Ricerche e proposte per il Progetto Cultura Materiale - Provincia di ...
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progetto è alquanto problematica,<br />
poiché gli e<strong>di</strong>fici appartengono<br />
esclusivamente a proprietari privati<br />
e sono talvolta molto frazionati.<br />
Le schede contengono <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />
conoscitivo dei luoghi e degli e<strong>di</strong>fici<br />
e <strong>il</strong>lustrano in modo specifico,<br />
anche con r<strong>il</strong>ievi dettagliati, le<br />
caratteristiche peculiari che l'attività<br />
serica ha assunto in loco, configurando<br />
in tal modo, dall'incrocio<br />
con le situazioni locali, una gradualità<br />
<strong>di</strong> approccio e <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo<br />
(solo memoria, visita esterna e/o<br />
interna con segnaletica, possib<strong>il</strong>ità<br />
<strong>di</strong> esposizione <strong>di</strong> materiali, centro<br />
<strong>di</strong> documentazione e/o museo). Le<br />
fasi <strong>di</strong> attuazione del progetto 'via<br />
della seta" prevedono, dopo <strong>il</strong><br />
completamento della fase d'indagine,<br />
l'allestimento <strong>di</strong> una segnaletica<br />
specifica, tenendo conto del<br />
"logo europeo", <strong>di</strong> cartelloni e<br />
tavole esplicative, <strong>di</strong> pieghevoli e<br />
pubblicazioni, <strong>di</strong> "i<strong>per</strong>testi". II tutto<br />
da sistemare in punti-museo o in<br />
luoghi <strong>di</strong> sosta rapida, da stu<strong>di</strong>are<br />
in relazione ai centri culturali esistenti,<br />
quali musei, biblioteche,<br />
se<strong>di</strong> <strong>di</strong> associazioni varie, enti turistici.<br />
Terminato <strong>il</strong> censimento e <strong>il</strong><br />
catalogo, a completamento del<br />
lavoro si prevede ancora <strong>di</strong> procedere:<br />
1 - alla creazione <strong>di</strong> un "i<strong>per</strong>testo"<br />
sulla via della seta nel torinese,<br />
itinerario collegato a quello<br />
già proposto <strong>per</strong> <strong>il</strong> cuneese e concepito<br />
come un "<strong>per</strong>corso" virtuale<br />
enfatizzando la specificità produttiva<br />
che ha fatto del Piemonte setteottocentesco<br />
<strong>il</strong> punto forte<br />
dell'Europa, 2 - alla pubblicazione<br />
<strong>di</strong> un volume "Da Torino<br />
all'Europa". La seta nel torinese,<br />
con <strong>il</strong> contributo <strong>di</strong> specialisti nel<br />
settore, 3 - al progetto vero e proprio<br />
con le ipotesi <strong>di</strong> fattib<strong>il</strong>ità dell'itinerario<br />
articolato in due <strong>per</strong>corsi<br />
rispettivamente a nord e a sud <strong>di</strong><br />
Torino.<br />
• Percorso 1 : Si sv<strong>il</strong>uppa partendo<br />
da Torino lungo un <strong>per</strong>corso<br />
che tocca a nord Collegno,<br />
Venaria, Agliè, Balangero, Perosa<br />
Canavese. A Torino, si potrà visitare<br />
solo dall'esterno l'isolato costruito<br />
a fine Settecento su <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />
Pietro Bonvicino <strong>per</strong> alloggiare i<br />
laboratori e le abitazioni dei "Mastri<br />
vellutari"; esso rappresenta un<br />
significativo esempio <strong>di</strong> progettazione<br />
"razionale", dove si fondono<br />
rappresentatività, semplificazione<br />
formale e funzionalità degli spazi,<br />
sulla scia delle idee "dei lumi". Altri<br />
due e<strong>di</strong>fici ai margini <strong>di</strong> Torino conservano<br />
le memorie dell'attività<br />
serica, <strong>il</strong> Castello <strong>di</strong> Lucento, in cui<br />
era alloggiato dal tardo Settecento<br />
<strong>il</strong> f<strong>il</strong>atoio Tana e la Ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Stura,<br />
dove la sericoltura presso <strong>il</strong> complesso<br />
religioso, datava al tardo<br />
Seicento. A Collegno <strong>il</strong> setificio<br />
Caccia ha mantenuto pressoché<br />
i ntatto <strong>il</strong> fabbricato multipiano settecentesco<br />
destinato alla torcitura,<br />
le tracce del canale e <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong><br />
movimentazione delle "piante". II<br />
complesso conserva inoltre <strong>il</strong> primitivo<br />
impianto a "corte chiusa"<br />
con la tettoia <strong>per</strong> la trattura, inserito<br />
in un ambiente naturale molto<br />
suggestivo, all'interno del parco<br />
fluviale della Dora sul quale si