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DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) Definizioni e ...

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Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

<strong><strong>DI</strong>SPOSITIVI</strong> <strong>DI</strong> <strong>PROTEZIONE</strong><br />

IN<strong>DI</strong>VIDUALE (D.P.I.)<br />

Relatori: Paola Pedanti e Pietro Corcione<br />

<strong>Definizioni</strong> e<br />

normative di riferimento<br />

1<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Definizione:<br />

• Per D.P.I. si intendono i prodotti che hanno<br />

la funzione di salvaguardare la persona<br />

che l’indossi o comunque li porti con sé da<br />

rischi per la salute e la sicurezza<br />

(Articolo 1 – comma 1° del D.Lgs. 475/92)<br />

2<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Quadro normativo:<br />

Normative comunitarie di<br />

armonizzazione<br />

Direttiva 89/686/CEE del<br />

Consiglio del 21/12/1989<br />

Direttiva 93/68/CEE<br />

Direttiva 93/95/CEE<br />

Direttiva 95/58/CEE<br />

Normative nazionali di<br />

recepimento<br />

D.Lgs. 04/12/1992 n. 475<br />

D.Lgs. 02/01/1997 n. 10<br />

3<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Classificazioni:<br />

I D.P.I. sono suddivisi in tre categorie:<br />

Prima Categoria:<br />

– quelli di progettazione semplice destinati a salvaguardare la persona da<br />

rischi di danni fisici di lieve entità; rientrano in questa categoria i D.P.I.<br />

che hanno la funzione di salvaguardare da:<br />

a) Azioni lesive con effetti superficiali prodotte da strumenti meccanici;<br />

b) Azioni lesive di lieve entità e facilmente reversibili causate da prodotti per la<br />

pulizia;<br />

c) Rischi derivanti dal contatto o da urti con oggetti caldi, che non espongano<br />

ad una temperatura superiore a 50°C;<br />

d) Ordinari fenomeni atmosferici nel corso di attività professionali;<br />

e) Urti lievi e vibrazioni inidonei a raggiungere organi vitali ed a provocare<br />

lesioni a carattere permanente;<br />

f) Azione lesiva dei raggi solari;<br />

(Articolo 4 – comma 1° del D.Lgs. 475/92)<br />

4<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

b) Azioni lesive di lieve entità entit e<br />

facilmente reversibili causati da<br />

prodotti per la pulizia<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

a) Azioni lesive con effetti superficiali<br />

prodotte da strumenti meccanici<br />

c) Rischi derivati dal contatto o da urti<br />

con oggetti caldi, che non espongano<br />

ad una temperatura superiore a 50°C 50<br />

Guanti<br />

Camice per la pulizia<br />

Industriale<br />

Guanti anticalore<br />

Esempio<br />

5<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

d) Ordinari fenomeni atmosferici nel<br />

corso di attività attivit professionali<br />

e) Urti lievi e vibrazioni inidonei a<br />

raggiungere organi vitali ed a<br />

provocare lesioni a carattere<br />

permanente<br />

f) Azione lesiva dei raggi solari:<br />

1. Occhiali da sole (ad ( ad azione non<br />

correttiva); correttiva);<br />

2. Protettori per occhi e filtri progettati e<br />

fabbricati esclusivamente al fine di<br />

fornire una protezione contro la luce del<br />

sole, per uso privato e professionale;<br />

3. Occhiali per il nuoto;<br />

4. Maschere da sci<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

Esempio<br />

Indumenti per motociclisti<br />

“collaudatori”<br />

e protezioni aggiuntive<br />

Ginocchiere imbottite<br />

per pallavolo<br />

Occhiali da sole (1) Occhiali da moto (2)<br />

Occhiali per il nuoto (3) Maschere da sci (4)<br />

6<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seconda Categoria:<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

– quelli che non rientrano nelle altre due categorie<br />

(Articolo 4 – comma 1° del D.Lgs. 475/92)<br />

7<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

b) Protezione dell’occhio dell occhio e i filtri ad<br />

eccezione di quelli in prima<br />

categoria e di quelli in terza<br />

(radiazioni e rischi di folgorazione)<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

a) Protezione dell’orecchio<br />

dell orecchio (sia<br />

indossati che inseribili nell’orecchio)<br />

c) Protezione del capo: capo tutti gli elmetti, inclusi quelli sportivi ad<br />

eccezione di quelli in prima categoria e di quelli in terza (elmetti<br />

progettati e costruiti per l’uso in ambienti con alta temperatura i<br />

cui effetti sono comparabili a temperatura dell’aria di 100°C e più<br />

in cui possono o meno essere presenti radiazioni infrarosse,<br />

fiamme o proiezioni di grandi quantità di materiali fusi, elmetti<br />

progettati e costruiti per la protezione contro rischi elettrici<br />

Cuffie antirumore Tappi antirumore<br />

Occhiali di protezione<br />

contro raggi X e laser,<br />

radiazioni UV,<br />

IR e visibili<br />

Dispositivi destinati<br />

alla protezione<br />

contro i rischi<br />

elettrici<br />

Esempio<br />

8<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

d) Protezione totale o parziale del viso (cioè dispositivi progettati e<br />

costruiti per l’uso in ambienti con alta temperatura i cui effetti<br />

sono comparabili a temperatura dell’aria di 100°C e più in cui<br />

possono o meno essere presenti radiazioni infrarosse, fiamme o<br />

proiezioni di grandi quantità di materiali fusi, e quelli progettati e<br />

costruiti per la protezione in ambienti a bassa temperatura i cui<br />

effetti sono comparabili a temperature dell’aria di 50°C o meno e<br />

dispositivi destinati alla protezione contro rischi elettrici<br />

e) Indumenti protettivi intesi come tutti gli indumenti e/o accessori<br />

(fissi o staccabili) progettati e costruiti per fornire protezione<br />

contro i rischi specificati.<br />

Questa categoria include anche: indumenti sportivi quali mute da sub, mute<br />

da sci d’acqua, giubbetti antiproiettile usati da guardie private<br />

(escluse le forze armate o di sicurezza) o indumenti per la<br />

protezione contro le infezioni diverse da quelli destinati alle forze<br />

armate<br />

f) Protezione delle gambe e/o dei piedi e protezione anti<br />

scivolamento: scivolamento tutti i dispositivi e loro accessori fissi o smontabili<br />

destinati a tale protezione.<br />

In tale categoria sono inclusi anche i dispositivi di protezione contro<br />

l’elettricità statica dato che tali dispositivi possono essere utilizzati<br />

in ambiente ATEX<br />

Dispositivi destinati alla<br />

protezione contro<br />

i rischi elettrici<br />

Mute da sub<br />

Esempio<br />

Scarpe antiscivolamento<br />

9<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

g) Protezione di mani e braccia: braccia tutti i dispositivi e loro accessori<br />

fissi o smontabili destinati a tale protezione.<br />

In tale categoria sono inclusi tutti gli indumenti protettivi della mano o di<br />

parte della mano, quindi guanti, manopole, guanti per la<br />

protezione delle sole dita o del solo palmo, guanti per sub<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

h) Prevenzione di annegamenti o per l’uso l uso come ausili di<br />

galleggiamento: galleggiamento tutti i dispositivi progettati e costruiti per<br />

prevenire l’annegamento o per l’uso come ausili di<br />

galleggiamento inclusi corsetti galleggianti, coadiuvanti per il<br />

nuoto, galleggianti gonfiabili che non sono considerati giocattoli e<br />

destinati all’uso in acque profonde.<br />

In tale categoria sono inclusi i ramponi per ghiaccio, corde ed altri<br />

dispositivi utilizzati per uscire dall’acqua dopo cadute attraverso il<br />

ghiaccio, incluse le tenute da nuoto incorporanti galleggianti e<br />

giubbotti salvagente.<br />

i) Protezione contro i rischi elettrici: elettrici tutti i dispositivi di protezione<br />

(quali scarpe, indumenti, ecc.) contro l’elettricità statica.<br />

Tali dispositivi sono utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive<br />

Guanti spalmatura<br />

poliuretano<br />

Zattera autogonfiabile<br />

Tute antistatiche<br />

Esempio<br />

10<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

j) Protezione contro i rischi meccanici: meccanici tutti i<br />

dispositivi progettati e costruiti per proteggere<br />

chi li indossa da:<br />

• Vibrazioni;<br />

• Rischi rilevanti derivanti dall’impatto con altre<br />

persone o durante la caduta durante la pratica di<br />

attività sportive (es. protezioni posteriori per<br />

mountainbikers, protezioni varie per football e<br />

hockey su ghiaccio, ecc.);<br />

• Effetti della forza di gravità (es. collari per kart e<br />

altre protezioni per l’attività di corse in auto e<br />

simili)<br />

k) Equipaggiamenti per motociclisti: motociclisti indumenti<br />

per motociclisti e protezioni aggiuntive (es:<br />

airbag, protezioni anti impatto contro le cadute,<br />

protettori di gomiti e braccia, protettori contro<br />

abrasioni o tagli)<br />

l) Indumenti ad alta visibilità visibilit ed accessori: accessori<br />

indumenti ad alta visibilità ed accessori ad alta<br />

visibilità (es: bande riflettenti, giubbotti con<br />

bande rifrangenti)<br />

Esempio<br />

Protezioni per hockey<br />

sul ghiaccio<br />

Airbag per motociclisti<br />

Giubbotto ad alta visibilità<br />

11<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

• Terza Categoria:<br />

– quelli di progettazione complessa<br />

destinati a salvaguardare da rischi di<br />

morte o di lesioni gravi e di carattere<br />

permanente.<br />

(Articolo 4 – comma 1° del D.Lgs. 475/92)<br />

12<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

c) Protezione integrale o parziale del viso: viso maschere progettate e<br />

costruite per l’uso in ambienti con alta temperatura i cui effetti<br />

sono comparabili a temperatura dell’aria di 100 e più °C in cui<br />

possono o meno essere presenti radiazioni infrarosse, fiamme o<br />

proiezioni di grandi quantità di materiale fuso.<br />

Maschere per l’uso in ambienti con basse temperature i cui effetti sono<br />

comparabili a temperatura dell’aria di – 50°C o meno.<br />

Maschere progettate e costruite per la protezione contro rischi elettrici<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

a) Protezione contro i rischi di cadute dall’alto dall alto: tutti i dispositivi<br />

progettati e costruiti per fornire protezione contro le cadute<br />

dall’alto, per uso privato o professionale (lavori ad altezze elevate,<br />

cadute fuori barca, alpinismo, speleologia).<br />

In questa categoria sono inclusi i dispositivi per i lavori in quota e con<br />

supporto (cinghie, agganci, ecc.) e tutti gli accessori per<br />

agganciare una persona alla struttura con l’eccezione dei punti di<br />

ancoraggio che formino parte integrante della struttura o roccia<br />

b) Protezione del capo: capo elmetti progettati e costruiti per l’uso in<br />

ambienti con alta temperatura i cui effetti sono comparabili a<br />

temperatura dell’aria di 100 e più °C in cui possono o meno essere<br />

presenti radiazioni infrarosse, fiamme o proiezioni di grandi<br />

quantità di materiale fuso.<br />

Elmetti progettati e costruiti per la protezione contro rischi elettrici<br />

Imbraco<br />

Casco per<br />

Vigile del Fuoco<br />

Esempio<br />

Occhiali per saldatore<br />

13<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

d) Indumenti protettivi: protettivi indumenti protettivi e/o accessori (sia fissi<br />

che staccabili) progettati e costruiti:<br />

• Per l’uso in ambienti con alta temperatura i cui effetti sono<br />

comparabili a temperatura dell’aria di 100 e più °C in cui<br />

possono o meno essere presenti radiazioni infrarosse, fiamme o<br />

proiezioni di grandi quantità di materiale fuso;<br />

• per l’uso in ambienti con basse temperature i cui effetti sono<br />

comparabili a temperatura dell’aria di – 50°C o meno;<br />

• Per la protezione contro rischi elettrici;<br />

• Per fornire una limitata protezione contro gli attacchi chimici o le<br />

radiazioni ionizzanti (Nota: il fabbricante deve indicare limiti e<br />

durata della protezione);<br />

• Per fornire un completo isolamento dall’atmosfera<br />

e) Protezione respiratoria: respiratoria tutti i dispositivi per la protezione<br />

respiratoria (comunque descritti) progettati e costruiti per fornire<br />

protezione contro aerosol, liquidi e gas.<br />

Tutti i dispositivi respiratori progettati e costruiti per fornire un completo<br />

isolamento dall’atmosfera e per l’uso subacqueo<br />

f) Protezione delle gambe e/o dei piedi e protezione anti<br />

scivolamento: scivolamento dispositivi e accessori (sia fissi che staccabili)<br />

progettati e costruiti:<br />

• Per l’uso in ambienti con alta temperatura i cui effetti sono comparabili a<br />

temperatura dell’aria di 100 e più °C in cui possono o meno essere<br />

presenti radiazioni infrarosse, fiamme o proiezioni di grandi quantità di<br />

materiale fuso;<br />

• per l’uso in ambienti con basse temperature i cui effetti sono comparabili<br />

a temperatura dell’aria di – 50°C o meno;<br />

• Per fornire una limitata protezione contro gli attacchi chimici o le<br />

radiazioni ionizzanti (Nota: il fabbricante deve indicare limiti e durata<br />

della protezione);<br />

• Per la protezione contro rischi elettrici da lavoro, incluse tensioni<br />

pericolose o per fornire isolamento contro le alte tensioni<br />

Esempio<br />

Indumenti protettivi<br />

contro il fuoco<br />

Dispositivi per la<br />

Protezione<br />

respiratoria<br />

Scarpe<br />

antinfortunistica<br />

14<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

i) Protezione contro i rischi elettrici: elettrici tutti i<br />

dispositivi per la protezione contro i rischi<br />

elettrici.<br />

Nota: per tensioni pericolose si intendono tensioni<br />

maggiori o uguali a 50 V c.a. (corrente<br />

alternata) e maggiori o uguali a 75 V c.c.<br />

(corrente continua)<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esempi:<br />

g) Protezione di mani e braccia: braccia dispositivi e<br />

accessori (sia fissi che staccabili) progettati e<br />

costruiti:<br />

• Per l’uso in ambienti con alta temperatura i cui effetti sono<br />

comparabili a temperatura dell’aria di 100 e più °C in cui<br />

possono o meno essere presenti radiazioni infrarosse,<br />

fiamme o proiezioni di grandi quantità di materiale fuso;<br />

• per l’uso in ambienti con basse temperature i cui effetti<br />

sono comparabili a temperatura dell’aria di – 50°C o<br />

meno;<br />

• Per fornire una limitata protezione contro gli attacchi<br />

chimici o le radiazioni ionizzanti (Nota: il fabbricante deve<br />

indicare limiti e durata della protezione);<br />

• Per la protezione contro rischi elettrici da lavoro, incluse<br />

tensioni pericolose o per fornire isolamento contro le alte<br />

tensioni<br />

Guanti di protezione<br />

per il fuoco<br />

Dispositivi contro<br />

i rischi elettrici<br />

Esempio<br />

15<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Funzione di salvaguardia<br />

DPI progettati e fabbricati specificamente per<br />

le forze armate o quelle per il mantenimento<br />

dell’ordine dell ordine (caschi, scudi, ecc.)<br />

DPI progettati e fabbricati per uso privato<br />

contro le condizioni atmosferiche (copricapo,<br />

indumenti per la stagione, scarpe e stivali,<br />

ombrelli, ecc.); l’umidit l umidità, , l’acqua l acqua (guanti per<br />

rigovernare, ecc.); il calore (guanti, ecc.)<br />

Caschi e visiere per utilizzatori di veicoli a<br />

motore a due o tre ruote<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Esclusioni:<br />

DPI di autodifesa in caso di aggressioni<br />

(generatori aerosol, armi individuali deterrenti,<br />

ecc.)<br />

DPI destinati alla protezione o al salvataggio di<br />

persone imbarcate a bordo di navi o<br />

aeromobili, che non siano portati<br />

ininterrottamente<br />

Scudi antisommossa<br />

Aerosol antiaggressione<br />

Ombrelli<br />

Salvagente<br />

Esempio<br />

Casco da motociclista<br />

16<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Requisiti essenziali di sicurezza<br />

I D.P.I. non possono essere immessi sul mercato ed in<br />

servizio se non rispondono ai requisiti essenziali di<br />

sicurezza specificati nell’Allegato II del D.Lgs.<br />

475/92.<br />

Si considerano conformi ai requisiti essenziali i D.P.I.<br />

muniti della marcatura CE per i quali il fabbricante<br />

o il suo rappresentante stabilito nel territorio<br />

comunitario sia in grado di presentare, a richiesta, la<br />

dichiarazione CE di conformità, conformit nonché,<br />

relativamente ai D.P.I. di seconda e terza categoria,<br />

l’attestato attestato di certificazione CE. CE<br />

Articolo 3 del D.Lgs. 475/92<br />

17<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA<br />

<strong>DI</strong> TORINO


Area “Tutela del Mercato e della Fede Pubblica”<br />

Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Nota informativa del fabbricante<br />

La nota informativa preparata e rilasciata obbligatoriamente, obbligatoriamente redatta in modo preciso, preciso<br />

comprensibile e almeno nella o nelle lingue ufficiali dello Stato membro destinatario, destinatario dal<br />

fabbricante per i D.P.I. immessi sul mercato, deve contenere:<br />

• Nome ed indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella Comunità;<br />

• Le istruzioni di deposito, di impiego, di pulizia, di manutenzione, di revisione e di<br />

disinfezione. I prodotti di pulizia, di manutenzione o di disinfezione consigliati dal<br />

fabbricante non devono avere nell’ambito delle loro modalità di uso alcun effetto nocivo per i<br />

DPI o per l’utilizzazione;<br />

• Le prestazioni ottenute agli esami tecnici effettuati per verificare i livelli o le classi di<br />

protezione dei D.P.I.;<br />

• Gli accessori utilizzabili con i D.P.I. e le caratteristiche dei pezzi di ricambio appropriati;<br />

• Le classi di protezione adeguate a diversi livelli di rischio e i corrispondenti limiti di<br />

utilizzazione;<br />

• La data o il termine di scadenza dei D.P.I. o di alcuni dei loro componenti;<br />

• Il tipo di imballaggio appropriato per il trasporto dei D.P.I.;<br />

• Il significato della marcatura, se questa esiste (pittogrammi o ideogrammi indicanti<br />

localizzazione o segnalazione riguardanti la salute e/o la sicurezza);<br />

• Se del caso, i riferimenti delle direttive applicate relative ad aspetti diversi ma che prevedano<br />

l’applicazione della marcatura CE;<br />

• Nome, indirizzo, numero di identificazione degli organismi notificati che intervengono nella<br />

fase di certificazione dei DPI.<br />

Comma 1.4 dell’Allegato II del D.Lgs. 475/92<br />

18<br />

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Settore “Vigilanza sul Mercato-Servizio Metrico”<br />

Seminario: "Sicurezza dei prodotti e marcatura CE" Torino, 26<br />

giugno 2012<br />

Grazie per l’attenzione<br />

19<br />

CAMERA <strong>DI</strong> COMMERCIO<br />

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