La nostra MISSIONE, Le nostre AZIONI. - Avis
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S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
sCoPo 2: <strong>La</strong> TUTe<strong>La</strong> DeL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe<br />
avis toscana svolge attività di tutela del diritto alla salute vigilando sia sulla salute<br />
del donatore, in qualità di socio e di protagonista della donazione di sangue e<br />
plasma, sia sulla salute del ricevente, ovvero del paziente che, in quanto tale deve<br />
essere garantito nel suo diritto a ricevere sangue sicuro.<br />
L’azione di vigilanza consiste nel garantire che il processo della donazione sia sicuro<br />
in ogni sua fase; per questo avis toscana sviluppa azioni di formazione e di organizzazione<br />
legate alla sicurezza del sistema trasfusionale toscano e mette in atto politiche<br />
associative indirizzate verso maggiori garanzie di qualità del sangue raccolto e<br />
dei suoi derivati, a beneficio di cittadini e pazienti.<br />
2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento<br />
delle Unità di Raccolta<br />
Un aspetto centrale della tutela della salute è garantire la sicurezza dei locali e delle<br />
modalità di prelievo quale prerequisito per la qualità del sangue raccolto. Lo scenario<br />
normativo a tutela della qualità del sangue è molto complesso in termini di relazioni<br />
fra normative europee e normative nazionali, in particolare per la necessità di<br />
armonizzare le disposizioni legislative nazionali con quelle comunitarie, allo scopo<br />
di assicurare standard di qualità uniformi per tutto il sangue raccolto sul territorio<br />
europeo.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
CURIOSITà<br />
<strong>La</strong> situazione che emerge dalla rilevazione sulle 27 Unità di Raccolta che hanno<br />
risposto al questionario descrive uno scenario migliorabile ma non critico, infatti<br />
emerge la necessità di operare interventi soprattutto per quanto riguarda<br />
i requisiti tecnologici. risultano più in linea, rispetto agli indirizzi normativi, i<br />
requisiti organizzativi e strutturali delle Udr censite, ma l’obiettivo è quello<br />
di rispettare al 100% quanto previsto dalla normativa attuale e da quella in<br />
divenire.<br />
Partendo dalle indicazioni del decreto legislativo n.261/2007, che stabilisce le “norme<br />
di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e<br />
la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti”, l’intero 2009 è stato im-