Ricerche e proposte per il Progetto Cultura Materiale - Provincia di ...
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mito della produzione <strong>di</strong> massa, che<br />
sappia afferrare l'allusione simbolica<br />
della macchia o della linea informale.<br />
Un visitatore che non cerca<br />
la documentazione propria del<br />
museo, un uomo - massa a cui si<br />
parla <strong>per</strong> slogan, <strong>per</strong> battute risolventi,<br />
<strong>per</strong> accostamenti provocatori.<br />
Nella sezione del turismo, l'inventario<br />
degli oggetti esposti spazia dalla<br />
gondola alla rotaia, dai modellini <strong>di</strong><br />
vecchi treni agli aerei e ai piroscafi:<br />
accanto al turismo letterario <strong>di</strong><br />
Goethe, non mancano rappresentazioni<br />
del gusto deteriore, i souvenir,<br />
<strong>il</strong> bric-à-brac delle gran<strong>di</strong> fiere<br />
turistiche. Plastici sospesi entro<br />
sfere <strong>di</strong> plexiglas <strong>il</strong>lustrano famosi<br />
luoghi <strong>di</strong> soggiorno, dalle cascate<br />
del Niagara al golfo <strong>di</strong> Napoli.<br />
Accanto alle sezioni espositive, gli<br />
architetti progettano <strong>il</strong> "teatro dei<br />
m<strong>il</strong>le" e <strong>il</strong> suo foyer, unici spazi<br />
della mostra davvero costruiti. La<br />
sala è impostata su una pianta circolare,<br />
con la scena isolata al centro,<br />
senza sipario. II palcoscenico<br />
tondo è rico<strong>per</strong>to <strong>di</strong> linoleum chiaro<br />
su masonite incollata all'assito <strong>di</strong><br />
base. I colori sono quelli degli<br />
interni dell'Au<strong>di</strong>torium Rai <strong>di</strong> Carlo<br />
Mollino: <strong>il</strong> viola-grigio delle decorazioni<br />
del palcoscenico e <strong>il</strong> rosso<br />
vermiglione delle poltrone.<br />
Eccezionale la rapi<strong>di</strong>tà dell'esecuzione.<br />
II progetto viene assegnato<br />
a febbraio, quando ancora <strong>il</strong> Palazzo<br />
a Vela è in corso <strong>di</strong> costruzione,<br />
e nel giugno viene inaugurata la<br />
mostra. Cavallari Murat, Gabetti,<br />
Isola e Raineri lavoreranno in gran<br />
parte sui <strong>di</strong>segni dei Rigotti.<br />
D'altronde, anche <strong>il</strong> progetto <strong>di</strong><br />
Pier Luigi Nervi e Gino Covre <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
Palazzo dei Lavoro verrà scelto in<br />
virtù <strong>di</strong> questa qualità. Dal bando e<br />
dai documenti <strong>di</strong> gara, dalla relazione<br />
che riporta la descrizione dei<br />
sei progetti concorrenti e dal testo<br />
del giu<strong>di</strong>zio della commissione, l'a-<br />
spetto della velocità <strong>di</strong> messa in<br />
o<strong>per</strong>a appare centrale nel <strong>di</strong>rigere<br />
la scelta della giuria.<br />
II Palazzo del Lavoro ha una<br />
co<strong>per</strong>tura formata da elementi in<strong>di</strong>pendenti<br />
costituita da 16 quadrati,<br />
con struttura portante a fungo con<br />
un lato <strong>di</strong> 40 metri, un p<strong>il</strong>astro ogni<br />
1600 mq co<strong>per</strong>ti. Oltre che dal<br />
parere della commissione giu<strong>di</strong>catrice,<br />
l'attenzione all'economia e<br />
alla velocità della realizzazione è<br />
evidente anche da alcune tavole <strong>di</strong><br />
progetto, successive alla conclusione<br />
del concorso, vinto da Nervi<br />
giocando <strong>il</strong> duplice ruolo <strong>di</strong> impresario<br />
e <strong>di</strong> progettista.<br />
Per realizzare <strong>il</strong> Palazzo del Lavoro<br />
verrà scelta la strada della celerità<br />
della costruzione. Un valore certo<br />
noto nella città che rappresentava,<br />
nell'immaginario non solo italiano, <strong>il</strong><br />
laboratorio del taylorismo. Un valore<br />
comune alle cronache <strong>di</strong> tante<br />
altre esposizioni. Un valore dell'industria<br />
e dell'effimero, della scienza<br />
applicata alla produzione industriale<br />
e <strong>di</strong> un processo decisionale,<br />
come quello che porta a deliberare<br />
su e<strong>di</strong>fici precari nella loro funzione<br />
e, contemporaneamente,<br />
destinati a vivere come simboli,<br />
tanto da risultare quasi inut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i<br />
una volta conclusa l'esposizione.<br />
Ma <strong>il</strong> Palazzo a Vela è forse <strong>il</strong> punto<br />
più alto <strong>di</strong> una contrad<strong>di</strong>zione che<br />
attraversa tutta l'esposizione. Oltre<br />
<strong>il</strong> Lingotto e al <strong>di</strong> là della ferrovia, a<br />
poche centinaia <strong>di</strong> metri, <strong>il</strong> visitatore<br />
poteva incontrare Mirafiori, la città<br />
fabbrica ed i suoi quartieri dormitorio:<br />
la materialità <strong>di</strong> quel processo<br />
<strong>di</strong> innovazione, che <strong>il</strong> palazzo della<br />
moda e tutta l'esposizione cercava<br />
<strong>di</strong> ricondurre a valori dove <strong>il</strong> progresso<br />
avesse ancora una <strong>di</strong>rezione<br />
positiva, si scontrava con la realtà<br />
della città industriale costruita.<br />
(a cura <strong>di</strong> Michela Rosso e Sergio<br />
Pace)