Realtà crudele di un lavatoio - murales ONline

Settimanale indipendente di cronaca, attualità, politica, cultura e sport di Rocca Priora e dintorni
OMAGGIO
Anno 2 numero 43 Sabato 24 novembre 2007, S. Flora
Nella seduta del 21 novembre
Il Consiglio Comunale
inaugura la nuova stagione
Consenso generale sullo sviluppo condiviso del paese
Servizio a pag. 3
Il Cava dei Selci
ingoia il Rocca Priora
SPORT
Realtà crudele
di un lavatoio
Il Colle di Fuori
non ha rivali
Servizio a pag. 9 Servizio a pag. 9
Pelletteria
Mary & Agnese
Valigeria -
Calzature
I consiglieri di maggioranza
Servizio a pag. 6
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2
L
Sabato 24 novembre 2007
a gioiosa macchina da
guerra di Achille
Occhetto si avviava a conquistare
senza più rivali il
governo del Paese. Il Partito
Comunista Italiano, con una
svolta repentina, abbandonò
falce e martello e all’ombra
di una quercia evitava il
crollo di un’esperienza storica
proiettandosi, in controtendenza,
alla gestione del
potere in quell’Italia di frontiera
tra due modelli di
società diversi e contrapposti..
E mentre con il muro di
Berlino crollava miseramente
l’utopia comunista, in
Italia la Magistratura spianava
la strada ad un sistema
in decomposizione. La strategia
gramsciana della conquista
del potere avrebbe
sicuramente consentito di
realizzare il sogno inseguito
per tanti anni se non fosse
apparso improvvisamente
all’orizzonte un uomo particolare.
Imprenditore di successo,
eclettico, sognatore e
realista, intuito eccezionale,
instancabile, grande trascinatore,
Berlusconi capisce
che gli italiani non si riconoscono
nella proposta
comunista e decide di scendere
in campo. In cinque
mesi allestisce un esercito,
abbozza una proposta politica
e con una campagna elettorale
entusiasmante
distrugge l’armata rossa e,
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contro tutti i pronostici,
diventa Presidente del
Consiglio. Gli avvenimenti
successivi li conosciamo
tutti. La vecchia politica reagisce
rabbiosamente e scatena
una guerra senza quartiere
su tutti i fronti: magistrati,
sindacati, banchieri,
imprenditori immobilizzano
chi ha osato sfidare i santuari
del potere e in breve
tempo, con trasformismi di
ogni genere, riconsegnano
lo scettro ai compagni di
merende. La partita era
chiusa. Nessuno pensava
che quell’uomo potesse resistere
alla potenza di fuoco
messa in campo da tutto lo
schieramento politico. E
invece non solo ha resistito,
ha addirittura rivinto le elezioni,
governando ininterrottamente
per cinque anni.,
durante i quali ha dimostrato
anche di avere notevoli
capacità di mediazione. Nel
frattempo però i problemi
interni all’alleanza, le furbizie,
le invidie, le ambizioni si
aggiungevano alle difficoltà
create dagli avversari. La
spinta innovativa perdeva
forza e l’incidenza dell’azione
di governo proprio nel
momento in cui le difficoltà
a livello internazionale
aumentavano. Nonostante
ciò il recupero nella tornata
elettorale del 2006 è stato
tale da sfiorare un miracoloso
successo. La tensione dei
rapporti interni aveva messo
in moto nel frattempo un
interesse al superamento di
una forte leadership e l’illusione
che qualcun altro
potesse tranquillamente
Editoriale
Come nel 1994
Terr erremoto emoto Berlusconi
Con una mossa a sorpresa sparecchia il tavolo della politica
assumerla. L’alleanza era
ormai un insieme scoordinato
e disomogeneo, erosa
da inconfessabili lotte interne,
incapace di porsi come
alternativa di una formazione
di governo litigiosa,
inconcludente e molto spesso
dannosa per gli interessi
generali del paese. Tutta l’esperienza
si avviava verso
un inevitabile declino ed il
quadro politico generale
appariva ormai come un
generale campo di battaglia
nel quale a soffrire sempre
di più era ed è il povero cittadino.
Cresce e si afferma
la disistima della politica,
prevale l’emotività e alla
forte risposta di governo ai
problemi gravi del paese si
sostituisce nel quadro politico
generale un malcelato
interesse a demolire semplicemente
l’avversario. Nella
rassegnazione generale
un’alleanza di governo
sgangherata, tra un litigio e
l’altro riesce sempre a ritrovare
nel comune interesse di
mantenere i privilegi un
modo per continuare a fare
danni. In questo quadro
desolante la mossa a sorpresa
di Berlusconi è come una
frustata: via tutto, fuori tutti,
si ricomincia, si riparte
come nel ‘94. Chi ha fiato e
forza riprenda la corsa al
servizio del paese, i tromboni
fuori dalle palle. Nella
palude politica si diffonde il
panico, a destra e sinistra
inizia una corsa disordinata
a nuove alleanze, a trovare
nuovi interlocutori, a cercare
qualcosa che giustifichi la
presenza inutile di formazio-
ni con percentuali da
0,0….Come nel ‘94 una
discesa in campo provvidenziale
che servirà, speriamo,
a depositare sui margini del
fiume in piena detriti, rifiuti
e con essi tutti quei bolsi,
che nella calma piatta del
fiume, avevano pensato di
arrivare tranquillamente
alla generosa pensione. E
come nel ’94 un colpo mortale
all’immoralità di una
casta senza vergogna.
Aut. Tribunale di Velletri
Nr. 03/99 del 11/3/99
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il 23/11/07
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del Direttore.

ercoledì 21 novembre
è stato convocato
il Consiglio comunale che
tuttavia non ha discusso
alcun punto all’Ordine del
giorno. Sembrerebbe che
stia iniziando un nuovo
corso della politica locale
all’insegna del dialogo e
della collaborazione tra
maggioranza e minoranza.
Durante le comunicazioni
dei Consiglieri, Fedeli ha
posto il problema sull’emergenza
sicurezza a proposito
degli immigrati, in
particolare in riferimento
al recente caso di
Giovanna Reggiani.
Secondo Fedeli occorre
costituire una commissione
speciale formata dal
Sindaco, dai Carabinieri e
dai Vigili Urbani, con la
quale in tempi brevi si
possa fare un quadro
completo sulla situazione
degli immigrati nel nostro
paese in linea con la politica
nazionale. La Zorani
è intervenuta in questo
discorso ricordando che
precedentemente in un
emendamento al bilancio
era stato richiesto un
monitoraggio per avere un
quadro esatto della presenza
dei cittadini regolari
o meno,perché questo
sia propedeutico ad attivare
delle politiche di inserimento
e integrazione. A
Politica Sabato 24 novembre 2007 3
Nella seduta del 21 novembre
Il Consiglio Comunale
inaugura la nuova stagione
M
Consenso generale sullo sviluppo condiviso del paese
Rocca Priora sono presenti
circa 700 immigrati e
tra più romeni, secondo
l’assessore Penza è ben
accetta l’integrazione ma
per coloro che vengono
per lavorare e portare un
valore aggiunto al nostro
paese. Successivamente
sono state chieste delle
risposte in merito ad alcune
mozioni portate nei
Una targa per commemorare Arduino Pucci
È
stata ricordata in
Consiglio Comunale
la figura del Maestro
Arduino Pucci, che è
stato Sindaco a Rocca
Priora dal 1945 al 1946.
Educatore efficace di
tante generazioni ha trasmesso
la necessità di un
impegno serio nella vita e
di un senso etico che deve
sempre informare la
nostra azione. Scompare
con lui la generazione dei
maestri che ha dato a
Rocca Priora e all’Italia
la classe dirigente dal
1945 fino agli ani ’80.
Con lui il pensiero corre
anche a Aldo Emili, a
Luigi Lemma a Mario
Vinci e a tutti coloro, che
pur non avendo avuto un
ruolo pubblico, hanno
Un momento della seduta
Ill sindaacco Spoto
conseegna la targa
aalla signora Puccci
però segnato positivamente
la vita di tante
generazioni.
consigli precedenti, come
quella riguardante la
scuola. In merito alla
situazione scolastica il
Sindaco ha ricordato l’incontro
avvenuto in
Prefettura il 23 ottobre,
dove sono state trovate
una serie di soluzioni.
Il Consiglio è proseguito
con l’intervento di De
Righi, il quale ha reclamato
i tre giorni previsti dal
Regolamento che i
Consiglieri hanno a disposizione
per prendere
visione di tutta la documentazione.
La settimana scorsa, infatti,
maggioranza e minoranza
avevano stabilito di
comune accordo una collaborazione
costruttiva
per la risoluzione dei problemi
del paese.
La maggioranza ha accolto,
quindi, la richiesta di
De Righi, e dopo una
breve sospensione, ha rinviato
il Consiglio a data
da destinarsi ma comunque
entro il 30 novembre.

4 Sabato 24 novembre 2007
Lettere
Riceviamo e pubblichiamo
«Il fruttuoso giardino
della Comunità Montana»
È
evidente ormai come i
nostri politici, “trombati”
e non, a parole e chiacchiere
vogliono, tutti, le
riforme, ma quando poi si
vanno a toccare i loro interessi,
insorgono. È il caso
della nostra Comunità
Montana che ha visto schierarsi
in piazza a difesa del
loro “fruttuoso giardino” il
presidente e la sua corte
silente. Il brutto è che tutto
questo avviene, in barba ad
una corretta condotta istituzionale,
sulla pelle di quei
comuni veramente montani,
realtà rurali che vivono
ancora di pascoli e pastorizia
e che dovrebbero, questi
si, essere tutelati e salvaguardati.
Vedere scendere in
piazza il nostro, anzi direi
più il vostro, poiché io non
l’ho mai considerato tale,
presidente della comunità
montana, il non uso delle
maiuscole stanno ad indicarne
le capacità e il valore, a
difesa della sua poltrona, è,
ancora una volta, a dir poco
S C A N D A L O S O!
Le Comunità Montane,
quelle vere quelle con la
maiuscola, non hanno tempo
da perdere in gite all’estero,
Africa, Grecia, Spagna e via
dicendo, loro si debbono
occupare dei problemi del
loro territorio. Non che il
nostro territorio non ne
abbia, di problemi, o che
non si potrebbero portare
avanti progetti di sviluppo e
salvaguardia del patrimonio.
Ma portare avanti progetti
non vuol dire fare convegni,
riunioni e tante chiacchiere
senza mai passare ad una
fase operativa vera e propria.
Si potrebbe per esempio
risolvere il problema
delle discariche abusive presenti
nei nostri boschi e la
mancata pulizia dei ceppi
attraverso la costituzione di
cooperative boschive.
Magari si riuscirebbe pure a
creare qualche posto di lavo-
ro. Qui no non si salvaguarda
un bel nulla, neanche un
fontanile, simbolo delle origini
culturali della nostra
comunità, lo si distrugge nel
nome del progresso o dell’incapacità
di vedere in
questo vecchio rudere l’antico
punto di incontro delle
donne di Rocca Priora che
visi recavano per il bucato o
i pastori per la cura dei propri
greggi, meglio far finta
di niente perché recuperarlo
e valorizzarlo toglierebbe
risorse a “progetti di comunicazione”,
toglie cioè la
possibilità a questi bei faccioni
della politica di mettersi
in mostra con tante chiacchiere.
Progetti legati alla creazione
di opportunità di lavoro per i
giovani, neanche a parlarne,
gli unici che hanno diritto di
trovare lavoro nella
Comunità Montana sono i
raccomandati politici, vedi
la moglie di un consigliere
dei DS, o i figli dei politici,
sempre che si mantengano
allineati alla politica del
Presidente, perchè nel caso
in cui ciò non dovesse più
essere, senza rimorsi, si
licenziano immediatamente,
o meglio ancora si mettono
nelle condizioni di dare le
dimissioni, metodologia
facile da applicare quando si
ha a che fare con giovani
senza malizia ne esperienza.
Prendo in prestito alcune
parole dalle pagine de “Il
Nuovo Corriere” del 13
luglio 2007, un giornale a
distribuzione gratuita del
nostro territorio, l’inchiesta:
“Storie più o meno piccole
di ordinaria mala amministrazione
a uso e consumo
dei politici locali senza
alcun beneficio per i cittadini
e finite in un nulla di
fatto.” Come più volte sottolineato,
Rocca Priora si è
privata di una bella fetta del
patrimonio del suo territorio,
le fonti de La Doganella,
cedute all’Acea in cambio
di… non si sa con esattezza
ma come recita il Nuovo
Corriere “ Acea: in tempi di
precariato una vera manna:
fioccano assunzioni a tempo
indeterminato ma solo per
personaggi casualmente
impegnati in politica. È normale?”
No, non è normale!
Ma ci è chiaro quale è stato
il prezzo pagato per il patrimonio
dei roccaprioresi.
Posti di lavoro sicuri per i
politici.
Concludendo avrei tanto
desiderato che anche voi,
come me, fosse stati presenti
all’ultimo Convegno, o
forse Congresso, o meglio
Convention, ma non lo so
come si chiama, so che era
organizzato dalla “vostra”
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occhio della testa, ma non di
quella del presidente o degli
altri politici apparsi in bella
mostra a far chiacchiere, più
probabile della testa di noi
cittadini che onestamente
paghiamo le tasse.
Comunque sfido chiunque
ad indovinare quanti fossero
i partecipanti a questo
Convgretion (così ce li ho
messi tutti e tre). Facile è un
numero compreso tra 3 e 10.
Si avete letto bene tra 3 e
10. E hanno avuto anche il
coraggio di parlare, quello
che manca però è il coraggio
di farci sapere quanto è
costato questo scherzetto,
ma si sa i bilanci della
comunità montana tanto
pubblicizzati sul giornale
Cinque dal direttore, restano
documenti senza una spiegazione
e soprattutto per
pochi intimi.
S V E G L I A P O P O L O
(M.T.C.)

entile Direttore,
le scriviamo in merito
all’editoriale pubblicato lo
scorso 10 /11/2207 in cui si
commentava il caso
“Luxuria”, chiamato a testimoniare
alle nozze cattoliche
della cugina.
La lettura dell’articolo ha
suscitato alcune perplessità
in merito a delle affermazioni
presenti nel testo.
Si sostiene, senza mezzi termini
che chi è omosessuale
non può essere cattolico.
Che l’omosessualità è
incompatibile con gli insegnamenti
del Vangelo.
Sebbene ancora esistano persone
che la pensano così, ci
corre l’obbligo di sottolineare,
in rappresentanza delle
giovani generazioni, presenti
su questo territorio, che esiste
un altro fronte che porta
avanti un pensiero diverso,
legato ad una visione di
Amore cristiano con la “A”
maiuscola che è da sempre
stato in grado di dare dignità
anche a chi ha sbagliato, a
chi chiede perdono, a chi può
sembrare diverso solo per i
suoi orientamenti sessuali, e
a chi come le prostitute l’amore
decide di venderlo per
strada ( le riportiamo come
esempio la nota figura Dello
scomparso Don Benzi, considerato
da molti “l’apostolo
delle prostitute”).
Ufficialmente l'accettazione
delle persone omosessuali
nella Chiesa esiste solo se
l’omosessuale rinuncia a
vivere una sua vita affettiva e
di coppia. Mentre esclude
tutti coloro che vivono relazioni
d'amore.
Ufficiosamente, e quindi in
realtà, la quotidianità di
molte parrocchie è fortunatamente
differente. Esistono
omosessuali che vivono la
propria fede all'interno di
comunità ecclesiali nella
visibilità totale del loro
orientamento sessuale.
Ma qui l’On. Luxuria, non
chiede di farsi prete, o di
andare a messa ogni giorno a
recitare le omelie, chiede
solo di poter fare da testimone
al matrimonio della cugina
.
Così come Lei certamente
saprà, il diritto canonico prevede
che il testimone possa
essere anche
non credente
o di religionediversa
e persino
pubblico
peccatore.
Quindi se ne
deduce che la Chiesa, e
quanti come essa sostengono
motivazioni di altro genere,
violano se necessario, lo
stesso diritto canonico
Le vogliamo raccontare, in
questa breve invasione sul
suo settimanale, ciò che gli
occhi dei giovani, vedono al
di fuori della piccola comunità
di Rocca Priora, che per
certi versi rimane troppo
ancorata ad una visione del
diverso, legata ad un equazione
tanto elementare quanto
sbagliata, che recita:
diverso = cattivo, e non
diverso = risorsa, che predilige
il principio di esclusione a
quello di inclusione e collaborazione
e non riesce a far
fronte alle sfide del futuro e
del progresso.
L’omosessualità è considerabile
un peccato? I milioni di
gay cattolici nel mondo, le
migliaia di omossessuali che
formano associazioni gay
Lettera Sabato 24 novembre 2007 5
Lettera al Direttore dalla Sinistra Giovanile di Rocca Priora in merito all’editoriale del 10 novembre
G
P
ubblichiamo senza
commento l’articolo
pervenuto in relazione
all’editoriale del
10-11-2007. Lo sottoponiamo
alle riflessioni
pacate dei lettori
considerando che su
questo vi sono stati
diversi e contrastanti
pareri sollecitati forse
anche dalla trasmissione
“Otto e mezzo”
su LA7 “Un Gay fuori
dal coro”. La risposta
al prosimo numero.
«L’omosessualità è
considerabile un peccato?»
cattoliche nel nostro Paese,
possono essere considerati
peccatori?
A nostro avviso no! Tanto
per portarLe esempi illustri ,
che aprano la via alla possibilità
di pensarla diversamente,
le citiamo il caso di
Monsignor Clemente
Riva,che a Roma, ( a 30 Km
da questo giardino di discriminazioni
a cielo aperto)
portò avanti la consuetudine
di incontrare i gruppi di
omosessuali credenti in
occasione del Natale.
L’Islam stesso, che è molto
severo nei confronti dell’atto
sessuale tra persone dello
stesso sesso, fino a prevedere
la pena di morte, non concepisce
«Non vogliamo che tra
i giovani passi questo
messaggio obsoleto,
ingiusto e pericoloso»
“l’orientam
e n t o
omosessuale”
un peccato,
e non
prevede
nessuna
pena o limitazione religiosa
per i gay.
Perché allora deve continuare
a esistere questa specie di
scomunica per i “falsi peccatori”?
Perché non si tenta di impedire
a tutte quelle categorie
considerate “immorali” di
fare il testimone di nozze?
Perché non si discriminano i
produttori, i commercianti, i
possessori di armi (in cui
l’Italia investe più denaro di
Israele?). Perché si celebrano
messe e funerali per i militari,
per i criminali, per gli
assassini, per i pedofili e per
i mafiosi? E allo stesso
tempo, perché si vuole emarginare
dalla religione i gay?
Con questo contributo,
siamo a testimoniare la
necessità che si riveda la
modalità di comunicazione e
si comprenda a fondo la
tematica prima di imbastire
una "guerra santa", la quale
potrebbe avere ripercussioni
psicologiche drammatiche
su tutti gli omosessuali e i
diversi, che non si sentono
accettati. Parliamo in particolare
degli adolescenti,dei
giovani a cui va lanciato un
messaggio di sostegno e non
di condanna. Non vogliamo
che tra i giovani passi questo
messaggio obsoleto, ingiusto
e pericoloso, che giustifichi e
fomenti la violenza contro
uomini e donne “colpevoli”
di vivere l'amore fuori dalle
regole imposte dalla chiesa
cattolica e dalla morale
comune.
Alla fine e per fortuna il caso
è rientrato perché il vescovo
è tornato sui suoi passi,
dando il via libera a Luxuria.
Ma allo stesso tempo continua
ad intristirci il fatto che
nel 2007 vengano formulate
accuse e discriminazioni di
questo genere, evidenziando
una visione sempre più retrograda
e primitiva
In conclusione, Gentile
Direttore, a dispetto di quanto
detto (e per fortuna!),
saprà altrettanto bene che la
sua Chiesa è piena zeppa di
omosessuali!
Insieme al COCI,
“Coordinamento gruppi di
omosessuali cristiani in
Italia”, è molto attiva la Rete,
che dedica grande spazio alla
realtà degli omosessuali cattolici,
ma anche in particolare
ai preti omosessuali. Il sito
più importante in Italia è
“Venerabilis”,
http://www.venerabilis.cjb.n
et/, che raccoglie le osservazioni,
i racconti e gli sfoghi
di persone costrette a vivere
la propria fede nel silenzio,
per paura delle discriminazioni
di cui Lei, nel suo editoriale,
ha dato un ottimo ese
mpio!
SINISTRA GIOVANILE
ROCCA PRIORA

6 Sabato 24 novembre 2007
Attualità
Scritte sui muri, spazzatura, degrado e abbandono, è questo lo stato
della struttura e del parco tra via Fontana Maggiore e via Osteria Nuova
Realtà crudele di un lavatoio
S
ul n° 38 di Murales del
20 ottobre avevamo
parlato del parco che si
trova in via della Cunetta,
dove la situazione era (ed è
ancora!) un po’ catastrofica.
Bene dobbiamo contraddirci,
ci sono condizioni peggiori!
A Rocca Priora,
all’incrocio tra via Fontana
Maggiore e via Osteria
Nuova, si trova il lavatoio,
se ancora così si può chiamare…
che è in uno stato
ripugnante, come si può
ben notare nelle foto!
Appena si entra nel lavatoio,
a primo impatto, si
sente un orribile odoraccio
di urina, dopo di che si nota
che i muri sono ricoperti,
dall’alto in basso, da scritte
enormi. Inoltre bisogna
stare attenti a dove si mettono
i piedi anche se si deve
semplicemente bere (se non
è passata già la voglia!).
Infatti all’interno delle
quattro mura, verso il centro,
troviamo un buco abbastanza
profondo nella canalina
dove confluisce l’acqua
tra l’altro pieno di spazzatura
e foglie… Fuori dal
lavatoio c’è un parco, anche
questo, come quello in via
della Cunetta, era stato progettato
per essere uno spazio
ricreativo per bambini,
difeso come tale anche di
fronte al progetto della
?
caserma dei Carabinieri.
Pultroppo qui i bambini
anche se trovano lo scivolo
e l’altalena intatta (con un
po’ di scritte sopra), non
possono giocare tranquillamente
a causa della spazzatura,
dell’accumulo di
foglie, anche lungo il viale
che unisce il parco con la
strada, e soprattutto perché
fino a un po’ di tempo fa,
sono state segnalate delle
siringhe sparse nel parco…
Per concludere, il lavatoio,
il parco e perfino gli alberi,
sui quali è stato scritto e
“costruito” sopra, chiedono
pietà per questa situazione
di degrado. Speriamo che
ritorneremo su queste due
realtà solo per raccontarvi i
miglioramenti!
Roberta D’Avanzo
In alto e in basso il
lavatoio insudiciato dalle
scritte e dalla spazzatura
La canalina con il buco,
indicato dalla freccia,
coperto dalle foglie:
attenzione!
Neppure l’ingresso del lavatoio è stato risparmiato
dalle scritte, così come gli alberi

Attese per mercoledì le sacre spoglie del Santo
Rocca Priora accoglie
le reliquie di Padre Pio
R
occa Priora è
pronta ad
accogliere le
reliquie di Padre
Pio. Mercoledì
28 novembre,
infatti, le sacre
spoglie del Santo
arriveranno dalla
sede del
Coordinamento
Diocesano
Gruppi di preghiera
di Padre
Pio di Roma e
del Lazio e,
intorno alle
16:30, saranno
accolte a Rocca
Priora presso la statua
dedicata proprio a Padre
Pio. Da qui, i fedeli in
processione accompagneranno
le reliquie
presso la parrocchia di
Santa Maria Assunta in
Cielo, dove si terrà
l’Adorazione
Eucaristica, seguita
alle18:00 dalla celebrazione
della Santa Messa.
Un momento di preghiera
importante, dunque,
che continuerà anche
giovedì 29 novembre e
venerdì 30 presso la parrocchia
di San Giuseppe
Artigiano. A celebrare la
Santa Messa sarà Don
Pietro Bongiovanni,
assistente ecclesiastico
del Coordinamento dei
Gruppi di preghiera,
che, sorto nel 2000, si
preoccupa di portare le
reliquie del santo di
Pietrelcina presso le parrocchie
di Roma e del
Lazio. Venerdì 30
novembre, inoltre, sarà
il vescovo S. E. Mons.
Giuseppe Matarrese a
celebrare la Santa Messa
e a benedire una nuova
statua dedicata a Padre
Pio presso la parrocchia
di San Giuseppe
Artigiano.
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Attualità Sabato 24 novembre 2007 7
Virgo Fidelis: i Carabinieri
celebrano la loro Patrona
I
Carabinieri,
come ogni anno,
il 21 novembre,
hanno celebrato la
loro patrona, la
“Virgo Fidelis”,
ricordando il 66°
Anniversario della
battaglia di
“Culqualber”. La
ricorrenza è stata
solennizzata con una
Santa Messa, celebrata
dal Vescovo
Monsignor Giuseppe
Matarrese, presso la
chiesa San
Francesco di
Frascati. Alla celebrazione
hanno partecipato
i vertici dei
C.C. di Frascati,
numerosissimi carabinieri
del reparto territoriale, in
servizio e in congedo con
i loro familiari. Presenti
anche il sindaco Posa, i
Vigili del Fuoco, il
Commissariato e i Vigili
Urbani di Frascati.
L’istituzione della festa
della “Virgo Fidelis” risale
all’11 novembre 1949,
quando Sua Santità Pio
XII proclamava ufficialmente
Maria “Virgo
Fidelis” Patrona dei
Carabinieri, fissandola
per il 21 novembre, in
concomitanza della presentazione
della Madonna
al Tempio. Il ricordo della
Vergine viene così legato
alla ‘Battaglia di
Culqualber’, evento bellico
del 21 novembre 1941,
che rievoca il sacrificio
cruento del 1° Battaglione
Carabinieri e Zaptiè in
Africa orientale per la
difesa del caposaldo di
Culqualber. Quei caduti
sono andati a far parte
della folta schiera di
Carabinieri che, in pace e
in guerra, hanno saputo
compiere il loro dovere,
fino all'estremo sacrificio,
per tener fede al giuramento
prestato.
Culqualber, parola com-
posita che in amarico vuol
dire ‘passo delle euforbie’,
è una sperduta località
montana, per arrivare
alla quale si passava per
ripidi tornanti. I
Carabinieri vi giunsero il
6 agosto 1941 e si schierarono
con le altre unità
presenti: in tutto circa
2.000 uomini tra nazionali
e coloniali. Si celebra
anche la ‘Giornata
dell'Orfano’, istituita nel
1996, che rappresenta per
l’Istituzione e per
l’ONAOMAC (Opera
Nazionale di Assistenza
per gli Orfani dei Militari
dell’Arma dei
Carabinieri) l’occasione
per fornire alle famiglie
dei colleghi caduti nell’adempimento
del dovere
un forte sostegno morale.
Infatti durante la celebrazione
erano presenti i
parenti delle vittime del
dovere, i quali durante la
celebrazione sono stati
ricordati. Alla fine della
cerimonia religiosa, è
stata letta dall’unico
maresciallo donna in servizio
alla stazione di
Frascati, la preghiera del
carabiniere. Al termine, è
stato offerto un rinfresco
ai tutti i partecipanti.
Roberta D’Avanzo

8 Sabato 24 novembre 2007
È
stata una maratona
davvero speciale quella
a cui hanno partecipato
alcuni iscritti all’Atletica
Rocca Priora.
Il 9 novembre, infatti, cinque
dei nostri sportivi
hanno preso parte alla
quarta edizione della
SharmMarathon, che per la
prima volta nella sua storia
si è tenuta all’interno del
Parco Nazionale egiziano
di Ras Mohamed. 21 sono
stati i chilometri percorsi
in questa suggestiva cornice,
situata all’estremità
sud della penisola del
Sinai. Il parco, infatti, è
uno dei luoghi più integri
al mondo e proprio per
queste sue caratteristiche è
patrimonio mondiale
dell’UNESCO.
“È stata un’esperienza
davvero indimenticabile”
ci ha detto il presidente
dell’Atletica Roca Priora
Angelo Moschitti, che ha
partecipato a questa mezza
maratona insieme a
Maurizio Gentili, Fiorella
Emili, Glauco Belardi e
Raniero Lauciani.
Impeccabile anche l’organizzazione
della gara,
come ci ha raccontato
Fiorella Emili, l’unica
donna del gruppo di Rocca
Priora, anche lei assolutamente
entusiasta di questa
esperienza dalle emozioni
indescrivibili. Inevitabile,
naturalmente, il confronto
con la maratona di New
York, cui Fiorella ha partecipato
proprio lo scorso
anno. “Le due competizio-
Sport
I nostri concittadini hanno partecipato alla IV edizione della SharmMarathon
Cinque roccaprioresi
di corsa nel deserto
M a r i a P a o l a P a l m i e r i
dottore in Fisioterapia
effettua tutte le prestazioni fisioterapiche.
Riceve per appuntamento tutti i pomeriggi, dal lunedì
al venerdì, in via degli Olmi, 11 a Rocca Priora.
Si effettuano visite specialistiche fisioterapiche
e visite a domicilio.
NOVEMBRE È IL MESE DELLA PREVENZIONE PER
SCOLIOSI E DISTURBI POSTURALI
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e appuntamento
cell. 339.8993301
Una foto della passata edizione (tratta da www.sharmarathon.com)
ni sono molto diverse” ci
ha detto “la maratona di
New York, ad esempio,
conta un numero molto più
elevato di partecipanti ed è
quindi più dispersiva mentre
a questa eravamo circa
in duecento e ci siamo
ritrovati tutti al traguardo”.
Alcune zone del parco di
Ras Mohamed, inoltre,
non erano mai state aperte
al pubblico prima di questa
quarta edizione della
SharmMarathon: per i
nostri cinque atleti, quindi,
c’è anche l’orgoglio di
essere stati tra i primi a calcare
il suolo di questa splendida
meraviglia naturale.
Maria Cristina Raponi
NUOVA APERTURA

Sport Sabato 24 novembre 2007 9
Sesta vittoria consecutiva
ll Colle di Fuori non ha rivali!
N
Ennesima sconfitta fuori casa per la squadra di Mister Tripodi
Il Cava dei Selci ingoia il Rocca Priora
E
Il prossimo turno si disputerà ancora fuori casa contro il Pian Due Teste
nnesima sconfitta
esterna per l’A.S.D.
Rocca Priora con il Cava
dei Selci. I rossoblu in
questa stagione non hanno
ancora raccolto nessun
punto all’esterno delle
mura amiche. Il fattore
fortuna ha contribuito a
questo piccolo record. La
squadra gioca bene, si
esprime nel miglior modo
possibile, i nuovi acquisti
hanno rafforzato la squadra
sia in difesa che a centrocampo
ma questo non è
bastato a sconfiggere la
cattiva sorte. La prima
metà di gioco finisce con
le due squadre in netto
equilibrio con poche occasioni
ma da ambo le parti.
L’episodio determinante
on ha rivali nel vero
senso della parola, in
questo campionato per
quello che abbiamo visto
finora, non c’è nessuna
squadra all’altezza della
compagine Colleforana,
nessuna squadra che si
sappia opporre con una
giusta competitività.
Il valore avversario è
nullo.
Così il Colle di Fuori
anche quando non disputa
le sue migliori partite
vince comodamente.
Sabato scorso è bastato un
tiro fatto dalla media
distanza da D. Petrilli per
stendere l’Atl.
Grottaferrata che al 30’
del primo tempo subiva la
rete della sconfitta anche
grazie a un goffo errore
del suo estremo difensore.
Fino ad allora la squadra
di M. Baroni vedeva in
per il risultato finale si ha
nel secondo tempo quando
la squadra di casa si porta
in vantaggio dopo un tiro
non trattenuto dal portiere
che carambola sul piede di
un giocatore del Cava dei
Selci, in netto fuorigioco.
Determinante per le sorti
della partita, soprattutto
perché la stessa scena è
avvenuta nel primo tempo
per la squadra ospite ma il
gol viene negato per lo
Un’azione di gioco
più di qualche occasione
infrangere i suoi attacchi
sulla spigolosa e pesante
difesa avversaria.
La maggior parte dell’
incontro si svolgeva nella
zona centrale del campo
con molti momenti di confusione,
con il
Grottaferrata poco incisivo
e i consueti lanci del
stesso tipo di fuorigioco
che però in questa occasione
viene prontamente
segnalato. Il secondo gol
arriva nei minuti di recupero,
quando ormai il
risultato è acquisito.
Abbiamo sentito Mister
Tripodi che, ovviamente,
amareggiato per il risultato,
non condanna la prestazione
dei suoi ragazzi. I
singoli episodi e la sfortuna
che ha contraddistinto
Risultati A.S.D. Rocca Priora Calcio “settore agonistico”
Colle di Fuori verso
D.Petrilli che trovava
qualche occasione ma
senza siglare la rete del
raddoppio che avrebbe
chiuso l’incontro.
Solo nella parte finale la
compagine casalinga concedeva
qualche possibilità
all’avversario che all’ 80’
sciupava una buona
le partite fuori casa
dell’A.S.D. Rocca Priora
hanno contribuito alla
sconfitta, nonostante l’equilibrio
in campo delle
due squadre.
Prossimo turno ancora
fuori casa per i rossoblu
che si presenteranno al
campo del Pian Due Torre
per sfatare il tabù della
prima vittoria esterna.
Enrico Cretazzo
CATEGORIA INCONTRO RISULTATO
Prima Categoria Cava dei selci - Rocca Priora 2 - 0
Juniores Rocca Priora – Roma Otto 1 – 1
Allievi Lido dei Pini – Rocca Priora 6 – 0
Giovanissimi Rocca Priora - Colleferro 0 – 3
Serie C Femminile Rocca Priora – Colle del Sole 3 – 1
opportunità e successivamente
si lamentava con il
direttore di gara per un
tocco di mano di M.
Ponzo sulla linea dell’area
di rigore Colleforana.
L A.S.D. Colle di Fuori
sale a quota 18 in 6 gare, e
questa striscia positiva è
destinata a NON fermarsi.
Questo girone decisamente
più abbordabile di quello
dell’anno precedente,
sembra un lasciapassare al
tanto desiderato ingresso
in seconda categoria per la
squadra del presidente
Duca. Domenica mattina
alle ore11, l’A.S.D. Colle
di Fuori sarà ospite dell’
Atl. Monte Porzio e allora
osserveremo se la squadra
Amarantobianca avrà per
lo meno una rivale!.. O
abbandonerà un altro
remissivo antagonista!!
Emiliano Giovannetti

10 Sabato 24 novembre 2007
Oggi in piazza Navona
Un giorno contro contro
la
violenza sulle donne
P
reludendo alla
“Giornata Mondiale
contro la violenza sulle
donne” di domani, oggi in
piazza Navona si svolgerà
una manifestazione organizzata
dalle donne romane
coordinate in gran parte
tramite il sito www.controviolenzadonne.it.
Triste però si sta mostrando
l’indifferenza della
politica al riguardo, specialmente
da parte della
sinistra che, dopo essersi
insediata al governo, sembra
non aver corrisposto
adeguatamente le aspettative
delle elettrici che hanno
a cuore il problema; va
anche detto tuttavia che nel
caso specifico lo scarso
interesse mostrato dalla
parte politica potrebbe
imputarsi semplicemente
al fatto che quest’ultima
non ha ricevuto alcuna
richiesta dalle organizzatrici;
non ha preso parola,
quindi, non sentendosi
chiamata in causa.
In vista dell’occasione le
organizzatrici hanno concitatamente
divulgato i dati
raccolti sul problema.
Secondo i dati forniti dal
Consiglio d’Europa, per le
donne tra i 16 e i 44 anni,
la violenza subita all’interno
delle mura domestiche
pare incidere sulla mortalità
in misura maggiore che
il cancro. In Italia l’evento
si presenta preannunciando
una situazione certo non
più leggera.
Tra i progressi effettivi
realizzati, sta l’approvazione
del governo del testo
base su stalking e omofobia,
che tuttavia non ha
ancora ricevuto il consenso
ad effettuarsi legge.
Il problema è la marginalità
in cui spesso viene relegata
la violenza contro le
donne, occultata dietro
l’invisibilità dell’omertà e
del silenzio.
Nell’immaginario collettivo
di solito il reato viene
pensato come un qualcosa
Rubriche
L a f i n e s t r a
s u l l ’ a n i m a
a cura del dott. M. Baldi
Solo piccole bugie?
C
he cosa c’è dietro le
bugie dei bambini?
Parlo essenzialmente dei
bambini bugiardi cronici,
chiaramente…Senza dubbio
tanta meraviglia e stupore
da parte degli adulti,
che spesso non si spiegano
questo raccontare situazioni
non vere, esaltarsi su
fatti accaduti solo nella
loro fantasia. A ben vedere,
il tratto tipico di un bambino
bugiardo è proprio quello
di accentrare l’attenzione
su di sé: tra i coetanei,
gli adulti, insegnanti e
genitori.
Il denominatore comune è
comunque l’alterazione
della realtà a proprio vantaggio
personale, o per sottrarsi
ad una punizione,
scolastica o genitoriale, o
per salvaguardare la propria
immagine agli occhi
dei genitori, o per ingigantire
le proprie capacità
verso gli amichetti.
Ma chi è il bambino
bugiardo? Spesso è un
bambino solo; un ragazzino
che deve fare i conti con
una realtà scolastica insoddisfacente,
e prima di questa,
con una solitudine
familiare che deve comunque
essere compensata
nelle attenzioni; la bugia
allora diventa un suo tratto
caratteristico all’interno
delle relazioni, a tal punto
che è sempre più difficile
discernere tra realtà ed alterazione.
Il bambino all’interno
della bugia diventa
onnipotente, inizia a crescere
con il presupposto
che le cose che inventa e
frutto di fantasia, siano
effettivamente vere ed
accadute e non riesce più a
porre freno al desiderio di
supervisionare narcisisticamente
ciò che gli accade
intorno, tentando di controllare
anche le relazioni
circostanti. La bugia dunque
è correlata al timore
che un’immagine poco
significativa di se stesso
possa emergere agli occhi
di chi lo osserva, proprio
nel momento in cui il bambino
si aspetta che il contrario
avvenga e qualcuno
finalmente possa accorgersi
positivamente di lui. E’
stato poco considerato,
amato, ascoltato, pochi
hanno soddisfatto il suo
desiderio di giocare e
misurarsi realisticamente
con la realtà, mostrandogli
fiducia nella relazione.
Massimiliano Baldi
scrivete a lafinestrasullanima@muralesonline.net
di consumato in un vicolo
buio di una qualche strada
solitaria, ad opera di un
ignoto malvivente straniero.
Nulla di più stereotipato.
Secondo le statistiche
tale immagine sarebbe
fedele nello scarso 6% dei
casi. Per più di metà delle
volte, l’autentico teatro
degli episodi di violenza
contro le donne risulta
essere proprio nelle mura
domestiche, per mano
degli stessi familiari (part-
ner, ex-mariti…) Una sporca
questione che oltre a
violare la dignità della persona
della donna, si riflette
in maniera disastrosa sull’intero
nucleo di persone
che circonda chi ne è colpita,
in modo particolare i
figli. Obiettivo di manifestazioni
quali quella di
oggi a Roma è proprio
porre alla luce questa tragica
realtà, come primo
passo per cambiare le cose.
Emanuele Natale

Tempo di preparazione:
1 ora
Difficoltà: minima
Ingredienti per 6 persone
200 g di frollini
120 g di burro
400 g di formaggio tipo
Philadelphia
75 g di zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
100 g di gocce di cioccolato
sciroppo di cioccolato
Preparazione
In un tegamino fondete il
burro e fatelo raffreddare.
Tritate i frollini con il
mixer, aggiungete il burro
fuso e comprimete il composto
in uno stampo ben
imburrato. Preparate la
crema. Con la frusta
mescolate il formaggio e
lo zucchero. Incorporate le
uova uno alla volta,
aggiungete un pizzico di
sale e la bustina di vanillina
continuando a mescolare
fino ad ottenere una
crema liscia. A questo
punto aggiungete le gocce
di cioccolato, mescolate
bene e versate il preparato
nello stampo già foderato
di pasta. Infornate il dolce
per 55 minuti, fatelo raffreddare
e servitelo freddo,
guarnito con un filo di
sciroppo di cioccolato.
Curiosità
Il cheesecake è un dolce
tipico della tradizione
americana, preparato con
crema fresca di formaggio.
Si ritiene che abbia
origini antichissime, addirittura
greche: infatti la
prima traccia di cheesecake
di cui si abbia notizia si
ha nel 776 a.C. nell’isola
di Delo, come dolce servito
agli atleti nei primi giochi
olimpici della storia. I
Romani esportarono dalla
Grecia la ricetta del dolce,
che si propagò in tutta
Europa e secoli dopo il
cheesecake apparve in
Enogastronomia Sabato 24 novembre 200711
Questa settimana presentiamo...
Cheesecake al cioccolato
Fondete il burro in un
tegamino
Comprimete il composto
nello stampo
Unite le uova uno alla volta
America con la ricetta portata
dagli immigrati. Di
a cura della gastronauta Maria Cristina
gastronauta@muralesonline.net
Aggiungete il burro ai
biscotti tritati
Sbattete il formaggio
con lo zucchero
Versate la crema sulla base
di biscotti
Infornatelo a 180°C per 55 minuti e servitelo freddo
questo dolce ne esistono
diversi tipi, ai frutti di
bosco, al limone e quello
che vi abbiamo presentato
questa settimana è una
delle varianti più golose,
quella al cioccolato. Per la
preparazione potete utilizzare
gli avanzi dei biscotti
che avete in casa, anche se
di gusti diversi, al cocco,
alle mandorle, mentre per
quanto riguarda la cottura
il consiglio è quello di
controllarla, verificandola
con il classico metodo
dello stecchino che deve
restare asciutto.
Abbinamento consigliato
Il vino che vi consigliamo
di abbinare con la ricetta
presentata è un bel passito
di malvasia puntinata, lo
Stillato, dell’azienda vinicola
Principi Pallavicini,
dal colore giallo dorato
luminoso, dal profumo di
frutta tropicale matura con
note vanigliate e dal gusto
equilibrato e generoso.
Abbinate un
buon passito

12 Sabato 24 novembre 2007
L
e abitazioni del paese
vecchio, erano miseri
“tuguri” avvinghiati a
ridosso del Castello medioevale,
che come abbiamo
detto la scorsa settimana, fu
già dei conti di Tuscolo,
degli Annibaldi e dei
Savelli. Infine Rocca Priora
rimase proprietà della
Camera Apostolica fino ai
primi anni del secolo XIX,
quando rilevò i beni della
famiglia Savelli, trovatasi
in grave crisi economica.
Nel 1806, fu venduta alla
famiglia Rospigliosi, che
ne mantennero il controllo
fino al 1870, Unità d’Italia,
dove si costituì Comune; il
Castello, dal 1° gennaio
1871, divenne ufficialmente
sede comunale.
Palazzo Savelli e la
Parocchia dell’Assunta,
che è del ‘400, sono le due
emergenze edilizie; cioè
l’organizzazione dell’insediamento
urbano e i punti
di riunione per l’espletamento
delle civiche funzioni
e l’osservanza religiosa.
La maggioranza
delle piccole case erano
prive di illuminazione elettrica,
fatta eccezione per
alcune appartenenti a
famiglie di “possidenti”,
cioè che ne erano provviste
dalla fornitrice la S.R.E.
(Società Romana di
Elettricità). Quindi la maggior
parte delle famiglie
illuminava (si fa per dire)
la loro piccola casa, con dei
miseri lumicini ad olio o da
candele di sego sgocciolanti
e puzzolenti. Questa luce
era fioca, svanita e
tremolante, per effetto
degli spifferi penetranti
nelle fessure di porte e
finestre, in quanto erano
sconnesse e fatiscenti al
punto che in certe
abitazioni lasciavano penetrare
un po’ di neve, quando
le copiose nevicate di
VOTATE AL
NOSTRO
SONDAGGIO
SULLA SCUOLA
allora precipitavano a tormenta.
Qualche famiglia,
un po’ più fortunata, faceva
Rubriche
Rocca Priora e la sua storia
Primitive abitazioni
Un ostinato contadino è in “bivio” tra
Frascati e Grottaferrata e non sa decidere...
Largo Pallotti
uso e sfoggio di elaborate
Lampade a “Petrojio”, laminate
o bronzate quasi ele-
gantemente di porcellana
bianco avorio ma era un
lusso appunto di pochi.
Quando, per esigenze particolari,
si aveva bisogno di
denaro, si doveva ricorrere
alle Banche di
Montecompatri o Frascati,
nella speranza di un misero
prestito. A quel tempo il
paese non disponeva di un
servizio di trasporto pubblico
e l’unico mezzo di
locomozione immediato,
era la “bestia”, ovvero il
mulo, il cavallo o il
somaro. I piccoli commercianti
e pastori erano privilegiati
in quanto
disponevano della “treggetta”
o della “vignarola”, un
carro a due ruote a trazione
animale, mezzo più adatto
al carico di merci varie.
Erano tempi difficili dove
“miseria e povertà eran
sorelle”, come recitava un
anedoto popolare, a differenza
di oggi dove ricchezza
e consumismo sono
al pari col progresso.
Secondo me la vita dell’uomo
era più ricca nella
povertà che nel mondo che
ci circonda adesso, in quanto
è misero di valori e di
calore familiare, rispetto al
passato.

U
di Raffaele Guarino
n piccolo spaccato
degli sprechi che
viviamo e subiamo e una
lista di dove i soldi mancano
e servirebbero.
Gli sprechi.
1. Dal libro La Casta,
l’Italia ha il più alto numero
di eletti alla Camera e
Senato. Escludendo i senatori
a vita abbiamo oggi un
parlamentare ogni 60371
cittadini. La Francia ne ha
uno ogni 66654 e in Gran
Bretagna uno ogni 91.824,
in Germania uno ogni
112.502 e negli Stati Uniti
uno ogni 560.747 (dati
aggiornati a febbraio 2007).
2. Lo stipendio medio dei
nostri deputati e senatori è
di 11.703/mese (circa
140.000 euro/anno) escluso
i costi di pensione e i costi
relativi alla produzione, per
un importo pari a 0,20
euro/eletto al mese. Il costo
di produzione non è facilmente
stimabile poiché esso
include i costi del personale
della Camera e del Senato,
delle Regioni e delle
Province, i costi di trasferta
e missione, i costi di manutenzione
dei palazzi della
politica ed altri. Comunque
ci proverò a fare un calcolo.
3. Lo stipendio minimo di
un europarlamentare italiano
è di euro 149.215, lo stipendio
medio di un europarlamentare
austriaco è di
105.000 euro, quello di un
tedesco è di circa 78.000
euro, mentre quello di uno
spagnolo è di circa 40.000
euro. Ovviamente per anno.
4. Nel meccanismo di
governo delle nostre città e
dei nostri paesi i livelli di
“governo” sono: il consiglio
di quartiere, il consiglio
comunale, il consiglio provinciale,
il consiglio regionale,
la Camera ed il Senato,
il consiglio europeo. In
alcune situazioni ci sono
altri consigli politici come
per le Comunità Montane.
Ognuno di questi livelli ha i
propri rappresentanti pagati
dalla collettività. Una stima
approssimativa porta ad un
onere mensile medio per
ogni cittadino (che paga le
tasse!) di circa 135 euro per
il mantenimento di tutti questi
livelli di democrazia. Mi
pare poco come costo e sto
rifacendo i conti. Mi pare
già troppo per il livello di
servizio che i politici ci for-
Commenti Sabato 24 novembre 200713
Una sorta di lista dei soldi che mancano e che servono in alcuni settori
SPRECHI D’ITALIA
niscono. La recente legge
finanziaria ha previsto un
piccolo taglio ma solo per
Camera e Senato e per le
Comunità Montane. E per il
resto che facciamo?
5. La Regione Sardegna ha
raddoppiato in tre anni il
numero di province. Il prodotto
interno lordo (PIL)
della Sardegna non è sufficiente
a garantire tutti i servizi
per cui lo Stato centrale
eroga fondi sulla base del
principio di sussidiarietà
(aiuto reciproco). A che
serve aumentare il numero
di province e quindi di consiglieri
provinciali? Serve
più burocrazia?
Elenco alcune delle esigenze
e tralascio le voci più
popolari.
1. Polizia e Carabinieri non
hanno automezzi e benzina
a sufficienza per garantire
una efficace sorveglianza
del territorio. A Roma la
Polizia di Stato non ha più
sufficienti moto disponibili
per gli equipaggi delle
volanti a causa della necessità
di manutenzione dei
mezzi.
2. Magistrati e Forze
dell’Ordine fanno a gara per
non sequestrare auto e moto
in conseguenza di reati poiché
poi rientrerebbe nei loro
bilanci il pagamento dei
costi di custodia del bene
sequestrato e non hanno
fondi a sufficienza per farlo.
3. I fondi per la ricerca e lo
sviluppo continuano ad
essere tagliati. Lo sanno
anche i bambini che senza
ricerca siamo destinati a
morire ed i nostri ricercatori
continuano a fuggire all’
estero.
4. Il livello medio della percorribilità
delle strade italiane
è il più basso d’Europa,
infatti basta guardare il
numero di buche per chilometro.
Ma non ci sono fondi
per fare una efficace manutenzione.
Sono convinto che mantenere
la democrazia abbia un
costo. Ma quale è il limite?
Ho una domanda a cui nei
prossimi numeri darò una
mia personale interpretazione.
La domanda è: ma che
fine fanno i politici trombati,
quelli che le elezioni le
perdono? Ed i politici che
non hanno mai lavorato,
quelli che hanno fatto solo
politica quanti sono? E se
perdono le elezioni che
fanno?
Scrivete a redazione@muralesonline.net -

14 Sabato 24 novembre 2007
Claudia
Tanti auguri di
buon compleanno!!!!
Un forte e caloroso abbraccio
dalla tua famiglia unita,
come sempre, anche in questa
bella occasione.
Ti vogliamo un mondo di bene!!!!
Christian
Tanti auguri orsacchiotto!
Continua ad essere così
buono... ma smettila di essere
così grande e grosso.
Con tutto l’amore possibile un
buon compleanno dai tuoi e un
bacio speciale dalla tua Vale!!!
Francesca
Ad una mamma meravigliosa,
che ogni tanto si inquieta con
la sua tribù, tanti auguri di
buon compleanno
dalla tua numerosa famiglia
Walter
Un mondo di auguri affettuosi
e sinceri di buon compleanno
da papà, mamma, zio Nando,
Eugenio, Elisabetta,
Federica e Alessandro
Bacheca
La bacheca degli Auguri
Roberta
Ti auguriamo di camminare
sempre a testa alta, fiera dei
tuoi pensieri e delle tue azioni.
Non rifiutare a priori
le esperienze ma sappi sceglierle,
è con esse che si diventa adulti.
Alla nostra giornalista in erba
i nostra cari auguri.
Shara e Maria Cristina
Elvira
Auguri per ogni sorriso che
ti farà star bene, per ogni
sogno che vorrai realizzare,
per ogni speranza
che ti scalderà il cuore...
Buon compleanno!
Paolo, Manuela,
Shara, Riccardo
Barbara Giorgia
In questo giorno interamente
dedicato a te, ti auguro di
vivere infiniti attimi di felicità
circondata dall'affetto delle
persone che ami!
Buon compleanno!
da Francesca
Antonietta
Auguri di buon compleanno
per i tuoi 66 anni
da tutta la tua famiglia!
Ilaria
Tanti auguri a nonna Jolanda per
la nascita della piccola Ilaria
da Alfonsa, Rina e Vincenzo
A Cinzia e
Stefano un augurio
speciale per la
nascita della
piccola Giorgia
dai nonni Claudio
e Battistina,
Mario e Rosaria
Per il vostro Buon Compleanno contattare esclusivamente la redazione inviando un’email a redazione@muralesonline.net entro e non oltre il mercoledì alle 12:00
oppure recandovi personalmente in redazione in via dei Castelli Romani, 27 (palazzo B) La redazione è aperta ai lettori il mercoledì (9:00-13:00/16:00-20:00)

S
12 segni in cerca di idee
L’ang ’angolo olo
dell’oroscopo
dell’oroscopo
AGITTARIO:
22 Nov. - 22 Dic.
Segno di fuoco. Domicilio
notturno di Giove, esilio di
Mercurio.
I nativi appartenenti all’ultimo
segno di fuoco racchiudono
in sé le qualità dei
segni Ariete e Leone, formando
un carattere più temperato
ed espansivo.
Il Sagittario si presenta
dotato di volontà, ama
emergere ed esser tenuto in
gran conto, senza esagerare
con potere e supremazia.
Per i nati della prima decade
sono ottime le capacità di
giudizio e saggezza.
Tra loro troviamo grandi
artisti, una vita sentimentale
densa di avventure e felice.
I nati nella seconda decade
sono più dolci, sensibili e
dotati di grande immaginazione
e fantasia. Provano
piacere a costruire viaggi
ideali. In caso di viaggi di
piacere l’astrologia consiglia
i luoghi legati al suo
segno e cioè:
Ungheria, Dalmazia,
Arabia, Australia, Toscana,
Spagna e Provenza.
Nei nati della terza decade
troviamo un carattere meno
aperto e disponibile di quanto
proponga. Le professioni
adatte al suo temperamento
preciso e ordinato sono
quelle attinenti alla legge,
alla medicina o allo studio
della filosofia. Non è raro
che possa essere scelta la
vita sacerdotale.
NEL LAVORO:
Non ama gli orari fissi perché
preferisce amministrare
il proprio tempo secondo
una propria disciplina.
SAGITTARIO
IN AMORE:
Generoso, intelligente,
estroverso, indipendente e
fondamentalmente ottimista.
Molto curioso, ama
conoscere, sapere e scoprire.
Viene ricordato come
una persona simpatica e
intelligente. Ama molto la
famiglia.
Romantico ma non troppo
sentimentale, per questo
non esita ad intrecciare più
rapporti nello stesso tempo.
IN AMICIZIA:
Leali, generosi, aperti e disponibili,
su un Sagittario ci
puoi sempre contare. In
relazione con gli altri segni
si unisce facilmente con
tutti: Ariete, Leone,
Gemelli, Toro e Scorpione
in quanto hanno interessi
Oroscopo Sabato 24 novembre 200715
a cura di Paola Giuseppina Russo
comuni; Cancro, Bilancia e
Capricorno in campo lavorativo;
lega bene anche con
l’Acquario mentre, invece, i
rapporti sono difficili con
Pesci e Vergine.
Oroscopo della settimana
Tante le novità nel mese di
dicembre. Sarà portata a termine
un’ iniziativa presa
prima dell’estate. Possibilità
di affermare ufficialmente
un legame che vi sta a cuore
da troppo tempo, per alcuni
c’è anche possibilità di
matrimonio entro la prossima
primavera.
Non confidate ad un amico
un segreto che deve rimanere
tale. Assicuratevi che i
vostri attuali amici non
diventino i vostri rivali in
campo affettivo.
M U R A L E S
È Q U I
Agenzia frimm,
Viale degli Olmi
Alimentari mazzanti,
Via Fontana Maggiore
Bar Baldina,
Piazza Vittorio Emanuele
Bar Buero,
Via della Molara
Bar Capriccio,
Via Tuscolana
Bar Ceccarelli,
Via Vittorio Alfieri
Daniel’s Bar,
Via Tuscolana
Bar degli Specchi,
Via dei Savelli
Bar Fiorentini,
Piazza Belvedere
Bar la Fragolosa,
Via della Pineta
Bar Hollywood,
Via Tuscolana
Bar Le Iene,
Via Fontana Maggiore
Bar Lo Chalet,
Via Aldo Moro
Bar Tuccio,
Via degli Olmi
Bar Vinci,
via degli Olmi
Castello Savelli,
Piazza Umberto I
Centro Estetico Solarium,
Via Tuscolana
Edicola Via degli Olmi
Edicola Via Mediana
Erboristeria “La vie en rose”,
Via San Sebastiano
L’Antica Bontà del Forno,
Via S. S. Spree
Macelleria Roiati,
Via Mediana
Ospedale Cartoni,
Via Malpasso D’Acqua
Parrucchiere Egon,
Via Roma
Parrucchiere Hair Style
Via Roma
Pelletteria Mary e Agnese,
Via Roma
Pizzeria Pacini,
Largo Pallotti
Ristorante L’Antica Baita,
Via Tuscolana
Ristorante Sora Rosa,
Via dei Castelli Romani
Ristorante ‘O Masto,
Via Provinciale Anagnina
Selleria Colini Giuliano,
Via Roma
Colle di Fuori
Alimentari Di Marco F.
Alimentari Sigma
Caffè Duca
Caffetteria della Piazza
Centro Anziani
Fiorinfesta
L’Arte dei Capelli