Vita Diocesana luglio-dicembre 2012.pdf - Webdiocesi

Ai Parroci della Diocesi di Albano
Oggetto: accoglienza della domanda di completamento d’Iniziazione cristiana
Carissimi Parroci,
all’inizio dell’anno pastorale tutte le comunità parrocchiali sono impegnate
nell’accoglienza dalle domande dei genitori che intendono inserire i loro
figli nei percorsi di completamento di Iniziazione cristiana, principalmente
per quanto riguarda la tappa eucaristica e la tappa crismale. È un segnale di
grande speranza per tutti noi e un’occasione per testimoniare chiaramente
la disponibilità della comunità parrocchiale ad affiancare i genitori nel loro
compito di educazione alla fede dei figli. Si tratta di una vera occasione per
iniziare o continuare un dialogo e un coinvolgimento.
Sarebbe davvero una grave responsabilità sciupare quest’occasione, riducendola
a mera “iscrizione” ad un “corso di preparazione”. Se così facessimo
non mostreremmo certo accoglienza, non instaureremmo alcun dialogo
né mostreremmo interessamento. Manifesteremmo al contrario, solo l’intenzione
di stendere un elenco che quanto è più lungo, tanto è meglio!
Mi è riferito che alcuni genitori si allontanino dalla propria comunità di
appartenenza e vaghino tra le parrocchie alla ricerca della “offerta migliore”:
più veloce, meno impegnativa, più comoda … Talvolta questa ricerca
ha delle ragioni fondate e quando mi sono esposte ricevono il mio placet!
Altre volte, purtroppo, all’origine c’è un nostro comportamento improprio:
poca attenzione a chi si presenta a noi, scarsa comunicazione tra parrocchie
vicine, non rispetto delle scelte diocesane e vicariali, poca stima reciproca…
Queste cose, quando ci sono, dispiacciono davvero molto!
Vorrei che tutti ci impegnassimo a non presentare le nostre comunità come
agenzie di servizi che, per accaparrare nuovi “clienti”, prendono indistintamente
chiunque a loro si presenti. Serve una maggiore attenzione alla provenienza,
alla situazione di vita e di fede di chi si rivolge a noi, alla scelta pastorale
della Parrocchia dalla quale vengono; ma anche un’attenzione critica alla
nostra capacità effettiva di prenderci cura dei ragazzi e delle loro famiglie (i
grossi gruppi di catechesi non permettono un buon lavoro!).
Oltre a ciò, sento di dovere chiarire alcuni equivoci legati ai “nulla osta”.
Nella Diocesi di Albano non è in vigore alcun tipo di nulla osta scritto, se non
quello richiesto per la celebrazione del Matrimonio. Non ha senso esigere un
documento scritto che funga da “via libera” per andare dove si è più comodi,
o per togliersi un problema. È bene, al contrario, che i Parroci si sentano
vita diocesana
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Atti
del Vescovo