ricercare e a far vivere ai piccoli altre esperienze così significative.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Acquisizione di abitudini alimentari Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />

corrette per ricevere tutti i nutrimenti differenziate<br />

registrazione in itinere delle compe-<br />

necessari all’ organismo<br />

tenze, documentazione delle attività<br />

2.Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza che Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />

esistono relazioni tra gli alimenti, il pro- differenziate<br />

registrazione in itinere delle compeprio<br />

corpo e la propria salute<br />

tenze, documentazione delle attività<br />

3.Acquisizione <strong>della</strong> capacità di avvici- Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />

narsi agli alimenti per gustarli attraverso differenziate<br />

registrazione in itinere delle compe-<br />

una attenzione all’ apparato masticatorio<br />

e digerente<br />

tenze, documentazione delle attività<br />

126 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Gruppo BAT<br />

I.P.S.S.C.T.S.P.<br />

“N. Garrone” – Barletta<br />

Provincia<br />

di Barletta-Andria-Trani<br />

I.P.S.S.C.T.S.P. “N. Garrone” – Barletta<br />

Titolo: “CANTA E BALLA CON LA STORIA”<br />

Antonio Francesco DIVICCARO Dirigente Scolastico<br />

Proff. Carlo TAVANI Italiano e storia<br />

Salvatore SIMONETTI Italiano e storia<br />

Federica RIZZO Lingua e civiltà inglese<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

• Programma Nazionale “SCUOLE APERTE” in rete con la S.M.S. “R. DIMICCOLI”, con il patrocinio del Comune di Barletta, la consulenza<br />

esterna dell’Università degli Studi di Bari, dell’Associazione Archeoclub e <strong>della</strong> Società Storia Patria – Barletta, la collaborazione<br />

di musicisti locali esperti in musica popolare.<br />

• Progetto “COMENIUS” su invito dell’ITIS “E. FERMI” di Barletta.<br />

• Progetto “SCUOLE NEL MONDO” in rete con altri Istituti di ogni ordine e grado di Barletta.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

Questo progetto mira a sviluppare conoscenze, abilità e competenze nel campo del canto e <strong>della</strong> danza popolari, in quanto<br />

immediati e ‘ingenui’ espressioni di un popolo.<br />

Il nucleo principale del progetto riguarda l’attività di ricerca sulle tradizioni coreutiche e musicali del proprio territorio, facendo<br />

avvicinare gli studenti al contesto sociale e culturale di provenienza, promuovendo così la consapevolezza di essere cittadini di<br />

un microcosmo locale e, allo stesso tempo, di un macrocosmo nazionale.<br />

Inoltre, la conoscenza e lo studio dei testi oggetto <strong>della</strong> ricerca conducono l’alunno ad un naturale interesse e confronto con i<br />

testi più tradizionali <strong>della</strong> letteratura nazionale, costituendo una prima fonte di informazione <strong>della</strong> costruzione del curricolo di<br />

base individuale.<br />

A fine percorso gli alunni eseguono, con l’ausilio di esperti e/o insegnanti, i brani raccolti ed elaborati in una più ampia ‘cornice<br />

testuale’ (uno spettacolo) da loro stessi elaborata.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 127


I soggetti coinvolti nelle attività progettuali sono gli alunni, provenienti da classi diverse, i docenti, gli esperti esterni e altre<br />

scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.<br />

Il luogo di effettuazione delle attività è un’aula dell’istituto attrezzata.<br />

La metodologia didattica adottata è quella dell’ ‘apprendere pratico e situato’, in cui si strutturano esperienze in grado di favorire<br />

l’apprendimento del ‘sapere’ congiunto con quello del ‘fare’. In una tale prospettiva lo studente apprende in quanto è parte<br />

attiva e consapevole <strong>della</strong> situazione didattica nella quale è calato.<br />

La pratica laboratoriale è quella più idonea per imparare ed apprendere in maniera cooperativa. Essa è un momento significativo<br />

di relazione interpersonale, intrapersonale e di collaborazione costruttiva tra studenti e docenti davanti a un progetto didattico<br />

condiviso da realizzare e a compiti comuni da svolgere. Il laboratorio teatrale è un modo collettivo di fare cultura: partecipando<br />

con il corpo, con le mani, con tutto l’apparato percettivo e cognitivo, lo studente confronta le sue competenze con<br />

quelle del gruppo.<br />

Il periodo di svolgimento delle attività copre all’incirca l’arco del secondo quadrimestre (a.s. 2008/09), per due ore al giorno una<br />

o due volte a settimana.<br />

La scelta <strong>della</strong> tematica <strong>della</strong> riscoperta <strong>della</strong> tradizione popolare non è casuale. Spesso questa è considerata in modo negativo,<br />

quale inutile e retrogrado attaccamento al passato, un ‘non volersi mettere’ al passo con i tempi, in nome di un passato visto<br />

nostalgicamente come fonte di ogni bene e depositario di antiquati valori da salvaguardare. Solo l’innovazione e il progresso<br />

sembrano essere le parole d’ordine da seguire, e l’andare avanti ad ogni costo senza voltarsi indietro l’unica ragione del nostro<br />

vivere quotidiano. Certo, il richiamo alla tradizione come atto difensivo rispetto alla modernizzazione dominante, la volontà di<br />

ancorarsi a valori del passato per non perdersi nel mare magnum del presente è un atteggiamento sterile e improduttivo, un<br />

inutile tentativo di immunizzarsi da un futuro prossimo venturo. La tradizione, però, può ritornare riportando alla memoria le<br />

storie comuni, il vissuto quotidiano di individui anonimi ma non per questo meno produttivi, l’immaginario simbolico – fatto<br />

anche di suoni e di gesti- di un luogo. Essa è il nostro essere stati come un unico complesso di valori ed esperienze che deve essere<br />

traghettato nel nostro presente e, possibilmente, nel nostro futuro. Ed è solo in questo senso che la tradizione deve essere<br />

intesa. Buona parte di questo serbatoio tradizionale è conservato nella cultura popolare, nelle storie che intere generazioni –<br />

spesso analfabete, spesso in modo disordinato e inconsapevole – tramandano le une alle altre, affidandole a suoni e movimenti<br />

che nella loro essenzialità racchiudono l’essenza di un paese, di un territorio, di una regione. Un gruppo – verrebbe di dire indigeno<br />

e tribale – ritrova la propria memoria anche nei canti e nei suoni che vengono dal passato: quando parte la musica,<br />

quando uomini e donne, giovani e anziani iniziano a cantare e ballare, quando ci si ritrova in gesti e parole che indicano una<br />

comune appartenenza, allora le persone vincono il senso di solitudine e di isolamento di fronte al mondo ormai globalizzato e<br />

ristabiliscono nella sua elementarità un legame sociale tra generazioni diverse.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />

I. Breve storia <strong>della</strong> musica popolare (competenze riferite all'asse storico-sociale)<br />

J. Principali strumenti popolari e percussioni da materiale di risulta: tamburello, putipù, castagnette, scetavaiasse, bubbole,<br />

oggetti di latta, chiavi, bottiglie ecc.;<br />

K. brani musicali <strong>della</strong> tradizione popolare meridionale, scelti in base ai periodi storici in cui furono composti, selezionati per<br />

nuclei tematici e per aree geografiche (competenze riferite all'asse storico-sociale – economico e a quello dei linguaggi);<br />

L. analisi e studio delle figure coreutiche relative ai brani selezionati (competenze emotive e di appartenenza);<br />

M. produzione e memorizzazione di un testo che funge da cornice di collegamento dei brani prescelti (competenze chiave di<br />

cittadinanza);<br />

N. messa in scena dello spettacolo (competenze curricolari e trasversali);<br />

O. realizzazione alla fine del percorso di ricerca pluriennale di un prodotto multimediale (ipertesto) di ampio respiro (competenze<br />

curricolari e trasversali).<br />

128 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


I.T.C. “M. Cassandro” – Barletta<br />

Titolo: Giornale di istituto “Nuvole parlanti”<br />

Prof.ssa Ida Palumbieri Disciplina/e Italiano/Storia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: giornalista e vignettista<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

L’attività realizzata è stata finalizzata a promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale. È stata svolta<br />

in orario curriculare ed extracurriculare.<br />

Si è partiti dalle regole <strong>della</strong> scrittura giornalistica e relative considerazioni sulle modalità di lavoro in una redazione reale.<br />

Quindi, la prima fase è stata quella di suddividere il magazine in varie sezioni e cercare di capire i temi più interessanti per gli<br />

articoli, le fonti da cui trarre le informazioni, le inchieste da fare. Si è preparata una scaletta dei temi da trattare, ponendoli<br />

nell’ordine in cui si vogliono presentare al lettore, con una sistemazione logica che lega i vari punti tra di loro. Vari gli argomenti<br />

trattati, senza dimenticare giochi e cruciverba. L’ordine <strong>della</strong> struttura dell’articolo ha rispettato lo schema classico, diviso in tre<br />

parti: l’inizio (detto anche attacco o lead, cioè l’introduzione), lo sviluppo e la conclusione, o chiusura. Nel testo costruito per<br />

sviluppare l’argomento, è stata sottolineata la distinzione tra la presentazione dei fatti e quella delle opinioni e dei diversi punti<br />

di vista sull’argomento. È molto importante, infatti, che le opinioni di chi scrive l’articolo siano il più possibile separate dai fatti,<br />

in modo da permettere al lettore di farsi un’idea precisa dell’avvenimento.<br />

Gli allievi partecipanti alla redazione giornalistica appartengono alle diverse classi dell’Istituto, coordinati dall’insegnante di<br />

Italiano e storia, con la collaborazione, per le tematiche sviluppate,dei docenti di diritto e, per il laboratorio multimediale, del<br />

docente di informatica. Collaborazioni esterne sono state quelle del giornalista e del vignettista. Eventualmente, sono possibili<br />

collaborazioni con i docenti <strong>della</strong> scuola secondaria di primo grado. Metodologia adottata: lezioni frontali – lavori di gruppo –<br />

attività laboratoriali – uscite sul territorio – interviste – vignette. La motivazione è stata quella di promuovere l’immagine <strong>della</strong><br />

scuola; favorire le relazioni con il territorio; rendere visibili le attività dell’istituto; promuovere un clima sociale positivo, il decentramento<br />

del proprio punto di vista, la capacità di percepire e ascoltare l’altro.<br />

Utilizzare un’ora settimanale curriculare di italiano, un’ora ogni quindici giorni di diritto, un’ora settimanale di informatica e due<br />

ore extracurriculari ogni quindici giorni, con criteri di flessibilità didattica tra le quattro discipline.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati teatro, sport, danza, problematiche adolescenziali, scolastiche, interviste a personaggi<br />

istituzionali, cinema, gare e competizioni scolastiche, eventi storici, tematiche giuridiche.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,<br />

contribuendo alla realizzazione delle attività collettive;<br />

– affrontare situazioni problematiche, proponendo soluzioni;<br />

– acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni;<br />

– redigere un magazine di istituto;<br />

– usare correttamente le strutture grammaticali <strong>della</strong> lingua italiana;<br />

– organizzare il discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo;<br />

– esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o ascoltate.<br />

Saper usare i programmi Word, Publisher, Gimp e Photoshop, saper modificare lo schema e il colore <strong>della</strong> pubblicazione prescelta,<br />

saper inserire testi e immagini, saper manipolare immagini in modo creativo, salvare quanto realizzato.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,<br />

contribuendo alla realizzazione delle attività collettive;<br />

– affrontare situazioni problematiche, proponendo soluzioni;<br />

– utilizzare e produrre testi multimediali<br />

Ogni alunno può contare sulle proprie risorse e su quelle del gruppo, all’interno del quale riveste un ruolo necessario per portare<br />

a termine l’obiettivo comune.<br />

Discipline coinvolte: Italiano – Diritto – Informatica – Storia – Matematica<br />

Italiano: per padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili alla comunicazione Diritto e Storia per la<br />

cittadinanza attiva – Informatica: per gestire gli strumenti multimediali<br />

Matematica: per costruire diagrammi di flusso, per grafici, per rappresentare la successione temporale degli eventi attraverso<br />

algoritmi, ecc.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: il giornale cartaceo, on line, la fotocamera digitale, lo scanner, la videocamera, internet.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 129


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.): riunioni preventive per il lavoro organizzativo, riunioni di monitoraggio del lavoro svolto e delle difficoltà<br />

incontrate.<br />

Forme e strumenti di valutazione: redazione di articoli coerenti con le consegne date, corredati da immagini giornalistiche possibilmente.<br />

Eventuale raccolta dei risultati: un giornale d’istituto diffuso tra gli studenti delle scuole secondarie del territorio. Pubblicazione<br />

di n.2/3 numeri del giornale scolastico, di 16 pagine ciascuno, in un anno scolastico per un numero di copie previsto di 400 per<br />

ogni pubblicazione.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Una grande opportunità per i ragazzi di farsi conoscere e di entrare in contatto con altre realtà scolastiche, spinta al lavoro cooperativo<br />

e all’inclusione di soggetti demotivati verso lo studio disciplinare, ma ricchi di creatività.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Mancanza di fondi per incentivare il lavoro dei docenti e per supportare i costi delle pubblicazioni tipografiche.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Lo scopo di un notiziario o di un giornale scolastico è fornire informazioni agli alunni, ai genitori ed alle altre scuole del territorio.<br />

La prima regola da rispettare nello scrivere articoli giornalistici é quella di utilizzare una scrittura semplice e chiara. Tutti dovranno<br />

capire ciò che si scrive per catturare l’attenzione di tutti i lettori e convincerli a leggere l'articolo fino alla fine. Lo spazio<br />

di un giornale scolastico è limitato, quindi gli articoli dovranno essere scelti con attenzione: se è possibile, scegliere un tema<br />

centrale, per dare continuità al numero. Una volta scelto "cosa" scrivere (la notizia) occorre sapere "come" scrivere.<br />

La regola delle 5 w è il modo migliore per attirare la curiosità del lettore: cominciare un articolo dicendo subito nel "lead" (è<br />

l'inizio, il “cappello"), chi ne é il protagonista (who), che cosa è successo (what) e dove (where), quando (when), perché (why) e<br />

come è accaduto.<br />

Realizzare un giornale coniuga bene le esigenze di creatività, innovazione, espressione di linguaggi innovativi appartenenti al<br />

mondo giovanile ed educa alla cittadinanza attiva.<br />

La simulazione di una redazione giornalistica, con l’assegnazione di ruoli specifici, ha richiesto un forte impegno per tutti gli<br />

alunni, che si sono messi in gioco, pur presentando carenze di carattere linguistico-espositivo, che hanno colmato in progress.<br />

Grande interesse per le modalità di organizzazione di testo e immagini in una pagina, per la scelta degli argomenti, oggetto<br />

degli articoli, per lo schema da seguire, una volta concordato.<br />

Grande interesse e motivazione per la scelta degli argomenti delle strisce umoristiche legate alla scuola, come anche per le foto<br />

giornalistiche, scattate con il cellulare o con macchine fotografiche digitali, a corredo degli articoli redatti da ciascuno di loro, in<br />

base ad una scaletta dei temi da trattare. Per l’impaginazione del magazine, si è partiti dalla definizione del progetto editoriale,<br />

per passare al disegno <strong>della</strong> testata, alla costruzione <strong>della</strong> copertina, alle divisioni proporzionali, alle griglie e le gabbie di un<br />

impaginato, alle aree di testo e al numero di colonne, alla scelta dei caratteri, agli spazi e interlinee, all’inserimento di illustrazioni<br />

e vignette a corredo degli articoli. Insomma, come diventare creativi nel’impaginare il numero del magazine scolastico.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Padroneggiare gli strumenti espres- Lettura critica e consapevole del quotidiano Attraverso lavori individuali e/o di<br />

sivi ed argomentativi indispensabili e dei mezzi di comunicazione.<br />

gruppo, verificare la presenza dei con-<br />

per gestire l’interazione comunica- Uso dei codici fondamentali <strong>della</strong> comunicacetti chiave, la chiarezza del linguaggio<br />

tiva scritta e grafica.<br />

zione scritta: contesto, scopo e destinatario. usato, la capacità di sintesi, l’appetibilità<br />

2.Individuare principali fonti da cui Who?, what?, where?, when?, why?<br />

<strong>della</strong> notizia e la sua visibilità mediante<br />

trarre informazioni e notizie.<br />

Uso di varietà lessicali in rapporto ad ambiti e strategie grafiche.<br />

contesti diversi.<br />

Confronto e discussione all’interno <strong>della</strong><br />

Preparazione di una scaletta dei temi da trat- redazione sui risultati ottenuti.<br />

tare.<br />

Ideazione, stesura e produzione di testi informativi,<br />

espositivi, narrativi ed argomentativi<br />

in una tipologia giornalistica.<br />

Stesura definitiva.<br />

Padroneggiare l’uso degli strumenti<br />

informatici e multimediali.<br />

Partecipare al lavoro organizzato e di<br />

gruppo con responsabilità e contributo<br />

personale, raccogliere e valutare<br />

i dati e le informazioni.<br />

Realizzare strisce umoristiche, vignette<br />

satiriche a corredo di alcuni<br />

articoli.<br />

Ricerca di immagini, disegni, grafici, vignette<br />

e quant’altro sia opportuno per illustrare l’articolo.<br />

Uso di software specifici e di laboratori<br />

multimediali.<br />

Suddivisione dei ruoli previsti in una redazione<br />

giornalistica<br />

Tecniche di narrazione del linguaggio “fumetto”<br />

con disegno a matita, inchiostrazione<br />

e colorazione, lettering ed editing. Uso del<br />

programma di grafica Gimp.<br />

Effettuare l’impaginazione grafica degli<br />

articoli nel menabò ed eventuali modifiche<br />

dei testi<br />

I redattori, il caporedattore, l’impaginatore,<br />

il/i vignettisti, coniugando il saper<br />

dire e il saper fare creano il prodotto finale.<br />

Organizzare i contenuti mantenendo<br />

una immagine unitaria, riconoscibile,<br />

con particolare attenzione alla scelta da<br />

compiere nell’organizzare testo e immagini<br />

in una pagina, al formato e alla distanza<br />

di testo e immagini dai bordi<br />

<strong>della</strong> carta.<br />

130 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


4° C.D. “San Domenico Savio“ – Barletta<br />

Titolo: “ IL MIO PARACADUTE “<br />

Prof. NESTA MARIA TERESA. Disciplina/e AMBITO LOGICO MATEMATICO- ED. AL SUONO E ALLA MUSICA<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: CASA DISCOGRAFICA<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: CURRICOLO<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

BRANO MUSICALE INEDITO CANTATO DAL “PICCOLO CORO STABILE “ DEL IV C.D. “ S. DOMENICO SAVIO” – BARLETTA.<br />

DOCENTI ESPERTI INTERNI AL CIRCOLO. PROVE SVOLTE A CADENZA BISETTIMANALE; AULA DI MUSICA DELLO STESSO CIRCOLO.<br />

TEMPO DI SVOLGIMENTO: CIRCA UN MESE. CREAZIONE DI UN TESTO INEDITO E RELATIVA COMPOSIZIONE MUSICALE FINALIZ-<br />

ZATA ALLA PARTECIPAZIONE DI UN CONCORSO INTERNAZIONALE.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):” L’AMORE DELLE CREA-<br />

TURE “ FORZA GENERATRICE DI FRATELLANZA, ALTRUISMO, SOSTEGNO, COME L’AMORE DELLA FAMIGLIA PU0’ GENERARE FIDU-<br />

CIA, CORAGGIO PER AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’ DELLA VITA. IL PARACADUTE È LA METAFORA DELL’UNIONE DI TUTTE LE<br />

“FORZE”POSITIVE( GENITORI, NONNI, INS., ECC) CHE INTERVENGONO NELLA CRESCITA DI UN BAMBINO E GLI EVITANO LE “CA-<br />

DUTE”<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

1.EDUCAZIONE ALLA VOCALITA’ NEL RAPPORTO MUSICA-PAROLE;<br />

2.STUDIO DELLO STILE E DELLA TECNICA VOCALE;<br />

3.PROMUOVERE E FAVORIRE LA FORMAZIONE DI COMPLESSI VOCALI E CANTANTI SOLISTI;<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

FAVORIRE E ORGANIZZARE MANIFESTAZIONI MUSICALI ED EVENTI CULTURALI NELLE QUALI I PICCOLI CANTORI PARTECIPE-<br />

RANNO E SI ESIBERANNO, IN LIBERTA’: AVVIARE INIZIATIVE MUSICALI NELLA SFERA DEL TEMPO LIBERO PER LA FORMAZIONE<br />

DELLA PERSONA E PER LA QUALITA’ DELLA VITA<br />

Discipline coinvolte: ED. MUSICALE; ITALIANO ( PRODUZIONE ED INTERPRETAZIONE TESTO); LOGICO MATEMATICO( LETTURA<br />

DELLA PARTITURA); ED. IMMAGINE( FRUIZIONE DI IMMAGINI ISPIRATE DALLA COMPOSIZIONE); ED. MOTORIA( ACCOMPAGNA-<br />

MENTO RITMICO DEL BRANO); ED. CIVICA( RISPETTO DEI RUOLI: SOLISTI CORO )<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:COMPUTER, TELECAMERA.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.): PIANOFORTE – BASE MUSICALE. DIFFICOLTA’: CORO POLIFONICO A 3 VOCI – OPPORTUNITA’: CRESCERE COL<br />

CANTO; GIOIA NEL CREARE UN UNICO ENSAMBLE.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

VALUTAZIONE IN ITINERE DELLA PROPEDEUTICA VOCALE<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

PRODUZIONE DI BASE MUSICALE SU CD; VIDEO ESPLICATIVO DEL TESTO; REGISTRAZIONE VOCALE IN SALA D’INCISIONE.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. INDIRIZZARE IL BAMBINO VERSO IL “ PIANETA MUSICA” AL FINE DI STIMOLARE UNA CURIOSITA’;<br />

PROBABILE OGGETTO DI STUDIO FUTURO.<br />

Spazio libero per altre note che si ritengano essenziali ai fini di una comunicazione efficace ed esauriente:FARE MUSICA “ IN<br />

CORO “ RAPPRESENTA UN’OPPORTUNITA’ PER IMPARARE A STARE INSIEME AGLI ALTRI, MISURARSI E RISPETTARSI PER UN PRO-<br />

GETTO COMUNE.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.CONOSCERE LA TECNICA VOCALE RESPIRO E PAUSA<br />

-ESEGUIRE UNA GIUSTA RESPIRAZIONE<br />

IL TEMPO<br />

DIAFRAMMATICA<br />

L’ACCENTO RITMICO<br />

L’INTONAZIONE<br />

-INTONARE UN BRANO MUSICALE<br />

2.EDUCARE LA VOCE COME “INTER- COGLIERE IL RAPPORTO MUSICA-PA- INTERPRETARE IN MANIERA ORIGINALE<br />

PRETE“<br />

ROLE<br />

UN BRANO MUSICALE<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 131


3.RAPPORTARSI CON LA VOCE AI VARI<br />

RITMI E GENERI MUSICALI<br />

ARTICOLAZIONE DEI SUONI E DEI FO-<br />

NEMI – ELEMENTI VOCALI NON LINGUI-<br />

STICI<br />

Titolo: “COMA’ GATTA “<br />

Prof. AGATINO VINCENZA-SIMONE LUCIA-GIANNELLA CATERINA Disciplina/e ITALIANO.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

CANTARE E RITMARE, COL CORPO E CON<br />

GLI STRUMENTI MUSICALI, BRANI DEL<br />

REPERTORIO PROPOSTO.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

PROGETTO INTERDISCIPLINARE: ALLA RISCOPERTA DI UNA FIABA POPOLARE PUGLIESE<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

ANALISI, RIFLESSIONE E MANIPOLAZIONE DI UNA FIABA POPOLARE UTILIZZANDO DIVERSI CODICI ESPRESSIVO ( POETICO –<br />

VERNACOLO – LINGUA INGLESE )<br />

DOCENTI – ALUNNI CLASSI 3^-4^-5^; AULE ED AMBIENTISCOLASTICI( PALESTRA- SALA INFORMATICA E SALA AUDIOVISIVI ) RI-<br />

PRESE AUDIOVISIVI NEL CENTRO STORICO DI BARLETTA- SCAMBIO CULTURALE CON PAESI EUROPEI<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati LA NARRAZIONE DI FIABE POPOLARI TRAMANDATE ORALMENTE COME PATRIMONIO<br />

CULTURALE DA SALVAGUARDARE<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

AUMENTARE IL LIVELLO DI AUTOSTIMA E DI INDIVIDUAZIONE ALL’APPRENDERE; FAVORIRE LA CREATIVITA’ E LA FANTASIA; PO-<br />

TENZIARE LE CAPACITA’ ESPRESSIVE; CONOSCERE NOZIONI DEL LINGUAGGIO INFORMATICO.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. CONOSCERE<br />

ED UTILIZZARE IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO, INFORMATICO POETICO – ESPRESSIVO.<br />

Discipline coinvolte<br />

ITALIANO ( NARRAZIONE E COMPRENSIONE DELLA FIABA IN ITALIANO- RIELABORAZIONE E TRADUZIONE IN VERNACOLO ) STO-<br />

RIA ( RECUPERO DEL NOSTRO REPERTORIO CULTURALE ) LINGUA INGLESE ( PRODUZIONE SCRITTA E ORALE IN LINGUA INGLESE)<br />

ARTE E IMMAGINE ( RAPPRESENTAZIONE GRAFICO-PITTORICA )<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:VIDEOCAMERA – MACCHINA FOTOGRAFICA – COMPUTER – MAXISCHERMO DIGITALE<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

RICERCA DELLE VERSIONI – ORIGINALI INTERPRETAZIONI DELLE STESSE – CREAZIONI DEGLI AMBIENTI E DEI PERSONAGGI<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DEI SINGOLI ALUNNI; RILEVAZIONI E REGISTRAZIONI DEI RISULTATI RAGGIUNTI MEDIANTE<br />

SCHEDE, QUESITI QUESTIONARI A SCELTA MULTIPLA.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />

ecc.:<br />

REALIZZAZIONE DI UN LIBRO DURANTE IL LABORATORIO MANIPOLATIVO CREATIVO – PRODUZIONE DI UN DVD CON IMMAGINI<br />

IN MOVIMENTO – REGISTRAZIONE DI VOCI DEI BAMBINI IN LINGUA STRANIERA, IN VERNACOLO MUSICHE DA SOTTOFONDO E<br />

SUONI ONOMATOPEICI.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

POTENZIAMENTO DELLA COMUNICAZIONE E DELLE CAPACITA’ ESPRESSIVE; SVILUPPO DELLA IMMAGINAZIONE E DELLA CREA-<br />

TIVITA’; RAFFORZAMENTO DELL’IDENTITA’ E DEL PENSIERO CRITICO.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

TEMPI MINIMI PER LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO ( 25 ORE ) IN ORARIO EXTRACURRICOLARE.<br />

SPAZI RISTRETTI.<br />

Spazio libero per altre note che si ritengano essenziali ai fini di una comunicazione efficace ed esauriente. COGLIERE IL SENSO E<br />

CONTENUTI CULTURALI CHE LE FIABE POPOLARI RIVESTONO NELLA STORIA PRESENTE.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.CAPACITA’ DI LEGGERE E USARE I DI- USO DELL’AULA DI INFORMATICA CREA- PRODUZIONE DI UN DVD CON I PUNTI<br />

VERSI LINGUAGGI MULTIMEDIALI ZIONE DI ANIMAZIONI COL PC-VIDEO-<br />

SCRITTURA<br />

SALIENTI DEL PERCORSO<br />

132 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


2.MANIPOLARE I DIVERSI LINGUAGGI TRASFORMAZIONE DELLA STORIA DAL<br />

LINGUAGGIO VERBALE A POETICO E ICO-<br />

NICO<br />

3.POTENZIARE LA COMUNICAZIONE RILETTURA E RISCRITTURA DELLA FIABA<br />

IN PROSA, POESI E LINGUA INGLESE<br />

REALIZZAZIONE DI UN LIBRO COL TESTO<br />

NARRATIVO ED UNA FILASTROCCA<br />

VERBALIZZARE IN “ SLIDES “ IL PRO-<br />

GETTO NELLE VARIE FASI ATTUATIVE<br />

Titolo: “UOMO ….DOV’ERI? WWW RICERCA IN CORSO”<br />

Prof. CAVALIERE MARIA Disciplina/e ITALIANO<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: x primaria/1. grado<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

IL PROGETTO È STATO AVVIATO DOPO UN PERCORSO DI LETTURA, VISIONE DI FILM RELATIVI ALLA SHOA CON RELATIVA DISCUS-<br />

SIONE E DIBATTITI COLLETTIVI. LE RIFLESSIONI EMERSE DA CIASCUNO DEGLI ALUNNI COSTITUIRANNO IL TESSUTO DI UN CO-<br />

PIONE TEATRALE.<br />

I DOCENTI GUIDERANNO GLI ALUNNI ALLA CREAZIONE DI POESIE, FILASTROCCHE E A METTERE IN SCENA ALCUNI ASPETTI SA-<br />

LIENTI DEL PERCORSO. IN ORARIO POMERIDIANO, NEL CORSO DEL 1 QUADRIMESTRE GLI ALUNNI METTERANNO IN SCENA UNO<br />

SPETTACOLO CON RECITAZIONE E BALLO.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

SARANNO AFFRONTATI TEMI STORICI, QUELLI RELATIVI ALLA CITTADINANZA<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

CONOSCERE GLI STRUMENTI NECESSARI PERCHÈ UNO STATO DIVENTI GARANTE DEI DIRITTI UMANI.<br />

RIFLETTERE SUI TERMINI DIGNITA’ – GIUSTIZIA E LIBERTA’ DELL’UOMO.<br />

ESPRIMERE LE PROPRIE EMOZIONI E SAPER INTERPRETARE QUELLE DEGLI ALTRI<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

L’ALUNNO INTERIORIZZA LE REGOLE E I PRINCIPI CHE DEVONO REGNARE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTA-<br />

DINO<br />

L’ALUNNO SA LEGGERE CRITICAMENTE I FATTI DELLA STORIA.<br />

Discipline coinvolte: ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA – CITTADINANZA- MOTORIA – MUSICA<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: POICHÈ LO SPETTACOLO NASCENTE DAL PROGETTO HA CONCORSO ALLA SELEZIONE DI<br />

UNA RASSEGNA MONDIALE E DI TEATRO –SCUOLA SARA’ DIFFUSO ANCHE SU EMITTENTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI OL-<br />

TRE CHE LOCALI.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

CONVERSAZIONI COLLETTIVE, INCONTRO-DIBATTITO. CREAZIONI DI TESTI POETICI E TEATRALI DA RAPPRESENTARE IN SCENA.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />

ecc.: SPETTACOLO TEATRALE<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

COINVOLGIMENTO DI ALUNNI CON CARATTERISTICHE CAPACITA’ DIVERSE ED APPARTENENTI A DIVERSI GRUPPI DI CLASSE.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.INTERIORIZZA LE REGOLE E PRINCIPI LETTURA DELLA CORTE COSTITUZIO- CREAZIONE DI TESTI POETICI<br />

PER LA TUTELA DEI DIRITTI E DOVERI DEI<br />

CITTADINI<br />

NALE<br />

2.LEGGE CRITICAMENTE I FATTI DELLA<br />

STORIA<br />

3.ESPRIME LE PROPRIE EMOZIONI ED<br />

ESTERNA QUELLE ALTRUI<br />

VISIONE DI FILM E DIBATTITO CONVERSAZIONI COLLETTIVE<br />

VISIONE DI FILM DRAMMATIZZAZIONE TEATRALE<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 133


Titolo: “Sicuri insieme nel rispetto <strong>della</strong> salute e dell’ambiente”<br />

Prof. Maria Filannino Disciplina/e matematica-scienze<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X primaria/1. grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Assessore all’ambiente-Esperto di ED. Ambientale-Allergologo<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

La scuola primaria S.Domenico Savio di Barletta già da alcuni anni si occupa di tematiche ambientali, di sicurezza e di corretta<br />

alimentazione. Con questo progetto il nostro circolo ha partecipato, nel mese di novembre, alla settimana dello Sviluppo Sostenibile<br />

indetta dall’UNESCO. Con la partecipazione a questa iniziativa a livello nazionale si è voluto, ancora una volta, sensibilizzare<br />

non solo gli alunni ma anche le famiglie. La scuola perciò ha rappresentato e rappresenta un canale di fondamentale importanza<br />

per diffondere informazioni corrette sulle tematiche trattate e di sviluppare un atteggiamento propositivo e attivo nei<br />

ragazzi.<br />

Docenti, allievi, esperti del settore. All’interno del proprio istituto. Il percorso, mediante una metodologia di tipo attivo- animativo,<br />

ha permesso agli alunni di comprendere le varie tematiche, in particolar modo il tema legato all’intensa produzione dei<br />

rifiuti causata dal nostro stile di vita, portandoli ad adottare un comportamento consapevole, volto alla riduzione. Periodo ottobre<br />

novembre. Le tematiche affrontate: RIFIUTI-SICUREZZA-ALIMENTAZIONE, sono state la motivazione per la quale si è voluto<br />

indurre gli alunni ad adottare uno spirito critico nei confronti <strong>della</strong> salvaguardia <strong>della</strong> salute dell’uomo e dell’ambiente. Il progetto<br />

è stato collocato come apertura di inizio anno scolastico. Le varie tematiche sono state affrontate in orario curricolare da<br />

tutte le classi.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento): Tema dei Rifiuti- Sicurezza-<br />

Ed. alimentare.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Sviluppare nei ragazzi l’attenzione verso alcune problematiche universalmente<br />

diffuse. Proporre piccole modifiche delle nostre abitudini per promuovere un comportamento responsabile.- creare la<br />

collaborazione fra alunni e insegnanti per un progetto interdisciplinare.- Sviluppare la capacità di affrontare in modo personale<br />

temi e problematiche.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.Promozione<br />

dei genitori quali partners in educazione, valorizzazione <strong>della</strong> funzione dei genitori nella scuola. Il coinvolgimento delle famiglie<br />

ha fatto sì che i genitori si sono sentiti “genitori” attivi e consapevoli.<br />

Discipline coinvolte: Tutte<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: presentazione ppt Filmati<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):Per la fase organizzativa le insegnanti( REf. All’ambiente M Filannino, ref. Alla Legalità M. Cavaliere, ref. all’<br />

Alimentazione V. Agatino) hanno preparato un percorso che ha previsto il coinvolgimento di esperti. Durante la settimana sono<br />

stati organizzati incontri per discutere sulle tematiche dei rifiuti e <strong>della</strong> sicurezza. Per quanto riguarda l’alimentazione si è organizzata<br />

una merenda sana a base di frutta e dolci fatti in casa.<br />

Forme e strumenti di valutazione:Questionari, schede strutturate e non.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Foto- Relazione finale- Raccolta dati- Diffusione e socializzazione sul sito Unesco.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Collaborazione attiva scuola famiglia. Collaborazione gratuita di esperti del settore.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Sviluppo del progetto in tempi brevi.<br />

134 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


S.S. 1°grado ”G.Rocca.” – Trani<br />

• Titolo: Insieme in musica<br />

• Titolo: Impariamo a cantare<br />

• Titolo: Una storia che danza con tutti i colori<br />

• Titolo: Suoniamo, cantiamo e recitiamo insieme<br />

Prof. Roberta Boffoli Disciplina/e Italiano<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

PON C1 – quattro moduli: orchestrale, corale, teatrale e d’insieme<br />

Breve descrizione:Ideazione e messa in scena di uno spettacolo teatrale/musicale/corale<br />

Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />

La nostra scuola ha una sezione ad indirizzo musicale con attivi 4 percorsi strumentali (flauto, violoncello, pianoforte, chitarra)<br />

integrati da materie teoriche, di musica d’insieme e orchestrali. Al fine di aumentare l’offerta formativa relativa a quest’ultima<br />

disciplina e di integrare la stessa con le altre attività educative dell’istituto, si è proposto il PON suddetto. Gli alunni quindi provenivano<br />

prevalentemente dal corso ad indirizzo musicale per il modulo orchestrale, da tutti gli altri corsi per gli altri due moduli.<br />

Gli esperti provenivano dal mondo delle professioni e segnatamente: un maestro di coro, un regista teatrale e un compositore/direttore<br />

d’orchestra con esperienza nella realizzazione di spettacoli in cui concorressero più linguaggi artistici. I docenti<br />

di strumento, ed. musicale ed una docente di italiano sono stati impegnati come tutor, realmente collaborando alla costruzione<br />

del progetto. Alcuni docenti di strumento hanno partecipato all’esecuzione <strong>della</strong> rappresentazione finale. Il progetto è stato<br />

realizzato in tre mesi e in due fasi: nella prima vi è stato un lavoro autonomo dei tre gruppi artistici (orchestra, coro, attori) (30<br />

ore, un incontro a settimana); la seconda ha messo insieme i tre gruppi per la realizzazione di un progetto unitario (30 ore due<br />

incontri a settimana). Il tutto si è svolto nelle ore pomeridiane. Per gli alunni del corso musicale, il progetto si inserisce naturalmente<br />

nel percorso di studi; per gli altri, il controllo <strong>della</strong> voce, del gesto, la comunicazione empatica, la capacità di concentrazione,<br />

l’esperire la comunicazione non verbale, la costruzione di un percorso emozionale complesso, si inseriscono nello sviluppo<br />

di capacità trasversali che hanno una positiva ricaduta sulla formazione <strong>della</strong> persona.<br />

Tema e/o argomenti didattici: Improvvisazione, Lettura dello spartito, Ensemble di sezione e orchestra, Esercitazioni corali, Interpretazione<br />

del testo e recitazione.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Competenze creative e di improvvisazione con i suoni<br />

• Competenze di esecuzione in gruppo<br />

• Interpretazione del gesto del direttore<br />

• Approfondimento tecnico sullo strumento<br />

• Acquisizione di un corretto approccio verso la comunicazione artistica in concerto<br />

• Controllo <strong>della</strong> propria vocalità<br />

• Controllo <strong>della</strong> gestualità e dello spazio<br />

• Sviluppo <strong>della</strong> memorizzazione<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Capacità di<br />

ascolto, sviluppo <strong>della</strong> creatività e di un pensiero divergente, autodisciplina, controllo <strong>della</strong> voce e del gesto, comunicazione<br />

empatica, capacità di concentrazione, l’esperire la comunicazione non verbale, la costruzione di un percorso emozionale complesso,<br />

vengono raggiunte nella pratica del fare.<br />

Discipline coinvolte: educazione musicale, strumento e italiano.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Gli insegnanti coinvolti sono stati essenzialmente quelli di strumento musicale, ed.musicale e un docente di italiano che hanno<br />

affiancato gli esperti. Questi docenti sono stati direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto per cui si è assistito ad un<br />

travaso di competenze tra esperti del mondo delle professioni e docenti.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Sono stati predisposti quattro strumenti di valutazione: test d’ingresso, per accertare le competenze di base; uno in itinere mirante<br />

a verificare la validità del percorso svolto;uno finale per verificare l’assunzione di conoscenze tecniche sulla forma d’arte<br />

esperita (strumentale, corale, recitativa). A fine esperienza è stato allestito uno spettacolo, eseguito in pubblico, in cui hanno<br />

interagito orchestra, coro e gruppo teatrale senza giustapporsi ma in sinergia sotto la direzione del direttore/compositore.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 135


Lo spettacolo è stato messo in scena in teatro (500 posti) aperto al pubblico e gratuito in orario serale. La sua pubblicizzazione<br />

è stata realizzata sugli organi di stampa. Lo spettacolo, in un solo atto, vedeva l’orchestra e coro in scena e gli attori alternarsi o<br />

integrarsi in un percorso multidisciplinare. Le musiche sono state commissionate appositamente per la realizzazione di questo<br />

spettacolo.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Miglioramento delle competenze strumentali<br />

Capacità di interazione tra più discipline artistiche<br />

Miglioramento delle competenze relative alla gestione del corpo, <strong>della</strong> tensione, <strong>della</strong> concentrazione, dell’interplay, <strong>della</strong> creatività<br />

Forte motivazione negli alunni<br />

Promozione di competenze emotive legate all’empatia docente-alunno e allo spirito di aggregazione di gruppo.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

– Scarso interesse di alcuni Consigli di classe alla proposta<br />

– Scarsa propensione di alcuni docenti ad integrare la prassi didattica consueta con la valorizzazione dei linguaggi non verbali<br />

e multimediali rendendola parte integrante del curricolo.<br />

– Carenza attrezzature<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.saper suonare in un ensemble Pratica di musica d’insieme e orchestra Spettacolo finale<br />

2.creatività e improvvisazione Organizzazione dei suoni, su base compositiva<br />

informale, in ambiti comunicativi<br />

di valenza estetica e artistica<br />

Spettacolo finale<br />

3.riconoscere e trasferire emozioni Tecniche recitative e gestuali Spettacolo finale<br />

136 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


1° C.D. “G. Oberdan” – Andria<br />

Titolo: “Incontriamoci su Skype” (Progetto Etwinning)<br />

prof. CASIERO ANTONIA Disciplina/e ITALIANO e TECNOLOGIA<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

Gemellaggio elettronico tra una scuola italiana e una scuola rumena che utilizza come strumenti privilegiati di comunicazione<br />

didattica i tool del web 2.0: il Twinspace Etwinning e Skype<br />

Attori del progetto:<br />

Antonia Casiero (Fondatore)<br />

1 CIRCOLO DIDATTICO (Italia)<br />

Manafu Georgeta (Fondatore)<br />

Liceul Teoretic Tudor Arghezi (Romania)<br />

Età degli studenti: 8-10 anni<br />

Questo progetto nasce di seguito ad un altro precedentemente avviato tra le due scuole partner e intitolato "Digiricettario<br />

multilingue". Alunni, docenti e dirigenti scolastici italiani e rumeni, in rete via web, utilizzano Skipe audio, video e chat per conoscersi<br />

"più da vicino" e per confrontarsi su tematiche comuni.<br />

Il progetto, integrato nel curricolo, ha previsto tre incontri su Skype tra alunni, docenti e dirigenti: nelle settimane antecedenti<br />

le vacanze natalizie e pasquali e a conclusione dell’anno scolastico.<br />

I docenti referenti del progetto hanno utilizzato il Twinspace Etwinning, Shype e l’email per scambi molto più frequenti, da casa,<br />

per la pianificazione degli incontri on line, a scuola.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />

– Le vacanze (Dove, quando, come, con chi, perché)<br />

– Natale (tradizioni, scambio augurale)<br />

– Pasqua (tradizioni, scambio augurale)<br />

Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />

Promuovere l'educazione alla convivenza civile e alla pace.<br />

Sapersi presentare in chat, via audio e video.<br />

Superare le difficoltà relazionali.<br />

Saper autocontrollare la propria emotività<br />

Saper esprimere il proprio punto di vista<br />

Saper confrontare il proprio punto di vista con quello degli altri<br />

Apprendere ad utilizzare Internet come strumento di collaborazione e di ricerca<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Sostenere il dialogo interculturale<br />

Sviluppare il senso di cittadinanza europea<br />

Utilizzo delle TIC per creare, comunicare, condividere<br />

Discipline coinvolte Italiano – Tecnologia – L2 – Religione – Geografia – Musica<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Skype e Email – Come “luoghi” di scambio e di apprendimento informale<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />

ecc.):<br />

La metodologia ha privilegiato un apprendimento inteso come processo collaborativo, nell’ottica <strong>della</strong> wikinomics, nuova metafora<br />

che vede la collaborazione intesa sia come arte che come scienza, fondata su quattro nuovi elementi: l’apertura (partecipazione),<br />

l’orizzontalità (non ci sono più gerarchie tra docente e discente nell’apprendimento), la condivisione (attraverso l’ausilio<br />

del digitale e di Internet) e l’azione globale (attraverso Internet si può diffondere informazione).<br />

Nella fase precedente gli “incontri” su SkYpe, attraverso mappe concettuali realizzate con Cmap, docenti e alunni hanno negoziato<br />

i contenuti delle conversazioni on line.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Sono stati utilizzati test di verifica iniziali, intermedi e finali, per la verifica dell’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze.<br />

La valutazione, inoltre, ha tenuto conto dell’osservazione del clima affettivo relazionale maturato tra pari e tra alunni e docenti.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione, ecc.:<br />

Documentazione del progetto sul portale nazionale Etwinning per la pubblicizzazione e la disseminazione dell’esperienza<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 137


Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Apprendimento significativo in “situazione informale”<br />

Pieno coinvolgimento degli alunni<br />

Superamento di difficoltà di tipo relazionale<br />

Acquisizione maggiore autocontrollo <strong>della</strong> propria emotività<br />

Partecipazione attiva <strong>della</strong> scuola partner<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Disfunzioni infrastrutture tecnologiche<br />

Titolo: “IL GIORNALE DELLA SCUOLA”<br />

prof. TESSE Teresa Maria Disciplina/e ITALIANO<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: GRAFICO<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: PROGETTO EXTRA-CURRICOLARE<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

La costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola rappresenta una delle attività più avvincenti per i bambini e allo stesso tempo una<br />

delle più ricche di potenzialità formative. Attraverso la redazione di un giornalino si vuole rendere gli alunni protagonisti di una<br />

attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere assume un reale significato comunicativo.<br />

I lavori e le attività saranno coordinati, oltre che dalla referente, da due docenti e saranno impegnati con 20 alunni provenienti<br />

dalle classi 5^ del Circolo.<br />

Gli incontri si terranno in orario extrascolastico presso l’edificio “ G: OBERDAN” e avranno inizio ad aprile con cadenza settimanale<br />

per un totale di 14 ore.<br />

Il progetto nasce dal “bisogno” di comunicare, socializzare, condividere e favorire la conoscenza delle attività e delle esperienze<br />

vissute dalla Comunità scolastica all’interno e all’esterno del Circolo, in orario curricolare ed extracurricolare.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />

Temi predominanti sono.<br />

• le azioni del P.O.N. e del P.O.F. e le attività ad esse connesse;<br />

• i concorsi, con i relativi premi ricevuti, ai quali gli alunni del Circolo hanno partecipato nell’arco dell’intero anno scolastico<br />

OBIETTIVI EDUCATIVI<br />

-Promuovere l’interazione, la collaborazione e il confronto.<br />

-Promuovere la propria identità culturale come presa di coscienza <strong>della</strong> realtà ambientale.<br />

-Sviluppare la capacità di espressione, comunicazione e produzione con mezzi linguistici ed attraverso l’operatività e manipolazione<br />

artistica.<br />

-Acquisire la capacità critica di leggere e produrre articoli.<br />

-Utilizzare il computer.<br />

-Favorire il dialogo e gli scambi di esperienze tra bambini.<br />

-Acquisire la capacità di risolvere in modo creativo problemi di gestione di un’attività.<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

-Favorire la circolazione delle informazioni offrendo agli alunni l’opportunità di diffondere notizie di loro interesse.<br />

-Favorire lo sviluppo <strong>della</strong> creatività.<br />

Stimolare le capacità critiche.<br />

Sviluppare la capacità all’osservazione, alla relazione, all’interpretazione personale.<br />

-Utilizzare le nuove tecnologie.<br />

-Stimolare a vivere momenti di aggregazione e collaborazione per acquisire consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e<br />

impegnarsi per la realizzazione di un progetto comune.<br />

-Acquisire una conoscenza adeguata <strong>della</strong> lingua italiana.<br />

Nella pratica didattica, un prodotto multimediale favorisce un lavoro di:<br />

• Ricerca di informazioni disciplinari o interdisciplinari.<br />

• Rielaborazione di concetti e informazioni.<br />

• Costruzione di mappe cognitive che contengano i legami e i rapporti tra i diversi nodi concettuali.<br />

• Assimilare e consolidare le conoscenze.<br />

• Organizzare le conoscenze acquisite<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Saranno raggiunte le seguenti competenze trasversali:<br />

• competenza linguistica attraverso la redazione del giornale;<br />

• competenza logico-matematica per la sequenzialità delle operazioni e per la interconnessione di tipo logico-intuitivo;<br />

• competenza spaziale attraverso la distribuzione nella pagina delllo scritto;<br />

• competenze informatiche con l’uso finalizzato e “strutturato” del computer.<br />

138 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Discipline coinvolte:<br />

12. area linguistico – artistico – espressiva;<br />

13. area scientifico – matematico – tecnologica;<br />

14. area storico – geografica.<br />

Il ruolo predominante è assegnato alla lingua italiana e al corretto uso <strong>della</strong> stessa; gli argomenti che saranno trattati daranno<br />

risalto alla Matematica e alle Scienze con la presentazione di obiettivi e attività nuovi per gli alunni.<br />

Studiare poi la “ storia” dei numeri e scoprire i popoli che per primi li usarono favorirà conoscenze nuove e avvincenti.<br />

Realizzare disegni su quanto imparato e dare “ vita” alle notizie, permetterà un lavoro individuale di interpretazione e creazione<br />

( di situazioni e personaggi) molto importante darà modo a ciascuno di esprimere la propria creatività.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media)<br />

Lettura e analisi <strong>della</strong> struttura dei quotidiani per pervenire ad una puntuale impostazione del “Giornale <strong>della</strong> scuola”.<br />

Lettura e analisi <strong>della</strong> struttura delle pagine di giornale sul web per pervenire ad una strutturazione adeguata del “Giornale<br />

<strong>della</strong> scuola”.<br />

Utilizzo del sito web <strong>della</strong> scuola per la pubblicazione dei prodotti e degli esiti.<br />

CRITERI METODOLOGICI:<br />

- Promuovere il metodo <strong>della</strong> ricerca-azione.<br />

15. Favorire l’esplorazione e la scoperta attraverso contesti di ricerca e di confornto.<br />

16. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.<br />

17. Attuare interventi adeguati a tutti.<br />

18. Realizzare percorsi “ laboratoriali” incoraggiando l’apprendimento attraverso il fare.<br />

MATERIALI / STRUMENTI<br />

Il progetto sarà attuato con la disponibilità di:<br />

19. AULA INFORMATICA con postazioni multimediali collegate in rete;<br />

20. Stampante;<br />

21. Scanner (per la cattura delle immagini);<br />

22. Masterizzatore;<br />

23. Macchina fotografica digitale;<br />

24. Consulenza del grafico (esperto esterno) per l’impaginazione e la stampa del giornale.<br />

25. Quotidiani.<br />

26. Internet.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Il processo valutativo rappresenta un elemento costitutivo dei percorsi formativi prescelti.<br />

Solo attraverso una corretta valutazione sarà possibile verificare il possesso ed il concreto utilizzo delle conoscenze acquisite.<br />

La verifica dell’apprendimento verrà realizzata durante le attività attraverso osservazioni sugli alunni riguardo alla maturazione<br />

di atteggiamenti, abilità, capacità.<br />

Al termine di ogni itinerario di lavoro sia all’interno di ogni classe del Circolo, sia a livello di gruppo di redazione, saranno invece<br />

valutati i lavori svolti dagli alunni con schede predisposte tese ad individuare la valenza di strutture e contenuti testuali richiesti<br />

per la realizzazione del “Giornale <strong>della</strong> scuola”<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Stampa del “IL GIORNALE DELLA SCUOLA” da distribuire ad alunni, genitori, docenti in un unico numero annuale.<br />

Pubblicazione sul sito web di un estratto del giornale.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il progetto offre l’occasione per configurare la scuola:<br />

27. centrata sugli alunni, sui loro bisogni, sulle loro risorse;<br />

28. attenta al metodo <strong>della</strong> ricerca-azione, del problem-solving;<br />

29. capace di favorire l’invenzione e la creatività individuale e collettiva;<br />

30. caratterizzata da elementi di collaborazione e di cooperazione.<br />

31. Attenta alla raccolta e disseminazione delle buone pratiche.<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Le difficoltà del progetto sono economiche.<br />

Servirebbero infatti più risorse economiche per un maggior coinvolgimento di docenti e alunni.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1 Linguistica-espressiva. La redazione del giornale Ex ante – In itinere – Ex post<br />

2 Logico-matematica. La sequenzialità delle operazioni e la interconnessione<br />

di tipo logico-intuitivo<br />

Ex ante – In itinere – Ex post<br />

3 Spaziale. La distribuzione nella pagina dello scritto In itinere – Finale<br />

4 Informatiche Uso finalizzato e “strutturato” del computer.<br />

Ex ante – In itinere – Ex post<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 139


I.C. Minervino Murge – (BAT)<br />

Titolo: “Orchestra di musica riciclata” – Musical “I Dieci Comandamenti”<br />

Prof.ssa Bevilacqua Nunzia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X extracurricolare<br />

Collaborazione con altre scuole Liceo Scientifico “E.Fermi” Minervino Murge<br />

Esperti esterni: scenografo, coreografo, animatore teatrale, musicisti.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: ‘unità didattica’<br />

Breve descrizione:<br />

Realizzazione di performances teatrali – sonore (sonorizzazioni – drammatizzazioni – costruzioni fantastiche).<br />

Modalità operative del percorso didattico e ricadute curricolari<br />

Il linguaggio musicale, nel percorso del musical “I Dieci Comandamenti” abilità trasversale, ha veicolato obiettivi disciplinari per<br />

potenziare, attraverso il laboratorio, il cooperative learning, il role play, la comunicazione, la logica, la padronanza dello spazio,<br />

il tempo, l’ascolto, le capacità motorie e creative, portando una ricaduta positiva sulle materie curriculari sia dal punto di vista<br />

metodologico, che didattico.<br />

Nel progetto “ Musica reciclata” nella prima fase l’obiettivo è stato quello di stimolare i ragazzi all’ascolto e, in modo ludico, attraverso<br />

linguaggi verbali e non, favorire l’apprendimento, la conoscenza e la comprensione dei nostri archetipi e, di conseguenza,<br />

<strong>della</strong> nostra realtà.<br />

Anche i ragazzi cosiddetti “difficili” sono riusciti a lavorare insieme, a mettere fuori i vissuti personali, i loro sentimenti e le loro<br />

emozioni, attraverso la scrittura delle loro storie<br />

Gli stessi, attraverso l’utilizzo di tecniche teatrali hanno scoperto il piacere del fare e ascoltare il silenzio, il piacere e la valenza<br />

del gesto nella comunicazione.<br />

Il percorso ha visto la formazione di un’orchestra fatta di strumenti non convenzionali legati alla tradizione culturale del luogo<br />

ed ha ridato nuova vita ad utensili destinati alla discarica come: molloni, vecchie conche, lastre di metallo, frammenti di chianche,<br />

campanacci, bidoni ecc... Così i ragazzi hanno musicato la loro storia che si è trasformata un una fiaba sonora.<br />

Il progetto ha visto la collaborazione attiva delle famiglie che hanno supportato la scuola nella costruzione degli abiti, utilizzando<br />

esclusivamente materiale riciclato.<br />

Obiettivi raggiunti dai ragazzi:<br />

• COGLIERE IL RITMO DELLE PROPRIE EMOZIONI PER SCOPRIRE E RICONOSCERE LE PROPRIE TENDENZE EMOTIVE.<br />

• COGLIERE L’IMPORTANZA DEL SILENZIOPER IMPARAREAD ASCOLTARE.<br />

• ESPLORARELE PROPRIETA’ SONORE DEGLI OGGETTI DI USO COMUNE, DEL PROPRIO CORPO, DELLA VOCE E DELLE PERCUS-<br />

SIONI.<br />

• SVILUPPARE IL SENSO RITMICO E RICONOSCERE SEMPLICI SEQUENZE RITMICHE PER COGLIERE IL CONCETTO DI TEMPI MUSI-<br />

CALI.<br />

• ACQUISIRE CONOSCENZA DELLA SCRITTURA E LINGUAGGIO MUSICALE.<br />

• SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PRODURRE SEMPLICI RITMI ATTRAVERSO IL CORPO, LE PERCUSSIONI CONVENZIONALI E QUELLE<br />

REALIZZATE CON MATERIALI DI RECUPERO.<br />

• PROMUOVERE LA CONOSCENZA DEGLI STRUMENTI MUSICALI CONVENZIONALI E DEI LORO SUONI.<br />

• SCOPRIRE DIFFERENTI ASPETTI MUSICALI IN UNA PROSPETTIVA INTERCULTURALE.<br />

Le collaborazioni interne ed esterne hanno migliorato l’organizzazione e la condivisione, con una ricaduta sul lavoro di tutti,<br />

migliorando l’autostima e le relazioni.<br />

Altre osservazioni<br />

I nuovi linguaggi migliorano le competenze di ognuno, fanno emergere le vocazioni nascoste, facilitano la comunicazione, il<br />

lavoro di gruppo, il senso di appartenenza, l’accettazione delle diversità e aumentano il livello di autostima.<br />

La scuola si fortifica e diventa competente e competitiva.<br />

140 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


S. S. 1°grado “G. Garibaldi” – Trinitapoli (BAT)<br />

Titolo: “EDUCARE ALLA LEGALITÀ E ALLA LEGALITÀ AMBIENTALE”<br />

Prof. Michele Orlando<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Arma dei Carabinieri, Questura, Fondazione Falcone di Palermo (la quale ha negli scopi statutari l’intento di sollecitare la società<br />

civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia), Corpo di Polizia Municipale di Trinitapoli, MIUR, Centro di Educazione<br />

Ambientale “Casa di Ramsar” – Trinitapoli<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia:<br />

Il progetto è sviluppato e realizzato in ambito curricolare, in stretto collegamento con le attività disciplinari e interdisciplinari,<br />

con particolare attenzione all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, tema interdisciplinare e trasversale. Tale scelta è<br />

motivata dallo scopo di coinvolgere tutti gli alunni e di estenderne i benefici in termini di acquisizione di conoscenze, soprattutto<br />

di atteggiamenti e comportamenti, in un processo creativo di riflessione e di rielaborazione delle tematiche improntate<br />

alla cultura <strong>della</strong> legalità e del rispetto dei diritti umani, promuovendo altresì nelle giovani generazioni la comprensione delle<br />

problematiche riferite alle componenti naturali, paesaggistiche, culturali dell’ambiente e del territorio in cui vivono, la consapevolezza<br />

che è possibile rispettare, conservare, tutelare e migliorare l’ambiente e il territorio, la riflessione sul valore dell’aria,<br />

dell’acqua, <strong>della</strong> terra come bene comune e come diritto universale per rilanciare nella scuola, nella famiglia e in tutti gli ambienti<br />

di vita comportamenti di consumo sostenibile di questi beni, avendo cura <strong>della</strong> loro tutela e del loro sviluppo, anche a<br />

favore delle generazioni future.<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto<br />

Il progetto si pone in continuità con quanto proposto nei precedenti anni scolastici e prevede la promozione di iniziative volte<br />

a promuovere nelle giovani generazioni i temi <strong>della</strong> legalità, i principi <strong>della</strong> cittadinanza attiva e consapevole, dell’educazione<br />

ambientale, dello sviluppo sostenibile e <strong>della</strong> convivenza civile. Tali iniziative hanno come motivazione principale quella di promuovere<br />

un rispetto quanto più consapevole e condiviso delle regole scolastiche e delle leggi.<br />

Tutte le classi sono coinvolte in incontri con esterni sul tema dei diritti di cittadinanza e di integrazione. Oltre a ciò, sono in corso<br />

di realizzazione incontri con esperti o esponenti dell’Arma dei Carabinieri, <strong>della</strong> Polizia municipale di Trinitapoli, volti a fornire<br />

conoscenze sui diritti e sui doveri degli adolescenti per preservare l’intersezione tra vivibilità, crescita, equità sociale e tutela<br />

<strong>della</strong> natura e ad esaminare i comportamenti a rischio, per prevenire lo sviluppo di condotte devianti. Gli incontri si estendono<br />

per l’intero anno scolastico con cadenza mensile e hanno luogo la mattina presso l’aula magna dell’Istituto. Sono presentate<br />

letture di testi scelti e proiezioni di file in power point, DVD e film su temi legati alla diffusione dell’illegalità e del mancato rispetto<br />

delle norme <strong>della</strong> sostenibilità ambientale, socio-culturale ed economica.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />

Si affrontano i seguenti contenuti:<br />

• Funzione delle norme e delle regole;<br />

• La Costituzione italiana;<br />

• Il dialogo tra culture e civiltà diverse;<br />

• La Dichiarazione dei Diritti universali dell’uomo e del bambino;<br />

• L’organizzazione dello Stato italiano e dell’Unione Europea;<br />

• I linguaggi delle diverse Istituzioni<br />

• le fonti rinnovabili in Italia e in Europa;<br />

• analisi <strong>della</strong> diffusione delle fonti rinnovabili a livello internazionale, in particolare in Italia, con particolare riferimento al rapporto<br />

costi/benefici degli impianti per la produzione di energia elettrica e termica;<br />

• le potenzialità energetiche del territorio regionale e nazionale;<br />

• analisi preliminare e mappe energetiche (solare, eolica, geotermica, <strong>della</strong> biomassa);<br />

• analisi di esempi di promozione e diffusione in ambito locale delle fonti rinnovabili.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• approfondire, dal punto di vista educativo, i concetti di prevenzione, diritto, dovere, regole, responsabilità, autonomia, autostima,<br />

rapporto con l’altro;<br />

• aiutare gli alunni ad imparare a vivere con significato e coinvolgimento affettivo la propria realtà ambientale;<br />

• contribuire a creare una cultura dell’ambiente, come prerequisito per l’acquisizione di una sana e permanente educazione<br />

ambientale;<br />

• comprendere che l’etica ambientale va sperimentata e che le esperienze vanno comunicate, anche usando strumenti innovativi,<br />

perché possano essere riconosciute e diventare abitudini condivise;<br />

• sollecitare il senso di responsabilità, del rispetto <strong>della</strong> tutela e valorizzazione dell’ambiente, favorire capacità percettive globali<br />

e di indagine locale e l’importanza di trasformare le conoscenze in comportamenti eco-compatibili;<br />

• portare a compimento esperienze di pratica comportamentale e partecipazione ad azioni concordate nel gruppo di lavoro;<br />

• recupero, analisi e divulgazione di dati;<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 141


• attivare dibattiti sui temi “rifiuto”, legalità e comportamenti di consumo sostenibile;<br />

• comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, rappresentare<br />

eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc., utilizzando linguaggi diversi<br />

(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• approfondire, dal punto di vista educativo, i concetti di prevenzione, diritto, dovere, regole, responsabilità, autonomia, autostima,<br />

rapporto con l’altro;<br />

• sollecitare il senso di responsabilità, del rispetto <strong>della</strong> tutela e valorizzazione dell’ambiente, favorire capacità percettive globali<br />

e di indagine locale e l’importanza di trasformare le conoscenze in comportamenti eco-compatibili;<br />

• portare a compimento esperienze di pratica comportamentale e partecipazione ad azioni concordate nel gruppo di lavoro<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Scienze, Geografia, Storia, Tecnologia e Informatica, Religione<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Per affrontare adeguatamente queste problematiche è necessario adottare nuove tecniche<br />

e metodologie, facendo uso di differenti paradigmi di progettazione, sfruttando un’attrezzatura di supporto ampiamente presente<br />

all’interno dell’Istituto, che risponde ai requisiti precedentemente delineati. In modo particolare, gli aspetti innovativi<br />

nell’azione didattica del progetto non riguardano unicamente il tipo di utilizzazione dei media, oltretutto mai statica e fissa ma<br />

adattabile al contesto, ma riguardano anche i supporti elettronici e multimediali messi a disposizione dall’Istituto: computer,<br />

proiettore, lavagne LIM, scanner.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />

ecc.):<br />

Allo scopo di consentire anche un riscontro <strong>della</strong> validità e dei vantaggi dei corsi PON B1 – Tech e Multimedia e B4 – <strong>Didattica</strong><br />

Disciplinare Individualizzata, tenuti nell’a.s. 2008-’09, i docenti coinvolti nel progetto hanno potuto sfruttare le risorse culturali di<br />

quei corsi, allestendo i materiali (sussidi multimediali, proiezione di filmati, immagini, osservazioni al microscopio, letture di<br />

brani antologici, letture di carte tematiche e storico-geografiche, ecc…) secondo quel grande campo di raccordo interdisciplinare<br />

di conoscenze ed attività curriculari integrate nel P.O.F.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Al progetto sono dedicati un’attenta e condivisa elaborazione, ma anche i necessari momenti comuni di confronto, di comprensione<br />

delle dinamiche evolutive e del contesto, possibili risultati misurabili, momenti di raccordo migliorativo di ciò che si realizza.<br />

Di qui l’opportunità di precisare e condividere momenti valutativi nell’ottica del miglioramento continuo e di modulazioni<br />

specifiche per ciò che attiene a esigenze non previste. La flessibilità innovativa è il filo conduttore anche sul piano <strong>della</strong> valutazione:<br />

per questo si è optato per verifiche periodiche, documentazione dei percorsi operativi distinti in fasi e comprensivi di<br />

elaborati, monitoraggio tramite questionari, verifiche attraverso la presentazione, da parte degli alunni, del prodotto delle attività<br />

progettuali (giornalino, mostre, presentazioni in power point, questionari).<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />

ecc.:<br />

Elaborazione di un “questionario-osservatorio” sulla qualità dell’ambiente urbano circostante il contesto scolastico, riferito anche<br />

alla presenza e fruibilità delle strutture di raccolta e differenziazione, prospettato anche a sensibilizzare l’opinione pubblica<br />

alle esigenze e ai problemi dell’ambiente, di ipertesti, lavori multimediali, cartelloni o altro, che presentino le esperienze differenziate<br />

di attività. Inoltre i risultati del Progetto vengono diffusi attraverso pubblicazioni, cartacee e on-line sul sito <strong>della</strong> Scuola<br />

www.scuolagaribaldi.eu<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il progetto concentra il suo aspetto innovativo nella costruzione di consapevolezze e responsabilità sui temi “ambientali”, <strong>della</strong><br />

legalità e <strong>della</strong> legalità ambientale, che interessano e qualificano sempre di più la qualità <strong>della</strong> vita e degli ambienti di vita.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

La gestione del Progetto ha richiesto un forte coinvolgimento del mondo <strong>della</strong> scuola nell’approfondimento <strong>della</strong> conoscenza<br />

delle sue eterogenee tematiche. In modo particolare, si correva il rischio di limitarsi più ad un’educazione formale, di concetti e<br />

contenuti: tuttavia il problema è stato gestito intelligentemente attraverso un forte impulso anche all’educazione informale, con<br />

la promozione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sul corretto rapporto dei cittadini, e in particolare dei più<br />

giovani, con l’ambiente di vita, atto a favorire una conoscenza diretta e un approccio operativo e concreto ai problemi legati allo<br />

sviluppo culturale, economico, sociale e ambientale.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. sapersi inserire in modo attivo e consa- lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro interrogazione<br />

pevole nella vita sociale e far valere al individuale, ricerca, lezione dialogata, dibattito<br />

suo interno i propri diritti e bisogni rico- uso di guide strutturate<br />

produzione di testi<br />

noscendo al contempo quelli altrui, le<br />

opportunità comuni, i limiti, le regole, le<br />

responsabilità<br />

presentazioni grafiche e multimediali<br />

142 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


2. affrontare situazioni problematiche<br />

costruendo e verificando ipotesi, individuando<br />

le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo<br />

e valutando i dati, proponendo<br />

soluzioni utilizzando, secondo il<br />

tipo di problema, contenuti e metodi<br />

delle diverse discipline<br />

3. comprendere messaggi di genere diverso<br />

(quotidiano, letterario, tecnico,<br />

scientifico) e di complessità diversa, rappresentare<br />

eventi, fenomeni, principi,<br />

concetti, norme, procedure, atteggiamenti,<br />

stati d’animo, emozioni, ecc., utilizzando<br />

linguaggi diversi (verbale, matematico,<br />

scientifico, simbolico, ecc.)<br />

mediante diversi supporti (cartacei, informatici<br />

e multimediali)<br />

lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro<br />

individuale, ricerca, lezione dialogata,<br />

uso di guide strutturate<br />

lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro<br />

individuale, ricerca, lezione dialogata,<br />

uso di guide strutturate<br />

interrogazione<br />

dibattito<br />

questionari<br />

produzione di testi<br />

presentazioni grafiche e multimediali<br />

interrogazione<br />

dibattito<br />

questionari<br />

produzione di testi<br />

presentazioni grafiche e multimediali<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 143


Liceo Classico “Alfredo Casardi” – Barletta<br />

Titolo: “Iconofilia e iconoclastia:<br />

le due sponde ermeneutiche del mondo moderno”<br />

Prof.ssa Maddalena Insanguine Disciplina: Materie letterarie<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Teatro dei Borgia<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione: Trattasi di un progetto che vuole porsi come obiettivo primario quello di aiutare i ragazzi a saper cogliere la<br />

verità al di là dei feticci, dei simboli, degli emblemi <strong>della</strong> società moderna anche attraverso l’esame degli archetipi <strong>della</strong> classicità<br />

e a pervenire ad un uso appropriato e critico delle nuove tecnologie.<br />

Risorse interne: docente di lettere delle classi coinvolte<br />

Risorse esterne: esperti di arti grafiche e di teatro<br />

Destinatari: alunni delle classi ginnasiali VA e VD<br />

Metodologia: metodi espositivi, esplicativi-deduttivi, euristici, inferenziali-empirici<br />

Luoghi di effettuazione: aule scolastiche e “Tana” del Castello Svevo di Barletta<br />

Tempi di svolgimento: novembre-giugno 2008/2009, novembre-giugno 2009/2010.<br />

Si utilizzano il 20% del curricolo delle discipline coinvolte e 60 ore di laboratorio teatrale.<br />

Temi: A.A. 2008/2009 Sogni infranti; testo teatrale con brani scelti di Eschilo, Sofocle, Ugo Foscolo, J. W. Goethe, Alessandro Baricco,<br />

Maria Pace Ottieri.<br />

A.A. 2009/2010 Il lamento delle donne; testo teatrale con brani scelti di Euripide, Eschilo, Erri De Luca, Pier Maria Rosso di San<br />

Secondo, Elsa Morante, Henrik Ibsen.<br />

Obiettivi<br />

5. Saper scoprire sotto l’odierna, estetizzante verniciatura delle apparenze la profondità comunicativa ed espressiva<br />

<strong>della</strong> parola.<br />

6. Riuscire ad esprimere il proprio sé liberando tutte le potenzialità linguistiche, espressive e riflessive attraverso una<br />

competenza pragmatica, comunicativa, rielaborativa e testuale.<br />

7. Impossessarsi <strong>della</strong> password che permette di entrare nel mondo, per vivere il presente come punto di accordo tra<br />

passato e futuro.<br />

Competenze<br />

1.Saper individuare i principali stereotipi di genere in ambito artistico, comunicativo e letterario<br />

2. Acquisire una competenza comunicativa come equilibrio tra pensiero analogico, logico, digitale, astratto, analitico e lineare.<br />

3. Maturare capacità critiche, personali ed autonomia nelle scelte per saper capire, osservare, curare e affrontare l’imprevedibile.<br />

Discipline coinvolte Italiano, Latino, Greco, Musica<br />

Strumenti e sussidi<br />

– Musica: cd audio, lettore cd.<br />

– Fotografia: macchine fotografiche, scanner.<br />

– Arti grafiche: materiale e supporti per disegno artistico, scanner, software di grafica.<br />

– Presentazioni powerpoint, videoproiettore, schermo.<br />

Forme e strumenti di valutazione Monitoraggio interno ed esterno<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Realizzazione di uno spettacolo teatrale<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta<br />

il progetto può contribuire a far riscoprire l’importanza <strong>della</strong> lettura dei classici come mezzo di suggestiva dimensione comunicativa,<br />

che annulla gli stereotipi e gli automatismi mentali e a dare una spinta etica e formativa alle tendenze aggregatrici dei<br />

ragazzi, impegnandoli in positive esperienze umane e culturali. Lo scorso anno gli alunni coinvolti nel progetto hanno partecipato<br />

al Tribù Festival organizzato dal Teatro dei Borgia, aggiudicandosi il premio per il miglior spettacolo d’enseble.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />

la difficoltà di riuscire ad armonizzare nuovi postulati pedagogico-formativi con il tradizionale sapere trasmissivo.<br />

144 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


ITC “E. Masi” – Foggia<br />

Gruppo FG<br />

Provincia di Foggia<br />

ITCG “E. Masi” – Foggia<br />

Titolo: “Lettura e … oltre”<br />

Proff. Massaro Angela – Scelsa Mario Discipline Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: esperti in letteratura italiana<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto a carattere disciplinare<br />

Breve descrizione/:<br />

Il progetto, realizzato negli ultimi tre anni scolastici, nasce dall'esigenza di invogliare gli studenti alla lettura, nella consapevolezza<br />

che tale attitudine è poco sviluppata e non adeguatamente soddisfatta dalla normale attività curricolare. Il progetto riguarda<br />

una gara fra classi e fa leva sul bisogno degli adolescenti di confrontarsi e di misurarsi con i coetanei sui temi, anche<br />

impegnativi, vicini a loro geograficamente e culturalmente.<br />

Il porogetto è così articolato:<br />

• lettura di un testo di narrativa di un autore contemporaneo da parte delle classi coinvolte<br />

• Contestualizzazione dell'opera e dell'autore con la guida dei docenti di lettere<br />

• Gara ad eliminazione per classi parallele (biennio e triennio) sulla base di quesiti formulati da una giuria di docenti esterni alla<br />

scuola<br />

• Eventuale incontro con l'autore<br />

• Finalissima con l'individuazione di una classe vincitrice del biennio ed una del triennio<br />

• Viaggio premio per le due classi vincitrici nei luoghi rappresentati nell'opera<br />

CHI: studenti (protagonisti) e docenti di lettere (biennio-triennio)<br />

DOVE: aule scolastiche nella fase di lettura; altri locali interni ed esterni alla scuola per la rappresentazione; aula magna – aperta<br />

al pubblico – per la gara finale.<br />

COME: l'attività è articolata in fasi a cui partecipano parallelamente classi del biennio-triennio. La prima fase è dedicata alla<br />

lettura in classe di un testo di narrativa di autore contemporaneo. La seconda è caratterizzata dalla ricerca dei temi di fondo e<br />

<strong>della</strong> loro trasposizione nelle forme e nei “linguaggi” più idonei e congeniali ai modi espressivi dei ragazzi: azione teatrale,<br />

danza, musica, video, immagini, anche variamente combinati. La terza fase consiste nella partecipazione ad una gara ad eliminazione<br />

diretta tra le classi. La gara prevede il superamento di tre prove: la rappresentazione del testo nelle forme prescelte<br />

(danza, video, etc.); domande di diverso grado di difficoltà e relativo punteggio su testo, contesto, autore. Le classi vincitrici<br />

<strong>della</strong> prima manche si affrontano nella gara finale che prevede tutti i passaggi previsti nella prima e seconda fase. Due classi<br />

vincitrici (biennio e triennio) si aggiudicano il viaggio premio. Una giuria composta da esperti esterni predispone le domande,<br />

valuta le performance degli studenti e attribuisce i punteggi secondo criteri oggettivi precedentemente divulgati e condivisi.<br />

QUANDO: nell'arco dell'intero anno scolastico<br />

La comoetizione si ispira liberamente al programma televisivo “per un pugno di libri” ed è stata adattata alle esigenze formative<br />

previste dal curriculum studi.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 145


Tema e/o argomenti didattici affrontati: Legalità e mafia – disagio e droga – il “diverso” in chiave fantastica – la complessità <strong>della</strong><br />

condizione esistenziale.<br />

Obiettivi formativi /competenze: Socializzazione – abilità di lettura – comprensione e analisi critica del testo narrativo – nessi<br />

significativi fra autore e situazione storico-sociale e ambiantale – gusto <strong>della</strong> lettura – abilità linguistico-espressive – bagaglio<br />

lessicale.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Abilità di lettura e comprensione del testo, competenze espositive, capacità di tradurre le conoscenze in una molteplicità di<br />

linguaggi che trovano applicazione in altri ambiti disciplinari.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, diritto, informatica.<br />

L’interazione delle discipline avviene in modo indiretto. Gli studenti, sotto la guida del docente di lettere, sono stimolati ad<br />

utilizzare le compaìetenze che in qualche modo hanno già acquisite, in funzione <strong>della</strong> performance interdisciplinare. Nel progetto<br />

non è previsto un coinvolgimento diretto di altri docenti oltre quelli di lettere.<br />

Eventuali Media impiegati/utilizzati: Emittenti locali (Teleblu) – Testate giornalistiche locali (GdM)<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Riunioni dipartimentali delle discipline coinvolte<br />

Materiale povero e strumenti in dotazione <strong>della</strong> scuola e degli studenti (strumenti, cineprese, etc.)<br />

Difficoltà: conciliare i tempi del curricolare-disciplinare con altri tempi non sempre riconducibili all’articolazione oraria antimeridiana-pomeridiana.<br />

Opportunità: Coinvolgimento di tutta loa classe, anche dei soggetti meno motivati e deboli, che presi dallo spirito agonistico,<br />

riescono a sviluppare competenze trasversali significative, con ricaduta positiva sul profitto globale.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

L’attività viene valutata con gli strumenti di verifica formali, per quanto attiene al lavoro in classe (elaborati, quesiti a risposta<br />

breve, ecc.). La valutazione <strong>della</strong> giuria, come pure la risonanza sui mass-media, costituiscono un ulteriore riconoscimento<br />

esterno alla qualità del lavoro svolto.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />

Presentazione che raccoglie una esemplificazione dell’idea progettuale, di immagini e brevi sequenze video significative.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

8. Rinforzo <strong>della</strong> motivazione e dell'autostima<br />

9. Valorizzazione delle capacità creative<br />

10. potenziamento dei linguaggi espressivi<br />

11. sviluppo <strong>della</strong> dimensione democratica e <strong>della</strong> capacità relazionale, attraverso il confronto leale e il rispetto delle regole<br />

12. sviluppo delle competenze cognitive disciplinari e metacognitive<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

• La tenuta dei tempi in orario curricolare<br />

• Conflitto con le aree disciplinari di indirizzo<br />

• Limitate disponibilità del fondo di Istituto<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale:<br />

L’esperienza è stata riproposta per tre anni consecutivi, in considerazione dell’entusiasmo e <strong>della</strong> ricaduta positiva sulla crescita<br />

degli studenti. L’iniziativa è nata in seno al Dipartimento di Lettere ed è stata approvata dal Collegio dei docenti, inizialmente<br />

con qualche perplessità e diffidenza, ma poi con una crescente convinzione, visti i risultati positivi. La scelta del testo di narrativa,<br />

l’individuazione <strong>della</strong> giuria di esperti, il coinvolgimento degli autori – quando possibile – la condivisione delle proposte di<br />

lettura all’interno delle classi, sono le tappe di un processo complesso di crescita, che ha rotto gli schematismi nel rapporto<br />

docente-studente-testo e ha portato una ventata di fresca energia e ha dato nuovo impulso al modo di fare scuola.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Leggere comprendere e interpretare te- Lettura, riflessione e analisi testuale Quesiti, prove strutturate, esposizione<br />

sti scritti<br />

orale, interventi dialettici<br />

Utilizzare e produrre testi di vario tipo, Attività di tipo laboratoriale Presenze, grado di impegno, perfor-<br />

anche multimediali<br />

mance finale<br />

Lavorare in gruppo Attività funzionali alla elaborazione di un Osservazione sistematica del processo di<br />

prodotto<br />

tenuta del gruppo attraverso presenze,<br />

partecipazione, scelte condivise.<br />

146 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Liceo Classico “R. Bonghi” – Lucera (FG)<br />

Titolo: “Il Bonghiano – La voce degli studenti”<br />

Prof.ssa Tafuro Daniela Discipline Italiano e Latino<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Privati che si occupano <strong>della</strong> stampa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/:<br />

“Il Bonghiano” è da diversi anni una bella realtà <strong>della</strong> nostra scuola, il Liceo classico-scientifico “R. Bonghi” di Lucera (FG). Nato<br />

un po’ in sordina, è diventato ben presto un punto di riferimento per tutti: alunni, docenti e non docenti. L’obiettivo principale<br />

è stato fin dall’inizio quello di realizzare un progetto formativo che rendesse gli studenti capaci di comunicare in maniera efficace<br />

e li coinvolgesse in rapporti interpersonali profondi e stimolanti, li aiutasse a confrontarsi con un linguaggio nuovo e interessante<br />

come quello del giornalismo, sperimentando l’energia e la positività del lavoro d’equipe.<br />

Il progetto vede come docenti referenti le prof.sse Adelia Mazzeo e Daniela Tafuro, che stabiliscono di volta in volta gli argomenti<br />

da trattare, naturalmente sulla base di suggerimenti degli alunni stessi; quindi correggono (nella forma, non nelle idee<br />

espresse) gli articoli, curano l’impaginazione di ciascun numero da mandare in stampa, realizzata cortesemente da privati. La<br />

redazione fissa è stata negli ultimi due anni sostituita da una più “mobile”, infatti forniscono il proprio contributo al giornale<br />

tutti quelli che hanno qualcosa da dire, infatti esso mira ad essere il luogo del dibattito, del confronto, <strong>della</strong> documentazione,<br />

dell’approfondimento, <strong>della</strong> discussione del Liceo. Dopo aver raccolto il materiale scelto molto autonomamente dagli alunni, il<br />

lavoro viene svolto a casa dalle insegnanti che curano tutte le fasi <strong>della</strong> progettazione: correzione degli articoli, costruzione<br />

dell’assetto editoriale, struttura, impostazione grafica dei numeri. Il Giornale non ha una scadenza fissa (anche per motivi economici)<br />

ma di solito si mandano in stampa due numeri all’anno, uno per quadrimestre.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:Il Giornale si compone di alcune rubriche fisse, vale a dire: About us (sulle realtà locali e<br />

più strettamente scolastiche), Attualità, Sport, Scienze e tecnologie, Cultura e spettacolo, Musica e cinema e la “Bacheca” dell’ultima<br />

pagina con annunci relativi a varie attività organizzate all’interno <strong>della</strong> scuola. I temi affrontati sono i più disparati ma<br />

un’attenzione particolare viene data agli articoli che si occupano di diritti umani e di problematiche giovanili.<br />

Obiettivi formativi /competenze:<br />

• Avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare al giornale, considerato come uno dei più<br />

importanti mass-media;<br />

• Stimolare un processo creativo che permetta ai ragazzi l’utilizzo delle proprie competenze in un contesto metadisciplinare;<br />

• Incentivare la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo;<br />

• Sviluppare lo spirito critico e le capacità analitiche.<br />

In relazione alla tipologia del percorso, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• Valorizzare le predisposizioni naturali e le capacità degli allievi in situazioni differenti da quelle meramente scolastiche;<br />

• Avvicinando i ragazzi alla stampa si favorisce la conoscenza delle problematiche attuali, offrendo loro uno strumento in più<br />

per integrarsi nella società;<br />

• Avvicinare gli allievi alla scrittura e alla produzione di articoli di giornale come strumenti e veicoli di idee, opinioni, fatti<br />

Discipline coinvolte prevalentemente scientifiche e letterarie.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il principale è sicuramente l’entusiasmo delle docenti referenti e dei ragazzi via via coinvolti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

La scarsa partecipazione di alcuni colleghi, ma soprattutto, specialmente negli ultimi anni, i problemi legati all’aspetto economico<br />

(ore pomeridiane, uso dei laboratori, stampa ecc.)<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 147


Liceo Classico “P. Virgilio Marone” – Vico del Gargano (FG)<br />

Titolo: “Leggere, riscrivere, video narrare”<br />

Prof. Michele Afferrante<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/:<br />

Riscrittura, con l'utilizzo di strumenti multimediali, di testi, partendo dalla lettura di favole morali in italiano, tratte dai testi di<br />

Fedro e di Esopo, per motivare gli studenti alla lettura e alla produzione scritta. Portata a termine la riscrittura, si passa alla sceneggiatura<br />

e drammatizzazione del nuovo racconto, ovvero alla realizzazione di un fumetto o di un testo multimediale.<br />

CHI: docenti e studenti DOVE: aule e laboratori del Liceo Virgilio.<br />

COME: viene adottata una prospettiva pedagogica fondamentale di tipo costruttivista, coinvolgendo i ragazzi come autori<br />

QUANDO: due ore settimanali per tre mesi, con qualche incontro pomeridiano a livello laboratoriale.<br />

Lo spunto viene fornito dal concorso nazionale – Premio Letterario per la Scuola – che annualmente il Liceo Virgilio indice, e che<br />

ha per tema la riscrittura di testi tratti da autori classici, a cui partecipano anche gli studenti del nostro Liceo. L'attività, inoltre,<br />

facendo ricorso a strumenti molto vicini al mondo dei ragazzi, mira a conseguire il risultato di coinvolgerli maggiormente proponendo<br />

esperienze che utilizzano anche in campo didattico tecnologie a loro note. Ci si riaggancia anche alla cinematografia,<br />

al teatro e alla multimedialità, che sono attività svolte nel nostro Istituto.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: La riscrittura, la sintesi, l’arricchimento lessicale, l’utilizzo di altri codici.<br />

Obiettivi formativi /competenze: L’attività parte dalla lettura di favole morali in italiano, tratte dai testi di Fedro ed Esoppo; la<br />

lettura mira alla comprensione del testo per rafforzare e ampliare le conoscenze lessicali degli studenti. La riscrittura in chiave<br />

attualizzante del racconto scelto stimola la loro creatività. Il lavoro di revisione viene fatto in maniera collettivaq grazie alle<br />

opportunità offerte dalla LIM. Viene realizzata una scrittura cognitiva.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Conoscenza<br />

delle retoriche legate alla VIDEOSCRITTURA – conoscenza del linguaggio cinematografico – lettura espressiva<br />

Discipline coinvolte: Italiano, latino, greco.<br />

Eventuali Media impiegati/utilizzati: Computer, scanner, videocamera digitale, monitor TV, software di cattura, programmi per<br />

l’elaborazione delle immagini e per il montaggio audio-video.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

serve una conoscenza di base degli strumenti multimediali e delle metodologie didattiche cooperative<br />

Forme e strumenti di valutazione: Valutazione tra pari e autovalutazione<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />

Il prodotto atteso è costituito dalla realizzazione di racconti a fumetti, testi multimediali attraverso l’integrazione di testo, grafica,<br />

suono, video.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Coinvolgimento maggiore degli studenti resi protagonisti del loro apprendimento<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Abilità di lettura, comprensione, scrittura Lettura espressiva, scrittura cognitiva, Valutazione per mezzo di schede, valuta-<br />

dei testi anche in forma visuale.<br />

con l’utilizzo <strong>della</strong> multimedialità zione tra pari, autovalutazione.<br />

148 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


S.S. 1° grado “Zingarelli” – Foggia<br />

Titolo: “Giochiamo con la complessità”<br />

Prof.ssa Maria Assunta Forte Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

La proposta di un laboratorio di multimedialità risponde alle esigenze <strong>della</strong> moderna società in cui la rivoluzione digitale ha<br />

segnato la storia <strong>della</strong> comunicazione. Il linguaggio ipermediale rappresenta il superamento <strong>della</strong> forma lineare di organizzazione<br />

delle informazioni, tipica del libro, e porge, attraverso i legami <strong>della</strong> sua intelaiatura associativa, una rappresentazione più<br />

complessa del sapere e insieme una possibilità di esplorazione e di costruzione autonoma del sapere. In questo scenario l'educazione<br />

assume i connotati di una realtà aperta in cui è l'allievo a doversi costruire le “conoscenze”, utilizzando le tecnologie<br />

innovative di comunicazione. Il progetto “Giochiamo con la complessità” esemplifica questo principio ed è una testimonianza<br />

operativa che coniuga cultura, tecnologia e nuova pedagogia. Tenendo presente l'interesse dei ragazzi cinetici verso l'uso delle<br />

tecnologie innovative e considerando la loro naturale predisposizione a comprendere messaggi visivi, in quanto naqti e cresciuti<br />

in una cultura di tipo orale-televisiva, il progetto vuole avvicinare la cultura dei giovani ai saperi formalizzati, creando un<br />

ambiente di apprendimento attivo e collaborativo.<br />

Genesi, soggetti coinvolti, aspetti metodologici/organizzativi:<br />

Il Progetto, nato dall’adesione all’iniziativa POLICULTURA e sperimentato con successo nei precedenti anni scolastici, è tuttora<br />

in progress. Gli allievi e docenti coinvolti, utilizzando il motore web “1001 Storia” – messo a disposizione dal Politecnico di Milano,<br />

realizzano ipertesti multimediali su argomenti coerenti con il percorso curricolare. Il laboratorio segue tre fasi: in una<br />

prima fase i ragazzi identificano con test le proprie competenze informatiche e la conoscenza <strong>della</strong> scrittura multimediale, partecipano<br />

alla progettazione teorica e alla ricerca di materiali didattici. Una seconda situazione è quella in cui i ragazzi intervengono<br />

attivamente nella fase di editing e lavorano in gruppi individuati sulla base di predisposizioni e competenze, alla sistemazione<br />

di testi, al trattamento delle immagini e degli audio. In un terzo momento gli alunni, definito il piano editoriale e la<br />

struttura ipertestuale, completano il lavoro inserendo tutti gli elementi alfabetici, sonori, iconici, preparati fino ad ottenere un<br />

risultato definitivo multimediale. Le attività delle prime due fasi sono svolte in orario curricolare con cadenza settimanale di<br />

un’ora di approfondimento linguistico, il lavoro di assemblaggio finale è svolto in orario extracurricolare, sempre all’interno<br />

dell’Istituto in quanto dotato di aule informatiche e di tutti i software necessari.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: I contenuti didattici affrontati hanno carattere pluridisciplinare: lo zucchero nell’alimentazione,<br />

nella cultura dei popoli e possibile alternantiva ecologica, razzismo anti-nero negli USA, la cultura contadina nel borgo<br />

più antico <strong>della</strong> città di Foggia. Le operazioni logiche complesse che i saperi disciplinari mettono in campo sono l’analisi selettiva,<br />

concettuale e semantica finalizzata alla costruzione di conoscenze, l’uso di codici verbali e non verbali funzionali alla situazione<br />

operativa e la metodologia costruttivista per la scrittura consapevole.<br />

Obiettivi formativi /competenze: La didattica proposta è una didattica del “saper creare” e del “saper fare “, che si propone di far<br />

conseguire agli studenti<br />

benefici legati all'apprendimento: migliorare il metodo di studio, sviluppare abilità di rilevazione, interpretazione e organizzazione<br />

dei dati, programmare un piano di lavoro, costruire un sapere coniugandoloo con le nuove tecnologie digitali, acquisire<br />

capacità autonome di autovalutazione<br />

benefici legati alle abilità: tecniche (usare tutte le potenzialità dei software e degli ambienti operativi tecnologici); comunicative<br />

(capire e produrre messaggi orali, visivi, scritti e multimediali, adattare contenuti spesso complessi ad un formato semplice, interessante<br />

e comprensibile).<br />

Benefici legati agli “atteggiamenti”: lavorare in gruppo assumendosi le responsabilità del contributo apportato.<br />

Discipline coinvolte: un multimedia è un oggetto con una sua logica e una sintassi interdisciplinare, pertanto sono coinvolte<br />

tutte le discipline strumentali alla costruzione del sapere. Gli strumenti formativi forniti dai singoli docenti tendono a sviluppare<br />

capacità trasversali e disciplinari mirate alla maturazione di competenze personali.<br />

Eventuali Media impiegati/utilizzati: a supporto <strong>della</strong> ricerca e <strong>della</strong> produzione didattrca gli alunni utilizzano ambienti operativi<br />

tecnologici e web (scanner, programmi di trattamento testi/ immagini/ audio, software “2001 Storia”)<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Nella fase pre-attiva è opportuno che i docenti definiscano alcuni aspetti metodologici e organizzativi. Bisogna identificare i<br />

risultati desiderati, decidere in anticipoil livello di partecipazione degli alunni alle fasi di progettazione-assemblaggio dell’ipertesto<br />

e la modalità di organizzazione dei gruppi di lavoro e determinare il sistema di osservazione e di valutazione delle prestazioni<br />

dei ragazzi. In itinere tutte le scelte si traducono in azioni. Per evitare il rischio del sovraccarico cognitivo <strong>della</strong> navigazione<br />

in rete, si sviluppa un web-quest, uno strumento didattico che consente agli studenti di ricavare informazioni da internet, partendo<br />

da siti già validati dal docente stesso. Durante il percorso di elaborazione sono invece fondamentali la “mappa” <strong>della</strong><br />

struttura concettuale progettata e le rubriche per la valutazione.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 149


Forme e strumenti di valutazione: Nella fase iniziale i docenti, in collaborazione con gli alunni, creano le rubriche per la valutazione.<br />

Con attività di brainstoming gli studenti individuano ruoli e modalità di partecipazione funzionali ad un lavoro cooperativo<br />

proficuo, mentre attraverso l’analisi di esempi di ipermedia ben eseguiti, identificano le caratteristiche di un buon lavoro.<br />

Ne risultano due rubriche per la valutazione che forniscono, con indicatori descrittivi, i differenti livelli di partecipazione al lavoro<br />

di gruppo e di qualità di un prodotto finito. In itinere le rubriche diventano per i ragazzi strumento di autovalutazione del<br />

processo di apprendimento e <strong>della</strong> qualità dell’interazione nel gruppo e del compito eseguito. Il docente, invece, può contare<br />

sull’attività di osservazione diretta delle singole prestazioni e dei lavori di gruppo, del rispetto dei tempi per le consegne e <strong>della</strong><br />

qualità dell’uso degli strumenti operativi, osservazione di cui tiene memoria nel proprio diario di bordo. A conclusione del percorso<br />

il docente valuta le competenze acquisite sia in ambito trasversale che specifico e le capacità emotive-relazionali, usando<br />

le due rubriche di valutazione, mentre l’alunno con una scheda di debriefing è guidato ad autovalutare il percorso eseguito e il<br />

prodotto finale.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale: Ipertesti multimediali pubblicati su pagine del sito WEB www.policultura.it<br />

“Itinerario al monte zucchero”; “La lunga marcia dei neri: dalla schiavitù alla Casa Bianca”.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Valenza culturale e pedagogica del progetto<br />

Atteggiamento positivo dei ragazzi e partecipazione attiva e consapevole al processo di apprendimento<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe.<br />

Racconta in forma narrativa l’esperienza progettuale.<br />

Presentata l’iniziativa il docente esplicita i risultati attesi. Con domande di aggancio “che cosa è un ipertesto multimediale?<br />

Come nasce? Perchè farlo?” inizia la fase di problem solving. I saperi degli allievi sono raccolti in una attività di brainstorming,<br />

confrontati e rappresentati in una mappa concettuale di conoscenze ingenue. Segue una fase laboratoriale distinta in due momenti.<br />

Il primo riguarda la visione e l’analisi guidata di ipermedia realizzati con l’ambiente operativo “1001 Storia”; tale percorso<br />

mette in discussione la mappa concettuale di partenza e fa acquisire consapevolmente delle conoscenze strutturate sulla struttura<br />

organizzativa di un ipermedia e sulla funzione svolta dai diversi elementi verbali e non verbali. Ciò consente anche di elaborare<br />

una rubrica di valutazione di un ipermedia, basata su un insieme di criteri che vanno da un livello minimo ad un massimo,<br />

che sarà punto di riferimento per una attività metacogniticìva in itinere. Il secondo momento riguarda la progettazione e realizzazione<br />

del prodotto. Gli studenti, definito il tema da trattare e suddivisi in gruppi di lavoro cooperativo, utilizzano la tecnologia<br />

come strumento per analizzare la realtà, accedere ad informazioni ed interpretarle. Il docente, regista del processo di apprendimento<br />

in atto, guida gli alunni nella navigazione su Internet alla ricerca, selezione e organizzazione logica dei dati. I<br />

ragazzi assumono il ruolo di designer, definiscono il piano editoriale, eloaborano i testi, selezionano immagini e suoni adeguati<br />

ad illustrare i contenuti, procedono con il trattamento dei testi, di immagini, audio. Il tutto è revisionato e trasferito sul motore<br />

“1001 Storia” per rappresentare ciò che conoscono agli altri. L’ipertesto multimediale è poi pubblicato sul sito www.policultura.<br />

it. Una scheda debriefing finale aiuta i ragazzi a riflettere sul percorso effettuato, sulle eventuali dufficoltà incontrate, sulle strategie<br />

e procedure utilizzate, sulle conoscenze acquisite, sulle abilità e competenze maturate.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Linguistico-espressiva Uso di strumenti di lettura funzionali alla Osservazione diretta e prove strutturate<br />

situazione operativa<br />

di analisi<br />

Tecnologica e multimediale Uso di ambienti operativi tecnologici Rubrica di valutazione del prodotto finale<br />

Relazionale Cooperative-learnong Rubrica di valutazione del lavoro in<br />

gruppo cooperativo<br />

Titolo: “Un cortometraggio per comunicare”<br />

Prof.ssa Loredana Carella Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: regista<br />

Scheda descrittiva dei progetti/attività/esperienze/unità didattiche<br />

Tipologia: progetto PON<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Il progetto intende offrire una pista metodologico-didattica spendibile nella pratica quotidiana affinchè si attui un apprendimento<br />

significativo e di notevole soddisfazione sia per l’insegnante che per gli alunni. In questo laboratorio si propone, in<br />

chiave di discussione problematica di individuare un possibile scenario di realizzazione di una narrazione filmica. L’idea è quella<br />

di provare ad affiancare al linguaggio verbale il linguaggio audiovisivo nell’analisi, comprensione e produzione di un racconto,<br />

per aprire possibili spazi di creatività e potenziare il pensiero critico e divergente.<br />

150 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Giocare a fare il produttore anziché il consumatore passivo è una scommessa promettente sul piano pedagogico: leggere,<br />

smontare, comprendere, produrre una narrazione può risultare difficile e noioso se si procede in maniera teorica. Invece<br />

dall'esperienza concreta risulta più divertente ed efficace comprendere le strategie <strong>della</strong> comunicazione e le sue regole all'interno<br />

di un testo misto, quale quello filmico, che utilizza tre tipi di codice: verbale, iconico e visivo, sonoro. Il modello didattico<br />

di tipo collaborativo, inoltre, restituisce centralità allo studente e ridefinisce il ruolo dell'insegnante che diventa guida e regista<br />

dei processi di apprendimento.<br />

Genesi, soggetti coinvolti, aspetti metodologici/organizzativi:<br />

Il continuo bombardamento di immagini al quale i ragazzi sono esposti può lasciar pensare ad una alfabetizzazione mediatica<br />

“naturale”, ma il processo di auto-apprendimento può portare i ragazzi a conclusioni poco consapevoli che, comunque, dipendono<br />

dalle competenze linguistico-culturali del singolo. Il laboratorio cinematografico proposto si pone all’avanguardia nel<br />

discorso didattico-formativo indirizzato ai nostri ragazzi, riuscendo a far stare insieme la creatività e l’esuberanza giovanili con<br />

le capacità e le tecniche più avanzate, per rispondere a due esigenze: consentire la familiarizzazione con i linguaggi propri<br />

dell’universo filmico e offrire una occasione ai giovani registi di cimentarsi nella produzione di un cortometraggio per proporre<br />

aspetti particolari e salienti del loro vissuto. Nel curricolo di educazione linguistica i docenti di italiano, Arte e Immagine, Educazione<br />

Musicale, e gli allievi progettano il percorso laboratoriale da svolgere in orario curricolare con cadenza settimanale per 30<br />

ore per l’attività di analisi testuale su modelli letterari e filmici e in orario extracurricolare per l’attività di produzione di un corto.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: Caratteristiche strutturali e ricorrenti dei racconti nei testi letterari e filmici; grammatica<br />

del linguaggio cinematografico; piano di lavorazione di un corto.<br />

Nuclei di insegnamento-apprendimento: analisi e comprensione delle caratteristiche narratologiche e <strong>della</strong> grammatica di un<br />

film; uso <strong>della</strong> struttura <strong>della</strong> recensione e dei vari tipi di sceneggiatura; operazioni di transcodifica.<br />

Obiettivi formativi /competenze:<br />

Accanto alle abilità di ordine relazionale, e dunque trasversali, il percorso intende sviluppare abilità e competenze specifiche in<br />

ordine alla comprensione dei testi verbali e non, lungo due fondamentali assi di intervento: un primo asse costituito dalle abilità<br />

metacognitive, fondamentali per un corretto approccio alla lettura verbale e mediatica; un secondo asse, basato invece sulle<br />

strategie specifiche di traslazione dal codice verbale a quello filmico. L’itinerario segue tre livelli di intervento formativo: leggere,<br />

individuare le caratteristiche narratologiche del testo narrativo e filmico, analizzare-riconoscere gli espedienti tecnici e linguistici<br />

di cui si serve lo scrittore, lo sceneggiatore e il regista; produrre-rielaborare le conoscenze, progettare, realizzare una narrazione<br />

filmica per esprimere messaggi e valori.<br />

Discipline coinvolte: Saranno coinvolte le discipline dell’area linguistico-espressiva in una ottica interdisciplinare facendo emergere<br />

i linguaggi e i contenuti specifici.<br />

Eventuali Media impiegati/utilizzati: videoproiettore per la visione di cortometraggi proposti, telecamera per le riprese e computer<br />

per il montaggio e l’edizione del filmato.,<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Fase pre-attiva: attività di ricerca-azione per la progettazione del percorso e condivisione dell’idea progettuale con il consiglio<br />

di classe.<br />

1^ fase – problem posing (brainstorming sulle domkande di aggancio “come nasce un cortometraggio e perchè farlo”);<br />

2^ fase – laboratorio (allestimento e presentazione di schede informative per l’analisi di un film, di schede conoscitive per la<br />

grammatica del linguaggio cinematografico e per le fasi <strong>della</strong> realizzazione di un cortometraggio);<br />

3^ fase – problem solving (guida alla stesura di una sceneggiatura sulla problematica scelta, “disagio adolescenziale”, alla preparazione<br />

di uno story-board, alla definizione del piano di lavorazione, alle riprese e montaggio del corto).<br />

Forme e strumenti di valutazione: Nella fase iniziale i docenti, in collaborazione con gli alunni, creano le rubriche per la valutazione.<br />

Con attività di brainstoming gli studenti individuano ruoli e modalità di partecipazione funzionali ad un lavoro cooperativo<br />

proficuo.<br />

Attraverso l’analisi di esempi di cortometraggi ben eseguiti, docenti e studenti identificano le caratteristiche di un buon lavoro. Ne<br />

risultano due rubriche per la valutazione che forniscono con indicatori descrittivi differenti livelli di partecipazione al lavoro di<br />

gruppo e di qualità di un prodotto finito. In itinere gli studenti, utilizzando le rubriche, autovalutano il proprio processo di apprendimento<br />

e la qualità dell’interazione nel gruppo. I docenti possono contare sull’attività di osservazione diretta delle abilità relazionali<br />

e operative degli alunni. Completato il compito, il docente usa le rubriche per la valutazione finale, mentre l’alunno, con una<br />

scheda di debriefing, è guidato a ricostruire, giustificare il percorso di lavoro e a riflettere sulle eventuali difficoltà.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />

Cortometraggio “Giù la maschera”.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Atteggiamento positivo dei ragazzi al percorso di apprendimento proposto.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Linguistico-espressiva Uso di strumenti di lettura funzionali alla Osservazione diretta e prove strutturate<br />

situazione operativa<br />

di analisi<br />

Tecnologica e multimediale Uso di strumenti propri delle riprese, Rubrica di valutazione del prodotto fi-<br />

montaggio ed edizione di un filmato nale<br />

Relazionale Cooperative-learnong Rubrica di valutazione del lavoro in<br />

gruppo cooperativo<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 151


I.C. “Papa Giovanni Paolo II” – Candela (FG)<br />

Titolo: “IV Novembre 2009: “Per non Dimenticare”<br />

Prof. ssa Anna Di Micco Dirigente Scolastico<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare I<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: primaria/1. grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Comune – di Candela – Associazione Locale Nazionale Combattenti e Reduci<br />

“ Rocchetta S.A. – Associazione Locale Nazionale Combattenti e Reduci<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: “Progetto interdisciplinare”<br />

Breve descrizione/:<br />

Valorizzare eventi storici di portata nazionale ed europea calati nelle realtà locali, dov’è presente l’Istituzione per recuperare le<br />

proprie Radici e sviluppare il senso di appartenenza alla comunità nazionale.<br />

Sono stati coinvolti docenti e allievi Scuola Primaria e Sec. di I° gr. di Candela e Rocchetta S. A.,testimoni di eventi locali occorsi<br />

nel II conflitto Mondiale, famiglie degli alunni i rappresentanti delle sezioni locali delle Associazione Combattenti e Reduci,le<br />

Amministrazione comunali locali per la manifestazione conclusiva del IV Novembre. I luoghi dove sono state svolte le attività<br />

sono: le aule e i laboratori scolastici, la biblioteca d’Istituto,le biblioteche comunali e le Piazze cittadine di Candela e Rocchetta<br />

S.A.. È stato dato spazio alla libera organizzazione delle attività nelle singole classi e, in base alle risorse, sono state effettuate<br />

diverse esperienze didattiche con l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi,compreso quello multimediale. Le metodologie utilizzate<br />

sono state per lo più quelle <strong>della</strong> ricerca-azione,del lavoro di gruppo e laboratoriale che hanno consentito l’interscambio<br />

tra generazioni e il dialogo tra pari.L’attività ha consentito di aprire la scuola al territorio e di porsi come luogo di cultura che è<br />

in grado di offrire un prodotto spendibile anche all’esterno <strong>della</strong> scuola. L’attività progettuale è stata svolta nella sua prima fase<br />

da metà settembre al IV novembre.<br />

La seconda fase si svolgerà dalla meta di marzo alla fine di aprile.<br />

Le ore sono curriculari con una cadenza settimanale per 1 ore giornaliera dal lunedì al venerdì,con utilizzo dei criteri <strong>della</strong> flessibilità.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

La guerra e la pace attraverso immagini d’epoca, documenti,slogan pubblicitari – i conflitti mondiali- la patria e il senso del<br />

dovere – il coraggio dei caduti di Candela e di Rocchetta S.A.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

L’uso e la produzione dei testi multimediali, sia nei laboratori d’informatica sia nelle biblioteche sia a casa di ogni alunno e di<br />

tutti coloro che sono coinvolti nell’attività, ha consentito di raggiungere padronanza nell’uso di software specifici (PT,foto shop<br />

e prodotti macromedia) finale la.<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />

abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Le competenze trasversali sono: 1)Saper leggere,saper decodificare,saper produrre nell’ambito dei diversi linguaggi<br />

espressivi,convertendoli nel linguaggio multimediale; 2)la capacità di lavorare nel gruppo,ricoprendo ruoli diversificati e sviluppando<br />

senso di responsabilità; 3)sviluppare senso critico, creatività, abilità metacognitive.<br />

Discipline coinvolte: Tutte<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Computer,televisione e videocamera.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Preventivamente sono stati raccolti materiali prodotti negli anni precedenti (cartelloni, ricerche storiche), si è proceduti a contattare<br />

gli ultimi testimoni di eventi bellici e i loro familiari per fermare sulla carta ciò che poteva essere perduto e consentire di<br />

salvaguardare la memoria storica di Candela e Rocchetta S.A.<br />

Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />

Il progetto ha previsto una valutazione interna che ha riguardato tutto coloro che hanno partecipato all’attività progettuale, a<br />

carattere promozionale – orientativa, finalizzata all’ acquisizione di modelli di comportamento più maturi e responsabili e al<br />

potenziamento di linguaggi espressivi privilegiati dai partecipanti al progetto stesso;e una valutazione esterna da parte <strong>della</strong><br />

collettività dell’Istituzione al fine di creare un ponte tra la realtà culturale formale e quella informale,base per un apprendimento<br />

condiviso all’interno del territorio di Candela e Rocchetta S.A.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Sono stati prodotti testi cartacei che raccolgono le diverse esperienze delle classi coinvolte nel progetto: classi V <strong>della</strong> Scuola<br />

Primaria e classi III <strong>della</strong> Scuola sec. di I° gr. con supporto MM.<br />

152 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Coesione dei gruppi, originalità dei lavori proposti anche dai ragazzi e prodotti dal gruppo alunni – docenti – testimoni.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà nel reperire materiale storico locale e testimonianze legate all’esperienza <strong>della</strong> guerra che non sempre hanno reso<br />

agevole il riconoscimento <strong>della</strong> veridicità storica degli accadimenti presi in esame.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Acquisite le informazioni in merito alle esperienze <strong>della</strong> guerra vissute da Candela e Rocchetta, si è proceduto a organizzare le<br />

classi per gruppi di ricerca; si sono fissati incontri con i testimoni e/o loro familiari;si è poi proceduto alla raccolta,all’analisi,alla<br />

comparazione e alla codificazione del materiale anche informatico e alla produzione nei diversi linguaggi espressivi di testi che<br />

poi sono stati raccolti in uno schedario.Successivamente si è provveduto ad assemblare tutti i lavori su supporto magnetico in<br />

attesa di procedere alla messa in essere di un Ipertesto.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Leggere testi di tipo diverso in vista di Utilizzo di Laboratorio di scrittura crea- Produzione di materiale vario, a<br />

scopi funzionali,legati alla individuativa tema,anche su proposta degli stessi<br />

zione del senso globale e/o le informa- Utilizzo di Laboratorio d’informatica alunni, con utilizzo di linguaggi espreszioni<br />

principali,<br />

Utilizzo di Laboratorio artistico espressivi loro più congeniali, e validi per la co-<br />

approfondendo le modalità tecniche sivostruzione<br />

dell’ipertesto.<br />

delle varie scritture per produrre vari tipi Conversazioni su episodi <strong>della</strong> vita so-<br />

di testi.<br />

ciale<br />

Ascolto brani poetici e musicali.<br />

2. Essere in grado di comprendere i mutamenti<br />

legati allo scorrere del tempo<br />

tramite le esperienze vissute, la lettura e<br />

l’analisi dei documenti, la conoscenza<br />

dei quadri sociali più significativi.<br />

3. Essere in grado di comprendere il<br />

ruolo che ciascuno di noi riveste nella<br />

piccola società locale e in quella più vasta<br />

nazionale<br />

Osservazioni e analisi di immagini, persone<br />

e oggetti noti<br />

Lavori di gruppo e individuali Conversazioni<br />

Riprese fotografiche multimediali<br />

Lettura documenti anche lapidei<br />

Visite guidate presso biblioteche e<br />

presso i monumenti ai caduti di Candela<br />

e Rocchetta S.A.<br />

Interviste<br />

Conversazione<br />

Raffigurazioni grafiche<br />

Verbalizzazioni<br />

Riprese fotografiche multimediali<br />

Visione di DVD specifici,anche documentari<br />

e/o iniziative presenti sui siti specifici<br />

Produzione di materiale vario, a<br />

tema,anche su proposta degli stessi<br />

alunni e con utilizzo di linguaggi espressivi<br />

loro più congeniali, e validi per la costruzione<br />

dell’ipertesto.<br />

Produzione di materiale vario,a tema, anche<br />

su proposta degli stessi alunni e con<br />

utilizzo di linguaggi espressivi loro più<br />

congeniali, e validi per la costruzione<br />

dell’ipertesto.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 153


Istituto Comprensivo di Lesina (FG)<br />

Titolo: “Musicoterapia, “l’arte di comunicare” –<br />

Progetto di integrazione disabili e/o disagiati”<br />

Prof. Nicola Contegreco – Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: musico-terapista<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Breve descrizione/:<br />

Utilizzare la musica, in modo sia attivo (fare) che passivo (ascoltare), per favorire l'integrazione di alunni con problematiche sia<br />

di tipo sociale che psico-fisiche. La musica, dunque, come linguaggio alternantivo di comunicazione e relazione, nonché di<br />

aiuto nel recupero e nella stimolazione di attività latenti<br />

Il progetto, da svolgersi durante l’intero anno scolastico, sarà svolto da un musico-terapista qualificato, affiancato dal docente<br />

di sostegno, in orario curricolare.<br />

Il progetto sarà svolto con una seduta settimanale individualoe per disabile (per favorire il recupero delle attività latenti) e di<br />

una seduta di integrazione con il gruppo classe ogni tre sedute individuali. Potrà essere svolto in aule, palestra, cortile.<br />

Strumenti necessari: strumentario didattico Orff, tastiera elettronica, tappetini, lettore CD e DVD,cancelleria (fogli colori matite)<br />

Metodologie: 1^ fase – Sedute individuali<br />

Esplicitazione del percorso e coinvolgimento del nucleo familiare e docenti del gruppo-classe<br />

Intervento individuale mirato al soggetto fruitore<br />

Anamnesi del fruitore<br />

Individuazione obiettivo specifico<br />

Scelta dlla metodologia specifica<br />

Attuazione dll’intervento<br />

Verifica<br />

2^ Fase – Intervento di integrazione ed inclusione del soggetto fruitore nel gruppo classe<br />

Esplicitazione del percorso e coinvolgimento del gruppo classe<br />

Analisi del gruppo c lasse<br />

Individuazione obiettivo specifico<br />

Scelta metodologia specifica<br />

Attuazione intervento<br />

Verifica in itinere<br />

Monitoraggio dei risultati<br />

Per raggiungere gli obiettivi specifici saranno utilizzati esercizi mediante l’uso dello strumentario Orff, tecniche di canto, respirazione<br />

e dizione, cellule ritmiche, nonché somministrazione passiva di musica volta a stimolare l’immaginario e ad evocare<br />

emozioni e dialogo.<br />

Obiettivi formativi /competenze:<br />

Migliorare la comunicazione e la relazione sociale<br />

Aumentare l’autostima<br />

Motivare, stimolare e sostenere atteggiamenti di carattere affettivo ed emozionale disturbati<br />

Migliorare la creatività e il potenziale intellettivo<br />

Stimolare e sostenere il movimento dal punto di vista funzionale ed espressivo<br />

Attivare processi di comunicazione non verbale<br />

Contribuire a favorire la coordinazione motoria<br />

Migliorare la propriocezione ed il controllo motorio<br />

Migliorare la relazione del corpo con le persone, gli oggetti e lo spazio<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />

Rispetto <strong>della</strong> diversità intesa come valore<br />

Diverso utilizzo <strong>della</strong> voce e del proprio corpo<br />

Favorire la comunicazione – le abilità cognitive – le abilità motorie – l’immaginazione e la creatività<br />

Conoscere i linguaggi non verbali ed utilizzarli<br />

Stimolare l’attenzione e la concentrazione<br />

Scoprire i valori <strong>della</strong> vita – Aiutare il prossimo<br />

Discipline coinvolte: Italiano, musica, educazione fisica.<br />

Eventuali Media impiegati/utilizzati: WEB<br />

154 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Gli esercizi e le attività svolte durante le sedute dal musico-terapista saranno oggetto di formazione per l’insegnante di sostegno,<br />

che potrà continuare le attività anche negli altri giorni.<br />

Molti esercizi ed attività potranno subire adattamenti e modifiche a seguito delle evoluzioni in fase di terapia con l’allievo disabile.<br />

Forme e strumenti di valutazione: Anamnesi individuale del disabile, colloqui, incontri, relazioni e griglie.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />

Materiale video e fotografico, da proporre eventualmente in un convegno informativo di fine progetto, in accordo con le famiglie<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Seduta individuale del disabile e successive integrazioni nel gruppo classe. Questa metodologia consente di creare un rapporto<br />

empatico con l’alunno e consentirà di stimolare attività latenti e difficoltà cognitive e di relazione.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Mancanza <strong>della</strong> figura dello psicologo <strong>della</strong> scuole<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 155


Scuola Primaria e dell’Infanzia “V. da Feltre” – Foggia<br />

Titolo: “LA NOTTE DEI DIRITTI”<br />

Prof. Anna Maria Stellacci Disciplina/e ITALIANO – Inglese – Storia<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Patrocinio del Comune di Foggia – Assessorato alla Legalità Sicurezza – Assessorato Politiche Sociali<br />

Assessorato Cultura Sport Decentramento – Assessorato Pubblica Istruzione – Associazione Genitori "Vittorino da Feltre" – 3ª<br />

Circoscrizione Comune di Foggia – Unicef – Polizia Postale – Vigili del Fuoco Comando Provinciale Foggia – Camera Minorile di<br />

Capitanata – Scuola Media Statale Zingarelli – Scuole Comunali dell'Infanzia ("Don Milani", "Giovanni XXIII", "Gianni Rodari") –<br />

Lega Ambiente – "Il Vangelo <strong>della</strong> Vita" – Solidaunia – Parrocchia S. Pietro – Parrocchia S. Paolo – Parrocchia Annunciazione –<br />

Azione Cattolica diocesana – Associazione "S. Michele Arcangelo" pro bambini Chernobyl – Emergency – Associazione Consumatori<br />

Sezione di Foggia – Associazione "Libera"<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto Interdisciplinare inserito nel POF.<br />

Breve descrizione/:<br />

L'idea di dare un segnale forte di conoscenza e coscienza dei diritti dei cittadini-bambini nasce dalla sinergia tra insegnanti che<br />

hanno lavorato e lavorano con grande motivazione ed entusiasmo alla tematica fortemente educativa e formativa <strong>della</strong> promozione<br />

dei diritti dei minori e operatori socio-culturali che da molti anni diffondono e approfondiscono con metodologia ludica<br />

il tema dei Diritti dell'Infanzia e Adolescenza.<br />

-La direzione e gli insegnanti <strong>della</strong> Scuola Elementare "Vittorino Da Feltre";<br />

-Gli animatori del Lunabus, ludoteca itinerante dell'Associazione Cultura e Ambiente (e nello specifico Michele dell'Anno a cui si<br />

deve l'idea de “La Notte dei Diritti” Giustina Ruggiero che lavora da anni in progetti di animazione teatrale e musicale);<br />

-I genitori, ai quali è riconosciuto un ruolo fondamentale nella tutela e promozione dei diritti dei loro figli e che sempre sono<br />

stati positivamente coinvolti;<br />

-L’Ufficio Minori <strong>della</strong> Questura che si sta prodigando nel perseguire gli stessi obiettivi, e che si propone come una presenza<br />

autorevole e "amorevole" col valore aggiunto di rappresentare al più alto grado la legalità, l'esercizio del diritto, l'istituzione in<br />

cui avere fiducia e che si pone affianco dei cittadini e soprattutto, in questo caso, dei piccoli cittadini;<br />

propongono alle bambine e ai bambini del Circolo e alle loro famiglie una manifestazione di forte impatto per la celebrazione<br />

del Ventennale <strong>della</strong> storica Convenzione ONU del 1989, che stravolga tempi e luoghi <strong>della</strong> vita quotidiana di bambini e famiglie,<br />

e spinga al coinvolgimento attivo e alla riflessione. Nell’Auditorium <strong>della</strong> Scuola Elementare Vittorino Da Feltre, plesso di<br />

Ordona Sud, dalle 20.00 alle 24.00, la scuola che si apre di sera, fino a tardi, è una novità per il nostro territorio, per bambini e<br />

genitori insieme, per riflettere, divertendosi, su cose molto serie.<br />

In questa occasione gli alunni e le insegnanti hanno realizzato mostre di lavori, momenti di animazione teatrale e musicale,<br />

partendo dalle filastrocche di Tognolini sui diritti dei bambini, che hanno costituito lo stimolo per tutte le attività interdisciplinari<br />

curricculari, effettuate nel periodo precedente alla manifestazione.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Conoscere la CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DEI MINORI, in occasione del Ventennale <strong>della</strong> sua emanazione. L'idea di dare un<br />

segnale forte di conoscenza e coscienza dei diritti dei cittadini-bambini nasce dalla sinergia tra insegnanti che hanno lavorato<br />

e lavorano con grande motivazione ed entusiasmo alla tematica fortemente educativa e formativa <strong>della</strong> promozione dei diritti<br />

dei minori e operatori socio-culturali che da molti anni diffondono e approfondiscono con metodologia ludica il tema dei Diritti<br />

dell'Infanzia e Adolescenza. Gli alunni <strong>della</strong> Scuola Primaria Statale 10° Circolo "Vittorino Da Feltre", hanno già affrontato la tematica<br />

dei diritti con le maestre e con gli animatori del Lunabus negli anni scolastici 2008 e 2009. Le attuali terze A e B hanno<br />

partecipato nell'anno scolastico 2008/2009 a un'iniziativa dell'Ufficio Minori <strong>della</strong> Questura di Foggia di sensibilizzazione sul<br />

tema dei Diritti (incontri con esperti e approfondimenti in classe), risultando vincitori in un concorso indetto dal Ministero degli<br />

Interni. Le bambine e i bambini delle attuali prima e seconda hanno lavorato sui Diritti nella Scuola dell'Infanzia Comunale "don<br />

Milani" con gli stessi animatori del Lunabus, nel 2007, nel progetto "Storti e Diritti" che ha portato una mostra e uno spettacolo<br />

in giro per Foggia con "L'Autobus dei Diritti".<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Gli alunni, attraverso questo percorso, hanno acquisito una maggior padronanza di se stessi, di controllo sui propri comportamenti<br />

in gruppo, rispetto delle regole, consapevolezza dei propri diritti e doveri, relazionalità positiva con i coetanei ed adulti,<br />

sistematicità nel lavoro individuale e di gruppo.<br />

Gli alunni hanno potuto sperimentare un modo divertente ed appassionante di svolgimento dell’attività didattica con la realizzazione<br />

di una manifestazione finale, anche mediante l’apporto innovativo dei nuovi linguaggi. A tal proposito è perseguito il<br />

miglioramento delle competenze:<br />

1. nell’uso <strong>della</strong> tecnologia multimediale;<br />

2. nelle tecniche grafico-pittoriche e manipolative;<br />

3. nella lettura e comprensione del testo;<br />

4. nella fruizione e produzione di testi di vario tipo;<br />

5.i n generale, nell’uso <strong>della</strong> lingua italiana.<br />

156 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Competenze<br />

trasversali:<br />

1.lettura espressiva;<br />

2.sforzo mnemonico;<br />

3.lettua del testo e costruzione scenica del prodotto;<br />

4.produzione di disegni e cartelloni seguendo un percorso di lettura;<br />

5.costruzione di sequenze;<br />

6.acquisizione del metodo;<br />

7.conoscenza dei diversi tipi di linguaggio;<br />

8.lettura di immagini;<br />

9.rappresentazioni grafiche con materiali poveri;<br />

Attraverso compiti proposti in modo graduale dai più semplici ai più complessi, tali da migliorare l’autostima e la partecipazione<br />

attiva di tutti i partecipanti, attraverso il gioco, la danza, il canto e il canale iconico, sono state veicolate conoscenze e competenze,<br />

favorendo anche il coinvolgimento fisico degli alunni, con lo scopo di rendere attraente e stimolante il compito.<br />

Discipline coinvolte: Sono state coinvolte tutte le discipline curriculari in un’ottica interdisciplinare, tipica <strong>della</strong> scuola primaria.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: 1.macchina fotografica; 2.macchina da presa; 3.impianto di amplificazione; 4.video-proiettore;<br />

5.audio-visivi di vario genere; 6.laboratori multimediali.<br />

Gli alunni hanno sperimentato le potenzialità dei diversi media nella comunicazione, integrandola con altre forme di conoscenza<br />

più tradizionale.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Allestimento di banchetti con materiale divulgativo delle associazioni; esposizione di pensieri, disegni, libri di bambini, libri<br />

<strong>della</strong> Sala Ragazzi <strong>della</strong> Biblioteca provinciale.<br />

Attività di accoglienza e socializzazione con musica e danze.<br />

STORTI E DIRITTI: i Diritti <strong>della</strong> Convenzione ONU letti, cantati e recitati dai bambini (con l’aiuto delle filastrocche di Bruno Tognolini<br />

e la fisarmonica e la voce di Michele e Giustina dell’Anno).<br />

Interventi degli adulti amici: I poliziotti, le associazioni, i papà, le mamme, i nonni, gli assessori, il sindaco bambino e quello<br />

“grande”, i vigili, i dottori… che hanno firmato un “Patto educativo di corresponsabilità”, un giuramento ufficiale su pergamena<br />

controfirmato dai bambini.<br />

Giochi grandi, giochi piccoli, giochi di gruppo, giochi musicali, giochi con i papà, con le mamme e con i nonni. Interventi di artisti<br />

amici dei bambini.<br />

Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />

Valutazione a lungo termine del pieno sviluppo <strong>della</strong> persona umana.<br />

Riconoscimento dei valori che rendono possibile la convivenza umana, manifestati nei corretti comportamenti scolastici, sociali<br />

e familiari.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Allestimento di mostre con manufatti realizzati dagli alunni.<br />

Realizzazione <strong>della</strong> manifestazione finale. Produzione di un DVD. Comunicati stampa.<br />

Manifesti e locandine. Conferenza stampa.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Massiccia partecipazione di tutta la comunità scolastica, dei cittadini e delle associazioni del territorio.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Difficoltà nel reperire fondi per la realizzazione del progetto.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 157


5° C.D. San Lorenzo Maiorano – Manfredonia (FG)<br />

Titolo: “Accadueo” … Dall’acqua, nell’acqua, per l’acqua, con l’acqua.<br />

Ins. Lucia Guerra Disciplina/e Matematica-Scienze-Tecnologia/Informatica<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: Classi Terze – Quarte di scuola Primaria<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione culturale ARTEDANZA (Esperto di attività espressive)<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto curriculare con ampliamento e completamento in tempi extracurriculari.<br />

Breve descrizione:<br />

L’intento è stato quello di perseguire importanti traguardi di “Cittadinanza attiva e consapevole” attraverso i canali didattici<br />

preferiti dai bambini di oggi:<br />

• computer con relative potenzialità multimediali ( software – Internet youtube, audiovisivi … )<br />

• teatro/danza – pittura – musica<br />

Docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti<br />

Inss: LUCIA GUERRA (referente)-ROSA GRANATIERO- CATERINA SANTUCCI<br />

Alunni: delle classi terze – quarte Genitori: degli alunni impegnati<br />

Esperti: di attività espressive (esterno) – di informatica(docente interno) – di biologia (un genitore)-<br />

Enti: Comune di Manfredonia- Regione <strong>Puglia</strong> – Acquedotto Pugliese – Consorzio per la bonifica<br />

<strong>della</strong> Capitanata.<br />

Luoghi di effettuazione: Aule- palestra- laboratorio scientifico- laboratorio di informatica- aula Magna- Territorio -Teatro comunale.<br />

Periodi/tempi di svolgimento::Il progetto è stato svolto dal mese di Novembre al mese di Maggio in 2 ore curricolari settimanali<br />

ricavate dalla quota di flessibilità, grazie alla detrazione di 40 minuti da ognuno dei tre ambiti. A partire dal mese di Marzo,fino<br />

a Maggio, è cominciata l’integrazione settimanale di 3 ore pomeridiane, per 10 incontri.<br />

Genesi dell’iniziativa/proposta:<br />

Le “Arti espressive integrate” come mediatore didattico eccellente per il conseguimento delle<br />

Competenze chiave di cittadinanza.<br />

Questa in pratica la motivazione alla base del nostro progetto<br />

Trattare tematiche importanti attraverso i linguaggi tradizionali ha il limite di coinvolgere e motivare poco … allora abbiamo<br />

deciso di puntare sull’utilizzo di mediatori didattici più convincenti ed efficaci in quanto canali preferiti ed utilizzati ormai dai<br />

bambini nella loro quotidianità: computer, Internet, youtube, audiovisivi, teatro, danza...<br />

Discipline coinvolte<br />

Tutte le discipline dei quattro assi culturali, con predominanza di: Tecnologia – Informatica – Corpo movimento- Musica- Arte e<br />

Immagine (Cfr. punto 5)<br />

(In che modo viene salvaguardata l’ottica interdisciplinare e quale ruolo hanno le diverse discipline nell’ambito dell’attività proposta)<br />

(Cfr. punto 5)<br />

Eventuali media utilizzati: Internet –Youtube ( per ricerche, documentazioni, ispirazioni,) TV – Riviste<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Per un apprendimento realmente significativo ed efficace si sono progettate situazioni di apprendimento laboratoriali che favorissero<br />

il coinvolgimento di tutti i ragazzi e che li ponesse nelle condizioni ideali per sentirsi protagonisti attivi nelle varie fasi<br />

del percorso progettuale.<br />

Pratiche metodologiche impiegate:<br />

- Esplorazione/investigazione libera e guidata – Espressione/comunicazione libera e guidata – Lavoro in autonomia, in piccoli e<br />

grandi gruppi – Peer tutoring – Simulazione – Gioco di ruolo – Immedesimazione<br />

Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />

La valutazione dell'apprendimento,avvenuta in situazioni formali e non formali, è stata strettamente correlata al complesso<br />

delle attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento, ed incentrata sugli obiettivi prefissati (cfr. punti 5-6-7)<br />

In particolare i risultati sono stati valutati tenendo in considerazione il grado di raggiungimento dei seguenti aspetti:<br />

comprensione <strong>della</strong> forte connotazione interdisciplinare delle forme di espressione e comunicazione<br />

accoglimento <strong>della</strong> valenza educativa dell’esperienza laboratoriale avvenuta in un contesto di “Artiespressive integrate”<br />

crescita in ordine a creatività, vivacità intellettuale, introspezione,sicurezza, autonomia, autostima<br />

rafforzamento del desiderio di conoscere l’altro, di cooperare<br />

manifestazione di volontà, impegno ed attivismo in dinamiche sociali (grazie alla trattazione di tematiche culturali-sociali).<br />

158 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

I prodotti finali incentrati sulle arti espressive integrate ( recitazione, danza, musica, multimedialità, composizione di testi, e<br />

molto altro), che tra l’altro hanno in pratica costituito “il percorso del percorso”, sono i seguenti:<br />

• Rappresentazione teatrale pubblica presso il Teatro comunale di Manfredonia,dal titolo “Dall’acqua, nell’acqua, per l’acqua,<br />

con l’acqua”<br />

• Presentazioni/report in formato digitale e cartaceo dei percorsi vissuti<br />

• Composizioni creative, copione, report in PowerPoint, stralci dello spettacolo.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

• L’utilizzo <strong>della</strong> quota di flessibilità che ha consentito lo svolgimento di un percorso annuale sistematico, organico e completo<br />

e non riduttivo ed approssimativo.<br />

• L’entusiasmo e la motivazione dei bambini: le due ore settimanali erano attese freneticamente<br />

• La partecipazione attiva di tutti i bambini, specie di quelli più deboli i quali,a causa di una scarsa autostima e a causa dei “più<br />

bravi” hanno sempre limitate possibilità di sentirsi protagonisti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

– La mancanza di fondi per pagare gli esperti: gli esperti che hanno collaborato al nostro progetto lo hanno fatto a titolo gratuito:<br />

questa situazione può costituire l’eccezione, non la regola.<br />

Tematica dell’ “Acqua”con tutte le sue implicazioni<br />

Nuclei d’ins./apprend. Argomenti didattici affrontati Discipline coinvolte<br />

Prepariamoci per l’argomento: fil- La navigazione in Internet per effettuare ricerche, scaricare fil- Tecnologia/Informatica<br />

mati, documenti, articoli<br />

mati, documenti<br />

Le forme dell’acqua L’acqua nell’arte, nella danza, nella poesia, nella musica: giochi Arte e imm. – Corpo,<br />

e composizioni creativo/espressive di tipo corporeo, musicale, movim. – Musica – Tec-<br />

linguistico.<br />

nologia – Informatica<br />

-Lingua italiana<br />

L’acqua nel nostro pianeta … nella Individuazione <strong>della</strong> presenza dell’acqua nel pianeta e negli Geografia<br />

nostra vita<br />

esseri viventi – Grafici rappresentativi -<br />

Matematica<br />

I fenomeni legati all’assenza di acqua:”Siccità e desertifica- Scienze<br />

zione”- Composizione chimica dell’Acqua – Acqua potabile e<br />

non potabile<br />

Informatica<br />

L’acqua nella storia e nella religione Miti, leggende, riti, culti Storia<br />

Religione<br />

L’acqua dove … Individuazione delle varie forme di acqua presenti: nuvole- Geografia<br />

pioggia- mare-laghi-fiumi-cascate-dighe<br />

Scienze<br />

Visite guidate e viaggi d’istruzione nel territorio:<br />

Tecnologia<br />

“Consorzio per la Bonifica <strong>della</strong> Capitanata” “Diga di Occhitto”. Arte Immagine<br />

Costruzione dei “Pali <strong>della</strong> pioggia” e movimento ritmico e coreografico<br />

Musica<br />

L’acqua di chi è L’acqua bene e diritto comune, di tutti e non di pochi: La carta Cittadin. E costituz.<br />

europea dell’acqua… ma questo diritto viene rispettato? Ri- Scienze<br />

flessioni etico-sociali<br />

Geografia<br />

Modifichiamo le nostre abitudini: Riflessioni sulle abitudini domestiche relative al consumo Matematica<br />

“Risparmiare acqua si puo’…anzi si dell’acqua (emerse in seguito ad un’indagine), individuazione Cittadin. E costituz.<br />

deve e noi lo faremo!”<br />

delle forme di spreco, formulazione di correttivi possibili da far Lingua italiana<br />

“Fare qualcosa per noi e per gli altri diventare “abito mentale naturale”, impegno a perseguire<br />

è bello… Fatelo anche voi!”<br />

l’obiettivo e a divulgarlo pubblicizzando (slogan).<br />

Grilli parlanti:<br />

“Disseminiamo e predichiamo per<br />

convincere e sensibilizzare gli altri”<br />

Organizziamo l’evento<br />

“Diamoci da fare per pubblicizzarlo!”<br />

Ricordiamo e raccontiamo l’evento:<br />

Report<br />

Allestimento di uno spettacolo teatrale dal titolo “Dall’acqua,<br />

nell’acqua, per l’acqua, con l’acqua” incentrato su filmati, testi e<br />

danze a tema creati,canti (tra cui “We are the world” in lingua<br />

inglese).<br />

Arte e imm. – Corpo,<br />

movim. – Musica<br />

Lingua Italiana<br />

Lingua straniera<br />

Realizzazione di inviti creativi con Microsoft Word e Publisher Tecnologia<br />

Informatica<br />

Realizzazione di presentazioni in PowerPoint Tecnologia<br />

Informatica<br />

“Educazione alla Cittadinanza attiva e consapevole”<br />

Competenze traversali COME Attraverso…<br />

IDENTITA’<br />

Sviluppo del senso di: autostima cooperazione –attivismo-autonomia –partecipa-<br />

APPARTENENZA<br />

zione – senso critico<br />

CONSAPEVOLEZZA<br />

Acquisizione di competenze: disciplinari – metodol./ operative – problem solving<br />

AUTONOMIA<br />

– imprenditoriali – di orientamento<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 159


COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE CUL-<br />

TURALE CONSAPEVOLI<br />

SOCIALITA’<br />

AFFETTIVITA’<br />

INTEGRAZIONE<br />

LEGALITA’<br />

INTERCULTURA<br />

Acquisizione di competenze comunicative ed espressive di vario tipo: letterario,<br />

musicale, motorio,psicomotorio, creativo manipolativo, mediatico, teatrale<br />

Sviluppo di competenze sociali:<br />

Senso civico- Rispetto dei ruoli e delle regole -atteggiamenti di condivisione e di<br />

corresponsabilità – atteggiamenti di inclusione sociale attraverso il rispetto degli<br />

usi e dei costumi di etnie diverse ed il riconoscimento di “pari dignita’ e diritti” per<br />

tutti<br />

SALUTE E BENESSERE Sviluppo <strong>della</strong> consapevolezza di dover assumere atteggiamenti di salvaguardia e<br />

tutela <strong>della</strong> propria ed altrui persona<br />

CONOSCENZA-INTERPRETAZIONE-INTE-<br />

RAZIONE (del e con L’AMBIENTE FISICO-<br />

NATURALE E SOCIALE)<br />

Avvio allo sviluppo di di competenze in ordine ai vari approcci disciplinari: linguistico-comunicativo,<br />

matematico-scientifico-tecnologico, storico-socialegeografico,ecologico/ambient.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– Migliorare la strutturazione dei rapporti interpersonali<br />

– Utilizzare consapevolmente le molteplici forme espressive verbali e non per esprimere e comunicare idee, punti di vista, stati<br />

d’animo, messaggi, argomenti.<br />

– Sviluppare la capacità di comprendere la complessità del rapporto tra uomo e ambiente e di sapersi relazionare con esso<br />

– Imparare a leggere e interpretare i fenomeni sociali e culturali<br />

– Modificare il proprio comportamento per arginare o risolvere problemi<br />

– Comprendere la necessità di diventare “Ambasciatori” di un messaggio di sensibilizzazione ad un problema<br />

– Sviluppare una coscienza democratica: accettazione e rispetto (persone, idee, regole) tolleranza, solidarietà, apertura nei<br />

confronti di culture diverse, rispetto e tutela <strong>della</strong> propria vita e di quella degli altri<br />

– Cogliere la trasversalità e l’interdisciplinarità in un argomento<br />

Descrizione di come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “Utilizzare e produrre testi multimediali”,<br />

traducendola in abilità e conoscenze<br />

Conoscenze Abilità<br />

Conoscere le basi di utilizzo del computer per<br />

trattamento testi, immagini, suoni<br />

Conoscere le funzioni principali, le potenzialità<br />

comunicative e le modalità di efficacia comunicativa<br />

di un programma di presentazioni (Power<br />

Point)<br />

Conoscere le principali funzioni e comunicative<br />

di Word e Publisher<br />

Conoscere i principali canali mediatici:<br />

Internet e il Web nei suoi elementi principali e nei<br />

suoi diversi aspetti<br />

– Conoscere e riflettere sulle potenzialità “documentative”<br />

ed “informative” immediate del<br />

cellulare<br />

Utilizzare con diversi gradi di approfondimento i programmi necessari per la<br />

gestione di testi, immagini, suoni e filmati<br />

Utilizzare le conoscenze apprese per realizzare efficaci accattivanti ed esaustivi<br />

presentazioni e report degli argomenti trattati e dei percorsi vissuti<br />

Utilzzare Microsoft Word e Publisher per realizzare testi, brochures pubblicitarie,<br />

inviti,relativi all’esperienza<br />

Utilizzare i browser (web – email – chat – socialnetwork ),<br />

Effettuare ricerche utilizzando i principali motori di ricerca<br />

Documentarsi, visionare e scaricare filmati (Youtube- keepvid)<br />

Utilizzare il cellulare,oltre che come mezzo per comunicare, anche come<br />

mezzo per documentare (foto, registrazione, video-riprese) e documentarsi<br />

( navigazione in Internet)<br />

160 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


6° C.D. “Santa Chiara” – Foggia<br />

Titolo: “Redazione giornale di Istituto”<br />

Ins. Riccardo Pasquarella Area Disciplinare Antropologica.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti giornalisti di giornali e televisioni locali.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Attività laboratoriale di scrittura creativa.<br />

Breve descrizione: Il Laboratorio intende far avvicinare i bambini a un codice linguistico tipico degli adulti, come il linguaggio<br />

giornalistico, nella sua funzione informativa ed espressiva. Il percorso formativo si propone di far aumentare l’attenzione degli<br />

alunni nella comunicazione riflettendo su ciò che si scrive, rendendo gli alunni più consapevoli del loro processo evolutivo e<br />

artefici in prima persona del proprio apprendimento e arricchimento culturale.<br />

Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso: Il percorso formativo prevede il coinvolgimento di docenti<br />

interni alla scuola ed esperti giornalisti esterni, un numero di venti alunni, selezionati fra le classi quarte e quinte <strong>della</strong><br />

scuola primaria. Il laboratorio si svolge nell’aula multimediale, con l’ausilio di personal computer, lavagna interattiva, fotocamere<br />

e videocamere digitali, scanner. Gli incontri cominciano nel mese di ottobre e finiscono nel mese di maggio, con cadenza<br />

settimanale, da due a quattro ore, in orario pomeridiano. Gli alunni compiono almeno una visita a una redazione di un giornale<br />

di carta stampata e a una redazione televisiva. È prevista la pubblicazione di due numeri del giornale, uno nel mese di febbraio,<br />

uno nel mese di maggio. Le attività didattiche hanno inizio già in orario curricolare antimeridiano, con la lettura, tre volte a<br />

settimana, di un quotidiano regionale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

1. La comunicazione giornalistica: funzione informativa- funzione espressiva 2. La stampa periodica: classificazioni 3. Come individuare<br />

le informazioni di un articolo di giornale 4. Le sezioni di un quotidiano (Editoriale / Informazioni generali / Pagina di<br />

vita sociale / Spettacoli / Avvenimenti sportivi / Economia e finanza / Annunci economici / Rubriche / Cronaca) 5. Il titolo, l’occhiello,<br />

il sommario 6. La cronaca 7. L’intervista 8. La breve recensione 9. L’inchiesta.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Alla fine del corso gli alunni hanno acquisito l’uso di tecnologie multimediali e una maggiore capacità di esprimersi attraverso<br />

la scrittura. Sanno distinguere le caratteristiche peculiari di un quotidiano da quelle di un settimanale o di altro periodico; riescono<br />

a riconoscere l’occhiello, il sommario, il titolo; l’editoriale, l’inchiesta, sanno scrivere una cronaca, progettare e condurre<br />

un’intervista; realizzano indagini; sanno lavorare in gruppo e operare rispettando i diversi ruoli assegnati.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali sono raggiunte e in che modo: capacità di osservazione,<br />

analisi, critica; saper lavorare in gruppo; saper scrivere entro un certo numero di battute al p.c.<br />

Discipline coinvolte: Italiano, inglese, geografia, storia.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: gli alunni sono portati a osservare quotidiani anche via web; stendere al p.c. articoli, interviste,<br />

recensioni; creare immagini grafico-pittoriche e multimediali tramite fotocamere digitali, rete internet, scanner; impaginare<br />

tramite apposito software; riprendere con videocamera digitale e pubblicare i filmati sul sito internet <strong>della</strong> scuola.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: gli insegnanti coinvolti hanno avuto esperienze<br />

nel campo <strong>della</strong> scrittura creativa e in quello del giornalismo; sanno usare le tecnologie utilizzate nel corso.<br />

Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />

per la valutazione vengono utilizzati questionari a risposta aperta; si testa sul campo la capacità di utilizzare le tecnologie utilizzate<br />

nel corso; si impagina il giornalino.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />

ecc.:<br />

Vengono stampati e diffusi all’utenza <strong>della</strong> scuola due numeri del giornalino, che vengono presentati in conferenza stampa alla<br />

fine dell’anno scolastico. I numeri del giornalino sono pubblicati anche via web e spesso partecipano a specifici concorsi per<br />

giornalini scolastici<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

a. Imparare ad esprimersi in modo formale e corretto; b. Acquisire l’uso di tecnologie multimediali; c. Saper lavorare in squadra.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

a. I bambini spesso non possiedono i mezzi multimediali e non possono continuare ad utilizzarli fuori <strong>della</strong> scuola; b. spesso non<br />

proseguono l’esperienza nella scuola media.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

I bambini compiono un percorso che li vede crescere, aumentando la loro capacità critica, la loro attitudine di stare insieme e la<br />

loro abilità nell’usare le tecnologie multimediali.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 161


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

• promuovere la produzione di testi e 32. Osservazione e analisi di quotidiani e Giochi; questionari; esercizi; scrittura di<br />

immagini anche con l’uso di tecnologie riviste locali e nazionali; visita presso recensioni, articoli di cronaca, interviste;<br />

multimediali;<br />

redazioni di giornali o televisioni; ci- colloqui orali per accertare gli apprendi-<br />

• aumentare l’attenzione degli alunni mentarsi nella stesura di articoli di menti degli obiettivi svolti.<br />

nella comunicazione riflettendo su ciò vario genere;<br />

che si scrive;<br />

33. suddivisione dei compiti in modo da<br />

• sviluppare la capacità di leggere, com- simulare l’organizzazione di una vera<br />

prendere e comunicare le connessioni redazione;<br />

tra i fatti che accadono nel proprio am- 34. stesura di articoli, interviste, recenbiente<br />

di vita e il mondo;<br />

sioni;<br />

• lavorare con altri per raggiungere uno 35. visita a redazioni giornalistiche pre-<br />

scopo, valorizzare gli apporti di senti sul territorio, sia <strong>della</strong> carta<br />

ognuno, operare scelte, esprimere pa- stampata che televisive;<br />

reri, comunicare;<br />

36. creazione di immagini grafico-pitto-<br />

• saper partecipare in modo costruttivo riche e multimediali;<br />

alla vita scolastica e sociale.<br />

37. impaginazione tramite apposito software.<br />

162 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


ITAS “G. Deledda” – Lecce<br />

Gruppo BR-LE<br />

Province di Brindisi<br />

e Lecce<br />

ITAS “G. Deledda” – Lecce<br />

Titolo: “Dall’esperienza alla scrittura per la scena”<br />

Prof.ssa TUNDO Maria Elisabetta Disciplina Sostegno<br />

Prof.ssa Prof.ssa D’Arienzo Daniela Disciplina Ed. Fisica<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X Università<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Università del Salento, Associazione “Telateatro” di Lecce, “Dark Camera” di Roma<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione<br />

La proposta consiste in un seminario che prevede un percorso di studio ludico su due autori salentini: Girolamo Comi e Vittorio<br />

Bodini. Dopo la lettura delle poesie dei due poeti a cura dei docenti di italiano, gli studenti saranno guidati alla selezione di alcuni<br />

versi e all’integrazione di brevi componimenti personali che esprimano le sensazioni provate durante gli esercizi corporei<br />

svolti nel laboratorio pomeridiano.<br />

Il corpo, lo spazio, il tempo e la voce vengono esplorati e messi in relazione attraverso movimenti liberi e guidati, improvvisazioni,<br />

giochi teatrali, esperienze di contatto ponendo l’attenzione ai diversi piani di espressività.<br />

I materiali e i suoni usati stimolano le diverse qualità di percezione del movimento.<br />

Si userà l’attività teatrale come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione <strong>della</strong> realtà interiore, relazionale e sociale.<br />

Chi? – N. 20 Alunni provenienti da classi diverse.<br />

• Studenti diversamente abili, non oltre un terzo del numero totale di partecipanti<br />

• N. 10 Studenti universitari anche diversamente abili<br />

Il laboratorio è condotto da due esperti di teatro, coadiuvati da un esperto in informatica multimediale di Roma.<br />

Dove? Aula, palestra, teatro.<br />

Come? Improvvisazioni, studio fonetico <strong>della</strong> voce, esercizi corporei.<br />

Quando? Da gennaio a maggio, due incontri settimanali di due ore pomeridiani oltre l’impegno in orario curriculare a discrezione<br />

del docente di italiano per ogni classe coinvolta.<br />

Perché? Il teatro è particolarmente indicato per l’ integrazione dei diversamente abili. Non un terreno di dimostrazione di abilità,<br />

ma un luogo dove mettere in gioco sentimenti e la capacità insita in ognuno di noi di esprimere poesia per ridurre gli handicap.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

– Poesie di Comi e Bodini, La cultura salentina, L’inclusione a scuola<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 163


Quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Sono tutte competenze trasversali<br />

Discipline coinvolte: Educazione fisica, italiano, storia, sostegno.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

In ogni lezione di laboratorio uno studente effettuava le riprese video che venivano inserite in un blog creato appositamente.<br />

In tempo reale, tramite skype, l’informatore multimediale, visionava i filmati dando consigli e suggerimenti. Inoltre gli studenti<br />

potevano collegarsi al sito lasciando i loro commenti sull’esperienza vissuta.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Gli insegnanti coinvolti partecipano agli esercizi del laboratorio<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

A fine maggio lo spettacolo “Io son poeta! Scrivo e come vivo vivo!” è stato rappresentato presso gli spazi esterni <strong>della</strong> scuola.<br />

È stato replicato presso il teatro Paisiello di Lecce nell’ambito <strong>della</strong> rassegna “Teatro in jeans” e in occasione del “Festival del<br />

Teatro Antico” a cura <strong>della</strong> Provincia di Lecce presso gli scavi archeologici di Vaste.<br />

Lo spettacolo realizzato anche nel precedente anno aveva ricevuto il terzo premio nel concorso nazionale indetto dal MIUR in<br />

collaborazione con l’Agiscuola.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

– Consulenza di esperti del settore<br />

– Sensibilità del Dirigente Scolastico verso i temi dell’inclusione e dei linguaggi alternativi<br />

– Appoggio del Consiglio degli studenti universitari<br />

– Riconoscimenti da parte di enti esterni<br />

– Blog in tempo reale<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

• Scarsa ricaduta sul curricolo<br />

• Scarso coinvolgimento del resto dei Consigli di Classe<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il laboratorio di teatro sociale è ormai un appuntamento che dura da sette anni. Molti dei ragazzi diversamente abili e non attendono<br />

con impazienza l’avvio dello stesso. Anche per coloro che entrano a far parte del gruppo per la prima volta, superato<br />

l’imbarazzo delle prime lezioni, entrano talmente in empatia con ognuno dei compagni da diventare una sola entità. Lo spettacolo<br />

finale prende forma solo gli ultimi quindici giorni e la performance è spesso caratterizzata da improvvisazioni da parte<br />

dei ragazzi che vivono il palcoscenico come uno spazio giocoso delle emozioni vissute tra di loro nei mesi precedenti in modo<br />

molto naturale. Non devono imparare lunghi versi o dialoghi ma solo esprimere il loro vissuto attraverso il linguaggio corporeo.<br />

Il messaggio che trasmettono è forte perché rompe le barriere dei pregiudizi e degli schemi sociali scontati per lasciare spazio<br />

alla voce del loro cuore accompagnata da musiche ben scelte e da frammenti di poesie selezionate.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Leggere, comprendere e interpre- Lettura delle poesie di Comi e Bodini;<br />

Riprese delle improvvisazioni.<br />

tare un testo poetico operando col- analisi e riflessioni personali;<br />

legamenti tra le tradizioni culturali elaborazione dei testi;<br />

locali<br />

rappresentazione di alcuni versi attraverso l’improvvisazione<br />

teatrale.<br />

2. interpretare il proprio ruolo auto- Esercizi corporei; momenti di confronto e rifles- Analisi degli interventi spontanei;<br />

nomo nel gruppo<br />

sioni di gruppo.<br />

3. essere consapevole del valore so- Esercizi vari. Analisi delle performance di ogni sinciale<br />

dell’attività, del rispetto dell’altro<br />

e <strong>della</strong> sua diversità.<br />

golo alunno e del gruppo.<br />

Titolo: “Progetto giovani 2009. Integrazione e reciprocità tra sé,<br />

gli altri e il territorio”<br />

Prof.ssa Basurto Irene Disciplina/e: Disegno e storia dell’arte<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto curricolare<br />

Breve descrizione<br />

Le nostre città, sempre più spesso deturpate nelle espressioni più belle dell’arte e <strong>della</strong> cultura, denunciano l’ansia di trasgressione<br />

di molti adolescenti dissennati, dalla loro richiesta di senso. Valori, leggi, norme,regole sono la risposta alla loro richiesta…<br />

per poter trasgredire. La finalità è quella di promuovere, attraverso percorsi informativi-formativi, l’educazione alla legalità, al<br />

rispetto e l’amore per l’ambiente. Come linguaggio sarà utilizzato il murales da realizzare in strutture comunali di importanza<br />

culturale da recuperare.<br />

164 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Chi?: Il progetto vede coinvolta una moltitudine di soggetti ed enti:<br />

alunne <strong>della</strong> terza e quinta classe dell’indirizzo generale dell’ITAS “G. Deledda”;<br />

studenti di altre scuole superiori <strong>della</strong> città;<br />

n. 1 docente referente del progetto;<br />

funzione strumentale per la dispersione e il disagio;<br />

membri <strong>della</strong> Delegazione FAI di Lecce;<br />

studenti dell’università del Salento – facoltà di Beni Culturali;<br />

studenti e docenti dell’Accademia di Belle Arti;<br />

docente universitario.<br />

Il progetto si compone di tre fasi:<br />

PRIMA FASE: presentazione del progetto alle scuole. Richiesta di adesione. Produzione in aula di murales su compensato 100x70<br />

cm da parte degli studenti di ciascun istituto. Tema: “La mia città”. Una commissione composta da studenti dell’Accademia di<br />

Belle Arti e <strong>della</strong> Facoltà di Beni Culturali, da un docente universitario, dai rappresentanti delle istituzioni competenti e da membri<br />

<strong>della</strong> Delegazione FAI di Lecce valuterà i lavori al fine di scegliere quelli che verranno riportati sui muri <strong>della</strong> città, previa<br />

autorizzazione delle autorità comunali.<br />

SECONDA FASE: corsi formativi- informativi, incontri e conversazioni con esperti per l’acquisizione di tecniche e materiali<br />

dell’arte murale con la collaborazione degli studenti dell’Accademia.<br />

TERZA FASE: Realizzazione dei murales scelti dall’apposita commissione in spazi destinati dalle autorità comunali.<br />

I soggetti coinvolti in tutte le fasi del progetto Allestimento di una mostra finale in cui saranno esposti i progetti, presentata la<br />

relativa documentazione laboratoriale e tutti i graffiti/murales prodotti nella prima fase.<br />

Dove? Laboratorio creativo <strong>della</strong> propria scuola, aule di incontro tra scuole diverse, luoghi scelti per i murales.<br />

Come? Suddivisione delle classi in gruppi. Progettazione e realizzazione di murales su formato ridotto.<br />

Quando? Orario curriculare: ore di disegno.<br />

Perché? Il progetto è stato proposto dal FAI per educare le nuove generazioni al rispetto per l’ambiente.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

• Beni culturali <strong>della</strong> propria città;<br />

• storia e tradizioni del Salento;<br />

• tecniche dei murales e graffiti.<br />

Elenco delle competenze:<br />

• Comprensione di messaggi e trasmessione utilizzando il linguaggio visivo mediante murales;<br />

• Elaborazione e progettazione di un murales;<br />

• Organizzazione del proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione e di formazione (monumenti, testi scritti,<br />

dipinti ecc.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Il lavoro di gruppo, all’interno del quale è stato promosso il “peer tutoring”, consente di raggiungere le seguenti competenze<br />

trasversali:<br />

• Imparare ad imparare, avendo consapevolezza del proprio processo di apprendimento, acquisendo ed elaborando nuove<br />

conoscenze ed abilità.<br />

• Tradurre le idee in azioni, pianificando e gestendo il progetto al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />

Discipline coinvolte Disegno e storia dell’arte.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Si fara riferimento a:<br />

• rapporto tra progetto e processo formativo, tra gli obiettivi dichiarati e quelli via via conseguiti;<br />

• opinioni e giudizi di tutti i partecipanti;<br />

• attività dei gruppi di lavoro e loro prodotti.<br />

Metodi di valutazione:<br />

• osservazione costante su schede strutturate;<br />

• discussione per il confronto di idee, conoscenze...<br />

I prodotti sono sottoposti alla valutazione di una commissione esterna composta da esperti.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Murales.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

• Metodologie usate (peer tutoring, attività di laboratorio)<br />

• Valutazione ad opera di esperti esterni.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

- finanziamenti limitati.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto è ancora in progress. Sono state realizzate la prima e quasi tutta la seconda fase. Alta è stata la motivazione degli<br />

studenti che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con altre realtà del territorio e con esperti d’arte. Hanno appreso nuove<br />

tecniche e avranno la possibilità di realizzare due murales nello spazio assegnato dal Comune di Lecce, in quanto dei cinque<br />

prototipi presentati, la commissione esterna ne ha scelti due.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 165


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. uso di tecniche murali Analisi di lavori svolti<br />

Opinioni e discussioni<br />

Ricerca personale sotto la guida dell’insegnante.<br />

Realizzazione prodotti in scala e<br />

Riproduzione di opere con il tutoraggio degli studenti su muro<br />

dell’Accademia<br />

2.<br />

Analisi storica e culturale <strong>della</strong> città;<br />

Discussioni;<br />

<strong>Comunicazione</strong><br />

lettura e analisi di monumenti storici e leggende legate al<br />

territorio;<br />

questionari.<br />

Titolo: “L’insegnante multimediale – La LIM in classe per tutti”<br />

Prof. MAURIZIO MOLENDINI Disciplina SOSTEGNO AREA SCIENTIFICA<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: CSH Aradeo, CSH Casarano, CSH Lecce, Esperti esterni<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione<br />

Formazione docenti di classi prime sull’uso delle nuove tecnologie (in particolare la LIM) per lo sviluppo dei contenuti e per la<br />

conduzione dell’attività in classe. Approfondimento degli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nell’uso <strong>della</strong> lavagna<br />

interattiva, compresa la progettazione e la realizzazione di Learning Object. Uso consapevole di strumenti digitali, al fine di<br />

realizzare un apprendimento condiviso e una migliore integrazione degli alunni disabili. Progettazione e realizzazione di contenuti<br />

didattici digitali, utilizzando diversi linguaggi non verbali.<br />

Docenti: CdC di 5 classi prime; curricolari, specializzati, funzioni strumentali<br />

Allievi: 1 A Biologico – 1 B Biologico – 1 C Biologico – 1 A Generale – 1 B ERICA<br />

Centri:Centri Servizi Handicap di Lecce, Aradeo e Casarano. Centro Territoriale di Supporto per favorire l’utilizzo delle Nuove<br />

Tecnologie alle persone disabili nella Provincia di Lecce.<br />

Azienda: Edinform S.p.a. di Lecce.<br />

Docenti esperti: Vittoria Paiano; Antonino Giuffrida; Damiano Longo<br />

Luoghi: auditorium – aule delle classi indicate in precedenza<br />

Motivazione alla scelta del percorso: L’uso delle nuove tecnologie a scuola ha trasformato la relazione comunicativa tra studenti<br />

ed insegnanti, modificando gli stili di apprendimento, le strategie formative e le metodologie educative. Tra le tecnologie emergenti<br />

in ambito educativo, la Lavagna Multimediale Interattiva (LIM), insieme all’utilizzo di linguaggi non verbali, introduce un<br />

potenziale di innovazione radicale per la didattica e la comunicazione formativa. Tali tecnologie diventano risorse per tutta la<br />

classe e di riflesso strumenti per una migliore integrazione degli alunni con disabilità.<br />

Articolazione del progetto:<br />

• 1a fase (set 08 – ott 08) – Formazione docenti di classi prime sull’uso delle nuove tecnologie (in particolare la LIM) per lo sviluppo<br />

dei contenuti e per la conduzione dell’attività in classe.<br />

• 2a fase (nov 08 – dic 08) – approfondimento degli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nell’uso <strong>della</strong> lavagna<br />

interattiva, compresa la progettazione e la realizzazione di Learning Object.<br />

• 3a fase (feb 09 – mar 09) – uso consapevole di strumenti digitali, al fine di realizzare un apprendimento condiviso e una migliore<br />

integrazione degli alunni disabili.<br />

• 4a fase (set 09 – dic 09) – progettazione e realizzazione di contenuti didattici digitali, utilizzando diversi linguaggi non verbali,<br />

come ad esempio il fumetto animato. Uso del web streaming.<br />

Ogni fase del progetto ha avuto una ricaduta didattica sulle classi coinvolte: tutti i docenti hanno colto l’opportunità offerta<br />

dalle nuove tecnologie per proporre ai loro alunni attività più efficaci e coinvolgenti.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

• Introduzione alla LIM<br />

• Funzioni avanzate <strong>della</strong> LIM nella didattica multimediale/multimodale<br />

• Progettazione e sperimentazione di percorsi didattici innovativi<br />

• Progettazione e realizzazione di Learning Object<br />

• Progettazione e realizzazione di contenuti didattici digitali con il sw <strong>della</strong> lavagna<br />

• Uso consapevole di vari SW didattici e mappe concettuali<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

L’uso delle nuove tecnologie e dei diversi contenuti digitali nella didattica ha facilitato il percorso educativo didattico. Nei docenti<br />

ha stimolato una riflessione sulle metodologie innovative impiegate, mentre negli alunni, innalzando la soglia di attenzione,<br />

ha favorito la partecipazione e l’inclusione<br />

166 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Docenti: Facilitare il passaggio da una didattica tradizionale ad una multimediale/multimodale che consenta di cogliere le opportunità<br />

che le TIC offrono per una attività più efficace e coinvolgente.<br />

Alunni: Aumentare l’attenzione, la partecipazione e la motivazione dell’intera classe, ma soprattutto migliorare la comunicazione<br />

in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini,<br />

video, etc.) nella didattica.<br />

Discipline coinvolte<br />

Tutte le discipline dei corsi di studi indicati in precedenza. In particolare alcuni docenti (Italiano, Musica, Inglese, Matematica,<br />

Laboratorio di Economia) hanno collaborato in attività relative ad un percorso comune.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Ogni aula è dotata di strumenti digitali (Lavagna Interattiva Multimediale, computer, video<br />

proiettore, SW didattici, etc..)<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

La formazione si svolgerà con la modalità “imparo facendo”: I Corsisti, a partire dai contenuti da loro posseduti sulle discipline<br />

di competenza, saranno aiutati ad analizzarli e a predisporli, per essere utilizzati in un ambiente digitale dotato di LIM, rispettando<br />

le esigenze specifiche di tutti gli alunni compresi quelli con disabilità (esempi di didattica multimodale). Si potranno organizzare<br />

simulazioni, sia di docenza, che di comunicazione e di verifica, con la possibilità di valutare i materiali prodotti per le<br />

attività con la LIM, il loro passaggio verso le singole postazioni degli studenti e la loro adeguatezza in termini di accessibilità e<br />

fruibilità.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Ogni docente che ha partecipato al corso di formazione ha prodotto materiale didattico relativo alla propria disciplina che ha<br />

poi utilizzato in classe.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Repository con contenuti digitali su alcune piattaforme (Kayros, Lavagne Interattive)<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Integrazione facilitata di nuove tecnologie nella didattica in classe; aumento dell’attenzione, <strong>della</strong> motivazione e del coinvolgimento<br />

degli studenti; miglioramento <strong>della</strong> comunicazione in classe.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Docenti legati ad una didattica più tradizionale.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Tecnico-Pratiche Utilizzo di varie applicazioni<br />

2. Comunicativa Utilizzo <strong>della</strong> lavagna interattiva<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 167


I.I.S.S. “Antonietta De Pace” – Lecce<br />

Titolo: “Angeli di pietra. Omaggio a Vittorio Bodini, poeta salentino”<br />

Prof. Francesco De Vincentis Disciplina: Linguaggio Audiovisivo<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

Progetto: Letteratura e Multimedialità<br />

Progetto comunicazionale per valorizzare e avvicinare sempre più la cultura e la letteratura al mondo dei giovani studenti<br />

Breve descrizione<br />

L’Istituto De Pace ha accolto con coraggio la sfida formativa dello studio <strong>della</strong> cultura del territorio, progettando una strategia<br />

che sappia utilizzare la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una dimensione trasversale<br />

alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere e radicare efficacemente questi valori agli studenti.<br />

Obiettivi<br />

Q. Costruire uno schema di lavoro redazionale e laboratoriale, funzionale allo scopo comunicativo e multimediale.<br />

R. Formare gruppi di lavoro per operare in autonomia nelle diverse fasi operative: ideazione e sceneggiatura, piano di lavorazione,<br />

organizzazione delle attività operative e di equipaggiamento tecnico, regia, fotografia, riprese audio-video, scenografia,<br />

costumi e processo di montaggio<br />

Spazi e risorse<br />

– Attrezzature informatiche, audio e video, del laboratorio audiovisivo.<br />

– Laboratori del settore moda per la ricerca di costumi e di supporto sartoriale.<br />

Laboratori del settore grafico per l’elaborazione digitalizzata di immagini, caratteri e testo<br />

Monte orario<br />

L’attività progettuale coinvolge quattro discipline:<br />

Linguaggio Audiovisivo, Tecnica Registrazione Audio, Ripresa e Montaggio Video. Totale monte orario: 100 ore.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Poeti, prosatori, storici, pittori e scultori che hanno fissato i punti cardinali <strong>della</strong> cultura salentina del ‘900, sono i protagonisti di<br />

un’apertura istituzionale che conferma la necessità e l’importanza di dedicare un’attenzione sempre più qualificata agli autori<br />

del territorio. Fare Salento nelle scuole significa, difatti, percorrere gli itinerari culturali legati alle opere letterarie di Bodini,<br />

Comi, Pagano, Don Tonino Bello, o lasciarsi trasportare dalle sollecitazioni artistiche di Geremia Re e Agesilao Flora. Esempi eccellenti<br />

che ci conducono alla conoscenza e alla promozione di una civiltà, creativa e poetica, qual è quella salentina.<br />

L’Istituto De Pace ha accolto con coraggio la sfida formativa dello studio <strong>della</strong> cultura del territorio, progettando una strategia<br />

che sappia utilizzare la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una dimensione trasversale<br />

alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere e radicare efficacemente questi valori agli studenti.<br />

Pensiamo sia irrinunciabile, proprio tra i banchi di scuola, l’incontro con gli autori conterranei che hanno offerto un elevato<br />

contributo alla storia <strong>della</strong> civiltà letteraria, affinché nei giovani studenti si sviluppi un inevitabile orgoglio “identitario” e, con<br />

esso, la consapevolezza <strong>della</strong> partecipazione a forme culturali e d’arte in cui la “provincia” smette di svolgere un ruolo marginale,<br />

diventando produttrice di differenze utili all’ampliamento del dibattito letterario, artistico e civile<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Obiettivi formativi<br />

• Valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa.<br />

• Potenziare l’operatività nella composizione di un elaborato visivo che corrisponda a criteri di comunicazione.<br />

• Comporre per immagini.<br />

• Rafforzare fiducia e capacità operative nella realizzazione di un cortometraggio cinematografico.<br />

• Utilizzare i linguaggi del cinema, <strong>della</strong> letteratura, <strong>della</strong> storia dell’arte, del design, <strong>della</strong> pubblicità<br />

– Prendere coscienza dell’apporto dato dagli autori salentini alla conoscenza <strong>della</strong> nostra terra e ai suoi valori.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

– Realizzare un progetto comunicazionale per valorizzare e avvicinare sempre più la cultura e la letteratura al mondo dei giovani<br />

studenti<br />

– Potenziare le abilità linguistiche e suscitare un orgoglio “identitario” nei giovani lettori<br />

– Sperimentare una strategia che utilizzi la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una<br />

dimensione trasversale alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere, radicare efficacemente il patrimonio culturale e letterario<br />

del Salento<br />

Discipline coinvolte: L’attività progettuale coinvolge quattro discipline:<br />

Linguaggio Audiovisivo, Tecnica Registrazione Audio, Ripresa e Montaggio Video.<br />

Totale monte orario: 100 ore.<br />

168 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Forme e strumenti di valutazione:<br />

Durante il percorso formativo, ogni singolo proporrà:<br />

- ex ante un test d’ingresso per valutare le conoscenze di ogni singolo/a corsista,<br />

- in itinere i/le corsiste saranno monitorate per accertare le conoscenze e competenze raggiunte sino a quel momento<br />

- ex post, una prova di valutazione delle conoscenze e competenze sviluppate, decidendo in maniera discrezionale la tipologia<br />

delle stesse e prove di simulazione pratica. Alla fine dell’intero corso, i corsisti sosterranno due prove: una orale, sui fondamentali<br />

contenuti del progetto ed una pratica, per la realizzazione di un manufatto originale.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Cortometraggio in DVD<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

L’azione didattica è rivolta agli allievi delle classi 3^-4^-5^ del Settore Audiovisivo, in coerenza con il percorso formativo e in<br />

relazione con gli obiettivi da raggiungere.<br />

Essa è finalizzata a creare le condizioni per nuove competenze tecniche professionali specifiche nella progettazione, sviluppo e<br />

lavorazione del prodotto audiovisivo, promovendo l’utilizzo delle tecnologie informatiche indispensabili a una maggiore e più<br />

diffusa professionalità.<br />

Al termine dell’azione didattica, gli allievi avranno raggiunto non soltanto le capacità tecniche necessarie per operare sulla<br />

progettazione, sviluppo e produzione audio e di illuminazione, ma anche le conoscenze sufficienti sulle modalità di costituzione<br />

di star-up e gestione di una propria impresa.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Queste forme di esperienza comunicativa rappresentano, meglio di altre, delle valide forme di contrasto alla dispersione e<br />

al disagio scolastico, di miglioramento del successo formativo, sia nella percezione che nell’esecuzione, in quanto capaci di<br />

attivare fenomeni, esperienze e comportamenti che consentono una migliore socializzazione, lo sviluppo di lingua e linguaggi<br />

funzionali e valori di cittadinanza attiva, nel rispetto delle regole e dello stile cognitivo ed espressivo di ciascuno.<br />

La pratica del laboratorio, realizzata con studenti <strong>della</strong> stessa o di classi diverse, che progettano insieme, determina un’interazione<br />

creativa finalizzata a pervenire ad un prodotto finale e, soprattutto, alla consapevolezza del percorso compiuto. L’interdisciplinarità<br />

e la cooperazione aprono un dialogo tra i vari ambiti e già alle prime lezioni gli allievi possono confrontarsi tra loro<br />

e iniziare una collaborazione efficace sulla base di un intento comune.<br />

L’immagine, il suono, la parola, il ritmo, rappresentano strumenti completi di esplorazione del vissuto dell’uomo investendo:<br />

• la dimensione interiore;<br />

• il corpo come insieme bio-psico-dinamico;<br />

• le relazioni umane;<br />

• la conoscenza del contesto culturale, storico e ambientale in cui si trova;<br />

• i linguaggi ed i sistemi simbolici;<br />

• gli strumenti tecnologici.<br />

I partecipanti hanno evidenziato livelli di partenza assai eterogenei di conoscenze e competenze.<br />

Hanno perciò fruito di interventi di omogenizzazione e <strong>della</strong> costante azione di monitoraggio, volti a rilevare il grado di motivazione<br />

e di soddisfazione durante il percorso e ad assicurare il successo dell’azione formativa. L’approccio didattico utilizzato è<br />

stato quello comunicativo; l’azione formativa ha consentito agli allievi di riorganizzare i contenuti teorico-pratici, attraverso una<br />

azione guidata protesa al fare, che ha favorito la partecipazione attiva e l’apprendimento delle diverse problematiche affrontate.<br />

Il programma d'insegnamento ha puntato su una polivalenza metodologica, partendo dalla riorganizzazione integrata dei<br />

contenuti teorici e pratici. L'intervento formativo, in relazione agli obiettivi da raggiungere, ha previsto diverse situazioni didattiche:<br />

lezioni pratiche, simulazioni operative, ricerca, problem solving, project work, formazione sul campo (action learning).<br />

La realizzazione di un cortometraggio sulla poesia salentina del ‘900 ha coinvolto i ragazzi e rafforzato la cultura letteraria, di<br />

cogliere le potenzialità <strong>della</strong> didattica audiovisiva e <strong>della</strong> diffusione attraverso le tecnologie multimediali.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Saper utilizzare i saperi multidiscipli- Uso dei linguaggi e delle tecniche <strong>della</strong> comu- Alla fine dell’intero corso, i corsisti sonari<br />

di ambito linguistico, nicazione audiovisiva, con particolare risterranno due prove: una orale, sui fon-<br />

letterario,tecnologico e organizzaguardo al cinema e alla televisione<br />

damentali contenuti del progetto ed<br />

tivo per operare autonomamente<br />

una pratica, per la realizzazione di un<br />

nei processi in cui è coinvolto<br />

manufatto originale.<br />

Saper realizzare un prodotto audio- Formare gruppi di lavoro per operare in auto- Alla fine dell’intero corso, i corsisti sovisivo,<br />

con autonomia operativa e nomia nelle diverse fasi operative: ideazione e sterranno due prove: una orale, sui fon-<br />

competenza, intervenendo nelle di- sceneggiatura, piano di lavorazione, organizdamentali contenuti del progetto ed<br />

verse fasi e livelli del processo prozazione delle attività operative e di equipag- una pratica, per la realizzazione di un<br />

duttivo, mantenendone la visione giamento tecnico, regia, fotografia, riprese manufatto originale.<br />

sistemica<br />

audio-video, scenografia, costumi e processo<br />

di montaggio<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 169


S.S. 1°grado “Ascanio Grandi” – Lecce<br />

Titolo: RASSEGNA CINEFORUM 2009-2010<br />

“I RAGAZZI E IL CINEMA: DALLA FANTASIA ALLA REALTA’”<br />

Prof. Ancona Maria Rita e Caione Maria Concetta — Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: nessuna<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Operatori del Sert – ASL Lecce – Gestori sale cinematografiche citta’ di Lecce – Altri luoghi<br />

idonei presenti sul territorio<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />

Breve descrizione:<br />

Il Progetto Cineforum, attuato ormai da diversi anni nel nostro istituto, propone – nell’arco dell’anno scolastico – agli allievi delle<br />

classi prime, seconde e terze la visione, l’analisi interpretativa e la discussione, relative a due o tre film selezionati dai referenti<br />

del progetto per la loro importanza artistica e per le tematiche affrontate (storiche, sociali, ambientali, letterarie…)<br />

Motivazione<br />

Offrire agli adolescenti gli strumenti culturali necessari ad orientarsi nel mondo <strong>della</strong> comunicazione in generale ed in una<br />

forma particolare di comunicazione qual è quella cinematografica, che si serve di linguaggi espressivi e di tecniche narrative<br />

articolate e complesse ma coinvolgenti e capaci di sviluppare capacità di lettura ed interpretazione <strong>della</strong> realtà affatto nuove ed<br />

efficaci.<br />

Offrire agli studenti una occasione importante per la maturazione delle capacità critiche di valutazione di un testo filmico e di<br />

un’opera d’arte in generale; offrire opportunità e luoghi idonei al confronto di idee e punti di vista.<br />

Destinatari: Tutti gli allievi delle classi prime, seconde e terze (circa 680 alunni)<br />

Docenti coinvolti<br />

- due docenti referenti del Progetto; Insegnanti di Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione;<br />

• Insegnanti di Musica e Arte<br />

Durata<br />

La Rassegna, di durata annuale, prevede due o tre incontri rispettivamente per gli allievi delle classi prime, delle classi seconde,<br />

delle classi terze.<br />

Il Progetto attualmente si svolge nelle ore curricolari. Per ogni ordine di classe le attività di Cineforum occupano un monte<br />

orario di n.25 ore circa (preparazione, visione film, discussione, attività di classe e interclasse..)<br />

Luoghi<br />

• Sale cinematografiche di Lecce; Auditorium città di Lecce.<br />

• Aula Magna dell’Istituto<br />

Fasi progettuali<br />

- Individuazione del tema generale <strong>della</strong> rassegna annuale a cura dei referenti<br />

- Selezione (a cura dei referenti) dei film da proporre<br />

- Visione del film presso una delle sale cinematografiche <strong>della</strong> città.<br />

- Dibattito in sala sotto la guida dei referenti sugli aspetti formali e contenutistici del film proposto<br />

- Compilazione, a cura degli allievi, di un questionario di comprensione, analisi, interpretazione e valutazione<br />

- Attività di classe: discussioni, ricerche, approfondimenti, relazioni, recensioni, grafici, audizione colonne sonore<br />

- Valutazione finale complessiva degli esiti educativi e didattici del progetto<br />

- Questionario di valutazione finale sull’efficacia del progetto e sulla sua ricaduta didattica.<br />

N.B. Il progetto potrebbe prevedere, in futuro, una diversa articolazione oraria, utilizzando criteri di flessibilità.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Nel corrente anno scolastico 2009-2010 le tematiche affrontate si possono raggruppare nei seguenti nuclei di insegnamento/<br />

apprendimento:<br />

CLASSI PRIME: Vivere bene con se stessi, con gli altri, con l’ambiente naturale<br />

CLASSI SECONDE: Vivere bene con se stessi, con gli altri, nell’ambiente sociale e culturale<br />

CLASSI TERZE: Vivere bene con se stessi, con gli altri, nell’ambiente sociale, storico, culturale di appartenenza.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Obiettivi formativi<br />

• Promuovere l’interesse degli allievi per il cinema quale fenomeno culturale e artistico che caratterizza il mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />

nell’età contemporanea<br />

• Far acquisire agli allievi autocontrollo emozionale in relazione alla visione di un film<br />

• Far acquisire agli allievi capacità di riflettere su se stessi e sulla realtà affettivo-relazionale e sociale in cui vivono<br />

• Far riflettere gli allievi – attraverso le tematiche dei film proposti – su scelte e comportamenti atti ad assicurare condizioni di<br />

benessere per sé e per gli altri.<br />

170 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


• Far riflettere gli allievi sulla necessità del rispetto regole e sull’importanza dei diritti per una civile convivenza<br />

• Favorire la formazione di uno spettatore consapevole, capace di accostarsi al cinema in modo critico per imparare a valutare<br />

ed essere in grado di scegliere, tra la vastissima produzione cinematografica contemporanea, le opere che possono comunicare<br />

valori positivi<br />

• Favorire la maturazione del pensiero critico e delle capacità di valutazione e scelta.<br />

Obiettivi didattici – Conoscenze.<br />

Conoscenza generale dei generi letterari e cinematografici<br />

Conoscenze di base delle tecniche e del linguaggio cinematografico<br />

Competenze trasversali<br />

Saper “leggere”, analizzare ed interpretare un testo complesso, in cui siano utilizzati linguaggi verbali e non verbali<br />

Saper interpretare, riflettere, valutare, scegliere; discutere in gruppo confrontando idee ed esperienze.<br />

Discipline coinvolte<br />

Il Progetto Cineforum è per sua natura un progetto interdisciplinare per cui offre spazi adeguati ad interventi di tipo trasversale,<br />

coinvolgendo discipline diverse: l’Italiano, la Storia, la Geografia, la Cittadinanza per gli aspetti letterari, storici, ambientali, di<br />

educazione alla legalità; l’Educazione musicale per gli aspetti relativi alle musiche e colonne sonore; l’Educazione artistica per<br />

gli aspetti grafici e fotografici; l’Educazione tecnica per gli aspetti tecnici del linguaggio cinematografico (inquadrature, montaggio..)<br />

Media utilizzati: Cinema<br />

Preparazione preventiva<br />

Prima di ogni proiezione viene fornito agli insegnanti, che sono coinvolti nel Progetto, materiale informativo ( trama,recensioni<br />

sul film, notizie sulla colonna sonora, sui personaggi e sugli interpreti, sul regista…) per una preparazione immediata alla visione<br />

del film da parte dei docenti e degli alunni.<br />

Viene inoltre fornito loro un questionario predisposto dai referenti e destinato agli alunni per ulteriori approfondimenti nella<br />

lettura ed interpretazione del film.<br />

Tale fase non presenta difficoltà ma, al contrario, offre l’opportunità ai docenti di partecipare più consapevolmente e attivamente<br />

al Progetto, preparando nel contempo gli allievi ad una visione consapevole e proficua del film.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Questionari, testi scritti di diverso genere, osservazione dei comportamenti<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Gli allievi sono incoraggiati a inserire i loro commenti al film e le loro recensioni in un’apposita sezione presente nel sito dell’Istituto.<br />

Si prevede la realizzazione di una mostra finale con giornali murali e cartelloni dedicati ai film proposti nel corso dell’anno scolastico<br />

e che sono risultati particolarmente interessati e/o graditi ai ragazzi.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

- Sviluppo dell’autocontrollo emozionale, delle capacità di lettura/interpretazione/valutazione; sviluppo delle capacità relazionale;<br />

sviluppo del senso critico<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: coinvolgimento solo parziale delle diverse aree disciplinari<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Lettura, analisi, interpretazione e Preparazione e visione del film Forum e confronto in sala e in classe; re-<br />

valutazione di un testo complesso<br />

censioni, saggi, risposte a questionari<br />

2. Confronto di idee, punti di vista ed Discussione al termine del film e dibattiti Osservazione dei comportamenti e valu-<br />

esperienze all’interno di un gruppo in classe<br />

tazione degli interventi degli allievi<br />

3. Maturazione del senso critico Discussione ed elaborazione dell’espe- Valutazione del senso critico attraverso<br />

rienza<br />

testi orali e scritti<br />

Titolo: ”In cammino con la musica”<br />

Prof. Manieri Stefano Disciplina Strumento musicale<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: X primaria/1. grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

Amministrazione comunale – Parrocchia – emittenti televisive locali – associazioni culturali<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 171


SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Curricolare<br />

Breve descrizione<br />

preparazione di un lavoro orchestrale che permetta ai ragazzi di affrontare la musica d’insieme attraverso un cammino formativo<br />

e culturale che termina con l’esecuzione pubblica in occasione del Natale, <strong>della</strong> chiusura dell’anno scolastico e di Rassegne<br />

e Concorsi specifici.<br />

I docenti interessati sono prevalentemente quelli dell’ambito musicale (docenti di strumento e di ed. musicale)con possibili interazioni<br />

con le materie letterarie per l’analisi dei testi;<br />

-sono coinvolti i ragazzi delle classi dell’indirizzo musicale e, nell’attività corale, anche alunni delle quinte elementari;<br />

-nell’organizzazione delle rappresentazioni pubbliche si collabora con istituzioni musicali, culturali o benefiche del territorio,<br />

con le amministrazioni locali, con eventuali sponsor e emittenti televisive locali.;<br />

-i concerti vengono effettuati in teatri,chiese,luoghi aperti scelti per dimensioni, localizzazione e prestigio;<br />

- il progetto copre, nelle sue varie fasi, tutto l’anno scolastico;<br />

- la motivazione <strong>della</strong> realizzazione del progetto nasce da una consolidata tradizione ed esperienza <strong>della</strong> scuola nel campo<br />

dello spettacolo musicale con i ragazzi che offre loro l’opportunità di esibirsi in pubblico al termine di un percorso di apprendimento<br />

tecnico-musicale e di crescita formativa individuale;<br />

- si utilizzano le previste ore pomeridiane di lezione di strumento dei corsi ad indirizzo musicale, le ore antimeridiane <strong>della</strong><br />

musica d’insieme e del solfeggio e, nelle fasi terminali <strong>della</strong> preparazione si stabilisce uno specifico calendario di prove corali ed<br />

orchestrali;<br />

-criteri di flessibilità didattica sono insiti nel tipo di approccio alla materia con lezioni individuali, collettive, prove per sezioni,<br />

prove corali, adattamenti dei repertori scelti all’organico disponibile, proposte degli stessi alunni;<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

-per il concerto natalizio si è scelto il tema <strong>della</strong> spiritualità e <strong>della</strong> gioia approntando un testo che potesse raccordare queste<br />

tematiche con le esecuzioni musicali scelte;per il concerto di fine anno scolastico il tema sarà la pace e la guerra e la speranza di<br />

un mondo migliore e la scelta dei brani dovrà ripercorrere un cammino che tocchi queste tematiche principali.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:utilizzare il linguaggio musicale per produrre musica direttamente con<br />

gli strumenti,condividere con gli altri momenti creativi ed espressivi, migliorare il controllo di se e <strong>della</strong> propria emotività.<br />

Discipline coinvolte; educazione musicale per la scelta e la ricerca sul repertorio;strumento musicale per la realizzazione pratica<br />

delle parti strumentali e per il compimento del lavoro corale-orchestrale;italino e storia per un analisi dei testi, dei periodi storici<br />

e delle tematiche; religione per un approfondimento tematico specifico.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

-al termine del lavoro viene realizzato uno spettacolo a carattere prevalentemente musicale ma che richiede l’utilizzo di strumentazione<br />

per amplificazione ed elaborazione del suono,per la proiezione di eventuali video correlati alle esecuzioni, per la<br />

videoregistrazione complessiva dello spettacolo con la successiva realizzazione di un dvd.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

-tutto il materiale utilizzato nel progetto viene ricercato, elaborato e adattato alla realtà scolastica dai docenti coinvolti ognuno<br />

dei quali mette a disposizione le proprie peculiari conoscenze per la realizzazione al meglio del lavoro.<br />

-un’opportunità di finalizzazione del progetto è rappresentata dalla annuale Rassegna Nazionale che il Ministero organizza per<br />

le scuole ad indirizzo musicale che permette il confronto con altre analoghe realtà scolastiche.<br />

Forme e strumenti di valutazione:la valutazione avviene essenzialmente in due fasi.<br />

-valutazione sul lavoro individuale a lezione di strumento che tiene conto dell’impegno, delle capacità, dell’assiduità di frequenza,<br />

dell’interesse propositivo;<br />

-valutazione nella fase di musica d’insieme in cui gli elementi fondamentali diventano il comportamento, l’autocontrollo,la<br />

capacità di gestire spazi e materiali, la puntualità e lo spirito collaborativo.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Il prodotto finale è rappresentato dalla realizzazione di un DVD dei concerti in collaborazione di emittenti televisive che ne<br />

danno pubblica diffusione e dalla esecuzione pubblica,tutte le volte che i contesti lo rendano possibile, del lavoro preparato.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

-punti di forza sono l’entusiasmo dei ragazzi, la vicinanza al loro mondo nelle scelte di programma,la crescita nei rapporti di<br />

condivisione e collaborazione per ottenere un obiettivo comune;<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

-un punto di criticità è rappresentato dalla esiguità degli spazi idonei alle attività d’insieme per le quali si è costretti ad utilizzare<br />

l’aula magna <strong>della</strong> scuola;<br />

-inoltre è spesso necessario ricorrere al contributo finanziario delle famiglie o reperire con difficoltà sponsor in grado di coprire<br />

alcune spese indispensabili per la riuscita del progetto (affitti teatro, tipografia, siae, ecc).<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Fare musica direttamente Lezione pratica individuale,lezione te- Verifica sistematica a lezione sui progressi<br />

con lo strumento<br />

orica, musica d’insieme,lezioni di tecnici,ritmici,di acquisizione del linguaggio musicale.<br />

ascolto,ricerche sul repertorio.<br />

Verifica dei comportamenti e dell’autocontrollo in<br />

particolare nelle esperienze di musica d’insieme.<br />

172 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Istituto Comprensivo Statale – Acquarica del Capo (LE)<br />

Titolo: “BLOG PIEDI-BUS”<br />

Ins. Paola Loredana Villani Disciplina/e: Italiano – storia – geografia – arte – tecnologia informatica<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: infanzia/primaria/secondaria I grado<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Genitori – enti locali (Comando Polizia Municipale – Protezione civile- Pro loco) – aziende<br />

private (Autoscuola Olimpio).<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare: Informatica – arte immagine – lingua italiana – matematica – geografiacittadinanza e costituzione.<br />

Breve descrizione<br />

Il Weblog o Blog “PIEDI-BUS” è uno spazio virtuale nato dall’esigenza di coinvolgere docenti,<br />

studenti, famiglie e territorio nel processo di formazione dell’alunno, utente consapevole<br />

<strong>della</strong> strada.<br />

Il blog nasce come strumento didattico per alimentare:<br />

-negli alunni la motivazione ad apprendere;<br />

-nei genitori la consapevolezza che l’utilizzo dello strumento informatico va seguito e<br />

monitorato;<br />

- nel territorio la consapevolezza che la sinergia tra scuola e territorio, nel processo<br />

educativo degli alunni, è un punto di forza ineludibile.<br />

Indicare chi (docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti), dove (luoghi di<br />

effettuazione), come (aspetti metodologici/organizzativi caratterizzanti), quando<br />

(periodi/tempi di svolgimento), motivazione alla scelta del percorso (genesi<br />

dell’inizi:<br />

Il PROGETTO coinvolge studenti, insegnanti, genitori, Polizia Municipale, Protezione civile, Istruttore<br />

autoscuola; si svolge a scuola e a casa, in orario curricolare ed extracurricolare, dal mese di dicembre<br />

sino al mese di maggio, in correlazione con il progetto di educazione stradale “Strada amica mia”. Gli<br />

incontri programmati con gli esperti si svolgono con cadenza settimanale o quindicinale nelle ore di<br />

tecnologia/informatica, cittadinanza e costituzione, lingua italiana, matematica, geografia, arte/immagine, Utilizzando una<br />

parte del 20% del curricolo destinato al territorio, nelle ore<br />

antimeridiane in compresenza del docente curricolare, per un totale di 20 ore.<br />

È rivolto agli studenti <strong>della</strong> scuola dell’Infanzia, delle classi quinte <strong>della</strong> Scuola Primaria e delle classi<br />

prime, seconde e terze <strong>della</strong> Scuola Secondaria e mira a:<br />

• Potenziare i valori <strong>della</strong> convivenza civile;<br />

• Sviluppare la scrittura creativa;<br />

• Favorire la pluridisciplinarietà e l’interdisciplinarietà;<br />

• Stimolare con il blog, l’utilizzo ATTIVO di Internet;<br />

• Incentivare la motivazione ad apprendere;<br />

• Sviluppare l’autostima;<br />

• Favorire la comunicazione tra scuola-famiglia-territorio;<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di<br />

insegnamento/apprendimento):<br />

Educazione alla cittadinanza (Gestione dei diritti e doveri), Educazione stradale (Rispetto<br />

delle regole e comportamenti corretti in strada e sui mezzi), Educazione dell’ambiente e <strong>della</strong><br />

salute (Promozione di uno stato di benessere psicofisico e di comportamenti adeguati per la<br />

sicurezza propria ed altrui).<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Utilizzando il BLOG gli alunni:<br />

• Acquisiscono la capacità di esprimersi attraverso una forma di comunicazione alternativa a quella tradizionale.<br />

• Utilizzano ATTIVAMENTE Internet;<br />

• Sviluppano la scrittura creativa;<br />

• Alimentano la motivazione ad apprendere e l’autostima;<br />

• Potenziano la capacità di collaborare, condividere e confrontare esperienze.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 173


In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono<br />

raggiunte e in che modo.<br />

Ogni alunno acquisisce la capacità di:<br />

• Rispettare le principali norme che regolano la vita associata;<br />

• Assumere comportamenti corretti nelle varie circostanze;<br />

• Rispettare gli altri e l’ambiente interagendo positivamente.<br />

Discipline coinvolte<br />

(In che modo viene salvaguardata l’ottica interdisciplinare e quale ruolo hanno le diverse<br />

discipline nell’ambito dell’attività proposta)<br />

Attraverso l’utilizzo del blog gli alunni imparano a:<br />

• Elaborare post e commenti rispondenti la tematica affrontata, sintetizzando l’intervento e usando un linguaggio coerente, coeso e<br />

adeguato (Italiano);<br />

• Produrre testi grafici finalizzati ad esplicitare il messaggio verbale o a sostituirlo<br />

• (Arte/immagine);<br />

• Usare algoritmi per la gestione del blog (Matematica);<br />

• Interagire, collaborare e condividere con i compagni esperienze significative, rispettando diritti e doveri (Cittadinanza e costituzione);<br />

• Utilizzare in modo funzionale e consapevole le informazioni riferite alla tematica affrontata (Informatica);<br />

• Utilizzare mappe e cartine per effettuare percorsi sicuri casa/scuola, scuola/casa. (Geografia);<br />

• Rispettare il Codice <strong>della</strong> strada (Educazione stradale).<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

• ito istituto comprensivo www.icsacquarica.it; Portale Scuola Er, sezione Blog Er,<br />

regione Emilia Romagna; Sito Protezione civile “La Fontana” Acquarica del Capo per:<br />

- pubblicizzare il progetto;<br />

-motivare all’apprendimento;<br />

-coinvolgere il territorio nell’azione educativa (Comunità educante).<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali,<br />

metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità, ecc.):<br />

Preparazione preventiva<br />

Gli insegnanti, nell’anno 2008/09, hanno:<br />

– Registrato nel portale Scuola Er regione Emilia Romagna, il blog dal titolo Piedi-bus;<br />

– Ricercato nel Web materiali per la realizzazione <strong>della</strong> veste grafica;<br />

– Lavorato in gruppo per la condivisione di percorsi didattici;<br />

– Individuato un moderatore per la gestione del blog;<br />

– Illustrato il blog agli alunni e guidato gli stessi nell’inserimento di post e commenti;<br />

– Socializzato il blog ai genitori per un’azione di guida/controllo nell’utilizzo di Internet a casa.<br />

Metodologia:<br />

-Lavoro individuale e di gruppo; cooperative learning; problem solving.<br />

In itinere<br />

Si è partecipato al Talk Show “Senso Vietato” (Campagna di sicurezza sull’educazione stradale) e si è<br />

proseguito con uscite sul territorio per osservazioni dirette, simulazioni… con l’ausilio del Com.te<br />

<strong>della</strong> Polizia Municipale e dell’Assessore alla Viabilità. Si è ottenuto in tal modo, il coinvolgimento<br />

degli alunni e del territorio. Le lezioni teoriche in classe e presso l’autoscuola hanno avuto lo scopo di<br />

consolidare quanto precedentemente appreso. Tappa conclusiva è stata la manifestazione finale che<br />

ha visto gli alunni coinvolti in percorsi pedonali e ciclistici ( con rilevazione di infrazioni da parte<br />

degli esperti) e in attività grafico-pittoriche ( realizzazione segnali stradali, manifesti pubblicitàprogresso,<br />

“asfalto in colore”).<br />

Forme di valutazione<br />

• Verifiche in situazione e valutazione dell’insegnante, secondo criteri concordati;<br />

Strumenti di valutazione<br />

• esercitazioni multimediali, questionari di valutazione e autovalutazione.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto,<br />

eventuale diffusione, presentazione, ecc.:<br />

Partecipazione, da parte degli alunni e dei genitori, al blog.<br />

Realizzazione di percorsi ciclistici con il coinvolgimento delle altre agenzie educative presenti<br />

sul territorio (Polizia Municipale – Protezione Civile – genitori)<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

– Per la didattica: Utilizzo del mezzo informatico per avvicinare i ragazzi alle competenze di decodifica e di selezione di testi,<br />

attraverso internet, e alla codifica degli stessi (post e commenti);<br />

• Per gli alunni: utilizzo di un diario on line per progetto di Educazione Stradale “Strada, amica mia”;<br />

• Per le famiglie: utilizzo del blog per coinvolgere i genitori nel processo educativo degli alunni;<br />

Esiti del percorso<br />

Il monitoraggio del progetto ha avuto un esito positivo. Gli alunni e i genitori coinvolti ( l’80%), hanno<br />

espresso il desiderio di continuare ad utilizzare tale strumento didattico/educativo.<br />

174 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il Weblog o Blog “PIEDI-BUS” è uno spazio virtuale nato in correlazione con il progetto di<br />

Educazione Stradale “Strada, amica mia” dell’Istituto Comprensivo di Acquarica del Capo (Le).<br />

Ha lo scopo di pubblicare i contenuti del progetto sul Web. In esso studenti, genitori, docenti,<br />

esperti esterni al progetto hanno interagito ed interagiscono con i messaggi scritti<br />

dall’amministratore, commentandoli e/o integrandoli.<br />

Il coinvolgimento di tutti gli attori del progetto è stato totale in quanto ha permesso e<br />

permette l’interazione tra insegnanti e studenti, tra gli stessi studenti e tra scuola famiglia e<br />

territorio.<br />

Sintesi <strong>della</strong> proposta – al fine di poter comparare esperienze in diverse realtà scolastiche e ordini di<br />

scuola– basata sulla verifica di:<br />

• competenze-chiave nel biennio <strong>della</strong> scuola secondaria di 2. grado riferibili agli Assi culturali,<br />

• raggiungimento di obiettivi formativi o di traguardi per lo sviluppo delle competenze, nella scuola primaria e secondaria di 1.<br />

grado.<br />

Interagire e collaborare<br />

con gli altri.<br />

Lavoro cooperativo, tutoraggio<br />

tra pari, problem solving.<br />

Osservazioni dirette<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Sapersi esprimere attraverso una forma di<br />

esercitazioni sul web. Esercitazioni multimediali<br />

comunicazione alternativa a quella<br />

tradizionale<br />

Verifiche in situazione<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 175


Istituto Comprensivo Minervino di Lecce (LE)<br />

Titolo: “Chi fermerà la musica?”<br />

Insegnante: CORVAGLIA ANTONELLA Discipline: STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, MUSICA<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: Scuola dell’infanzia/scuola primaria<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

-Associazione Culturale Filarmonica e Coro “Vox Maris” di Santa Cesarea Terme.<br />

-Associazione Musico-Culturale e Scuola di Musica “Arcadia” di Minervino di Lecce.<br />

-Amministrazioni Comunali di Minervino di Lecce e di Santa Cesarea Terme.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia:<br />

Progetto extracurricolare comprendente tre moduli formativi integrati: 2 per alunni e 1 per adulti.<br />

Breve descrizione( l’idea <strong>della</strong> proposta)<br />

Premesso che le esperienze pregresse realizzate da questo Istituto Comprensivo nel settore musicale hanno maturato la convinzione<br />

che la musica è:<br />

• motore di sviluppo <strong>della</strong> sicurezza individuale e <strong>della</strong> capacità di integrarsi con gli altri e, in senso più generale, mezzo per<br />

promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di star bene insieme a scuola, fuori <strong>della</strong> scuola, dopo la scuola;<br />

• strumento per educare la capacità cooperativa, il lavorare in gruppi, il creare e il fare insieme secondo i principi <strong>della</strong> legalità;<br />

• linguaggio che, all’interno di una pluralità di linguaggi, contribuisce all’arricchimento delle abilità comunicative ed espressive<br />

e “concorre allo sviluppo di tutte le altre forme di intelligenza” (Gardner);<br />

• veicolo di elevazione, oltre che personale, anche etica, sociale e culturale perché promuove l’autostima, l’interazione, la crescita<br />

globale<br />

si è realizzato un progetto integrato di<br />

- pratica corale per circa 50 alunni <strong>della</strong> scuola dell’infanzia e primaria<br />

-drammatizzazione per circa 50 alunni <strong>della</strong> scuola primaria<br />

-canto polifonico per circa 40 genitori.<br />

L’intero percorso, che ha come sfondo integratore l’educazione alla legalità, si è concluso con la rappresentazione pubblica di<br />

uno spettacolo finale.<br />

Indicare chi, dove, come, quando,genesi dell’iniziativa<br />

Il progetto ha previsto tre percorsi modulari:<br />

-uno per l’apprendimento e l’esecuzione dei canti destinato ai bambini che compongono il coro di voci bianche dell’istituto,<br />

curato da un insegnante interno di musica, <strong>della</strong> durata di 40 ore;<br />

-uno per la drammatizzazione e la riproduzione di opere d’arte destinato ai bambini del gruppo- teatro/pittura curato da un<br />

docente interno di lingua italiana/arte e immagine, <strong>della</strong> durata di 40 ore con la consulenza di un esperto in pittura, in compresenza<br />

per 20 ore;<br />

-uno per l’apprendimento di canti polifonici riservato ai genitori/nonni curato da un esperto esterno maestro concertatore,<br />

<strong>della</strong> durata di 20 ore.<br />

TEMPI E SPAZI<br />

Le lezioni per il Coro di voci bianche si sono tenute nel pomeriggio di venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30, per un totale di 20<br />

settimane, presso la scuola primaria di Cerfignano.<br />

Le lezioni di drammatizzazione e pittura si sono svolte nel pomeriggio di mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 18.30, per un totale<br />

di 20 settimane, presso la scuola primaria di Minervino.<br />

Le lezioni di canto polifonico si sono tenute nel pomeriggio di martedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 per un totale di 20 settimane,<br />

presso la scuola primaria di Cerfignano.<br />

Si sono previsti incontri collettivi per le prove d’assieme nella settimana che ha preceduto lo spettacolo finale.<br />

RISORSE UMANE<br />

-1 docente interno di musica per un impegno di 40 ore extracurricolari;<br />

-1 docente interno di lingua italiana/ arte e immagine per 40 ore extracurricolari;<br />

-1 esperto esterno maestro concertatore per un impegno di 20 ore di docenza;<br />

-1 esperto esterno per la realizzazione delle scenografie per 20 ore di docenza in<br />

compresenza con la docente interna di lingua italiana/ arte e immagine;<br />

-1 collaboratore scolastico per l’apertura e la vigilanza <strong>della</strong> sede scolastica di Cerfignano per 60 ore;<br />

-1 collaboratore scolastico per l’apertura e la vigilanza <strong>della</strong> sede scolastica di Minervino per 40 ore;<br />

-1 assistente amministrativo per le attività amministrativo-contabili per un totale di 20 ore.<br />

176 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI<br />

Per l’attuazione del progetto si sono utilizzate le seguenti risorse tecniche e strumentali:<br />

per le attività didattiche- strumenti multimediali(portatile, lettore Cd, proiettore);<br />

-materiale didattico (libri, cd, video, cartoncini, tempere, pennelli, tele, cornici)<br />

per la realizzazione <strong>della</strong> socializzazione finale -palco-service -impianto audio-impianto luci<br />

ASPETTI METODOLOGICI-ORGANIZZATIVI<br />

Gli obiettivi e i contenuti selezionati mirano all’apprendimento pratico <strong>della</strong> musica attraverso la metodologia laboratoriale che<br />

prevede l’esplorazione delle potenzialità espressive <strong>della</strong> voce nei tre settori d’intervento:<br />

• l’ascolto<br />

• la riproduzione<br />

• l’esecuzione<br />

Nella selezione dei brani si è tenuto conto dell’estensione vocale degli alunni e, nel rispetto dei ritmi di apprendimento propri<br />

dell’età infantile, si sono intercalati esercizi di respirazione, vocalizzi, esecuzioni individuali e collettive in vista del graduale apprendimento<br />

delle tecniche canore negli elementi basilari.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

1° MODULO -Canti di musica leggera sulle tematiche educative ritenute irrinunciabili per la scuola(educazione ambientale,<br />

stradale, cittadinanza e costituzione)<br />

-Vocalizzi -Tecniche di respirazione -Esercitazioni individuali e collettive<br />

2° MODULO -Drammatizzazione di un copione dal titolo ”Processo all’uomo”<br />

-Movimenti coreografici -Rappresentazioni pittoriche -Scenografie<br />

3° MODULO -Canti polifonici di musica leggera e classica.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

– Potenziare le abilità di canto<br />

– Assumere iniziative personali non sollecitate<br />

– Gestire emozioni e stati d’ansia<br />

8. Conoscere ed utilizzare il linguaggio musicale<br />

9. Condividere sensazioni, stati d’animo e sentimenti<br />

10. Produrre ed interpretare in maniera originale e creativa brani noti e non<br />

11. Apprendere i parametri musicali, timbri, volume<br />

12. Conoscere in maniera elementare la notazione, la tecnica ed il linguaggio musicale<br />

13. Esprimersi e comunicare creativamente<br />

COMPETENZE<br />

• Associa ritmi vocali, musicali, motori, strumentali<br />

• Controlla l’intonazione, il volume, gli accenti sintonizzandosi con gli altri<br />

• Esegue da solo e in gruppo rime, filastrocche e canti di altre culture<br />

• Attribuisce significati a melodie apprese<br />

• Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• Vivere positivamente il rapporto con gli altri in esperienze ludico –ricreative<br />

• Sentire maggiormente il senso di appartenenza al gruppo<br />

• Considerare il gruppo come contesto alternativo di apprendimento<br />

• Sentire il gruppo come spazio di crescita personale<br />

• Contribuire al raggiungimento di risultati comuni<br />

• Scoprire la Scuola come spazio di relazioni gratificanti<br />

Discipline coinvolte – Musica, arte e immagine, motoria, lingua italiana,<br />

L’ottica interdisciplinare viene salvaguardate puntando sulle seguenti abilità trasversali:<br />

• abilità comunicative, espressive, creative(lingua italiana e musica)<br />

• abilità grafico-pittoriche(arte immagine)<br />

• abilità coreografiche(motoria)<br />

• abilità interpretativo-recitative(lingua italiana)<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati impianto hi-fi<br />

– registratore audio<br />

– lettore CD – DVD<br />

– videoregistratore<br />

– telecamera e fotocamera<br />

– impianto di amplificazione (altoparlanti mixer e microfoni)<br />

L’istituto non dispone di un vero e proprio laboratorio di musica ed utilizza attrezzature promiscue tradizionali e una postazione<br />

multimediale mobile attrezzata di software e hardware musicali che di volta in volta viene collocata nell’aula utilizzata per le<br />

attività.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />

ecc.)<br />

Il docente di pratica corale ha frequentato laboratori di musicoterapia ed ha esperienza pluriennale di corista in un’ associazione<br />

musicale del territorio.<br />

Il docente di pittura ha pluriennale esperienza di insegnamento di arte e immagine nella scuola primaria ed ha, oltre ad una<br />

naturale inclinazione alla pittura, una competenza maturata da autodidatta.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 177


Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata)<br />

Per ogni modulo vengono definiti degli indicatori per misurare gli esiti attesi, per valutare l’impatto sul curricolo e il processo.<br />

1° Modulo(Performance canore e musicali)<br />

La verifica dei risultati è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />

• Associa ritmi vocali, musicali, motori, strumentali<br />

• Controlla l’intonazione, il volume, gli accenti sintonizzandosi con gli altri<br />

• Esegue da solo e in gruppo rime, filastrocche e canti di altre culture<br />

• Attribuisce significati a melodie apprese<br />

• Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />

IMPATTO SUL CURRICOLO<br />

Oltre alla verifica dei risultati si è valutato l’impatto sul curricolo monitorando:<br />

13. il miglioramento dei risultati quadrimestrali in musica;<br />

14. il miglioramento delle abilità musicali, ritmiche, di intonazione;<br />

15. il potenziamento <strong>della</strong> memoria uditiva, del senso ritmico;<br />

16. il miglioramento <strong>della</strong> riproduzione vocale dei suoni.<br />

VERIFICA DEL PROCESSO<br />

La verifica del processo è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />

§ Frequenza assidua<br />

§ Concentrazione e ascolto cosciente di sé e degli altri<br />

§ Partecipazione corretta e motivata alle attività<br />

§ Autodisciplina e autocontrollo<br />

2° Modulo (Performance teatrali)<br />

La verifica dei risultati è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />

• esegue da solo e in gruppo forme parlate, recitate, declamate<br />

• controlla l’intonazione, il volume, gli accenti, le pause nella recitazione<br />

• interpreta e comunica emozioni e sensazioni<br />

• decodifica messaggi espliciti ed impliciti di un’opera d’arte.<br />

IMPATTO SUL CURRICOLO<br />

Oltre alla verifica dei risultati si è valutato l’impatto sul curricolo monitorando:<br />

• il miglioramento dei risultati quadrimestrali in arte e immagine, educazione motoria, comportamento;<br />

• il miglioramento delle abilità espressivo- comunicative e corporee;<br />

• il potenziamento dell’abilità di lettura e di produzione orale.<br />

VERIFICA DEL PROCESSO<br />

La verifica del processo è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />

• Frequenza assidua<br />

• Interazione<br />

• Partecipazione corretta e motivata alle attività<br />

• Autodisciplina e autocontrollo.<br />

3° Modulo(performance adulti)<br />

I seguenti indicatori sono presi in considerazione per la valutazione delle performance degli adulti:<br />

• Sicurezza, coinvolgimento ed entusiasmo nelle esecuzioni<br />

• Superamento dell’individualismo e dell’isolamento<br />

• Avviamento di nuovi rapporti di amicizia con pari<br />

• Apertura al dialogo interistituzionale e intergenerazionale.<br />

VERIFICA DEL PROCESSO<br />

Per la verifica del Processo si sono considerati i seguenti indicatori di risultato:<br />

• Frequenza assidua<br />

• Partecipazione motivata alle attività<br />

• Spirito di gruppo.<br />

La verifica è stata condotta in itinere rendicontando periodicamente nel Collegio dei docenti e nei consigli di interclasse sulla<br />

frequenza rilevata per mezzo dei registri di presenza. L’interesse e il gradimento delle attività è stato monitorato a metà percorso<br />

e in fase conclusiva attraverso la raccolta informale di osservazioni e suggerimenti proposti dai genitori e dagli stessi<br />

alunni.<br />

L’adattamento costante dei contenuti da proporre, la rimodulazione degli obiettivi, la flessibilità organizzativa nel gestire tempi<br />

e spazi delle attività sulla base delle esigenze sopravvenute hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa.<br />

La valutazione finale è stata espressa sulla base degli esiti attesi previsti in fase di progettazione e fatti poi oggetto di misurazione<br />

e di registrazione su un’apposita griglia di sintesi.<br />

Anche la manifestazione finale prevista per la fine del mese di giugno, con necessità di rinvii nel mese successivo, è stata utilizzata<br />

per verificare l’impatto dell’iniziativa sull’utenza diretta e indiretta.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Si è prevista la realizzazione dei seguenti prodotti finali:<br />

DVD, album fotografico in modalità cartacea e digitale e presentazione in power point da destinatare alla mostra didattica di<br />

fine anno allestita a scuola, pubblicazione sul sito web dell’Istituto di alcune foto <strong>della</strong> manifestazione finale, libretto con i testi<br />

delle canzoni presentate e le immagini delle riproduzioni dei quadri d’autore realizzate dagli alunni, quadri su tela, altri elementi<br />

scenografici.<br />

178 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Punti di forza <strong>della</strong> proposta<br />

Asse formativo<br />

• Realizzazione di percorsi su gruppi integrati formati da alunni appartenenti a classi parallele e/o verticali a plessi diversi e a<br />

ordini di scuola diversi<br />

• Continuità nella conduzione dell’esperienza<br />

Asse organizzativo<br />

• Promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo dell’identità unitaria di scuola e al rafforzamento dell’immagine <strong>della</strong> stessa<br />

• Collaborazione con associazioni del territorio<br />

• Coinvolgimento e partecipazione dei genitori/nonni<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />

Asse formativo<br />

12. Difficoltà nel conciliare gli impegni extrascolastici degli alunni<br />

Asse organizzativo<br />

13. Mancanza di un’aula di musica attrezzata<br />

14. Mancanza di spazi idonei per la socializzazione finale<br />

15. Difficoltà nell’assicurare il trasporto degli alunni<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Dall’analisi <strong>della</strong> situazione di estrema frammentazione <strong>della</strong> popolazione scolastica <strong>della</strong> nostra scuola distribuita su più plessi,<br />

nasce l’idea di progettare un’iniziativa che, sulla base <strong>della</strong> coesione esperienziale, promuove l’integrazione fra studenti appartenenti<br />

a più classi, a più plessi, a più ordini di scuola.<br />

La costituzione di un coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce, con allievi appartenenti alla scuola<br />

dell’infanzia (5 anni ) e alla scuola primaria e la formazione di un gruppo teatrale stabile può contribuire alla promozione e al<br />

rafforzamento dell’identità istituzionale nonché il senso di appartenenza alla comunità scolastica.<br />

Coinvolgendo anche i genitori in attività musicali e teatrali, si punta a fare <strong>della</strong> scuola un luogo di incontro e di aggregazione<br />

anche per gli adulti che hanno bisogno di spazi di interazione, accattivanti opportunità per l’integrazione e l’arricchimento<br />

culturale, nuove sollecitazioni al dialogo con gli operatori scolastici.<br />

In linea con le recenti Indicazioni per il curricolo e secondo quanto affermato nel Profilo in uscita elaborato dal nostro Istituto<br />

relativamente ai traguardi disciplinari attesi per l’area linguistico- espressiva <strong>della</strong> scuola dell’infanzia e <strong>della</strong> scuola primaria, si<br />

intende sviluppare nell’alunno la conoscenza di sé, attraverso la gestione delle diverse possibilità espressive <strong>della</strong> voce, le esperienze<br />

ritmico- musicali, l’utilizzo del linguaggio corporeo e motorio, la drammatizzazione. L’alunno, inoltre, esercita la cittadinanza<br />

attiva partecipando ad attività di gruppo apportando il proprio contributo e sentendosi ben integrato ed accettato.<br />

In aderenza a quanto esplicitato nel POF del nostro Istituto, il presente percorso mira a promuovere, altresì, le eccellenze in<br />

ambito espressivo- artistico- musicale, potenziando e perfezionando le abilità linguistico- comunicative di cui alcuni alunni<br />

sono particolarmente dotati.<br />

Il progetto “Chi fermerà la musica?”:<br />

– circa 50 alunni provenienti dai vari plessi <strong>della</strong> scuola dell’Infanzia e <strong>della</strong> scuola Primaria costituiranno il coro stabile di voci<br />

bianche dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce;<br />

– parallelamente un altro gruppo di 50 alunni curerà la realizzazione di un copione teatrale centrato sul tema dell’educazione<br />

alla legalità;<br />

– un terzo modulo formativo è destinato ai genitori e ai nonni per la realizzazione di un coro polifonico guidato da un esperto<br />

esterno.<br />

Il progetto si conclude con uno spettacolo finale previsto per la fine del mese di giugno.<br />

La nostra scuola intende, così, proporsi come luogo di integrazione sociale e, attraverso il dialogo intergenerazionale e interistituzionale,<br />

come centro di aggregazione per bambini e adulti.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Associa ritmi vocali, musicali, motori, L’acquisizione pratica delle abilità è avve- Controllo sistematico delle performance<br />

strumentali<br />

nuta attraverso l’esercizio individuale e canore attraverso<br />

Controlla l’intonazione, il volume, gli ac- collettivo, reiterato per complessità cre- l’esecuzione individuale e collettiva.<br />

centi sintonizzandosi con gli altri scente nel rispetto delle seguenti fasi:<br />

Esegue da solo e in gruppo rime, fila- • ascolto<br />

strocche e canti di altre culture<br />

• riproduzione<br />

Attribuisce significati a melodie apprese<br />

Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />

• esecuzione<br />

Controllo sistematico delle performance<br />

recitative attraverso l’esecuzione individuale<br />

e collettiva.<br />

Riproduzioni personali di opere d’arte.<br />

Esegue da solo e in gruppo forme parlate,<br />

recitate, declamate<br />

controlla l’intonazione, il volume, gli accenti,<br />

le pause nella recitazione<br />

interpreta e comunica emozioni e sensazioni<br />

decodifica messaggi espliciti ed impliciti<br />

di un’opera d’arte.<br />

Partendo da concrete esperienze multisensoriali<br />

dove si intersecano il piano<br />

uditivo, ritmico, motorio, gestuale, vocale,<br />

linguistico, l’alunno sperimenta le<br />

sue potenzialità espressive.<br />

In tal senso le attività di drammatizzazione<br />

sono un’opportunità preziosa per<br />

offrire agli alunni esperienze globali di<br />

sviluppo<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 179


Titolo: “TECNOLOGICAMENTE ABILI”<br />

Ins. ANTONIA RIZZELLO Disciplina SOSTEGNO<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Società Terme di Santa Cesarea<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto d’inclusione<br />

Breve descrizione<br />

Il progetto “Tecnologicamente abili” promuove la piena inclusione degli alunni disabili nel contesto classe consentendo a tutti di<br />

comprendere quanto sia importante sentirsi parte attiva in una società sempre più informatizzata come quella attuale. Valorizza,<br />

pertanto, l’importanza dell’utilizzo del computer nella classe evidenziando le attività lavorative presenti nel proprio territorio<br />

che ricorrono all’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita dei lavoratori.<br />

Docenti: docente di italiano, docente di sostegno – Allievi: classe quarta<br />

Enti coinvolti: Società Terme S.p.A<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

• Biblioteca di classe<br />

• Catalogazione di libri<br />

• Trattamento dati<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

I risultati ottenuti hanno palesato una notevole crescita individuale e collettiva. Tutti gli alunni hanno:<br />

5. migliorato le conoscenze informatiche;<br />

6. utilizzato il computer con sicurezza;<br />

7. aumentato l’interesse verso la lettura;<br />

8. saputo gestire la biblioteca con responsabilità;<br />

9. conosciuto una struttura lavorativa;<br />

10. capito che il computer non è utilizzato solo per eseguire giochi didattici, ma anche come valido supporto per migliorare e<br />

pianificare la vita dei lavoratori.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />

Gli alunni hanno migliorato la propria autonomia personale grazie al lavoro svolto in classe sotto la guida esperta delle docenti,<br />

raggiungendo obiettivi sociali trasversali e svolgendo, in forma consapevole e partecipe, il ruolo di cittadinanza attiva nel rispetto<br />

delle indicazioni condivise e rapportandosi con altre figure.<br />

Il confronto con figure diverse da quelle che quotidianamente i bambini vivono a scuola (sia all’interno del gruppo classe che<br />

nel territorio circostante) ha comportato nuove modalità di approccio, migliorando le relazioni interpersonali e arricchendo<br />

tutti ed ognuno <strong>della</strong> propria diversità/ricchezza. La gestione, in coppia, <strong>della</strong> biblioteca ha stimolato i ragazzi alla collaborazione<br />

ed alla consapevolezza.<br />

Discipline coinvolte: italiano e tecnologia/informatica<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

Il computer è stato inserito in aula per apportare miglioramenti nella qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, funzionale<br />

non solo ad apprendere tecniche informatiche ma anche allo sviluppo di tutti i contenuti disciplinari ed interdisciplinari. Gi<br />

alunni, inoltre, hanno utilizzato Internet per la ricerca di notizie su alcuni autori di libri letti. La lettura, poi, dell’opuscolo informativo<br />

dell’Ente Terme ha permesso un’attenta analisi del linguaggio adottato per pubblicizzare le offerte e l’organizzazione<br />

attraverso immagini accattivanti e testimonianze.<br />

Il ruolo dei docenti ha, così, assunto funzione di guida, accompagnamento, sostegno e modello.<br />

Il percorso attuato ha consentito l’acquisizione di conoscenze attraverso un processo attivo, dinamico, in continua evoluzione il<br />

cui oggetto non è stato più identificabile nel “saper cosa” ma nel “saper come”. Ciò ha richiesto osservazione ed esplorazione<br />

<strong>della</strong> realtà, capacità di affrontare situazioni problematiche ricercandone soluzioni adeguate e di collegare procedure concettuali<br />

e discorsive nonché di utilizzare strategie di vario tipo.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Gli insegnanti, esaminando preventivamente il software gestionale <strong>della</strong> biblioteca di Ivana Sacchi e il software gestionale <strong>della</strong><br />

clientela <strong>della</strong> società Terme S.p.A., hanno incontrato difficoltà nell’attuare tutte le attività previste, soprattutto quelle relative<br />

alla formazione presso il centro termale in orario curricolare.<br />

Di notevole aiuto è stato l’utilizzo del software per la somministrazione, l'analisi dei dati e l'interpretazione del “Sociogramma<br />

di Moreno”.<br />

180 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Forme e strumenti di valutazione:<br />

Forme: Osservazione sistematica<br />

Esecuzione di schede e di prove<br />

Sociogramma di Moreno<br />

Schede di lettura dei libri<br />

Strumenti: Griglie per l’osservazione sistematica<br />

Prove pratiche su comando<br />

Schede strutturate<br />

Test sociogramma Moreno<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Sono stati prodotti un video e una presentazione di PowerPoint. I prodotti sono stati socializzati ai genitori e al territorio in occasione<br />

<strong>della</strong> manifestazione di fine anno scolastico.<br />

Il progetto ha ricevuto una segnalazione speciale al concorso “LE CHIAVI DI SCUOLA 2008” – Le buone prassi dall’integrazione<br />

all’inclusione – organizzato dalla FISH – MILANO – 17.01.2009<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Innovazione nella gestione <strong>della</strong> biblioteca di classe<br />

inserimento del computer in aula, utilizzato anche per altre attività didattiche<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Brevità degli stages presso il centro termale<br />

articolazione del progetto solo nell’orario curricolare.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale – FASI E MODALITÀ:<br />

Fase preparatoria:AUSILI<br />

Scelta ausili supportati dalla psicologa ASL; fornitura ausili da parte del CSH; inserimento in aula <strong>della</strong> postazione multimediale.<br />

Prima fase:COSTRUZIONE DELLA BIBLIOTECA<br />

Gli alunni hanno costruito materialmente, utilizzando alcuni cartoni, gli “scaffali” <strong>della</strong> biblioteca di classe. Successivamente<br />

hanno esaminato il software libero di ”Ivana Sacchi” per la gestione <strong>della</strong> stessa.<br />

Seconda fase:INSERIMENTO DATI<br />

Gli alunni hanno provveduto, in coppia, ad inserire i dati relativi agli elenchi degli alunni e dei libri, suddividendo questi ultimi<br />

nei diversi generi letterari. Alla fine dell’operazione si è proceduto alla stampa dell’elenco dei libri presenti nella biblioteca.<br />

Terza fase:GESTIONE DELLA BIBLIOTECA<br />

Gli alunni hanno gestito la biblioteca offrendo ed attuando servizi relativi ai prestiti dei libri e alla restituzione degli stessi.<br />

Quarta fase:VISITA ALLO STABILIMENTO TERMALE<br />

Gli alunni si sono recati presso lo stabilimento termale, hanno visitato l’ufficio “accettazioni” e hanno avuto la possibilità di<br />

utilizzare il programma di gestione dei clienti delle terme, inserendo ognuno i propri dati. Hanno così tratto le prime conclusioni:<br />

come nella classe gestiscono la biblioteca e possono visionare in qualsiasi momento l’elenco dei libri in prestito, dei libri letti<br />

da ogni bambino e la “storia” di un libro, nello stabilimento termale, l’utilizzo del computer, tramite software specifici, permette<br />

di gestire i clienti, di sapere in qualsiasi momento la loro “storia”, di conoscere quanti fruiscono delle cure in un determinato<br />

periodo e quali cure sono maggiormente scelte dalla clientela stessa. Nell’incontro successivo gli alunni si sono spostati presso<br />

il reparto ”Otorino” dove hanno appreso che per poter gestire i dati tutti gli operatori devono usare una password personale,<br />

così come richiesto dal programma utilizzato a scuola. Sono stati informati,inoltre, che tutti i dati inseriti sono gestibili in rete<br />

in modo che, una volta forniti i propri all’ufficio accettazione, è possibile essere richiamati dalle diverse postazioni. Nell’ultimo<br />

incontro i discenti si sono spostati presso la sede amministrativa, situata in uno stabile differente dal precedente dove hanno<br />

compreso che anch’essa è collegata in rete con tutti gli altri uffici, permettendo lo scambio di dati.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Digitale Attraverso:<br />

• l’utilizzo di software gestionali di dati<br />

sia a scuola sia in un ambiente di lavoro.<br />

Prove pratiche<br />

2. <strong>Comunicazione</strong> nella madrelingua Attraverso:<br />

• la lettura per arricchire il lessico;<br />

• il confronto con altre figure per migliorare<br />

l’uso <strong>della</strong> comunicazione in contesti<br />

diversi.<br />

3. Sociali e civiche Attraverso:<br />

il benessere personale di tutti gli alunni<br />

chiamati a “fare”;<br />

la comprensione dei codici di comportamento<br />

in diversi ambienti (scuola-lavoro).<br />

Osservazione sistematica<br />

Relazioni scritte<br />

Relazioni orali<br />

Schede di lettura<br />

Osservazione sistematica<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 181


Istituto Comprensivo Polo 1 – Squinzano (LE)<br />

Titolo: “COSI’ DIVERSI COSI’ UGUALI”<br />

Prof. SALICCIA BERNARDETTA Disciplina/e ITALIANO/MATEMATICA<br />

Prof. SARINELLI ANNA RITA INGLESE<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni:<br />

ASSOCIAZIONE GENITORI IN DIFESA DEI FIGLI IN SITUAZIONE DI HANDICAP<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE EXTRACURRICULARE<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta<br />

IL CORTOMETRAGGIO COSI’ DIVERSI COSI’ UGUALI HA VOLUTO RAPPRESENTARE ALCUNI DIRITTO DEI FANCIULLI UTILIZZANDO<br />

COME SOGGETTO SCENOGRAFICO I PIU’ COMUNI GIOCHI DEI BAMBINI<br />

• FASE PROGETTUALE incontro docenti-genitori ( FINE NOVEMBRE )<br />

• SCELTA ARGOMENTO incontro docenti-genitori- alunni (INIZIO DICEMBRE ) DA PROPORRE E FILM DA VISIONARE<br />

• ACQUISIZIONE LINGUAGGIO laboratorio con alunni (INIZIO DICEMBRE ) FILMICO<br />

• VISIONE CON DIBATTITO DEL incontro docenti-genitori-alunni-relatore) FILM SUI DIVERSAMENTE ABILI ( GENNAIO )<br />

• INCONTRO CON IL REGISTA WINSPEARE ( GENNAIO )<br />

• VISIONE CON DIBATTITO DEL incontro docenti-genitori-alunni-relatore) FILM SULLA SOLIDARIETA’ ( FEBBRAIO )<br />

• STESURA DEL COPIONE laboratorio con alunni PER IL CORTOMETRAGGIO (FEBBRAIO-MARZO )<br />

• RIPRESE DELLE VARIE PARTI laboratorio con alunni DEL CORTOMETRAGGIO (MARZO.APRILE-MAGGIO)<br />

Queste attivita’ sono state svolte in H 20,00<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati I DIRITTI DELL’INFANZIA<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– IMPARARE A LAVORARE INSIEME AI COMPAGNI<br />

– CONOSCERE LA STORIA DEL CINEMA E LE VARIE TECNICHE CINEMATIGRAFICHE<br />

– SAPER COGLIERE IL TEMA CENTRALE DEL FILM E SAPER INDIVIDUARE L’INTENZIONE COMUNICATIVA DELL’AUTORE<br />

– SAPER INTERVENIRE IN UNA DISCUSSIONE COMMENTANDO IN MODO PERSONALE LE IMMAGINI FILMICHE<br />

– ACQUISIRE UN METODO DI LAVORO NELLA LETTURA DI UN FILM<br />

– ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO E CREATIVO<br />

– PERMETTERE L’ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI, OSSERVAZIONI, EMOZIONI DI TIPO ESTETICO- AFFETTIVO<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: VIDEOCAMERA – PROGRAMMA DI MONTAGGIO VIDEO<br />

I ragazzi sono stati avviati all’uso di tali mezzi<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.): CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO FILMICO<br />

CONOSCENZA DI PROGRAMMI PER MONDAGGIO IMMAGINI<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

OSSERVAZIONE IN ITINERE:<br />

• INTERESSE<br />

• ATTENZIONE<br />

• RICHIESTA DI INTERVENTI<br />

• FREQUENZA<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

REALIZZAZIONE DI UN DVD E SOCIALIZZAZIONE DELLO STESSO SUL TERRITORIO<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

- COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA<br />

- INNOVAZIONE<br />

- DISPONIBILITA’<br />

- VOLONTARIATO<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

- ESIGUE RISORSE ECONOMICHE<br />

- MEZZI TECNICI NON ADEGUATAMENTE ADEGUATI<br />

182 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il Progetto: “ A SCUOLA DI CINEMA FACCIAMO CINEMA” ( cineforum) ha offerto agli alunni interessati un’opportunità formativa<br />

piena di significato in quanto coinvolgendoli con naturalezza, ha sollecitato loro stessi a scandagliare e riflettere su tematiche<br />

<strong>della</strong> società in cui vivono utilizzando un nuovo linguaggio: quello filmico.<br />

Infatti, il percorso proposto ha costituito una nuova disciplina che si è aggiunta a quelle curriculari configurandosi come momento<br />

in cui sono confluiti strumenti, obiettivi, tecniche e strategie educative relative all’educazione e al linguaggio cinematografico.<br />

Il percorso di lavoro ha visto impegnati 35 alunni <strong>della</strong> scuola primaria di classi 4^ e 5^, che con incontri serali, dopo la visione<br />

di alcuni film hanno discusso e si sono confrontati su argomenti come:<br />

– Diversità e uguaglianza<br />

Nella realizzazione del progetto sono state coinvolte le famiglie degli alunni per creare azioni di sinergia formativa tra istituzioni<br />

del territorio.<br />

La didattica laboratoriale ha trovato nelle attività proposte una coerente cornice di senso, rispettando:<br />

– La centralità <strong>della</strong> persona<br />

– La priorità dell’apprendimento sull’insegnamento<br />

– La visione alogrammatica del sapere<br />

– La rilevanza del gruppo<br />

– La concezione unitaria di competenze.<br />

Infatti, con momenti di RICERCAZIONE gli alunni coinvolti nel laboratorio, hanno imparato ad imparare, costruendo il proprio<br />

sapere in modo spontaneo e commisurato alle personali capacità e motivazioni.<br />

La realizzazione di un progetto conclusivo, la scelta e la visione del film il completamento <strong>della</strong> scheda filmica, concretizzato in<br />

un ambiente di lavoro in cui la collaborazione si è sostituita alla competizione, ha messo in evidenza la possibilità di apprendere<br />

anche fuori dai banchi di scuola, quando si stabiliscono regole semplici e si offrono strumenti adeguati per giungere ad un<br />

corretto e autonomo approccio con la cultura e il sapere.<br />

La rilevanza del gruppo sia per docenti, sia per gli alunni che per le famiglie è stato elemento fondamentale per il raggiungimento<br />

di qualsiasi obiettivo.<br />

Il progetto ha previsto all’interno del PERCORSO FORMATIVO un momento in cui gli alunni da spettatori sono diventati attori,<br />

realizzando, un prodotto filmico sui DIRITTI DEL FANCIULLO<br />

L’idea è stata quella di rappresentare ogni diritto utilizzando come soggetto scenografico i più comuni giochi dei bambini e<br />

come linguaggio il nostro dialetto. Partendo dai DIRITTI DEI BAMBINI si è trattato il diritto alla famiglia, alla salute, all’integrazione,<br />

all’istruzione, alla pace. L’intero cortometraggio dal titolo COSI’ DIVERSI, COSI’ UGUALI (<strong>della</strong> durata di 32’ ma di cui sono stati<br />

stralciati per la partecipazione al festival solo 8.36’) è stato una testimonianza del valore <strong>della</strong> diversità e delle differenze in una<br />

società complessa e multietnica.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 183


Prof.ssa Perdomini Marina Disciplina/e: Italiano e Storia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

I.T.I.S. “G. Giorgi” – Brindisi<br />

Titolo: “BACK IN THE ‘60s”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO DISCIPLINARE<br />

Breve descrizione<br />

Si tratta di un ipertesto sugli Anni Sessanta, destinato ad un pubblico giovanile. Lo scopo è quello di offrire una panoramica sul<br />

periodo considerato, capace di interessare e di coinvolgere gli utenti grazie anche al repertorio di immagini, di sequenze video<br />

e di musiche che sono parte integrante del prodotto. Il lavoro, ancora in fieri, prevede inoltre un segmento introduttivo sugli<br />

Anni Cinquanta e alcuni Focus su argomenti di particolare rilievo.<br />

Chi? Gli studenti <strong>della</strong> 5^B di Elettronica e Telecomunicazioni.<br />

Dove? L’aula; il Laboratorio di Telecomunicazioni.<br />

Come? Individuazione dei contenuti; suddivisione <strong>della</strong> Classe in microgruppi; distribuzione dei compiti in base agli interessi<br />

manifestati; cernita delle “fonti”; scelta delle immagini, delle sequenze video, delle musiche; uso degli strumenti informatici e di<br />

Internet; integrazione fra i microgruppi per la struttura finale.<br />

Quando? In orario antimeridiano, utilizzando parte del monte ore dell’Area di Progetto (una settimana = 36 ore). Sono, tuttavia,<br />

previste altre ore. Non è escluso qualche incontro pomeridiano. Va considerato anche l’impegno a casa. Inizio dell’attività: 22<br />

Febbraio; conclusione: metà/fine Aprile.<br />

Perché? Tutto è nato da una proposta dell’insegnante, accolta dagli alunni: quella di “capovolgere”, dopo un’adeguata introduzione,<br />

l’iter del programma di Storia, anticipando quindi i periodi storici più vicini alla contemporaneità. Periodi che, in genere,<br />

non vengono trattati, privando così i ragazzi di importanti conoscenze e di una diversa consapevolezza del proprio presente.<br />

L’interesse manifestato dagli allievi durante i percorsi di insegnamento/apprendimento, nonché la loro vicinanza “affettiva” a<br />

certi miti e mode di quegli anni hanno stimolato l’idea di realizzare questo progetto. Non va taciuta, infine, l’insofferenza per<br />

una società, quella attuale, nella quale non si “riconoscono” idealmente e sentimentalmente.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Panoramica sugli Anni Cinquanta; simboli e personaggi simbolo del periodo; cronologia degli Anni Sessanta(gli eventi significativi);<br />

simboli e personaggi simbolo del periodo; radio e televisione; trasporti; petrolio; welfare state; la condizione femminile;<br />

la rivoluzione artistica; musica e abbigliamento. Brevi Focus: il Sessantotto, lo sbarco sulla Luna, la tecnologia elettronica.<br />

Elenco delle competenze:<br />

• Possedere gli elementi fondamentali che connotano il periodo esaminato, sapendoli interpretare e collegare.<br />

• Saper padroneggiare concetti e termini.<br />

• Saper ricercare e utilizzare i documenti.<br />

• Saper rielaborare; saper scegliere immagini, sequenze video, musiche.<br />

• Sapersi organizzare autonomamente.<br />

• Saper configurare un prodotto gradevole, destinato ad un’utenza giovanile.<br />

La competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali” appartiene già, sebbene a livelli diversi, alla Classe. L’esperienza ha<br />

permesso di consolidarla e di potenziarla.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: L’adozione di<br />

specifiche metodologie didattiche, quali il “cooperative learning” e la lezione interattiva, consente di raggiungere queste competenze<br />

trasversali:<br />

comunicare con gli altri; lavorare in gruppo; assumersi responsabilità; prendere decisioni; definire e risolvere problemi.<br />

Discipline coinvolte: Sono coinvolte, indirettamente, le discipline tecniche, poiché le competenze informatiche (conoscenza e<br />

uso dei software) derivano dalla pratica delle attività laboratoriali. Anche le competenze linguistiche (Inglese) entrano in gioco,<br />

soprattutto per quanto attiene al Cinema e alla Musica.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Cinema (alcuni film “cult” sono stati utili per cogliere il “vissuto” e la mentalità di quegli<br />

anni). Televisione (filmati e discorsi hanno consentito di “rivivere” alcuni personaggi ed eventi di allora). La fotografia, l’Arte e la<br />

Musica hanno permesso di “vedere” e “sentire” secondo il “gusto” che si stava affermando in quel periodo.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Si rimanda al punto 4 e al punto 9. L’insegnante ha indicato le letture, i film, gli artisti, gli spettacoli televisivi ai quali fare riferimento.<br />

La ricerca musicale non ha necessitato di input particolari.<br />

Difficoltà: non esiste un Laboratorio per le Discipline Umanistiche.<br />

Opportunità: la disponibilità dei colleghi, l’uso del Laboratorio di Telecomunicazioni, Internet, la Biblioteca <strong>della</strong> Scuola, l’uso<br />

<strong>della</strong> postazione mobile in classe, i PC degli studenti.<br />

184 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Forme e strumenti di valutazione: Osservazione/verifica dell’interesse, <strong>della</strong> partecipazione, <strong>della</strong> produttività, <strong>della</strong> collaborazione,<br />

del rispetto degli impegni e delle scadenze. In ordine alla produttività, controllo <strong>della</strong> ricerca, del materiale realizzato,<br />

dell’organizzazione multimediale. Per la verifica del prodotto finale, si potrà somministrare un questionario di “gradimento”.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Ipertesto in Power Point. Presentazione dell’ipertesto “BACK IN THE ‘60s” a<br />

fine Maggio, in concomitanza del Cinquantenario dell’Istituto. Potrà essere preceduta da un incontro di verifica con altri studenti<br />

e insegnanti, nonché con i genitori.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: La trattazione di argomenti capaci di generare una diversa consapevolezza storica negli studenti<br />

e una maggiore attenzione per la contemporaneità. La realizzazione di un’esperienza che consente di mettersi alla prova, di<br />

lavorare con creatività. La possibilità di saggiare le opportunità che offrono i media per “fare lezione” e “imparare”.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: L’ampiezza dell’argomento preso in esame, che nel corso dei lavori appare inesauribile e provoca<br />

momenti di “crisi” nella gestione delle scelte. L’impossibilità di precisare diverse fonti: il problema Internet! Le costrizioni<br />

dell’orario, dell’organizzazione scolastica, la spada di Damocle del programma tradizionale.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Leggere, comprendere ed interpretare Ricerca ed utilizzazione di documenti re- Scelta di documenti pertinenti alle fina-<br />

testi scritti di vario tipo.<br />

lativi agli Anni Sessanta.<br />

lità del Progetto Disciplinare.<br />

2.Produrre testi di vario tipo in relazione Riscrittura di parti di documenti scelti e Elaborazione di brevi testi destinati alla<br />

ai differenti scopi comunicativi.<br />

analizzati.<br />

visione di documenti in Power Point.<br />

3.Utilizzare e produrre testi multimediali. Scelta e abbinamento di “testi” apparte- Assemblaggio organico delle diaposinenti<br />

a media diversi.<br />

tive.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 185


Prof.ssa Meo Ersilia Disciplina/e: Lingua e Civiltà Inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

Titolo: “LET’S PLAY…IRREGULAR VERBS!”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />

Breve descrizione<br />

Si tratta <strong>della</strong> progettazione e realizzazione di una pagina WEB da inserire nel Blog di Lingua Inglese <strong>della</strong> scuola, all’interno<br />

<strong>della</strong> quale è possibile svolgere attività inerenti l’apprendimento dei verbi irregolari inglesi. La novità <strong>della</strong> proposta consiste<br />

nell’aver collegato ogni verbo ad una canzone in inglese che sarà possibile ascoltare; sarà possibile anche trovare notizie interessanti<br />

sugli autori delle canzoni<br />

Chi? Studenti <strong>della</strong> 4 A, specializzazione Informatica; un docente di Inglese e uno di Informatica.<br />

Dove? Laboratorio di Informatica e Linguistico<br />

Come? Suddivisione <strong>della</strong> classe in due gruppi; distribuzione dei compiti in base agli interessi manifestati; scelta delle canzoni;<br />

uso delle competenze e strumenti informatici; integrazione fra i lavori svolti dai due gruppi.<br />

Quando? Orario curriculare: 1ore di inglese a settimana; 2 ore di informatica a settimana da ottobre ad aprile.<br />

Perché? Il progetto è stato pensato e organizzato assieme agli studenti per dare risalto all’importanza dell’apprendimento <strong>della</strong><br />

microlingua informatica nel curricolo dei periti informatici.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

1.I verbi irregolari inglesi.<br />

2.Costruzione di pagine WEB utilizzando il linguaggio JAVA<br />

Elenco delle competenze:<br />

• Saper ricercare informazioni all’interno di testi di canzoni in inglese.<br />

• Saper scrivere testi in inglese riguardanti le informazioni biografiche degli autori delle canzoni.<br />

• Saper utilizzare i programmi ed i linguaggi necessari per la costruzione di pagine WEB.<br />

• Sapersi organizzare autonomamente e in gruppo.<br />

• Saper produrre un lavoro multimediale destinato essenzialmente ai giovani dai 14 ai 19 anni, abituati a navigare in Internet.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Il lavoro di<br />

gruppo, all’interno del quale è stato promosso il “peer tutoring”, consente di raggiungere le seguenti competenze trasversali:<br />

• Imparare ad imparare, avendo consapevolezza del proprio processo di apprendimento, acquisendo ed elaborando nuove<br />

conoscenze ed abilità.<br />

• Tradurre le idee in azioni, pianificando e gestendo il progetto al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />

Discipline coinvolte<br />

Il progetto è interdisciplinare tra inglese ed informatica. L’approccio CLIL (content and language integrated learning) consente<br />

di dare pari importanza ad entrambe le discipline, aiutando gli studenti a progredire acquisendo sia competenze linguistiche,<br />

sia informatiche.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: I testi delle canzoni in inglese presi in considerazione sono stati fonte di informazione sia<br />

sulla cultura anglosassone, sia sul veloce evolversi <strong>della</strong> lingua inglese.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.):<br />

Gli insegnanti hanno condiviso momenti extracurriculari per la pianificazione delle attività. La difficoltà principale è stata non<br />

aver potuto lavorare in compresenza durante le ore curriculari.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

Osservazione/verifica dell’interesse, <strong>della</strong> partecipazione, <strong>della</strong> produttività, <strong>della</strong> collaborazione, del rispetto degli impegni e<br />

delle scadenze. In ordine alla produttività, controllo <strong>della</strong> ricerca, del materiale realizzato, dell’organizzazione multimediale. Per<br />

la verifica del prodotto finale, si potrà somministrare un questionario di “gradimento”.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Pagina WEB sul Blog di inglese <strong>della</strong> scuola.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: Presentare l’inglese non come mera materia scolastica, ma come lingua transnazionale utile per la<br />

comunicazione in vari settori: scolastici, lavorativi, inerenti il tempo libero.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Le poche ore di lingua Inglese (3 ore settimanali) nel curricolo <strong>della</strong> specializzazione di Informatica.<br />

Il non poter lavorare in compresenza col docente di Informatica.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.Leggere e comprendere testi di can- Ricerca ed utilizzazione di canzoni i cui Scelta di testi di canzoni pertinenti alle<br />

zoni in lingua inglese.<br />

testi presentano verbi irregolari.<br />

finalità del Progetto Interdisciplinare.<br />

2.Utilizzare software e linguaggi infor- Progettazione delle varie parti che costi- Elaborazione delle varie parti che costimatici<br />

per la costruzione di pagine WEB. tuiscono una pagina WEB.<br />

tuiscono una pagina WEB.<br />

3.Utilizzare e creare prodotti multime- Scelta e abbinamento di immagini, colori Assemblaggio organico delle varie parti<br />

diali.<br />

e testi dei diversi media.<br />

di una pagina WEB.<br />

186 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


I.I.S.S. Epifanio Ferdinando – Mesagne (BR)<br />

Titolo: “Raccontiamoci le favole”<br />

Prof. Alessandra Lotesoriere Disciplina/e Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione Culturale “Nany Music”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto ha previsto la lettura e l’analisi di alcune favole e filastrocche di Gianni Rodari. In seguito si sono svolti laboratori per<br />

insegnare agli allievi a recitare e per inserirli direttamente nello spettacolo “Raccontiamoci le favole” che è stato tenuto nella<br />

stessa scuola. La rappresentazione, che ha portato in scena anche canzoni a tema ideate da Pino Ingrosso, ha restituito alle<br />

parole di Rodari quella dimensione teatrale necessaria per farle volare dalla carta stampata direttamente al cuore del pubblico<br />

giovanile.<br />

Il progetto si è svolto nel mese di novembre; in particolare gli incontri extra-curricolari sono stati in tutto due di quattro ore<br />

ciascuno, e nello stesso periodo si è lavorato in classe nelle ore curricolari di italiano. Un altro laboratorio si è tenuto la mattina<br />

prima dello spettacolo teatrale per coordinare i musicisti che hanno accompagnato la performance ed i ragazzi che hanno recitato<br />

le opere di Rodari.<br />

Sono stati coinvolti i docenti di lettere, in particolare la professoressa M. Conversano e la Prof.Carluccio, che hanno deciso di<br />

aderire all’iniziativa per permettere ai discenti di apprendere le tecniche di analisi del testo in modo ludico. I testi sono stati<br />

scelti anche per la loro grande attualità e lo spunto che offrono per possibili discussioni e approfondimenti.<br />

Tutto ciò ha permesso di scoprire che la letteratura spesso precorre i tempi e che Rodari, raccontando le favole ai bambini, voleva<br />

metterli in guardia dai pericoli che essi possono correre da adulti.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Si è affrontata l’analisi del testo narrativo, in particolare <strong>della</strong> fiaba e <strong>della</strong> favola, partendo da una breve storia del genere testuale<br />

preso in considerazione.<br />

Si è analizzato il sistema dei personaggi e le funzioni di Propp.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

38. Padronanza <strong>della</strong> lingua italiana: leggere, comprendere e interpretare testi di tipo diverso.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

39. Agire in modo autonomo e responsabile.<br />

40. Collaborare e partecipare superando piccole difficoltà, quali essere su un palco.<br />

41. Imparare ad imparare.<br />

Discipline coinvolte Italiano,storia, musica.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati<br />

Videocamera per le riprese delle prove e dello spettacolo.<br />

Impianto stereo per la musica e strumenti musicali; microfoni.<br />

Forme e strumenti di valutazione: La valutazione degli alunni è stata effettuata sugli obiettivi previsti dalla programmazione,<br />

attraverso gli strumenti preventivati.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Il prodotto finale, consistito in una rappresentazione, è stato interamente<br />

ripreso e passato su dvd usabile per proiezioni interne.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Studiare testi di italiano ed effettuarne l’analisi in modo originale e creativo, cogliendo l’attualità scritti non recenti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Impossibilità di rivolgerla a tutti gli alunni delle prime classi.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 187


I.T.N. “Carnaro” – Brindisi<br />

Titolo: T.G. “ IL gioco <strong>della</strong> comunicazione “<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

IL progetto si sta svolgendo prevalentemente nell’extracurricolare con integrazione nel curricolare<br />

Breve descrizione<br />

L’ambito proposto è quello <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> informazione.<br />

Realizzazione di un telegiornale impiegando e facendo riferimento alle classiche e alle nuove tecniche di comunicazione ( internet,<br />

facebook, youtube ).<br />

Sono coinvolti alunni delle classi prime,seconde e terze,due docenti,un tecnico di laboratorio.<br />

Le attività vengono svolte prevalentemente nel laboratorio di informatica,si prevedono visite alle redazioni delle TV locali. Periodo<br />

di svolgimento Febbraio /Maggio, per un totale di 50 ore.<br />

Il progetto, proposto nell’ambito del dipartimento di lettere,ha lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />

in generale e <strong>della</strong> informazione in particolare,stimolandoli ad un processo creativo che permetta loro di utilizzare le<br />

proprie competenze e capacità, facendo leva sulla comunicazione verbale e non verbale.<br />

Il lavoro di gruppo,potenzierà, altresì,forme di comunicazione interpersonale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Si intendono affrontare i seguenti argomenti:<br />

– Conoscere se stessi,riflessioni sulle proprie caratteristiche personali,l’autobiografia.<br />

– Comunicare se stessi,le basi per comprendere l’importanza <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> relazione interpersonale l’ intervista.<br />

– Elementi teorici per comprendere le caratteristiche <strong>della</strong> comunicazione interpersonale e le forme in cui essa si realizza.<br />

– Elementi base per riconoscere i vari canali comunicativi e gestire in modo consapevole il proprio modo di ìnviare messaggi.<br />

– Elementi teorici e pratici dell’ascolto per migliorare le relazioni interpersonali<br />

– Differenze tra i vari ambiti <strong>della</strong> comunicazione<br />

– La comunicazione attraverso i media. Le caratteristiche del linguaggio giornalistico<br />

– Come produrre testi informativi ordinati in una tipologia giornalistica.<br />

Elenco delle competenze:<br />

• Saper interagire in modo corretto e pertinente in una situazione comunicativa<br />

• Comunicare attraverso linguaggi verbali e non verbali<br />

• Educare all’uso dei mezzi <strong>della</strong> comunicazione come espressione di formazione e di informazione.<br />

• Acquisire capacità di documentarsi, selezionare ed organizzare le informazioni.<br />

• Saper utilizzare la comunicazione digitale.<br />

• Potenziare e sviluppare le abilità linguistiche.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Oltre alle competenze che riguardano prevalentemente l’ uso corretto <strong>della</strong> lingua italiana in forma orale e scritta indirizzata<br />

all’utilizzo dello stile giornalistico, sono previste importanti ricadute sul piano delle tecniche informatiche, e di educazione<br />

all’immagine.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: Le attività laboratoriali sono svolte utilizzando:computer,videocamera,macchina fotografica.<br />

I servizi <strong>della</strong> nostra redazione verranno filmati, mixati e mandati in rete.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

La valutazione si svolge in itinere ed è mirata alla rilevazione dei processi formativi tramite apposite schede di autovalutazione<br />

riguardo a:<br />

• Apprendimento: padronanza di conoscenza del linguaggio dei media,sviluppo delle competenze comunicative ed espressive.<br />

• Sviluppo personale:maturazione ed identità, capacità di autocontrollo dell’emotività, responsabilizzazione<br />

• Sviluppo sociale: disponibilità a collaborare nel gruppo.<br />

Prodotto finale<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Si intende realizzare un video che raccolga le esperienze maturate e realizzate in fase progettuale: T.G.” Carnaro “ NEWS. Nel<br />

videogiornale ci sarà spazio per l’attualità,la vita scolastica,la cultura, lo sport e le previsioni meteorologiche interamente realizzate<br />

presso i laboratori dell’istituto<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

a. Il progetto coinvolge gli alunni in maniera positiva. Da semplici utenti hanno assunto il ruolo di protagonisti dell’informazione.La<br />

redazione non ha un direttore responsabile,ma c’è una distribuzione degli incarichi e dei ruoli condivisa da tutti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Immancabili problemi di tempo e risorse finanziarie inadeguate.<br />

188 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale.<br />

L’esperienza proposta nasce dal convincimento che la scuola ha il dovere e il compito di idirizzare i giovani verso una diffusione<br />

<strong>della</strong> informazione in maniera consapevole ma soprattutto “ corretta “. Abbiamo mosso i primi passi costituendoci in un gruppo<br />

chiuso su Facebook (una realtà con la quale non si può fare a meno di avere a che fare ) dove ognuno di noi può apportare il<br />

proprio contributo, questo ci permetterà di rimanere in contatto anche al di fuori dalla scuola rispettando, altresì, un codice<br />

comportamentale ed alcune imprescindibili regole.Siamo passati poi a sviluppare le varie fasi del progetto. In una prima fase si<br />

è partiti dal riconoscimento <strong>della</strong> propria identità per comprendere l’importanza di conoscere se stessi per poter impostare un<br />

buon rapporto comunicativo e come ciò sia possibile solo se ci si apre con l’altro. Nella seconda fase abbiamo preso in esame i<br />

primi elementi <strong>della</strong> comunicazione interpersonale; mediante apposite schede e attività laboratoriali gli alunni hanno percepito<br />

come nella comunicazione si veicolano una molteplicità di informazioni e che pertanto un messaggio è sempre caratterizzato da<br />

significati plurimi che devono essere decodificati per una corretta interpretazione.Si è parlato e si è sperimentata l’importanza<br />

del feedback e dei diversi contesti e canali comunicativi. Attualmente il progetto è in via di svolgimento, la nostra redazione, che<br />

non ha un direttore responsabile ma lavora su una distribuzione degli incarichi e dei ruoli condivisa da tutti, sta lavorando sulla<br />

scelta delle esperienze e degli argomenti che costituiranno il prodotto finale. Si intende infatti realizzare un telegiornale: T.G.<br />

“Carnaro “ News, nel quale sarà dato spazio a notizie di attualità,culturali,di vita scolastica, sportive; condizioni meteo, quest’ultime<br />

rielaborate dal nostro centro meteo “Carnaro”, con l’ausilio dei docenti di navigazione.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Saper interagire in modo corretto e per- Ascoltano,prendono appunti,fanno do- Schede di autovalutazione.<br />

tinente in una situazione comunicativa. mande.<br />

Correzione individuale dei testi.<br />

Comunicare attraverso linguaggi verbali Lavoro individuale,lavoro di gruppo, di- Prodotto finale.<br />

e non verbali.<br />

battito.<br />

Educare all’uso dei mezzi <strong>della</strong> comunicazione<br />

come espressione di formazione<br />

e di informazione.<br />

Acquisire capacità di documentarsi, selezionare<br />

ed organizzare le informazioni.<br />

Saper utilizzare la comunicazione digitale.<br />

Potenziare e sviluppare le abilità linguistiche.<br />

Attività laboratoriali.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 189


ITIS “A.Pacinotti” – Taranto<br />

Prof. Avakian Mary Disciplina Inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Gruppo TA<br />

Provincia di Taranto<br />

ITIS “A. Pacinotti” – Taranto<br />

Titolo: “IL RITORNO DI FALANTO”<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />

Breve descrizione:<br />

L’attività partiva dall’invito a partecipare al concorso interregionale “La <strong>Puglia</strong> è dei Giovani”, concorso che mira alla promozione<br />

del turismo scolastico/giovanile nel proprio territorio con la produzione di un video di cinque minuti seguendo un dato percorso.<br />

Un gruppo di alunni <strong>della</strong> 5B Informatica ha prodotto un video sulla Città Vecchia in un percorso storico-architettonico.<br />

Il lavoro è stato seguito principalmente dalla referente Prof.ssa Mary Avakian e dal Prof. Sergio Carrieri ed è stato svolto nelle ore<br />

di lingua Inglese (3 ore settimanali) e, saltuariamente, nelle ore di Informatica nel mese di dicembre (c’era una stretta scadenza<br />

da rispettare). Il gruppo è partito da un’attività di brainstorming che ha portato all’ idea alquanto originale di riprendere la Città<br />

Vecchia seguendo la guida (un’alunna) che porta Falanto, impersonato da un alunno, in giro per la città commentandone gli<br />

aspetti storici ed architettonici. Il video è stato prodotto in lingua italiana mentre tutte le fasi del lavoro (scelta dell’argomento,<br />

pianificazione, produzione di costumi, determinazione di tempi, luoghi, ricerche) sono state condotte in lingua inglese. La multimedialità<br />

è servita come mezzo operativo ed è stato il prodotto finale.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei insegnamento/apprendimento): Tema base era il turismo<br />

scolastico affrontato attraverso un lavoro pluridisciplinare: l’inglese è stato la lingua veicolare, l’informatica lo strumento di ricerca,<br />

di montaggio.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Utilizzo <strong>della</strong> lingua inglese “sul campo”, ovvero in situazioni “lavorativo-produttive” reali ha dato risultati davvero buoni. Gli<br />

alunni coinvolti sono passati tutti dal livello B1 al livello B2 del European Framework<br />

• Accresciuta conoscenza storico-culturale del proprio territorio<br />

• Maggiore consapevolezza dell’efficacia degli strumenti multimediali<br />

• Consapevolezza dell’efficacia dei testi multimediali<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

• Gli alunni hanno acquisito competenze tecniche e informatiche (filmare, fotografare, montare, ritoccare) assieme a competenze<br />

linguistiche, storiche e culturali.<br />

Discipline coinvolte: Oltre alla lingua inglese e l’informatica il lavoro prevedeva ricerche storiche nonché una cura ed un arricchimento<br />

<strong>della</strong> conoscenza <strong>della</strong> lingua italiana.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 191


Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

• Sono stati visionati filmati sul territorio<br />

• È stato fatto uso di Internet per le ricerche<br />

Entrambi i mezzi hanno facilitato l’attività rendendola stimolante<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

– Si è trattato di un’attività “sperimentale” per cui, più che una preparazione preventive, c’è stata una “formazione” in itinere<br />

che servirà come preparazione preventiva per future azioni. Il tempo limitato a disposizione ha impedito l’attuazione dell’attività<br />

con la cura dei dettagli preventivata. Per lo stesso motivo non è stato possibile produrre il video anche in lingua inglese<br />

come avremmo voluto fare.<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

– Il gruppo di lavoro è stato costantemente tenuto sotto osservazioni dai docenti che, in un “diario di bordo”, hanno annotato<br />

i livelli di partecipazione più o meno attiva di ogni componente, il contributo di ognuno in termini di idee e di creatività, la<br />

capacità di lavorare in gruppo, di dividersi i compiti, di rapportarsi in modo armonioso e costruttivo.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

– Il prodotto finale ovvero il video è stato presentato al concorso interregionale che si è concluso nel mese di Gennaio 2010 con<br />

un convegno tenuto a Bari in presenza di rappresentati di numerose scuole pugliesi e di autorità sia del mondo dell’istruzione<br />

sia del mondo del turismo.<br />

Titolo: “Taranto tra mito e storia”<br />

Prof. Basile Mimma Disciplina/e Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare<br />

Attività: X in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto didattico<br />

Breve descrizione:<br />

Breve presentazione di Taranto, a partire dalla storia, intrecciata con il mito, <strong>della</strong> città, centro <strong>della</strong> Magna Grecia, <strong>della</strong> sua<br />

successiva trasformazione da cittadina di pescatori a città industriale. Visita virtuale <strong>della</strong> città. Immutabilità delle tradizioni<br />

popolari.<br />

Il progetto sarà sviluppato dagli allievi <strong>della</strong> V C informatica, con la supervisione del docente di Statistica. Nasce dalla volontà di<br />

predisporre un oggetto didattico, come esempio di una modalità comunicativa basata sulle Nuove Tecnologie e sulla Multimedialità.<br />

Tempi di realizzazione: 10 ore circa durante il mese di marzo 2010, da realizzare in orario curricolare, con compiti da svolgere in<br />

gruppi.<br />

Il prodotto finale sarà un filmato realizzato con un video-editor come Windows Movie Maker.<br />

Fasi del progetto:<br />

42. Predisposizione linee generali e storyboard<br />

43. Reportage video fotografico per la Città Vecchia e il Borgo<br />

44. Reperimento materiali in rete<br />

45. Predisposizione materiale (file audio, narrazioni, immagini, filmati)<br />

46. Montaggio video<br />

47. Disseminazione<br />

Il progetto si integra nel curriculum in maniera trasversale, in quanto traendo spunto dalla presentazione <strong>della</strong> propria città,<br />

fornisce competenze nella comunicazione, spendibili anche nelle altre discipline.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

La comunicazione attraverso l’uso delle Nuove Tecnologie.<br />

La città in cui vivo: storia ed evoluzione, struttura architettonica e artistica, tradizioni popolari e caratteristiche culturali.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Rendere gli alunni consapevoli dell'impatto che le tecnologie per la comunicazione hanno sulla propria formazione<br />

• Rendere gli alunni consapevoli delle potenzialità formative dei nuovi Media<br />

• Acquisire le conoscenze di base per la realizzazione e la gestione di audio, immagini e video digitalizzati<br />

• Usare la rete Internet per reperire informazioni<br />

• Produrre e utilizzare materiale e testi multimediali<br />

• Documentare il proprio lavoro<br />

• Conoscere la storia <strong>della</strong> propria città<br />

• Conoscere la struttura architettonica e artistica <strong>della</strong> propria città.<br />

• Conoscere le caratteristiche culturali e le tradizioni popolari <strong>della</strong> propria città<br />

192 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Conoscere e utilizzare vari media per scopi didattici.<br />

Usare le Nuove Tecnologie dell’Informazione e <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> come pratica didattica<br />

Discipline coinvolte: Statistica – Italiano come lingua veicolare<br />

Storia, relativamente ai principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati Internet, che ha la funzione di reperire informazioni e materiale e di promuovere e condividere<br />

il progetto<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Necessaria la pianificazione con l’articolazione <strong>della</strong> sceneggiatura, <strong>della</strong> scelta <strong>della</strong> location e dello storyboard e la predisposizione<br />

di tutti i materiali occorrenti, dei videoclip, dei file audio e video, delle narrazioni.<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

Il lavoro sarà valutato in base ai seguenti parametri:<br />

• Organizzazione del lavoro<br />

• Validità del videoreportage<br />

• Capacità di approfondire e ampliare le risorse<br />

• Qualità e correttezza delle informazioni<br />

• Efficacia <strong>della</strong> documentazione<br />

• Validità <strong>della</strong> produzione multimediale<br />

Per ciascun parametro si assegnerà un punteggio crescente da 1 a 5. Il lavorò sarà ritenuto positivo se avrà raggiunto almeno il<br />

punteggio 18.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Il prodotto finale sarà un filmato realizzato con un video-editor come Windows Movie Maker e messo a disposizione dell’Istituto<br />

e in condivisione per favorire forme di confronto e di scambio.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Spendibilità delle competenze in altri ambiti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Tempo esiguo da poter dedicare al progetto per non sottrarre un numero eccessivo di ore alla normale programmazione disciplinare<br />

– Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Il progetto non è ancora concluso, è stata realizzata solamente la raccolta di informazioni e di materiale video fotografico per la<br />

città, insieme agli allievi <strong>della</strong> classe interessata.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Utilizzare gli strumenti fondamentali<br />

per una fruizione consapevole del patrimonio<br />

artistico (Asse dei linguaggi)<br />

Reportage per la città Griglia di osservazione e valutazione<br />

2. Utilizzare e produrre testi multimediali<br />

(Asse dei linguaggi)<br />

3. Essere consapevole delle potenzialità<br />

delle tecnologie rispetto al contesto culturale<br />

e sociale in cui vengono applicate<br />

(Asse scientifico-tecnologico)<br />

4. Comprendere il cambiamento e la diversità<br />

dei tempi storici in una dimensione<br />

diacronica attraverso il confronto<br />

fra epoche e in una dimensione sincronica<br />

attraverso il confronto fra aree geografiche<br />

e culturali. (Asse storico-sociale)<br />

Utilizzo di media e delle Nuove Tecnologie<br />

per la produzione di audio, video, immagini<br />

ed elaborazione di prodotti multimediali<br />

Rinvenimento di informazioni e materiale<br />

attraverso la rete Internet.<br />

Montaggio <strong>della</strong> presentazione finale.<br />

Attraverso il rinvenimento di notizie sui<br />

principali sviluppi storici che hanno coinvolto<br />

il territorio<br />

Griglia di osservazione e valutazione<br />

Griglia di osservazione e valutazione<br />

Griglia di osservazione e valutazione<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 193


I.P.S.S.S. “Liside” – Taranto<br />

Titolo: “Radio Liside”<br />

Prof. Trisolini Enrica / Giannese Domenico Discipline: Italiano / Lab. Arti Grafiche<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: operatori radiofonici<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Preparare e condurre una trasmissione radiofonica.<br />

Soggetti coinvolti: Docenti e allievi di ambedue i corsi e di ogni classe;<br />

Luogo: Laboratori tecnologici dell’Istituto ed aule didattiche;<br />

Aspetti metodologici/organizzativi: Ricerche, discussione su temi di argomento generale e tematici, organizzazione di palinsesti<br />

radiofonici.<br />

Trasmissione quotidiana di circa 10 min. in diretta o registrata, Incontri redazionali settimanali.<br />

Motivazione: favorire lo spirito di lavoro in gruppo, potenziare la circolazione delle informazioni, sviluppare le capacità critiche<br />

e di lettura <strong>della</strong> realtà.<br />

Temi affrontati: attualità, storia, musica, informazione.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Imparare ad ascoltare e a decodificare messaggi radiofonici; sviluppare le capacità di ascoltare storie e di crearne, prendere la<br />

parola in modo consapevole; ascoltare e rispettare i turni di parola; acquisire nuove competenze tecnologiche; migliorare la<br />

propria capacità di lavorare in gruppo in uno spazio di socializzazione.<br />

Discipline coinvolte: italiano, storia, inglese, musica, grafica multimediale.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati: internet, software di trasmissione e comunicazione.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: esperienze multimediali, produzioni editoriali.<br />

Forme e strumenti di valutazione: la valutazione sarà effettuata in itinere prendendo in considerazione i progressi compiuti<br />

dagli alunni rispetto alla situazione di partenza in termini di partecipazione e interesse, assiduità <strong>della</strong> frequenza e contributo<br />

propositivo.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: conduzione di una trasmissione radiofonica di circa 10 minuti a cadenza<br />

giornaliera, partecipazione a trasmissioni radiofoniche su emittenti locali per condividere le esperienze.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta: permettere agli allievi di vincere timidezze e paure, sentirsi in grado di esprimere pubblicamente<br />

idee ed opinioni senza timori.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: far sì che il progetto venga condiviso da un maggior numero di docenti e studenti e diventi uno<br />

strumento di maggiore e diffusa collaborazione nella sperimentazione di nuove forme di didattica.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Imparare ad ascoltare e a decodificare Ricerche, discussione su temi di argo- Considerazione dei progressi compiuti<br />

messaggi radiofonici; sviluppare le capamento generale e tematici, organizza- dagli alunni rispetto alla situazione di<br />

cità di ascoltare storie e di crearne, prenzione di palinsesti radiofonici.<br />

partenza in termini di partecipazione e<br />

dere la parola in modo consapevole;<br />

interesse, assiduità <strong>della</strong> frequenza e<br />

ascoltare e rispettare i turni di parola; acquisire<br />

nuove competenze tecnologiche;<br />

migliorare la propria capacità di lavorare<br />

in gruppo in uno spazio di socializzazione.<br />

contributo propositivo.<br />

194 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


ITIS-Liceo Sc.Tec. “Augusto Righi” – Taranto<br />

Titolo: “L’ALIMENTAZIONE DAGLI ANTENATI AI PRONIPOTI”<br />

Prof. RITA BIANCHI Disciplina/e CHIMICA<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: dott. Ignazio Aprile (a titolo di collaborazione gratuita)<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto interclasse e interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto analizza le abitudini alimentari dei giovani di oggi, con uno sguardo particolare agli studenti dell’Istituto Righi, confrontandole<br />

con quelle del passato e di un …futuro probabile (inteso come alimenti usati nello spazio dagli astronauti e alimenti<br />

OGM)<br />

Chi e come:Coinvolti allievi di 4 seconde classi, di cui 3 del liceo ed una del tecnico,che hanno curato le ricerche, disegnato i<br />

personaggi, a cui hanno anche dato voce, e le scene e scelto i brani musicali. 6 docenti: Rita Bianchi (doc. di Chimica), per gli<br />

OGM, la grafica, l’animazione e la realizzazione del CD, Diego Carlucci (doc. di Laboratorio di Chimica e Fisica) per l’alimentazione<br />

nello spazio, Mariela Oliva (doc. di Scienze), per le patologie alimentari, Loredana Palumbo (doc. di Scienze)per i principi<br />

alimentari, l’alimentazione degli adolescenti e l’indagine statistica, Michelina Pastore (doc.di Scienze) per i disturbi alimentari,<br />

Irma Troso (referente del progetto) per l’alimentazione nel passato e nel presente. Inoltre al progetto ha collaborato il dott.<br />

Ignazio Aprile per la parte riguardante gli integratori alimentari.<br />

Luoghi: aule scolastiche, laboratorio multimediale <strong>della</strong> scuola.<br />

Quando: fine primo quadrimestre, secondo quadrimestre.<br />

Motivazione: far riflettere gli allievi sulle loro abitudini alimentari per farne acquisire di più corrette<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati alimentazione dei popoli nei vari periodi storici (preistoria, Egizi, Etruschi, Greci, Romani,<br />

Cristiani, Medioevo, Rinascimento); principi di scienze dell’alimentazione, disturbi alimentari, patologie derivanti dall’alimentazione,<br />

integratori alimentari, errori alimentari, come smaltire i cibi, dieta di un adolescente, guinness alimentari, cibi transgenici,<br />

cibi nello spazio, indagine statistica sulle abitudini alimentari degli studenti del Righi.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• Prendere coscienza degli stili di vita corretti e sbagliati<br />

• Diffondere stili di vita corretti fra i coetanei<br />

• Conoscere l’evoluzione dell’alimentazione dell’uomo nella storia<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Saper leggere,<br />

comprendere, interpretare e produrre testi di vario tipo (attraverso la lettura, la ricerca degli argomenti e la stesura delle<br />

parti di testo), saper utilizzare e produrre testi multimediali (attraverso la costruzione di un ipertesto, la scelta e l’inserimento<br />

delle immagini collegate), saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni dela realtà (attraverso l’indagine statistica e la costruzione<br />

dei relativi grafici)<br />

Discipline coinvolte: Scienze, biologia, chimica (trasversalmente anche italiano e storia)<br />

Osservazioni sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: Preparazione di dispense, ricerche in Internet, incontri<br />

con l’esperto, corso di Animazione grafica sul Web (prof.ssa Bianchi)<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

verifiche sui contenuti e sulla alimentazione seguita a casa e a scuola<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Preparazione di un CD presentato in ambito scolastico.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Interesse mostrato – Impegno profuso – Socializzazione fra classi differenti<br />

Valorizzazione di capacità e abilità non mostrate durante le normali attività didattiche<br />

Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />

Tempi di preparazione e realizzazione lunghi, non sempre facilmente conciliabili con le programmazioni curriculari.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Saper leggere, comprendere, interpre- lettura, ricerca degli argomenti e stesura Relazioni tecniche<br />

tare e produrre testi<br />

delle parti di testo<br />

2. Saper utilizzare e produrre testi multi- costruzione di un ipertesto, scelta e inse- Produzione CD multimediale<br />

medialirimento<br />

delle immagini collegate<br />

3.Saper osservare, descrivere e analiz- indagine statistica e costruzione dei rela- Compilazione tabelle e grafici<br />

zare fenomeni <strong>della</strong> realtà<br />

tivi grafici<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 195


Titolo: “Sentieri archeologici a Porto Selvaggio (Le)”<br />

Prof. ssa Mariaclaudia Salvaggio Disciplina/e Italiano e Storia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Società Kairòs s.n.c. – Lecce; Studio ambientale Avanguardie<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: “Progetto interdisciplinare”<br />

Breve descrizione: Progetto orientato alla valorizzazione e fruizione dei beni archeologici e naturalistici del territorio pugliese e<br />

al consolidamento <strong>della</strong> capacità di lavorare in gruppo, utilizzando le proprie conoscenze scolastiche in contesti nuovi e comunicando<br />

con le nuove tecnologie.<br />

a) soggetti coinvolti<br />

Docenti di storia e scienze del biennio.- Alunni prime e seconde classi istituto.- Esperti società Kairòs s.n.c.(archeologo, paleontologo,<br />

antropologo) – Studio ambientale Avanguardie ( naturalista, geologo)<br />

b) luoghi:aule – Parco archeologico di Porto Selvaggio (LE)- aula multimediale<br />

c) aspetti metodologici/organizzativi caratterizzanti:<br />

• Novembre 2009(8 ore,in orario curricolare, ripartite fra gli insegnamenti di Italiano, Storia, Scienze): in aula- lezioni frontali e ricerche<br />

sulla storia <strong>della</strong> <strong>Puglia</strong> in epoca preistorica, sui fossili, sulla macchia mediterranea e sul carsismo;<br />

• 30 novembre 2009: visita guidata e laboratorio nel parco – Lezione sulla preistoria + Simulazione di scavo archeologico +<br />

scheggiatura <strong>della</strong> pietra + lavorazione <strong>della</strong> ceramica + percorso archeologico-naturalistico all'interno del Parco di porto Selvaggio<br />

(LE).<br />

• Febbraio – aprile 2010: in aula e in aula multimediale- il racconto e la documentazione dell’esperienza: relazioni tecniche; realizzazione<br />

di presentazioni pps sul percorso storico, archeologico e naturalistico; montaggio con Windows Movie Maker delle riprese<br />

dell’esperienza sul campo e delle lezioni degli esperti in un unico file documentaristico (8 ore, in orario curricolare, ripartite fra gli<br />

insegnamenti di Storia, Scienze, e Sistemi automatici).<br />

• Maggio 2010- escursione naturalistica in luoghi significativi del Parco e del Salento per opportuni confronti e generalizzazione del<br />

modello di studio ambientale. Reportage.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: La relazione tecnica (italiano) La cronaca di un evento (italiano); Il metodo dello storico<br />

(Storia)Lineamenti di storia antica e medievale del Salento (Storia) Geografia fisica e antropica del Salento in epoca preistorica;<br />

Il carsismo (Geografia e Scienze)<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

L’alunno:<br />

Conosce la storia del Salento in età greco-romana<br />

Conosce le caratteristiche naturalistiche dell’area protetta “Porto Selvaggio”<br />

Conosce le tecnologie di produzione dei manufatti esaminati<br />

Esegue correttamente le operazioni di rilievo insegnate durante il laboratorio<br />

Sa utilizzare tecniche di riproduzione e trattamento dei dati<br />

Sa svolgere una relazione tecnica<br />

Sa utilizzare Power Point per realizzare una presentazione multimediale<br />

Sa utilizzare Windows Movie Maker per montare brevi filmati<br />

Competenze trasversali:<br />

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari<br />

contesti.<br />

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.<br />

• Utilizzare e produrre testi multimediali.<br />

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.<br />

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti, anche con l’ausilio di strumenti di tipo informatico.<br />

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme<br />

i concetti di sistema e di complessità.<br />

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche<br />

e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.<br />

Metodologie utilizzate:<br />

Lezioni frontali – Lavori di gruppo – Problem solving – Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Geografia, Scienze<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:Internet (attività di documentazione). Sito web <strong>della</strong> scuola.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Riunione programmatica per suddividersi i compiti. Attività di raccordo svolta dal docente referente del progetto. Necessità di<br />

ricorrere ad una società di servizi per la simulazione di uno studio del territorio, di uno scavo archeologico e di un laboratori<br />

tecnologico.<br />

196 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Forme e strumenti di valutazione<br />

Realizzazione di manufatti e stesura di relazione finale valutabile sull’esperienza.(scheda di osservazione delle procedure, per i<br />

lavori pratici e griglia di valutazione <strong>della</strong> relazione)<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Realizzazione di relazioni, di tavole illustrative e disegni tecnici. Reportage fotografico. Montaggio dei materiali in presentazioni<br />

pps, video. Relazione sull’esperienza. Pubblicazione dei materiali,in maggio, sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Apprendere “facendo” fissa procedure e contenuti in maniera indelebile.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà di condivisione delle procedure in corso d’opera. Esiguità del tempo a disposizione.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

• Padroneggiare gli strumenti espressivi Lezioni frontali<br />

Produzione di testi scritti e orali<br />

ed argomentativi indispensabili per<br />

gestire l’interazione comunicativa verbale<br />

in vari contesti.<br />

Esercitazioni guidate.<br />

• Produrre testi di vario tipo in relazione<br />

ai differenti scopi comunicativi.<br />

Lezioni frontali<br />

Esercitazioni guidate.<br />

Produzione di testi scritti e orali<br />

• Utilizzare e produrre testi multimediali. Laboratorio con l’ausilio di esperti Realizzazione di pps e video<br />

• Individuare le strategie per la soluzione<br />

di problemi.<br />

Problem solving Osservazione.<br />

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando<br />

deduzioni e ragionamenti, con<br />

l’ausilio di strumenti informatici.<br />

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni<br />

<strong>della</strong> realtà naturale e artificiale<br />

e riconoscere nelle sue varie<br />

forme i concetti di sistema e di complessità.<br />

• Comprendere il cambiamento e la diversità<br />

dei tempi storici in una dimensione<br />

diacronica attraverso il confronto<br />

fra epoche e in una dimensione sincronica<br />

attraverso il confronto fra aree geografiche<br />

e culturali.<br />

Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />

Problem solving<br />

Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />

Problem solving<br />

Problem solving<br />

Laboratorio<br />

Lavori di gruppo<br />

Produzione di testi scritti e orali, con l’ausilio<br />

di grafici e tabelle<br />

Produzione di testi scritti e orali<br />

Prova semistrutturata<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 197


I.T.S.G. “L. Einaudi” – Manduria (TA)<br />

Titolo: “Big Brother is not watching you any longer”<br />

Prof.Mariella D’Adamo Disciplina/Lingua e Civ. Inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />

Attività: già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: elaborazione di un percorso CLIL<br />

Breve descrizione:<br />

Il percorso CLIL “Big Brother is not watchig you any longer” è inserito nel Progetto Internazionale CoE “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> Storia in<br />

dimensione europea”, progetto finalizzato a realizzare uno spazio europeo dell’Istruzione e <strong>della</strong> Formazione e a valorizzare le<br />

iniziative didattiche e progettuali che sostengano percorsi di internazionalizzazione di un POF adeguato alla costruzione di uno<br />

spazio pubblico europeo degli studenti.<br />

Il nostro Istituto ha inteso far propri gli obiettivi del progetto CoE per rafforzare le iniziative didattiche e progettuali inserite nel<br />

Pof d’Istituto che sostengono la vocazione internazionale dell’istituto stesso, impegnato da diversi anni in progetti di collaborazione<br />

internazionale. La volontà di sperimentare questo tipo di educazione bilingue nasce anche dall’esigenza da parte dei<br />

docenti di far propri alcuni obiettivi basilari dell’insegnamento veicolare, quali far acquisire agli studenti i contenuti disciplinari,<br />

migliorando la loro competenza comunicativa in L2, che diventa uno strumento per apprendere. L’interesse per l’approccio CLIL<br />

è quindi visto come ulteriore strumento per migliorare la qualità del processo insegnamento/apprendimento.<br />

Il progetto ha coinvolto la classe 4A mercurio, composta da 22 alunni,che hanno lavorato al progetto in classe o nei laboratori<br />

di informatica e linguistico. I docenti coinvolti, di Italiano, Diritto e Inglese,hanno concordato i contenuti, le metodologie e i<br />

tempi di svolgimento, dettati dall’agenda del Progetto Internazionale Coe. Nel lavoro l’analisi storica del crollo del Muro di Berlino<br />

si è allargata sino a comprendere una riflessione sul concetto di “muro” e sui “muri mentali”. Le discipline coinvolte si sono<br />

raccordate in modo interdisciplinare e multiprospettico, facendo ricorso principalmente a discussioni guidate, ad elaborazioni<br />

personali degli studenti e all’utilizzo delle TIC.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il percorso CLIL, realizzato in lingua inglese, ha avuto come punto di partenza la data storica del 1989. Lo studio dell’evento del<br />

crollo del Muro di Berlino ha portato ad una riflessione sul concetto di “muro” e sui “muri mentali”. Questo topic trasversale ha<br />

coinvolto le discipline di Lett. Italiana, Storia, Lingua e Lett. Inglese e Diritto. I docenti hanno condiviso e dimensionato il materiale<br />

sul livello di competenza linguistica e conoscenza disciplinare degli studenti, selezionando contenuti chiari, interessanti e<br />

rilevanti per il loro curricolo, in modo da favorirne lo sviluppo delle competenze comunicative e motivarne l’apprendimento dei<br />

contenuti.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Gli obiettivi di un modulo CLIL sono quelli di motivare, suscitare interesse, operare su un campo di indagine reale, sviluppare<br />

competenze linguistico-comunicative in L2 e sperimentare diverse metodologie e attività in un contesto multidisciplinare. L’apporto<br />

innovativo è quindi significativo, poiché in primo luogo è stato rinforzato l’apprendimento esperienziale degli studenti,<br />

cioè l’imparare facendo anziché solo guardando o memorizzando. L’autenticità del contesto ha aiutato gli studenti a comprendere<br />

che la lingua è uno strumento di acquisizione e trasmissione del sapere e non un’astratta entità regolata da grammatica e<br />

sintassi.<br />

L’insegnamento veicolare stimola quindi non solo una maggiore competenza linguistica ma anche abilità trasversali quali la<br />

capacità di partecipare attivamente ad una discussione in L2, di chiedere chiarimenti, di fare obiezioni, ed abilità cognitive, quali<br />

saper sintetizzare e fare ipotesi.<br />

Per quanto possibile sono stati privilegiati campi di indagine concreti: ad es. sono stati utilizzati visual aids ed altri strumenti per<br />

schematizzare la presentazione del contenuti, come key words, maps, list points. L’ampio ricorso alle ICT per ricerche e produzioni<br />

ha favorito la messa in atto di strategie di cooperative learning ed attività di problem solving. La rilevanza degli aspetti<br />

pragmatici e comunicativi ha favorito la motivazione all’apprendimento di lingua e contenuti, così le conoscenze acquisite in<br />

ambito storico, letterario, del Diritto, la riflessione profonda e consapevole sui concetti di “muro reale” e “muro mentale” e sui<br />

loro significati, in contrapposizione a concetti-chiave del Diritto Internazionale e a significative produzione letterarie, la presa di<br />

coscienza da parte degli studenti dei pregiudizi e delle difficoltà di accettare “l’altro” diverso da noi sono state sintetizzate in un<br />

prodotto multimediale in lingua inglese. Gli studenti hanno lavorato molto sulla scelta di testi musicali significativi che fanno da<br />

tappeto alla presentazione ed hanno selezionato accuratamente il video, “cuore” del lavoro, elaborando un prodotto finale che<br />

è un esempio di un modo diverso di “fare scuola” e “apprendere”, che ha interessato e coinvolto docenti e studenti.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Il sostegno del Dirigente Scolastico e un’atmosfera positiva e partecipata sono stati fondamentali per lo svolgimenti del progetto,<br />

per il quale i docenti hanno condiviso strategie, metodi di insegnamento ed hanno fatto largo ricorso ad internet, a materiale<br />

cinematografico, fotografico e musicale.<br />

198 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Tuttavia vi sono degli ostacoli da superare. Sarebbe necessaria una diversa strutturazione dell’orario interno che potesse permettere<br />

un lavoro svolto su classi parallele, ma soprattutto è fondamentale l’acquisizione di una competenza linguistica in L2<br />

da parte dei docenti <strong>della</strong> disciplina e una formazione CLIL del docente di L2 e del docente <strong>della</strong> disciplina. Una formazione<br />

linguistica e metodologico-didattica e la presenza di condizioni strutturali permetterebbero di soddisfare le sollecitazioni che<br />

provengono dalla Unione Europea, a cui per il momento non si può dare una risposta efficace per la mancanza di condizioni di<br />

fattibilità a livello istituzionale.<br />

Forme e strumenti di valutazione: L’effettuazione di un modulo CLIL ha un risultato “a lungo termine”. Infatti gli studenti coinvolti<br />

in questo tipo di sperimentazione didattica quest’anno frequentano il 5° anno e dimostrano di possedere più fluidità<br />

espositiva e soprattutto di saper gestire l’apprendimento in L2 in modo più efficace. Per quanto riguarda le tipologie di verifica<br />

le modalità possono essere molto diverse ma la comprensione e produzione orale ha prevalso su quella scritta, anche se gli<br />

studenti hanno affrontato tipologie di test con quesiti a risposta multipla e reading comprehensions.<br />

I docenti hanno prevalentemente guidato gli studenti in oral reports basati su alcuni aspetti del percorso didattico, in approfondimenti<br />

di alcuni dei temi affrontati, in collegamenti e/ espansioni.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />

Approccio Clil utile strumento per migliorare le qualità del processo insegnamento/ apprendimento. Trasversalità e pluridisciplinarietà<br />

dei contenuti. Utilizzo di metodologie e strumenti multimediali.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />

Limitata competenza linguistica in L2 dei docenti <strong>della</strong> disciplina. Necessità di approfondire la formazione CLIL del docente di<br />

L2 e del docente <strong>della</strong> disciplina. Problematicità <strong>della</strong> compresenza docente di disciplina/docente L2.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

S. BICS (Basic Interpersonal Communica- – Brainstorming<br />

– Interazione con gli studenti<br />

tive Skills)<br />

– Input comprensibile e compreso – Lavori di gruppo<br />

T. CALP (Cognitive Academy Learning<br />

– Lezioni interattive<br />

Proficiency)<br />

– Attività mirate ad aumentare la produzione<br />

autonoma.<br />

U. Sviluppo del ragionamento autonomo<br />

e delle capacità argomentative<br />

– Griglie di osservazione e monitoraggio<br />

Osservazioni: È evidente come il percorso CLIL descritto abbia toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili<br />

agli Assi culturali. Gli studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche<br />

competenza preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto sia pure con<br />

livelli diversi.<br />

Titolo: “MOVIE!”<br />

Prof. Mariella D’Adamo Disciplina Lingua e Civ. Inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />

Attività già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto in sceneggiatura e regia cinematografica<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto “Movie!” si è collocato nell’ambito del progetto Comenius 1 “Identità culturale e sviluppo turistico) che ha visto impegnato<br />

il nostro Istituti negli a.s. 2006/2007 – 2007/2008 – 2008/2009. Esso ha trovato una motivazione nella possibilità di dare<br />

a studenti ed insegnanti una opportunità di riflettere sulla propria identità culturale(linee-guida del Comenius 1) e di rafforzarla,<br />

di aumentare la motivazione all’apprendimento <strong>della</strong> lingua inglese, rafforzando la conoscenza <strong>della</strong> micro lingua relativa al<br />

settore turistico, di migliorare le capacità di utilizzo delle TIC, di acquisire le tecniche del linguaggio cinematografico e di tradurlo<br />

in un cortometraggio che è stato utilizzato come strumento di promozione del territorio.<br />

Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />

Al progetto “Movie!” hanno partecipato 15 alunni di classi 3a e 4a;il gruppo di progetto è stato costituito dal Dirigente Scolastico<br />

e due docenti interne e si sono avvalsi <strong>della</strong> collaborazione di un regista e sceneggiatore professionista, esperto esterno. Il progetto<br />

è stato articolato in orario scolastico ed extra-scolastico e si è svolto nei mesi di febbraio, marzo, aprile con attività di docenza<br />

relativa alla individuazione di un itinerario turistico, all’approfondimento <strong>della</strong> micro lingua inglese pertinente all’ambito<br />

turistico-culturale, alla acquisizione di conoscenze e competenze relative alle tecniche del linguaggio cinematografico.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il gruppo di progetto ha guidato i ragazzi in ricerche riguardanti il patrimonio artistico, naturale, culturale, utilizzando sia gli<br />

strumenti multimediali che visite guidate presso biblioteche e siti, mentre l’esperto esterno ha tenuto un ciclo di seminari intensivi<br />

sulla realizzazione di un prodotto cinematografico, articolati in lezioni frontali e workshops. La docente di lingua Inglese ha<br />

guidato gli studenti nella rielaborazione <strong>della</strong> sceneggiatura, ideata e scritta dai ragazzi, in lingua inglese.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 199


Elenco degli obiettivi/ competenze trasversali raggiunte:<br />

• Sensibilizzare gli studenti alla conoscenza del proprio territorio dal punto di vista naturale, artistico e culturale;<br />

• Favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad esso e stimolarne la sua valorizzazione;<br />

• Acquisire le capacità di indagine e ricerca;<br />

• Acquisire e/o consolidare un metodo di lavoro basato su attività di gruppo;<br />

• Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze relative al campo <strong>della</strong> cinematografia;<br />

• Acquisire le competenze specifiche relative alla realizzazione di un cortometraggio;<br />

• Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese, con particolare rferimento alla micro lingua relativa al settore turistico.<br />

Discipline coinvolte: Lingua e Lett. Italiana – Storia – Lingua e Lett. Inglese<br />

Le diverse discipline hanno costantemente interagito: è stato privilegiato un approccio interdisciplinare, per cui non si è proceduto<br />

per schemi rigidi, ma le docenti hanno costantemente cooperato per rendere omogeneo il discorso didattico. La metodologia<br />

utilizzata è stata flessibile e basata principalmente sul learning by doing, attraverso l’interazione costante docente-discente.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

I media sono stati impiegati principalmente per pubblicizzare l’esperienza e il prodotto finale presso le scuole partners, gli enti<br />

territoriali e la comunità locale. Il sito web dell’Istituto ha permesso un’ampia diffusione del lavoro prodotto e anche la partnership<br />

del progetto Comenius ha elaborato una pagina web dove è possibile visionare il cortometraggio (http://www.tourismandidentity.info)<br />

Gli enti territoriali e la comunità locale sono stati informati regolarmente dell’attività in corso tramite articoli di stampa e servizi<br />

televisivi delle emittenti locali. I meetings internazionali del Comenius hanno poi offerto una ulteriore possibilità di diffusione e<br />

pubblicizzazione del prodotto all’estero; in particolare il cortometraggio è stato presentato ad Uppsala (Svezia) in occasione<br />

dell’incontro di progetto. La lettura degli articoli di giornale, la visione dei servizi televisivi ha dato modo agli studenti di riflettere<br />

sull’importanza di un corretto utilizzo dei media che porti ad una rappresentazione <strong>della</strong> realtà senza distorsioni, volute o<br />

fortuite.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Il progetto ha dato agli insegnanti l’opportunità di migliorare le loro abilità nell’uso delle TIC e nel project management, specie<br />

per quanto riguarda i raccordi interdisciplinari e le metodologie e gli strumenti da utilizzare.<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

All’inizio del percorso è stato somministrato un test motivazionale per l’individuazione degli studenti corsisti. Il controllo in itinere<br />

è stato continuo attraverso una attività di monitoraggio articolata in tre fasi finalizzate proprio a fornire una panoramica<br />

esauriente dello svolgimento delle attività progettuali. Sono stati inoltre predisposti strumenti di rilevazione, come ad es. questionari<br />

in entrata, in itinere e in uscita, che hanno permesso di elaborare una scheda finale di valutazione che ha fornito informazioni<br />

sugli aspetti più rilevanti del progetto, come ad es. la qualità del percorso.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli studenti hanno:<br />

17. Migliorato la comprensione dell’importanza <strong>della</strong> propria identità culturale, vista anche come attrazione turistica e quindi<br />

mezzo di sviluppo del territorio;<br />

18. Accresciuto la motivazione e la fiducia in sé;<br />

19. Migliorato la competenza nelle 4 abilità linguistiche in L2;<br />

20. Migliorato le competenze nell’uso delle TIC;<br />

21. Acquisito conoscenze e competenze nell’uso delle TIC;<br />

Acquisito conoscenze relative ai mezzi di comunicazione di massa.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Sostanzialmente nessuno, perché le difficoltà emerse sono state di ordine essenzialmente organizzativo.<br />

Osservazioni: Il progetto descritto ha toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili agli Assi culturali. Gli<br />

studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche competenza<br />

preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto, sia pure con livelli diversi.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Acquisire le capacità di indagine e ri- – Brainstorming<br />

– Griglia di osservazione e monitoragcerca;<br />

– Input comprensibile e compreso gio<br />

2.Acquisire e/o consolidare un metodo di – Lezioni interattive<br />

– Interazione con gli studenti<br />

lavoro basato su attività di gruppo; – Attività mirate ad aumentare la produ- – Lavori di gruppo<br />

3.Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze<br />

e competenze relative al campo<br />

<strong>della</strong> cinematografia;4.Acquisire le competenze<br />

specifiche relative alla realizzazione<br />

di un cortometraggio;5.Approfondire<br />

la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese,<br />

con particolare riferimento alla micro lingua<br />

relativa al settore turistico.<br />

zione autonoma.<br />

– Questionari<br />

200 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Titolo: “Manduria, Salento”<br />

Prof. Mariella D’Adamo Disciplina Lingua e Civ. Inglese<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />

Attività già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto in comunicazione audiovisiva.<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…: Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto “Manduria, Salento” si è collocato nell’ambito del progetto Comenius 1 “Identità culturale e sviluppo turistico) che<br />

ha visto impegnato il nostro Istituto negli a. s. 2006/2007 – 2007/2008 – 2008/2009. Esso ha trovato una motivazione nella possibilità<br />

di dare a studenti ed insegnanti ulteriori spunti di approfondimento nella conoscenza e riappropriazione <strong>della</strong> propria<br />

identità culturale (linee-guida del Comenius 1) ed ancora di acquisire le competenze di base del linguaggio pubblicitario e di<br />

tradurle nella realizzazione di spot pubblicitari che sono stati utilizzati come strumento di promozione del territorio. Gli studenti<br />

hanno avuto, inoltre, l’opportunità di migliorare la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese ed acquisire la terminologia <strong>della</strong> micro<br />

lingua relativa a marketing, advertising e settore turistico.<br />

Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />

Al progetto “Manduria, Salento” hanno partecipato 20 alunni di classi 4a e 5a;il gruppo di progetto è stato costituito dal Dirigente<br />

Scolastico e due docenti interne e si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un esperto (esterno) in comunicazione audiovisiva.<br />

Il progetto è stato articolato in orario scolastico ed extra-scolastico e si è svolto nei mesi di febbraio, marzo, aprile con attività di<br />

docenza relativa alla conoscenza del territorio attraverso fonti diverse, all’approfondimento <strong>della</strong> micro lingua inglese pertinente<br />

all’ambito marketing, advertising, turismo, all’ acquisizione di conoscenze e competenze specifiche relative alla realizzazione<br />

di spot pubblicitari di promozione del territorio.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />

Il gruppo di progetto ha guidato i ragazzi in ricerche riguardanti il patrimonio artistico, naturale, culturale, utilizzando sia gli<br />

strumenti multimediali che visite guidate presso biblioteche e siti, mentre l’esperto esterno ha tenuto un ciclo di seminari intensivi<br />

riguardanti tecniche di advertising e marketing applicate alla comunicazione audiovisiva, articolati in lezioni frontali e workshops.<br />

La docente di lingua Inglese ha guidato gli studenti nella rielaborazione <strong>della</strong> sceneggiatura, ideata e scritta dai ragazzi,<br />

in lingua inglese.<br />

Elenco degli obiettivi/ competenze trasversali raggiunte:<br />

• Sensibilizzare gli studenti alla conoscenza del proprio territorio dal punto di vista naturale, artistico e culturale;<br />

• Favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad esso e stimolarne la sua valorizzazione;<br />

• Acquisire le capacità di indagine e ricerca;<br />

• Acquisire e/o consolidare un metodo di lavoro basato su attività di gruppo;<br />

• Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze relative a un settore stimolante quale quello <strong>della</strong> pubblicità;<br />

• Acquisire le competenze specifiche relative alla realizzazione di uno spot pubblicitario;<br />

• Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese, con particolare riferimento alla micro lingua relativa a marketing, advertising<br />

e turismo.<br />

•<br />

Discipline coinvolte: Lingua e Lett. Italiana – Storia – Lingua e Lett. Inglese<br />

Le diverse discipline hanno costantemente interagito: è stato privilegiato un approccio interdisciplinare, per cui non si è proceduto<br />

per schemi rigidi, ma le docenti hanno costantemente cooperato per rendere omogeneo il discorso didattico. La metodologia<br />

utilizzata è stata flessibile e basata principalmente sul learning by doing, attraverso l’interazione costante docente-discente.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />

I media sono stati impiegati principalmente per pubblicizzare l’esperienza e il prodotto finale presso le scuole partners, gli enti<br />

territoriali e la comunità locale. Il sito web dell’Istituto ha permesso un’ampia diffusione del lavoro prodotto e anche la partnership<br />

del progetto Comenius ha elaborato una pagina web dove è possibile visionare gli spot prodotti (http://www.tourismandidentity.info)<br />

Gli enti territoriali e la comunità locale sono stati informati regolarmente dell’attività in corso tramite articoli di stampa e servizi<br />

televisivi delle emittenti locali. Gli spot sono stati anche trasmessi per un certo periodo di tempo presso l’emittente televisiva<br />

TRCB, assolvendo quindi alla loro funzione di messaggi pubblicitari.<br />

I meetings internazionali del Comenius hanno poi offerto una ulteriore possibilità di diffusione e pubblicizzazione del prodotto<br />

all’estero; in particolare gli spot sono stati presentati a Istanbul (Turchia) in occasione dell’incontro di progetto finale.<br />

La lettura degli articoli di giornale, la visione dei servizi televisivi ha dato modo agli studenti di riflettere sull’importanza di un<br />

corretto utilizzo dei media che porti ad una rappresentazione <strong>della</strong> realtà senza distorsioni, volute o fortuite.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

Il progetto ha dato agli insegnanti l’opportunità di migliorare le loro abilità nell’uso delle TIC e nel project management, specie<br />

per quanto riguarda i raccordi interdisciplinari e le metodologie e gli strumenti da utilizzare.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 201


Forme e strumenti di valutazione:<br />

All’inizio del percorso è stato somministrato un test motivazionale per l’individuazione degli studenti corsisti. Il controllo in itinere<br />

è stato continuo attraverso una attività di monitoraggio articolata in tre fasi finalizzate proprio a fornire una panoramica<br />

esauriente dello svolgimento delle attività progettuali. Sono stati inoltre predisposti strumenti di rilevazione, come ad es. questionari<br />

in entrata, in itinere e in uscita, che hanno permesso di elaborare una scheda finale di valutazione che ha fornito informazioni<br />

sugli aspetti più rilevanti del progetto, come ad es. la qualità del percorso.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Gli studenti hanno:<br />

Migliorato la comprensione dell’importanza <strong>della</strong> propria identità culturale, vista anche come attrazione turistica e quindi<br />

mezzo di sviluppo del territorio;<br />

Accresciuto la motivazione e la fiducia in sé;<br />

Migliorato la competenza nelle 4 abilità linguistiche in L2;<br />

Migliorato le competenze nell’uso delle TIC;<br />

Acquisito conoscenze e competenze nell’uso delle TIC;<br />

Acquisito conoscenze relative alla realizzazione di uno spot pubblicitario.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Sostanzialmente nessuno, perché le difficoltà emerse sono state di ordine essenzialmente organizzativo.<br />

Osservazioni: Il progetto descritto ha toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili agli Assi culturali. Gli<br />

studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche competenza<br />

preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto, sia pure con livelli diversi.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Acquisire le capacità di indagine e ri- – Brainstorming<br />

– Griglia di osservazione e monitoragcerca;<br />

– Input comprensibile e compreso gio<br />

2.Acquisire e/o consolidare un metodo di – Lezioni interattive<br />

– Interazione con gli studenti<br />

lavoro basato su attività di gruppo; – Attività mirate ad aumentare la produ- – Lavori di gruppo<br />

3.Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze<br />

e competenze relative al campo<br />

<strong>della</strong> pubblicità;<br />

4.Acquisire le competenze specifiche relative<br />

alla realizzazione di uno spot pubblicitario;<br />

5.Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua<br />

inglese, con particolare riferimento<br />

alla micro lingua relativa al settore marketing,<br />

advertising, turismo.<br />

zione autonoma.<br />

– Questionari<br />

202 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


S.S. 1°grado “Don Luigi Sturzo” – Grottaglie (TA)<br />

Titolo: “Scriviamo…. la realtà con il linguaggio giornalistico”<br />

Prof. Clemente Maria Disciplina/e italiano storia geografia<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: esperto esterno giornalista<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Progetto interdisciplinare<br />

Breve descrizione: Finalità dell’attività è avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione per imparare a decodificare il linguaggio<br />

giornalistico e imparare ad utilizzarlo. La prima fase prevede infatti la familiarizzazione con il mondo <strong>della</strong> carta stampata,<br />

la seconda fase la costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola, elaborato da una redazione di alunni, coordinati dagli insegnanti<br />

destinatari alunni delle sei terze classi <strong>della</strong> scuola e di tre seconde classi. Ogni venerdì vengono consegnate alle classi delle<br />

copie gratuite di un quotidiano, affinché gli alunni possano avvicinarsi e conoscere il mondo <strong>della</strong> carta stampata.Le classi dedicano<br />

1 o due ore settimanali alla lettura e analisi del giornale.La redazione formata da 25 alunni provenienti da tutte le classi<br />

che leggono il giornale, lavorerà per 60 ore pomeridiane fino alla fine dell’anno per elaborare il giornale d’istituto (PON az. F1)<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: la comunicazione giornalistica nella sua peculiarità,la comprensione <strong>della</strong> lingua scritta,<br />

la produzione <strong>della</strong> lingua scritta in modo organico e coerente con la tipologia testuale, la creazione di un menabò correlato di<br />

testi e immagini problematiche vicine al mondo dei ragazzi<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– Saper comprendere un testo informativo, individuando le tecniche proprie del giornale.<br />

– Conoscere le regole delle 5 W<br />

– Produrre testi informativi applicando le regole delle 5 W<br />

– Saper riconoscere e usare il linguaggio e le tecniche proprie dei diversi settori giornalistici.<br />

– Saper produrre testi di tipo giornalistico<br />

– Saper correlare immagini ai testi attraverso l’uso di programmi di videoscrittura ed elaborazione immagini<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. – Acquisizione<br />

delle competenze linguistiche di comprensione e produzione il lingua italiana acquisizione di competenze informatiche multimediali,<br />

acquisizione di creatività<br />

Discipline coinvolte: italiano, geografia, storia, informatica, tecnologia<br />

le discipline vengono ugualmente coinvolte nella realizzazione del prodotto finale<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati:giornale quotidiano, internet, strumenti multimediali. Tutti strumenti indispensabili per la<br />

realizzazione dell’attività<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:il lavoro è stato facilitato dal fatto che giungono<br />

a scuola nelle classi copie gratuite di un quotidiano.La lettura e comprensione del giornale viene inserita nel lavoro curriculare<br />

del docente di lettere<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

la valutazione sarà effettuata sulla comprensione del testo e sulla produzione.Nella produzione scritta si andrà a valutare l’organicità<br />

e la coerenza,il rispetto <strong>della</strong> tipologia testuale, l’uso appropriato del lessico e delle strutture morfosintattiche.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: realizzazione di un giornale d’istituto<br />

Punti di forza: I ragazzi saranno coinvolti direttamente nella stesura degli articoli e soprattutto nella simulazione di una vera e<br />

propria redazione<br />

Punti di criticità: Il tempo limitato a disposizione<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Si è cercato avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione per imparare a decodificare il linguaggio giornalistico e imparare<br />

ad utilizzarlo. La prima fase del progetto prevede infatti la familiarizzazione con il mondo <strong>della</strong> carta stampata, la seconda fase<br />

la costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola, elaborato da una redazione di alunni,attraverso le seguenti attività: Creazione di una<br />

redazione formata da circa 20 alunni. Scelta di articoli e immagini significative tra quelli giunti in redazione Uso del computer<br />

per trascrivere articoli Correzione degli articoli Creazione del menabò. Realizzazione del giornale d’istituto per fine anno scolastico<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.comprensione <strong>della</strong> lingua scritta Attraverso la lettura e l’analisi di articoli<br />

estrapolati da quotidiani<br />

Prove oggettive di comprensione<br />

2.produzione <strong>della</strong> lingua scritta Stesura di articoli giornalistici corredati soggettiva<br />

da immagini<br />

3.applicazione delle regole per la co- Simulazione di una redazione di giornale Soggettiva Elaborato con sistemi multistruzione<br />

di pagine di giornale<br />

mediali<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 203


Titolo: “In viaggio verso..la creazione audiovisiva”<br />

Prof. Urso Lorenzo Disciplina scienze motorie<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: esperti audio video e beni culturali<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

progetto interdisciplinare PON azione F1<br />

Breve descrizione: realizzazione di un video effettuato dopo aver analizzato e studiato un bene artistico di grottaglie. Il convento<br />

di San Francesco<br />

Indicare chi nella realizzazione sono stati coinvolti i docenti di arte e immagine, i docenti di lettere i docenti di tecnologia di 4<br />

classi ( 1 prima, 2 seconde, 2 terze) sono state utilizzate 60 ore curriculari di storia, informatica e arte e immagine nel corso<br />

dell’anno e 60 ore extracurriculari con l’ausilio di un esperto esterno di riprese audio video e di esperto in beni culturali.lo studio<br />

è stato effettuato in classe in una prima fase poi direttamente sul sito scelto sono state svolte le descrizioni e le riprese, successivamente<br />

in laboratorio informatico il montaggio video.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati: Il linguaggio filmico e la sua sintassi le tecniche di ripresa e di montaggio video la storia<br />

artistica e culturale del convento di San Francesco a Grottaglie<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: acquisire il linguaggio cinematografico come forma espressiva e di comunicazione<br />

– saper utilizzare gli strumenti di ripresa audio/video -<br />

conoscere gli elementi di base nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione, con particolare riferimento<br />

all’elaborazione multimediale audio e video -<br />

acquisire le tecniche di avviamento alla regia attraverso esempi di aiuto regia, analisi delle riprese e del montaggio, studio<br />

dell’inquadratura e delle ottiche – sviluppare comportamenti responsabili e offrire spunti di approfondimento e riflessione<br />

verso la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali.<br />

saper illustrare i beni locali individuati con le loro caratteristiche storiche e culturali.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

sensibilizzare le giovani generazioni sui grandi temi <strong>della</strong> salvaguardia e <strong>della</strong> conservazione del patrimonio artistico e naturalistico<br />

italiani<br />

stimolare la conoscenza, la familiarità e l’amore per il Bello nell’arte e nella natura, attraverso la conoscenza del patrimonio artistico<br />

locale<br />

saper esprimere conoscenze usando il linguaggio dell’audiovideo<br />

Discipline coinvolte: Arte e immagine (elementi di storia dell’arte e conoscenza del patrimonio artistico) il linguaggio cinematografico<br />

– Storia elementi di storia del territorio dal 1700 al 1950 circa<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati videocamera, programmi di elaborazione video digitali, computer<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

gli insegnanti curriculari hanno collaborato con gli esperti esterni per l’organizzazione dei contenuti e per le riprese digitali, da<br />

montare successivamente<br />

Forme e strumenti di valutazione:<br />

la valutazione in itinere è stata svolta considerando il livello di impegno e il contributo personale nella realizzazione dell’attività,la<br />

valutazione finale ha considerato il livello di acquisizione delle competenze<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: produzione di un video documentario<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Trasformazione delle conoscenze teoriche in un’attività che ha reso gli alunni protagonisti.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Poco tempo a disposizione<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Gli alunni hanno prima studiato le caratteristiche storiche artistiche del convento di san francesco a Grottaglie, successivamente<br />

hanno imparato a descriverlo simulando di essere delle guide turistiche per realizzare infine un documentario per la<br />

presentazione del sito con tutte le sue caratteristiche.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. conoscere gli elementi di base nel Attività laboratoriale In itinere e finale per la realizzazione del<br />

settore delle nuove tecnologie dell’informazione<br />

e <strong>della</strong> comunicazione, con<br />

particolare riferimento all’elaborazione<br />

multimediale audio e video<br />

documentario<br />

2. sviluppare comportamenti responsa- Attività di ricerca fonti e documenti, di In itinere e finale per la realizzazione del<br />

bili e offrire spunti di approfondimento<br />

e riflessione verso la tutela e la valorizzazione<br />

dei beni ambientali.<br />

analisi e descrizione del sito individuato documentario<br />

204 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


I.C. “G. Salvemini” – Talsano (TA)<br />

Titolo: “CAMPO DI VOLO 1”<br />

Prof.ssa Concetta BRUNI Disciplina: Materie Letterarie<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione:<br />

PON – FSE – C1: PROGETTO EXTRACURRICULARE E CURRICULARE<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto nasce con l’obiettivo di educare ad una corretta analisi del linguaggio<br />

dell’immagine, attraverso la realizzazione di un cortometraggio che, prendendo spunto da una storia di ragazzi, li sensibilizzi<br />

verso il problema dell’inquinamento nella città di Taranto nonché verso l’esclusione sociale. Nello specifico, ci si soffermerà sulla<br />

lettura dell’immagine cinematografica, che rappresenta a tutti gli effetti il punto di partenza dei moderni mezzi di comunicazione<br />

legati alla percezione di una realtà ricostruita attraverso una fiction parziale e soggettiva. Inoltre, il gruppo di lavoro sarà<br />

diretto protagonista nelle diverse fasi operative che porteranno alla realizzazione finale del cortometraggio. Le attività svolte<br />

durante la progettualità del POF si avvarranno di approfondimenti in ambito curriculare, soprattutto ad opera dei docenti di<br />

lettere, di tecnologia, di materie scientifiche e di educazione musicale. Infatti, il Progetto è collocato nel POF come strumento<br />

di ampliamento del curricolo e di potenziamento delle attività linguistico-espressive e delle competenze multimediali.<br />

Il percorso prevede la durata di 50 ore nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FSE 2007/13 alla presenza del docente<br />

tutor, Prof.ssa Bruni Concetta, e dell’esperto esterno, Dott. Fumarola Gianluca. È coinvolto un numero di 22 alunni selezionati,<br />

frequentanti l’Istituto Compr. “G. Salvemini”, guidato verso un itinerario di alfabetizzazione alla produzione video, all’acquisizione<br />

di elementi di base <strong>della</strong> scrittura di un soggetto cinematografico ed, infine, ad un laboratorio per la sceneggiatura e la<br />

produzione di un cortometraggio.<br />

I docenti di lettere, tecnologia, materie scientifiche, educazione musicale, in orario curriculare, rappresentano un valido supporto<br />

alla realizzazione del progetto, in quanto contribuiscono concretamente all’ideazione di una storia, alla stesura ( in forma<br />

narrativa prima, in sceneggiatura poi) di un copione, alla ricerca e all’elaborazione di dati, all’approfondimento delle tematiche<br />

individuate, le quali forniscono ai ragazzi importanti spunti di riflessione.<br />

Si individua, per i docenti di tecnologia, di materie scientifiche ed educazione musicale un’ora settimanale delle attività didattiche<br />

da dedicare agli approfondimenti di cui sopra, mentre il docente di lettere vi dedicherà due ore settimanali per tutta la<br />

durata del percorso, in quanto gli argomenti trattati e le attività proposte si integrano perfettamente nelle programmazioni<br />

portate avanti per ciascuna classe.<br />

Il Progetto si articolerà a partire dal 2/02/10 fino al 5/05/10<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

– Dal testo narrativo alla sceneggiatura<br />

– L’inquinamento nella città di Taranto<br />

– Il problema ambientale<br />

– La salute<br />

– Il disagio economico-socio-culturale<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

– Sviluppare le capacità linguistico-espressive attraverso l’uso <strong>della</strong> scrittura filmica<br />

– Creare un soggetto originale scritto in vista <strong>della</strong> successiva messa in scena<br />

– Individuare le giuste location per la realizzazione delle scene, tenendo conto dei presupposti tematici ed emotivi richiesti<br />

dalla sceneggiatura.<br />

– Comprendere su quali presupposti ideologici e visivi si basi la scelta degli attori<br />

– Sviluppare le capacità scientifiche attraverso l’uso di supporti multimediali delegati alla produzione filmica<br />

– Rafforzare l’elemento narrativo attraverso la musica<br />

– Sviluppare le conoscenze economiche legate al territorio<br />

– Sviluppare la capacità di condurre un’indagine utilizzando i linguaggi <strong>della</strong> tecnica (statistica, grafici..)<br />

Nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali” sarà acquisita attraverso l’utilizzo, da parte<br />

dei ragazzi, di diversi programmi multimediali per la trascrizione del copione, per la ricerca e la scelta delle basi musicali, per le<br />

ricerche in campo scientifico e tecnologico, per il montaggio filmico, per la produzione di materiale a scopi pubblicitari.<br />

Discipline coinvolte: o Lettere o Materie scientifiche o Tecnologia o musica<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />

opportunità, ecc.): I docenti coinvolti sono stati guidati dall’esperto nell’individuazione delle tematiche da approfondire;<br />

ognuno ha poi integrato, all’interno del proprio curriculum, le attività attraverso momenti di ricerca e di elaborazione dei dati<br />

raccolti<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 205


Forme e strumenti di valutazione<br />

La valutazione complessiva, intesa non come misurazione del sapere, ma come valutazione dei processi in atto nella formazione<br />

dei ragazzi, registrerà il grado di competenze raggiunte dagli alunni tenendo presente il livello di partenza, l’impegno<br />

profuso, gli obiettivi raggiunti, la partecipazione al dialogo educativo, senza prescindere dai limiti soggettivi e dai condizionamenti<br />

dovuti all’ambiente, seguendo l’ottica per la quale:<br />

· la valutazione rappresenta un incentivo al perseguimento dell’obiettivo del massimo possibile sviluppo <strong>della</strong> personalità (valutazione<br />

formativa);<br />

· la valutazione come confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle condizioni di partenza (valutazione<br />

sommativa);<br />

· la valutazione come impulso alla costruzione di un realistico concetto di sé (autostima) Saranno pertanto utilizzati test, questionari<br />

ed osservazione diretta<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />

ecc.:<br />

Il prodotto finale è rappresentato dalla produzione di un cortometraggio intitolato “Nero fumo”; si prevede l’elaborazione di un<br />

manifesto, si sceglieranno le foto ufficiali di scena da proporre nella fase promozionale e si individuano le strategie di comunicazione<br />

adeguate per la diffusione del prodotto, scrivendo i comunicati stampa ed organizzando la proiezione inaugurale di<br />

presentazione.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Il percorso progettuale permetterà di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema non più solo come spettatori passivi, ma soprattutto<br />

come protagonisti attivi <strong>della</strong> creazione stessa del prodotto filmico, permettendo loro anche di accrescere l’autostima e la<br />

fiducia in se stessi, nonché di socializzare e di crescere emotivamente.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.sviluppare le capacità<br />

Ideazione <strong>della</strong> storia; scrittura <strong>della</strong> sto- Test, questionari, osservazione<br />

linguistico-espressive attraverso<br />

ria in forma narrativa;<br />

diretta<br />

l’uso <strong>della</strong> scrittura filmica<br />

riscrittura <strong>della</strong> storia seguendo le regole<br />

<strong>della</strong> sceneggiatura<br />

2.sviluppare le capacità<br />

scientifiche attraverso l’uso di<br />

supporti multimediali delegati<br />

alla produzione filmica<br />

3. Rafforzare l’elemento<br />

narrativo attraverso la musica<br />

Utilizzo di supporti<br />

multimediali<br />

Ricerca ed elaborazione di<br />

musiche adatte al copione<br />

Test, questionari, produzioni<br />

multimediali<br />

Produzioni multimediali<br />

206 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


S.S. Di 1°grado “Renato Moro” – Taranto<br />

Titolo: “INFORMAZIONE E CRE-ATTIVITÀ”<br />

Prof. Borsci Stefania Disciplina/e Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituzione<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />

…:<br />

PROGETTO PON 2008/2009 – LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA E GIORNALISMO<br />

Breve descrizione:<br />

Il progetto si è collocato nella dimensione dell’imparare ad imparare per incentivare negli alunni l’esigenza di essere non solo<br />

fruitori del sapere e delle esperienze di vita, ma anche creatori responsabili, cioè cre-attivi.<br />

La valenza formativa del progetto sta, nell’incentivare una lettura attenta <strong>della</strong> realtà e nel creare uno spazio adeguato alla<br />

fantasia, per stimolare la personalità dei bambini verso una educativa creatività.<br />

Il percorso si è sviluppato per 20 alunni inseriti dalle classi terze e quarte. Le attività sono state realizzate nell’arco di 30 ore con<br />

10 incontri pomeridiani, guidati da due docenti del Circolo, con funzione rispettivamente di esperto e di tutor del progetto.<br />

Sono state usate le metodologie del problem solving, del gioco di ruolo e del cooperative learning. Nel percorso didattico si è<br />

dato ampio spazio allo scambio dialogico e alle discussioni guidate, all’interno del gruppo dei corsisti, che si è attivato come<br />

gruppo <strong>della</strong> redazione, responsabile del “menabò” del giornale che bisognava creare e <strong>della</strong> scelta degli articoli. Da quanto è<br />

emerso nei periodici report delle attività, effettuati secondo le modalità previste nell’arco <strong>della</strong> progettazione PON, con la partecipazione<br />

delle docenti curricolari, l’esperienza del laboratorio di Giornalismo e Scrittura creativa, ha effettivamente incentivato<br />

negli alunni il gusto di esprimersi e comunicare, non solo attraverso le parole, ma anche attraverso le immagini, le forme e<br />

i nuovi media. L’uso del metodo giornalistico per la cronaca, come anche l’uso del problem solving, hanno inoltre, rafforzato la<br />

capacità di cogliere i dati essenziali <strong>della</strong> realtà, per pianificare e produrre testi orali e scritti. Si è anche arricchito il lessico con<br />

termini dei linguaggi specifici. Molti bambini hanno, infine, imparato ad usare nuove funzioni degli strumenti informatici.<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Si sono analizzati, da un lato, aspetti <strong>della</strong> realtà, con la produzione di cronache giornalistiche e inserimento in un giornale online,<br />

realizzato a chiusura del percorso, di materiale scolastico prodotto da alunni del Circolo, dall’altro lato, si è sperimentata<br />

l’espressività creativa, con la produzione di calligrammi, di poesie, di un fumetto e con la manipolazione di una fiaba nota. L’uso<br />

del laboratorio informatico, di sussidi didattici multimediali realizzati dalla docente tutor a supporto del percorso stesso, affiancati<br />

da un laboratorio grafico-espressivo, hanno permesso la produzione del giornalino elettronico, in cui si integrano linguaggi<br />

verbali e non.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

TRAGUARDO: Imparare ad imparare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Attivare strategie di ascolto e comprensione<br />

Esplorare, analizzare, descrivere il vissuto personale e comunitario<br />

Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative<br />

COMPETENZE<br />

L’alunno sa:<br />

– Decodificare e rielaborare messaggi ricevuti dall’ambiente.<br />

– Scrivere una varietà di forme testuali per una pluralità di scopi sulla base di modelli sperimentati<br />

– Saper recepire ed utilizzare in modo integrato,nelle varie situazioni comunicative, codici verbali e non<br />

– Utilizzare e produrre testi multimediali<br />

CONOSCENZE<br />

Gli elementi, gli scopi, i registri <strong>della</strong> comunicazione<br />

Vari tipi di giornali<br />

Informazioni di carattere generale sulla redazione e i giornalisti<br />

Analisi di un quotidiano<br />

Gli elementi di un articolo di cronaca<br />

La funzione delle immagini nelle riviste<br />

Gli elementi essenziali <strong>della</strong> narrazione<br />

La grammatica del fumetto<br />

Gli elementi del messaggio pubblicitario<br />

Il linguaggio ipertestuale<br />

Strumenti per la creazione di ipertesti<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 207


ABILITÀ<br />

Saper distinguere diverse tipologie testuali<br />

Saper produrre un testo rispondente ai requisiti richiesti<br />

Ampliare il proprio patrimonio lessicale utilizzando linguaggi specifici<br />

Interagire in modo corretto e pertinente in una situazione comunicativa<br />

Utilizzare parole e immagini per esprimere esperienze e stati d’animo<br />

Utilizzare gli strumenti di base di un editor web<br />

Saper assumere scelte personali<br />

(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e<br />

produrre testi multimediali”, traducendola in abilità e conoscenze.)<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

-Progettare, sviluppare e realizzare un’idea<br />

-Trasferire conoscenze procedurali e abilità operative per eseguire un compito o risolvere un problema<br />

-Usare comportamenti consoni ad un arricchimento significativo e costruttivo <strong>della</strong> vita nella comunità scolastica<br />

Discipline coinvolte<br />

Italiano – Arte e immagine – Tecnologia – Cittadinanza e Costituzione<br />

Le prime tre discipline sono state trattate dal punto di vista <strong>della</strong> comunicazione linguistica e dei codici, in un’ottica interdisciplinare.<br />

Cittadinanza e Costituzione ha fornito argomenti trasversali, riguardanti la socialità, che si sono ben integrati con tutto<br />

il progetto.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati Oltre al PC per ogni corsista, è stato molto utile l’uso del video-proiettore per favorire le<br />

strategie di ascolto e comprensione nel gruppo. Sono stati molto coinvolgenti, inoltre, alcuni giochi didattici interattivi realizzati<br />

per favorire la comprensione dell’ambiente e del linguaggio giornalistico.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

La preparazione delle docenti coinvolte, riguarda preventivamente, l’acquisizione di competenze linguistico-espressive e informatiche,<br />

maturate con lo studio, l’aggiornamento, personale e istituzionale e con la frequenza di specifici corsi di formazione<br />

documentati, oltre che con l’esperienza maturata negli anni di insegnamento. Le risorse strumentali e logistiche sono state:<br />

giornali, riviste, risme di carta, colori di vario tipo, cartucce di inchiostro nero e a colori per stampanti, CD-ROM, aule, laboratorio<br />

informatico.<br />

Le attività sono state di tipo laboratoriale con lavori realizzati sia individualmente che in piccoli gruppi, coordinati dalle docenti<br />

responsabili secondo lo stile <strong>della</strong> redazione giornalistica. Si sono usate strategie finalizzate all’ascolto, alla lettura e alla discussione,<br />

per la stesura delle varie rubriche. Si promosse ricerche per la conoscenza delle tipologie di giornali, articoli, tecniche<br />

giornalistiche. Si è fatto uso dei mezzi informatici.<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

Le modalità di verifica e valutazione sono quelle concordate nell’ambito <strong>della</strong> progettazione PON, con la somministrazione ai<br />

corsisti di un test d’ingresso e un test finale, con domande a risposta multipla. Si sono effettuati, inoltre, incontri periodici di<br />

valutazione, sotto forma di discussione e stesura di diari di bordo, con i docenti curricolari degli alunni partecipanti, per accertare<br />

la ricaduta didattica delle attività laboratoriali del corso.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Realizzazione del giornalino on–line del 1° Circolo Didattico “Quei cybermonelli <strong>della</strong> Renato Moro” pubblicato sul sito <strong>della</strong><br />

scuola.<br />

Tutte le attività degli incontri laboratoriali sono state inoltre, raccolte in un CD sotto forma di presentazione-video, distribuito al<br />

termine dell’esperienza, a tutti gli alunni partecipanti.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

-Ottima collaborazione tra docenti coinvolte ed alunni<br />

-Esperienza di didattica laboratoriale come apprendistato, con apprendimento attivo e autovalutativo<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

-Tempi di svolgimento del progetto ristretti e poco distesi<br />

-Difficoltà di gestione delle attività differenziate<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

L’esperienza è stata valida perché si sono coniugati divertimento e apprendimento. Molti bambini, durante il corso, prendevano<br />

spontaneamente appunti sui passaggi da eseguire per utilizzare i software sperimentati nel progetto, in modo da poter continuare<br />

l’esercitazione a casa.<br />

Il desiderio di usare la creatività e le tecniche imparate nella produzione dei testi, ha anche motivato alcuni alunni a produrre<br />

spontaneamente articoli giornalistici e fumetti che hanno socializzato ai compagni di classe. I corsisti del laboratorio di scrittura<br />

creativa e giornalismo hanno dimostrato grande interesse e partecipazione per ogni attività svolta. Con entusiasmo hanno<br />

parlato del loro lavoro ai compagni di classe e alle proprie docenti.<br />

Dall’osservazione durante le attività e da quanto hanno riferito le insegnanti di classe dei corsisti, il ruolo di “giornalisti in erba”<br />

li ha coinvolti e motivati, per cui anche qualche alunno più timido e riservato in classe, ha dimostrato maggiore sicurezza e<br />

più spesso ha partecipato in modo spontaneo alle conversazioni e alle esperienze scolastiche. L’apporto innovativo dei nuovi<br />

linguaggi che si è potuto constatare nel percorso progettuale, è dato indubbiamente dall’interattività che ha reso molto<br />

coinvolgente l’apprendimento. I corsisti hanno preso efficacemente parte attiva all’elaborazione del giornale e si sono sentiti<br />

impegnati in un ruolo da “protagonisti”.<br />

208 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1. Decodificare e rielaborare messaggi ricevuti Problem solving<br />

Osservazioni sul campo<br />

dall’ambiente.<br />

Cooperative learning<br />

Elaborazione di prodotti cartacei e multi-<br />

Uso di TIC<br />

mediali derivati dai lavori svolti<br />

2. Scrivere una varietà di forme testuali per una Giochi di ruolo<br />

Test di verifica strutturato<br />

pluralità di scopi sulla base di modelli sperimentati<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

3. Saper recepire ed utilizzare in modo Cooperative learning<br />

integrato,nelle varie situazioni comunicative, codici<br />

verbali e non<br />

<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />

4. Utilizzare e produrre testi multimediali Giochi di ruolo<br />

Uso di TIC<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 209


1° C.D. Principessa Maria Pia – San Giorgio Jonico (TA)<br />

Titolo: “Buongiorno mondo – Viaggio nel villaggio globale”<br />

Ins. Miccoli Gaetano – F.S. <strong>Comunicazione</strong><br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: in progress<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Breve descrizione:<br />

Viaggio nel Villaggio globale e nella buona comunicazione<br />

Coinvolti in particolate i docenti referenti F.s. Mediateca e Infoetica e soprattutto gli alunni delle quinte classi<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

La comunicazione, dall’esperienza orale alle moderne tecniche di socializzazione<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

Obiettivi<br />

• Saper produrre testi ai fini delle pubblicazioni previste<br />

• Conoscere la storia <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

Competenze trasversali<br />

• Saper interpretare i codici <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

• Scrivere testi giornalistici e non, cogliendo l’aspetto etico ed estetico<br />

Media impiegati:<br />

• Giornali<br />

• TV<br />

• Radio<br />

• Internet<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />

Abbiamo sino ad oggi pubblicato il primo numero di “MV” (Matite volanti)<br />

Sarà distribuito “good Morning Wordld”, pubblicazione di 40 pagine.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Coinvolgimento di tutti gli alunni e riflessione sui temi <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

Punti di debolezza<br />

Twmpi contenuti delle lezioni frontali<br />

IDEA PROGETTUALE: REALIZZAZIONE DI N.2 PERIODICI DI MV ( MATITE VOLANTI)IL GIORNALE SCOLASTICO.<br />

N.1 PUBBLICAZIONE SULLA COMUNICAZIONE A TUTTO TONDO<br />

I due numeri del giornale scolastico hanno 24 pagine, 16 in b/n e 8 a colori.Il primo numero è stato pubblicato a dicembre.Il secondo<br />

è previsto a fine maggio.<br />

La pubblicazione ( il cui titolo dovrebbe essere BUON GIORNO, MONDO!)sulla comunicazione tout court avrà 40 pagine e spazierà<br />

dall’ambiente storico ( da Gutenberg alla storia del giornalismo)sino a quello informatico ( Internet e Web.2).La pubblicazione<br />

avrà come sfondo il valore <strong>della</strong> comunicazione, da quella semplice e quotidiana ( l’importanza del saluto e le buone abitudini<br />

perdute) a quella multimediale con i suoi rischi e i suoi paradossi.<br />

MODALITA’ DEL LAVORO: Alla pubblicazione concorrono le quinte classi che fanno parte del progetto “CERCASI GIORNALISTI IN<br />

GAMBA” e tutti coloro che a vario titolo inviano articoli utili alla realizzazione <strong>della</strong> stessa.In programma ci sono incontri con gli<br />

studenti e alcuni momenti di socializzazione con la presentazione <strong>della</strong> pubblicazione sulla comunicazione.<br />

210 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


23° C.D. “R. Carrieri” – Taranto<br />

Titolo: “MUSICA E DINTORNI”<br />

Prof.ssa PAPAPICCO FRANCESCA Disciplina/eMusica, Storia, Geografia, Scienze.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: X già svolta/conclusa<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO INTERCULTURALE<br />

Breve descrizione:<br />

Attraverso l’apprendimento di uno strumento e l’attività corale, predisporre l’alunno all’apprendimento e al coinvolgimento<br />

musicale sollecitando la curiosità nei confronti <strong>della</strong> storia <strong>della</strong> musica, dell’acustica musicale, prendendo atto <strong>della</strong> produzione<br />

musicale nelle diverse parti del mondo.<br />

- docenti/allievi; -plesso scolastico; – acquisizione di nuove pratiche di apprendimento;<br />

- n° 6 ore settimanali; totale ore 30<br />

Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />

Suoni-canti e musica appartenenti al vissuto musicale degli allievi, con attezione anche ai suoni e alle musiche dei contesti multimediali;<br />

canti appartenenti a culture diverse; incastri ritmico- melodici; testi letterari e poetici.<br />

Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />

• sviluppare la competenza vocale(intonazione, emissione, interpretazione)<br />

• sviluppare le competenze di base (melodiche/ritmiche/armoniche)<br />

• sviluppare la competenza per l’uso di semplici strumenti.<br />

In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />

Le competenze trasversali raggiunte riguardano gli insegnanti di storia/italiano/scienze/matematica, che attraverso una significativa<br />

indagine conoscitiva hanno ampliato le conoscenze <strong>della</strong> storia e delle tradizioni popolari.<br />

Discipline coinvolte<br />

Storia/italiano/matematica/scienze, con interventi atti a completare il sapere nelle sue diverse sfaccettature.<br />

Eventuali media impiegati/utilizzati filmati/documentari-articoli di giornali-riviste specifiche- ricerche su Internet.<br />

Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />

laboratorio di musica- documentazione di strumentazione-utilizzo strumentario Orff.<br />

Forme e strumenti di valutazione<br />

Analisi situazione di partenza:Apertura e flessibilità/ Condizionamenti psicologici e culturali<br />

Valutazione intermedia: Capacità di percezione,risposta spontanea, rappresentazione<br />

Valutazione finale: Capacità di provare curiosità e interesse per le diversità espressione gestuale, corporea, figurativa e<br />

musicale,capacità di eseguire piccole attività orchestrali<br />

cantare in coro.Verifica e monitoraggio/incontri e iniziative di divulgazione.<br />

Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Rappresentazione musicale.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Rendere visibili i percorsi musicali sperimentati e i prodotti artistici, gli spettacoli conclusivi, le manifestazioni, le esibizioni, gli<br />

incontri con altre scuole e con la cittadinanza, si terranno anche presso strutture esterne, da individuare di volta in volta.<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Numero elevato di alunni.<br />

Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />

Si è cercato di rispondere,prima attraverso i racconti ed i miti, poi con l’ausilio <strong>della</strong> scienza, alla più antica domanda:come ha<br />

avuto origine l’Universo? La teoria del Big bang ha fatto immaginare il rumore di una grande esplosione, che fu seguita da<br />

una grande luce, dubitando, così, del buio e del silenzio assoluti. Si è riflettuto su posti in cui il silenzio si crea maggiormente,<br />

considerando,però che non vi sono luoghi dove il silenzio regni in assoluto.<br />

In base a questi presupposti, si sono inventati giochi, in cui l’ascolto attento del bambino lo ha portato alla consapevolezza<br />

<strong>della</strong> relatività del silenzio. È stato organizzato un laboratorio espressivo in cui i bambini hanno potuto drammatizzare la nascita<br />

dell’Universo, scoprendo con la comparsa dei vari elementi <strong>della</strong> natura il diffondersi di suoni e ritmi. Ogni considerazione<br />

successiva ha dato luogo ad interventi di discipline capaci ampliare le conoscenze e il sapere.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

1.competenze di base Letture/lezioni frontali Schede operative/questionari/quesiti/dibattiti<br />

2. competenze vocali Attività corali Esecuzioni di canti<br />

3 competenze uso semplicistrumenti<br />

Utilizzo di strumenti ritmici e melodici Brevi e semplici esecuzioni corali<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 211


Patrizia Rossini. C.D. Japigia 1 – Bari<br />

Seminario 18 febbraio<br />

e laboratori<br />

Presentazioni<br />

Maria F. Tirelli, Lic. Cagnazzi – Altamura<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 213


Presentazione Butturini<br />

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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 215


Presentazione Dalfino-Monopoli<br />

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216 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 217


Presentazione Berardi<br />

218 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 219


Presentazione Guario<br />

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220 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 221


222 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 223


224 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Presentazione Palumbo<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 225


226 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Presentazione Cagnazzi<br />

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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 227


228 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Presentazione Rossini<br />

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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 229


230 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 231


<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />

comunicazione<br />

didattica didattica.<br />

Appunti Appunti per per un un percorso percorso unitario. unitario.<br />

Seminario Rete BA2<br />

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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione:<br />

11°°Principio Principio<br />

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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione<br />

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Presentazione d’Itollo<br />

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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione:<br />

22°°Principio Principio<br />

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232 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


COMUNICAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI<br />

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Fattori di distorsione nella comunicazione<br />

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Elementi chiave del processo di comunicazione<br />

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Che cosa significa comunicare<br />

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Fattori di distorsione nella comunicazione<br />

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La metafora dell’iceberg<br />

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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 233


Segnali non verbali: Criteri percettivi<br />

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MONOLOGICITÀ E DIALOGICITÀ:<br />

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE<br />

FACILITANTI O MENO<br />

L’APPRENDIMENTO.<br />

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STILI DI RELAZIONE INTERPERSONALE<br />

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234 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 235


Allegati


Bari – Seminario regionale – 18 febbraio 2010<br />

Una scuola capace di “Discoprirsi” –<br />

<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>.<br />

Il 18 Febbraio presso l’I.T.C. Romanazzi di Bari avrà luogo il Seminario sul tema<br />

“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

L’incontro di Bari avvia la fase di diffusione regionale del Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />

<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e curato dal Centro Servizi <strong>Dilos</strong><br />

in collaborazione con il Liceo Maffei di Verona.<br />

All’evento partecipano, accanto a esperti nazionali, il Direttore Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> Lucrezia<br />

Stellacci, Oscar Iarussi, presidente di “Apulia Film Commission”, Anna Maria Ferretti (Antenna Sud) e<br />

Pino Guario (csrl GET).<br />

In <strong>Puglia</strong> il progetto è coordinato dall’ITC Romanazzi, sede del Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”, con il<br />

sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale e prevede la costituzione di una rete regionale con il<br />

coinvolgimento di un centinaio di scuole di vario ordine e grado delle sei province.<br />

Perché un convegno sulla DCD?<br />

Intanto perché la presenza massiccia dei media e delle nuove tecnologie in diversi settori <strong>della</strong> nostra<br />

società richiama l’urgenza assoluta di un reale adeguamento delle specifiche conoscenze e<br />

competenze per potersi inserire attivamente in questo particolare contesto culturale.<br />

In altre parole essere cittadini a tutti gli effetti nella nostra contemporaneità implica il saper decodificare<br />

i linguaggi dei media e saper padroneggiare nel miglior modo possibile le tecnologie<br />

dell’informazione.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 239


I media nutrono, animano e suggestionano costantemente la vita intellettuale, affettiva e sociale di<br />

tutti, ma più in particolare quella degli adolescenti: dai media i giovani attingono elementi importanti<br />

per costruire la propria identità e la propria visione del mondo, i propri modelli di salute e<br />

comportamento sociale, la rappresentazione del mondo del lavoro, del consumo, <strong>della</strong> società in<br />

generale.<br />

Se il ruolo <strong>della</strong> scuola è quello di fornire strumenti e conoscenze per l’interpretazione <strong>della</strong> realtà,<br />

la decodifica del linguaggio e dei messaggi dei media, riveste dunque un ruolo primario all’interno<br />

del processo educativo.<br />

Diventa fondamentale allora una educazione alla comunicazione nelle diverse forme e nei diversi<br />

modi in cui oggi si manifesta.<br />

Tutti i linguaggi (musica, arte, teatro, danza, televisione, cinema, web…) singolarmente o in forma<br />

integrata, hanno oggi più che mai un ruolo comunicativo molto marcato.<br />

Ma la presenza di questi specifici ambiti culturali nella scuola deve essere intesa NON come supporto<br />

ad altre discipline, bensì come area disciplinare autonoma e integrata, per così dire una zona<br />

o un luogo in cui sono presenti elementi che, seppure diversi, sono legati da tre direttive di fondo.<br />

In primo luogo tutti i linguaggi di quest’area disciplinare sono accomunati dal fatto di non utilizzare<br />

(del tutto o come predominante) la parola scritta, ma di usare altri strumenti per esprimere i loro<br />

contenuti (scegliendo fondamentalmente impostazioni didattiche prettamente laboratoriali).<br />

In secondo luogo c’è il metodo, ovvero tutte le “materie” vengono utilizzate puntando alla logica<br />

del linguaggio in cui si esprimono, cercando di coglierne per così dire, la grammatica e la sintassi.<br />

Infine tutte rispondono allo stesso scopo già indicato:<br />

educare alla comunicazione nelle diverse forme in cui, oggi, essa si presenta.<br />

Tuttavia la comunicazione non può essere ridotta a un fatto tecnologico (come spesso si è portati<br />

a pensare, solo informatico): l’area <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> multimedialità, per quanto sia strettamente<br />

congiunta alle tecniche e alle tecnologie contemporanee, non deve porsi in antitesi con<br />

l’umanesimo caratteristico <strong>della</strong> nostra tradizione, che anzi arricchisce ed esalta.<br />

Se infatti la configurazione <strong>della</strong> nostra contemporaneità rende doveroso orientare ogni sforzo<br />

verso un futuro comunicativo mo<strong>della</strong>to sull’animo umano e non sopraffatto e sterilizzato dalla<br />

macchina tecnologica, allora non vi è comunicazione educante senza sensibilità umanistica, senza<br />

coscienza estetica, senza intelligenza percettiva ed emotiva. Appare evidente come la scuola si<br />

trovi a fronteggiare una nuova grande sfida organizzativa e come questi aspetti richiedano una<br />

impostazione didattica complessa e ragionata, basata sulla modularità, sulla flessibilità, nonché su<br />

un imprenscindibile raccordo scuola-territorio che preveda la partecipazione attiva di associazioni,<br />

enti, cooperative ed esperti del settore e capaci di svolgere un ruolo di effettiva collaborazione con<br />

la scuola. Un seminario, allora, sulla comunicazione come relazione, come condivisione di cambiamenti<br />

ineludibili, come verità, nel senso greco del termine, ovvero discoprimento, per una scuola<br />

dunque efficace e capace di…discoprirsi.<br />

(Articolo pubblicato da BariLive.it)<br />

240 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


ATTO DI COSTITUZIONE DI RETE<br />

Progetto Ministeriale<br />

“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

Il giorno 18 del mese di febbraio dell’anno 2010 presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico<br />

Regionale per la <strong>Puglia</strong><br />

I DIRIGENTI SCOLASTICI<br />

Dott.ssa Cecilia Pirolo – ITC Romanazzi – Bari – Istituto Referente regionale <strong>Puglia</strong><br />

Dott. Filippo Tarantino – L.C. Cagnazzi – Altamura – Istituto Referenti provinciale BA1<br />

Dott. Antonio d’Itollo – L.C. Flacco – Bari – Istituto Referenti provinciale BA2<br />

Dott. Antonio F. Diviccaro – I.P. Garrone – Barletta – Istituto Referenti provinciale BAT<br />

Dott. Vincenzo Nicolì. – ITAS Deledda – Lecce – Istituto Referenti provinciale LE-BR<br />

Dott.ssa Carla D’Orta – I.T.G. Masi – Foggia – Istituto Referenti provinciale FG<br />

Dott. Gennaro Esposito – I.T.I.S. Pacinotti – Taranto – Istituto Referenti provinciale TA<br />

…..<br />

VISTO il D.P.R. 275/99 recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche<br />

e segnatamente l’art. 7 che regolamenta le Reti di scuole;<br />

CONSIDERATO che le opzioni strategiche del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

sono state definite nel corso dei seminari realizzati dall’ottobre 2007 in poi, di<br />

cui hanno potuto visionare gli Atti nel Quaderno n. 8 del MIUR;<br />

PRESO ATTO che il giorno 3 settembre 2009 è stato stipulato un protocollo di intesa tra il MIUR,<br />

la Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università di Roma “La Sapienza” e<br />

la Presidenza delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> comunicazione;<br />

CONSIDERATO che il progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” è coordinato da una<br />

Cabina di regia nominata dal direttore generale per il Personale scolastico;<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 241


CONSIDERATO che esso si articola in reti regionali rappresentate dai referenti del Comitato nazionale<br />

nominati con decreto del direttore generale per il personale scolastico e<br />

da referenti tecnici nominati dai direttori degli Uffici scolastici regionali;<br />

ESAMINATO il presente testo di costituzione <strong>della</strong> rete al fine di adottare i successivi adempimenti<br />

di adesione;<br />

sottoscrivono il presente accordo<br />

con il quale viene istituita nella Regione <strong>Puglia</strong> la rete per la realizzazione del progetto “<strong>Didattica</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />

Articolo 1 – COSTITUZIONE DELLA RETE<br />

Le istituzioni scolastiche sopra elencate, con delibere del collegio docenti e del consiglio d’istituto<br />

indicate in calce aderiscono alla rete regionale per la realizzazione del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />

<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

Articolo 2 – FINI E OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA RETE<br />

a) Realizzare percorsi di ricerca-azione didattica nell’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e<br />

Multimediali come descritti nel Primo Asse “Linguaggi” del D.M. 22 agosto 2007 n. 139 e individuati<br />

nelle Otto Competenze Chiave indicate nelle Raccomandazioni del parlamento e consiglio<br />

europeo del 18 dicembre 2006 (dal 31 luglio 2008 parte integrante del Trattato di Lisbona approvato<br />

all’unanimità dal nostro Parlamento) e nella nona competenza chiave, come descritta nelle<br />

Raccomandazioni del 16 dicembre 2008;<br />

b) Elaborare proposte da sottoporre al MIUR in merito a decisioni che incidono sui curricoli delle<br />

scuole di ogni ordine e grado per quanto attiene agli oggetti <strong>della</strong> ricerca-azione indicati nel<br />

punto a);<br />

c) stabilire rapporti di consulenza scientifico-laboratoriale con Università, ANSAS e con Istituti di<br />

alta cultura;<br />

d) potenziare ed estendere la Rete oltre i confini nazionali, promovendone le finalità presso istituzioni<br />

scolastiche europee ed extraeuropee;<br />

e) avviare attività di ricerca-azione finalizzate al rinnovamento <strong>della</strong> didattica delle discipline del<br />

curricolo, con la costituzione in ogni scuola di un gruppo di progetto;<br />

f) sviluppare l’attitudine al monitoraggio, alla valutazione e alla documentazione secondo criteri di<br />

efficacia, promozione e valorizzazione delle risorse professionali dei docenti;<br />

g) promuovere iniziative di formazione in servizio del personale scolastico sui temi <strong>della</strong> innovazione<br />

didattico-metodologica nelle varie discipline, con attenzione volta anche allo sviluppo di<br />

competenze nell’uso delle tecnologie multimediali;<br />

h) mettere in rete attraverso la piattaforma di social network del progetto (http://community.comunicazionedidattica.it),<br />

anche attraverso attività di formazione d’aula, blended e on line, il patrimonio<br />

di esperienze e di attività accumulato nel tempo;<br />

i) attuare iniziative di formazione anche in rete con gli Enti Locali;<br />

l) attuare scambi temporanei di personale specializzato (ex art. 7, comma 3 del citato DPR 275/99).<br />

Articolo 3 – DURATA DELL’ACCORDO DI RETE<br />

Il presente accordo di rete ha durata triennale a decorrere dal corrente anno scolastico. Potrà essere<br />

prorogato tacitamente qualora entro il 30 giugno del terzo anno scolastico di vigenza non pervenga<br />

disdetta da parte <strong>della</strong> scuola aderente al direttore regionale dell’USR che lo comunicherà al<br />

coordinatore <strong>della</strong> Cabina di regia. La rete resta costituita con un minimo di tre scuole aderenti.<br />

242 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Articolo 4 – MODALITÀ DI ADESIONE DI NUOVE ISTITUZIONI SCOLASTICHE<br />

La richiesta di adesione alla Rete da parte di nuove Istituzioni scolastiche dovrà pervenire tramite il<br />

Referenti scientifico regionale al direttore generale dell’USR, che lo comunicherà al coordinatore<br />

<strong>della</strong> Cabina di regia, entro il 31 maggio di ciascun anno. L’adesione decorrerà dall’anno scolastico<br />

successivo.<br />

Articolo 5 – NOMINA DEI REFERENTI PROVINCIALI<br />

Nelle province <strong>della</strong> regione nelle quali abbiano aderito alla rete tre o più scuole, i dirigenti scolastici<br />

delle scuole aderenti di quelle province possono designare nel loro ambito un Referenti scientifico<br />

provinciale la cui nomina sarà ratificata dal direttore generale dell’USR.<br />

Articolo 6 – ORGANI DI GESTIONE DEL PROGETTO<br />

a) Cabina di regia nominata dal direttore generale del Personale scolastico;<br />

b) Comitato nazionale costituito dai referenti regionali nominati dal direttore generale del Personale<br />

scolastico;<br />

c) referenti tecnici nominati dal direttore generale dell’USR di competenza e referenti provinciali di<br />

cui al precedente art. 5;<br />

d) Assemblea generale costituita dai dirigenti scolastici referenti provinciali delle istituzioni scolastiche<br />

aderenti, dal Comitato nazionale, dai referenti tecnici regionali, dalla Cabina di regia e dal<br />

Gruppo di lavoro paritetico nazionale per l’attuazione del protocollo d’intesa tra il MIUR, la Facoltà<br />

di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università di Roma “La Sapienza” e la Presidenza delle<br />

Facoltà di Scienze <strong>della</strong> comunicazione.<br />

Articolo 7 – RIUNIONI DELL’ASSEMBLEA GENERALE<br />

L’assemblea generale si riunisce di norma una volta all’anno, per monitorare lo stato dei lavori di ricerca-azione<br />

didattica e di formazione in servizio realizzati durante il precedente anno scolastico e<br />

programmare le nuove attività di formazione e ricerca-azione didattica.<br />

Articolo 8 – CUSTODIA DEGLI ATTI<br />

Copie del presente accordo vengono depositate presso l’Ufficio scolastico generale competente e<br />

presso la Direzione generale del Personale scolastico del MIUR.<br />

Articolo 9 – SEDE<br />

La rete regionale ha sede presso l’Ufficio scolastico regionale competente. La sede nazionale organizzativa<br />

è presso il Liceo “S. Maffei” di Verona, che è sede amministrativa del progetto “<strong>Didattica</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

Articolo 10 – PIATTAFORMA INTERATTIVA<br />

La rete regionale si avvale del portale del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”:<br />

http://community.comunicazionedidattica.it.<br />

Il presente atto potrà essere modificato in tutto o in parte a seguito di deliberazione <strong>della</strong> Cabina di<br />

regia.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 243


D.G. USR <strong>Puglia</strong><br />

Progetto Nazionale<br />

<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong><br />

Rete regionale<br />

Istituti del Gruppo provinciale BA1 Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Sede<br />

regionale<br />

S.S. 2.gr. ITC D. Romanazzi BA Bari Cecilia Pirolo Elisabetta Dalfino<br />

Irene Monopoli<br />

Francesca Palumbo<br />

Capo fila S.S. 2.gr. L.C. Cagnazzi BA Altamura Filippo Tarantino Bruno Tirelli<br />

S.S. 2.gr. ITC P. Calamandrei BA Bari Giovanna Piacente Licia Massari<br />

Adriana DalMaso<br />

S.S. 2.gr. IPSCST P. A.M.Tannoia BA Corato Caterina Montaruli Lucia Arcadite<br />

S.S. 2.gr. IPSIAM A. Vespucci BA Molfetta Antonio Vacca Angela Alessandrini<br />

S.S. 2.gr. ITCGT G. Salvemini BA Molfetta Sabino Lafasciano Maria Messere<br />

S.S. 2.gr. IPSCST P. A. M.Tannoia BA Ruvo di P. Caterina Montaruli Nicoletta De Feo<br />

Francesca Minervini<br />

S.S. 2.gr. IISS (IPSIA-ITC-LS) Santeramo BA Santeramo Maddalena Ragone Maria Giove<br />

S.S. 2.gr. ITCS De Viti de Marco BA Triggiano Francesco Robles Chiarastella Alberti<br />

Ref prov S.S. 1.gr. Carlo Levi BA Bari Paola Petruzzelli Chiara Veronico<br />

S.S. 1.gr. S.M. Luigi Lombardi BA Bari Ugo Giovanni Castorina Patrizia Sollecito<br />

S.S. 1.gr. S.M. Fraccacreta BA Bari Teresa Caputo Anna Piscopo<br />

C. D. C.D. Andrea Angiuli BA Castellana Maria Anna Buttiglione Silvana Sasanelli<br />

C. D. IX C.D. Japigia1 BA Bari Patrizia Rossini Lucrezia Iannola<br />

Ref prov C. D. 3 ^ C.D. G.Mazzini BA Bari Maria Dentamaro Antonella Nardino<br />

C. D. I. XV Principessa di Piemonte BA Bari Ermelinda Cucumazzo Salvatore Speranza<br />

C. D. XXIV C.D. C. Perone BA Bari Maria Cristina Portulano Nadia Puzzovio<br />

Istituti del Gruppo provinciale BA2 Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Capo fila S.S. 2.gr. L.C. Flacco BA Bari Antonio d’Itollo Celeste Maurogiovanni<br />

S.S. 2.gr. IS Don Lorenzo Milani BA Acquaviva Agnello Sgura Anna Santorsola<br />

Giulia Calfapietro<br />

S.S. 2.gr. I.I.S.S. S. Benedetto BA Conversano Anna Maria Galizia Adriana L’abbate<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 245


S.S. 2.gr. IISS E. Morante BA Giovinazzo Anna Maria Amoruso Teresa Camporeale<br />

S.S. 2.gr. IISS Lic.S. Liceo Ginnasio BA Molfetta Giuseppe Cannizzaro Maddalena Salvemini<br />

S.S. 2.gr. LC Sylos Terlizzi BA Bitonto Michele De Palma Anna Allegretta<br />

S.S. 2.gr. I.M. T. Fiore BA Terlizzi Nunzia Tarantini M. Teresa Santacroce<br />

SS 2 gr L.S. Cartesio BA Triggiano Tommaso Montefusco Anna Mormandi<br />

SS 2 gr L.S. Salvemini BA Bari Mario De Pasquale<br />

Ref prov S.S. 1.gr. Giovanni Pascoli BA Molfetta Matteo G. Azzollini Patrizia Dinoi<br />

S.S. 1.gr. N. Pende BA Noicattaro Rosaria Giannini D’Urso Maria T. Tomasino<br />

Lorella Iera<br />

S.S. 1.gr. Michelangelo BA Bari Gaetano Scotto Grazia Martino<br />

I. C. Ist. Comp Sammichele BA Sammichele Luciana Cicoria Franca Cicoria<br />

Angela Battista<br />

C. D. 2° C.D. di Modugno BA Modugno Manuela Baffari Angela Toscano<br />

C. D. 1° C.D. Monopoli BA Monopoli Vito Intini Mariella Lippolis<br />

C. D. 2° C.D. G. Modugno BA Monopoli Paolo Centomani Tiziana Fornarelli<br />

C. D. 3° CD Monopoli BA Monopoli Anna de Iatta Giuseppina Gallo<br />

Ref prov C. D. 1° CD don P. Pappagallo BA Terlizzi Margherita Anna Bufi Tiziana Caldarola<br />

Istituti del Gruppo provinciale BAT Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Capo fila S.S. 2.gr. IPSSCTSP N. Garrone BAT Barletta Antonio Fr. Diviccaro Carlo Tavani<br />

S.S. 2.gr. ITC M. Cassandro BAT Barletta Carla D’urso Ida Palumbieri<br />

C. D. 4^ C.D. S. D. Savio BAT Barletta Carmine Cristallo Agatino Vincenza<br />

S.S. 2.gr. ITC Aldo Moro BAT Trani Angela Adducci Francesca Carrera<br />

Ref prov S.S. I gr. S.M. Rocca BAT Trani Domenico Maffei Roberta Boffoli<br />

Ref prov C. D. 1° C.D. Oberdan BAT Andria Nicoletta Ruggiero Antonia Casiero<br />

I. C. I. comp. Minervino M. BAT Minervino Amalia Masiello Nunzia Bevilacqua<br />

S.S. I gr. S.S. 1. Gr. G. Garibaldi BAT Trinitapoli Anna Maria Trufini Anna Maria Terlizzi<br />

S.S. 2.gr. L.C. Casardi BAT Barletta Giuseppe Lagrasta Maddalena Insanguine<br />

Istituti del Gruppo provinciale FG Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Capo fila S.S. 2.gr. ITG Masi FG Foggia Carla D’Orta Mario Scelsa<br />

Angela Massaro<br />

Elisabetta Tundo<br />

S.S. 2.gr. Liceo Classico R. Bonghi FG Lucera Pasquale Palmisano M.Principia Chiechi<br />

S.S. 2.gr. L,C. P. Virgilio Marone FG Vico G. Michele Afferrante Anna Maria Renzetti<br />

Ref prov S.S. 1.gr. N. Zingarelli – FG Foggia Pasquale Bonnì Maria Assunta Forte<br />

I. C. Papa Giovanni II FG Candela Alessandro Forlè Michela Strazza<br />

I. C. Ist. Comp Lesina FG Lesina Vincenza Amelia Cardo Maria Libera Bubici<br />

Ref prov C. D. 10^ C.D. V. da Feltre FG Foggia Giovannino Iuliani Anna Stellacci<br />

C. D. 5° C.D. S. Lorenzo Maiorano FG Manfredonia Rossella Diana Lucia Guerra<br />

C.D. C.D. S. Chiara FG Foggia Maria F. Goduto Riccardo Pasquarella<br />

Istituti del Gruppo provinciale BR-LE Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Capo-fila S.S. 2.gr. I.T. Grazia Deledda LE Lecce Vincenzo Nicolì Maurizio Molendini<br />

Antonio Romano<br />

S.S. 2.gr. IISS A. De Pace LE Lecce Giuseppa Antonaci Francesco<br />

De Vincentis<br />

Ref prov S.S. I gr. S.S. 1. Gr. A. Grandi LE Lecce Anna Lucia Graziuso Stefano Manieri<br />

I. C. Ist C. Acquarica del Capo LE Acquarica C. Rosa Grappa Paola Villani<br />

Ref prov I. C. Ist. Comp di Minervino di L. LE Minervino L. Annarita Corrado Antonella Corvaglia<br />

I. C. Ist Comp Polo 1 Squinzano LE Squinzano Cosimo Rollo Bernadetta Saliccia<br />

S.S. 2.gr. ITIS G. Giorgi BR Brindisi Roberto Pecoraro Marina Perdomini<br />

S.S. 2.gr. I.I.S.S. Epifanio Ferdinando BR Mesagne Antonio Ennio Micelli Alessandra Lotesoriere<br />

S.S. 2.gr. I.T. N. S. Carnaro BR Brindisi Rosalba Lopriore Sion Rossella<br />

246 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


Istituti del Gruppo provinciale TA Prov. Sede D.S. Referenti<br />

Capo fila S.S. 2.gr. ITIS Pacinotti TA Taranto Gennaro Esposito Emanuele Filiberto Epiro<br />

Antonio Soldo<br />

Roberto Calienno<br />

S.S. 2.gr. IPSS Liside TA Taranto Cataldo Perrone Enrica Trisolini<br />

S.S. 2.gr. ITI-L.T. A. Righi TA Taranto Vincenzo G.Carlo<br />

Dentico<br />

Corrado Ercolani<br />

S.S. 2.gr. ITCG Einaudi TA Manduria Italo Montinaro Maria D’Adamo<br />

S.S. I gr. Don Luigi Sturzo TA Grottaglie Anna Cecilia Clemente Lorenzo Urso<br />

Ref prov I. C. IC G. Salvemini TA Talsano Rosmunda Gentili Concetta Bruni<br />

C. D. 1° CD M.Pia San Giorgio J. TA S. Giorgio J. Antonio Di Comite Cataldo Miccoli<br />

Ref prov C. D. 1° C.D. R. Moro TA Taranto Loredana Bucci, Stefania Borsci<br />

C. D. XXIII C.D. R. Carrieri TA Taranto Rita Atonia Carulli Francesca Papapicco<br />

I dati riportati sono quelli comunicati dalle scuole. Le adesioni sono aggiornate al 20/04/2010.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 247


Conferenza dei presidi<br />

delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

PROTOCOLLO D'INTESA<br />

TRA<br />

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA<br />

DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE<br />

LA CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE<br />

LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA<br />

VISTO il Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297 e successive modificazioni e integrazioni, contenente<br />

il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;<br />

VISTO il DPR 10 ottobre 1996, n. 567 integrato e modificato dal DPR 156/99 e dal DPR 105/2001<br />

concernenti le attività integrative e le iniziative complementari degli studenti al piano di studio realizzate<br />

negli istituti di istruzione secondaria di 2°grado;<br />

VISTO l’art. 21 <strong>della</strong> legge n. 59 del 15 marzo 1997 che riconosce personalità giuridica a tutte le<br />

istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo<br />

culturale;<br />

VISTO il Decreto del Presidente <strong>della</strong> Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999 che regolamenta l’autonomia<br />

didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;<br />

VISTA la Legge 10 marzo 2000 n. 62 recante le norme per la parità scolastica e le disposizioni sul<br />

diritto allo studio e all’istruzione;<br />

VISTO il decreto ministeriale n. 47 del 13 giugno 2006 con il quale è stato previsto che le scuole<br />

possono, nella loro autonomia, disciplinare fino al 20% i curricoli scolastici dell’ordinamento vigente;<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 249


VISTA la Direttiva ministeriale 24 maggio 2007 n. 46 riguardante la formazione dei dirigenti scolastici;<br />

VISTA la Direttiva ministeriale 24 maggio 2007. n. 47 riguardante la formazione e l’aggiornamento<br />

del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario;<br />

VISTO IL Decreto Ministeriale 22 agosto 2007 n. 139, Regolamento recante norme in materia di<br />

adempimento dell’obbligo di istruzione<br />

CONSIDERATO che la società, il mondo <strong>della</strong> cultura e le tendenze in atto nel settore dell’informazione<br />

pongono i giovani a contatto con un contesto comunicativo complesso, in cui la scuola contribuisce,<br />

insieme ad altri soggetti, alla decodificazione <strong>della</strong> pluralità dei linguaggi;<br />

CONSIDERATO che la formazione dell’individuo comprende anche l’ambito dei media per sviluppare<br />

un atteggiamento critico e consapevole nei riguardi dei messaggi variamente codificati e che<br />

i linguaggi non verbali sono in grado di offrire un contributo integrativo significativo all’offerta formativa<br />

e didattica;<br />

PREMESSO CHE<br />

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e <strong>della</strong> Ricerca<br />

• favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali, i settori culturali,<br />

economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio per la definizione e la realizzazione<br />

di un piano dell’offerta formativa rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni<br />

locali;<br />

• ricerca le condizioni atte a realizzare nelle scuole la massima flessibilità organizzativa, la tempestività<br />

e l’efficacia degli interventi anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diverse<br />

presenti sul territorio;<br />

• promuove il raggiungimento degli obiettivi determinati dalla Strategia di Lisbona; in questa prospettiva<br />

tiene conto <strong>della</strong> Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento dell’Unione Europea<br />

del 18 dicembre 2006 e opera per il conseguimento delle otto competenze chiave da parte dei<br />

cittadini in età scolare e in età adulta;<br />

• nel quadro sopra delineato, sviluppa piani di ricerca-azione in relazione a quanto indicato dalla<br />

citata Raccomandazione a proposito delle competenze chiave 1, 2, 4 e 8; in particolare, a questo<br />

fine, ha promosso e sostiene il progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />

La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

• svolge attività di Coordinamento nelle Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, con particolare riferimento<br />

alle Facoltà e ai Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>. Essa si propone di:<br />

a) promuovere e approfondire lo studio delle problematiche attinenti alla formazione e alla ricerca,<br />

proponendo coerenti linee di indirizzo, coordinamento e sviluppo nell’ambito delle<br />

Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, sviluppando percorsi formativi sulla educazione mediale per<br />

laureati e insegnanti;<br />

b) individuare, proporre e incentivare forme di intervento utili a migliorare l’organizzazione interna<br />

e le attività culturali delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>;<br />

c) promuovere e approfondire le tematiche attinenti ai settori formativi e ai percorsi curriculari,<br />

anche al fine di realizzare un raccordo sempre più proficuo con il sistema produttivo ed il<br />

mercato del lavoro pubblico e privato;<br />

d) promuovere la creazione di un sistema di accreditamento dei Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong><br />

<strong>Comunicazione</strong>, nonché la realizzazione di un data-base relativo alle caratteristiche e all’attività<br />

didattica, di ricerca e culturali del corpo docente di tali corsi;<br />

250 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


e) promuovere e incentivare i rapporti di collaborazione con le altre analoghe Conferenze di<br />

settore anche con riferimento al contesto europeo e internazionale.<br />

• può individuare e proporre criteri specifici di valutazione e di autovalutazione dell’attività dei<br />

Corsi di Laurea al fine di garantire un sempre più elevato standard di qualità dell’offerta formativa,<br />

nel rispetto dei criteri generali dell’autonomia universitaria,.<br />

La Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza, Università di Roma<br />

• attiva corsi di laurea specialistica, master e corsi di Alta Formazione in Media education o sull’applicazione<br />

delle tecnologie comunicative nei contesti formativi;<br />

• svolge attività di ricerca e sperimentazione territoriale sul rapporto fra media e minori da circa<br />

un ventennio, approfondendo i consumi culturali delle nuove generazioni, alla luce <strong>della</strong> continua<br />

trasformazione mediale, i cambiamenti dei percorsi di socializzazione nel passaggio al moderno<br />

e i contesti sociali e culturali di utilizzo;<br />

• collabora con istituzioni pubbliche e private, associazioni territoriali mediaeducative ed organizza<br />

corsi di aggiornamento e di formazione per insegnanti e dirigenti scolastici, animatori culturali,<br />

educatori e professionisti <strong>della</strong> comunicazione, nonché eventi, seminari e laboratori di<br />

educazione mediale anche per ragazzi;<br />

• collabora allo sviluppo del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”, con supporto<br />

scientifico.<br />

PER FINALITÀ INDICATE IN PREMESSA IL MIUR, LA CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ<br />

DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE SA-<br />

PIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA, DI SEGUITO DENOMINATI PARTI, CONVENGONO E STIPU-<br />

LANO QUANTO SEGUE<br />

Art.1 Obiettivi generali<br />

Il presente accordo ha lo scopo di sviluppare la ricerca didattica nel campo <strong>della</strong> media education<br />

e, in generale, dell’educazione ai linguaggi, di approfondirne le basi scientifiche e di sviluppare<br />

processi di formazione del personale scolastico coerenti con i risultati di tali ricerche.<br />

Art.2 Attuazione<br />

Per l’attuazione <strong>della</strong> presente Intesa le parti operano in modo coordinato, avvalendosi delle proprie<br />

strutture, anche attraverso lo sviluppo dello specifico progetto <strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

<strong>Didattica</strong> indicato nelle premesse. Nell’ambito di tale progetto, le scuole aderenti saranno coinvolte<br />

in processi di formazione secondo quanto specificato all’art. 1.<br />

Art.3 Impegni delle parti<br />

Il Ministero dell’istruzione, dell’Università e <strong>della</strong> Ricerca si impegna a:<br />

– attivare iniziative di formazione del personale docente coerenti con il quadro delle innovazioni<br />

delineate a livello nazionale ed europeo e riguardanti gli ambiti dei linguaggi (connessi alle competenze<br />

chiave 1, 2 e 8) e quello del “digitale” (connesso alla quarta competenza chiave) con<br />

tutte le implicazioni sia in direzione dell’uso di strumenti digitali nella didattica, sia nella prospettiva<br />

dei linguaggi non verbali latamente intesi e dei media in generale (media education);<br />

– a proseguire, in particolare, gli indirizzi di ricerca propri del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

<strong>Didattica</strong>”.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 251


La Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> si impegna a:<br />

– validare i percorsi formativi proposti nel progetto all’interno dei loro percorsi di laurea;<br />

– garantire supporto scientifico ed operativo a livello territoriale;<br />

– promuovere la sperimentazione e la ricerca intorno ai nuclei tematici proposti dal progetto “<strong>Didattica</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” attraverso tesi di laurea;<br />

– garantire attività di tutoring per lo svolgimento degli interventi territoriali, con riconoscimento di<br />

crediti formativi universitari;<br />

– garantire il coinvolgimento dei docenti nei convegni e negli incontri seminariali previsti nel progetto.<br />

La Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma, si impegna a:<br />

– partecipare alla Direzione Scientifica del progetto in tutte le sue fasi, dalla ideazione alla realizzazione;<br />

– coordinare le attività di analisi, sperimentazione e ricerca fornendo contributi nella progettazione<br />

di strumenti di rilevazione, nella somministrazione e nella elaborazione dei risultati, nonché<br />

nell’attività di tutoring (soprattutto on line) o supporto analitico dei risultati emersi;<br />

– garantire, rispetto alle attività on line predisposte dall’ANSAS:<br />

· il supporto on line attraverso attività di tutoraggio;<br />

· la produzione e la post produzione di materiale didattico on line;<br />

· le attività laboratoriali virtuali;<br />

· il monitoraggio delle attività svolte dai corsisti;<br />

– garantire, rispetto alle attività in presenza:<br />

· il coinvolgimento dei docenti nei convegni e gli incontri seminariali organizzati;<br />

· il supporto scientifico e operativo sul territorio, individuando referenti territoriali, esperti nel<br />

settore media educativo, già in collaborazione con la stessa Università.<br />

Art.4 Soggetti esterni<br />

La Conferenza dei Presidi e la Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma,<br />

per la realizzazione delle iniziative indicate, potranno avvalersi di associazioni mediaeducative territoriali:<br />

quali i MED regionali (Associazione Italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione),<br />

che si rapporteranno con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio per svolgere le attività indicate<br />

nel progetto.<br />

Art.5 Gruppo di lavoro<br />

Per l’attuazione <strong>della</strong> presente intesa sarà istituito un gruppo di lavoro nazionale paritetico composto<br />

da 3 membri designati dal Ministero <strong>della</strong> Pubblica Istruzione, da un rappresentante <strong>della</strong> Conferenza<br />

dei Presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> e da due rappresentanti <strong>della</strong> Facoltà<br />

di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma. Il coordinamento del gruppo<br />

sarà affidato a uno dei componenti di parte del MIUR.<br />

Art.6 Monitoraggio e valutazione<br />

Il gruppo di lavoro curerà la corretta applicazione del presente accordo, coordinando e individuando<br />

modalità idonee per la più ampia diffusione delle iniziative che verranno avviate. Curerà<br />

inoltre la definizione e l’attuazione del progetto <strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>, stabilendo<br />

la tempistica delle fasi realizzative e predisponendo gli strumenti per la realizzazione di azioni<br />

252 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale


di monitoraggio ex ante, in itinere ed ex post, finalizzate alla valutazione periodica dei risultati raggiunti.<br />

Art.7 Attività gestionali<br />

I profili organizzativi e di gestione afferenti all’attuazione del presente Protocollo d’Intesa, anche ai<br />

fini del necessario coordinamento dei vari soggetti coinvolti, nonché di supporto al Gruppo di lavoro<br />

paritetico di cui al precedente articolo 6, verranno curati dalla Direzione Generale per il Personale<br />

scolastico.<br />

Art.8 Risorse finanziarie<br />

Le parti individuano le fonti di finanziamento per l’attuazione <strong>della</strong> presente intesa nell’ambito<br />

delle rispettive disponibilità, anche attraverso azioni congiunte.<br />

Art.9 Durata<br />

Il presente Protocollo entrerà in vigore alla data <strong>della</strong> stipula, avrà durata triennale, potrà essere<br />

modificato, previo accordo tra le parti, in ogni momento e sarà rinnovato per un uguale periodo,<br />

salvo diverso avviso di una delle Parti, espresso almeno tre mesi prima <strong>della</strong> scadenza.<br />

Roma,<br />

Il Capo Dipartimento per l’istruzione<br />

Dott. Giuseppe COSENTINO<br />

Il Presidente <strong>della</strong> Conferenza Nazionale<br />

dei Presidi di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />

Il Preside <strong>della</strong> Facoltà di Scienze <strong>della</strong><br />

comunicazione ”Sapienza” di Roma<br />

Prof. Mario MORCELLINI<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 253


Credits<br />

Riferimenti istituzionali<br />

MIUR<br />

Giuseppe Cosentino – Capo Dipartimento per l’Istruzione<br />

Luciano Chiappetta – Direttore Generale per Il Personale scolastico<br />

Francesco Butturini – Responsabile nazionale Progetto DCD – Dirigente Lic. Maffei – Verona<br />

Michele Tortorici – Dirigente MIUR<br />

Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />

Direzione Generale USR per la <strong>Puglia</strong><br />

Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR <strong>Puglia</strong><br />

Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III – Sistema formativo integrato<br />

Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Referente scientifico DCD<br />

Vincenzo Melilli – Dirigente USR – Referente tecnico DCD<br />

Team <strong>Dilos</strong> Center – Centro Polifunzionale di Servizio<br />

Elisabetta Dalfino – Coordinamento, formazione<br />

Irene Monopoli, Francesca Palumbo – Formazione, editing interventi<br />

Francesco F. Maiorano, Germana Berardi, Giuseppe V. Clarizio – Ottimizzazione, layout, documentazione<br />

Team studenti<br />

Carmela Diana, Roberta Lavermicocca, Donato Campagna, Fabio Carlucci, Fabrizio Costantino – Stage accoglienza<br />

Supporto amministrativo e tecnico<br />

Maria Introna – Direttore Servizi G.A.<br />

Rosa Cristallo, Gina Evangelista, Mariella Madio, Francesco Loizzo – personale ATA<br />

Capo-fila Rete Regionale DCD<br />

Gruppo Istituto Sede Dirigente Scolastico Referenti<br />

REG I.T.C. D. Romanazzi Bari Cecilia Pirolo Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli, Francesca Palumbo<br />

BA1 L.C. Cagnazzi Altamura Filippo Tarantino Maria F. Tirelli, Domenica Bruno<br />

BA2 L.C. O. Flacco Bari Antonio d’Itollo Celeste Maurogiovanni<br />

BAT IPSSCTSP N. Garrone Barletta Antonio F. Diviccaro Carlo Tavani<br />

FG I.T.G. E. Masi Foggia Carla D’Orta Mario Scelsa, Angela Massaro<br />

BR-LE I.T.A.S. G. Deledda Lecce Vincenzo Nicolì Maurizio Molendini, Antonio Romano, M. Elisabetta Tundo<br />

TA I.T.I.S. A. Pacinotti Taranto Gennaro Esposito Emanuele Epiro<br />

Si ringraziano per la partecipazione al Seminario regionale:<br />

Francesco Butturini – Dirigente Liceo Maffei – Verona<br />

Michele Tortorici – Dirigente MIUR – Roma<br />

Alberto Agosti – Scienze <strong>della</strong> Formazione – Università di Verona<br />

Vincenzo Melilli – Dirigente USR per la <strong>Puglia</strong><br />

Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />

Pino Guario – GET csrl – Centro per la Ricerca e la <strong>Didattica</strong> dell’Immagine<br />

Alberto Tedeschi – Giornalista Antenna SUD

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