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Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...

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Adesso i numeri esatti non li conosco ancora, ma vi cito qualche<br />

dato: 150 scuole in Piemonte, 100 in Campania, 100 in Lombardia,<br />

un centinaio nel Veneto, 50 in Sicilia, 40 in Sardegna. Insomma<br />

siamo nell’ordine di centinaia di scuole che fanno parte<br />

di questa rete e tutto questo in stretta collaborazione con Giuseppe<br />

Cosentino, Capo del Dipartimento per l’Istruzione, e Luciano<br />

Chiappetta, Direttore Generale per il personale scolastico.<br />

Riteniamo che questo accordo di rete sia fondamentale per regionalizzare<br />

e provincializzare quella che inizialmente era una<br />

F. Butturini, Liceo Maffei – Verona<br />

piccola rete, facilmente gestibile, costituita solo da 85 scuole<br />

sparse in tutta Italia; oggi può continuare ad esserlo se saremo<br />

capaci di lavorare insieme, di confrontarci, di cambiare non solo le opinioni e il modo di pensare ma,<br />

soprattutto, il modo di fare.<br />

Deriviamo questa iniziativa dalla strategia di Lisbona 2000/2010, che conclude la sua prima parte a<br />

dicembre del 2010.<br />

Tutto è iniziato il 22-23 Marzo del 2000 e ha avuto una sequenza di raccomandazioni e di incontri. I<br />

nuclei principali <strong>della</strong> strategia di Lisbona stanno proprio nel significato delle parole che noi adoperiamo<br />

quando parliamo, lavoriamo, pensiamo di multimedialità, in riferimento alle otto competenze<br />

chiave e alla nona, la competenza mediatica.<br />

Cosa significa multimedialità? Tendenzialmente quando si pensa alla multimedialità si pensa al linguaggio<br />

digitale, all’ambito digitale che tuttavia non è multimediale, ma è “monomediale”; non è<br />

cinema, non è teatro, non è musica, somiglia alla televisione.<br />

Non è cinema perché non c’è quel processo psico-fisico con cui si “entra” nello schermo rispettando<br />

alcune regole fondamentali: la distanza dallo schermo e le sue dimensioni.<br />

Non è teatro: non c’è palcoscenico, non c’è lo spazio scenico del teatro, tanto meno <strong>della</strong> classicità,<br />

del teatro alla luce del sole. Non è neanche musica, è ascolto <strong>della</strong> musica.<br />

È necessario non perdere il “sapore” dell’uomo; la digitalità è sicuramente importante, ma se adesso<br />

improvvisamente mancasse la luce, la digitalità qui sparirebbe mentre resteremmo noi.<br />

Multimedialità significa (la definizione è del Consiglio Europeo) cinema, teatro, musica, danza, immagine,<br />

arte, linguaggi digitali: tutto questo è multimedialità.<br />

Fatta questa precisazione si può parlare di comunicazione multimediale cominciando dal rapporto<br />

con i nostri “clienti”: gli studenti dal primo anno di scuola, che può essere anche la scuola dell’infanzia,<br />

fino alle scuole secondarie di 2° grado.<br />

I comportamenti relazionali all’interno dell’insegnamento/apprendimento sono variegati: molto<br />

aperti alla multimedialità nelle scuole primarie; diventa più difficile trovarli nelle scuole secondarie<br />

di 1° e 2° grado. È ancora più difficile trovarli nelle facoltà universitarie, dove ci sono gli esami di<br />

storia del cinema (e non di cinema), storia del teatro (e non di teatro), storia <strong>della</strong> musica (e non di<br />

musica).<br />

Noi invece parliamo di cinema, teatro, musica, riflettendo anche su quanto previsto nel decreto<br />

ministeriale 139 del 20 agosto 2007 (decreto per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione).<br />

Il primo asse, quello dei Linguaggi, è già definito come un modo di conoscere, produrre e di manifestarsi<br />

attraverso la multimedialità. Cosa implica questo? Che senza “gestualità” comunicativa non<br />

c’ è insegnamento-apprendimento.<br />

Ex-cattedra, nel silenzio solenne di quest’aula, si comunica poco; bisogna invece che ci sia tutta<br />

quanta la complessità <strong>della</strong> comunicazione, che è fatta di gesto, del suono <strong>della</strong> parola.<br />

Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 11

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