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Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...

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2° C.D. “G. Modugno” – Monopoli (BA)<br />

Titolo: “FANTÁSIA”<br />

Ins. Tiziana Fornarelli Disciplina/e…Inglese/Scienze/Tecnologia/Corpo Mov.Sport/Cost. e Citt.<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: x in progress<br />

Eventuali interazioni didattiche verticali: x primaria/1. grado<br />

SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />

Tipologia: PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

Breve descrizione:<br />

Percorso teatrale creativo destinato agli alunni dalla prima alla quinta. Attività: mimo, pantomima, dizione, recitazione, costruzione<br />

di performance ispirate a classici teatrali o di libera ideazione.<br />

PREMESSA<br />

“Fantàsia” (tratto dal film “La storia infinita”), è il regno incantato abitato da tutti i personaggi dei sogni dei bambini e rappresenta la<br />

consapevolezza che il “nulla” può essere sconfitto solo dall’immaginazione. Dover affrontare ogni giorno la realtà esterna, fa venire<br />

facilmente voglia di evadere. I bambini a differenza degli adulti possono farlo senza difficoltà, basta chiudere gli occhi e sognare.<br />

Quando un bambino si lascia andare al richiamo <strong>della</strong> fantasia, acquista il potere di costruire con i suoi desideri una nuova realtà;<br />

l’immaginazione è necessaria alla creatività.<br />

L’idea che ci guida è quella di pensare al teatro non solo come spettacolo ma al suo essere forma di espressione e comunicazione.<br />

Il teatro nasce infatti come il frutto di una comunità che racconta a se stessa e agli altri, la propria visione del mondo.<br />

Nel teatro gioca un ruolo centrale il meccanismo <strong>della</strong> finzione; la comunicazione quindi si sposta dal piano reale a quello fantastico<br />

coinvolgendo insieme chi sta sul palco e chi partecipa.<br />

Lo spazio <strong>della</strong> finzione teatrale diventa un luogo di comunicazione e di relazione con gli altri per crescere insieme.<br />

LO SPETTACOLO<br />

Costruzione di un RECITAL tratto da un classico del teatro: “Lo Schiaccianoci” su musiche di Chaiikoskij. La performance prenderebbe<br />

ispirazione dal racconto di E.T.A. Hoffmann e verrebbe ricostruita con l’introduzione di dialoghi tra i vari personaggi e<br />

la trasformazione completa <strong>della</strong> coreografia.<br />

METODOLOGIA<br />

Con i bambini è importante, prima di passare al copione e alle azioni sceniche, lavorare sul corpo e sulla espressione delle emozioni<br />

attraverso la mimica.<br />

Nei giochi di ruolo e imitativi, i bambini creano senza alcuno sforzo drammatizzazioni di grande varietà e ricchezza immaginativa.<br />

Si tratta di un’attitudine innata che può essere stimolata tramite il teatro, per permettere loro di esprimere consapevolmente<br />

concetti e sentimenti attraverso l’immagine, il suono, il movimento.<br />

Attraverso l’esperienza teatrale, infatti, i bambini avranno l’opportunità di conoscere meglio il proprio corpo: attraverso la<br />

danza, il mimo, il canto, la recitazione e la creazione di personaggi nei quali immedesimarsi, infine, potranno vincere la paura di<br />

mostrarsi davanti agli altri, al pubblico, aumentando in tal modo la propria autostima.<br />

Laboratorio è sinonimo di duttilità, luogo in cui si svolgono esperienze: pomeridiano, extracurricolare, trasversale con allievi di<br />

classi diverse, questo laboratorio sarà gestito da alcuni docenti di questa scuola, con competenze diverse, evitando però gli<br />

“esperti”, cioè le persone di teatro, con cui il prodotto rischierebbe di essere più importante del processo, offuscando del tutto<br />

il secondo.<br />

Fare “laboratorio teatrale” significa avvicinare gli alunni al mondo del teatro attraverso un percorso attivo che è “conoscenza”,<br />

“saper fare” cioè costruire un canovaccio, calarsi nei ruoli dei personaggi, realizzare le scene mantenendo un “tempo teatrale”.<br />

Un’attività dunque dove diventano importanti i gesti, i silenzi, le parole, le espressioni del volto e sono necessari la memoria, la<br />

coordinazione dei movimenti, l’armonia dei gesti, il rispetto dei tempi.<br />

Alcuni elementi fondamentali del teatro, tipo la “dizione”, pur essendo oggetto di studio, non saranno esasperati perché si farà<br />

fede sulla tenuta scenica innata dei bambini e diventeranno importanti altri elementi: la gestualità, il gioco di squadra, le musiche.<br />

Spazi:<br />

Laboratorio multimediale, palestra, teatro<br />

Destinatari:<br />

35 alunni circa dalla prima alla quinta<br />

Rapporti con le altre istituzioni:<br />

Comune, Provincia, Regione, Enti ed Associazioni locali.<br />

Tempi di attuazione:<br />

Sempre in orario extracurricolare 2 giorni a settimana da scegliere tra martedi’/ giovedì/ venerdì (in base alle esigenze scolastiche).<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 119

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