Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...
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IISS – Liceo Classico “Leonardo da Vinci” – Molfetta (BA)<br />
Titolo: “Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>”<br />
Prof. Maddalena Salvemin Discipline Filosofia, Storia e Tecniche e strategie <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Curricolo<br />
Breve descrizione:<br />
Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, attuato seguendo le direttive ministeriali relative all’autonomia, all’interno del monte orario<br />
curricolare<br />
Il curricolo di Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> inizialmente ha coinvolto una sola sezione, poi, date le richieste al momento<br />
delle iscrizioni, ha interessato due sezioni su tre.<br />
Nell’alveo delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica, l’istituzione di tale curricolo ha comportato, per il 15 % consentito<br />
dalle norme, una modifica, sia pure minima, del monte ore tradizionale attribuito a ciascuna disciplina.<br />
L’orario curricolare, fin dalla quarta ginnasiale, è stato rimodulato in maniera da affiancare alle tradizionali discipline l’insegnamento<br />
di 2 ore di Tecniche e strategie <strong>della</strong> comunicazione, al Ginnasio a carico dell’area umanistica e al Liceo, sempre per due ore<br />
settimanali, dell’insegnamento di Filosofia e Storia. Per un anno si è sperimentato anche l’insegnamento di Tecniche e strategie<br />
<strong>della</strong> comunicazione nel secondo Liceo a carico di Latino. In un primo momento ha fatto parte del curricolo ginnasiale anche<br />
l’insegnamento di Linguaggi non verbali e multimediali, che negli anni passati si è esaurito in prima Liceo con un corso affidato<br />
ad un esperto esterno e svoltosi in orario extracurricolare, mentre in questo anno scolastico non è presente.<br />
La scelta è stata motivata dalla volontà di far crescere negli alunni la capacità di gestire le loro abilità di comunicazione e di relazione,<br />
comprendendone e padroneggiandone le dinamiche fondamentali.<br />
Un apprendimento quanto mai essenziale in una società che sempre più si caratterizza come società dell’informazione e <strong>della</strong><br />
comunicazione e dove il dominio dei principali strumenti, soprattutto quelli di massa, e dei linguaggi più diffusi diventa un’abilità<br />
capace di garantire un migliore inserimento sociale, anche guardando al futuro professionale degli alunni.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
La comunicazione interpersonale<br />
La comunicazione nei gruppi e fra i gruppi<br />
I fattori che influenzano la comunicazione<br />
La discomunicazione<br />
Oralità e scrittura<br />
Stampa e mass media<br />
La comunicazione elettronica<br />
Parlare in pubblico<br />
Fare ufficio stampa<br />
Comunicare se stessi agli altri: il curriculum<br />
Elementi di semiotica<br />
La natura del segno: segno e relazione; da ciò che è manifesto a ciò che è nascosto. Gli elementi del segno<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• Comprendere i meccanismi che regolano il processo di comunicazione;<br />
• definire e distinguere le modalità di comunicazione verbale e i diversi linguaggi;<br />
• comprendere il ruolo <strong>della</strong> comunicazione analogica nel rapporto fra due o più soggetti;<br />
• comprendere il ruolo <strong>della</strong> componente relazionale nei rapporti interpersonali;<br />
• comprendere i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione;<br />
• apprendere gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio;<br />
conoscere l’articolazione e le caratteristiche <strong>della</strong> comunicazione di massa<br />
Le metodologie di insegnamento si richiamano a quelle tradizionali <strong>della</strong> lezione frontale, integrata massicciamente con simulazioni<br />
di situazioni comunicative e relazionali, sperimentazioni di situazioni reali, costruzione di materiale come relazioni, report,<br />
articoli e così via.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Tra le competenze trasversali di base richieste nei diversi contesti sia di lavoro che di vita quotidiana, le abilità comunicative risultano<br />
sicuramente una variabile che fortemente influisce sulla capacità di integrazione di una persona straniera in un nuovo<br />
tessuto sociale. Quindi:<br />
– utilizzare i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione<br />
– padroneggiare gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio<br />
– conoscere le principali dinamiche che si instaurano all’interno di un gruppo e i relativi riflessi sulla comunicazione.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Geografia, Filosofia, Storia, Latino.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 99