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Il Giro d'Italia a Rocca Priora - murales ONline

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Settimanale indipendente di cronaca, attualità, politica, cultura e sport di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> e dintorni<br />

OMAGGIO<br />

Servizio a pag. 8<br />

Promozione<br />

<strong>Il</strong> <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> incassa<br />

un’altra sconfitta<br />

Anno 2 numero 20 Sabato 19 maggio 2007, S. Pietro di M. papa<br />

Giunta alla 90ª edizione la competizione ha reso omaggio a Garibaldi nel bicentenario della nascita<br />

<strong>Il</strong> <strong>Giro</strong> d’Italia a <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

Nella 5ª tappa i ciclisti hanno percorso i 172 km da Teano a Frascati passando per la via Tuscolana<br />

<strong>Il</strong> 14 maggio in via della<br />

Montagna Spaccata<br />

Scontro<br />

frontale,<br />

muore<br />

centauro<br />

Servizio a pag. 3<br />

<strong>Il</strong> passaggio del <strong>Giro</strong> d’Italia a <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

2ª Categoria<br />

Un pari<br />

per la Vivace<br />

3-1 contro lo Zagarolo<br />

1-1 contro il Montecompatri<br />

Mister<br />

Servizio a pag. 14 Lunardini<br />

Servizio a pag. 14<br />

Mister<br />

Giovannetti


2<br />

N<br />

Sabato 19 maggio 2007<br />

essuno avrebbe mai<br />

pensato che sarebbe<br />

stato necessario scendere in<br />

piazza per dire che esiste nel<br />

paese una moltitudine di<br />

gente che vuole vivere una<br />

vita semplice, tranquilla, e<br />

che sa ancora assaporare il<br />

gusto e la gioia della normalità.<br />

Abituati ormai alle<br />

dimostrazioni asfissianti e<br />

chiassose di sparute minoranze<br />

che hanno l’esigenza<br />

di attestare pubblicamente<br />

diversità di ogni tipo per<br />

costringere il legislatore a<br />

confezionare norme su misura;<br />

sfiniti dalle vuote e sfibranti<br />

argomentazioni pseudoculturali<br />

a supporto di<br />

modelli di vita alternativi;<br />

nauseati dalle scene orripilanti<br />

che con arroganza ci<br />

vengono imposte ogniqualvolta<br />

si celebrano le diverse<br />

diversità; tutti abbiamo sentito<br />

l’esigenza di dire con<br />

compostezza, con calma,<br />

con gioia che normale è<br />

bello, anzi bellissimo, stupendo.<br />

E il tentativo di contrapporre<br />

a Piazza Navona<br />

la folla dei dotti sofisti che<br />

hanno scoperto dimensioni<br />

nuove di vita, ignote ai<br />

poveri popolani ignoranti, è<br />

miseramente fallito raggiungendo<br />

però il suo scopo,<br />

ovvero che il rapporto fra<br />

i primi e i secondi è tale<br />

che per farsi sentire i<br />

primi debbono alzare<br />

sensibilmente il tono<br />

della voce. Tutti sappiamo<br />

che in una democrazia<br />

che si rispetti deve esserci<br />

la libertà piena di esprimersi<br />

nel rispetto assoluto<br />

delle opinioni e dei<br />

diritti degli altri. La folla<br />

disciplinata e rispettosa di S.<br />

Giovanni stava a dimostrare<br />

che troppe volte erano stati<br />

superati i limiti della sopportazione<br />

e incosciamente<br />

voleva indicare come si può<br />

realizzare la sintesi tra<br />

diversi modi di essere e di<br />

pensare in una democrazia<br />

compiuta. Uno spettacolo<br />

indimenticabile quello di S.<br />

Giovanni con migliaia di<br />

famiglie che senza teoremi e<br />

sofismi si mostravano nella<br />

semplicità del loro essere<br />

famiglia, con i bambini che<br />

riempivano gli scenari con<br />

la loro innocente semplicità<br />

e migliaia di persone che,<br />

senza ricorrere a vecchie e<br />

logore circonlocuzioni<br />

o proporre<br />

nuovi<br />

conflitti, testimoniavano con<br />

l’esempio che la famiglia ha<br />

in sé la forza di superare<br />

ogni difficoltà. E altrettanto<br />

indimenticabile lo spettacolo<br />

di Piazza Navona dove<br />

andavano in onda le scene<br />

trite e ritrite che hanno saturato<br />

la infinita capacità di<br />

sopportazione delle normali<br />

coscienze, con le immancabili<br />

offese a quella Chiesa<br />

che predica amore per tutti,<br />

anche e soprattutto per i<br />

propri detrattori, alla quale<br />

questi instancabili guerrieri<br />

di pace e libertà vorrebbero<br />

Editoriale<br />

Family day<br />

Scende in piazza<br />

il popolo silenzioso<br />

Un milione e mezzo di persone per dimostrare la gioia di essere normali<br />

togliere il diritto di parola. A<br />

nessuno sfugge che è in atto<br />

a livello internazionale un<br />

tentativo maldestro<br />

di collocare<br />

i cattolici<br />

tra i sostenitori<br />

di<br />

assetti sociali<br />

teocratici e che<br />

il tentativo è di<br />

una virulenza<br />

inaudita<br />

soprattutto se lo<br />

si paragona alla<br />

dolce comprensione<br />

di questi laici da<br />

strapazzo per gli<br />

stati teocratici violenti<br />

e sanguinari che<br />

puntano senza<br />

mezzi termini alla<br />

distruzione delle<br />

democrazie occidentali.<br />

Sotto questo<br />

profilo le offese al Papa e<br />

alla gerarchia ecclesiastica<br />

colpiscono ancora di più,<br />

perché sembrano riempire il<br />

vuoto di coscienze che<br />

hanno smarrito il senso<br />

della propria tradizione storica<br />

e della propria cultura.<br />

Non a caso una grande<br />

scrittrice come Oriana<br />

Fallaci ha reagito con una<br />

forza indescrivibile a questo<br />

subdolo atteggiamento<br />

abbandonando improvvisamente<br />

tutto il percorso di<br />

una vita. Nell’editoriale del<br />

numero 18 di Murales concludevo<br />

esortando i cattolici<br />

a svegliarsi . A S. Giovanni<br />

c’erano le famiglie e anche<br />

molti cattolici: finalmente a<br />

“orgoglio laico” glie le<br />

hanno suonate, anche se “di<br />

santa ragione”.<br />

Aut. Tribunale di Velletri<br />

Nr. 03/99 del 11/3/99<br />

Variazione del 07/03/2006<br />

Proprietario ed editore<br />

Angelo Raponi<br />

Direttore responsabile<br />

Angelo Raponi<br />

Caporedattore<br />

Shara Mancini<br />

Stampato presso<br />

Emmezeta Snc,<br />

via San Sebastiano,2<br />

00040 <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

<strong>Il</strong> 18/05/07<br />

Direzione, Amm.ne<br />

Redazione,<br />

via dei Castelli Romani,27<br />

00040 <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>,<br />

tel. 069472231- fax. 069470726<br />

redazione@<strong>murales</strong>online.net<br />

Ogni articolo rappresenta esclusivamente<br />

il pensiero dell’autore e non vincola<br />

in nessun modo la Proprietà,<br />

l’Editore e il Direttore. Ogni collaborazione<br />

è prestata volontariamente e gratuitamente<br />

e nulla è dovuto per la pubblicazione<br />

di foto, disegni o articoli.<br />

Articoli, foto, disegni e quant’altro una<br />

volta consegnati non si restituiscono.<br />

Non vengono pubblicati articoli o lettere<br />

anonime o non firmate. E’ fatto<br />

espresso divieto di riprodurre anche<br />

parzialmente foto, articoli, disegni, parti<br />

di giornale senza esplicita autorizzazione<br />

del Direttore.


V<br />

<strong>Il</strong> 14 maggio in via della Montagna Spaccata<br />

Scontro frontale,<br />

muore centauro<br />

iolento scontro tra una<br />

moto ed una vettura,<br />

perde la vita un giovane<br />

centauro. Erano circa le<br />

18:00 di lunedì scorso<br />

quando un ragazzo di 26<br />

anni percorreva la montagna<br />

spaccata in direzione<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> a bordo di<br />

uno scooter Honda. Forse<br />

a causa di una distrazione<br />

sommata ad una velocità<br />

sostenuta il giovane si è<br />

scontrato frontalmente con<br />

una Fiat station wagon. Le<br />

condizioni del ragazzo,<br />

residente a San Cesareo,<br />

sono apparse subito gravissime<br />

mentre per il conducente<br />

della vettura, una<br />

donna di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>,<br />

solo un fortissimo spavento.<br />

Sul posto si sono recati<br />

i Carabinieri della<br />

Stazione di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> e<br />

l’ambulanza che ha trasportato<br />

il giovane al<br />

campo sportivo Monte<br />

Fiore dove con l’eliambulanza<br />

è stato condotto al<br />

San Camillo di Roma. <strong>Il</strong><br />

giovane che con l’impatto<br />

ha battuto violentemente<br />

la testa non ha mai ripreso<br />

coscienza ed è deceduto il<br />

giorno dopo. Una vita<br />

spezzata troppo presto che<br />

non si è spenta del tutto<br />

grazie all’ultimo atto di<br />

generosità del ragazzo che<br />

ha donato gli organi.<br />

S.M.<br />

Sfogliatelo on-line<br />

www.<strong>murales</strong>online.net<br />

Cronaca Sabato 19 maggio 2007 3<br />

50.000 copie<br />

33 a<br />

U<br />

in distribuzione<br />

gratuita<br />

EDIZIONE<br />

Ne “La Locanda dei Cavalieri”<br />

Un magro bottino<br />

n furto inusuale<br />

quello avvenuto nel<br />

ristorante “La locanda dei<br />

Cavalieri”. I ladri sono<br />

penetrati nel locale la<br />

notte tra mercoledì 16 e<br />

giovedì 17 maggio attraverso<br />

una finestra.<br />

Credendo di trovare chissà<br />

cosa hanno aperto il<br />

registratore di cassa<br />

all’interno del quale non<br />

c’erano soldi eppure si<br />

sono portati via la base.<br />

A quanto pare pur non<br />

trovando oggetti di valo-<br />

a Roma e 27 paesi<br />

dei Castelli Romani<br />

e Prenestini<br />

Distribuzione gratuita presso: Nei comuni<br />

BAR<br />

EDICOLE<br />

PIT Informativi COMUNALI<br />

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ALL'OMBRA DEL COLOSSEO,<br />

FIESTA, Ippodromo delle Capannelle.<br />

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presenti nella guida di:<br />

per saperne di più Tel. 338.688.3918<br />

e-mail: info@eventicastelli.it<br />

re, non si sono persi d’animo<br />

accontentandosi di<br />

quanto c’era: frutta, verdura<br />

e gelati. <strong>Il</strong> ristorante,<br />

situato in via di Velletri,<br />

ha cambiato gestione da<br />

appena un mese e forse<br />

proprio il rinnovamento<br />

ha allettato i ladri che,<br />

più che il danno, hanno<br />

arrecato fastidio ai nuovi<br />

gestori con questa sgradita<br />

intrusione.<br />

Insomma un magro ma<br />

nutriente bottino.<br />

S.M.<br />

ALBANO - ARICCIA -CASTELGANDOLFO<br />

CIAMPINO - COLONNA - FRASCATI - GENZANO<br />

GROTTAFERRATA - LANUVIO - MARINO<br />

MONTECOMPATRI -MONTEPORZIOCATONE<br />

NEMI - ROCCA DI PAPA - ROCCA PRIORA<br />

VELLETRI - ARTENA - CAVE - COLLEFERRO<br />

GALLICANO - GENAZZANO - LABICO -<br />

LARIANO - PALESTRINA SAN CESAREO -<br />

VALMONTONE - ZAGAROLO


4 Sabato 19 maggio 2007<br />

A<br />

ncora visite in biblioteca<br />

e purtroppo non<br />

gradite. Nella notte tra<br />

domenica e lunedì, infatti,<br />

alcuni teppisti hanno di<br />

nuovo preso di mira i locali<br />

destinati ad accogliere la<br />

nuova sede in via della<br />

Cooperazione lasciando,<br />

come al solito, i segni inequivocabili<br />

del loro passaggio.<br />

E con questo siamo<br />

al quarto episodio dello<br />

stesso genere che ha visto<br />

sotto tiro la biblioteca. Nei<br />

precedenti, avvenuti nel<br />

mese di marzo, i vandali<br />

hanno provveduto prima a<br />

portare via tutto quello che<br />

è stato loro possibile, come<br />

computers e una collezione<br />

di dvd, poi si sono divertiti<br />

a scaricare gli estintori e ad<br />

imbrattare le pareti di scritte<br />

decisamente di cattivo<br />

gusto. Questa volta ad<br />

essere presa di mira da<br />

queste manie “artistiche” è<br />

stata la porta d’ingesso,<br />

che i teppisti hanno sporcato<br />

con delle bombolette di<br />

vernice spray. Intanto proseguono<br />

i lavori di sistemazione<br />

della nuova sede<br />

della biblioteca ad opera<br />

degli assessorati ai Lavori<br />

Pubblici ed alla<br />

Manutenzione, con inter-<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>, adiacente via Tuscolana, villa<br />

di oltre 400mq composta da tre unità abitative<br />

distinte con 2.500mq di parco, ottime finiture,<br />

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angolo cottura, 1 camera matrimoniale, bagno<br />

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soggiorno, angolo cottura, 2 servizi, 2<br />

camere, 2 balconi, giardino di mq 50 circa- da<br />

ristrutturare. euro 105.000<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> – centrale, porzione laterale di<br />

villino a schiera di 200mq su tre livelli, box<br />

doppio, sala hobby, salone con camino, cuci-<br />

venti mirati a mettere a<br />

posto la parte esterna dell’edificio,<br />

gli accessi, la<br />

recinzione nonché la messa<br />

Politica<br />

Biblioteca, procedono i lavori<br />

tra le visite dei vandali<br />

Sono in corso gli interventi di completamento che prevedono la sistemazione<br />

del giardino, della recinzione e del prato sintetico nella scuola materna<br />

Lavori in corso nella nuova sede della biblioteca<br />

Un’altra scritta in bella vista sulla porta d’ingresso<br />

in opera del manto in erba<br />

sintetica nel giardino della<br />

scuola materna.<br />

Marcris<br />

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- fax. 069470910<br />

ACEA ATO2<br />

il Comune<br />

stringe i tempi<br />

L<br />

a Giunta di giovedì<br />

17 maggio ha<br />

deciso di accelerare i<br />

tempi della trattativa<br />

con Acea ATO2 gestore<br />

unico del Sistema<br />

Idrico Integrato. Come<br />

è noto <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> è<br />

l’unico comune a non<br />

aver sottoscritto la<br />

convenzione di gestione<br />

approvata dalla<br />

Conferenza d’ambito<br />

in quanto riteneva che<br />

il Consorzio<br />

Acquedotto Doganella<br />

andasse salvaguardato<br />

e comunque, a fronte<br />

di un vincolo di tutela<br />

di circa 200 ettari sul<br />

proprio territorio,<br />

dovesse essere riconosciuto<br />

un indennizzo.<br />

Per porre fine ad una<br />

trattativa che si dilunga<br />

nel tempo la giunta<br />

ha deciso di inviare<br />

all’Autorità d’ambito e<br />

ad Acea Ato2 Spa una<br />

diffida per una conclusione<br />

rapida della trattativa.<br />

Se questo non<br />

dovesse avvenire il<br />

Comune si riprenderà<br />

la rete di distribuzione<br />

e tutti gli impianti di<br />

sua proprietà.


L<br />

o schietto<br />

Ruzzante tenta<br />

di leggere, come<br />

d’uso, al fido compagno<br />

‘u sumarellu il<br />

settimanale Murales<br />

di sabato 12 maggio<br />

2007. <strong>Il</strong> titolo d’apertura<br />

è:<br />

“Confronto serrato<br />

in Consiglio<br />

Comunale- Tra mille<br />

polemiche approvato<br />

il Bilancio<br />

Preventivo 2007<br />

nella seduta consiliare del 9<br />

maggio”; a pagg. 4 e 5 il<br />

cronista descrive, con dovizia<br />

di particolari, l’acceso<br />

dibattito intercorso tra le<br />

parti, maggioranza ed opposizione,<br />

sui temi all’ordine<br />

del giorno.<br />

Si apprende che il dibattito è<br />

stato lungo ed appassionato,<br />

raggiungendo temperature<br />

surriscaldate; gli argomenti,<br />

d’altronde, erano di estrema<br />

importanza per il paese.<br />

L’animosità nel dibattere gli<br />

argomenti non è, di per se,<br />

un segno negativo; anzi,<br />

dimostra una vivacità ed una<br />

arguzia della classe politica;<br />

un interesse supremo per<br />

cercare di risolvere, nel<br />

miglior modo possibile, i<br />

problemi della città.<br />

A tal proposito ritornano alla<br />

mente le affermazioni di<br />

Tucidide quando sosteneva:<br />

“Ad Atene noi rettamente<br />

riflettiamo e apertamente<br />

giudichiamo sugli affari privati<br />

e pubblici, convinti che i<br />

discorsi non nuocciono<br />

all’operare, ma ad esso<br />

nuoce piuttosto il passare ai<br />

fatti, prima di aver chiarite<br />

nei discorsi le idee. Poiché<br />

noi abbiamo questo pregio<br />

singolare, di essere insieme<br />

al sommo ardimentosi e<br />

riflessivi in tutto quanto<br />

intraprendiamo; diversi perciò<br />

dagli altri nei quali l’ignoranza<br />

genera audacia e<br />

la ponderazione lentezza”.<br />

Asseriva, inoltre:<br />

“Noi abbiamo una forma di<br />

governo che non guarda con<br />

invidia le costituzioni dei<br />

vicini, e non solo non imitiamo<br />

altri, ma anzi siamo noi<br />

stessi di esempio a qualcuno.<br />

Quanto al nome, essa è chiamata<br />

democrazia, poiché è<br />

amministrata non già per il<br />

bene di poche persone, bensì<br />

di una cerchia più vasta: di<br />

fronte alle leggi, però, tutti,<br />

nelle private controversie,<br />

godono di uguale trattamento;<br />

e secondo la considerazione<br />

di cui uno gode, poiché<br />

in qualche campo si distingue,<br />

non tanto per il suo partito,<br />

quanto per il suo merito,<br />

viene preferito nelle cariche<br />

pubbliche; né, d’altra parte,<br />

la povertà, se uno è in grado<br />

di fare qualche cosa di utile<br />

alla città, gli è di impedimento<br />

per l’oscura sua posizione<br />

sociale.”<br />

Proseguiva, poi, con:<br />

“Noi che serenamente trattiamo<br />

i nostri affari privati,<br />

quando si tratta degli interessi<br />

pubblici abbiamo<br />

un’incredibile paura di scendere<br />

nell’illegalità: siamo<br />

obbedienti a quanti si succedono<br />

al governo, ossequienti<br />

alle leggi e tra esse in modo<br />

speciale a quelle che sono a<br />

tutela di chi subisce ingiustizia<br />

e a quelle che, pur non<br />

trovandosi scritte in alcuna<br />

tavola, portano per universale<br />

consenso il disonore a<br />

Politica Sabato 19 maggio 2007 5<br />

<strong>Il</strong> ragli...oooo di Ruzzante<br />

La democrazia<br />

ll Tempio di Zeus Olimpico<br />

chi non le rispetta.”<br />

Concludeva, infine:<br />

“Le medesime persone<br />

da noi si curano nello<br />

stesso tempo e dei loro<br />

interessi privati e delle<br />

questioni pubbliche: gli<br />

altri poi che si dedicano<br />

ad attività particolari<br />

sono perfetti conoscitori<br />

dei problemi politici;<br />

poiché il cittadino che di<br />

essi assolutamente non si<br />

curi siamo i soli a considerarlo<br />

non già uomo<br />

pacifico, ma addirittura un<br />

inutile.<br />

Noi stessi o prendiamo decisioni<br />

o esaminiamo con cura<br />

gli eventi: convinti che non<br />

sono le discussioni che danneggiano<br />

le azioni, ma il non<br />

attingere le necessarie<br />

cognizioni per mezzo della<br />

discussione prima di venire<br />

all’esecuzione di ciò che si<br />

deve fare.”<br />

Ma chi era costui? Questo<br />

Tucidide che parla come un<br />

attuale politico? Chiede stupito<br />

‘u sumarellu.<br />

<strong>Il</strong> tanghero Ruzzante, ringalluzzito<br />

dalla domanda,<br />

risponde borioso:<br />

Non è un politico attuale, ma<br />

uno storico, vissuto nel 400<br />

a.c., ad Atene. Roma, in quel<br />

periodo, si provvedeva a<br />

codificare il loro primo trattato<br />

giuridico, meglio conosciuto<br />

come le “Dodici<br />

Tavole” ed i Cartaginesi conquistavano<br />

la Sicilia.<br />

Dopo 2.400 anni, le parole di<br />

Tucidide sono ancora vive<br />

ed attuali!!<br />

Meditate, gente e, soprattutto,<br />

imparate.<br />

La democrazia, quindi, è discussione,<br />

dialogo, confronto,<br />

talvolta anche scontro (verbale,<br />

si intende). Poi ci si<br />

conta e……la mozione che<br />

chi ottiene più voti, si attua.<br />

Un caro arrivederci da<br />

Ruzzante insieme<br />

a ‘u sumarellu<br />

Ristorante - Pizzeria<br />

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Orario Continuato<br />

10,00 - 20,00


6 Sabato 19 maggio 2007<br />

C<br />

Inchiesta<br />

La nostra inchiesta continua raccontando la crescita del nosocomio cittadino<br />

Dall’Ente Ospedaliero<br />

all’Unità Sanitaria Locale RM29<br />

di Ruggiero Piccolo<br />

on la legge 23-12-<br />

1978 n. 833 entra in<br />

vigore la Riforma<br />

Sanitaria. Tale provvedimento<br />

è stato voluto per<br />

superare il caos istituzionale<br />

rappresentato da una<br />

pletora di strutture ibride e<br />

per organizzare la sanità a<br />

livello territoriale in modo<br />

più organico dando un<br />

ruolo precipuo alla prevenzione.<br />

Per tale disposizione<br />

l’Ente Ospedaliero “A.<br />

e C. Cartoni” viene sciolto<br />

e l’Ospedale è incorporato<br />

nell’Unita Sanitaria locale<br />

Roma 29. Al momento del<br />

passaggio l’istituzione era<br />

gestita da un Consiglio di<br />

Amministrazione così<br />

composto:<br />

Nardella Elio Presidente<br />

Maccarone Salvatore<br />

Componente<br />

Rapo Dante Componente<br />

Pitolli Ulderico<br />

Componente<br />

Sabelli Gaetano<br />

Componente<br />

Tisbi Eugenio<br />

Componente<br />

Cartoni Sandro<br />

Componente<br />

Abodi Lionello<br />

Componente<br />

Gambardella dott. Raffaele<br />

Direttore Sanitario<br />

Damiani Gianfranco<br />

Segretario Generale<br />

Da notare la presenza del<br />

sig. Cartoni Sandro in rappresentanza<br />

della famiglia.<br />

L’art. 66 comma 1 della<br />

legge 833 e l’art. 30<br />

comma 2 della legge<br />

regionale 6-12-1979 n. 93<br />

prevedevano che le proprietà<br />

degli Enti disciolti<br />

dovessero essere trasferite<br />

ai Comuni in cui erano<br />

collocati, con l’impegno di<br />

conservare la destinazione<br />

sanitaria per quelle che l’avessero<br />

posseduta al<br />

momento dell’entrata in<br />

vigore della Riforma.<br />

L’Ente Ospedaliero<br />

“Cartoni” in quella contingenza<br />

aveva proprietà nel<br />

comune di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>,<br />

tutte con destinazione<br />

sanitaria, e in quello di<br />

Roma, tutte senza finalità<br />

sanitaria e quindi passibile<br />

di una fruizione al di fuori<br />

di tale compito e perciò<br />

con un uso a favore<br />

dell’Amministrazione<br />

capitolina. Allo scopo<br />

Scrivete a<br />

redazione@<strong>murales</strong>online.net<br />

Ospedale “Cartoni”. Planimetria<br />

del fabbricato con annesso terreno<br />

furono eseguiti gli inventari<br />

dei beni ubicati nei due<br />

Comuni e il Consiglio di<br />

Amministrazione ne prese<br />

atto con deliberazione n.<br />

76 del 17 giugno 1980. In<br />

data 4 settembre 1980<br />

veniva comunicata la consegna<br />

ai Comuni con la<br />

seguente lettera:<br />

“Al Comune di <strong>Rocca</strong><br />

<strong>Priora</strong><br />

Alla Regione Lazio<br />

Assessorato Sanità, Igiene<br />

e Ambiente<br />

Al Presidente della USL<br />

Roma 29<br />

Oggetto: trasferimento dei<br />

beni in possesso dell’Ente<br />

Ospedaliero Cartoni.<br />

L’art. 66 della legge<br />

833/1978 dispone il trasferimento<br />

al patrimonio del<br />

Comune in cui sono collocati,<br />

con vincolo di destinazione<br />

alle USL competenti,<br />

dei beni e delle<br />

attrezzature degli Enti<br />

Ospedalieri. Questo ospedale,<br />

avendo proprietà ubicate<br />

in due comuni, <strong>Rocca</strong><br />

<strong>Priora</strong> e Roma, ha individuato<br />

la consistenza dei<br />

beni siti nei rispettivi<br />

ambiti. In particolare a<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> si hanno beni<br />

immobili, mobili e attrezzature<br />

come di seguito<br />

riportati:<br />

A) Beni immobili<br />

a) fabbricato ospedaliero;<br />

b) terreno annesso al suddetto<br />

fabbricato;<br />

B) Beni mobili<br />

a) parco macchine;<br />

b) titoli di debito pubblico<br />

dello Stato;<br />

C) Attrezzatura e mobilio<br />

Di tutto quanto sopra è<br />

stato eseguito il relativo<br />

inventario, formalizzato<br />

con apposita deliberazione<br />

del Consiglio. <strong>Il</strong> trasferimento<br />

di tutti i beni va<br />

effettuato attraverso verbali<br />

di consegna tra i rappresentanti<br />

dell’Ente<br />

Ospedaliero e quelli comunali;<br />

gli stessi verbali varranno<br />

anche per la trascrizione<br />

dei beni nei registri<br />

immobiliari e delle conseguenti<br />

variazioni catastali.<br />

Tali operazioni dovranno<br />

essere compiute entro il<br />

termine improrogabile del<br />

30 settembre 1980 che corrisponde<br />

a quello della<br />

cessazione delle funzioni<br />

da parte dell’Ente<br />

Ospedaliero. Da quanto<br />

sopra si evidenzia l’opportunità<br />

di fissare un incontro<br />

per concordare le varie<br />

fasi.<br />

In attesa, porgo distinti<br />

saluti<br />

<strong>Il</strong> Presidente<br />

Elio Nardella


di Agostino Petrucci<br />

onsiderato che nella<br />

riunione dei Sindaci del<br />

C.A.D., tenutasi in data 13<br />

settembre 2005, il Sindaco<br />

di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> ha provveduto<br />

a depositare agli atti<br />

copia della Del. G.C. n. 143<br />

dell’11 agosto 2005, esecutiva<br />

ai sensi di legge, allegate<br />

alla presente;<br />

- UDITA la relazione<br />

dell’Assessore alle Finanze,<br />

dott. Angelo Raponi, fatte<br />

proprie le motivazioni<br />

sopra esposte,<br />

Con votazione legalmente<br />

espressa: n. 12 favorevoli e<br />

n. 4 contrari (Belardi, Tisbi,<br />

Pucci M., De Righi), su n.<br />

16 Consiglieri presenti e<br />

votanti<br />

DELIBERA<br />

1. Per quanto in premessa<br />

narrativa esposto, al fine di<br />

tutelare il superiore interesse<br />

pubblico dei cittadini -<br />

utenti e di questa<br />

Amministrazione<br />

Comunale secondo il mandato<br />

avanti richiamato:<br />

2. di dissociarsi da tutte le<br />

procedere attivate dall’attuale<br />

Commissario<br />

Prefettizio del C.A.D. per la<br />

presa in carico da parte di<br />

ACEA TO 2 della gestione<br />

del servizio idropotabile del<br />

C.A.D. ;<br />

3. di diffidare lo stesso<br />

Commissario alla consegna<br />

ad ACEA ATO 2 degli<br />

impianti e reti di distribuzione<br />

al servizio degli utenti<br />

ricadenti nel territorio di<br />

questo Comune e sua frazione;<br />

4. di chiedere contestualmente<br />

la restituzione di tutti<br />

i suddetti impianti ed opere<br />

comunque destinate alla<br />

distribuzione idrica nell’ambito<br />

di tutto il territorio<br />

comunale, dato in gestione<br />

al C.A.D;<br />

5. di riassumere la gestione<br />

diretta di tutta la succitata<br />

rete di distribuzione e quindi<br />

di provvedere al riforni-<br />

Attualità Sabato 19 maggio 2007 7<br />

Segue la pubblichiamo dei documenti del Consiglio Comunale<br />

Le decisioni del Consiglio Comunale sull’ACEA<br />

C<br />

mento idrico a tutti gli utenti<br />

iscritti nei relativi ruoli<br />

del consorzio di cui si chiedono<br />

i rispettivi elaborati su<br />

sistema informatico;<br />

6. di riservarsi di attivare<br />

ogni altra procedura più<br />

adeguata all’eventuale trasferimento<br />

da parte di questo<br />

Comune del S.I.I. con le<br />

modalità e nel pieno rispetto<br />

della Legge n° 36/94 e<br />

L.R. n° 6/96 ivi comprese<br />

impianti di fognatura e di<br />

depurazione;<br />

7. di rinviare ogni altra<br />

determinazione di questa<br />

Amministrazione, per<br />

quanto concerne i suoi diritti<br />

di comune consorziato<br />

sull’acquedotto principale e<br />

relative risorse idriche territoriali,<br />

ivi compreso tutto il<br />

patrimonio mobiliare,<br />

immobiliare e strumentale<br />

del Consorzio di proprietà<br />

pro-quota anche di questo<br />

Comune.<br />

8. di riservarsi di richiedere,<br />

per motivi dettagliatamente<br />

sopra esposti oltre al risarcimento<br />

del danno d’immagine<br />

del Comune stesso, la<br />

somma presumile di?<br />

6.000.000,00(sei milioni).<br />

9. di trasmettere il presente<br />

atto al C.A.D. tramite formale<br />

notifica, prendendo<br />

altresì atto che il Sindaco di<br />

<strong>Rocca</strong> priora con nota prot.<br />

n. 10314 del 13 settembre<br />

2005 ha depositato agli atti<br />

presso il C.A.D. la del. G.C.<br />

n. 143 dell’11 agosto 2005.<br />

Dopodichè, stante l’urgenza,<br />

con separata e successiva<br />

votazione legalmente<br />

espressa: n. 12 favorevolie<br />

n. 4 contrari (Belardi, Tisbi,<br />

pucci M., De Righi), su n.<br />

16 Consiglieri presenti e<br />

votanti<br />

D E L I B E R A<br />

L’immediata eseguibilità<br />

della presente delibera.<br />

E nel frattempo, Esplodono<br />

le tariffe dell'acqua!<br />

Come segnalato da<br />

“Murales” con il n. 21 dell<br />

5 agosto 2006.<br />

NUOVA GGESTIONE


8 Sabato 19 maggio 2007<br />

Attualità<br />

Giunta alla 90ª edizione la competizione ha reso omaggio a Garibaldi nel bicentenario della nascita<br />

<strong>Il</strong> <strong>Giro</strong> d’Italia a <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

Nella 5ª tappa i ciclisti hanno percorso i 172 km da Teano a Frascati passando per la via Tuscolana<br />

L<br />

a novantesima edizione<br />

del <strong>Giro</strong> d’Italia è passata<br />

anche per <strong>Rocca</strong><br />

<strong>Priora</strong>. Giovedì 17 maggio,<br />

infatti, nell’ambito della<br />

quinta tappa della competizione,<br />

gli atleti partecipanti<br />

hanno percorso i 172 km<br />

che vanno da Teano a<br />

Frascati, toccando così<br />

anche la via Tuscolana.<br />

Parecchie le persone che si<br />

sono dislocate lungo tutta<br />

la strada per assistere<br />

all’arrivo dei corridori,<br />

impegnati nella marcia<br />

verso l’agognato traguardo.<br />

Non è un caso che questa<br />

quinta tappa prenda le<br />

mosse proprio da Teano,<br />

località nota alla maggior<br />

parte di noi per il famoso<br />

incontro tra il re Vittorio<br />

Emanuele e Garibaldi.<br />

Questa edizione del <strong>Giro</strong><br />

d’Italia, infatti, vuole essere<br />

un omaggio all’Eroe dei<br />

Due Mondi, dal momento<br />

che il 4 luglio ricorrerà il<br />

bicentenario della sua<br />

nascita. Proprio per questo<br />

la gara è partita da Caprera,<br />

dove Garibaldi è sepolto,<br />

passerà per Quarto, città da<br />

cui è partita la spedizione<br />

di Mille e farà tappa anche<br />

a Bergamo, la cui provincia<br />

ha dato alla celeberrima<br />

<strong>Il</strong> passaggio del <strong>Giro</strong> d’Italia a <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

impresa ben 216 garibaldini.<br />

<strong>Il</strong> gran finale, alla ventunesima<br />

tappa, è previsto<br />

per il 3 giugno a Milano,<br />

con la consueta passerella<br />

www.molaracarni.it<br />

che porterà i corridori a<br />

percorrere 10 giri del circuito<br />

cittadino per un totale<br />

di 48 km.<br />

Maria Cristina Raponi<br />

Molara Carni SRL<br />

Molara Carni SRL<br />

Ingrosso<br />

Carni Fresche e<br />

Congelate<br />

Ingrosso bibite<br />

Via Tuscolana Km 29,800<br />

00040 ROCCA PRIORA (RM)<br />

Tel:0694436437<br />

“CON. EDIL. COOP.”<br />

Consorzio Edilizio Cooperative<br />

nella Regione Lazio<br />

00154 ROMA - Via della Stazione Ostiense, 27<br />

Tel. 06/5781817 - 5781818


Colle di Fuori Sabato 19 maggio 2007 9<br />

I liquami scorrono nei terreni adiacenti via San Cesareo creandio notevoli disagi agli abitanti<br />

La fogna a cielo aperto di Valle Clementina<br />

U<br />

Previsto nel piano triennale delle opere pubbliche un intervento per una soluzione definitiva<br />

na situazione che si<br />

trascina da troppi anni<br />

quella di Valle<br />

Clementina. La zona è<br />

infatti la foce dei liquami<br />

delle fognature. <strong>Il</strong> sistema<br />

fognante di Colle di Fuori<br />

termina infatti nella fossa<br />

IMOF di <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

sopra Valle Clementina. I<br />

liquami depurati al 30%<br />

defluiscono su via Valle<br />

Clementina e sboccano a<br />

cielo aperto nei terreni<br />

adiacenti via San Cesareo.<br />

Da una decina di anni<br />

sono stati canalizzati ma<br />

una tubatura si è rotta così<br />

domenica mattina la strada<br />

era un pantano rivoltante.<br />

Gli operai del<br />

Comune si sono messi<br />

all’opera nei giorni succesivi<br />

tamponando la perdita.<br />

Gli abitanti di Valle<br />

Clementina lamentano<br />

questa situazione sempre<br />

più insopportabile a causa<br />

dell’odore nauseabondo<br />

che l’estate si accentua e<br />

viene accompagnato dalla<br />

presenza degli insetti e<br />

dei topi che passeggiano<br />

lungo la via. <strong>Il</strong> Comune ha<br />

ottenuto dalla Regione<br />

Lazio un finanziamento<br />

per realizzare un depuratore<br />

la cui costruzione è<br />

prevista nel piano triennale<br />

delle opere pubbliche.<br />

La questione è comunque<br />

controversa in quanto<br />

l’amministrazione si è<br />

confrontata con quella di<br />

San Cesareo per valutare<br />

la possibilità di immettere<br />

una parte dei liquami<br />

della frazione su via<br />

Filippo Corridoni, nella<br />

rete fognaria del comune<br />

vicino. Ipotesi che è stata<br />

però scartata a causa della<br />

scarsa capienza di questa.<br />

Le possibilità quindi sono<br />

due, o ampliare il depuratore<br />

di San Cesareo oppure<br />

costruire un nuovo<br />

depuratore sul territorio di<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>, precisamente<br />

su via del Tasso,<br />

che comporterebbe però,<br />

oltre ad un rilevante<br />

costo, un non indifferente<br />

impatto ambientale.<br />

Shara Mancini<br />

<strong>Il</strong> piccolo parco senza più giochi<br />

E<br />

ra grazioso quel piccolo<br />

parco sotto le<br />

scuole di Colle di Fuori<br />

e soprattutto uno spazio<br />

dove i bambini potevano<br />

giocare sotto lo sguardo<br />

vigile dei genitori o dei<br />

nonni. Anche lì però<br />

sono passati gli Unni<br />

distruggendo in principio<br />

la rete di recinzione,<br />

successivamente è stata<br />

la volta dei giochi.<br />

L’altalena è stata rimossa<br />

perchè, essendo stata<br />

danneggiata, poteva<br />

risultare pericolosa. Del<br />

dondolo è rimasta solo la<br />

molla mentre è sopravvissuto<br />

integro lo scivo-<br />

lo. Purtroppo la villania<br />

di alcuni finisce per<br />

penalizzare i bambini.<br />

Le famiglie si chiedono<br />

se quel piccolo parco<br />

verrà attrezzato di nuovo<br />

o se verrà lasciato al<br />

completo degrado.<br />

S.M.<br />

I liquami su via Valle Clementina<br />

<strong>Il</strong> parco con la rete divelta<br />

<strong>Il</strong> resto di<br />

un gioco<br />

<strong>Il</strong> portaimmondizie<br />

scritto e atterrato


10 Sabato 19 maggio 2007<br />

Q<br />

La socializzazione virtuale<br />

«Ci vediamo<br />

in chat!»<br />

uando si parla di chat<br />

ormai tutti sanno con<br />

precisione di cosa si tratti:<br />

si discute di tutto con un<br />

chiunque di dovunque e di<br />

cui spesso non si sa niente.<br />

La comunicazione è scritta:<br />

ciascuno può digitare il<br />

proprio messaggio che si<br />

aggiunge alla casella di<br />

“dialogo”, dove l’altro (o<br />

gli altri) leggono e rispondono.<br />

La chat è nata con<br />

internet stesso, poiché sin<br />

dalle prime reti la comunicazione<br />

in tempo reale per<br />

iscritto era la più agevole;<br />

poi, col massificarsi della<br />

rete, il mezzo di comunicazione<br />

è stato invaso dal<br />

pubblico. Specialmente<br />

quei bambini<br />

che sin da piccoli,<br />

dall’età<br />

delle scuole elementari,<br />

si ritrovano<br />

a casa un computer a<br />

cui possono accedere liberamente,<br />

entrano in sintonia<br />

con la<br />

logica infor-<br />

matica a velocitàimpressionante,<br />

per<br />

conseguenza<br />

del fatto che il<br />

pc sia una<br />

<strong>Il</strong> rischio è quello<br />

dell’assuefazione<br />

da computer<br />

macchina straordinariamente<br />

interattiva in cui<br />

sfogare la loro immensa<br />

curiosità; accade così che<br />

spesso imparino a chattare<br />

sin da piccoli (in Italia il<br />

fenomeno dei “baby-chatter”<br />

è ancora agli inizi, ma<br />

se ne possono già osservare<br />

le future conseguenze<br />

nei server americani). Da<br />

ciò un pericolo di cui si è<br />

tanto parlato: quella della<br />

pedofilia<br />

i n<br />

internet. La chat è infatti il<br />

terreno ideale per adescare<br />

ingenue vittime.<br />

Citato<br />

quest’aspetto<br />

negativo, passiamo<br />

al valore<br />

sociale<br />

della chat. Ad<br />

ogni ora sono<br />

Giovani<br />

milioni e milioni le persone<br />

che, da tutto il mondo,<br />

s’incontrano nelle svariate<br />

chat. La cosa preoccupante<br />

è la facilità con cui si<br />

finisce “assuefatti”.<br />

Andiamo infatti a capire<br />

per quale motivo la chat<br />

abbia un così sterminato<br />

successo…<br />

Tutti hanno un bisogno<br />

naturale di<br />

comunicare. La<br />

comunicazione<br />

non si riduce<br />

però alle sole<br />

parole, che anzi ne sono<br />

solo una percentuale: l’espressione<br />

del viso, il tono<br />

della voce, la circostanza e<br />

tanti altri fattori, seppure<br />

ne siamo inconsapevoli, si<br />

sommano in quanto viene<br />

comunicato. Nella chat<br />

abbiamo invece solo parole<br />

scritte. Ne segue l’assenza<br />

di tante inibizioni<br />

che ci trattengono quando<br />

parliamo con una persona<br />

in carne e ossa.<br />

Trovandosi da soli davanti<br />

a un monitor, cade –tra le<br />

tante- la paura di sentirci<br />

giudicati, e percependo<br />

una profonda intimità (che<br />

altro non è che solitudine<br />

condivisa) ci<br />

si confida con<br />

facilità;<br />

alle rispostedell’altro<br />

si<br />

sperimenta<br />

quindi il piacere<br />

di un’accettazione<br />

incondizionata.<br />

Per quanto riguarda<br />

quello che ci viene detto,<br />

trattandosi di messaggi<br />

privi di caratterizzazioni<br />

(quali appunto il tono di<br />

voce, l’espressività corporea…)<br />

non si può non<br />

interpretarne gran parte<br />

del senso in base ai nostri<br />

bisogni emotivi (se ad<br />

esempio si ricerca comprensione,<br />

si tenderà a<br />

ritrovare quest’ultima in<br />

quel che ci viene detto).<br />

La magia della chat perciò<br />

è, in gran parte, dovuta<br />

alla facilità di potersi illudere.<br />

Ma quest’aspetto<br />

non ne esaurisce certo la<br />

forza, anzi: è una medaglia<br />

la cui altra faccia la si<br />

vede nella gente che in<br />

chat si conosce, si scambia<br />

foto, si vede in diretta via<br />

video, si da appuntamento<br />

e si incontra dando inizio,<br />

molte volte, a lunghe ed<br />

autentiche amicizie.<br />

Sicuramente quindi può<br />

essere una bella esperienza,<br />

senza però mai dimenticarsi<br />

dell’amicizia a tu<br />

per tu, nel mondo reale.<br />

Emanuele Natale


Ingredienti per 6 persone:<br />

250 g di farina<br />

3 zucchine<br />

1 peperone<br />

200 g di mozzarella<br />

sale<br />

Preparazione<br />

Impastate la farina con un<br />

pizzico di sale e tanta acqua<br />

fredda quanta ne serve per<br />

avere una pasta elastica e<br />

consistente. Fatene un<br />

panetto e lasciatelo riposare<br />

per un’ora coperto, fuori dal<br />

frigo. Preparate il ripieno.<br />

Lavate le zucchine, spuntatele<br />

e tagliatele a dadini,<br />

lavate il peperone, pulitelo<br />

e tagliatelo a listerelle.<br />

Tritate entrambi per qualche<br />

secondo nel robot da<br />

cucina in modo da ottenere<br />

dei pezzi sufficientemente<br />

piccoli, poi metteteli in una<br />

padella con dell’olio, aglio,<br />

cipolla e un po’ di peperoncino<br />

e lasciateli insaporire<br />

per qualche minuto. Dopo<br />

averli tolti dal fuoco fateli<br />

raffreddare e, nel frattempo,<br />

riprendete la pasta, dividetela<br />

in 12 panetti uguali e<br />

stendeteli con il matterello<br />

formando dei dischi che<br />

disporrete sulla spianatoia<br />

infarinata. Mettete a mezzo<br />

centimetro dal bordo di<br />

ogni disco un cucchiaio del<br />

composto di verdure preparato<br />

e qualche dadino di<br />

mozzarella, quindi ripiegatevi<br />

sopra la pasta rimasta<br />

libera. Con uno stampino<br />

tagliapasta di 8 centimetri<br />

di diametro o con un bicchiere<br />

della stessa misura,<br />

rifinite i bordi dei panzerotti<br />

per dar loro la classica<br />

forma a mezzaluna.<br />

Ricoprite la placca con<br />

della carta da forno e metteteli<br />

a cuocere a 200°C fino<br />

a che non avranno assunto<br />

un bel colore dorato.<br />

Serviteli ben caldi.<br />

Curiosità<br />

<strong>Il</strong> panzerotto è una delle<br />

specialità più tipiche della<br />

gastronomia italiana, in particolar<br />

modo di quella di<br />

Napoli e dintorni. <strong>Il</strong> vero<br />

panzerotto, però, come tutti<br />

Enogastronomia Sabato 19 maggio 2007 11<br />

Questa settimana presentiamo...<br />

Panzerotti alle verdure<br />

Impastate la farina con<br />

l’acqua fredda e il sale<br />

Fate insaporire le<br />

zucchine e il peperone<br />

Ripiegate sul composto<br />

la pasta rimasta libera<br />

sappiamo, è fritto ed ha una<br />

farcitura decisamente più<br />

“robusta”. La ricetta che vi<br />

abbiamo presentato, infatti,<br />

è un’alternativa leggera e<br />

gustosa che va incontro alle<br />

a cura della gastronauta Maria Cristina<br />

gastronauta@<strong>murales</strong>online.net<br />

Fate un panetto e lasciatelo<br />

riposare per un’ora<br />

Farcite i dischi di pasta<br />

con verdura e mozzarella<br />

Con un tagliapasta ricavare<br />

delle mezzelune<br />

Cuocete i panzerotti a 200°C e serviteli caldi<br />

esigenze, oltre che del palato,<br />

anche della salute e della<br />

linea. Un piccolo consiglio<br />

per una riuscita perfetta<br />

della preparazione: per evitare<br />

che i panzerotti si apra-<br />

no durante la cottura saldate<br />

i bordi della pasta schiacciandoli<br />

bene con la punta<br />

delle dita o, se preferite, con<br />

i rebbi di una forchetta.<br />

Potete, inoltre, variare il<br />

ripieno a seconda dei vostri<br />

gusti: potete ad esempio<br />

aggiungere le melanzane o<br />

metterle al posto di qualche<br />

altro ingrediente oppure<br />

ancora farcire i panzerotti<br />

con della mozzarella unita a<br />

qualche tocchetto di pomodoro<br />

basilico. Insomma,<br />

siete liberi di sbizzarrirvi<br />

con la fantasia.<br />

Abbinamento consigliato<br />

<strong>Il</strong> vino che vi consigliamo<br />

di abbinare con la ricetta<br />

presentata è un Velletri<br />

bianco DOC dell’azienda<br />

Fratelli Ceracchi.<br />

Caratterizzato da un bel<br />

giallo paglierino con riflessi<br />

verdognoli, all’olfatto si<br />

presenta estremamente<br />

complesso e variegato ed al<br />

gusto risulta armonico e<br />

piacevolmente acidulo.<br />

Abbinate un<br />

Velletri DOC bianco


12 Sabato 19 maggio 2007<br />

“C<br />

hi rinnega il passato<br />

rinnega se stesso!” è<br />

una massima che il grande<br />

scrittore dialettale siciliano<br />

Salvatore Buttitta scriveva<br />

nel frontespizio di ogni suo<br />

racconto. Nell’avvincente<br />

trama del nostro passato<br />

troviamo la storia vivente<br />

dei tempi… “meno leggiadri<br />

e più feroci” ma<br />

comunque meno assillanti e<br />

meno “paranoici” della vita<br />

moderna. C’era la “miseria”,<br />

ma la miseria delle<br />

cose e non la miseria spirituale,<br />

etica e morale che<br />

oggi alberga nello spirito<br />

umano. La gente di allora<br />

non si faceva abbrutire<br />

dalla sofferenza, trovava<br />

sempre il modo di aggirarla<br />

e renderla sopportabile.<br />

Ogni ricorrenza festosa era<br />

motivo di divagazione, di<br />

allegria e, per raggiungere<br />

questa condizione, inventavano<br />

lazzi, scherzi e mille<br />

diavolerie che rinfrancavano<br />

lo spirito e il corpo.<br />

“Era tradizione popolare<br />

che la matina appressu alla<br />

fine delle feste de<br />

Carnevale, ‘na banda de<br />

scojonati ancora mezzi<br />

‘mbriachi, se armeanu de<br />

‘na barella e n’ombrellaccia<br />

e gneanu a beccà<br />

quatunu che la sera era fattu<br />

tardi, e ancora se cutulea<br />

allu lettu.<br />

Doppu che l’eranu bottatu<br />

de “scialappa” (un purgante<br />

forte e micidiale che si dava<br />

ai cavalli), lu ‘ttaccheanu<br />

alla barella, se lu<br />

caricheanu a spalla e<br />

comme fusseru portantini,<br />

faceanu lu giru dellu paese<br />

co’ stu poru cercenatu<br />

boticchiatu a un lenzolu.<br />

Ma questo non sarria<br />

gnente! Lu fattu è che quillu<br />

poru disgraziatu tenea da<br />

strillà forte… “Vojio cacà!<br />

Vojio cacà! Vojio cacà!”. E<br />

issi ‘nzeme responnenanu…<br />

“Bene te sta!”.<br />

Po’ ‘rrivea lu momentu che<br />

la “scialappa” facea effetto<br />

e quillu poru martoriatu<br />

volea cacà pe davero.<br />

Allora comenzea a strillà<br />

più forte: “Vojio cacaneee!!!”.<br />

“Ma tu senti<br />

comme lo dice bene aho!”<br />

bofonghienu sti fiji de ‘na<br />

mignotta…<br />

“Vojio cacane pe davero!<br />

Che vi pozzanu propiu<br />

ammazzà!”.<br />

“Ma tu senti comme lo dice<br />

mejio mo…Bravo, bravo<br />

Caità (Gaetano), va così<br />

che va bene, dajie dajie!<br />

‘Nzomma, pe falla corta<br />

s’era rejempiti li cazuni de<br />

sta sciorda.<br />

Quann’era fenita la rocambolesca<br />

“sceneggiata”, lu<br />

‘ppoggeanu addossu allu<br />

pisciaturu co tutta la barella,<br />

e loco tenea da remanì<br />

fino a quanno ‘no gneanu li<br />

scopini che se lu<br />

caricheanu sopra alla carriola<br />

pe illu a jettà drento<br />

alla fontana del Sassone, il<br />

lavatoio. Pe sfujì sta tortura,<br />

li giovanotti che faceanu<br />

tardi la sera, gneanu a<br />

dormì alla “Casefore” co’<br />

lu somaru.<br />

Rubriche<br />

SIPARIETTO<br />

di Mario Vinci di “B”<br />

Fine del Carnevale<br />

Li ‘mbriacuni e l’ombrellaccia<br />

La colonna<br />

poetica<br />

di Mario Vinci<br />

Maggio<br />

agres agreste<br />

Ecco Maggio e<br />

fra i castagni<br />

Verdeggianti e vaporosi<br />

Vi è dei fior l’apoteosi<br />

Fra la nenia dei tafani.<br />

Già s’indora la scopiglia<br />

Su nell’erta del paese<br />

Le lucertole sorprese<br />

Nel tepor batton le ciglia.<br />

<strong>Il</strong> cuculo “cantautore”<br />

Si destreggia e batte l’ale<br />

Col suo verso gutturale<br />

Che riecheggia con amore.<br />

Mentre il merlo ciarlatano<br />

Chiù chiùchiù chiama<br />

l’amata<br />

Che alla siepe si<br />

è infrattata<br />

E si spinge ancor lontano.<br />

<strong>Il</strong> fringuello, il cardellino<br />

Col verdone fanno banda<br />

A tal vista il cuor<br />

s’incanta<br />

Mentre spunta<br />

un ciclamino.<br />

<strong>Il</strong> pastor la gregge avvia<br />

Fra li prati verdeggianti<br />

Dell’inverno il parapiglia<br />

Scordar vuol<br />

senza rimpianti.<br />

Tutto intorno vi è fervore<br />

Armonia vita novella<br />

La natura che dormiva<br />

Si è svegliata e rifavella.<br />

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Attualità Sabato 19 maggio 200713<br />

Nel 1942 negli Stati Uniti fu creata la prima reazione a catena controllata<br />

Nucleare, tra rischio e convenienza<br />

F<br />

di Raffaele Guarino<br />

orse pochi ricordano<br />

che la storia recente del<br />

nucleare è iniziata nel<br />

1930 proprio in Italia, a<br />

Roma, in Via Panisperna,<br />

con Enrico Fermi ed il<br />

gruppo di fisici italiani che<br />

stava lavorando alla fusione<br />

nucleare per ricavare energia.<br />

Poi grazie alla solita<br />

capacitá italiana di creare i<br />

geni e regalarli all’estero<br />

molti di quegli scienziati<br />

abbandonarono il paese.<br />

Nel 1942 negli Stati Uniti<br />

fu creata la prima reazione<br />

a catena controllata. Tanti<br />

hanno ancora vivo il ricordo<br />

del disastro di<br />

Chernobyl o di Three Miles<br />

Island ed hanno paura del<br />

nucleare. In Italia alla fine<br />

del 1987 il referendum sul<br />

nucleare diede uno stop alla<br />

produzione di energia derivante<br />

dal nucleare senza<br />

proporre alternative, per cui<br />

si diede vita ad un programma<br />

di smantellamento i cui<br />

costi non sono mai stati resi<br />

pubblici ed una dipendenza<br />

dalle forniture estere, sia di<br />

petrolio che di energia elettrica,<br />

che ha avuto sino ad<br />

oggi degli impatti pazzeschi.<br />

Cerchiamo di affrontare<br />

i punti salienti del<br />

dilemma nucleare sì o no.<br />

Vediamo subito i problemi.<br />

La sicurezza è il primo<br />

assillo, sia dalla teoria che<br />

dalla pratica dei casi di incidenti<br />

si dimostra che le conseguenze<br />

sono gravi e da<br />

non sottovalutare. Occorre<br />

peró dire che gli incidenti di<br />

rilievo sono stati pochi fino<br />

1932, I ragazzi di Via Panisperna,<br />

Enrico Fermi e quello piú a destra<br />

ad oggi, che l’incidente di<br />

Chernobyl fu il risultato di<br />

una malaugurata scelta di<br />

un gruppo di tecnici e della<br />

impreparazione a fronteggiare<br />

la situazione. Le conseguenze<br />

sulle persone<br />

sono devastanti, perciò la<br />

sicurezza è il primo obiettivo.<br />

Un altro problema<br />

grave è il deposito di scorie<br />

radioattive, ovvero tutto<br />

quello che non è piu’ utilizzabile<br />

per la produzione<br />

deve essere conservato in<br />

luoghi sicuri ed inaccessibili.<br />

Le scorie non possono<br />

essere distrutte. Altro problema<br />

è la localizzazione,<br />

le centrali devono essere<br />

localizzate in zone a basso<br />

impatto sismico in modo da<br />

evitare danni strutturali.<br />

Ció sarebbe possibile anche<br />

in Italia ma il piú delle volte<br />

le popolazioni locali, abilmente<br />

utilizzate sul piano<br />

politico, si oppongono a<br />

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prescindere. È<br />

lo stesso metodo<br />

politico utilizzato<br />

per non<br />

costruire discariche,<br />

per non<br />

costruire termovalorizzatori,<br />

per<br />

non costruire<br />

industrie e così<br />

via. Infine<br />

occorre considerare<br />

la sicurezza<br />

militare, essendo<br />

il nucleare anche<br />

una possibile<br />

arma, va protetta<br />

in maniera adeguata.<br />

Ma quali<br />

sono i veri vantaggi<br />

del nucleare.<br />

<strong>Il</strong> primo è che le centrali<br />

nucleari non producono<br />

inquinanti, ovvero non producono<br />

le sostanze che<br />

contribuiscono alla creazione<br />

dell’effetto serra. Ma ha<br />

anche una serie di vantaggi<br />

economici che ben pochi<br />

mettono in evidenza. <strong>Il</strong><br />

primo è un vantaggio sulla<br />

bilancia di pagamento, poiché<br />

si abbatte drasticamente<br />

la dipendenza dall’estero<br />

ed in particolare dal petrolio.<br />

La riduzione di dipendenza<br />

dai paesi esportatori<br />

di petrolio ridurrebbe anche<br />

la loro ingerenza in politica<br />

internazionale e ne ridurrebbe<br />

il peso politico.<br />

Con tutte le conseguenze<br />

che si possono immaginare.<br />

Provate a pensare a quanti<br />

petro-dollari non sarebbero<br />

piú utilizzati per comprare<br />

armi o terroristi o per<br />

modificare le borse economie<br />

internazionali. Come<br />

uscire dalla tenaglia tra<br />

paura del nucleare e ricatto<br />

petrolifero? La prima cosa è<br />

capire quale livello di<br />

rischio vogliamo e possiamo<br />

accettare. La domanda<br />

se esista o meno un nucleare<br />

sicuro non ha senso perché<br />

nulla è sicuro anche un<br />

piatto di pasta è pericoloso<br />

se va di traverso. <strong>Il</strong> problema<br />

semmai è quale intenzione<br />

abbiamo per il futuro.<br />

Sappiamo che le cosiddette<br />

energie alternative quale il<br />

solare e l’eolico sono un<br />

palliativo. Quale è l’evoluzione<br />

del nucleare?<br />

Purtroppo si sta registrando<br />

un lento calo della produzione<br />

di energia dal nucleare<br />

principalmente perché si<br />

utilizza piú gas. Ma nulla è<br />

certo sul piano economicopolitico.<br />

Nel medio-lungo<br />

periodo chi prima riuscirá<br />

ad arrivare alla tecnologia<br />

di fusione invece che quella<br />

di fissione (per rottura) avrá<br />

vinto la partita della produzione<br />

di energia.<br />

L’Italia ha perso tante teste<br />

dal 1987 ad oggi ma abbiamo<br />

ancora un piccolo barlume<br />

di speranza se i nostri<br />

politici a livello nazionale<br />

ed europeo sapranno impostare<br />

una politica energetica<br />

europea degna di questo<br />

nome e non ostaggio di<br />

ambientalisti dalla pancia<br />

piena, dalle scarse pensate e<br />

dall’invettiva pronta.<br />

Nei prossimi trenta anni la<br />

dipendenza europea dal<br />

petrolio aumenterà di almeno<br />

il 12%.<br />

Chi ci dará questo petrolio e<br />

a quale prezzo?<br />

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14 Sabato 19 maggio 2007<br />

3-1 contro lo Zagarolo<br />

<strong>Il</strong> <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> incassa<br />

un’altra sconfitta<br />

ella penultima giornata<br />

di campionato,<br />

domenica, il <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong><br />

ha incassato una nuova<br />

sconfitta contro lo<br />

Zagarolo, squadra prima in<br />

classifica. Scesi in campo<br />

con le migliori intenzioni,<br />

gli undici di mister<br />

Lunardini, hanno cercato<br />

subito il gol del vantaggio,<br />

con Franceschilli, ma dopo<br />

il tentativo, sono arrivati i<br />

due gol della squadra<br />

avversaria. Allo scadere del<br />

primo tempo però, il doppio<br />

vantaggio è stato<br />

dimezzato dal gol di De<br />

Marchis. Tornati in campo<br />

nel secondo tempo con il<br />

risultato momentaneo di 2<br />

a 1, il <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> ha<br />

preso in mano la partita<br />

facendo soffrire a lungo la<br />

squadra capolista, ma l’espulsione<br />

di due giocatori<br />

della squadra roccapriorese<br />

ha rovinato tutto, così<br />

al ’94 del secondo tempo è<br />

arrivato il terzo gol degli<br />

avversari, concludendo<br />

la partita sul punteggio<br />

di 3 a 1. Mister<br />

Lunardini al di<br />

la del risultato<br />

ha affermato<br />

di non essere<br />

totalmente<br />

insoddisfat-<br />

Sport<br />

N U<br />

to, ed ha sottolineando<br />

come, in certi momenti del<br />

match, il distacco di 40<br />

punti con la squadra avversaria<br />

non si sia praticamente<br />

visto.<br />

Tornando come sempre al<br />

discorso play-out, domenica<br />

il Lariano è riuscito a<br />

pareggiare nel match contro<br />

la seconda in classifica,<br />

quindi ora il distacco dal<br />

<strong>Rocca</strong> priora è di un punto.<br />

Domenica prossima, il<br />

<strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong> affronterà il<br />

Tecchiena e cercherà quanto<br />

meno, di mantenere il<br />

distacco in classifica, sul<br />

Lariano. Ad una giornata<br />

dal termine del campionato,<br />

si prevede dunque una<br />

sorta di lotta per il<br />

terz’ultimo<br />

posto.<br />

Giovanna<br />

Chiavacci<br />

Squadra P G V N P F S<br />

ZAGAROLO 66 29 21 3 5 53 18<br />

CAVESE 1919 63 29 20 3 6 51 22<br />

SAN CESAREO 61 29 19 4 6 51 18<br />

REAL LATINA 57 29 17 6 6 40 23<br />

CRETAROSSA NETTUNO 48 29 14 6 9 39 27<br />

TECCHIENA 44 29 13 5 11 41 37<br />

FIUGGI TERME 42 29 13 3 13 41 32<br />

VALMONTONE 39 29 10 9 10 38 44<br />

PALESTRINA A.S.D. 38 29 9 11 9 37 40<br />

TORBELLAMONACA 35 29 10 5 14 35 43<br />

B.GO FLORA CALCIO 35 29 10 5 14 32 39<br />

AUDACE<br />

GENAZZANOSANVITESE 35 29 10 5 14 30 29<br />

CASILINA B.C.C.R. 27 29 7 6 16 25 47<br />

LARIANO 23 29 5 8 16 27 49<br />

ROCCA PRIORA 21 29 5 6 18 17 44<br />

ROMA VIII 17 29 4 5 20 28 73<br />

1-1 contro il Montecompatri<br />

Un pari per la Vivace<br />

n pareggio e un rigore<br />

parato: questo ha<br />

contraddistinto la sfida tra<br />

il Montecompatri e la<br />

Vivace <strong>Rocca</strong> <strong>Priora</strong>, giocata<br />

domenica sul terreno<br />

di gioco del<br />

Montecompatri. A sbloccare<br />

il risultato nel corso<br />

del primo tempo è la formazione<br />

allenata da<br />

mister Giovannetti, che<br />

riesce a violare la porta<br />

avversaria grazie ad una<br />

punizione battuta da<br />

Tommaso Fiore. Verso la<br />

fine della prima frazione<br />

di gioco è il<br />

Montecompatri ad avere<br />

l’occasione d’oro per raggiungere<br />

il pareggio, grazieall’assegnazione<br />

di un calcio<br />

di rigore:l’estrem<br />

o<br />

difensore<br />

della<br />

Vivace,<br />

Foglietta, tuttavia,<br />

respinge il tiro dell’avversario<br />

ed impedisce così la<br />

rete del pari. <strong>Il</strong><br />

Montecompatri, però, non<br />

molla ed alla fine riesce a<br />

trovare il pareggio nella<br />

ripresa, fissando così il<br />

risultato finale sull’1-1.<br />

Domenica il campionato<br />

si concluderà e ad attendere<br />

la Vivace per l’ultima<br />

giornata ci sarà<br />

l’Italcalcio, che in classifica<br />

si trova ad un solo<br />

punto dalla formazione<br />

roccapriorese. Per il settore<br />

giovanile, invece, è iniziato<br />

il torneo estivo di<br />

Vermicino, che ha già<br />

visto gli Esordienti impegnati<br />

contro la squadra di<br />

casa riportando una vittoria<br />

per 3-2. Martedì sarà<br />

la volta dei Pulcini, che<br />

sono stati suddivisi in<br />

due sottocategorie, la<br />

prima comprendente la<br />

classe 96-97, la seconda<br />

quella 97-98. Ora non<br />

resta che godersi gli ultimi<br />

sprazzi di calcio di<br />

questa stagione, poi<br />

arrivederci a settembre.<br />

Maria Cristina<br />

Raponi<br />

Squadra P G V N P F S<br />

TREVI 58 27 17 7 3 60 27<br />

MONTEFORTINO 51 26 15 6 5 41 22<br />

MONTEPORZIO 44 27 11 11 5 53 34<br />

REAL SAN CESAREO 44 27 12 8 7 41 33<br />

BENI CULTURALI 42 27 11 9 7 41 34<br />

ATL. COLLI ALBANI 42 27 11 9 7 40 32<br />

COCCIANO FRASCATI 41 27 11 8 8 36 29<br />

BASILICA S.LORENZO 39 27 10 9 8 54 50<br />

APPIO QUADRARO 39 26 11 6 9 40 39<br />

VIVACE ROCCA PRIORA 30 27 7 9 11 35 42<br />

ITALCALCIO 29 26 8 5 13 47 56<br />

NOVA SPES 28 27 7 7 13 39 49<br />

MONTECOMPATRI 27 26 6 9 11 28 36<br />

CETUS ROMA 25 27 7 4 16 48 79<br />

APPIO CAPANNELLE 22 27 5 7 15 29 54<br />

SAN GIOVANNI 21 27 5 6 16 31 47


La bacheca degli Auguri<br />

AUGURI<br />

Sei la goccia che<br />

ha riempito il mare.<br />

Tantissimi auguri per il tuo 4°<br />

compleanno cucciola!<br />

da mamma, papà, Luca,<br />

Francesca, Dario e Claudia<br />

Sofia<br />

Tantissimi auguri per<br />

il tuo primo compleanno<br />

che festeggi il 22 maggio<br />

da mamma, papà e tutti quelli<br />

che ti vogliono bene<br />

Gianluigi<br />

Anche se non si direbbe<br />

stavolta sono 35!<br />

Auguroni dalla tua famiglia<br />

e dalla redazione che poi sono<br />

quasi la stessa cosa...<br />

Nanda e Davide<br />

Auguroni a Nanda per i suoi 48<br />

anni e a Davide per i suoi 23<br />

da tutta la famiglia<br />

Antonella<br />

Auguri per il tuo compleanno<br />

dalla tua piccola Denise<br />

e da tuo marituo Giulio<br />

Per il vostro Buon Compleanno contattare esclusivamente la redazione inviando<br />

un’email a redazione@<strong>murales</strong>online.net entro e non oltre il mercoledì alle 12:00<br />

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Orari: 16:00, 19:00, 22:00<br />

Sala 5<br />

Orari: 16:30, 19:30, 22:30<br />

NOTTURNO BUS<br />

Sala 2<br />

Orari: 16:00, 18:10, 20:20, 22:30<br />

ZODIAC<br />

Sala 3<br />

Orari: 16:00, 18:10, 20:20, 22:30<br />

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È FIGLIO UNICO<br />

Sala 4<br />

Orari: 16:00, 18:10, 20:20, 22:30<br />

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Orari: 16:00, 18:10, 20:25, 22:35<br />

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P.zza del Gesù, 18<br />

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Sala 1<br />

Orari: 16:10, 18:20<br />

LE COLLINE HANNO<br />

GLI OCCHI 2<br />

Sala 1<br />

Orari: 20:20, 22:30<br />

15<br />

PREY - LA CACCIA È APERTA<br />

Sala 2<br />

Orari: 16:30, 18:30, 20:30, 22:30

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