Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...
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Tra i punti critici la mancata collaborazione dei docenti <strong>della</strong> S.S. di 2° grado (i docenti sembrano<br />
molto legati all’individualità, manca il coinvolgimento).<br />
Tra i punti di forza la motivazione degli studenti scolasticamente più deboli, le nuove tecnologie,<br />
l’utilizzo di internet, le ricadute positive sulle competenze linguistiche e sulla capacità di sintesi.<br />
La prof.ssa Bernadette Salice illustra il progetto <strong>della</strong> Scuola Primaria “De Amicis” di Squinzano<br />
”Cineforum in continuità” che ha coinvolto i genitori degli studenti di una classe quinta, una prima<br />
di una S.S. di 1° grado e un’associazione di disabili.<br />
Gli studenti sono stati preventivamente formati e informati sui film, fornendo una scheda filmica. La<br />
visione dei film è avvenuta nel pomeriggio, basata su argomenti curricolari. Nel precedente anno<br />
scolastico è stato realizato un cortometraggio sui diritti dei bambini.<br />
Tra i punti di forza del progetto la possibilità per i bambini di “fare qualcosa con i genitori”.<br />
Un incontro con il regista E. Winspeare – che è stato molto apprezzato – ha permesso la stesura di<br />
una sceneggiatura con temi riguardanti la salute, l’integrazione e l’istruzione.<br />
Tra i punti di debolezza l’assenza di collaborazione con la scuola secondaria. Il progetto sarà riproposto<br />
con una quarta e una quinta classe <strong>della</strong> scuola primaria.<br />
La prof.ssa Antonella Corvaglia dell’I.C. di Minervino di Lecce illustra il progetto “Chi fermerà la<br />
musica?” finanziato dal Programma “Scuole aperte”, finalizzato alla creazione di un coro scolastico.<br />
L’idea è nata dall’esigenza di creare un senso di appartenenza dei nove plessi dell’Istituto.<br />
Il progetto ha previsto momenti dedicati alla recitazione teatrale, all’ educazione alla legalità, alla<br />
danza e alla pittura.<br />
È stato previsto un modulo con adulti – genitori e nonni – per creare il coro <strong>della</strong> scuola.<br />
Tra i punti di forza del progetto il grande impatto sul curricolo, il miglioramento dei risultati in lingua<br />
italiana, il miglioramento delle prestazioni degli alunni scolasticamente più deboli, il rafforzamento<br />
dell’identità.<br />
Tra i punti di debolezza: la difficoltà di mettere insieme le varie attività, i tempo per mettere d’accordo<br />
tutti, la ricerca dei mezzi di trasporto, il limitato coinvolgimento di alcuni docenti.<br />
La prof.ssa Antonella Rizzello illustra il secondo progetto dell’ I.C. di Minervino di Lecce, curricolare,<br />
nato dalla necessità di inclusione e di integrazione di un alunno diversamente abile in una<br />
quarta classe. L’alunno necessitava del computer in classe; per non sottolineare negativamente<br />
questa necessità, tutta la classe è stata coinvolta nell’informatizzazione <strong>della</strong> biblioteca utilizzando<br />
un software gestionale per catalogare i libri per argomenti<br />
L’esperienza ha permesso al ragazzo di fare da tutor ad altri perché possedeva competenze che<br />
poteva “trasmettere” agli altri alunni. Il progetto si è concluso con uno stage alle Terme di Santa<br />
Cesarea, dove è stato possibile fare un confronto con il software utilizzato dalle Terme per catalogare<br />
i trattamenti e i dati dei clienti.<br />
Inoltre gli alunni sono stati sensibilizzati all’analisi del messaggio pubblicitario.<br />
Il progetto si è concluso con un opuscolo inviato alle famiglie, un video e una presentazione ppt. La<br />
valutazione ha utilizzato schede e griglie di osservazione. Tra i punti di criticità: la difficoltà a trovare<br />
docenti accompagnatori per lo stage alle Terme.<br />
I referenti dell’ITAS “Deledda” espongono tre progetti relativi a: Teatro, Murales, utilizzo <strong>della</strong> LIM.<br />
Il progetto Teatro si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un docente di Storia del Teatro dell’ Università<br />
del Salento e di due attori. È stata evidenziata la difficile collocazione nel curricolare e la difficoltà a<br />
far accettare dai colleghi l’importanza del progetto, visto come ”distrazione”.<br />
34 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale