Regolamento edilizio (2).pdf - Comune di Partinico
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Art. 51<br />
Murature, intonaci, colori<br />
L’intervento sulle murature <strong>di</strong> conci <strong>di</strong> pietra squadrati, fatte le opportune opere <strong>di</strong> consolidamento, devono essere<br />
trattate con la sostituzione dei conci mancanti, o degli elementi deteriorati, l’eliminazione <strong>di</strong> rivestimenti aggiunti al<br />
paramento murario (intonaci, colori, piastrelle ecc.) la pulitura della pietra che va lasciata a faccia vista e il trattamento<br />
protettivo con appositi prodotti non costituenti pellicola superficiale. Le murature in materiale incoerente, dopo opportune<br />
opere <strong>di</strong> consolidamento, vanno rivestite con intonaco e colorate, evitando <strong>di</strong> ricoprire <strong>di</strong> intonaco quelle parti (architravi,<br />
cornici, ecc.) costituite da conci <strong>di</strong> pietra squadrata.<br />
Le murature in mattoni a faccia vista, dopo opportune opere <strong>di</strong> consolidamento, vanno liberate da intonaci o<br />
rivestimenti non originali, integrate negli dementi mancanti o deteriorati, la superficie spazzolata e trattata con appositi<br />
prodotti non formanti pellicola superficiale.<br />
Le murature ricoperte da partito decorativo in terracotta (Palazzo Catalano n. 76) vanno recuperate nella loro<br />
interezza consolidando la muratura (dove necessario) se è possibile sostituendo gli dementi mancanti con lo stesso materiale<br />
e <strong>di</strong>segno, ripulendo la terracotta da eventuali intonaci o colori aggiunti, e trattandola con appositi prodotti rivitalizzanti<br />
protettivi non formanti pellicola superficiale.<br />
Le murature ricoperte da intonaco, vanno ripristinate o rifatte, dopo avere consolidato la struttura muraria dove<br />
necessario), spicconando la superficie muraria fino a liberarla dagli strati successivi <strong>di</strong> intonaco e ricostituendo il nuovo<br />
intonaco <strong>di</strong> superficie.<br />
In e<strong>di</strong>fici che presentassero intonaci con partito decorativo modanato originario, questo va ricostruito con lo stesso<br />
materiale e lo stesso colore.<br />
Gli intonaci, dove vengono sostituiti o rifatti, devono essere il più possibile simili a quelli originari, sia come<br />
impasto che come colore. Non sono permessi gli intonaci plastici. La composizione degli intonaci esterni deve essere i con<br />
impasto <strong>di</strong> calce spenta, sabbia, e terre naturali locali, tale che il colore sia il più possibile simile a quello delle terre e dei<br />
materiali locali. Non sono consentiti rivestimenti esterni in lamiera o altri materiali simili e quelli esistenti, in caso <strong>di</strong><br />
intervento, vanno eliminati risolvendo il problema dell'isolamento termico con la protezione dell'intonaco esterno e la<br />
coibentazione interna delle pareti esposte. E' possibile il rivestimento delle pareti esposte con mattonelle <strong>di</strong> ceramiche<br />
formanti pannello decorativo o coppi siciliani.<br />
Art. 52<br />
Sopraelevazioni e manomissioni<br />
(Fig. 6,7,8,9)<br />
Le figure tendono a tipicizzare una casistica (che comunque va affrontata con specifici progetti), <strong>di</strong> manomissioni<br />
e sopraelevazioni, fornendo anche più soluzioni progettuali.<br />
Le Sopraelevazioni in genere costituiscono danno alla originaria struttura muraria ed all'impianto urbanistico<br />
generale, riducendo il soleggiamento delle unità e<strong>di</strong>lizie circumvicine.<br />
E’ fatto assoluto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> nuove sopraelevazioni ad eccezione <strong>di</strong> quanto previsto nelle norme <strong>di</strong><br />
attuazione del P.R.G..<br />
Le sopraelevazioni che non compromettono la vali<strong>di</strong>tà dell'e<strong>di</strong>ficio e che sono state costruite su e<strong>di</strong>lizia che non presenta<br />
caratteri storici, monumentali ed ambientali rilevanti vanno comunque integrate per quanto è possibile alla struttura<br />
primitiva, pur facendo salva la qualità dell'unità e<strong>di</strong>lizia originaria.<br />
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