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Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...

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Forme e strumenti di valutazione: Nella fase iniziale i docenti, in collaborazione con gli alunni, creano le rubriche per la valutazione.<br />

Con attività di brainstoming gli studenti individuano ruoli e modalità di partecipazione funzionali ad un lavoro cooperativo<br />

proficuo, mentre attraverso l’analisi di esempi di ipermedia ben eseguiti, identificano le caratteristiche di un buon lavoro.<br />

Ne risultano due rubriche per la valutazione che forniscono, con indicatori descrittivi, i differenti livelli di partecipazione al lavoro<br />

di gruppo e di qualità di un prodotto finito. In itinere le rubriche diventano per i ragazzi strumento di autovalutazione del<br />

processo di apprendimento e <strong>della</strong> qualità dell’interazione nel gruppo e del compito eseguito. Il docente, invece, può contare<br />

sull’attività di osservazione diretta delle singole prestazioni e dei lavori di gruppo, del rispetto dei tempi per le consegne e <strong>della</strong><br />

qualità dell’uso degli strumenti operativi, osservazione di cui tiene memoria nel proprio diario di bordo. A conclusione del percorso<br />

il docente valuta le competenze acquisite sia in ambito trasversale che specifico e le capacità emotive-relazionali, usando<br />

le due rubriche di valutazione, mentre l’alunno con una scheda di debriefing è guidato ad autovalutare il percorso eseguito e il<br />

prodotto finale.<br />

Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale: Ipertesti multimediali pubblicati su pagine del sito WEB www.policultura.it<br />

“Itinerario al monte zucchero”; “La lunga marcia dei neri: dalla schiavitù alla Casa Bianca”.<br />

Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />

Valenza culturale e pedagogica del progetto<br />

Atteggiamento positivo dei ragazzi e partecipazione attiva e consapevole al processo di apprendimento<br />

Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />

Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe.<br />

Racconta in forma narrativa l’esperienza progettuale.<br />

Presentata l’iniziativa il docente esplicita i risultati attesi. Con domande di aggancio “che cosa è un ipertesto multimediale?<br />

Come nasce? Perchè farlo?” inizia la fase di problem solving. I saperi degli allievi sono raccolti in una attività di brainstorming,<br />

confrontati e rappresentati in una mappa concettuale di conoscenze ingenue. Segue una fase laboratoriale distinta in due momenti.<br />

Il primo riguarda la visione e l’analisi guidata di ipermedia realizzati con l’ambiente operativo “1001 Storia”; tale percorso<br />

mette in discussione la mappa concettuale di partenza e fa acquisire consapevolmente delle conoscenze strutturate sulla struttura<br />

organizzativa di un ipermedia e sulla funzione svolta dai diversi elementi verbali e non verbali. Ciò consente anche di elaborare<br />

una rubrica di valutazione di un ipermedia, basata su un insieme di criteri che vanno da un livello minimo ad un massimo,<br />

che sarà punto di riferimento per una attività metacogniticìva in itinere. Il secondo momento riguarda la progettazione e realizzazione<br />

del prodotto. Gli studenti, definito il tema da trattare e suddivisi in gruppi di lavoro cooperativo, utilizzano la tecnologia<br />

come strumento per analizzare la realtà, accedere ad informazioni ed interpretarle. Il docente, regista del processo di apprendimento<br />

in atto, guida gli alunni nella navigazione su Internet alla ricerca, selezione e organizzazione logica dei dati. I<br />

ragazzi assumono il ruolo di designer, definiscono il piano editoriale, eloaborano i testi, selezionano immagini e suoni adeguati<br />

ad illustrare i contenuti, procedono con il trattamento dei testi, di immagini, audio. Il tutto è revisionato e trasferito sul motore<br />

“1001 Storia” per rappresentare ciò che conoscono agli altri. L’ipertesto multimediale è poi pubblicato sul sito www.policultura.<br />

it. Una scheda debriefing finale aiuta i ragazzi a riflettere sul percorso effettuato, sulle eventuali dufficoltà incontrate, sulle strategie<br />

e procedure utilizzate, sulle conoscenze acquisite, sulle abilità e competenze maturate.<br />

Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />

Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />

Linguistico-espressiva Uso di strumenti di lettura funzionali alla Osservazione diretta e prove strutturate<br />

situazione operativa<br />

di analisi<br />

Tecnologica e multimediale Uso di ambienti operativi tecnologici Rubrica di valutazione del prodotto finale<br />

Relazionale Cooperative-learnong Rubrica di valutazione del lavoro in<br />

gruppo cooperativo<br />

Titolo: “Un cortometraggio per comunicare”<br />

Prof.ssa Loredana Carella Disciplina: Lettere<br />

Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />

Attività: già svolta<br />

Collaborazioni con soggetti esterni: regista<br />

Scheda descrittiva dei progetti/attività/esperienze/unità didattiche<br />

Tipologia: progetto PON<br />

Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />

Il progetto intende offrire una pista metodologico-didattica spendibile nella pratica quotidiana affinchè si attui un apprendimento<br />

significativo e di notevole soddisfazione sia per l’insegnante che per gli alunni. In questo laboratorio si propone, in<br />

chiave di discussione problematica di individuare un possibile scenario di realizzazione di una narrazione filmica. L’idea è quella<br />

di provare ad affiancare al linguaggio verbale il linguaggio audiovisivo nell’analisi, comprensione e produzione di un racconto,<br />

per aprire possibili spazi di creatività e potenziare il pensiero critico e divergente.<br />

150 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale

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