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Ricerche e proposte per il Progetto Cultura Materiale - Provincia di ...

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l'abbandono del mulino che ora, in<br />

stato <strong>di</strong> degrado, rimane un'importante<br />

testimonianza del lavoro <strong>di</strong><br />

un tempo.<br />

Sin dalla fine dell'Ottocento a<br />

Carignano accanto a quella agricola,<br />

si sv<strong>il</strong>upparono altri tipi <strong>di</strong> attività:<br />

nel luogo precedentemente<br />

occupato dal monastero <strong>di</strong> Santa<br />

Chiara si stab<strong>il</strong>ì una manifattura<br />

laniera che <strong>per</strong>mise alla città <strong>di</strong><br />

riscattare <strong>il</strong> proprio destino (compromesso<br />

dal mancato passaggio<br />

della ferrovia) attraverso un'es<strong>per</strong>ienza<br />

industriale. La fabbrica<br />

Bona, sebbene costituì un episo<strong>di</strong>o<br />

isolato <strong>per</strong> la città (non sufficiente<br />

a innescare un ulteriore processo<br />

<strong>di</strong> iniziative occupazionali), rappresentò<br />

la soluzione alla mancanza<br />

<strong>di</strong> lavoro della seconda metà<br />

dell'Ottocento.<br />

Quando nell'ultimo decennio <strong>di</strong><br />

questo secolo lo stab<strong>il</strong>imento è<br />

abbandonato, si decide <strong>di</strong> convertire<br />

l'intero isolato a centro civico in<br />

modo da raggruppare in un unico<br />

grande contenitore le funzioni pubbliche<br />

precedentemente <strong>di</strong>s<strong>per</strong>se<br />

sul territorio urbano. II progetto dell'o<strong>per</strong>a,<br />

iniziato nel 1995 dall'architetto<br />

Alberto Sartoris, prevede <strong>il</strong><br />

mantenimento delle strutture portanti<br />

e la completa ridefinizione<br />

dell'oggetto secondo un linguaggio<br />

architettonico omogeneo. Questo<br />

intervento, che ha fortemente<br />

mo<strong>di</strong>ficato l'aspetto dell'e<strong>di</strong>ficio, è<br />

stato variamente giu<strong>di</strong>cato dalla<br />

critica in quanto ha proposto un'interpretazione<br />

"moderna" della<br />

ristrutturazione dell'esistente, contrastante<br />

con un punto <strong>di</strong> vista<br />

maggiormente conservativo.<br />

Gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui si è parlato si inseriscono<br />

in una fascia verde posta<br />

al margine est dell'abitato, particolarmente<br />

importante nello sv<strong>il</strong>uppo<br />

<strong>di</strong> Carignano. Tale zona si è infatti<br />

conservata fino a oggi quasi intatta<br />

ed è <strong>per</strong>ciò stata in<strong>di</strong>viduata dal<br />

Piano Regolatore Generale<br />

Comunale come riserva <strong>di</strong> verde<br />

<strong>per</strong> l'intera città.<br />

II fiume Po - <strong>di</strong> cui si suppone <strong>il</strong><br />

corso fosse anticamente tangente<br />

l'abitato proprio lungo questo lato -<br />

ha sempre con<strong>di</strong>zionato l'espansione<br />

della città. Lo spostamento<br />

del <strong>per</strong>corso fluviale verso est,<br />

avvenuto nel XVII secolo, ha liberato<br />

<strong>il</strong> vecchio alveo che è stato<br />

solo più solcato dai due canali Po<br />

piccolo e Vuotasacco, rendendo

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