Didattica della Comunicazione Didattica - Simucenter Puglia - Dilos ...
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Prof.ssa Maria Teresa Santacroce<br />
Liceo Statale “T. Fiore” – Terlizzi (BA)<br />
Titolo: “Aspettando Godot”<br />
SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO<br />
Il laboratorio di educazione al linguaggio teatrale ha visto gli alunni impegnati nell’apprendimento delle tecniche attoriali di<br />
dizione, di espressione dei diversi stati d’animo, di gestualità, di rispetto delle regole sceniche.<br />
Gli alunni hanno sviluppato capacità di improvvisazione su canovaccio o su parole chiave. Sono stati condotti alla scoperta e<br />
all’utilizzo dei vari linguaggi tecnico-artistici, fonici, fisici per una cultura dell’esibizione, <strong>della</strong> ricerca <strong>della</strong> libera espressività<br />
nella pratica attoriale e per la scoperta dell’arte drammatica.<br />
Nell’attività curriculare gli studenti, con i docenti di lingua inglese, francese, tedesco, italiano hanno curato i mezzi espressivi e<br />
la fonetica oltre che la correttezza linguistico-espressiva. Inoltre hanno fatto ricerche sull’utilizzo dei materiali per la realizzazione<br />
<strong>della</strong> scenografia con la docente di arte.<br />
Un aspetto rilevante è stato lo studio dell’opera ASPETTANDO GODOT, di cui è stata preparata la riduzione, sono state tradotte<br />
le scene selezionate per la rappresentazione, è stato analizzato il significato e l’interpretazione dell’opera.<br />
Considerazioni sulle finalità del percorso<br />
Il percorso ha avuto come obiettivo la conoscenza del teatro moderno e la sperimentazione con un teatro che è difficile sia da<br />
non solo come fruitori ma anche come attori. Tale percorso è stato proposto dalla scuola per aiutare i ragazzi a crescere nella<br />
autoconsapevolezza, ad acquisire controllo sul proprio corpo e pensiero, a sapersi relazionare positivamente con gli altri, a saper<br />
gestire la propria ansia.<br />
Soprattutto a saper gestire in modo sincronico i diversi linguaggi che in primo luogo devono essere conosciuti e studiati perché<br />
niente si improvvisa. Gli alunni hanno scoperto che ogni gesto, ogni postura, ogni sguardo è finalizzato alla trasmissione di un<br />
messaggio, di una emozione.<br />
Modalità operative del percorso didattico e ricadute curricolari<br />
Il percorso si è articolato in incontri pomeridiani durante i quali si è molto concentrata la attenzione sulla COMUNICAZIONE e la<br />
METACOMUNICAZIONE.<br />
Le ricadute sul curricolo sono soprattutto di natura trasversale: maggiore consapevolezza nel relazionarsi con gli altri, maggiore<br />
responsabilità e trasversalità.<br />
Apporto innovativo del/dei nuovi linguaggi<br />
L’apporto innovativo sta nel fatto che le alunne hanno riflettuto in modo particolare sulla comunicazione, sulle modalità di<br />
espressione di un concetto, sentimento, bisogno. La riflessione è avvenuta su due livelli: quello che vogliamo dire e come viene<br />
decodificato.<br />
L’altro apporto innovativo, secondo noi, è dato dal nuovo modo di vedersi all’interno <strong>della</strong> scuola e <strong>della</strong> classe. Di scoprire un<br />
nuovo modo di imparare, di esercitare la memoria.<br />
Esiti del percorso<br />
Produzione di una opera teatrale.<br />
Messa in scena dell’opera.<br />
Collaborazioni interne ed esterne<br />
Collaborazioni interne: Docenti, alunni, consiglio di classe<br />
Collaborazioni esterne: Regista, Genitori, Cooperative sociali, Servizi sociali del comune, Assessorato alla solidarietà<br />
Osservazioni e note sulla preparazione preventiva e in itinere degli insegnanti:<br />
La produzione di una “opera” teatrale ha permesso alle alunne di incontrare esperti del mondo teatrale, di conoscere le difficoltà<br />
di conciliare i tempi personali, di studio, con i tempi di lavoro. L’esperienza del teatro è molto positiva perché il singolo<br />
impara a sentirsi parte del tutto, ognuno mette alla prova la sua forza di volontà e determinazione perchè lo spettacolo si può<br />
fare se tutti si muovono in modo sincronico come gli ingranaggi di un orologio.<br />
Fase regionale 2010 del Progetto nazionale “<strong>Didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>Comunicazione</strong> <strong>Didattica</strong>” 103