Corrado Zedda - Archivio Storico Giuridico Sardo di Sassari
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do il sistema <strong>di</strong> pesi e misure locali (doc. DXXXV: formaggio<br />
sardo “ponderatum ad iustum cantarium Ampulie”). Tra i mer-<br />
canti locali si segnala l’attività <strong>di</strong> Logodorio de Ampulias, che<br />
commercia anche per conto <strong>di</strong> mercanti bonifacini (docc. XIII,<br />
XVI) e si sposta <strong>di</strong> persona anche fino a Genova (doc. XIX). I<br />
traffici che convergevano su Ampurias non <strong>di</strong> rado proseguivano<br />
all’interno del suo territorio, seguendo il corso del Coghinas o <strong>di</strong>-<br />
scostandosene <strong>di</strong> poco. Troviamo così attivi i piccoli centri <strong>di</strong><br />
Viddalba (DXXVIII) e soprattutto <strong>di</strong> Vignola, che appare una<br />
piazza ben frequentata, dal momento che è citata in 11 documen-<br />
ti. Spostandoci leggermente più a est troviamo lo scalo <strong>di</strong> Frigia-<br />
no, località dove, <strong>di</strong> lì a pochi anni, si affermerà la citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong><br />
Castel Genovese. Frigiano appare ancora poco frequentato (5 do-<br />
cumenti) ma è anch’esso in espansione e nella seconda metà del<br />
Duecento soppianterà definitivamente Ampurias.<br />
L’area egemone del Logudoro nord occidentale è ovviamente<br />
quella che fa capo a <strong>Sassari</strong> (20 documenti) e al suo scalo marit-<br />
timo <strong>di</strong> Portotorres (10 documenti), ma importante è anche il vi-<br />
cino centro <strong>di</strong> Platamona (11 documenti). Dagli inse<strong>di</strong>amenti<br />
portuali si <strong>di</strong>ramava una rete <strong>di</strong> rapporti che oltre a interessare<br />
<strong>Sassari</strong> andava a coprire tutta la regione interna della Romangia,<br />
interessata da 15 documenti. Fra i mercanti più attivi si segnalano<br />
i sassaresi Guirardo Pilialbo e Pietro Villano, che vendeva uno<br />
schiavo a Bargono Giovannino per 4 lire <strong>di</strong> genovini (doc. DCV).<br />
Al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> quest’area i rapporti sono più ra<strong>di</strong>. Su Alghero non<br />
compaiono notizie, mentre per Bosa, che compare in 7 documen-<br />
ti, sappiamo che i mercanti <strong>di</strong> Rapallo erano interessati al com-<br />
mercio del corallo locale (docc. I, II). Nei traffici interessanti la<br />
citta<strong>di</strong>na della Planargia troviamo inserito Gonario, vescovo <strong>di</strong><br />
Bosa, il quale riceveva un prestito da restituire a Bonifacio entro<br />
Pasqua e per il quale dava in pegno <strong>di</strong>versi vestiti e arre<strong>di</strong> sacri