Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...
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Non vengono mai perse di vista le competenze e le conoscenze che gli studenti, attraverso queste<br />
iniziative riescono a raggiungere.<br />
Il Dirigente Scolastico dell’ Istituto N. Garrone di Barletta mostra un video dell’Associazione Nazionale<br />
ADI, nato dalle provocazioni di Darren Draper sui digital natives, e presentato durante il Seminario<br />
internazionale ”Da Socrate a Google: come si apprende nel nuovo millenio”.<br />
La visione del filmato sottolinea ancora una volta le difficoltà e le resistenze di alcuni docenti di<br />
fronte alle tecnologie e alla multimedialità, che sono tuttavia inevitabilmente necessarie laddove si<br />
voglia favorire l’acquisizione di determinate competenze. In poche parole per essere ascoltati e<br />
compresi è necessario e indispensabile parlare lo stesso linguaggio dei giovani e per questo motivo<br />
sarebbe dovere di ogni docente sforzarsi di imparare e di calare nella propria didattica ogni tecnologia<br />
utile ai fini di un più efficace apprendimento.<br />
Rispetto a questa grande urgenza si segnala, pur tuttavia, la ristrettezza di mezzi e dotazioni di<br />
molte scuole, contingenza resa più evidente dai recenti tagli finanziari.<br />
La prof.ssa Palumbieri dell’ITC M. Cassandro di Barletta, parla <strong>della</strong> propria “esperienza di volontariato”<br />
nel perseguire un progetto partito già da qualche anno sul giornale scolastico dal titolo<br />
“Stay tuned”,che ha visto la realizzazione soltanto di due numeri.<br />
Pur con la scarsa collaborazione da parte dei colleghi (perché svolto in orario extracurricolare), il<br />
progetto ha coinvolto tutti i ragazzi dell’indirizzo Igea e Mercurio. Gli articoli redatti vertono sulle<br />
problematiche individuate all’interno <strong>della</strong> scuola, anche nell’ottica di condividere il giornalino con<br />
il Polivalente (Istituto adiacente al “Cassandro”) e di andare a intervistare al Sindaco.<br />
Nel corso degli anni il progetto ha assunto un taglio sempre più competitivo perché si è aggiunto<br />
anche il Liceo Classico e si è creata una vera e propria sfida tra le due scuole.<br />
Entrambe infatti si sono misurate attraverso due pubblicazioni. In seguito il progetto <strong>della</strong> redazione<br />
è stato sostenuto dal P.O.N. e l’esperienza è stata allargata con il coinvolgimento di due esperti,<br />
tra cui un vignettista, che ha guidato gli studenti nell’ideazione di vignette satiriche.<br />
È emerso che alcuni ragazzi coinvolti, pur non avendo studiato molto durante l’anno, hanno pur<br />
tuttavia dimostrato, durante gli esami di Stato, che attraverso il giornale scolastico hanno potuto<br />
sviluppare delle competenze incredibili!<br />
Resta il fatto che il progetto purtroppo non è andato avanti per mancanza di fondi; si sta cercando<br />
di proseguire l’esperienza on line.<br />
La referente del 4° Circolo San Domenico Savio di Barletta socializza l’esperienza del progetto<br />
Comenius “Coma’ gatta” mostrando il DVD realizzato dalla propria scuola, ispirato ad una favola<br />
pugliese.<br />
“Un ponte tra il passato e il presente” è il titolo del lavoro, “ponte” inteso soprattutto come mezzo<br />
di comunicazione tra le genti di ogni cultura. Il DVD si avvale di una traduzione in vernacolo, la rielaborazione<br />
<strong>della</strong> fiaba in versi e poi la traduzione in inglese, oltre alla creazione di filastrocche.<br />
Queste ultime hanno avuto una forte ricaduta sul senso del recupero <strong>della</strong> tradizione orale. L’utilizzo<br />
<strong>della</strong> fiaba ha avuto l’obiettivo di creare un collegamento anche con i partner europei (Germania<br />
e Polonia).<br />
Per il Primo Circolo Oberdan di Andria, i progetti presentati sono due: “Incontriamoci su Skype”<br />
e “Il giornalino”.<br />
Quello su Skype è nato come e-twinning con una scuola rumena, facendo seguito ad un progetto<br />
dell’ anno precedente. Attraverso questo gemellaggio insegnanti e studenti avevano lavorato su un<br />
ricettario del nostro paese e dei bambini rumeni.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 31