Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...
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MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale<br />
Progetto “DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA”<br />
Fase regionale 2010 del<br />
Progetto nazionale<br />
“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />
<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”
Questo fascicolo raccoglie le sintesi degli interventi e dei materiali relativi alle attività svolte nell’a.s. 2009/2010<br />
in <strong>Puglia</strong> per il Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
Le schede-progetto – redatte dalle scuole e discusse nei sei laboratori delocalizzati – e gli interventi di esperti e<br />
ospiti sono stati adattati per esigenze di sintesi editoriale.<br />
Il fascicolo è destinato ad esclusiva diffusione interna.<br />
Il team editoriale si scusa per eventuali omissioni o imprecisioni.<br />
Materiali e informazioni <strong>della</strong> fase regionale del progetto sono disponibili al link<br />
http://alternanzasl.diloscenter.it >>> NEWS o EVENTI “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
E-mail di contatto: centroservizi@itcromanazzi.bari.it<br />
Portale nazionale del Progetto DCD: http://community.comunicazionedidattica.it
Premessa 5<br />
Seminario regionale del 18 febbraio 2010 9<br />
Agenda 9<br />
Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari 9<br />
Vincenzo Melilli – Dirigente USR <strong>Puglia</strong> 10<br />
Francesco Butturini – Coordinatore nazionale<br />
Progetto DCD 10<br />
Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona 13<br />
Pino Guario – GET csrl – Centro per la Ricerca e la<br />
<strong>Didattica</strong> dell’Immagine 15<br />
Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission 17<br />
Andrea Tedeschi – Giornalista televisivo, Antenna<br />
Sud 18<br />
Michele Tortorici – Dirigente Dipartimento<br />
Istruzione MIUR 18<br />
Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”<br />
– ITC Romanazzi – Bari 19<br />
Francesca Palumbo – ITC Romanazzi – Bari 20<br />
Report dei laboratori delocalizzati 23<br />
Laboratorio 9 marzo 2010<br />
presso ITIS “A. Pacinotti” di Taranto 23<br />
Laboratorio 11 Marzo 2010<br />
presso Liceo “O. Flacco” di Bari 25<br />
Laboratorio 16 Marzo 2010<br />
presso I.T.G.”E. Masi” di Foggia 26<br />
Laboratorio 18 Marzo 2010<br />
presso IP “N. Garrone” – Barletta 29<br />
INDICE<br />
Laboratorio 23 marzo 2010<br />
presso ITAS “G. Deledda” di Lecce 32<br />
Laboratorio 24 marzo 2010<br />
presso l’ITC “ D. Romanazzi” di Bari, in<br />
collaborazione con Liceo Classico “Cagnazzi”<br />
di Altamura 35<br />
Sintesi del Seminario nazionale 18 marzo 2010 –<br />
IISS “Gioberti” – Roma 41<br />
Report incontro conclusivo istituti capofila<br />
provinciali del 20/04/2010 43<br />
Schede-progetto 45<br />
Gruppo BA1 – Provincia di Bari 47<br />
Gruppo BA2 – Provincia di Bari 87<br />
Gruppo BAT – Provincia di Barletta-Andria-Trani 127<br />
Gruppo FG – Provincia di Foggia 145<br />
Gruppo BR-LE – Province di Brindisi e Lecce 163<br />
Gruppo TA – Provincia di Taranto 191<br />
Presentazioni del Seminario regionale del 18/02/2010 213<br />
Allegati 237<br />
Articolo BariLive 239<br />
Atto di costituzione Rete regionale 241<br />
Scuole <strong>della</strong> Rete regionale<br />
(aggiornata al 20/4/2010) 245<br />
Protocollo di intesa MIUR-<br />
Università La Sapienza – Roma 249<br />
Credits 255<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 3
<strong>Puglia</strong> – Fase di promozione e diffusione regionale 2010<br />
La Direzione Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> ha autorizzato, con nota dell’11 novembre 2009, la fase di<br />
diffusione regionale del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
Il progetto, promosso dalla D.G. per il Personale <strong>della</strong> Scuola – Uff. VI – Dipartimento per l’Istruzione<br />
del MIUR, è coordinato a livello nazionale dal Liceo Classico “Scipione Maffei” di Verona ed<br />
è curato in <strong>Puglia</strong> dall’ITC “Romanazzi”, come da indicazione del MIUR e <strong>della</strong> Direzione Generale<br />
dell’USR <strong>Puglia</strong>.<br />
Decine di Istituti pugliesi hanno aderito alla prima fase di raccolta di proposte ed attività – avviata<br />
con la circolare USR 4267 del 26/05/2009 – segnalando le proprie esperienze nella didattica dei<br />
nuovi linguaggi espressivi, nella prospettiva di costituire una rete regionale di scuole e di individuare<br />
e promuovere attività curricolari che includano e utilizzino i nuovi linguaggi.<br />
La fase regionale ha avuto la finalità complessiva di promuovere i nuovi linguaggi per l’acquisizione<br />
di competenze attraverso pratiche curricolari integrate e di condividere e comparare percorsi didattici<br />
positivamente sperimentati.<br />
La sala del Seminario regionale<br />
PREMESSA<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 5
Agenda del progetto<br />
Il progetto si è articolato a livello regionale con la seguente agenda:<br />
• 3 febbraio 2010 – Incontro preliminare degli Istituti capo-fila<br />
• 18 febbraio 2010 – seminario regionale di promozione e diffusione del progetto<br />
• febbraio-marzo 2010 – elaborazione schede-progetto da parte degli istituti aderenti alla rete<br />
• Laboratori decentrati<br />
– 9 marzo – Gruppo TA – ITIS Pacinotti – Taranto<br />
– 11 marzo – Gruppo BA2 – L.C. Flacco -Bari<br />
– 16 marzo – Gruppo FG – I.T.G. Masi – Foggia<br />
– 18 marzo – Gruppo BAT – I P Garrone – Barletta<br />
– 23 marzo – Gruppo LE-BR – ITAS Deledda – Lecce<br />
– 24 marzo – Gruppo BA1 – ITC Romanazzi – Bari<br />
• aprile-maggio 2010 – Raccolta e pubblicazione dei percorsi didattici<br />
• 20 aprile 2010 – Incontro conclusivo degli Istituti capo-fila<br />
• maggio 2010 – Editing e pubblicazione materiali<br />
SEMINARIO REGIONALE E INCONTRI DECENTRATI<br />
Il Seminario regionale di diffusione, con la partecipazione di esperti regionali e del gruppo di<br />
progetto nazionale, ha avuto la durata di un’intera giornata ed è stato aperto a un referente per<br />
ciascuna delle scuole aderenti alla rete regionale.<br />
Sono state illustrate le finalità generali, le potenziali ricadute<br />
sui curricoli <strong>della</strong> scuola dell’obbligo e sull’acquisizione<br />
di competenze relative agli assi culturali del primo<br />
biennio superiore, aspetto fondamentale anche nella prospettiva<br />
del riordino degli istituti superiori, nonché dei traguardi<br />
e degli obiettivi <strong>della</strong> scuola primaria e secondaria<br />
di 1° grado.<br />
I sei incontri-laboratorio provinciali di mezza giornata<br />
sono stati dedicati a 2/3 docenti per ogni scuola e si sono<br />
svolti in sedi capoluogo delocalizzate.<br />
Gli Istituti <strong>della</strong> provincia di Brindisi, in base all’attuale numero<br />
di adesioni, sono stati aggregati alla sede di Lecce.<br />
Gli incontri-laboratorio sono stati finalizzati alla diffusione capillare del progetto, alla promozione<br />
di una rete collaborativa e alla condivisione dei materiali strutturati elaborati dalle scuole.<br />
GRUPPI DI LAVORO PROVINCIALI<br />
I gruppi di lavoro provinciali sono stati coordinati da una scuola capo-fila in collaborazione con una<br />
scuola primaria e una secondaria di 1° grado del proprio gruppo.<br />
Le attività potranno essere configurate nei singoli Istituti aderenti alla rete come attività integrate<br />
di “formazione in situazione”, e – in base alla struttura del POF – con le opportune ricadute sulle<br />
attività formative sperimentali di ciascun Istituto.<br />
Ciascuna sede dei laboratori delocalizzati ha curato l’organizzazione degli incontri (sensibilizzazione,<br />
raccolta delle prenotazioni, attestazione delle presenze, accoglienza, predisposizione degli<br />
ambienti e delle attrezzature, promozione del progetto presso altre scuole) assicurando con un<br />
proprio tutor, in collaborazione con le scuole collaboranti del proprio gruppo di lavoro, la raccolta<br />
6 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
dei materiali didattici e il raccordo con il coordinamento regionale<br />
dell’ITC Romanazzi.<br />
Agenda dei gruppi di lavoro provinciali o sub-provinciali<br />
coordinati da una scuola “capo-fila”.<br />
• Analisi/perfezionamento delle schede-progetto proposte<br />
dalle scuole <strong>della</strong> rete provinciale<br />
• Individuazione degli aspetti curricolari delle proposte e<br />
<strong>della</strong> loro fattibilità<br />
• Discussione sull’impostazione complessiva delle diverse<br />
proposte: distinzione per ordini e gradi di istruzione per<br />
tipologia di linguaggi, individuazione di fili conduttori<br />
comuni, ecc.<br />
• Elaborazione di una scheda-summary (a cura <strong>della</strong> scuola capofila) che riassuma il lavoro delle<br />
scuole del gruppo provinciale ai fini <strong>della</strong> pubblicazione su un fascicolo di sintesi regionale.<br />
• Perfezionamento delle adesioni alla rete regionale (firma del DS, delibere CdD e CdI)<br />
CONCLUSIONI<br />
<br />
Intervento dell’IP Garrone – Barletta<br />
L’ITC Romanazzi ha curato l’organizzazione complessiva, il raccordo con il progetto nazionale, la<br />
raccolta delle adesioni alla rete e la pubblicazione dei materiali.<br />
I materiali raccolti evidenziano la vitalità progettuale <strong>della</strong> scuola pugliese nel realizzare e prospettare<br />
pratiche significative <strong>della</strong> COMUNICAZIONE come strumento didattico.<br />
La raccolta di schede-progetto e il consistente numero di adesioni alla Rete regionale documentano<br />
quanto siano sentite e diffuse l’esigenza di confronto, di collaborazione interscolastica e di<br />
apertura <strong>della</strong> scuola, a nuove opportunità di comunicazione didattica, attraverso l’utilizzo di strumenti<br />
di comunicazione “altri” rispetto a quelli tradizionali del “libro” o <strong>della</strong> “parola”. Questo al fine<br />
di veicolare argomenti e problematiche di interesse trasversale (attualità, cittadinanza, integrazione,<br />
ecc.) e per l’apprendimento attivo di discipline curricolari.<br />
Le idee-progetto coprono tutti i settori dei nuovi linguaggi: cinema, giornalismo, comunicazione<br />
digitale e multimediale, musica e arti teatrali. Molte attività si prospettano già come soluzioni curricolari<br />
o integrate, altre si aprono a tale prospettiva curricolari partendo da positive esperienze.<br />
Si ringraziano gli Istituti partecipanti per la preziosa collaborazione e il contributo di idee. Un ringraziamento<br />
particolare alla Direzione Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> per il fondamentale sostegno allo sviluppo<br />
del progetto e al Coordinamento Nazionale per la preziosa collaborazione.<br />
Bari, maggio 2010 Team <strong>Dilos</strong> Center<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 7
Agenda <strong>della</strong> giornata<br />
Ore 9.00 Accoglienza – Registrazione partecipanti<br />
Ore 10.00 Introduzione e saluti – Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari<br />
Vincenzo Melilli in rappresentanza di Lucrezia Stellacci – D.G. USR <strong>Puglia</strong><br />
Ore 10.30 Francesco Butturini – Coordinatore nazionale del progetto<br />
“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />
Ore 11.20 Pino Guario – Presidente csrl GET – Accademia del cinema – Il linguaggio del cinema<br />
Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />
Andrea Tedeschi – Antenna Sud – Giornalismo e linguaggi multimediali<br />
Ore 12.30 Aspetti operativi <strong>della</strong> fase regionale a cura del team del Centro Servizi:<br />
Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli – Laboratori decentrati, format per la raccolta delle<br />
esperienze<br />
Ore 14.00 Michele Tortorici – Dirigente MIUR – Presentazione del portale<br />
“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
Ore 15.00 Strumenti e tecnologie per l’innovazione didattica<br />
Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”<br />
Ore 15.30 Francesca Palumbo – Un’esperienza didattica sul cinema<br />
Ore 15.50 Rete regionale – Alcune esperienze significative presentate dalle scuole pugliesi<br />
dalle stesse<br />
Interventi dei partecipanti<br />
Ore 17.30 Dibattito e conclusioni<br />
Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari<br />
Seminario regionale<br />
del 18 Febbraio 2010<br />
Sintesi estratte dalla registrazione<br />
degli interventi<br />
Porgo un benvenuto, il più cordiale, a tutti i colleghi che ormai rivediamo spesso e a coloro che si<br />
aggiungono man mano al gruppo di persone che lavorano nella istituzione scuola con l’intento di<br />
favorire l’innovazione. Ciò che ci interessa oggi è il percorso metodologico didattico innovativo<br />
proposto dal progetto DCD; al riguardo voglio condividere con tutti l’articolo, redatto dai docenti<br />
del <strong>Dilos</strong> Center, che è apparso su BariLive, giornale telematico <strong>della</strong> città di Bari, ed in particolare<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 9
dalle prof.sse Francesca Palumbo ed Elisabetta Dalfino,<br />
che di questo progetto sono animatrici, insieme alla<br />
prof.ssa Irene Monopoli.<br />
Si apre, per la Scuola, per tutti coloro che nelle scuole<br />
mirano ai risultati dell’apprendimento, una stagione<br />
nuova, il cui paradigma costitutivo è determinato dalla<br />
discoperta di tutti i linguaggi possibili nella quotidianità<br />
didattica, linguaggi utilizzati sino ad oggi nella scuola<br />
soltanto a livello extra-curricolare. Sui dati peculiari del<br />
progetto parleranno i graditi ospiti che ne sono stati i C. Pirolo, F. Butturini, V. Melilli<br />
promotori, primo tra tutti il Dirigente del Liceo “Maffei”<br />
di Verona, il prof. Francesco Butturini, che ne è il Coordinatore Nazionale.<br />
Questo è l’inizio di un percorso che spero diventi sempre più concreto e condiviso nelle scuole pugliesi:<br />
la vostra presenza così numerosa conferma le attese. Auspichiamo che la rete che intendiamo<br />
formare sia ricca e articolata e che possa fornire l’immagine di una regione che si muove significativamente<br />
in questo ambito.<br />
Cedo la parola al Dott. Melilli, che è stato designato quale Referente Tecnico dell’USR <strong>Puglia</strong> per<br />
questo progetto, ed oggi qui rappresenta la Dott.ssa Stellacci, che invia il suo cordiale saluto e si<br />
duole di non poter seguire questi interessanti lavori perchè molto impegnata in questi giorni con<br />
l’attuazione <strong>della</strong> Riforma.<br />
Vincenzo Melilli – Dirigente USR <strong>Puglia</strong><br />
Sono d’obbligo i saluti del Direttore Generale Lucrezia Stellacci, impegnata su vari fronti istituzionali,<br />
uno tra questi quello <strong>della</strong> confluenza degli indirizzi delle scuole secondarie.<br />
L’Ufficio Scolastico Regionale ci tiene a seguire questi aspetti innovativi <strong>della</strong> scuola pugliese, che<br />
riesce a concorrere appieno con le altre regioni italiane sia nelle innovazioni tecnologiche che in<br />
quelle didattiche; come si può constatare dal numero di scuole che partecipano ai progetti nazionali,<br />
come in quelli del tipo Innovadidattica, oppure nella diffusione delle LIM.<br />
Ritengo, per esperienza diretta, che la scuola pugliese sia molto attiva e sensibile agli aspetti delle<br />
competenze multimediali e <strong>della</strong> comunicazione didattica che, come ribadito nell’articolo dei docenti<br />
del Romanazzi, che ringraziamo per la collaborazione, sono un’ottima sintesi delle finalità che<br />
questo progetto persegue.<br />
Il dualismo del rispetto <strong>della</strong> tradizione didattica e dell’attenzione all’innovazione richiede la collaborazione<br />
di docenti, dirigenti e responsabili dell’Amministrazione scolastica.<br />
Lo spirito del lavoro in rete, con cui questo progetto si muove, è il punto di partenza migliore per un<br />
lavoro di equipe. Garantisco tutta la disponibilità e il supporto che si potrà assicurare a questo progetto.<br />
Francesco Butturini – Dirigente Liceo Maffei – Verona<br />
Coordinatore nazionale Progetto DCD<br />
Sono commosso nel vedere un’Aula magna piena, anche se ormai ci stiamo abituando a tale partecipazione.<br />
La rete che sta nascendo è partita due anni e mezzo fa con i primi seminari a Verona nell’ottobre del<br />
2007, con 85 scuole selezionate dagli Uffici Scolastici Regionali o individuate da noi.<br />
10 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Adesso i numeri esatti non li conosco ancora, ma vi cito qualche<br />
dato: 150 scuole in Piemonte, 100 in Campania, 100 in Lombardia,<br />
un centinaio nel Veneto, 50 in Sicilia, 40 in Sardegna. Insomma<br />
siamo nell’ordine di centinaia di scuole che fanno parte<br />
di questa rete e tutto questo in stretta collaborazione con Giuseppe<br />
Cosentino, Capo del Dipartimento per l’Istruzione, e Luciano<br />
Chiappetta, Direttore Generale per il personale scolastico.<br />
Riteniamo che questo accordo di rete sia fondamentale per regionalizzare<br />
e provincializzare quella che inizialmente era una<br />
F. Butturini, Liceo Maffei – Verona<br />
piccola rete, facilmente gestibile, costituita solo da 85 scuole<br />
sparse in tutta Italia; oggi può continuare ad esserlo se saremo<br />
capaci di lavorare insieme, di confrontarci, di cambiare non solo le opinioni e il modo di pensare ma,<br />
soprattutto, il modo di fare.<br />
Deriviamo questa iniziativa dalla strategia di Lisbona 2000/2010, che conclude la sua prima parte a<br />
dicembre del 2010.<br />
Tutto è iniziato il 22-23 Marzo del 2000 e ha avuto una sequenza di raccomandazioni e di incontri. I<br />
nuclei principali <strong>della</strong> strategia di Lisbona stanno proprio nel significato delle parole che noi adoperiamo<br />
quando parliamo, lavoriamo, pensiamo di multimedialità, in riferimento alle otto competenze<br />
chiave e alla nona, la competenza mediatica.<br />
Cosa significa multimedialità? Tendenzialmente quando si pensa alla multimedialità si pensa al linguaggio<br />
digitale, all’ambito digitale che tuttavia non è multimediale, ma è “monomediale”; non è<br />
cinema, non è teatro, non è musica, somiglia alla televisione.<br />
Non è cinema perché non c’è quel processo psico-fisico con cui si “entra” nello schermo rispettando<br />
alcune regole fondamentali: la distanza dallo schermo e le sue dimensioni.<br />
Non è teatro: non c’è palcoscenico, non c’è lo spazio scenico del teatro, tanto meno <strong>della</strong> classicità,<br />
del teatro alla luce del sole. Non è neanche musica, è ascolto <strong>della</strong> musica.<br />
È necessario non perdere il “sapore” dell’uomo; la digitalità è sicuramente importante, ma se adesso<br />
improvvisamente mancasse la luce, la digitalità qui sparirebbe mentre resteremmo noi.<br />
Multimedialità significa (la definizione è del Consiglio Europeo) cinema, teatro, musica, danza, immagine,<br />
arte, linguaggi digitali: tutto questo è multimedialità.<br />
Fatta questa precisazione si può parlare di comunicazione multimediale cominciando dal rapporto<br />
con i nostri “clienti”: gli studenti dal primo anno di scuola, che può essere anche la scuola dell’infanzia,<br />
fino alle scuole secondarie di 2° grado.<br />
I comportamenti relazionali all’interno dell’insegnamento/apprendimento sono variegati: molto<br />
aperti alla multimedialità nelle scuole primarie; diventa più difficile trovarli nelle scuole secondarie<br />
di 1° e 2° grado. È ancora più difficile trovarli nelle facoltà universitarie, dove ci sono gli esami di<br />
storia del cinema (e non di cinema), storia del teatro (e non di teatro), storia <strong>della</strong> musica (e non di<br />
musica).<br />
Noi invece parliamo di cinema, teatro, musica, riflettendo anche su quanto previsto nel decreto<br />
ministeriale 139 del 20 agosto 2007 (decreto per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione).<br />
Il primo asse, quello dei Linguaggi, è già definito come un modo di conoscere, produrre e di manifestarsi<br />
attraverso la multimedialità. Cosa implica questo? Che senza “gestualità” comunicativa non<br />
c’ è insegnamento-apprendimento.<br />
Ex-cattedra, nel silenzio solenne di quest’aula, si comunica poco; bisogna invece che ci sia tutta<br />
quanta la complessità <strong>della</strong> comunicazione, che è fatta di gesto, del suono <strong>della</strong> parola.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 11
Il suono <strong>della</strong> parola è fondamentale nella traduzione, il suono <strong>della</strong> parola cambia, e cambia anche<br />
il contesto di comunicazione, ma cambia anche quando io adopero insieme con la parola la “strumentazione”<br />
che la accompagna e cioè le immagini, i suoni, la musica, altre immagini, altri gesti,<br />
quella complessità che nella classicità è all’origine dell’ insegnamento/apprendimento che è il dialogo:<br />
il dialogo socratico. Cito un testo “Le origini del pensiero europeo” di Onians (Adelphi Editore),<br />
in cui viene sviluppata l’idea che nella cultura mediterranea confluisce l’esperienza <strong>della</strong> “grecità”,<br />
per cui parlare e apparire sono la stessa cosa; apparire ed esser-ci sono la stessa cosa e questo vuol<br />
dire che nella prassi comunicativa, quando parlo, appaio e, se non sono capace di fare apparire, non<br />
appare nulla e non c’è insegnamento/apprendimento.<br />
Dunque il linguaggio è dia-logico – “passa attraverso” – ed ha un minimo di due referenti. Io dico<br />
invece sempre tre: Me con Me e chi ho davanti. Perché il primo dialogare è Io con Io o Io con Me,<br />
citando Paul Ricoeur.<br />
Ma qual è il linguaggio dei nostri “clienti”?<br />
É quello <strong>della</strong> lavagna? Della carta, <strong>della</strong> penna, <strong>della</strong> matita? Quello <strong>della</strong> parola? Prima di tutto è il<br />
linguaggio multimediale, come linguaggio del dialogo.<br />
È quindi importantissimo parlare con lo studente dia-logando attraverso “tutte” le multimedialità,<br />
come forma normale dei contenuti, che restano fondamentali.<br />
Nel settembre del 2009 Mario Morcellini, Preside <strong>della</strong> Facoltà Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università<br />
La Sapienza e coordinatore delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> e Giuseppe Cosentino,<br />
Capo del Dipartimento Istruzione del MIUR, hanno firmato un protocollo di intesa, che dobbiamo<br />
ora attivare.<br />
Siamo ora interessati ad un’indagine che individui le esperienze esistenti, perché c’è nelle scuole<br />
una ricchezza enorme; le nostre scuole sono molto più ricche di quello che si pensi, ricche di esperienze,<br />
di passione, di professionalità. Quali esperienze ci sono effettivamente? Qual è il livello di<br />
queste esperienze di musica, cinema, teatro, ecc..<br />
Bisogna verificare il rapporto fra le conoscenze da acquisire e queste esperienze.<br />
Un altro passaggio è impegnativo: non tanto i curricoli, perché i contenuti non cambiano; è il modo<br />
di comunicarli che cambia, bisogna cioè vedere come curvare, attraverso la comunicazione multimediale,<br />
i tempi; e i tempi cambiano perché una lezione frontale ha un tempo limitato, ma una lezione<br />
comunicativa ha un tempo che si espande.<br />
Quindi all’interno dei curricoli di qualsiasi ordine di scuola bisogna fare delle scelte, individuare i<br />
nuclei fondanti per partire con un’azione di “ricostruzione” <strong>della</strong> loro comunicazione. Verificare<br />
quando serve il teatro, quando il cinema, quando la televisione, quando la danza.<br />
È importante il dialogo fra tutte le componenti del consiglio di classe, riflettere sull’importanza che<br />
questi nuclei di aggiornamento e di programmazione hanno, prima del Collegio dei Docenti, che è<br />
monocratico, riservato ai soli docenti.<br />
La comunicazione come categoria epocale è al centro <strong>della</strong> storia. La comunicazione formativa (che<br />
è quello di cui stiamo parlando) sarà una risorsa, un rischio e una sfida: questa è la sfida epocale.<br />
È stato bello arrivare qui e vedervi accoglienti; l’accoglienza è fondamentale per vivere il dialogo,<br />
nella scuola, nella famiglia, nella società.<br />
Ricordiamocelo: la democrazia è nella scuola che nasce; una scuola allo sbando non crea democrazia,<br />
non per nulla gli articoli 3, 9, 33, 34 <strong>della</strong> Costituzione sono il fondamento <strong>della</strong> nostra scuola.<br />
Guardate che cosa è in gioco: l’architettura più profonda <strong>della</strong> realtà, <strong>della</strong> storia individuale, <strong>della</strong><br />
scuola collettiva, quindi non stiamo scherzando.<br />
Noi siamo in gioco. Noi, nel senso di questa nostra età.<br />
12 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />
Ringrazio gli organizzatori e vi rivolgo anche un saluto affettuoso perché ogni volta che torno a Bari<br />
mi sento particolarmente bene.<br />
Io insegno all’Università di Verona e mi interesso di Cinema come strumento di formazione. Costruisco<br />
anche dei percorsi cinematografici con gli insegnanti per l’impiego del testo filmico nella<br />
scuola. Adopero cioè il testo filmico anche per fare ricerca con gli insegnanti.<br />
Oggi vi propongo un film che amo enormemente; tra l’altro è uno<br />
dei due grandi film <strong>della</strong> mia vita, (dopo “Il posto delle fragole” di<br />
Ingmar Bergman). Si tratta di “L’enigma di Kaspar Hauser” di Werner<br />
Herzog. Credo che proiettare questo film in una scuola superiore,<br />
ma anche in una scuola media, apra delle possibilità infinite.<br />
Herzog ci offre infatti la storia di questo individuo solitario, che vediamo<br />
sullo schermo in mezzo ad una piazza dopo essere stato tenuto<br />
rinchiuso per 16 anni, dalla sua nascita, in una stalla che somigliava<br />
molto a una caverna.<br />
Così proietto questo film ai miei studenti universitari per stimolare<br />
A. Agosti, Università di Verona<br />
dei ragionamenti e per accendere il loro pensiero (perché fare formazione<br />
significa principalmente accendere il pensiero delle persone)<br />
e farli parlare tra di loro. Questo è un film, nello specifico, molto problematico che invita a riflettere<br />
anche sulla solitudine: il suo stare nella piazza, dopo 16 anni di reclusione, è il suo ingresso<br />
nella società, solo contro tutti, in qualche modo esposto al rischio, ma anche forse all’opportunità<br />
di essere educato, istruito, perché lui non sa niente <strong>della</strong> cultura.<br />
Parto da questa immagine perché spesso mi chiedo se talvolta anche l’insegnante non si senta in<br />
una posizione di solitudine – e forse di smarrimento – rispetto alle attese di rinnovamento del suo<br />
modo di fare didattica, di innovazione dei linguaggi e delle tecnologie.<br />
Non possiamo non tener conto di questa nuova realtà, di questi nuovi linguaggi. Come possiamo<br />
fare per venirne fuori?<br />
Ed ecco cosa voglio dire: fondamentale è la consapevolezza. Riprendo quello che ha detto Butturini<br />
quando afferma ”Cum sapio” ovvero “Io apprendo insieme ad altri”, da cui deriva l’essere consapevole,<br />
“cum”, cioè insieme ad altri, ovvero nell’ottica <strong>della</strong> valorizzazione reciproca.<br />
Butturini spinge l’acceleratore a livello dell’esistenziale e dice “Io esisto grazie a te, e tu esisti grazie<br />
a me”, in qualche modo la nostra comunicazione diventa fondazione reciproca.<br />
Mi piacerebbe sapere dai docenti presenti qui se c’è qualcosa che insegnate con particolare passione.<br />
C’è qualcosa di speciale che apportate nella vostra didattica? Io penso che ognuno di noi lo<br />
faccia, magari lo facciamo continuamente senza neanche tanto pensarci, eppure qualcosa di speciale,<br />
esiste in ognuno di noi; ed è da questo qualcosa di speciale che parte il disvelamento.<br />
Anch’io sono un insegnante, anche se universitario; abbiamo molti elementi in comune e sono immerso<br />
come voi nella pratica didattica: c’è questa cosa che ci avvicina. Io credo che l’input di Butturini<br />
sia importantissimo, ovvero che è fondamentale che ci consorziamo, tra insegnanti universitari<br />
e di altri ordini di scuola, al fine di esplicitare e mettere insieme le nostre competenze, per costruire<br />
nuove progettualità didattiche in un’ottica di INTERDIPENDENZA POSITIVA.<br />
Chi è l’insegnante? Non sempre ne viene fuori una bella immagine e parlo anche <strong>della</strong> mia realtà.<br />
Sappiamo lavorare insieme o siamo soltanto dei solisti dell’educazione? Molto più spesso siamo dei<br />
solisti! Ma, se riesco invece ad accompagnare la mia professionalità a quella di un altro mio collega<br />
che si occupi di un progetto comune, questo non può che tradursi in qualcosa di vantaggioso, sia<br />
per i ragazzi che per noi.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 13
A questo punto sorge un’altra domanda: ci sono delle teorie che mi guidano nel mio fare scuola? Ci<br />
sono dei modelli, e se sì, quali sono? Che stile didattico proponiamo ai nostri allievi?<br />
Ecco, di fatto accade che a volte non c’è neanche il tempo per pensare a tutte queste cose!<br />
Dunque noi siamo dei modelli didattici viventi che traduciamo nelle nostre pratiche didattiche; noi<br />
abbiamo uno stile di insegnamento e abbiamo alle spalle una teoria che ci sorregge. E dove l’abbiamo<br />
imparata? La risposta è: né all’università, né dai pedagogisti, bensì l’abbiamo imparata facendola!<br />
L’insegnante è, per certi aspetti, un artista, un bricoleur, che in qualche modo architetta, costruisce<br />
il suo modo di far scuola, speciale, originale, che poi in qualche modo lo fa vivere di rendita.<br />
Certo c’è il pericolo che il suo lavoro possa diventare anche una routine.<br />
Nell’Università stiamo lavorando proprio sulle routine degli insegnanti perché abbiamo capito che<br />
è in queste routine che noi troviamo la pratica dell’insegnante. Ed in essa risiede l’esperienza, il suo<br />
essere esperto, ed è da lì che dobbiamo partire.<br />
In questo incontro di esperienze diventa molto interessante darsi la possibilità di narrare le proprie<br />
pratiche, cioè si chiede all’insegnante di raccontare una unità didattica, di illustrarla mostrandone le<br />
difficoltà. Poiché far scuola è spesso molto problematico, è proprio dagli incagli che derivano le<br />
idee interessanti.<br />
Allora, io direi, che sarebbe interessante recuperare la volontà di ascoltarsi tra colleghi, in un’ottica<br />
che sia sempre più di accoglienza e non di giudizio.<br />
Per questo è valida l’idea <strong>della</strong> rete, dove le persone si possono consorziare per mettere insieme le<br />
idee e le competenze, con coraggio, senza la paura di fare tutto in maniera perfetta e senza la paura<br />
del giudizio! Dobbiamo dunque uscire dal modello del deficit, per cui vengono avanti le nuove tecnologie<br />
e l’insegnante sembra non essere capace di fronteggiarle!<br />
La scommessa <strong>della</strong> comunicazione didattica e <strong>della</strong> rete didattica è un’altra.<br />
La scommessa è: partiamo dalla nostra expertise, partiamo da ciò che sappiamo fare e anche da ciò,<br />
perché no, che non sappiamo fare e, attraverso il confronto tra colleghi, scambiamoci le competenze<br />
e integriamole.<br />
C’è un bellissimo libro di Elio Damiano dal titolo” La nuova alleanza”, che vi suggerisco insieme ad<br />
un altro bel libro di Paolo Calidoni “Insegnamento e ricerca in classe”, che allude alla inevitabile<br />
condivisione.<br />
Per chiudere direi che questa utilizzazione dei diversi linguaggi, l’intreccio tra essi, è utile perché<br />
consente proprio la visione da diversi punti di vista e, secondo me, questa è un’ottica che è alla base<br />
dell’interculturalità, dove l’interculturale si gioca proprio tra me e il collega, perché lui è portatore<br />
di una cultura che non è la mia, per cui se mi metto ad ascoltarlo veramente, già mi pongo in un<br />
dialogo davvero interculturale.<br />
Allora io credo che la scommessa di questo progetto vada proprio in questa direzione e consenta<br />
di educarci “interculturalmente” tra di noi, tra di noi e gli allievi, e tra gli allievi e la realtà esterna,<br />
nell’ottica anche di una cittadinanza attiva. E Butturini in tutto questo, sottolineava che alla base di<br />
tutto c’è un umanesimo che promuove anche noi come persone, come professionisti dell’insegnare,<br />
perché è bello lavorare assieme, e solo nello scambio ci può essere restituito il nostro senso<br />
dell’insegnare.<br />
Forse, allora, se riusciremo, questo sarà il più bel regalo che possiamo farci, che ci aiuterà anche a<br />
recuperare quel senso del “voler insegnare” piuttosto che del “dover insegnare”.<br />
È un augurio che faccio a me e che faccio a voi.<br />
14 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Pino Guario – GET – Centro per la Ricerca e la <strong>Didattica</strong> dell’Immagine<br />
Ringrazio la Preside e gli organizzatori per avermi invitato in questa scuola dove sono stato varie<br />
volte per attività legate al cinema.<br />
Sono uno psicologo innanzitutto e molti anni fa ho fondato la cooperativa GET, che ha realizzato<br />
molti progetti di didattica dell’immagine e del cinema. Da quattro anni sono direttore dell’Accademia<br />
del cinema ragazzi, che ha sede ad Enziteto, che chi è di Bari sa molto bene essere una delle<br />
realtà più periferiche non soltanto in termini urbanistici. È una<br />
periferia umana e <strong>della</strong> mente, in un luogo isolato <strong>della</strong> Città di<br />
Bari dove non accade assolutamente nulla.<br />
In questo quartiere, che solo oggi comincia ad assumere lentamente<br />
una dimensione sociale migliorativa, abbiamo realizzato<br />
questa struttura, ideata cinque anni fa dal responsabile <strong>della</strong> Circoscrizione<br />
di Palese-Santo Spirito (Mario Vito Bello) e avviata<br />
con fondi messi a disposizione dalla Prefettura di Bari per contrastare<br />
la devianza e la tossico-dipendenza.<br />
La Circoscrizione emise un avviso pubblico per finanziare un Pro- Pino Guario, GET csrl – Bari<br />
getto operativo e la nostra cooperativa, vinto il Bando, dal 2005<br />
gestisce questa struttura, che per me è stata una grande scommessa, perché andare ad Enziteto,<br />
andarci per fare cinema sembrava una cosa assurda.<br />
Le domande più frequenti erano: “Cosa vengono a fare? A fare cinema? Che cos’é il cinema?”<br />
Non abbiamo avuto paura delle difficoltà e con i miei colleghi esperti professionisti e lo staff di<br />
educatori abbiamo avviato gruppi di lavoro per molti mesi prima, di cominciare, senza scoraggiarci.<br />
Il primo anno riuscimmo a coinvolgere 20 ragazzi di cui 4 di Enziteto, segnalati dalla Circoscrizione,<br />
e tutti gli altri venuti da altri quartieri di Bari.<br />
Questo ha consentito l’integrazione prevista dal progetto: punto estremamente positivo, quello di<br />
non creare una Accademia-ghetto alla quale i ragazzi di Enziteto partecipassero come degli emarginati,<br />
ma di farvi partecipare ragazzi di altri quartieri, quale strumento di integrazione sociale e<br />
culturale. La fascia di età dei partecipanti si è poi ulteriormente allargata a 16-25 anni, e questa diversità<br />
(e anche altre) è diventata la linea guida, un elemento portante, che fa parte un po’ <strong>della</strong> mia<br />
impostazione professionale.<br />
Nella gruppalità docenti-allievi ritrovano la trasversalità e la possibilità di far sentire, con il rispetto<br />
di ciascuno, le proprie idee, anche da parte del ragazzo di Enziteto che non sa parlare bene l’italiano.<br />
Alcuni di questi ragazzi hanno vinto anche dei premi, grazie alla possibilità loro data di confrontarsi<br />
continuamente in questo spazio, che oggi è diventato un luogo dove si “alimentano”.<br />
Oggi abbiamo 45 ragazzi e da un anno si sono costituite l’Accademia junior, con ragazzi di 11-14<br />
anni, e l’Accademia donne, formata da 15 donne del quartiere, dai 20 ai 30 anni.<br />
Le donne sono custodi delle scelte e dei vissuti che in questi quartieri si diramano in tutte le situazioni<br />
e i percorsi a rischio, sino a volte nella devianza o nell’illegalità. Dopo i primi contatti, non<br />
molto facili, oggi le donne di Enziteto sono diventate una gruppalità essenziale nella nostra azione.<br />
Ora vi mostro un breve cortometraggio realizzato da un ragazzo dell’Accademia, che dopo commentiamo.<br />
[…]<br />
L’adolescenza è la zona franca <strong>della</strong> vita, quella in cui il tumulto e l’inquietudine fanno da padrona;<br />
l’adolescenza è il tempo <strong>della</strong> trasgressione, delle emozioni forti e imprevedibili, <strong>della</strong> scoperta<br />
<strong>della</strong> sessualità che fa paura, delle passioni imprevedibili, instabili.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 15
L’adolescente ha un bisogno primario, impellente di essere ascoltato, accolto, anche di essere guidato<br />
nella tempesta delle proprie pulsioni.<br />
Il cinema, con la sua capacità catartica ed espressiva, può essere un ottimo strumento di formazione,<br />
il cinema è espressione del linguaggio semiologico delle emozioni; la scena filmica diventa<br />
una potente icona del simbolismo <strong>della</strong> realtà-sogno.<br />
Il cinema è lo strumento migliore per esprimere il mondo dei sogni, delle emozioni, dell’istinto; è<br />
l’incursione nella notte dell’inconscio. Le immagini, come nel sogno, compaiono e scompaiono, fra<br />
dissolvenze e oscuramenti; il tempo e lo spazio si fanno flessibili, si contraggono e si dilatano a volontà;<br />
l’ordine cronologico e i valori relativi <strong>della</strong> durata non corrispondono più alla realtà.<br />
I meccanismi di condensazione, l’ellissi temporale, le metafore, la drammatizzazione, lo spostamento<br />
continuo dei punti di vista, l’interpretazione soggettiva <strong>della</strong> realtà del cinema spesso sono<br />
paragonate nella letteratura allo specchio; e in effetti nel video spesso si riflettono i contenuti <strong>della</strong><br />
realtà, il cinema è contenitore di tanti elementi di analisi <strong>della</strong> realtà, che sono il rispecchiamento<br />
<strong>della</strong> vita vissuta e sognata.<br />
Il cinema offre maggiori opportunità di interazione con altri linguaggi espressivi: corporeo, sonoro,<br />
gestuale, semiologico, iconico. È anche il luogo ideale per poter vivere le interrelazioni gruppali. Il<br />
cinema infatti è uno spazio necessariamente di gruppo, dove ciascun membro è vincolato alla discussione,<br />
alla condivisione, all’integrazione con l‘altro. Ci si aspetta che possa favorire un percorso<br />
di crescita, possa realizzare una attività formativa e di forte sviluppo <strong>della</strong> individualità integrata<br />
con la socialità.<br />
L’Accademia del cinema dei ragazzi di Enziteto si fonda su questi principi.<br />
Cinema e periferia sono un binomio in cui noi stiamo credendo; un altro binomio è quello <strong>della</strong><br />
cultura e <strong>della</strong> socialità.<br />
Spesso abbiamo trovato difficoltà: ad esempio i politici a volte non comprendono come possano<br />
essere integrati questi due concetti. Ho avuto difficoltà con alcuni assessorati perché non capivano<br />
chi dovesse finanziare un progetto: se è cultura, vai all’Assessorato alla cultura, se è un progetto<br />
sociale vai all’Assessorato alla socialità…<br />
Sottolineo invece che la socialità ha bisogno <strong>della</strong> cultura e viceversa, perché sono entrambe situazioni<br />
che si integrano; una persona che ha difficoltà sociali non è detto che non debba “fare” cultura.<br />
Nel settore cosiddetto <strong>della</strong> socialità non ci si può occupare solo di case, strade, accoglienza,<br />
sussidi, perché la cultura è più potente, con essa i ragazzi possono essere più se stessi, possono<br />
parlare di sé.<br />
Cito Pasolini:<br />
“I miei eroi sono sempre dei perdenti, perché sono sconfitti in anticipo, cosa che costituisce uno degli ingredienti<br />
principali <strong>della</strong> tragedia. Da molto tempo si sono messi d’accordo con la morte e la disfatta, per<br />
cui non gli resta nulla da perdere. Essi non hanno più apparenze, né illusioni da salvare, e così rappresentano<br />
l’avventura disinteressata, quella da cui non si trae alcun profitto al di là <strong>della</strong> semplice soddisfazione<br />
d’essere ancora vivi”<br />
Vi assicuro che molte persone rispecchiano perfettamente quello che Pasolini dice.<br />
A Enziteto, periferia come risorsa e arricchimento, come luogo di storia e narrazione i ragazzi raccontano<br />
innanzitutto se stessi.<br />
I quartieri periferici di una città diventano solitamente luoghi di emarginazione; il nostro obiettivo<br />
è invece quello di rivalutare questi luoghi come spazi di vita, di creatività e aggregazione sociale: la<br />
periferia come fucina di idee, luogo di sperimentazione di nuovi linguaggi comunicativi e di crescita<br />
culturale fra diverse, di integrazione quale strumento di crescita e formazione.<br />
16 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Più che trasmettere contenuti, insegnare le tecniche, è la relazione il nostro insegnamento; è la crescita<br />
dei ragazzi che ci interessa.<br />
Lo spazio è un’occasione per creare un tempo, un luogo di incontro, un’opportunità per diventare<br />
vivi e creativi, protagonisti di se stessi, è un coro di voci dove ognuno ha la possibilità di discutere e<br />
raccontare le proprie storie; è uno spazio per favorire il guardarsi dentro e fuori.<br />
Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />
È difficile parlare dopo Pino Guario: perché lui è un campione <strong>della</strong> didattica delle immagini a livello<br />
nazionale. Mentre ascoltavo Pino in realtà guardavo la sala e notavo che mentre lui parlava molti di<br />
noi lo ascoltavano guardando lo schermo.<br />
Ricordo la battuta di Cocteau a proposito <strong>della</strong> parentela stretta tra schermo e specchio: si dovrebbe<br />
un po’ riflettere prima di riflettere, voglio dire che l’immagine è ormai parte <strong>della</strong> nostra<br />
antropologia culturale.<br />
Nelle case la tv è sempre accesa. Oggi la televisione ha acquisito<br />
un che di naturale, qualcosa che attiene al nostro paesaggio,<br />
ed è per questo che se qualcuno parla, e se le sue parole<br />
vengono proiettate sullo schermo, noi guardiamo lo schermo,<br />
quindi viviamo in un paesaggio visivo.<br />
Il cinema è un’arte relativamente giovane anche avendo ormai<br />
oltre un secolo di vita, ma questo nuovo habitat risale agli anni<br />
‘60, oggi è diventato prevalente, sempre più un habitat dominante.<br />
Un esempio è il “reality show” che lessicalmente è un<br />
O. Iarussi, Apulia Film Commission<br />
equivoco straordinario: è qualcosa che coniuga la realtà allo<br />
spettacolo.<br />
Prima si andava al cinema e si stipulava un contratto onirico, e si diceva che “sognavi ad occhi<br />
aperti”. Lo schermo di un cinema è qualcosa che ci sovrasta e quindi contribuisce a questa dimensione<br />
onirica, mentre quella televisiva è qualcosa di abitudinario.<br />
Oggi tutto questo è un “piccolo mondo antico”, qualcosa che non esiste più. Siamo drammaticamente<br />
indietro, perché ci stiamo ponendo il problema di studiare le immagini, laddove già viviamo<br />
in queste immagini, ed è come vivere in un mondo permeato da una lingua “marziana”, dove ci<br />
chiediamo se è il caso di imparare questa lingua, mentre i nostri figli sono diventati già “marziani”.<br />
Siamo ben oltre la dicotomia avanzata da Eco tra apocalittici e integrati: i primi sono quelli che sostengono<br />
che la tv fa male, invece i secondi affermano che sia il migliore dei mondi possibili, per cui<br />
la tecnologia favorirà la qualità <strong>della</strong> vita.<br />
Questa è una coppia antinomica superata dai fatti; per esempio la dichiarazione di guerra dell’11<br />
settembre 2001 fu consegnata all’occhio delle telecamere da Bin Laden. Ma chi è Bin Laden? É un<br />
icononofobo, che suo malgrado è divenuto un grande regista hollywoodiano di effetti speciali;<br />
quindi chi, come lui, aveva paura delle immagini (ricordiamo la distruzione nel 2001 dei Buddha di<br />
Bamiyan in Afghanistan) in realtà ha promosso un evento pregno di cultura occidentale iconica.<br />
Quindi l’apocalisse è dentro l’integrazione, non più aut-aut ma et-et.<br />
Noi oggi potremmo fare non educazione all’immagine, ma educazione alla cecità. Che vuol dire?<br />
Vuol dire imparare nuovamente.<br />
Si tratta di stabilire nuove relazioni tra il guardare e il riguardare, ma anche portare riguardo, capire<br />
i nessi tra ciò che guardiamo e riguardiamo. É importante ribattezzare le cose e dare loro il giusto<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 17
valore, quindi educarsi alla cecità vuol dire imparare le regole, dimenticarle per poi educarsi al<br />
nuovo sguardo.<br />
Andrea Tedeschi – Giornalista televisivo, Antenna Sud<br />
Vi porto i saluti del Direttore di Antenna Sud Annamaria Ferretti.<br />
Rappresento oggi il punto di vista di chi la comunicazione la fa tutti i giorni, cercando di mediare la<br />
realtà per narrarla a voi tutti.<br />
Noi che facciamo tv abbiamo una responsabilità maggiore nei confronti del pubblico: un giornale<br />
bisogna leggerlo, la tv basta guardarla. Il messaggio arriva più diretto: l’ uomo è un animale sociale<br />
– la comunicazione è innata – portato naturalmente al voler conoscere e capire quello che c’è intorno<br />
a lui.<br />
C’è molta differenza tra comunicazione e informazione.<br />
Spesso si parla di informazione, ma questo è un concetto unilaterale; cioè una persona parla non<br />
presupponendo che dall’altra parte ci sia una risposta. La comunicazione<br />
è un concetto bilaterale: dall’esterno c’è una risposta,<br />
un feed-back.<br />
Questo accade ogni giorno, gli insegnanti fanno comunicazione,<br />
non informazione. Per questo mi piacerebbe spostare<br />
l’attenzione sui ragazzi.<br />
Gli adulti costruiscono la propria cultura, interpretando i messaggi<br />
<strong>della</strong> tv, dei giornali, <strong>della</strong> radio, dei mezzi di comunicazione.<br />
Non c’è mai stato un periodo come quello attuale, in cui<br />
c’è una disponibilità estrema di informazione.<br />
Anche i ragazzi sono bombardati da notizie che, pur essendo<br />
Andrea Tedeschi, Antenna Sud la loro capacità di apprendimento enorme, non sanno come<br />
leggere. La scuola si sta muovendo per orientarli a comprendere<br />
meglio determinati messaggi e a trasformare l’informazione in comunicazione.<br />
Rischiamo però di dimenticare qualcosa: si creano nuovi corsi di giornalismo per insegnare a produrre<br />
comunicazione, comunicazione e non solo informazione, che rischiano di essere inutili se non<br />
costruiamo anche una salda cultura.<br />
I ragazzi oggi sono confusi e bombardati: non basta una preparazione didattica, dobbiamo fornire<br />
ai ragazzi gli strumenti per capire il mare tempestoso in cui stanno nuotando.<br />
Michele Tortorici – Dirigente Dipartimento Istruzione MIUR<br />
È importante chiarire che questo progetto nasce nell’ambito<br />
<strong>della</strong> Direzione Generale del Personale Scolastico, ed è<br />
per sua natura un progetto di formazione dei docenti che<br />
punta a una forma di ricerca-azione nella quale la pratica<br />
didattica sia in grado di portare avanti le nostre riflessioni,<br />
e le riflessioni facciano nascere altra pratica.<br />
Formare per che cosa? Oggi non stiamo qui a parlare di<br />
tecnologie. Quando parliamo di multimedialità non parliamo<br />
di tecnologia, ma di una modalità di comunicazione<br />
che punta a cambiare gli ambienti di apprendimento. Il<br />
M. Tortorici – Dirigente MIUR<br />
18 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
problema dell’ambiente di apprendimento è<br />
importante: gli alunni si trovano all’interno di<br />
un ambiente che non è loro familiare.<br />
Le possibilità offerte dai media rendono l’ambiente<br />
di apprendimento più vicino al contesto<br />
degli alunni: se cambia l’ambiente di apprendimento<br />
cambia l’ambiente di<br />
insegnamento, ciò significa lavorare in con-sapevolezza<br />
e con-divisione: dalla solitudine del<br />
docente a una condivisione, una interdipen-<br />
Portale http://community.comunicazionedidattica.it<br />
denza di esperienze e competenze.<br />
La piattaforma predisposta per questo progetto può essere utile, non è la soluzione miracolosa dei<br />
problemi di condivisione che gli insegnanti hanno, ma può essere uno degli strumenti.<br />
Illustra quindi il funzionamento <strong>della</strong> piattaforma nazionale dedicata al Progetto DCD http://community.comunicazionedidattica.it/<br />
Germana Berardi – Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center” – ITC Romanazzi – Bari<br />
Riferirò su alcune modalità e attività realizzate nel nostro Istituto dal Centro Servizi <strong>Dilos</strong> Center, che<br />
sta supportando lo sviluppo di questo progetto in ambito regionale.<br />
Possiamo definire il Centro Servizi come una “agenzia virtuale” interna<br />
all’Istituto che si occupa di facilitare il supporto ad attività<br />
progettuali, mediante gruppi di lavoro informali che promuovono<br />
e seguono l’iter progettuale di attività tecnologiche, multimediali,<br />
dedicate al linguaggio visivo, filmico, all’interculturalità, all’innovazione<br />
metodologica.<br />
Questa realtà opera da diversi anni e si è consolidata con un Progetto<br />
pilota del Programma comunitario Leonardo Da Vinci, a<br />
partire dal 1999.<br />
Le attività sviluppate dal Centro Servizi hanno contribuito a creare<br />
nel nostro istituto un “terreno” favorevole allo sviluppo di attività G. Berardi – Centro Servizi<br />
progettuali e creative, basate su risorse promosse dallo stesso<br />
gruppo di lavoro, elaborando progetti che sono stati approvati e finanziati.<br />
L’esperienza ci porta a sottolineare che nei percorsi innovativi è importante procedere non da soli,<br />
nell’ambito di un solo istituto o di una sola classe; si deve tendere a costituire gruppi e reti collaborative<br />
non solo formali, procurandosi la disponibilità di strutture e risorse, interne ed esterne, che<br />
facilitino l’innovazione e l’interazione.<br />
Un’attività funziona quando è gestita da un gruppo motivato e affiatato, mentre figure o soggetti<br />
“individuali” possono ritrovarsi isolati nel loro stesso contesto.<br />
Per quello che è nelle nostre possibilità abbiamo sempre cercato di diffondere questo approccio<br />
nell’ambito delle scuole che hanno aderito alle nostre iniziative. Un esempio è questo stesso percorso,<br />
che ha replicato modalità già sperimentate di inclusione e integrazione territoriale e culturale.<br />
Ora qualche cenno ad alcuni “prodotti” realizzati.<br />
Abbiamo avviato e sviluppato portali web di supporto alle varie iniziative, per la condivisione delle<br />
informazioni e dei risultati. Abbiamo anche realizzato un portale in web-streaming che ospita video<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 19
e filmati prodotti dalle scuole o da soggetti culturali, classificati in base a diverse tipologie: fiction,<br />
documentari, progetti, prodotti <strong>della</strong> simulazione d’impresa. Questa modalità accresce molto la<br />
partecipazione degli studenti, che vedono il proprio lavoro pubblicato e diffuso in rete, ovviamente<br />
con le opportune procedure di autorizzazione.<br />
Il Centro Servizi ha anche realizzato vari prodotti espressamente dedicati alla didattica, fra i quali<br />
cito il Progetto “Arcipelago” finanziato da INDIRE e al quale ha partecipato come partner, tra gli altri,<br />
anche la cooperativa GET. Un CD – fruibile anche in Internet – delinea tracce per un percorso sul<br />
cinema interculturale, con una serie di film, autori e riferimenti storico-geografici che si intersecano<br />
e si aggregano in base alle esigenze del fruitore.<br />
Il CD contiene anche percorsi didattici realizzati con i ragazzi e schede di supporto che possono<br />
essere utilizzate per lo sviluppo di specifici progetti curricolari.<br />
Altri percorsi di rilievo realizzati nel nostro Istituto sono un ipermedia dedicato all’apprendimento<br />
<strong>della</strong> lingua tedesca e un progetto realizzato nell’ambito dell’indirizzo linguistico mediante un viaggio<br />
ideale multimediale geografico e storico nella <strong>Puglia</strong>, premiato con il Label europeo delle lingue.<br />
Il sito di riferimento è stato realizzato in inglese e può essere consultato da chiunque debba<br />
viaggiare in <strong>Puglia</strong>.<br />
Cito infine il portale http://alternanzasl.diloscenter.it dedicato alle attività di Alternanza e Simulazione<br />
d’Impresa per le quali il Centro Servizi cura il <strong>Simucenter</strong> regionale. Il sito ospita informazioni<br />
anche di tipo generale, come quelle relative proprio a questo percorso di formazione.<br />
Francesca Palumbo – ITC Romanazzi – Bari<br />
Illustrerò un’esperienza condotta sulla tematica del cibo attraverso il cinema.<br />
Perché occuparsi a scuola di cibo? Intanto per far riflettere sulla sua valenza culturale.<br />
Basti qualche esempio: la cultura <strong>della</strong> carne tra i popoli germanici contrapposta a quella mediterranea<br />
dell’olio, del pane e del vino; anche le radici religiose hanno profondi legami col cibo, dal<br />
cannibalismo rituale all’Eucarestia, dalla manna ai cibi proibiti. Col cibo comunichiamo, anche<br />
quando lo rifiutiamo. Bulimia e Anoressia sono tra i disturbi più diffusi tra i nostri adolescenti, purtroppo.<br />
Dunque il cibo unisce, il cibo divide.<br />
Questa tematica, trattata ampiamente nel cinema, ben si<br />
presta ad una approfondita riflessione che può coinvolgere<br />
diversi ambiti disciplinari.<br />
Nell’ambito di una filmografia di riferimento ho dato la mia<br />
preferenza, a tre film abbastanza noti: “Chocolat”, ”Mangiare,<br />
bere, uomo, donna” e “Pomodori verdi fritti alla stazione<br />
del treno”.<br />
Come affrontare allora questo viaggio? Partendo dalla considerazione<br />
che il cibo è comunicazione e ci trasmette per-<br />
F. Palumbo – ITC Romanazzi – Bari<br />
ciò un messaggio culturale che dovremmo interpretare.<br />
In “Chocolat” madre e figlia sono appena arrivate in un piccolo<br />
villaggio francese, in cui aprono un negozio di cioccolata che risveglia gli appetiti nascosti o<br />
repressi <strong>della</strong> sparuta comunità.<br />
“Mangiare, bere, uomo, donna” è più un film sulle dinamiche familiari. La storia raccontata dal regista<br />
taiwanese Ang Lee associa il ritratto di una società molto ricca in preda ad una evoluzione sconvolgente,<br />
tra americanizzazione violenta e la conservazione <strong>della</strong> cinesità.<br />
20 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Qui il cibo assume una valenza di metafora esistenziale. Rispetto alla scena iniziale di preparazione<br />
del cibo, può essere interessante sottolineare anche l’accentuata sensibilità di alcuni studenti rispetto<br />
agli animali destinati alle nostre tavole.<br />
Alcune sequenze sono state accompagnate da espressioni di disgusto e riprovazione a significare<br />
che la cultura vegetariana sta entrando anche da noi. Ma se vogliamo vedere il taglio interculturale<br />
di questo film, devo dire che ha avuto una forte presa sui numerosi alunni cinesi presenti in questa<br />
scuola e mi ha offerto la possibilità di fare ulteriori approfondimenti su usi e costumi orientali.<br />
In “Pomodori verdi fritti”, la storia è ambientata nell’America degli anni ’30 – il periodo del Ku Klux<br />
Klan – dà modo di parlare di xenofobia e di razzismo.<br />
Ho poi pensato, in corso d’opera, di associare anche un altro film,” Pummarò” di M. Placido, un viaggio<br />
attraverso il razzismo presente in Italia all’inizio degli anni ‘90. Un film sullo sfruttamento degli<br />
immigrati da parte di datori d lavoro senza scrupoli, e dunque una tematica quanto mai attuale!<br />
Averlo mostrato in classe dopo i recenti e terribili fatti di Rosarno ha costituito una ulteriore occasione<br />
preziosa di arricchimento e confronto con la classe.<br />
Passo al lato più pragmatico. Come ho lavorato in classe su questo percorso filmico? Poiché ci interessa<br />
anche capire come attuare la valutazione e la verifica di quello che facciamo, e non dobbiamo<br />
perdere di vista questi assiomi fondamentali, ho proposto agli studenti coinvolti delle schede filmiche<br />
e ho sottoposto loro delle domande di comprensione. Così, attraverso una discussione guidata<br />
ho avuto modo di verificare le conoscenze acquisite.<br />
I raccordi disciplinari emersi sono numerosissimi, per citarne solo alcuni:<br />
Boccaccio, Parini, Dante Alighieri per ITALIANO, Rabelais e Flaubert per FRANCESE, Arcimboldo e le<br />
miniature del 15° secolo per ARTE, gli ecosistemi e la biodiversità per SCIENZE, la produzione e commercializzazione<br />
del cibo nell’ epoca <strong>della</strong> globalizzazione con una riflessione più attenta su spreco,<br />
abbondanza e paesi del 3° Mondo per ECONOMIA, il cibo e l’eucarestia per RELIGIONE, i contesti<br />
geografici dei film in questione per GEOGRAFIA, la fame e la carestia, la crisi che investe l’Europa nel<br />
300 per STORIA.<br />
E ancora Joyce per INGLESE; ma anche interessante è stata l’analisi comparata, fondamentale, come<br />
sottolineava il dott. Tortorici, tra testo letterario e testo filmico e quindi la decodifica dei due diversi<br />
linguaggi.<br />
“Pomodori verdi fritti” è tratto da uno splendido libro di Fannie Flagg e alla fine del testo si può<br />
trovare la ricetta reale dei pomodori fritti che ci ha dato l’idea (dovendo pensare ad un prodotto<br />
finale) di un ricettario interculturale, ma anche il testo dell’ americana Joanne Harris da cui è tratto<br />
il film “Chocolat”, ha offerto una buona occasione di raffronto tra i due linguaggi, letterario e filmico.<br />
Sempre parlando di ricaduta sul territorio e apertura a enti esterni è stata coinvolta, in orario extra<br />
curricolare, un’associazione di Counselling, che si occupa di disturbi alimentari, e abbiamo anche<br />
coinvolto gli studenti in una bella iniziativa che ha avuto luogo a livello nazionale solo nella nostra<br />
città presso il Teatro Kursaal Santalucia, ovvero la presentazione del libro “Terra Madre” di Carlo<br />
Pedrini, presidente di Slow Food.<br />
Confesso che per me è stato facile mettere in atto questo percorso perché nel Romanazzi abbiamo<br />
un orario curricolare, attraverso un’articolazione modulare, il P.I.D. (Piano di Intensificazione <strong>Didattica</strong>)<br />
che si avvale <strong>della</strong> codocenza di due insegnanti in alcune ore di lezione e questo valorizza<br />
l’integrazione dei contenuti delle varie discipline.<br />
Concludo il mio discorso sul cinema con una citazione di Giuseppe Tornatore in “Nuovo Cinema<br />
Paradiso” a me molto cara: “Tutto nel Cinema ha rinchiuso la vita e tutte le metafore le ho scovate nei<br />
film”<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 21
Report dei laboratori<br />
delocalizzati<br />
Laboratorio 9 marzo 2010 presso ITIS “Pacinotti” di Taranto<br />
All’incontro del 9 marzo 2010 presso l’Istituto Pacinotti – Taranto hanno partecipato il 1° Circolo<br />
Didattico R. Moro, il 1°Circolo Didattico di San Giorgio Jonico, il Liceo Tecnologico Righi, l’Istituto<br />
Professionale Lisi, l’ITC Einaudi, e la Scuola Primaria G. Salvemini. Sono intervenuti la prof.ssa Bosci,<br />
il prof. Miccoli, il prof. Ercolani, la Prof.ssa Tresolini, la prof.ssa D’Adamo, la prof.ssa Avakian e la prof.<br />
ssa Bruno.<br />
La referente <strong>della</strong> Scuola primaria R. Moro di Taranto ha illustrato le modalità del laboratorio di<br />
scrittura creativa e giornalismo conclusosi nel precedente anno scolastico e realizzato nell’ambito<br />
del PON “La Scuola per lo sviluppo”.<br />
Tale progetto si è concretizzato in fase finale nella realizzazione di un giornalino on-line. La verifica<br />
del progetto in ambito curricolare ha avuto luogo attraverso incontri di 4 ore fissati ogni 15 giorni<br />
con i docenti dei vacorsisti. La valutazione è stata agevole perché conteneva attività afferenti al<br />
piano curricolare di Italiano e dunque le insegnanti valutavano nell’orario antimeridiano. Non sono<br />
stati coinvolti esperti esterni, ma due insegnanti interni.<br />
C’è la possibilità di inserire tale progetto a sistema, tuttavia emergono alcune difficoltà logistiche<br />
per quanto riguarda gli spazi; di pomeriggio infatti risulta più facile prenotare i laboratori.<br />
Il punto di forza di questa esperienza riguarda la possibilità di coniugare l’apprendimento con il<br />
divertimento.<br />
Interviene di seguito il referente del 1° Circolo San Giorgio Jonico. Nella scuola in cui insegna esiste<br />
già da un po’ una esperienza consolidata nell’editoria, pur tuttavia organizzata come “iniziativa<br />
extra” non sistematizzata.<br />
Nell’anno in corso è partito un Concorso interno per “Giornalisti in gamba”, cui hanno aderito 100<br />
bambini. La scuola ha richiesto l’ausilio di esperti esterni: sono stati coinvolti dei giornalisti ed una<br />
poetessa, che sono intervenuti in orario curricolare. È stata organizzata una selezione attraverso<br />
una commissione esterna alla scuola, ma tutti i bambini partecipanti sono stati premiati con dei<br />
gadget offerti da enti esterni. I 13 alunni selezionati hanno composto la redazione e il progetto ha<br />
potuto avere una sua prosecuzione grazie ai fondi ricevuti dalla Provincia.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 23
È prevista l’ipotesi di creare un “Albo”, una lista cioè di “mini giornalisti” che posseggano questa<br />
competenza come credito.<br />
Il progetto potrebbe potenzialmente diventare curricolare, almeno inserendo delle fasi di valutazione<br />
che riportino ai colleghi gli esiti positivi dei traguardi raggiunti dai bambini; si rileva comunque<br />
uno scarso incoraggiamento sul piano economico e professionale. In conclusione <strong>della</strong> propria<br />
illustrazione il docente ipotizza l’idea di una redazione di giornale scolastico che possa avere una<br />
propria visibilità anche all’esterno <strong>della</strong> scuola stessa, al fine di recuperare il valore etico <strong>della</strong> comunicazione<br />
e valorizzare la competenza <strong>della</strong> criticità.<br />
I docenti del Liceo Scientifico Tecnologico Righi di Taranto spiegano che nella loro scuola le<br />
tecnologie si utilizzano già da diversi anni e sottolineano che questo è dovuto anche alla continuità<br />
<strong>della</strong> dirigenza in tale scuola. Molti percorsi sulle tecnologie sono stati realizzati attraverso i PON:<br />
Moodle, Microflash, Digiscuola.<br />
I docenti che hanno frequentato questi corsi li hanno poi socializzati, anche se sussiste da parte dei<br />
colleghi più anziani una certa resistenza alle tecnologie. In questa scuola le programmazioni sono<br />
pluridisciplinari e le tecnologie vengono utilizzate in orario curricolare, più come strumenti e tecniche<br />
che come finalità, per cui non emerge l’obiettivo di valutazioni relative alle tecniche utilizzate.<br />
Attraverso un percorso di conoscenza del territorio che ha coinvolto colleghi di italiano e storia, e di<br />
scienze, con l’ausilio di un ente di arch\eologia (Kairos) e uno di cultura naturalista (CAI), è stato portato<br />
a termine un interessante progetto sul carsismo, il cui materiale didattico verrà presto inserito<br />
nella banca dati <strong>della</strong> scuola.<br />
Nel corso <strong>della</strong> realizzazione del progetto è emersa una grande cooperazione tra i colleghi e tra gli<br />
studenti partecipanti. Ne emerge che l’aver coniugato lo studio <strong>della</strong> storia con il rilevamento dati<br />
ha prodotto un incremento notevole sul livello di attenzione delle classi coinvolte.<br />
Il progetto è stato impostato come unità didattica, sviluppato in 2 ore/settimanali più alcune escursioni<br />
fuori dalla scuola. È prevista la valutazione curricolare.<br />
I media hanno avuto un ruolo rilevante nel progetto, attraverso l’archeologia multimediale, la ricostruzione<br />
dei siti con AUTOCAD, il montaggio dei video, con riprese fatte dagli stessi ragazzi.<br />
Va sottolineato che all’inizio del percorso, troppo materiale veniva scaricato dagli alunni dalla rete,<br />
e per questo il progetto si è reso utile anche per portare i discenti ad una maggiore consapevolezza<br />
per l’educazione all’etica su Internet.<br />
Quali i limiti? Un progetto di questo tipo per essere utile deve essere condiviso e interdisciplinare,<br />
ma non è sempre facile in C.d.C. trovare gli spazi per condividere questo tipo di didattica.<br />
Sempre dall’Istituto Righi – Taranto proviene l’esperienza del prof. Corrado Ercolani, che illustra il<br />
progetto del Laboratorio di musica elettronica nelle classi del corso serale. Tale progetto ha consentito<br />
una infinità di raccordi disciplinari: con Fisica (i decibel in discoteca, il metallo, i metallari, la<br />
polarizzazione dei transistor), con l’Elettronica (attraverso la costruzione di un sintetizzatore), l’applicazione<br />
dell’Elettronica alla Fisica (i semiconduttori) e la Storia (i fenomeni storici, le mode).<br />
Attraverso “SCUOLE APERTE” la scuola ha ottenuto dei fondi (che tuttavia non stati sufficienti).<br />
Segue l’intervento dell’ Istituto Professionale e per l’ Industria grafica LISIDE di Taranto nel<br />
quale viene condotta durante la pausa <strong>della</strong> ricreazione una vera e propria trasmissione radiofonica,<br />
grazie all’impianto di diffusione presente in tutte le aule. Il progetto non è curricolare e non<br />
rientra in un PON, ma fa parte di un progetto di Istituto. I contenuti sono legati alla giornata, prevedono<br />
brani musicali, ma anche delle comunicazioni di servizio e delle curiosità relative a ricorrenze<br />
particolari. L’unico neo riguarda la timidezza degli alunni nel parlare al microfono; il punto di forza<br />
consiste nell’aver creato una vera e propria redazione (che a rotazione coinvolge tutte l classi) e un<br />
sito web, nel quale si possa arrivare a registrare lezioni e a condividerle sull’I-pod.<br />
24 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Viene segnalato come “problema difficile da superare” la mancanza di fondi adeguati e le resistenze<br />
relative al progettare e al condividere insieme.<br />
Il referente dell’ITC Einaudi di Manduria fa riferimento a tre esperienze presentate nelle schedeprogetto<br />
(un cortometraggio, gli spot pubblicitari e il CLIL) e illustra in maniera più approfondita<br />
l’esperienza del CLIL, come metodologia in grado di offrire un approccio diverso per l’apprendimento<br />
non solo <strong>della</strong> L2 ma anche di materie diverse dall’Inglese.<br />
“Il ritorno di Falanto” è il titolo del progetto presentato dall’Istituto Pacinotti – Taranto e realizzato<br />
da tre gruppi di studenti del 5° anno con un taglio sia archeologico, che artistico e agricolo.<br />
Gli studenti hanno ideato il progetto, hanno presentato la città vecchia di Taranto attraverso la realizzazione<br />
di una performance in costume (anche i costumi sono stati realizzati dai partecipanti).<br />
L’idea ancora da sviluppare è di tradurre i testi e renderli bilingue. Il lavoro è stato sempre discusso<br />
in classe e la valutazione, non basata sui contenuti ma sugli aspetti relazionali, ha coinvolto l’Inglese<br />
e l’Informatica.<br />
Il referente dell’Istituto Comprensivo Salvemini di Talsano illustra il progetto in progress all’interno<br />
del PON che prevede la realizzazione di un cortometraggio basato su varie storie di ragazzi,<br />
focalizzando l’attenzione sull’inquinamento ambientale.<br />
Gli attori sono stati selezionati attraverso veri e propri provini aperti a tutto il territorio (anche ai<br />
genitori) è tutto si è svolto attraverso un lavoro integrato dai docenti in orario curricolare.<br />
Tra i vari i raccordi disciplinari: Italiano (per la stesura dello script), Tecnologie e Scienze Matematiche<br />
(per l’individuazione di alcuni dati statistici relativi alla presenza dell’ILVA), Musica (per la creazione<br />
del soundtrack).<br />
Fondamentali sono stati anche i ruoli dietro le quinte.<br />
Èstato possibile estendere il progetto a varie classi in orario sia curricolare che extracurricolare. È<br />
prevista la valutazione degli alunni attraverso test iniziali e finali, dopo che nei C.d.C sono state<br />
esplicitate le competenze da acquisire.<br />
Laboratorio 11 Marzo 2010 presso Liceo “Orazio Flacco” di Bari<br />
Introduce il dibattito Il Dirigente Scolastico Antonio d’Itollo illustrando, insieme alla Prof.ssa Celeste<br />
Maurogiovanni, l’organizzazione dell’incontro. Le scuole si riuniscono poi in gruppi di lavoro per<br />
ritrovarsi successivamente in plenaria e discutere insieme le osservazioni emerse.<br />
Segue una presentazione in Power Point che raccoglie un ventaglio di riflessioni sulla <strong>Comunicazione</strong>.<br />
Si parte da un articolo di Umberto Eco dal titolo “Da Internet a Gutemberg” in cui si sottolinea<br />
l’importanza di acquisire una forma di Competenza critica, per proseguire con riferimenti a scritti di<br />
Morcellini, Frabboni, Don Milani.<br />
Viene sottolineata la valenza del Progetto di <strong>Didattica</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong> come progetto<br />
sperimentale di Ricerca-Azione e l’importanza di<br />
portare a sistema (a curricolo) tale importante iniziativa.<br />
Dopo aver discusso nel loro interno, i gruppi di lavoro<br />
si incontrano nuovamente in Aula Magna per<br />
far emergere alcuni punti salienti emersi nel confronto<br />
tra scuole. Laboratorio presso Liceo “Orazio Flacco” – Bari<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 25
La referente del Liceo Scientifico Salvemini di Bari, denota come punto di debolezza delle progettualità<br />
in oggetto il problema “tempo”, sottolineando che, prima di muoversi operativamente, la<br />
scuola deve riflettere su “come” occupare il tempo-scuola. Il Dirigente del Salvemini prof. Mario De<br />
Pasquale, focalizza l’attenzione su un modo di fare scuola che evidentemente non è più funzionale,<br />
per cui sottolinea l’urgenza dello sperimentare.<br />
È necessario un percorso che tenda a sperimentare la valenza formativa, lasciando uno spazio<br />
aperto alla molteplicità dei codici, con dei curricola centrati sempre più sulla didattica per competenze<br />
in cui si apprendano contenuti e modi su come utilizzare i contenuti. I LMNV (Linguaggi multimediali<br />
non verbali) diventano così non una disciplina, ma un agitatore, un facilitatore.<br />
Le convergenze possono anche essere viste in verticale, si possono anche realizzare mirando ai<br />
traguardi delle competenze. Aggiunge che bisogna entrare in una dimensione di laboratorio con<br />
l’obiettivo di chiarirsi sul taglio da dare. La scuola va intesa come laboratorio continuo.<br />
Segue l’intervento <strong>della</strong> Prof.ssa Fresa, la quale, sintetizzando le riflessioni pervenute dal proprio<br />
gruppo di lavoro, in cui erano presenti una scuola elementare, una media e tre superiori, sottolinea<br />
quanto sia interessante conoscere le esperienze di tipologie di scuole così diverse. Quel che appare<br />
è che la scuola primaria sembra avere più chànces di successo: più tempo, l’insegnante prevalente<br />
per 22 ore nella classe dalla prima alla quinta elementare, e soprattutto nelle ore curricolari.<br />
Il dibattito collettivo riprende incentrandosi soprattutto sulla necessità (avvertita da tutti) di pensare<br />
ad una alternanza <strong>della</strong> scuola con il territorio attraverso stages nei musei, nelle scuole di cinema,<br />
e così via.<br />
La prof.ssa Dalfino insiste sull’importanza di raccordare i progetti emersi dalle scuole con la partecipazione<br />
di esperti esterni, ipotizzando eventualmente delle convenzioni con enti, teatri, musei, e<br />
via di seguito e soprattutto nell’ottica di creare sempre il consenso nell’ambiente scolastico.<br />
Chiude l’incontro Il Preside d’Itollo ribadendo la necessità <strong>della</strong> condivisione tra scuole nell’ottica di<br />
una vera e propria rete di intenti.<br />
Laboratorio 16 Marzo 2010 presso I.T.G.”E. Masi” di Foggia<br />
Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Il Dirigente Scolastico prof.ssa Stellacci, le docenti Tibollo,<br />
Tafuro, Forte, Carella, Gladio, Guerra, Pescorelli, Massaro e il prof Contenegro,<br />
La referente del X Circolo Vittorino da Feltre – Foggia illustra il progetto dal titolo: “La notte dei<br />
diritti”, realizzato in occasione <strong>della</strong> ricorrenza sui diritti dei minori.<br />
La scuola in tale occasione è rimasta aperta dalla mattina – dalle 8,30 fino alla mezzanotte – con<br />
una ricaduta enorme sul territorio a tutti i livelli e una fortissima partecipazione da parte delle famiglie.<br />
Il progetto sui diritti dei minori nasce dalla consapevolezza di essere cittadini a tutti gli effetti,<br />
depositari di diritti. L’iniziativa ha coinvolto vari soggetti quali Libera, Unicef, l’Ordine dei medici, le<br />
Parrocchie, i Vigili del fuoco, ovvero tutti quelle realtà che agiscono a pieno titolo sul rispetto dei<br />
diritti.<br />
Il X Circolo, scuola di periferia distribuita su 3 plessi,<br />
ha coinvolto nel progetto docenti e alunni di varie<br />
scuole dell’infanzia e il comitato dei genitori (che ha<br />
realizzato un dvd).<br />
Alcuni Enti del territorio hanno offerto la disponibilità<br />
di attrezzature, il palco e anche fuochi d’artificio.<br />
È intervenuta la Circoscrizione e molti partecipanti<br />
si sono autotassati.<br />
Laboratorio presso ITG “E. Masi” – Foggia<br />
26 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
L’evento è stato pubblicizzato in una conferenza stampa e con volantini affissi in tutta la città.<br />
Oltre alla valutazione relativa all’analisi dei testi e dei materiali sui diritti, ci si è soffermati su una<br />
valutazione più a lungo termine relativa ai comportamenti, come obiettivi educativi per il rispetto<br />
e lo sviluppo <strong>della</strong> persona. È prevista la prosecuzione dell’iniziativa con un maggiore coinvolgimento<br />
di altre scuole e una manifestazione finale estesa anche ad altri ordini di scuola.<br />
Il referente del 6° Circolo Santa Chiara – Foggia illustra il progetto sul giornalino scolastico organizzato<br />
ogni anno, in situazione integrata, e rivolto, nell’extracurricolare, ai bambini di 4^ e 5^<br />
classe, anche con l’obiettivo di rendere i bambini di quarta classe tutor per i nuovi iscritti.<br />
Sono stati coinvolti tre giornalisti professionisti che hanno istruito gli alunni accompagnandoli anche<br />
nelle loro redazioni. Generalmente viene analizzato un argomento giornalistico, poi riproposto<br />
in vari linguaggi, mettendo in campo non solo processi di analisi critica ma anche utilizzando materiale<br />
multimediale che viene poi immesso sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />
Per problemi economici il giornalino viene stampato solo due volte l’anno. Molta attenzione viene<br />
rivolta all’aspetto grafico e ogni anno viene denominato con un nuovo titolo.<br />
Poiché la scuola è divisa in 4 plessi il giornale funge anche da collante.<br />
È molto forte la ricaduta sul coinvolgimento e la partecipazione nella preparazione di materiale<br />
fotografico con fotocamere, cineprese, lavagne interattive. È notevole la ricaduta sia sulla lingua<br />
madre che sulla lingua straniera (Inglese). Va rilevato che una tale esperienza si pone come forte<br />
riscatto <strong>della</strong> scuola per contrastare la dispersione scolastica.<br />
Il Liceo Bonghi di Lucera illustra la propria esperienza relativa al giornale d’istituto che, nello specifico,<br />
risulta essere extra curricolare. Per la valutazione, vengono esaminati gli argomenti di attualità<br />
durante le lezioni. Come nota dolente emerge la scarsa partecipazione da parte dei colleghi e la<br />
mancanza di fondi.<br />
La Scuola secondaria di 1° grado N. Zingarelli – Foggia porta avanti, oltre ad una attività teatrale<br />
con un esperto, il giornalino scolastico in collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno. Il progetto<br />
si intitola “Giocare con la complessità”, e consiste nella realizzazione di un ipermedia, costruito<br />
con un software fornito dal Politecnico di Milano.<br />
Si tratta di una forma di scrittura progettata, multimediale e cooperativa, partendo da un webcasting<br />
con tutti i siti da cui i ragazzi estrapolano i dati, strutturando poi il piano editoriale in capitoli<br />
e paragrafi e costruendo l’ipertesto.<br />
La struttura è anche multimediale perché utilizza tutti i linguaggi, prevede la scelta delle immagini,<br />
dei file sonori e di brani musicali. È cooperativo perché gli studenti lavorano in gruppo e all’interno<br />
del gruppo si assumono una propria responsabilità rispettando il punto di vista dell‘altro.<br />
Nel percorso rientra anche l’uso delle rubriche e il brainstorming.<br />
Si tratta dunque di una riflessione meta-cognitiva continua e la rubrica racchiude grandi possibilità<br />
valutative per il docente. Lo svolgimento riguarda l’ora di approfondimento linguistico.<br />
Quest’anno il percorso viene svolto in ambito curricolare e, essendo coinvolti molti docenti in progetti<br />
di questo tipo, il consenso è diffuso. La scuola raccoglie una utenza mista ed opera in un quartiere<br />
periferico: questa attività mantiene vivo l’interesse per la scuola.<br />
“Un cortometraggio per Comunicare” è il titolo di un altro progetto <strong>della</strong> “Zingarelli” di Foggia, con<br />
approccio e tematica completamente diversi. Si svolge in orario extracurricolare, mediante un finanziamento<br />
del PON, in una prima e seconda classe con bambini in età particolare che manifestano<br />
i primi cambiamenti e che hanno voglia di comunicarlo, di parlarne ma non hanno sempre<br />
voglia di scrivere. Attraverso l’uso <strong>della</strong> videocamera questo diventa più facile, gli alunni diventano<br />
registi e così le loro conoscenze vengono trasferite in un prodotti filmico.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 27
Si parte con la visione di alcuni corti prescelti dagli insegnanti e si chiede poi loro di rielaborare ciò<br />
che hanno osservato attraverso delle schede. Il corto realizzato quest’anno dal titolo ”Giù la maschera”<br />
ha costituito una interessante occasione per lavorare sul tema del Bullismo.<br />
Il lavoro di verifica si è basato sulle caratteristiche del corto. La ricaduta curricolare è passata attraverso<br />
il lavoro di analisi linguistica e ricostruzione del testo filmico.<br />
Le referenti del 5° Circolo Didattico San Lorenzo Maiorano – Manfredonia illustrano l’esperienza<br />
di arti espressive integrate attuata nella loro scuola, finalizzata agli obiettivi di cittadinanza attraverso<br />
canali di comunicazione preferiti dai bambini e orientati di volta in volta verso una nuova tematica<br />
sociale.<br />
Il progetto viene sviluppato attraverso 2 ore curricolari recuperate dalla flessibilità e integrato con<br />
altre 30 ore curricolari a partire dal mese di marzo. Attraverso una coprogettazione dal titolo “Water<br />
for life”, ogni alunno è partito con una libera investigazione sulla tematica scelta e il reperimento di<br />
filmati, articoli, ecc. in Internet.<br />
Usando la fantasia tutti sviluppano idee e approfondimenti sull’arte nell’acqua, l’acqua nella storia<br />
e nella religione, il risparmio dell’acqua e poi alcuni di essi sono entrati nel ruolo dei “grilli parlanti”<br />
per divulgare e sensibilizzare anche gli altri.<br />
È stato facile coinvolgere tutte le discipline: Linguaggi multimediali non verbali, Inglese, Canto,<br />
Scienze, e così via.<br />
È stato coinvolto un esperto di danza che ha contribuito a realizzare le coreografie dello spettacolo<br />
che è stato presentato presso il Comune.<br />
I vantaggi? Lo sviluppo delle competenze trasversali, l’autonomia, la cooperazione, l’apertura verso<br />
l’altro. Anche i più timidi si sono sentiti coinvolti e protagonisti.<br />
La valutazione “disciplinare” è stata svolta in contesti formali, mentre per le competenze trasversali<br />
si è lavorato sulle relazioni. È emersa una maggiore disponibilità dei bambini e anche una maggiore<br />
consapevolezza da parte degli stessi sull’interdisciplinarietà degli argomenti affrontati.<br />
Grazie alla collaborazione di un collega di informatica è stata realizzata una presentazione del prodotto<br />
finale in Power Point. Non è stato utilizzato alcun finanziamento.<br />
Potenzialmente si potrebbero coinvolgere anche altre scuole in senso verticale.<br />
La referente del Liceo Classico Virgilio di Vico del Gargano illustra un progetto che ha l’obiettivo<br />
di avvicinare gli studenti alle favole e alla riscrittura, alla sceneggiatura, alla creazione di un fumetto.<br />
Emerge forte la difficoltà relativa ai tempi di realizzazione, al tempo da dedicare per non penalizzare<br />
la didattica curricolare. La valutazione è prevista come autovalutazione o valutazione tra pari.<br />
Come realizzazione finale si prevede una pubblicazione, fondi permettendo.<br />
L’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Candela con sezione staccata a Rocchetta, in occasione<br />
del la Festa del 4 novembre, ha condotto un progetto condiviso con le quinte e terze classi,<br />
partendo dalla ricerca sulla storia locale, sulle memorie degli avi e sulla toponomastica del territorio.<br />
Risultato finale: un ricco lavoro di raccordo, con poesie, filastrocche incentrate sulla pace e testimonianze<br />
in diretta di anziani.<br />
Si sottolinea la forte ricaduta sul territorio, che ha visto la celebrazione <strong>della</strong> Santa Messa la mattina,<br />
il coinvolgimento del Comune, del Prefetto e dell’Associazione dei combattenti.<br />
L’attività si è sviluppata attraverso un lavoro curricolare, fino all’evento del 4 novembre, ed è ancora<br />
in corso; si prevede, come prodotto finale, la realizzazione di un ipertesto.<br />
28 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
L’Istituto Comprensivo di Lesina illustra il progetto di musicoterapia, attuato in orario curricolare<br />
prevalentemente sui ragazzi del sostegno, in un’ora a settimana, durante la quale l’insegnante di<br />
sostegno viene affiancata da una musicoterapeuta.<br />
Si tratta di un percorso guidato, con ascolto da CD e poi setting in single time, predisposto in cooperazione,<br />
fino al coinvolgimento diretto e all’interazione del ragazzo diversamente abile.<br />
Il docente di sostegno viene contemporaneamente formato dal musico terapista perché possa continuare<br />
il lavoro anche durante il resto <strong>della</strong> settimana da solo. Punti di forza: interazione anche con<br />
la famiglia dell’alunno, affiancamento del docente <strong>della</strong> classe.<br />
L’ITG Eugenio Masi – Foggia illustra il progetto “Lettura e oltre”.<br />
Si tratta di andare oltre il testo e l’autore, e lo stesso libro di testo.<br />
I ragazzi hanno spesso problemi con la lettura e per questo, partendo dall’idea del programma televisivo<br />
“Per un pugno di libri”, è stata utilizzata la competizione come idea di base, partendo dalla<br />
lettura di un testo per partecipare ad una gara ad eliminazione, utile anche per accettare le sconfitte<br />
e far capire quanto il lavoro di ognuno sia utile a tutti.<br />
La “gara” si svolge in tre manches.<br />
La prima manche richiede che i ragazzi presentino un testo in non più di 5 minuti attraverso varie<br />
modalità (musica o corti); la seconda manche riguarda le domande sull’ autore, il contesto storico e<br />
sociale; la terza manche riguarda la conoscenza del testo.<br />
È stata individuata una giuria esterna. Le classi vincitrici si sono confrontate su un ulteriore testo e<br />
hanno partecipato ad una gara finale che ha avuto in palio un mini viaggio per due classi vincitrici,<br />
una per il biennio e una per il triennio.<br />
La valutazione si è basata su prove libere e prove di produzione.<br />
Non sono state coinvolte le quinte classi. perché questo progetto utilizza molte ore curricolari. Le<br />
difficoltà: la presentazione in collegio registrò pareri negativi poiché verteva troppo sull’italiano e<br />
non era ritenuto ideale per una scuola tecnica.<br />
Ma poi il progetto è passato grazie alla caparbietà di alcuni nel sottolineare che anche in tale tipologia<br />
di scuola la padronanza <strong>della</strong> lingua madre è alla base di tutto!<br />
Laboratorio 18 Marzo 2010 presso IP “N. Garrone” – Barletta<br />
Sono intervenuti: Il Dirigente Scolastico A. F. Diviccaro, ledocenti Insanguine e Agatino, i prof. Tavani<br />
e Putignano.<br />
Il prof. Diviccaro, dopo il saluto ai colleghi delle scuole presenti, ha sottolineato l’importanza del<br />
Progetto “DCD” evidenziando che, poiché è in atto il riordino, è molto chiara una cosa già emersa<br />
col Decreto Fioroni del 2007, ovvero che questo è un momento in cui la scuola passa dalla programmazione<br />
per obiettivi alla programmazione per competenze, e che proprio a tal riguardo questo<br />
progetto coglie un aspetto fondamentale <strong>della</strong> riforma perché si focalizza sulla ricaduta delle competenze<br />
nel curricolo.<br />
La prof.ssa Insanguine del Liceo Classico Casardi di Barletta illustra alcune delle difficoltà incontrate<br />
nel suo percorso, dovute fondamentalmente al fatto che, spesso, ciò che esula dalla lezione<br />
tradizionale frontale viene considerato “bizzarro”. Il laboratorio teatrale infatti, prima che venisse<br />
attuato il progetto “DCD” sembrava completamente staccato dal contesto scolastico.<br />
Il Progetto in questione pone l’accento sull’importanza dell’immagine e su come recuperarla attraverso<br />
la classicità, da cui appunto il titolo “Iconofilia, iconoclastia…”<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 29
Inizialmente gli studenti mostravano resistenze a frequentare il laboratorio in orario extracurricolare,<br />
ma poi l’entusiasmo ha prevalso. È stato coinvolto il Teatro Borgia di Barletta, quale esperto<br />
esterno, con il quale il laboratorio va avanti già da vari anni.<br />
In mancanza di fondi le famiglie hanno contribuito alle spese perché il laboratorio fosse comunque<br />
realizzato.<br />
La competenza fondamentale in gioco è la “Compteenza emozionale”. Tuttavia il progetto resta<br />
quasi un fatto “privato”, perché manca il consenso da parte dei colleghi, laddove invece – ribadisce<br />
la prof.ssa Elisabetta Dalfino (referente regionale del Progetto DCD) – dovrebbe essere condiviso<br />
anche a livello di Collegio dei docenti, perché altrimenti un tale investimento rischia di perdersi.<br />
Viene ulteriormente sottolineato, nel dibattito che segue, quanto sia importante creare il consenso<br />
intorno a se stessi, passando anche sopra gli attacchi degli altri e quanto sia necessario sforzarsi di<br />
mettere a sistema certe metodologie didattiche. Un’esperienza come quella appena illustrata potrebbe<br />
creare un prezioso raccordo con i teatri del territorio e, perché no, con i musei.<br />
Il referente <strong>della</strong> Scuola Media Garibaldi di Trinitapoli sottolinea l’urgenza di svecchiamento<br />
<strong>della</strong> scuola, nell’ottica di una comunicazione più attiva e più digitale, che renda tutti protagonisti.<br />
È importante inoltre che ogni tipo di iniziativa venga presentata a livello di unità di apprendimento<br />
e sempre condivisa a livello di C.d.C., anche per comunicare meglio alle famiglie ciò che si fa di “diverso”<br />
nella scuola e non perdendo mai di vista il motto di Einstein, secondo cui ”La fantasia conta<br />
più del sapere”.<br />
Segue l’illustrazione del progetto “Benessere dello studente” che è entrato a sistema nella Scuola<br />
Media Garibaldi, in quanto tutte le classi partecipano all’attività di fine anno e prevede non solo la<br />
drammatizzazione, ma anche il musical.<br />
È in corso anche il progetto sulla legalità, che viene sviluppato partendo proprio dal Regolamento<br />
<strong>della</strong> scuola. Forte è la ricaduta sul territorio. L’unico neo è che ogni anno cambiano vari docenti e i<br />
fondi disponibili sono sempre piuttosto scarsi per cui generalmente si cerca di coinvolgere le famiglie<br />
a livello di consiglio di Istituto, chiedendo loro qualche piccolo contribuito.<br />
Segue la presentazione del progetto <strong>della</strong> Scuola Secondaria di primo grado di Minervino<br />
Murge a cura del docente di Educazione Musicale, il quale si cimenta sui musical da 7 anni.<br />
Dopo aver illustrato come organizza il proprio lavoro all’inizio dell’anno scolastico, spiega che condivide<br />
sin dall’inizio il progetto in consiglio di classe e in consiglio congiunto poiché si tratta di una<br />
Scuola Comprensiva e, successivamente, in Consiglio di Istituto.<br />
Vengono organizzati tre laboratori – artistico, musicale e motorio – svolti in orario curricolare con<br />
tutti i ragazzi dalle prime alle terze, classi cioè eterogenee, coinvolgendo così non solo i ragazzi in<br />
difficoltà, ma anche le eccellenze.<br />
Dopo l’individuazione dei ragazzi più “predisposti” il progetto viene distribuito su 150 ore extracurricolari<br />
e coinvolge un esperto esterno, che segue soprattutto la parte iconografica.<br />
La ricaduta sul territorio è molto forte perché a Minervino Murge non esiste neanche un cinema!<br />
Purtroppo mancano gli spazi, per le prove. L’amministrazione comunale dà una mano offrendo il<br />
Parco comunale per la manifestazione finale e l’impianto luci. Le famiglie collaborano molto con la<br />
realizzazione dei costumi.<br />
I ragazzi affrontano un pubblico e questo è assolutamente efficace. Si è fatto ricorso ai PON 3.2.b e<br />
ciclicamente qualche contributo viene mutuato dalle associazioni culturali con le quali è stato stipulato<br />
un vero e proprio patto. Lo spettacolo ha avuto anche dei riconoscimenti esterni, ma soprattutto<br />
sopravvive nei ragazzi questo vissuto ritrasferibile nelle famiglie.<br />
30 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Non vengono mai perse di vista le competenze e le conoscenze che gli studenti, attraverso queste<br />
iniziative riescono a raggiungere.<br />
Il Dirigente Scolastico dell’ Istituto N. Garrone di Barletta mostra un video dell’Associazione Nazionale<br />
ADI, nato dalle provocazioni di Darren Draper sui digital natives, e presentato durante il Seminario<br />
internazionale ”Da Socrate a Google: come si apprende nel nuovo millenio”.<br />
La visione del filmato sottolinea ancora una volta le difficoltà e le resistenze di alcuni docenti di<br />
fronte alle tecnologie e alla multimedialità, che sono tuttavia inevitabilmente necessarie laddove si<br />
voglia favorire l’acquisizione di determinate competenze. In poche parole per essere ascoltati e<br />
compresi è necessario e indispensabile parlare lo stesso linguaggio dei giovani e per questo motivo<br />
sarebbe dovere di ogni docente sforzarsi di imparare e di calare nella propria didattica ogni tecnologia<br />
utile ai fini di un più efficace apprendimento.<br />
Rispetto a questa grande urgenza si segnala, pur tuttavia, la ristrettezza di mezzi e dotazioni di<br />
molte scuole, contingenza resa più evidente dai recenti tagli finanziari.<br />
La prof.ssa Palumbieri dell’ITC M. Cassandro di Barletta, parla <strong>della</strong> propria “esperienza di volontariato”<br />
nel perseguire un progetto partito già da qualche anno sul giornale scolastico dal titolo<br />
“Stay tuned”,che ha visto la realizzazione soltanto di due numeri.<br />
Pur con la scarsa collaborazione da parte dei colleghi (perché svolto in orario extracurricolare), il<br />
progetto ha coinvolto tutti i ragazzi dell’indirizzo Igea e Mercurio. Gli articoli redatti vertono sulle<br />
problematiche individuate all’interno <strong>della</strong> scuola, anche nell’ottica di condividere il giornalino con<br />
il Polivalente (Istituto adiacente al “Cassandro”) e di andare a intervistare al Sindaco.<br />
Nel corso degli anni il progetto ha assunto un taglio sempre più competitivo perché si è aggiunto<br />
anche il Liceo Classico e si è creata una vera e propria sfida tra le due scuole.<br />
Entrambe infatti si sono misurate attraverso due pubblicazioni. In seguito il progetto <strong>della</strong> redazione<br />
è stato sostenuto dal P.O.N. e l’esperienza è stata allargata con il coinvolgimento di due esperti,<br />
tra cui un vignettista, che ha guidato gli studenti nell’ideazione di vignette satiriche.<br />
È emerso che alcuni ragazzi coinvolti, pur non avendo studiato molto durante l’anno, hanno pur<br />
tuttavia dimostrato, durante gli esami di Stato, che attraverso il giornale scolastico hanno potuto<br />
sviluppare delle competenze incredibili!<br />
Resta il fatto che il progetto purtroppo non è andato avanti per mancanza di fondi; si sta cercando<br />
di proseguire l’esperienza on line.<br />
La referente del 4° Circolo San Domenico Savio di Barletta socializza l’esperienza del progetto<br />
Comenius “Coma’ gatta” mostrando il DVD realizzato dalla propria scuola, ispirato ad una favola<br />
pugliese.<br />
“Un ponte tra il passato e il presente” è il titolo del lavoro, “ponte” inteso soprattutto come mezzo<br />
di comunicazione tra le genti di ogni cultura. Il DVD si avvale di una traduzione in vernacolo, la rielaborazione<br />
<strong>della</strong> fiaba in versi e poi la traduzione in inglese, oltre alla creazione di filastrocche.<br />
Queste ultime hanno avuto una forte ricaduta sul senso del recupero <strong>della</strong> tradizione orale. L’utilizzo<br />
<strong>della</strong> fiaba ha avuto l’obiettivo di creare un collegamento anche con i partner europei (Germania<br />
e Polonia).<br />
Per il Primo Circolo Oberdan di Andria, i progetti presentati sono due: “Incontriamoci su Skype”<br />
e “Il giornalino”.<br />
Quello su Skype è nato come e-twinning con una scuola rumena, facendo seguito ad un progetto<br />
dell’ anno precedente. Attraverso questo gemellaggio insegnanti e studenti avevano lavorato su un<br />
ricettario del nostro paese e dei bambini rumeni.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 31
Inizialmente si era notata una scarsa condivisione tra i bimbi rumeni e gli italiani e così le docenti<br />
italiana e rumena, per favorire la comunicazione, hanno deciso di far “incontrare” i bambini mediante<br />
Skype, in video conferenza, per tre volte in occasione del Natale, poi nuovamente a Pasqua<br />
e successivamente a fine anno scolastico.<br />
La docente rumena traduceva in simultanea in italiano. Alcuni genitori hanno partecipato filmando<br />
tutta l’esperienza. I bambini si sono così “incontrati a distanza” e hanno chattato. Tutto questo lavoro<br />
è stato pianificato con mappe concettuali in classe per preparare gli argomenti da trattare con<br />
i giovanissimi rumeni. È stato scelto il tema delle vacanze, delle abitudini, delle tradizioni natalizie e<br />
pasquali. Numerosi i raccordi disciplinari con Tecnologia, Italiano, Religione, Geografia.<br />
Il progetto ora è terminato ma potrebbe avere un suo proseguo nell’anno successivo. Si è rivelato<br />
molto utile sul piano <strong>della</strong> socializzazione e condivisone in un’ottica interculturale.<br />
Il secondo progetto <strong>della</strong> stessa scuola riguarda il giornalino, inteso come mezzo per divulgare conoscenze<br />
e collaborare in toto. Si è costituita una redazione formata dai bimbi delle quinte classi,<br />
che hanno lavorato sugli argomenti proposti dalle altre classi, raccogliendo informazioni sui concorsi,<br />
le iniziative a livello locale, e anche tutte le esperienze relative al POF, e successivamente anche<br />
al PON.<br />
Alcune pagine sono state dedicate ai giochi linguistici, alla produzione di testi poetici, ai premi vinti.<br />
Per la grafica ci si é affidati ad un esperto che ha anche fatto lezione di redazione.<br />
Il giornalino viene distribuito a docenti, genitori, enti e al quartiere. Si conta di continuare facendo<br />
affidamento sulle risorse disponibili, e come al solito sul volontariato…<br />
Segue l’intervento <strong>della</strong> Scuola Media “G. Rocca”di Trani che utilizza l’orario flessibile da anni, e<br />
che ha un indirizzo musicale, per cui si è pensato, l’anno scorso, di presentare un progetto del PON<br />
e di mettere in scena il testo di un’altra scuola, eseguendo e inventando musiche e testi per il concerto,<br />
il coro e per il percorso teatrale.<br />
Un modulo ha messo insieme le tre esperienze e tutto è stato rappresentato al Teatro Impero di<br />
Trani con concerto e orchestra.<br />
Sono state sviluppate le competenze trasversali, come l’attenzione alle indicazioni del maestro, la<br />
drammatizzazione, e così via.<br />
Nell’ultimo anno invece il progetto è stato solo musicale, giocando sull’improvvisazione e sulla creatività,<br />
che è uno degli elementi guida del PON in corso nella scuola. C’è un medio tasso di condivisione<br />
perché alcuni docenti fanno ancora fatica a capire che partecipare a un PON non significa<br />
sottrarre tempo allo studio.<br />
Alla domanda “Come è stata condotta la valutazione?” la referente risponde entusiasticamente: ”In<br />
base all’applauso del pubblico!”<br />
Laboratorio 23 marzo 2010 presso ITAS “G. Deledda” di Lecce<br />
Nel corso dell’incontro tenutosi a Lecce sono intervenuti i referenti degli istituti: I.T.I.S. “G. Giorgi” di<br />
Brindisi, I.I.S.S. “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, Istituto d’Istruzione di 1° grado “ Grandi” di Lecce,<br />
Scuola Primaria di Minervino Lecce, Scuola Primaria “ De Amicis” di Squinzano, I.C. “Giannuzzi” di<br />
Acquarica del Capo, I.I.S.S. “De Pace” di Lecce, I.T.A.S “G. Deledda” di Lecce.<br />
Le Referenti dell’ITIS “Giorgi” di Brindisi, Marina Perdonimi e Ersilia Meo, illustrano due progetti<br />
curriculari.<br />
Il primo progetto, dal titolo “Back to the 60’s”, è stato svolto in una classe quinta ed è nato dalla<br />
difficoltà riscontrata dalla docente di non riuscire a terminare entro maggio il programma di Storia.<br />
La collega ha modificato la sequenza del programma iniziando a settembre – dopo una breve in-<br />
32 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
troduzione – dalla Seconda Guerra Mondiale, per giungere poi ai fatidici anni ‘60 che sembravano<br />
interessare maggiormente gli alunni.<br />
Si tratta di un progetto in progress, che vedrà la realizzazione di un ipertesto sugli anni ‘60. Dopo<br />
una introduzione sugli anni ‘50, la presentazionPPTe conterrà una cronologia che presterà attenzione<br />
a eventi chiave, a personaggi (Kennedy), al mondo spettacolo e ai simboli degli anni ‘60: jeans,<br />
motociclette, auto.<br />
Nella realizzazione del PPT entreranno in campo le competenze che i ragazzi possiedono in campo<br />
informatico. Molto interesse ha suscitato la visione di alcuni film sulla condizione femminile: “Sedotta<br />
e abbandonata” di Pietro Germi – facendo riferimento anche al Codice Rocco – “La moglie più<br />
bella” di Damiano Damiani, che racconta la storia di Franca Viola, la prima ragazza siciliana a rifiutare<br />
un matrimonio riparatore, “Monna Lisa smile” di Mike Newel, che analizza la condizione <strong>della</strong><br />
donna negli anni ‘50 negli USA.<br />
Questo approccio ha comportato qualche problema sull’attendibilità delle fonti; è necessario anche<br />
una educazione alla ”ricerca”.<br />
La docente suggerisce l’idea di un elenco di siti affidabili.<br />
Tra i punti di forza l’entusiasmo degli studenti, la collaborazione creata dal progetto comune.<br />
Tra i punti di debolezza: i tempi di realizzazione (se dovesse riproporre il progetto non coinvolgerebbe<br />
una quinta classe, ma una quarta e andrebbe a circoscrivere maggiormente l’argomento), la<br />
mancata condivisione del progetto da parte di tutti i docenti del C.d.C.<br />
Sono state utilizzate solo le sue ore di lezione (per la visione dei film si è preferito il pomeriggio); il<br />
docente di Informatica ha fatto da supporto, ma è mancata l’idea di essere un team.<br />
La verifica e la valutazione hanno riguardato l’acquisizione dei contenuti, il rispetto delle consegne,<br />
la capacità di lavorare in gruppo, la rielaborazione scritta, l’ assemblaggio, l’ inserimento musicale e<br />
video.<br />
Il secondo progetto dell’Istituto “Giorgi” è nato invece da una difficoltà riscontrata dalla docente<br />
di inglese in una classe quarta: alunni molto problematici, con scarsa motivazione allo studio e limitata<br />
o assente applicazione a casa.<br />
La difficoltà è emersa nella memorizzazione dei verbi irregolari, dopo vari tentativi di coinvolgimento<br />
e numerose strategie didattiche, uno studente ha proposto di trovare verbi irregolari nelle<br />
canzoni inglesi.<br />
La proposta è piaciuta subito alla classe che ha iniziato a cercare canzoni, e a “ tagliare” pezzi di<br />
musica contenenti i verbi irregolari.<br />
In questo lavoro il docente di Informatica è stato di supporto. Il tempo dedicato al progetto è stato<br />
di tre ore settimanali (una di inglese e due di informatica). Tra i punti di forza il maggior coinvolgimento<br />
degli studenti, il comportamento del gruppo classe, le ricadute positive sul lavoro a casa. Il<br />
progetto ha permesso l’acquisizione di competenze trasversali.<br />
Tra i punti di debolezza il limitato coinvolgimento degli altri docenti.<br />
La verifica e la valutazione sono avvenute in itinere.<br />
La referente dell’I.C. “Giannuzzi” di Acquarica del Capo, prof.ssa Paola Villani, illustra il progetto<br />
“Piedibus”, attività interdisciplinare (italiano, arte e immagine, informatica, cittadinanza e costituzione)<br />
che ha interessato tre ordini di scuola (primaria, S.S di 1° grado, S.S di 2° grado), e che ha riguardato<br />
l’educazione stradale. Sono stati coinvolti genitori, studenti, Enti territoriali, Polizia municipale,<br />
Protezione civile, Pro Loco.<br />
Il progetto prevede una manifestazione finale; è stato creato un blog per conoscere commenti,<br />
suggerimenti e criticità al fine di ri-progettare “aggiustando il tiro”.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 33
Tra i punti critici la mancata collaborazione dei docenti <strong>della</strong> S.S. di 2° grado (i docenti sembrano<br />
molto legati all’individualità, manca il coinvolgimento).<br />
Tra i punti di forza la motivazione degli studenti scolasticamente più deboli, le nuove tecnologie,<br />
l’utilizzo di internet, le ricadute positive sulle competenze linguistiche e sulla capacità di sintesi.<br />
La prof.ssa Bernadette Salice illustra il progetto <strong>della</strong> Scuola Primaria “De Amicis” di Squinzano<br />
”Cineforum in continuità” che ha coinvolto i genitori degli studenti di una classe quinta, una prima<br />
di una S.S. di 1° grado e un’associazione di disabili.<br />
Gli studenti sono stati preventivamente formati e informati sui film, fornendo una scheda filmica. La<br />
visione dei film è avvenuta nel pomeriggio, basata su argomenti curricolari. Nel precedente anno<br />
scolastico è stato realizato un cortometraggio sui diritti dei bambini.<br />
Tra i punti di forza del progetto la possibilità per i bambini di “fare qualcosa con i genitori”.<br />
Un incontro con il regista E. Winspeare – che è stato molto apprezzato – ha permesso la stesura di<br />
una sceneggiatura con temi riguardanti la salute, l’integrazione e l’istruzione.<br />
Tra i punti di debolezza l’assenza di collaborazione con la scuola secondaria. Il progetto sarà riproposto<br />
con una quarta e una quinta classe <strong>della</strong> scuola primaria.<br />
La prof.ssa Antonella Corvaglia dell’I.C. di Minervino di Lecce illustra il progetto “Chi fermerà la<br />
musica?” finanziato dal Programma “Scuole aperte”, finalizzato alla creazione di un coro scolastico.<br />
L’idea è nata dall’esigenza di creare un senso di appartenenza dei nove plessi dell’Istituto.<br />
Il progetto ha previsto momenti dedicati alla recitazione teatrale, all’ educazione alla legalità, alla<br />
danza e alla pittura.<br />
È stato previsto un modulo con adulti – genitori e nonni – per creare il coro <strong>della</strong> scuola.<br />
Tra i punti di forza del progetto il grande impatto sul curricolo, il miglioramento dei risultati in lingua<br />
italiana, il miglioramento delle prestazioni degli alunni scolasticamente più deboli, il rafforzamento<br />
dell’identità.<br />
Tra i punti di debolezza: la difficoltà di mettere insieme le varie attività, i tempo per mettere d’accordo<br />
tutti, la ricerca dei mezzi di trasporto, il limitato coinvolgimento di alcuni docenti.<br />
La prof.ssa Antonella Rizzello illustra il secondo progetto dell’ I.C. di Minervino di Lecce, curricolare,<br />
nato dalla necessità di inclusione e di integrazione di un alunno diversamente abile in una<br />
quarta classe. L’alunno necessitava del computer in classe; per non sottolineare negativamente<br />
questa necessità, tutta la classe è stata coinvolta nell’informatizzazione <strong>della</strong> biblioteca utilizzando<br />
un software gestionale per catalogare i libri per argomenti<br />
L’esperienza ha permesso al ragazzo di fare da tutor ad altri perché possedeva competenze che<br />
poteva “trasmettere” agli altri alunni. Il progetto si è concluso con uno stage alle Terme di Santa<br />
Cesarea, dove è stato possibile fare un confronto con il software utilizzato dalle Terme per catalogare<br />
i trattamenti e i dati dei clienti.<br />
Inoltre gli alunni sono stati sensibilizzati all’analisi del messaggio pubblicitario.<br />
Il progetto si è concluso con un opuscolo inviato alle famiglie, un video e una presentazione ppt. La<br />
valutazione ha utilizzato schede e griglie di osservazione. Tra i punti di criticità: la difficoltà a trovare<br />
docenti accompagnatori per lo stage alle Terme.<br />
I referenti dell’ITAS “Deledda” espongono tre progetti relativi a: Teatro, Murales, utilizzo <strong>della</strong> LIM.<br />
Il progetto Teatro si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un docente di Storia del Teatro dell’ Università<br />
del Salento e di due attori. È stata evidenziata la difficile collocazione nel curricolare e la difficoltà a<br />
far accettare dai colleghi l’importanza del progetto, visto come ”distrazione”.<br />
34 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Il progetto Murales ha visto la collaborazione di esperti esterni che hanno supportato gli alunni<br />
nella creazione di prototipi di murales.<br />
Il progetto LIM è iniziato due anni fa con la formazione dei docenti.<br />
Tra i punti di forza: la maggior attenzione durante le lezioni, la positiva ricaduta sul clima <strong>della</strong><br />
classe, l’integrazione con la multimedialità che affascina i giovani.<br />
Tra i punti di criticità: la resistenza da parte di alcuni colleghi<br />
Il prof. Lorenzo Delicato dell’IISS “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, illustra il progetto extracurriculare<br />
<strong>della</strong> durata di 25 ore “Reinterpretazione delle favole di Rodari”<br />
L’obiettivo è stato quello di avvicinare i ragazzi alla musica e alla letteratura. È stata prevista la realizzazione<br />
di un video. Il progetto si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un esperto e rientra nelle attività<br />
consolidate che si svolgono ormai da vari anni, interessando gli studenti del biennio per valorizzarne<br />
le abilità individuali.<br />
L’Istituto secondario di 1° grado “Grandi“ di Lecce illustra il progetto che si prefigge di “educare<br />
alla decodificazione del linguaggio filmico”. La prof.ssa Maria Rita Ancona spiega che il progetto<br />
coinvolge tutti gli alunni dell’Istituto. Ogni anno, ogni classe – preparata dai docenti di lettere – assiste<br />
alla visione di tre film. I temi rientrano nella curricularità.<br />
Tra i punti di forza: il miglioramento del comportamento in classe e nella sala (divieto di consumare<br />
cibo, attenzione e concentrazione per la compilazione <strong>della</strong> scheda filmica, l’acquisizione di competenze/abilità:<br />
comprensione, analisi, interpretazione e valutazione <strong>della</strong> realtà).<br />
Il prof. Francesco De Vincentis dell’IISS “De Pace” di Lecce presenta “Fare Salento”, progetto che si<br />
prefigge di promuovere la cultura del territorio.<br />
Il progetto, in progress, vede coinvolti gli studenti del settore audiovisivo (terza quarta e quinta<br />
classe di video montaggio) e coinvolge la Letteratura (il poeta Vittorio Bodini) e la multimedialità<br />
per avvicinare i ragazzi al testo poetico. Il progetto prevede cento ore di attività extracurriculari e<br />
una fase curricolare che riguarda la poesia del ‘900 e il Barocco leccese.<br />
Laboratorio 24 marzo 2010 presso l’ITC “ D. Romanazzi” di Bari<br />
in collaborazione con Liceo Classico “Cagnazzi” di Altamura<br />
Nel corso dell’incontro tenutosi presso l’ITC “Romanazzi” sono intervenuti i seguenti Istituti: Liceo<br />
“Cagnazzi” di Altamura, C.D. “Perone” di Bari, ITC “ Tannoia” di Corato, Istituto “A. Vespucci “di Molfetta,<br />
ITC “Calamandrei” di Bari, IISS di Santeramo, Istituto “Salvemini” di Molfetta, C.D Japigia 1 di<br />
Bari, ITC. De Viti Demarco di Triggiano, 3° CD “Mazzini” Bari, S.S di 1° grado “Fraccracreta” di Bari<br />
Palese, 3° CD “Melvin Jones” di Monopoli, 2° C.D. “Angiulli” di Castellana Grotte, C.D. “Principessa di<br />
Piemonte” di Bari, ITC “Tannoia” di Ruvo di <strong>Puglia</strong>, S.S di 1° grado “Lombardi” di Bari, S.S di 1° grado<br />
“Levi” di Bari.<br />
La prof.ssa Rosa Cirillo <strong>della</strong> S.S. di 1° grado “Carlo Levi” illustra il progetto curricolare, in progress,<br />
che utilizza la musica per il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento <strong>della</strong> salute fisica e<br />
mentale degli alunni. Il progetto è finalizzato ad una crescita più armonica ed emotiva degli adolescenti<br />
che vivono in un contesto classe con problematiche relazionali e implementa tecniche di<br />
comunicazione prevalentemente non verbale.<br />
Le attività proposte si configurano come dei “giochi” corporeo-musicali che hanno come finalità<br />
quella di scoprire, attraverso il corpo e l’ascolto, la propria identità e la relazione con l’altro.<br />
Tra i punti di forza la docente riconosce che la Musica è un linguaggio plurivoco, universalmente<br />
amato e riconosciuto dai ragazzi così come il gioco e il movimento corporeo.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 35
La Musicoterapia è in<br />
grado di adattarsi alle varie<br />
tipologie caratteriali<br />
dei soggetti coinvolti.<br />
Punti di criticità: i ridotti<br />
tempi disponibili.<br />
La prof.ssa Nicla Zaccaria<br />
Laboratorio presso ITC Romanazzi in collaborazione con Liceo Cagnazzi<br />
del 3° Circolo didattico<br />
“Melvin Jones” Monopoli<br />
illustra il progetto integrato “Teatro in Musica”. La storia si svolge all’interno di un teatro. Qui<br />
rivivono anime che riecheggiano i momenti più significativi di alcune opere liriche quali: “Il Barbiere<br />
di Siviglia”, “Il Flauto Magico”, “Carmen”, “Turandot”. Si interpretano arie famose e dialoghi significativi<br />
con coreografie originali.<br />
Il percorso teatrale, che coinvolge 120 bambini dai 5 ai 10 anni e 10 docenti di scuola dell’infanzia, si<br />
prefigge di avvicinare i bambini alla straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica.<br />
Nell’ambito del laboratorio teatrale, gli alunni partecipanti impersoneranno i diversi ruoli dei personaggi<br />
<strong>della</strong> storia, vivendo e interpretando con la mimica corporea, il canto di arie famose, balletti,<br />
una storia che, pur essendo insolita, diventa parte <strong>della</strong> loro sfera socio-affettiva.<br />
Il progetto è pluridisciplinare: Lingua italiana, Lingua Tedesca, Lingua Francese, Arte e immagine,<br />
Scienze motorie e sportive, Educazione al suono e alla musica, Storia, Geografia, Educazione alla<br />
cittadinanza, Tecnologia e informatica.<br />
Gli strumenti utilizzati sono: computer, impianti audio per la riproduzione di suoni, fotocamera per<br />
le foto di scena, videoproiettore per la visione delle immagini realizzate.<br />
Valutazione: esecuzioni canore, partecipazione e motivazione, armonia coreografica, espressività<br />
linguistica.<br />
Punti di forza: la proposta ha ricevuto consensi da parte degli alunni e una notevole partecipazione<br />
soprattutto degli alunni <strong>della</strong> scuola dell’infanzia.<br />
Punti di criticità: la difficoltà maggiore è data dalla presenza di bambini di diversa età, che presuppone<br />
strategie e metodologie di lavoro diversificate.<br />
Sempre il 3° Circolo didattico “Melvin Jones” Monopoli presenta il progetto già concluso<br />
“Scienze in quiz”, che è finalizzato a ricostruire le esperienze scientifiche vissute dagli alunni durante<br />
le ore curricolari e opzionali, attraverso un approccio ludico al computer.<br />
La società odierna è caratterizzata da un alto livello tecnologico-scientifico per cui la scuola primaria<br />
è chiamata a dare un avvio corretto all’acquisizione di tali “conoscenze”, stimolando negli alunni<br />
la curiosità per il mondo che li circonda e per i fenomeni che accadono nella realtà.<br />
Il processo di insegnamento/apprendimento in ambito tecnologico/scientifico, visto in questa prospettiva,<br />
non si identifica con un processo di trasmissione di saperi ma con quello di costruzione<br />
individuale e collettiva di conoscenze e abilità, da realizzarsi mediante la pratica laboratoriale.<br />
Le attività di laboratorio, infatti, aiutano gli alunni a porsi al centro del proprio processo di apprendimento,<br />
valorizzano l’operatività suscitando curiosità e desiderio di “scoperta”.<br />
Il computer, inoltre, per le sue possibilità ludiche, attrae favorevolmente i bambini facendo vivere<br />
loro situazioni di apprendimento in modo piacevole e accattivante.<br />
Le tecnologie informatiche, infatti, hanno generato nuovi linguaggi con i quali i bambini familiarizzano<br />
facilmente e di cui è necessario tener conto.<br />
36 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Discipline coinvolte: Scienze (esperienze pratiche in laboratorio), Matematica (classificazioni, uso di<br />
grafici, tabelle e schemi), Lingua italiana (verbalizzazioni orali e scritte, relazioni, sintesi, arricchimento<br />
del lessico specifico, comprensione di letture adeguate), Geografia (studio degli ambienti<br />
naturali), Storia (acquisizione del concetto di tempo: successione, durata, ciclicità), Studi sociali (progresso<br />
dell’acqua per lo sviluppo delle civiltà), Educazione all’Immagine (rappresentazione grafica<br />
delle attività svolte), Informatica (realizzazione di un prodotto multimediale).<br />
La valutazione è stata effettuata in itinere, in relazione a: partecipazione, motivazione, interesse, livello<br />
di cooperazione e comportamento durante le attività laboratori ali e finale, in relazione all’acquisizione<br />
di competenze specifiche<br />
Punti di forza: valorizzazione delle attività laboratoriali, personalizzazione delle proposte formative,<br />
con grande impatto sulla didattica.<br />
La referente <strong>della</strong> S.S. di 1° grado “U. Fraccracreta” di Bari Palese prof.ssa Anna Piscopo ha illustrato<br />
il progetto “Percorsi di cinema per ragazzi” che prevede la proiezione di pellicole scelte per<br />
approfondire tematiche significative programmate nel triennio attraverso dibattiti, questionari,<br />
schede strutturate, ricerche, commenti.<br />
Sono coinvolte le classi prime, seconde e terze con i rispettivi docenti di Lettere e un esperto di cinema.<br />
Una prima fase si svolge presso la sede del cinema “Il Piccolo” di Bari S.Spirito, con la guida di un<br />
esperto di cinema e la seconda fase si svolge in classe durante le ore di Lettere.<br />
Ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico sceglie le pellicole significative per la classe, seguendo<br />
un percorso tematico vicino alla realtà e alle problematiche dei ragazzi.<br />
La pellicola viene presentata in sala; seguono, subito dopo la visione del film, l’analisi e l’approfondimento<br />
<strong>della</strong> tematica in un dibattito guidato dall’esperto.<br />
Successivamente, in classe, la docente ripropone le schede filmiche e guida gli allievi alla riflessione<br />
e al confronto con il proprio vissuto.<br />
Le opere proposte provengono generalmente da rassegne e selezioni di film per ragazzi, come il<br />
Festival di Giffoni.<br />
Il progetto si prefigge di sviluppare la socializzazione (durante il dibattito nel cinema prima e in<br />
classe, rispettando il parere degli altri, confrontandosi tra loro, esprimendo sentimenti) e la comunicazione<br />
(si perfeziona il linguaggio orale e scritto, si analizza, si sintetizza, si decodifica il messaggio).<br />
Punti di forza: collegialità <strong>della</strong> proposta didattica, ricchezza dell’offerta di pellicole di qualità, disponibilità<br />
nella scuola di video, videoregistratori, cassette, dvd, lettori dvd.<br />
Punti di criticità: costi impegnativi per il trasporto degli alunni, limitata disponibilità di fotocopie<br />
nella scuola.<br />
“Come_in_us” … Comenius: Positive Play-The European Way è il progetto presentato dalla docente<br />
Antonella Nardina del 3° CD “ Mazzini” di Bari, con un monte ore di 33 ore annue – che prevede<br />
l’elaborazione di spot multimediali per favorire l’acquisizione dell’identità di cittadino attivo e responsabile.<br />
Le ore utilizzate sono quelle relative alla disciplina di Cittadinanza e Costituzione ma il progetto si<br />
interseca con tutte le altre discipline, in merito ai temi che richiedono il linguaggio e le competenze<br />
proprie di ciascuna materia.<br />
Il progetto mira alla realizzazione di spot multimediali per comunicare, in forme alternative a quelle<br />
consuete, le attività di scambio con alcuni Paesi europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Irlanda, Cipro),<br />
nell’ambito del progetto Comenius, al fine di promuovere i valori del vivere sano.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 37
Il breve messaggio audiovisivo deve informare la comunità (famiglie, amministrazioni locali, società)<br />
dell’adesione <strong>della</strong> scuola ad un progetto comunitario che mira a promuovere la cittadinanza<br />
attiva e il sentirsi parte integrante dell’Europa.<br />
Le attività didattiche sono stabilite durante gli incontri di programmazione settimanale, poiché il<br />
progetto di partenariato prevede, oltre alle ore attribuite di Cittadinanza e Costituzione, anche momenti<br />
operativi trasversali alle varie discipline.<br />
Tra gli strumenti operativi utilizzati ci sono: Election Day, recupero dei “giochi di strada”, lingua inglese<br />
ed uso delle TIC. Queste ultime rivestono un ruolo essenziale nell’espletamento del progetto,<br />
poiché attraverso esse avviene lo scambio comunicativo con le scuole europee (e-mail, blog, e-<br />
Twinning, foto e filmati multimediali).<br />
Strumenti utilizzati: postazioni e supporti multimediali. Internet. E-twinning. Videocamera. Fotocamera.<br />
Giornali. La verifica e la valutazione avviene tramite questionari a risposta aperta e/o a scelta<br />
multipla, osservazioni dirette, giochi organizzati. conversazioni libere e guidate, esercitazioni individuali<br />
Punti di forza: arricchimento formativo dei soggetti partecipanti, inserimento degli scambi culturali<br />
europei nella pratica didattica quotidiana.<br />
Interviene la prof.ssa Lucrezia Iannola del C.D. 1 Japigia che illustra il progetto: e-learning per bambini<br />
infanzia e primaria. La piattaforma permette ai bambini di avvicinarsi ad un processo di apprendimento<br />
diverso da quello solito. Oggi molte attività formative passano attraverso le piattaforme<br />
e-learning, realtà con cui gli adulti si trovano spesso a confrontarsi.<br />
L’obiettivo primario del progetto è quello di dare la possibilità ai bambini di essere cittadini di domani<br />
consapevoli e coscienti.<br />
La piattaforma diviene un supporto alla didattica classica: il bambino capace di muoversi su una<br />
piattaforma e-learning, è capace di un percorso consapevole. La piattaforma contiene ambienti<br />
divisi in boschi: “bosco incantato”, “bosco delle conoscenze” per conoscere, attraverso puzzle, regioni<br />
d’Italia.<br />
Le docenti Giancaspro e Giammario dell’Istituto “Vespucci“ di Molfetta illustrano il progetto in<br />
progress – integrato – “ Comunicare per crescere: educare al genere”. Il progetto si avvale <strong>della</strong> Collaborazione<br />
<strong>della</strong> Consulta femminile del Comune di Molfetta.<br />
Un gruppo di docenti e studenti si formano in incontri tenuti da esperti nella cultura di genere. Gli<br />
studenti coinvolgeranno altri compagni per dibattere, confrontarsi e produrre materiali multimediali<br />
da presentare in convegni cittadini, in un video, in una trasmissione radiofonica e anche nel<br />
web, mediante murales e performance teatrali.<br />
La prof.ssa Angela Alessandrini presenta il progetto “Dal banco al palcoscenico” – La scuola dei<br />
mariti – Molière.<br />
Il teatro, ambiente di linguaggi diversi: verbale, mimico, gestuale, musicale, si configura come prezioso<br />
strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di<br />
attivazione emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale.<br />
L’idea di teatro didattico non si riferisce solamente al momento finale <strong>della</strong> rappresentazione, ma<br />
anche e soprattutto all’iter dei processi che conducono alle forme rappresentative <strong>della</strong> realtà.<br />
Il progetto prevede il coinvolgimento delle seguenti discipline: Lettere, I.R.C., Diritto, Lingua, Tecniche<br />
di settore (Modellistica e confezione).<br />
Punti di forza: la passione che gli studenti dimostrano nonostante le difficoltà che incontrano.<br />
Punti di criticità: alcuni docenti non comprendono la passione degli studenti coinvolti nell’attività<br />
teatrale, legati ad una logica fatta di interrogazioni e compiti in classe non flessibili.<br />
38 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Il terzo progetto del “Vespucci” di Molfetta, “La scuola incontra il territorio”, prevalentemente curricolare<br />
con integrazione extracurricolare, è nato dall’esigenza di coinvolgere il mondo <strong>della</strong> scuola e<br />
la realtà territoriale in un percorso di educazione cooperativa, con al centro i temi <strong>della</strong> responsabilità<br />
solidale e <strong>della</strong> salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali, naturalistiche, storiche e<br />
culturali.<br />
Esso vede l’adesione, sia in orizzontale che in verticale, di una “rete di scuole” che si apre alle agenzie<br />
e alle realtà territoriali, attraverso l’analisi di siti di rilievo archeologico e/o storico-culturale<br />
(Duomo, Centro storico, Porto, Pulo di Molfetta, Casale Zappino di Bisceglie).<br />
Gli studenti dovranno elaborare la mappa concettuale per strutturare gli strumenti informativi multimediali,<br />
rielaborare i materiali in vista dell’assemblaggio, organizzare il lavoro, rivedere e analizzare<br />
il processo di elaborazione, assemblare i materiali, verificare l’efficacia dell’ipermedia, riflettere<br />
sulla organizzazione dei contenuti e sull’interfaccia, riconoscere il ruolo delle tecnologie nella vita<br />
quotidiana e nell’economia <strong>della</strong> società.<br />
Il progetto coinvolge allievi di 2^ e 3^ classe <strong>della</strong> Scuola Media e 1^ e 2^ classe <strong>della</strong> Scuola superiore,<br />
utilizza metodologia laboratoriale e di ricerca-azione, metodo cooperativo e giochi di ruolo,<br />
con il partenariato di enti ed istituzioni.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Lingua Inglese nelle S.S. 2° e Italiano, Matematica<br />
e Scienze, Lingua Inglese, Tecnologia (o Arte) nelle S.S. 1° grado.<br />
I docenti lavorano in compresenza per aree disciplinari. Tutte le discipline sinergicamente contribuiscono<br />
alla costruzione di competenze, superando la divisione fra le “materie” di studio.<br />
Punti di forza: sperimentare percorsi di continuità verticale in rete, attuare la compresenza, insegnare<br />
per competenze, rompere con la tradizionale lezione ex cathedra a favore <strong>della</strong> costruzione<br />
concettuale, superando l’impostazione classica.<br />
Punti di criticità: difficoltà ad attuare la flessibilità oraria per ragioni organizzative.<br />
La prof.ssa Laforgia dell’ITC “Tannoia” di Corato illustra il progetto PON interdisciplinare extracurriculare<br />
e curriculare “Il viaggio”- Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland – Alice in<br />
Wonderland – Alice aux pays des merveilles.<br />
L’anno scolastico 2009-2010 è il terzo anno del Progetto Sperimentale “Teatro in lingua”, realizzato<br />
attraverso progetti PON, che coniuga l’acquisizione e il potenziamento di tre lingue straniere (tedesco,<br />
inglese e francese) con la recitazione teatrale.<br />
Un teatro interculturale a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture diverse<br />
dalla nostra, ma anche per educare e far crescere gli studenti in termini di autonomia e responsabilità<br />
ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza. Rappresentare<br />
in forma scenica le culture significa non solo conoscerle ma anche attivare forme rielaborative<br />
interculturali.<br />
L’esibizione teatrale <strong>della</strong> meravigliosa storia “Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland-<br />
Alice in Wonderland – Alice aux pays des merveilles” si sviluppa in un avvicendarsi di personaggi<br />
e di incontri durante il viaggio nel Paese delle Meraviglie, il mondo fantastico concepito da<br />
Lewis Carroll che di sorpresa in sorpresa ci introduce in un non-mondo di sogno senza il quale,<br />
forse, non potremmo concepire la nostra “vera” esistenza.<br />
La progettazione dei laboratori linguistico e teatrale, relazionandosi al curricolo formativo dei corsi<br />
di indirizzo, è finalizzata a potenziare il lavoro negli ambiti linguistico-comunicativo e trasversali che<br />
più decisamente facilitano l’apprendimento e l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza attiva e di varie competenze<br />
chiave.<br />
Forme e strumenti di valutazione: il progetto prevede valutazione in ingresso delle funzioni linguistiche<br />
e <strong>della</strong> strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso un questionario.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 39
Punti di forza: il teatro in lingua si rivela uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente<br />
e agevolare l’apprendimento linguistico.<br />
Punti di criticità: il monte ore a disposizione per lo sviluppo del progetto non sempre è sufficiente<br />
a esaurire tutto il lavoro.<br />
L’ITC “Tannoia” illustra il secondo progetto: “Avanguardie a confronto: reinterpretazione attuale<br />
delle opere artistiche più significative del Novecento”<br />
La classe 5^ Erica coinvolta prevede lo studio di tre lingue straniere e <strong>della</strong> storia dell’arte.<br />
L’ottica interdisciplinare è finalizzata alla promozione del CLIL per favorire l’acquisizione in lingua<br />
straniera del linguaggio settoriale che attiene alla storia dell’arte<br />
Strumenti utilizzati: Power point per illustrare il percorso didattico-formativo di ricerca-azione; e la<br />
documentazione.<br />
Prodotto multimediale finale: elaborato-video<br />
Punti di forza: Si registrano una disponibilità diffusa nel Consiglio di Classe coinvolto nella qualificazione<br />
progressiva dell’Offerta Formativa, anche su stimolo ed indirizzo del Dirigente Scolastico e la<br />
presenza di docenti con competenze specialistiche (nuovi linguaggi – lingue straniere – multimedialità):<br />
Punti di criticità: l’esiguità del tempo a disposizione ha richiesto una concentrazione del lavoro.<br />
La prof.ssa Maria Summo dell’ITC Tannoia, sede di Ruvo di <strong>Puglia</strong>, illustra progetto dal Titolo: “ Io<br />
imparo sul web 2.0”.<br />
Il progetto si prefigge l’obiettivo di sperimentare l’attività di insegnamento-apprendimento per<br />
integrare e innovare l’insegnamento curriculare con il supporto delle nuove tecnologie e con l’utilizzo<br />
di dotazioni multimediali per motivare gli alunni, stimolarli ad ampliare il proprio bagaglio<br />
culturale fornendo loro abilità e competenze spendibili in altri contesti.<br />
Gli strumenti utilizzati sono la lavagna interattiva multimediale (LIM) e la piattaforma di apprendimento<br />
online Moodle.<br />
Nel progetto sono coinvolti docenti di Informatica, Italiano e Storia, Inglese, Francese, Trattamento<br />
testi,Matematica e gli alunni di tutte le classi dell’Istituto.<br />
La LIM permette di integrare facilmente le ICT nella didattica in classe in modo trasversale alle diverse<br />
discipline e migliora la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti<br />
attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />
Tempi di svolgimento del progetto: tutto l’anno.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: fruizione di lezioni multimediali, accesso allo spazio di lavoro <strong>della</strong><br />
disciplina gestito dal docente del corso, ai contenuti dei moduli proposti dal docente, con link a<br />
pagine web o ad altri documenti di approfondimento, accesso ai forum di discussione, uso di altri<br />
luoghi comunicativi virtuali (chat e blog)<br />
Punti di criticità: necessità di collegamento Internet da parte degli alunni, tempi di realizzazione<br />
degli object learning e per la correzione dei compiti predisposti in Moodle<br />
La prof.ssa Licia Massari dell’ITC ”Calamandrei” di Bari illustra il progetto integrato, in progress: “La<br />
donna e le sue immagini”, che prevede l’analisi dell’immagine <strong>della</strong> donna così come viene rappresentata<br />
nella fiaba, nell’arte (dalla preistoria, all’arte greca e romana), nella pubblicità in Italia, Regno<br />
Unito e Francia.<br />
I ragazzi saranno invitati a riflettere su pregiudizi e stereotipi e sui diversi linguaggi utilizzati per<br />
presentare l’immagine <strong>della</strong> donna (verbale, letterario, simbolico, iconografico).<br />
40 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
I temi trattati riguardano: i codici fondamentali <strong>della</strong> comunicazione verbale e non verbale, varietà<br />
lessicale in rapporto ad ambiti e contesti diversi, il testo narrativo, principali forme di espressione<br />
artistica, la civiltà egiziana, greca e romana.<br />
Strumenti: programmi di video-scritura, power point, internet, social network dell’asse storico-sociale.<br />
Discipline coinvolte: italiano, storia, cittadinanza e costituzione, lingua inglese e francese, informatica.<br />
Forme e strumenti di valutazione per le competenze disciplinari: dopo aver concordato una griglia<br />
di valutazione e individuato gli indicatori, ad ogni alunno sarà assegnato un tema da trattare e rappresentare<br />
attraverso un prodotto multimediale: per esempio l’analisi di un personaggio femminile<br />
in una favola araba, l’esame di una figura femminile in uno spot, lo studio di un’opera.<br />
Punti di criticità: coordinamento dell’attività tra i vari docenti, risorse economiche.<br />
L’Istituto “Salvemini” di Molfetta presenta un’attività già conclusa “Video spot-L’ acqua per tutti”,<br />
realizzazione di unità di apprendimento su un argomento trasversale: l’acqua.<br />
Il progetto, illustrato dalla prof.ssa Caterina Sallustio, ha previsto un’intensa attività di discussione e<br />
di ricerca sui temi dell’acqua, come risorsa di pubblica utilità in via di esaurimento, finalizzata alla<br />
creazione di un video-spot per sensibilizzare alla difesa e al risparmio dell’acqua.<br />
I temi affrontati sono stati: le risorse idriche: disponibilità, scarsità, processi di privatizzazione:<br />
La valutazione è avvenuta in itinere mediante osservazione diretta, tenendo conto dei criteri di<br />
valutazione propri delle discipline coinvolte (Italiano, Impianti, Inglese).<br />
Ogni gruppo ha prodotto un breve video spot realizzato montando immagini e brevi filmati con<br />
slogan e con commento sonoro.<br />
Il video ritenuto più originale ed efficace dagli stessi studenti – in fase di autovalutazione – verrà<br />
diffuso su un canale di condivisione video.<br />
Punti di forza: utilizzo di linguaggi vicini alla realtà giovanile (immagini, musica), superamento<br />
dell’uso “scolastico” <strong>della</strong> lingua italiana, allenamento ad una forma di comunicazione in lingua<br />
italiana sintetica e incisiva, acquisizione di una nuova competenza (video-editing).<br />
Punti di criticità: possesso di competenze iniziali non omogenee da parte dei ragazzi nell’uso del<br />
software.<br />
Sintesi del Seminario nazionale 18 marzo 2010 – IISS “Gioberti” – Roma<br />
All’incontro hanno partecipato i referenti di 17 regioni; sono intervenuti, per il MIUR, il dott. Luciano<br />
Chiappetta, Direttore Generale per il Personale Scolastico e i dirigenti Michele Tortorici e M. Piscitelli.<br />
Ha introdotto i lavori il dirigente del Liceo Maffei Francesco Butturini, informando sul reperimento<br />
dei fondi per la le fasi nazionali di formazione degli aderenti alla rete che, allo stato attuale, conta<br />
centinaia di scuole, mentre sono in via di definizione gli accordi di rete e la designazione dei referenti<br />
tecnici regionali.<br />
È stato confermato che nell’autunno 2010 si terrà a Bussolengo (VR) un Seminario nazionale, destinato<br />
ad una riflessione sul futuro <strong>della</strong> rete, alla luce dell’avvio dei nuovi ordinamenti <strong>della</strong> scuola<br />
secondaria superiore.<br />
Butturini ha sottolineato che, essendo la scuola in una delicata fase di transizione, si trova nelle<br />
condizioni migliori per la sperimentazione di nuovi modelli di comunicazione didattica, come del<br />
resto sta emergendo dagli incontri regionali delle scuole aderenti alla rete.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 41
Il dirigente Tortorici ha affrontato gli aspetti tecnici <strong>della</strong> sperimentazione, indirizzando il suo intervento<br />
sulla presenza di interessanti proposte nel campo <strong>della</strong> didattica attraverso il cinema.<br />
Il dott. Chiappetta ha ribadito che l’avvio del riordino garantirà adeguati margini di flessibilità per<br />
l’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche e che le indicazioni e programmi ministeriali riflettono<br />
le linee europee, confermate dalla normativo sull’obbligo di istruzione.<br />
Sono seguiti brevi interventi dei rappresentanti regionali. L’intervento <strong>della</strong> <strong>Puglia</strong> è stato riferito<br />
dal dirigente Antonio d’Itollo, in sostituzione <strong>della</strong> collega Cecilia Pirolo, e concordato con la medesima:<br />
Al Seminario regionale del 18 febbraio 2010 di Bari hanno partecipato 110 persone, tra docenti (85) e dirigenti<br />
(15), provenienti da 80 scuole, nonché esperti regionali, nazionali e personalità del settore <strong>della</strong><br />
<strong>Comunicazione</strong>.<br />
Il Seminario è risultato significativo come momento d’incontro per un approfondimento tematico,<br />
per l’illustrazione delle fasi del progetto e per consolidare la rete regionale.<br />
La finalità, esplicitata dal prof. Francesco Butturini, Coordinatore Nazionale “DCD”, è quella di far<br />
diventare sistema e curricolo le esperienze di insegnamento-apprendimento nell’area dei linguaggi<br />
non verbali e multimediali, da sempre praticate dalle scuole, ma come attività opzionali, quasi mai<br />
considerate organiche al sistema didattico tradizionale.<br />
Dai numerosi e variegati interventi è emersa la copiosa esperienza già esistente nelle scuole, anche<br />
se realizzata spesso solo a livello extracurricolare. Il successo che tali attività riscontrano tra gli<br />
studenti indica una nuova possibilità di stabilire un contatto efficace con una utenza di cui risulta<br />
sempre più difficile individuare lo stile cognitivo.<br />
Particolarmente interessanti gli interventi “esterni” alla scuola, quale quello del giornalista<br />
dell’emittente televisiva Antenna Sud, Andrea Tedeschi, e quelli di Oscar Iarussi, Presidente di Apulia<br />
Film Commission e di Pino Guario, responsabile del GET.<br />
Il D.S. del Liceo Flacco di Bari, come contributo alla discussione, ha aggiunto le sue personali considerazioni<br />
relative al delicato momento di transizione, consigliando molta cautela nel compiere<br />
operazioni di adeguamento dell’impianto orario-disciplinare o di “maquillage” del curricolo.<br />
Ha segnalato le necessità di una adeguata informazione dell’utenza e di rasserenare il clima nelle<br />
scuole e nei collegi, in vista <strong>della</strong> definizione, da parte del MIUR, del quadro definitivo delle confluenze<br />
degli indirizzi, esprimendo preoccupazione per un assetto programmatico e metodologico<br />
che, a suo parere, non va assolutamente nel senso degli “assi culturali”.<br />
Ha poi rimarcato che storicamente, da almeno trent’anni, la scuola italiana si è rinnovata (anzi “innovata”)<br />
dal basso, e questo è stato il risultato proprio di quelle sperimentazioni di cui, presuntamente,<br />
si dichiara l’inutilità (ma alcune sono portate a regime, come ad esempio il liceo economicosociale<br />
o quello delle scienze applicate).<br />
Il valore e la funzione <strong>della</strong> rete <strong>della</strong> DCD stanno proprio nella loro capacità innovatrice, in un momento<br />
di forte cambiamento, caratterizzato da un ridimensionamento delle risorse, dove soltanto<br />
gli operatori <strong>della</strong> scuola possono imprimere la svolta necessaria.<br />
Vanno sostenute sia la motivazione delle scuole <strong>della</strong> rete che quella dei docenti, al fine di dare a<br />
questa sperimentazione la valenza curricolare che merita.<br />
Infine, in campo regionale, ha sottolineato la necessità di coinvolgere gli enti locali, in particolare<br />
province e regioni, al fine di costituire sperimentazioni sulla multimedialità anche di rete.<br />
42 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Report dell’incontro di lavoro degli Istituti capo-fila del 20 aprile 2010.<br />
Nel mese di marzo si è conclusa la fase dei laboratori decentrati del Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” coordinati dalle scuole capofila provinciali nelle sedi di Bari, Barletta,<br />
Foggia, Lecce e Taranto.<br />
È stata rilevante la partecipazione delle scuole aderenti alla rete regionale DCD-<strong>Puglia</strong>: complessivamente<br />
70.<br />
I progetti raccolti sono 100, dei quali 51 delle Scuole<br />
Superiori, 22 delle Scuole Medie o I.C. e 28 dei Circoli<br />
Didattici. Il 45% dei progetti risulta concluso,<br />
mentre il 55% è in progress.<br />
I settori di intervento risultano così distribuiti: 31%<br />
multimedialità-web, 23% video e spot, 22% giornalismo,19%<br />
teatro e musica, 5% cinema ed infine 2<br />
progetti per radio e murales.<br />
La tipologia prevalente è mista (curricolare con in-<br />
Incontro delle scuole capofila del 20 aprile 2010<br />
tegrazioni extracurricolari).<br />
Il dato emergente è la forte progettualità degli Istituti<br />
partecipanti, che già da anni sperimentano aspetti metodologici e curricolari relativi allo sviluppo<br />
dell’area dei linguaggi non verbali e multimediali nella scuola, nei quali si rileva una maggiore<br />
operatività da parte dei Circoli Didattici, che da sempre utilizzano didattica ludica, hanno<br />
tradizione di lavoro in team e non hanno forti vincoli nei programmi.<br />
Molte attività non sono ancora organiche al sistema delle discipline e si presentano come interventi<br />
non consolidati nella prassi didattica, spesso affidati all’iniziativa di singoli docenti.<br />
Si sono rilevate alcune criticità, come le difficoltà economiche per il coinvolgimento di esperti<br />
esterni, necessari per la riuscita delle iniziative, resistenze di natura culturale da parte di una componente<br />
di docenti poco incline ai cambiamenti. Si rilevano anche forme di individualismo progettuale<br />
che rendono difficile il consenso e la condivisione degli obiettivi e di conseguenza il lavoro in<br />
team, e, non da ultimo, la scarsa flessibilità oraria in ambito curricolare.<br />
I punti di forza emersi, evidenziano invece la possibilità di coniugare l’apprendimento con una<br />
buona componente di divertimento e di conseguente motivazione allo studio: questo è particolarmente<br />
rilevante per alcune scuole che operano in zone periferiche, dove queste esperienze prevengono<br />
il rischio dispersione ed hanno un alto effetto di attrazione verso forme d’arte altrimenti sconosciute.<br />
Inoltre i progetti presentati testimoniano lo sviluppo di competenze trasversali, abbastanza trascurate<br />
in ambito didattico tradizionale e di conseguenza, un grande impatto nella rottura degli schemi<br />
di insegnamento unidirezionali, a favore di una didattica laboratoriale e multidisciplinare.<br />
Infine, accanto alla passione e all’entusiasmo dei docenti impegnati in tali esperienze, si inserisce la<br />
possibilità di migliorare tali percorsi con l’esperienza e il contatto con esperti esterni, che svolgono<br />
un ruolo implicito di aggiornamento e arricchimento del bagaglio professionale del docente.<br />
Nell’incontro fra le scuole capofila del 20 aprile, presso l’ITC Romanazzi, è stato possibile mettere a<br />
fuoco i problemi emersi già nei laboratori decentrati e condividere le proposte sulle prospettive del<br />
Progetto DCD in <strong>Puglia</strong>.<br />
Sono stati riassunti i problemi rilevati in alcune situazioni:<br />
• Difficoltà nei contatti con i referenti delle scuole <strong>della</strong> rete nello scambio di informazioni.<br />
• Scarsa circolazione delle informazione anche all’interno degli Istituti aderenti alla rete DCD<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 43
• Turn-over e discontinuità di docenti fra la fase preliminare di rilevazione e l’avvio del progetto<br />
• Difficoltà di reperire fondi per esperti, materiali, attrezzature<br />
• Extracurricolarità di alcune iniziative, per la rigidità dei tempi-scuola e dei programmi<br />
• Coinvolgimento non sempre agevole di un gruppo di lavoro e del Consiglio di Classe<br />
• Azione individuale/volontaria dei docenti promotori<br />
Aspetti positivi rilevati nei percorsi legati ai linguaggi non verbali:<br />
• Entusiasmo e coinvolgimento di studenti e docenti, soprattutto nelle realtà con gruppi di lavoro<br />
coesi<br />
• Coinvolgimento In alcune situazioni di famiglie e portatori di interesse (istituzioni, imprenditori,<br />
enti)<br />
• Creatività emergente<br />
• Coinvolgente interazione fra docenti dei diversi ordini di scuole e dei diversi territori regionali<br />
• Attenzione a progettare/selezionare attività significativamente integrate nel curricolo<br />
• Contributo importante degli esperti esterni, sia nell’interazione con gli studenti che per la crescita<br />
professionale e relazionale dei docenti<br />
In merito ad Indicazioni, suggerimenti e riflessioni per il prosieguo del progetto, i referenti delle<br />
scuole capofila hanno concordemente sottolineato la necessità di lavorare prefigurando, in prospettiva,<br />
uno scenario comune e definito per la diffusione <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong> a livello<br />
regionale.<br />
La proposta, scaturita da un confronto molto produttivo, prevede l’individuazione di:<br />
• figure e/o gruppi di lavoro territoriali di riferimento per la diffusione, la sensibilizzazione e il supporto<br />
alle scuole<br />
• nuclei di competenza a supporto del territorio per tipologia di linguaggio/media/ prodotto da<br />
realizzare in riferimento<br />
• nuclei di supporto su tematiche specifiche che afferiscano a diverse opzioni di linguaggi non<br />
verbali.<br />
Inoltre è parso molto importante che queste varie modalità di attuazione di esperienze di successo,<br />
integrate e/o integrabili nella didattica curricolare, vengano raccolte e diffuse, con la pubblicazione<br />
di un “manuale di pratiche didattiche”, ai fini del trasferimento e <strong>della</strong> “traduzione” delle proposte<br />
in vari contesti, a supporto delle scuole che vogliano avviare un percorso di innovazione.<br />
È stata infine prospettata la possibilità di avviare fasi curricolari di “stage-studio” – anche nella<br />
scuola dell’obbligo – integrate mediante gruppi di studenti impegnati nella “produzione” di esiti<br />
concreti delle attività (video, siti web, ipermedia, ipertesti, ecc.) e altri impegnati direttamente mediante<br />
“study-placement” presso soggetti di tipologia attinente ai temi/linguaggi oggetto dei percorsi<br />
curricolari.<br />
Partecipanti all’incontro del 20 aprile 2010<br />
Cecilia Pirolo, Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli, Francesca Palumbo,<br />
Francesco F. Maiorano, Germana Berardi<br />
Antonio d’Itollo, Celeste Maurogiovanni, Francesco Palmisano<br />
Emanuele Epiro, Angela Massaro, Mario Scelsa, Carlo Tavani,<br />
M. Elisabetta Tundo<br />
44 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Schede-progetto
ITC “D. Romanazzi” – Bari<br />
L.C. “Cagnazzi” – Altamura<br />
Prof.ssa Elisabetta Dalfino – Disciplina/e Inglese<br />
ITC “D. Romanazzi” – Bari<br />
Titolo: Progetto “ARCIPELAGO”<br />
GRUPPO BA1<br />
Provincia di Bari<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto di cinema interculturale<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto “Arcipelago” è creazione e sviluppo di un percorso ipertestuale multimediale strutturato, come supporto alla formazione<br />
linguistica, interculturale e multimediale e all’implementazione concreta <strong>della</strong> cultura del linguaggio filmico nei curricoli<br />
scolastici.<br />
Il percorso contiene proposte per la realizzazione di moduli formativi, basati sull’analisi critica di opere filmiche, dalle quali far<br />
partire itinerari didattici di ricerca, approfondimento ed integrazione sui temi <strong>della</strong> multiculturalità e sullo specifico del linguaggio<br />
filmico e delle immagini<br />
Il progetto promuove la cultura del linguaggio filmico, usandone le suggestioni e gli strumenti per l’accettazione <strong>della</strong> diversità<br />
etnica.<br />
Il superamento di stereotipi e di immagini convenzionali, si avvale dello sguardo di grandi autori che,nell’arcipelago delle<br />
culture,guidano alla lettura di una realtà altra, rispetto ai propri orizzonti.<br />
Il progetto è stato effettuato all’ITC Romanazzi con la collaborazione di docenti e studenti dell’Istituto, ed ha avuto partner/<br />
esperti sia di didattica dell’immagine e di ricerca sul linguaggio filmico che di didattica multimediale.<br />
La motivazione alla scelta del percorso di analisi del linguaggio e dell’opera cinematografica nasce dalla consapevolezza del<br />
potere di penetrazione comunicativa del linguaggio visivo e il valore educativo dei film proposti come stimolo a guardare il<br />
mondo con i propri occhi attraverso lo sguardo dell’autore, e a comprendere come gli altri vedono se stessi e il mondo, riconoscendo<br />
la mano dei grandi maestri nella creazione e direzione delle opere cinematografiche.<br />
Il cinema, come processo di comunicazione, i generi, il cinema d’autore, i maestri e le tendenze – che si integrano con la sensibilizzazione<br />
ai temi dell’intercultura e dell’integrazione – propongono un itinerario didattico basato su schede introduttive, finalità<br />
e obiettivi, fasi, attività e verifiche precedute dall’analisi dei film, dei temi narrativi, del “finale” e del montaggio.<br />
L’ulteriore scelta di curvare l’analisi ai temi dell’integrazione, <strong>della</strong> convivenza fra etnie diverse e <strong>della</strong> multiculturalità, ricorrenti<br />
<strong>della</strong> cinematografia di questi ultimi anni, è perché fanno parte dell’esperienza quotidiana, sia attraverso il confronto-scontro<br />
con l’altro, sia attraverso l’accettazione o l’intolleranza, che, in alcuni ambiti geografici, si manifestano in modo più stridente e<br />
violento rispetto alla nostra realtà.<br />
I contenuti riferibili ai percorsi curricolari partono dalla conoscenza e dal confronto delle diversità, costituendo un primo passo<br />
per la comunicazione e lo scambio di idee ed esperienze.<br />
Partendo dalla “storia” dei film, potranno essere sviluppate azioni di ricerca culturale su:<br />
• Scuola, cultura, religione e tradizioni nei vari paesi;<br />
• Legami con il paese di origine e rapporti con il paese ospitante;<br />
• Nuove tecnologie nella scuola e nella comunicazione “globale”<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 47
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Il tema principale dello strumento didattico proposto è quello dell'interculturalità, oggi di stringente attualità, avvertito come<br />
una necessità sociale su cui dibattere e confrontarsi, considerando che esso rappresenta una sfida educativa per ripensare criticamente<br />
l'educazione in toto, come offerta di nuove procedure operative e come occasione di “comunicazione”.<br />
La struttura complessiva del progetto ARCIPELAGO ospita materiali e proposte per la realizzazione di moduli formativi interculturali,<br />
basati sull’analisi critica di opere filmiche, dalle quali far partire itinerari didattici di ricerca, approfondimento ed integrazione<br />
sui temi dell’interculturalità e <strong>della</strong> multiculturalità e sullo specifico del linguaggio filmico e delle immagini.<br />
L’ipertesto assume, in questo senso, la connotazione di “itinerario forte” ove si confrontano la parola e l’immagine: i “contenuti”<br />
diventano strumento di analisi e gli “obiettivi” si “concretizzano” in attività e prodotti.<br />
Il progetto promuove contestualmente la cultura del linguaggio filmico, usandone le suggestioni e gli strumenti. per avvicinare<br />
gli studenti alla comprensione dell’enorme portata dei problemi delle etnie, delle identità culturali, delle “diversità”, attraversando<br />
l’arcipelago delle culture in compagnia dello “sguardo” di grandi autori di cinema.<br />
Finalità<br />
• Educazione alla decodificazione <strong>della</strong> "grammatica" del film, cioè delle soluzioni tecniche ed estetiche adottate dal regista per<br />
comunicare<br />
• Educazione alla correlazione tra linguaggi comunicativi: analisi delle relazioni, analogie e differenze tra la struttura del linguaggio<br />
filmico, la struttura grammaticale e logica del linguaggio scritto e la struttura formale del linguaggio cinematografico<br />
• Educazione al confronto tra film e fatti o personaggi storici<br />
• Educazione al confronto tra film ed opere letterarie<br />
• Superamento del legame emotivo e del rapporto superficiale che lega lo studente all'immagine in generale ed al film in particolare.<br />
Obiettivi per il docente<br />
• Acquisire strumenti didattici utili ad una lettura "critica" dell'opera filmica<br />
• Utilizzo del prodotto filmico come ampliamento didattico per un determinato tema di studio<br />
• Utilizzo del prodotto filmico come veicolo culturale<br />
• Integrazione del cinema nel percorso curricolare, come mezzo per condurre l'alunno, partendo da ciò che ha visto e dalle<br />
sensazioni provate, alla rielaborazione logico-critica delle proprie conoscenze<br />
Tra gli obiettivi trasversali sono particolarmente significativi i seguenti:<br />
• Potenziare la comprensione e lo sviluppo delle competenze comunicative e dei linguaggi<br />
• Fornire una conoscenza specifica degli aspetti socio-economici che hanno caratterizzato lo sviluppo culturale e sociale di vari<br />
ambiti del “pianeta globale”<br />
• Offrire una conoscenza specifica di culture "minoritarie" e delle relative tendenze comunicative e creative<br />
• Fornire una più consapevole conoscenza delle diversità delle culture e dei messaggi culturali<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Storia dell’arte, Lingua Straniera, Geografia, Diritto<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati<br />
L’uso consapevole delle tecnologie multimediali, ICT e audio-visive, le ricerche individuali e di gruppo in Internet, l’analisi, la<br />
discussione attraverso un forum e la realizzazione di prodotti fruibili on-line (moduli formativi, pagine web, forum e chat) e<br />
creativi (video, foto) costituiscono un altro elemento innovativo per una formazione integrata multiculturale.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti<br />
Sono stati sperimentati percorsi formativi innovativi, maturando significative esperienze di educazione interculturale, attraverso<br />
il confronto e lo scambio con scuole e realtà formative Europee, con la condivisione di materiali, risultati di ricerche<br />
sull’analisi dei bisogni. Queste esperienze e contatti hanno operato da fattori propulsivi di processi destinati alla ricerca e all'individuazione<br />
di strategie in grado di migliorare la qualità <strong>della</strong> pratica didattica e di consolidare o accrescere la competenze<br />
necessarie allo sviluppo dell'educazione interculturale, nella molteplicità delle sue dimensioni: comunicativo – relazionale, linguistica,<br />
curricolare, metodologica.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Intermedie<br />
• Questionario di comprensione ed interpretazione su vicende, personaggi, temi<br />
• Questionario sulle relazioni tra i temi interni all'opera e l'ideologia dell'autore<br />
• Questionario sul confronto tra film e fatto storico<br />
• Questionario sul confronto tra film ed opera letteraria<br />
Finali<br />
• Stesura di un testo di riflessione sul film (previa consultazione di schede o altro)<br />
• Stesura di una recensione<br />
• Stesura di una relazione di confronto tra fatto storico e film, tra testo letterario e film<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale<br />
L’archivio multimediale realizzato per il progetto si basa sulla gestione di un data-base contenente i documenti, le unità didattiche,<br />
i test e i questionari, le immagini e i video-clip, i contributi dei ragazzi.<br />
Il prodotto distribuito su CD e la versione pubblicabile on-line – estratti dal materiale progettuale così realizzato – è fruibile<br />
autonomamente su PC multimediali dotati di Browser e opportune device multimediali di mercato.<br />
L’ innovatività di questo progetto è data dalla sua particolare configurazione tecnologica e formativa, basata su un ambito di<br />
particolare attualità e potenzialità come il linguaggio universale dei film, finalizzato ad affrontare i temi di estrema attualità<br />
dell’interculturalità, <strong>della</strong> multiculturalità e <strong>della</strong> diversità delle culture, tutte risorse da proteggere e integrare.<br />
48 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Liceo Classico “Cagnazzi” – Altamura (BA)<br />
Titolo: “Introduzione alla Storia del Costume dell’Arte Teatrale”<br />
Prof. ANTONIO MARROCCOLI Disciplina Disegno e Storia dell’Arte.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Contati informali con sarti, esperti musicali e musicisti (esecutori di musiche antiche), eventuali esperti di teatro, scenografia e<br />
balli dell’epoca trattata (Tardo Medioevo-Rinascimento).<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: in affiancamento al programma tradizionale di Storia dell’Arte, a livello sperimentale in una classe 5ª è stato introdotto<br />
un approfondimento specifico sulla Storia del Costume, del teatro e delle Arti che potremmo definire di Corte nel periodo<br />
tardo-Medioevale e Rinascimentale.<br />
Breve descrizione<br />
Potenziamento dei “Linguaggi Non Verbali Multimediali” ( LNVM ).<br />
In questo contesto si prevede, tra l’altro, a fine a.s., una rappresentazione di<br />
CANZONI e BALLI in costume del Tardo Medioevo-Rinascimento<br />
su temi amorosi e cavallereschi, con testi e musiche di autori dell’epoca, con:<br />
• Realizzazione dei Costumi d’Epoca per la scena: abbigliamento – acconciature – accessori.<br />
• Realizzazione di Scenografie.<br />
• Realizzazione di Balli di Corte.<br />
• Declamazione di Testi poetici di Canzoni.<br />
Il progetto prevedeva lo svolgimento in due fasi: la parte teorica e la prima parte pratica in classe in programma curriculare; la<br />
seconda parte pratica in progetto interdisciplinare con svolgimento pomeridiano.<br />
La parte curriculare, infatti, prevedeva lezioni teoriche sulla Storia del Costume del periodo tardo-medievale e rinascimentale<br />
sulla base <strong>della</strong> iconografia artistica riferita a quel periodo, elementi di Storia del Teatro, <strong>della</strong> Musica e dei Balli dell’epoca, <strong>della</strong><br />
Scenografia, con studio dei costumi dell’epoca stessa e riproduzione di alcuni fra i più significativi, loro riproduzione graficopittorica.<br />
La seconda fase – con svolgimento pomeridiano – prevedeva la realizzazione pratica degli abiti studiati, con misure sartoriali<br />
adattate agli allievi stessi che li avrebbero indossati, previa ricerca delle stoffe, delle ornamentazioni e degli accessori adatti,<br />
nonché lo studio delle acconciature; la realizzazione di balli con musiche eseguite da musicisti e strumenti ad hoc.<br />
L’intervallo didattico considerato parte da Gennaio 2010 per la parte teorico–grafica; da marzo 2010 per la parte pratica.<br />
Il monte ore utilizzato le percorso curriculare è quello sostanzialmente corrispondente al 2° Quadrimestre; mentre il prolungamento<br />
pomeridiano prevedeva almeno ulteriori 30 ore.<br />
La genesi del progetto e le relative motivazioni vanno ricercate nelle competenze specifiche (anche se di tipo amatoriale) del<br />
docente proponente, nell’allargamento <strong>della</strong> Storia dell’Arte ad uno degli aspetti più interessanti <strong>della</strong> cultura di un’epoca, ad<br />
un interesse più coinvolgente nella materia da parte degli alunni, dimostratisi fortemente motivati in questo tipo di approccio<br />
ad una materia scolastica spesso vista come un po’ troppo teorica, senza ricadute pratiche nel reale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Parte teorico–grafica: Storia del Costume del periodo considerato (Tardo Medioevo-Rinascimento), con particolare accento e<br />
studio sugli abiti da realizzare; cenni di Storia del Teatro, Scenografia, Musica e Testi.<br />
Parte pratica: realizzazione degli abiti e accessori, dei balli e di preparazione alla esibizione di fine anno.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Gli Obiettivi che il progetto si prefigge consistono in:<br />
• migliorare la relazione che si instaura tra studente e docente (elemento portante dell’intera azione didattica), agevolandone<br />
il rapporto e migliorando il rendimento didattico degli stessi alunni, attraverso lo sviluppo di nuove motivazioni al di fuori dei<br />
classici canoni scolastici, tramite iniziative e metodologie diverse, aggiuntive e alternative di intervento nella materia del Disegno<br />
e Storia dell’Arte<br />
• vivere il lavoro di gruppo nel rispetto di ognuno, in un clima di lavoro che possa favorire un’opportunità di crescita psico-fisica<br />
dei singoli partecipanti;<br />
• confronto con le idee altrui, che prende spunto dal concetto di continuità scolastica tante volte cercata ma poco realizzata;<br />
questo avverrà attraverso momenti di incontro strutturati secondo le modalità stabilite con i ragazzi;<br />
• potenziamento dei “Linguaggi Non Verbali Multimediali / LNVM”:<br />
• realizzare un video finale con possibile back-stage, da mettere a disposizione <strong>della</strong> Scuola.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• approfondire la conoscenza del patrimonio storico-artistico, antropologico e di costume del proprio territorio, attraverso<br />
l’indagine, la visita, la rilevazione e documentazione delle sue memorie (documentali e testimoniali) e dei suoi luoghi (musei,<br />
raccolte private, etc.) più significativi;<br />
• accrescere le competenze tecnico-professionali su un aspetto <strong>della</strong> Storia dell’Arte, in particolare sulla Storia del Costume e<br />
<strong>della</strong> Moda;<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 49
• indirizzo verso un percorso didattico-formativo a sostegno <strong>della</strong> cultura d’impresa: future possibilità di cimentarsi professionalmente<br />
nella creazione e gestione di un business legato a questo argomento: ideazione-realizzazione-vendita-locazione di<br />
abiti antichi e relativi accessori, ideazione e riproposizione di “progetti di costume” legati anche alla storia del proprio territorio,<br />
etc.;<br />
• saper realizzare e gestire un prodotto multimediale.<br />
Discipline coinvolte<br />
• Disegno e Storia dell’Arte (Arte – Costumi – Disegno – Teatro – Scenografia)<br />
• Letteratura Italiana – Poesia (analisi dei testi)<br />
• Musica (non in curriculum scolastico) (cenni di educazione musicale)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati Filmati divulgativi<br />
• Videocassette amatoriali (del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli)<br />
• CD musicali (del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli)<br />
• Pubblicazioni specialistiche e/o “libretti” delle opere per i Testi scritti (a cura del docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli).<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti Il Progetto è stato accuratamente studiato e<br />
preparato dal docente di Storia dell’Arte prof. Antonio Marroccoli, contando già su una propria dotazione di materiale specifico<br />
(video amatoriali, discografia di musiche d’epoca), procurandosi in itinere altro materiale via via reperibile e utile al progetto.<br />
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />
La valutazione in itinere e finale del lavoro svolto avviene secondo i metodi consueti adottati dal docente nella scuola, con<br />
particolare riferimento all’impegno individuale profuso dai singoli allievi, dalla loro capacità di interagire con l’esterno (ricerca<br />
e reperimento del materiale occorrente, spirito di iniziativa), capacità di relazionale di gruppo, interesse per la materia in generale<br />
e per l’attività specifica svolta, risultai finali, condizionamento e impatto del lavoro dei singoli sul gruppo classe.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Realizzazione di un CD/DVD finale, da inserire sul sito web <strong>della</strong> Scuola ed<br />
– eventualmente – pubblicare.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Interesse vivo per un aspetto la materia.<br />
Nuove conoscenze pluridisciplinari su materie affini a quelle curriculari.<br />
Sviluppo di capacità di indagine storico-culturale e di realizzazione pratica di manufatti.<br />
Indirizzo verso un percorso didattico-formativo a sostegno <strong>della</strong> cultura d’impresa.<br />
Sviluppo delle manualità.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Estrema difficoltà a reperire i fondi (seppur esigui) necessari alla realizzazione del progetto.<br />
Mancanza di strumenti multimediali (videocamere – fotocamere – attrezzature adeguate e personale preparato).<br />
Drammatica mancanza di spazi anche minimamente adeguati (sarebbe troppo … chiederli attrezzati) per attività di questo genere.<br />
Titolo: “Poesia e Musica”<br />
Prof. Scarola Nicola Disciplina Italiano<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: ‘unità didattica’<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto è nato per attivare un piccolo laboratorio musicale all’interno del progetto teatro già esistente nel Liceo, privilegiando<br />
il settore musica molto gradito ai giovani, considerando il carattere poetico di molti testi di canzoni, e ad un tempo<br />
evidenziando le cadenze musicali dei testi poetici classici.<br />
Docente di Italiano e Latino titolare del progetto. Alunne delle classi 2^A e C del liceo socio- psico pedagogico più una alunna<br />
<strong>della</strong> 5^C in qualità di pianista. Luoghi: aula e aula magna del pedagogico. Periodo:da gennaio ad aprile 2010.<br />
Metodologie: Attività individuali e di gruppo sulla recitazione e sul canto. Esecuzione ed interpretazione di melodie dal vivo con<br />
accompagnamento di pianoforte e chitarra classica e con basi musicali in formato cd.<br />
Monte ore settimanali: due ore a settimana.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
• L’amore e la vita attraverso i testi poetici nella musica e nella poesia classica.<br />
• Potenziamento <strong>della</strong> didattica dell’ascolto attivo e partecipativo.<br />
• Scoperta e comprensione dell’esperienza musicale in termini di emozioni e riflessioni.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi:<br />
• imparare a recitare un testo poetico<br />
• interpretare un testo musicale<br />
• sviluppare la sensibilità all’ascolto.<br />
50 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• Arricchimento del bagaglio comunicativo con riferimento alla pluralità dei linguaggi verbali,non verbali, strumentali e vocali<br />
con supporto tecnologico.<br />
• Sviluppare l’autonomia nella recitazione e interpretazione di testi poetici e musicali<br />
Discipline coinvolte: Italiano nella unità di apprendimento “poesia e teatro”<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
pianoforte, chitarra classica, sassofono, spartiti, software musicali, Cd musicali, Mp3, wave.<br />
Titolo: “METAMORFOSI”<br />
Prof.ssa Tirelli Maria Francesca – Disciplina Psicologia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: – Esperto di regia e montaggio<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: ‘unità didattica’: ideazione progettazione e realizzazione di cortometraggio<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
L’idea nasce durante lo svolgimento del programma di Psicologia sui temi indicati al punto 5, incoraggiati dalla pubblicazione<br />
del libro di Daniel Pennac “Diario di Scuola” e considerate le dinamiche interne alla classe competitive e conflittuali tra le studentesse<br />
e fortemente dialettiche con i docenti. Il cortometraggio narra la storia <strong>della</strong> metamorfosi di una alunna da distratta<br />
e demotivata a volenterosa e capace grazie all’incontro con un insegnante che, modificando lo stile comunicativo incide positivamente<br />
sullo stile cognitivo dell’allieva.<br />
Sono state coinvolte tutte le alunne <strong>della</strong> classe 4^B del liceo pedagogico (a.s.2007/08) e i docenti di Psicologia, Latino e Disegno<br />
<strong>della</strong> stessa classe. Sono stati coinvolti degli sponsor, anche tra i genitori delle alunne, per sostenere le spese dell’esperto<br />
esterno.<br />
Tutte le attività sono state svolte in classe o negli ambienti <strong>della</strong> scuola, più due scene esterne in campagna e a scuola di ballo.<br />
Periodo di realizzazione: marzo- aprile 2008 attraverso 5 fasi:<br />
1.Lezioni frontali di Psicologia, Latino e Disegno;<br />
2. definizione dell’idea progettuale attraverso brainstorming e circe time;<br />
3. Lavori di gruppo per realizzare storyboard e copione;<br />
4. assegnazione ruoli agli attori protagonisti (docenti e alunne) e allo staff tecnico<br />
5. realizzazione delle riprese del corto e del back-stage.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati – Ruolo <strong>della</strong> motivazione nell’apprendimento – Effetto Pigmalione in classe. – Analisi e<br />
traduzione del testo classico “Metamorfosi” di Ovidio.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: -<br />
• Stimolare le studentesse ad un maggior senso di responsabilità reciproca nel raggiungimento di un obiettivo comune<br />
• Motivare, attraverso nuovi linguaggi, ad un maggior senso di appartenenza e partecipazione alla comunità scolastica<br />
• Avviare, attraverso il linguaggio filmico, un processo di riflessione e di rispecchiamento delle dinamiche relazionali e di apprendimento<br />
in classe<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• Comprendere la realtà delle dinamiche relazionali in classe e rappresentarle con immagini e metafore.<br />
• Comprendere e saper comunicare la relazione che intercorre tra gli stili comunicativi degli insegnanti e gli stili cognitivi degli<br />
allievi. – Riconoscere il valore delle regole e <strong>della</strong> responsabilità personale – Collegare ed integrare i saperi <strong>della</strong> letteratura<br />
latina e <strong>della</strong> psicologia<br />
Discipline coinvolte: PSICOLOGIA e LATINO per i temi riportati nel punto 5. DISEGNO per la realizzazione grafica dello storyboard.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: videocamera, computer per le registrazioni audio, proiettore, fotocamera.<br />
Forme e strumenti di valutazione: Le forme e gli strumenti di valutazione sono stati quelli classici usati da ogni docente per<br />
verificare la ricaduta dell’attività sull’apprendimento.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
È stato prodotto un cortometraggio presentato durante la Rassegna del Teatro Classico del liceo “Cagnazzi”. Il Corto ha partecipato<br />
alla IV edizione di Corti a Scuola – Bari- risultando terzo classificato.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 51
Prof. Massari Felicia Disciplina/e Inglese<br />
ITC “Calamandrei” – Bari-Carbonara<br />
Titolo: ”LA DONNA E LE SUE IMMAGINI”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in fase progettuale<br />
PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />
Il progetto prevede l’analisi dell’immagine <strong>della</strong> donna così come viene rappresentata nella fiaba, nell’arte (dalla preistoria<br />
all’arte greca e romana), nella pubblicità in Italia, Regno Unito e Francia. I ragazzi saranno invitati a riflettere su pregiudizi e<br />
stereotipi e sui diversi linguaggi utilizzati per presentare l’immagine <strong>della</strong> donna (verbale, letterario, simbolico, iconografico…)<br />
Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />
CHI: alunni delle classi prime dell’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” e “Turismo”, docenti di Italiano, storia, cittadinanza<br />
e costituzione, inglese, francese e informatica, un informatico esperto nella produzione di audiovisivi (montaggio, ripresa,<br />
suono). QUANDO: gennaio/febbraio 2011. DOVE: aule e laboratorio multimediale dell’Istituto. COME: flessibilità didattica;<br />
durante le due settimane che seguono le festività natalizie, l’attività curricolare delle materie interessate alla realizzazione del<br />
progetto sarà intensificata utilizzando anche le ore di altre discipline. La realizzazione del prodotto finale sarà svolta in orario<br />
extracurriculare e con la collaborazione di un esperto esterno. È stata individuata questa modalità perché, ormai da un paio<br />
d’anni, il collegio docenti ha adottato la suddivisione dell’anno scolastico in un trimestre, che termina prima <strong>della</strong> pausa natalizia,<br />
ed un pentamestre; il periodo che segue le vacanze natalizie è generalmente caratterizzato da attività di revisione e approfondimento<br />
di quanto appreso nella prima parte dell’anno.<br />
Pur avendo già realizzato in passato attività che utilizzavano linguaggi multimediali (teatro, cinema, danza), in cui gli alunni<br />
sono stati sia fruitori, sia protagonisti, i progetti sono sempre nati “a latere” dell’attività curricolare come approfondimento extracurriculare.<br />
In questo caso si vuole sperimentare la realizzazione di un percorso che nasce già curvato sul curricolo delle classi<br />
prime e con l’intento di facilitare la conquista di alcune competenze base. È stato individuato un tema (l’immagine <strong>della</strong> donna<br />
rappresentata attraverso diversi media ) che potesse essere affrontato in modo interdisciplinare utilizzando linguaggi più accattivanti<br />
attraverso i quali sviluppare uno spirito critico soggettivo rispetto ai testi/messaggi multimediali dai quali gli adolescenti<br />
sono costantemente suggestionati.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
• ITALIANO: codici fondamentali <strong>della</strong> comunicazione verbale e non verbale, varietà lessicale in rapporto ad ambiti e contesti<br />
diversi, il testo narrativo; principali forme di espressione artistica;<br />
• STORIA: la civiltà egiziana, greca e romana;<br />
• INGLESE e FRANCESE: strategie di comprensione di testi, lessico su argomenti di vita quotidiana e sociale, aspetti socio-culturali<br />
<strong>della</strong> lingua e dei paesi di cui si studia la lingua;<br />
• INFORMATICA: programmi di videoscritura, power point, internet, social network.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo in lingua madre e in lingua straniera;<br />
• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;<br />
• comprendere e interpretare differenti registri comunicativi e diversi tipi di linguaggio verbale e non verbale;<br />
• comprendere il cambiamento e la diversità attraverso il confronto tra epoche e tra aree geografiche e culturali diverse;<br />
• utilizzare e produrre testi multimediali.<br />
Per quanto riguarda quest’ultima competenza, essa si tradurrà nella capacità di:<br />
• accedere alle informazioni on line;<br />
• comprendere i prodotti <strong>della</strong> comunicazione audiovisiva;<br />
• acquisire, leggere e rappresentare testi, immagini e suoni usando tecnologie digitali;<br />
• cercare, raccogliere e trattare le informazioni usandole in modo critico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal<br />
virtuale;<br />
• acquisire, gestire, archiviare, pubblicare/condividere dati/file in riferimento ad una pluralità di fonti.<br />
e nella acquisizione delle seguenti conoscenze:<br />
• posta elettronica, blog, forum, videogiochi;<br />
• servizi on line: browser, motori di ricerca;<br />
• semplici applicazioni per la elaborazione audio e video;<br />
• funzioni principali per la navigazione nel web.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono<br />
raggiunte e in che modo.<br />
• Imparare ad imparare: attraverso l’individuazione e l’utilizzo di varie fonti e varie modalità di informazione (testi scritti, opere<br />
pittoriche, messaggi pubblicitari cartacei e televisivi);<br />
• progettare: attraverso la realizzazione del prodotto finale definendo strategie e verificando i risultati;<br />
52 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
• comunicare: mediante la comprensione di messaggi trasmessi utilizzando linguaggi e supporti diversi e la successiva rappresentazione<br />
delle conoscenze disciplinari apprese attraverso l’uso di linguaggi multimediali;<br />
• collaborare e partecipare: attraverso attività di lavoro di gruppo, cooperative learning, ecc.;<br />
• risolvere problemi;<br />
• acquisire e interpretare le informazioni.<br />
Discipline coinvolte<br />
Il progetto prevede il coinvolgimento delle discipline che fanno parte dell’asse dei linguaggi e dell’asse storico-sociale: italiano,<br />
storia, cittadinanza e costituzione, lingua inglese e francese, e informatica.<br />
Il tema scelto sarà affrontato da ogni disciplina utilizzando diversi tipi di testo: libri, quadri, sculture, messaggi pubblicitari televisivi<br />
e cartacei. L’informatica fungerà da supporto alle altre discipline per la raccolta di informazioni on line e per l’organizzazione,<br />
la gestione e la rappresentazione dei dati e delle informazioni raccolte.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: TV e Web, saranno utilizzati per raccogliere le informazioni che saranno poi analizzate per<br />
comprenderne il messaggio.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
I docenti delle discipline interessate si incontreranno prima dell’avvio del progetto per programmare il percorso in modo dettagliato<br />
e puntuale, ricercare materiali e concordare strategie didattiche e strumenti di monitoraggio e valutazione.<br />
In itinere si svolgeranno alcuni incontri di monitoraggio del progetto.<br />
Per quanto riguarda la capacità dei docenti di leggere e interpretare linguaggi multimediali, ci si affiderà alle competenze personali;<br />
naturalmente sarebbe opportuno che tutti i docenti fossero preparati ad affrontare questo modo nuovo di presentare i<br />
contenuti del curricolo.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Competenze disciplinari: dopo aver concordato una griglia di valutazione e individuato gli indicatori, ad ogni alunno sarà assegnato<br />
un tema da trattare e rappresentare attraverso un prodotto multimediale; per es. l’analisi di un personaggio femminile in<br />
una favola araba, l’esame di una figura femminile in uno spot non esaminato durante il progetto, lo studio di un’opera pittorica<br />
appartenente ad un periodo storico non ancora studiato.<br />
Gli studenti dovranno realizzare il prodotto a casa e in un tempo congruo.<br />
Competenze trasversali: griglie di osservazione del comportamento.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Sarà realizzato un power point multimediale che sarà presentato dagli studenti durante la manifestazione di fine anno.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’utilizzo di linguaggi diversi e accattivanti che possano facilitare l’apprendimento di contenuti disciplinari.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Il coordinamento dell’attività tra i docenti delle discipline interessate; limitate risorse economiche (il progetto prevede l’intervento<br />
di un informatico esperto nella produzione di audiovisivi).<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Leggere, comprendere ed interpretare Lettura di racconti e fiabe in lingua ma- Si realizzerà una sola verifica finale.<br />
testi scritti di vario tipo in lingua madre e dre e in lingua straniera; analisi del testo Si chiederà ad ogni studente di realizzare<br />
in lingua straniera;<br />
con particolare riferimento all’analisi dei individualmente un prodotto multime-<br />
personaggi femminili; costruzione di diale utilizzando le competenze acqui-<br />
semplici testi descrittivi;<br />
site durante la realizzazione<br />
del progetto.<br />
utilizzare gli strumenti fondamentali per ricerca, visione e analisi delle principali<br />
una fruizione consapevole del patrimo- forme di espressione artistica di un denio<br />
artistico;<br />
terminato periodo storico. Visita al Museo<br />
Nazionale di Taranto e alla Galleria<br />
De Vanna di Bitonto;<br />
comprendere e interpretare differenti re- lettura di testi autentici, visione di spot<br />
gistri comunicativi e diversi tipi di lin- televisivi e ascolto di spot radiofonici in<br />
guaggio verbale e non verbale sia in lin- lingua madre e in lingua straniera, rielagua<br />
madre, sia in lingua straniera; borazione e discussioni in circle time;<br />
comprendere il cambiamento e la diver- analisi comparativa di testi, riflessione su<br />
sità attraverso il confronto tra epoche e<br />
tra aree geografiche e culturali diverse;<br />
somiglianze e differenze;<br />
utilizzare e produrre testi multimediali. ricerca di informazioni nel web;<br />
elaborazione delle informazioni ottenute.<br />
Le attività saranno realizzate prevalentemente nel laboratorio multimediale utilizzando sia materiale<br />
didattico tradizionale, sia strumenti come internet, video, cd rom, lavagna interattiva.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 53
ITC e Turistico “Padre A.M. Tannoia”- Corato (BA)<br />
Titolo: “Il Viaggio”- Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland –<br />
Alice in Wonderland – Alice aux pays des merveilles<br />
Prof. ssa FALCO Rosanna Lingua e civiltà tedesca<br />
Prof. ssa LA FORGIA Anna Lingua e civiltà francese<br />
Prof.ssa ARCADITE Lucia Lingua e civiltà inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto teatrale-direttore artistico<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
Progetto Pon interdisciplinare extracurriculare e curriculare- lingue straniere: tedesca, inglese, francese.<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
L’anno scolastico 2009-2010 è per l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo “Tannoia” di Corato il terzo anno del<br />
Progetto Sperimentale “Teatro in lingua” realizzato attraverso progetti PON che coniugano l’acquisizione con il potenziamento<br />
di tre lingue straniere: tedesca, inglese e francese, con la recitazione teatrale.<br />
Un teatro interculturale a scopi didattici non solo per fare conoscere le lingue e le culture diverse dalla nostra, ma anche per<br />
educare e far crescere gli studenti in termini di autonomia e responsabilità ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per<br />
l’esercizio <strong>della</strong> cittadinanza attiva e per rappresentare i sistemi di vita e i "valori" delle culture diverse dalla nostra.<br />
Rappresentare in forma scenica le culture significa non solo conoscerle ma anche attivare forme rielaborative interculturali.<br />
L’esibizione teatrale <strong>della</strong> meravigliosa storia “Alice nel paese delle meraviglie – Alice im Wunderland- Alice in Wonderland –<br />
Alice aux pays des merveilles – si sviluppa in un avvicendarsi di personaggi e di incontri durante il viaggio nel Paese delle Meraviglie,<br />
il mondo fantastico concepito da Lewis Carroll che di sorpresa in sorpresa ci introduce in un non-mondo di sogno senza<br />
il quale, forse, non potremmo concepire la nostra “vera” esistenza.<br />
Una carrellata di personaggi strani che parlano lingue diverse; chi in inglese, chi in francese e chi addirittura in tedesco, e poi c’è<br />
l’italiano di Alice. Insomma meraviglie teatrali e linguistiche che si intrecciano sino a creare e definire un “paese” auspicato e<br />
sognato, la cui dimensione onirica lo rende accettabile nelle sue diversità: l’Europa nostro “paese delle meraviglie”: “Provate a<br />
chiudere gli occhi… così, bravi! E ora immaginate di vedere apparire, come dal nulla..... Piano, non così veloci! Di colpo, è scomparso.<br />
Ora c’è di nuovo..... ora non c’è più. E adesso, chi vi è passato accanto, facendovi vento? Uno strano signore in cappello?<br />
Vi sembra di conoscerlo?.. Scommetto che vi viene voglia di seguirlo per vedere dove va… Pochi passi più in là! Sembra che<br />
pioverà… meglio cercar riparo! Sarà più simpatico. Certo-che-sì o Certo-che-no?... Ma cosa c’è là dietro? Se credete di non poter<br />
entrare, basterà girare l’angolo”.<br />
Chi: Docenti esperti: Lettrici di madrelingua inglese e francese e docente di lingua tedesca; esperto teatrale-direttore artistico.<br />
Docenti-tutor: docenti curriculari di lingue straniere<br />
Dove: I.T.C. “Tannoia” Corato, Aula Magna; Chiostro del Palazzo di Città – Corato<br />
Come: Attività laboratoriali interattive e cooperative in lingua inglese, francese e tedesca; traduzioni e rielaborazioni in lingua;<br />
attività teatrali.<br />
Quando: Febbraio-Giugno 2009/2010<br />
Motivazione alla scelta del percorso:<br />
L’innovazione dei percorsi formativi e di studio caratterizzanti l’Istituto Tecnico Commerciale e per il Turismo “Tannoia” di Corato<br />
ha trovato nel teatro uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente e agevolare l'apprendimento linguistico.<br />
Inoltre, il coinvolgimento di alunni che non studiano la lingua tedesca in maniera curricolare permette l’approccio a un’altra<br />
lingua straniera e, di conseguenza, un arricchimento del patrimonio culturale degli alunni partecipanti.<br />
I percorsi linguistici sono integrati e approfonditi, a cadenza settimanale, nelle ore curriculari anche grazie al supporto delle<br />
lettrici di madrelingua.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Nuclei portanti di questo progetto sono il potenziamento delle lingue straniere e una forma teatrale che avvicini i giovani alla<br />
commedia dell’arte- il teatro – in grado di esprimere creatività e il gioco delle parti anche in lingua straniera.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
La progettazione dei laboratori linguistico e teatrale, relazionandosi al curricolo formativo dei corsi di indirizzo degli studenti<br />
frequentanti, è finalizzata a potenziare il lavoro negli ambiti linguistico-comunicativo e trasversali che più decisamente facilitano<br />
l’apprendimento e l’esercizio alla cittadinanza attiva sviluppando altresì l’acquisizione delle seguenti competenze chiave:<br />
- imparare ad imparare, – progettare, – comunicare in lingua straniera, – collaborare e partecipare, – agire in modo autonomo e<br />
responsabile, – individuare e risolvere problemi<br />
- individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, – individuare collegamenti e relazioni, – acquisire e interpretare<br />
l’informazione;<br />
54 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
aggiungendo gli obiettivi di:<br />
- potenziare tre lingue straniere<br />
- fruire del patrimonio artistico e letterario<br />
- utilizzare le tecnologie <strong>della</strong> comunicazione e dell’informazione.<br />
Nella pratica didattica l’uso del linguaggio multimediale è finalizzato in primo luogo alla ricerca-azione, attraverso ricerche in<br />
internet e lettura di immagini, ai lavori di gruppo orientati a creare percorsi di documentazione in power point, utilizzando anche<br />
foto e video per la creazione di un cortometraggio.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. La recitazione<br />
in lingua straniera dà la possibilità agli studenti di:<br />
- comunicare correttamente e efficacemente con linguaggi appropriati<br />
- stimolare la capacità di ascolto nei confronti di sé e dell’altro<br />
- scoprire le potenzialità espressive di corpo e voce<br />
- controllare e superare le inibizioni<br />
- acquisire la capacità di lavorare in team<br />
- assumersi le responsabilità<br />
- acquisire le modalità di apprendimento autonomo<br />
- conoscere le tecniche di allestimento di uno spettacolo teatrale<br />
Discipline coinvolte<br />
Gli alunni, nella fase iniziale del progetto analizzano tutto il copione nelle tre lingue straniere lingue straniere: Tedesco, Inglese,<br />
Francese, oltre che in italiano. Solo in seguito verranno assegnate le parti che dovranno essere memorizzate per la recitazione.<br />
Le lingue diventano, dunque, un mezzo espressivo fondamentale per la “messa in opera” dello spettacolo teatrale.<br />
Eventuali media impiegati: Power point: percorso didattico-formativo di ricerca-azione; percorso di documentazione – Riprese<br />
video e foto: integrazione <strong>della</strong> documentazione<br />
Cortometraggio – Video finale <strong>della</strong> rappresentazione<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Il percorso progettuale, come negli anni precedenti, è iniziato con la scelta di un tema che fosse non solo significativo dal punto<br />
di vista didattico-educativo, ma anche coinvolgente per alunni adolescenti.<br />
Questa prima fase richiede generalmente tempi più lunghi per reperire il testo tradotto nelle tre lingue straniere coinvolte.<br />
Successivamente l’esperto teatrale ha individua le parti da drammatizzare che ogni esperto di lingua straniera analizzerà con gli<br />
alunni.<br />
In seguito, dopo la fase dell’apprendimento delle tecniche di recitazione, l’esperto teatrale assegna a ciascun alunno una parte<br />
che sarà recitata in lingua straniera o in italiano. L’alternanza dell’italiano alle lingue straniere è indispensabile per permettere<br />
agli spettatori, che non conoscono le lingue straniere, di comprendere i momenti salienti dello spettacolo teatrale,che peraltro<br />
è reso abbastanza comprensibile grazie alle tecniche caratteristiche <strong>della</strong> Commedia dell’Arte.<br />
I docenti tutor, in qualità di docenti di lingue curricolari, prevedono nella programmazione curriculare l’ approfondendo di alcuni<br />
aspetti del testo scelto attraverso attività laboratoriali finalizzate al potenziamento delle quattro abilità linguistiche e<br />
all’elaborazione di prodotti multimediali.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
- Valutazione in ingresso delle funzioni linguistiche e <strong>della</strong> strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso questionari<br />
- Valutazione sull’acquisizione delle funzioni linguistiche e delle strutture morfosintattiche nelle lingue straniere attraverso<br />
questionari o relazioni scritte<br />
- Valutazione delle competenze acquisite attraverso la lettura espressiva<br />
- Questionario di valutazione dell’attività formativa<br />
- Questionario di valutazione degli esiti formativi degli alunni<br />
- Rappresentazione teatrale in lingua<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale<br />
Esibizione teatrale nell’Aula Magna dell’I.T.C. “Tannoia” in occasione <strong>della</strong> Giornata dell’Europa<br />
Diffusione: Comunità Scolastica – genitori studenti I.T.C – Territorio<br />
Esibizione teatrale “Rassegna del Teatro Studentesco” – Teatro delle Molliche – Corato- Chiostro Palazzo di Città<br />
Diffusione: Comunità Scolastica – genitori studenti I.T.C – Territorio – Scuole<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il teatro in lingua si rivela uno strumento preziosissimo per motivare maggiormente e agevolare l'apprendimento linguistico.<br />
L'uso <strong>della</strong> drammatizzazione, "la mise en espace", coinvolge gli studenti nell'apprendimento linguistico-comunicativo delle<br />
micro e macrofunzioni (per esempio descrivere, narrare, argomentare, saper relazionale e comunicare affettivamente ecc.)<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Il monte ore che in modo particolare gli esperti di lingua hanno a disposizione per lo sviluppo del progetto non sempre è sufficiente<br />
a esaurire tutto il lavoro indispensabile per l’acquisiszione di un corretto apprendimento delle parti, per cui si rende necessario<br />
l’approfondimento durante le ore curricolari da parte delle docenti tutor.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 55
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Sviluppare e potenziare le compe- Potenziamento nelle lingue inglese, Verifica competenze in<br />
tenze chiave nelle lingue straniere tedesca, francese:<br />
Ingresso:<br />
(francese, inglese, tedesco) educando Schede di lavoro<br />
Questionari vero-falso; a scelta multipla<br />
all’incontro e al confronto culturale e Lettura e fonetica<br />
Verifica delle competenze acquisite:<br />
linguistico-letterario<br />
Lettura di passaggi di testi letterari Sintesi di passaggi letterari<br />
Comprensione orale e scritta<br />
Analisi dei passaggi dei testi letterari e<br />
riflessione linguistica e morfosintattica<br />
Produzione orale e scritta<br />
delle scene da rappresentare<br />
Rielaborazione dei contenuti<br />
Produzione orale<br />
2. Acquisire competenze comunicativorelazionali:<br />
- Controllare e superare le inibizioni, –<br />
Sapersi relazionare. -Saper assumere le<br />
responsabilità<br />
3. Acquisire le tecniche del linguaggio<br />
teatrale e <strong>della</strong> rappresentazione in<br />
lingua madre e straniera.<br />
Individuazione dei ruoli e delle regole<br />
nel processo di rappresentazione.<br />
Esercizi sulle tecniche interpretative e di<br />
presenza scenica. Esercizi per il movimento<br />
corale e individuale. Improvvisazioni<br />
teatrali sulle situazioni testuali.<br />
Esercizi per educare l’attenzione.<br />
Scrittura <strong>della</strong> drammaturgia in forma di<br />
copione. Prove di recitazione su<br />
copione. Prove di rappresentazione del<br />
personaggio.<br />
Esercitazioni<br />
Drammatizzazioni<br />
Role play<br />
Esibizione finale con il pubblico<br />
Titolo: “AVANGUARDIE A CONFRONTO: reinterpretazione attuale delle opere<br />
artistiche più significative del Novecento”<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare curriculare – extracurriculare: lingue straniere: tedesca, francese, inglese; storia dell’arte.<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />
La specificità del corso di studi frequentato dagli alunni destinatari del progetto, classe 5 A/Erica – Anno Scolastico 2008-2009<br />
-, che prevede, in particolare, lo studio di tre lingue straniere con il supporto dei lettori di madrelingua, e <strong>della</strong> storia dell’arte ha<br />
determinato la scelta del tema di questo Progetto che ha l’intento di ripercorrere alcune delle avanguardie più significative<br />
evidenziandone le caratteristiche fondamentali nonché i maggiori autori che ne hanno fatto parte.<br />
Attraverso l’analisi di opere artistiche e di documenti in lingua relativi alle stesse si è voluto potenziare le competenze linguistico-comunicative<br />
settoriali connesse alla loro figura professionale. Inoltre, la tematica scelta ha offerto la possibilità di rendere<br />
gli studenti protagonisti del loro percorso formativo attraverso lo sviluppo di capacità interpretative e creative.<br />
Chi: Docenti di lingua tedesca, francese e inglese; docente di storia dell’arte<br />
Lettrici di madrelingua<br />
Dove: Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo “ Padre A. M. Tannoia” Corato<br />
Come: Attività laboratoriali interattive e cooperative in lingua tedesca, francese e inglese; traduzioni e rielaborazioni in lingua<br />
Quando: Marzo-Giugno 2008/2009<br />
Motivazione alla scelta del percorso:<br />
L’I.T.C “Padre A.M. Tannoia” di Corato (Bari) da anni ha impostato l’offerta formativa sulla valorizzazione <strong>della</strong> dimensione europea<br />
attraverso l’ approfondimento di tematiche interculturali utilizzando le tre lingue straniere nelle varie forme espressive e<br />
multimediali: video-documentari e prodotti multimediali.<br />
I percorsi linguistici sono stati integrati e approfonditi, a cadenza settimanale, nelle ore curriculari anche grazie al supporto<br />
delle lettrici di madrelingua, per un totale di 10 ore di lingue straniere, e nelle ore extracurriculari per ulteriori approfondimenti<br />
per un totale di 15 ore di lingue straniere, n. 5 ore di storia dell’arte e n. 10 ore dedicate alla produzione dell’ elaborato-video<br />
come prodotto finale e di una presentazione in Power Point di supporto e documentazione allo stesso.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Nuclei portanti di questo progetto sono il potenziamento delle tre lingue straniere e <strong>della</strong> storia dell’arte sviluppando altresì la<br />
progettazione, la comunicazione, la collaborazione e la partecipazione, l’agire in modo autonomo e responsabile, il risolvere<br />
problemi, la fruizione del patrimonio artistico-letterario, l’acquisizione e l’interpretazione dell’informazione anche attraverso<br />
l’utilizzo delle tecnologie<br />
56 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Traguardi-Finalità<br />
• Educare alla cittadinanza attiva e al dialogo fra culture<br />
• Approfondire tematiche linguistico-culturali<br />
• Valorizzare la Scuola come centro di promozione culturale e sociale<br />
• Conoscere i fenomeni artistici più rilevanti del Novecento<br />
• Acquisire competenze tecnologiche multimediali<br />
Obiettivi formativi<br />
• Conoscere e confrontare diverse opere artistiche del 900 nelle diverse culture<br />
• Operare collegamenti interdisciplinari tra la Storia dell’Arte e le correnti letterarie francesi, tedesche ed inglesi dei primi del<br />
Novecento<br />
• Migliorare le competenze linguistiche e comunicative<br />
• Approfondire la cultura di altri paesi europei<br />
• Conoscere le strutture lineari e coloristiche di un’opera d’arte<br />
• Conoscere i nodi storici relativi alla produzione artistica<br />
• Saper leggere i testi e le immagini, analizzarli, ricavare concetti chiave, ricostruire e produrre strategie argomentative<br />
• Saper lavorare in gruppo<br />
• Rendere autonomi gli studenti nel reperimento e nella selezione di testi e documenti autentici<br />
• Saper organizzare il lavoro<br />
Competenze<br />
• Competenze linguistiche e comunicative<br />
• Competenze relazionali<br />
• Competenze decisionali e organizzative<br />
• Competenze tecniche e disciplinari<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Il percorso formativo sviluppato ha agevolato il raggiungimento delle seguenti competenze:<br />
- comunicare correttamente e efficacemente con linguaggi appropriati<br />
- acquisire la capacità di lavorare in team<br />
- assumersi le responsabilità<br />
- acquisire le modalità di apprendimento autonomo<br />
- utilizzare tecnologie multimediali<br />
Discipline coinvolte<br />
Lingue straniere: tedesco, francese, inglese<br />
Storia dell’arte<br />
L’ottica interdisciplinare è finalizzata alla promozione del CLIL per favorire l’acquisizione in lingua straniera del linguaggio settoriale<br />
che attiene alla storia dell’arte.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Power point: percorso didattico-formativo di ricerca-azione; percorso di documentazione<br />
Prodotto multimediale finale: elaborato-video<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Materiali – Strumenti: libri di testo, fotocopie, ricerche in Internet<br />
Metodo<br />
• Individuazione degli elementi di base (analisi dei bisogni) e delle “entità in uscita” (risultati attesi)<br />
• Pianificazione <strong>della</strong> progettazione:<br />
- fasi di sviluppo, – modalità d’intervento, – suddivisione dei compiti, – risorse necessarie<br />
- tempi di realizzazione<br />
• Riesame <strong>della</strong> progettazione<br />
• Verifica <strong>della</strong> progettazione<br />
• Validazione <strong>della</strong> progettazione<br />
Metodologia<br />
La metodologia utilizzata durante lo svolgimento del progetto si è basata su attività di tipo laboratoriale (lezioni interattive e<br />
cooperative), discussione, cooperative learning, brain storming, ricerca-azione, lavori di ricerca, traduzioni, riflessioni e rielaborazioni<br />
in lingua, scelta delle sequenze più significative e creazione di una scaletta-guida per l’assemblaggio del prodotto multimediale<br />
finale.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
La valutazione dei risultati raggiunti ha riguardato soprattutto l’accertamento di una maggiore consapevolezza dei principi sottesi<br />
alla cittadinanza attiva, attraverso discussioni guidate. Le docenti di lingue straniere si sono avvalse, inoltre, <strong>della</strong> valutazione<br />
sommativa curricolare per l’accertamento delle competenze comunicativo-linguistiche acquisite. Il docente di Storia<br />
dell’Arte ha valutato l’acquisizione delle tecniche specifiche e dei fenomeni artistici più rilevanti del Novecento.<br />
Le docenti di Lingua straniera per la valutazione sommativa si sono avvalse <strong>della</strong> griglia di valutazione concordata a livello di<br />
Dipartimento di Lingue nell’ I.T.C. “Tannoia”.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Diffusione: Comunità Scolastica – articoli giornalistici –<br />
Partecipazione e riconoscimento al Progetto Nazionale GOLD<br />
Il Progetto è presente in vari siti web.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 57
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
• Il gruppo ha rappresentato lo strumento privilegiato per il confronto, nonché supporto di cooperazione e condivisione di<br />
nuovi apprendimenti.<br />
• L’ originalità dell’elaborato consiste nella reinterpretazione degli studenti di alcune opere artistiche tra le più significative in<br />
chiave contemporanea.<br />
• Buona la disponibilità di risorse in generale. Nello specifico per quanto concerne le risorse umane: si registra una disponibilità<br />
diffusa nel Consiglio di Classe coinvolto nella qualificazione progressiva dell’Offerta Formativa, anche su stimolo ed indirizzo<br />
del Dirigente Scolastico; presenza di docenti con competenze specialistiche (nuovi linguaggi – lingue straniere – multimedialità)<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
L’esiguità del tempo a disposizione ha richiesto una concentrazione del lavoro in tempi che avrebbero dovuto essere più diluiti.<br />
Tuttavia, la qualità del lavoro e il risultato finale possono considerarsi più che soddisfacenti.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto nasce da un tema di attualità: “Il 2009 celebra il centenario del futurismo italiano”.<br />
Gli studenti <strong>della</strong> classe 5^ A, corso Erica, dell’I.T.C. “TANNOIA” di Corato, hanno voluto ripercorrere alcune delle avanguardie<br />
più significative evidenziandone le caratteristiche fondamentali nonché i maggiori autori che ne hanno fatto parte.<br />
L’originalità dell’elaborato – video in lingua tedesca, francese e inglese con sottotitoli in italiano consiste nella reinterpretazione<br />
degli studenti di alcune opere tra le più significative in chiave contemporanea. A fianco alle opere di pittori del calibro di<br />
Picasso, Klee, Kandinsky è stata realizzata una riproposizione che non ambisce a confrontarsi con quella dei grandi pittori sopra<br />
citati ma che vorrebbe costituire un tentativo di proporre una visione dell’arte alternativa, giovanile e soprattutto originale.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Acquisire competenze linguistico-co- Comprensione orale e scritta<br />
Produzioni orali e scritte<br />
municativo nelle lingue straniere (tede- Analisi linguistica e morfosintattica Rielaborazioni di documenti per la realizsco,<br />
francese e inglese) educando all’in- Rielaborazione dei contenuti<br />
zazione dell’elaborato video nelle tre lincontro<br />
e al confronto culturale e<br />
gue straniere<br />
linguistico-letterario<br />
2. Acquisire competenze comunicativo- Attività linguistiche per favorire l’esposi- Produzione orale dei contenuti<br />
relazionalizione<br />
orale dei contenuti<br />
3. Acquisire le tecniche specifiche e dei Analisi dei documenti artistici Produzione orale<br />
fenomeni artistici più rilevanti del Novecento<br />
Lettura critica delle immagini<br />
4. Acquisire competenze tecnologiche e Ricerca e rielaborazione multimediale di Produzione di un elaborato-video<br />
multimediali<br />
opere artistiche<br />
58 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
IPSIAM “A. Vespucci” – Molfetta (BA)<br />
Titolo: “DAL BANCO AL PALCOSCENICO—La scuola dei mariti—Moliere”<br />
Prof.ssa ANGELA ALESSANDRINI Disciplina/e RELIGIONE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x extracurricolare<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: x 1.grado/2.grado<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Breve descrizione:<br />
Il teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, mimico, gestuale, musicale, ecc..si configura come prezioso strumento<br />
formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di attivazione emotiva, dinamico – relazionale,<br />
culturale ed interculturale del discente. L’idea di teatro didattico non si riferisce solamente al momento finale <strong>della</strong> rappresentazione,<br />
ma anche e soprattutto all’iter dei processi che conducono alle forme rappresentative <strong>della</strong> realtà.<br />
Le attività laboratoriali (rivolte agli alunni di tutte le classi dell’istituto, con svolgimento extra-scolastico) consisteranno principalmente<br />
in:<br />
- scelta del testo da teatralizzare, elaborazione e/o adattamento di un testo, lettura collettiva del testo, “ messa in spazio”, -elaborazione<br />
collettiva del “piano di regia” (organizzazione di recitazione, scenografia, costumistica, scenotecnica,<br />
- realizzazione dello spettacolo e sua eventuale produzione esterna e /o ripresa video.<br />
Dall’analisi dei bisogni degli alunni, è emerso che la scuola deve garantire alcuni bisogni formativi:<br />
- saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti;<br />
- acquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo;<br />
- sentirsi “persona” con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo;<br />
- acquistare fiducia nei confronti degli altri, <strong>della</strong> realtà e <strong>della</strong> scuola;<br />
- educare all’autonomia, all’autostima, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana convivenza democratica.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Analisi e libero adattamento del testo teatrale “La scuola dei mariti “ di Moliere.<br />
Realizzazione dei costumi e <strong>della</strong> scenografia. Ricerca storica sulla musica del seicento.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Conoscenza di ulteriori linguaggi atti ad esprimere le esigenze comunicative;<br />
Appropriazione di metodologie di studio e di lavoro;<br />
Discipline coinvolte: Lettere, religione, diritto, lingua, tecniche di settore (Modellistica e confezione)<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Partecipazione a stage e laboratori teatrali.<br />
Forme e strumenti di valutazione: Si valuteranno l’attiva partecipazione agli incontri, la realizzazione dei costumi di scena e la<br />
rappresentazione stessa.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Rappresentazione riservata agli alunni delle scuole Medie di I grado <strong>della</strong> città, nonché rappresentazione per genitori e per<br />
tutta la comunità scolastica con riprese video.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
La passione che gli studenti dimostrano nonostante gli ostacoli che incontrano.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Gli ostacoli sono rappresentati dai docenti che non comprendono tale passione degli alunni<br />
coinvolti nell’attività teatrale e che sono pertanto sempre più legati ad una logica fatta di interrogazioni e compiti in classe non<br />
flessibili.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale:<br />
Fare teatro aiuta a crescere culturalmente ed umanamente, a saper dominare le proprie emozioni, insegna a stare insieme superando<br />
timidezze ed egoismi per un futuro costruttivo. Gli allievi attori si sono cimentati nella preparazione <strong>della</strong> rappresentazione<br />
teatrale “La scuola dei mariti” di Moliere, sono riusciti ad esprimere le loro doti, la loro sensiblità e la loro passione per il<br />
palcoscenico, valorizzando la nostra scuola, che attraverso lo studio del testo teatrale è riuscita a trasmettere messaggi culturali<br />
e valore universali di grande attualità.<br />
Titolo: “La scuola incontra il territorio”<br />
Prof.ssa Maddalena Pansini – Disciplina: Matematica<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 59
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: DIESSE formazione – Milano; ENAIP –Molfetta; Consorzio Polje; Università degli studi di Bari<br />
(architettura –agraria)<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
Progetto interdisciplinare (1°classificato per la regione <strong>Puglia</strong> nel Progetto nazionale Innovadidattica).<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
Il progetto è nato dall’esigenza di coinvolgere il mondo <strong>della</strong> scuola e la realtà territoriale in un percorso di educazione cooperativa,<br />
con al centro i temi <strong>della</strong> responsabilità solidale e <strong>della</strong> salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche,<br />
storiche e culturali.<br />
Esso vede l’adesione, sia in orizzontale che in verticale di una “rete di scuole” che si apre alle agenzie e alle realtà territoriali, attraverso<br />
l’analisi di siti di rilievo archeologico e/o storico-culturale (Duomo, Centro storico, Porto, Pulo in Molfetta – Casale<br />
Zappino in Bisceglie).<br />
Allievi di 2^ e 3^ Media -1^ e 2^ superiore; scuola e territorio; metodologia laboratoriale e di ricerca-azione- Metodo cooperativo<br />
– Giochi di ruolo; sperimentare l’insegnamento per competenze, rafforzare rapporti di partenariato con enti ed istituzioni. Periodo:<br />
settembre 2009-aprile 2010. Monte ore: 212 extracurriculari (cadenza settimanale) e 150 curriculari (5 scuole in rete).<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento apprendimento): l’asse dei linguaggi<br />
(padronanza <strong>della</strong> lingua nei suoi diversi usi sociali, utilizzo <strong>della</strong> L2), <strong>della</strong> matematica (raccolta ed analisi dei dati), scientifico<br />
tecnologico (acquisizione del metodo scientifico – assemblaggio dei materiali in un opuscolo bilingue – ipermedia).<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
L’allievo: elabora la mappa concettuale per strutturare gli strumenti informativi multimediali – rielabora i materiali in vista dell'assemblaggio<br />
– organizza il lavoro – rivede e analizza il processo di elaborazione – assembla i materiali e verifica l’efficacia<br />
dell’ipermedia – riflette sulla organizzazione dei contenuti -riconosce il ruolo <strong>della</strong> tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia<br />
<strong>della</strong> società.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
I temi di fondo si prestano alla creazione di percorsi didattici che integrano tutte le competenze trasversali previste dal D.M.<br />
139/07 che l’alunno consegue analizzando itinerari di natura scientifica, storico-socio-economica, politico-istituzionale, matematico-statistica.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, L. Inglese nelle S.S. 2° e Italiano, Matematica e scienze, L. Inglese, Tecnologia<br />
(o Arte) nelle S.S. 1°. I docenti lavorano in compresenza per aree disciplinari. Tutte le discipline sinergicamente contribuiscono<br />
alla costruzione di competenze.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Internet (ricerche); pacchetto Office (elaborare una brouchure); strumenti audiovisivi: videocamere,<br />
fotocamere e relativi linguaggi iconici (per il DVD).<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Attività di formazione (DIESSE) per i docenti coinvolti (normativa di riferimento sul tema delle competenze: programmare, valutare,<br />
certificare).<br />
Forme e strumenti di valutazione: (per gli allievi: somministrazione di questionari (ex ante, in itinere, ex post); per i docenti:<br />
schede di osservazione alunni, clima d’aula, modello EQF (sistema europeo dei crediti) per la certificazione delle competenze,<br />
autoanalisi dei diversi team docenti. Monitoraggio a cura dell’ENAIP.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Opuscolo bilingue – DVD – pubblicizzazione sul sito di Diesse, nella rivista Libertà di Educazione, sul sito ”Gold” dell’INDIRE –<br />
workshop pubblico presso l’istituto capofila.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
(Per il docente) sperimentare percorsi di continuità verticale in rete, attuare la compresenza, insegnare per competenze e, (per<br />
l’allievo) rompere con la tradizionale lezione ex cathedra a favore <strong>della</strong> costruzione concettuale superando l’impostazione classica.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà ad attuare la flessibilità oraria (progettata a monte) per ragioni organizzative.<br />
Il progetto ha preso in esame alcuni siti di particolare importanza presenti sul territorio, scegliendo la pietra come filo conduttore.<br />
Sono stati creati percorsi didattici integrati, omogenei nella struttura per ciascuna scuola, articolati in un’ottica laboratoriale<br />
(lab. <strong>della</strong> comunicazione, <strong>della</strong> ricerca ambientale, geologico, fotografico, manipolativo – creativo, di informatica, etc.)<br />
finalizzati all’acquisizione di corretti strumenti di “lettura” ambientale e scientifica, alla promozione del rispetto del patrimonio<br />
locale e ad una adeguata preparazione tecnologica. La proposta è basata su<br />
basata sulla verifica di:<br />
• competenze-chiave nel biennio <strong>della</strong> scuola secondaria di 2 grado riferibili agli Assi culturali,<br />
• raggiungimento di obiettivi formativi o di traguardi per lo sviluppo delle competenze, nella scuola primaria e secondaria di 1.<br />
Grado.<br />
60 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Leggere, comprendere, interpretare e Raccoglie con appunti informazioni sul Produzione di testi in L1 e L2.<br />
produrre semplici testi in L1 e L2. territorio; organizza le conoscenze<br />
raccolte; legge e interpreta documenti;<br />
elabora diari di bordo.<br />
2. Individuare strategie appropriate per<br />
la soluzione di problemi<br />
3. Utilizzare le funzioni di base dei<br />
software più comuni per produrre testi e<br />
comunicazioni multimediali; creare DVD;<br />
comunicare in rete.<br />
Problem solving;effettua misurazioni,<br />
raccoglie i dati, li classifica e li confronta.<br />
Fotografa e videoriprende luoghi e<br />
persone. Progetta ed assembla l’ipermedia.<br />
Lettura di carte topografiche. Problemi<br />
su proporzioni (scala).<br />
Produzione testi in Word. Uso di<br />
Publisher<br />
Titolo: “POVERI SI, MA NON PER SEMPRE! CI SI ARRICCHISCE INFORMANDOSI”<br />
Prof. MARIA GIANCASPRO Disciplina/e LETTERE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Amministrazione comunale di molfetta, Caritas, Fidapa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: ‘progetto interdisciplinare’,<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
Il progetto rientra nell’ambito dell’iniziativa istituzionale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola”. Prevede la conoscenza, lo<br />
studio, la riflessione critica, l’indagine politica e sociale sulle tematiche costituzionali.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari,):Le misure economiche in favore delle famiglie. Il principio <strong>della</strong><br />
giusta retribuzione. La tutela <strong>della</strong> maternità e <strong>della</strong> lavoratrice madre. Il lavoro minorile. La sicurezza sul lavoro.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:Saper usare strumenti multimediali audio/video. Conoscere i principi<br />
costituzionali attinenti le tematiche trattate. Saper effettuare un’indagine di mercato.<br />
Discipline coinvolte: Diritto/Economia, Religione, Matematica,Lettere<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Cortometraggio<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 61
ITCGT “G. Salvemini” – Molfetta (BA)<br />
Titolo: “Giornale d’Istituto on line e cartaceo su piattaforma e-learning / Moodle”<br />
Prof. Gadaleta Caldarola Pasqua Disciplina/e materie letterarie<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: prevalentemente extracurricolare con integrazione curricolare<br />
Attività: annuale in corso di svolgimento<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto POF<br />
il progetto si propone di gestire il giornale d’Istituto on line il cui scopo è creare:<br />
un canale di comunicazione interno ed esterno alla scuola<br />
uno strumento di interazione fra le componenti <strong>della</strong> scuola<br />
un servizio aperto alle esigenze dei diversi utenti: docenti, alunni e famiglie.<br />
Il progetto ha una durata annuale con la possibilità di reiterarlo negli anni successivi per assicurare continuità e solidità e consentire<br />
il raggiungimento pieno degli obiettivi formativi previsti. Il progetto presuppone una prima fase di formazione dei<br />
partecipanti, poi la costituzione <strong>della</strong> redazione e la suddivisione dei compiti e delle attività.<br />
Fasi operative<br />
1° fase<br />
12 incontri di docenti ed alunni<br />
• Costituzione del comitato di redazione<br />
• Formazione delle figure operanti nel comitato di redazione<br />
• Progettazione del sito web del Giornale on line (definizione e selezione dei contenuti e degli articoli, video e servizi da inserire<br />
all’interno del sito web del giornale)<br />
2° fase<br />
8 incontri di docenti ed alunni per le seguenti attività<br />
• Produzione giornale<br />
• Manutenzione sito web<br />
Le due fasi si svolgeranno contemporaneamente da novembre a maggio sempre in un laboratorio multimediale con circa 20<br />
computer e altrettante postazioni internet e l’uso di una stampante<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il giornale d’Istituto on line ha lo scopo di dare l’opportunità agli studenti di essere protagonisti nel comunicare idee e fornire<br />
informazioni; offrire uno strumento di dialogo all’interno dell’istituto, facendo da cassa di risonanza delle iniziative più interessanti<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
La realizzazione del Sito web del Giornale d’Istituto si propone le seguenti finalità:<br />
• produrre scambio di opinioni, informazioni, video, reportage, su una piattaforma on line comune<br />
• utilizzare programmi di impaginazione ed editing per prodotti immediatamente fruibili<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Gli studenti hanno l’opportunità di essere protagonisti e di comunicare le idee e le istanze più urgenti. Sul piano <strong>della</strong> formazione<br />
e ricaduta didattica possono perseguire obiettivi alti come:<br />
• acquisire l’abilità di scrittura adeguata ai diversi fini comunicativi;<br />
• saper scrivere un articolo e individuare le modalità di impaginazione di un giornale;<br />
• lavorare in gruppo con compiti ben definiti, accettare gli altri e le loro opinioni;<br />
• educarsi alla progettualità ed assumersi nel lavoro le proprie responsabilità;<br />
• educarsi alla realtà attraverso la ricerca di informazioni, saperle analizzare, sintetizzare e rielaborarle.<br />
Discipline coinvolte<br />
• Tutte le discipline curricolari perchè gli argomenti trattati riguardano tutti gli aspetti <strong>della</strong> vita a scuola, dell’attualità e del<br />
tempo libero<br />
• In particolare italiano e informatica<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati per il reperimento di informazioni: per la realizzazione del prodotto: software di impaginazione<br />
e montaggio video-interviste-reportage<br />
62 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Il gruppo operativo è costituito da:<br />
• sei docenti.<br />
Il loro compito è quello di coordinare le attività <strong>della</strong> redazione e quindi: raccogliere gli articoli a seconda degli argomenti; controllare<br />
la puntualità nella consegna degli articoli stessi; fornire assistenza nella stesura degli articoli; provvedere a fornire il<br />
materiale necessario per la composizione del sito e del giornale. Alla redazione faranno capo anche i corrispondenti esterni:<br />
alunni e docenti delle diverse classi che per i motivi più diversi non entrano direttamente a far parte <strong>della</strong> redazione, ma contribuiscono<br />
alla realizzazione del sito e del giornale <strong>della</strong> scuola<br />
• 15 – 20 studenti scelti nelle varie classi. – Il loro compito è la composizione di articoli, la realizzazione di interviste e delle diverse<br />
rubriche. Insieme ai docenti e agli esperti esterni provvedono alla correzione delle bozze, all’impaginazione del giornale,<br />
all’aggiornamento e manutenzione del sito e contribuiscono alla sua grafica. È loro compito individuare i titoli e selezionare<br />
gli articoli per l’edizione in stampa e comporre le diverse pagine da inserire on line<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
• valutazione in itinere mediante osservazione diretta tenendo conto di:<br />
tutti i criteri di valutazione propri delle discipline coinvolte (italiano,informatica)<br />
capacità di utilizzare autonomamente la piattaforma moodle e i software<br />
valutazione finale del prodotto realizzato mediante i seguenti criteri:<br />
correttezza e efficacia dei testi proposti e accostamento efficace delle immagini, originalità dell’argomento, dei titoli, efficacia<br />
complessiva del messaggio in relazione al target<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Nel proporre il progetto Giornale d’Istituto on line e cartaceo su piattaforma moodle è doveroso sottolineare l’interesse che<br />
ha suscitato e che ha confermato la buona riuscita dell’iniziativa progettuale. D’altronde, dovendo confrontarsi con un pubblico<br />
di lettori interni ed esterni alla scuola, era importante che fosse accolto positivamente. Pertanto, si è radicato nel tessuto culturale<br />
e nella tradizione dell’Istituto e ottiene contributi anche da esterni alla redazione. Si è rivelato un progetto di eccellenza, di<br />
cui gli stessi alunni sono consapevoli<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
È necessario che uno e/o due docenti interni, responsabili del progetto, agiscano da coordinatori e mantengano alto il coinvolgimento<br />
di tutti. Sono indispensabili anche le competenze dei docenti in grado di utilizzare i software per l’impaginazione e la<br />
stampa e provvedere alla manutenzione del sito web dove le difficoltà sono maggiori e soprattutto dovute alla necessità di<br />
organizzare le aree ancora in fase di definizione. Anche per il sito web è necessaria una redazione, più o meno la stessa con<br />
compiti individuali precisi.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Tutti hanno lavorato in modo collaborativo ed in armonia. Le specificità e inclinazioni individuali hanno trovato spazio e possibilità<br />
di espressione senza limitazioni di alcun tipo.<br />
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di essere protagonisti e di comunicare le idee e le istanze più urgenti. Hanno realizzato<br />
interviste, reportage, articoli di cronaca e di commento sulle iniziative più interessanti interne ed esterne alla scuola. Hanno<br />
dedicato un’attenta riflessione su avvenimenti dell’attualità a loro vicini o percepiti come importanti.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
saper selezionare informazioni finaliz- Tutte le tecniche relative alla scrittura di Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />
zate al testo<br />
un testo, alla selezione delle informazioni<br />
saper scegliere immagini connesse al<br />
tema ed efficaci<br />
Saper costruire testi incisivi utilizzando<br />
le risorse retoriche <strong>della</strong> lingua<br />
Tecniche di scrittura e selezione delle immagini<br />
e di individuazione dell’efficacia<br />
in relazione al messaggio<br />
Tutte le tecniche finalizzate alla creazione<br />
di un testo originale<br />
saper impaginare con efficacia Attività laboratoriale finalizzata all’uso<br />
del software di impaginazione e <strong>della</strong><br />
piattaforma e-learning<br />
Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />
Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />
Verifica dell’efficacia del prodotto finale<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 63
ITC “Tannoia” – Ruvo di <strong>Puglia</strong> (BA)<br />
Titolo: “Io imparo sul web 2.0”<br />
Prof. Zinzi Filomena Disciplina/e Informatica.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta; X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Sperimentare attività di insegnamento-apprendimento per integrare e innovare l’insegnamento curriculare con il supporto<br />
delle nuove tecnologie e con l’utilizzo di dotazioni multimediali per motivare gli alunni, stimolarli ad ampliare il proprio bagaglio<br />
culturale fornendo loro abilità e competenze spendibili in altri contesti.<br />
Gli strumenti privilegiati utilizzati per attuare quanto esposto sono la lavagna interattiva multimediale (LIM) e la piattaforma di<br />
apprendimento online Moodle di cui è dotato il nostro Istituto<br />
Nel progetto sono coinvolti docenti di: informatica, italiano e storia, inglese, francese, trattamento testi, matematica e gli alunni<br />
di tutte le classi dell’Istituto.<br />
Vengono utilizzati le postazioni multimediali dei laboratori informatici dell’Istituto con collegamento in rete interna ed esterna.<br />
La LIM permette di integrare facilmente le ICT nella didattica in classe in modo trasversale alle diverse discipline e contribuisce<br />
a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di contenuti<br />
multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />
Tempi di svolgimento del progetto: tutto l’anno.<br />
La scelta di tale percorso innovativo nasce dall’esigenza di utilizzare le opportunità straordinarie offerte dal web 2.0 ai processi<br />
di insegnamento/apprendimento e, contemporaneamente, di sperimentare itinerari didattici alternativi che sostengano la motivazione<br />
dei discenti fornendo, altresì, abilità e competenze spendibili anche in altri contesti.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Area umanistico-linguistica: Attività di recupero e approfondimento finalizzate al consolidamento delle conoscenze grammaticali;<br />
attività atte ad esercitare e consolidare le abilità linguistiche fondamentali (lettura e comprensione, ascolto e comprensione,<br />
produzione scritta); racconti: strutturazione, trascrizione in dialoghi e fumetti.<br />
Area scientifico-tecnologica: Attività di recupero e approfondimento relative a geometria e concetti di base di matematica,<br />
storia <strong>della</strong> matematica; argomenti di informatica e trattamento testi: architettura dell’elaboratore, algoritmi, database, reti di<br />
computer, programmazione per il web, WORD, EXCEL, POWERPOINT<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Gli obiettivi specifici da raggiungere sono:<br />
• Usare efficacemente e consapevolmente le nuove tecnologie<br />
• Imparare a comunicare attraverso le dotazioni multimediali e le potenzialità dei software didattici e degli strumenti offerti<br />
dalla piattaforma Moodle<br />
• Saper produrre materiali efficacemente rielaborati atti al trasferimento dei saperi<br />
• Organizzare in modo interattivo informazioni e materiali delle attività curriculari<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte:<br />
Le competenze trasversali da raggiungere sono quelle per l’apprendimento permanente declinate nella Raccomandazione<br />
approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio (Il 18 dicembre 2006) al fine di realizzare la strategia di Lisbona. In tal modo<br />
le conoscenze e le competenze acquisiscono il carattere <strong>della</strong> dinamicità e diventano più competitive.<br />
Le competenze a cui si fa riferimento sono le seguenti:<br />
1. <strong>Comunicazione</strong> nella madrelingua;<br />
2. <strong>Comunicazione</strong> nelle lingue straniere;<br />
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;<br />
4. Competenza digitale;<br />
5. Consapevolezza ed espressione culturale;<br />
6. Imparare ad imparare;<br />
7. Acquisire la capacità di lavorare in team;<br />
8. Acquisire le modalità di apprendimento autonome.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Lingue, Informatica, Matematica, Trattamento testi.<br />
L’ottica interdisciplinare viene salvaguardata attraverso le scelte dei percorsi, la circolarità delle idee, la programmazione in<br />
team, il confronto, l’ omogeneità degli strumenti e delle attività programmate. Inoltre, l’intero percorso innovativo si arricchisce<br />
delle competenze di ciascun docente coinvolto.<br />
64 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
La lavagna interattiva multimediale (LIM)<br />
La piattaforma Moodle viene utilizzata per l’allestimento e successiva fruizione di corsi contenenti vari tipi di risorse: forum,<br />
chat, wiki, sondaggi, pagine web, varie tipologie di compiti, ecc.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
I docenti partecipanti al progetto hanno seguito corsi PON sulla piattaforma Moodle nei due anni precedenti e si apprestano a<br />
seguire un corso per l’utilizzo <strong>della</strong> LIM.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Il percorso sarà valutato attraverso questionari di gradimento in itinere e finali, compilati dagli alunni e dai docenti, forniti anche<br />
online.<br />
Si valuteranno, altresì, gli esiti di apprendimento degli studenti nelle singole discipline.<br />
Si procederà all’autovalutazione dei docenti coinvolti in relazione ai punti di criticità e di forza osservati nel percorso.<br />
I prodotti finali e tutta la documentazione saranno reperibili sul sito dell’Istituto,nonché sulla piattaforma Moodle attivabile dal<br />
sito stesso.<br />
Caratteristiche del prodotto: Piattaforma Moodle<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
• Fruizione di lezioni multimediali di vario tipo<br />
• Recupero di lezioni precedentemente svolte ma non completate<br />
• Utilizzo dello stesso materiale didattico in classi diverse e in momenti diversi<br />
• Accesso allo spazio di lavoro <strong>della</strong> disciplina gestito dal docente del corso<br />
• Accesso ai contenuti dei moduli proposti dal docente nell’attività d’aula con opportuni link a pagine web o ad altri documenti<br />
di approfondimento<br />
• Accesso alle esercitazioni sui contenuti dei moduli<br />
• Accesso ai forum di discussione sulle tematiche sviluppate e uso di altri luoghi comunicativi virtuali (chat e blog)<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
• Necessità di collegamento Internet da parte degli alunni<br />
• Tempi di realizzazione dei learning object e di correzione dei compiti predisposti in Moodle<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Area umanistico-linguistica:<br />
- piattaforma Moodle<br />
- questionari in itinere e finali<br />
- riconoscere le principali strutture narratologi- - attività atte all’esercizio e al consolida- - realizzazione di un prodotto<br />
che del testo narrativo<br />
mento delle abilità linguistiche fondamen- su cui applicare le competenze<br />
- individuare il percorso evolutivo di un fenotali acquisite<br />
meno storico<br />
- elaborazione di documenti da<br />
- acquisire e consolidare competenze linguistico-comunicative<br />
in Inglese e Francese.<br />
inserire in piattaforma<br />
2. Area scientifico-tecnologica<br />
- attività di recupero e approfondimento in: - questionari, esercizi<br />
- competenze matematiche<br />
geometria, concetti di base, storia <strong>della</strong><br />
- competenze tecnologiche<br />
matematica, informatica e trattamento testi<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 65
IISS Santeramo (BA)<br />
Titolo: “OGGI SI RECITA A SOGGETTO”<br />
Prof. Leone N. Massimo Disciplina: Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Enzo Toma, attore e regista<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: È un progetto PON giunto al secondo anno intitolato ‘Oggi si recita a soggetto’ orientato a divenire un’esperienza<br />
stabile.<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto mira a costituire una compagnia temporanea di ragazzi e ragazze che lavora per acquisire le abilità teatrali e per<br />
mettere in scena uno spettacolo. Il testo è il prodotto di un breve percorso, all’interno del laboratorio, di riflessione su un tema<br />
scelto dai ragazzi e riletto alla luce di una storia classica o di testi letterari. Il laboratorio prevede che tutti i partecipanti facciano<br />
il percorso dell’attore, anche se non tutti dovranno necessariamente recitare nello spettacolo finale. Lo spettacolo infatti richiede<br />
la cura di tutte le competenze teatrali da parte dei ragazzi: costumi, musiche, scenografie sono autoprodotti.<br />
Il laboratorio è tenuto da un esperto esterno, l’attore e regista Enzo Toma coadiuvato per gli aspetti organizzativi e per il lavoro<br />
e la stesura del testo dal tutor, prof. M. Leone; è aperto a ragazzi dei 5 anni di tutti e tre gli istituti dell’IISS, ma di fatto i ragazzi<br />
partecipanti vengono solo dal Liceo, a parte due alunni IPSIA. È aperto e consigliato anche agli alunni disabili (quest’anno abbiamo<br />
1 solo disabile frequentante, l’anno scorso erano 4). Il progetto poi quest’anno, in vista appunto di una sua ‘stabilizzazione’,<br />
è aperto anche al personale <strong>della</strong> scuola adulto (docenti, personale ATA). L’organizzazione prevede incontri settimanali<br />
di tre ore e il tempo per le prove e lo spettacolo da decidersi al momento (totale di 50 ore).<br />
Origine ideale del progetto è nella considerazione dell’esperienza teatrale come formativa sul piano linguistico, letterario e<br />
personale. È un’attività da noi caldamente consigliata ai ragazzi non solo per il consolidamento ma anche per il recupero delle<br />
abilità espressive e le competenze linguistiche, senza considerare che per molti dei partecipanti c’è un esplicito collegamento<br />
al programma curriculare di letteratura italiana, in cui si affronta la storia del teatro e delle sue forme. Altamente formativa risulta<br />
l’esperienza di collaborazione, il mescolare le competenze di ciascuno con quelle degli altri per realizzare un fine comune,<br />
in questo caso uno spettacolo, cioè una realizzazione artistica complessa.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
- Storia e cultura teatrale<br />
- Il corpo e l’espressione mimica<br />
- L’espressione individuale e collettiva dei sentimenti<br />
- Il testo teatrale<br />
- rappresentazione di alcune caratteristiche fondamentali del mondo giovanile<br />
- il mito del Minotauro e del labirinto<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• ESPRIMERSI VERBALMENTE IN MODO PROPRIO E VARIO, A SECONDA DEI CONTESTI COMUNICATIVI.<br />
• SAPER COMUNICARE CON UNA PLURALITA' DI LINGUAGGI<br />
• SAPER COMUNICARE ED ENTRARE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI NEI DIVERSI CONTESTI.<br />
SAPER RAPPRESENTARE UN RUOLO<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Il lavoro laboratoriale, la realizzazione dello spettacolo, la collaborazione con gli altri permettono di consolidare e potenziare la<br />
competenza linguistica, in particolare nell’espressione orale, in lingua madre, quella di uso e rappresentazione con il linguaggio<br />
simbolico, la competenza di riflessione e discussione di temi legati anche alla propria esperienza personale di vita, e ancora la<br />
competenza relazionale in contesti informali e formali.<br />
Discipline coinvolte Lettere, arte, religione, filosofia.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:lettore dvd, cd, pc, mixer, amplificazione.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
La valutazione viene condotta in itinere nel lavoro teatrale, quella finale è nella realizzazione dello spettacolo e nella messa in<br />
atto delle competenze acquisite.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Stesura e rappresentazione pubblica di una drammaturgia, partecipazione a concorsi teatrali.<br />
66 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
- Partecipazione mista dei ragazzi di varie classi e istituti<br />
- Professionalità del lavoro e dell’esperto<br />
- La concretezza del lavoro<br />
- Interesse suscitato dai temi e dal laboratorio teatrale<br />
- Sostegno dell’istituto<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
I tempi dei PON.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.padroneggiare gli strumenti espressivi Lavoro teatrale Esercizi del laboratorio<br />
per gestire l’interazione comunicativa verbale<br />
in vari contesti<br />
Interpretazione del personaggio<br />
2.leggere, comprendere e interpretare testi Lavoro teatrale<br />
Esercizi del laboratorio<br />
di vario tipo<br />
Lavoro sul testo teatrale<br />
Interpretazione del personaggio<br />
3.utilizzare gli strumenti fondamentali per Lavoro teatrale<br />
Esercizi del laboratorio<br />
una fruizione consapevole del patrimonio Lavoro sul testo teatrale, sui conte- Interpretazione del personaggio<br />
artistico e letterario<br />
nuti e sui personaggi<br />
Lezioni sulla storia e cultura teatrale<br />
Realizzazione dello spettacolo<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 67
S.S. 1° grado “Carlo Levi” – Bari<br />
Titolo: Progetto di Musicoterapia “Musica M.Y.A.”<br />
(Musicoterapia, Yoga, Armonia)<br />
Prof. Verdebello Elisabetta. Disciplina: Musica<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare<br />
Attività: x in progress<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
La Musicoterapia è l’uso <strong>della</strong> musica per la realizzazione di fini terapeutici, il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento<br />
<strong>della</strong> salute fisica e mentale. Nel corso dell’attività progettuale essa sarà finalizzata ad una crescita più armonica ed emotiva<br />
degli adolescenti che vivono in un contesto classe con problematiche relazionali, implementando tecniche di comunicazione<br />
prevalentemente non verbale. Essa si configura come un percorso di crescita e di conoscenza di sé attraverso il confronto con<br />
l’altro e l’esplorazione, mediata dall’esercizio <strong>della</strong> propria corporeità, di tutte le proprie potenzialità emotive e comunicative, in<br />
molti casi sconosciute o lasciate inespresse.<br />
L’attività progettuale sarà realizzata nella sala mensa e nella sala Musica <strong>della</strong> scuola durante le ore curricolari di Musica nel<br />
periodo: Febbraio-Maggio, utilizzando complessivamente circa 30 ore di lezione con cadenza bisettimanale e viene proposta a<br />
due interi gruppi classe di seconda media che manifestano un contesto relazionale problematico e difficoltà di socializzazione.<br />
Le attività che verranno proposte si configurano come dei “giochi” corporeo-musicali che hanno come finalità quella di scoprire,<br />
attraverso il corpo e l’ascolto, la propria identità e la relazione con l’altro. Si partirà da esperienze corporee più quotidiane<br />
e, proprio per questo dimenticate: la respirazione, il silenzio, la postura, il passo, per andare progressivamente verso una più<br />
complessa indagine delle relazioni tra i corpi. Saranno eseguiti giochi ritmici, tecniche di utilizzo di strumenti musicali, tecniche<br />
di yoga e meditazione, libera espressione alla realizzazione grafica di lavori creativi durante l’ascolto e sarà anche utilizzata la<br />
simulazione di vissuti ed emozioni. Ogni gioco proposto sarà intervallato, quando considerato necessario dalla musicoterapeuta<br />
o richiesto dagli stessi ragazzi, da verbalizzazioni di gruppo intese a comunicare le sensazioni e/o emozioni vissute. I video<br />
estrapolati dalle sedute verranno “supervisionati” dagli alunni e dalle docenti e ne seguirà una discussione costruttiva su<br />
vissuti e sensazioni, al fine di migliorare i disagi evidenziati.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Arricchimento emotivo, relazionale e cognitivo di ciascun alunno attraverso il suono e la musica.<br />
• Creazione di momenti facilitanti strategie orientate all’armonizzazione delle personalità individuali e delle identità sonore di<br />
gruppo (ISO).<br />
• Facilitazione delle tecniche di comunicazione e di apprendimento creativo attraverso l’espressione sonora.<br />
• Educazione all’ascolto consapevole.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />
• Intensificazione <strong>della</strong> capacità di vivere in armonia con i propri sentimenti e di esprimerli attraverso l’attivazione e la liberazione<br />
di processi emozionali e socio-comunicativi.<br />
• Sviluppo di una pedagogia <strong>della</strong> cooperazione in alternativa alla pedagogia <strong>della</strong> competizione.<br />
• Sviluppare il senso <strong>della</strong> comprensione e del rispetto per le differenze di ciascuno affinché ognuno possa sostenere e incentivare<br />
la realizzazione dell’altro.<br />
• Accettazione di se stessi come presupposto per la liberazione dai propri blocchi psicologici.<br />
• Capacità di assumere le proprie responsabilità: crescita verso l’essere adulti.<br />
• Realizzare un equilibrio tra regole/adattamento sociale (struttura) e individualità (libertà).<br />
Disciplina coinvolta: Musica.<br />
Strumenti multimediali utilizzati:<br />
strumenti differenti da quelli multimediali: Pianoforte, strumentario Orff, percussioni, cartelloni, colori a dito naturali, creta,<br />
sabbia, farina, attrezzi da disegno.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
la docente di Musica ha conseguito il diploma di Musicoterapia, master biennali di specializzazione, di P.N.L.( Programmazione<br />
Neuro Linguistica), laboratori di formazione e di supervisione con Enti Accreditati e ha frequentato corsi di formazione di Iyengar<br />
Yoga.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Al fine di definire con un indice sintetico logico-matematico l’evoluzione relazionale del sistema utente-ambientemusica,vengono<br />
identificate due categorie dimensionali di valutazione:<br />
- Categoria dimensionale socio-ambientale (SUA), definita da tre elementi referenziali; a) se stesso; b) l’altro; c) ambiente.<br />
- Categoria dimensionale musicale (MaMp), definita da due elementi referenziali: d)musica ascoltata dall’utente(Ma); e)musica<br />
prodotta dall’utente (Mp). Nel rapporto con gli elementi referenziali di tali categorie dimensionali si definisce la Scala di Evoluzione<br />
Relazionale (RES), caratterizzata da cinque sistemi comportamentali: CHIUSURA, ESPLORAZIONE, ESPRESSIONE, INTE-<br />
RAZIONE, INTEGRAZIONE, costruita mediante la scansione parametrica da 0 a 100.<br />
68 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
il prodotto finale sarà un video delle attività svolte e sarà presentato in una manifestazione al termine dell’anno scolastico.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
La Musica è un linguaggio plurivoco universalmente amato e riconosciuto dai ragazzi così come il gioco ed il movimento corporeo.<br />
La Musicoterapia è in grado di adattarsi alle varie tipologie caratteriali dei soggetti coinvolti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:Tempi ridotti<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Capacità di ascoltare con più atten- Ascolto di brani musicali di differente Monitoraggio in itinere dei comportazione<br />
gli altri partendo dall’ascolto di se ritmo e tipologia, esecuzione musicale menti osservati.<br />
stessi e dei propri vissuti.<br />
con strumenti ritmici. Attività corporea<br />
mediata da discipline olistiche. Esecuzione<br />
manuale di disegni, elaborati e<br />
forme plastiche con materiali naturali.<br />
“Supervisione”con conseguente analisi.<br />
2.Accettazione di se stessi e degli altri,<br />
comprensione e rispetto delle disuguaglianze<br />
3.Acquisizione delle regole, adattamento<br />
sociale, abolizione delle dipendenze<br />
Simulazione di vissuti ed emozioni con la<br />
musica e movimenti a corpo libero.<br />
Esercizi corporei per acquisire fiducia nel<br />
gruppo<br />
P.N.L.: uso del Metamodello come modalità<br />
efficace per produrre frasi e parole<br />
chiave in modo più consapevole<br />
Monitoraggio in itinere dei comportamenti<br />
osservati.<br />
“Supervisione”con conseguente analisi.<br />
Monitoraggio in itinere dei comportamenti<br />
osservati.<br />
“Supervisione”con conseguente analisi.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 69
S.S. di 1° grado “Lombardi” – Bari<br />
Titolo: “Il valore delle parole”<br />
Prof.ssa Carla D’Ambrosio Disciplina: Ed. musicale<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />
Attività: Conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Operatore cinematografico<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: “Curricolo”<br />
Breve descrizione in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
- Lettura individuale o collettiva dei libri<br />
- <strong>Comunicazione</strong> delle emozioni<br />
- Dal linguaggio “convenzionale” all’espressone attraverso linguaggi multipli integrati<br />
- Produzione di cortometraggio<br />
Il progetto è stato attuato da docenti e allievi, nei locali dell’Istituto L.Lombardi, nel 1°<br />
Quadrimestre, durante le ore curricolari, con cadenza settimanale per complessive 20 ore<br />
Temi e argomenti didattici affrontati: di vario genere<br />
Elenco degli obiettivi educativi.<br />
- Acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita <strong>della</strong> realtà sociale<br />
- Sviluppare armonicamente la propria personalità<br />
- Conquistare la propria identità<br />
- Sviluppare interessi e attitudini<br />
- Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri<br />
- Promuovere la creatività<br />
- Educare alla progettualità<br />
- Educare a possedere strumenti di giudizio per valutare criticamente<br />
- Educare alla pace<br />
- Educare alla tolleranza e al rispetto <strong>della</strong> diversità<br />
- Aumentare la motivazione degli alunni<br />
- Arricchire i profili di competenza e la loro qualità<br />
Elenco degli obiettivi didattici:<br />
- Educare al piacere <strong>della</strong> lettura, conoscendone e utilizzando, in maniera differenziata, le tecniche<br />
- Sviluppare e consolidare a comunicazione verbale<br />
- Adoperare per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola, come la fotografia, il teatro, le opere<br />
grafiche, comprendendone il valore, il senso e le tecniche<br />
- Conoscere, leggere, comprendere e gustare sul piano estetico, il linguaggio espressivo-musicale nelle sue diverse forme<br />
- Usare gli strumenti informatici<br />
discipline coinvolte: Italiano – Musica – Sc.motorie – Informatica<br />
Eventuali media impiegati: computer, lettore CD, videocamera<br />
Materiale multimediale,didattica partecipata, laboratori di lettura e scrittura, ricerche individuali, giochi di ruolo,opportunità di<br />
prendere dimestichezza con materiali multimediali diversi dal computer<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
confronto ad ampio spettro di esperienze, rielaborazione personale delle opere di ogni autore, lezione aperta, produzione di<br />
un DVD.<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale: cortometraggio in DVD<br />
Sintesi <strong>della</strong> proposta<br />
Le metodologie più funzionali al tipo di lavoro proposto saranno naturalmente tutte le situazioni che si ispirano alla didattica<br />
partecipata: accanto alla lezione frontale potranno trovare ampio spazio laboratori di lettura e scrittura, drammatizzazioni, ricerche<br />
individuali e di gruppo, dibattiti, giochi di ruolo.<br />
La diversificazione dei metodi permette all’alunno di confrontarsi con un ampio spettro di esperienze, favorisce l’individualizzazione,<br />
offre all’insegnante diverse modalità di verifica del lavoro svolto.<br />
La rielaborazione personale delle opere di ogni Autore da parte degli alunni, realizzata con l’ausilio di diverse forme espressive,<br />
viene presentata, durante l’incontro, all’autore stesso.<br />
Il dibattito che segue è un positivo momento di incontro fra generazioni, durante il quale emerge il travaglio creativo dell’artista,<br />
ma anche la ricerca, da parte dei discenti, di risposte ai loro interrogativi di soggetti in crescita.<br />
È offerta la possibilità di partecipare a questi incontri anche alle famiglie degli alunni<br />
70 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.capacità di usare gli strumenti informa- Uso di strumenti di acquisizioni sia di im- Produzione del DVD.<br />
ticimagini<br />
che di suoni<br />
2.Conoscenza e comprensione del lin- Reinterpretazione critica dei testi letti Lezione aperta<br />
guaggio espressivo/musicale nelle sue con linguaggi non verbali<br />
diverse forme<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 71
S.S.1°grado “U. Fraccacreta” – Bari Palese<br />
Titolo: “Percorsi di cinema per ragazzi”<br />
Docente Prof. Piscopo Anna Disciplina/Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Cinema “Il Piccolo” – S. Spirito Bari<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Laboratorio di Educazione all’immagine<br />
Breve descrizione:<br />
Proiezione di pellicole scelte per approfondire tematiche significative programmate nel triennio attraverso dibattiti, questionari,<br />
schede strutturate, ricerche, commenti, ecc.<br />
CHI Sono coinvolte le classi prime, seconde e terze con i rispettivi docenti di Lettere e un esperto di cinema.<br />
DOVE Una prima fase si svolge presso la sede del cinema “Il Piccolo” di Bari S.Spirito con la guida di un esperto di cinema e la<br />
seconda fase si svolge in classe durante le ore di Lettere.<br />
COME Ciascun docente di Lettere a inizio anno scolastico sceglie quelle pellicole significative per la classe, seguendo un percorso<br />
tematico vicino alla realtà e alle problematiche dei ragazzi.<br />
Prima fase. La pellicola viene presentata in sala; seguono, subito dopo la visione del film, l’analisi e l’approfondimento <strong>della</strong> tematica<br />
n un dibattito guidato dall’esperta.<br />
Seconda fase. In classe la docente ripropone le schede filmiche e guida gli allievi per l’analisi, le ricerche, gli approfondimenti, le<br />
riflessioni.<br />
Terza fase. In classe e/o a casa i ragazzi si confrontano con il messaggio del film, confrontano il proprio vissuto e si rapportano<br />
alla realtà che li circonda..<br />
QUANDO. La durata del percorso per ogni film proposto corrisponde generalmente a due-tre incontri: il primo di quattro ore al<br />
cinema, il secondo e il terzo di una-due ore in classe.<br />
Ogni docente propone da uno a tre film presso il cinema durante l’intero anno scolastico, con eventuali integrazioni di pellicole<br />
proposte direttamente in classe.<br />
Non si rende necessaria l’adozione del criterio di flessibilità didattica, piuttosto si ricorre all’adattamento di variazioni di orario<br />
con i docenti del Consiglio di classe dal quale è stato approvato ad inizio a.s. il Percorso di cinema proposto dal docente di Lettere.<br />
MOTIVAZIONE I docenti intendono educare alla lettura e all’analisi critica dell’opera cinematografica, fruendo di pellicole particolarmente<br />
significative per gli adolescenti, spesso abituati a film commerciali.<br />
Le opere proposte, infatti, provengono generalmente da rassegne e selezioni di film per ragazzi, come il Festival di Giffoni.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Adolescenza. Amicizia. Rapporto con i genitori e gli adulti. Diversità. Tolleranza. Olocausto.<br />
Ambiente.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Educare alla fruizione critica di linguaggi verbali e non verbali. Leggere e<br />
interpretare la realtà contemporanea e passata. Analizzare la struttura del testo filmico. Approfondire la descrizione dei personaggi,<br />
dei luoghi, delle atmosfere, dei suoni, ecc. Riflettere sul messaggio. Nella pratica didattica: sintetizzare la trama, approfondire<br />
le conoscenze sul contesto, analizzare la struttura, individuare ruoli (protagonista, secondario, antagonista, aiutante) e<br />
il carattere dei personaggi, individuare e descrivere gli ambienti, i suoni, i colori, interpretare il loro significato, conoscere le inquadrature<br />
e altri aspetti tecnici, individuare la scena più significativa e il messaggio, cogliere gli elementi di riflessione sulla<br />
tematica, confrontare il proprio vissuto con la vicenda filmica (paure, desideri,), confrontare culture differenti, esprimere un<br />
giudizio sul film<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Sviluppo <strong>della</strong><br />
socializzazione: durante il dibattito nel cinema prima e in classe poi, si impara a rispettare il parere degli altri e a confrontarsi con<br />
loro, si esprimono sentimenti. Sviluppo <strong>della</strong> comunicazione: si perfeziona il linguaggio orale e scritto, di analizza, si sintetizza,<br />
si decodifica il messaggio. Consapevolezza critica <strong>della</strong> realtà: si approfondiscono tematiche, si comprendono problemi, cause,<br />
si riflette sui comportamenti individuali e collettivi, sui pregiudizi, sulle loro conseguenze, sulla necessità di modificare modi di<br />
pensare, di comportarsi per incidere positivamente sulla realtà.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Il grande schermo del cinema amplifica la capacità di attenzione, la partecipazione emotiva,<br />
la funzionalità dei colori, delle musiche, la condivisione delle reazioni, il confronto delle opinioni nel dibattito. Il piccolo<br />
schermo in classe consente la facilitazione <strong>della</strong> comprensione globale, l’analisi più approfondita, la reiterazione delle scene più<br />
significative, la comprensione del significato simbolico dei passaggi sonori, dei cromatismi, delle inquadrature.<br />
72 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.): L’azione del docente è rafforzata dalla preparazione personale e dell’esperto di cinema che lo affianca, dalla<br />
disponibilità di pellicole particolarmente significative e di genere diverso (animazione, avventuroso, realistico, storico, sociale,<br />
fantasy, ecc.), da una programmazione didattica efficace, dalla motivazione degli allievi, da schede filmiche aggiornate, dal ricorso<br />
a strategie metodologiche diversificate (lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, dibattito, giochi di ruolo,<br />
ecc.), dalla condivisione di esperienze nel Consiglio di Classe. Opportunità: aprire la scuola al mondo circostante, coinvolgere i<br />
ragazzi in esperienze dinamiche e costruttive, offrire occasioni concrete per l’interpretazione del reale, avvicinare i discenti<br />
all’opera d’arte cinematografica, utilizzare i percorsi ai fini di verifiche orali e/o scritte, partecipare a eventuali concorsi. Difficoltà:<br />
i tempi e le scadenze formali <strong>della</strong> programmazione possono costituire gabbie, se viene a mancare la condivisione di tutto<br />
il Consiglio di Classe.<br />
Forme e strumenti di valutazione: L’adesione ai percorsi proposti è costante in tutte le classi del triennio. I Consigli di classe, i<br />
rappresentanti dei genitori delle singole classi, il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto condividono e sostengono le scelte<br />
del Dipartimento dei docenti di Lettere. Negli anni scolastici pregressi sono stati premiati diversi alunni partecipanti a selezioni<br />
locali e a concorsi nazionali.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Recensioni e commenti originali degli studenti sono stati pubblicati nei vari<br />
numeri di giornalini scolastici.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Collegialità <strong>della</strong> proposta didattica, vicinanza territoriale <strong>della</strong> sala cinematografica, ricchezza<br />
dell’offerta di pellicole di qualità, messa a disposizione gratuita dell’esperto di cinema per gli alunni e delle schede filmiche per<br />
i docenti, disponibilità nella scuola di video, videoregistratori, cassette, dvd, lettori dvd.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Costi sempre più impegnativi per il trasporto degli alunni, limitata disponibilità di fotocopie<br />
nella scuola.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale Da molti anni i nostri alunni partecipano ai percorsi di cinema per<br />
ragazzi presso sale cinematografiche del territorio. I docenti di Lettere coinvolgono tutte le classi del triennio nella scelta di pellicole<br />
significative che possono rivelarsi funzionali alla riflessione critica <strong>della</strong> realtà e alla loro crescita personale, nel tentativo<br />
di educarli alla fruizione di opere magari poco commerciali, ma sicuramente artistiche per stile e contenuti. I film vengono scelti<br />
in funzione <strong>della</strong> programmazione disciplinare di Lettere e ad integrazione dei contenuti e degli obiettivi trasversali <strong>della</strong> programmazione<br />
<strong>della</strong> classe. La partecipazione è sempre stata notevole e i risultati soddisfacenti per gli studenti, le loro famiglie e<br />
gli insegnanti.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Leggere, comprendere e Fruizione dei film. Utilizzo di schede filmiche, fotocopie, Questionari strutturati. Schede di<br />
analizzare il prodotto cinema- testi letterari, illustrazioni, fumetti. Discussioni guidate. Di- sintesi. Recensioni.<br />
tograficobattiti.<br />
2.Decodificare il messaggio Cogliere il significato simbolico delle inquadrature, delle Questionari. Riflessioni personali.<br />
musiche, dei colori, ecc.<br />
Commenti.<br />
3.Approfondire in modo cri- Ricerche. Dibattiti. Confronti di opinioni. Letture di gior- Relazioni. Temi personali e/o artico<br />
alcune tematiche<br />
nali.gomentativi.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 73
2° C. D. “A. Angiulli” – Castellana Grotte (BA)<br />
Titoli: 1. “PERCORSI DI FABULAZIONE MEDIATI DAL CANALE ICONICO,<br />
DOCUMENTATI CON MODALITA’ MISTE (ANCHE VIDEO INTERVISTA)”<br />
2. UNITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE “IT’S DELICIOUS”<br />
Prof. SASANELLI SILVANA ANTONIA Disciplina/e INGLESE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
• PROGETTO: PON C.1 ANNO 08/09 E 09/10 – PERCORSI DI FABULAZIONE MEDIATI DAL CANALE ICONICO, DOCUMENTATI CON<br />
MODALITA’ MISTE (ANCHE VIDEO INTERVISTA)<br />
• UNITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE “IT’S DELICIOUS”. PRODOTTO FINALE VIDEOLEZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE<br />
Breve descrizione:<br />
• I LABORATORI CONDUCONO ALLA SCRITTURA COLLABORATIVA DI UN COPIONE, POI MESSO IN SCENA. DURANTE LA FASI DI<br />
LAVORO GLI ALUNNI VENGONO VIDEO-INTERVISTATI E STIMOLATI A SVILUPPARE METAFORE SULLA CONOSCENZA E L’AP-<br />
PRENDIMENTO.<br />
• ESPERIENZA INTERDISCIPLINARE CONDOTTA IN UNA CLASSE TERZA NELLO SCORSO ANNO SCOLATSICO, CHE HA SVILUPPATO<br />
IN FORMA MULTIMEDIALE UN PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE INTEGRATO ALLA DRAMMATIZZAZIONE IN L2 ED<br />
ALL’USO DELLE TIC PER LA DOCUMENTAZIONE DEL ALVORO DEI BAMBINI.<br />
CHI: DOCENTI E ALLIEVI INTERNI + ESPERTI ESTERNI (PER IL PON C1)<br />
DOVE: AMBIENTI SCOLASTICI (AULA, SALONE, AULA MULTIMEDIALE)<br />
COME: LABORATORIO E COOPERATIVE LEARNING<br />
QUANDO: CURRICOLO ANTIMERIDIANO + RIENTRI POMERIDIANI (1 O 2 VOLTE A SETTIMANA PER CIRCA 2 ORE) NEL II QUADRI-<br />
MESTRE<br />
MOTIVAZIONE: ANALISI DEI FABBISOGNI – POF<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
FABULAZIONE – SCRITTURA CREATIVA – ABILITA’ DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– ascoltare, comprendere ed eseguire consegne;<br />
– identificare il rapporto tra le icone e i menù di una barra e le relative funzioni;<br />
– accesso a Internet e primi passi di navigazione guidata per la ricerca di informazioni e risorse;<br />
– approfondire l’uso di un programma di videoscrittura e scoprirne nuove funzioni;<br />
– utilizzare un programma per la generazione di immagini e animazioni;<br />
– utilizzare un programma per l’acquisizione audio;<br />
– utilizzare un programma per il montaggio;<br />
– individuare le fasi di progettazione, prevedendone la successione logica e cronologica<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– interagire e comunicare in modo comprensibile ed efficace;<br />
– interpretare immagini;<br />
– descrivere in modo semplice e chiaro le proprie abitudini quotidiane;<br />
– scrivere semplici frasi per dare informazioni personali usando un editor di testo;<br />
– esercitare la pratica del confronto culturale;<br />
– riflettere sul comportamento: le regole <strong>della</strong> vita scolastica, le regole di una corretta alimentazione.<br />
Discipline coinvolte (SINTESI RELATIVA AD ENTRAMBI GLI INTERVENTI)<br />
– Italiano: il testo narrativo e poetico, il testo regolativo, il fumetto, le similitudini, le tabelle.<br />
– Arte: riconoscere le diverse funzioni delle immagini, per comunicare emozioni e condividere esperienze; leggere un’immagine<br />
individuandone gli aspetti denotativi e connotativi del messaggio.<br />
– Scienze: l’importanza di una giusta alimentazione.<br />
– Storia: lettura dell’orologio; capacità di ricercare e sintetizzare informazioni,<br />
– Matematica: numerazioni e unità di misura; leggere tabelle.<br />
– Ed. alla cittadinanza: esprimere emozioni ed esperienze; conoscere abitudini <strong>della</strong> cultura anglosassone.<br />
– Musica: Intonare e memorizzare un canto.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: -Internet -stazione con videoproiettore -videocamera<br />
74 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
AGGIORNAMENTO PERSONALE<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
PROVE STRUTTURATE: per gli aspetti strettamente linguistici<br />
GRIGLIE DI OSSERVAZIONE: per gli aspetti socio-affettivi e relazionali<br />
SEMINARIO DI VALUTAZIONE/MOSTRA: feedback dell’esperienza con il coinvolgimento dei genitori.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
-I laboratori afferenti al progetto PON C.1 si concludono con uno spettacolo teatrale normalmente nel mese di maggio; in questa<br />
stessa occasione viene allestita una mostra dei prodotti intermedi ed eventuale raccolta multimediale di foto e video di<br />
documentazione; a questo si aggiunge un seminario alla presenza dei genitori, durante il quale viene proiettata la videointervista<br />
agli alunni, che contestualmente completano il “blasone” dell’esperienza (raccolta simbolica <strong>della</strong> “storia formativa” <strong>della</strong><br />
scuola).<br />
-per quanto riguarda il video “It’s delicious”, questo è pubblicato sulla piattaforma di condivisione “scuolalab” curata dal laboratorio<br />
HOC del Politecnico di Milano.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’alunno utilizza le nuove tecnologie per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per realizzare un progetto comune con<br />
i compagni.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 75
1° C.D. “Japigia 1” – Bari<br />
Titolo: “BABY E-LEARNING PER IL FUTURO”<br />
Prof.ssa PATRIZIA ROSSINI – Dirigente<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: scuola dell’infanzia-scuola primaria<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Università degli studi di Bari Facoltà di economia<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Il progetto nasce come progetto PON azione D1, quindi extracurricolare per le docenti che hanno partecipato alla<br />
formazione e all’implementazione e curricolare per gli alunni che <strong>della</strong> piattaforma elearning usufruiscono. La navigazione in<br />
piattaforma, così come lo svolgimento delle varie attività, può comunque essere fatta in orario extracurricolare, anche da casa.<br />
Le docenti hanno inoltre previsto unità di apprendimento in cui sono inserite attività in modalità e.learning.<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto:<br />
Il progetto prevede l’implementazione di una piattaforma e-learning per alunni di scuola primaria e dell’infanzia per avviarli alla<br />
modalità di una formazione a distanza e comunque per un consolidamento degli apprendimenti non in sostituzione <strong>della</strong> formazione<br />
in presenza classica ma per una formazione elearning intesa come soluzione di insegnamento centrato sullo studente.<br />
Il progetto ha previsto una prima fase in cui il percorso e-learning sia un complemento delle attività curricolari in presenza, nella<br />
seconda fase di ogni alunno si avrà una tracciabilità concreta dei percorsi realizzati e dei risultati raggiunti. In questo modo le<br />
attività presenti sulla piattaforma potrebbero essere considerate anche prove di verifica, nota dolente di ogni insegnante che<br />
nella predisposizione delle stesse deve garantire l’ oggettività e allo stesso tempo considerare l’unicità dell’individuo. Inoltre la<br />
gradualità dei percorsi permette alla piattaforma di poter essere fruibile anche dagli alunni diversamente abili, soprattutto dai<br />
bambini affetti da sindrome di down o da chi ha disturbi di dislessia e/o disgrafia che privilegiano l’uso del computer, soprattutto<br />
per l’apprendimento strumentale <strong>della</strong> lettura e <strong>della</strong> scrittura.<br />
Il motto riportato sul logo creato lo scorso anno come identificativo <strong>della</strong> nostra scuola cita una famosa ed eloquente frase di<br />
Edgar Morin “ Una scuola per alunni dalla testa ben fatta”. Convinti che la crescita e la formazione dell’alunno nella scuola non<br />
sia solo didattica, ed avendo posto come obiettivo finale, a cui tutti tendere, la formazione di un uomo capace di portarsi per<br />
mano nella società globale <strong>della</strong> conoscenza, si sta tentando di lavorare sinergicamente su vari fronti e su vari livelli: quale occasione<br />
migliore di un piano integrato PON?<br />
Con la Direttiva del 6 agosto 2004 avente come oggetto: Progetti formativi in modalità e-learning nelle pubbliche amministrazioni,<br />
la Commissione europea ha puntato sulla formazione e-learning al fine di accelerare i cambiamenti nei sistemi di istruzione e<br />
formazione che hanno come obiettivo quello di avvicinare l’Europa alla società <strong>della</strong> conoscenza.<br />
Riteniamo indispensabile formare i nostri alunni non soltanto didatticamente, ma soprattutto formarli come cittadini, come<br />
uomini capaci di portarsi per mano nella società del domani, in cui le porte del mondo non esisteranno più e lasceranno il posto<br />
a varchi immensi che ognuno dovrebbe essere in grado di oltrepassare. È partendo da queste convinzioni che è nata l’esigenza<br />
di implementare una piattaforma che, da un lato abitui gli alunni alla formazione e-learning, quindi ad un apprendimento interattivo<br />
e aperto, dall’altra fornisca loro degli strumenti per un apprendimento più ludico, ma allo stesso tempo<br />
mirato ed efficace.<br />
Quando/chi/ come/ dove<br />
Il percorso formativo, azione D1 del piano integrato PON Fse prevede tre fasi:<br />
- A.s. 2008-09, ha visto impegnate 16 corsiste, tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e il Dirigente per 50 ore, sotto la guida<br />
dell’esperto esterno Prof. Agostino Marengo, docente di Informatica presso la facoltà di economia di Bari. Il percorso ha preso il<br />
via fornendo alle corsiste la conoscenza di base di formazione a distanza e allo stesso tempo le competenze per l’utilizzo <strong>della</strong><br />
stessa ( forum, chat, comunicazioni condivise…) e per la gestione di un gruppo di lavoro. Successivamente si è passati alla fase<br />
più operativa e le corsiste, divise per gruppi disciplinari, hanno prodotto percorsi didattici diversificati per fasce di età. I giochi<br />
didattici individuati sono stati inseriti facendo un’attenta selezione tra quelli presenti in rete. Parallelamente è stato creato un<br />
percorso per le docenti che potranno definire quali obiettivi l’alunno raggiunge scegliendo i vari percorsi.<br />
- A.s. 2009.10 il corso, in via di svolgimento, sempre di 50 ore, prevede un approfondimento, tenuto dal prof. Agostino Marengo,<br />
del front end e del back end di ogni sito, cosa sono, come si gestiscono, quali le potenzialità. Sono previsti inoltre degli incontri<br />
per la gestione <strong>della</strong> piattaforma Moodle con cui è stato implementato il sito Baby e-learning tenuti dal prof. Alessandro Pagano<br />
e altri ancora per la progettazione e la realizzazione di giochi didattici inediti, curati invece dalla prof.ssa Laura Scivetti<br />
- A.s. 2010-11 è stata prevista un’ azione di 30 ore in cui sarà approfondita la modalità di valutazione di un percorso e-blended<br />
per dare a questa esperienza un carattere di sperimentazione vera e propria. Questa la fase di progettazione ed implementazione.<br />
La fase di fruizione, rivolta agli alunni, ha visto coinvolti un po’ tutti gli alunni del circolo che, a scuola, come a casa hanno<br />
preso dimestichezza con la piattaforma. Dal prossimo anno si attuerà una sperimentazione per poter valutare non solo l’implementazione<br />
<strong>della</strong> piattaforma stessa, ma la ricaduta che il suo utilizzo ha sugli alunni. Quindi saranno individuati degli alunni o<br />
delle classi campione in modo da rendere più oggettiva possibile la valutazione del percorso. L’attività di apprendimento e-learning,<br />
ha una cadenza curricolare settimanale, durante le ore destinate all’informatica e libera in quanto gli alunni possono<br />
collegarsi, come abbiamo già detto, da qualsiasi altra postazione e in qualsiasi altro momento <strong>della</strong> giornata. Comunque, vista<br />
l’interdisciplinarietà dei contenuti del Baby e-learning, spesso le docenti, in modo molto flessibile, utilizzano la piattaforma<br />
anche in ore che non siano prettamente quelle di informatica.<br />
76 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Sulla piattaforma sono sviluppati i seguenti argomenti:<br />
– percorso di lingua italiana- storia e geografia<br />
– percorso di matematica- scienze<br />
– percorso di arte<br />
– percorso Comenius: L’Europa culturale usi-tradizioni e costumi dei paesi partner del progetto<br />
Obiettivi formativi:<br />
– acquisire competenze informatiche specifiche<br />
– integrare e potenziare l'attività didattica tradizionale<br />
– valutare l'incidenza <strong>della</strong> formazione attraverso la modalità e-blended nella scuola primaria<br />
– ampliare gli scenari formativi dei docenti e di conseguenza degli alunni<br />
– incrementare e motivare l'uso consapevole e critico delle nuove tecnologie<br />
– promuovere il lifelong learning<br />
Competenze DOCENTI:<br />
– Capacità di implementazione di una piattaforma didattica<br />
– Capacità di lavoro in gruppo<br />
Competenze ALUNNI:<br />
– Capacità di percorsi formativi metacognitivi<br />
– Capacità di selezione<br />
– Capacità di conoscere le proprie esigenze formative<br />
Discipline coinvolte – La piattaforma per sua natura è interdisciplinare, infatti l’alunno può spaziare nei vari “parchi”. La piattaforma<br />
al momento presenta un percorso per alunni di scuola dell’infanzia ( Il bosco incantato), uno relativo all’ambito logicomatematico-scientifico<br />
( Il parco delle scoperte), uno relativo all’ambito linguistico-storico-geografico ( Il parco delle conoscenze),<br />
uno relativo al campo artistico (Il parco dell’arte), uno cvhe raccoglie tutti i lavori prodotti dai paesi partners del progetto<br />
Comenius L’Europa Culturale ( Il parco d’Europa)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Vista la natura del progetto, come media è stato utilizzato internet per la comunicazione<br />
e la divulgazione<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Nella prima e nella seconda fase, 16 corsiste, tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e il Dirigente<br />
per 50 ore, sotto la guida dell’esperto esterno Prof. Agostino Marengo, docente di Informatica presso la<br />
facoltà di economia di Bari. Il percorso ha preso il via fornendo alle corsiste la conoscenza di base di<br />
formazione a distanza e allo stesso tempo le competenze per l’utilizzo <strong>della</strong> stessa ( forum, chat,<br />
comunicazioni condivise…) e per la gestione di un gruppo di lavoro. Successivamente si è passati alla fase<br />
più operativa e le corsiste, divise per gruppi disciplinari, hanno prodotto percorsi didattici diversificati<br />
per fasce di età. I giochi didattici individuati sono stati inseriti facendo un’attenta selezione tra quelli<br />
presenti in rete. Parallelamente è stato creato un percorso per le docenti che potranno definire quali<br />
obiettivi l’alunno raggiunge scegliendo i vari percorsi.<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
Il progetto che è nella II^ tappa di svolgimento, prevede nell’ultima, quella che si svolgerà il prossimo<br />
anno scolastico, di approfondire la valutazione su tutti i fronti. Al momento il gruppo di lavoro sta<br />
preparando una scheda di monitoraggio del lavoro effettuato da sottoporre a docenti, genitori e alunni, su scale Likert, che<br />
valuti:<br />
· La facilità d’uso <strong>della</strong> piattaforma<br />
· La validità dei criteri seguiti per la costruzione dei percorsi<br />
· La fruibilità nelle varie fasce di età<br />
· Le competenze trasversali che le docenti di classe ritengono siano state sviluppate con l’uso <strong>della</strong><br />
piattaforma<br />
Per il prossimo a.s. si prevede di valutare gli apprendimenti attraverso una modalità di sperimentazione:<br />
· si individueranno classi attive e classi di controllo<br />
· si somministreranno pre-test ad entrambi i tipi di classi<br />
· si utilizzerà sistematicamente la piattaforma e-learning nelle classi attive<br />
· si somministreranno post-test ad entrambe le tipologie di classi<br />
· si valuteranno i risultati raggiunti<br />
· si stilerà una relazione di riscontro che verrà pubblicata sul sito scolastico e sarà portata a<br />
conoscenza dell’Università di Bari, nonché dell’USP e dell’USR.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Il prodotto è già diffuso attraverso la rete al sito www.babye-learning.<br />
it, ma la sua implementazione, come ribadito più volte, è in fieri.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta – La piattaforma Baby e-learning, grazie alla sua flessibilità e alla sua struttura modulare, non<br />
solo si rivela adattabile a qualsiasi livello di prerequisiti posseduti, ma permette uno sviluppo al passo con le innovative tecnologie<br />
del web nettamente superiore alle attività che normalmente si effettuano durante i cinque anni di scuola primaria.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta – Dato l’aspetto innovativo dell’attività, non esistono esperienze simili per un sano confronto<br />
costruttivo. Inoltre si è constatata difficoltà nel far accettare prima di tutto alle docenti, l’aspetto innovativo dell’apprendimento<br />
e-learning.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 77
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto nasce dalla convinzione per cui la crescita e la formazione dell’alunno nella scuola e<br />
soprattutto in quella di base, non debba essere solo didattica, ma, obiettivo finale <strong>della</strong> società e quindi<br />
di tutti gli enti formativi e non, dovrebbe essere quello <strong>della</strong> formazione di un uomo capace di portarsi<br />
per mano nella società globale <strong>della</strong> conoscenza, di un uomo dalla testa ben fatta e non ben piena<br />
volendo utilizzare il noto concetto di Edgar Morin. In una società in cui lo sviluppo tecnologico è così<br />
veloce e innovativo da rendere obsoleti i metodi utilizzati sino a ieri, il cittadino deve abituarsi al<br />
cambiamento e aggiornarsi continuamente nell’ottica del life long learning. Oggi qualsiasi approccio<br />
didattico o lavorativo, prevede l’utilizzo delle nuove tecnologie e corsi di formazione a distanza o/e blended. Perché allora non<br />
formare i nostri allievi già dalla scuola dell’infanzia e da quella primaria?<br />
Perché non dare loro l’opportunità di utilizzare il computer non solo per attività ludiche, spesso<br />
discutibili, ma anche per attività formative? Questa la vision <strong>della</strong> nostra scuola che la mission non perde mai di vista, tanto da<br />
programmare in modo integrato tutte le azioni nell’arco dell’anno scolastico, dai progetti PON a quelli del POF, a quellifinanziati<br />
da enti esterni, ancora a quelli europei come il Comenius. L’esperienza è impegnativa, ma la motivazione, molla di ogni attività<br />
e di ogni buon successo, è alta e quindi le docenti, con la spinta motivazionale del dirigente che ha ideato il percorso, si impegnano<br />
in attività che richiedono anche competenze diverse da quelle che normalmente sono richieste a docenti di scuola<br />
dell’infanzia e primaria<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza alunni Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Conosce le nuove<br />
tecnologie in situazioni di gioco<br />
Uso <strong>della</strong> piattaforma e-learning Prove strutturate su scale LIkert<br />
Conosce le proprie<br />
Uso <strong>della</strong> piattaforma e-learning Valutazione dei percorsi effettuati sulla<br />
esigenze formative<br />
piattaforma<br />
Conosce strumenti-modalità per imple- Implementazione <strong>della</strong><br />
Prodotto finale<br />
mentare una piattaforma elearning piattaforma<br />
78 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
3° C.D. “G. Mazzini” – Bari<br />
Titolo: “Come__in__us” … Comenius: Positive Play – The European Way<br />
Prof. Antonella Nardino – Disciplina/e: Docente prevalente: Lingua italiana-Storia-Geografia-Arte e Immagine-Suono e<br />
musica-Corpo e Movimento-Tecnologia e Informatica-Cittadinanza e Costituzione<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X altro famiglie, territorio<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Progetto svolto in associazione con gli Enti locali<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Attività progettuale curricolare.<br />
Breve descrizione: Elaborazione di spot multimediali per favorire l’acquisizione <strong>della</strong> propria identità di cittadino attivo e responsabile.<br />
Chi: Alunni, docenti, famiglie, partner europei, Enti locali (Comune, sponsor, Provveditorato agli Studi).<br />
Dove: Scuola e territorio.<br />
Come: – Attivazione di percorsi laboratoriali di interscambio tra le scuole partner.<br />
- Attività di brain storming, circle time, role playing, simulazioni, giochi da tavolo e di movimento<br />
Quando: Il progetto è biennale – aa.ss. 2009/2010 e 2010/2011<br />
Motivazione <strong>della</strong> scelta del percorso: – Favorire le competenze personali, interpersonali e culturali.<br />
- Promuovere lo sviluppo, nel campo dell’apprendimento permanente, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e metodi<br />
innovativi basati sulle TIC.<br />
Il progetto prevede l’utilizzo di un monte ore pari a 33 ore annue, distribuite a cadenza settimanale, con 1 h alla settimana. Le<br />
ore da utilizzarsi sono quelle relative alla disciplina di Cittadinanza e Costituzione; tuttavia, la flessibilità didattica prevede che<br />
tale progetto sia trattato trasversalmente in tutte le altre discipline, in merito ai temi che richiedono il linguaggio e le competenze<br />
proprie di ciascuna materia.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
– Cittadinanza e Costituzione.<br />
– Inclusione e pari opportunità.<br />
– Diritti sociali e culturali <strong>della</strong> persona.<br />
– Lo spazio e l’orientamento spaziale.<br />
– Il territorio locale, nazionale e transnazionale.<br />
– Linguaggi verbali e non verbali.<br />
– Uso delle TIC.<br />
– Attività espressive, grafiche, motorie.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– Promuovere lo sviluppo del senso di cittadinanza attiva.<br />
– Incoraggiare l’apprendimento delle lingue straniere moderne.<br />
– Sviluppare la capacità di rispettare i ruoli e risolvere conflitti.<br />
– Favorire l’uso delle TIC nella pratica didattica.<br />
– Sperimentare linguaggi di comunicazione alternativi al codice linguistico tradizionale.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Favorire l’acquisizione di competenze cognitive e relazionali, che consentano a tutti di partecipare in modo costruttivo ed efficace<br />
alla vita sociale e lavorativa, attraverso la conoscenza reciproca, lo scambio interculturale, il dialogo, la condivisione, l’appartenenza.<br />
Discipline coinvolte<br />
Tutte. Il ruolo rivestito dalle diverse discipline rientra nell’ambito <strong>della</strong> flessibilità didattica e <strong>della</strong> trasversalità operativa (Vedasi<br />
punto 5.)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
– Postazioni e supporti multimediali, Internet, E-twinning, Videocamera, Fotocamera. Giornali.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Gli insegnanti operano nelle classi di appartenenza sulla base di attività stabilite collegialmente durante gli incontri di programmazione<br />
settimanale, scegliendo contestualmente i materiali, le metodologie e gli strumenti didattici più adeguati all’argomento<br />
affrontato di volta in volta.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 79
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Monitoraggio delle competenze acquisite attraverso:<br />
– questionari a risposta aperta e/o a scelta multipla; – osservazioni dirette;<br />
– conversazioni libere e guidate; – esercitazioni individuali; – giochi organizzati.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Realizzazione di prodotti di diverso tipo:<br />
– cartacei: elaborati linguistici e grafico-pittorici; – multimediali: – presentazioni video; – e-mail books; – ipertesti; – books fotografici;<br />
– registrazioni audio-video.<br />
– Pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito scolastico.<br />
– Diffusione sul web (piattaforme di documentazione didattica, concorsi a tema, ecc.)<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
- Arricchimento formativo dei soggetti partecipanti.<br />
- Inserimento degli scambi culturali europei nella pratica didattica quotidiana.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Il progetto è in progress, per cui non è ancora possibile individuarne eventuali punti di debolezza poiché non ne è stata ancora<br />
fatta una valutazione qualitativa.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto mira alla realizzazione di spot multimediali per comunicare, in forme alternative a quelle consuete, le attività di parternariato<br />
con alcuni Paesi europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Irlanda, Cipro), nell’ambito del progetto Comenius, al fine di promuovere<br />
i valori del vivere sano (corpo sano, mente sana). Il breve messaggio deve informare la comunità (famiglie, Comune,<br />
società, …) dell’adesione <strong>della</strong> scuola ad un progetto comunitario che miri a promuovere la cittadinanza attiva e il sentirsi parte<br />
integrante dell’Europa. Le attività didattiche sono stabilite durante gli incontri di programmazione settimanale, poiché il progetto<br />
di parternariato prevede, oltre alle ore attribuite di Cittadinanza e Costituzione, anche momenti operativi trasversali alle<br />
varie discipline. Tra gli strumenti operativi maggiormente utilizzati ci sono: Election Day, recupero dei “giochi di strada”, lingua<br />
inglese ed uso delle TIC. Queste ultime rivestono un ruolo essenziale nell’espletamento del progetto, poiché attraverso di esse<br />
avviene lo scambio comunicativo con le scuole europee (e-mail, blog, e-Twinning, foto e filmati multimediali).<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.- Socio-relazionale – Lavoro collettivo, di gruppo e indivi- – Osservazioni dirette.<br />
duale.<br />
– Conversazioni e discussioni collettive.<br />
– Attività che richiedano il confronto nel – Questionari.<br />
piccolo e nel grande gruppo.<br />
– Modalità del voto democratico<br />
– Election Day<br />
2.- Linguistica – Utilizzo di codici linguistici di diverso – Questionari.<br />
tipo: espressivi, corporei, grafici, codi- – Schede operative.<br />
ficati (lingua scritta e orale di L1 e L2). – Giochi motori.<br />
– Rappresentazioni grafiche.<br />
– Rappresentazioni iconiche.<br />
3.- Multimediale – Utilizzo di strumenti informatici e au- – Esercitazioni individuali, di gruppo e<br />
dio-video.<br />
collettive.<br />
– Utilizzo di software di diverso tipo. – Utilizzo autonomo del computer e<br />
delle sue periferiche.<br />
– Manipolazione semplici prodotti audio-video.<br />
80 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
15° C.D. “Principessa di Piemonte” – Bari<br />
Titolo: “L’attività teatrale come strumento di prevenzione<br />
alla dispersione scolastica”<br />
Prof. Domenica Portoghese Disciplina ins. scuola primaria<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione Culturale “Il Circoletto”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Attività teatrale inserita in orario curricolare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
Coinvolgimento di alcune classi del Circolo nella messa in scena di rappresentazioni teatrali sotto forma di musical (recitazione<br />
– canto – danza)<br />
Un giorno alla settimana, l’intero gruppo classe (due classi quinte ed una prima) usufruisce di lezioni di danza, canto corale e<br />
recitazione per un totale di due ore per classe.<br />
Al termine del percorso ogni classe metterà in scena uno spettacolo che sarà presentato al 2° festival del Musical Scolastico organizzato<br />
dall’ ANSI di Bari<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Ogni classe mette in scena uno spettacolo diverso che, pertanto, coinvolge discipline curricolari differenti.<br />
In generale è possibile affermare che le discipline coinvolte sono prevalentemente l’Educazione alla convivenza civile e l’Educazione<br />
linguistica, data la centralità <strong>della</strong> parte recitativa. Di non minor considerazione vanno, in ogni caso, considerate le attività<br />
motorie attraverso la danza e l’educazione musicale curata attraverso il canto.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
L’attività, come già precedentemente affermato, coinvolge varie discipline e questo consente di operare un lavoro di approfondimento<br />
a più livelli. In particolar modo, la necessità di ricercare informazioni, documenti e immagini relative ai temi trattati nei<br />
testi messi in scena ha favorito l’utilizzo del Web come fonte di conoscenza e ricerca. tale impostazione mentale assume una<br />
particolare rilevanza se si considera che in alcuni casi gli alunni riportano di non possedere libri di alcun genere che non siano i<br />
testi scolastici in uso.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />
Attraverso la messa in scena di un testo teatrale, ancor più se inteso come musical nel caso specifico, vengono sviluppate diverse<br />
competenze trasversali acquisite principalmente attraverso una migliore conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità<br />
a livello linguistico attraverso la recitazione, psicomotorio attraverso la danza e linguistico espressivo attraverso il canto. Di particolare<br />
rilevanza è l’acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza che ognuno assume importanza nel complesso recitativo che si mette in<br />
scena. Si è potuto verificare, nel tempo, che gli alunni acquisita la consapevolezza delle proprie capacità nell’ambito <strong>della</strong> rappresentazione,<br />
non ambiscono al ruolo principale, ma a quello maggiormente adatto a loro anche in relazione alle proprie capacità<br />
espressive e di ritenzione mnemonica.<br />
Discipline coinvolte<br />
Educazione alla convivenza civile – Educazione Linguistica – Storia – Educazione ambientale – educazione Motoria – Educazione<br />
al suono e alla musica – Arte e immagine<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Personal Computer: attraverso il quale vengono effettuate le ricerche sul Web<br />
Macchina fotografica e videocamera digitale: per la documentazione del percorso effettuato<br />
Tastiera elettronica e amplificazione: per la parte musicale<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />
ecc.):<br />
Agli insegnanti coinvolti nel progetto viene richiesto un continuo e costante adattamento <strong>della</strong> normale programmazione curricolare<br />
adattata sul testo teatrale prescelto che diventa la base per attività parallele integrate con il normale curricolo.<br />
Ovviamente ciò richiede un continuo e costante sforzo di flessibilità nell’adeguamento delle esigenze di tipo formativo tradizionali<br />
a quelle straordinarie richieste dalle attività trasversali<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
La valutazione delle attività viene svolta in modo perlopiù aderente ai normali metodi giacchè, come detto altrove, vengono<br />
integrati i contenuti delle attività teatrali con i percorsi didattici programmati. Testi di ogni tipo (descrizioni, riassunti, relazioni,<br />
ecc.) rappresentano la normale procedura di valutazione <strong>della</strong> ricaduta delle attività sulle competenze acquisite dall’alunno.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Gli spettacoli saranno messi in scena in due tempi differenti:<br />
– in un circuito prettamente scolastico che è quello delle classiche rappresentazioni di fine anno alla presenza di genitori;<br />
– in circuiti alternativi come la partecipazione a concorsi del settore.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 81
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
Anni di esperienza hanno dimostrato la validità del progetto che permette ai ragazzi l’utilizzazione di canali espressivi non consueti<br />
senza i retaggi dei preconcetti legati ad una certa subcultura tipica del quartiere di appartenenza.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />
Talvolta si è riscontrata una certa reticenza da parte di alcuni dei genitori degli alunni coinvolti poiché ritengono queste attività<br />
non consone al mondo <strong>della</strong> scuola.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il laboratorio teatrale si volge in orario curricolare in tre classi del XV C.D. Principessa di Piemonte, due quinte ed una prima. e<br />
coinvolge tre esperti ( teatro, danza e musica) messi a disposizione <strong>della</strong> scuola dalla Associazione no profit “Il Circoletto”.<br />
In una giornata stabilita gli alunni incontrano gli esperti che si alternano nelle tre classi.<br />
Le attività vengono svolte in modo differente a seconda delle metodologie richieste dalle differenti discipline.<br />
in linea di massima, nelle classi che hanno già vissuto l’ esperienza, vengono attribuiti i ruoli da parte <strong>della</strong> regista, mentre la<br />
coreografa comincia ad elaborare e provare i diversi balli legati alla rappresentazione che si metterà in scena. Il direttore del<br />
coro procede in modo parallelo.<br />
Nella classe prima, invece, le attività di tipo organizzativo vengono precedute da una serie di esercizi preliminari tesi a creare il<br />
gruppo e ad individuare i soggetti più idonei ai diversi ruoli da interpretare.<br />
Titolo: “La Costituzione Italiana spiegata ai bambini dai bambini”<br />
Prof. Domenica Portoghese Disciplina ins. scuola primaria<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Unità didattica<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
Realizzazione di una video guida nella quale vengano spiegati le parti principali <strong>della</strong> nostra Costituzione in modo comprensibile<br />
per i bambini<br />
Due classi quinte realizzeranno testi, sulla base di ricerche e materiali di vario tipo, sulla costituzione in generale e drammatizzeranno<br />
alcuni articoli maggiormente importanti per i bambini stessi<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
La Costituzione, scarsamente conosciuta dalla maggior parte delle persone, viene studiata con l’ausilio delle NT. Partendo dalla<br />
storia del secolo scorso si arriverà alla strutturazione di un testo con il coinvolgimento, di conseguenza, delle principali discipline.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Attraverso questa attività si vuole far avvicinare gli alunni ad un senso di storia come appartenenza al periodo storico in cui si<br />
vive poiché, nella scuola primaria italiana, gli alunni non studiano più la storia contemporanea, ma si fermano allo studio <strong>della</strong><br />
storia romana. Lo studio <strong>della</strong> Costituzione e dei passaggi storici che hanno portato alla sua esistenza permette di strutturare<br />
un reale senso di Cittadinanza.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />
Gli alunni dovranno stendere un testo e drammatizzare alcuni articoli. verranno messi nelle condizioni di filmare i loro interventi<br />
e procedere al montaggio dei filmati realizzati attraverso semplici software di editing video (Windows movie maker).<br />
Discipline coinvolte<br />
Educazione alla convivenza civile<br />
Educazione Linguistica<br />
Storia<br />
Educazione ambientale<br />
Arte e immagine<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Personal Computer: attraverso il quale vengono effettuate le ricerche sul Web<br />
Macchina fotografica e videocamera digitale: per la documentazione del percorso effettuato<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Gli insegnanti coinvolti nel progetto utilizzeranno la parte finale dell’anno scolastico per dedicarsi allo studio di questa unità<br />
didattica che si inserisce nello studio dell’ Educazione alla Cittadinanzai<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
La valutazione delle attività viene svolta in modo perlopiù aderente ai normali metodi giacchè, come detto altrove, vengono<br />
integrati i contenuti delle attività teatrali con i percorsi didattici programmati. Testi di ogni tipo (descrizioni, riassunti, relazioni,<br />
ecc.) rappresentano la normale procedura di valutazione <strong>della</strong> ricaduta delle attività sulle competenze acquisite dall’alunno.<br />
82 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
La diffusione del prodotto finale sarà affidato alla divulgazione tramite sito web <strong>della</strong> scuola e realizzazione di un DVD da inviare<br />
alle altre scuole<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
i ragazzi hanno dimostrato in più occasioni di essere molto interessati allo studio <strong>della</strong> storia contemporanea che li affascina e,<br />
pertanto, li incuriosisce mettendoli nelle condizioni di porsi interrogativi che la storia antica non fa scaturire<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />
È necessaria, da parte degli insegnanti, una attività di guida e coordinamento molto elevata data l’età degli alunni che non<br />
permette una buona dose di autonomia nel lavoro<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
L’idea del progetto nasce dall’esperienza del Progetto ministeriale Cittadinanza e Costituzione. L’interesse suscitato negli alunni<br />
ha dato l’idea per la realizzazione di una breve videoguida <strong>della</strong> Costituzione spiegata ai bambini poiché si è verificato che i<br />
materiali disponibili, anche se indirizzati ad alunni di scuola primaria, non erano spesso adeguati all’età degli alunni.<br />
Nel lavoro, così come lo si è pensato, si alterneranno passaggi esplicativi a scenette esemplificative di alcuni articoli più vicini al<br />
mondo dei bambini-<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 83
24° C.D. “C. Perrone” – Bari<br />
Titolo: “C’era una volta un libro”<br />
Prof. PUZZOVIO NADIA DOMENICA Disciplina/e DOCENTE PREVALENTE.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: × extracurricolare<br />
Attività: × già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: × primaria/1. grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Docenti interni,esperti esterni<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Progetto extracurricolare PON<br />
Dal linguaggio “convenzionale” all’espressione attraverso linguaggi multipli integrati.<br />
Esperti esterni, docenti interni, aula scolastica, laboratorio multimediale, gruppi di alunni di classi diverse, periodo febbraiomaggio<br />
con cadenza settimanale anno scolastico 2008/2009. Motivazione: avvicinare i “digital natives” agli “old media” (teatro,<br />
libri, cinema, scrittura, arte) per un percorso di conoscenza integrata.<br />
La sensibilizzazione alla lettura è stato il tema del cortometraggio “C’era una volta un libro”.<br />
Promozione <strong>della</strong> competenza nella valutazione delle interpretazioni, nella resa <strong>della</strong> fotografia e nella gestione dei ruoli tecnici<br />
affidati agli alunni; promozione di competenze in merito a componenti tecniche( la fotografia, la sonorizzazione, il montaggio)<br />
quanto semantiche ( la correlazione suono-immagine, la sintesi diegetica del montaggio e la meta-drammaturgia del film nella<br />
sua veste ultima).<br />
Sono state coinvolte le discipline dell’area linguistico-artistico-espressiva e dell’area tecnologica.<br />
Software per realizzare il cortometraggio; scrittura di una sceneggiatura originale.<br />
Visione <strong>della</strong> documentazione di ogni incontro precedente per effettuare una autovalutazione e per discutere gli aspetti tecnici<br />
e interpretativi.<br />
Produzione di un cortometraggio ideato e realizzato dagli alunni.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle fasi di realizzazione, avvicinandosi e “toccando<br />
con mano” l’esaltante mondo <strong>della</strong> comunicazione video integrata con altre forme di conoscenze più tradizionali, affinando le<br />
capacità di integrazione e socializzazione.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. I percorsi citati sono stati avviati grazie alla collaborazione di più professionisti in orario extrascolastico,<br />
mentre in orario scolastico un singolo insegnante, pur competente, non può lavorare da solo in un gruppo classe<br />
e occuparsi contemporaneamente delle dinamiche di socializzazione e delle attività proprie del percorso.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Capacità di analizzare la comunicazione edu- Ampliare le capacità di ascolto e comunicazione. Gli alunni hanno “sentito”<br />
cativa attraverso il linguaggio filmico/cinema- Acquisire strumenti concettuali elementari spe- la tematica trattata nel latografico<br />
per la produzione di uno spot sociale cifici.voro,<br />
ideando e realiz-<br />
favorendo un approccio cooperativo<br />
Migliorare la capacità di ascolto, di analisi e atzando ogni singola fase del<br />
Acquisire consapevolezza <strong>della</strong> possibilità di tenzione<br />
film/cartone animato con-<br />
comunicare con codici diversi<br />
“Vivere” le norme che regolano la vita comune dividendole.<br />
Migliorare con percorsi creativi le abilità di let- per la realizzazione di un progetto comune.<br />
tura e scrittura<br />
Favorire un clima relazionale sereno, collabora-<br />
Stimolare i processi creativi utili alla rappresentivo ed amichevole attraverso la conoscenza e la<br />
tazione di sè e del mondo esterno<br />
collaborazione reciproca.<br />
Titolo: “ La vera storia dei quadri”<br />
Prof. PUZZOVIO NADIA DOMENICA Disciplina/e DOCENTE PREVALENTE.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: × extracurricolare<br />
Attività: × già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: × primaria/1. grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Docenti interni,esperti esterni<br />
84 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Progetto extracurricolare PON<br />
Dal linguaggio “convenzionale” all’espressione attraverso linguaggi multipli integrati.<br />
Esperti esterni, docenti interni, aula scolastica, laboratorio multimediale, gruppi di alunni di classi diverse, periodo febbraiomaggio<br />
con cadenza settimanale anno scolastico 2008/2009. Motivazione: avvicinare i “digital nativities” agli “old media” (teatro,<br />
libri, cinema, scrittura, arte) per un percorso di conoscenza integrata.<br />
Per la realizzazione del cartone animato “La vera storia dei quadri” i temi del percorso sono stati quelli <strong>della</strong> narrazione, del cibo<br />
e dell’arte.<br />
Promozione di competenze in merito a componenti tecniche( la fotografia, la sonorizzazione, il montaggio) quanto semantiche<br />
( la correlazione suono-immagine, la sintesi diegetica del montaggio e la meta-drammaturgia del cartone nella sua veste ultima).<br />
Sono state coinvolte le discipline dell’area linguistico-artistico-espressiva e dell’area tecnologica.<br />
Utilizzo di Paint e “Scratch” per realizzare il cartone animato (new media), del libro: “Camilla e il pirata Caravaggio” e di diversi<br />
tipi di scrittura per presentare ai bambini e alle bambine la grammatica <strong>della</strong> comunicazione visiva che parte dal valore <strong>della</strong><br />
singola lettera dell’alfabeto (old media).<br />
“Backstage Pon”. Tale documentazione ha sostenuto ogni inizio incontro collegandone i percorsi con una molteplicità di funzioni:<br />
strutturare e sostenere l’azione educativa; testimoniare un percorso compiuto; dare ordine, sequenza, sceneggiatura al<br />
vissuto; fare retroazione e valutazione del percorso.<br />
Realizzazione di un cartone animato con sceneggiature e rappresentazioni grafiche ideate dai bambini.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle fasi di realizzazione, avvicinandosi al mondo <strong>della</strong><br />
scrittura creativa, nelle forme e nei modi più disparati, al mondo <strong>della</strong> pittura, vedendo nascere l’animazione creata con l’utilizzo<br />
di software diversi e innovativi, integrando più forme di conoscenze,affinando le capacità di integrazione e socializzazione.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. I percorsi citati sono stati avviati grazie alla collaborazione di più professionisti in orario extrascolastico,<br />
mentre in orario scolastico un singolo insegnante, pur competente, non può lavorare da solo in un gruppo classe<br />
e occuparsi contemporaneamente delle dinamiche di socializzazione e delle attività proprie del percorso.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
• Acquisire consapevolezza <strong>della</strong> possi- Ampliare le capacità di ascolto e comunibilità<br />
di comunicare con codici diversi cazione.<br />
• Migliorare con percorsi creativi le abi- Acquisire strumenti concettuali elemenlità<br />
di lettura e scrittura<br />
tari specifici.<br />
• Stimolare i processi creativi utili alla Migliorare la capacità di ascolto, di analisi<br />
rappresentazione di sè e del mondo e attenzione<br />
esterno<br />
“Vivere” le norme che regolano la vita<br />
comune per la realizzazione di un progetto<br />
comune.<br />
Favorire un clima relazionale sereno, collaborativo<br />
ed amichevole attraverso la<br />
conoscenza e la collaborazione reciproca.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 85
Liceo Ginnasio<br />
“Quinto Orazio Flacco” – Bari<br />
GRUPPO BA2<br />
Provincia di Bari<br />
Liceo-Ginnasio “Quinto Orazio Flacco” – Bari<br />
Titolo: “Visioni del moderno: cinque film per comprendere la storia moderna”<br />
Prof. Liuzzi Tiziana Disciplina/e Filosofia e Storia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto propone agli alunni di alcune classi di II liceo la visione di cinque film che hanno a tema problematiche di Storia, Filosofia,<br />
Letteratura italiana, inglese, francese relative ai secoli dell’età moderna, compresi fra il XVI e il XIX. Introdotte dai docenti,<br />
quindi seguite dal loro commento e da un breve forum, le visioni cinematografiche concorrono all’acquisizione di una<br />
conoscenza organica <strong>della</strong> “visione del mondo” elaborata in Europa alle origini <strong>della</strong> modernità e allo sviluppo <strong>della</strong> capacità di<br />
lettura e interpretazione del linguaggio del cinema.<br />
Il progetto è curato dai docenti di Filosofia e Storia delle stesse classi che vi partecipano e prevede che possano essere coinvolti<br />
50 studenti. Data l’ampia adesione di alunni, le proiezioni si svolgono per 2 gruppi distinti, presso le aule del Liceo attrezzate<br />
per le videoproiezioni.<br />
L’iniziativa è stata proposta dal Dipartimento di Storia e Filosofia<br />
– per educare gli studenti alla comprensione di un linguaggio, quello cinematografico, che è parte integrante dell’universo<br />
giovanile, ma spesso non è oggetto di una lettura critica,<br />
– per suscitare interesse all’approfondimento delle tematiche storiche.<br />
Le proiezioni sono iniziate a gennaio e si concluderanno a maggio con cadenza mensile.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il dubbio e il dualismo alle origini del pensiero moderno<br />
La Rivoluzione francese<br />
L’unificazione italiana<br />
Il colonialismo inglese e l’incontro con la civiltà indiana<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
Approfondimento delle conoscenze di alcune tematiche di storia moderna.<br />
Sviluppo delle capacità di lettura e di interpretazione del linguaggio cinematografico e del film quale documento storico<br />
Acquisizione di una coscienza critica in riferimento al linguaggio per immagini tipico <strong>della</strong> cultura contemporanea.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Saper leggere e decodificare il linguaggio cinematografico<br />
Saper elaborare una visione organica delle differenti forme di civiltà<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 87
Discipline coinvolte<br />
Filosofia. Storia. Letterature europee. Letteratura italiana.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Proiezioni cinematografiche<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Gli insegnanti hanno utilizzato per la preparazione testi di storia del cinema, visione dei “contenuti extra” dei dvd impiegati,<br />
saggi di storiografia, di filosofia, di letteratura sugli argomenti a tema.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Impiego per l’approfondimento di tematiche storiche, filosofiche, letterarie del linguaggio per immagini tipico <strong>della</strong> cultura<br />
contemporanea.<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà organizzative relative all’impiego delle attrezzature per la videoproiezione.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Saper decodificare il linguaggio cinematografico Visioni cinematografiche<br />
2. Saper interpretare il valore di documento storico del<br />
film<br />
Forum<br />
Titolo: “L’utopia sulla scena: Uccelli”<br />
Prof. Spataro ilaria Disciplina/e Latino-greco<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Regista; scenografa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
Progetto extracurricolare nell’ambito del PON<br />
Breve descrizione:<br />
Laboratorio teatrale per la messa in scena dell’omonima commedia aristofanea in chiave moderna<br />
Il laboratorio, rivolto a studenti del triennio, prevede incontri di 3 ore ogni settimana a scuola fino alla fine dell’anno scolastico.<br />
La scelta del testo di Aristofane si propone come approfondimento di un genere (la commedia antica) e di un autore oggetto di<br />
studio curricolare.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
1. Struttura e personaggi <strong>della</strong> commedia aristofanea<br />
2. Il tema dell’utopia nella commedia antica<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• Capacità di memorizzazione<br />
• Educazione <strong>della</strong> voce<br />
• Potenziamento <strong>della</strong> capacità espressiva del corpo<br />
• Lavorare in gruppo intorno ad un compito creativo<br />
• Approfondire la conoscenza del teatro di Aristofane<br />
• Valutare e rielaborare personalmente e in gruppo idee relative al tema principale <strong>della</strong> commedia (utopia, satira <strong>della</strong> società)<br />
Discipline coinvolte: Partendo dall’approfondimento di un autore <strong>della</strong> letteratura greca gli studenti sono stimolati ad approfondire<br />
il modo in cui la medesima tematica, utopia e satira <strong>della</strong> società, è stata sviluppata da altri autori in altre epoche (lett. italiana<br />
e inglese, filosofia, storia)<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
3. 1. Ingresso: testa sulla motivazione (questionario a risposta aperta, colloquio); capacità (sapersi esprimere con il corpo e con<br />
la voce)<br />
4. 2. In itinere: Si valuta l’acquisizione delle tecniche apprese<br />
5. 3. Finale: rappresentazione <strong>della</strong> messa in scena definitiva dinanzi ad un pubblico<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
6. Rappresentazione finale<br />
7. Produzione di un DVD<br />
88 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Liceo “Don Lorenzo Milani” – Acquaviva delle Fonti (BA)<br />
Titolo: “NARRARE E NARRARSI”<br />
Prof. Calfapietro Giulia Disciplina/e: Lingua e letteratura inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Docenza del progetto affidata ad esperti esterni (arte /musica)<br />
accanto a due docenti interni all’istituto scolastico (Italiano /Inglese)<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto PON (Piano Integrato 2008/2009) Obiettivo C1 rivolto agli studenti del biennio superiore di studi – Modulo<br />
di sperimentazione sull’asse dei linguaggi<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto è nato intorno all’idea che si può raccontare e raccontarsi usando vari linguaggi. Il più consono ed immediato è<br />
quello verbale (si può parlare di sé, delle proprie esperienze e dei propri stati d’animo nella propria lingua, ma anche utilizzando<br />
una lingua 2, oggetto di studio curricolare nell’Istituto). Ci sono però ulteriori modi per raccontare: lo si può fare utilizzando il<br />
tratto, il disegno, i colori, l’immagine, ma è possibile farlo anche attraverso le note, le melodie.<br />
L’idea progettuale si prestava alla proposta di un percorso formativo pluri- interdisciplinare a livello di saperi, da recuperare e/o<br />
approfondire, ma anche alla traccia di un percorso laboratoriale per competenze specifiche disciplinari, ma soprattutto trasversali,<br />
indicate dalle direttive sull’innalzamento dell’obbligo scolastico per la formazione del cittadino del mondo di domani. Non<br />
per ultimo, le attività suggerite dal percorso formativo richiamavano all’utilizzo di metodologie innovative e stimolanti quali<br />
quella del problem solving e del learning by doing attraverso l’ausilio del mezzo multimediale che favoriva anche l’acquisizione<br />
delle competenze digitali.<br />
Infine il progetto prevedeva la realizzazione laboratoriale di un video sul raccontarsi (musica, parole ed immagini), la scrittura<br />
di brevi racconti in italiano, tradotti poi in lingua inglese e, durante tutto il percorso, a testimonianza del lavoro svolto, la creazione<br />
un blog di gruppo (diario di bordo) a cui hanno partecipato gli studenti, gli esperti docenti ed il tutor del progetto.<br />
Il progetto è stato rivolto ad un gruppo di 25 allievi scelti dalle classi prime e seconde dell’intero Istituto scolastico a seguito di<br />
un test motivazionale e di indagine sugli interessi degli studenti e sulle loro competenze di base (competenze di scrittura, competenze<br />
digitali). I docenti coinvolti nel progetto sono stati scelti fra quelli interni ed esterni alla scuola così da considerare<br />
questa esperienza formativa più motivante anche per loro, in uno scambio continuo fra conoscenze, competenze e modalità di<br />
insegnamento diversificate. I loro interventi nel progetto sono stati organizzati in modo alternato per non far mai perdere ai<br />
corsisti il senso <strong>della</strong> trasversalità del percorso. Gli incontri hanno avuto luogo nelle aule scolastiche, nel laboratorio multimediale<br />
ed in biblioteca, sempre nelle ore pomeridiane ( incontri settimanali di tre ore ciascuno, dalle 14.00 alle 17.00).<br />
Il percorso descritto sopra è stato voluto dall’intero corpo docenti e dalla Dirigenza dell’Istituto scolastico come ulteriore verifica<br />
di un percorso di studio ed approfondimento sull’innalzamento dell’obbligo scolastico e sul curricolo per competenze già<br />
iniziato negli anni precedenti. Per tale ragione il percorso è stato monitorato in modo attento e costante durante tutte le sue<br />
fasi per la verifica delle metodologie, dei contenuti e degli obiettivi e per quantificarne il grado di ricaduta sul curricolo dei ragazzi.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Italiano:<br />
– scrivere di sé (esperienze e moti dell’anima) Attività di lettura, scrittura creativa, giochi di ruolo. Ascolto di testimonianze.<br />
Inglese:<br />
– Scrivere di sé (esperienze e moti dell’anima) Attività di lettura, traduzione, analisi di brani, scrittura creativa, giochi di ruolo in<br />
lingua straniera. Ascolto di testimonianze.<br />
Storia dell’Arte<br />
– Dai graffiti degli uomini primitivi alla pittura moderna (il racconto <strong>della</strong> propria storia e <strong>della</strong> propria cultura)<br />
– Il racconto dei murales<br />
– L’immagine digitale<br />
– Le immagini pubblicitarie Attività di ricerca sulla rete, lavori di gruppo, ascolto ed elaborazione critica dell’immagine proposta.<br />
Musica<br />
– Esprimersi con le note<br />
– Dai grandi compositori ai cantautori moderni<br />
– Il rapporto fra le parole e la musica<br />
– La musica ed il linguaggio del corpo (la danza) Attività di ascolto guidato e libero. Attività di scrittura creativa durante l’ascolto<br />
di un brano musicale. Composizione di un testo per canzone. La nascita di una base musicale. Ricerca di video clip musicali<br />
su youtube.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 89
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi)<br />
Lavorare e progettare insieme percorsi pluridisciplinari è fonte di ricchezza per tutti, non solo per gli studenti, ma per gli stessi<br />
docenti perché significa:<br />
• migliorare le capacità organizzative di un gruppo di lavoro<br />
• potenziare ed affinare capacità di approfondimento<br />
• valorizzare la “diversità” anche attraverso la riflessione sui diversi approcci metodologici delle diverse discipline ed il linguaggio<br />
specialistico che le caratterizza<br />
• individuare, attraverso strategie di analisi e comparazione, tematiche e modalità operative di interesse comune.<br />
Per quanto attiene più specificatamente agli obiettivi didattici degli itinerari interdisciplinari che qui di seguito si presentano,<br />
va sottolineato che essi mirano a:<br />
• sviluppare una visione organica del sapere<br />
• acquisire i contenuti come strumenti di indagine <strong>della</strong> realtà<br />
• sviluppare capacità di problem solving e decision making<br />
• acquisire capacità di analisi, argomentazione e comparazione<br />
• applicare strategie di cooperative learning<br />
• valutare e verificare gli effettivi progressi in termini di conoscenze, capacità e competenze acquisite al termine del percorso.<br />
Finalità/Competenze<br />
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire L’interazione comunicativa verbale e non<br />
verbale in vari contesti<br />
• Promuovere ed approfondire percorsi didattici pluridisciplinari di ricerca(azione a valenza euristica)<br />
• Promuovere un approccio didattico basato sulla metodologia del learning by doing<br />
• Promuovere la creatività narrativa degli alunni invogliandoli alla scrittura e lettura<br />
• Saper adoperare strategie di cooperative learning( suddivisione <strong>della</strong> classe in gruppo ognuno con task specifici)<br />
• Saper valorizzare le “differenze” nel confronto con una cultura diversa dalla propria e nel confronto con diverse espressioni<br />
artistiche dello “svelamento di se’ ’’<br />
• Favorire la capacità di un individuo di utilizzare e produrre testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le<br />
proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società.<br />
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo<br />
• Utilizzare la scrittura e la ri-scrittura come verifica <strong>della</strong> comprensione approfondita.<br />
• Utilizzare una lingua straniera (lingua inglese)per i vari scopi comunicativi:<br />
• Utilizzare e produrre testi multimediali<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo<br />
Avere uno spazio di confronto e una palestra di scrittura in lingua, di ascolto, di video apprendimento<br />
Avere la possibilità di aprire i confini dell’aula (avviare una corrispondenza fatta via e-mail tra ragazzi di paesi diversi che “si<br />
raccontano”)<br />
Un modo per imparare divertendosi<br />
Esperienze di confronto culturale e nuove forme di socializzazione<br />
Un modo simpatico per acquisire competenze professionali(un uso amichevole dell’ausilio informatico)<br />
• Individuare e valutare le finalità sociali delle forme narrative espresse nelle diverse arti e attraverso diversi linguaggi<br />
• Fornire strumenti e concetti per l’analisi interdisciplinare dell’immaginario<br />
• Motivare lo studente ad un approccio creativo <strong>della</strong> narrazione Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole<br />
del patrimonio artistico<br />
• Saper individuare i diversi aspetti formali e stilistici che caratterizzano un’opera d’arte<br />
• Saper individuare gli elementi di innovazione e conservazione nel linguaggio espressivo artistico<br />
• Sviluppare competenze intersemiotiche (saper mediare tra ciò che si apprende mediante il cartaceo e ciò che si apprende<br />
attraverso le immagini e la navigazione su Internet)<br />
• Sviluppare capacità riflessive (relating, experimenting, exploring, reinterpreting from other points of view, theorizing) e<br />
meta-cognitive<br />
• Fare ipotesi e verificarle nel produrre una mappa dei contenuti (struttura reticolare)<br />
• Saper operare la lettura formale dell’opera d’arte<br />
Discipline coinvolte<br />
Le quattro discipline coinvolte fanno parte dell’asse dei linguaggi e rappresentano diverse forme di espressione. Condividendo,<br />
ognuna, il raggiungimento degli stessi obiettivi e lo sviluppo delle medesime competenze trasversali, esse hanno sempre rappresentato<br />
un corpo unico di apprendimento – formazione nell’alternarsi degli interventi e nell’intelligente interscambio delle<br />
metodologie.<br />
Eventuali media impiegati:Computer e rete internet per le attività di ricerca e la creazione ed aggiornamento del blog. Software<br />
Media player e video media player per la creazione del video finale.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Gli insegnanti coinvolti nel percorso progettuale avevano partecipato alle altre attività di sperimentazione di curricoli trasversali<br />
e programmazione per assi e per competenze. Durante lo svolgimento del corso hanno, con cadenza regolare, tenuto incontri<br />
fra di loro di programmazione di attività, di sperimentazione di procedure e, naturalmente, di valutazione in itinere e finale.<br />
Anche il tutor del progetto è stato scelto dall’Istituto scolastico per le competenze sulla tematica dell’innalzamento<br />
dell’obbligo scolastico e programmazione per competenze.<br />
90 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Sono stati valutati durante e a fine percorso:<br />
– il grado di raggiungimento degli obiettivi<br />
– i tempi del percorso<br />
– l’alternanza e la validità delle attività<br />
– le metodologie<br />
– il grado di motivazione, interesse ed impegno dei corsisti<br />
– le competenze dei docenti esperti<br />
– il prodotto finale<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
I prodotti del percorso sono stati presentati all’intero Istituto (docenti, genitori, alunni) nel corso di una manifestazione finale<br />
del piano integrato 2008/2009 che si è tenuta a scuola a fine anno scolastico. Nel corso di tale manifestazione sono stati distribuiti<br />
gli attestati di partecipazione, evidenziate le note di merito dei corsisti (assiduità di presenza, particolare estro creativo),<br />
pubblicizzato l’intero percorso nei contenuti e negli esiti, sottolineata la ricaduta sui curricoli di studio.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’interdisciplinarietà<br />
L’utilizzo del supporto multimediale<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il numero complessivo di ore<br />
L’orario pomeridiano <strong>della</strong> proposta<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Comprendere il messaggio, cogliere le Ascolto guidato e libero, scrittura crea- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
relazioni logiche, esporre in modo chiaro tiva, analisi di brani, ricerca in rete, lavoro verifica fine modulo.<br />
e coerente, riconoscere i registri comuni- di gruppo, problem solving.<br />
Creazione e aggiornamento del blog<br />
cativi, esprimere il proprio punto di vista<br />
Realizzazione del video finale<br />
Padroneggiare le strutture <strong>della</strong> lingua, Ascolto guidato e libero, scrittura crea- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
applicare strategie diversificate di lettura tiva, analisi di brani, ricerca in rete, lavoro verifica fine modulo.<br />
e scrittura, cogliere i caratteri specifici di di gruppo, problem solving.<br />
Creazione e aggiornamento del blog<br />
un testo (diario, articolo giornale, brano<br />
letterario).<br />
Realizzazione del video finale<br />
Ricercare, acquisire e selezionare infor- Ricerca in rete, lettura e sottolineatura di Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
mazioni, prendere appunti, redigere te- brani, scrittura creativa, learning by verifica fine modulo.<br />
sti, rielaborare<br />
doing.<br />
Creazione e aggiornamento del blog<br />
Realizzazione del video finale<br />
In lingua straniera:<br />
Ascolto guidato e libero, traduzione line- Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
Comprendere, ricercare informazioni, are e simultanea, scrittura creativa, ri- verifica fine modulo.<br />
descrivere, utilizzare in modo adeguato cerca in rete, role play, problem solving., Creazione e aggiornamento del blog<br />
le strutture grammaticali, interagire, scrivere<br />
correttamente, riflettere su se stessi<br />
e sull’altro in contesti multiculturali.<br />
conversazioni in lingua straniera<br />
Realizzazione del video finale<br />
Riconoscere ed apprezzare le opere<br />
d’arte, rispettare i beni culturali ed ambientali<br />
del proprio territorio<br />
Comprendere i prodotti <strong>della</strong> comunicazione<br />
audiovisiva, elaborare prodotti<br />
multimediali con tecnologie digitali.<br />
Responsabile: Anna Santorsola, Giulia Calfapietro<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Visione di slides, lettura critica, scrittura<br />
creativa, ricerca in rete, visita ai musei<br />
virtuali.<br />
Ricerca in rete, caricamento di immagini<br />
e suoni, utilizzo di media player e video<br />
media player, attività di video scrittura.<br />
Titolo: “PODCAST …CHIAMA… SCUOLA:<br />
INTERACTIVE ENGLISH LAB”<br />
Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
verifica fine modulo.<br />
Creazione e aggiornamento del blog<br />
Realizzazione del video finale<br />
Prove intermedie scritte e orali. Test di<br />
verifica fine modulo.<br />
Creazione e aggiornamento del blog<br />
Realizzazione del video finale<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 91
Analisi delle esigenze formative – Il podcast è uno degli aspetti di un fenomeno più vasto che coinvolge l’evoluzione del web<br />
negli ultimi anni: una nuova forma di comunicazione e condivisione per lo più gratuita che cresce con un ritmo vertiginoso.<br />
DEFINIZIONE<br />
Podcast è un neologismo basato sulla fusione di due parole: iPod (il popolare riproduttore di file audio e video <strong>della</strong> Apple) e<br />
broadcasting (dalla lingua inglese = trasmettere). Si riferisce alla possibilità di rendere disponibili su Internet contenuti audio,<br />
video e testuali, in formato pdf, liberamente scaricabili da chiunque sui propri computer e riproduttori Mp3 utilizzando un client<br />
gratuito o podcast feeder.<br />
Come già accennato i podcast possono essere di tre tipi:<br />
• gli audio podcast, i più diffusi, che possono essere paragonati a trasmissioni radiofoniche sulla rete<br />
• i video podcast che trasmettono filmati<br />
• i podcast testuali che consentono la lettura di un file in pdf.<br />
PERCHÈ A SCUOLA?<br />
Il podcast può innovare fortemente la prassi educativa e didattica in aula. Il docente può utilizzarlo come integrazione e<br />
potenziamento <strong>della</strong> sua attività didattica con l’obiettivo di informare, guidare, registrare lezioni o parti importanti di esse o<br />
anche per creare un archivio di spiegazioni in formato digitale, pronte per essere riutilizzate. Lo scopo è quello di consentire agli<br />
studenti di accedere all’archivio dei materiali on line per riascoltare ciò che essi ritengono opportuno secondo i propri spazi,<br />
tempi e ritmi di apprendimento. Ma, ancor prima del docente, gli studenti stessi possono creare un podcast per realizzare interviste,<br />
discutere su argomenti di loro interesse, migliorare l’esposizione orale, preparare momenti di verifica in lingua straniera,<br />
creare trasmissioni radio e video da condividere con altri ragazzi o da mettere a disposizione dei loro compagni.<br />
Così tutti imparano ad usare e ripensare alle nuove tecnologie in modo critico, riflessivo e creativo, secondo i principi delle teorie<br />
costruttivistiche ed insegnare diventa per il docente più stimolante e piacevole.<br />
Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie<br />
• Migliorare la qualità dell’istruzione attraverso un percorso formativo rivolto a studenti attraverso il potenziamento di competenze<br />
trasversali;<br />
• Promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze;<br />
• Promuovere un approccio didattico alla lingua inglese basato sulla metodologia del learning by doing<br />
• Abituare al lavoro collaborativo e al metodo di ricerca e reperimento dati<br />
• Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi dati<br />
• Acquisire capacità progettuali e di problem-solving<br />
• Esporre gli studenti a forme di organizzazione dei contenuti di tipo reticolare (collegamenti ipertestuali)<br />
FINALITA’ DELL’UTILIZZO DEL PODCAST NELLA CLASSE D’INGLESE<br />
• compiere attività di studio individuale in modo alternativo a quello tradizionale svolto in condizioni di staticità<br />
• esercitarsi sulle varie tipologie di ascolto e di produzione orale <strong>della</strong> lingua straniera<br />
• ricevere un sostegno nello svolgimento dei compiti<br />
• soddisfare le proprie necessità di studio in un contesto diverso da quello delle lezioni tradizionali in presenza<br />
• ottenere assistenza in caso non si trovi una risposta immediata e diretta alle proprie esigenze di apprendimento nell’ambito<br />
<strong>della</strong> normale prassi didattica<br />
• usare le nuove tecnologie per migliorare la qualità dell’apprendimento.<br />
IMPLICAZIONI PEDAGOGICO-DIDATTICHE<br />
• Agevolare studenti con problemi di concentrazione nell’apprendimento<br />
• Rispondere alle esigenze di alunni con differenti stili di apprendimento<br />
• Stimolare in maniera specifica l’apprendimento di una lingua straniera<br />
• Consentire forme alternative di autovalutazione<br />
• Aumentare motivazione ed interesse alle attività di apprendimento dato che i giovani dimostrano propensione verso l’uso<br />
delle nuove tecnologie<br />
• Stimolare l’interazione<br />
• Educare ad un uso critico positivo ed efficace di tecnologie che sono molto diffuse fra i ragazzi, ma non sempre risultano usate<br />
con giudizio.<br />
Obiettivi linguistici<br />
• Migliorare la propria competenza linguistica<br />
• Approfondire subject areas che potrebbero essere pertinenti la preparazione di certificazioni linguistiche così importanti<br />
nella classe di lingua inglese<br />
• Approfondire aspetti linguistici di testi scritti e testi di canzoni<br />
• Apprendere nuove tecniche/strategie di sintesi ( i testi dei podcast devono essere brevi)<br />
Destinatari – Studenti del secondo anno<br />
Metodologie<br />
Il progetto sarà improntato alla metodologia del Project work che porterà alla creazione di un prodotto finito in lingua inglese.<br />
In ogni momento porrà i corsisti al centro del processo di formazione. Tutte le attività proposte saranno calibrate sulle loro conoscenze,<br />
abilità e competenze pregresse. Si procederà a lavorare attraverso un metodo interattivo e di tipo euristico.<br />
• web quest<br />
• learning by doing<br />
• cooperative learning<br />
• problem solving<br />
• Attività laboratoriale<br />
Ci si servirà delle opportunità offerte da Internet sia in termini di risorsa informativa comunicativa, sia come ricca area di servizi<br />
in maniera selettiva e critica.<br />
92 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Durata – Fasi di attuazione<br />
Le attività proposte su podcast possono essere estremamente varie: spaziano dalla filastrocca alla storiella divertente o da completare,<br />
dalla poesia all’analisi critica di una canzone pop, dal brano clil all’ascolto di un brano linguistico per la preparazione ad<br />
un esame di certificazione a vari livelli.<br />
ARTICOLAZIONE DEL CORSO:<br />
FASE 1 Introduzione teorica – La storia del podcast (lezioni frontali)<br />
FASE 2 Ricerca / azione – i tipi di podcast, ricercare podcast sulla rete (group work)<br />
FASE 3 Attività di Laboratorio – creare un podcast in una condizine di learning by doing<br />
FASE 4 Cooperative learning (momento cooperativo) – imparare ad usare un podcast come supporto al processo di insegnamento/apprendimento<br />
Conclusione valutativa – analisi dei risultati (analisi dei podcast realizzati)<br />
Le lezioni si svolgeranno in massima parte nel laboratorio multimediale. Si farà uso di materiale in fotocopia e soprattutto di<br />
materiale scaricato dalla rete.<br />
MATERIALI:<br />
– Fotocopie, Foto, Computer, Registratore, MP3, Podcast scaricati dalla rete<br />
Monitoraggio<br />
La rilevazione dei dati significativi del percorso formativo avverrà attraverso un monitoraggio sistematico qualitativo e quantitativo.<br />
Si prevedono tre momenti di monitoraggio:<br />
• Iniziale per verificare la motivazione al percorso formativo ed i prerequisiti informatici e di lingua inglese<br />
• A medio percorso per monitorare il gradimento dei corsisti, il loro rapporto con i docenti del corso e le competenze tecnologico-linguistiche<br />
apprese nella prima fase<br />
• Finale per ipotizzare con gli altri docenti modalità di ricaduta concreta del percorso sui curriculum degli allievi e sul resto<br />
dell’utenza scolastica a livello di metodo di studio e supporto<br />
Valutazione<br />
Il feedback delle attività proposte sarà immediato ed in tempo reale e la verifica assumerà il ruolo del monitoraggio continuo.<br />
Al termine di ogni fase sarà somministrata una prova strutturata e semi strutturata e/o prove pratiche per valutare il grado di<br />
apprendimento dei ragazzi. La valutazione si focalizzerà principalmente sull’analisi dei prodotti realizzati ossia i podcast di lingua<br />
inglese ideati dagli studenti.<br />
Titolo: “Mysteries and legends of England:<br />
Blogging in group”<br />
Responsabile: Prof.ssa Anna Santorsola e Prof.ssa Giulia Calfapietro<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Questo percorso linguistico e culturale attraverso l’utilizzo <strong>della</strong> lingua straniera e con il supporto delle moderne tecnologie<br />
informatiche trova la sua origine in un assunto fondamentale: la matura e responsabile valorizzazione del grado di autonomia<br />
dello studente durante il processo di insegnamento/apprendimento <strong>della</strong> lingua inglese, problematica a cui la nuova normativa<br />
sull’obbligo scolastico e sulla programmazione per competenze presta un’attenzione rinnovata. Nel raggiungimento di tale<br />
obbiettivo la relazione studio autonomo/studio con l’insegnante viene ribaltata: la capacità di autonomia è potenziata ed è<br />
l’elemento cardine di questo itinerario didattico che, attraverso l’exploitation di diversi approcci metodologici, si propone di<br />
fornire allo studente gli strumenti necessari per lo studio <strong>della</strong> lingua straniera, senza che egli debba sempre necessariamente<br />
dipendere dalla presenza e dall’apporto dell’insegnante.<br />
Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie<br />
Finalità<br />
4. Saper riflettere criticamente sul rapporto tra mito e realtà, leggenda e realtà<br />
5. Promuovere attraverso il divertimento e il piacere di letture stimolanti e rilevanti per il vissuto degli alunni l’acquisizione<br />
di nuove conoscenze;<br />
6. Promuovere un approccio didattico alla lingua inglese basato sulla metodologia del learning by doing<br />
7. Migliorare la qualità dell’istruzione attraverso il potenziamento di competenze trasversali<br />
8. Acquisire competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico del racconto breve<br />
9. Approfondire e sviluppare strategie di lettura e di analisi del testo narrativo<br />
10. Applicare strategie di scrittura narrativa adeguata ai testi da produrre<br />
11. Promuovere la creatività poetica degli alunni invogliandoli alla scrittura e lettura<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 93
Obiettivi<br />
Obiettivi trasversali<br />
• Abituare al lavoro collaborativo e al metodo di ricerca e reperimento dati<br />
• Saper organizzare il proprio lavoro nei tempi dati<br />
• Acquisire capacità progettuali e di problem-solving<br />
• Sviluppare la capacità di usare linguaggi alternativi a quello verbale<br />
• Esporre gli studenti a forme di organizzazione dei contenuti di tipo reticolare (collegamenti ipertestuali)<br />
• Acquisire competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico dell’informatica<br />
Obiettivi tecnici<br />
• Saper aprire, gestire un blog<br />
3. Sapere pubblicare un articolo sul blog<br />
4. Saper inserire immagini sul blog<br />
Saper creare un blog tematico<br />
Obiettivi linguistici<br />
• Saper praticare sia la lettura intensiva che estensiva nella consultazione del materiale ricercato in lingua inglese<br />
• Saper produrre in lingua un testo narrativo di media lunghezza nel rispetto delle sue parti e con l’uso corretto di connettori<br />
• Saper preparare un topic a scelta per affrontare la prima parte dell’esame trinity<br />
• Saper parlare del topic prescelto con l’utilizzo di una lingua corretta, grammaticalmente e nei suoni, e fluente<br />
• Saper rispondere a domande sulle subject areas appartenenti al proprio grado d’esame<br />
• Saper mantenere viva una conversazione in lingua straniera coinvolgento il proprio interlocutore in uno scambio di informazioni,<br />
idee ed opinioni.<br />
Destinatari Classi del biennio del nostro liceo (20 studenti)<br />
PREREQUISITI/SITUAZIONE DI PARTENZA:<br />
A. Principali tempi verbali<br />
B. Aspetti morfo-sintattici di tales<br />
C. Saper individuare le sequenze di un racconto<br />
D. Aspetti storici del paese di cui si studia la lingua<br />
E. Saper utilizzare programmi di videoscrittura<br />
F. Saper utilizzare Power Point<br />
G. Saper comprendere istruzioni semplici<br />
H. Saper parlare di attività ed esperienze personali<br />
Metodologie<br />
• Si procederà a lavorare attraverso un metodo interattivo e di tipo euristico. Gli alunni saranno sollecitati ed invitati ad esprimere<br />
liberamente opinioni su quanto letto ed analizzato, a costruire e organizzare percorsi di rielaborazione personale e<br />
creazione di testi scritti. La metodologia sarà quella del learning by doing per motivare l’alunno ad un più proficuo apprendimento<br />
dei contenuti. Ci si servirà anche di tecniche di apprendimento cooperativo per migliorare il clima emotivo e il rendimento<br />
del gruppo classe, poichè mettono in atto relazioni positive e forniscono le esperienze interpersonali di cui i ragazzi<br />
hanno bisogno per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.<br />
• Communicative approach to language<br />
• Cooperative learning<br />
• Lezione partecipata<br />
• Lavoro individuale<br />
• Attività laboratoriale<br />
Analisi di fattibilità<br />
Saranno assicurati per una buona riuscita del progetto in termini di crescita linguistica, culturale e tecnologica degli studenti ed<br />
in termini di creazione di un prodotto finale:<br />
– un’attenzione particolare nella creazione e nel mantenimento di un clima di lavoro sereno, basato sul confronto costruttivo e<br />
sullo scambio reciproco<br />
– una stretta collaborazione fra i docenti impegnati nel progetto ed il tutor dello stesso per individuare, sul nascere, bisogni,<br />
necessità, difficoltà, problematiche a livello sia individuale che di gruppo per studiare in brave tempo strategie di recupero e<br />
di superamento.<br />
Ricaduta del percorso formativo sul curricolo<br />
La ricaduta è da intendersi in termini di:<br />
– acquisizione di conoscenze<br />
– sviluppo di competenze di settore<br />
– sviluppo di competenze trasversali<br />
– crescita di autonomia organizzativa e di gestione<br />
– sviluppo di senso critico e capacità di lavorare in gruppo in situazioni di tipo laboratoriale<br />
– Possesso di una certificazione europea di lingua inglese, preziosa per il proprio curriculum e spendibile nel mondo del lavoro.<br />
Durata – Fasi di attuazione<br />
94 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
PROCESSO – PERCORSO DIDATTICO:<br />
La fase di attuazione del progetto di intervento (5 UD), ha previsto un’analisi attenta e dettagliata di alcuni misteri legati alle<br />
zone del Sud dell’Inghilterra, in particolare a Salisbury e Glastonbury.<br />
• Il progetto partirà da una fase di warm-up che servirà per motivare gli studenti all’ascolto e alla lettura successive e che sarà<br />
centrata sulla libera discussione di carattere generale di misteri e leggende popolari di loro conoscenza; gli studenti, infatti<br />
saranno invitati ad esprimere liberamente le loro opinioni sull’argomento.<br />
• Si passerà successivamente ad una listening-reading activity su alcuni brani narrativi “The secret of the stones” e “True or<br />
false ? The mystries of Stonehenge”, “The mystery of the Graal”. La comprensione dei brani avverrà attraverso un’intensa<br />
exploitation of the text (grammar, syntax, style, register, vocabulary, figures of speech) che permetterà attività di extensive<br />
and intensive reading( true/false, multiple choice questions, crosswords, re-arrange the words, write sentences, paragraph<br />
building, fill in the gaps pair work,etc) per approfondire e sviluppare strategie di lettura e di analisi del testo narrativo. In<br />
questa fase risulta determinante acquisire delle competenze comunicative e linguistiche legate al registro linguistico tipico<br />
<strong>della</strong> narrazione di fantasia, così come appropriarsi di un lessico pertinente e avviare gli studenti all’applicazione di strategie<br />
di scrittura narrativa adeguata ai testi da produrre.<br />
• La terza UD può essere definita Project on the web in cui agli studenti divisi in piccoli gruppi viene chiesto di svolgere un task<br />
ben preciso di ricerca guidata su Internet dei mysteries e legends legati a quattro località inglesi. La ricerca sarà guidata per<br />
motivi di tempo anche se si darà spazio alla libera espressione dei sentimenti, sensazioni e preferenze degli alunni in quanto<br />
verrà loro chiesto di scegliere ed approfondire uno dei miti/o leggenda inglesi di cui si parla, nei diversi i link/indirizzi web<br />
suggeriti dall’insegnante legati a questa tematica che li ha maggiormente colpiti.<br />
Le ricerche ootenute consultando vari siti web, sotto forma di brevi schede sintetiche costituiranno una sorta di archivio tematico<br />
e saranno pubblicate sul blog affinché ogni studente o utente <strong>della</strong> blogsfera possa visionarle.<br />
• Nella quarta UD gli studenti devono imparare ad aprire, gestire e mantenere un blog. L’attenzione sarà focalizzata principalmente<br />
sulla possibilità di creare link, collegamenti ipertestuali, e di inserire suoni ed immagini. In questa fase gli studenti<br />
acquisiranno familiarità con il web-publishing anche attraverso il confronto e l’analisi di altri blog tematici presenti in rete<br />
attraverso una serie di attività didattiche suggerite dall’insegnante.<br />
• L’ultima parte di questo itinerario vedrà gli studenti impegnati questa volta a lavorare prima individualmente per inventare<br />
i propri racconti e successivamente in maniera collaborativa per la pianificazione, l’organizzazione del layout,, la scelta delle<br />
immagini, la correzione dei testi prodotti prima <strong>della</strong> loro pubblicazione sul blog.<br />
Le ore complessive del progetto saranno 50 affinchè si raggiungano le seguenti conoscenze:<br />
English mysteries and legends<br />
• Usi e costumi popolari del Sud dell’Inghilterra<br />
• Elementi storici legati al folklore inglese<br />
• Il racconto breve<br />
• Modalità di editing sul blog<br />
MATERIALI:<br />
• Fotocopie, Foto, Magazines, Newspapers, Computer, Registratore<br />
Tutte le lezioni si svolgeranno nel laboratorio multimediale e si avvarranno dell’utilizzo dei computer ed, a volte, del video<br />
proiettore.<br />
Monitoraggio<br />
Attraverso l’utilizzo di questionari si rileverà all’inizio del percorso il grado di motivazione ed il possesso dei prerequisiti degli<br />
studenti coinvolti.<br />
In itinere si somministreranno schede di verifica non soltanto sulle conoscenze e competenze acquisite, ma sul grado di gradimento<br />
del corso, sul clima relazionale all’interno del gruppo di lavoro, sulla validità degli interventi e sulle aspettative finali.<br />
I risultati di tali monitoraggi saranno preziosi per valutare, lì dove fosse necessario, un aggiustamento di contenuti, metodi e<br />
strategie, in termini di qualità e quantità di somministrazione.<br />
L’ultimo monitoraggio servirà ad ottenere una lettura completa ed accurata di tutto il percorso svolto in termini di risultati<br />
raggiunti.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 95
Valutazione<br />
La rilevazione dei dati significativi del percorso formativo avverrà attraverso un monitoraggio sistematico qualitativo e quantitativo.<br />
Al termine di ogni modulo saranno somministrate prove semi-strutturate e/o prove pratiche di scrittura creativa per<br />
valutare il grado di apprendimento degli alunni. La valutazione sarà fatta per l’accertamento di ciascuna delle microcompetenze–obiettivo<br />
acquisita, previste nei moduli. Vi sarà, inoltre, una costante discussione dei risultati delle prove con il gruppo<br />
classe e il docente, per un eventuale aggiustamento “in itinere” dei processi attivati. La somministrazione di questionari per la<br />
rilevazione periodica del livello di soddisfazione personale degli alunni servirà infine, per rilevare le eventuali aree di recupero<br />
e/o l’effettivo progresso realizzato.<br />
Verifica<br />
• Brainstorming<br />
• Somministrazione di prove strutturate e semi-strutturate quali:<br />
• Items vero/falso<br />
• Scelte multiple<br />
• Riempimento spazi vuoti<br />
• Formazione di parole<br />
• Note-taking (schemi, appunti, mappe ecc.)<br />
• Eliciting contenuti culturali sulla base dell’esperienze degli alunni<br />
• Questionari<br />
• Produzione di commenti sotto forma di post<br />
• Produzione di brevi racconti<br />
• Discussioni guidate sull’argomento<br />
• Rispondere a domande dirette sulla tematica in questione e su elementi caratteristici <strong>della</strong> società e cultura di cui si studia la<br />
lingua<br />
• Discutere di argomenti aperti a tutto il gruppo classe,a piccoli gruppi o simulazione di ruoli (attività di apprendimento cooperativo)<br />
• Colloquio orale teso a valutare i momenti critici del processo di ideazione e realizzazione del blog<br />
• Error analysis (capacità di riconoscere i propri errori e correggerli in base alle regole linguistiche e poetiche apprese)<br />
Valutazione<br />
• Griglie per il rilevamento del grado di soddisfacimento del percorso proposto/per.la registrazione dei progressi ottenuti/per<br />
l’efficacia dell’utilizzo del cooperative learning strategy<br />
Creazione di un dossier personale contenente le verifiche ed i lavori svolti di volta in volta.<br />
La verifica del grado di competenza linguistica raggiunto passerà attraverso il conseguimento <strong>della</strong> Certificazione Europea<br />
Trinity (gradi 5/6) per quegli studenti che avranno partecipato con assiduità agli incontri ed avranno mostrato di possedere<br />
competenze linguistiche di livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento.<br />
Documentazione – La creazione di:<br />
– portfolio personale per ciascuno studente contenente tutti i percorsi di ricerca ed il materiale prodotto<br />
– blog di gruppo (link con il sito <strong>della</strong> scuola)<br />
96 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Istituto Magistrale “San Benedetto” – Conversano (BA)<br />
Titolo: “Smontiamo la TV”<br />
Prof. De Perte Rossana Disciplina Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: La Compagnia delle vigne; La Comunità Fratello Sole.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto pilota territoriale in rete di prevenzione dei disagi giovanili e delle dipendenze<br />
Breve descrizione: Attivazione/consolidamento di una rete locale intersistemica per la sperimentazione di un nuovo modello<br />
d’intervento attraverso il quale un piccolo gruppo di “pari” opera per informare il gruppo esteso cui appartiene<br />
Sono stati coinvolti: Studenti, docenti e personale dell’Istituto Magistrale “San Benedetto” Conversano; del Liceo scientifico<br />
“Sante Simone” Conversano; del Liceo classico “E Laterza” Putignano; dell’ I.T.C. “S. Pertini”, Turi; I.I.S.S. “A. Agherbino”di Putignano-Noci;<br />
La Comunità Fratello Sole; La Compagnia delle Vigne; é stato coinvolto tutto il territorio e le sedi scolastiche<br />
Aspetti metodologici: laboratorio di ricerca-azione, che ha avuto lo scopo di individuare/analizzare i bisogni <strong>della</strong> persona<br />
nell’era <strong>della</strong> comunicazione globale e di tutelare/valorizzare le risorse dell’ambiente sociale; laboratori multimediali che hanno<br />
avuto lo scopo di risvegliare la creatività <strong>della</strong> persona come atto propositivo e autonomo; laboratori teatrali.<br />
Motivazione alla scelta del percorso: analizzare i bisogni comunicativi <strong>della</strong> persona;<br />
individuare/progettare/sperimentare forme e linguaggi di comunicazione efficace;<br />
migliorare le strutture di dialogo e confronto tra i diversi livelli di rappresentanza: giovani, adulti, territorio; valorizzare la vocazione<br />
socio-psico-pedagogica dell’Istituto;<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il dibattito pedagogico relativo all’uso dei mass-media; la comunicazione multimediale ed i suoi effetti; il ruolo di affiancamento<br />
dei media alle agenzie formative.<br />
Obiettivi educativi: garantire la continuità di un intervento territoriale basato sulla relazione quotidiana tra pari e non su azioni<br />
sporadiche gestite da soggetti esterni(centralità delle relazioni)<br />
definire strategie e metodi di prevenzione che coinvolgono la partecipazione propositiva-attiva <strong>della</strong> popolazione giovanile (da<br />
destinatari ad attori)<br />
stimolare interventi capaci di incidere sugli stili di vita, sul sistema di credenze cognitivo-comportamentali-emotive, sui valori<br />
giovanili a partire dalle loro caratteristiche e bisogni specifici, rafforzando i fattori di auto protezione piuttosto che proporre<br />
interventi informativi sui rischi collegati alla dipendenza da sostanze o altro (cellulari, TV, Internet etc.)<br />
Obiettivi specifici:<br />
approfondire il lavoro sulla comunicazione efficace, ampliando lo studio e l’osservazione a fenomeni più generali propri dell’ambiente<br />
sociale come l’informazione e l’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa; promuovere la consapevolezza dei giovani<br />
sui bisogni comunicativi per favorire lo sviluppo <strong>della</strong> capacità di esercitare scelte autonome, in un’ottica di prevenzione del<br />
disagio; attivare nuovi canali di informazione; formare peer educator; promuovere il coinvolgimento <strong>della</strong> popolazione giovanile.<br />
Discipline coinvolte: Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Italiano, Lingua inglese, Matematica, Informatica, Statistica.<br />
Media impiegati: TV, Computer, Internet, cellulari<br />
Sono stati elaborati grafici. È stato progettato e prodotto un fascicolo illustrativo ed esplicativo <strong>della</strong> ricerca effettuata. È stato<br />
elaborato e rappresentato uno spettacolo teatrale<br />
Punto di forza <strong>della</strong> proposta è stato un diverso modo di approcciarsi al mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità acquisizione Modalità verifica<br />
Contatto con il territorio Ricerca-azione Tabelle e grafici<br />
Cittadinanza attiva Laboratorio teatrale Valutazione dell’autonomia<br />
Uso di nuove tecnologie Laboratori multimediali Acquisizione di nuove abilità<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 97
IISS “E. Morante” – Giovinazzo (BA)<br />
Titolo: Musical “SISTER ACT”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Linguaggio di riferimento: Teatro-danza, musica – fruizione<br />
Modalità di attuazione: Extracurricolare<br />
Esperti esterni coinvolti: n.1 regista<br />
Descrizione sintetica del percorso:<br />
Il progetto ha previsto un laboratorio teatrale che coinvolge più codici comunicativi: recitazione, canto, danza, musica e scenografia.<br />
Sono stati coinvolti 30 studenti del Liceo Classico di classi diverse e con inclinazioni e capacità diversificate.<br />
Dopo il percorso di 100 ore, gli studenti hanno portato in scena il Musical in una manifestazione divulgativa nei giorni 8-10<br />
marzo 2008.<br />
Scheda descrittiva<br />
Finalità del percorso:<br />
migliorare le capacità espressive e comunicative degli studenti<br />
potenziare inclinazioni e risorse individuali<br />
sviluppare la consapevolezza del sé e dell’espressione del mondo interiore<br />
responsabilizzarsi per portare a compimento un progetto<br />
conseguire abilità trasversali di lavoro in gruppo e spirito di squadra<br />
Modalità operative e ricadute curricolari:<br />
Lavoro di gruppo – gli studenti sono stati organizzati in gruppi di recitazione, danza, ballo, canto e scenografia.<br />
In orario extracurricolare sono state svolte le prove per ciascuna scena, coordinate dall’esperto che ha svolto il ruolo di collegamento<br />
e regia dei gruppi.<br />
Ricadute curricolari: ITALIANO – scrittura scene e dialoghi teatrali, afffinamento dizione<br />
STORIA DELL’ARTE – allestimento scenografie e costumi<br />
EDUCAZIONE FISICA – coordimanento motorio, competenze comunicative e prossemico-motorie<br />
Esiti del percorso:<br />
Sono stati sperimentati linguaggi prossemici e mimico-gestuali, iconici, che hanno coinvolto gli studenti potenziandone le capacità<br />
espressive a tutto campo, attraverso l’utilizzo di linguaggi verbali e non verbali.<br />
Conseguita la piena espressione <strong>della</strong> creatività, alla quale sono stati associati il rigore e la disciplina, qualità necessarie alla<br />
preparazione di uno spettacolo pubblico.<br />
Il musical è stato presentato in due serate, a genitori, docenti, studenti, autorità del territorio.<br />
Conseguite, nel livello più alto, le abilità trasversali di lavoro in gruppo. I conflitti sono stati superati nell’ottica <strong>della</strong> collaborazione<br />
al comune lavoro di squadra.<br />
Collaborazioni interne ed esterne:<br />
Un esperto esterno con il ruolo di regista<br />
Tre docenti interni con il ruolo di tutor che hanno seguito tutte le fasi di svolgimento delle attività<br />
98 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
IISS – Liceo Classico “Leonardo da Vinci” – Molfetta (BA)<br />
Titolo: “Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>”<br />
Prof. Maddalena Salvemin Discipline Filosofia, Storia e Tecniche e strategie <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Curricolo<br />
Breve descrizione:<br />
Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, attuato seguendo le direttive ministeriali relative all’autonomia, all’interno del monte orario<br />
curricolare<br />
Il curricolo di Liceo Classico <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> inizialmente ha coinvolto una sola sezione, poi, date le richieste al momento<br />
delle iscrizioni, ha interessato due sezioni su tre.<br />
Nell’alveo delle possibilità offerte dall’autonomia scolastica, l’istituzione di tale curricolo ha comportato, per il 15 % consentito<br />
dalle norme, una modifica, sia pure minima, del monte ore tradizionale attribuito a ciascuna disciplina.<br />
L’orario curricolare, fin dalla quarta ginnasiale, è stato rimodulato in maniera da affiancare alle tradizionali discipline l’insegnamento<br />
di 2 ore di Tecniche e strategie <strong>della</strong> comunicazione, al Ginnasio a carico dell’area umanistica e al Liceo, sempre per due ore<br />
settimanali, dell’insegnamento di Filosofia e Storia. Per un anno si è sperimentato anche l’insegnamento di Tecniche e strategie<br />
<strong>della</strong> comunicazione nel secondo Liceo a carico di Latino. In un primo momento ha fatto parte del curricolo ginnasiale anche<br />
l’insegnamento di Linguaggi non verbali e multimediali, che negli anni passati si è esaurito in prima Liceo con un corso affidato<br />
ad un esperto esterno e svoltosi in orario extracurricolare, mentre in questo anno scolastico non è presente.<br />
La scelta è stata motivata dalla volontà di far crescere negli alunni la capacità di gestire le loro abilità di comunicazione e di relazione,<br />
comprendendone e padroneggiandone le dinamiche fondamentali.<br />
Un apprendimento quanto mai essenziale in una società che sempre più si caratterizza come società dell’informazione e <strong>della</strong><br />
comunicazione e dove il dominio dei principali strumenti, soprattutto quelli di massa, e dei linguaggi più diffusi diventa un’abilità<br />
capace di garantire un migliore inserimento sociale, anche guardando al futuro professionale degli alunni.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
La comunicazione interpersonale<br />
La comunicazione nei gruppi e fra i gruppi<br />
I fattori che influenzano la comunicazione<br />
La discomunicazione<br />
Oralità e scrittura<br />
Stampa e mass media<br />
La comunicazione elettronica<br />
Parlare in pubblico<br />
Fare ufficio stampa<br />
Comunicare se stessi agli altri: il curriculum<br />
Elementi di semiotica<br />
La natura del segno: segno e relazione; da ciò che è manifesto a ciò che è nascosto. Gli elementi del segno<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• Comprendere i meccanismi che regolano il processo di comunicazione;<br />
• definire e distinguere le modalità di comunicazione verbale e i diversi linguaggi;<br />
• comprendere il ruolo <strong>della</strong> comunicazione analogica nel rapporto fra due o più soggetti;<br />
• comprendere il ruolo <strong>della</strong> componente relazionale nei rapporti interpersonali;<br />
• comprendere i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione;<br />
• apprendere gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio;<br />
conoscere l’articolazione e le caratteristiche <strong>della</strong> comunicazione di massa<br />
Le metodologie di insegnamento si richiamano a quelle tradizionali <strong>della</strong> lezione frontale, integrata massicciamente con simulazioni<br />
di situazioni comunicative e relazionali, sperimentazioni di situazioni reali, costruzione di materiale come relazioni, report,<br />
articoli e così via.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Tra le competenze trasversali di base richieste nei diversi contesti sia di lavoro che di vita quotidiana, le abilità comunicative risultano<br />
sicuramente una variabile che fortemente influisce sulla capacità di integrazione di una persona straniera in un nuovo<br />
tessuto sociale. Quindi:<br />
– utilizzare i meccanismi <strong>della</strong> pragmatica <strong>della</strong> comunicazione<br />
– padroneggiare gli atteggiamenti più idonei ad ottimizzare il messaggio<br />
– conoscere le principali dinamiche che si instaurano all’interno di un gruppo e i relativi riflessi sulla comunicazione.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Geografia, Filosofia, Storia, Latino.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 99
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media):<br />
Utilizzo del quotidiano e soprattutto dei più moderni strumenti multimediali ed informatici per la produzione di: cd rom; filmati,<br />
power point, siti internet.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Alla tradizionale modalità di verifica orale, sono state affiancate discussioni di gruppo guidate, test e verifiche scritte, ma soprattutto<br />
esercitazioni pratiche con produzione di materiale multimediale, per gruppo o individuali.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Siti internet<br />
Filmati<br />
Power point<br />
Presentazioni in classe<br />
Cd rom<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Rafforzare negli alunni la capacità di gestire le loro abilità di comunicazione e di relazione, comprendendone e padroneggiandone<br />
le dinamiche fondamentali<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Necessità di ridimensionare i programmi curricolari delle discipline decurtate nel loro monte ore.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. padroneggiare gli atteggiamenti più Studio teorico<br />
Attività laboratoriale<br />
idonei ad ottimizzare il messaggio Role playng<br />
Test scritto<br />
Esercitazione pratica con produzione di<br />
materiale<br />
2. utilizzare i meccanismi <strong>della</strong> pragma- Studio teorico<br />
Attività laboratoriale<br />
tica <strong>della</strong> comunicazione<br />
Role playng<br />
Test scritto<br />
Esercitazione pratica con produzione di<br />
materiale<br />
3. conoscere le principali dinamiche che Studio teorico<br />
Attività laboratoriale<br />
si instaurano all’interno di un gruppo e i Role playng<br />
Test scritto<br />
relativi riflessi sulla comunicazione.<br />
Esercitazione pratica con produzione di<br />
materiale<br />
100 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Liceo Classico e Linguistico “C. Sylos” – Bitonto (BA)<br />
Titolo: “Musical: Montecchi e Capuleti una storia d’odio e d’amore”<br />
Prof.ssa Morea Angela Disciplina Lingua e Civiltà Francese..<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
• Lettura, traduzione e analisi dell’opera “Romeo and Juliet”;<br />
• Ascolto, lettura e traduzione delle canzoni <strong>della</strong> commedia musicale francese “Roméo et Juliette, de la haine à l’amour”;<br />
• Adattamento dei testi tradotti in italiano alle musiche;<br />
• Analisi delle canzoni dell’opera popolare di R.Cocciante<br />
• Realizzazione di musiche dal vivo;<br />
• Messa in scena del Musical.<br />
CHI: 5 Docenti, 2 ex allievi, 30 allievi, 2 esperti; DOVE: luogo di preparazione: scuola, luogo di rappresentazione:teatro; COME:<br />
metodologia di gruppo, di ricerca e laboratoriale. QUANDO: da novembre a maggio, in orario extracurriculare, una volta alla<br />
settimana(80 ore);<br />
3. MOTIVAZIONE: Aggiungere al curriculum altri oggetti di studio “interessanti” e “attraenti” per attirare e incentivare la partecipazione<br />
degli studenti alla vita scolastica<br />
4. Permettere di mettere in luce abilità espressive personali non emerse, attraverso diversificati linguaggi culturali, quali la recitazione,<br />
la musica, il canto e la danza.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Lingua inglese, Lingua francese, Letteratura inglese, Lingua italiana, Storia dell’Arte, Musica, Danza, Canto, Dizione.<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• Far sperimentare agli studenti il lavoro in team, strumento per lo sviluppo <strong>della</strong> tolleranza e dello spirito di aggregazione<br />
• Favorire l’educazione ai linguaggi verbali e non verbali e alla creatività<br />
• Offrire a studenti e docenti,, l’opportunità di sperimentare nuove tecniche didattiche e di comunicazione<br />
• Sviluppare l’autostima;<br />
• Incentivare la socializzazione;<br />
• Potenziare il controllo <strong>della</strong> timidezza;<br />
• Favorire e incentivare la crescita e lo sviluppo fisico, linguistico e culturale;<br />
• Avvicinare a forme d’arte;<br />
• Permettere di mettere in luce abilità espressive personali non emerse, attraverso diversificati linguaggi culturali, quali la recitazione,<br />
la musica, il canto e la danza.<br />
• Arricchimento e potenziamento delle abilità comunicative in lingua francese, inglese e italiana;<br />
• Sviluppo e potenziamento di abilità operative ed artistico-pittoriche;<br />
• Sviluppo e potenziamento di abilità musicali e vocali;<br />
• Sviluppo e potenziamento di abilità motorie e ginniche.<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />
abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Potenziamento<br />
delle competenze comunicative in lingua italiana e lingue straniere<br />
Discipline coinvolte<br />
Lingua italiana, Lingue straniere, Storia dell’Arte, Educazione Fisica<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media):<br />
Laboratorio multimediale – Laboratorio linguistico – Palestra – Biblioteca – Aula speciale di Storia dell’Arte – Attrezzature musicali<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Ricerca, preparazione del materiale, coinvolgimento degli allievi nell’organizzazione dei laboratori.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Griglie di osservazione relative ai progressi nell’ambito:<br />
• <strong>della</strong> socializzazione e dell’autostima<br />
• <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> relazione<br />
• dello sviluppo delle competenze linguistiche (in italiano e in francese)<br />
• dello sviluppo delle abilità espressive, artistiche e motorie (dizione, recitazione, canto, danza, disegno e operatività)<br />
Schede di raccolta dati e fascicoli di raccolta di tutti i materiali comprovanti il percorso didattico di ogni laboratorio.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 101
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Rappresentazioni<br />
– La “Prima”: presso il teatro T. Traetta di Bitonto o presso il Cinema Coviello, in presenza di pubblico costituito dalla comunità<br />
scolastica e dalla cittadinanza di Bitonto; altre rappresentazioni presso il teatro.<br />
Produzione di DVD contenente: rappresentazione <strong>della</strong> “prima”, scene di backstage, documenti e scene filmate delle attività di<br />
laboratorio.<br />
Realizzazione di Brochure e di Manifesti<br />
Inviti alle autorità locali, a rappresentanze di tutte le comunità scolastiche <strong>della</strong> cottà ed ai genitori<br />
Mostre fotografiche<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’interesse, il sacrificio e la totale dedizione che gli allievi coinvolti rivolgono a questa attività.<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà operative ed economiche che riguardano gli aspetti tecnici (reperire basi musicali, utilizzare casse e microfoni, interagire<br />
con service,..)<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Presa di coscienza e sviluppo delle abilità,<br />
espressive, artistiche e motorie, personali<br />
Recitazione e canto Griglie di osservazione<br />
Arricchimento e potenziamento delle<br />
abilità comunicative in lingua italiana,<br />
inglese e francese<br />
Acquisizione e potenziamento dei linguaggi<br />
verbali e non verbali e delle diversificate<br />
forme d’arte<br />
Potenziamento di capacità relazionali e<br />
comunicative.<br />
Ricerca, traduzione e canto Griglie di osservazione e monitoraggio<br />
Danza, Canto, recitazione, scenografia. Griglie di osservazione e monitoraggio<br />
Lavori in team; gruppi di laboratorio. Griglie di osservazione e monitoraggio<br />
102 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Prof.ssa Maria Teresa Santacroce<br />
Liceo Statale “T. Fiore” – Terlizzi (BA)<br />
Titolo: “Aspettando Godot”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Il laboratorio di educazione al linguaggio teatrale ha visto gli alunni impegnati nell’apprendimento delle tecniche attoriali di<br />
dizione, di espressione dei diversi stati d’animo, di gestualità, di rispetto delle regole sceniche.<br />
Gli alunni hanno sviluppato capacità di improvvisazione su canovaccio o su parole chiave. Sono stati condotti alla scoperta e<br />
all’utilizzo dei vari linguaggi tecnico-artistici, fonici, fisici per una cultura dell’esibizione, <strong>della</strong> ricerca <strong>della</strong> libera espressività<br />
nella pratica attoriale e per la scoperta dell’arte drammatica.<br />
Nell’attività curriculare gli studenti, con i docenti di lingua inglese, francese, tedesco, italiano hanno curato i mezzi espressivi e<br />
la fonetica oltre che la correttezza linguistico-espressiva. Inoltre hanno fatto ricerche sull’utilizzo dei materiali per la realizzazione<br />
<strong>della</strong> scenografia con la docente di arte.<br />
Un aspetto rilevante è stato lo studio dell’opera ASPETTANDO GODOT, di cui è stata preparata la riduzione, sono state tradotte<br />
le scene selezionate per la rappresentazione, è stato analizzato il significato e l’interpretazione dell’opera.<br />
Considerazioni sulle finalità del percorso<br />
Il percorso ha avuto come obiettivo la conoscenza del teatro moderno e la sperimentazione con un teatro che è difficile sia da<br />
non solo come fruitori ma anche come attori. Tale percorso è stato proposto dalla scuola per aiutare i ragazzi a crescere nella<br />
autoconsapevolezza, ad acquisire controllo sul proprio corpo e pensiero, a sapersi relazionare positivamente con gli altri, a saper<br />
gestire la propria ansia.<br />
Soprattutto a saper gestire in modo sincronico i diversi linguaggi che in primo luogo devono essere conosciuti e studiati perché<br />
niente si improvvisa. Gli alunni hanno scoperto che ogni gesto, ogni postura, ogni sguardo è finalizzato alla trasmissione di un<br />
messaggio, di una emozione.<br />
Modalità operative del percorso didattico e ricadute curricolari<br />
Il percorso si è articolato in incontri pomeridiani durante i quali si è molto concentrata la attenzione sulla COMUNICAZIONE e la<br />
METACOMUNICAZIONE.<br />
Le ricadute sul curricolo sono soprattutto di natura trasversale: maggiore consapevolezza nel relazionarsi con gli altri, maggiore<br />
responsabilità e trasversalità.<br />
Apporto innovativo del/dei nuovi linguaggi<br />
L’apporto innovativo sta nel fatto che le alunne hanno riflettuto in modo particolare sulla comunicazione, sulle modalità di<br />
espressione di un concetto, sentimento, bisogno. La riflessione è avvenuta su due livelli: quello che vogliamo dire e come viene<br />
decodificato.<br />
L’altro apporto innovativo, secondo noi, è dato dal nuovo modo di vedersi all’interno <strong>della</strong> scuola e <strong>della</strong> classe. Di scoprire un<br />
nuovo modo di imparare, di esercitare la memoria.<br />
Esiti del percorso<br />
Produzione di una opera teatrale.<br />
Messa in scena dell’opera.<br />
Collaborazioni interne ed esterne<br />
Collaborazioni interne: Docenti, alunni, consiglio di classe<br />
Collaborazioni esterne: Regista, Genitori, Cooperative sociali, Servizi sociali del comune, Assessorato alla solidarietà<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
La produzione di una “opera” teatrale ha permesso alle alunne di incontrare esperti del mondo teatrale, di conoscere le difficoltà<br />
di conciliare i tempi personali, di studio, con i tempi di lavoro. L’esperienza del teatro è molto positiva perché il singolo<br />
impara a sentirsi parte del tutto, ognuno mette alla prova la sua forza di volontà e determinazione perchè lo spettacolo si può<br />
fare se tutti si muovono in modo sincronico come gli ingranaggi di un orologio.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 103
Liceo Scientifico e Linguistico “Cartesio” – Triggiano (BA)<br />
Titolo: “Musica Maestro”<br />
Prof. ANNA MORMANDI Disciplina/e MATERIE LETTERARIE E LATINO<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare inserito nel PON<br />
Breve descrizione:<br />
Il Progetto si colloca nella prospettiva di potenziare le abilità e le competenze comunicative attraverso l’uso del linguaggio e<br />
<strong>della</strong> comunicazione in ambito musicale<br />
Docenti un esperto esterno affiancato da un tutor docente interno<br />
Allievi: alunni del biennio<br />
Luoghi: laboratorio musicale <strong>della</strong> scuola<br />
Aspetti metodologici: didattica laboratoriale<br />
Motivazione: allargare l’orizzonte delle conoscenze artistiche attraverso l’acquisizione di competenze musicali di base<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Ascolto e preparazione di:<br />
1. una canzone a più voci del Trecento<br />
2. 'Il est bel bon' di Passereau<br />
3. 'Contrappunto bestiale' di Banchieri<br />
4. 'Jesu meine Freude' di J. S. Bach<br />
5. 'Kanon' di W. A. Mozart<br />
6. 'Kinderlieder' di E. H. Grieg<br />
7. brano 23 'Esti' di Z. Kodaly<br />
8. 'Let it be' di J. Lennon e McCartney<br />
9. 'Imagine' di J. Lennon<br />
10. un brano tratto dal musical 'Jesus Christ Superstar'<br />
11. un brano tratto dal Musical 'Grease'<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza <strong>della</strong> dimensione culturale e universale del linguaggio musicale Acquisizione di strumenti e<br />
criteri per una fruizione/ produzione più consapevole <strong>della</strong> musica<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />
abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva e socializzante <strong>della</strong> musica<br />
– Acquisizione di competenze sociali<br />
Discipline coinvolte<br />
L’ottica interdisciplinare è salvaguardata attraverso l’apporto originale delle singole discipline, riferite ai propri statuti epistemologici:<br />
• Italiano, per l’analisi e l’approfondimento dei testi in lingua madre<br />
• Inglese, per l’analisi e l’approfondimento dei testi in lingua inglese<br />
• Storia, per la contestualizzazione degli autori e <strong>della</strong> loro produzione<br />
• Storia dell’arte, per le connessioni con le arti figurative.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:Televisione satellitare, Internet, Radio<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
strumenti musicali,<br />
metodologia laboratoriale<br />
è emersa la difficoltà di conciliare i tempi delle prove con i tempi di studio degli alunni<br />
9. Forme e strumenti di valutazione:<br />
si è deciso di adottare di valutare il prodotto dell’attività, consistente in un concerto finale, secondo i seguenti indicatori:<br />
• Puntualità /10<br />
• Partecipazione /10<br />
• Impegno /10<br />
• Intonazione /10<br />
• Dizione del testo in lingua straniera /10<br />
• Rispetto del ritmo /10<br />
• Rispetto del gruppo /10<br />
104 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
10. Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Concerto finale, presentato a scuola in occasione <strong>della</strong> Giornata dell’arte<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’alta motivazione dei ragazzi al lavoro di gruppo in ambito espressivo, attraverso il quale assumono maggiore consapevolezza<br />
di se stessi nel rapporto con gli altri, favorendo la piena realizzazione degli obiettivi proposti.<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Tempi di realizzazione e difficoltà talvolta registrata dai ragazzi nel conciliare i tempi di studio con quelli del progetto.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
• Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza Pratica laboratoriale e strumentale Esecuzione strumentale e corale di brani<br />
<strong>della</strong> dimensione culturale e universale<br />
del linguaggio musicale<br />
• Acquisizione di strumenti e criteri per<br />
una fruizione/ produzione più consapevole<br />
<strong>della</strong> musica<br />
3. Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva<br />
e socializzante<br />
musicali<br />
Titolo: “Mediterrante”<br />
Prof. ANNA MORMANDI Disciplina/e MATERIE LETTERARIE E LATINO<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
esperti, Associazione Culturale Fantarca, Enti Istituzionali, Università degli studi di Bari<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto interdisciplinare inserito nel POF<br />
Breve descrizione:<br />
Il Progetto intende potenziare le abilità e le competenze comunicative degli alunni coinvolti migliorando l’ educazione alla<br />
fruizione consapevole del linguaggio cinematografico<br />
Docenti: referente ANNA MORMANDI<br />
Allievi del Liceo<br />
Luoghi: Auditorium del Liceo e cinema “Royal” di Bari<br />
Aspetti metodologici: didattica laboratoriale<br />
Motivazione: proporre films prodotti nei Paesi del Mediterraneo, promovendo il confronto con nuovi linguaggi.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
• Interculturalità;<br />
• Solidarietà.<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
• Saper leggere un film;<br />
• Sapersi confrontare con nuovi linguaggi e con ragazzi di altre culture;<br />
• Promuovere l’interculturalità e la pace tra i popoli.<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />
abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– Sviluppo <strong>della</strong> dimensione espressiva e socializzante<br />
– Acquisizione di competenze sociali<br />
Discipline coinvolte: Italiano, lingue straniere, storia, filosofia, geografia<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): cinema<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Forme e strumenti di valutazione: Una giuria formata da alunni<br />
11. Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Premi assegnati dalle giurie ai film ed ai documentari<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 105
Titolo: “Giornalismo digitale 1”<br />
Prof. Di Bari Anna Disciplina Materie Letterarie e Latino<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: × Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività. × in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Giornalista professionale<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: PON C1 extracurricolare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta.<br />
Il progetto si articola nelle seguenti direttrici essenziali:<br />
distinzione tra comunicazione e informazione<br />
evoluzione in senso digitale dei più comuni sistemi di diffusione <strong>della</strong> notizia e delle nuove possibilità di manipolare-interagiredeterminare<br />
il sistema di comunicazione e informazione<br />
nascita e diffusione dei blog giornalistici in rete e loro effetti sul sistema comunicazione-informazione<br />
lettura del quotidiano in versione cartacea e digitale<br />
laboratorio di scrittura: video-intervista<br />
:ativa/proposta).<br />
Studenti di una prima classe <strong>della</strong> sezione scientifica<br />
Docente di Materie Letterarie e Latino<br />
Esperto esterno giornalista professionale de La Gazzetta del Mezzogiorno<br />
Luoghi: locali dell’Istituto,<br />
Tempi: lezioni da Gennaio a Giugno 2010 (30 ore con cadenza settimanale di 2 ore)<br />
Motivazione: sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie multimediali; potenziare strutture <strong>della</strong> lingua madre; rendere<br />
consapevoli gli studenti <strong>della</strong> potenzialità delle tecnologie in relazione al contesto culturale e sociale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Informazione e comunicazione.<br />
Informazione giornalistica.<br />
Lettura del quotidiano.<br />
Laboratorio di scrittura: intervista.<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
Comprendere ed interpretare attraverso la comparazione tra diversi strumenti tecnologici i prodotti <strong>della</strong> comunicazione e<br />
<strong>della</strong> informazione. Organizzare ed elaborare una video-intervista.<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />
abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie multimediali, potenziare strutture <strong>della</strong> lingua madre, rendere consapevoli gli<br />
studenti <strong>della</strong> potenzialità delle tecnologie in relazione al contesto culturale e sociale, sviluppare capacità di analisi e di critica.<br />
Discipline coinvolte<br />
Italiano: competenze linguistiche<br />
Informatica: competenze digitali<br />
Educazione alla cittadinanza: analisi e sintesi critiche<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): Computer (attivo e<br />
passivo), LIM (passivo).<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione più o meno attiva-fattiva<br />
Produzione del prodotto finale<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Power point su CD ROM.<br />
Si prevede di effettuare una video-intervista e di renderla fruibile on-line attraverso il sito dell’Istituto.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Attività laboratoriali in team e project work e<br />
Attitudine al vaglio critico delle informazioni<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Extracurricolarità integrale<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
106 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Saper determinare i diversi livelli di informazione<br />
in base allo strumento cartaceo<br />
e digitale.<br />
Saper distinguere tra comunicazione ed<br />
informazione.<br />
Saper interpretare l'informazione giornalistica<br />
anche attraverso i sistemi digitali.<br />
Saper leggere il quotidiano e la sua versione<br />
on line.<br />
Saper organizzare una video- intervista<br />
e pubblicarla in rete.<br />
Cooperative Learning<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
Discussione<br />
Lezione frontale<br />
Cooperative Learning<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
Discussione<br />
Lezione frontale<br />
Cooperative Learning<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
Discussione<br />
Lezione frontale<br />
Cooperative Learning<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
Discussione<br />
Lezione frontale<br />
Cooperative Learning<br />
Problem solving<br />
Project work<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione.<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione.<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione.<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione.<br />
Test a risposta multipla.<br />
Interesse e partecipazione.<br />
Produzione del prodotto finale.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 107
S.S. di 1° grado “Giovanni Pascoli” – Molfetta<br />
Prof. Patrizia Dinoi Disciplina/e Matematica e Scienze<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in fase progettuale<br />
Titolo: “Voglio andare a scuola!”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Progetto di alfabetizzazione DAOW (Oral, Written, Art, Digital) mediante storytelling.<br />
Idea progettuale<br />
Oggi alunni e docenti grazie alle tecnologie dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione possono raccogliere informazioni, organizzarle,<br />
analizzarle, interpretarle, metterle in relazione, e infine rappresentarle usando linguaggi multimediali. Ogni docente<br />
del consiglio di classe si impegna a progettare percorsi didattici disciplinari innovati sul piano metodologico grazie ai nuovi<br />
strumenti a sua disposizione. Anche i docenti, ancora insicuri sul piano strettamente tecnico-operativo, possono singolarmente<br />
pensare a nuovi metodi per definire modelli didattici ed elaborare informazioni. I tempi distesi (un triennio) e il coinvolgimento<br />
dell’intero Consiglio di Classe garantiranno loro la serenità necessaria per consolidare le proprie strumentalità. L’interdisciplinarietà<br />
dei linguaggi multimediali favorirà inizialmente riflessioni condivise dei docenti sui processi da avviare, incoraggerà, in<br />
itinere, scambi e interazioni, consentirà al termine delle attività una definizione unitaria e pluridisciplinare degli elaborati multimediali.<br />
Motivazioni del progetto<br />
Le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali consentono di mettere in relazione in modo semplice e concreto le otto competenze<br />
chiave definite nel Trattato di Lisbona in merito all’istruzione formazione permanente dell’individuo. Nei lavori a carattere<br />
multimediale le otto competenze si integrano perfezionandosi l’una con l’altra poiché sono in gioco diverse abilità e si riuniscono<br />
svariate e differenti conoscenze. I linguaggi e le espressioni multimediali sono vicine alle esigenze e al vissuto dei ragazzi.<br />
A casa, però, i ragazzi le usano spesso in modo inconsapevole, a scuola possono apprendere i processi e i criteri per utilizzare,<br />
quelli che appaiono come apprendimenti informali, in modo costruttivo e formativo. Inoltre sebbene sia decisamente interessante<br />
e proficua, nella dimensione laboratoriale del lavoro, l’interazione tra pari (si sviluppa la capacità di relazione e l’autonomia),<br />
la guida e l’interazione con l’insegnante permettono una costruzione più articolata e complessa delle conoscenze. La<br />
grande polivalenza e versatilità del Digital storytelling consentirà di farne un utilizzo fortemente personalizzato e aderente allo<br />
stile cognitivo di ciascun ragazzo.<br />
Digital storytelling per la didattica disciplinare<br />
Una digital tale è una breve narrazione (generalmente al massimo 5 min.) di un evento che integra diversi linguaggi: alcuni tipici<br />
<strong>della</strong> narrazione, altri <strong>della</strong> sceneggiatura. L'alunno, impostando la narrazione e la sceneggiatura, sviluppa alcune abilità: capacità<br />
di scrittura e di espressione orale, abilità tecnologiche e sensibilità artistica. Possono essere utilizzate immagini, fotografie,<br />
disegni (o altro materiale scannerizzabile) video, musica, la voce o effetti sonori. Si tenta di mixare una serie di codici espressivi<br />
e di tecniche, accostando parole scritte, sonoro, immagini e assemblandoli tramite l’uso di semplici transizioni. Questo nuovo<br />
tipo di testualità si sta affermando come un inedito modo di raccontare. Ne sono chiara testimonianza alcuni esempi che è<br />
possibile reperire sulla Rete.<br />
Descrizione dell’innovazione nei processi e del modello organizzativo da mettere in atto.<br />
Il testo narrativo sempre amato dai ragazzi, e non meno dagli adulti, di solito è un testo che viene ascoltato sospendendo ogni<br />
forma di giudizio. Se la storia è ben narrata, è una storia a comprensione immediata che ci prende, ci emoziona. Con il Digital<br />
storytelling si intende scrivere racconti che combinino approccio narrativo e analitico.<br />
La sfida per i docenti è combinare l’enorme potere persuasivo del racconto, che normalmente ci sorprende e ci appassiona, con<br />
la riflessione, il problem solving e il ragionamento.<br />
Il racconto diventa uno strumento per l’apprendimento e l’esercizio del pensiero critico, conservando la sua peculiarità di essere<br />
una forma di comunicazione coinvolgente che consente una comprensione pressoché intuitiva.<br />
Sul piano organizzativo poiché questa tematica potrà avere innumerevoli implicazioni disciplinari e risvolti didattici tutti i docenti<br />
si sentono ugualmente coinvolti e daranno il loro personale contributo al controllo dei processi messi in atto e alla realizzazione<br />
dei prodotti.<br />
Competenze attese e risorse disponibili<br />
Il Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 ha riconosciuto che l’Europa si trova ad affrontare le sfide legate alla globalizzazione<br />
e al passaggio ad economie basate sulla conoscenza. “Occorre che ogni cittadino possieda le conoscenze necessarie per<br />
vivere e lavorare in questa nuova società dell’informazione” e che “un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze<br />
di base da fornire lungo tutto l’arco <strong>della</strong> vita. Vengono indicate come essenziali, tra le altre, le competenze in materia di tecnologia<br />
dell’informazione, di imprenditorialità e le competenze sociali. Le competenze di base attese per uno studente, in realtà,<br />
non sono più quelle indicate dalle classiche 3 R: Reading, wRiting, aRithmetic. Nel XXI secolo le competenze vengono definite<br />
mediante 3 X: eXploration, eXpression, eXchange ( Idit Harel: A new necessity for the young clickerati).<br />
108 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Contenuti/Azioni disciplinari che prevedano l’uso <strong>della</strong> tecnologia per il raggiungimento delle 3 competenze attese.<br />
Saper esplorare Saper usare media digitali per esprimere<br />
idee e rappresentare conoscenze<br />
Uso <strong>della</strong> LIM, esplorazione di siti internet<br />
per attività di ricerca. Esperienze di<br />
scrittura digitale per andare oltre la parola<br />
scritta e recuperare forme espressive<br />
complesse, basate sulla sinergica<br />
combinazione di parole, immagini e<br />
suoni al fine di acquisire competenze linguistico<br />
–comunicative più adatte ai<br />
tempi.<br />
Strutturazione di mappe delle storie per<br />
rappresentare il flusso delle emozioni, di<br />
story board per analizzare le fasi <strong>della</strong><br />
narrazione; ricerca di immagini, produzione<br />
finale di presenta zioni, Photostory<br />
e video. Produzione e mani po lazione digitale<br />
di tavole grafico-pittori che (uso<br />
dello scanner); impagina zione grafica di<br />
un testo narrativo; rielaborazioni statiche<br />
e dinamiche attra verso l’uso di software<br />
di grafica vettoriale e/o audio-visivi.<br />
Uso di software didattici disciplinari<br />
specifici reperiti in rete.<br />
Saper condividere idee e lavorare con gli<br />
altri<br />
Uso del blog per pubblicare periodicamente,<br />
come in una sorta di diario racconti<br />
e le relazioni, assieme ad altre tipologie<br />
di materiale elettronico come<br />
immagini o video. Il blog per interagire<br />
nel gruppo, intensificare i rapporti, migliorare<br />
la conoscenza di sé e degli altri.<br />
Interventi su forum tematici di classe.<br />
Esperienze di scrittura collaborativa con<br />
wiki.<br />
Attività preparatorie<br />
La scuola è stata autorizzare per l’a.s. 2009/10 un PON B1 che è stato suddiviso in due moduli. Il primo affronta il tema dell’uso<br />
didattico del web 2.0, il secondo la metodologia del Digital Storytelling. Gli insegnanti <strong>della</strong> classe stanno frequentando regolarmente<br />
le lezioni.<br />
Valutazione<br />
I Consigli di Classe e i colloqui anche informali tra docenti, dirigente/docenti e alunni, dirigente/docenti e genitori serviranno<br />
per socializzare le esperienze, i risultati provvisori del proprio lavoro, lo stato di attuazione del progetto, per individuare le soluzioni<br />
più efficaci e le buone pratiche. Diverse saranno quindi le forme e i momenti in cui si concretizzerà la valutazione al di là<br />
<strong>della</strong> prevista pianificazione in tre fasi, ex ante, in progress ed ex post.<br />
I prodotti attesi sono diversi e propri delle fasi di sviluppo di una narrazione digitale: mappe delle storie (rappresentano il<br />
flusso delle emozioni), story board (analizzano le fasi <strong>della</strong> narrazione), prodotti finali digitali (presentazioni Power Point, Photostory,<br />
video)<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 109
S.S. di 1° grado “N. Pende” – Noicattaro (BA)<br />
Prof.ssa Maria COLUCCI Disciplina/e Matematica e Scienze<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Titolo: “LUNA (1969 – 2009)”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Unità di apprendimento interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Riconoscere il segno lasciato nella storia del Novecento dal “grande balzo” di N. Armstrong (antefatto e successivi sviluppi), nel<br />
quarantennale dell’evento.<br />
Nel progetto sono stati coinvolti 30 alunni di una classe prima a tempo prolungato, guidati dai docenti di Scienze, Lettere, Tecnologia.<br />
Le attività di progetto si sono svolte in aula e nel laboratorio di informatica. Si sono utilizzate le metodologie dell’esperienza<br />
(pratica dei laboratori) e <strong>della</strong> ricerca; attività di gruppo.<br />
Tempi: ore di compresenza e non, per la durata dell’intero anno scolastico (ottobre-giugno a.s.2008/2009). La proposta progettuale<br />
è stata avanzata dalla docente di scienze, in occasione <strong>della</strong> rievocazione dell’impresa dell’Apollo 11 (quarantennale).<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Da Aristotele ad Averroè, passando per Tolomeo. I padri <strong>della</strong> moderna astronomia:<br />
Copernico, Galileo, Keplero, Newton. Gli studi di Werner Von Braun.<br />
Il mondo bipolare negli anni <strong>della</strong> Guerra Fredda.Houston e Baikonur: una partita a scacchi. L’avventura dello spazio (dallo<br />
Sputnik, al progetto “Apollo”, allo Shuttle). L’agenzia spaziale europea.“ASI” e “Alenia”: orgoglio italiano.<br />
Suggestioni su “Luna e…dintorni” (letteratura,cinema e…tanto altro).<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Traguardo finale:<br />
- Condurre gli alunni a riconoscere e comprendere, attraverso l’approccio storico, le soluzioni che gli uomini e le società hanno<br />
dato ai loro problemi.<br />
- Abituare gli studenti a comunicare con diversi mezzi espressivi e tecnici i risultati di un<br />
percorso di studio e di ricerca.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. a) Utilizzo<br />
critico e creativo di diversi codici linguistici e di strumenti tecnologicamente avanzati; b) rielaborazione/applicazione delle conoscenze<br />
acquisite in contesti apprenditivi nuovi; c) sviluppo delle competenze comunicative ed espressive.<br />
Discipline coinvolte Scienze, Lettere, Tecnologia (ruolo: evidenziazione delle relazioni pluri- e<br />
interdisciplinari tra i contenuti; organizzazione/rielaborazione dei materiali;<br />
realizzazione del prodotto finale)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): PC; enciclopedie on<br />
line; siti dedicati.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
È stato impegnativo riuscire a ritagliare, e poi ricollegare, per ogni gruppo di allievi un argomento ugualmente interessante e di<br />
pari impatto partecipativo (luna e scienza; luna e cinema; luna e letteratura; ecc.)<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Osservazione sistematica dei comportamenti in situazione; colloqui informali; produzione di: brevi testi (ricerche, saggi, narrazioni);<br />
raccolte fotografiche; disegni; filmati; libri- cartellone.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Il prodotto finale principale è il filmato: LUNA (1969-2009) presentato al I Workshop “La Storia <strong>della</strong> Scienza va a scuola” (11/12/09<br />
– Ateneo di Bari). È stato realizzato anche un libro-cartellone presentato allo stesso Workshop.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Per gli alunni: il piacere di affrontare argomenti vari e del tutto nuovi e di impegnarsi per la buona riuscita del progetto; la soddisfazione<br />
di mostrare pubblicamente (a dirigente e genitori) i risultati del proprio lavoro; per i docenti: la condivisione di un<br />
percorso progettuale di notevole impatto culturale e scientifico<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />
Difficoltà di armonizzare e raccordare i contributi dei vari gruppi; fattivo coinvolgimento di tutti i ragazzi nel lavoro; superamento<br />
degli atteggiamenti di passività e di disimpegno di alcuni allievi nel corso delle attività di gruppo.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Si è trattato di un fantastico viaggio poetico-scientifico con destinazione: LUNA!<br />
110 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Analisi di contenuti e<br />
Ricerca di materiale d’approfon-<br />
Utilità del materiale.<br />
problemi; individuazione di<br />
relazioni<br />
dimento<br />
Puntualità nei tempi di consegna.<br />
2.Rielaborazione personale<br />
Produzione di testi in forma di:<br />
Coerenza del materiale prodotto<br />
e critica di quanto appreso.<br />
narrazione, saggio, relazione.<br />
Realizzazione di disegni.<br />
con le specifiche richieste.<br />
3.Espressione di giudizi<br />
Dibattiti liberi e guidati. Razionalità dei ragionamenti alla base<br />
motivati.<br />
delle motivazioni.<br />
Titolo: “Il futuro è la memoria. Dalle leggi razziali alla Shoah”<br />
Prof.ssa Maria Teresa TOMASINO Disciplina/e Materie Letterarie<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti: a) scenografia; b) dizione e recitazione; c) danza.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: LABORATORIO TEATRALE -<br />
Progetto integrato di Educazione alla Cittadinanza attiva e alla Legalità<br />
Breve descrizione:<br />
Il lavoro teatrale, che sarà rappresentato dagli allievi del laboratorio stabile <strong>della</strong> scuola, racconta le vicende di alcuni attori<br />
ebrei, costretti ad abbandonare le scene per effetto delle leggi razziali del 1938. Muovendo dalla convinzione che la memoria<br />
storica può essere un potente strumento dell’impegno etico e civile, attraverso la riflessione sulla discriminazione degli Ebrei<br />
d’Italia, questo progetto intende sensibilizzare i giovani alla conoscenza critica, per renderli pronti ad accogliere le sfide di una<br />
società multiculturale, in nome <strong>della</strong> solidarietà e del dialogo.<br />
Indicare chi (docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti), dove (luoghi di effettuazione), come (aspetti metodologici/<br />
organizzativi caratterizzanti), quando (periodi/tempi di svolgimento), motivazione alla scelta del percorso (genesi dell’iniziativa/proposta):<br />
Nel laboratorio teatrale sono coinvolti circa 40 alunni delle classi prime, seconde e terze dell’Istituto ed alcuni ex alunni, attualmente<br />
iscritti a scuole sec. di 2° grado del territorio; i ragazzi sono guidati da una docente di Materie letterarie e da una di Musica.<br />
Le attività di progetto si svolgono nell’auditorium e in altri ambienti <strong>della</strong> scuola, prevalentemente in orario extracurricolare,<br />
per la durata dell’intero anno scolastico (novembre-giugno a.s.2009/2010). Gli interventi sono impostati secondo la<br />
dimensione laboratoriale, tesa a favorire il coinvolgimento degli allievi attraverso l’utilizzo di tecniche partecipative e dei metodi<br />
<strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> ricerca-azione. Il teatro, come forma interattiva di linguaggi diversi, si configura come prezioso<br />
strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare; a livello pedagogico, appare un mezzo molto efficace per educare<br />
alla collaborazione, al rispetto e all'integrazione delle diversità, e quindi ad una Cittadinanza attiva e partecipata.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di nsegnamento/apprendimento):<br />
L’offesa <strong>della</strong> razza: leggi razziali e propaganda antisemita. Gli effetti delle leggi razziali nel mondo dello spettacolo. La deportazione<br />
degli Ebrei d’Italia.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Traguardo finale:<br />
– Superamento di stereotipi e pregiudizi a carattere razziale<br />
– Miglioramento delle dinamiche relazionali all’interno e all’esterno <strong>della</strong> scuola, nel gruppo dei pari e nell’interazione con gli<br />
adulti<br />
– Consapevolezza <strong>della</strong> necessità di lottare contro ogni forma di intolleranza e di razzismo per l’affermazione dei valori dell’interculturalità<br />
e <strong>della</strong> pace<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
a) valorizzazione delle potenzialità espressive individuali attraverso l’ampliamento e l’arricchimento delle capacità di comprensione<br />
ed uso dei diversi linguaggi, delle capacità operative e progettuali, <strong>della</strong> fantasia e <strong>della</strong> creatività; b) sviluppo delle capacità<br />
critiche e del pensiero divergente attraverso l’utilizzo critico delle fonti documentali per la ricostruzione di vicende di rilevanza<br />
storico- sociale e culturale.<br />
Discipline coinvolte: Lettere, Musica, Arte e immagine, Tecnlogia. Ruolo: compartecipazione alla realizzazione delle varie fasi di<br />
lavoro e alla realizzazione dei prodotti finali (mostra; rappresentazione teatrale conclusiva del laboratorio)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): PC; enciclopedie on<br />
line; siti dedicati.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 111
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
In fase di progettazione si sono resi necessari numerosi incontri tra i docenti e gli esperti per la messa a punto dell’intervento,<br />
in particolare, per accostare ad un tema forte come quello <strong>della</strong> Shoah studenti <strong>della</strong> fascia d’età preadolescenziale.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Osservazione sistematica dei comportamenti; rilevazione <strong>della</strong> partecipazione e dell’impegno nella realizzazione delle diverse<br />
attività. I risultati saranno ritenuti positivi allorquando risultino potenziate l’attenzione, la partecipazione attiva, le competenze<br />
dei<br />
diversi soggetti coinvolti nel progetto.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Il prodotto finale del laboratorio sarà costituito dall’allestimento di una mostra fotografica a documentazione del percorso di<br />
lavoro compiuto, e dalla messa in scena dello spettacolo teatrale.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: Possibilità di affrontare un argomento difficile con un approccio più “attraente” per gli studenti, a<br />
cui viene data anche l’opportunità di valorizzare attitudini e talenti naturali e di mettersi alla prova in un contesto diverso da<br />
quello curricolare.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Difficoltà organizzative dovute alla necessità di conciliare i molteplici impegni dei docenti e<br />
degli studenti; limitate risorse a disposizione per la gestione del laboratorio e la realizzazione dei prodotti finali.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
L’esperienza, tuttora in corso, risulta molto coinvolgente per alunni e docenti, tra i quali si sono avviate dinamiche relazionali<br />
serene e gratificanti.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenze Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Relazionali Attività di laboratorio Dialogo interpersonale<br />
2.Logico-critiche Ricerca di materiali documentali sul pe- Discussioni; confronto costante sul lariodo<br />
storico in esame<br />
voro in fase di realizzazione<br />
3.Espressive Partecipazione alla messa in scena del<br />
lavoro teatrale<br />
Prove di recitazione e di danza<br />
112 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Istituto Comprensivo – Sammichele di Bari (BA)<br />
Titolo: ”IL CINEMA PER CAPIRE IL VALORE DEI DIRITTI”<br />
Prof. ANGELA BATTISTA Disciplina/ Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto curricolare interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
In relazione all’insegnamento”Cittadinanza e costituzione”,l’alunno percorre “un viaggio” fra diversità e identità decodificando<br />
il linguaggio del testo filmico.<br />
L’attività coinvolge due classi terze a tempo prolungato per un’ora settimanale in compresenza con Arte e Tecnologia per un<br />
totale di trentatré ore. Creazione di un lavoro finale ”Il Cantiere dei diritti”.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei insegnamento.)-La lanterna magica <strong>della</strong> differenza:Identità<br />
e appartenenza. Alterità e relazione. Partecipazione. Dignità umana. Il cammino delle leggi nel mondo. I Documenti per la libertà<br />
ieri e oggi.Educazione ai Diritti umani.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Codificazione dei diversi linguaggi e decodificazione dei messaggi multimediali.<br />
Confronto dei i linguaggi espressivi (visivo, musicale,corporeo)di culture diverse. Gli alunni riescono a schedare criticamente<br />
i film in relazione al filo conduttore del lavoro e alle riflessioni ritenute più significative;individuano gli elementi che<br />
contribuiscono a definire la propria identità.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte.- Sviluppare un’etica <strong>della</strong><br />
responsabilità per riflettere sui propri diritti e doveri.<br />
Riconoscere e utilizzare in produzioni personali le tecniche apprese. Manifestare la creatività attraverso la lettura e la comprensione<br />
dei molteplici messaggi presenti,nelle loro diverse manifestazioni linguistiche,visive,musicali e corporee. Favorire la scoperta<br />
di sé e dell’altro nelle differenze culturali.Elaborare una cultura che miri ad educare alla tolleranza,al rispetto e alla considerazione<br />
delle differenze come valori.Il Cinema per suscitare la riflessione.<br />
Discipline coinvolte: Italiano- Storia – Cittadinanza – Geografia. Arte e Immagine -Tecnologia.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media): Lavagna Lim,Computer,<br />
Televisione, Giornali,Video sono risultati utili e coinvolgenti per la tematica trattata.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):preparazione di schede prima e dopo la proiezioni, lettura del film come documento letterario su più<br />
livelli,colonna visiva,sonora, letteraria, artistica. Immissione ed elaborazione dati in reti informatiche.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
L’attività dopo una prima analisi dei prerequisiti mediante conversazione guidata, questionario sulle aspettative del lavoro<br />
proposto,sarà monitorata in itinere, mediante l’uso di un registro su cui riportare osservazioni e proposte. Gli alunni prepareranno<br />
opuscoli illustrativi con il materiale realizzato personalmente e che costituirà elemento di valutazione.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Gli alunni prepareranno opuscoli illustrativi, materiale multimediale.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Emozione nell’apprendimento!<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
I testi filmici sono presentati come tappe di un viaggio alla scoperta di sé in cui ogni alunno si sente protagonista e spettatore<br />
contemporaneamente. L’attenzione dei ragazzi si rivolge a cercare il punto di contatto tra la storia e la realtà,a decodificare il<br />
linguaggio,a tentare i primi passi realizzando lavori creativi da mostrare ai compagni delle classi non coinvolte nel progetto.<br />
L’educazione alla Cittadinanza viene “testimoniata”dai comportamenti dei protagonisti dei film,ritratti in situazioni o brevi<br />
sequenze in cui l’osservanza <strong>della</strong> norma,l’accettazione e il rispetto comportino sacrifici e rinunce. Il Cinema,nella sua natura<br />
di “macchina narrativa” complessa,permette una migliore gestione <strong>della</strong> presentazione di alcuni contenuti facilitando così la<br />
coordinazione di livelli diversi di competenza.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Giungere,attraverso i testi filmici,a Presentazione di sequenze filmiche e Valutazione collettiva attraverso conver-<br />
forme di contestualizzazione connesse narrative su temi e valori utili alla crescita sazioni guidate.Stesura di relazioni per-<br />
ai saperi.<br />
personale e culturale.<br />
sonali.<br />
2.Individuare nei fatti storici e nelle situazioni<br />
politiche elementi che testimonino<br />
l’unità e l’indivisibilità <strong>della</strong> Repubblica<br />
Testi predisposti -Lavagna Lim Realizzazione di ipertesti,cartelloni.<br />
3.Interiorizzare i concetti appresi. Confronto tra film e libro. Prodotto finale in Power Point.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 113
1° C.D. “Via Dieta” – Monopoli (BA)<br />
Titolo: “Bollicine”<br />
Prof.ssa LIPPOLI MARIELLA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Signor Gianfranco Summo- giornalista “Gazzetta del Mezzogiorno”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
progetto trasversale realizzato durante alcune ore di lingua italiana destinate al laboratorio di lettura. Tale progetto ha visto<br />
impegnati gli alunni nell’analisi e successiva produzione personale di articoli, cronache, interviste, recensioni, inchieste, indagini,…<br />
su avvenimenti quotidiani e occasionali <strong>della</strong> vita scolastica.<br />
Indicare chi: classe quinta “C” composta da 26 alunni, docente dell’ambito prevalente e giornalista <strong>della</strong> Gazzetta del Mezzogiorno.<br />
dove: aula scolastica<br />
come:si è partiti da: studio del giornale, approfondimento dei criteri generali utili alla scelta di una buona notizia, articolo giornalistico<br />
(attacco e regola delle cinque W), cronaca (esposizione fedele dei fatti), editoriale ( opinione del direttore o collaboratore),<br />
intervista, titolazione (titolo, occhiello, catenaccio), menabò (organizzazione <strong>della</strong> pagina), timone (organizzazione del<br />
giornale), impaginazione con Microsoft Publisher, visita alla sede <strong>della</strong> Gazzetta del Mezzogiorno e consulenza giornalistica.<br />
quando: periodo da febbraio a maggio 2009 con cadenza di due ore settimanali.<br />
motivazione alla scelta del percorso: la costruzione di un giornale rappresenta un’attività accattivante, ricca di potenzialità<br />
formativa in cui l’atto dello scrivere assume un reale significato comunicativo, facendo diventare i ragazzi protagonisti; il giornale<br />
è anche occasione di educazione sociale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: settori giornalistici: cronaca italiana, cronaca scolastica e oltre la scuola attualità, cultura,<br />
arte, sport e giochi.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:stimolare gli alunni a ricercare, informarsi, produrre, correggersi,… insomma<br />
migliorarsi a livello di comunicazione orale e scritta, di padronanza linguistica; approfondire il giornale come veicolo<br />
fondamentale <strong>della</strong> comunicazione che permette di raccogliere informazioni, sviluppare la capacità critica.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: instaurare<br />
rapporti interpersonali finalizzati a lavorare in gruppo, e confrontarsi con gli altri.<br />
Discipline coinvolte: italiano, arte e immagine, informatica.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: uso del Pc per realizzare il giornale ed in particolare del software Microoft Publisher;<br />
stampa e divulgazione in tipografia; messa in rete sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: conoscenza a livello autodidatta del Pc e del<br />
programma per l’impaginazione; utilizzo <strong>della</strong> posta elettronica tra alunni e docente per l’invio degli articoli; uso dello scanner<br />
per la scansione dei disegni realizzati.<br />
Forme e strumenti di valutazione: il giornalino è stata un’occasione per avviare i ragazzi e successivamente motivarli alla rilettura<br />
e revisione dei testi, consapevoli che occorre mettere il lettore nella conduzione di comprendere il testo<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tutto il percorso ha portato alla pubblicazione di un mensile “Bollicine “ nel<br />
mese di maggio.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
gli alunni sono diventati più disinvolti per quanto riguarda la relazione tra alunni e l’uso del linguaggio specifico; hanno potuto<br />
osservare oggettivamente il risultato del loro lavoro.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: presenza in classe di un solo computer portatile, tempi curriculari ristretti.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni che si sono<br />
così avvicinati al mestiere di giornalista.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Capacità di lavorare in gruppo Potenziate in itinere Collaborazione e disponibilità alla realizzazione<br />
del giornalino<br />
2.Capacità di confrontarsi con gli altri Potenziate in itinere Accettazione delle idee altrui e condivisione<br />
delle proposte.<br />
114 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Titolo: “Basta differenziare”<br />
Prof. LEGGIERO ROSALBA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Cineoperatore Antonio Dibello<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Un bambino osservando una pagina di un libro di scienze che descrive principi di ecologia, evade con la mente immaginandosi<br />
un supereroe che con i suoi poteri risolve le difficoltà quotidiane dello smaltimento dei rifiuti. Una bambina si anima dalla pagina<br />
del libro e lo riporta alla realtà dicendogli che per rispettare la natura non occorrono superpoteri ma basta differenziare.<br />
Indicare chi: Tre docenti e venti alunni di classi terze, quarte e quinte, cineoperatore.<br />
dove: ambienti scolastici, villa comunale Sant’Antonio, Lama Belvedere.<br />
come: ideazione e realizzazione dello storyboard, scrittura dei testi, invenzione di uno slogan finale, scelta degli ambienti, individuazione<br />
dei ruoli, assegnazione agli alunni, interpretazione degli alunni e registrazione.<br />
Quando: Febbraio 2009, in quindici giorni scolastici con un monte ore di 32, così suddiviso: 10 ore di ideazione e progettazione,<br />
8 ore di memorizzazione e prove,14 ore di registrazione.<br />
motivazione alla scelta del percorso: Concorso indetto dall’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con la Lombardi Ecologia.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: la raccolta differenziata.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:sensibilizzare la cittadinanza ad effettuare una corretta raccolta differenziata.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: capacità di<br />
lavorare in gruppo, conoscenza approfondita <strong>della</strong> tematica affrontata.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, scienze,cittadinanza, geografia.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: riprese video-audio con telecamera, messa in onda dello spot sull’emittente locale Canale<br />
7.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: conoscenza individuale delle fasi per la realizzazione<br />
di uno storyboard.<br />
Forme e strumenti di valutazione: corretta interpretazione del ruolo assegnato. A livello comunale, dopo la messa in onda dello<br />
spot, la percentuale dei cittadini che ha effettuato la raccolta differenziata è notevolmente aumentata.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: realizzazione in DVD di uno spot pubblicitario di circa 30 secondi, mandato<br />
in onda sull’emittente locale; è stato presentato al Festival del Cortometraggio scolastico “Corti a scuola” di Bari.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: conoscenza di un nuovo linguaggio di comunicazione; comprensione dell’importanza <strong>della</strong> salvaguardia<br />
dell’ambiente.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: tempi ristretti di ideazione e realizzazione.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni, stimolante<br />
ma impegnativa per i docenti; gli stessi hanno sentito l’esigenza di approfondire la conoscenza dei nuovi linguaggi, in particolare<br />
quello filmico, mediante la partecipazione a seminari regionali di formazione.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Capacità di lavorare in gruppo Potenziata In itinere Collaborazione, disponibilità alla realizzazione<br />
dello spot<br />
2. Conoscenza approfondita <strong>della</strong> tema- Conversazioni,lettura e comprensione Assunzione di comportamenti corretti in<br />
tica affrontata<br />
dei testi.<br />
classe.<br />
Titolo: “Guido sobrio”<br />
Prof. DRAGONE MARIA Disciplina/e AMBITO LINGUISTICO<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
COMANDO POLIZIA MUNICIPALE DI MONOPOLI – STUDIO FOTOGRAFICO “LO SCATTO” DI MONOPOLI<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 115
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Curricolo<br />
Breve descrizione:<br />
Un gruppo di bambini trascorre un sabato sera in discoteca, consumando una cena e assumendo alcolici e sostanze stupefacenti.<br />
Al termine <strong>della</strong> serata si mettono alla guida delle proprie autovetture, delle quali una viene fermata ad un posto di<br />
blocco di Polizia Municipale e il conducente viene sottoposto all’alcool test; l’altra autovettura invece, provoca un incidente<br />
stradale e i coinvolti vengono trasportati al Pronto Soccorso.<br />
Indicare chi: Ins. Referente Dragone Maria, le classi Prime sezioni E-F (totale alunni 44); Ente coinvolto: Amministrazione comunale<br />
di Monopoli e Comando di Polizia Municipale.<br />
Dove: Discopub “Il Trappeto” di Monopoli; Studio Medico Associato; Scuola Primaria 1° Circolo “Via Dieta”; vie cittadine.<br />
Come: Spiegazione <strong>della</strong> problematica, conversazione finalizzata all’individuazione di comportamenti corretti; presentazione<br />
<strong>della</strong> trama; assegnazione dei ruoli; prove generali in classe e successivamente sul luoghi indicati.<br />
Quando: Marzo/Aprile 2009 con cadenza settimanale; monte ore destinato: 25 ore di cui 15 per la preparazione dei bambini e<br />
10 per la registrazione.<br />
Motivazione alla scelta del percorso (genesi dell’iniziativa/proposta): Il verificarsi di gravi incidenti stradali che hanno visto<br />
coinvolti molti giovani del territorio.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Educazione stradale con riferimento alle problematiche emergenti dall’utilizzo di sostanze<br />
alcoliche e stupefacenti che influiscono sulla sicurezza stradale.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Educare alla legalità dei comportamenti stradali; Educare alla salute fisica mentale e sociale; Riconoscere norme e servizi di<br />
primo soccorso.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Interiorizzazione dei valori di prudenza e cautela nelle abitudini alimentari; Capacità di trasferire norme e regole in comportamenti<br />
adeguati per la sicurezza individuale e collettiva; Abilità di drammatizzazione e interpretazione dei ruoli.<br />
Discipline coinvolte:<br />
Lingua italiana: conversazioni e dialoghi, compilazione di questionari, drammatizzazioni.<br />
Arte e immagine: rappresentazione grafico-pittorica con varie tecniche di situazioni in cui ogni alunno si è sentito particolarmente<br />
coinvolto.<br />
Scienze: cenni di alimentazione corretta, conoscenza di atteggiamenti devianti derivanti dall’uso di sostanza alcoliche e sostanze<br />
stupefacenti.<br />
Musica: fruizione di brani musicali tipici <strong>della</strong> discoteca.<br />
Corpo/ movimento: interpretazione corporea dei brani ascoltati, esecuzione ritmica.<br />
Geografia: scoperta di ambienti lontani dal centro cittadino, con particolari caratteristiche (discoteca).<br />
Cittadinanza: conversazione sui comportamenti corretti da assumere.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Utilizzo di fotocamera per imprimere e documentare i momenti più significativi dell’esperienza vissuta, e <strong>della</strong> videocamera<br />
per riprendere i momenti di drammatizzazione realizzati dagli alunni.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
L’insegnante responsabile, con precedente esperienza lavorativa in qualità di Operatore di Polizia Municipale, nonché referente<br />
di Educazione Stradale nella Scuola dell’Infanzia e Primaria, ha utilizzato immagini tratte da giornali locali e da Internet per<br />
avvicinare i bambini alla problematica delle stragi del sabato sera. Partendo dalla conversazione guidata ha sollecitato i bambini<br />
ad analizzare le possibili cause del verificarsi delle stragi del sabato sera, una volta individuate, l’insegnante ha chiesto agli<br />
alunni di individuare i possibili rimedi. Gli alunni infatti hanno elencato una serie di comportamenti e soluzioni per evitare tali<br />
stragi.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Compilazione di un questionario a risposta multipla. Corretta interpretazione del ruolo assegnato.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Realizzazione in DVD di uno spot pubblicitario <strong>della</strong> durata di circa 3 minuti, immesso in rete sul sito del Comune di Monopoli;<br />
il DVD è stato presentato: al Concorso “CinemainSicurezza” Film-festival di Milano presso la Polizia locale, al Festival del Cortometraggio<br />
scolastico “Corti a scuola” di Bari, al Festival Sicurezza Stradale “Riprendiamoci la Strada” organizzato dalla Regione<br />
<strong>Puglia</strong>.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
Superamento dell’iniziale timidezza e imbarazzo degli alunni, dovuti alla presenza di operatori esterni e <strong>della</strong> videocamera;<br />
prima consapevolezza delle problematiche affrontate; comprensione dell’importanza di salvaguardare la propria e altrui salute;<br />
prontezza nell’avvicinarsi ai nuovi linguaggi.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />
Difficoltà organizzativa nel gestire un cospicuo numero di alunni e rendere ognuno di essi protagonista.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni, i quali si sono<br />
impegnati ad inventare uno spot pubblicitario che avesse un forte impatto comunicativo.<br />
116 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Interiorizzazione dei valori di prudenza Conversazione e discussione su imma- Assunzione di comportamenti corretti.<br />
e cautela nelle abitudini alimentari. gini proposte.<br />
2. Capacità di trasferire norme e regole in<br />
comportamenti adeguati per la sicurezza<br />
personale e collettiva.<br />
Gioco motorio. Assunzione di comportamenti corretti.<br />
3. Abilità di drammatizzazione ed interpretazione<br />
dei ruoli.<br />
Drammatizzazione, gioco dei ruoli. Realizzazione di un DVD.<br />
Titolo: “Tg dei ragazzi”<br />
Prof. LIPPOLIS MARIELLA Disciplina/e AMBITO PREVALENTE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
EMITTENTE LOCALE CANALE 7 DI MONOPOLI, DOTT. ROSITANI DEL LABORATORIO DI BIOLOGIA DI BARI<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto formativo<br />
Breve descrizione:<br />
Gli alunni hanno già costruito un tg e l’altro è in fase di preparazione; hanno organizzato lanci, servizi, interviste che hanno riguardato<br />
alunni, docenti, progetti scolastici, ed il territorio di appartenenza.<br />
Indicare chi: 3 docenti, 18 alunni <strong>della</strong> 5. classe, collaboratori dell’emittente locale, biologo marino.<br />
dove: ambienti scolastici.<br />
come: si è partiti da un primo e rapido momento di formazione a cura di alcuni giornalisti dell’emittente locale per giungere alla<br />
costruzione del TG dei ragazzi con contenuti significativi decisi e discussi all’interno del gruppo.<br />
quando: nel periodo mese di febbraio/marzo sono state necessarie 11 ore di cui 6 curriculari per la preparazione dei servizi e 3<br />
per la registrazione finale; 2 ore invece extracurriculari per intervistare soggetti esterni alla scuola.<br />
motivazione alla scelta del percorso: nel moderno odierno in cui la TV entra nelle case in ogni momento <strong>della</strong> giornata, si è<br />
pensato di offrire agli alunni gli strumenti per comprendere e diventare critici nei confronti del TG.<br />
Tema e/o argomenti didattici: festa dei lettori, adozione di vicoli, strette e chiassi del centro storico monopolitano, installazione<br />
<strong>della</strong> piattaforma petrolifera al largo <strong>della</strong> costa monopolitana.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi: Avvicinare i ragazzi in modo corretto al mondo dell’informazione televisiva, sia per quanto riguarda<br />
la fruizione e sia soprattutto la produzione; stimolare gli alunni a guardare il TG per imparare a confrontarsi, informarsi,<br />
produrre, correggersi; migliorarsi a livello di comunicazione orale e scritta e di padronanza linguistica; ampliare il patrimonio<br />
lessicale dei ragazzi, approfondendo il testo informativo.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:instaurare<br />
rapporti interpersonali finalizzati ai lavori di gruppo, al confronto tra ragazzi.<br />
Discipline coinvolte: italiano, cittadinanza, scienze, geografia, arte e immagine.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: uso del Pc e del programma di videoscrittura per la trascrizione dei testi e <strong>della</strong> videocamera<br />
per intervistare i soggetti esterni alla scuola.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: a livello autodidatta montaggio del filmato realizzato<br />
mediante Movie maker e presentazione in Power Point delle foto scattate durante le manifestazioni.<br />
Forme e strumenti di valutazione: produzione di lanci, servizi, interviste; osservazioni personali.<br />
Eventuale raccolta risultati in un prodotto finale: messa in onda del TG sull’emittente locale Canale 7.<br />
Punti di forza: gli alunni hanno potuto osservare oggettivamente il risultato del loro lavoro, sono diventati più disinvolti nella<br />
comunicazione orale e padroni nell’uso <strong>della</strong> strumentalità linguistica.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: esiguo numero di ore per l’ideazione e preparazione degli alunni<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale: l’esperienza è risultata entusiasmante per gli alunni che si sono<br />
messi alla prova avvicinandosi al mestiere di giornalista sia come conduttore del TG sia come intervistatore e intervistato. Hanno<br />
superato l’imbarazzo nei confronti <strong>della</strong> telecamera.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 117
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Capacità di lavorare in gruppo Potenziata e in itinere Collaborazione e disponibilità alla realizzazione<br />
del TG<br />
2.Capacità di confrontarsi con gli altri. Potenziata e in itinere Accettazione delle idee altrui e condivisione<br />
delle proposte.<br />
118 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
2° C.D. “G. Modugno” – Monopoli (BA)<br />
Titolo: “FANTÁSIA”<br />
Ins. Tiziana Fornarelli Disciplina/e…Inglese/Scienze/Tecnologia/Corpo Mov.Sport/Cost. e Citt.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: x primaria/1. grado<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
Breve descrizione:<br />
Percorso teatrale creativo destinato agli alunni dalla prima alla quinta. Attività: mimo, pantomima, dizione, recitazione, costruzione<br />
di performance ispirate a classici teatrali o di libera ideazione.<br />
PREMESSA<br />
“Fantàsia” (tratto dal film “La storia infinita”), è il regno incantato abitato da tutti i personaggi dei sogni dei bambini e rappresenta la<br />
consapevolezza che il “nulla” può essere sconfitto solo dall’immaginazione. Dover affrontare ogni giorno la realtà esterna, fa venire<br />
facilmente voglia di evadere. I bambini a differenza degli adulti possono farlo senza difficoltà, basta chiudere gli occhi e sognare.<br />
Quando un bambino si lascia andare al richiamo <strong>della</strong> fantasia, acquista il potere di costruire con i suoi desideri una nuova realtà;<br />
l’immaginazione è necessaria alla creatività.<br />
L’idea che ci guida è quella di pensare al teatro non solo come spettacolo ma al suo essere forma di espressione e comunicazione.<br />
Il teatro nasce infatti come il frutto di una comunità che racconta a se stessa e agli altri, la propria visione del mondo.<br />
Nel teatro gioca un ruolo centrale il meccanismo <strong>della</strong> finzione; la comunicazione quindi si sposta dal piano reale a quello fantastico<br />
coinvolgendo insieme chi sta sul palco e chi partecipa.<br />
Lo spazio <strong>della</strong> finzione teatrale diventa un luogo di comunicazione e di relazione con gli altri per crescere insieme.<br />
LO SPETTACOLO<br />
Costruzione di un RECITAL tratto da un classico del teatro: “Lo Schiaccianoci” su musiche di Chaiikoskij. La performance prenderebbe<br />
ispirazione dal racconto di E.T.A. Hoffmann e verrebbe ricostruita con l’introduzione di dialoghi tra i vari personaggi e<br />
la trasformazione completa <strong>della</strong> coreografia.<br />
METODOLOGIA<br />
Con i bambini è importante, prima di passare al copione e alle azioni sceniche, lavorare sul corpo e sulla espressione delle emozioni<br />
attraverso la mimica.<br />
Nei giochi di ruolo e imitativi, i bambini creano senza alcuno sforzo drammatizzazioni di grande varietà e ricchezza immaginativa.<br />
Si tratta di un’attitudine innata che può essere stimolata tramite il teatro, per permettere loro di esprimere consapevolmente<br />
concetti e sentimenti attraverso l’immagine, il suono, il movimento.<br />
Attraverso l’esperienza teatrale, infatti, i bambini avranno l’opportunità di conoscere meglio il proprio corpo: attraverso la<br />
danza, il mimo, il canto, la recitazione e la creazione di personaggi nei quali immedesimarsi, infine, potranno vincere la paura di<br />
mostrarsi davanti agli altri, al pubblico, aumentando in tal modo la propria autostima.<br />
Laboratorio è sinonimo di duttilità, luogo in cui si svolgono esperienze: pomeridiano, extracurricolare, trasversale con allievi di<br />
classi diverse, questo laboratorio sarà gestito da alcuni docenti di questa scuola, con competenze diverse, evitando però gli<br />
“esperti”, cioè le persone di teatro, con cui il prodotto rischierebbe di essere più importante del processo, offuscando del tutto<br />
il secondo.<br />
Fare “laboratorio teatrale” significa avvicinare gli alunni al mondo del teatro attraverso un percorso attivo che è “conoscenza”,<br />
“saper fare” cioè costruire un canovaccio, calarsi nei ruoli dei personaggi, realizzare le scene mantenendo un “tempo teatrale”.<br />
Un’attività dunque dove diventano importanti i gesti, i silenzi, le parole, le espressioni del volto e sono necessari la memoria, la<br />
coordinazione dei movimenti, l’armonia dei gesti, il rispetto dei tempi.<br />
Alcuni elementi fondamentali del teatro, tipo la “dizione”, pur essendo oggetto di studio, non saranno esasperati perché si farà<br />
fede sulla tenuta scenica innata dei bambini e diventeranno importanti altri elementi: la gestualità, il gioco di squadra, le musiche.<br />
Spazi:<br />
Laboratorio multimediale, palestra, teatro<br />
Destinatari:<br />
35 alunni circa dalla prima alla quinta<br />
Rapporti con le altre istituzioni:<br />
Comune, Provincia, Regione, Enti ed Associazioni locali.<br />
Tempi di attuazione:<br />
Sempre in orario extracurricolare 2 giorni a settimana da scegliere tra martedi’/ giovedì/ venerdì (in base alle esigenze scolastiche).<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 119
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
FINALITA’<br />
• Sviluppare la dimensione creativa che sviluppa il pensiero divergente e genera originalità.<br />
• Contribuire alla formazione <strong>della</strong> persona, rivolgendosi all’individuo nella sua interezza coinvolgendo la sfera espressiva, affettiva<br />
ed emozionale, comunicativa e relazionale, intellettiva e razionale.<br />
• Attivare competenze multiple per contribuire alla formazione di una armonica personalità.<br />
• Prendere consapevolezza di sé attraverso l’uso del corpo.<br />
• Sollecitare all’intelligenza critica.<br />
• Sviluppare comportamenti diversificati e produrre in forma personale e autonoma, conoscenze.<br />
• Sviluppare lo spirito collaborativo attraverso rapporti di intersoggettività e incrementare una maggiore sicurezza e senso di<br />
responsabilità. Saper interagire con gli altri per uno stesso fine<br />
• Sviluppare l’autostima, la capacità di azione assegnando responsabilità nelle scelte e nel raggiungimento degli obiettivi.<br />
OBIETTIVI<br />
– Mo<strong>della</strong>re stili di pensiero e mondi immaginari partendo da realtà concrete.<br />
– Saper fare, ovvero diventare protagonisti di una realtà teatrale di solito fruita solo come spettatori passivi.<br />
– Educare alla pluralità dei linguaggi.<br />
– Potenziare attività artistiche ed espressive.<br />
– Fruizione, scrittura creativa e interpretazione di una rappresentazione scenica.<br />
– Ideazione e realizzazione di una scenografia e dei costumi.<br />
– Scelta e/o esecuzione di una colonna sonora.<br />
– Impiego creativo e guidato delle capacità motorie in situazioni espressive e comunicative.<br />
– Organizzazione nello spazio e nel tempo del prodotto.<br />
– Leggere e comprendere testi<br />
– Sperimentare varie tecniche espressive<br />
– Orientarsi nello spazio, coordinare i movimenti<br />
– Cooperare e partecipare a un progetto di gruppo<br />
120 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
3° C.D. “Melvin Jones” – Monopoli (BA)<br />
Titolo: “Scienze in quiz”<br />
Ins. Rosa Mangiarano Disciplina/e Matematica/Scienze<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione: Il progetto “Scienze in quiz” si proponeva di ricostruire le esperienze scientifiche vissute dagli alunni durante<br />
le ore curricolari e opzionali, attraverso un approccio ludico al computer.<br />
Destinatari: 24 alunni delle classi terze<br />
Docenti coinvolti: Rosa Mangiarano, Carmela Turchiarulo<br />
Spazi: Laboratorio scientifico – Laboratorio multimediale<br />
Periodo: Marzo – Aprile – Maggio 2007<br />
Tempi:<br />
Per le esperienze scientifiche, svolte in orario curricolare, sono state utilizzate le ore di Scienze: 2 ore settimanali.<br />
Per la creazione dei quiz interattivi sono state utilizzate 24 ore: 6 incontri di 2 ore per 2 gruppi, in orario extracurricolare, a cadenza<br />
settimanale.<br />
Indicazioni metodologiche e strategie organizzative<br />
Per le attività scientifiche l’iter didattico e metodologico è stato articolato nel seguente modo:<br />
– Osservazione e descrizione dei fenomeni <strong>della</strong> realtà.<br />
– Riflessione sui fenomeni osservati e problematizzazione degli stessi.<br />
– Formulazione delle ipotesi con probabili risposte al problema.<br />
– Esecuzione di verifiche attraverso esperienze pratiche in laboratorio.<br />
– Verbalizzazione dei procedimenti con l’utilizzo del linguaggio specifico.<br />
Per le attività informatiche il percorso seguito è stato il seguente:<br />
– Brainstorming sul lavoro svolto nel laboratorio scientifico.<br />
– Scelta delle esperienze scientifiche più significative.<br />
– Interventi a gruppi ristretti per lavori specifici (scansione di immagini, manipolazione di immagini, download e registrazione<br />
di suoni…).<br />
– Strutturazione di quiz interattivi.<br />
– Realizzazione di un CD contenente le esperienze effettuate.<br />
Motivazione<br />
La società odierna è caratterizzata da un alto livello tecnologico – scientifico per cui la scuola primaria è chiamata a dare un<br />
avvio corretto all’acquisizione di tali “conoscenze”, stimolando negli alunni la curiosità per il mondo che li circonda e per i fenomeni<br />
che accadono nella realtà.<br />
Il processo di insegnamento/apprendimento in ambito tecnologico/scientifico, visto in questa prospettiva, non si identifica più<br />
con un processo di trasmissione di saperi ma con quello di costruzione individuale e collettiva di conoscenze e abilità da realizzarsi<br />
mediante la pratica laboratoriale.<br />
Le attività di laboratorio, infatti, aiutano gli alunni a porsi al centro del proprio processo di apprendimento, valorizzano l’operatività<br />
suscitando curiosità e desiderio di “scoperta”. Il computer, inoltre, per il suo aspetto ludico, attrae favorevolmente i bambini<br />
facendo vivere loro situazioni di apprendimento in modo piacevole e accattivante.<br />
Le tecnologie informatiche, infatti, hanno generato nuovi linguaggi con i quali i bambini familiarizzano facilmente e di cui è<br />
necessario tener conto.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: L’acqua, proprietà e trasformazione.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Educare al metodo scientifico<br />
• Costruire in sequenze logico-temporali le esperienze scientifiche effettuate.<br />
• Verbalizzare e registrare i dati.<br />
Promuovere un uso interattivo del computer come strumento didattico trasversale e interdisciplinare.<br />
Familiarizzare con le funzioni base del software MS Power Point.<br />
Progettare e gestire le procedure e le tecniche per inserire link, suoni e animazioni nelle singole slide (MS Power Point).<br />
Attivare relazioni positive nei confronti di altri.<br />
Attività riguardanti l’utilizzo e la produzione di testi multimediali<br />
• Creazione collettiva di una mappa concettuale come momento di organizzazione del lavoro.<br />
• Selezione e rielaborazione del materiale che si intendeva utilizzare<br />
• Stesura di schemi riassuntivi, verbalizzazioni e disegni sulle esperienze fatte.<br />
• Digitazione al computer.<br />
• Scansione di foto ed immagini.<br />
• Utilizzo di Power Point per creare una presentazione.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 121
• Realizzazione di diapositive.<br />
• Realizzazione di links.<br />
• Inserimento di tasti di navigazione, immagini e suoni (voci degli alunni, colonna sonora, suoni e rumori).<br />
• Inserimento di semplici effetti di animazione predefiniti.<br />
• Realizzazione di un CD finale contenente il lavoro realizzato.<br />
Competenze trasversali:<br />
• Educare gli alunni alla multimedialità e alla comunicazione.<br />
• Migliorare l'efficacia dell'insegnamento e l'apprendimento delle discipline.<br />
Discipline coinvolte<br />
• Scienze: esperienze pratiche in laboratorio.<br />
• Matematica: classificazioni, uso di grafici, tabelle e schemi.<br />
• Lingua italiana: verbalizzazioni orali e scritte, relazioni, sintesi, arricchimento del lessico specifico, comprensione di letture<br />
adeguate.<br />
• Geografia: studio degli ambienti naturali.<br />
• Storia: acquisizione del concetto di tempo (successione, durata, ciclicità).<br />
• Studi sociali: il progresso dell’acqua per lo sviluppo delle civiltà.<br />
• Ed. Immagine: rappresentazione grafica delle attività svolte.<br />
• Informatica: realizzazione di un prodotto multimediale.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
- In itinere, in relazione a partecipazione, motivazione, interesse, livello di cooperazione e comportamento durante le attività<br />
laboratoriali.<br />
- Finale, in relazione all’acquisizione di competenze specifiche.<br />
Prodotto finale Realizzazione di un CD contenente le esperienze effettuate.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
• Valorizzazione delle attività laboratoriali.<br />
• Personalizzazione delle proposte formative, con grande impatto sulla didattica.<br />
• Realizzazione di unità di apprendimento su un argomento quanto mai trasversale quale è l’acqua.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
• Il rilevante numero di alunni che, in qualche modo, può ostacolare l’applicazione di una metodologia laboratoriale.<br />
• Il limitato numero di ore dedicato all’attività extracurricolare.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Educare al metodo scientifico Esperienze pratiche nel laboratorio Osservazione in itinere.<br />
scientifico.<br />
Prove oggettive.<br />
2. Promuovere un uso interattivo del Attività finalizzate alla realizzazione di Rilevazione del grado di autonomia<br />
computer come strumento didattico tra- un prodotto multimediale riguardante le nell’esecuzione di procedure informatisversale<br />
e interdisciplinare.<br />
esperienze scientifiche effettuate. che.<br />
3. Attivare relazioni positive nei confronti Strategie didattiche specifiche:<br />
Osservazioni sistematiche dei comporta-<br />
di altri.<br />
lavori di gruppo, cooperative learning, tutoring.menti.<br />
Titolo: “Teatro in Musica”<br />
Prof. Delia Palmitessa Disciplina/e Linguistico-espressive<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: scuola dell’infanzia<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Si prevede la possibilità di collaborare con altri enti presenti sul territorio; verrà attivata una<br />
rete di contatti con il territorio in vista di possibili sponsor.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
La storia si svolge all’interno di un teatro. Qui rivivono anime che riecheggiano i momenti più significativi di alcune opere liriche<br />
quali: Il Barbiere di Siviglia, Il Flauto Magico, la Carmen, la Turandot. Si interpretano arie famose e dialoghi significativi con coreografie<br />
originali.<br />
122 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Il percorso teatrale coinvolge 120 bambini dai 5 ai 10 anni, 10 docenti di scuola dell’infanzia e primaria. Il progetto si prefigge di<br />
avvicinare i bambini alla straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica. Nell’ambito del laboratorio teatrale, gli<br />
alunni partecipanti impersoneranno i diversi ruoli dei personaggi <strong>della</strong> storia, vivendo e interpretando con la mimica corporea,<br />
il canto di arie famose, balletti, una storia che, pur essendo insolita, diventa parte <strong>della</strong> loro sfera socio-affettiva. La scelta di tale<br />
progetto nasce dalla convinzione che la pratica musicale deve poter realizzarsi a scuola fin dalla prima infanzia. La finalità principale<br />
del progetto è aiutare i bambini ad uscire da sé, interpretando personaggi vari, attraverso la rappresentazione scenica, il<br />
canto, il mimo, il ballo, per superare insicurezza, timidezza, stereotipizzazioni mentali e/o comportamentali.<br />
Il progetto si propone, altresì, di realizzare una sinergia operativa d’intenti tra docenti e alunni, al fine di ottenere una rappresentazione<br />
di musica e teatro che sia di un certo spessore musicale, coreografico e drammatico.<br />
La metodologia utilizzata sarà prevalentemente di tipo laboratoriale, tale da creare situazioni d’apprendimento, attraverso relazioni<br />
interpersonali, collaborazione costruttiva e pragmatica, emozionale ed empatica. Le attività di gruppo saranno il presupposto<br />
imprescindibile che interseca le attività varie, supportate da un insegnamento induttivo e deduttivo, il cui intento<br />
sarà quello di guidare il gruppo alla rappresentazione e alla visione <strong>della</strong> stessa. Ogni bambino sarà coinvolto in compiti concreti<br />
da svolgere.<br />
I bambini saranno divisi in vari gruppi di circa 20 alunni, secondo le preferenze e le qualità di ciascuno, ed ognuno di loro avrà<br />
un ruolo specifico. Ogni gruppo si occuperà di aspetti diversi del progetto. Complessivamente verranno utilizzate 50 ore extracurricolari<br />
con cadenza settimanale.<br />
Il progetto ingloba, inoltre, un altro percorso: la realizzazione del libretto d’opera, prodotto attraverso un laboratorio di scrittura<br />
e di un book fotografico con le immagini di scena da realizzarsi attraverso un corso formativo di fotografia. Contemporaneamente,<br />
gli stessi alunni avranno la possibilità di formarsi nella lettura e realizzazione di immagini da proiettare e stampare.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: L’opera lirica tra il ‘700 e l’800 – La fotografia<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Facilitare la padronanza di strumenti creativi, quali la recitazione e il canto<br />
• Incentivare la motivazione individuale e di gruppo nelle attività proposte<br />
• Sperimentare nuove forme di comunicazione come i linguaggi verbali e non verbali e le relazioni interpersonali<br />
• Apprendere diverse metodologie di lavoro sia individuali che di gruppo<br />
• Padroneggiare strumenti di espressione vocale, corporea, sonora, visiva, multimediale.<br />
• Sviluppare diverse capacità motorie, di concentrazione, di rilassamento<br />
• Esplorare le proprie potenzialità espressive corporee, manuali, verbali, visive<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Capacità di padroneggiare strumenti di espressione vocale, corporea, sonora, visiva, multimediale; esplorare le proprie potenzialità<br />
artistico-espressive, corporee. Conoscere e utilizzare nuove forme di comunicazione verbale e non verbale.<br />
Il percorso mira ad avvicinare i bambini ad una realtà musicale da loro poco conosciuta, stimolando la loro curiosità, educandoli<br />
all’ascolto di una straordinaria forma di teatro musicale, quale è l’opera lirica.<br />
Discipline coinvolte: Lingua italiana, Lingua Tedesca, Lingua Francese, Arte e immagine, Scienze motorie e sportive, Educazione<br />
al suono e alla musica, Storia, Geografia, Educazione alla cittadinanza, Tecnologia e informatica.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati<br />
Computer, impianti audio per la riproduzione di suoni.<br />
Macchina fotografica per la realizzazione di foto di scena. Videoproiettore per la visione delle immagini realizzate.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.)<br />
La referente, in collaborazione con un esperto regista, ha suggerito la tematica che successivamente è stata accolta e rielaborata<br />
dalle insegnanti in base alle proprie competenze e attitudini (canto, ballo, recitazione, lingua straniera, fotografia). Il copione<br />
è una rivisitazione delle opere summenzionate, riadattate per essere comprese e rappresentate dai bambini. I bambini,<br />
guidati dalle docenti e dal regista, hanno esercitato l’abilità di ascolto per interpretare e rappresentare coreograficamente le<br />
musiche. Gli impianti audio e video sono gli strumenti attraverso i quali i lavori vengono svolti.<br />
L’opera lirica consente un’educazione globale <strong>della</strong> musica sia pure con le sue difficoltà canore e di contenuto.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Osservazioni sistematiche rivolte alla correzione canora e gestuale del ruolo da interpretare; valutazione delle esecuzioni canore;<br />
valutazioni <strong>della</strong> partecipazione e motivazione; valutazione dell’armonia coreografica; valutazione dell’espressività linguistica.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Rappresentazione teatrale alla presenza dei genitori ed alunni all’interno di un teatro <strong>della</strong> città. Realizzazione di un book fotografico<br />
delle foto di scena.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
La proposta ha ricevuto consensi da parte degli alunni e una notevole partecipazione soprattutto degli alunni <strong>della</strong> scuola<br />
dell’infanzia.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
La difficoltà maggiore è data dalla presenza di bambini di diversa età, che presuppone strategie e metodologie di lavoro diverse.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 123
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Capacità di Padroneggiare strumenti Esercitazioni corali Osservazioni sistematiche rivolte alla<br />
di espressione vocale, corporea, sonora,<br />
correzione canora e gestuale del ruolo<br />
visiva, multimediale;<br />
da interpretare; valutazione delle esecuzioni<br />
canore.<br />
2. Esplorare le proprie potenzialità arti- Esercitazioni coreografiche e di recita- Valutazioni <strong>della</strong> partecipazione e motistico-espressive,<br />
corporee.<br />
zionevazione;<br />
valutazione dell’armonia coreografica;<br />
valutazione dell’espressività linguistica.<br />
3. Conoscere e utilizzare nuove forme di Esercitazioni con l’uso <strong>della</strong> macchina fo- Verifica <strong>della</strong> capacità di fotografare indi-<br />
comunicazione verbale e non verbale. tografiaviduando<br />
gli elementi essenziali per il<br />
corretto uso <strong>della</strong> macchina fotografica.<br />
124 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
1° C.D. “Don P. Pappagallo” – Terlizzi (BA)<br />
Titolo: “MANGIAR SANO PER VIVERE BENE”<br />
Ins. Volpe Giovanna<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Commercianti presenti sul territorio, operai frantoio, caseificio, panificio,pasticceria<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PERCORSO DIDATTICO<br />
Breve descrizione: Il progetto ha previsto iniziative volte a sensibilizzare alunni e famiglie verso una corretta educazione alimentare.<br />
I bambini hanno incontrato esperti, visitato luoghi di produzione di alimenti, hanno compiuto esperienze pratiche in<br />
cucina.<br />
Indicare chi, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />
Nel percorso sono stati coinvolti gli alunni cinquenni e i docenti delle sezioni A e G <strong>della</strong> Scuola dell’Infanzia “Via Tripoli”, i commercianti<br />
del quartiere, proprietari e dipendenti di laboratori di produzione alimentare presenti sul territorio. Il progetto si è<br />
svolto, perciò a scuola e sul territorio e ha previsto conversazioni libere e guidate, uscite didattiche, esperienze culinarie, rielaborazioni<br />
grafiche delle esperienze vissute, documentazione attraverso un ricco reportage fotografico.<br />
Le attività sono state svolte da Ottobre a Dicembre 2009 con una ultima uscita “extra” sul territorio: il giorno 11.02.2010, in occasione<br />
<strong>della</strong> sfilata “Carnevale per le vie <strong>della</strong> Città” i bambini travestiti da “alimenti sani…in allegria” hanno comunicato alla<br />
città ciò che durante l’ attività curricolare avevano interiorizzato.<br />
Il percorso didattico è nato dall’esigenza di avviare i bambini ad una corretta educazione alimentare mediante la scoperta degli<br />
alimenti, degli ingredienti e delle loro funzioni e caratteristiche nutrizionali, attraverso attività coinvolgenti, dinamiche, stimolanti.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
– Individuazione, conoscenza e preferenze alimentari dei bambini<br />
Provenienza degli alimenti e loro proprietà nutritive<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– Riconoscere e identificare gli alimenti;<br />
– Saper identificare le caratteristiche dei cibi per un pasto sano e corretto;<br />
– Individuare sapori, gusti e sensazioni legati ai cibi;<br />
– Conoscere il cibo e la sua funzione;<br />
– Consolidare la familiarizzazione con alimenti e cibi sani.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– Inventare storie e filastrocche a tema alimentare e memorizzarle;<br />
– Acquisire adeguate capacità di manipolazione;<br />
– Saper effettuare misurazioni, quantificazioni e raggruppamenti;<br />
– Saper rappresentare a livello grafico- pittorico le esperienze;<br />
– Condividere momenti di socializzazione;<br />
– Favorire la crescita individuale attraverso la condivisione di una esperienza;<br />
– Sviluppare abilità percettivo- motorie;<br />
– Sviluppare abilità espressivo comunicative.<br />
Discipline coinvolte<br />
Hanno interagito nel progetto tutti i Campi di esperienza<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati<br />
Sono stati utilizzati volantini pubblicitari e riviste per la conoscenza dei prodotti alimentari; macchina fotografica e computer<br />
per documentare esperienze; canti e filastrocche.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti<br />
I docenti hanno utilizzato quale metodo di lavoro<br />
– Vita di sezione;<br />
– Attività ludiche;<br />
– Esperienze strutturate, guidate, libere e differenziate;<br />
– Esplorazione e ricerca.<br />
Materiali e strumenti: piccoli mobili con vari ripiani, prodotti alimentari, attrezzi e utensili da cucina, grembiuli e cappellini, tavoli<br />
per assaggi e degustazioni, zone attrezzate per la preparazione dei cibi, materiale di facile consumo, strumenti multimediali.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 125
Forme e strumenti di valutazione:<br />
• Osservazione occasionale e sistematica;<br />
• Documentazione delle attività;<br />
• Registrazione in itinere delle abilità e competenze acquisite;<br />
• Rappresentazioni grafico- pittoriche.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Realizzazione di un CALENDARIO che ha raccolto parte <strong>della</strong> documentazione delle esperienze svolte durante il percorso. Tale<br />
calendario è stato distribuito sul territorio per sensibilizzare ad una corretta educazione alimentare.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Stimolo ai bambini, ma anche alle famiglie e al territorio ad acquisire abitudini alimentari corrette.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Carenza di fondi, per cui i genitori degli alunni hanno contribuito alla realizzazione del calendario.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto è stato svolto con coinvolgimento e vivo entusiasmo sia da parte di quanti operano nella scuola, sia da parte di<br />
quanti abbiamo incontrato nel territorio.<br />
Ciascuno ha dato un contributo attivo ed efficace. La felicità, la gioia e l’ interesse dei bambini in ogni fase del percorso didattico<br />
proposto ha stimolato ulteriormente i docenti a ricercare e a far vivere ai piccoli altre esperienze così significative.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Acquisizione di abitudini alimentari Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />
corrette per ricevere tutti i nutrimenti differenziate<br />
registrazione in itinere delle compe-<br />
necessari all’ organismo<br />
tenze, documentazione delle attività<br />
2.Acquisizione <strong>della</strong> consapevolezza che Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />
esistono relazioni tra gli alimenti, il pro- differenziate<br />
registrazione in itinere delle compeprio<br />
corpo e la propria salute<br />
tenze, documentazione delle attività<br />
3.Acquisizione <strong>della</strong> capacità di avvici- Esperienze libere, guidate, strutturate e Osservazione occasionale e sistematica,<br />
narsi agli alimenti per gustarli attraverso differenziate<br />
registrazione in itinere delle compe-<br />
una attenzione all’ apparato masticatorio<br />
e digerente<br />
tenze, documentazione delle attività<br />
126 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Gruppo BAT<br />
I.P.S.S.C.T.S.P.<br />
“N. Garrone” – Barletta<br />
Provincia<br />
di Barletta-Andria-Trani<br />
I.P.S.S.C.T.S.P. “N. Garrone” – Barletta<br />
Titolo: “CANTA E BALLA CON LA STORIA”<br />
Antonio Francesco DIVICCARO Dirigente Scolastico<br />
Proff. Carlo TAVANI Italiano e storia<br />
Salvatore SIMONETTI Italiano e storia<br />
Federica RIZZO Lingua e civiltà inglese<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
• Programma Nazionale “SCUOLE APERTE” in rete con la S.M.S. “R. DIMICCOLI”, con il patrocinio del Comune di Barletta, la consulenza<br />
esterna dell’Università degli Studi di Bari, dell’Associazione Archeoclub e <strong>della</strong> Società Storia Patria – Barletta, la collaborazione<br />
di musicisti locali esperti in musica popolare.<br />
• Progetto “COMENIUS” su invito dell’ITIS “E. FERMI” di Barletta.<br />
• Progetto “SCUOLE NEL MONDO” in rete con altri Istituti di ogni ordine e grado di Barletta.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
Questo progetto mira a sviluppare conoscenze, abilità e competenze nel campo del canto e <strong>della</strong> danza popolari, in quanto<br />
immediati e ‘ingenui’ espressioni di un popolo.<br />
Il nucleo principale del progetto riguarda l’attività di ricerca sulle tradizioni coreutiche e musicali del proprio territorio, facendo<br />
avvicinare gli studenti al contesto sociale e culturale di provenienza, promuovendo così la consapevolezza di essere cittadini di<br />
un microcosmo locale e, allo stesso tempo, di un macrocosmo nazionale.<br />
Inoltre, la conoscenza e lo studio dei testi oggetto <strong>della</strong> ricerca conducono l’alunno ad un naturale interesse e confronto con i<br />
testi più tradizionali <strong>della</strong> letteratura nazionale, costituendo una prima fonte di informazione <strong>della</strong> costruzione del curricolo di<br />
base individuale.<br />
A fine percorso gli alunni eseguono, con l’ausilio di esperti e/o insegnanti, i brani raccolti ed elaborati in una più ampia ‘cornice<br />
testuale’ (uno spettacolo) da loro stessi elaborata.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 127
I soggetti coinvolti nelle attività progettuali sono gli alunni, provenienti da classi diverse, i docenti, gli esperti esterni e altre<br />
scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.<br />
Il luogo di effettuazione delle attività è un’aula dell’istituto attrezzata.<br />
La metodologia didattica adottata è quella dell’ ‘apprendere pratico e situato’, in cui si strutturano esperienze in grado di favorire<br />
l’apprendimento del ‘sapere’ congiunto con quello del ‘fare’. In una tale prospettiva lo studente apprende in quanto è parte<br />
attiva e consapevole <strong>della</strong> situazione didattica nella quale è calato.<br />
La pratica laboratoriale è quella più idonea per imparare ed apprendere in maniera cooperativa. Essa è un momento significativo<br />
di relazione interpersonale, intrapersonale e di collaborazione costruttiva tra studenti e docenti davanti a un progetto didattico<br />
condiviso da realizzare e a compiti comuni da svolgere. Il laboratorio teatrale è un modo collettivo di fare cultura: partecipando<br />
con il corpo, con le mani, con tutto l’apparato percettivo e cognitivo, lo studente confronta le sue competenze con<br />
quelle del gruppo.<br />
Il periodo di svolgimento delle attività copre all’incirca l’arco del secondo quadrimestre (a.s. 2008/09), per due ore al giorno una<br />
o due volte a settimana.<br />
La scelta <strong>della</strong> tematica <strong>della</strong> riscoperta <strong>della</strong> tradizione popolare non è casuale. Spesso questa è considerata in modo negativo,<br />
quale inutile e retrogrado attaccamento al passato, un ‘non volersi mettere’ al passo con i tempi, in nome di un passato visto<br />
nostalgicamente come fonte di ogni bene e depositario di antiquati valori da salvaguardare. Solo l’innovazione e il progresso<br />
sembrano essere le parole d’ordine da seguire, e l’andare avanti ad ogni costo senza voltarsi indietro l’unica ragione del nostro<br />
vivere quotidiano. Certo, il richiamo alla tradizione come atto difensivo rispetto alla modernizzazione dominante, la volontà di<br />
ancorarsi a valori del passato per non perdersi nel mare magnum del presente è un atteggiamento sterile e improduttivo, un<br />
inutile tentativo di immunizzarsi da un futuro prossimo venturo. La tradizione, però, può ritornare riportando alla memoria le<br />
storie comuni, il vissuto quotidiano di individui anonimi ma non per questo meno produttivi, l’immaginario simbolico – fatto<br />
anche di suoni e di gesti- di un luogo. Essa è il nostro essere stati come un unico complesso di valori ed esperienze che deve essere<br />
traghettato nel nostro presente e, possibilmente, nel nostro futuro. Ed è solo in questo senso che la tradizione deve essere<br />
intesa. Buona parte di questo serbatoio tradizionale è conservato nella cultura popolare, nelle storie che intere generazioni –<br />
spesso analfabete, spesso in modo disordinato e inconsapevole – tramandano le une alle altre, affidandole a suoni e movimenti<br />
che nella loro essenzialità racchiudono l’essenza di un paese, di un territorio, di una regione. Un gruppo – verrebbe di dire indigeno<br />
e tribale – ritrova la propria memoria anche nei canti e nei suoni che vengono dal passato: quando parte la musica,<br />
quando uomini e donne, giovani e anziani iniziano a cantare e ballare, quando ci si ritrova in gesti e parole che indicano una<br />
comune appartenenza, allora le persone vincono il senso di solitudine e di isolamento di fronte al mondo ormai globalizzato e<br />
ristabiliscono nella sua elementarità un legame sociale tra generazioni diverse.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />
I. Breve storia <strong>della</strong> musica popolare (competenze riferite all'asse storico-sociale)<br />
J. Principali strumenti popolari e percussioni da materiale di risulta: tamburello, putipù, castagnette, scetavaiasse, bubbole,<br />
oggetti di latta, chiavi, bottiglie ecc.;<br />
K. brani musicali <strong>della</strong> tradizione popolare meridionale, scelti in base ai periodi storici in cui furono composti, selezionati per<br />
nuclei tematici e per aree geografiche (competenze riferite all'asse storico-sociale – economico e a quello dei linguaggi);<br />
L. analisi e studio delle figure coreutiche relative ai brani selezionati (competenze emotive e di appartenenza);<br />
M. produzione e memorizzazione di un testo che funge da cornice di collegamento dei brani prescelti (competenze chiave di<br />
cittadinanza);<br />
N. messa in scena dello spettacolo (competenze curricolari e trasversali);<br />
O. realizzazione alla fine del percorso di ricerca pluriennale di un prodotto multimediale (ipertesto) di ampio respiro (competenze<br />
curricolari e trasversali).<br />
128 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
I.T.C. “M. Cassandro” – Barletta<br />
Titolo: Giornale di istituto “Nuvole parlanti”<br />
Prof.ssa Ida Palumbieri Disciplina/e Italiano/Storia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X 1.grado/2.grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: giornalista e vignettista<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
L’attività realizzata è stata finalizzata a promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale. È stata svolta<br />
in orario curriculare ed extracurriculare.<br />
Si è partiti dalle regole <strong>della</strong> scrittura giornalistica e relative considerazioni sulle modalità di lavoro in una redazione reale.<br />
Quindi, la prima fase è stata quella di suddividere il magazine in varie sezioni e cercare di capire i temi più interessanti per gli<br />
articoli, le fonti da cui trarre le informazioni, le inchieste da fare. Si è preparata una scaletta dei temi da trattare, ponendoli<br />
nell’ordine in cui si vogliono presentare al lettore, con una sistemazione logica che lega i vari punti tra di loro. Vari gli argomenti<br />
trattati, senza dimenticare giochi e cruciverba. L’ordine <strong>della</strong> struttura dell’articolo ha rispettato lo schema classico, diviso in tre<br />
parti: l’inizio (detto anche attacco o lead, cioè l’introduzione), lo sviluppo e la conclusione, o chiusura. Nel testo costruito per<br />
sviluppare l’argomento, è stata sottolineata la distinzione tra la presentazione dei fatti e quella delle opinioni e dei diversi punti<br />
di vista sull’argomento. È molto importante, infatti, che le opinioni di chi scrive l’articolo siano il più possibile separate dai fatti,<br />
in modo da permettere al lettore di farsi un’idea precisa dell’avvenimento.<br />
Gli allievi partecipanti alla redazione giornalistica appartengono alle diverse classi dell’Istituto, coordinati dall’insegnante di<br />
Italiano e storia, con la collaborazione, per le tematiche sviluppate,dei docenti di diritto e, per il laboratorio multimediale, del<br />
docente di informatica. Collaborazioni esterne sono state quelle del giornalista e del vignettista. Eventualmente, sono possibili<br />
collaborazioni con i docenti <strong>della</strong> scuola secondaria di primo grado. Metodologia adottata: lezioni frontali – lavori di gruppo –<br />
attività laboratoriali – uscite sul territorio – interviste – vignette. La motivazione è stata quella di promuovere l’immagine <strong>della</strong><br />
scuola; favorire le relazioni con il territorio; rendere visibili le attività dell’istituto; promuovere un clima sociale positivo, il decentramento<br />
del proprio punto di vista, la capacità di percepire e ascoltare l’altro.<br />
Utilizzare un’ora settimanale curriculare di italiano, un’ora ogni quindici giorni di diritto, un’ora settimanale di informatica e due<br />
ore extracurriculari ogni quindici giorni, con criteri di flessibilità didattica tra le quattro discipline.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati teatro, sport, danza, problematiche adolescenziali, scolastiche, interviste a personaggi<br />
istituzionali, cinema, gare e competizioni scolastiche, eventi storici, tematiche giuridiche.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,<br />
contribuendo alla realizzazione delle attività collettive;<br />
– affrontare situazioni problematiche, proponendo soluzioni;<br />
– acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni;<br />
– redigere un magazine di istituto;<br />
– usare correttamente le strutture grammaticali <strong>della</strong> lingua italiana;<br />
– organizzare il discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo;<br />
– esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o ascoltate.<br />
Saper usare i programmi Word, Publisher, Gimp e Photoshop, saper modificare lo schema e il colore <strong>della</strong> pubblicazione prescelta,<br />
saper inserire testi e immagini, saper manipolare immagini in modo creativo, salvare quanto realizzato.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,<br />
contribuendo alla realizzazione delle attività collettive;<br />
– affrontare situazioni problematiche, proponendo soluzioni;<br />
– utilizzare e produrre testi multimediali<br />
Ogni alunno può contare sulle proprie risorse e su quelle del gruppo, all’interno del quale riveste un ruolo necessario per portare<br />
a termine l’obiettivo comune.<br />
Discipline coinvolte: Italiano – Diritto – Informatica – Storia – Matematica<br />
Italiano: per padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili alla comunicazione Diritto e Storia per la<br />
cittadinanza attiva – Informatica: per gestire gli strumenti multimediali<br />
Matematica: per costruire diagrammi di flusso, per grafici, per rappresentare la successione temporale degli eventi attraverso<br />
algoritmi, ecc.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: il giornale cartaceo, on line, la fotocamera digitale, lo scanner, la videocamera, internet.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 129
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.): riunioni preventive per il lavoro organizzativo, riunioni di monitoraggio del lavoro svolto e delle difficoltà<br />
incontrate.<br />
Forme e strumenti di valutazione: redazione di articoli coerenti con le consegne date, corredati da immagini giornalistiche possibilmente.<br />
Eventuale raccolta dei risultati: un giornale d’istituto diffuso tra gli studenti delle scuole secondarie del territorio. Pubblicazione<br />
di n.2/3 numeri del giornale scolastico, di 16 pagine ciascuno, in un anno scolastico per un numero di copie previsto di 400 per<br />
ogni pubblicazione.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Una grande opportunità per i ragazzi di farsi conoscere e di entrare in contatto con altre realtà scolastiche, spinta al lavoro cooperativo<br />
e all’inclusione di soggetti demotivati verso lo studio disciplinare, ma ricchi di creatività.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Mancanza di fondi per incentivare il lavoro dei docenti e per supportare i costi delle pubblicazioni tipografiche.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Lo scopo di un notiziario o di un giornale scolastico è fornire informazioni agli alunni, ai genitori ed alle altre scuole del territorio.<br />
La prima regola da rispettare nello scrivere articoli giornalistici é quella di utilizzare una scrittura semplice e chiara. Tutti dovranno<br />
capire ciò che si scrive per catturare l’attenzione di tutti i lettori e convincerli a leggere l'articolo fino alla fine. Lo spazio<br />
di un giornale scolastico è limitato, quindi gli articoli dovranno essere scelti con attenzione: se è possibile, scegliere un tema<br />
centrale, per dare continuità al numero. Una volta scelto "cosa" scrivere (la notizia) occorre sapere "come" scrivere.<br />
La regola delle 5 w è il modo migliore per attirare la curiosità del lettore: cominciare un articolo dicendo subito nel "lead" (è<br />
l'inizio, il “cappello"), chi ne é il protagonista (who), che cosa è successo (what) e dove (where), quando (when), perché (why) e<br />
come è accaduto.<br />
Realizzare un giornale coniuga bene le esigenze di creatività, innovazione, espressione di linguaggi innovativi appartenenti al<br />
mondo giovanile ed educa alla cittadinanza attiva.<br />
La simulazione di una redazione giornalistica, con l’assegnazione di ruoli specifici, ha richiesto un forte impegno per tutti gli<br />
alunni, che si sono messi in gioco, pur presentando carenze di carattere linguistico-espositivo, che hanno colmato in progress.<br />
Grande interesse per le modalità di organizzazione di testo e immagini in una pagina, per la scelta degli argomenti, oggetto<br />
degli articoli, per lo schema da seguire, una volta concordato.<br />
Grande interesse e motivazione per la scelta degli argomenti delle strisce umoristiche legate alla scuola, come anche per le foto<br />
giornalistiche, scattate con il cellulare o con macchine fotografiche digitali, a corredo degli articoli redatti da ciascuno di loro, in<br />
base ad una scaletta dei temi da trattare. Per l’impaginazione del magazine, si è partiti dalla definizione del progetto editoriale,<br />
per passare al disegno <strong>della</strong> testata, alla costruzione <strong>della</strong> copertina, alle divisioni proporzionali, alle griglie e le gabbie di un<br />
impaginato, alle aree di testo e al numero di colonne, alla scelta dei caratteri, agli spazi e interlinee, all’inserimento di illustrazioni<br />
e vignette a corredo degli articoli. Insomma, come diventare creativi nel’impaginare il numero del magazine scolastico.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Padroneggiare gli strumenti espres- Lettura critica e consapevole del quotidiano Attraverso lavori individuali e/o di<br />
sivi ed argomentativi indispensabili e dei mezzi di comunicazione.<br />
gruppo, verificare la presenza dei con-<br />
per gestire l’interazione comunica- Uso dei codici fondamentali <strong>della</strong> comunicacetti chiave, la chiarezza del linguaggio<br />
tiva scritta e grafica.<br />
zione scritta: contesto, scopo e destinatario. usato, la capacità di sintesi, l’appetibilità<br />
2.Individuare principali fonti da cui Who?, what?, where?, when?, why?<br />
<strong>della</strong> notizia e la sua visibilità mediante<br />
trarre informazioni e notizie.<br />
Uso di varietà lessicali in rapporto ad ambiti e strategie grafiche.<br />
contesti diversi.<br />
Confronto e discussione all’interno <strong>della</strong><br />
Preparazione di una scaletta dei temi da trat- redazione sui risultati ottenuti.<br />
tare.<br />
Ideazione, stesura e produzione di testi informativi,<br />
espositivi, narrativi ed argomentativi<br />
in una tipologia giornalistica.<br />
Stesura definitiva.<br />
Padroneggiare l’uso degli strumenti<br />
informatici e multimediali.<br />
Partecipare al lavoro organizzato e di<br />
gruppo con responsabilità e contributo<br />
personale, raccogliere e valutare<br />
i dati e le informazioni.<br />
Realizzare strisce umoristiche, vignette<br />
satiriche a corredo di alcuni<br />
articoli.<br />
Ricerca di immagini, disegni, grafici, vignette<br />
e quant’altro sia opportuno per illustrare l’articolo.<br />
Uso di software specifici e di laboratori<br />
multimediali.<br />
Suddivisione dei ruoli previsti in una redazione<br />
giornalistica<br />
Tecniche di narrazione del linguaggio “fumetto”<br />
con disegno a matita, inchiostrazione<br />
e colorazione, lettering ed editing. Uso del<br />
programma di grafica Gimp.<br />
Effettuare l’impaginazione grafica degli<br />
articoli nel menabò ed eventuali modifiche<br />
dei testi<br />
I redattori, il caporedattore, l’impaginatore,<br />
il/i vignettisti, coniugando il saper<br />
dire e il saper fare creano il prodotto finale.<br />
Organizzare i contenuti mantenendo<br />
una immagine unitaria, riconoscibile,<br />
con particolare attenzione alla scelta da<br />
compiere nell’organizzare testo e immagini<br />
in una pagina, al formato e alla distanza<br />
di testo e immagini dai bordi<br />
<strong>della</strong> carta.<br />
130 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
4° C.D. “San Domenico Savio“ – Barletta<br />
Titolo: “ IL MIO PARACADUTE “<br />
Prof. NESTA MARIA TERESA. Disciplina/e AMBITO LOGICO MATEMATICO- ED. AL SUONO E ALLA MUSICA<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: CASA DISCOGRAFICA<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: CURRICOLO<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
BRANO MUSICALE INEDITO CANTATO DAL “PICCOLO CORO STABILE “ DEL IV C.D. “ S. DOMENICO SAVIO” – BARLETTA.<br />
DOCENTI ESPERTI INTERNI AL CIRCOLO. PROVE SVOLTE A CADENZA BISETTIMANALE; AULA DI MUSICA DELLO STESSO CIRCOLO.<br />
TEMPO DI SVOLGIMENTO: CIRCA UN MESE. CREAZIONE DI UN TESTO INEDITO E RELATIVA COMPOSIZIONE MUSICALE FINALIZ-<br />
ZATA ALLA PARTECIPAZIONE DI UN CONCORSO INTERNAZIONALE.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):” L’AMORE DELLE CREA-<br />
TURE “ FORZA GENERATRICE DI FRATELLANZA, ALTRUISMO, SOSTEGNO, COME L’AMORE DELLA FAMIGLIA PU0’ GENERARE FIDU-<br />
CIA, CORAGGIO PER AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’ DELLA VITA. IL PARACADUTE È LA METAFORA DELL’UNIONE DI TUTTE LE<br />
“FORZE”POSITIVE( GENITORI, NONNI, INS., ECC) CHE INTERVENGONO NELLA CRESCITA DI UN BAMBINO E GLI EVITANO LE “CA-<br />
DUTE”<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
1.EDUCAZIONE ALLA VOCALITA’ NEL RAPPORTO MUSICA-PAROLE;<br />
2.STUDIO DELLO STILE E DELLA TECNICA VOCALE;<br />
3.PROMUOVERE E FAVORIRE LA FORMAZIONE DI COMPLESSI VOCALI E CANTANTI SOLISTI;<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
FAVORIRE E ORGANIZZARE MANIFESTAZIONI MUSICALI ED EVENTI CULTURALI NELLE QUALI I PICCOLI CANTORI PARTECIPE-<br />
RANNO E SI ESIBERANNO, IN LIBERTA’: AVVIARE INIZIATIVE MUSICALI NELLA SFERA DEL TEMPO LIBERO PER LA FORMAZIONE<br />
DELLA PERSONA E PER LA QUALITA’ DELLA VITA<br />
Discipline coinvolte: ED. MUSICALE; ITALIANO ( PRODUZIONE ED INTERPRETAZIONE TESTO); LOGICO MATEMATICO( LETTURA<br />
DELLA PARTITURA); ED. IMMAGINE( FRUIZIONE DI IMMAGINI ISPIRATE DALLA COMPOSIZIONE); ED. MOTORIA( ACCOMPAGNA-<br />
MENTO RITMICO DEL BRANO); ED. CIVICA( RISPETTO DEI RUOLI: SOLISTI CORO )<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:COMPUTER, TELECAMERA.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.): PIANOFORTE – BASE MUSICALE. DIFFICOLTA’: CORO POLIFONICO A 3 VOCI – OPPORTUNITA’: CRESCERE COL<br />
CANTO; GIOIA NEL CREARE UN UNICO ENSAMBLE.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
VALUTAZIONE IN ITINERE DELLA PROPEDEUTICA VOCALE<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
PRODUZIONE DI BASE MUSICALE SU CD; VIDEO ESPLICATIVO DEL TESTO; REGISTRAZIONE VOCALE IN SALA D’INCISIONE.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. INDIRIZZARE IL BAMBINO VERSO IL “ PIANETA MUSICA” AL FINE DI STIMOLARE UNA CURIOSITA’;<br />
PROBABILE OGGETTO DI STUDIO FUTURO.<br />
Spazio libero per altre note che si ritengano essenziali ai fini di una comunicazione efficace ed esauriente:FARE MUSICA “ IN<br />
CORO “ RAPPRESENTA UN’OPPORTUNITA’ PER IMPARARE A STARE INSIEME AGLI ALTRI, MISURARSI E RISPETTARSI PER UN PRO-<br />
GETTO COMUNE.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.CONOSCERE LA TECNICA VOCALE RESPIRO E PAUSA<br />
-ESEGUIRE UNA GIUSTA RESPIRAZIONE<br />
IL TEMPO<br />
DIAFRAMMATICA<br />
L’ACCENTO RITMICO<br />
L’INTONAZIONE<br />
-INTONARE UN BRANO MUSICALE<br />
2.EDUCARE LA VOCE COME “INTER- COGLIERE IL RAPPORTO MUSICA-PA- INTERPRETARE IN MANIERA ORIGINALE<br />
PRETE“<br />
ROLE<br />
UN BRANO MUSICALE<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 131
3.RAPPORTARSI CON LA VOCE AI VARI<br />
RITMI E GENERI MUSICALI<br />
ARTICOLAZIONE DEI SUONI E DEI FO-<br />
NEMI – ELEMENTI VOCALI NON LINGUI-<br />
STICI<br />
Titolo: “COMA’ GATTA “<br />
Prof. AGATINO VINCENZA-SIMONE LUCIA-GIANNELLA CATERINA Disciplina/e ITALIANO.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
CANTARE E RITMARE, COL CORPO E CON<br />
GLI STRUMENTI MUSICALI, BRANI DEL<br />
REPERTORIO PROPOSTO.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
PROGETTO INTERDISCIPLINARE: ALLA RISCOPERTA DI UNA FIABA POPOLARE PUGLIESE<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
ANALISI, RIFLESSIONE E MANIPOLAZIONE DI UNA FIABA POPOLARE UTILIZZANDO DIVERSI CODICI ESPRESSIVO ( POETICO –<br />
VERNACOLO – LINGUA INGLESE )<br />
DOCENTI – ALUNNI CLASSI 3^-4^-5^; AULE ED AMBIENTISCOLASTICI( PALESTRA- SALA INFORMATICA E SALA AUDIOVISIVI ) RI-<br />
PRESE AUDIOVISIVI NEL CENTRO STORICO DI BARLETTA- SCAMBIO CULTURALE CON PAESI EUROPEI<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati LA NARRAZIONE DI FIABE POPOLARI TRAMANDATE ORALMENTE COME PATRIMONIO<br />
CULTURALE DA SALVAGUARDARE<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
AUMENTARE IL LIVELLO DI AUTOSTIMA E DI INDIVIDUAZIONE ALL’APPRENDERE; FAVORIRE LA CREATIVITA’ E LA FANTASIA; PO-<br />
TENZIARE LE CAPACITA’ ESPRESSIVE; CONOSCERE NOZIONI DEL LINGUAGGIO INFORMATICO.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. CONOSCERE<br />
ED UTILIZZARE IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO, INFORMATICO POETICO – ESPRESSIVO.<br />
Discipline coinvolte<br />
ITALIANO ( NARRAZIONE E COMPRENSIONE DELLA FIABA IN ITALIANO- RIELABORAZIONE E TRADUZIONE IN VERNACOLO ) STO-<br />
RIA ( RECUPERO DEL NOSTRO REPERTORIO CULTURALE ) LINGUA INGLESE ( PRODUZIONE SCRITTA E ORALE IN LINGUA INGLESE)<br />
ARTE E IMMAGINE ( RAPPRESENTAZIONE GRAFICO-PITTORICA )<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:VIDEOCAMERA – MACCHINA FOTOGRAFICA – COMPUTER – MAXISCHERMO DIGITALE<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
RICERCA DELLE VERSIONI – ORIGINALI INTERPRETAZIONI DELLE STESSE – CREAZIONI DEGLI AMBIENTI E DEI PERSONAGGI<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DEI SINGOLI ALUNNI; RILEVAZIONI E REGISTRAZIONI DEI RISULTATI RAGGIUNTI MEDIANTE<br />
SCHEDE, QUESITI QUESTIONARI A SCELTA MULTIPLA.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />
ecc.:<br />
REALIZZAZIONE DI UN LIBRO DURANTE IL LABORATORIO MANIPOLATIVO CREATIVO – PRODUZIONE DI UN DVD CON IMMAGINI<br />
IN MOVIMENTO – REGISTRAZIONE DI VOCI DEI BAMBINI IN LINGUA STRANIERA, IN VERNACOLO MUSICHE DA SOTTOFONDO E<br />
SUONI ONOMATOPEICI.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
POTENZIAMENTO DELLA COMUNICAZIONE E DELLE CAPACITA’ ESPRESSIVE; SVILUPPO DELLA IMMAGINAZIONE E DELLA CREA-<br />
TIVITA’; RAFFORZAMENTO DELL’IDENTITA’ E DEL PENSIERO CRITICO.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
TEMPI MINIMI PER LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO ( 25 ORE ) IN ORARIO EXTRACURRICOLARE.<br />
SPAZI RISTRETTI.<br />
Spazio libero per altre note che si ritengano essenziali ai fini di una comunicazione efficace ed esauriente. COGLIERE IL SENSO E<br />
CONTENUTI CULTURALI CHE LE FIABE POPOLARI RIVESTONO NELLA STORIA PRESENTE.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.CAPACITA’ DI LEGGERE E USARE I DI- USO DELL’AULA DI INFORMATICA CREA- PRODUZIONE DI UN DVD CON I PUNTI<br />
VERSI LINGUAGGI MULTIMEDIALI ZIONE DI ANIMAZIONI COL PC-VIDEO-<br />
SCRITTURA<br />
SALIENTI DEL PERCORSO<br />
132 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
2.MANIPOLARE I DIVERSI LINGUAGGI TRASFORMAZIONE DELLA STORIA DAL<br />
LINGUAGGIO VERBALE A POETICO E ICO-<br />
NICO<br />
3.POTENZIARE LA COMUNICAZIONE RILETTURA E RISCRITTURA DELLA FIABA<br />
IN PROSA, POESI E LINGUA INGLESE<br />
REALIZZAZIONE DI UN LIBRO COL TESTO<br />
NARRATIVO ED UNA FILASTROCCA<br />
VERBALIZZARE IN “ SLIDES “ IL PRO-<br />
GETTO NELLE VARIE FASI ATTUATIVE<br />
Titolo: “UOMO ….DOV’ERI? WWW RICERCA IN CORSO”<br />
Prof. CAVALIERE MARIA Disciplina/e ITALIANO<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: x primaria/1. grado<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
IL PROGETTO È STATO AVVIATO DOPO UN PERCORSO DI LETTURA, VISIONE DI FILM RELATIVI ALLA SHOA CON RELATIVA DISCUS-<br />
SIONE E DIBATTITI COLLETTIVI. LE RIFLESSIONI EMERSE DA CIASCUNO DEGLI ALUNNI COSTITUIRANNO IL TESSUTO DI UN CO-<br />
PIONE TEATRALE.<br />
I DOCENTI GUIDERANNO GLI ALUNNI ALLA CREAZIONE DI POESIE, FILASTROCCHE E A METTERE IN SCENA ALCUNI ASPETTI SA-<br />
LIENTI DEL PERCORSO. IN ORARIO POMERIDIANO, NEL CORSO DEL 1 QUADRIMESTRE GLI ALUNNI METTERANNO IN SCENA UNO<br />
SPETTACOLO CON RECITAZIONE E BALLO.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
SARANNO AFFRONTATI TEMI STORICI, QUELLI RELATIVI ALLA CITTADINANZA<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
CONOSCERE GLI STRUMENTI NECESSARI PERCHÈ UNO STATO DIVENTI GARANTE DEI DIRITTI UMANI.<br />
RIFLETTERE SUI TERMINI DIGNITA’ – GIUSTIZIA E LIBERTA’ DELL’UOMO.<br />
ESPRIMERE LE PROPRIE EMOZIONI E SAPER INTERPRETARE QUELLE DEGLI ALTRI<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
L’ALUNNO INTERIORIZZA LE REGOLE E I PRINCIPI CHE DEVONO REGNARE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTA-<br />
DINO<br />
L’ALUNNO SA LEGGERE CRITICAMENTE I FATTI DELLA STORIA.<br />
Discipline coinvolte: ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA – CITTADINANZA- MOTORIA – MUSICA<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: POICHÈ LO SPETTACOLO NASCENTE DAL PROGETTO HA CONCORSO ALLA SELEZIONE DI<br />
UNA RASSEGNA MONDIALE E DI TEATRO –SCUOLA SARA’ DIFFUSO ANCHE SU EMITTENTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI OL-<br />
TRE CHE LOCALI.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
CONVERSAZIONI COLLETTIVE, INCONTRO-DIBATTITO. CREAZIONI DI TESTI POETICI E TEATRALI DA RAPPRESENTARE IN SCENA.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />
ecc.: SPETTACOLO TEATRALE<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
COINVOLGIMENTO DI ALUNNI CON CARATTERISTICHE CAPACITA’ DIVERSE ED APPARTENENTI A DIVERSI GRUPPI DI CLASSE.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.INTERIORIZZA LE REGOLE E PRINCIPI LETTURA DELLA CORTE COSTITUZIO- CREAZIONE DI TESTI POETICI<br />
PER LA TUTELA DEI DIRITTI E DOVERI DEI<br />
CITTADINI<br />
NALE<br />
2.LEGGE CRITICAMENTE I FATTI DELLA<br />
STORIA<br />
3.ESPRIME LE PROPRIE EMOZIONI ED<br />
ESTERNA QUELLE ALTRUI<br />
VISIONE DI FILM E DIBATTITO CONVERSAZIONI COLLETTIVE<br />
VISIONE DI FILM DRAMMATIZZAZIONE TEATRALE<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 133
Titolo: “Sicuri insieme nel rispetto <strong>della</strong> salute e dell’ambiente”<br />
Prof. Maria Filannino Disciplina/e matematica-scienze<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X primaria/1. grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Assessore all’ambiente-Esperto di ED. Ambientale-Allergologo<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
La scuola primaria S.Domenico Savio di Barletta già da alcuni anni si occupa di tematiche ambientali, di sicurezza e di corretta<br />
alimentazione. Con questo progetto il nostro circolo ha partecipato, nel mese di novembre, alla settimana dello Sviluppo Sostenibile<br />
indetta dall’UNESCO. Con la partecipazione a questa iniziativa a livello nazionale si è voluto, ancora una volta, sensibilizzare<br />
non solo gli alunni ma anche le famiglie. La scuola perciò ha rappresentato e rappresenta un canale di fondamentale importanza<br />
per diffondere informazioni corrette sulle tematiche trattate e di sviluppare un atteggiamento propositivo e attivo nei<br />
ragazzi.<br />
Docenti, allievi, esperti del settore. All’interno del proprio istituto. Il percorso, mediante una metodologia di tipo attivo- animativo,<br />
ha permesso agli alunni di comprendere le varie tematiche, in particolar modo il tema legato all’intensa produzione dei<br />
rifiuti causata dal nostro stile di vita, portandoli ad adottare un comportamento consapevole, volto alla riduzione. Periodo ottobre<br />
novembre. Le tematiche affrontate: RIFIUTI-SICUREZZA-ALIMENTAZIONE, sono state la motivazione per la quale si è voluto<br />
indurre gli alunni ad adottare uno spirito critico nei confronti <strong>della</strong> salvaguardia <strong>della</strong> salute dell’uomo e dell’ambiente. Il progetto<br />
è stato collocato come apertura di inizio anno scolastico. Le varie tematiche sono state affrontate in orario curricolare da<br />
tutte le classi.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento): Tema dei Rifiuti- Sicurezza-<br />
Ed. alimentare.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: Sviluppare nei ragazzi l’attenzione verso alcune problematiche universalmente<br />
diffuse. Proporre piccole modifiche delle nostre abitudini per promuovere un comportamento responsabile.- creare la<br />
collaborazione fra alunni e insegnanti per un progetto interdisciplinare.- Sviluppare la capacità di affrontare in modo personale<br />
temi e problematiche.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.Promozione<br />
dei genitori quali partners in educazione, valorizzazione <strong>della</strong> funzione dei genitori nella scuola. Il coinvolgimento delle famiglie<br />
ha fatto sì che i genitori si sono sentiti “genitori” attivi e consapevoli.<br />
Discipline coinvolte: Tutte<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: presentazione ppt Filmati<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):Per la fase organizzativa le insegnanti( REf. All’ambiente M Filannino, ref. Alla Legalità M. Cavaliere, ref. all’<br />
Alimentazione V. Agatino) hanno preparato un percorso che ha previsto il coinvolgimento di esperti. Durante la settimana sono<br />
stati organizzati incontri per discutere sulle tematiche dei rifiuti e <strong>della</strong> sicurezza. Per quanto riguarda l’alimentazione si è organizzata<br />
una merenda sana a base di frutta e dolci fatti in casa.<br />
Forme e strumenti di valutazione:Questionari, schede strutturate e non.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Foto- Relazione finale- Raccolta dati- Diffusione e socializzazione sul sito Unesco.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Collaborazione attiva scuola famiglia. Collaborazione gratuita di esperti del settore.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta. Sviluppo del progetto in tempi brevi.<br />
134 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
S.S. 1°grado ”G.Rocca.” – Trani<br />
• Titolo: Insieme in musica<br />
• Titolo: Impariamo a cantare<br />
• Titolo: Una storia che danza con tutti i colori<br />
• Titolo: Suoniamo, cantiamo e recitiamo insieme<br />
Prof. Roberta Boffoli Disciplina/e Italiano<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
PON C1 – quattro moduli: orchestrale, corale, teatrale e d’insieme<br />
Breve descrizione:Ideazione e messa in scena di uno spettacolo teatrale/musicale/corale<br />
Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />
La nostra scuola ha una sezione ad indirizzo musicale con attivi 4 percorsi strumentali (flauto, violoncello, pianoforte, chitarra)<br />
integrati da materie teoriche, di musica d’insieme e orchestrali. Al fine di aumentare l’offerta formativa relativa a quest’ultima<br />
disciplina e di integrare la stessa con le altre attività educative dell’istituto, si è proposto il PON suddetto. Gli alunni quindi provenivano<br />
prevalentemente dal corso ad indirizzo musicale per il modulo orchestrale, da tutti gli altri corsi per gli altri due moduli.<br />
Gli esperti provenivano dal mondo delle professioni e segnatamente: un maestro di coro, un regista teatrale e un compositore/direttore<br />
d’orchestra con esperienza nella realizzazione di spettacoli in cui concorressero più linguaggi artistici. I docenti<br />
di strumento, ed. musicale ed una docente di italiano sono stati impegnati come tutor, realmente collaborando alla costruzione<br />
del progetto. Alcuni docenti di strumento hanno partecipato all’esecuzione <strong>della</strong> rappresentazione finale. Il progetto è stato<br />
realizzato in tre mesi e in due fasi: nella prima vi è stato un lavoro autonomo dei tre gruppi artistici (orchestra, coro, attori) (30<br />
ore, un incontro a settimana); la seconda ha messo insieme i tre gruppi per la realizzazione di un progetto unitario (30 ore due<br />
incontri a settimana). Il tutto si è svolto nelle ore pomeridiane. Per gli alunni del corso musicale, il progetto si inserisce naturalmente<br />
nel percorso di studi; per gli altri, il controllo <strong>della</strong> voce, del gesto, la comunicazione empatica, la capacità di concentrazione,<br />
l’esperire la comunicazione non verbale, la costruzione di un percorso emozionale complesso, si inseriscono nello sviluppo<br />
di capacità trasversali che hanno una positiva ricaduta sulla formazione <strong>della</strong> persona.<br />
Tema e/o argomenti didattici: Improvvisazione, Lettura dello spartito, Ensemble di sezione e orchestra, Esercitazioni corali, Interpretazione<br />
del testo e recitazione.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Competenze creative e di improvvisazione con i suoni<br />
• Competenze di esecuzione in gruppo<br />
• Interpretazione del gesto del direttore<br />
• Approfondimento tecnico sullo strumento<br />
• Acquisizione di un corretto approccio verso la comunicazione artistica in concerto<br />
• Controllo <strong>della</strong> propria vocalità<br />
• Controllo <strong>della</strong> gestualità e dello spazio<br />
• Sviluppo <strong>della</strong> memorizzazione<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Capacità di<br />
ascolto, sviluppo <strong>della</strong> creatività e di un pensiero divergente, autodisciplina, controllo <strong>della</strong> voce e del gesto, comunicazione<br />
empatica, capacità di concentrazione, l’esperire la comunicazione non verbale, la costruzione di un percorso emozionale complesso,<br />
vengono raggiunte nella pratica del fare.<br />
Discipline coinvolte: educazione musicale, strumento e italiano.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Gli insegnanti coinvolti sono stati essenzialmente quelli di strumento musicale, ed.musicale e un docente di italiano che hanno<br />
affiancato gli esperti. Questi docenti sono stati direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto per cui si è assistito ad un<br />
travaso di competenze tra esperti del mondo delle professioni e docenti.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Sono stati predisposti quattro strumenti di valutazione: test d’ingresso, per accertare le competenze di base; uno in itinere mirante<br />
a verificare la validità del percorso svolto;uno finale per verificare l’assunzione di conoscenze tecniche sulla forma d’arte<br />
esperita (strumentale, corale, recitativa). A fine esperienza è stato allestito uno spettacolo, eseguito in pubblico, in cui hanno<br />
interagito orchestra, coro e gruppo teatrale senza giustapporsi ma in sinergia sotto la direzione del direttore/compositore.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 135
Lo spettacolo è stato messo in scena in teatro (500 posti) aperto al pubblico e gratuito in orario serale. La sua pubblicizzazione<br />
è stata realizzata sugli organi di stampa. Lo spettacolo, in un solo atto, vedeva l’orchestra e coro in scena e gli attori alternarsi o<br />
integrarsi in un percorso multidisciplinare. Le musiche sono state commissionate appositamente per la realizzazione di questo<br />
spettacolo.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Miglioramento delle competenze strumentali<br />
Capacità di interazione tra più discipline artistiche<br />
Miglioramento delle competenze relative alla gestione del corpo, <strong>della</strong> tensione, <strong>della</strong> concentrazione, dell’interplay, <strong>della</strong> creatività<br />
Forte motivazione negli alunni<br />
Promozione di competenze emotive legate all’empatia docente-alunno e allo spirito di aggregazione di gruppo.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
– Scarso interesse di alcuni Consigli di classe alla proposta<br />
– Scarsa propensione di alcuni docenti ad integrare la prassi didattica consueta con la valorizzazione dei linguaggi non verbali<br />
e multimediali rendendola parte integrante del curricolo.<br />
– Carenza attrezzature<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.saper suonare in un ensemble Pratica di musica d’insieme e orchestra Spettacolo finale<br />
2.creatività e improvvisazione Organizzazione dei suoni, su base compositiva<br />
informale, in ambiti comunicativi<br />
di valenza estetica e artistica<br />
Spettacolo finale<br />
3.riconoscere e trasferire emozioni Tecniche recitative e gestuali Spettacolo finale<br />
136 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
1° C.D. “G. Oberdan” – Andria<br />
Titolo: “Incontriamoci su Skype” (Progetto Etwinning)<br />
prof. CASIERO ANTONIA Disciplina/e ITALIANO e TECNOLOGIA<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
Gemellaggio elettronico tra una scuola italiana e una scuola rumena che utilizza come strumenti privilegiati di comunicazione<br />
didattica i tool del web 2.0: il Twinspace Etwinning e Skype<br />
Attori del progetto:<br />
Antonia Casiero (Fondatore)<br />
1 CIRCOLO DIDATTICO (Italia)<br />
Manafu Georgeta (Fondatore)<br />
Liceul Teoretic Tudor Arghezi (Romania)<br />
Età degli studenti: 8-10 anni<br />
Questo progetto nasce di seguito ad un altro precedentemente avviato tra le due scuole partner e intitolato "Digiricettario<br />
multilingue". Alunni, docenti e dirigenti scolastici italiani e rumeni, in rete via web, utilizzano Skipe audio, video e chat per conoscersi<br />
"più da vicino" e per confrontarsi su tematiche comuni.<br />
Il progetto, integrato nel curricolo, ha previsto tre incontri su Skype tra alunni, docenti e dirigenti: nelle settimane antecedenti<br />
le vacanze natalizie e pasquali e a conclusione dell’anno scolastico.<br />
I docenti referenti del progetto hanno utilizzato il Twinspace Etwinning, Shype e l’email per scambi molto più frequenti, da casa,<br />
per la pianificazione degli incontri on line, a scuola.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />
– Le vacanze (Dove, quando, come, con chi, perché)<br />
– Natale (tradizioni, scambio augurale)<br />
– Pasqua (tradizioni, scambio augurale)<br />
Elenco degli obiettivi (didattici e/o educativi):<br />
Promuovere l'educazione alla convivenza civile e alla pace.<br />
Sapersi presentare in chat, via audio e video.<br />
Superare le difficoltà relazionali.<br />
Saper autocontrollare la propria emotività<br />
Saper esprimere il proprio punto di vista<br />
Saper confrontare il proprio punto di vista con quello degli altri<br />
Apprendere ad utilizzare Internet come strumento di collaborazione e di ricerca<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Sostenere il dialogo interculturale<br />
Sviluppare il senso di cittadinanza europea<br />
Utilizzo delle TIC per creare, comunicare, condividere<br />
Discipline coinvolte Italiano – Tecnologia – L2 – Religione – Geografia – Musica<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Skype e Email – Come “luoghi” di scambio e di apprendimento informale<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />
ecc.):<br />
La metodologia ha privilegiato un apprendimento inteso come processo collaborativo, nell’ottica <strong>della</strong> wikinomics, nuova metafora<br />
che vede la collaborazione intesa sia come arte che come scienza, fondata su quattro nuovi elementi: l’apertura (partecipazione),<br />
l’orizzontalità (non ci sono più gerarchie tra docente e discente nell’apprendimento), la condivisione (attraverso l’ausilio<br />
del digitale e di Internet) e l’azione globale (attraverso Internet si può diffondere informazione).<br />
Nella fase precedente gli “incontri” su SkYpe, attraverso mappe concettuali realizzate con Cmap, docenti e alunni hanno negoziato<br />
i contenuti delle conversazioni on line.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Sono stati utilizzati test di verifica iniziali, intermedi e finali, per la verifica dell’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze.<br />
La valutazione, inoltre, ha tenuto conto dell’osservazione del clima affettivo relazionale maturato tra pari e tra alunni e docenti.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione, ecc.:<br />
Documentazione del progetto sul portale nazionale Etwinning per la pubblicizzazione e la disseminazione dell’esperienza<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 137
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Apprendimento significativo in “situazione informale”<br />
Pieno coinvolgimento degli alunni<br />
Superamento di difficoltà di tipo relazionale<br />
Acquisizione maggiore autocontrollo <strong>della</strong> propria emotività<br />
Partecipazione attiva <strong>della</strong> scuola partner<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Disfunzioni infrastrutture tecnologiche<br />
Titolo: “IL GIORNALE DELLA SCUOLA”<br />
prof. TESSE Teresa Maria Disciplina/e ITALIANO<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Curricolare/extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: GRAFICO<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: PROGETTO EXTRA-CURRICOLARE<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
La costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola rappresenta una delle attività più avvincenti per i bambini e allo stesso tempo una<br />
delle più ricche di potenzialità formative. Attraverso la redazione di un giornalino si vuole rendere gli alunni protagonisti di una<br />
attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere assume un reale significato comunicativo.<br />
I lavori e le attività saranno coordinati, oltre che dalla referente, da due docenti e saranno impegnati con 20 alunni provenienti<br />
dalle classi 5^ del Circolo.<br />
Gli incontri si terranno in orario extrascolastico presso l’edificio “ G: OBERDAN” e avranno inizio ad aprile con cadenza settimanale<br />
per un totale di 14 ore.<br />
Il progetto nasce dal “bisogno” di comunicare, socializzare, condividere e favorire la conoscenza delle attività e delle esperienze<br />
vissute dalla Comunità scolastica all’interno e all’esterno del Circolo, in orario curricolare ed extracurricolare.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />
Temi predominanti sono.<br />
• le azioni del P.O.N. e del P.O.F. e le attività ad esse connesse;<br />
• i concorsi, con i relativi premi ricevuti, ai quali gli alunni del Circolo hanno partecipato nell’arco dell’intero anno scolastico<br />
OBIETTIVI EDUCATIVI<br />
-Promuovere l’interazione, la collaborazione e il confronto.<br />
-Promuovere la propria identità culturale come presa di coscienza <strong>della</strong> realtà ambientale.<br />
-Sviluppare la capacità di espressione, comunicazione e produzione con mezzi linguistici ed attraverso l’operatività e manipolazione<br />
artistica.<br />
-Acquisire la capacità critica di leggere e produrre articoli.<br />
-Utilizzare il computer.<br />
-Favorire il dialogo e gli scambi di esperienze tra bambini.<br />
-Acquisire la capacità di risolvere in modo creativo problemi di gestione di un’attività.<br />
OBIETTIVI DIDATTICI<br />
-Favorire la circolazione delle informazioni offrendo agli alunni l’opportunità di diffondere notizie di loro interesse.<br />
-Favorire lo sviluppo <strong>della</strong> creatività.<br />
Stimolare le capacità critiche.<br />
Sviluppare la capacità all’osservazione, alla relazione, all’interpretazione personale.<br />
-Utilizzare le nuove tecnologie.<br />
-Stimolare a vivere momenti di aggregazione e collaborazione per acquisire consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e<br />
impegnarsi per la realizzazione di un progetto comune.<br />
-Acquisire una conoscenza adeguata <strong>della</strong> lingua italiana.<br />
Nella pratica didattica, un prodotto multimediale favorisce un lavoro di:<br />
• Ricerca di informazioni disciplinari o interdisciplinari.<br />
• Rielaborazione di concetti e informazioni.<br />
• Costruzione di mappe cognitive che contengano i legami e i rapporti tra i diversi nodi concettuali.<br />
• Assimilare e consolidare le conoscenze.<br />
• Organizzare le conoscenze acquisite<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Saranno raggiunte le seguenti competenze trasversali:<br />
• competenza linguistica attraverso la redazione del giornale;<br />
• competenza logico-matematica per la sequenzialità delle operazioni e per la interconnessione di tipo logico-intuitivo;<br />
• competenza spaziale attraverso la distribuzione nella pagina delllo scritto;<br />
• competenze informatiche con l’uso finalizzato e “strutturato” del computer.<br />
138 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Discipline coinvolte:<br />
12. area linguistico – artistico – espressiva;<br />
13. area scientifico – matematico – tecnologica;<br />
14. area storico – geografica.<br />
Il ruolo predominante è assegnato alla lingua italiana e al corretto uso <strong>della</strong> stessa; gli argomenti che saranno trattati daranno<br />
risalto alla Matematica e alle Scienze con la presentazione di obiettivi e attività nuovi per gli alunni.<br />
Studiare poi la “ storia” dei numeri e scoprire i popoli che per primi li usarono favorirà conoscenze nuove e avvincenti.<br />
Realizzare disegni su quanto imparato e dare “ vita” alle notizie, permetterà un lavoro individuale di interpretazione e creazione<br />
( di situazioni e personaggi) molto importante darà modo a ciascuno di esprimere la propria creatività.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati (indicare anche il ruolo svolto nell’azione didattica dei diversi media)<br />
Lettura e analisi <strong>della</strong> struttura dei quotidiani per pervenire ad una puntuale impostazione del “Giornale <strong>della</strong> scuola”.<br />
Lettura e analisi <strong>della</strong> struttura delle pagine di giornale sul web per pervenire ad una strutturazione adeguata del “Giornale<br />
<strong>della</strong> scuola”.<br />
Utilizzo del sito web <strong>della</strong> scuola per la pubblicazione dei prodotti e degli esiti.<br />
CRITERI METODOLOGICI:<br />
- Promuovere il metodo <strong>della</strong> ricerca-azione.<br />
15. Favorire l’esplorazione e la scoperta attraverso contesti di ricerca e di confornto.<br />
16. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.<br />
17. Attuare interventi adeguati a tutti.<br />
18. Realizzare percorsi “ laboratoriali” incoraggiando l’apprendimento attraverso il fare.<br />
MATERIALI / STRUMENTI<br />
Il progetto sarà attuato con la disponibilità di:<br />
19. AULA INFORMATICA con postazioni multimediali collegate in rete;<br />
20. Stampante;<br />
21. Scanner (per la cattura delle immagini);<br />
22. Masterizzatore;<br />
23. Macchina fotografica digitale;<br />
24. Consulenza del grafico (esperto esterno) per l’impaginazione e la stampa del giornale.<br />
25. Quotidiani.<br />
26. Internet.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Il processo valutativo rappresenta un elemento costitutivo dei percorsi formativi prescelti.<br />
Solo attraverso una corretta valutazione sarà possibile verificare il possesso ed il concreto utilizzo delle conoscenze acquisite.<br />
La verifica dell’apprendimento verrà realizzata durante le attività attraverso osservazioni sugli alunni riguardo alla maturazione<br />
di atteggiamenti, abilità, capacità.<br />
Al termine di ogni itinerario di lavoro sia all’interno di ogni classe del Circolo, sia a livello di gruppo di redazione, saranno invece<br />
valutati i lavori svolti dagli alunni con schede predisposte tese ad individuare la valenza di strutture e contenuti testuali richiesti<br />
per la realizzazione del “Giornale <strong>della</strong> scuola”<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Stampa del “IL GIORNALE DELLA SCUOLA” da distribuire ad alunni, genitori, docenti in un unico numero annuale.<br />
Pubblicazione sul sito web di un estratto del giornale.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il progetto offre l’occasione per configurare la scuola:<br />
27. centrata sugli alunni, sui loro bisogni, sulle loro risorse;<br />
28. attenta al metodo <strong>della</strong> ricerca-azione, del problem-solving;<br />
29. capace di favorire l’invenzione e la creatività individuale e collettiva;<br />
30. caratterizzata da elementi di collaborazione e di cooperazione.<br />
31. Attenta alla raccolta e disseminazione delle buone pratiche.<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Le difficoltà del progetto sono economiche.<br />
Servirebbero infatti più risorse economiche per un maggior coinvolgimento di docenti e alunni.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1 Linguistica-espressiva. La redazione del giornale Ex ante – In itinere – Ex post<br />
2 Logico-matematica. La sequenzialità delle operazioni e la interconnessione<br />
di tipo logico-intuitivo<br />
Ex ante – In itinere – Ex post<br />
3 Spaziale. La distribuzione nella pagina dello scritto In itinere – Finale<br />
4 Informatiche Uso finalizzato e “strutturato” del computer.<br />
Ex ante – In itinere – Ex post<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 139
I.C. Minervino Murge – (BAT)<br />
Titolo: “Orchestra di musica riciclata” – Musical “I Dieci Comandamenti”<br />
Prof.ssa Bevilacqua Nunzia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X extracurricolare<br />
Collaborazione con altre scuole Liceo Scientifico “E.Fermi” Minervino Murge<br />
Esperti esterni: scenografo, coreografo, animatore teatrale, musicisti.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: ‘unità didattica’<br />
Breve descrizione:<br />
Realizzazione di performances teatrali – sonore (sonorizzazioni – drammatizzazioni – costruzioni fantastiche).<br />
Modalità operative del percorso didattico e ricadute curricolari<br />
Il linguaggio musicale, nel percorso del musical “I Dieci Comandamenti” abilità trasversale, ha veicolato obiettivi disciplinari per<br />
potenziare, attraverso il laboratorio, il cooperative learning, il role play, la comunicazione, la logica, la padronanza dello spazio,<br />
il tempo, l’ascolto, le capacità motorie e creative, portando una ricaduta positiva sulle materie curriculari sia dal punto di vista<br />
metodologico, che didattico.<br />
Nel progetto “ Musica reciclata” nella prima fase l’obiettivo è stato quello di stimolare i ragazzi all’ascolto e, in modo ludico, attraverso<br />
linguaggi verbali e non, favorire l’apprendimento, la conoscenza e la comprensione dei nostri archetipi e, di conseguenza,<br />
<strong>della</strong> nostra realtà.<br />
Anche i ragazzi cosiddetti “difficili” sono riusciti a lavorare insieme, a mettere fuori i vissuti personali, i loro sentimenti e le loro<br />
emozioni, attraverso la scrittura delle loro storie<br />
Gli stessi, attraverso l’utilizzo di tecniche teatrali hanno scoperto il piacere del fare e ascoltare il silenzio, il piacere e la valenza<br />
del gesto nella comunicazione.<br />
Il percorso ha visto la formazione di un’orchestra fatta di strumenti non convenzionali legati alla tradizione culturale del luogo<br />
ed ha ridato nuova vita ad utensili destinati alla discarica come: molloni, vecchie conche, lastre di metallo, frammenti di chianche,<br />
campanacci, bidoni ecc... Così i ragazzi hanno musicato la loro storia che si è trasformata un una fiaba sonora.<br />
Il progetto ha visto la collaborazione attiva delle famiglie che hanno supportato la scuola nella costruzione degli abiti, utilizzando<br />
esclusivamente materiale riciclato.<br />
Obiettivi raggiunti dai ragazzi:<br />
• COGLIERE IL RITMO DELLE PROPRIE EMOZIONI PER SCOPRIRE E RICONOSCERE LE PROPRIE TENDENZE EMOTIVE.<br />
• COGLIERE L’IMPORTANZA DEL SILENZIOPER IMPARAREAD ASCOLTARE.<br />
• ESPLORARELE PROPRIETA’ SONORE DEGLI OGGETTI DI USO COMUNE, DEL PROPRIO CORPO, DELLA VOCE E DELLE PERCUS-<br />
SIONI.<br />
• SVILUPPARE IL SENSO RITMICO E RICONOSCERE SEMPLICI SEQUENZE RITMICHE PER COGLIERE IL CONCETTO DI TEMPI MUSI-<br />
CALI.<br />
• ACQUISIRE CONOSCENZA DELLA SCRITTURA E LINGUAGGIO MUSICALE.<br />
• SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PRODURRE SEMPLICI RITMI ATTRAVERSO IL CORPO, LE PERCUSSIONI CONVENZIONALI E QUELLE<br />
REALIZZATE CON MATERIALI DI RECUPERO.<br />
• PROMUOVERE LA CONOSCENZA DEGLI STRUMENTI MUSICALI CONVENZIONALI E DEI LORO SUONI.<br />
• SCOPRIRE DIFFERENTI ASPETTI MUSICALI IN UNA PROSPETTIVA INTERCULTURALE.<br />
Le collaborazioni interne ed esterne hanno migliorato l’organizzazione e la condivisione, con una ricaduta sul lavoro di tutti,<br />
migliorando l’autostima e le relazioni.<br />
Altre osservazioni<br />
I nuovi linguaggi migliorano le competenze di ognuno, fanno emergere le vocazioni nascoste, facilitano la comunicazione, il<br />
lavoro di gruppo, il senso di appartenenza, l’accettazione delle diversità e aumentano il livello di autostima.<br />
La scuola si fortifica e diventa competente e competitiva.<br />
140 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
S. S. 1°grado “G. Garibaldi” – Trinitapoli (BAT)<br />
Titolo: “EDUCARE ALLA LEGALITÀ E ALLA LEGALITÀ AMBIENTALE”<br />
Prof. Michele Orlando<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Arma dei Carabinieri, Questura, Fondazione Falcone di Palermo (la quale ha negli scopi statutari l’intento di sollecitare la società<br />
civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia), Corpo di Polizia Municipale di Trinitapoli, MIUR, Centro di Educazione<br />
Ambientale “Casa di Ramsar” – Trinitapoli<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia:<br />
Il progetto è sviluppato e realizzato in ambito curricolare, in stretto collegamento con le attività disciplinari e interdisciplinari,<br />
con particolare attenzione all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, tema interdisciplinare e trasversale. Tale scelta è<br />
motivata dallo scopo di coinvolgere tutti gli alunni e di estenderne i benefici in termini di acquisizione di conoscenze, soprattutto<br />
di atteggiamenti e comportamenti, in un processo creativo di riflessione e di rielaborazione delle tematiche improntate<br />
alla cultura <strong>della</strong> legalità e del rispetto dei diritti umani, promuovendo altresì nelle giovani generazioni la comprensione delle<br />
problematiche riferite alle componenti naturali, paesaggistiche, culturali dell’ambiente e del territorio in cui vivono, la consapevolezza<br />
che è possibile rispettare, conservare, tutelare e migliorare l’ambiente e il territorio, la riflessione sul valore dell’aria,<br />
dell’acqua, <strong>della</strong> terra come bene comune e come diritto universale per rilanciare nella scuola, nella famiglia e in tutti gli ambienti<br />
di vita comportamenti di consumo sostenibile di questi beni, avendo cura <strong>della</strong> loro tutela e del loro sviluppo, anche a<br />
favore delle generazioni future.<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto<br />
Il progetto si pone in continuità con quanto proposto nei precedenti anni scolastici e prevede la promozione di iniziative volte<br />
a promuovere nelle giovani generazioni i temi <strong>della</strong> legalità, i principi <strong>della</strong> cittadinanza attiva e consapevole, dell’educazione<br />
ambientale, dello sviluppo sostenibile e <strong>della</strong> convivenza civile. Tali iniziative hanno come motivazione principale quella di promuovere<br />
un rispetto quanto più consapevole e condiviso delle regole scolastiche e delle leggi.<br />
Tutte le classi sono coinvolte in incontri con esterni sul tema dei diritti di cittadinanza e di integrazione. Oltre a ciò, sono in corso<br />
di realizzazione incontri con esperti o esponenti dell’Arma dei Carabinieri, <strong>della</strong> Polizia municipale di Trinitapoli, volti a fornire<br />
conoscenze sui diritti e sui doveri degli adolescenti per preservare l’intersezione tra vivibilità, crescita, equità sociale e tutela<br />
<strong>della</strong> natura e ad esaminare i comportamenti a rischio, per prevenire lo sviluppo di condotte devianti. Gli incontri si estendono<br />
per l’intero anno scolastico con cadenza mensile e hanno luogo la mattina presso l’aula magna dell’Istituto. Sono presentate<br />
letture di testi scelti e proiezioni di file in power point, DVD e film su temi legati alla diffusione dell’illegalità e del mancato rispetto<br />
delle norme <strong>della</strong> sostenibilità ambientale, socio-culturale ed economica.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di insegnamento/apprendimento):<br />
Si affrontano i seguenti contenuti:<br />
• Funzione delle norme e delle regole;<br />
• La Costituzione italiana;<br />
• Il dialogo tra culture e civiltà diverse;<br />
• La Dichiarazione dei Diritti universali dell’uomo e del bambino;<br />
• L’organizzazione dello Stato italiano e dell’Unione Europea;<br />
• I linguaggi delle diverse Istituzioni<br />
• le fonti rinnovabili in Italia e in Europa;<br />
• analisi <strong>della</strong> diffusione delle fonti rinnovabili a livello internazionale, in particolare in Italia, con particolare riferimento al rapporto<br />
costi/benefici degli impianti per la produzione di energia elettrica e termica;<br />
• le potenzialità energetiche del territorio regionale e nazionale;<br />
• analisi preliminare e mappe energetiche (solare, eolica, geotermica, <strong>della</strong> biomassa);<br />
• analisi di esempi di promozione e diffusione in ambito locale delle fonti rinnovabili.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• approfondire, dal punto di vista educativo, i concetti di prevenzione, diritto, dovere, regole, responsabilità, autonomia, autostima,<br />
rapporto con l’altro;<br />
• aiutare gli alunni ad imparare a vivere con significato e coinvolgimento affettivo la propria realtà ambientale;<br />
• contribuire a creare una cultura dell’ambiente, come prerequisito per l’acquisizione di una sana e permanente educazione<br />
ambientale;<br />
• comprendere che l’etica ambientale va sperimentata e che le esperienze vanno comunicate, anche usando strumenti innovativi,<br />
perché possano essere riconosciute e diventare abitudini condivise;<br />
• sollecitare il senso di responsabilità, del rispetto <strong>della</strong> tutela e valorizzazione dell’ambiente, favorire capacità percettive globali<br />
e di indagine locale e l’importanza di trasformare le conoscenze in comportamenti eco-compatibili;<br />
• portare a compimento esperienze di pratica comportamentale e partecipazione ad azioni concordate nel gruppo di lavoro;<br />
• recupero, analisi e divulgazione di dati;<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 141
• attivare dibattiti sui temi “rifiuto”, legalità e comportamenti di consumo sostenibile;<br />
• comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, rappresentare<br />
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc., utilizzando linguaggi diversi<br />
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• approfondire, dal punto di vista educativo, i concetti di prevenzione, diritto, dovere, regole, responsabilità, autonomia, autostima,<br />
rapporto con l’altro;<br />
• sollecitare il senso di responsabilità, del rispetto <strong>della</strong> tutela e valorizzazione dell’ambiente, favorire capacità percettive globali<br />
e di indagine locale e l’importanza di trasformare le conoscenze in comportamenti eco-compatibili;<br />
• portare a compimento esperienze di pratica comportamentale e partecipazione ad azioni concordate nel gruppo di lavoro<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Scienze, Geografia, Storia, Tecnologia e Informatica, Religione<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Per affrontare adeguatamente queste problematiche è necessario adottare nuove tecniche<br />
e metodologie, facendo uso di differenti paradigmi di progettazione, sfruttando un’attrezzatura di supporto ampiamente presente<br />
all’interno dell’Istituto, che risponde ai requisiti precedentemente delineati. In modo particolare, gli aspetti innovativi<br />
nell’azione didattica del progetto non riguardano unicamente il tipo di utilizzazione dei media, oltretutto mai statica e fissa ma<br />
adattabile al contesto, ma riguardano anche i supporti elettronici e multimediali messi a disposizione dall’Istituto: computer,<br />
proiettore, lavagne LIM, scanner.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />
ecc.):<br />
Allo scopo di consentire anche un riscontro <strong>della</strong> validità e dei vantaggi dei corsi PON B1 – Tech e Multimedia e B4 – <strong>Didattica</strong><br />
Disciplinare Individualizzata, tenuti nell’a.s. 2008-’09, i docenti coinvolti nel progetto hanno potuto sfruttare le risorse culturali di<br />
quei corsi, allestendo i materiali (sussidi multimediali, proiezione di filmati, immagini, osservazioni al microscopio, letture di<br />
brani antologici, letture di carte tematiche e storico-geografiche, ecc…) secondo quel grande campo di raccordo interdisciplinare<br />
di conoscenze ed attività curriculari integrate nel P.O.F.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Al progetto sono dedicati un’attenta e condivisa elaborazione, ma anche i necessari momenti comuni di confronto, di comprensione<br />
delle dinamiche evolutive e del contesto, possibili risultati misurabili, momenti di raccordo migliorativo di ciò che si realizza.<br />
Di qui l’opportunità di precisare e condividere momenti valutativi nell’ottica del miglioramento continuo e di modulazioni<br />
specifiche per ciò che attiene a esigenze non previste. La flessibilità innovativa è il filo conduttore anche sul piano <strong>della</strong> valutazione:<br />
per questo si è optato per verifiche periodiche, documentazione dei percorsi operativi distinti in fasi e comprensivi di<br />
elaborati, monitoraggio tramite questionari, verifiche attraverso la presentazione, da parte degli alunni, del prodotto delle attività<br />
progettuali (giornalino, mostre, presentazioni in power point, questionari).<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />
ecc.:<br />
Elaborazione di un “questionario-osservatorio” sulla qualità dell’ambiente urbano circostante il contesto scolastico, riferito anche<br />
alla presenza e fruibilità delle strutture di raccolta e differenziazione, prospettato anche a sensibilizzare l’opinione pubblica<br />
alle esigenze e ai problemi dell’ambiente, di ipertesti, lavori multimediali, cartelloni o altro, che presentino le esperienze differenziate<br />
di attività. Inoltre i risultati del Progetto vengono diffusi attraverso pubblicazioni, cartacee e on-line sul sito <strong>della</strong> Scuola<br />
www.scuolagaribaldi.eu<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il progetto concentra il suo aspetto innovativo nella costruzione di consapevolezze e responsabilità sui temi “ambientali”, <strong>della</strong><br />
legalità e <strong>della</strong> legalità ambientale, che interessano e qualificano sempre di più la qualità <strong>della</strong> vita e degli ambienti di vita.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
La gestione del Progetto ha richiesto un forte coinvolgimento del mondo <strong>della</strong> scuola nell’approfondimento <strong>della</strong> conoscenza<br />
delle sue eterogenee tematiche. In modo particolare, si correva il rischio di limitarsi più ad un’educazione formale, di concetti e<br />
contenuti: tuttavia il problema è stato gestito intelligentemente attraverso un forte impulso anche all’educazione informale, con<br />
la promozione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sul corretto rapporto dei cittadini, e in particolare dei più<br />
giovani, con l’ambiente di vita, atto a favorire una conoscenza diretta e un approccio operativo e concreto ai problemi legati allo<br />
sviluppo culturale, economico, sociale e ambientale.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. sapersi inserire in modo attivo e consa- lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro interrogazione<br />
pevole nella vita sociale e far valere al individuale, ricerca, lezione dialogata, dibattito<br />
suo interno i propri diritti e bisogni rico- uso di guide strutturate<br />
produzione di testi<br />
noscendo al contempo quelli altrui, le<br />
opportunità comuni, i limiti, le regole, le<br />
responsabilità<br />
presentazioni grafiche e multimediali<br />
142 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
2. affrontare situazioni problematiche<br />
costruendo e verificando ipotesi, individuando<br />
le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo<br />
e valutando i dati, proponendo<br />
soluzioni utilizzando, secondo il<br />
tipo di problema, contenuti e metodi<br />
delle diverse discipline<br />
3. comprendere messaggi di genere diverso<br />
(quotidiano, letterario, tecnico,<br />
scientifico) e di complessità diversa, rappresentare<br />
eventi, fenomeni, principi,<br />
concetti, norme, procedure, atteggiamenti,<br />
stati d’animo, emozioni, ecc., utilizzando<br />
linguaggi diversi (verbale, matematico,<br />
scientifico, simbolico, ecc.)<br />
mediante diversi supporti (cartacei, informatici<br />
e multimediali)<br />
lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro<br />
individuale, ricerca, lezione dialogata,<br />
uso di guide strutturate<br />
lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro<br />
individuale, ricerca, lezione dialogata,<br />
uso di guide strutturate<br />
interrogazione<br />
dibattito<br />
questionari<br />
produzione di testi<br />
presentazioni grafiche e multimediali<br />
interrogazione<br />
dibattito<br />
questionari<br />
produzione di testi<br />
presentazioni grafiche e multimediali<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 143
Liceo Classico “Alfredo Casardi” – Barletta<br />
Titolo: “Iconofilia e iconoclastia:<br />
le due sponde ermeneutiche del mondo moderno”<br />
Prof.ssa Maddalena Insanguine Disciplina: Materie letterarie<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Teatro dei Borgia<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione: Trattasi di un progetto che vuole porsi come obiettivo primario quello di aiutare i ragazzi a saper cogliere la<br />
verità al di là dei feticci, dei simboli, degli emblemi <strong>della</strong> società moderna anche attraverso l’esame degli archetipi <strong>della</strong> classicità<br />
e a pervenire ad un uso appropriato e critico delle nuove tecnologie.<br />
Risorse interne: docente di lettere delle classi coinvolte<br />
Risorse esterne: esperti di arti grafiche e di teatro<br />
Destinatari: alunni delle classi ginnasiali VA e VD<br />
Metodologia: metodi espositivi, esplicativi-deduttivi, euristici, inferenziali-empirici<br />
Luoghi di effettuazione: aule scolastiche e “Tana” del Castello Svevo di Barletta<br />
Tempi di svolgimento: novembre-giugno 2008/2009, novembre-giugno 2009/2010.<br />
Si utilizzano il 20% del curricolo delle discipline coinvolte e 60 ore di laboratorio teatrale.<br />
Temi: A.A. 2008/2009 Sogni infranti; testo teatrale con brani scelti di Eschilo, Sofocle, Ugo Foscolo, J. W. Goethe, Alessandro Baricco,<br />
Maria Pace Ottieri.<br />
A.A. 2009/2010 Il lamento delle donne; testo teatrale con brani scelti di Euripide, Eschilo, Erri De Luca, Pier Maria Rosso di San<br />
Secondo, Elsa Morante, Henrik Ibsen.<br />
Obiettivi<br />
5. Saper scoprire sotto l’odierna, estetizzante verniciatura delle apparenze la profondità comunicativa ed espressiva<br />
<strong>della</strong> parola.<br />
6. Riuscire ad esprimere il proprio sé liberando tutte le potenzialità linguistiche, espressive e riflessive attraverso una<br />
competenza pragmatica, comunicativa, rielaborativa e testuale.<br />
7. Impossessarsi <strong>della</strong> password che permette di entrare nel mondo, per vivere il presente come punto di accordo tra<br />
passato e futuro.<br />
Competenze<br />
1.Saper individuare i principali stereotipi di genere in ambito artistico, comunicativo e letterario<br />
2. Acquisire una competenza comunicativa come equilibrio tra pensiero analogico, logico, digitale, astratto, analitico e lineare.<br />
3. Maturare capacità critiche, personali ed autonomia nelle scelte per saper capire, osservare, curare e affrontare l’imprevedibile.<br />
Discipline coinvolte Italiano, Latino, Greco, Musica<br />
Strumenti e sussidi<br />
– Musica: cd audio, lettore cd.<br />
– Fotografia: macchine fotografiche, scanner.<br />
– Arti grafiche: materiale e supporti per disegno artistico, scanner, software di grafica.<br />
– Presentazioni powerpoint, videoproiettore, schermo.<br />
Forme e strumenti di valutazione Monitoraggio interno ed esterno<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Realizzazione di uno spettacolo teatrale<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta<br />
il progetto può contribuire a far riscoprire l’importanza <strong>della</strong> lettura dei classici come mezzo di suggestiva dimensione comunicativa,<br />
che annulla gli stereotipi e gli automatismi mentali e a dare una spinta etica e formativa alle tendenze aggregatrici dei<br />
ragazzi, impegnandoli in positive esperienze umane e culturali. Lo scorso anno gli alunni coinvolti nel progetto hanno partecipato<br />
al Tribù Festival organizzato dal Teatro dei Borgia, aggiudicandosi il premio per il miglior spettacolo d’enseble.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />
la difficoltà di riuscire ad armonizzare nuovi postulati pedagogico-formativi con il tradizionale sapere trasmissivo.<br />
144 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
ITC “E. Masi” – Foggia<br />
Gruppo FG<br />
Provincia di Foggia<br />
ITCG “E. Masi” – Foggia<br />
Titolo: “Lettura e … oltre”<br />
Proff. Massaro Angela – Scelsa Mario Discipline Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: esperti in letteratura italiana<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto a carattere disciplinare<br />
Breve descrizione/:<br />
Il progetto, realizzato negli ultimi tre anni scolastici, nasce dall'esigenza di invogliare gli studenti alla lettura, nella consapevolezza<br />
che tale attitudine è poco sviluppata e non adeguatamente soddisfatta dalla normale attività curricolare. Il progetto riguarda<br />
una gara fra classi e fa leva sul bisogno degli adolescenti di confrontarsi e di misurarsi con i coetanei sui temi, anche<br />
impegnativi, vicini a loro geograficamente e culturalmente.<br />
Il porogetto è così articolato:<br />
• lettura di un testo di narrativa di un autore contemporaneo da parte delle classi coinvolte<br />
• Contestualizzazione dell'opera e dell'autore con la guida dei docenti di lettere<br />
• Gara ad eliminazione per classi parallele (biennio e triennio) sulla base di quesiti formulati da una giuria di docenti esterni alla<br />
scuola<br />
• Eventuale incontro con l'autore<br />
• Finalissima con l'individuazione di una classe vincitrice del biennio ed una del triennio<br />
• Viaggio premio per le due classi vincitrici nei luoghi rappresentati nell'opera<br />
CHI: studenti (protagonisti) e docenti di lettere (biennio-triennio)<br />
DOVE: aule scolastiche nella fase di lettura; altri locali interni ed esterni alla scuola per la rappresentazione; aula magna – aperta<br />
al pubblico – per la gara finale.<br />
COME: l'attività è articolata in fasi a cui partecipano parallelamente classi del biennio-triennio. La prima fase è dedicata alla<br />
lettura in classe di un testo di narrativa di autore contemporaneo. La seconda è caratterizzata dalla ricerca dei temi di fondo e<br />
<strong>della</strong> loro trasposizione nelle forme e nei “linguaggi” più idonei e congeniali ai modi espressivi dei ragazzi: azione teatrale,<br />
danza, musica, video, immagini, anche variamente combinati. La terza fase consiste nella partecipazione ad una gara ad eliminazione<br />
diretta tra le classi. La gara prevede il superamento di tre prove: la rappresentazione del testo nelle forme prescelte<br />
(danza, video, etc.); domande di diverso grado di difficoltà e relativo punteggio su testo, contesto, autore. Le classi vincitrici<br />
<strong>della</strong> prima manche si affrontano nella gara finale che prevede tutti i passaggi previsti nella prima e seconda fase. Due classi<br />
vincitrici (biennio e triennio) si aggiudicano il viaggio premio. Una giuria composta da esperti esterni predispone le domande,<br />
valuta le performance degli studenti e attribuisce i punteggi secondo criteri oggettivi precedentemente divulgati e condivisi.<br />
QUANDO: nell'arco dell'intero anno scolastico<br />
La comoetizione si ispira liberamente al programma televisivo “per un pugno di libri” ed è stata adattata alle esigenze formative<br />
previste dal curriculum studi.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 145
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Legalità e mafia – disagio e droga – il “diverso” in chiave fantastica – la complessità <strong>della</strong><br />
condizione esistenziale.<br />
Obiettivi formativi /competenze: Socializzazione – abilità di lettura – comprensione e analisi critica del testo narrativo – nessi<br />
significativi fra autore e situazione storico-sociale e ambiantale – gusto <strong>della</strong> lettura – abilità linguistico-espressive – bagaglio<br />
lessicale.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Abilità di lettura e comprensione del testo, competenze espositive, capacità di tradurre le conoscenze in una molteplicità di<br />
linguaggi che trovano applicazione in altri ambiti disciplinari.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Storia, diritto, informatica.<br />
L’interazione delle discipline avviene in modo indiretto. Gli studenti, sotto la guida del docente di lettere, sono stimolati ad<br />
utilizzare le compaìetenze che in qualche modo hanno già acquisite, in funzione <strong>della</strong> performance interdisciplinare. Nel progetto<br />
non è previsto un coinvolgimento diretto di altri docenti oltre quelli di lettere.<br />
Eventuali Media impiegati/utilizzati: Emittenti locali (Teleblu) – Testate giornalistiche locali (GdM)<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Riunioni dipartimentali delle discipline coinvolte<br />
Materiale povero e strumenti in dotazione <strong>della</strong> scuola e degli studenti (strumenti, cineprese, etc.)<br />
Difficoltà: conciliare i tempi del curricolare-disciplinare con altri tempi non sempre riconducibili all’articolazione oraria antimeridiana-pomeridiana.<br />
Opportunità: Coinvolgimento di tutta loa classe, anche dei soggetti meno motivati e deboli, che presi dallo spirito agonistico,<br />
riescono a sviluppare competenze trasversali significative, con ricaduta positiva sul profitto globale.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
L’attività viene valutata con gli strumenti di verifica formali, per quanto attiene al lavoro in classe (elaborati, quesiti a risposta<br />
breve, ecc.). La valutazione <strong>della</strong> giuria, come pure la risonanza sui mass-media, costituiscono un ulteriore riconoscimento<br />
esterno alla qualità del lavoro svolto.<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />
Presentazione che raccoglie una esemplificazione dell’idea progettuale, di immagini e brevi sequenze video significative.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
8. Rinforzo <strong>della</strong> motivazione e dell'autostima<br />
9. Valorizzazione delle capacità creative<br />
10. potenziamento dei linguaggi espressivi<br />
11. sviluppo <strong>della</strong> dimensione democratica e <strong>della</strong> capacità relazionale, attraverso il confronto leale e il rispetto delle regole<br />
12. sviluppo delle competenze cognitive disciplinari e metacognitive<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
• La tenuta dei tempi in orario curricolare<br />
• Conflitto con le aree disciplinari di indirizzo<br />
• Limitate disponibilità del fondo di Istituto<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale:<br />
L’esperienza è stata riproposta per tre anni consecutivi, in considerazione dell’entusiasmo e <strong>della</strong> ricaduta positiva sulla crescita<br />
degli studenti. L’iniziativa è nata in seno al Dipartimento di Lettere ed è stata approvata dal Collegio dei docenti, inizialmente<br />
con qualche perplessità e diffidenza, ma poi con una crescente convinzione, visti i risultati positivi. La scelta del testo di narrativa,<br />
l’individuazione <strong>della</strong> giuria di esperti, il coinvolgimento degli autori – quando possibile – la condivisione delle proposte di<br />
lettura all’interno delle classi, sono le tappe di un processo complesso di crescita, che ha rotto gli schematismi nel rapporto<br />
docente-studente-testo e ha portato una ventata di fresca energia e ha dato nuovo impulso al modo di fare scuola.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Leggere comprendere e interpretare te- Lettura, riflessione e analisi testuale Quesiti, prove strutturate, esposizione<br />
sti scritti<br />
orale, interventi dialettici<br />
Utilizzare e produrre testi di vario tipo, Attività di tipo laboratoriale Presenze, grado di impegno, perfor-<br />
anche multimediali<br />
mance finale<br />
Lavorare in gruppo Attività funzionali alla elaborazione di un Osservazione sistematica del processo di<br />
prodotto<br />
tenuta del gruppo attraverso presenze,<br />
partecipazione, scelte condivise.<br />
146 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Liceo Classico “R. Bonghi” – Lucera (FG)<br />
Titolo: “Il Bonghiano – La voce degli studenti”<br />
Prof.ssa Tafuro Daniela Discipline Italiano e Latino<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Privati che si occupano <strong>della</strong> stampa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/:<br />
“Il Bonghiano” è da diversi anni una bella realtà <strong>della</strong> nostra scuola, il Liceo classico-scientifico “R. Bonghi” di Lucera (FG). Nato<br />
un po’ in sordina, è diventato ben presto un punto di riferimento per tutti: alunni, docenti e non docenti. L’obiettivo principale<br />
è stato fin dall’inizio quello di realizzare un progetto formativo che rendesse gli studenti capaci di comunicare in maniera efficace<br />
e li coinvolgesse in rapporti interpersonali profondi e stimolanti, li aiutasse a confrontarsi con un linguaggio nuovo e interessante<br />
come quello del giornalismo, sperimentando l’energia e la positività del lavoro d’equipe.<br />
Il progetto vede come docenti referenti le prof.sse Adelia Mazzeo e Daniela Tafuro, che stabiliscono di volta in volta gli argomenti<br />
da trattare, naturalmente sulla base di suggerimenti degli alunni stessi; quindi correggono (nella forma, non nelle idee<br />
espresse) gli articoli, curano l’impaginazione di ciascun numero da mandare in stampa, realizzata cortesemente da privati. La<br />
redazione fissa è stata negli ultimi due anni sostituita da una più “mobile”, infatti forniscono il proprio contributo al giornale<br />
tutti quelli che hanno qualcosa da dire, infatti esso mira ad essere il luogo del dibattito, del confronto, <strong>della</strong> documentazione,<br />
dell’approfondimento, <strong>della</strong> discussione del Liceo. Dopo aver raccolto il materiale scelto molto autonomamente dagli alunni, il<br />
lavoro viene svolto a casa dalle insegnanti che curano tutte le fasi <strong>della</strong> progettazione: correzione degli articoli, costruzione<br />
dell’assetto editoriale, struttura, impostazione grafica dei numeri. Il Giornale non ha una scadenza fissa (anche per motivi economici)<br />
ma di solito si mandano in stampa due numeri all’anno, uno per quadrimestre.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:Il Giornale si compone di alcune rubriche fisse, vale a dire: About us (sulle realtà locali e<br />
più strettamente scolastiche), Attualità, Sport, Scienze e tecnologie, Cultura e spettacolo, Musica e cinema e la “Bacheca” dell’ultima<br />
pagina con annunci relativi a varie attività organizzate all’interno <strong>della</strong> scuola. I temi affrontati sono i più disparati ma<br />
un’attenzione particolare viene data agli articoli che si occupano di diritti umani e di problematiche giovanili.<br />
Obiettivi formativi /competenze:<br />
• Avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare al giornale, considerato come uno dei più<br />
importanti mass-media;<br />
• Stimolare un processo creativo che permetta ai ragazzi l’utilizzo delle proprie competenze in un contesto metadisciplinare;<br />
• Incentivare la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo;<br />
• Sviluppare lo spirito critico e le capacità analitiche.<br />
In relazione alla tipologia del percorso, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• Valorizzare le predisposizioni naturali e le capacità degli allievi in situazioni differenti da quelle meramente scolastiche;<br />
• Avvicinando i ragazzi alla stampa si favorisce la conoscenza delle problematiche attuali, offrendo loro uno strumento in più<br />
per integrarsi nella società;<br />
• Avvicinare gli allievi alla scrittura e alla produzione di articoli di giornale come strumenti e veicoli di idee, opinioni, fatti<br />
Discipline coinvolte prevalentemente scientifiche e letterarie.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il principale è sicuramente l’entusiasmo delle docenti referenti e dei ragazzi via via coinvolti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
La scarsa partecipazione di alcuni colleghi, ma soprattutto, specialmente negli ultimi anni, i problemi legati all’aspetto economico<br />
(ore pomeridiane, uso dei laboratori, stampa ecc.)<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 147
Liceo Classico “P. Virgilio Marone” – Vico del Gargano (FG)<br />
Titolo: “Leggere, riscrivere, video narrare”<br />
Prof. Michele Afferrante<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/:<br />
Riscrittura, con l'utilizzo di strumenti multimediali, di testi, partendo dalla lettura di favole morali in italiano, tratte dai testi di<br />
Fedro e di Esopo, per motivare gli studenti alla lettura e alla produzione scritta. Portata a termine la riscrittura, si passa alla sceneggiatura<br />
e drammatizzazione del nuovo racconto, ovvero alla realizzazione di un fumetto o di un testo multimediale.<br />
CHI: docenti e studenti DOVE: aule e laboratori del Liceo Virgilio.<br />
COME: viene adottata una prospettiva pedagogica fondamentale di tipo costruttivista, coinvolgendo i ragazzi come autori<br />
QUANDO: due ore settimanali per tre mesi, con qualche incontro pomeridiano a livello laboratoriale.<br />
Lo spunto viene fornito dal concorso nazionale – Premio Letterario per la Scuola – che annualmente il Liceo Virgilio indice, e che<br />
ha per tema la riscrittura di testi tratti da autori classici, a cui partecipano anche gli studenti del nostro Liceo. L'attività, inoltre,<br />
facendo ricorso a strumenti molto vicini al mondo dei ragazzi, mira a conseguire il risultato di coinvolgerli maggiormente proponendo<br />
esperienze che utilizzano anche in campo didattico tecnologie a loro note. Ci si riaggancia anche alla cinematografia,<br />
al teatro e alla multimedialità, che sono attività svolte nel nostro Istituto.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: La riscrittura, la sintesi, l’arricchimento lessicale, l’utilizzo di altri codici.<br />
Obiettivi formativi /competenze: L’attività parte dalla lettura di favole morali in italiano, tratte dai testi di Fedro ed Esoppo; la<br />
lettura mira alla comprensione del testo per rafforzare e ampliare le conoscenze lessicali degli studenti. La riscrittura in chiave<br />
attualizzante del racconto scelto stimola la loro creatività. Il lavoro di revisione viene fatto in maniera collettivaq grazie alle<br />
opportunità offerte dalla LIM. Viene realizzata una scrittura cognitiva.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Conoscenza<br />
delle retoriche legate alla VIDEOSCRITTURA – conoscenza del linguaggio cinematografico – lettura espressiva<br />
Discipline coinvolte: Italiano, latino, greco.<br />
Eventuali Media impiegati/utilizzati: Computer, scanner, videocamera digitale, monitor TV, software di cattura, programmi per<br />
l’elaborazione delle immagini e per il montaggio audio-video.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
serve una conoscenza di base degli strumenti multimediali e delle metodologie didattiche cooperative<br />
Forme e strumenti di valutazione: Valutazione tra pari e autovalutazione<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />
Il prodotto atteso è costituito dalla realizzazione di racconti a fumetti, testi multimediali attraverso l’integrazione di testo, grafica,<br />
suono, video.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Coinvolgimento maggiore degli studenti resi protagonisti del loro apprendimento<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Abilità di lettura, comprensione, scrittura Lettura espressiva, scrittura cognitiva, Valutazione per mezzo di schede, valuta-<br />
dei testi anche in forma visuale.<br />
con l’utilizzo <strong>della</strong> multimedialità zione tra pari, autovalutazione.<br />
148 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
S.S. 1° grado “Zingarelli” – Foggia<br />
Titolo: “Giochiamo con la complessità”<br />
Prof.ssa Maria Assunta Forte Disciplina: Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: già svolta<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
La proposta di un laboratorio di multimedialità risponde alle esigenze <strong>della</strong> moderna società in cui la rivoluzione digitale ha<br />
segnato la storia <strong>della</strong> comunicazione. Il linguaggio ipermediale rappresenta il superamento <strong>della</strong> forma lineare di organizzazione<br />
delle informazioni, tipica del libro, e porge, attraverso i legami <strong>della</strong> sua intelaiatura associativa, una rappresentazione più<br />
complessa del sapere e insieme una possibilità di esplorazione e di costruzione autonoma del sapere. In questo scenario l'educazione<br />
assume i connotati di una realtà aperta in cui è l'allievo a doversi costruire le “conoscenze”, utilizzando le tecnologie<br />
innovative di comunicazione. Il progetto “Giochiamo con la complessità” esemplifica questo principio ed è una testimonianza<br />
operativa che coniuga cultura, tecnologia e nuova pedagogia. Tenendo presente l'interesse dei ragazzi cinetici verso l'uso delle<br />
tecnologie innovative e considerando la loro naturale predisposizione a comprendere messaggi visivi, in quanto naqti e cresciuti<br />
in una cultura di tipo orale-televisiva, il progetto vuole avvicinare la cultura dei giovani ai saperi formalizzati, creando un<br />
ambiente di apprendimento attivo e collaborativo.<br />
Genesi, soggetti coinvolti, aspetti metodologici/organizzativi:<br />
Il Progetto, nato dall’adesione all’iniziativa POLICULTURA e sperimentato con successo nei precedenti anni scolastici, è tuttora<br />
in progress. Gli allievi e docenti coinvolti, utilizzando il motore web “1001 Storia” – messo a disposizione dal Politecnico di Milano,<br />
realizzano ipertesti multimediali su argomenti coerenti con il percorso curricolare. Il laboratorio segue tre fasi: in una<br />
prima fase i ragazzi identificano con test le proprie competenze informatiche e la conoscenza <strong>della</strong> scrittura multimediale, partecipano<br />
alla progettazione teorica e alla ricerca di materiali didattici. Una seconda situazione è quella in cui i ragazzi intervengono<br />
attivamente nella fase di editing e lavorano in gruppi individuati sulla base di predisposizioni e competenze, alla sistemazione<br />
di testi, al trattamento delle immagini e degli audio. In un terzo momento gli alunni, definito il piano editoriale e la<br />
struttura ipertestuale, completano il lavoro inserendo tutti gli elementi alfabetici, sonori, iconici, preparati fino ad ottenere un<br />
risultato definitivo multimediale. Le attività delle prime due fasi sono svolte in orario curricolare con cadenza settimanale di<br />
un’ora di approfondimento linguistico, il lavoro di assemblaggio finale è svolto in orario extracurricolare, sempre all’interno<br />
dell’Istituto in quanto dotato di aule informatiche e di tutti i software necessari.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: I contenuti didattici affrontati hanno carattere pluridisciplinare: lo zucchero nell’alimentazione,<br />
nella cultura dei popoli e possibile alternantiva ecologica, razzismo anti-nero negli USA, la cultura contadina nel borgo<br />
più antico <strong>della</strong> città di Foggia. Le operazioni logiche complesse che i saperi disciplinari mettono in campo sono l’analisi selettiva,<br />
concettuale e semantica finalizzata alla costruzione di conoscenze, l’uso di codici verbali e non verbali funzionali alla situazione<br />
operativa e la metodologia costruttivista per la scrittura consapevole.<br />
Obiettivi formativi /competenze: La didattica proposta è una didattica del “saper creare” e del “saper fare “, che si propone di far<br />
conseguire agli studenti<br />
benefici legati all'apprendimento: migliorare il metodo di studio, sviluppare abilità di rilevazione, interpretazione e organizzazione<br />
dei dati, programmare un piano di lavoro, costruire un sapere coniugandoloo con le nuove tecnologie digitali, acquisire<br />
capacità autonome di autovalutazione<br />
benefici legati alle abilità: tecniche (usare tutte le potenzialità dei software e degli ambienti operativi tecnologici); comunicative<br />
(capire e produrre messaggi orali, visivi, scritti e multimediali, adattare contenuti spesso complessi ad un formato semplice, interessante<br />
e comprensibile).<br />
Benefici legati agli “atteggiamenti”: lavorare in gruppo assumendosi le responsabilità del contributo apportato.<br />
Discipline coinvolte: un multimedia è un oggetto con una sua logica e una sintassi interdisciplinare, pertanto sono coinvolte<br />
tutte le discipline strumentali alla costruzione del sapere. Gli strumenti formativi forniti dai singoli docenti tendono a sviluppare<br />
capacità trasversali e disciplinari mirate alla maturazione di competenze personali.<br />
Eventuali Media impiegati/utilizzati: a supporto <strong>della</strong> ricerca e <strong>della</strong> produzione didattrca gli alunni utilizzano ambienti operativi<br />
tecnologici e web (scanner, programmi di trattamento testi/ immagini/ audio, software “2001 Storia”)<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Nella fase pre-attiva è opportuno che i docenti definiscano alcuni aspetti metodologici e organizzativi. Bisogna identificare i<br />
risultati desiderati, decidere in anticipoil livello di partecipazione degli alunni alle fasi di progettazione-assemblaggio dell’ipertesto<br />
e la modalità di organizzazione dei gruppi di lavoro e determinare il sistema di osservazione e di valutazione delle prestazioni<br />
dei ragazzi. In itinere tutte le scelte si traducono in azioni. Per evitare il rischio del sovraccarico cognitivo <strong>della</strong> navigazione<br />
in rete, si sviluppa un web-quest, uno strumento didattico che consente agli studenti di ricavare informazioni da internet, partendo<br />
da siti già validati dal docente stesso. Durante il percorso di elaborazione sono invece fondamentali la “mappa” <strong>della</strong><br />
struttura concettuale progettata e le rubriche per la valutazione.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 149
Forme e strumenti di valutazione: Nella fase iniziale i docenti, in collaborazione con gli alunni, creano le rubriche per la valutazione.<br />
Con attività di brainstoming gli studenti individuano ruoli e modalità di partecipazione funzionali ad un lavoro cooperativo<br />
proficuo, mentre attraverso l’analisi di esempi di ipermedia ben eseguiti, identificano le caratteristiche di un buon lavoro.<br />
Ne risultano due rubriche per la valutazione che forniscono, con indicatori descrittivi, i differenti livelli di partecipazione al lavoro<br />
di gruppo e di qualità di un prodotto finito. In itinere le rubriche diventano per i ragazzi strumento di autovalutazione del<br />
processo di apprendimento e <strong>della</strong> qualità dell’interazione nel gruppo e del compito eseguito. Il docente, invece, può contare<br />
sull’attività di osservazione diretta delle singole prestazioni e dei lavori di gruppo, del rispetto dei tempi per le consegne e <strong>della</strong><br />
qualità dell’uso degli strumenti operativi, osservazione di cui tiene memoria nel proprio diario di bordo. A conclusione del percorso<br />
il docente valuta le competenze acquisite sia in ambito trasversale che specifico e le capacità emotive-relazionali, usando<br />
le due rubriche di valutazione, mentre l’alunno con una scheda di debriefing è guidato ad autovalutare il percorso eseguito e il<br />
prodotto finale.<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale: Ipertesti multimediali pubblicati su pagine del sito WEB www.policultura.it<br />
“Itinerario al monte zucchero”; “La lunga marcia dei neri: dalla schiavitù alla Casa Bianca”.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Valenza culturale e pedagogica del progetto<br />
Atteggiamento positivo dei ragazzi e partecipazione attiva e consapevole al processo di apprendimento<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe.<br />
Racconta in forma narrativa l’esperienza progettuale.<br />
Presentata l’iniziativa il docente esplicita i risultati attesi. Con domande di aggancio “che cosa è un ipertesto multimediale?<br />
Come nasce? Perchè farlo?” inizia la fase di problem solving. I saperi degli allievi sono raccolti in una attività di brainstorming,<br />
confrontati e rappresentati in una mappa concettuale di conoscenze ingenue. Segue una fase laboratoriale distinta in due momenti.<br />
Il primo riguarda la visione e l’analisi guidata di ipermedia realizzati con l’ambiente operativo “1001 Storia”; tale percorso<br />
mette in discussione la mappa concettuale di partenza e fa acquisire consapevolmente delle conoscenze strutturate sulla struttura<br />
organizzativa di un ipermedia e sulla funzione svolta dai diversi elementi verbali e non verbali. Ciò consente anche di elaborare<br />
una rubrica di valutazione di un ipermedia, basata su un insieme di criteri che vanno da un livello minimo ad un massimo,<br />
che sarà punto di riferimento per una attività metacogniticìva in itinere. Il secondo momento riguarda la progettazione e realizzazione<br />
del prodotto. Gli studenti, definito il tema da trattare e suddivisi in gruppi di lavoro cooperativo, utilizzano la tecnologia<br />
come strumento per analizzare la realtà, accedere ad informazioni ed interpretarle. Il docente, regista del processo di apprendimento<br />
in atto, guida gli alunni nella navigazione su Internet alla ricerca, selezione e organizzazione logica dei dati. I<br />
ragazzi assumono il ruolo di designer, definiscono il piano editoriale, eloaborano i testi, selezionano immagini e suoni adeguati<br />
ad illustrare i contenuti, procedono con il trattamento dei testi, di immagini, audio. Il tutto è revisionato e trasferito sul motore<br />
“1001 Storia” per rappresentare ciò che conoscono agli altri. L’ipertesto multimediale è poi pubblicato sul sito www.policultura.<br />
it. Una scheda debriefing finale aiuta i ragazzi a riflettere sul percorso effettuato, sulle eventuali dufficoltà incontrate, sulle strategie<br />
e procedure utilizzate, sulle conoscenze acquisite, sulle abilità e competenze maturate.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Linguistico-espressiva Uso di strumenti di lettura funzionali alla Osservazione diretta e prove strutturate<br />
situazione operativa<br />
di analisi<br />
Tecnologica e multimediale Uso di ambienti operativi tecnologici Rubrica di valutazione del prodotto finale<br />
Relazionale Cooperative-learnong Rubrica di valutazione del lavoro in<br />
gruppo cooperativo<br />
Titolo: “Un cortometraggio per comunicare”<br />
Prof.ssa Loredana Carella Disciplina: Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: già svolta<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: regista<br />
Scheda descrittiva dei progetti/attività/esperienze/unità didattiche<br />
Tipologia: progetto PON<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta:<br />
Il progetto intende offrire una pista metodologico-didattica spendibile nella pratica quotidiana affinchè si attui un apprendimento<br />
significativo e di notevole soddisfazione sia per l’insegnante che per gli alunni. In questo laboratorio si propone, in<br />
chiave di discussione problematica di individuare un possibile scenario di realizzazione di una narrazione filmica. L’idea è quella<br />
di provare ad affiancare al linguaggio verbale il linguaggio audiovisivo nell’analisi, comprensione e produzione di un racconto,<br />
per aprire possibili spazi di creatività e potenziare il pensiero critico e divergente.<br />
150 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Giocare a fare il produttore anziché il consumatore passivo è una scommessa promettente sul piano pedagogico: leggere,<br />
smontare, comprendere, produrre una narrazione può risultare difficile e noioso se si procede in maniera teorica. Invece<br />
dall'esperienza concreta risulta più divertente ed efficace comprendere le strategie <strong>della</strong> comunicazione e le sue regole all'interno<br />
di un testo misto, quale quello filmico, che utilizza tre tipi di codice: verbale, iconico e visivo, sonoro. Il modello didattico<br />
di tipo collaborativo, inoltre, restituisce centralità allo studente e ridefinisce il ruolo dell'insegnante che diventa guida e regista<br />
dei processi di apprendimento.<br />
Genesi, soggetti coinvolti, aspetti metodologici/organizzativi:<br />
Il continuo bombardamento di immagini al quale i ragazzi sono esposti può lasciar pensare ad una alfabetizzazione mediatica<br />
“naturale”, ma il processo di auto-apprendimento può portare i ragazzi a conclusioni poco consapevoli che, comunque, dipendono<br />
dalle competenze linguistico-culturali del singolo. Il laboratorio cinematografico proposto si pone all’avanguardia nel<br />
discorso didattico-formativo indirizzato ai nostri ragazzi, riuscendo a far stare insieme la creatività e l’esuberanza giovanili con<br />
le capacità e le tecniche più avanzate, per rispondere a due esigenze: consentire la familiarizzazione con i linguaggi propri<br />
dell’universo filmico e offrire una occasione ai giovani registi di cimentarsi nella produzione di un cortometraggio per proporre<br />
aspetti particolari e salienti del loro vissuto. Nel curricolo di educazione linguistica i docenti di italiano, Arte e Immagine, Educazione<br />
Musicale, e gli allievi progettano il percorso laboratoriale da svolgere in orario curricolare con cadenza settimanale per 30<br />
ore per l’attività di analisi testuale su modelli letterari e filmici e in orario extracurricolare per l’attività di produzione di un corto.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Caratteristiche strutturali e ricorrenti dei racconti nei testi letterari e filmici; grammatica<br />
del linguaggio cinematografico; piano di lavorazione di un corto.<br />
Nuclei di insegnamento-apprendimento: analisi e comprensione delle caratteristiche narratologiche e <strong>della</strong> grammatica di un<br />
film; uso <strong>della</strong> struttura <strong>della</strong> recensione e dei vari tipi di sceneggiatura; operazioni di transcodifica.<br />
Obiettivi formativi /competenze:<br />
Accanto alle abilità di ordine relazionale, e dunque trasversali, il percorso intende sviluppare abilità e competenze specifiche in<br />
ordine alla comprensione dei testi verbali e non, lungo due fondamentali assi di intervento: un primo asse costituito dalle abilità<br />
metacognitive, fondamentali per un corretto approccio alla lettura verbale e mediatica; un secondo asse, basato invece sulle<br />
strategie specifiche di traslazione dal codice verbale a quello filmico. L’itinerario segue tre livelli di intervento formativo: leggere,<br />
individuare le caratteristiche narratologiche del testo narrativo e filmico, analizzare-riconoscere gli espedienti tecnici e linguistici<br />
di cui si serve lo scrittore, lo sceneggiatore e il regista; produrre-rielaborare le conoscenze, progettare, realizzare una narrazione<br />
filmica per esprimere messaggi e valori.<br />
Discipline coinvolte: Saranno coinvolte le discipline dell’area linguistico-espressiva in una ottica interdisciplinare facendo emergere<br />
i linguaggi e i contenuti specifici.<br />
Eventuali Media impiegati/utilizzati: videoproiettore per la visione di cortometraggi proposti, telecamera per le riprese e computer<br />
per il montaggio e l’edizione del filmato.,<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Fase pre-attiva: attività di ricerca-azione per la progettazione del percorso e condivisione dell’idea progettuale con il consiglio<br />
di classe.<br />
1^ fase – problem posing (brainstorming sulle domkande di aggancio “come nasce un cortometraggio e perchè farlo”);<br />
2^ fase – laboratorio (allestimento e presentazione di schede informative per l’analisi di un film, di schede conoscitive per la<br />
grammatica del linguaggio cinematografico e per le fasi <strong>della</strong> realizzazione di un cortometraggio);<br />
3^ fase – problem solving (guida alla stesura di una sceneggiatura sulla problematica scelta, “disagio adolescenziale”, alla preparazione<br />
di uno story-board, alla definizione del piano di lavorazione, alle riprese e montaggio del corto).<br />
Forme e strumenti di valutazione: Nella fase iniziale i docenti, in collaborazione con gli alunni, creano le rubriche per la valutazione.<br />
Con attività di brainstoming gli studenti individuano ruoli e modalità di partecipazione funzionali ad un lavoro cooperativo<br />
proficuo.<br />
Attraverso l’analisi di esempi di cortometraggi ben eseguiti, docenti e studenti identificano le caratteristiche di un buon lavoro. Ne<br />
risultano due rubriche per la valutazione che forniscono con indicatori descrittivi differenti livelli di partecipazione al lavoro di<br />
gruppo e di qualità di un prodotto finito. In itinere gli studenti, utilizzando le rubriche, autovalutano il proprio processo di apprendimento<br />
e la qualità dell’interazione nel gruppo. I docenti possono contare sull’attività di osservazione diretta delle abilità relazionali<br />
e operative degli alunni. Completato il compito, il docente usa le rubriche per la valutazione finale, mentre l’alunno, con una<br />
scheda di debriefing, è guidato a ricostruire, giustificare il percorso di lavoro e a riflettere sulle eventuali difficoltà.<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />
Cortometraggio “Giù la maschera”.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Atteggiamento positivo dei ragazzi al percorso di apprendimento proposto.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Linguistico-espressiva Uso di strumenti di lettura funzionali alla Osservazione diretta e prove strutturate<br />
situazione operativa<br />
di analisi<br />
Tecnologica e multimediale Uso di strumenti propri delle riprese, Rubrica di valutazione del prodotto fi-<br />
montaggio ed edizione di un filmato nale<br />
Relazionale Cooperative-learnong Rubrica di valutazione del lavoro in<br />
gruppo cooperativo<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 151
I.C. “Papa Giovanni Paolo II” – Candela (FG)<br />
Titolo: “IV Novembre 2009: “Per non Dimenticare”<br />
Prof. ssa Anna Di Micco Dirigente Scolastico<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare I<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: primaria/1. grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Comune – di Candela – Associazione Locale Nazionale Combattenti e Reduci<br />
“ Rocchetta S.A. – Associazione Locale Nazionale Combattenti e Reduci<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: “Progetto interdisciplinare”<br />
Breve descrizione/:<br />
Valorizzare eventi storici di portata nazionale ed europea calati nelle realtà locali, dov’è presente l’Istituzione per recuperare le<br />
proprie Radici e sviluppare il senso di appartenenza alla comunità nazionale.<br />
Sono stati coinvolti docenti e allievi Scuola Primaria e Sec. di I° gr. di Candela e Rocchetta S. A.,testimoni di eventi locali occorsi<br />
nel II conflitto Mondiale, famiglie degli alunni i rappresentanti delle sezioni locali delle Associazione Combattenti e Reduci,le<br />
Amministrazione comunali locali per la manifestazione conclusiva del IV Novembre. I luoghi dove sono state svolte le attività<br />
sono: le aule e i laboratori scolastici, la biblioteca d’Istituto,le biblioteche comunali e le Piazze cittadine di Candela e Rocchetta<br />
S.A.. È stato dato spazio alla libera organizzazione delle attività nelle singole classi e, in base alle risorse, sono state effettuate<br />
diverse esperienze didattiche con l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi,compreso quello multimediale. Le metodologie utilizzate<br />
sono state per lo più quelle <strong>della</strong> ricerca-azione,del lavoro di gruppo e laboratoriale che hanno consentito l’interscambio<br />
tra generazioni e il dialogo tra pari.L’attività ha consentito di aprire la scuola al territorio e di porsi come luogo di cultura che è<br />
in grado di offrire un prodotto spendibile anche all’esterno <strong>della</strong> scuola. L’attività progettuale è stata svolta nella sua prima fase<br />
da metà settembre al IV novembre.<br />
La seconda fase si svolgerà dalla meta di marzo alla fine di aprile.<br />
Le ore sono curriculari con una cadenza settimanale per 1 ore giornaliera dal lunedì al venerdì,con utilizzo dei criteri <strong>della</strong> flessibilità.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
La guerra e la pace attraverso immagini d’epoca, documenti,slogan pubblicitari – i conflitti mondiali- la patria e il senso del<br />
dovere – il coraggio dei caduti di Candela e di Rocchetta S.A.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
L’uso e la produzione dei testi multimediali, sia nei laboratori d’informatica sia nelle biblioteche sia a casa di ogni alunno e di<br />
tutti coloro che sono coinvolti nell’attività, ha consentito di raggiungere padronanza nell’uso di software specifici (PT,foto shop<br />
e prodotti macromedia) finale la.<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali”, traducendola in<br />
abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Le competenze trasversali sono: 1)Saper leggere,saper decodificare,saper produrre nell’ambito dei diversi linguaggi<br />
espressivi,convertendoli nel linguaggio multimediale; 2)la capacità di lavorare nel gruppo,ricoprendo ruoli diversificati e sviluppando<br />
senso di responsabilità; 3)sviluppare senso critico, creatività, abilità metacognitive.<br />
Discipline coinvolte: Tutte<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Computer,televisione e videocamera.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Preventivamente sono stati raccolti materiali prodotti negli anni precedenti (cartelloni, ricerche storiche), si è proceduti a contattare<br />
gli ultimi testimoni di eventi bellici e i loro familiari per fermare sulla carta ciò che poteva essere perduto e consentire di<br />
salvaguardare la memoria storica di Candela e Rocchetta S.A.<br />
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />
Il progetto ha previsto una valutazione interna che ha riguardato tutto coloro che hanno partecipato all’attività progettuale, a<br />
carattere promozionale – orientativa, finalizzata all’ acquisizione di modelli di comportamento più maturi e responsabili e al<br />
potenziamento di linguaggi espressivi privilegiati dai partecipanti al progetto stesso;e una valutazione esterna da parte <strong>della</strong><br />
collettività dell’Istituzione al fine di creare un ponte tra la realtà culturale formale e quella informale,base per un apprendimento<br />
condiviso all’interno del territorio di Candela e Rocchetta S.A.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Sono stati prodotti testi cartacei che raccolgono le diverse esperienze delle classi coinvolte nel progetto: classi V <strong>della</strong> Scuola<br />
Primaria e classi III <strong>della</strong> Scuola sec. di I° gr. con supporto MM.<br />
152 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Coesione dei gruppi, originalità dei lavori proposti anche dai ragazzi e prodotti dal gruppo alunni – docenti – testimoni.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà nel reperire materiale storico locale e testimonianze legate all’esperienza <strong>della</strong> guerra che non sempre hanno reso<br />
agevole il riconoscimento <strong>della</strong> veridicità storica degli accadimenti presi in esame.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Acquisite le informazioni in merito alle esperienze <strong>della</strong> guerra vissute da Candela e Rocchetta, si è proceduto a organizzare le<br />
classi per gruppi di ricerca; si sono fissati incontri con i testimoni e/o loro familiari;si è poi proceduto alla raccolta,all’analisi,alla<br />
comparazione e alla codificazione del materiale anche informatico e alla produzione nei diversi linguaggi espressivi di testi che<br />
poi sono stati raccolti in uno schedario.Successivamente si è provveduto ad assemblare tutti i lavori su supporto magnetico in<br />
attesa di procedere alla messa in essere di un Ipertesto.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Leggere testi di tipo diverso in vista di Utilizzo di Laboratorio di scrittura crea- Produzione di materiale vario, a<br />
scopi funzionali,legati alla individuativa tema,anche su proposta degli stessi<br />
zione del senso globale e/o le informa- Utilizzo di Laboratorio d’informatica alunni, con utilizzo di linguaggi espreszioni<br />
principali,<br />
Utilizzo di Laboratorio artistico espressivi loro più congeniali, e validi per la co-<br />
approfondendo le modalità tecniche sivostruzione<br />
dell’ipertesto.<br />
delle varie scritture per produrre vari tipi Conversazioni su episodi <strong>della</strong> vita so-<br />
di testi.<br />
ciale<br />
Ascolto brani poetici e musicali.<br />
2. Essere in grado di comprendere i mutamenti<br />
legati allo scorrere del tempo<br />
tramite le esperienze vissute, la lettura e<br />
l’analisi dei documenti, la conoscenza<br />
dei quadri sociali più significativi.<br />
3. Essere in grado di comprendere il<br />
ruolo che ciascuno di noi riveste nella<br />
piccola società locale e in quella più vasta<br />
nazionale<br />
Osservazioni e analisi di immagini, persone<br />
e oggetti noti<br />
Lavori di gruppo e individuali Conversazioni<br />
Riprese fotografiche multimediali<br />
Lettura documenti anche lapidei<br />
Visite guidate presso biblioteche e<br />
presso i monumenti ai caduti di Candela<br />
e Rocchetta S.A.<br />
Interviste<br />
Conversazione<br />
Raffigurazioni grafiche<br />
Verbalizzazioni<br />
Riprese fotografiche multimediali<br />
Visione di DVD specifici,anche documentari<br />
e/o iniziative presenti sui siti specifici<br />
Produzione di materiale vario, a<br />
tema,anche su proposta degli stessi<br />
alunni e con utilizzo di linguaggi espressivi<br />
loro più congeniali, e validi per la costruzione<br />
dell’ipertesto.<br />
Produzione di materiale vario,a tema, anche<br />
su proposta degli stessi alunni e con<br />
utilizzo di linguaggi espressivi loro più<br />
congeniali, e validi per la costruzione<br />
dell’ipertesto.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 153
Istituto Comprensivo di Lesina (FG)<br />
Titolo: “Musicoterapia, “l’arte di comunicare” –<br />
Progetto di integrazione disabili e/o disagiati”<br />
Prof. Nicola Contegreco – Disciplina: Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: musico-terapista<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Breve descrizione/:<br />
Utilizzare la musica, in modo sia attivo (fare) che passivo (ascoltare), per favorire l'integrazione di alunni con problematiche sia<br />
di tipo sociale che psico-fisiche. La musica, dunque, come linguaggio alternantivo di comunicazione e relazione, nonché di<br />
aiuto nel recupero e nella stimolazione di attività latenti<br />
Il progetto, da svolgersi durante l’intero anno scolastico, sarà svolto da un musico-terapista qualificato, affiancato dal docente<br />
di sostegno, in orario curricolare.<br />
Il progetto sarà svolto con una seduta settimanale individualoe per disabile (per favorire il recupero delle attività latenti) e di<br />
una seduta di integrazione con il gruppo classe ogni tre sedute individuali. Potrà essere svolto in aule, palestra, cortile.<br />
Strumenti necessari: strumentario didattico Orff, tastiera elettronica, tappetini, lettore CD e DVD,cancelleria (fogli colori matite)<br />
Metodologie: 1^ fase – Sedute individuali<br />
Esplicitazione del percorso e coinvolgimento del nucleo familiare e docenti del gruppo-classe<br />
Intervento individuale mirato al soggetto fruitore<br />
Anamnesi del fruitore<br />
Individuazione obiettivo specifico<br />
Scelta dlla metodologia specifica<br />
Attuazione dll’intervento<br />
Verifica<br />
2^ Fase – Intervento di integrazione ed inclusione del soggetto fruitore nel gruppo classe<br />
Esplicitazione del percorso e coinvolgimento del gruppo classe<br />
Analisi del gruppo c lasse<br />
Individuazione obiettivo specifico<br />
Scelta metodologia specifica<br />
Attuazione intervento<br />
Verifica in itinere<br />
Monitoraggio dei risultati<br />
Per raggiungere gli obiettivi specifici saranno utilizzati esercizi mediante l’uso dello strumentario Orff, tecniche di canto, respirazione<br />
e dizione, cellule ritmiche, nonché somministrazione passiva di musica volta a stimolare l’immaginario e ad evocare<br />
emozioni e dialogo.<br />
Obiettivi formativi /competenze:<br />
Migliorare la comunicazione e la relazione sociale<br />
Aumentare l’autostima<br />
Motivare, stimolare e sostenere atteggiamenti di carattere affettivo ed emozionale disturbati<br />
Migliorare la creatività e il potenziale intellettivo<br />
Stimolare e sostenere il movimento dal punto di vista funzionale ed espressivo<br />
Attivare processi di comunicazione non verbale<br />
Contribuire a favorire la coordinazione motoria<br />
Migliorare la propriocezione ed il controllo motorio<br />
Migliorare la relazione del corpo con le persone, gli oggetti e lo spazio<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />
Rispetto <strong>della</strong> diversità intesa come valore<br />
Diverso utilizzo <strong>della</strong> voce e del proprio corpo<br />
Favorire la comunicazione – le abilità cognitive – le abilità motorie – l’immaginazione e la creatività<br />
Conoscere i linguaggi non verbali ed utilizzarli<br />
Stimolare l’attenzione e la concentrazione<br />
Scoprire i valori <strong>della</strong> vita – Aiutare il prossimo<br />
Discipline coinvolte: Italiano, musica, educazione fisica.<br />
Eventuali Media impiegati/utilizzati: WEB<br />
154 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Gli esercizi e le attività svolte durante le sedute dal musico-terapista saranno oggetto di formazione per l’insegnante di sostegno,<br />
che potrà continuare le attività anche negli altri giorni.<br />
Molti esercizi ed attività potranno subire adattamenti e modifiche a seguito delle evoluzioni in fase di terapia con l’allievo disabile.<br />
Forme e strumenti di valutazione: Anamnesi individuale del disabile, colloqui, incontri, relazioni e griglie.<br />
Eventuale raccolta di risultati in un prodotto finale:<br />
Materiale video e fotografico, da proporre eventualmente in un convegno informativo di fine progetto, in accordo con le famiglie<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Seduta individuale del disabile e successive integrazioni nel gruppo classe. Questa metodologia consente di creare un rapporto<br />
empatico con l’alunno e consentirà di stimolare attività latenti e difficoltà cognitive e di relazione.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Mancanza <strong>della</strong> figura dello psicologo <strong>della</strong> scuole<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 155
Scuola Primaria e dell’Infanzia “V. da Feltre” – Foggia<br />
Titolo: “LA NOTTE DEI DIRITTI”<br />
Prof. Anna Maria Stellacci Disciplina/e ITALIANO – Inglese – Storia<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Patrocinio del Comune di Foggia – Assessorato alla Legalità Sicurezza – Assessorato Politiche Sociali<br />
Assessorato Cultura Sport Decentramento – Assessorato Pubblica Istruzione – Associazione Genitori "Vittorino da Feltre" – 3ª<br />
Circoscrizione Comune di Foggia – Unicef – Polizia Postale – Vigili del Fuoco Comando Provinciale Foggia – Camera Minorile di<br />
Capitanata – Scuola Media Statale Zingarelli – Scuole Comunali dell'Infanzia ("Don Milani", "Giovanni XXIII", "Gianni Rodari") –<br />
Lega Ambiente – "Il Vangelo <strong>della</strong> Vita" – Solidaunia – Parrocchia S. Pietro – Parrocchia S. Paolo – Parrocchia Annunciazione –<br />
Azione Cattolica diocesana – Associazione "S. Michele Arcangelo" pro bambini Chernobyl – Emergency – Associazione Consumatori<br />
Sezione di Foggia – Associazione "Libera"<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto Interdisciplinare inserito nel POF.<br />
Breve descrizione/:<br />
L'idea di dare un segnale forte di conoscenza e coscienza dei diritti dei cittadini-bambini nasce dalla sinergia tra insegnanti che<br />
hanno lavorato e lavorano con grande motivazione ed entusiasmo alla tematica fortemente educativa e formativa <strong>della</strong> promozione<br />
dei diritti dei minori e operatori socio-culturali che da molti anni diffondono e approfondiscono con metodologia ludica<br />
il tema dei Diritti dell'Infanzia e Adolescenza.<br />
-La direzione e gli insegnanti <strong>della</strong> Scuola Elementare "Vittorino Da Feltre";<br />
-Gli animatori del Lunabus, ludoteca itinerante dell'Associazione Cultura e Ambiente (e nello specifico Michele dell'Anno a cui si<br />
deve l'idea de “La Notte dei Diritti” Giustina Ruggiero che lavora da anni in progetti di animazione teatrale e musicale);<br />
-I genitori, ai quali è riconosciuto un ruolo fondamentale nella tutela e promozione dei diritti dei loro figli e che sempre sono<br />
stati positivamente coinvolti;<br />
-L’Ufficio Minori <strong>della</strong> Questura che si sta prodigando nel perseguire gli stessi obiettivi, e che si propone come una presenza<br />
autorevole e "amorevole" col valore aggiunto di rappresentare al più alto grado la legalità, l'esercizio del diritto, l'istituzione in<br />
cui avere fiducia e che si pone affianco dei cittadini e soprattutto, in questo caso, dei piccoli cittadini;<br />
propongono alle bambine e ai bambini del Circolo e alle loro famiglie una manifestazione di forte impatto per la celebrazione<br />
del Ventennale <strong>della</strong> storica Convenzione ONU del 1989, che stravolga tempi e luoghi <strong>della</strong> vita quotidiana di bambini e famiglie,<br />
e spinga al coinvolgimento attivo e alla riflessione. Nell’Auditorium <strong>della</strong> Scuola Elementare Vittorino Da Feltre, plesso di<br />
Ordona Sud, dalle 20.00 alle 24.00, la scuola che si apre di sera, fino a tardi, è una novità per il nostro territorio, per bambini e<br />
genitori insieme, per riflettere, divertendosi, su cose molto serie.<br />
In questa occasione gli alunni e le insegnanti hanno realizzato mostre di lavori, momenti di animazione teatrale e musicale,<br />
partendo dalle filastrocche di Tognolini sui diritti dei bambini, che hanno costituito lo stimolo per tutte le attività interdisciplinari<br />
curricculari, effettuate nel periodo precedente alla manifestazione.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Conoscere la CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DEI MINORI, in occasione del Ventennale <strong>della</strong> sua emanazione. L'idea di dare un<br />
segnale forte di conoscenza e coscienza dei diritti dei cittadini-bambini nasce dalla sinergia tra insegnanti che hanno lavorato<br />
e lavorano con grande motivazione ed entusiasmo alla tematica fortemente educativa e formativa <strong>della</strong> promozione dei diritti<br />
dei minori e operatori socio-culturali che da molti anni diffondono e approfondiscono con metodologia ludica il tema dei Diritti<br />
dell'Infanzia e Adolescenza. Gli alunni <strong>della</strong> Scuola Primaria Statale 10° Circolo "Vittorino Da Feltre", hanno già affrontato la tematica<br />
dei diritti con le maestre e con gli animatori del Lunabus negli anni scolastici 2008 e 2009. Le attuali terze A e B hanno<br />
partecipato nell'anno scolastico 2008/2009 a un'iniziativa dell'Ufficio Minori <strong>della</strong> Questura di Foggia di sensibilizzazione sul<br />
tema dei Diritti (incontri con esperti e approfondimenti in classe), risultando vincitori in un concorso indetto dal Ministero degli<br />
Interni. Le bambine e i bambini delle attuali prima e seconda hanno lavorato sui Diritti nella Scuola dell'Infanzia Comunale "don<br />
Milani" con gli stessi animatori del Lunabus, nel 2007, nel progetto "Storti e Diritti" che ha portato una mostra e uno spettacolo<br />
in giro per Foggia con "L'Autobus dei Diritti".<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Gli alunni, attraverso questo percorso, hanno acquisito una maggior padronanza di se stessi, di controllo sui propri comportamenti<br />
in gruppo, rispetto delle regole, consapevolezza dei propri diritti e doveri, relazionalità positiva con i coetanei ed adulti,<br />
sistematicità nel lavoro individuale e di gruppo.<br />
Gli alunni hanno potuto sperimentare un modo divertente ed appassionante di svolgimento dell’attività didattica con la realizzazione<br />
di una manifestazione finale, anche mediante l’apporto innovativo dei nuovi linguaggi. A tal proposito è perseguito il<br />
miglioramento delle competenze:<br />
1. nell’uso <strong>della</strong> tecnologia multimediale;<br />
2. nelle tecniche grafico-pittoriche e manipolative;<br />
3. nella lettura e comprensione del testo;<br />
4. nella fruizione e produzione di testi di vario tipo;<br />
5.i n generale, nell’uso <strong>della</strong> lingua italiana.<br />
156 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Competenze<br />
trasversali:<br />
1.lettura espressiva;<br />
2.sforzo mnemonico;<br />
3.lettua del testo e costruzione scenica del prodotto;<br />
4.produzione di disegni e cartelloni seguendo un percorso di lettura;<br />
5.costruzione di sequenze;<br />
6.acquisizione del metodo;<br />
7.conoscenza dei diversi tipi di linguaggio;<br />
8.lettura di immagini;<br />
9.rappresentazioni grafiche con materiali poveri;<br />
Attraverso compiti proposti in modo graduale dai più semplici ai più complessi, tali da migliorare l’autostima e la partecipazione<br />
attiva di tutti i partecipanti, attraverso il gioco, la danza, il canto e il canale iconico, sono state veicolate conoscenze e competenze,<br />
favorendo anche il coinvolgimento fisico degli alunni, con lo scopo di rendere attraente e stimolante il compito.<br />
Discipline coinvolte: Sono state coinvolte tutte le discipline curriculari in un’ottica interdisciplinare, tipica <strong>della</strong> scuola primaria.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: 1.macchina fotografica; 2.macchina da presa; 3.impianto di amplificazione; 4.video-proiettore;<br />
5.audio-visivi di vario genere; 6.laboratori multimediali.<br />
Gli alunni hanno sperimentato le potenzialità dei diversi media nella comunicazione, integrandola con altre forme di conoscenza<br />
più tradizionale.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Allestimento di banchetti con materiale divulgativo delle associazioni; esposizione di pensieri, disegni, libri di bambini, libri<br />
<strong>della</strong> Sala Ragazzi <strong>della</strong> Biblioteca provinciale.<br />
Attività di accoglienza e socializzazione con musica e danze.<br />
STORTI E DIRITTI: i Diritti <strong>della</strong> Convenzione ONU letti, cantati e recitati dai bambini (con l’aiuto delle filastrocche di Bruno Tognolini<br />
e la fisarmonica e la voce di Michele e Giustina dell’Anno).<br />
Interventi degli adulti amici: I poliziotti, le associazioni, i papà, le mamme, i nonni, gli assessori, il sindaco bambino e quello<br />
“grande”, i vigili, i dottori… che hanno firmato un “Patto educativo di corresponsabilità”, un giuramento ufficiale su pergamena<br />
controfirmato dai bambini.<br />
Giochi grandi, giochi piccoli, giochi di gruppo, giochi musicali, giochi con i papà, con le mamme e con i nonni. Interventi di artisti<br />
amici dei bambini.<br />
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />
Valutazione a lungo termine del pieno sviluppo <strong>della</strong> persona umana.<br />
Riconoscimento dei valori che rendono possibile la convivenza umana, manifestati nei corretti comportamenti scolastici, sociali<br />
e familiari.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Allestimento di mostre con manufatti realizzati dagli alunni.<br />
Realizzazione <strong>della</strong> manifestazione finale. Produzione di un DVD. Comunicati stampa.<br />
Manifesti e locandine. Conferenza stampa.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Massiccia partecipazione di tutta la comunità scolastica, dei cittadini e delle associazioni del territorio.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Difficoltà nel reperire fondi per la realizzazione del progetto.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 157
5° C.D. San Lorenzo Maiorano – Manfredonia (FG)<br />
Titolo: “Accadueo” … Dall’acqua, nell’acqua, per l’acqua, con l’acqua.<br />
Ins. Lucia Guerra Disciplina/e Matematica-Scienze-Tecnologia/Informatica<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: Classi Terze – Quarte di scuola Primaria<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione culturale ARTEDANZA (Esperto di attività espressive)<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto curriculare con ampliamento e completamento in tempi extracurriculari.<br />
Breve descrizione:<br />
L’intento è stato quello di perseguire importanti traguardi di “Cittadinanza attiva e consapevole” attraverso i canali didattici<br />
preferiti dai bambini di oggi:<br />
• computer con relative potenzialità multimediali ( software – Internet youtube, audiovisivi … )<br />
• teatro/danza – pittura – musica<br />
Docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti<br />
Inss: LUCIA GUERRA (referente)-ROSA GRANATIERO- CATERINA SANTUCCI<br />
Alunni: delle classi terze – quarte Genitori: degli alunni impegnati<br />
Esperti: di attività espressive (esterno) – di informatica(docente interno) – di biologia (un genitore)-<br />
Enti: Comune di Manfredonia- Regione <strong>Puglia</strong> – Acquedotto Pugliese – Consorzio per la bonifica<br />
<strong>della</strong> Capitanata.<br />
Luoghi di effettuazione: Aule- palestra- laboratorio scientifico- laboratorio di informatica- aula Magna- Territorio -Teatro comunale.<br />
Periodi/tempi di svolgimento::Il progetto è stato svolto dal mese di Novembre al mese di Maggio in 2 ore curricolari settimanali<br />
ricavate dalla quota di flessibilità, grazie alla detrazione di 40 minuti da ognuno dei tre ambiti. A partire dal mese di Marzo,fino<br />
a Maggio, è cominciata l’integrazione settimanale di 3 ore pomeridiane, per 10 incontri.<br />
Genesi dell’iniziativa/proposta:<br />
Le “Arti espressive integrate” come mediatore didattico eccellente per il conseguimento delle<br />
Competenze chiave di cittadinanza.<br />
Questa in pratica la motivazione alla base del nostro progetto<br />
Trattare tematiche importanti attraverso i linguaggi tradizionali ha il limite di coinvolgere e motivare poco … allora abbiamo<br />
deciso di puntare sull’utilizzo di mediatori didattici più convincenti ed efficaci in quanto canali preferiti ed utilizzati ormai dai<br />
bambini nella loro quotidianità: computer, Internet, youtube, audiovisivi, teatro, danza...<br />
Discipline coinvolte<br />
Tutte le discipline dei quattro assi culturali, con predominanza di: Tecnologia – Informatica – Corpo movimento- Musica- Arte e<br />
Immagine (Cfr. punto 5)<br />
(In che modo viene salvaguardata l’ottica interdisciplinare e quale ruolo hanno le diverse discipline nell’ambito dell’attività proposta)<br />
(Cfr. punto 5)<br />
Eventuali media utilizzati: Internet –Youtube ( per ricerche, documentazioni, ispirazioni,) TV – Riviste<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Per un apprendimento realmente significativo ed efficace si sono progettate situazioni di apprendimento laboratoriali che favorissero<br />
il coinvolgimento di tutti i ragazzi e che li ponesse nelle condizioni ideali per sentirsi protagonisti attivi nelle varie fasi<br />
del percorso progettuale.<br />
Pratiche metodologiche impiegate:<br />
- Esplorazione/investigazione libera e guidata – Espressione/comunicazione libera e guidata – Lavoro in autonomia, in piccoli e<br />
grandi gruppi – Peer tutoring – Simulazione – Gioco di ruolo – Immedesimazione<br />
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />
La valutazione dell'apprendimento,avvenuta in situazioni formali e non formali, è stata strettamente correlata al complesso<br />
delle attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento, ed incentrata sugli obiettivi prefissati (cfr. punti 5-6-7)<br />
In particolare i risultati sono stati valutati tenendo in considerazione il grado di raggiungimento dei seguenti aspetti:<br />
comprensione <strong>della</strong> forte connotazione interdisciplinare delle forme di espressione e comunicazione<br />
accoglimento <strong>della</strong> valenza educativa dell’esperienza laboratoriale avvenuta in un contesto di “Artiespressive integrate”<br />
crescita in ordine a creatività, vivacità intellettuale, introspezione,sicurezza, autonomia, autostima<br />
rafforzamento del desiderio di conoscere l’altro, di cooperare<br />
manifestazione di volontà, impegno ed attivismo in dinamiche sociali (grazie alla trattazione di tematiche culturali-sociali).<br />
158 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
I prodotti finali incentrati sulle arti espressive integrate ( recitazione, danza, musica, multimedialità, composizione di testi, e<br />
molto altro), che tra l’altro hanno in pratica costituito “il percorso del percorso”, sono i seguenti:<br />
• Rappresentazione teatrale pubblica presso il Teatro comunale di Manfredonia,dal titolo “Dall’acqua, nell’acqua, per l’acqua,<br />
con l’acqua”<br />
• Presentazioni/report in formato digitale e cartaceo dei percorsi vissuti<br />
• Composizioni creative, copione, report in PowerPoint, stralci dello spettacolo.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
• L’utilizzo <strong>della</strong> quota di flessibilità che ha consentito lo svolgimento di un percorso annuale sistematico, organico e completo<br />
e non riduttivo ed approssimativo.<br />
• L’entusiasmo e la motivazione dei bambini: le due ore settimanali erano attese freneticamente<br />
• La partecipazione attiva di tutti i bambini, specie di quelli più deboli i quali,a causa di una scarsa autostima e a causa dei “più<br />
bravi” hanno sempre limitate possibilità di sentirsi protagonisti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
– La mancanza di fondi per pagare gli esperti: gli esperti che hanno collaborato al nostro progetto lo hanno fatto a titolo gratuito:<br />
questa situazione può costituire l’eccezione, non la regola.<br />
Tematica dell’ “Acqua”con tutte le sue implicazioni<br />
Nuclei d’ins./apprend. Argomenti didattici affrontati Discipline coinvolte<br />
Prepariamoci per l’argomento: fil- La navigazione in Internet per effettuare ricerche, scaricare fil- Tecnologia/Informatica<br />
mati, documenti, articoli<br />
mati, documenti<br />
Le forme dell’acqua L’acqua nell’arte, nella danza, nella poesia, nella musica: giochi Arte e imm. – Corpo,<br />
e composizioni creativo/espressive di tipo corporeo, musicale, movim. – Musica – Tec-<br />
linguistico.<br />
nologia – Informatica<br />
-Lingua italiana<br />
L’acqua nel nostro pianeta … nella Individuazione <strong>della</strong> presenza dell’acqua nel pianeta e negli Geografia<br />
nostra vita<br />
esseri viventi – Grafici rappresentativi -<br />
Matematica<br />
I fenomeni legati all’assenza di acqua:”Siccità e desertifica- Scienze<br />
zione”- Composizione chimica dell’Acqua – Acqua potabile e<br />
non potabile<br />
Informatica<br />
L’acqua nella storia e nella religione Miti, leggende, riti, culti Storia<br />
Religione<br />
L’acqua dove … Individuazione delle varie forme di acqua presenti: nuvole- Geografia<br />
pioggia- mare-laghi-fiumi-cascate-dighe<br />
Scienze<br />
Visite guidate e viaggi d’istruzione nel territorio:<br />
Tecnologia<br />
“Consorzio per la Bonifica <strong>della</strong> Capitanata” “Diga di Occhitto”. Arte Immagine<br />
Costruzione dei “Pali <strong>della</strong> pioggia” e movimento ritmico e coreografico<br />
Musica<br />
L’acqua di chi è L’acqua bene e diritto comune, di tutti e non di pochi: La carta Cittadin. E costituz.<br />
europea dell’acqua… ma questo diritto viene rispettato? Ri- Scienze<br />
flessioni etico-sociali<br />
Geografia<br />
Modifichiamo le nostre abitudini: Riflessioni sulle abitudini domestiche relative al consumo Matematica<br />
“Risparmiare acqua si puo’…anzi si dell’acqua (emerse in seguito ad un’indagine), individuazione Cittadin. E costituz.<br />
deve e noi lo faremo!”<br />
delle forme di spreco, formulazione di correttivi possibili da far Lingua italiana<br />
“Fare qualcosa per noi e per gli altri diventare “abito mentale naturale”, impegno a perseguire<br />
è bello… Fatelo anche voi!”<br />
l’obiettivo e a divulgarlo pubblicizzando (slogan).<br />
Grilli parlanti:<br />
“Disseminiamo e predichiamo per<br />
convincere e sensibilizzare gli altri”<br />
Organizziamo l’evento<br />
“Diamoci da fare per pubblicizzarlo!”<br />
Ricordiamo e raccontiamo l’evento:<br />
Report<br />
Allestimento di uno spettacolo teatrale dal titolo “Dall’acqua,<br />
nell’acqua, per l’acqua, con l’acqua” incentrato su filmati, testi e<br />
danze a tema creati,canti (tra cui “We are the world” in lingua<br />
inglese).<br />
Arte e imm. – Corpo,<br />
movim. – Musica<br />
Lingua Italiana<br />
Lingua straniera<br />
Realizzazione di inviti creativi con Microsoft Word e Publisher Tecnologia<br />
Informatica<br />
Realizzazione di presentazioni in PowerPoint Tecnologia<br />
Informatica<br />
“Educazione alla Cittadinanza attiva e consapevole”<br />
Competenze traversali COME Attraverso…<br />
IDENTITA’<br />
Sviluppo del senso di: autostima cooperazione –attivismo-autonomia –partecipa-<br />
APPARTENENZA<br />
zione – senso critico<br />
CONSAPEVOLEZZA<br />
Acquisizione di competenze: disciplinari – metodol./ operative – problem solving<br />
AUTONOMIA<br />
– imprenditoriali – di orientamento<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 159
COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE CUL-<br />
TURALE CONSAPEVOLI<br />
SOCIALITA’<br />
AFFETTIVITA’<br />
INTEGRAZIONE<br />
LEGALITA’<br />
INTERCULTURA<br />
Acquisizione di competenze comunicative ed espressive di vario tipo: letterario,<br />
musicale, motorio,psicomotorio, creativo manipolativo, mediatico, teatrale<br />
Sviluppo di competenze sociali:<br />
Senso civico- Rispetto dei ruoli e delle regole -atteggiamenti di condivisione e di<br />
corresponsabilità – atteggiamenti di inclusione sociale attraverso il rispetto degli<br />
usi e dei costumi di etnie diverse ed il riconoscimento di “pari dignita’ e diritti” per<br />
tutti<br />
SALUTE E BENESSERE Sviluppo <strong>della</strong> consapevolezza di dover assumere atteggiamenti di salvaguardia e<br />
tutela <strong>della</strong> propria ed altrui persona<br />
CONOSCENZA-INTERPRETAZIONE-INTE-<br />
RAZIONE (del e con L’AMBIENTE FISICO-<br />
NATURALE E SOCIALE)<br />
Avvio allo sviluppo di di competenze in ordine ai vari approcci disciplinari: linguistico-comunicativo,<br />
matematico-scientifico-tecnologico, storico-socialegeografico,ecologico/ambient.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– Migliorare la strutturazione dei rapporti interpersonali<br />
– Utilizzare consapevolmente le molteplici forme espressive verbali e non per esprimere e comunicare idee, punti di vista, stati<br />
d’animo, messaggi, argomenti.<br />
– Sviluppare la capacità di comprendere la complessità del rapporto tra uomo e ambiente e di sapersi relazionare con esso<br />
– Imparare a leggere e interpretare i fenomeni sociali e culturali<br />
– Modificare il proprio comportamento per arginare o risolvere problemi<br />
– Comprendere la necessità di diventare “Ambasciatori” di un messaggio di sensibilizzazione ad un problema<br />
– Sviluppare una coscienza democratica: accettazione e rispetto (persone, idee, regole) tolleranza, solidarietà, apertura nei<br />
confronti di culture diverse, rispetto e tutela <strong>della</strong> propria vita e di quella degli altri<br />
– Cogliere la trasversalità e l’interdisciplinarità in un argomento<br />
Descrizione di come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “Utilizzare e produrre testi multimediali”,<br />
traducendola in abilità e conoscenze<br />
Conoscenze Abilità<br />
Conoscere le basi di utilizzo del computer per<br />
trattamento testi, immagini, suoni<br />
Conoscere le funzioni principali, le potenzialità<br />
comunicative e le modalità di efficacia comunicativa<br />
di un programma di presentazioni (Power<br />
Point)<br />
Conoscere le principali funzioni e comunicative<br />
di Word e Publisher<br />
Conoscere i principali canali mediatici:<br />
Internet e il Web nei suoi elementi principali e nei<br />
suoi diversi aspetti<br />
– Conoscere e riflettere sulle potenzialità “documentative”<br />
ed “informative” immediate del<br />
cellulare<br />
Utilizzare con diversi gradi di approfondimento i programmi necessari per la<br />
gestione di testi, immagini, suoni e filmati<br />
Utilizzare le conoscenze apprese per realizzare efficaci accattivanti ed esaustivi<br />
presentazioni e report degli argomenti trattati e dei percorsi vissuti<br />
Utilzzare Microsoft Word e Publisher per realizzare testi, brochures pubblicitarie,<br />
inviti,relativi all’esperienza<br />
Utilizzare i browser (web – email – chat – socialnetwork ),<br />
Effettuare ricerche utilizzando i principali motori di ricerca<br />
Documentarsi, visionare e scaricare filmati (Youtube- keepvid)<br />
Utilizzare il cellulare,oltre che come mezzo per comunicare, anche come<br />
mezzo per documentare (foto, registrazione, video-riprese) e documentarsi<br />
( navigazione in Internet)<br />
160 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
6° C.D. “Santa Chiara” – Foggia<br />
Titolo: “Redazione giornale di Istituto”<br />
Ins. Riccardo Pasquarella Area Disciplinare Antropologica.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperti giornalisti di giornali e televisioni locali.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Attività laboratoriale di scrittura creativa.<br />
Breve descrizione: Il Laboratorio intende far avvicinare i bambini a un codice linguistico tipico degli adulti, come il linguaggio<br />
giornalistico, nella sua funzione informativa ed espressiva. Il percorso formativo si propone di far aumentare l’attenzione degli<br />
alunni nella comunicazione riflettendo su ciò che si scrive, rendendo gli alunni più consapevoli del loro processo evolutivo e<br />
artefici in prima persona del proprio apprendimento e arricchimento culturale.<br />
Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso: Il percorso formativo prevede il coinvolgimento di docenti<br />
interni alla scuola ed esperti giornalisti esterni, un numero di venti alunni, selezionati fra le classi quarte e quinte <strong>della</strong><br />
scuola primaria. Il laboratorio si svolge nell’aula multimediale, con l’ausilio di personal computer, lavagna interattiva, fotocamere<br />
e videocamere digitali, scanner. Gli incontri cominciano nel mese di ottobre e finiscono nel mese di maggio, con cadenza<br />
settimanale, da due a quattro ore, in orario pomeridiano. Gli alunni compiono almeno una visita a una redazione di un giornale<br />
di carta stampata e a una redazione televisiva. È prevista la pubblicazione di due numeri del giornale, uno nel mese di febbraio,<br />
uno nel mese di maggio. Le attività didattiche hanno inizio già in orario curricolare antimeridiano, con la lettura, tre volte a<br />
settimana, di un quotidiano regionale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
1. La comunicazione giornalistica: funzione informativa- funzione espressiva 2. La stampa periodica: classificazioni 3. Come individuare<br />
le informazioni di un articolo di giornale 4. Le sezioni di un quotidiano (Editoriale / Informazioni generali / Pagina di<br />
vita sociale / Spettacoli / Avvenimenti sportivi / Economia e finanza / Annunci economici / Rubriche / Cronaca) 5. Il titolo, l’occhiello,<br />
il sommario 6. La cronaca 7. L’intervista 8. La breve recensione 9. L’inchiesta.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Alla fine del corso gli alunni hanno acquisito l’uso di tecnologie multimediali e una maggiore capacità di esprimersi attraverso<br />
la scrittura. Sanno distinguere le caratteristiche peculiari di un quotidiano da quelle di un settimanale o di altro periodico; riescono<br />
a riconoscere l’occhiello, il sommario, il titolo; l’editoriale, l’inchiesta, sanno scrivere una cronaca, progettare e condurre<br />
un’intervista; realizzano indagini; sanno lavorare in gruppo e operare rispettando i diversi ruoli assegnati.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali sono raggiunte e in che modo: capacità di osservazione,<br />
analisi, critica; saper lavorare in gruppo; saper scrivere entro un certo numero di battute al p.c.<br />
Discipline coinvolte: Italiano, inglese, geografia, storia.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: gli alunni sono portati a osservare quotidiani anche via web; stendere al p.c. articoli, interviste,<br />
recensioni; creare immagini grafico-pittoriche e multimediali tramite fotocamere digitali, rete internet, scanner; impaginare<br />
tramite apposito software; riprendere con videocamera digitale e pubblicare i filmati sul sito internet <strong>della</strong> scuola.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: gli insegnanti coinvolti hanno avuto esperienze<br />
nel campo <strong>della</strong> scrittura creativa e in quello del giornalismo; sanno usare le tecnologie utilizzate nel corso.<br />
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata):<br />
per la valutazione vengono utilizzati questionari a risposta aperta; si testa sul campo la capacità di utilizzare le tecnologie utilizzate<br />
nel corso; si impagina il giornalino.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />
ecc.:<br />
Vengono stampati e diffusi all’utenza <strong>della</strong> scuola due numeri del giornalino, che vengono presentati in conferenza stampa alla<br />
fine dell’anno scolastico. I numeri del giornalino sono pubblicati anche via web e spesso partecipano a specifici concorsi per<br />
giornalini scolastici<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
a. Imparare ad esprimersi in modo formale e corretto; b. Acquisire l’uso di tecnologie multimediali; c. Saper lavorare in squadra.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
a. I bambini spesso non possiedono i mezzi multimediali e non possono continuare ad utilizzarli fuori <strong>della</strong> scuola; b. spesso non<br />
proseguono l’esperienza nella scuola media.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
I bambini compiono un percorso che li vede crescere, aumentando la loro capacità critica, la loro attitudine di stare insieme e la<br />
loro abilità nell’usare le tecnologie multimediali.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 161
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
• promuovere la produzione di testi e 32. Osservazione e analisi di quotidiani e Giochi; questionari; esercizi; scrittura di<br />
immagini anche con l’uso di tecnologie riviste locali e nazionali; visita presso recensioni, articoli di cronaca, interviste;<br />
multimediali;<br />
redazioni di giornali o televisioni; ci- colloqui orali per accertare gli apprendi-<br />
• aumentare l’attenzione degli alunni mentarsi nella stesura di articoli di menti degli obiettivi svolti.<br />
nella comunicazione riflettendo su ciò vario genere;<br />
che si scrive;<br />
33. suddivisione dei compiti in modo da<br />
• sviluppare la capacità di leggere, com- simulare l’organizzazione di una vera<br />
prendere e comunicare le connessioni redazione;<br />
tra i fatti che accadono nel proprio am- 34. stesura di articoli, interviste, recenbiente<br />
di vita e il mondo;<br />
sioni;<br />
• lavorare con altri per raggiungere uno 35. visita a redazioni giornalistiche pre-<br />
scopo, valorizzare gli apporti di senti sul territorio, sia <strong>della</strong> carta<br />
ognuno, operare scelte, esprimere pa- stampata che televisive;<br />
reri, comunicare;<br />
36. creazione di immagini grafico-pitto-<br />
• saper partecipare in modo costruttivo riche e multimediali;<br />
alla vita scolastica e sociale.<br />
37. impaginazione tramite apposito software.<br />
162 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
ITAS “G. Deledda” – Lecce<br />
Gruppo BR-LE<br />
Province di Brindisi<br />
e Lecce<br />
ITAS “G. Deledda” – Lecce<br />
Titolo: “Dall’esperienza alla scrittura per la scena”<br />
Prof.ssa TUNDO Maria Elisabetta Disciplina Sostegno<br />
Prof.ssa Prof.ssa D’Arienzo Daniela Disciplina Ed. Fisica<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X Università<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Università del Salento, Associazione “Telateatro” di Lecce, “Dark Camera” di Roma<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione<br />
La proposta consiste in un seminario che prevede un percorso di studio ludico su due autori salentini: Girolamo Comi e Vittorio<br />
Bodini. Dopo la lettura delle poesie dei due poeti a cura dei docenti di italiano, gli studenti saranno guidati alla selezione di alcuni<br />
versi e all’integrazione di brevi componimenti personali che esprimano le sensazioni provate durante gli esercizi corporei<br />
svolti nel laboratorio pomeridiano.<br />
Il corpo, lo spazio, il tempo e la voce vengono esplorati e messi in relazione attraverso movimenti liberi e guidati, improvvisazioni,<br />
giochi teatrali, esperienze di contatto ponendo l’attenzione ai diversi piani di espressività.<br />
I materiali e i suoni usati stimolano le diverse qualità di percezione del movimento.<br />
Si userà l’attività teatrale come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione <strong>della</strong> realtà interiore, relazionale e sociale.<br />
Chi? – N. 20 Alunni provenienti da classi diverse.<br />
• Studenti diversamente abili, non oltre un terzo del numero totale di partecipanti<br />
• N. 10 Studenti universitari anche diversamente abili<br />
Il laboratorio è condotto da due esperti di teatro, coadiuvati da un esperto in informatica multimediale di Roma.<br />
Dove? Aula, palestra, teatro.<br />
Come? Improvvisazioni, studio fonetico <strong>della</strong> voce, esercizi corporei.<br />
Quando? Da gennaio a maggio, due incontri settimanali di due ore pomeridiani oltre l’impegno in orario curriculare a discrezione<br />
del docente di italiano per ogni classe coinvolta.<br />
Perché? Il teatro è particolarmente indicato per l’ integrazione dei diversamente abili. Non un terreno di dimostrazione di abilità,<br />
ma un luogo dove mettere in gioco sentimenti e la capacità insita in ognuno di noi di esprimere poesia per ridurre gli handicap.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
– Poesie di Comi e Bodini, La cultura salentina, L’inclusione a scuola<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 163
Quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: Sono tutte competenze trasversali<br />
Discipline coinvolte: Educazione fisica, italiano, storia, sostegno.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
In ogni lezione di laboratorio uno studente effettuava le riprese video che venivano inserite in un blog creato appositamente.<br />
In tempo reale, tramite skype, l’informatore multimediale, visionava i filmati dando consigli e suggerimenti. Inoltre gli studenti<br />
potevano collegarsi al sito lasciando i loro commenti sull’esperienza vissuta.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Gli insegnanti coinvolti partecipano agli esercizi del laboratorio<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
A fine maggio lo spettacolo “Io son poeta! Scrivo e come vivo vivo!” è stato rappresentato presso gli spazi esterni <strong>della</strong> scuola.<br />
È stato replicato presso il teatro Paisiello di Lecce nell’ambito <strong>della</strong> rassegna “Teatro in jeans” e in occasione del “Festival del<br />
Teatro Antico” a cura <strong>della</strong> Provincia di Lecce presso gli scavi archeologici di Vaste.<br />
Lo spettacolo realizzato anche nel precedente anno aveva ricevuto il terzo premio nel concorso nazionale indetto dal MIUR in<br />
collaborazione con l’Agiscuola.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
– Consulenza di esperti del settore<br />
– Sensibilità del Dirigente Scolastico verso i temi dell’inclusione e dei linguaggi alternativi<br />
– Appoggio del Consiglio degli studenti universitari<br />
– Riconoscimenti da parte di enti esterni<br />
– Blog in tempo reale<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
• Scarsa ricaduta sul curricolo<br />
• Scarso coinvolgimento del resto dei Consigli di Classe<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il laboratorio di teatro sociale è ormai un appuntamento che dura da sette anni. Molti dei ragazzi diversamente abili e non attendono<br />
con impazienza l’avvio dello stesso. Anche per coloro che entrano a far parte del gruppo per la prima volta, superato<br />
l’imbarazzo delle prime lezioni, entrano talmente in empatia con ognuno dei compagni da diventare una sola entità. Lo spettacolo<br />
finale prende forma solo gli ultimi quindici giorni e la performance è spesso caratterizzata da improvvisazioni da parte<br />
dei ragazzi che vivono il palcoscenico come uno spazio giocoso delle emozioni vissute tra di loro nei mesi precedenti in modo<br />
molto naturale. Non devono imparare lunghi versi o dialoghi ma solo esprimere il loro vissuto attraverso il linguaggio corporeo.<br />
Il messaggio che trasmettono è forte perché rompe le barriere dei pregiudizi e degli schemi sociali scontati per lasciare spazio<br />
alla voce del loro cuore accompagnata da musiche ben scelte e da frammenti di poesie selezionate.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Leggere, comprendere e interpre- Lettura delle poesie di Comi e Bodini;<br />
Riprese delle improvvisazioni.<br />
tare un testo poetico operando col- analisi e riflessioni personali;<br />
legamenti tra le tradizioni culturali elaborazione dei testi;<br />
locali<br />
rappresentazione di alcuni versi attraverso l’improvvisazione<br />
teatrale.<br />
2. interpretare il proprio ruolo auto- Esercizi corporei; momenti di confronto e rifles- Analisi degli interventi spontanei;<br />
nomo nel gruppo<br />
sioni di gruppo.<br />
3. essere consapevole del valore so- Esercizi vari. Analisi delle performance di ogni sinciale<br />
dell’attività, del rispetto dell’altro<br />
e <strong>della</strong> sua diversità.<br />
golo alunno e del gruppo.<br />
Titolo: “Progetto giovani 2009. Integrazione e reciprocità tra sé,<br />
gli altri e il territorio”<br />
Prof.ssa Basurto Irene Disciplina/e: Disegno e storia dell’arte<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto curricolare<br />
Breve descrizione<br />
Le nostre città, sempre più spesso deturpate nelle espressioni più belle dell’arte e <strong>della</strong> cultura, denunciano l’ansia di trasgressione<br />
di molti adolescenti dissennati, dalla loro richiesta di senso. Valori, leggi, norme,regole sono la risposta alla loro richiesta…<br />
per poter trasgredire. La finalità è quella di promuovere, attraverso percorsi informativi-formativi, l’educazione alla legalità, al<br />
rispetto e l’amore per l’ambiente. Come linguaggio sarà utilizzato il murales da realizzare in strutture comunali di importanza<br />
culturale da recuperare.<br />
164 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Chi?: Il progetto vede coinvolta una moltitudine di soggetti ed enti:<br />
alunne <strong>della</strong> terza e quinta classe dell’indirizzo generale dell’ITAS “G. Deledda”;<br />
studenti di altre scuole superiori <strong>della</strong> città;<br />
n. 1 docente referente del progetto;<br />
funzione strumentale per la dispersione e il disagio;<br />
membri <strong>della</strong> Delegazione FAI di Lecce;<br />
studenti dell’università del Salento – facoltà di Beni Culturali;<br />
studenti e docenti dell’Accademia di Belle Arti;<br />
docente universitario.<br />
Il progetto si compone di tre fasi:<br />
PRIMA FASE: presentazione del progetto alle scuole. Richiesta di adesione. Produzione in aula di murales su compensato 100x70<br />
cm da parte degli studenti di ciascun istituto. Tema: “La mia città”. Una commissione composta da studenti dell’Accademia di<br />
Belle Arti e <strong>della</strong> Facoltà di Beni Culturali, da un docente universitario, dai rappresentanti delle istituzioni competenti e da membri<br />
<strong>della</strong> Delegazione FAI di Lecce valuterà i lavori al fine di scegliere quelli che verranno riportati sui muri <strong>della</strong> città, previa<br />
autorizzazione delle autorità comunali.<br />
SECONDA FASE: corsi formativi- informativi, incontri e conversazioni con esperti per l’acquisizione di tecniche e materiali<br />
dell’arte murale con la collaborazione degli studenti dell’Accademia.<br />
TERZA FASE: Realizzazione dei murales scelti dall’apposita commissione in spazi destinati dalle autorità comunali.<br />
I soggetti coinvolti in tutte le fasi del progetto Allestimento di una mostra finale in cui saranno esposti i progetti, presentata la<br />
relativa documentazione laboratoriale e tutti i graffiti/murales prodotti nella prima fase.<br />
Dove? Laboratorio creativo <strong>della</strong> propria scuola, aule di incontro tra scuole diverse, luoghi scelti per i murales.<br />
Come? Suddivisione delle classi in gruppi. Progettazione e realizzazione di murales su formato ridotto.<br />
Quando? Orario curriculare: ore di disegno.<br />
Perché? Il progetto è stato proposto dal FAI per educare le nuove generazioni al rispetto per l’ambiente.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
• Beni culturali <strong>della</strong> propria città;<br />
• storia e tradizioni del Salento;<br />
• tecniche dei murales e graffiti.<br />
Elenco delle competenze:<br />
• Comprensione di messaggi e trasmessione utilizzando il linguaggio visivo mediante murales;<br />
• Elaborazione e progettazione di un murales;<br />
• Organizzazione del proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione e di formazione (monumenti, testi scritti,<br />
dipinti ecc.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Il lavoro di gruppo, all’interno del quale è stato promosso il “peer tutoring”, consente di raggiungere le seguenti competenze<br />
trasversali:<br />
• Imparare ad imparare, avendo consapevolezza del proprio processo di apprendimento, acquisendo ed elaborando nuove<br />
conoscenze ed abilità.<br />
• Tradurre le idee in azioni, pianificando e gestendo il progetto al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />
Discipline coinvolte Disegno e storia dell’arte.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Si fara riferimento a:<br />
• rapporto tra progetto e processo formativo, tra gli obiettivi dichiarati e quelli via via conseguiti;<br />
• opinioni e giudizi di tutti i partecipanti;<br />
• attività dei gruppi di lavoro e loro prodotti.<br />
Metodi di valutazione:<br />
• osservazione costante su schede strutturate;<br />
• discussione per il confronto di idee, conoscenze...<br />
I prodotti sono sottoposti alla valutazione di una commissione esterna composta da esperti.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Murales.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
• Metodologie usate (peer tutoring, attività di laboratorio)<br />
• Valutazione ad opera di esperti esterni.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
- finanziamenti limitati.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto è ancora in progress. Sono state realizzate la prima e quasi tutta la seconda fase. Alta è stata la motivazione degli<br />
studenti che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con altre realtà del territorio e con esperti d’arte. Hanno appreso nuove<br />
tecniche e avranno la possibilità di realizzare due murales nello spazio assegnato dal Comune di Lecce, in quanto dei cinque<br />
prototipi presentati, la commissione esterna ne ha scelti due.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 165
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. uso di tecniche murali Analisi di lavori svolti<br />
Opinioni e discussioni<br />
Ricerca personale sotto la guida dell’insegnante.<br />
Realizzazione prodotti in scala e<br />
Riproduzione di opere con il tutoraggio degli studenti su muro<br />
dell’Accademia<br />
2.<br />
Analisi storica e culturale <strong>della</strong> città;<br />
Discussioni;<br />
<strong>Comunicazione</strong><br />
lettura e analisi di monumenti storici e leggende legate al<br />
territorio;<br />
questionari.<br />
Titolo: “L’insegnante multimediale – La LIM in classe per tutti”<br />
Prof. MAURIZIO MOLENDINI Disciplina SOSTEGNO AREA SCIENTIFICA<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: CSH Aradeo, CSH Casarano, CSH Lecce, Esperti esterni<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione<br />
Formazione docenti di classi prime sull’uso delle nuove tecnologie (in particolare la LIM) per lo sviluppo dei contenuti e per la<br />
conduzione dell’attività in classe. Approfondimento degli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nell’uso <strong>della</strong> lavagna<br />
interattiva, compresa la progettazione e la realizzazione di Learning Object. Uso consapevole di strumenti digitali, al fine di<br />
realizzare un apprendimento condiviso e una migliore integrazione degli alunni disabili. Progettazione e realizzazione di contenuti<br />
didattici digitali, utilizzando diversi linguaggi non verbali.<br />
Docenti: CdC di 5 classi prime; curricolari, specializzati, funzioni strumentali<br />
Allievi: 1 A Biologico – 1 B Biologico – 1 C Biologico – 1 A Generale – 1 B ERICA<br />
Centri:Centri Servizi Handicap di Lecce, Aradeo e Casarano. Centro Territoriale di Supporto per favorire l’utilizzo delle Nuove<br />
Tecnologie alle persone disabili nella Provincia di Lecce.<br />
Azienda: Edinform S.p.a. di Lecce.<br />
Docenti esperti: Vittoria Paiano; Antonino Giuffrida; Damiano Longo<br />
Luoghi: auditorium – aule delle classi indicate in precedenza<br />
Motivazione alla scelta del percorso: L’uso delle nuove tecnologie a scuola ha trasformato la relazione comunicativa tra studenti<br />
ed insegnanti, modificando gli stili di apprendimento, le strategie formative e le metodologie educative. Tra le tecnologie emergenti<br />
in ambito educativo, la Lavagna Multimediale Interattiva (LIM), insieme all’utilizzo di linguaggi non verbali, introduce un<br />
potenziale di innovazione radicale per la didattica e la comunicazione formativa. Tali tecnologie diventano risorse per tutta la<br />
classe e di riflesso strumenti per una migliore integrazione degli alunni con disabilità.<br />
Articolazione del progetto:<br />
• 1a fase (set 08 – ott 08) – Formazione docenti di classi prime sull’uso delle nuove tecnologie (in particolare la LIM) per lo sviluppo<br />
dei contenuti e per la conduzione dell’attività in classe.<br />
• 2a fase (nov 08 – dic 08) – approfondimento degli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nell’uso <strong>della</strong> lavagna<br />
interattiva, compresa la progettazione e la realizzazione di Learning Object.<br />
• 3a fase (feb 09 – mar 09) – uso consapevole di strumenti digitali, al fine di realizzare un apprendimento condiviso e una migliore<br />
integrazione degli alunni disabili.<br />
• 4a fase (set 09 – dic 09) – progettazione e realizzazione di contenuti didattici digitali, utilizzando diversi linguaggi non verbali,<br />
come ad esempio il fumetto animato. Uso del web streaming.<br />
Ogni fase del progetto ha avuto una ricaduta didattica sulle classi coinvolte: tutti i docenti hanno colto l’opportunità offerta<br />
dalle nuove tecnologie per proporre ai loro alunni attività più efficaci e coinvolgenti.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
• Introduzione alla LIM<br />
• Funzioni avanzate <strong>della</strong> LIM nella didattica multimediale/multimodale<br />
• Progettazione e sperimentazione di percorsi didattici innovativi<br />
• Progettazione e realizzazione di Learning Object<br />
• Progettazione e realizzazione di contenuti didattici digitali con il sw <strong>della</strong> lavagna<br />
• Uso consapevole di vari SW didattici e mappe concettuali<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
L’uso delle nuove tecnologie e dei diversi contenuti digitali nella didattica ha facilitato il percorso educativo didattico. Nei docenti<br />
ha stimolato una riflessione sulle metodologie innovative impiegate, mentre negli alunni, innalzando la soglia di attenzione,<br />
ha favorito la partecipazione e l’inclusione<br />
166 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Docenti: Facilitare il passaggio da una didattica tradizionale ad una multimediale/multimodale che consenta di cogliere le opportunità<br />
che le TIC offrono per una attività più efficace e coinvolgente.<br />
Alunni: Aumentare l’attenzione, la partecipazione e la motivazione dell’intera classe, ma soprattutto migliorare la comunicazione<br />
in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l’uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini,<br />
video, etc.) nella didattica.<br />
Discipline coinvolte<br />
Tutte le discipline dei corsi di studi indicati in precedenza. In particolare alcuni docenti (Italiano, Musica, Inglese, Matematica,<br />
Laboratorio di Economia) hanno collaborato in attività relative ad un percorso comune.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Ogni aula è dotata di strumenti digitali (Lavagna Interattiva Multimediale, computer, video<br />
proiettore, SW didattici, etc..)<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
La formazione si svolgerà con la modalità “imparo facendo”: I Corsisti, a partire dai contenuti da loro posseduti sulle discipline<br />
di competenza, saranno aiutati ad analizzarli e a predisporli, per essere utilizzati in un ambiente digitale dotato di LIM, rispettando<br />
le esigenze specifiche di tutti gli alunni compresi quelli con disabilità (esempi di didattica multimodale). Si potranno organizzare<br />
simulazioni, sia di docenza, che di comunicazione e di verifica, con la possibilità di valutare i materiali prodotti per le<br />
attività con la LIM, il loro passaggio verso le singole postazioni degli studenti e la loro adeguatezza in termini di accessibilità e<br />
fruibilità.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Ogni docente che ha partecipato al corso di formazione ha prodotto materiale didattico relativo alla propria disciplina che ha<br />
poi utilizzato in classe.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Repository con contenuti digitali su alcune piattaforme (Kayros, Lavagne Interattive)<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Integrazione facilitata di nuove tecnologie nella didattica in classe; aumento dell’attenzione, <strong>della</strong> motivazione e del coinvolgimento<br />
degli studenti; miglioramento <strong>della</strong> comunicazione in classe.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Docenti legati ad una didattica più tradizionale.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Tecnico-Pratiche Utilizzo di varie applicazioni<br />
2. Comunicativa Utilizzo <strong>della</strong> lavagna interattiva<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 167
I.I.S.S. “Antonietta De Pace” – Lecce<br />
Titolo: “Angeli di pietra. Omaggio a Vittorio Bodini, poeta salentino”<br />
Prof. Francesco De Vincentis Disciplina: Linguaggio Audiovisivo<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
Progetto: Letteratura e Multimedialità<br />
Progetto comunicazionale per valorizzare e avvicinare sempre più la cultura e la letteratura al mondo dei giovani studenti<br />
Breve descrizione<br />
L’Istituto De Pace ha accolto con coraggio la sfida formativa dello studio <strong>della</strong> cultura del territorio, progettando una strategia<br />
che sappia utilizzare la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una dimensione trasversale<br />
alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere e radicare efficacemente questi valori agli studenti.<br />
Obiettivi<br />
Q. Costruire uno schema di lavoro redazionale e laboratoriale, funzionale allo scopo comunicativo e multimediale.<br />
R. Formare gruppi di lavoro per operare in autonomia nelle diverse fasi operative: ideazione e sceneggiatura, piano di lavorazione,<br />
organizzazione delle attività operative e di equipaggiamento tecnico, regia, fotografia, riprese audio-video, scenografia,<br />
costumi e processo di montaggio<br />
Spazi e risorse<br />
– Attrezzature informatiche, audio e video, del laboratorio audiovisivo.<br />
– Laboratori del settore moda per la ricerca di costumi e di supporto sartoriale.<br />
Laboratori del settore grafico per l’elaborazione digitalizzata di immagini, caratteri e testo<br />
Monte orario<br />
L’attività progettuale coinvolge quattro discipline:<br />
Linguaggio Audiovisivo, Tecnica Registrazione Audio, Ripresa e Montaggio Video. Totale monte orario: 100 ore.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Poeti, prosatori, storici, pittori e scultori che hanno fissato i punti cardinali <strong>della</strong> cultura salentina del ‘900, sono i protagonisti di<br />
un’apertura istituzionale che conferma la necessità e l’importanza di dedicare un’attenzione sempre più qualificata agli autori<br />
del territorio. Fare Salento nelle scuole significa, difatti, percorrere gli itinerari culturali legati alle opere letterarie di Bodini,<br />
Comi, Pagano, Don Tonino Bello, o lasciarsi trasportare dalle sollecitazioni artistiche di Geremia Re e Agesilao Flora. Esempi eccellenti<br />
che ci conducono alla conoscenza e alla promozione di una civiltà, creativa e poetica, qual è quella salentina.<br />
L’Istituto De Pace ha accolto con coraggio la sfida formativa dello studio <strong>della</strong> cultura del territorio, progettando una strategia<br />
che sappia utilizzare la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una dimensione trasversale<br />
alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere e radicare efficacemente questi valori agli studenti.<br />
Pensiamo sia irrinunciabile, proprio tra i banchi di scuola, l’incontro con gli autori conterranei che hanno offerto un elevato<br />
contributo alla storia <strong>della</strong> civiltà letteraria, affinché nei giovani studenti si sviluppi un inevitabile orgoglio “identitario” e, con<br />
esso, la consapevolezza <strong>della</strong> partecipazione a forme culturali e d’arte in cui la “provincia” smette di svolgere un ruolo marginale,<br />
diventando produttrice di differenze utili all’ampliamento del dibattito letterario, artistico e civile<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Obiettivi formativi<br />
• Valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa.<br />
• Potenziare l’operatività nella composizione di un elaborato visivo che corrisponda a criteri di comunicazione.<br />
• Comporre per immagini.<br />
• Rafforzare fiducia e capacità operative nella realizzazione di un cortometraggio cinematografico.<br />
• Utilizzare i linguaggi del cinema, <strong>della</strong> letteratura, <strong>della</strong> storia dell’arte, del design, <strong>della</strong> pubblicità<br />
– Prendere coscienza dell’apporto dato dagli autori salentini alla conoscenza <strong>della</strong> nostra terra e ai suoi valori.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
– Realizzare un progetto comunicazionale per valorizzare e avvicinare sempre più la cultura e la letteratura al mondo dei giovani<br />
studenti<br />
– Potenziare le abilità linguistiche e suscitare un orgoglio “identitario” nei giovani lettori<br />
– Sperimentare una strategia che utilizzi la forza comunicativa ed espressiva del linguaggio audiovisivo e multimediale, in una<br />
dimensione trasversale alle aree disciplinari, per divulgare, diffondere, radicare efficacemente il patrimonio culturale e letterario<br />
del Salento<br />
Discipline coinvolte: L’attività progettuale coinvolge quattro discipline:<br />
Linguaggio Audiovisivo, Tecnica Registrazione Audio, Ripresa e Montaggio Video.<br />
Totale monte orario: 100 ore.<br />
168 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Durante il percorso formativo, ogni singolo proporrà:<br />
- ex ante un test d’ingresso per valutare le conoscenze di ogni singolo/a corsista,<br />
- in itinere i/le corsiste saranno monitorate per accertare le conoscenze e competenze raggiunte sino a quel momento<br />
- ex post, una prova di valutazione delle conoscenze e competenze sviluppate, decidendo in maniera discrezionale la tipologia<br />
delle stesse e prove di simulazione pratica. Alla fine dell’intero corso, i corsisti sosterranno due prove: una orale, sui fondamentali<br />
contenuti del progetto ed una pratica, per la realizzazione di un manufatto originale.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Cortometraggio in DVD<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
L’azione didattica è rivolta agli allievi delle classi 3^-4^-5^ del Settore Audiovisivo, in coerenza con il percorso formativo e in<br />
relazione con gli obiettivi da raggiungere.<br />
Essa è finalizzata a creare le condizioni per nuove competenze tecniche professionali specifiche nella progettazione, sviluppo e<br />
lavorazione del prodotto audiovisivo, promovendo l’utilizzo delle tecnologie informatiche indispensabili a una maggiore e più<br />
diffusa professionalità.<br />
Al termine dell’azione didattica, gli allievi avranno raggiunto non soltanto le capacità tecniche necessarie per operare sulla<br />
progettazione, sviluppo e produzione audio e di illuminazione, ma anche le conoscenze sufficienti sulle modalità di costituzione<br />
di star-up e gestione di una propria impresa.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Queste forme di esperienza comunicativa rappresentano, meglio di altre, delle valide forme di contrasto alla dispersione e<br />
al disagio scolastico, di miglioramento del successo formativo, sia nella percezione che nell’esecuzione, in quanto capaci di<br />
attivare fenomeni, esperienze e comportamenti che consentono una migliore socializzazione, lo sviluppo di lingua e linguaggi<br />
funzionali e valori di cittadinanza attiva, nel rispetto delle regole e dello stile cognitivo ed espressivo di ciascuno.<br />
La pratica del laboratorio, realizzata con studenti <strong>della</strong> stessa o di classi diverse, che progettano insieme, determina un’interazione<br />
creativa finalizzata a pervenire ad un prodotto finale e, soprattutto, alla consapevolezza del percorso compiuto. L’interdisciplinarità<br />
e la cooperazione aprono un dialogo tra i vari ambiti e già alle prime lezioni gli allievi possono confrontarsi tra loro<br />
e iniziare una collaborazione efficace sulla base di un intento comune.<br />
L’immagine, il suono, la parola, il ritmo, rappresentano strumenti completi di esplorazione del vissuto dell’uomo investendo:<br />
• la dimensione interiore;<br />
• il corpo come insieme bio-psico-dinamico;<br />
• le relazioni umane;<br />
• la conoscenza del contesto culturale, storico e ambientale in cui si trova;<br />
• i linguaggi ed i sistemi simbolici;<br />
• gli strumenti tecnologici.<br />
I partecipanti hanno evidenziato livelli di partenza assai eterogenei di conoscenze e competenze.<br />
Hanno perciò fruito di interventi di omogenizzazione e <strong>della</strong> costante azione di monitoraggio, volti a rilevare il grado di motivazione<br />
e di soddisfazione durante il percorso e ad assicurare il successo dell’azione formativa. L’approccio didattico utilizzato è<br />
stato quello comunicativo; l’azione formativa ha consentito agli allievi di riorganizzare i contenuti teorico-pratici, attraverso una<br />
azione guidata protesa al fare, che ha favorito la partecipazione attiva e l’apprendimento delle diverse problematiche affrontate.<br />
Il programma d'insegnamento ha puntato su una polivalenza metodologica, partendo dalla riorganizzazione integrata dei<br />
contenuti teorici e pratici. L'intervento formativo, in relazione agli obiettivi da raggiungere, ha previsto diverse situazioni didattiche:<br />
lezioni pratiche, simulazioni operative, ricerca, problem solving, project work, formazione sul campo (action learning).<br />
La realizzazione di un cortometraggio sulla poesia salentina del ‘900 ha coinvolto i ragazzi e rafforzato la cultura letteraria, di<br />
cogliere le potenzialità <strong>della</strong> didattica audiovisiva e <strong>della</strong> diffusione attraverso le tecnologie multimediali.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Saper utilizzare i saperi multidiscipli- Uso dei linguaggi e delle tecniche <strong>della</strong> comu- Alla fine dell’intero corso, i corsisti sonari<br />
di ambito linguistico, nicazione audiovisiva, con particolare risterranno due prove: una orale, sui fon-<br />
letterario,tecnologico e organizzaguardo al cinema e alla televisione<br />
damentali contenuti del progetto ed<br />
tivo per operare autonomamente<br />
una pratica, per la realizzazione di un<br />
nei processi in cui è coinvolto<br />
manufatto originale.<br />
Saper realizzare un prodotto audio- Formare gruppi di lavoro per operare in auto- Alla fine dell’intero corso, i corsisti sovisivo,<br />
con autonomia operativa e nomia nelle diverse fasi operative: ideazione e sterranno due prove: una orale, sui fon-<br />
competenza, intervenendo nelle di- sceneggiatura, piano di lavorazione, organizdamentali contenuti del progetto ed<br />
verse fasi e livelli del processo prozazione delle attività operative e di equipag- una pratica, per la realizzazione di un<br />
duttivo, mantenendone la visione giamento tecnico, regia, fotografia, riprese manufatto originale.<br />
sistemica<br />
audio-video, scenografia, costumi e processo<br />
di montaggio<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 169
S.S. 1°grado “Ascanio Grandi” – Lecce<br />
Titolo: RASSEGNA CINEFORUM 2009-2010<br />
“I RAGAZZI E IL CINEMA: DALLA FANTASIA ALLA REALTA’”<br />
Prof. Ancona Maria Rita e Caione Maria Concetta — Disciplina: Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: nessuna<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Operatori del Sert – ASL Lecce – Gestori sale cinematografiche citta’ di Lecce – Altri luoghi<br />
idonei presenti sul territorio<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />
Breve descrizione:<br />
Il Progetto Cineforum, attuato ormai da diversi anni nel nostro istituto, propone – nell’arco dell’anno scolastico – agli allievi delle<br />
classi prime, seconde e terze la visione, l’analisi interpretativa e la discussione, relative a due o tre film selezionati dai referenti<br />
del progetto per la loro importanza artistica e per le tematiche affrontate (storiche, sociali, ambientali, letterarie…)<br />
Motivazione<br />
Offrire agli adolescenti gli strumenti culturali necessari ad orientarsi nel mondo <strong>della</strong> comunicazione in generale ed in una<br />
forma particolare di comunicazione qual è quella cinematografica, che si serve di linguaggi espressivi e di tecniche narrative<br />
articolate e complesse ma coinvolgenti e capaci di sviluppare capacità di lettura ed interpretazione <strong>della</strong> realtà affatto nuove ed<br />
efficaci.<br />
Offrire agli studenti una occasione importante per la maturazione delle capacità critiche di valutazione di un testo filmico e di<br />
un’opera d’arte in generale; offrire opportunità e luoghi idonei al confronto di idee e punti di vista.<br />
Destinatari: Tutti gli allievi delle classi prime, seconde e terze (circa 680 alunni)<br />
Docenti coinvolti<br />
- due docenti referenti del Progetto; Insegnanti di Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione;<br />
• Insegnanti di Musica e Arte<br />
Durata<br />
La Rassegna, di durata annuale, prevede due o tre incontri rispettivamente per gli allievi delle classi prime, delle classi seconde,<br />
delle classi terze.<br />
Il Progetto attualmente si svolge nelle ore curricolari. Per ogni ordine di classe le attività di Cineforum occupano un monte<br />
orario di n.25 ore circa (preparazione, visione film, discussione, attività di classe e interclasse..)<br />
Luoghi<br />
• Sale cinematografiche di Lecce; Auditorium città di Lecce.<br />
• Aula Magna dell’Istituto<br />
Fasi progettuali<br />
- Individuazione del tema generale <strong>della</strong> rassegna annuale a cura dei referenti<br />
- Selezione (a cura dei referenti) dei film da proporre<br />
- Visione del film presso una delle sale cinematografiche <strong>della</strong> città.<br />
- Dibattito in sala sotto la guida dei referenti sugli aspetti formali e contenutistici del film proposto<br />
- Compilazione, a cura degli allievi, di un questionario di comprensione, analisi, interpretazione e valutazione<br />
- Attività di classe: discussioni, ricerche, approfondimenti, relazioni, recensioni, grafici, audizione colonne sonore<br />
- Valutazione finale complessiva degli esiti educativi e didattici del progetto<br />
- Questionario di valutazione finale sull’efficacia del progetto e sulla sua ricaduta didattica.<br />
N.B. Il progetto potrebbe prevedere, in futuro, una diversa articolazione oraria, utilizzando criteri di flessibilità.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Nel corrente anno scolastico 2009-2010 le tematiche affrontate si possono raggruppare nei seguenti nuclei di insegnamento/<br />
apprendimento:<br />
CLASSI PRIME: Vivere bene con se stessi, con gli altri, con l’ambiente naturale<br />
CLASSI SECONDE: Vivere bene con se stessi, con gli altri, nell’ambiente sociale e culturale<br />
CLASSI TERZE: Vivere bene con se stessi, con gli altri, nell’ambiente sociale, storico, culturale di appartenenza.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Obiettivi formativi<br />
• Promuovere l’interesse degli allievi per il cinema quale fenomeno culturale e artistico che caratterizza il mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />
nell’età contemporanea<br />
• Far acquisire agli allievi autocontrollo emozionale in relazione alla visione di un film<br />
• Far acquisire agli allievi capacità di riflettere su se stessi e sulla realtà affettivo-relazionale e sociale in cui vivono<br />
• Far riflettere gli allievi – attraverso le tematiche dei film proposti – su scelte e comportamenti atti ad assicurare condizioni di<br />
benessere per sé e per gli altri.<br />
170 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
• Far riflettere gli allievi sulla necessità del rispetto regole e sull’importanza dei diritti per una civile convivenza<br />
• Favorire la formazione di uno spettatore consapevole, capace di accostarsi al cinema in modo critico per imparare a valutare<br />
ed essere in grado di scegliere, tra la vastissima produzione cinematografica contemporanea, le opere che possono comunicare<br />
valori positivi<br />
• Favorire la maturazione del pensiero critico e delle capacità di valutazione e scelta.<br />
Obiettivi didattici – Conoscenze.<br />
Conoscenza generale dei generi letterari e cinematografici<br />
Conoscenze di base delle tecniche e del linguaggio cinematografico<br />
Competenze trasversali<br />
Saper “leggere”, analizzare ed interpretare un testo complesso, in cui siano utilizzati linguaggi verbali e non verbali<br />
Saper interpretare, riflettere, valutare, scegliere; discutere in gruppo confrontando idee ed esperienze.<br />
Discipline coinvolte<br />
Il Progetto Cineforum è per sua natura un progetto interdisciplinare per cui offre spazi adeguati ad interventi di tipo trasversale,<br />
coinvolgendo discipline diverse: l’Italiano, la Storia, la Geografia, la Cittadinanza per gli aspetti letterari, storici, ambientali, di<br />
educazione alla legalità; l’Educazione musicale per gli aspetti relativi alle musiche e colonne sonore; l’Educazione artistica per<br />
gli aspetti grafici e fotografici; l’Educazione tecnica per gli aspetti tecnici del linguaggio cinematografico (inquadrature, montaggio..)<br />
Media utilizzati: Cinema<br />
Preparazione preventiva<br />
Prima di ogni proiezione viene fornito agli insegnanti, che sono coinvolti nel Progetto, materiale informativo ( trama,recensioni<br />
sul film, notizie sulla colonna sonora, sui personaggi e sugli interpreti, sul regista…) per una preparazione immediata alla visione<br />
del film da parte dei docenti e degli alunni.<br />
Viene inoltre fornito loro un questionario predisposto dai referenti e destinato agli alunni per ulteriori approfondimenti nella<br />
lettura ed interpretazione del film.<br />
Tale fase non presenta difficoltà ma, al contrario, offre l’opportunità ai docenti di partecipare più consapevolmente e attivamente<br />
al Progetto, preparando nel contempo gli allievi ad una visione consapevole e proficua del film.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Questionari, testi scritti di diverso genere, osservazione dei comportamenti<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Gli allievi sono incoraggiati a inserire i loro commenti al film e le loro recensioni in un’apposita sezione presente nel sito dell’Istituto.<br />
Si prevede la realizzazione di una mostra finale con giornali murali e cartelloni dedicati ai film proposti nel corso dell’anno scolastico<br />
e che sono risultati particolarmente interessati e/o graditi ai ragazzi.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
- Sviluppo dell’autocontrollo emozionale, delle capacità di lettura/interpretazione/valutazione; sviluppo delle capacità relazionale;<br />
sviluppo del senso critico<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: coinvolgimento solo parziale delle diverse aree disciplinari<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Lettura, analisi, interpretazione e Preparazione e visione del film Forum e confronto in sala e in classe; re-<br />
valutazione di un testo complesso<br />
censioni, saggi, risposte a questionari<br />
2. Confronto di idee, punti di vista ed Discussione al termine del film e dibattiti Osservazione dei comportamenti e valu-<br />
esperienze all’interno di un gruppo in classe<br />
tazione degli interventi degli allievi<br />
3. Maturazione del senso critico Discussione ed elaborazione dell’espe- Valutazione del senso critico attraverso<br />
rienza<br />
testi orali e scritti<br />
Titolo: ”In cammino con la musica”<br />
Prof. Manieri Stefano Disciplina Strumento musicale<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: X primaria/1. grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
Amministrazione comunale – Parrocchia – emittenti televisive locali – associazioni culturali<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 171
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Curricolare<br />
Breve descrizione<br />
preparazione di un lavoro orchestrale che permetta ai ragazzi di affrontare la musica d’insieme attraverso un cammino formativo<br />
e culturale che termina con l’esecuzione pubblica in occasione del Natale, <strong>della</strong> chiusura dell’anno scolastico e di Rassegne<br />
e Concorsi specifici.<br />
I docenti interessati sono prevalentemente quelli dell’ambito musicale (docenti di strumento e di ed. musicale)con possibili interazioni<br />
con le materie letterarie per l’analisi dei testi;<br />
-sono coinvolti i ragazzi delle classi dell’indirizzo musicale e, nell’attività corale, anche alunni delle quinte elementari;<br />
-nell’organizzazione delle rappresentazioni pubbliche si collabora con istituzioni musicali, culturali o benefiche del territorio,<br />
con le amministrazioni locali, con eventuali sponsor e emittenti televisive locali.;<br />
-i concerti vengono effettuati in teatri,chiese,luoghi aperti scelti per dimensioni, localizzazione e prestigio;<br />
- il progetto copre, nelle sue varie fasi, tutto l’anno scolastico;<br />
- la motivazione <strong>della</strong> realizzazione del progetto nasce da una consolidata tradizione ed esperienza <strong>della</strong> scuola nel campo<br />
dello spettacolo musicale con i ragazzi che offre loro l’opportunità di esibirsi in pubblico al termine di un percorso di apprendimento<br />
tecnico-musicale e di crescita formativa individuale;<br />
- si utilizzano le previste ore pomeridiane di lezione di strumento dei corsi ad indirizzo musicale, le ore antimeridiane <strong>della</strong><br />
musica d’insieme e del solfeggio e, nelle fasi terminali <strong>della</strong> preparazione si stabilisce uno specifico calendario di prove corali ed<br />
orchestrali;<br />
-criteri di flessibilità didattica sono insiti nel tipo di approccio alla materia con lezioni individuali, collettive, prove per sezioni,<br />
prove corali, adattamenti dei repertori scelti all’organico disponibile, proposte degli stessi alunni;<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
-per il concerto natalizio si è scelto il tema <strong>della</strong> spiritualità e <strong>della</strong> gioia approntando un testo che potesse raccordare queste<br />
tematiche con le esecuzioni musicali scelte;per il concerto di fine anno scolastico il tema sarà la pace e la guerra e la speranza di<br />
un mondo migliore e la scelta dei brani dovrà ripercorrere un cammino che tocchi queste tematiche principali.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:utilizzare il linguaggio musicale per produrre musica direttamente con<br />
gli strumenti,condividere con gli altri momenti creativi ed espressivi, migliorare il controllo di se e <strong>della</strong> propria emotività.<br />
Discipline coinvolte; educazione musicale per la scelta e la ricerca sul repertorio;strumento musicale per la realizzazione pratica<br />
delle parti strumentali e per il compimento del lavoro corale-orchestrale;italino e storia per un analisi dei testi, dei periodi storici<br />
e delle tematiche; religione per un approfondimento tematico specifico.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
-al termine del lavoro viene realizzato uno spettacolo a carattere prevalentemente musicale ma che richiede l’utilizzo di strumentazione<br />
per amplificazione ed elaborazione del suono,per la proiezione di eventuali video correlati alle esecuzioni, per la<br />
videoregistrazione complessiva dello spettacolo con la successiva realizzazione di un dvd.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
-tutto il materiale utilizzato nel progetto viene ricercato, elaborato e adattato alla realtà scolastica dai docenti coinvolti ognuno<br />
dei quali mette a disposizione le proprie peculiari conoscenze per la realizzazione al meglio del lavoro.<br />
-un’opportunità di finalizzazione del progetto è rappresentata dalla annuale Rassegna Nazionale che il Ministero organizza per<br />
le scuole ad indirizzo musicale che permette il confronto con altre analoghe realtà scolastiche.<br />
Forme e strumenti di valutazione:la valutazione avviene essenzialmente in due fasi.<br />
-valutazione sul lavoro individuale a lezione di strumento che tiene conto dell’impegno, delle capacità, dell’assiduità di frequenza,<br />
dell’interesse propositivo;<br />
-valutazione nella fase di musica d’insieme in cui gli elementi fondamentali diventano il comportamento, l’autocontrollo,la<br />
capacità di gestire spazi e materiali, la puntualità e lo spirito collaborativo.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Il prodotto finale è rappresentato dalla realizzazione di un DVD dei concerti in collaborazione di emittenti televisive che ne<br />
danno pubblica diffusione e dalla esecuzione pubblica,tutte le volte che i contesti lo rendano possibile, del lavoro preparato.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
-punti di forza sono l’entusiasmo dei ragazzi, la vicinanza al loro mondo nelle scelte di programma,la crescita nei rapporti di<br />
condivisione e collaborazione per ottenere un obiettivo comune;<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
-un punto di criticità è rappresentato dalla esiguità degli spazi idonei alle attività d’insieme per le quali si è costretti ad utilizzare<br />
l’aula magna <strong>della</strong> scuola;<br />
-inoltre è spesso necessario ricorrere al contributo finanziario delle famiglie o reperire con difficoltà sponsor in grado di coprire<br />
alcune spese indispensabili per la riuscita del progetto (affitti teatro, tipografia, siae, ecc).<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Fare musica direttamente Lezione pratica individuale,lezione te- Verifica sistematica a lezione sui progressi<br />
con lo strumento<br />
orica, musica d’insieme,lezioni di tecnici,ritmici,di acquisizione del linguaggio musicale.<br />
ascolto,ricerche sul repertorio.<br />
Verifica dei comportamenti e dell’autocontrollo in<br />
particolare nelle esperienze di musica d’insieme.<br />
172 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Istituto Comprensivo Statale – Acquarica del Capo (LE)<br />
Titolo: “BLOG PIEDI-BUS”<br />
Ins. Paola Loredana Villani Disciplina/e: Italiano – storia – geografia – arte – tecnologia informatica<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: infanzia/primaria/secondaria I grado<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Genitori – enti locali (Comando Polizia Municipale – Protezione civile- Pro loco) – aziende<br />
private (Autoscuola Olimpio).<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare: Informatica – arte immagine – lingua italiana – matematica – geografiacittadinanza e costituzione.<br />
Breve descrizione<br />
Il Weblog o Blog “PIEDI-BUS” è uno spazio virtuale nato dall’esigenza di coinvolgere docenti,<br />
studenti, famiglie e territorio nel processo di formazione dell’alunno, utente consapevole<br />
<strong>della</strong> strada.<br />
Il blog nasce come strumento didattico per alimentare:<br />
-negli alunni la motivazione ad apprendere;<br />
-nei genitori la consapevolezza che l’utilizzo dello strumento informatico va seguito e<br />
monitorato;<br />
- nel territorio la consapevolezza che la sinergia tra scuola e territorio, nel processo<br />
educativo degli alunni, è un punto di forza ineludibile.<br />
Indicare chi (docenti/allievi/altre persone, scuole, enti coinvolti), dove (luoghi di<br />
effettuazione), come (aspetti metodologici/organizzativi caratterizzanti), quando<br />
(periodi/tempi di svolgimento), motivazione alla scelta del percorso (genesi<br />
dell’inizi:<br />
Il PROGETTO coinvolge studenti, insegnanti, genitori, Polizia Municipale, Protezione civile, Istruttore<br />
autoscuola; si svolge a scuola e a casa, in orario curricolare ed extracurricolare, dal mese di dicembre<br />
sino al mese di maggio, in correlazione con il progetto di educazione stradale “Strada amica mia”. Gli<br />
incontri programmati con gli esperti si svolgono con cadenza settimanale o quindicinale nelle ore di<br />
tecnologia/informatica, cittadinanza e costituzione, lingua italiana, matematica, geografia, arte/immagine, Utilizzando una<br />
parte del 20% del curricolo destinato al territorio, nelle ore<br />
antimeridiane in compresenza del docente curricolare, per un totale di 20 ore.<br />
È rivolto agli studenti <strong>della</strong> scuola dell’Infanzia, delle classi quinte <strong>della</strong> Scuola Primaria e delle classi<br />
prime, seconde e terze <strong>della</strong> Scuola Secondaria e mira a:<br />
• Potenziare i valori <strong>della</strong> convivenza civile;<br />
• Sviluppare la scrittura creativa;<br />
• Favorire la pluridisciplinarietà e l’interdisciplinarietà;<br />
• Stimolare con il blog, l’utilizzo ATTIVO di Internet;<br />
• Incentivare la motivazione ad apprendere;<br />
• Sviluppare l’autostima;<br />
• Favorire la comunicazione tra scuola-famiglia-territorio;<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei di<br />
insegnamento/apprendimento):<br />
Educazione alla cittadinanza (Gestione dei diritti e doveri), Educazione stradale (Rispetto<br />
delle regole e comportamenti corretti in strada e sui mezzi), Educazione dell’ambiente e <strong>della</strong><br />
salute (Promozione di uno stato di benessere psicofisico e di comportamenti adeguati per la<br />
sicurezza propria ed altrui).<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Utilizzando il BLOG gli alunni:<br />
• Acquisiscono la capacità di esprimersi attraverso una forma di comunicazione alternativa a quella tradizionale.<br />
• Utilizzano ATTIVAMENTE Internet;<br />
• Sviluppano la scrittura creativa;<br />
• Alimentano la motivazione ad apprendere e l’autostima;<br />
• Potenziano la capacità di collaborare, condividere e confrontare esperienze.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 173
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono<br />
raggiunte e in che modo.<br />
Ogni alunno acquisisce la capacità di:<br />
• Rispettare le principali norme che regolano la vita associata;<br />
• Assumere comportamenti corretti nelle varie circostanze;<br />
• Rispettare gli altri e l’ambiente interagendo positivamente.<br />
Discipline coinvolte<br />
(In che modo viene salvaguardata l’ottica interdisciplinare e quale ruolo hanno le diverse<br />
discipline nell’ambito dell’attività proposta)<br />
Attraverso l’utilizzo del blog gli alunni imparano a:<br />
• Elaborare post e commenti rispondenti la tematica affrontata, sintetizzando l’intervento e usando un linguaggio coerente, coeso e<br />
adeguato (Italiano);<br />
• Produrre testi grafici finalizzati ad esplicitare il messaggio verbale o a sostituirlo<br />
• (Arte/immagine);<br />
• Usare algoritmi per la gestione del blog (Matematica);<br />
• Interagire, collaborare e condividere con i compagni esperienze significative, rispettando diritti e doveri (Cittadinanza e costituzione);<br />
• Utilizzare in modo funzionale e consapevole le informazioni riferite alla tematica affrontata (Informatica);<br />
• Utilizzare mappe e cartine per effettuare percorsi sicuri casa/scuola, scuola/casa. (Geografia);<br />
• Rispettare il Codice <strong>della</strong> strada (Educazione stradale).<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
• ito istituto comprensivo www.icsacquarica.it; Portale Scuola Er, sezione Blog Er,<br />
regione Emilia Romagna; Sito Protezione civile “La Fontana” Acquarica del Capo per:<br />
- pubblicizzare il progetto;<br />
-motivare all’apprendimento;<br />
-coinvolgere il territorio nell’azione educativa (Comunità educante).<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali,<br />
metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità, ecc.):<br />
Preparazione preventiva<br />
Gli insegnanti, nell’anno 2008/09, hanno:<br />
– Registrato nel portale Scuola Er regione Emilia Romagna, il blog dal titolo Piedi-bus;<br />
– Ricercato nel Web materiali per la realizzazione <strong>della</strong> veste grafica;<br />
– Lavorato in gruppo per la condivisione di percorsi didattici;<br />
– Individuato un moderatore per la gestione del blog;<br />
– Illustrato il blog agli alunni e guidato gli stessi nell’inserimento di post e commenti;<br />
– Socializzato il blog ai genitori per un’azione di guida/controllo nell’utilizzo di Internet a casa.<br />
Metodologia:<br />
-Lavoro individuale e di gruppo; cooperative learning; problem solving.<br />
In itinere<br />
Si è partecipato al Talk Show “Senso Vietato” (Campagna di sicurezza sull’educazione stradale) e si è<br />
proseguito con uscite sul territorio per osservazioni dirette, simulazioni… con l’ausilio del Com.te<br />
<strong>della</strong> Polizia Municipale e dell’Assessore alla Viabilità. Si è ottenuto in tal modo, il coinvolgimento<br />
degli alunni e del territorio. Le lezioni teoriche in classe e presso l’autoscuola hanno avuto lo scopo di<br />
consolidare quanto precedentemente appreso. Tappa conclusiva è stata la manifestazione finale che<br />
ha visto gli alunni coinvolti in percorsi pedonali e ciclistici ( con rilevazione di infrazioni da parte<br />
degli esperti) e in attività grafico-pittoriche ( realizzazione segnali stradali, manifesti pubblicitàprogresso,<br />
“asfalto in colore”).<br />
Forme di valutazione<br />
• Verifiche in situazione e valutazione dell’insegnante, secondo criteri concordati;<br />
Strumenti di valutazione<br />
• esercitazioni multimediali, questionari di valutazione e autovalutazione.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto,<br />
eventuale diffusione, presentazione, ecc.:<br />
Partecipazione, da parte degli alunni e dei genitori, al blog.<br />
Realizzazione di percorsi ciclistici con il coinvolgimento delle altre agenzie educative presenti<br />
sul territorio (Polizia Municipale – Protezione Civile – genitori)<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
– Per la didattica: Utilizzo del mezzo informatico per avvicinare i ragazzi alle competenze di decodifica e di selezione di testi,<br />
attraverso internet, e alla codifica degli stessi (post e commenti);<br />
• Per gli alunni: utilizzo di un diario on line per progetto di Educazione Stradale “Strada, amica mia”;<br />
• Per le famiglie: utilizzo del blog per coinvolgere i genitori nel processo educativo degli alunni;<br />
Esiti del percorso<br />
Il monitoraggio del progetto ha avuto un esito positivo. Gli alunni e i genitori coinvolti ( l’80%), hanno<br />
espresso il desiderio di continuare ad utilizzare tale strumento didattico/educativo.<br />
174 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il Weblog o Blog “PIEDI-BUS” è uno spazio virtuale nato in correlazione con il progetto di<br />
Educazione Stradale “Strada, amica mia” dell’Istituto Comprensivo di Acquarica del Capo (Le).<br />
Ha lo scopo di pubblicare i contenuti del progetto sul Web. In esso studenti, genitori, docenti,<br />
esperti esterni al progetto hanno interagito ed interagiscono con i messaggi scritti<br />
dall’amministratore, commentandoli e/o integrandoli.<br />
Il coinvolgimento di tutti gli attori del progetto è stato totale in quanto ha permesso e<br />
permette l’interazione tra insegnanti e studenti, tra gli stessi studenti e tra scuola famiglia e<br />
territorio.<br />
Sintesi <strong>della</strong> proposta – al fine di poter comparare esperienze in diverse realtà scolastiche e ordini di<br />
scuola– basata sulla verifica di:<br />
• competenze-chiave nel biennio <strong>della</strong> scuola secondaria di 2. grado riferibili agli Assi culturali,<br />
• raggiungimento di obiettivi formativi o di traguardi per lo sviluppo delle competenze, nella scuola primaria e secondaria di 1.<br />
grado.<br />
Interagire e collaborare<br />
con gli altri.<br />
Lavoro cooperativo, tutoraggio<br />
tra pari, problem solving.<br />
Osservazioni dirette<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Sapersi esprimere attraverso una forma di<br />
esercitazioni sul web. Esercitazioni multimediali<br />
comunicazione alternativa a quella<br />
tradizionale<br />
Verifiche in situazione<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 175
Istituto Comprensivo Minervino di Lecce (LE)<br />
Titolo: “Chi fermerà la musica?”<br />
Insegnante: CORVAGLIA ANTONELLA Discipline: STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, MUSICA<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Eventuali interazioni didattiche verticali: Scuola dell’infanzia/scuola primaria<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
-Associazione Culturale Filarmonica e Coro “Vox Maris” di Santa Cesarea Terme.<br />
-Associazione Musico-Culturale e Scuola di Musica “Arcadia” di Minervino di Lecce.<br />
-Amministrazioni Comunali di Minervino di Lecce e di Santa Cesarea Terme.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia:<br />
Progetto extracurricolare comprendente tre moduli formativi integrati: 2 per alunni e 1 per adulti.<br />
Breve descrizione( l’idea <strong>della</strong> proposta)<br />
Premesso che le esperienze pregresse realizzate da questo Istituto Comprensivo nel settore musicale hanno maturato la convinzione<br />
che la musica è:<br />
• motore di sviluppo <strong>della</strong> sicurezza individuale e <strong>della</strong> capacità di integrarsi con gli altri e, in senso più generale, mezzo per<br />
promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di star bene insieme a scuola, fuori <strong>della</strong> scuola, dopo la scuola;<br />
• strumento per educare la capacità cooperativa, il lavorare in gruppi, il creare e il fare insieme secondo i principi <strong>della</strong> legalità;<br />
• linguaggio che, all’interno di una pluralità di linguaggi, contribuisce all’arricchimento delle abilità comunicative ed espressive<br />
e “concorre allo sviluppo di tutte le altre forme di intelligenza” (Gardner);<br />
• veicolo di elevazione, oltre che personale, anche etica, sociale e culturale perché promuove l’autostima, l’interazione, la crescita<br />
globale<br />
si è realizzato un progetto integrato di<br />
- pratica corale per circa 50 alunni <strong>della</strong> scuola dell’infanzia e primaria<br />
-drammatizzazione per circa 50 alunni <strong>della</strong> scuola primaria<br />
-canto polifonico per circa 40 genitori.<br />
L’intero percorso, che ha come sfondo integratore l’educazione alla legalità, si è concluso con la rappresentazione pubblica di<br />
uno spettacolo finale.<br />
Indicare chi, dove, come, quando,genesi dell’iniziativa<br />
Il progetto ha previsto tre percorsi modulari:<br />
-uno per l’apprendimento e l’esecuzione dei canti destinato ai bambini che compongono il coro di voci bianche dell’istituto,<br />
curato da un insegnante interno di musica, <strong>della</strong> durata di 40 ore;<br />
-uno per la drammatizzazione e la riproduzione di opere d’arte destinato ai bambini del gruppo- teatro/pittura curato da un<br />
docente interno di lingua italiana/arte e immagine, <strong>della</strong> durata di 40 ore con la consulenza di un esperto in pittura, in compresenza<br />
per 20 ore;<br />
-uno per l’apprendimento di canti polifonici riservato ai genitori/nonni curato da un esperto esterno maestro concertatore,<br />
<strong>della</strong> durata di 20 ore.<br />
TEMPI E SPAZI<br />
Le lezioni per il Coro di voci bianche si sono tenute nel pomeriggio di venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30, per un totale di 20<br />
settimane, presso la scuola primaria di Cerfignano.<br />
Le lezioni di drammatizzazione e pittura si sono svolte nel pomeriggio di mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 18.30, per un totale<br />
di 20 settimane, presso la scuola primaria di Minervino.<br />
Le lezioni di canto polifonico si sono tenute nel pomeriggio di martedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 per un totale di 20 settimane,<br />
presso la scuola primaria di Cerfignano.<br />
Si sono previsti incontri collettivi per le prove d’assieme nella settimana che ha preceduto lo spettacolo finale.<br />
RISORSE UMANE<br />
-1 docente interno di musica per un impegno di 40 ore extracurricolari;<br />
-1 docente interno di lingua italiana/ arte e immagine per 40 ore extracurricolari;<br />
-1 esperto esterno maestro concertatore per un impegno di 20 ore di docenza;<br />
-1 esperto esterno per la realizzazione delle scenografie per 20 ore di docenza in<br />
compresenza con la docente interna di lingua italiana/ arte e immagine;<br />
-1 collaboratore scolastico per l’apertura e la vigilanza <strong>della</strong> sede scolastica di Cerfignano per 60 ore;<br />
-1 collaboratore scolastico per l’apertura e la vigilanza <strong>della</strong> sede scolastica di Minervino per 40 ore;<br />
-1 assistente amministrativo per le attività amministrativo-contabili per un totale di 20 ore.<br />
176 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI<br />
Per l’attuazione del progetto si sono utilizzate le seguenti risorse tecniche e strumentali:<br />
per le attività didattiche- strumenti multimediali(portatile, lettore Cd, proiettore);<br />
-materiale didattico (libri, cd, video, cartoncini, tempere, pennelli, tele, cornici)<br />
per la realizzazione <strong>della</strong> socializzazione finale -palco-service -impianto audio-impianto luci<br />
ASPETTI METODOLOGICI-ORGANIZZATIVI<br />
Gli obiettivi e i contenuti selezionati mirano all’apprendimento pratico <strong>della</strong> musica attraverso la metodologia laboratoriale che<br />
prevede l’esplorazione delle potenzialità espressive <strong>della</strong> voce nei tre settori d’intervento:<br />
• l’ascolto<br />
• la riproduzione<br />
• l’esecuzione<br />
Nella selezione dei brani si è tenuto conto dell’estensione vocale degli alunni e, nel rispetto dei ritmi di apprendimento propri<br />
dell’età infantile, si sono intercalati esercizi di respirazione, vocalizzi, esecuzioni individuali e collettive in vista del graduale apprendimento<br />
delle tecniche canore negli elementi basilari.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
1° MODULO -Canti di musica leggera sulle tematiche educative ritenute irrinunciabili per la scuola(educazione ambientale,<br />
stradale, cittadinanza e costituzione)<br />
-Vocalizzi -Tecniche di respirazione -Esercitazioni individuali e collettive<br />
2° MODULO -Drammatizzazione di un copione dal titolo ”Processo all’uomo”<br />
-Movimenti coreografici -Rappresentazioni pittoriche -Scenografie<br />
3° MODULO -Canti polifonici di musica leggera e classica.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
– Potenziare le abilità di canto<br />
– Assumere iniziative personali non sollecitate<br />
– Gestire emozioni e stati d’ansia<br />
8. Conoscere ed utilizzare il linguaggio musicale<br />
9. Condividere sensazioni, stati d’animo e sentimenti<br />
10. Produrre ed interpretare in maniera originale e creativa brani noti e non<br />
11. Apprendere i parametri musicali, timbri, volume<br />
12. Conoscere in maniera elementare la notazione, la tecnica ed il linguaggio musicale<br />
13. Esprimersi e comunicare creativamente<br />
COMPETENZE<br />
• Associa ritmi vocali, musicali, motori, strumentali<br />
• Controlla l’intonazione, il volume, gli accenti sintonizzandosi con gli altri<br />
• Esegue da solo e in gruppo rime, filastrocche e canti di altre culture<br />
• Attribuisce significati a melodie apprese<br />
• Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• Vivere positivamente il rapporto con gli altri in esperienze ludico –ricreative<br />
• Sentire maggiormente il senso di appartenenza al gruppo<br />
• Considerare il gruppo come contesto alternativo di apprendimento<br />
• Sentire il gruppo come spazio di crescita personale<br />
• Contribuire al raggiungimento di risultati comuni<br />
• Scoprire la Scuola come spazio di relazioni gratificanti<br />
Discipline coinvolte – Musica, arte e immagine, motoria, lingua italiana,<br />
L’ottica interdisciplinare viene salvaguardate puntando sulle seguenti abilità trasversali:<br />
• abilità comunicative, espressive, creative(lingua italiana e musica)<br />
• abilità grafico-pittoriche(arte immagine)<br />
• abilità coreografiche(motoria)<br />
• abilità interpretativo-recitative(lingua italiana)<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati impianto hi-fi<br />
– registratore audio<br />
– lettore CD – DVD<br />
– videoregistratore<br />
– telecamera e fotocamera<br />
– impianto di amplificazione (altoparlanti mixer e microfoni)<br />
L’istituto non dispone di un vero e proprio laboratorio di musica ed utilizza attrezzature promiscue tradizionali e una postazione<br />
multimediale mobile attrezzata di software e hardware musicali che di volta in volta viene collocata nell’aula utilizzata per le<br />
attività.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/opportunità,<br />
ecc.)<br />
Il docente di pratica corale ha frequentato laboratori di musicoterapia ed ha esperienza pluriennale di corista in un’ associazione<br />
musicale del territorio.<br />
Il docente di pittura ha pluriennale esperienza di insegnamento di arte e immagine nella scuola primaria ed ha, oltre ad una<br />
naturale inclinazione alla pittura, una competenza maturata da autodidatta.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 177
Forme e strumenti di valutazione (descrizione il più possibile dettagliata)<br />
Per ogni modulo vengono definiti degli indicatori per misurare gli esiti attesi, per valutare l’impatto sul curricolo e il processo.<br />
1° Modulo(Performance canore e musicali)<br />
La verifica dei risultati è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />
• Associa ritmi vocali, musicali, motori, strumentali<br />
• Controlla l’intonazione, il volume, gli accenti sintonizzandosi con gli altri<br />
• Esegue da solo e in gruppo rime, filastrocche e canti di altre culture<br />
• Attribuisce significati a melodie apprese<br />
• Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />
IMPATTO SUL CURRICOLO<br />
Oltre alla verifica dei risultati si è valutato l’impatto sul curricolo monitorando:<br />
13. il miglioramento dei risultati quadrimestrali in musica;<br />
14. il miglioramento delle abilità musicali, ritmiche, di intonazione;<br />
15. il potenziamento <strong>della</strong> memoria uditiva, del senso ritmico;<br />
16. il miglioramento <strong>della</strong> riproduzione vocale dei suoni.<br />
VERIFICA DEL PROCESSO<br />
La verifica del processo è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />
§ Frequenza assidua<br />
§ Concentrazione e ascolto cosciente di sé e degli altri<br />
§ Partecipazione corretta e motivata alle attività<br />
§ Autodisciplina e autocontrollo<br />
2° Modulo (Performance teatrali)<br />
La verifica dei risultati è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />
• esegue da solo e in gruppo forme parlate, recitate, declamate<br />
• controlla l’intonazione, il volume, gli accenti, le pause nella recitazione<br />
• interpreta e comunica emozioni e sensazioni<br />
• decodifica messaggi espliciti ed impliciti di un’opera d’arte.<br />
IMPATTO SUL CURRICOLO<br />
Oltre alla verifica dei risultati si è valutato l’impatto sul curricolo monitorando:<br />
• il miglioramento dei risultati quadrimestrali in arte e immagine, educazione motoria, comportamento;<br />
• il miglioramento delle abilità espressivo- comunicative e corporee;<br />
• il potenziamento dell’abilità di lettura e di produzione orale.<br />
VERIFICA DEL PROCESSO<br />
La verifica del processo è stata condotta sulla base dei seguenti indicatori:<br />
• Frequenza assidua<br />
• Interazione<br />
• Partecipazione corretta e motivata alle attività<br />
• Autodisciplina e autocontrollo.<br />
3° Modulo(performance adulti)<br />
I seguenti indicatori sono presi in considerazione per la valutazione delle performance degli adulti:<br />
• Sicurezza, coinvolgimento ed entusiasmo nelle esecuzioni<br />
• Superamento dell’individualismo e dell’isolamento<br />
• Avviamento di nuovi rapporti di amicizia con pari<br />
• Apertura al dialogo interistituzionale e intergenerazionale.<br />
VERIFICA DEL PROCESSO<br />
Per la verifica del Processo si sono considerati i seguenti indicatori di risultato:<br />
• Frequenza assidua<br />
• Partecipazione motivata alle attività<br />
• Spirito di gruppo.<br />
La verifica è stata condotta in itinere rendicontando periodicamente nel Collegio dei docenti e nei consigli di interclasse sulla<br />
frequenza rilevata per mezzo dei registri di presenza. L’interesse e il gradimento delle attività è stato monitorato a metà percorso<br />
e in fase conclusiva attraverso la raccolta informale di osservazioni e suggerimenti proposti dai genitori e dagli stessi<br />
alunni.<br />
L’adattamento costante dei contenuti da proporre, la rimodulazione degli obiettivi, la flessibilità organizzativa nel gestire tempi<br />
e spazi delle attività sulla base delle esigenze sopravvenute hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa.<br />
La valutazione finale è stata espressa sulla base degli esiti attesi previsti in fase di progettazione e fatti poi oggetto di misurazione<br />
e di registrazione su un’apposita griglia di sintesi.<br />
Anche la manifestazione finale prevista per la fine del mese di giugno, con necessità di rinvii nel mese successivo, è stata utilizzata<br />
per verificare l’impatto dell’iniziativa sull’utenza diretta e indiretta.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Si è prevista la realizzazione dei seguenti prodotti finali:<br />
DVD, album fotografico in modalità cartacea e digitale e presentazione in power point da destinatare alla mostra didattica di<br />
fine anno allestita a scuola, pubblicazione sul sito web dell’Istituto di alcune foto <strong>della</strong> manifestazione finale, libretto con i testi<br />
delle canzoni presentate e le immagini delle riproduzioni dei quadri d’autore realizzate dagli alunni, quadri su tela, altri elementi<br />
scenografici.<br />
178 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Punti di forza <strong>della</strong> proposta<br />
Asse formativo<br />
• Realizzazione di percorsi su gruppi integrati formati da alunni appartenenti a classi parallele e/o verticali a plessi diversi e a<br />
ordini di scuola diversi<br />
• Continuità nella conduzione dell’esperienza<br />
Asse organizzativo<br />
• Promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo dell’identità unitaria di scuola e al rafforzamento dell’immagine <strong>della</strong> stessa<br />
• Collaborazione con associazioni del territorio<br />
• Coinvolgimento e partecipazione dei genitori/nonni<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta<br />
Asse formativo<br />
12. Difficoltà nel conciliare gli impegni extrascolastici degli alunni<br />
Asse organizzativo<br />
13. Mancanza di un’aula di musica attrezzata<br />
14. Mancanza di spazi idonei per la socializzazione finale<br />
15. Difficoltà nell’assicurare il trasporto degli alunni<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Dall’analisi <strong>della</strong> situazione di estrema frammentazione <strong>della</strong> popolazione scolastica <strong>della</strong> nostra scuola distribuita su più plessi,<br />
nasce l’idea di progettare un’iniziativa che, sulla base <strong>della</strong> coesione esperienziale, promuove l’integrazione fra studenti appartenenti<br />
a più classi, a più plessi, a più ordini di scuola.<br />
La costituzione di un coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce, con allievi appartenenti alla scuola<br />
dell’infanzia (5 anni ) e alla scuola primaria e la formazione di un gruppo teatrale stabile può contribuire alla promozione e al<br />
rafforzamento dell’identità istituzionale nonché il senso di appartenenza alla comunità scolastica.<br />
Coinvolgendo anche i genitori in attività musicali e teatrali, si punta a fare <strong>della</strong> scuola un luogo di incontro e di aggregazione<br />
anche per gli adulti che hanno bisogno di spazi di interazione, accattivanti opportunità per l’integrazione e l’arricchimento<br />
culturale, nuove sollecitazioni al dialogo con gli operatori scolastici.<br />
In linea con le recenti Indicazioni per il curricolo e secondo quanto affermato nel Profilo in uscita elaborato dal nostro Istituto<br />
relativamente ai traguardi disciplinari attesi per l’area linguistico- espressiva <strong>della</strong> scuola dell’infanzia e <strong>della</strong> scuola primaria, si<br />
intende sviluppare nell’alunno la conoscenza di sé, attraverso la gestione delle diverse possibilità espressive <strong>della</strong> voce, le esperienze<br />
ritmico- musicali, l’utilizzo del linguaggio corporeo e motorio, la drammatizzazione. L’alunno, inoltre, esercita la cittadinanza<br />
attiva partecipando ad attività di gruppo apportando il proprio contributo e sentendosi ben integrato ed accettato.<br />
In aderenza a quanto esplicitato nel POF del nostro Istituto, il presente percorso mira a promuovere, altresì, le eccellenze in<br />
ambito espressivo- artistico- musicale, potenziando e perfezionando le abilità linguistico- comunicative di cui alcuni alunni<br />
sono particolarmente dotati.<br />
Il progetto “Chi fermerà la musica?”:<br />
– circa 50 alunni provenienti dai vari plessi <strong>della</strong> scuola dell’Infanzia e <strong>della</strong> scuola Primaria costituiranno il coro stabile di voci<br />
bianche dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce;<br />
– parallelamente un altro gruppo di 50 alunni curerà la realizzazione di un copione teatrale centrato sul tema dell’educazione<br />
alla legalità;<br />
– un terzo modulo formativo è destinato ai genitori e ai nonni per la realizzazione di un coro polifonico guidato da un esperto<br />
esterno.<br />
Il progetto si conclude con uno spettacolo finale previsto per la fine del mese di giugno.<br />
La nostra scuola intende, così, proporsi come luogo di integrazione sociale e, attraverso il dialogo intergenerazionale e interistituzionale,<br />
come centro di aggregazione per bambini e adulti.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Associa ritmi vocali, musicali, motori, L’acquisizione pratica delle abilità è avve- Controllo sistematico delle performance<br />
strumentali<br />
nuta attraverso l’esercizio individuale e canore attraverso<br />
Controlla l’intonazione, il volume, gli ac- collettivo, reiterato per complessità cre- l’esecuzione individuale e collettiva.<br />
centi sintonizzandosi con gli altri scente nel rispetto delle seguenti fasi:<br />
Esegue da solo e in gruppo rime, fila- • ascolto<br />
strocche e canti di altre culture<br />
• riproduzione<br />
Attribuisce significati a melodie apprese<br />
Interpreta e comunica emozioni e sensazioni.<br />
• esecuzione<br />
Controllo sistematico delle performance<br />
recitative attraverso l’esecuzione individuale<br />
e collettiva.<br />
Riproduzioni personali di opere d’arte.<br />
Esegue da solo e in gruppo forme parlate,<br />
recitate, declamate<br />
controlla l’intonazione, il volume, gli accenti,<br />
le pause nella recitazione<br />
interpreta e comunica emozioni e sensazioni<br />
decodifica messaggi espliciti ed impliciti<br />
di un’opera d’arte.<br />
Partendo da concrete esperienze multisensoriali<br />
dove si intersecano il piano<br />
uditivo, ritmico, motorio, gestuale, vocale,<br />
linguistico, l’alunno sperimenta le<br />
sue potenzialità espressive.<br />
In tal senso le attività di drammatizzazione<br />
sono un’opportunità preziosa per<br />
offrire agli alunni esperienze globali di<br />
sviluppo<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 179
Titolo: “TECNOLOGICAMENTE ABILI”<br />
Ins. ANTONIA RIZZELLO Disciplina SOSTEGNO<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Società Terme di Santa Cesarea<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto d’inclusione<br />
Breve descrizione<br />
Il progetto “Tecnologicamente abili” promuove la piena inclusione degli alunni disabili nel contesto classe consentendo a tutti di<br />
comprendere quanto sia importante sentirsi parte attiva in una società sempre più informatizzata come quella attuale. Valorizza,<br />
pertanto, l’importanza dell’utilizzo del computer nella classe evidenziando le attività lavorative presenti nel proprio territorio<br />
che ricorrono all’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita dei lavoratori.<br />
Docenti: docente di italiano, docente di sostegno – Allievi: classe quarta<br />
Enti coinvolti: Società Terme S.p.A<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
• Biblioteca di classe<br />
• Catalogazione di libri<br />
• Trattamento dati<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
I risultati ottenuti hanno palesato una notevole crescita individuale e collettiva. Tutti gli alunni hanno:<br />
5. migliorato le conoscenze informatiche;<br />
6. utilizzato il computer con sicurezza;<br />
7. aumentato l’interesse verso la lettura;<br />
8. saputo gestire la biblioteca con responsabilità;<br />
9. conosciuto una struttura lavorativa;<br />
10. capito che il computer non è utilizzato solo per eseguire giochi didattici, ma anche come valido supporto per migliorare e<br />
pianificare la vita dei lavoratori.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo:<br />
Gli alunni hanno migliorato la propria autonomia personale grazie al lavoro svolto in classe sotto la guida esperta delle docenti,<br />
raggiungendo obiettivi sociali trasversali e svolgendo, in forma consapevole e partecipe, il ruolo di cittadinanza attiva nel rispetto<br />
delle indicazioni condivise e rapportandosi con altre figure.<br />
Il confronto con figure diverse da quelle che quotidianamente i bambini vivono a scuola (sia all’interno del gruppo classe che<br />
nel territorio circostante) ha comportato nuove modalità di approccio, migliorando le relazioni interpersonali e arricchendo<br />
tutti ed ognuno <strong>della</strong> propria diversità/ricchezza. La gestione, in coppia, <strong>della</strong> biblioteca ha stimolato i ragazzi alla collaborazione<br />
ed alla consapevolezza.<br />
Discipline coinvolte: italiano e tecnologia/informatica<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
Il computer è stato inserito in aula per apportare miglioramenti nella qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, funzionale<br />
non solo ad apprendere tecniche informatiche ma anche allo sviluppo di tutti i contenuti disciplinari ed interdisciplinari. Gi<br />
alunni, inoltre, hanno utilizzato Internet per la ricerca di notizie su alcuni autori di libri letti. La lettura, poi, dell’opuscolo informativo<br />
dell’Ente Terme ha permesso un’attenta analisi del linguaggio adottato per pubblicizzare le offerte e l’organizzazione<br />
attraverso immagini accattivanti e testimonianze.<br />
Il ruolo dei docenti ha, così, assunto funzione di guida, accompagnamento, sostegno e modello.<br />
Il percorso attuato ha consentito l’acquisizione di conoscenze attraverso un processo attivo, dinamico, in continua evoluzione il<br />
cui oggetto non è stato più identificabile nel “saper cosa” ma nel “saper come”. Ciò ha richiesto osservazione ed esplorazione<br />
<strong>della</strong> realtà, capacità di affrontare situazioni problematiche ricercandone soluzioni adeguate e di collegare procedure concettuali<br />
e discorsive nonché di utilizzare strategie di vario tipo.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Gli insegnanti, esaminando preventivamente il software gestionale <strong>della</strong> biblioteca di Ivana Sacchi e il software gestionale <strong>della</strong><br />
clientela <strong>della</strong> società Terme S.p.A., hanno incontrato difficoltà nell’attuare tutte le attività previste, soprattutto quelle relative<br />
alla formazione presso il centro termale in orario curricolare.<br />
Di notevole aiuto è stato l’utilizzo del software per la somministrazione, l'analisi dei dati e l'interpretazione del “Sociogramma<br />
di Moreno”.<br />
180 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Forme: Osservazione sistematica<br />
Esecuzione di schede e di prove<br />
Sociogramma di Moreno<br />
Schede di lettura dei libri<br />
Strumenti: Griglie per l’osservazione sistematica<br />
Prove pratiche su comando<br />
Schede strutturate<br />
Test sociogramma Moreno<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Sono stati prodotti un video e una presentazione di PowerPoint. I prodotti sono stati socializzati ai genitori e al territorio in occasione<br />
<strong>della</strong> manifestazione di fine anno scolastico.<br />
Il progetto ha ricevuto una segnalazione speciale al concorso “LE CHIAVI DI SCUOLA 2008” – Le buone prassi dall’integrazione<br />
all’inclusione – organizzato dalla FISH – MILANO – 17.01.2009<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Innovazione nella gestione <strong>della</strong> biblioteca di classe<br />
inserimento del computer in aula, utilizzato anche per altre attività didattiche<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Brevità degli stages presso il centro termale<br />
articolazione del progetto solo nell’orario curricolare.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale – FASI E MODALITÀ:<br />
Fase preparatoria:AUSILI<br />
Scelta ausili supportati dalla psicologa ASL; fornitura ausili da parte del CSH; inserimento in aula <strong>della</strong> postazione multimediale.<br />
Prima fase:COSTRUZIONE DELLA BIBLIOTECA<br />
Gli alunni hanno costruito materialmente, utilizzando alcuni cartoni, gli “scaffali” <strong>della</strong> biblioteca di classe. Successivamente<br />
hanno esaminato il software libero di ”Ivana Sacchi” per la gestione <strong>della</strong> stessa.<br />
Seconda fase:INSERIMENTO DATI<br />
Gli alunni hanno provveduto, in coppia, ad inserire i dati relativi agli elenchi degli alunni e dei libri, suddividendo questi ultimi<br />
nei diversi generi letterari. Alla fine dell’operazione si è proceduto alla stampa dell’elenco dei libri presenti nella biblioteca.<br />
Terza fase:GESTIONE DELLA BIBLIOTECA<br />
Gli alunni hanno gestito la biblioteca offrendo ed attuando servizi relativi ai prestiti dei libri e alla restituzione degli stessi.<br />
Quarta fase:VISITA ALLO STABILIMENTO TERMALE<br />
Gli alunni si sono recati presso lo stabilimento termale, hanno visitato l’ufficio “accettazioni” e hanno avuto la possibilità di<br />
utilizzare il programma di gestione dei clienti delle terme, inserendo ognuno i propri dati. Hanno così tratto le prime conclusioni:<br />
come nella classe gestiscono la biblioteca e possono visionare in qualsiasi momento l’elenco dei libri in prestito, dei libri letti<br />
da ogni bambino e la “storia” di un libro, nello stabilimento termale, l’utilizzo del computer, tramite software specifici, permette<br />
di gestire i clienti, di sapere in qualsiasi momento la loro “storia”, di conoscere quanti fruiscono delle cure in un determinato<br />
periodo e quali cure sono maggiormente scelte dalla clientela stessa. Nell’incontro successivo gli alunni si sono spostati presso<br />
il reparto ”Otorino” dove hanno appreso che per poter gestire i dati tutti gli operatori devono usare una password personale,<br />
così come richiesto dal programma utilizzato a scuola. Sono stati informati,inoltre, che tutti i dati inseriti sono gestibili in rete<br />
in modo che, una volta forniti i propri all’ufficio accettazione, è possibile essere richiamati dalle diverse postazioni. Nell’ultimo<br />
incontro i discenti si sono spostati presso la sede amministrativa, situata in uno stabile differente dal precedente dove hanno<br />
compreso che anch’essa è collegata in rete con tutti gli altri uffici, permettendo lo scambio di dati.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Digitale Attraverso:<br />
• l’utilizzo di software gestionali di dati<br />
sia a scuola sia in un ambiente di lavoro.<br />
Prove pratiche<br />
2. <strong>Comunicazione</strong> nella madrelingua Attraverso:<br />
• la lettura per arricchire il lessico;<br />
• il confronto con altre figure per migliorare<br />
l’uso <strong>della</strong> comunicazione in contesti<br />
diversi.<br />
3. Sociali e civiche Attraverso:<br />
il benessere personale di tutti gli alunni<br />
chiamati a “fare”;<br />
la comprensione dei codici di comportamento<br />
in diversi ambienti (scuola-lavoro).<br />
Osservazione sistematica<br />
Relazioni scritte<br />
Relazioni orali<br />
Schede di lettura<br />
Osservazione sistematica<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 181
Istituto Comprensivo Polo 1 – Squinzano (LE)<br />
Titolo: “COSI’ DIVERSI COSI’ UGUALI”<br />
Prof. SALICCIA BERNARDETTA Disciplina/e ITALIANO/MATEMATICA<br />
Prof. SARINELLI ANNA RITA INGLESE<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni:<br />
ASSOCIAZIONE GENITORI IN DIFESA DEI FIGLI IN SITUAZIONE DI HANDICAP<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE EXTRACURRICULARE<br />
Breve descrizione/sinossi/racconto in poche righe esplicative che diano l’idea <strong>della</strong> proposta<br />
IL CORTOMETRAGGIO COSI’ DIVERSI COSI’ UGUALI HA VOLUTO RAPPRESENTARE ALCUNI DIRITTO DEI FANCIULLI UTILIZZANDO<br />
COME SOGGETTO SCENOGRAFICO I PIU’ COMUNI GIOCHI DEI BAMBINI<br />
• FASE PROGETTUALE incontro docenti-genitori ( FINE NOVEMBRE )<br />
• SCELTA ARGOMENTO incontro docenti-genitori- alunni (INIZIO DICEMBRE ) DA PROPORRE E FILM DA VISIONARE<br />
• ACQUISIZIONE LINGUAGGIO laboratorio con alunni (INIZIO DICEMBRE ) FILMICO<br />
• VISIONE CON DIBATTITO DEL incontro docenti-genitori-alunni-relatore) FILM SUI DIVERSAMENTE ABILI ( GENNAIO )<br />
• INCONTRO CON IL REGISTA WINSPEARE ( GENNAIO )<br />
• VISIONE CON DIBATTITO DEL incontro docenti-genitori-alunni-relatore) FILM SULLA SOLIDARIETA’ ( FEBBRAIO )<br />
• STESURA DEL COPIONE laboratorio con alunni PER IL CORTOMETRAGGIO (FEBBRAIO-MARZO )<br />
• RIPRESE DELLE VARIE PARTI laboratorio con alunni DEL CORTOMETRAGGIO (MARZO.APRILE-MAGGIO)<br />
Queste attivita’ sono state svolte in H 20,00<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati I DIRITTI DELL’INFANZIA<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– IMPARARE A LAVORARE INSIEME AI COMPAGNI<br />
– CONOSCERE LA STORIA DEL CINEMA E LE VARIE TECNICHE CINEMATIGRAFICHE<br />
– SAPER COGLIERE IL TEMA CENTRALE DEL FILM E SAPER INDIVIDUARE L’INTENZIONE COMUNICATIVA DELL’AUTORE<br />
– SAPER INTERVENIRE IN UNA DISCUSSIONE COMMENTANDO IN MODO PERSONALE LE IMMAGINI FILMICHE<br />
– ACQUISIRE UN METODO DI LAVORO NELLA LETTURA DI UN FILM<br />
– ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO E CREATIVO<br />
– PERMETTERE L’ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI, OSSERVAZIONI, EMOZIONI DI TIPO ESTETICO- AFFETTIVO<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: VIDEOCAMERA – PROGRAMMA DI MONTAGGIO VIDEO<br />
I ragazzi sono stati avviati all’uso di tali mezzi<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.): CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO FILMICO<br />
CONOSCENZA DI PROGRAMMI PER MONDAGGIO IMMAGINI<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
OSSERVAZIONE IN ITINERE:<br />
• INTERESSE<br />
• ATTENZIONE<br />
• RICHIESTA DI INTERVENTI<br />
• FREQUENZA<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
REALIZZAZIONE DI UN DVD E SOCIALIZZAZIONE DELLO STESSO SUL TERRITORIO<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
- COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA<br />
- INNOVAZIONE<br />
- DISPONIBILITA’<br />
- VOLONTARIATO<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
- ESIGUE RISORSE ECONOMICHE<br />
- MEZZI TECNICI NON ADEGUATAMENTE ADEGUATI<br />
182 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il Progetto: “ A SCUOLA DI CINEMA FACCIAMO CINEMA” ( cineforum) ha offerto agli alunni interessati un’opportunità formativa<br />
piena di significato in quanto coinvolgendoli con naturalezza, ha sollecitato loro stessi a scandagliare e riflettere su tematiche<br />
<strong>della</strong> società in cui vivono utilizzando un nuovo linguaggio: quello filmico.<br />
Infatti, il percorso proposto ha costituito una nuova disciplina che si è aggiunta a quelle curriculari configurandosi come momento<br />
in cui sono confluiti strumenti, obiettivi, tecniche e strategie educative relative all’educazione e al linguaggio cinematografico.<br />
Il percorso di lavoro ha visto impegnati 35 alunni <strong>della</strong> scuola primaria di classi 4^ e 5^, che con incontri serali, dopo la visione<br />
di alcuni film hanno discusso e si sono confrontati su argomenti come:<br />
– Diversità e uguaglianza<br />
Nella realizzazione del progetto sono state coinvolte le famiglie degli alunni per creare azioni di sinergia formativa tra istituzioni<br />
del territorio.<br />
La didattica laboratoriale ha trovato nelle attività proposte una coerente cornice di senso, rispettando:<br />
– La centralità <strong>della</strong> persona<br />
– La priorità dell’apprendimento sull’insegnamento<br />
– La visione alogrammatica del sapere<br />
– La rilevanza del gruppo<br />
– La concezione unitaria di competenze.<br />
Infatti, con momenti di RICERCAZIONE gli alunni coinvolti nel laboratorio, hanno imparato ad imparare, costruendo il proprio<br />
sapere in modo spontaneo e commisurato alle personali capacità e motivazioni.<br />
La realizzazione di un progetto conclusivo, la scelta e la visione del film il completamento <strong>della</strong> scheda filmica, concretizzato in<br />
un ambiente di lavoro in cui la collaborazione si è sostituita alla competizione, ha messo in evidenza la possibilità di apprendere<br />
anche fuori dai banchi di scuola, quando si stabiliscono regole semplici e si offrono strumenti adeguati per giungere ad un<br />
corretto e autonomo approccio con la cultura e il sapere.<br />
La rilevanza del gruppo sia per docenti, sia per gli alunni che per le famiglie è stato elemento fondamentale per il raggiungimento<br />
di qualsiasi obiettivo.<br />
Il progetto ha previsto all’interno del PERCORSO FORMATIVO un momento in cui gli alunni da spettatori sono diventati attori,<br />
realizzando, un prodotto filmico sui DIRITTI DEL FANCIULLO<br />
L’idea è stata quella di rappresentare ogni diritto utilizzando come soggetto scenografico i più comuni giochi dei bambini e<br />
come linguaggio il nostro dialetto. Partendo dai DIRITTI DEI BAMBINI si è trattato il diritto alla famiglia, alla salute, all’integrazione,<br />
all’istruzione, alla pace. L’intero cortometraggio dal titolo COSI’ DIVERSI, COSI’ UGUALI (<strong>della</strong> durata di 32’ ma di cui sono stati<br />
stralciati per la partecipazione al festival solo 8.36’) è stato una testimonianza del valore <strong>della</strong> diversità e delle differenze in una<br />
società complessa e multietnica.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 183
Prof.ssa Perdomini Marina Disciplina/e: Italiano e Storia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
I.T.I.S. “G. Giorgi” – Brindisi<br />
Titolo: “BACK IN THE ‘60s”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO DISCIPLINARE<br />
Breve descrizione<br />
Si tratta di un ipertesto sugli Anni Sessanta, destinato ad un pubblico giovanile. Lo scopo è quello di offrire una panoramica sul<br />
periodo considerato, capace di interessare e di coinvolgere gli utenti grazie anche al repertorio di immagini, di sequenze video<br />
e di musiche che sono parte integrante del prodotto. Il lavoro, ancora in fieri, prevede inoltre un segmento introduttivo sugli<br />
Anni Cinquanta e alcuni Focus su argomenti di particolare rilievo.<br />
Chi? Gli studenti <strong>della</strong> 5^B di Elettronica e Telecomunicazioni.<br />
Dove? L’aula; il Laboratorio di Telecomunicazioni.<br />
Come? Individuazione dei contenuti; suddivisione <strong>della</strong> Classe in microgruppi; distribuzione dei compiti in base agli interessi<br />
manifestati; cernita delle “fonti”; scelta delle immagini, delle sequenze video, delle musiche; uso degli strumenti informatici e di<br />
Internet; integrazione fra i microgruppi per la struttura finale.<br />
Quando? In orario antimeridiano, utilizzando parte del monte ore dell’Area di Progetto (una settimana = 36 ore). Sono, tuttavia,<br />
previste altre ore. Non è escluso qualche incontro pomeridiano. Va considerato anche l’impegno a casa. Inizio dell’attività: 22<br />
Febbraio; conclusione: metà/fine Aprile.<br />
Perché? Tutto è nato da una proposta dell’insegnante, accolta dagli alunni: quella di “capovolgere”, dopo un’adeguata introduzione,<br />
l’iter del programma di Storia, anticipando quindi i periodi storici più vicini alla contemporaneità. Periodi che, in genere,<br />
non vengono trattati, privando così i ragazzi di importanti conoscenze e di una diversa consapevolezza del proprio presente.<br />
L’interesse manifestato dagli allievi durante i percorsi di insegnamento/apprendimento, nonché la loro vicinanza “affettiva” a<br />
certi miti e mode di quegli anni hanno stimolato l’idea di realizzare questo progetto. Non va taciuta, infine, l’insofferenza per<br />
una società, quella attuale, nella quale non si “riconoscono” idealmente e sentimentalmente.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Panoramica sugli Anni Cinquanta; simboli e personaggi simbolo del periodo; cronologia degli Anni Sessanta(gli eventi significativi);<br />
simboli e personaggi simbolo del periodo; radio e televisione; trasporti; petrolio; welfare state; la condizione femminile;<br />
la rivoluzione artistica; musica e abbigliamento. Brevi Focus: il Sessantotto, lo sbarco sulla Luna, la tecnologia elettronica.<br />
Elenco delle competenze:<br />
• Possedere gli elementi fondamentali che connotano il periodo esaminato, sapendoli interpretare e collegare.<br />
• Saper padroneggiare concetti e termini.<br />
• Saper ricercare e utilizzare i documenti.<br />
• Saper rielaborare; saper scegliere immagini, sequenze video, musiche.<br />
• Sapersi organizzare autonomamente.<br />
• Saper configurare un prodotto gradevole, destinato ad un’utenza giovanile.<br />
La competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali” appartiene già, sebbene a livelli diversi, alla Classe. L’esperienza ha<br />
permesso di consolidarla e di potenziarla.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo: L’adozione di<br />
specifiche metodologie didattiche, quali il “cooperative learning” e la lezione interattiva, consente di raggiungere queste competenze<br />
trasversali:<br />
comunicare con gli altri; lavorare in gruppo; assumersi responsabilità; prendere decisioni; definire e risolvere problemi.<br />
Discipline coinvolte: Sono coinvolte, indirettamente, le discipline tecniche, poiché le competenze informatiche (conoscenza e<br />
uso dei software) derivano dalla pratica delle attività laboratoriali. Anche le competenze linguistiche (Inglese) entrano in gioco,<br />
soprattutto per quanto attiene al Cinema e alla Musica.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Cinema (alcuni film “cult” sono stati utili per cogliere il “vissuto” e la mentalità di quegli<br />
anni). Televisione (filmati e discorsi hanno consentito di “rivivere” alcuni personaggi ed eventi di allora). La fotografia, l’Arte e la<br />
Musica hanno permesso di “vedere” e “sentire” secondo il “gusto” che si stava affermando in quel periodo.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Si rimanda al punto 4 e al punto 9. L’insegnante ha indicato le letture, i film, gli artisti, gli spettacoli televisivi ai quali fare riferimento.<br />
La ricerca musicale non ha necessitato di input particolari.<br />
Difficoltà: non esiste un Laboratorio per le Discipline Umanistiche.<br />
Opportunità: la disponibilità dei colleghi, l’uso del Laboratorio di Telecomunicazioni, Internet, la Biblioteca <strong>della</strong> Scuola, l’uso<br />
<strong>della</strong> postazione mobile in classe, i PC degli studenti.<br />
184 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Forme e strumenti di valutazione: Osservazione/verifica dell’interesse, <strong>della</strong> partecipazione, <strong>della</strong> produttività, <strong>della</strong> collaborazione,<br />
del rispetto degli impegni e delle scadenze. In ordine alla produttività, controllo <strong>della</strong> ricerca, del materiale realizzato,<br />
dell’organizzazione multimediale. Per la verifica del prodotto finale, si potrà somministrare un questionario di “gradimento”.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Ipertesto in Power Point. Presentazione dell’ipertesto “BACK IN THE ‘60s” a<br />
fine Maggio, in concomitanza del Cinquantenario dell’Istituto. Potrà essere preceduta da un incontro di verifica con altri studenti<br />
e insegnanti, nonché con i genitori.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: La trattazione di argomenti capaci di generare una diversa consapevolezza storica negli studenti<br />
e una maggiore attenzione per la contemporaneità. La realizzazione di un’esperienza che consente di mettersi alla prova, di<br />
lavorare con creatività. La possibilità di saggiare le opportunità che offrono i media per “fare lezione” e “imparare”.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: L’ampiezza dell’argomento preso in esame, che nel corso dei lavori appare inesauribile e provoca<br />
momenti di “crisi” nella gestione delle scelte. L’impossibilità di precisare diverse fonti: il problema Internet! Le costrizioni<br />
dell’orario, dell’organizzazione scolastica, la spada di Damocle del programma tradizionale.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Leggere, comprendere ed interpretare Ricerca ed utilizzazione di documenti re- Scelta di documenti pertinenti alle fina-<br />
testi scritti di vario tipo.<br />
lativi agli Anni Sessanta.<br />
lità del Progetto Disciplinare.<br />
2.Produrre testi di vario tipo in relazione Riscrittura di parti di documenti scelti e Elaborazione di brevi testi destinati alla<br />
ai differenti scopi comunicativi.<br />
analizzati.<br />
visione di documenti in Power Point.<br />
3.Utilizzare e produrre testi multimediali. Scelta e abbinamento di “testi” apparte- Assemblaggio organico delle diaposinenti<br />
a media diversi.<br />
tive.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 185
Prof.ssa Meo Ersilia Disciplina/e: Lingua e Civiltà Inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
Titolo: “LET’S PLAY…IRREGULAR VERBS!”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />
Breve descrizione<br />
Si tratta <strong>della</strong> progettazione e realizzazione di una pagina WEB da inserire nel Blog di Lingua Inglese <strong>della</strong> scuola, all’interno<br />
<strong>della</strong> quale è possibile svolgere attività inerenti l’apprendimento dei verbi irregolari inglesi. La novità <strong>della</strong> proposta consiste<br />
nell’aver collegato ogni verbo ad una canzone in inglese che sarà possibile ascoltare; sarà possibile anche trovare notizie interessanti<br />
sugli autori delle canzoni<br />
Chi? Studenti <strong>della</strong> 4 A, specializzazione Informatica; un docente di Inglese e uno di Informatica.<br />
Dove? Laboratorio di Informatica e Linguistico<br />
Come? Suddivisione <strong>della</strong> classe in due gruppi; distribuzione dei compiti in base agli interessi manifestati; scelta delle canzoni;<br />
uso delle competenze e strumenti informatici; integrazione fra i lavori svolti dai due gruppi.<br />
Quando? Orario curriculare: 1ore di inglese a settimana; 2 ore di informatica a settimana da ottobre ad aprile.<br />
Perché? Il progetto è stato pensato e organizzato assieme agli studenti per dare risalto all’importanza dell’apprendimento <strong>della</strong><br />
microlingua informatica nel curricolo dei periti informatici.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
1.I verbi irregolari inglesi.<br />
2.Costruzione di pagine WEB utilizzando il linguaggio JAVA<br />
Elenco delle competenze:<br />
• Saper ricercare informazioni all’interno di testi di canzoni in inglese.<br />
• Saper scrivere testi in inglese riguardanti le informazioni biografiche degli autori delle canzoni.<br />
• Saper utilizzare i programmi ed i linguaggi necessari per la costruzione di pagine WEB.<br />
• Sapersi organizzare autonomamente e in gruppo.<br />
• Saper produrre un lavoro multimediale destinato essenzialmente ai giovani dai 14 ai 19 anni, abituati a navigare in Internet.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Il lavoro di<br />
gruppo, all’interno del quale è stato promosso il “peer tutoring”, consente di raggiungere le seguenti competenze trasversali:<br />
• Imparare ad imparare, avendo consapevolezza del proprio processo di apprendimento, acquisendo ed elaborando nuove<br />
conoscenze ed abilità.<br />
• Tradurre le idee in azioni, pianificando e gestendo il progetto al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />
Discipline coinvolte<br />
Il progetto è interdisciplinare tra inglese ed informatica. L’approccio CLIL (content and language integrated learning) consente<br />
di dare pari importanza ad entrambe le discipline, aiutando gli studenti a progredire acquisendo sia competenze linguistiche,<br />
sia informatiche.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: I testi delle canzoni in inglese presi in considerazione sono stati fonte di informazione sia<br />
sulla cultura anglosassone, sia sul veloce evolversi <strong>della</strong> lingua inglese.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.):<br />
Gli insegnanti hanno condiviso momenti extracurriculari per la pianificazione delle attività. La difficoltà principale è stata non<br />
aver potuto lavorare in compresenza durante le ore curriculari.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
Osservazione/verifica dell’interesse, <strong>della</strong> partecipazione, <strong>della</strong> produttività, <strong>della</strong> collaborazione, del rispetto degli impegni e<br />
delle scadenze. In ordine alla produttività, controllo <strong>della</strong> ricerca, del materiale realizzato, dell’organizzazione multimediale. Per<br />
la verifica del prodotto finale, si potrà somministrare un questionario di “gradimento”.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Pagina WEB sul Blog di inglese <strong>della</strong> scuola.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: Presentare l’inglese non come mera materia scolastica, ma come lingua transnazionale utile per la<br />
comunicazione in vari settori: scolastici, lavorativi, inerenti il tempo libero.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: Le poche ore di lingua Inglese (3 ore settimanali) nel curricolo <strong>della</strong> specializzazione di Informatica.<br />
Il non poter lavorare in compresenza col docente di Informatica.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.Leggere e comprendere testi di can- Ricerca ed utilizzazione di canzoni i cui Scelta di testi di canzoni pertinenti alle<br />
zoni in lingua inglese.<br />
testi presentano verbi irregolari.<br />
finalità del Progetto Interdisciplinare.<br />
2.Utilizzare software e linguaggi infor- Progettazione delle varie parti che costi- Elaborazione delle varie parti che costimatici<br />
per la costruzione di pagine WEB. tuiscono una pagina WEB.<br />
tuiscono una pagina WEB.<br />
3.Utilizzare e creare prodotti multime- Scelta e abbinamento di immagini, colori Assemblaggio organico delle varie parti<br />
diali.<br />
e testi dei diversi media.<br />
di una pagina WEB.<br />
186 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
I.I.S.S. Epifanio Ferdinando – Mesagne (BR)<br />
Titolo: “Raccontiamoci le favole”<br />
Prof. Alessandra Lotesoriere Disciplina/e Lettere<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Associazione Culturale “Nany Music”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto ha previsto la lettura e l’analisi di alcune favole e filastrocche di Gianni Rodari. In seguito si sono svolti laboratori per<br />
insegnare agli allievi a recitare e per inserirli direttamente nello spettacolo “Raccontiamoci le favole” che è stato tenuto nella<br />
stessa scuola. La rappresentazione, che ha portato in scena anche canzoni a tema ideate da Pino Ingrosso, ha restituito alle<br />
parole di Rodari quella dimensione teatrale necessaria per farle volare dalla carta stampata direttamente al cuore del pubblico<br />
giovanile.<br />
Il progetto si è svolto nel mese di novembre; in particolare gli incontri extra-curricolari sono stati in tutto due di quattro ore<br />
ciascuno, e nello stesso periodo si è lavorato in classe nelle ore curricolari di italiano. Un altro laboratorio si è tenuto la mattina<br />
prima dello spettacolo teatrale per coordinare i musicisti che hanno accompagnato la performance ed i ragazzi che hanno recitato<br />
le opere di Rodari.<br />
Sono stati coinvolti i docenti di lettere, in particolare la professoressa M. Conversano e la Prof.Carluccio, che hanno deciso di<br />
aderire all’iniziativa per permettere ai discenti di apprendere le tecniche di analisi del testo in modo ludico. I testi sono stati<br />
scelti anche per la loro grande attualità e lo spunto che offrono per possibili discussioni e approfondimenti.<br />
Tutto ciò ha permesso di scoprire che la letteratura spesso precorre i tempi e che Rodari, raccontando le favole ai bambini, voleva<br />
metterli in guardia dai pericoli che essi possono correre da adulti.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Si è affrontata l’analisi del testo narrativo, in particolare <strong>della</strong> fiaba e <strong>della</strong> favola, partendo da una breve storia del genere testuale<br />
preso in considerazione.<br />
Si è analizzato il sistema dei personaggi e le funzioni di Propp.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
38. Padronanza <strong>della</strong> lingua italiana: leggere, comprendere e interpretare testi di tipo diverso.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
39. Agire in modo autonomo e responsabile.<br />
40. Collaborare e partecipare superando piccole difficoltà, quali essere su un palco.<br />
41. Imparare ad imparare.<br />
Discipline coinvolte Italiano,storia, musica.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati<br />
Videocamera per le riprese delle prove e dello spettacolo.<br />
Impianto stereo per la musica e strumenti musicali; microfoni.<br />
Forme e strumenti di valutazione: La valutazione degli alunni è stata effettuata sugli obiettivi previsti dalla programmazione,<br />
attraverso gli strumenti preventivati.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Il prodotto finale, consistito in una rappresentazione, è stato interamente<br />
ripreso e passato su dvd usabile per proiezioni interne.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Studiare testi di italiano ed effettuarne l’analisi in modo originale e creativo, cogliendo l’attualità scritti non recenti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Impossibilità di rivolgerla a tutti gli alunni delle prime classi.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 187
I.T.N. “Carnaro” – Brindisi<br />
Titolo: T.G. “ IL gioco <strong>della</strong> comunicazione “<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
IL progetto si sta svolgendo prevalentemente nell’extracurricolare con integrazione nel curricolare<br />
Breve descrizione<br />
L’ambito proposto è quello <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> informazione.<br />
Realizzazione di un telegiornale impiegando e facendo riferimento alle classiche e alle nuove tecniche di comunicazione ( internet,<br />
facebook, youtube ).<br />
Sono coinvolti alunni delle classi prime,seconde e terze,due docenti,un tecnico di laboratorio.<br />
Le attività vengono svolte prevalentemente nel laboratorio di informatica,si prevedono visite alle redazioni delle TV locali. Periodo<br />
di svolgimento Febbraio /Maggio, per un totale di 50 ore.<br />
Il progetto, proposto nell’ambito del dipartimento di lettere,ha lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo <strong>della</strong> comunicazione<br />
in generale e <strong>della</strong> informazione in particolare,stimolandoli ad un processo creativo che permetta loro di utilizzare le<br />
proprie competenze e capacità, facendo leva sulla comunicazione verbale e non verbale.<br />
Il lavoro di gruppo,potenzierà, altresì,forme di comunicazione interpersonale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Si intendono affrontare i seguenti argomenti:<br />
– Conoscere se stessi,riflessioni sulle proprie caratteristiche personali,l’autobiografia.<br />
– Comunicare se stessi,le basi per comprendere l’importanza <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> relazione interpersonale l’ intervista.<br />
– Elementi teorici per comprendere le caratteristiche <strong>della</strong> comunicazione interpersonale e le forme in cui essa si realizza.<br />
– Elementi base per riconoscere i vari canali comunicativi e gestire in modo consapevole il proprio modo di ìnviare messaggi.<br />
– Elementi teorici e pratici dell’ascolto per migliorare le relazioni interpersonali<br />
– Differenze tra i vari ambiti <strong>della</strong> comunicazione<br />
– La comunicazione attraverso i media. Le caratteristiche del linguaggio giornalistico<br />
– Come produrre testi informativi ordinati in una tipologia giornalistica.<br />
Elenco delle competenze:<br />
• Saper interagire in modo corretto e pertinente in una situazione comunicativa<br />
• Comunicare attraverso linguaggi verbali e non verbali<br />
• Educare all’uso dei mezzi <strong>della</strong> comunicazione come espressione di formazione e di informazione.<br />
• Acquisire capacità di documentarsi, selezionare ed organizzare le informazioni.<br />
• Saper utilizzare la comunicazione digitale.<br />
• Potenziare e sviluppare le abilità linguistiche.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Oltre alle competenze che riguardano prevalentemente l’ uso corretto <strong>della</strong> lingua italiana in forma orale e scritta indirizzata<br />
all’utilizzo dello stile giornalistico, sono previste importanti ricadute sul piano delle tecniche informatiche, e di educazione<br />
all’immagine.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: Le attività laboratoriali sono svolte utilizzando:computer,videocamera,macchina fotografica.<br />
I servizi <strong>della</strong> nostra redazione verranno filmati, mixati e mandati in rete.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
La valutazione si svolge in itinere ed è mirata alla rilevazione dei processi formativi tramite apposite schede di autovalutazione<br />
riguardo a:<br />
• Apprendimento: padronanza di conoscenza del linguaggio dei media,sviluppo delle competenze comunicative ed espressive.<br />
• Sviluppo personale:maturazione ed identità, capacità di autocontrollo dell’emotività, responsabilizzazione<br />
• Sviluppo sociale: disponibilità a collaborare nel gruppo.<br />
Prodotto finale<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Si intende realizzare un video che raccolga le esperienze maturate e realizzate in fase progettuale: T.G.” Carnaro “ NEWS. Nel<br />
videogiornale ci sarà spazio per l’attualità,la vita scolastica,la cultura, lo sport e le previsioni meteorologiche interamente realizzate<br />
presso i laboratori dell’istituto<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
a. Il progetto coinvolge gli alunni in maniera positiva. Da semplici utenti hanno assunto il ruolo di protagonisti dell’informazione.La<br />
redazione non ha un direttore responsabile,ma c’è una distribuzione degli incarichi e dei ruoli condivisa da tutti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Immancabili problemi di tempo e risorse finanziarie inadeguate.<br />
188 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale.<br />
L’esperienza proposta nasce dal convincimento che la scuola ha il dovere e il compito di idirizzare i giovani verso una diffusione<br />
<strong>della</strong> informazione in maniera consapevole ma soprattutto “ corretta “. Abbiamo mosso i primi passi costituendoci in un gruppo<br />
chiuso su Facebook (una realtà con la quale non si può fare a meno di avere a che fare ) dove ognuno di noi può apportare il<br />
proprio contributo, questo ci permetterà di rimanere in contatto anche al di fuori dalla scuola rispettando, altresì, un codice<br />
comportamentale ed alcune imprescindibili regole.Siamo passati poi a sviluppare le varie fasi del progetto. In una prima fase si<br />
è partiti dal riconoscimento <strong>della</strong> propria identità per comprendere l’importanza di conoscere se stessi per poter impostare un<br />
buon rapporto comunicativo e come ciò sia possibile solo se ci si apre con l’altro. Nella seconda fase abbiamo preso in esame i<br />
primi elementi <strong>della</strong> comunicazione interpersonale; mediante apposite schede e attività laboratoriali gli alunni hanno percepito<br />
come nella comunicazione si veicolano una molteplicità di informazioni e che pertanto un messaggio è sempre caratterizzato da<br />
significati plurimi che devono essere decodificati per una corretta interpretazione.Si è parlato e si è sperimentata l’importanza<br />
del feedback e dei diversi contesti e canali comunicativi. Attualmente il progetto è in via di svolgimento, la nostra redazione, che<br />
non ha un direttore responsabile ma lavora su una distribuzione degli incarichi e dei ruoli condivisa da tutti, sta lavorando sulla<br />
scelta delle esperienze e degli argomenti che costituiranno il prodotto finale. Si intende infatti realizzare un telegiornale: T.G.<br />
“Carnaro “ News, nel quale sarà dato spazio a notizie di attualità,culturali,di vita scolastica, sportive; condizioni meteo, quest’ultime<br />
rielaborate dal nostro centro meteo “Carnaro”, con l’ausilio dei docenti di navigazione.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Saper interagire in modo corretto e per- Ascoltano,prendono appunti,fanno do- Schede di autovalutazione.<br />
tinente in una situazione comunicativa. mande.<br />
Correzione individuale dei testi.<br />
Comunicare attraverso linguaggi verbali Lavoro individuale,lavoro di gruppo, di- Prodotto finale.<br />
e non verbali.<br />
battito.<br />
Educare all’uso dei mezzi <strong>della</strong> comunicazione<br />
come espressione di formazione<br />
e di informazione.<br />
Acquisire capacità di documentarsi, selezionare<br />
ed organizzare le informazioni.<br />
Saper utilizzare la comunicazione digitale.<br />
Potenziare e sviluppare le abilità linguistiche.<br />
Attività laboratoriali.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 189
ITIS “A.Pacinotti” – Taranto<br />
Prof. Avakian Mary Disciplina Inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Curricolare<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Gruppo TA<br />
Provincia di Taranto<br />
ITIS “A. Pacinotti” – Taranto<br />
Titolo: “IL RITORNO DI FALANTO”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO INTERDISCIPLINARE<br />
Breve descrizione:<br />
L’attività partiva dall’invito a partecipare al concorso interregionale “La <strong>Puglia</strong> è dei Giovani”, concorso che mira alla promozione<br />
del turismo scolastico/giovanile nel proprio territorio con la produzione di un video di cinque minuti seguendo un dato percorso.<br />
Un gruppo di alunni <strong>della</strong> 5B Informatica ha prodotto un video sulla Città Vecchia in un percorso storico-architettonico.<br />
Il lavoro è stato seguito principalmente dalla referente Prof.ssa Mary Avakian e dal Prof. Sergio Carrieri ed è stato svolto nelle ore<br />
di lingua Inglese (3 ore settimanali) e, saltuariamente, nelle ore di Informatica nel mese di dicembre (c’era una stretta scadenza<br />
da rispettare). Il gruppo è partito da un’attività di brainstorming che ha portato all’ idea alquanto originale di riprendere la Città<br />
Vecchia seguendo la guida (un’alunna) che porta Falanto, impersonato da un alunno, in giro per la città commentandone gli<br />
aspetti storici ed architettonici. Il video è stato prodotto in lingua italiana mentre tutte le fasi del lavoro (scelta dell’argomento,<br />
pianificazione, produzione di costumi, determinazione di tempi, luoghi, ricerche) sono state condotte in lingua inglese. La multimedialità<br />
è servita come mezzo operativo ed è stato il prodotto finale.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati (contenuti disciplinari, nuclei insegnamento/apprendimento): Tema base era il turismo<br />
scolastico affrontato attraverso un lavoro pluridisciplinare: l’inglese è stato la lingua veicolare, l’informatica lo strumento di ricerca,<br />
di montaggio.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Utilizzo <strong>della</strong> lingua inglese “sul campo”, ovvero in situazioni “lavorativo-produttive” reali ha dato risultati davvero buoni. Gli<br />
alunni coinvolti sono passati tutti dal livello B1 al livello B2 del European Framework<br />
• Accresciuta conoscenza storico-culturale del proprio territorio<br />
• Maggiore consapevolezza dell’efficacia degli strumenti multimediali<br />
• Consapevolezza dell’efficacia dei testi multimediali<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
• Gli alunni hanno acquisito competenze tecniche e informatiche (filmare, fotografare, montare, ritoccare) assieme a competenze<br />
linguistiche, storiche e culturali.<br />
Discipline coinvolte: Oltre alla lingua inglese e l’informatica il lavoro prevedeva ricerche storiche nonché una cura ed un arricchimento<br />
<strong>della</strong> conoscenza <strong>della</strong> lingua italiana.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 191
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
• Sono stati visionati filmati sul territorio<br />
• È stato fatto uso di Internet per le ricerche<br />
Entrambi i mezzi hanno facilitato l’attività rendendola stimolante<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
– Si è trattato di un’attività “sperimentale” per cui, più che una preparazione preventive, c’è stata una “formazione” in itinere<br />
che servirà come preparazione preventiva per future azioni. Il tempo limitato a disposizione ha impedito l’attuazione dell’attività<br />
con la cura dei dettagli preventivata. Per lo stesso motivo non è stato possibile produrre il video anche in lingua inglese<br />
come avremmo voluto fare.<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
– Il gruppo di lavoro è stato costantemente tenuto sotto osservazioni dai docenti che, in un “diario di bordo”, hanno annotato<br />
i livelli di partecipazione più o meno attiva di ogni componente, il contributo di ognuno in termini di idee e di creatività, la<br />
capacità di lavorare in gruppo, di dividersi i compiti, di rapportarsi in modo armonioso e costruttivo.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
– Il prodotto finale ovvero il video è stato presentato al concorso interregionale che si è concluso nel mese di Gennaio 2010 con<br />
un convegno tenuto a Bari in presenza di rappresentati di numerose scuole pugliesi e di autorità sia del mondo dell’istruzione<br />
sia del mondo del turismo.<br />
Titolo: “Taranto tra mito e storia”<br />
Prof. Basile Mimma Disciplina/e Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Curricolare<br />
Attività: X in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto didattico<br />
Breve descrizione:<br />
Breve presentazione di Taranto, a partire dalla storia, intrecciata con il mito, <strong>della</strong> città, centro <strong>della</strong> Magna Grecia, <strong>della</strong> sua<br />
successiva trasformazione da cittadina di pescatori a città industriale. Visita virtuale <strong>della</strong> città. Immutabilità delle tradizioni<br />
popolari.<br />
Il progetto sarà sviluppato dagli allievi <strong>della</strong> V C informatica, con la supervisione del docente di Statistica. Nasce dalla volontà di<br />
predisporre un oggetto didattico, come esempio di una modalità comunicativa basata sulle Nuove Tecnologie e sulla Multimedialità.<br />
Tempi di realizzazione: 10 ore circa durante il mese di marzo 2010, da realizzare in orario curricolare, con compiti da svolgere in<br />
gruppi.<br />
Il prodotto finale sarà un filmato realizzato con un video-editor come Windows Movie Maker.<br />
Fasi del progetto:<br />
42. Predisposizione linee generali e storyboard<br />
43. Reportage video fotografico per la Città Vecchia e il Borgo<br />
44. Reperimento materiali in rete<br />
45. Predisposizione materiale (file audio, narrazioni, immagini, filmati)<br />
46. Montaggio video<br />
47. Disseminazione<br />
Il progetto si integra nel curriculum in maniera trasversale, in quanto traendo spunto dalla presentazione <strong>della</strong> propria città,<br />
fornisce competenze nella comunicazione, spendibili anche nelle altre discipline.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
La comunicazione attraverso l’uso delle Nuove Tecnologie.<br />
La città in cui vivo: storia ed evoluzione, struttura architettonica e artistica, tradizioni popolari e caratteristiche culturali.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Rendere gli alunni consapevoli dell'impatto che le tecnologie per la comunicazione hanno sulla propria formazione<br />
• Rendere gli alunni consapevoli delle potenzialità formative dei nuovi Media<br />
• Acquisire le conoscenze di base per la realizzazione e la gestione di audio, immagini e video digitalizzati<br />
• Usare la rete Internet per reperire informazioni<br />
• Produrre e utilizzare materiale e testi multimediali<br />
• Documentare il proprio lavoro<br />
• Conoscere la storia <strong>della</strong> propria città<br />
• Conoscere la struttura architettonica e artistica <strong>della</strong> propria città.<br />
• Conoscere le caratteristiche culturali e le tradizioni popolari <strong>della</strong> propria città<br />
192 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Conoscere e utilizzare vari media per scopi didattici.<br />
Usare le Nuove Tecnologie dell’Informazione e <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> come pratica didattica<br />
Discipline coinvolte: Statistica – Italiano come lingua veicolare<br />
Storia, relativamente ai principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati Internet, che ha la funzione di reperire informazioni e materiale e di promuovere e condividere<br />
il progetto<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Necessaria la pianificazione con l’articolazione <strong>della</strong> sceneggiatura, <strong>della</strong> scelta <strong>della</strong> location e dello storyboard e la predisposizione<br />
di tutti i materiali occorrenti, dei videoclip, dei file audio e video, delle narrazioni.<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
Il lavoro sarà valutato in base ai seguenti parametri:<br />
• Organizzazione del lavoro<br />
• Validità del videoreportage<br />
• Capacità di approfondire e ampliare le risorse<br />
• Qualità e correttezza delle informazioni<br />
• Efficacia <strong>della</strong> documentazione<br />
• Validità <strong>della</strong> produzione multimediale<br />
Per ciascun parametro si assegnerà un punteggio crescente da 1 a 5. Il lavorò sarà ritenuto positivo se avrà raggiunto almeno il<br />
punteggio 18.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Il prodotto finale sarà un filmato realizzato con un video-editor come Windows Movie Maker e messo a disposizione dell’Istituto<br />
e in condivisione per favorire forme di confronto e di scambio.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Spendibilità delle competenze in altri ambiti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Tempo esiguo da poter dedicare al progetto per non sottrarre un numero eccessivo di ore alla normale programmazione disciplinare<br />
– Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Il progetto non è ancora concluso, è stata realizzata solamente la raccolta di informazioni e di materiale video fotografico per la<br />
città, insieme agli allievi <strong>della</strong> classe interessata.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Utilizzare gli strumenti fondamentali<br />
per una fruizione consapevole del patrimonio<br />
artistico (Asse dei linguaggi)<br />
Reportage per la città Griglia di osservazione e valutazione<br />
2. Utilizzare e produrre testi multimediali<br />
(Asse dei linguaggi)<br />
3. Essere consapevole delle potenzialità<br />
delle tecnologie rispetto al contesto culturale<br />
e sociale in cui vengono applicate<br />
(Asse scientifico-tecnologico)<br />
4. Comprendere il cambiamento e la diversità<br />
dei tempi storici in una dimensione<br />
diacronica attraverso il confronto<br />
fra epoche e in una dimensione sincronica<br />
attraverso il confronto fra aree geografiche<br />
e culturali. (Asse storico-sociale)<br />
Utilizzo di media e delle Nuove Tecnologie<br />
per la produzione di audio, video, immagini<br />
ed elaborazione di prodotti multimediali<br />
Rinvenimento di informazioni e materiale<br />
attraverso la rete Internet.<br />
Montaggio <strong>della</strong> presentazione finale.<br />
Attraverso il rinvenimento di notizie sui<br />
principali sviluppi storici che hanno coinvolto<br />
il territorio<br />
Griglia di osservazione e valutazione<br />
Griglia di osservazione e valutazione<br />
Griglia di osservazione e valutazione<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 193
I.P.S.S.S. “Liside” – Taranto<br />
Titolo: “Radio Liside”<br />
Prof. Trisolini Enrica / Giannese Domenico Discipline: Italiano / Lab. Arti Grafiche<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: operatori radiofonici<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Preparare e condurre una trasmissione radiofonica.<br />
Soggetti coinvolti: Docenti e allievi di ambedue i corsi e di ogni classe;<br />
Luogo: Laboratori tecnologici dell’Istituto ed aule didattiche;<br />
Aspetti metodologici/organizzativi: Ricerche, discussione su temi di argomento generale e tematici, organizzazione di palinsesti<br />
radiofonici.<br />
Trasmissione quotidiana di circa 10 min. in diretta o registrata, Incontri redazionali settimanali.<br />
Motivazione: favorire lo spirito di lavoro in gruppo, potenziare la circolazione delle informazioni, sviluppare le capacità critiche<br />
e di lettura <strong>della</strong> realtà.<br />
Temi affrontati: attualità, storia, musica, informazione.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Imparare ad ascoltare e a decodificare messaggi radiofonici; sviluppare le capacità di ascoltare storie e di crearne, prendere la<br />
parola in modo consapevole; ascoltare e rispettare i turni di parola; acquisire nuove competenze tecnologiche; migliorare la<br />
propria capacità di lavorare in gruppo in uno spazio di socializzazione.<br />
Discipline coinvolte: italiano, storia, inglese, musica, grafica multimediale.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati: internet, software di trasmissione e comunicazione.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: esperienze multimediali, produzioni editoriali.<br />
Forme e strumenti di valutazione: la valutazione sarà effettuata in itinere prendendo in considerazione i progressi compiuti<br />
dagli alunni rispetto alla situazione di partenza in termini di partecipazione e interesse, assiduità <strong>della</strong> frequenza e contributo<br />
propositivo.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: conduzione di una trasmissione radiofonica di circa 10 minuti a cadenza<br />
giornaliera, partecipazione a trasmissioni radiofoniche su emittenti locali per condividere le esperienze.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta: permettere agli allievi di vincere timidezze e paure, sentirsi in grado di esprimere pubblicamente<br />
idee ed opinioni senza timori.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta: far sì che il progetto venga condiviso da un maggior numero di docenti e studenti e diventi uno<br />
strumento di maggiore e diffusa collaborazione nella sperimentazione di nuove forme di didattica.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
Imparare ad ascoltare e a decodificare Ricerche, discussione su temi di argo- Considerazione dei progressi compiuti<br />
messaggi radiofonici; sviluppare le capamento generale e tematici, organizza- dagli alunni rispetto alla situazione di<br />
cità di ascoltare storie e di crearne, prenzione di palinsesti radiofonici.<br />
partenza in termini di partecipazione e<br />
dere la parola in modo consapevole;<br />
interesse, assiduità <strong>della</strong> frequenza e<br />
ascoltare e rispettare i turni di parola; acquisire<br />
nuove competenze tecnologiche;<br />
migliorare la propria capacità di lavorare<br />
in gruppo in uno spazio di socializzazione.<br />
contributo propositivo.<br />
194 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
ITIS-Liceo Sc.Tec. “Augusto Righi” – Taranto<br />
Titolo: “L’ALIMENTAZIONE DAGLI ANTENATI AI PRONIPOTI”<br />
Prof. RITA BIANCHI Disciplina/e CHIMICA<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: X Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: dott. Ignazio Aprile (a titolo di collaborazione gratuita)<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto interclasse e interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto analizza le abitudini alimentari dei giovani di oggi, con uno sguardo particolare agli studenti dell’Istituto Righi, confrontandole<br />
con quelle del passato e di un …futuro probabile (inteso come alimenti usati nello spazio dagli astronauti e alimenti<br />
OGM)<br />
Chi e come:Coinvolti allievi di 4 seconde classi, di cui 3 del liceo ed una del tecnico,che hanno curato le ricerche, disegnato i<br />
personaggi, a cui hanno anche dato voce, e le scene e scelto i brani musicali. 6 docenti: Rita Bianchi (doc. di Chimica), per gli<br />
OGM, la grafica, l’animazione e la realizzazione del CD, Diego Carlucci (doc. di Laboratorio di Chimica e Fisica) per l’alimentazione<br />
nello spazio, Mariela Oliva (doc. di Scienze), per le patologie alimentari, Loredana Palumbo (doc. di Scienze)per i principi<br />
alimentari, l’alimentazione degli adolescenti e l’indagine statistica, Michelina Pastore (doc.di Scienze) per i disturbi alimentari,<br />
Irma Troso (referente del progetto) per l’alimentazione nel passato e nel presente. Inoltre al progetto ha collaborato il dott.<br />
Ignazio Aprile per la parte riguardante gli integratori alimentari.<br />
Luoghi: aule scolastiche, laboratorio multimediale <strong>della</strong> scuola.<br />
Quando: fine primo quadrimestre, secondo quadrimestre.<br />
Motivazione: far riflettere gli allievi sulle loro abitudini alimentari per farne acquisire di più corrette<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati alimentazione dei popoli nei vari periodi storici (preistoria, Egizi, Etruschi, Greci, Romani,<br />
Cristiani, Medioevo, Rinascimento); principi di scienze dell’alimentazione, disturbi alimentari, patologie derivanti dall’alimentazione,<br />
integratori alimentari, errori alimentari, come smaltire i cibi, dieta di un adolescente, guinness alimentari, cibi transgenici,<br />
cibi nello spazio, indagine statistica sulle abitudini alimentari degli studenti del Righi.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• Prendere coscienza degli stili di vita corretti e sbagliati<br />
• Diffondere stili di vita corretti fra i coetanei<br />
• Conoscere l’evoluzione dell’alimentazione dell’uomo nella storia<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. Saper leggere,<br />
comprendere, interpretare e produrre testi di vario tipo (attraverso la lettura, la ricerca degli argomenti e la stesura delle<br />
parti di testo), saper utilizzare e produrre testi multimediali (attraverso la costruzione di un ipertesto, la scelta e l’inserimento<br />
delle immagini collegate), saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni dela realtà (attraverso l’indagine statistica e la costruzione<br />
dei relativi grafici)<br />
Discipline coinvolte: Scienze, biologia, chimica (trasversalmente anche italiano e storia)<br />
Osservazioni sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti: Preparazione di dispense, ricerche in Internet, incontri<br />
con l’esperto, corso di Animazione grafica sul Web (prof.ssa Bianchi)<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
verifiche sui contenuti e sulla alimentazione seguita a casa e a scuola<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Preparazione di un CD presentato in ambito scolastico.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Interesse mostrato – Impegno profuso – Socializzazione fra classi differenti<br />
Valorizzazione di capacità e abilità non mostrate durante le normali attività didattiche<br />
Punti di debolezza <strong>della</strong> proposta.<br />
Tempi di preparazione e realizzazione lunghi, non sempre facilmente conciliabili con le programmazioni curriculari.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Saper leggere, comprendere, interpre- lettura, ricerca degli argomenti e stesura Relazioni tecniche<br />
tare e produrre testi<br />
delle parti di testo<br />
2. Saper utilizzare e produrre testi multi- costruzione di un ipertesto, scelta e inse- Produzione CD multimediale<br />
medialirimento<br />
delle immagini collegate<br />
3.Saper osservare, descrivere e analiz- indagine statistica e costruzione dei rela- Compilazione tabelle e grafici<br />
zare fenomeni <strong>della</strong> realtà<br />
tivi grafici<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 195
Titolo: “Sentieri archeologici a Porto Selvaggio (Le)”<br />
Prof. ssa Mariaclaudia Salvaggio Disciplina/e Italiano e Storia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Società Kairòs s.n.c. – Lecce; Studio ambientale Avanguardie<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: “Progetto interdisciplinare”<br />
Breve descrizione: Progetto orientato alla valorizzazione e fruizione dei beni archeologici e naturalistici del territorio pugliese e<br />
al consolidamento <strong>della</strong> capacità di lavorare in gruppo, utilizzando le proprie conoscenze scolastiche in contesti nuovi e comunicando<br />
con le nuove tecnologie.<br />
a) soggetti coinvolti<br />
Docenti di storia e scienze del biennio.- Alunni prime e seconde classi istituto.- Esperti società Kairòs s.n.c.(archeologo, paleontologo,<br />
antropologo) – Studio ambientale Avanguardie ( naturalista, geologo)<br />
b) luoghi:aule – Parco archeologico di Porto Selvaggio (LE)- aula multimediale<br />
c) aspetti metodologici/organizzativi caratterizzanti:<br />
• Novembre 2009(8 ore,in orario curricolare, ripartite fra gli insegnamenti di Italiano, Storia, Scienze): in aula- lezioni frontali e ricerche<br />
sulla storia <strong>della</strong> <strong>Puglia</strong> in epoca preistorica, sui fossili, sulla macchia mediterranea e sul carsismo;<br />
• 30 novembre 2009: visita guidata e laboratorio nel parco – Lezione sulla preistoria + Simulazione di scavo archeologico +<br />
scheggiatura <strong>della</strong> pietra + lavorazione <strong>della</strong> ceramica + percorso archeologico-naturalistico all'interno del Parco di porto Selvaggio<br />
(LE).<br />
• Febbraio – aprile 2010: in aula e in aula multimediale- il racconto e la documentazione dell’esperienza: relazioni tecniche; realizzazione<br />
di presentazioni pps sul percorso storico, archeologico e naturalistico; montaggio con Windows Movie Maker delle riprese<br />
dell’esperienza sul campo e delle lezioni degli esperti in un unico file documentaristico (8 ore, in orario curricolare, ripartite fra gli<br />
insegnamenti di Storia, Scienze, e Sistemi automatici).<br />
• Maggio 2010- escursione naturalistica in luoghi significativi del Parco e del Salento per opportuni confronti e generalizzazione del<br />
modello di studio ambientale. Reportage.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: La relazione tecnica (italiano) La cronaca di un evento (italiano); Il metodo dello storico<br />
(Storia)Lineamenti di storia antica e medievale del Salento (Storia) Geografia fisica e antropica del Salento in epoca preistorica;<br />
Il carsismo (Geografia e Scienze)<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
L’alunno:<br />
Conosce la storia del Salento in età greco-romana<br />
Conosce le caratteristiche naturalistiche dell’area protetta “Porto Selvaggio”<br />
Conosce le tecnologie di produzione dei manufatti esaminati<br />
Esegue correttamente le operazioni di rilievo insegnate durante il laboratorio<br />
Sa utilizzare tecniche di riproduzione e trattamento dei dati<br />
Sa svolgere una relazione tecnica<br />
Sa utilizzare Power Point per realizzare una presentazione multimediale<br />
Sa utilizzare Windows Movie Maker per montare brevi filmati<br />
Competenze trasversali:<br />
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari<br />
contesti.<br />
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.<br />
• Utilizzare e produrre testi multimediali.<br />
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.<br />
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti, anche con l’ausilio di strumenti di tipo informatico.<br />
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme<br />
i concetti di sistema e di complessità.<br />
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche<br />
e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.<br />
Metodologie utilizzate:<br />
Lezioni frontali – Lavori di gruppo – Problem solving – Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />
Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Geografia, Scienze<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:Internet (attività di documentazione). Sito web <strong>della</strong> scuola.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Riunione programmatica per suddividersi i compiti. Attività di raccordo svolta dal docente referente del progetto. Necessità di<br />
ricorrere ad una società di servizi per la simulazione di uno studio del territorio, di uno scavo archeologico e di un laboratori<br />
tecnologico.<br />
196 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Forme e strumenti di valutazione<br />
Realizzazione di manufatti e stesura di relazione finale valutabile sull’esperienza.(scheda di osservazione delle procedure, per i<br />
lavori pratici e griglia di valutazione <strong>della</strong> relazione)<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Realizzazione di relazioni, di tavole illustrative e disegni tecnici. Reportage fotografico. Montaggio dei materiali in presentazioni<br />
pps, video. Relazione sull’esperienza. Pubblicazione dei materiali,in maggio, sul sito <strong>della</strong> scuola.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Apprendere “facendo” fissa procedure e contenuti in maniera indelebile.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Difficoltà di condivisione delle procedure in corso d’opera. Esiguità del tempo a disposizione.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
• Padroneggiare gli strumenti espressivi Lezioni frontali<br />
Produzione di testi scritti e orali<br />
ed argomentativi indispensabili per<br />
gestire l’interazione comunicativa verbale<br />
in vari contesti.<br />
Esercitazioni guidate.<br />
• Produrre testi di vario tipo in relazione<br />
ai differenti scopi comunicativi.<br />
Lezioni frontali<br />
Esercitazioni guidate.<br />
Produzione di testi scritti e orali<br />
• Utilizzare e produrre testi multimediali. Laboratorio con l’ausilio di esperti Realizzazione di pps e video<br />
• Individuare le strategie per la soluzione<br />
di problemi.<br />
Problem solving Osservazione.<br />
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando<br />
deduzioni e ragionamenti, con<br />
l’ausilio di strumenti informatici.<br />
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni<br />
<strong>della</strong> realtà naturale e artificiale<br />
e riconoscere nelle sue varie<br />
forme i concetti di sistema e di complessità.<br />
• Comprendere il cambiamento e la diversità<br />
dei tempi storici in una dimensione<br />
diacronica attraverso il confronto<br />
fra epoche e in una dimensione sincronica<br />
attraverso il confronto fra aree geografiche<br />
e culturali.<br />
Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />
Problem solving<br />
Laboratorio con l’ausilio di esperti<br />
Problem solving<br />
Problem solving<br />
Laboratorio<br />
Lavori di gruppo<br />
Produzione di testi scritti e orali, con l’ausilio<br />
di grafici e tabelle<br />
Produzione di testi scritti e orali<br />
Prova semistrutturata<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 197
I.T.S.G. “L. Einaudi” – Manduria (TA)<br />
Titolo: “Big Brother is not watching you any longer”<br />
Prof.Mariella D’Adamo Disciplina/Lingua e Civ. Inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Curricolare<br />
Attività: già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: elaborazione di un percorso CLIL<br />
Breve descrizione:<br />
Il percorso CLIL “Big Brother is not watchig you any longer” è inserito nel Progetto Internazionale CoE “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> Storia in<br />
dimensione europea”, progetto finalizzato a realizzare uno spazio europeo dell’Istruzione e <strong>della</strong> Formazione e a valorizzare le<br />
iniziative didattiche e progettuali che sostengano percorsi di internazionalizzazione di un POF adeguato alla costruzione di uno<br />
spazio pubblico europeo degli studenti.<br />
Il nostro Istituto ha inteso far propri gli obiettivi del progetto CoE per rafforzare le iniziative didattiche e progettuali inserite nel<br />
Pof d’Istituto che sostengono la vocazione internazionale dell’istituto stesso, impegnato da diversi anni in progetti di collaborazione<br />
internazionale. La volontà di sperimentare questo tipo di educazione bilingue nasce anche dall’esigenza da parte dei<br />
docenti di far propri alcuni obiettivi basilari dell’insegnamento veicolare, quali far acquisire agli studenti i contenuti disciplinari,<br />
migliorando la loro competenza comunicativa in L2, che diventa uno strumento per apprendere. L’interesse per l’approccio CLIL<br />
è quindi visto come ulteriore strumento per migliorare la qualità del processo insegnamento/apprendimento.<br />
Il progetto ha coinvolto la classe 4A mercurio, composta da 22 alunni,che hanno lavorato al progetto in classe o nei laboratori<br />
di informatica e linguistico. I docenti coinvolti, di Italiano, Diritto e Inglese,hanno concordato i contenuti, le metodologie e i<br />
tempi di svolgimento, dettati dall’agenda del Progetto Internazionale Coe. Nel lavoro l’analisi storica del crollo del Muro di Berlino<br />
si è allargata sino a comprendere una riflessione sul concetto di “muro” e sui “muri mentali”. Le discipline coinvolte si sono<br />
raccordate in modo interdisciplinare e multiprospettico, facendo ricorso principalmente a discussioni guidate, ad elaborazioni<br />
personali degli studenti e all’utilizzo delle TIC.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il percorso CLIL, realizzato in lingua inglese, ha avuto come punto di partenza la data storica del 1989. Lo studio dell’evento del<br />
crollo del Muro di Berlino ha portato ad una riflessione sul concetto di “muro” e sui “muri mentali”. Questo topic trasversale ha<br />
coinvolto le discipline di Lett. Italiana, Storia, Lingua e Lett. Inglese e Diritto. I docenti hanno condiviso e dimensionato il materiale<br />
sul livello di competenza linguistica e conoscenza disciplinare degli studenti, selezionando contenuti chiari, interessanti e<br />
rilevanti per il loro curricolo, in modo da favorirne lo sviluppo delle competenze comunicative e motivarne l’apprendimento dei<br />
contenuti.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Gli obiettivi di un modulo CLIL sono quelli di motivare, suscitare interesse, operare su un campo di indagine reale, sviluppare<br />
competenze linguistico-comunicative in L2 e sperimentare diverse metodologie e attività in un contesto multidisciplinare. L’apporto<br />
innovativo è quindi significativo, poiché in primo luogo è stato rinforzato l’apprendimento esperienziale degli studenti,<br />
cioè l’imparare facendo anziché solo guardando o memorizzando. L’autenticità del contesto ha aiutato gli studenti a comprendere<br />
che la lingua è uno strumento di acquisizione e trasmissione del sapere e non un’astratta entità regolata da grammatica e<br />
sintassi.<br />
L’insegnamento veicolare stimola quindi non solo una maggiore competenza linguistica ma anche abilità trasversali quali la<br />
capacità di partecipare attivamente ad una discussione in L2, di chiedere chiarimenti, di fare obiezioni, ed abilità cognitive, quali<br />
saper sintetizzare e fare ipotesi.<br />
Per quanto possibile sono stati privilegiati campi di indagine concreti: ad es. sono stati utilizzati visual aids ed altri strumenti per<br />
schematizzare la presentazione del contenuti, come key words, maps, list points. L’ampio ricorso alle ICT per ricerche e produzioni<br />
ha favorito la messa in atto di strategie di cooperative learning ed attività di problem solving. La rilevanza degli aspetti<br />
pragmatici e comunicativi ha favorito la motivazione all’apprendimento di lingua e contenuti, così le conoscenze acquisite in<br />
ambito storico, letterario, del Diritto, la riflessione profonda e consapevole sui concetti di “muro reale” e “muro mentale” e sui<br />
loro significati, in contrapposizione a concetti-chiave del Diritto Internazionale e a significative produzione letterarie, la presa di<br />
coscienza da parte degli studenti dei pregiudizi e delle difficoltà di accettare “l’altro” diverso da noi sono state sintetizzate in un<br />
prodotto multimediale in lingua inglese. Gli studenti hanno lavorato molto sulla scelta di testi musicali significativi che fanno da<br />
tappeto alla presentazione ed hanno selezionato accuratamente il video, “cuore” del lavoro, elaborando un prodotto finale che<br />
è un esempio di un modo diverso di “fare scuola” e “apprendere”, che ha interessato e coinvolto docenti e studenti.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Il sostegno del Dirigente Scolastico e un’atmosfera positiva e partecipata sono stati fondamentali per lo svolgimenti del progetto,<br />
per il quale i docenti hanno condiviso strategie, metodi di insegnamento ed hanno fatto largo ricorso ad internet, a materiale<br />
cinematografico, fotografico e musicale.<br />
198 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Tuttavia vi sono degli ostacoli da superare. Sarebbe necessaria una diversa strutturazione dell’orario interno che potesse permettere<br />
un lavoro svolto su classi parallele, ma soprattutto è fondamentale l’acquisizione di una competenza linguistica in L2<br />
da parte dei docenti <strong>della</strong> disciplina e una formazione CLIL del docente di L2 e del docente <strong>della</strong> disciplina. Una formazione<br />
linguistica e metodologico-didattica e la presenza di condizioni strutturali permetterebbero di soddisfare le sollecitazioni che<br />
provengono dalla Unione Europea, a cui per il momento non si può dare una risposta efficace per la mancanza di condizioni di<br />
fattibilità a livello istituzionale.<br />
Forme e strumenti di valutazione: L’effettuazione di un modulo CLIL ha un risultato “a lungo termine”. Infatti gli studenti coinvolti<br />
in questo tipo di sperimentazione didattica quest’anno frequentano il 5° anno e dimostrano di possedere più fluidità<br />
espositiva e soprattutto di saper gestire l’apprendimento in L2 in modo più efficace. Per quanto riguarda le tipologie di verifica<br />
le modalità possono essere molto diverse ma la comprensione e produzione orale ha prevalso su quella scritta, anche se gli<br />
studenti hanno affrontato tipologie di test con quesiti a risposta multipla e reading comprehensions.<br />
I docenti hanno prevalentemente guidato gli studenti in oral reports basati su alcuni aspetti del percorso didattico, in approfondimenti<br />
di alcuni dei temi affrontati, in collegamenti e/ espansioni.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta:<br />
Approccio Clil utile strumento per migliorare le qualità del processo insegnamento/ apprendimento. Trasversalità e pluridisciplinarietà<br />
dei contenuti. Utilizzo di metodologie e strumenti multimediali.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta:<br />
Limitata competenza linguistica in L2 dei docenti <strong>della</strong> disciplina. Necessità di approfondire la formazione CLIL del docente di<br />
L2 e del docente <strong>della</strong> disciplina. Problematicità <strong>della</strong> compresenza docente di disciplina/docente L2.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
S. BICS (Basic Interpersonal Communica- – Brainstorming<br />
– Interazione con gli studenti<br />
tive Skills)<br />
– Input comprensibile e compreso – Lavori di gruppo<br />
T. CALP (Cognitive Academy Learning<br />
– Lezioni interattive<br />
Proficiency)<br />
– Attività mirate ad aumentare la produzione<br />
autonoma.<br />
U. Sviluppo del ragionamento autonomo<br />
e delle capacità argomentative<br />
– Griglie di osservazione e monitoraggio<br />
Osservazioni: È evidente come il percorso CLIL descritto abbia toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili<br />
agli Assi culturali. Gli studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche<br />
competenza preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto sia pure con<br />
livelli diversi.<br />
Titolo: “MOVIE!”<br />
Prof. Mariella D’Adamo Disciplina Lingua e Civ. Inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />
Attività già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto in sceneggiatura e regia cinematografica<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto “Movie!” si è collocato nell’ambito del progetto Comenius 1 “Identità culturale e sviluppo turistico) che ha visto impegnato<br />
il nostro Istituti negli a.s. 2006/2007 – 2007/2008 – 2008/2009. Esso ha trovato una motivazione nella possibilità di dare<br />
a studenti ed insegnanti una opportunità di riflettere sulla propria identità culturale(linee-guida del Comenius 1) e di rafforzarla,<br />
di aumentare la motivazione all’apprendimento <strong>della</strong> lingua inglese, rafforzando la conoscenza <strong>della</strong> micro lingua relativa al<br />
settore turistico, di migliorare le capacità di utilizzo delle TIC, di acquisire le tecniche del linguaggio cinematografico e di tradurlo<br />
in un cortometraggio che è stato utilizzato come strumento di promozione del territorio.<br />
Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />
Al progetto “Movie!” hanno partecipato 15 alunni di classi 3a e 4a;il gruppo di progetto è stato costituito dal Dirigente Scolastico<br />
e due docenti interne e si sono avvalsi <strong>della</strong> collaborazione di un regista e sceneggiatore professionista, esperto esterno. Il progetto<br />
è stato articolato in orario scolastico ed extra-scolastico e si è svolto nei mesi di febbraio, marzo, aprile con attività di docenza<br />
relativa alla individuazione di un itinerario turistico, all’approfondimento <strong>della</strong> micro lingua inglese pertinente all’ambito<br />
turistico-culturale, alla acquisizione di conoscenze e competenze relative alle tecniche del linguaggio cinematografico.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il gruppo di progetto ha guidato i ragazzi in ricerche riguardanti il patrimonio artistico, naturale, culturale, utilizzando sia gli<br />
strumenti multimediali che visite guidate presso biblioteche e siti, mentre l’esperto esterno ha tenuto un ciclo di seminari intensivi<br />
sulla realizzazione di un prodotto cinematografico, articolati in lezioni frontali e workshops. La docente di lingua Inglese ha<br />
guidato gli studenti nella rielaborazione <strong>della</strong> sceneggiatura, ideata e scritta dai ragazzi, in lingua inglese.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 199
Elenco degli obiettivi/ competenze trasversali raggiunte:<br />
• Sensibilizzare gli studenti alla conoscenza del proprio territorio dal punto di vista naturale, artistico e culturale;<br />
• Favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad esso e stimolarne la sua valorizzazione;<br />
• Acquisire le capacità di indagine e ricerca;<br />
• Acquisire e/o consolidare un metodo di lavoro basato su attività di gruppo;<br />
• Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze relative al campo <strong>della</strong> cinematografia;<br />
• Acquisire le competenze specifiche relative alla realizzazione di un cortometraggio;<br />
• Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese, con particolare rferimento alla micro lingua relativa al settore turistico.<br />
Discipline coinvolte: Lingua e Lett. Italiana – Storia – Lingua e Lett. Inglese<br />
Le diverse discipline hanno costantemente interagito: è stato privilegiato un approccio interdisciplinare, per cui non si è proceduto<br />
per schemi rigidi, ma le docenti hanno costantemente cooperato per rendere omogeneo il discorso didattico. La metodologia<br />
utilizzata è stata flessibile e basata principalmente sul learning by doing, attraverso l’interazione costante docente-discente.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
I media sono stati impiegati principalmente per pubblicizzare l’esperienza e il prodotto finale presso le scuole partners, gli enti<br />
territoriali e la comunità locale. Il sito web dell’Istituto ha permesso un’ampia diffusione del lavoro prodotto e anche la partnership<br />
del progetto Comenius ha elaborato una pagina web dove è possibile visionare il cortometraggio (http://www.tourismandidentity.info)<br />
Gli enti territoriali e la comunità locale sono stati informati regolarmente dell’attività in corso tramite articoli di stampa e servizi<br />
televisivi delle emittenti locali. I meetings internazionali del Comenius hanno poi offerto una ulteriore possibilità di diffusione e<br />
pubblicizzazione del prodotto all’estero; in particolare il cortometraggio è stato presentato ad Uppsala (Svezia) in occasione<br />
dell’incontro di progetto. La lettura degli articoli di giornale, la visione dei servizi televisivi ha dato modo agli studenti di riflettere<br />
sull’importanza di un corretto utilizzo dei media che porti ad una rappresentazione <strong>della</strong> realtà senza distorsioni, volute o<br />
fortuite.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Il progetto ha dato agli insegnanti l’opportunità di migliorare le loro abilità nell’uso delle TIC e nel project management, specie<br />
per quanto riguarda i raccordi interdisciplinari e le metodologie e gli strumenti da utilizzare.<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
All’inizio del percorso è stato somministrato un test motivazionale per l’individuazione degli studenti corsisti. Il controllo in itinere<br />
è stato continuo attraverso una attività di monitoraggio articolata in tre fasi finalizzate proprio a fornire una panoramica<br />
esauriente dello svolgimento delle attività progettuali. Sono stati inoltre predisposti strumenti di rilevazione, come ad es. questionari<br />
in entrata, in itinere e in uscita, che hanno permesso di elaborare una scheda finale di valutazione che ha fornito informazioni<br />
sugli aspetti più rilevanti del progetto, come ad es. la qualità del percorso.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta. Gli studenti hanno:<br />
17. Migliorato la comprensione dell’importanza <strong>della</strong> propria identità culturale, vista anche come attrazione turistica e quindi<br />
mezzo di sviluppo del territorio;<br />
18. Accresciuto la motivazione e la fiducia in sé;<br />
19. Migliorato la competenza nelle 4 abilità linguistiche in L2;<br />
20. Migliorato le competenze nell’uso delle TIC;<br />
21. Acquisito conoscenze e competenze nell’uso delle TIC;<br />
Acquisito conoscenze relative ai mezzi di comunicazione di massa.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Sostanzialmente nessuno, perché le difficoltà emerse sono state di ordine essenzialmente organizzativo.<br />
Osservazioni: Il progetto descritto ha toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili agli Assi culturali. Gli<br />
studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche competenza<br />
preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto, sia pure con livelli diversi.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Acquisire le capacità di indagine e ri- – Brainstorming<br />
– Griglia di osservazione e monitoragcerca;<br />
– Input comprensibile e compreso gio<br />
2.Acquisire e/o consolidare un metodo di – Lezioni interattive<br />
– Interazione con gli studenti<br />
lavoro basato su attività di gruppo; – Attività mirate ad aumentare la produ- – Lavori di gruppo<br />
3.Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze<br />
e competenze relative al campo<br />
<strong>della</strong> cinematografia;4.Acquisire le competenze<br />
specifiche relative alla realizzazione<br />
di un cortometraggio;5.Approfondire<br />
la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese,<br />
con particolare riferimento alla micro lingua<br />
relativa al settore turistico.<br />
zione autonoma.<br />
– Questionari<br />
200 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Titolo: “Manduria, Salento”<br />
Prof. Mariella D’Adamo Disciplina Lingua e Civ. Inglese<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata<br />
Attività già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: Esperto in comunicazione audiovisiva.<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…: Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto “Manduria, Salento” si è collocato nell’ambito del progetto Comenius 1 “Identità culturale e sviluppo turistico) che<br />
ha visto impegnato il nostro Istituto negli a. s. 2006/2007 – 2007/2008 – 2008/2009. Esso ha trovato una motivazione nella possibilità<br />
di dare a studenti ed insegnanti ulteriori spunti di approfondimento nella conoscenza e riappropriazione <strong>della</strong> propria<br />
identità culturale (linee-guida del Comenius 1) ed ancora di acquisire le competenze di base del linguaggio pubblicitario e di<br />
tradurle nella realizzazione di spot pubblicitari che sono stati utilizzati come strumento di promozione del territorio. Gli studenti<br />
hanno avuto, inoltre, l’opportunità di migliorare la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese ed acquisire la terminologia <strong>della</strong> micro<br />
lingua relativa a marketing, advertising e settore turistico.<br />
Indicare chi, dove, come, quando, motivazione alla scelta del percorso:<br />
Al progetto “Manduria, Salento” hanno partecipato 20 alunni di classi 4a e 5a;il gruppo di progetto è stato costituito dal Dirigente<br />
Scolastico e due docenti interne e si è avvalso <strong>della</strong> collaborazione di un esperto (esterno) in comunicazione audiovisiva.<br />
Il progetto è stato articolato in orario scolastico ed extra-scolastico e si è svolto nei mesi di febbraio, marzo, aprile con attività di<br />
docenza relativa alla conoscenza del territorio attraverso fonti diverse, all’approfondimento <strong>della</strong> micro lingua inglese pertinente<br />
all’ambito marketing, advertising, turismo, all’ acquisizione di conoscenze e competenze specifiche relative alla realizzazione<br />
di spot pubblicitari di promozione del territorio.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati:<br />
Il gruppo di progetto ha guidato i ragazzi in ricerche riguardanti il patrimonio artistico, naturale, culturale, utilizzando sia gli<br />
strumenti multimediali che visite guidate presso biblioteche e siti, mentre l’esperto esterno ha tenuto un ciclo di seminari intensivi<br />
riguardanti tecniche di advertising e marketing applicate alla comunicazione audiovisiva, articolati in lezioni frontali e workshops.<br />
La docente di lingua Inglese ha guidato gli studenti nella rielaborazione <strong>della</strong> sceneggiatura, ideata e scritta dai ragazzi,<br />
in lingua inglese.<br />
Elenco degli obiettivi/ competenze trasversali raggiunte:<br />
• Sensibilizzare gli studenti alla conoscenza del proprio territorio dal punto di vista naturale, artistico e culturale;<br />
• Favorire lo sviluppo del senso di appartenenza ad esso e stimolarne la sua valorizzazione;<br />
• Acquisire le capacità di indagine e ricerca;<br />
• Acquisire e/o consolidare un metodo di lavoro basato su attività di gruppo;<br />
• Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze relative a un settore stimolante quale quello <strong>della</strong> pubblicità;<br />
• Acquisire le competenze specifiche relative alla realizzazione di uno spot pubblicitario;<br />
• Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese, con particolare riferimento alla micro lingua relativa a marketing, advertising<br />
e turismo.<br />
•<br />
Discipline coinvolte: Lingua e Lett. Italiana – Storia – Lingua e Lett. Inglese<br />
Le diverse discipline hanno costantemente interagito: è stato privilegiato un approccio interdisciplinare, per cui non si è proceduto<br />
per schemi rigidi, ma le docenti hanno costantemente cooperato per rendere omogeneo il discorso didattico. La metodologia<br />
utilizzata è stata flessibile e basata principalmente sul learning by doing, attraverso l’interazione costante docente-discente.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:<br />
I media sono stati impiegati principalmente per pubblicizzare l’esperienza e il prodotto finale presso le scuole partners, gli enti<br />
territoriali e la comunità locale. Il sito web dell’Istituto ha permesso un’ampia diffusione del lavoro prodotto e anche la partnership<br />
del progetto Comenius ha elaborato una pagina web dove è possibile visionare gli spot prodotti (http://www.tourismandidentity.info)<br />
Gli enti territoriali e la comunità locale sono stati informati regolarmente dell’attività in corso tramite articoli di stampa e servizi<br />
televisivi delle emittenti locali. Gli spot sono stati anche trasmessi per un certo periodo di tempo presso l’emittente televisiva<br />
TRCB, assolvendo quindi alla loro funzione di messaggi pubblicitari.<br />
I meetings internazionali del Comenius hanno poi offerto una ulteriore possibilità di diffusione e pubblicizzazione del prodotto<br />
all’estero; in particolare gli spot sono stati presentati a Istanbul (Turchia) in occasione dell’incontro di progetto finale.<br />
La lettura degli articoli di giornale, la visione dei servizi televisivi ha dato modo agli studenti di riflettere sull’importanza di un<br />
corretto utilizzo dei media che porti ad una rappresentazione <strong>della</strong> realtà senza distorsioni, volute o fortuite.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
Il progetto ha dato agli insegnanti l’opportunità di migliorare le loro abilità nell’uso delle TIC e nel project management, specie<br />
per quanto riguarda i raccordi interdisciplinari e le metodologie e gli strumenti da utilizzare.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 201
Forme e strumenti di valutazione:<br />
All’inizio del percorso è stato somministrato un test motivazionale per l’individuazione degli studenti corsisti. Il controllo in itinere<br />
è stato continuo attraverso una attività di monitoraggio articolata in tre fasi finalizzate proprio a fornire una panoramica<br />
esauriente dello svolgimento delle attività progettuali. Sono stati inoltre predisposti strumenti di rilevazione, come ad es. questionari<br />
in entrata, in itinere e in uscita, che hanno permesso di elaborare una scheda finale di valutazione che ha fornito informazioni<br />
sugli aspetti più rilevanti del progetto, come ad es. la qualità del percorso.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Gli studenti hanno:<br />
Migliorato la comprensione dell’importanza <strong>della</strong> propria identità culturale, vista anche come attrazione turistica e quindi<br />
mezzo di sviluppo del territorio;<br />
Accresciuto la motivazione e la fiducia in sé;<br />
Migliorato la competenza nelle 4 abilità linguistiche in L2;<br />
Migliorato le competenze nell’uso delle TIC;<br />
Acquisito conoscenze e competenze nell’uso delle TIC;<br />
Acquisito conoscenze relative alla realizzazione di uno spot pubblicitario.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Sostanzialmente nessuno, perché le difficoltà emerse sono state di ordine essenzialmente organizzativo.<br />
Osservazioni: Il progetto descritto ha toccato nel suo svolgimento tutte le 8 competenze-chiave riferibili agli Assi culturali. Gli<br />
studenti, in relazione alle loro capacità individuali, hanno privilegiato e sviluppato in modo particolare qualche competenza<br />
preferita a qualche altra, ma l’obiettivo finale <strong>della</strong> responsabilità ed autonomia è stato raggiunto, sia pure con livelli diversi.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Acquisire le capacità di indagine e ri- – Brainstorming<br />
– Griglia di osservazione e monitoragcerca;<br />
– Input comprensibile e compreso gio<br />
2.Acquisire e/o consolidare un metodo di – Lezioni interattive<br />
– Interazione con gli studenti<br />
lavoro basato su attività di gruppo; – Attività mirate ad aumentare la produ- – Lavori di gruppo<br />
3.Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze<br />
e competenze relative al campo<br />
<strong>della</strong> pubblicità;<br />
4.Acquisire le competenze specifiche relative<br />
alla realizzazione di uno spot pubblicitario;<br />
5.Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> lingua<br />
inglese, con particolare riferimento<br />
alla micro lingua relativa al settore marketing,<br />
advertising, turismo.<br />
zione autonoma.<br />
– Questionari<br />
202 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
S.S. 1°grado “Don Luigi Sturzo” – Grottaglie (TA)<br />
Titolo: “Scriviamo…. la realtà con il linguaggio giornalistico”<br />
Prof. Clemente Maria Disciplina/e italiano storia geografia<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x in progress<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: esperto esterno giornalista<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Progetto interdisciplinare<br />
Breve descrizione: Finalità dell’attività è avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione per imparare a decodificare il linguaggio<br />
giornalistico e imparare ad utilizzarlo. La prima fase prevede infatti la familiarizzazione con il mondo <strong>della</strong> carta stampata,<br />
la seconda fase la costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola, elaborato da una redazione di alunni, coordinati dagli insegnanti<br />
destinatari alunni delle sei terze classi <strong>della</strong> scuola e di tre seconde classi. Ogni venerdì vengono consegnate alle classi delle<br />
copie gratuite di un quotidiano, affinché gli alunni possano avvicinarsi e conoscere il mondo <strong>della</strong> carta stampata.Le classi dedicano<br />
1 o due ore settimanali alla lettura e analisi del giornale.La redazione formata da 25 alunni provenienti da tutte le classi<br />
che leggono il giornale, lavorerà per 60 ore pomeridiane fino alla fine dell’anno per elaborare il giornale d’istituto (PON az. F1)<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: la comunicazione giornalistica nella sua peculiarità,la comprensione <strong>della</strong> lingua scritta,<br />
la produzione <strong>della</strong> lingua scritta in modo organico e coerente con la tipologia testuale, la creazione di un menabò correlato di<br />
testi e immagini problematiche vicine al mondo dei ragazzi<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– Saper comprendere un testo informativo, individuando le tecniche proprie del giornale.<br />
– Conoscere le regole delle 5 W<br />
– Produrre testi informativi applicando le regole delle 5 W<br />
– Saper riconoscere e usare il linguaggio e le tecniche proprie dei diversi settori giornalistici.<br />
– Saper produrre testi di tipo giornalistico<br />
– Saper correlare immagini ai testi attraverso l’uso di programmi di videoscrittura ed elaborazione immagini<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo. – Acquisizione<br />
delle competenze linguistiche di comprensione e produzione il lingua italiana acquisizione di competenze informatiche multimediali,<br />
acquisizione di creatività<br />
Discipline coinvolte: italiano, geografia, storia, informatica, tecnologia<br />
le discipline vengono ugualmente coinvolte nella realizzazione del prodotto finale<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati:giornale quotidiano, internet, strumenti multimediali. Tutti strumenti indispensabili per la<br />
realizzazione dell’attività<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:il lavoro è stato facilitato dal fatto che giungono<br />
a scuola nelle classi copie gratuite di un quotidiano.La lettura e comprensione del giornale viene inserita nel lavoro curriculare<br />
del docente di lettere<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
la valutazione sarà effettuata sulla comprensione del testo e sulla produzione.Nella produzione scritta si andrà a valutare l’organicità<br />
e la coerenza,il rispetto <strong>della</strong> tipologia testuale, l’uso appropriato del lessico e delle strutture morfosintattiche.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: realizzazione di un giornale d’istituto<br />
Punti di forza: I ragazzi saranno coinvolti direttamente nella stesura degli articoli e soprattutto nella simulazione di una vera e<br />
propria redazione<br />
Punti di criticità: Il tempo limitato a disposizione<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Si è cercato avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione per imparare a decodificare il linguaggio giornalistico e imparare<br />
ad utilizzarlo. La prima fase del progetto prevede infatti la familiarizzazione con il mondo <strong>della</strong> carta stampata, la seconda fase<br />
la costruzione di un giornale <strong>della</strong> scuola, elaborato da una redazione di alunni,attraverso le seguenti attività: Creazione di una<br />
redazione formata da circa 20 alunni. Scelta di articoli e immagini significative tra quelli giunti in redazione Uso del computer<br />
per trascrivere articoli Correzione degli articoli Creazione del menabò. Realizzazione del giornale d’istituto per fine anno scolastico<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.comprensione <strong>della</strong> lingua scritta Attraverso la lettura e l’analisi di articoli<br />
estrapolati da quotidiani<br />
Prove oggettive di comprensione<br />
2.produzione <strong>della</strong> lingua scritta Stesura di articoli giornalistici corredati soggettiva<br />
da immagini<br />
3.applicazione delle regole per la co- Simulazione di una redazione di giornale Soggettiva Elaborato con sistemi multistruzione<br />
di pagine di giornale<br />
mediali<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 203
Titolo: “In viaggio verso..la creazione audiovisiva”<br />
Prof. Urso Lorenzo Disciplina scienze motorie<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
Collaborazioni con soggetti esterni: esperti audio video e beni culturali<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
progetto interdisciplinare PON azione F1<br />
Breve descrizione: realizzazione di un video effettuato dopo aver analizzato e studiato un bene artistico di grottaglie. Il convento<br />
di San Francesco<br />
Indicare chi nella realizzazione sono stati coinvolti i docenti di arte e immagine, i docenti di lettere i docenti di tecnologia di 4<br />
classi ( 1 prima, 2 seconde, 2 terze) sono state utilizzate 60 ore curriculari di storia, informatica e arte e immagine nel corso<br />
dell’anno e 60 ore extracurriculari con l’ausilio di un esperto esterno di riprese audio video e di esperto in beni culturali.lo studio<br />
è stato effettuato in classe in una prima fase poi direttamente sul sito scelto sono state svolte le descrizioni e le riprese, successivamente<br />
in laboratorio informatico il montaggio video.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati: Il linguaggio filmico e la sua sintassi le tecniche di ripresa e di montaggio video la storia<br />
artistica e culturale del convento di San Francesco a Grottaglie<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze: acquisire il linguaggio cinematografico come forma espressiva e di comunicazione<br />
– saper utilizzare gli strumenti di ripresa audio/video -<br />
conoscere gli elementi di base nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e <strong>della</strong> comunicazione, con particolare riferimento<br />
all’elaborazione multimediale audio e video -<br />
acquisire le tecniche di avviamento alla regia attraverso esempi di aiuto regia, analisi delle riprese e del montaggio, studio<br />
dell’inquadratura e delle ottiche – sviluppare comportamenti responsabili e offrire spunti di approfondimento e riflessione<br />
verso la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali.<br />
saper illustrare i beni locali individuati con le loro caratteristiche storiche e culturali.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
sensibilizzare le giovani generazioni sui grandi temi <strong>della</strong> salvaguardia e <strong>della</strong> conservazione del patrimonio artistico e naturalistico<br />
italiani<br />
stimolare la conoscenza, la familiarità e l’amore per il Bello nell’arte e nella natura, attraverso la conoscenza del patrimonio artistico<br />
locale<br />
saper esprimere conoscenze usando il linguaggio dell’audiovideo<br />
Discipline coinvolte: Arte e immagine (elementi di storia dell’arte e conoscenza del patrimonio artistico) il linguaggio cinematografico<br />
– Storia elementi di storia del territorio dal 1700 al 1950 circa<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati videocamera, programmi di elaborazione video digitali, computer<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
gli insegnanti curriculari hanno collaborato con gli esperti esterni per l’organizzazione dei contenuti e per le riprese digitali, da<br />
montare successivamente<br />
Forme e strumenti di valutazione:<br />
la valutazione in itinere è stata svolta considerando il livello di impegno e il contributo personale nella realizzazione dell’attività,la<br />
valutazione finale ha considerato il livello di acquisizione delle competenze<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: produzione di un video documentario<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Trasformazione delle conoscenze teoriche in un’attività che ha reso gli alunni protagonisti.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Poco tempo a disposizione<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Gli alunni hanno prima studiato le caratteristiche storiche artistiche del convento di san francesco a Grottaglie, successivamente<br />
hanno imparato a descriverlo simulando di essere delle guide turistiche per realizzare infine un documentario per la<br />
presentazione del sito con tutte le sue caratteristiche.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. conoscere gli elementi di base nel Attività laboratoriale In itinere e finale per la realizzazione del<br />
settore delle nuove tecnologie dell’informazione<br />
e <strong>della</strong> comunicazione, con<br />
particolare riferimento all’elaborazione<br />
multimediale audio e video<br />
documentario<br />
2. sviluppare comportamenti responsa- Attività di ricerca fonti e documenti, di In itinere e finale per la realizzazione del<br />
bili e offrire spunti di approfondimento<br />
e riflessione verso la tutela e la valorizzazione<br />
dei beni ambientali.<br />
analisi e descrizione del sito individuato documentario<br />
204 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
I.C. “G. Salvemini” – Talsano (TA)<br />
Titolo: “CAMPO DI VOLO 1”<br />
Prof.ssa Concetta BRUNI Disciplina: Materie Letterarie<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione:<br />
PON – FSE – C1: PROGETTO EXTRACURRICULARE E CURRICULARE<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto nasce con l’obiettivo di educare ad una corretta analisi del linguaggio<br />
dell’immagine, attraverso la realizzazione di un cortometraggio che, prendendo spunto da una storia di ragazzi, li sensibilizzi<br />
verso il problema dell’inquinamento nella città di Taranto nonché verso l’esclusione sociale. Nello specifico, ci si soffermerà sulla<br />
lettura dell’immagine cinematografica, che rappresenta a tutti gli effetti il punto di partenza dei moderni mezzi di comunicazione<br />
legati alla percezione di una realtà ricostruita attraverso una fiction parziale e soggettiva. Inoltre, il gruppo di lavoro sarà<br />
diretto protagonista nelle diverse fasi operative che porteranno alla realizzazione finale del cortometraggio. Le attività svolte<br />
durante la progettualità del POF si avvarranno di approfondimenti in ambito curriculare, soprattutto ad opera dei docenti di<br />
lettere, di tecnologia, di materie scientifiche e di educazione musicale. Infatti, il Progetto è collocato nel POF come strumento<br />
di ampliamento del curricolo e di potenziamento delle attività linguistico-espressive e delle competenze multimediali.<br />
Il percorso prevede la durata di 50 ore nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FSE 2007/13 alla presenza del docente<br />
tutor, Prof.ssa Bruni Concetta, e dell’esperto esterno, Dott. Fumarola Gianluca. È coinvolto un numero di 22 alunni selezionati,<br />
frequentanti l’Istituto Compr. “G. Salvemini”, guidato verso un itinerario di alfabetizzazione alla produzione video, all’acquisizione<br />
di elementi di base <strong>della</strong> scrittura di un soggetto cinematografico ed, infine, ad un laboratorio per la sceneggiatura e la<br />
produzione di un cortometraggio.<br />
I docenti di lettere, tecnologia, materie scientifiche, educazione musicale, in orario curriculare, rappresentano un valido supporto<br />
alla realizzazione del progetto, in quanto contribuiscono concretamente all’ideazione di una storia, alla stesura ( in forma<br />
narrativa prima, in sceneggiatura poi) di un copione, alla ricerca e all’elaborazione di dati, all’approfondimento delle tematiche<br />
individuate, le quali forniscono ai ragazzi importanti spunti di riflessione.<br />
Si individua, per i docenti di tecnologia, di materie scientifiche ed educazione musicale un’ora settimanale delle attività didattiche<br />
da dedicare agli approfondimenti di cui sopra, mentre il docente di lettere vi dedicherà due ore settimanali per tutta la<br />
durata del percorso, in quanto gli argomenti trattati e le attività proposte si integrano perfettamente nelle programmazioni<br />
portate avanti per ciascuna classe.<br />
Il Progetto si articolerà a partire dal 2/02/10 fino al 5/05/10<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
– Dal testo narrativo alla sceneggiatura<br />
– L’inquinamento nella città di Taranto<br />
– Il problema ambientale<br />
– La salute<br />
– Il disagio economico-socio-culturale<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
– Sviluppare le capacità linguistico-espressive attraverso l’uso <strong>della</strong> scrittura filmica<br />
– Creare un soggetto originale scritto in vista <strong>della</strong> successiva messa in scena<br />
– Individuare le giuste location per la realizzazione delle scene, tenendo conto dei presupposti tematici ed emotivi richiesti<br />
dalla sceneggiatura.<br />
– Comprendere su quali presupposti ideologici e visivi si basi la scelta degli attori<br />
– Sviluppare le capacità scientifiche attraverso l’uso di supporti multimediali delegati alla produzione filmica<br />
– Rafforzare l’elemento narrativo attraverso la musica<br />
– Sviluppare le conoscenze economiche legate al territorio<br />
– Sviluppare la capacità di condurre un’indagine utilizzando i linguaggi <strong>della</strong> tecnica (statistica, grafici..)<br />
Nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e produrre testi multimediali” sarà acquisita attraverso l’utilizzo, da parte<br />
dei ragazzi, di diversi programmi multimediali per la trascrizione del copione, per la ricerca e la scelta delle basi musicali, per le<br />
ricerche in campo scientifico e tecnologico, per il montaggio filmico, per la produzione di materiale a scopi pubblicitari.<br />
Discipline coinvolte: o Lettere o Materie scientifiche o Tecnologia o musica<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti (materiali, metodologie, strumenti, difficoltà/<br />
opportunità, ecc.): I docenti coinvolti sono stati guidati dall’esperto nell’individuazione delle tematiche da approfondire;<br />
ognuno ha poi integrato, all’interno del proprio curriculum, le attività attraverso momenti di ricerca e di elaborazione dei dati<br />
raccolti<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 205
Forme e strumenti di valutazione<br />
La valutazione complessiva, intesa non come misurazione del sapere, ma come valutazione dei processi in atto nella formazione<br />
dei ragazzi, registrerà il grado di competenze raggiunte dagli alunni tenendo presente il livello di partenza, l’impegno<br />
profuso, gli obiettivi raggiunti, la partecipazione al dialogo educativo, senza prescindere dai limiti soggettivi e dai condizionamenti<br />
dovuti all’ambiente, seguendo l’ottica per la quale:<br />
· la valutazione rappresenta un incentivo al perseguimento dell’obiettivo del massimo possibile sviluppo <strong>della</strong> personalità (valutazione<br />
formativa);<br />
· la valutazione come confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle condizioni di partenza (valutazione<br />
sommativa);<br />
· la valutazione come impulso alla costruzione di un realistico concetto di sé (autostima) Saranno pertanto utilizzati test, questionari<br />
ed osservazione diretta<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: tipologia e caratteristiche del prodotto, eventuale diffusione, presentazione,<br />
ecc.:<br />
Il prodotto finale è rappresentato dalla produzione di un cortometraggio intitolato “Nero fumo”; si prevede l’elaborazione di un<br />
manifesto, si sceglieranno le foto ufficiali di scena da proporre nella fase promozionale e si individuano le strategie di comunicazione<br />
adeguate per la diffusione del prodotto, scrivendo i comunicati stampa ed organizzando la proiezione inaugurale di<br />
presentazione.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Il percorso progettuale permetterà di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema non più solo come spettatori passivi, ma soprattutto<br />
come protagonisti attivi <strong>della</strong> creazione stessa del prodotto filmico, permettendo loro anche di accrescere l’autostima e la<br />
fiducia in se stessi, nonché di socializzare e di crescere emotivamente.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.sviluppare le capacità<br />
Ideazione <strong>della</strong> storia; scrittura <strong>della</strong> sto- Test, questionari, osservazione<br />
linguistico-espressive attraverso<br />
ria in forma narrativa;<br />
diretta<br />
l’uso <strong>della</strong> scrittura filmica<br />
riscrittura <strong>della</strong> storia seguendo le regole<br />
<strong>della</strong> sceneggiatura<br />
2.sviluppare le capacità<br />
scientifiche attraverso l’uso di<br />
supporti multimediali delegati<br />
alla produzione filmica<br />
3. Rafforzare l’elemento<br />
narrativo attraverso la musica<br />
Utilizzo di supporti<br />
multimediali<br />
Ricerca ed elaborazione di<br />
musiche adatte al copione<br />
Test, questionari, produzioni<br />
multimediali<br />
Produzioni multimediali<br />
206 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
S.S. Di 1°grado “Renato Moro” – Taranto<br />
Titolo: “INFORMAZIONE E CRE-ATTIVITÀ”<br />
Prof. Borsci Stefania Disciplina/e Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituzione<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: x già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: indicare, scrivendo qui sotto, di che cosa si tratta: ‘curricolo’, ‘progetto interdisciplinare’, ‘unità didattica’, altra denominazione<br />
…:<br />
PROGETTO PON 2008/2009 – LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA E GIORNALISMO<br />
Breve descrizione:<br />
Il progetto si è collocato nella dimensione dell’imparare ad imparare per incentivare negli alunni l’esigenza di essere non solo<br />
fruitori del sapere e delle esperienze di vita, ma anche creatori responsabili, cioè cre-attivi.<br />
La valenza formativa del progetto sta, nell’incentivare una lettura attenta <strong>della</strong> realtà e nel creare uno spazio adeguato alla<br />
fantasia, per stimolare la personalità dei bambini verso una educativa creatività.<br />
Il percorso si è sviluppato per 20 alunni inseriti dalle classi terze e quarte. Le attività sono state realizzate nell’arco di 30 ore con<br />
10 incontri pomeridiani, guidati da due docenti del Circolo, con funzione rispettivamente di esperto e di tutor del progetto.<br />
Sono state usate le metodologie del problem solving, del gioco di ruolo e del cooperative learning. Nel percorso didattico si è<br />
dato ampio spazio allo scambio dialogico e alle discussioni guidate, all’interno del gruppo dei corsisti, che si è attivato come<br />
gruppo <strong>della</strong> redazione, responsabile del “menabò” del giornale che bisognava creare e <strong>della</strong> scelta degli articoli. Da quanto è<br />
emerso nei periodici report delle attività, effettuati secondo le modalità previste nell’arco <strong>della</strong> progettazione PON, con la partecipazione<br />
delle docenti curricolari, l’esperienza del laboratorio di Giornalismo e Scrittura creativa, ha effettivamente incentivato<br />
negli alunni il gusto di esprimersi e comunicare, non solo attraverso le parole, ma anche attraverso le immagini, le forme e<br />
i nuovi media. L’uso del metodo giornalistico per la cronaca, come anche l’uso del problem solving, hanno inoltre, rafforzato la<br />
capacità di cogliere i dati essenziali <strong>della</strong> realtà, per pianificare e produrre testi orali e scritti. Si è anche arricchito il lessico con<br />
termini dei linguaggi specifici. Molti bambini hanno, infine, imparato ad usare nuove funzioni degli strumenti informatici.<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Si sono analizzati, da un lato, aspetti <strong>della</strong> realtà, con la produzione di cronache giornalistiche e inserimento in un giornale online,<br />
realizzato a chiusura del percorso, di materiale scolastico prodotto da alunni del Circolo, dall’altro lato, si è sperimentata<br />
l’espressività creativa, con la produzione di calligrammi, di poesie, di un fumetto e con la manipolazione di una fiaba nota. L’uso<br />
del laboratorio informatico, di sussidi didattici multimediali realizzati dalla docente tutor a supporto del percorso stesso, affiancati<br />
da un laboratorio grafico-espressivo, hanno permesso la produzione del giornalino elettronico, in cui si integrano linguaggi<br />
verbali e non.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
TRAGUARDO: Imparare ad imparare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Attivare strategie di ascolto e comprensione<br />
Esplorare, analizzare, descrivere il vissuto personale e comunitario<br />
Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative<br />
COMPETENZE<br />
L’alunno sa:<br />
– Decodificare e rielaborare messaggi ricevuti dall’ambiente.<br />
– Scrivere una varietà di forme testuali per una pluralità di scopi sulla base di modelli sperimentati<br />
– Saper recepire ed utilizzare in modo integrato,nelle varie situazioni comunicative, codici verbali e non<br />
– Utilizzare e produrre testi multimediali<br />
CONOSCENZE<br />
Gli elementi, gli scopi, i registri <strong>della</strong> comunicazione<br />
Vari tipi di giornali<br />
Informazioni di carattere generale sulla redazione e i giornalisti<br />
Analisi di un quotidiano<br />
Gli elementi di un articolo di cronaca<br />
La funzione delle immagini nelle riviste<br />
Gli elementi essenziali <strong>della</strong> narrazione<br />
La grammatica del fumetto<br />
Gli elementi del messaggio pubblicitario<br />
Il linguaggio ipertestuale<br />
Strumenti per la creazione di ipertesti<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 207
ABILITÀ<br />
Saper distinguere diverse tipologie testuali<br />
Saper produrre un testo rispondente ai requisiti richiesti<br />
Ampliare il proprio patrimonio lessicale utilizzando linguaggi specifici<br />
Interagire in modo corretto e pertinente in una situazione comunicativa<br />
Utilizzare parole e immagini per esprimere esperienze e stati d’animo<br />
Utilizzare gli strumenti di base di un editor web<br />
Saper assumere scelte personali<br />
(Descrivere come viene promossa nella pratica didattica, la competenza “dell’utilizzare e<br />
produrre testi multimediali”, traducendola in abilità e conoscenze.)<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
-Progettare, sviluppare e realizzare un’idea<br />
-Trasferire conoscenze procedurali e abilità operative per eseguire un compito o risolvere un problema<br />
-Usare comportamenti consoni ad un arricchimento significativo e costruttivo <strong>della</strong> vita nella comunità scolastica<br />
Discipline coinvolte<br />
Italiano – Arte e immagine – Tecnologia – Cittadinanza e Costituzione<br />
Le prime tre discipline sono state trattate dal punto di vista <strong>della</strong> comunicazione linguistica e dei codici, in un’ottica interdisciplinare.<br />
Cittadinanza e Costituzione ha fornito argomenti trasversali, riguardanti la socialità, che si sono ben integrati con tutto<br />
il progetto.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati Oltre al PC per ogni corsista, è stato molto utile l’uso del video-proiettore per favorire le<br />
strategie di ascolto e comprensione nel gruppo. Sono stati molto coinvolgenti, inoltre, alcuni giochi didattici interattivi realizzati<br />
per favorire la comprensione dell’ambiente e del linguaggio giornalistico.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
La preparazione delle docenti coinvolte, riguarda preventivamente, l’acquisizione di competenze linguistico-espressive e informatiche,<br />
maturate con lo studio, l’aggiornamento, personale e istituzionale e con la frequenza di specifici corsi di formazione<br />
documentati, oltre che con l’esperienza maturata negli anni di insegnamento. Le risorse strumentali e logistiche sono state:<br />
giornali, riviste, risme di carta, colori di vario tipo, cartucce di inchiostro nero e a colori per stampanti, CD-ROM, aule, laboratorio<br />
informatico.<br />
Le attività sono state di tipo laboratoriale con lavori realizzati sia individualmente che in piccoli gruppi, coordinati dalle docenti<br />
responsabili secondo lo stile <strong>della</strong> redazione giornalistica. Si sono usate strategie finalizzate all’ascolto, alla lettura e alla discussione,<br />
per la stesura delle varie rubriche. Si promosse ricerche per la conoscenza delle tipologie di giornali, articoli, tecniche<br />
giornalistiche. Si è fatto uso dei mezzi informatici.<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
Le modalità di verifica e valutazione sono quelle concordate nell’ambito <strong>della</strong> progettazione PON, con la somministrazione ai<br />
corsisti di un test d’ingresso e un test finale, con domande a risposta multipla. Si sono effettuati, inoltre, incontri periodici di<br />
valutazione, sotto forma di discussione e stesura di diari di bordo, con i docenti curricolari degli alunni partecipanti, per accertare<br />
la ricaduta didattica delle attività laboratoriali del corso.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Realizzazione del giornalino on–line del 1° Circolo Didattico “Quei cybermonelli <strong>della</strong> Renato Moro” pubblicato sul sito <strong>della</strong><br />
scuola.<br />
Tutte le attività degli incontri laboratoriali sono state inoltre, raccolte in un CD sotto forma di presentazione-video, distribuito al<br />
termine dell’esperienza, a tutti gli alunni partecipanti.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
-Ottima collaborazione tra docenti coinvolte ed alunni<br />
-Esperienza di didattica laboratoriale come apprendistato, con apprendimento attivo e autovalutativo<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
-Tempi di svolgimento del progetto ristretti e poco distesi<br />
-Difficoltà di gestione delle attività differenziate<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
L’esperienza è stata valida perché si sono coniugati divertimento e apprendimento. Molti bambini, durante il corso, prendevano<br />
spontaneamente appunti sui passaggi da eseguire per utilizzare i software sperimentati nel progetto, in modo da poter continuare<br />
l’esercitazione a casa.<br />
Il desiderio di usare la creatività e le tecniche imparate nella produzione dei testi, ha anche motivato alcuni alunni a produrre<br />
spontaneamente articoli giornalistici e fumetti che hanno socializzato ai compagni di classe. I corsisti del laboratorio di scrittura<br />
creativa e giornalismo hanno dimostrato grande interesse e partecipazione per ogni attività svolta. Con entusiasmo hanno<br />
parlato del loro lavoro ai compagni di classe e alle proprie docenti.<br />
Dall’osservazione durante le attività e da quanto hanno riferito le insegnanti di classe dei corsisti, il ruolo di “giornalisti in erba”<br />
li ha coinvolti e motivati, per cui anche qualche alunno più timido e riservato in classe, ha dimostrato maggiore sicurezza e<br />
più spesso ha partecipato in modo spontaneo alle conversazioni e alle esperienze scolastiche. L’apporto innovativo dei nuovi<br />
linguaggi che si è potuto constatare nel percorso progettuale, è dato indubbiamente dall’interattività che ha reso molto<br />
coinvolgente l’apprendimento. I corsisti hanno preso efficacemente parte attiva all’elaborazione del giornale e si sono sentiti<br />
impegnati in un ruolo da “protagonisti”.<br />
208 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1. Decodificare e rielaborare messaggi ricevuti Problem solving<br />
Osservazioni sul campo<br />
dall’ambiente.<br />
Cooperative learning<br />
Elaborazione di prodotti cartacei e multi-<br />
Uso di TIC<br />
mediali derivati dai lavori svolti<br />
2. Scrivere una varietà di forme testuali per una Giochi di ruolo<br />
Test di verifica strutturato<br />
pluralità di scopi sulla base di modelli sperimentati<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
3. Saper recepire ed utilizzare in modo Cooperative learning<br />
integrato,nelle varie situazioni comunicative, codici<br />
verbali e non<br />
<strong>Didattica</strong> laboratoriale<br />
4. Utilizzare e produrre testi multimediali Giochi di ruolo<br />
Uso di TIC<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 209
1° C.D. Principessa Maria Pia – San Giorgio Jonico (TA)<br />
Titolo: “Buongiorno mondo – Viaggio nel villaggio globale”<br />
Ins. Miccoli Gaetano – F.S. <strong>Comunicazione</strong><br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: in progress<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Breve descrizione:<br />
Viaggio nel Villaggio globale e nella buona comunicazione<br />
Coinvolti in particolate i docenti referenti F.s. Mediateca e Infoetica e soprattutto gli alunni delle quinte classi<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
La comunicazione, dall’esperienza orale alle moderne tecniche di socializzazione<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
Obiettivi<br />
• Saper produrre testi ai fini delle pubblicazioni previste<br />
• Conoscere la storia <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
Competenze trasversali<br />
• Saper interpretare i codici <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
• Scrivere testi giornalistici e non, cogliendo l’aspetto etico ed estetico<br />
Media impiegati:<br />
• Giornali<br />
• TV<br />
• Radio<br />
• Internet<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale:<br />
Abbiamo sino ad oggi pubblicato il primo numero di “MV” (Matite volanti)<br />
Sarà distribuito “good Morning Wordld”, pubblicazione di 40 pagine.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Coinvolgimento di tutti gli alunni e riflessione sui temi <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
Punti di debolezza<br />
Twmpi contenuti delle lezioni frontali<br />
IDEA PROGETTUALE: REALIZZAZIONE DI N.2 PERIODICI DI MV ( MATITE VOLANTI)IL GIORNALE SCOLASTICO.<br />
N.1 PUBBLICAZIONE SULLA COMUNICAZIONE A TUTTO TONDO<br />
I due numeri del giornale scolastico hanno 24 pagine, 16 in b/n e 8 a colori.Il primo numero è stato pubblicato a dicembre.Il secondo<br />
è previsto a fine maggio.<br />
La pubblicazione ( il cui titolo dovrebbe essere BUON GIORNO, MONDO!)sulla comunicazione tout court avrà 40 pagine e spazierà<br />
dall’ambiente storico ( da Gutenberg alla storia del giornalismo)sino a quello informatico ( Internet e Web.2).La pubblicazione<br />
avrà come sfondo il valore <strong>della</strong> comunicazione, da quella semplice e quotidiana ( l’importanza del saluto e le buone abitudini<br />
perdute) a quella multimediale con i suoi rischi e i suoi paradossi.<br />
MODALITA’ DEL LAVORO: Alla pubblicazione concorrono le quinte classi che fanno parte del progetto “CERCASI GIORNALISTI IN<br />
GAMBA” e tutti coloro che a vario titolo inviano articoli utili alla realizzazione <strong>della</strong> stessa.In programma ci sono incontri con gli<br />
studenti e alcuni momenti di socializzazione con la presentazione <strong>della</strong> pubblicazione sulla comunicazione.<br />
210 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
23° C.D. “R. Carrieri” – Taranto<br />
Titolo: “MUSICA E DINTORNI”<br />
Prof.ssa PAPAPICCO FRANCESCA Disciplina/eMusica, Storia, Geografia, Scienze.<br />
Tipologia <strong>della</strong> proposta: x Integrata (Prevalentemente curricolare con integrazione extracurricolare)<br />
Attività: X già svolta/conclusa<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Tipologia: PROGETTO INTERCULTURALE<br />
Breve descrizione:<br />
Attraverso l’apprendimento di uno strumento e l’attività corale, predisporre l’alunno all’apprendimento e al coinvolgimento<br />
musicale sollecitando la curiosità nei confronti <strong>della</strong> storia <strong>della</strong> musica, dell’acustica musicale, prendendo atto <strong>della</strong> produzione<br />
musicale nelle diverse parti del mondo.<br />
- docenti/allievi; -plesso scolastico; – acquisizione di nuove pratiche di apprendimento;<br />
- n° 6 ore settimanali; totale ore 30<br />
Tema e/o argomenti didattici affrontati<br />
Suoni-canti e musica appartenenti al vissuto musicale degli allievi, con attezione anche ai suoni e alle musiche dei contesti multimediali;<br />
canti appartenenti a culture diverse; incastri ritmico- melodici; testi letterari e poetici.<br />
Elenco dei traguardi/ obiettivi formativi /competenze:<br />
• sviluppare la competenza vocale(intonazione, emissione, interpretazione)<br />
• sviluppare le competenze di base (melodiche/ritmiche/armoniche)<br />
• sviluppare la competenza per l’uso di semplici strumenti.<br />
In relazione alla tipologia del percorso proposto, quali competenze trasversali vengono raggiunte e in che modo.<br />
Le competenze trasversali raggiunte riguardano gli insegnanti di storia/italiano/scienze/matematica, che attraverso una significativa<br />
indagine conoscitiva hanno ampliato le conoscenze <strong>della</strong> storia e delle tradizioni popolari.<br />
Discipline coinvolte<br />
Storia/italiano/matematica/scienze, con interventi atti a completare il sapere nelle sue diverse sfaccettature.<br />
Eventuali media impiegati/utilizzati filmati/documentari-articoli di giornali-riviste specifiche- ricerche su Internet.<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
laboratorio di musica- documentazione di strumentazione-utilizzo strumentario Orff.<br />
Forme e strumenti di valutazione<br />
Analisi situazione di partenza:Apertura e flessibilità/ Condizionamenti psicologici e culturali<br />
Valutazione intermedia: Capacità di percezione,risposta spontanea, rappresentazione<br />
Valutazione finale: Capacità di provare curiosità e interesse per le diversità espressione gestuale, corporea, figurativa e<br />
musicale,capacità di eseguire piccole attività orchestrali<br />
cantare in coro.Verifica e monitoraggio/incontri e iniziative di divulgazione.<br />
Eventuale raccolta dei risultati in un prodotto finale: Rappresentazione musicale.<br />
Punti di forza <strong>della</strong> proposta.<br />
Rendere visibili i percorsi musicali sperimentati e i prodotti artistici, gli spettacoli conclusivi, le manifestazioni, le esibizioni, gli<br />
incontri con altre scuole e con la cittadinanza, si terranno anche presso strutture esterne, da individuare di volta in volta.<br />
Punti di criticità <strong>della</strong> proposta.<br />
Numero elevato di alunni.<br />
Racconta/elabora in forma narrativa l’esperienza progettuale<br />
Si è cercato di rispondere,prima attraverso i racconti ed i miti, poi con l’ausilio <strong>della</strong> scienza, alla più antica domanda:come ha<br />
avuto origine l’Universo? La teoria del Big bang ha fatto immaginare il rumore di una grande esplosione, che fu seguita da<br />
una grande luce, dubitando, così, del buio e del silenzio assoluti. Si è riflettuto su posti in cui il silenzio si crea maggiormente,<br />
considerando,però che non vi sono luoghi dove il silenzio regni in assoluto.<br />
In base a questi presupposti, si sono inventati giochi, in cui l’ascolto attento del bambino lo ha portato alla consapevolezza<br />
<strong>della</strong> relatività del silenzio. È stato organizzato un laboratorio espressivo in cui i bambini hanno potuto drammatizzare la nascita<br />
dell’Universo, scoprendo con la comparsa dei vari elementi <strong>della</strong> natura il diffondersi di suoni e ritmi. Ogni considerazione<br />
successiva ha dato luogo ad interventi di discipline capaci ampliare le conoscenze e il sapere.<br />
Riepilogo delle competenze e delle modalità di acquisizione e verifica<br />
Competenza Modalità di acquisizione Modalità di verifica<br />
1.competenze di base Letture/lezioni frontali Schede operative/questionari/quesiti/dibattiti<br />
2. competenze vocali Attività corali Esecuzioni di canti<br />
3 competenze uso semplicistrumenti<br />
Utilizzo di strumenti ritmici e melodici Brevi e semplici esecuzioni corali<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 211
Patrizia Rossini. C.D. Japigia 1 – Bari<br />
Seminario 18 febbraio<br />
e laboratori<br />
Presentazioni<br />
Maria F. Tirelli, Lic. Cagnazzi – Altamura<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 213
Presentazione Butturini<br />
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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 215
Presentazione Dalfino-Monopoli<br />
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216 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 217
Presentazione Berardi<br />
218 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 219
Presentazione Guario<br />
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220 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 221
222 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 223
224 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Presentazione Palumbo<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 225
226 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Presentazione Cagnazzi<br />
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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 227
228 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Presentazione Rossini<br />
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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 229
230 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 231
<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />
comunicazione<br />
didattica didattica.<br />
Appunti Appunti per per un un percorso percorso unitario. unitario.<br />
Seminario Rete BA2<br />
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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione:<br />
11°°Principio Principio<br />
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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione<br />
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Presentazione d’Itollo<br />
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I principi generali <strong>della</strong> comunicazione:<br />
22°°Principio Principio<br />
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232 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
COMUNICAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI<br />
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Fattori di distorsione nella comunicazione<br />
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Elementi chiave del processo di comunicazione<br />
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Che cosa significa comunicare<br />
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Fattori di distorsione nella comunicazione<br />
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La metafora dell’iceberg<br />
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Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 233
Segnali non verbali: Criteri percettivi<br />
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MONOLOGICITÀ E DIALOGICITÀ:<br />
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE<br />
FACILITANTI O MENO<br />
L’APPRENDIMENTO.<br />
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STILI DI RELAZIONE INTERPERSONALE<br />
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234 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 235
Allegati
Bari – Seminario regionale – 18 febbraio 2010<br />
Una scuola capace di “Discoprirsi” –<br />
<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>.<br />
Il 18 Febbraio presso l’I.T.C. Romanazzi di Bari avrà luogo il Seminario sul tema<br />
“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
L’incontro di Bari avvia la fase di diffusione regionale del Progetto Nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />
<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e curato dal Centro Servizi <strong>Dilos</strong><br />
in collaborazione con il Liceo Maffei di Verona.<br />
All’evento partecipano, accanto a esperti nazionali, il Direttore Generale dell’USR <strong>Puglia</strong> Lucrezia<br />
Stellacci, Oscar Iarussi, presidente di “Apulia Film Commission”, Anna Maria Ferretti (Antenna Sud) e<br />
Pino Guario (csrl GET).<br />
In <strong>Puglia</strong> il progetto è coordinato dall’ITC Romanazzi, sede del Centro Servizi “<strong>Dilos</strong> Center”, con il<br />
sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale e prevede la costituzione di una rete regionale con il<br />
coinvolgimento di un centinaio di scuole di vario ordine e grado delle sei province.<br />
Perché un convegno sulla DCD?<br />
Intanto perché la presenza massiccia dei media e delle nuove tecnologie in diversi settori <strong>della</strong> nostra<br />
società richiama l’urgenza assoluta di un reale adeguamento delle specifiche conoscenze e<br />
competenze per potersi inserire attivamente in questo particolare contesto culturale.<br />
In altre parole essere cittadini a tutti gli effetti nella nostra contemporaneità implica il saper decodificare<br />
i linguaggi dei media e saper padroneggiare nel miglior modo possibile le tecnologie<br />
dell’informazione.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 239
I media nutrono, animano e suggestionano costantemente la vita intellettuale, affettiva e sociale di<br />
tutti, ma più in particolare quella degli adolescenti: dai media i giovani attingono elementi importanti<br />
per costruire la propria identità e la propria visione del mondo, i propri modelli di salute e<br />
comportamento sociale, la rappresentazione del mondo del lavoro, del consumo, <strong>della</strong> società in<br />
generale.<br />
Se il ruolo <strong>della</strong> scuola è quello di fornire strumenti e conoscenze per l’interpretazione <strong>della</strong> realtà,<br />
la decodifica del linguaggio e dei messaggi dei media, riveste dunque un ruolo primario all’interno<br />
del processo educativo.<br />
Diventa fondamentale allora una educazione alla comunicazione nelle diverse forme e nei diversi<br />
modi in cui oggi si manifesta.<br />
Tutti i linguaggi (musica, arte, teatro, danza, televisione, cinema, web…) singolarmente o in forma<br />
integrata, hanno oggi più che mai un ruolo comunicativo molto marcato.<br />
Ma la presenza di questi specifici ambiti culturali nella scuola deve essere intesa NON come supporto<br />
ad altre discipline, bensì come area disciplinare autonoma e integrata, per così dire una zona<br />
o un luogo in cui sono presenti elementi che, seppure diversi, sono legati da tre direttive di fondo.<br />
In primo luogo tutti i linguaggi di quest’area disciplinare sono accomunati dal fatto di non utilizzare<br />
(del tutto o come predominante) la parola scritta, ma di usare altri strumenti per esprimere i loro<br />
contenuti (scegliendo fondamentalmente impostazioni didattiche prettamente laboratoriali).<br />
In secondo luogo c’è il metodo, ovvero tutte le “materie” vengono utilizzate puntando alla logica<br />
del linguaggio in cui si esprimono, cercando di coglierne per così dire, la grammatica e la sintassi.<br />
Infine tutte rispondono allo stesso scopo già indicato:<br />
educare alla comunicazione nelle diverse forme in cui, oggi, essa si presenta.<br />
Tuttavia la comunicazione non può essere ridotta a un fatto tecnologico (come spesso si è portati<br />
a pensare, solo informatico): l’area <strong>della</strong> comunicazione e <strong>della</strong> multimedialità, per quanto sia strettamente<br />
congiunta alle tecniche e alle tecnologie contemporanee, non deve porsi in antitesi con<br />
l’umanesimo caratteristico <strong>della</strong> nostra tradizione, che anzi arricchisce ed esalta.<br />
Se infatti la configurazione <strong>della</strong> nostra contemporaneità rende doveroso orientare ogni sforzo<br />
verso un futuro comunicativo mo<strong>della</strong>to sull’animo umano e non sopraffatto e sterilizzato dalla<br />
macchina tecnologica, allora non vi è comunicazione educante senza sensibilità umanistica, senza<br />
coscienza estetica, senza intelligenza percettiva ed emotiva. Appare evidente come la scuola si<br />
trovi a fronteggiare una nuova grande sfida organizzativa e come questi aspetti richiedano una<br />
impostazione didattica complessa e ragionata, basata sulla modularità, sulla flessibilità, nonché su<br />
un imprenscindibile raccordo scuola-territorio che preveda la partecipazione attiva di associazioni,<br />
enti, cooperative ed esperti del settore e capaci di svolgere un ruolo di effettiva collaborazione con<br />
la scuola. Un seminario, allora, sulla comunicazione come relazione, come condivisione di cambiamenti<br />
ineludibili, come verità, nel senso greco del termine, ovvero discoprimento, per una scuola<br />
dunque efficace e capace di…discoprirsi.<br />
(Articolo pubblicato da BariLive.it)<br />
240 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
ATTO DI COSTITUZIONE DI RETE<br />
Progetto Ministeriale<br />
“<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
Il giorno 18 del mese di febbraio dell’anno 2010 presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico<br />
Regionale per la <strong>Puglia</strong><br />
I DIRIGENTI SCOLASTICI<br />
Dott.ssa Cecilia Pirolo – ITC Romanazzi – Bari – Istituto Referente regionale <strong>Puglia</strong><br />
Dott. Filippo Tarantino – L.C. Cagnazzi – Altamura – Istituto Referenti provinciale BA1<br />
Dott. Antonio d’Itollo – L.C. Flacco – Bari – Istituto Referenti provinciale BA2<br />
Dott. Antonio F. Diviccaro – I.P. Garrone – Barletta – Istituto Referenti provinciale BAT<br />
Dott. Vincenzo Nicolì. – ITAS Deledda – Lecce – Istituto Referenti provinciale LE-BR<br />
Dott.ssa Carla D’Orta – I.T.G. Masi – Foggia – Istituto Referenti provinciale FG<br />
Dott. Gennaro Esposito – I.T.I.S. Pacinotti – Taranto – Istituto Referenti provinciale TA<br />
…..<br />
VISTO il D.P.R. 275/99 recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche<br />
e segnatamente l’art. 7 che regolamenta le Reti di scuole;<br />
CONSIDERATO che le opzioni strategiche del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
sono state definite nel corso dei seminari realizzati dall’ottobre 2007 in poi, di<br />
cui hanno potuto visionare gli Atti nel Quaderno n. 8 del MIUR;<br />
PRESO ATTO che il giorno 3 settembre 2009 è stato stipulato un protocollo di intesa tra il MIUR,<br />
la Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università di Roma “La Sapienza” e<br />
la Presidenza delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> comunicazione;<br />
CONSIDERATO che il progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” è coordinato da una<br />
Cabina di regia nominata dal direttore generale per il Personale scolastico;<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 241
CONSIDERATO che esso si articola in reti regionali rappresentate dai referenti del Comitato nazionale<br />
nominati con decreto del direttore generale per il personale scolastico e<br />
da referenti tecnici nominati dai direttori degli Uffici scolastici regionali;<br />
ESAMINATO il presente testo di costituzione <strong>della</strong> rete al fine di adottare i successivi adempimenti<br />
di adesione;<br />
sottoscrivono il presente accordo<br />
con il quale viene istituita nella Regione <strong>Puglia</strong> la rete per la realizzazione del progetto “<strong>Didattica</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”<br />
Articolo 1 – COSTITUZIONE DELLA RETE<br />
Le istituzioni scolastiche sopra elencate, con delibere del collegio docenti e del consiglio d’istituto<br />
indicate in calce aderiscono alla rete regionale per la realizzazione del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong><br />
<strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
Articolo 2 – FINI E OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA RETE<br />
a) Realizzare percorsi di ricerca-azione didattica nell’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e<br />
Multimediali come descritti nel Primo Asse “Linguaggi” del D.M. 22 agosto 2007 n. 139 e individuati<br />
nelle Otto Competenze Chiave indicate nelle Raccomandazioni del parlamento e consiglio<br />
europeo del 18 dicembre 2006 (dal 31 luglio 2008 parte integrante del Trattato di Lisbona approvato<br />
all’unanimità dal nostro Parlamento) e nella nona competenza chiave, come descritta nelle<br />
Raccomandazioni del 16 dicembre 2008;<br />
b) Elaborare proposte da sottoporre al MIUR in merito a decisioni che incidono sui curricoli delle<br />
scuole di ogni ordine e grado per quanto attiene agli oggetti <strong>della</strong> ricerca-azione indicati nel<br />
punto a);<br />
c) stabilire rapporti di consulenza scientifico-laboratoriale con Università, ANSAS e con Istituti di<br />
alta cultura;<br />
d) potenziare ed estendere la Rete oltre i confini nazionali, promovendone le finalità presso istituzioni<br />
scolastiche europee ed extraeuropee;<br />
e) avviare attività di ricerca-azione finalizzate al rinnovamento <strong>della</strong> didattica delle discipline del<br />
curricolo, con la costituzione in ogni scuola di un gruppo di progetto;<br />
f) sviluppare l’attitudine al monitoraggio, alla valutazione e alla documentazione secondo criteri di<br />
efficacia, promozione e valorizzazione delle risorse professionali dei docenti;<br />
g) promuovere iniziative di formazione in servizio del personale scolastico sui temi <strong>della</strong> innovazione<br />
didattico-metodologica nelle varie discipline, con attenzione volta anche allo sviluppo di<br />
competenze nell’uso delle tecnologie multimediali;<br />
h) mettere in rete attraverso la piattaforma di social network del progetto (http://community.comunicazionedidattica.it),<br />
anche attraverso attività di formazione d’aula, blended e on line, il patrimonio<br />
di esperienze e di attività accumulato nel tempo;<br />
i) attuare iniziative di formazione anche in rete con gli Enti Locali;<br />
l) attuare scambi temporanei di personale specializzato (ex art. 7, comma 3 del citato DPR 275/99).<br />
Articolo 3 – DURATA DELL’ACCORDO DI RETE<br />
Il presente accordo di rete ha durata triennale a decorrere dal corrente anno scolastico. Potrà essere<br />
prorogato tacitamente qualora entro il 30 giugno del terzo anno scolastico di vigenza non pervenga<br />
disdetta da parte <strong>della</strong> scuola aderente al direttore regionale dell’USR che lo comunicherà al<br />
coordinatore <strong>della</strong> Cabina di regia. La rete resta costituita con un minimo di tre scuole aderenti.<br />
242 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Articolo 4 – MODALITÀ DI ADESIONE DI NUOVE ISTITUZIONI SCOLASTICHE<br />
La richiesta di adesione alla Rete da parte di nuove Istituzioni scolastiche dovrà pervenire tramite il<br />
Referenti scientifico regionale al direttore generale dell’USR, che lo comunicherà al coordinatore<br />
<strong>della</strong> Cabina di regia, entro il 31 maggio di ciascun anno. L’adesione decorrerà dall’anno scolastico<br />
successivo.<br />
Articolo 5 – NOMINA DEI REFERENTI PROVINCIALI<br />
Nelle province <strong>della</strong> regione nelle quali abbiano aderito alla rete tre o più scuole, i dirigenti scolastici<br />
delle scuole aderenti di quelle province possono designare nel loro ambito un Referenti scientifico<br />
provinciale la cui nomina sarà ratificata dal direttore generale dell’USR.<br />
Articolo 6 – ORGANI DI GESTIONE DEL PROGETTO<br />
a) Cabina di regia nominata dal direttore generale del Personale scolastico;<br />
b) Comitato nazionale costituito dai referenti regionali nominati dal direttore generale del Personale<br />
scolastico;<br />
c) referenti tecnici nominati dal direttore generale dell’USR di competenza e referenti provinciali di<br />
cui al precedente art. 5;<br />
d) Assemblea generale costituita dai dirigenti scolastici referenti provinciali delle istituzioni scolastiche<br />
aderenti, dal Comitato nazionale, dai referenti tecnici regionali, dalla Cabina di regia e dal<br />
Gruppo di lavoro paritetico nazionale per l’attuazione del protocollo d’intesa tra il MIUR, la Facoltà<br />
di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> dell’Università di Roma “La Sapienza” e la Presidenza delle<br />
Facoltà di Scienze <strong>della</strong> comunicazione.<br />
Articolo 7 – RIUNIONI DELL’ASSEMBLEA GENERALE<br />
L’assemblea generale si riunisce di norma una volta all’anno, per monitorare lo stato dei lavori di ricerca-azione<br />
didattica e di formazione in servizio realizzati durante il precedente anno scolastico e<br />
programmare le nuove attività di formazione e ricerca-azione didattica.<br />
Articolo 8 – CUSTODIA DEGLI ATTI<br />
Copie del presente accordo vengono depositate presso l’Ufficio scolastico generale competente e<br />
presso la Direzione generale del Personale scolastico del MIUR.<br />
Articolo 9 – SEDE<br />
La rete regionale ha sede presso l’Ufficio scolastico regionale competente. La sede nazionale organizzativa<br />
è presso il Liceo “S. Maffei” di Verona, che è sede amministrativa del progetto “<strong>Didattica</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
Articolo 10 – PIATTAFORMA INTERATTIVA<br />
La rete regionale si avvale del portale del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”:<br />
http://community.comunicazionedidattica.it.<br />
Il presente atto potrà essere modificato in tutto o in parte a seguito di deliberazione <strong>della</strong> Cabina di<br />
regia.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 243
D.G. USR <strong>Puglia</strong><br />
Progetto Nazionale<br />
<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong><br />
Rete regionale<br />
Istituti del Gruppo provinciale BA1 Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Sede<br />
regionale<br />
S.S. 2.gr. ITC D. Romanazzi BA Bari Cecilia Pirolo Elisabetta Dalfino<br />
Irene Monopoli<br />
Francesca Palumbo<br />
Capo fila S.S. 2.gr. L.C. Cagnazzi BA Altamura Filippo Tarantino Bruno Tirelli<br />
S.S. 2.gr. ITC P. Calamandrei BA Bari Giovanna Piacente Licia Massari<br />
Adriana DalMaso<br />
S.S. 2.gr. IPSCST P. A.M.Tannoia BA Corato Caterina Montaruli Lucia Arcadite<br />
S.S. 2.gr. IPSIAM A. Vespucci BA Molfetta Antonio Vacca Angela Alessandrini<br />
S.S. 2.gr. ITCGT G. Salvemini BA Molfetta Sabino Lafasciano Maria Messere<br />
S.S. 2.gr. IPSCST P. A. M.Tannoia BA Ruvo di P. Caterina Montaruli Nicoletta De Feo<br />
Francesca Minervini<br />
S.S. 2.gr. IISS (IPSIA-ITC-LS) Santeramo BA Santeramo Maddalena Ragone Maria Giove<br />
S.S. 2.gr. ITCS De Viti de Marco BA Triggiano Francesco Robles Chiarastella Alberti<br />
Ref prov S.S. 1.gr. Carlo Levi BA Bari Paola Petruzzelli Chiara Veronico<br />
S.S. 1.gr. S.M. Luigi Lombardi BA Bari Ugo Giovanni Castorina Patrizia Sollecito<br />
S.S. 1.gr. S.M. Fraccacreta BA Bari Teresa Caputo Anna Piscopo<br />
C. D. C.D. Andrea Angiuli BA Castellana Maria Anna Buttiglione Silvana Sasanelli<br />
C. D. IX C.D. Japigia1 BA Bari Patrizia Rossini Lucrezia Iannola<br />
Ref prov C. D. 3 ^ C.D. G.Mazzini BA Bari Maria Dentamaro Antonella Nardino<br />
C. D. I. XV Principessa di Piemonte BA Bari Ermelinda Cucumazzo Salvatore Speranza<br />
C. D. XXIV C.D. C. Perone BA Bari Maria Cristina Portulano Nadia Puzzovio<br />
Istituti del Gruppo provinciale BA2 Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Capo fila S.S. 2.gr. L.C. Flacco BA Bari Antonio d’Itollo Celeste Maurogiovanni<br />
S.S. 2.gr. IS Don Lorenzo Milani BA Acquaviva Agnello Sgura Anna Santorsola<br />
Giulia Calfapietro<br />
S.S. 2.gr. I.I.S.S. S. Benedetto BA Conversano Anna Maria Galizia Adriana L’abbate<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 245
S.S. 2.gr. IISS E. Morante BA Giovinazzo Anna Maria Amoruso Teresa Camporeale<br />
S.S. 2.gr. IISS Lic.S. Liceo Ginnasio BA Molfetta Giuseppe Cannizzaro Maddalena Salvemini<br />
S.S. 2.gr. LC Sylos Terlizzi BA Bitonto Michele De Palma Anna Allegretta<br />
S.S. 2.gr. I.M. T. Fiore BA Terlizzi Nunzia Tarantini M. Teresa Santacroce<br />
SS 2 gr L.S. Cartesio BA Triggiano Tommaso Montefusco Anna Mormandi<br />
SS 2 gr L.S. Salvemini BA Bari Mario De Pasquale<br />
Ref prov S.S. 1.gr. Giovanni Pascoli BA Molfetta Matteo G. Azzollini Patrizia Dinoi<br />
S.S. 1.gr. N. Pende BA Noicattaro Rosaria Giannini D’Urso Maria T. Tomasino<br />
Lorella Iera<br />
S.S. 1.gr. Michelangelo BA Bari Gaetano Scotto Grazia Martino<br />
I. C. Ist. Comp Sammichele BA Sammichele Luciana Cicoria Franca Cicoria<br />
Angela Battista<br />
C. D. 2° C.D. di Modugno BA Modugno Manuela Baffari Angela Toscano<br />
C. D. 1° C.D. Monopoli BA Monopoli Vito Intini Mariella Lippolis<br />
C. D. 2° C.D. G. Modugno BA Monopoli Paolo Centomani Tiziana Fornarelli<br />
C. D. 3° CD Monopoli BA Monopoli Anna de Iatta Giuseppina Gallo<br />
Ref prov C. D. 1° CD don P. Pappagallo BA Terlizzi Margherita Anna Bufi Tiziana Caldarola<br />
Istituti del Gruppo provinciale BAT Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Capo fila S.S. 2.gr. IPSSCTSP N. Garrone BAT Barletta Antonio Fr. Diviccaro Carlo Tavani<br />
S.S. 2.gr. ITC M. Cassandro BAT Barletta Carla D’urso Ida Palumbieri<br />
C. D. 4^ C.D. S. D. Savio BAT Barletta Carmine Cristallo Agatino Vincenza<br />
S.S. 2.gr. ITC Aldo Moro BAT Trani Angela Adducci Francesca Carrera<br />
Ref prov S.S. I gr. S.M. Rocca BAT Trani Domenico Maffei Roberta Boffoli<br />
Ref prov C. D. 1° C.D. Oberdan BAT Andria Nicoletta Ruggiero Antonia Casiero<br />
I. C. I. comp. Minervino M. BAT Minervino Amalia Masiello Nunzia Bevilacqua<br />
S.S. I gr. S.S. 1. Gr. G. Garibaldi BAT Trinitapoli Anna Maria Trufini Anna Maria Terlizzi<br />
S.S. 2.gr. L.C. Casardi BAT Barletta Giuseppe Lagrasta Maddalena Insanguine<br />
Istituti del Gruppo provinciale FG Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Capo fila S.S. 2.gr. ITG Masi FG Foggia Carla D’Orta Mario Scelsa<br />
Angela Massaro<br />
Elisabetta Tundo<br />
S.S. 2.gr. Liceo Classico R. Bonghi FG Lucera Pasquale Palmisano M.Principia Chiechi<br />
S.S. 2.gr. L,C. P. Virgilio Marone FG Vico G. Michele Afferrante Anna Maria Renzetti<br />
Ref prov S.S. 1.gr. N. Zingarelli – FG Foggia Pasquale Bonnì Maria Assunta Forte<br />
I. C. Papa Giovanni II FG Candela Alessandro Forlè Michela Strazza<br />
I. C. Ist. Comp Lesina FG Lesina Vincenza Amelia Cardo Maria Libera Bubici<br />
Ref prov C. D. 10^ C.D. V. da Feltre FG Foggia Giovannino Iuliani Anna Stellacci<br />
C. D. 5° C.D. S. Lorenzo Maiorano FG Manfredonia Rossella Diana Lucia Guerra<br />
C.D. C.D. S. Chiara FG Foggia Maria F. Goduto Riccardo Pasquarella<br />
Istituti del Gruppo provinciale BR-LE Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Capo-fila S.S. 2.gr. I.T. Grazia Deledda LE Lecce Vincenzo Nicolì Maurizio Molendini<br />
Antonio Romano<br />
S.S. 2.gr. IISS A. De Pace LE Lecce Giuseppa Antonaci Francesco<br />
De Vincentis<br />
Ref prov S.S. I gr. S.S. 1. Gr. A. Grandi LE Lecce Anna Lucia Graziuso Stefano Manieri<br />
I. C. Ist C. Acquarica del Capo LE Acquarica C. Rosa Grappa Paola Villani<br />
Ref prov I. C. Ist. Comp di Minervino di L. LE Minervino L. Annarita Corrado Antonella Corvaglia<br />
I. C. Ist Comp Polo 1 Squinzano LE Squinzano Cosimo Rollo Bernadetta Saliccia<br />
S.S. 2.gr. ITIS G. Giorgi BR Brindisi Roberto Pecoraro Marina Perdomini<br />
S.S. 2.gr. I.I.S.S. Epifanio Ferdinando BR Mesagne Antonio Ennio Micelli Alessandra Lotesoriere<br />
S.S. 2.gr. I.T. N. S. Carnaro BR Brindisi Rosalba Lopriore Sion Rossella<br />
246 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
Istituti del Gruppo provinciale TA Prov. Sede D.S. Referenti<br />
Capo fila S.S. 2.gr. ITIS Pacinotti TA Taranto Gennaro Esposito Emanuele Filiberto Epiro<br />
Antonio Soldo<br />
Roberto Calienno<br />
S.S. 2.gr. IPSS Liside TA Taranto Cataldo Perrone Enrica Trisolini<br />
S.S. 2.gr. ITI-L.T. A. Righi TA Taranto Vincenzo G.Carlo<br />
Dentico<br />
Corrado Ercolani<br />
S.S. 2.gr. ITCG Einaudi TA Manduria Italo Montinaro Maria D’Adamo<br />
S.S. I gr. Don Luigi Sturzo TA Grottaglie Anna Cecilia Clemente Lorenzo Urso<br />
Ref prov I. C. IC G. Salvemini TA Talsano Rosmunda Gentili Concetta Bruni<br />
C. D. 1° CD M.Pia San Giorgio J. TA S. Giorgio J. Antonio Di Comite Cataldo Miccoli<br />
Ref prov C. D. 1° C.D. R. Moro TA Taranto Loredana Bucci, Stefania Borsci<br />
C. D. XXIII C.D. R. Carrieri TA Taranto Rita Atonia Carulli Francesca Papapicco<br />
I dati riportati sono quelli comunicati dalle scuole. Le adesioni sono aggiornate al 20/04/2010.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 247
Conferenza dei presidi<br />
delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
PROTOCOLLO D'INTESA<br />
TRA<br />
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA<br />
DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE<br />
LA CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE<br />
LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA<br />
VISTO il Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297 e successive modificazioni e integrazioni, contenente<br />
il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;<br />
VISTO il DPR 10 ottobre 1996, n. 567 integrato e modificato dal DPR 156/99 e dal DPR 105/2001<br />
concernenti le attività integrative e le iniziative complementari degli studenti al piano di studio realizzate<br />
negli istituti di istruzione secondaria di 2°grado;<br />
VISTO l’art. 21 <strong>della</strong> legge n. 59 del 15 marzo 1997 che riconosce personalità giuridica a tutte le<br />
istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo<br />
culturale;<br />
VISTO il Decreto del Presidente <strong>della</strong> Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999 che regolamenta l’autonomia<br />
didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;<br />
VISTA la Legge 10 marzo 2000 n. 62 recante le norme per la parità scolastica e le disposizioni sul<br />
diritto allo studio e all’istruzione;<br />
VISTO il decreto ministeriale n. 47 del 13 giugno 2006 con il quale è stato previsto che le scuole<br />
possono, nella loro autonomia, disciplinare fino al 20% i curricoli scolastici dell’ordinamento vigente;<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 249
VISTA la Direttiva ministeriale 24 maggio 2007 n. 46 riguardante la formazione dei dirigenti scolastici;<br />
VISTA la Direttiva ministeriale 24 maggio 2007. n. 47 riguardante la formazione e l’aggiornamento<br />
del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario;<br />
VISTO IL Decreto Ministeriale 22 agosto 2007 n. 139, Regolamento recante norme in materia di<br />
adempimento dell’obbligo di istruzione<br />
CONSIDERATO che la società, il mondo <strong>della</strong> cultura e le tendenze in atto nel settore dell’informazione<br />
pongono i giovani a contatto con un contesto comunicativo complesso, in cui la scuola contribuisce,<br />
insieme ad altri soggetti, alla decodificazione <strong>della</strong> pluralità dei linguaggi;<br />
CONSIDERATO che la formazione dell’individuo comprende anche l’ambito dei media per sviluppare<br />
un atteggiamento critico e consapevole nei riguardi dei messaggi variamente codificati e che<br />
i linguaggi non verbali sono in grado di offrire un contributo integrativo significativo all’offerta formativa<br />
e didattica;<br />
PREMESSO CHE<br />
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e <strong>della</strong> Ricerca<br />
• favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali, i settori culturali,<br />
economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio per la definizione e la realizzazione<br />
di un piano dell’offerta formativa rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni<br />
locali;<br />
• ricerca le condizioni atte a realizzare nelle scuole la massima flessibilità organizzativa, la tempestività<br />
e l’efficacia degli interventi anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diverse<br />
presenti sul territorio;<br />
• promuove il raggiungimento degli obiettivi determinati dalla Strategia di Lisbona; in questa prospettiva<br />
tiene conto <strong>della</strong> Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento dell’Unione Europea<br />
del 18 dicembre 2006 e opera per il conseguimento delle otto competenze chiave da parte dei<br />
cittadini in età scolare e in età adulta;<br />
• nel quadro sopra delineato, sviluppa piani di ricerca-azione in relazione a quanto indicato dalla<br />
citata Raccomandazione a proposito delle competenze chiave 1, 2, 4 e 8; in particolare, a questo<br />
fine, ha promosso e sostiene il progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”.<br />
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
• svolge attività di Coordinamento nelle Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, con particolare riferimento<br />
alle Facoltà e ai Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>. Essa si propone di:<br />
a) promuovere e approfondire lo studio delle problematiche attinenti alla formazione e alla ricerca,<br />
proponendo coerenti linee di indirizzo, coordinamento e sviluppo nell’ambito delle<br />
Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, sviluppando percorsi formativi sulla educazione mediale per<br />
laureati e insegnanti;<br />
b) individuare, proporre e incentivare forme di intervento utili a migliorare l’organizzazione interna<br />
e le attività culturali delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>;<br />
c) promuovere e approfondire le tematiche attinenti ai settori formativi e ai percorsi curriculari,<br />
anche al fine di realizzare un raccordo sempre più proficuo con il sistema produttivo ed il<br />
mercato del lavoro pubblico e privato;<br />
d) promuovere la creazione di un sistema di accreditamento dei Corsi di Laurea in Scienze <strong>della</strong><br />
<strong>Comunicazione</strong>, nonché la realizzazione di un data-base relativo alle caratteristiche e all’attività<br />
didattica, di ricerca e culturali del corpo docente di tali corsi;<br />
250 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
e) promuovere e incentivare i rapporti di collaborazione con le altre analoghe Conferenze di<br />
settore anche con riferimento al contesto europeo e internazionale.<br />
• può individuare e proporre criteri specifici di valutazione e di autovalutazione dell’attività dei<br />
Corsi di Laurea al fine di garantire un sempre più elevato standard di qualità dell’offerta formativa,<br />
nel rispetto dei criteri generali dell’autonomia universitaria,.<br />
La Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza, Università di Roma<br />
• attiva corsi di laurea specialistica, master e corsi di Alta Formazione in Media education o sull’applicazione<br />
delle tecnologie comunicative nei contesti formativi;<br />
• svolge attività di ricerca e sperimentazione territoriale sul rapporto fra media e minori da circa<br />
un ventennio, approfondendo i consumi culturali delle nuove generazioni, alla luce <strong>della</strong> continua<br />
trasformazione mediale, i cambiamenti dei percorsi di socializzazione nel passaggio al moderno<br />
e i contesti sociali e culturali di utilizzo;<br />
• collabora con istituzioni pubbliche e private, associazioni territoriali mediaeducative ed organizza<br />
corsi di aggiornamento e di formazione per insegnanti e dirigenti scolastici, animatori culturali,<br />
educatori e professionisti <strong>della</strong> comunicazione, nonché eventi, seminari e laboratori di<br />
educazione mediale anche per ragazzi;<br />
• collabora allo sviluppo del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>”, con supporto<br />
scientifico.<br />
PER FINALITÀ INDICATE IN PREMESSA IL MIUR, LA CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ<br />
DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE SA-<br />
PIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA, DI SEGUITO DENOMINATI PARTI, CONVENGONO E STIPU-<br />
LANO QUANTO SEGUE<br />
Art.1 Obiettivi generali<br />
Il presente accordo ha lo scopo di sviluppare la ricerca didattica nel campo <strong>della</strong> media education<br />
e, in generale, dell’educazione ai linguaggi, di approfondirne le basi scientifiche e di sviluppare<br />
processi di formazione del personale scolastico coerenti con i risultati di tali ricerche.<br />
Art.2 Attuazione<br />
Per l’attuazione <strong>della</strong> presente Intesa le parti operano in modo coordinato, avvalendosi delle proprie<br />
strutture, anche attraverso lo sviluppo dello specifico progetto <strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
<strong>Didattica</strong> indicato nelle premesse. Nell’ambito di tale progetto, le scuole aderenti saranno coinvolte<br />
in processi di formazione secondo quanto specificato all’art. 1.<br />
Art.3 Impegni delle parti<br />
Il Ministero dell’istruzione, dell’Università e <strong>della</strong> Ricerca si impegna a:<br />
– attivare iniziative di formazione del personale docente coerenti con il quadro delle innovazioni<br />
delineate a livello nazionale ed europeo e riguardanti gli ambiti dei linguaggi (connessi alle competenze<br />
chiave 1, 2 e 8) e quello del “digitale” (connesso alla quarta competenza chiave) con<br />
tutte le implicazioni sia in direzione dell’uso di strumenti digitali nella didattica, sia nella prospettiva<br />
dei linguaggi non verbali latamente intesi e dei media in generale (media education);<br />
– a proseguire, in particolare, gli indirizzi di ricerca propri del progetto “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
<strong>Didattica</strong>”.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 251
La Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> si impegna a:<br />
– validare i percorsi formativi proposti nel progetto all’interno dei loro percorsi di laurea;<br />
– garantire supporto scientifico ed operativo a livello territoriale;<br />
– promuovere la sperimentazione e la ricerca intorno ai nuclei tematici proposti dal progetto “<strong>Didattica</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” attraverso tesi di laurea;<br />
– garantire attività di tutoring per lo svolgimento degli interventi territoriali, con riconoscimento di<br />
crediti formativi universitari;<br />
– garantire il coinvolgimento dei docenti nei convegni e negli incontri seminariali previsti nel progetto.<br />
La Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma, si impegna a:<br />
– partecipare alla Direzione Scientifica del progetto in tutte le sue fasi, dalla ideazione alla realizzazione;<br />
– coordinare le attività di analisi, sperimentazione e ricerca fornendo contributi nella progettazione<br />
di strumenti di rilevazione, nella somministrazione e nella elaborazione dei risultati, nonché<br />
nell’attività di tutoring (soprattutto on line) o supporto analitico dei risultati emersi;<br />
– garantire, rispetto alle attività on line predisposte dall’ANSAS:<br />
· il supporto on line attraverso attività di tutoraggio;<br />
· la produzione e la post produzione di materiale didattico on line;<br />
· le attività laboratoriali virtuali;<br />
· il monitoraggio delle attività svolte dai corsisti;<br />
– garantire, rispetto alle attività in presenza:<br />
· il coinvolgimento dei docenti nei convegni e gli incontri seminariali organizzati;<br />
· il supporto scientifico e operativo sul territorio, individuando referenti territoriali, esperti nel<br />
settore media educativo, già in collaborazione con la stessa Università.<br />
Art.4 Soggetti esterni<br />
La Conferenza dei Presidi e la Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma,<br />
per la realizzazione delle iniziative indicate, potranno avvalersi di associazioni mediaeducative territoriali:<br />
quali i MED regionali (Associazione Italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione),<br />
che si rapporteranno con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio per svolgere le attività indicate<br />
nel progetto.<br />
Art.5 Gruppo di lavoro<br />
Per l’attuazione <strong>della</strong> presente intesa sarà istituito un gruppo di lavoro nazionale paritetico composto<br />
da 3 membri designati dal Ministero <strong>della</strong> Pubblica Istruzione, da un rappresentante <strong>della</strong> Conferenza<br />
dei Presidi delle Facoltà di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> e da due rappresentanti <strong>della</strong> Facoltà<br />
di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong>, Sapienza Università di Roma. Il coordinamento del gruppo<br />
sarà affidato a uno dei componenti di parte del MIUR.<br />
Art.6 Monitoraggio e valutazione<br />
Il gruppo di lavoro curerà la corretta applicazione del presente accordo, coordinando e individuando<br />
modalità idonee per la più ampia diffusione delle iniziative che verranno avviate. Curerà<br />
inoltre la definizione e l’attuazione del progetto <strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>, stabilendo<br />
la tempistica delle fasi realizzative e predisponendo gli strumenti per la realizzazione di azioni<br />
252 MIUR – USR <strong>Puglia</strong> – Direzione Generale
di monitoraggio ex ante, in itinere ed ex post, finalizzate alla valutazione periodica dei risultati raggiunti.<br />
Art.7 Attività gestionali<br />
I profili organizzativi e di gestione afferenti all’attuazione del presente Protocollo d’Intesa, anche ai<br />
fini del necessario coordinamento dei vari soggetti coinvolti, nonché di supporto al Gruppo di lavoro<br />
paritetico di cui al precedente articolo 6, verranno curati dalla Direzione Generale per il Personale<br />
scolastico.<br />
Art.8 Risorse finanziarie<br />
Le parti individuano le fonti di finanziamento per l’attuazione <strong>della</strong> presente intesa nell’ambito<br />
delle rispettive disponibilità, anche attraverso azioni congiunte.<br />
Art.9 Durata<br />
Il presente Protocollo entrerà in vigore alla data <strong>della</strong> stipula, avrà durata triennale, potrà essere<br />
modificato, previo accordo tra le parti, in ogni momento e sarà rinnovato per un uguale periodo,<br />
salvo diverso avviso di una delle Parti, espresso almeno tre mesi prima <strong>della</strong> scadenza.<br />
Roma,<br />
Il Capo Dipartimento per l’istruzione<br />
Dott. Giuseppe COSENTINO<br />
Il Presidente <strong>della</strong> Conferenza Nazionale<br />
dei Presidi di Scienze <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong><br />
Il Preside <strong>della</strong> Facoltà di Scienze <strong>della</strong><br />
comunicazione ”Sapienza” di Roma<br />
Prof. Mario MORCELLINI<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 253
Credits<br />
Riferimenti istituzionali<br />
MIUR<br />
Giuseppe Cosentino – Capo Dipartimento per l’Istruzione<br />
Luciano Chiappetta – Direttore Generale per Il Personale scolastico<br />
Francesco Butturini – Responsabile nazionale Progetto DCD – Dirigente Lic. Maffei – Verona<br />
Michele Tortorici – Dirigente MIUR<br />
Alberto Agosti – Università degli Studi di Verona<br />
Direzione Generale USR per la <strong>Puglia</strong><br />
Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR <strong>Puglia</strong><br />
Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III – Sistema formativo integrato<br />
Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Referente scientifico DCD<br />
Vincenzo Melilli – Dirigente USR – Referente tecnico DCD<br />
Team <strong>Dilos</strong> Center – Centro Polifunzionale di Servizio<br />
Elisabetta Dalfino – Coordinamento, formazione<br />
Irene Monopoli, Francesca Palumbo – Formazione, editing interventi<br />
Francesco F. Maiorano, Germana Berardi, Giuseppe V. Clarizio – Ottimizzazione, layout, documentazione<br />
Team studenti<br />
Carmela Diana, Roberta Lavermicocca, Donato Campagna, Fabio Carlucci, Fabrizio Costantino – Stage accoglienza<br />
Supporto amministrativo e tecnico<br />
Maria Introna – Direttore Servizi G.A.<br />
Rosa Cristallo, Gina Evangelista, Mariella Madio, Francesco Loizzo – personale ATA<br />
Capo-fila Rete Regionale DCD<br />
Gruppo Istituto Sede Dirigente Scolastico Referenti<br />
REG I.T.C. D. Romanazzi Bari Cecilia Pirolo Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli, Francesca Palumbo<br />
BA1 L.C. Cagnazzi Altamura Filippo Tarantino Maria F. Tirelli, Domenica Bruno<br />
BA2 L.C. O. Flacco Bari Antonio d’Itollo Celeste Maurogiovanni<br />
BAT IPSSCTSP N. Garrone Barletta Antonio F. Diviccaro Carlo Tavani<br />
FG I.T.G. E. Masi Foggia Carla D’Orta Mario Scelsa, Angela Massaro<br />
BR-LE I.T.A.S. G. Deledda Lecce Vincenzo Nicolì Maurizio Molendini, Antonio Romano, M. Elisabetta Tundo<br />
TA I.T.I.S. A. Pacinotti Taranto Gennaro Esposito Emanuele Epiro<br />
Si ringraziano per la partecipazione al Seminario regionale:<br />
Francesco Butturini – Dirigente Liceo Maffei – Verona<br />
Michele Tortorici – Dirigente MIUR – Roma<br />
Alberto Agosti – Scienze <strong>della</strong> Formazione – Università di Verona<br />
Vincenzo Melilli – Dirigente USR per la <strong>Puglia</strong><br />
Oscar Iarussi – Presidente Apulia Film Commission<br />
Pino Guario – GET csrl – Centro per la Ricerca e la <strong>Didattica</strong> dell’Immagine<br />
Alberto Tedeschi – Giornalista Antenna SUD