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Esempi di Viaggi svolti da vari nell'India sacra - Orientarsi

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<strong>Esempi</strong> <strong>di</strong> <strong>Viaggi</strong> <strong>svolti</strong> <strong>da</strong> <strong>vari</strong> nell'In<strong>di</strong>a <strong>sacra</strong><br />

Un viaggio alla scoperta della <strong>sacra</strong>lità dell'In<strong>di</strong>a, in occasione dello<br />

straor<strong>di</strong>nario evento del Kumbha Mela. Un'immersione nelle sue tre gran<strong>di</strong><br />

religioni: induismo, sikhismo e buddhismo tibetano.<br />

Assistere al leggen<strong>da</strong>rio Kumbha Mela, con le sue vaste folle, le processioni, i bagni sacri, il<br />

corteo della setta shivaita dei Naga Baba. Da secoli il Kumbha Mela è la più vasta<br />

aggregazione mistica dell'In<strong>di</strong>a, un evento senza eguali durante il quale si incontrano le tre<br />

gran<strong>di</strong> religioni in<strong>di</strong>ane: induismo, sikhismo,buddhismo tibetano. Uno spettacolo unico e<br />

bellissimo: milioni <strong>di</strong> pellegrini che si affollano nelle acque delle città sante, purificandosi <strong>da</strong>l<br />

cattivo karma accumulato, e garantendo così a chi si immerge la rinascita in una forma più<br />

elevata. Per i fedeli, un'occasione per trascendere la molteplicità del mondo ed entrare in<br />

contatto con il potere <strong>di</strong>vino, l'energia fon<strong>da</strong>mentale dell'universo.<br />

Quest'anno le acque sante del Gange, dove si svolge il Kumbha Mela, sono quelle che<br />

bagnano la città <strong>di</strong> Haridwar, nello stato dell'Uttaranchal (<strong>da</strong>l 2007<br />

ribattezzato Uttarakhand), nella parte più settentrionale dell'Uttar Pradesh, che comprende


la zona pre-himalayana lungo il confine col Nepal.<br />

Haridwar è uno dei più antichi inse<strong>di</strong>amenti umani ancora abitati, ed è perennemente<br />

gremita <strong>di</strong> fedeli che affollano i tanti templi, gli ashram e il ghat Har-Ki-Pauri, il punto esatto<br />

nel quale il Gange entra in pianura e forma una sorta <strong>di</strong> piscina naturale conosciuta<br />

come Brahmakund. Si crede che chi vi si bagni con fede riceva la bene<strong>di</strong>zione della triade<br />

induista. Ogni sera in questo punto si celebra lo spettacolare rito <strong>di</strong> adorazione, Ganga<br />

Aarti, con i devoti che si immergono nel fiume e migliaia <strong>di</strong> candele <strong>di</strong>sposte su gran<strong>di</strong> foglie<br />

che brillano sull'acqua.<br />

Ad Haridwar si rimane due giorni e poi si prosegue per Patiala, antica capitale <strong>di</strong> un regno<br />

sikh in<strong>di</strong>pendente, oggi nello Stato del Punjab in<strong>di</strong>ano. Lungo il percorso ci si ferma<br />

a Paonta Sahib, sulle rive del fiume Yamuna, che segna il confine fra Uttarakhand<br />

e Himachal Pradesh, dove si trova iltempio <strong>di</strong> Gobind Singh, decimo Guru sikh. Il tour<br />

continua quin<strong>di</strong> per Amritsar, la città più grande del Punjab, sede della maggior comunità<br />

sikh, splendente per il suo grande Tempio d'Oro. Una golosa curiosità: qui la cucina<br />

raggiunge punti <strong>di</strong> eccellenza. Il tandoor dà il meglio <strong>di</strong> sé e il kulchas, sorta <strong>di</strong> focaccia<br />

ripiena <strong>di</strong> patate speziate, conquista anche i palati più <strong>di</strong>fficili.<br />

La tappa successiva è Dharamsala, nella magnifica valle <strong>di</strong> Kangra, in mezzo a boschi sotto<br />

le severe pareti <strong>di</strong> roccia della catena del Dhauladhar. Qui, <strong>da</strong>l 1959, vive il Dalai Lama. In<br />

fuga <strong>da</strong>ll'altopiano tibetano e <strong>da</strong>i cinesi, fu accolto <strong>da</strong>l governo in<strong>di</strong>ano che consentì alla<br />

comunità tibetana in esilio <strong>di</strong> stabilirsi in questo luogo. La città è <strong>di</strong>ventata la capitale del<br />

Tibet al <strong>di</strong> fuori dei suoi confini: <strong>da</strong> qui il nome "Piccola Lhasa". In città si visitano<br />

il Namhyalma Stupa, importante luogo <strong>di</strong> preghiera e<strong>di</strong>ficato in memoria dei tibetani morti<br />

combattendo per la libertà del loro Paese; ilmonastero Namgyal, <strong>da</strong>l nome del Monastero che<br />

occupava tutta un'ala del Potala Palace a Lhasa; ilmonastero <strong>di</strong> Nechung, sede dell'Oracolo<br />

<strong>di</strong> Stato. Il tour si conclude quin<strong>di</strong> a Delhi, che si raggiunge in treno.<br />

Nord sacro: lungo il Sacro Gange<br />

Delhi- Haridwar-Rishikesh- una tappa del Char Dham Yatra-Delhi-Varanasi-Sarnath-<br />

Kushinagar-Gorakpur-Vaishala-Patna-Bodhyaga-Rajgir-Calcutta<br />

GIORNO 1: DELHI<br />

Arrivo al mattino a Delhi. Accoglienza all’aeroporto con un nostro corrispondente locale e con<br />

l’autista che rimarrà con voi per tutto il viaggio in Rajasthan.<br />

Trasferimento in hotel, tempo per rinfrescarsi e riposare.


Nel pomeriggio visita della città <strong>di</strong> Delhi. Visita al quartiere vecchio OldDelhi, con la splen<strong>di</strong><strong>da</strong><br />

moschea Jama Majid, il forte Lal Qila, o ancora il tempio sikh Gurdwara Bangla Sahib.<br />

Pernottamento a Delhi.<br />

GIORNO 2 HARIDWAR<br />

Al mattino trasferimento in auto o treno o aereo per Haridwar.<br />

Haridwar e una delle città sacre dell’In<strong>di</strong>a, dove potrete assisterete alle “evening prayer” sul sacro<br />

Gange.<br />

Haridwar è “l’entrata al paese degli Dei” ed è anche il punto <strong>da</strong> cui partono i pellegrinaggi hindu<br />

del Char Dham Yatra. E’ un pellegrinaggio verso le sorgenti del Gange, il fiume sacro dell’In<strong>di</strong>a,<br />

intrapreso a pie<strong>di</strong> ogni anno <strong>da</strong> milioni <strong>di</strong> fedeli indù. Raramente gli occidentali hanno avuto<br />

occasione <strong>di</strong> parteciparvi o <strong>di</strong> assistervi <strong>da</strong> vicino.<br />

Si <strong>di</strong>ce anche che Haridwar è stato santificato <strong>da</strong>lla presenza <strong>di</strong> tre Divinità; Brahma, Vishnu e<br />

Mahesh.. Devoti e credenti sentono che possono an<strong>da</strong>re in cielo <strong>da</strong> ottenere la loro salvezza dopo<br />

un bagno nel sacro Ganga.<br />

Haridwar getta un altro magico incantesimo sul visitatore. Essendo una delle più antiche città al<br />

mondo, trova gia’ il suo nome nelle antiche scritture indù. Non solo e’ considerata patria del buon<br />

mantenimento <strong>di</strong> mente e corpo ma anche dell’arte , scienza e cultura. Famose le sue scuole <strong>di</strong><br />

Ayurve<strong>da</strong> ( la scienza della vita) e il centro <strong>di</strong> raccolta delle molte erbe me<strong>di</strong>cinali himalayane.<br />

Haridwar e’ conosciuta anche per la sua bellezza paesaggistica e la vegetazione lussureggiante …<br />

Dal giorno 3 al giorno 7 c’è la possibilità per chi lo desidera <strong>di</strong> intraprendere il Char Dham<br />

Yatra. Suggeriamo due opzioni.<br />

Opzione 1<br />

BADRINATH KEDARNATH PILGRIMAGE TOUR<br />

Haridwar-Srinagar-Guptkashi-Ke<strong>da</strong>rnath-Pipalkoti-Badrinath-Rishikesh<br />

GIORNO 3 : SRINAGAR-GUPTKASHI<br />

Al mattino trasferimento per Guptakashi 220 kms (7-8 ore in auto). Lungo il tragitto sosta per<br />

pranzo e visita a Srinagar.


In serata arrivo a Guptkashi.<br />

Pernottamento a Guptashi.<br />

GIORNO 4: KEDARNATH<br />

Al mattino dopo colazione si parte per Gaurikund ( 32km). Da qui si percorrono 14km<br />

<strong>di</strong> trekking con pranzo al sacco.<br />

Si arriva nel pomeriggio e si alloggia la Tourist Bungalow Parmarth Ashram.<br />

Tempo per le cerimonie e le pooja al tempio <strong>di</strong> Ke<strong>da</strong>rnath<br />

Pernottamento a Ke<strong>da</strong>rnath.<br />

GIORNO 5: PIPALKOTI<br />

Dopo colazione trekking per Pipalkoti via Chopta sono 14 chilometri a pie<strong>di</strong> a cui seguiranno 165<br />

km <strong>da</strong> percorrere in auto.<br />

Arrivo, relax e pernottamento.<br />

Pernottamento a Pipalkoti.<br />

GIONRO 6 : BADRINATH<br />

In mattinata ttrasferimento per Badrinath (75 km in 2 ore). Arrivo e cerimonia della <strong>sacra</strong><br />

Darshan e tempo a <strong>di</strong>sposizione per la visita del villaggio <strong>di</strong> Mana, ultimo prima del confine<br />

tibetano.<br />

Pernottamento a Badrinath<br />

GIORNO 7 : RISHIKESH


Dopo colazione rientro a Rishikesh (270 km in 6-7 ore), durante il tragitto sosta pranzo a<br />

Srinagar.<br />

Si visita il Devprayag - l’unione dei 2 fiumi Alaknan<strong>da</strong> and Bhagirathi- che <strong>da</strong>nno vita al sacro<br />

Gange.<br />

Arrivo a Rishikesh e pernottamento.<br />

Opzione 2<br />

GANGOTRI YAMUNOTRI PILGRIMAGE TOUR<br />

Stagione consigliata : <strong>da</strong> maggio a ottobre, altitude: 3137 Mts.<br />

Haridwar-Dehradun-Barkot-Yamunotri-Uttarkashi-Gangotri-Rishikesh<br />

GIORNO 3: DEHRADUN-BARKOT<br />

Partenza per Deheradun (140 km) e durante il tragitto sosta per visitare le cascate <strong>di</strong> Kempty.<br />

Si prosegue per il ponte sul fiume Yamuna, passando Nogaon e si raggiunge Barkot in serata.<br />

Pernottamento a Barkot<br />

GIORNO 4 : YAMUNOTRI-BARKOT<br />

Dopo colazione partenza per Hanuman Chatti ( 30km). Da qui si prende una jeep fino<br />

a Janki Chatti (10 km). Consigliamo poi un trekking <strong>di</strong> 6 km per arrivare a Yamunotri e pregare<br />

al tempio e ricevere la bene<strong>di</strong>zione in uno dei posti più sacri dell’Uttarakhand.<br />

Rientro per la notte a Barkot.<br />

GIORNO 5: UTTARKASHI<br />

In mattinata trasferimento per Uttarkashi (82 km in 3 ore). Sulla stra<strong>da</strong> visita<br />

della cave <strong>di</strong> Prakateshwar del Vishwnath Temple, delloShakti Temple e <strong>di</strong>ntorni.<br />

Pernottamento a Uttarkashi.<br />

GIORNO 6: GANGOTRI-UTTARKASHI<br />

Al mattino presto partenza per Gangotri via Dharali (100 km).<br />

Arrivo a Gangotri e possibilità <strong>di</strong> bagnarsi al sacro Gange e rilassarsi in questo magnifico<br />

scenario.<br />

In serata rientro a Uttarkashi.<br />

Pernottamento a Uttarkashi<br />

GIORNO 7 : UTTARKASHI-RISHIKESH<br />

Al mattino trasferimento a Rishikesh (145 km in 5-6 ore.)<br />

A Rishikesh tempo a <strong>di</strong>sposizione per riposarsi rilassarsi e passeggiare per le strade <strong>di</strong> questa


magica città.<br />

Pernottamento a Rishikesh.<br />

a questo punto le due opzioni procedono per il medesimo itinerario<br />

GIORNO 8: DEHRADUN-DELHI<br />

Al mattino trasferimento all’aeroporto <strong>di</strong> Dehradun (35 minuti) e volo <strong>di</strong> rientro a Delhi.<br />

Arrivo e giornata libera e relax.<br />

Pernottamento a Delhi<br />

GIORNO 9-10-11: VARANASI e SARNATH<br />

Al mattino volo per Varanasi (55 minuti9. Arrivo e accoglienza all’aeroporto e successivi giorni per<br />

visitare Varanasi e la vicina Sarnath.<br />

Varanasi è uno dei 12 luoghi santi della religione indù e qui Shiva, si sarebbe nascosto prima <strong>di</strong><br />

esplodere in cielo, per questo è anche considerata la città <strong>di</strong> Shiva. È conosciuta anche con il<br />

nome <strong>di</strong>Kashi,”città della luce“, e si trova sulla riva occidentale del Gange. Si possono visitare<br />

numerosi ghat, – lunghe file <strong>di</strong> scalini che consentono <strong>di</strong> avvicinarsi alla riva del fiume e a ridosso<br />

dei quali si sviluppa la città – come il Tulsi Ghat, uno dei siti più antichi <strong>di</strong> Varanasi, de<strong>di</strong>cato al<br />

santo e poeta Tulsi<strong>da</strong>s, il Chet Singh Ghat, il forte che segnala il luogo dove il maharaja Chet<br />

Singh fu sconfitto <strong>da</strong>gli inglesi a metà del 18°secolo, e il Dasashvamedha Ghat, il ghat centrale <strong>di</strong><br />

Varanasi, è anche il luogo più sacro della città.<br />

Al mattino prima dell’alba e al tramonto consigliamo uscita in barca sul Gange per assistere alle<br />

puja del mattino e alle abluazioni dei fedeli indu.<br />

Sarnath città <strong>sacra</strong> buddhista abbreviazione <strong>di</strong> Saranganatha, “signore dei cervi“, fa riferimento<br />

ad una leggen<strong>da</strong> secondo la quale Buddha, in una vita precedente, era stato un cervo capobranco<br />

che si offrì al re <strong>di</strong> Kashi al posto <strong>di</strong> una cerva incinta che questi aveva catturato. E’ il luogo dove<br />

il Buddha ha fatto il suo primo <strong>di</strong>scorso. È una località tranquilla dove restono alcune rovine uno<br />

stupa e templi costruiti nel passato <strong>da</strong> comunità buddhiste cinesi, giapponesi, tibetano, ognuno


con il proprio stile architettonico.<br />

Pernottamento in questi tre giorni a Varanasi.<br />

GIORNO 12: GORAKPUR<br />

Trasferimento per Gorakpuor. Lungo il tragitto sosta a Kushinagar oKusinara. Località tra le più<br />

frequentate <strong>da</strong>i pellegrini buddhisti in una zona ricca <strong>di</strong> templi costruiti <strong>da</strong> cinesi, giapponesi,<br />

thailandesi e <strong>da</strong>llo Sri Lanka.<br />

Arrivo a Gorakpur e visita della città sacrà famoso centro religioso per induisti, Jainisti, induisti e<br />

Sikh. Il nome deriva dopo che il santo me<strong>di</strong>oevale Gorakshanath qui nacque, e a cui è de<strong>di</strong>cato<br />

l’omonimo tempio. La città è anche collegata a Buddha fon<strong>da</strong>tore del Buddhismo che qui rinunciò<br />

ai suoi costumi sulle rive del fiume Rapti o Rohini.<br />

Pernottamento a Gorakpur.<br />

GIORNO 13: PATNA<br />

In mattinata trasferimento per Patna. Lungo il tragitto sosta per visitareVaishala. Arrivo e visita<br />

della città.<br />

Pernottamento a Patna.<br />

GIORNO 14: BODHGAYA<br />

In mattinata trasferimento per Bodhgaya. Lungo il tragitto sosta per visitare Gaya e Rushinagar.<br />

Nel tardo pomeriggio arrivo a Bodhgaya e sistemazione.<br />

Pernottamento a Bodhgaya.<br />

GIORNO 15: NALANDA-RAJGIR


In mattinata visita <strong>di</strong> Bodhgaya il luogo dove il Buddha ebbe l’illuminazione e dove adesso sorge<br />

un tempio e l’albero <strong>di</strong> Bodhi il sacro Sri Maha Bodhi la pianta secondo cui la leggen<strong>da</strong> sotto il<br />

quale stava me<strong>di</strong>tando il Buddha quando fu colto <strong>da</strong>ll’illuminazione<br />

In tar<strong>da</strong> mattinata primo pomeriggio trasferimento per Rajgir.<br />

Visita della città <strong>di</strong> Rajgir e della vicina Nalan<strong>da</strong>.<br />

Pernottamento a Rajgir.<br />

GIORNO16: PATNA-CALCUTTA<br />

In giornata trasferimento <strong>da</strong> Rajgir alla stazione ferroviaria <strong>di</strong> Patna. Da qui treno Patna-Calcutta<br />

viaggio notturno in treno sistemazione in cuccette prima o secon<strong>da</strong> classe (non possiamo<br />

garantire ai nostri clienti la prima classe perché i posti a <strong>di</strong>sposizione sono pochi e non tutti i<br />

treni hanno il servizio <strong>di</strong> prima classe).<br />

Pernottamento in treno.<br />

GIORNO 17-18: CALCUTTA<br />

Al mattino arrivo alla stazione ferroviaria <strong>di</strong> Calcutta. Trasferimento in hotel tempo per<br />

rinfrescarsi e riposarsi.<br />

Due intere giornate a Calcutta. Questa è una delle città più popolose e più gran<strong>di</strong> del mondo. È il<br />

cuore della cultura bengalese, e grazie alla presenza inglese per 200 anni è stata la sede del<br />

rinnovamento in<strong>di</strong>ano, ha ri<strong>da</strong>to vita alla cultura e alla letteratura bengalese.<br />

Da visitare la BBD Bagh la piazza principale della città che prende il nome <strong>da</strong> tre uomini, Binay,<br />

Ba<strong>da</strong>l e Dinesh, il Victoria Memorialideato <strong>da</strong> Lord Curzon. La cupola è stata conclusa nel 1921.<br />

E’ un punto <strong>di</strong> riferimento per la città e il marmo usato per costruirlo è il marmo <strong>di</strong> Makrana, lo<br />

stesso usato per costruire il Taj Mahal. L’In<strong>di</strong>an Museumè il museo più antico dell’In<strong>di</strong>a e se si<br />

viaggia a Calcutta lo si deve assolutamente vedere. Giar<strong>di</strong>ni Botanici: voluti <strong>da</strong> un ufficiale della<br />

Compagnie delle In<strong>di</strong>e Orientali nel 1786, il colonnello Kyd, sono famosi per il ficus bengalensis,<br />

ritenuto il più grande del mondo. Consigliamo anche la visita ad uno dei centri <strong>di</strong> Madre Teresa.<br />

Pernottamento a Calcutta


GIORNO 19<br />

In giornata volo <strong>di</strong> rientro per l’Italia. Direttamente <strong>da</strong> Calcutta o via Delhi a secon<strong>da</strong> della<br />

compagnia aerea.<br />

Diario <strong>di</strong> viaggio - Alla Ricerca del Sacro<br />

Esperienza <strong>di</strong> un viaggio in In<strong>di</strong>a<br />

"La partenza"<br />

Inizia il nostro viaggio. Nel cuore un senso forte <strong>di</strong> gioia, entusiasmo, eccitazione, attrazione e<br />

fervore per l'esperienza che ci aspetta.<br />

Questo viaggio, contemplato e progettato come percorso della coscienza alla ricerca del sacro,<br />

segna un nuovo inizio, la fine <strong>di</strong> un ciclo e l'avvio <strong>di</strong> una nuova <strong>di</strong>mensione della coscienza.<br />

Il gruppo comincia a conoscersi.<br />

I primi scambi sono sin <strong>da</strong> subito <strong>di</strong> un'intensità speciale, perché vibrano della consapevolezza<br />

dell'esperienza grande che ci unisce. Anche chi non si conosce si sente subito vicino, soli<strong>da</strong>le,<br />

amico.<br />

Le valigie sono un ingombro e un peso ancora insolito, ma la mente si sta già preparando a<br />

considerarle strumenti utili al viaggio.<br />

Stiamo prendendo il volo <strong>da</strong> Bologna verso Francoforte e poi <strong>da</strong> lì fino a Delhi.<br />

Il nostro aereo corre sulla terra e in un attimo con potenza si alza in cielo. Sale l'anima verso le<br />

sue aspirazioni ideali. Nella mente e nel cuore questa preghiera: che questo sia un viaggio verso la<br />

luce, il risveglio della coscienza, verso quell'amore che si sposa con la saggezza.<br />

Il desiderio forma e trasforma l'uomo, <strong>di</strong>cono le Upanishad, e noi adesso vogliamo progettare,<br />

costruire, forgiare un desiderio spirituale puro, che possa illuminare il percorso nei luoghi sacri<br />

che andremo a visitare e più in generale il cammino della nostra vita nel mondo. Siamo alla<br />

ricerca <strong>di</strong> testimonianze antiche <strong>di</strong> un'antica cultura e sapienza del vivere.


Sull'aereo intoniamo una preghiera per la nostra protezione. Risuonano parole e melo<strong>di</strong>e della<br />

spiritualità in<strong>di</strong>ana: canti in onore del supremo Essere, Rifugio <strong>di</strong> tutte le creature.<br />

"L'arrivo a Vrin<strong>da</strong>vana - Mathura Man<strong>da</strong>la"<br />

Vrin<strong>da</strong>vana è uno dei luoghi sacri più importanti dell'In<strong>di</strong>a. Ogni angolo <strong>di</strong> questa terra porta i<br />

segni della presenza della speciale coppia <strong>di</strong>vina <strong>di</strong> Shri Shri Radha-Krishna, suprema perfetta<br />

unione che esprime al più alto livello le originarie qualità del femminile e del maschile spirituale.<br />

Shri Krishna è Dio <strong>di</strong> amore e misericor<strong>di</strong>a, che <strong>di</strong>spensa illuminazione e grazia ad ogni sua<br />

creatura, e Shrimati Radharani è la sua compagna eterna, rappresentazione della sua energia <strong>di</strong><br />

puro amore. I nomi <strong>di</strong> Radha e Krishna li leggiamo scritti nell'antica lingua sanscrita quasi su<br />

ogni albero <strong>di</strong> Vrin<strong>da</strong>vana, sui muri delle case, e anche nei cuori della gente più incolta e umile.<br />

L'usuale modo <strong>di</strong> salutarsi è con l'invocazione "Radhe, Radhe!", la stessa che gli autisti dei riksho<br />

pronunciano ad alta voce, con spontanea devozione, per farsi largo tra le polverose e <strong>di</strong>ssestate vie<br />

<strong>di</strong> Vrin<strong>da</strong>vana.<br />

Il nome <strong>di</strong> Radhe qui risuona ovunque. Secondo la millenaria tra<strong>di</strong>zione ve<strong>di</strong>ca, il Signore ha<br />

manifestato in questa terra i suoi speciali lila o giochi <strong>di</strong>vini, scambiando rasa o meravigliosi<br />

sentimenti spirituali con i suoi affezionati devoti. Nel lila ha giocato tanti ruoli, come quello <strong>di</strong><br />

figlio, pastorello, premuroso amico, scherzoso compagno, dolce in<strong>di</strong>menticabile amante <strong>di</strong> anime<br />

pure che rappresentano modelli della più alta devozione.<br />

La prima grande sfi<strong>da</strong> che incontriamo nel nostro viaggio: entrare in contatto con tanto e non solo<br />

con il luogo fisico <strong>di</strong> Vrin<strong>da</strong>vana, bensì con la sua anima, con la sua essenza profon<strong>da</strong> <strong>di</strong> luogo<br />

supremamente sacro. Il degrado ambientale ed altre superfettazioni e contaminazioni della In<strong>di</strong>a<br />

storicizzata rendono ardua l'impresa, ma noi non ci arren<strong>di</strong>amo. Il nostro viaggio è de<strong>di</strong>cato alla<br />

ricerca delle espressioni più pure della coscienza.<br />

Nel pomeriggio ci riuniamo nel giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Bhakti dhama, la guest-house che ci ospita e che si<br />

trova a due passi <strong>da</strong>l tempio <strong>di</strong> Shri Shri Krishna-Balarama e <strong>da</strong>l samadhi <strong>di</strong> Shrila Prabhupa<strong>da</strong>.<br />

Inizia la prima lezione del Seminario. Siamo ancora un po' stanchi <strong>da</strong>l viaggio, ma le parole che<br />

ascoltiamo risvegliano il nostro interesse, mettono in moto la nostra ricerca, parlano alla nostra<br />

anima.


Marco, la nostra gui<strong>da</strong>, ci in<strong>di</strong>ca la via <strong>da</strong> seguire per entrare nel sacro dhama <strong>di</strong> Vrin<strong>da</strong>vana.<br />

"In questo luogo vi sono energie spirituali molto potenti. Per riuscire a percepirle non servono<br />

occhi fisici, ma un'adeguata pre<strong>di</strong>sposizione della coscienza. Lo scopo <strong>di</strong> questo viaggio è imparare<br />

ad an<strong>da</strong>re oltre la superficie delle apparenze per penetrare la natura profon<strong>da</strong> e <strong>sacra</strong> delle<br />

speciali realtà che incontriamo e che gran<strong>di</strong> mistici nel corso <strong>di</strong> secoli hanno realizzato, vissuto,<br />

contemplato, descritto con universali insegnamenti nelle loro meravigliose opere.<br />

Per molti <strong>di</strong> voi questo viaggio potrebbe essere una meravigliosa alba, un passaggio cruciale della<br />

vita verso lo sviluppo della più alta consapevolezza e dell'originario universale sentimento <strong>di</strong><br />

amore".<br />

Questa è la meta che ciascuno <strong>di</strong> noi porta nel cuore. In un'atmosfera <strong>di</strong> semplice <strong>sacra</strong>lità<br />

proseguono insegnamenti e riflessioni sul metodo e la via per raggiungerla. Si spiega la natura<br />

dello yoga dell'amore, la sadhana-bhakti. Nel luogo sacro questi insegnamenti risuonano potenti,<br />

sembrano entrare nell'anima, imprimersi indelebili nella coscienza.<br />

"Per le strade <strong>di</strong> Vrin<strong>da</strong>vana"<br />

Cominciamo a prendere familiarità con il luogo sacro. Giriamo per le strade tra continui frastuoni,<br />

penetranti odori, tra mucche e persone che pacificamente convivono nel sacro dhama.


Insegnamenti <strong>di</strong> una cultura millenaria vibrano nell'aria, infondono <strong>di</strong> <strong>sacra</strong>lità comuni gesti del<br />

quoti<strong>di</strong>ano, illuminano gli occhi <strong>di</strong> bambini giocosi e <strong>di</strong> saggi anziani curvati sotto il peso degli<br />

anni.<br />

A Vrin<strong>da</strong>vana Dio si manifesta attraverso l'amore. E questo amore, se aguzziamo la vista del<br />

cuore, possiamo imparare a scorgerlo non solo negli innumerevoli templi che in questa terra si<br />

possono visitare, ma anche sulle strade e nei volti della gente.<br />

Sempre più ci sentiamo coraggiosi esploratori del sacro, con il <strong>di</strong>fficile affascinante compito <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scernere tra il degrado ambientale e della coscienza che tante volte si impone e le potenti tracce<br />

<strong>di</strong> una saggezza antica che purtuttavia è ancora straor<strong>di</strong>nariamente presente.<br />

Visita a Shri Shri Radha Madhana Mohana<br />

Nel pomeriggio ci rechiamo in visita al tempio <strong>di</strong> Shri Shri Madhana Mohana <strong>di</strong> Sanatana<br />

Gosvami.<br />

Dopo aver offerto omaggi e preghiere alle Murti adorate in questo luogo, ci se<strong>di</strong>amo in un prato<br />

verde a lato del Man<strong>di</strong>r, con il sole al tramonto che ci guar<strong>da</strong> e con la sua luce ci ispira.<br />

Sentiamo suoni <strong>di</strong> campana che <strong>da</strong>nno ritmo all'etere, battiti <strong>di</strong> tamburi che scan<strong>di</strong>scono i rituali<br />

dell'adorazione.<br />

"Vivere senza ispirazione è non vivere", spiega Marco, e mentre lui parla pellegrini in<strong>di</strong>ani si<br />

fermano ad ascoltare, affascinati. Sembra quasi che capiscano l'italiano: comprendono al <strong>di</strong> là<br />

delle parole che si sta descrivendo la loro tra<strong>di</strong>zione, una cultura spirituale il cui valore oltrepassa<br />

barriere <strong>di</strong> lingua, spazio e tempo.<br />

La storia <strong>di</strong> Shri Shri Radha Madhana Mohana e della sua dolce relazione con il suo devoto,<br />

Sanatana Gosvami, uno dei <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> Shri Caitanya Mahaprabhu, apre i nostri cuori.<br />

Ci uniamo nel canto <strong>di</strong> un'antica lode a Dio, e così le coscienze si innalzano, i corpi si levano e


<strong>da</strong>nzano, inneggiando al sacro man<strong>di</strong>r ed imprimendo nel profondo universali insegnamenti<br />

spirituali.<br />

Giorno seguente<br />

Tutte le mattine, prima dell'alba, ci rechiamo nel vicino e meraviglioso tempio <strong>di</strong> Shri Shri<br />

Krishna-Balarama nella località <strong>sacra</strong> <strong>di</strong> Raman Reti, terra dei giochi d'infanzia del Signore e dei<br />

suoi compagni più cari, i parikara.<br />

Ci de<strong>di</strong>chiamo alla pratica me<strong>di</strong>tativa in un'atmosfera speciale, un condensato <strong>di</strong> pura energia<br />

spirituale.<br />

Giorno dopo giorno il nostro viaggio prosegue con visite ad affascinanti templi e luoghi sacri: il<br />

tempio <strong>di</strong> Shri Shri Radha Damo<strong>da</strong>ra <strong>di</strong> Shri Jiva Gosvami, il tempio <strong>di</strong> Shri Shri Radha Ramana<br />

<strong>di</strong> Gopala Bhatta Gosvami, il lago del Radha-kun<strong>da</strong> considerato il luogo più sacro dell'universo e<br />

Varshana, la <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> Shrimati Radharani.<br />

"Cerimonia <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione delle ceneri"<br />

Ci rechiamo a Keshigata. Una nostra cara compagna <strong>di</strong> viaggio ha con sé le ceneri del padre, che<br />

oggi verranno gettate nel fiume sacro della Yamuna.<br />

"Gli umani possono realizzare la ragione per cui si vive, il motivo della sofferenza, la grande<br />

lezione che offre ogni esperienza, inclusa quella della morte che tra tutte è la più importante". Con<br />

queste parole Marco Ferrini inizia la riflessione che prepara la nostra coscienza alla <strong>sacra</strong><br />

cerimonia <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione delle ceneri.


"Attraverso la realizzazione dell'amore <strong>di</strong>vino possiamo liberarci <strong>da</strong>l terrore della morte, possiamo<br />

sperimentare nel mondo dell'impermanenza l'eternità dell'anima e quella beatitu<strong>di</strong>ne che non<br />

conosce i con<strong>di</strong>zionamenti dell'ego, i vincoli <strong>di</strong> spazio e tempo.<br />

I gran<strong>di</strong> mistici <strong>di</strong> tutte le autentiche tra<strong>di</strong>zioni spirituali hanno parlato <strong>di</strong> sorella morte: se la<br />

persona vede oltre la materialità, scorge anche nella morte un inno alla vita, un passaggio verso le<br />

<strong>di</strong>mensioni più elevate della coscienza".<br />

Inizia la cerimonia. Nel cuore <strong>di</strong> tutti un'unica preghiera: che questa anima in cammino possa<br />

essere beneficata <strong>da</strong> questo sacro rito, e con lei noi tutti e tutti i nostri cari.<br />

Si levano canti al Signore, si pronunciano antichi mantra, mentre l'urna contenente le ceneri<br />

viene ricoperta <strong>di</strong> offerte sacrificali. Le ceneri ricor<strong>da</strong>no la precarietà del corpo, ma al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> esso<br />

sopravvive l'anima.<br />

Saliamo sulla barca e an<strong>di</strong>amo a largo. Il fiume sacro accoglie in sé le ceneri, restituisce la libertà,<br />

con<strong>sacra</strong> il dono <strong>di</strong>vino dell'immortalità.<br />

E' un momento <strong>di</strong> liberazione! L'anima esulta, giosce, assapora la sua natura eterna, rinasce alla<br />

vita, mentre canti spirituali invocano l'amore eterno, universale, dolce come il supremo Signore.<br />

Appro<strong>di</strong>amo all'altra riva. Vengono fatti bagni purificatori. Sulla sabbia si scrive il nome del<br />

<strong>di</strong>partito. Si <strong>di</strong>segna l'universo e Dio nel cuore. L'acqua scorre, la terra la accoglie.<br />

Ad un tratto si avvicina una barca con pellegrini in<strong>di</strong>ani: i nostri canti spirituali si incontrano,<br />

<strong>di</strong>alogono, si uniscono. E' il trionfo della realtà della vita.


"Lezione conclusiva a Vrin<strong>da</strong>vana"<br />

E' l'ultimo giorno <strong>di</strong> permanenza a Vrin<strong>da</strong>vana. Nel giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Bhaktidhama la lezione conclusiva.<br />

"Se non ci impegniamo in un lavoro costante su noi stessi teso all'elevazione della coscienza, non<br />

saremo in grado <strong>di</strong> stabilire e mantenere il contatto con la nostra <strong>di</strong>mensione profon<strong>da</strong>, con<br />

l'essenza spirituale. La coscienza si eleva o si degra<strong>da</strong> a secon<strong>da</strong> delle azioni che compiamo, dei<br />

desideri, pensieri e sentimenti che scegliamo <strong>di</strong> coltivare".<br />

La lezione prosegue con insegnamenti sul metodo che ci permette <strong>di</strong> raggiungere il risultato<br />

sperato, la meta del nostro viaggio.<br />

Il gruppo è affiatato, compatto. Si è creato uno spirito <strong>di</strong> sat-sanga, in cui l'uno aiuta l'altro nel<br />

proprio percorso evolutivo.<br />

Partiamo <strong>da</strong> Vrin<strong>da</strong>vana con la consapevolezza che Vrin<strong>da</strong>vana non è tanto un luogo fisico ma<br />

una <strong>di</strong>mensione della coscienza, una mo<strong>da</strong>lità <strong>di</strong> vivere. Vrin<strong>da</strong>vana, se vogliamo e se ci<br />

comportiamo adeguatamente, la possiamo portare con noi ovunque an<strong>di</strong>amo.<br />

L'arrivo a Jagannath Puri<br />

Da Vrin<strong>da</strong>vana partiamo al mattino presto per l'aeroporto <strong>di</strong> Delhi. Da qui pren<strong>di</strong>amo un volo per<br />

Bhubaneshvara. Il viaggio continua...<br />

A Bhubaneshvara il gruppo sale su <strong>di</strong> un autobus <strong>di</strong>retto a Jagannath Puri.<br />

Nel tragitto contempliamo un paesaggio naturale meraviglioso: tante palme e una vegetazione<br />

flori<strong>da</strong> che rinvigorisce e allieva le fatiche del viaggio.<br />

Sulla stra<strong>da</strong> incontriamo autobus con il volto <strong>di</strong> Shri Jagannath <strong>di</strong>segnato sulla carrozzeria: il<br />

nostro sguardo incrocia così per la prima volta i gran<strong>di</strong> occhi del Signore e Protettore<br />

dell'universo, la Divinità adorata in questa terra. Qui tutti sono devoti <strong>di</strong> Shri Jagannath.<br />

L'adorazione a questa speciale manifestazione <strong>di</strong>vina scan<strong>di</strong>sce la vita <strong>di</strong> ognuno: ricchi e poveri,<br />

colti e incolti, bambini e anziani. “Jay Jagannath!” (Glorie a Jagannath!) è l'usuale espressione<br />

con cui tutti si salutano in questa terra. La spontanea devozione verso il Signore <strong>di</strong> tutti gli esseri<br />

e dei mon<strong>di</strong> è visibile ovunque: <strong>da</strong> subito ci colpisce, ci attrae, irresistibilmente ci affascina e ci fa


entrare nella <strong>di</strong>mensione del sacro.<br />

Arriviamo a destinazione. Scen<strong>di</strong>amo le valigie <strong>di</strong> fronte al nostro hotel, che si trova sulla spiaggia<br />

<strong>da</strong>vanti all'oceano in<strong>di</strong>ano. L'oceano ci accoglie maestoso, ci viene incontro e ci abbraccia con le<br />

sue onde. La sua <strong>da</strong>nza, giorno e notte, ci accompagnerà per tutta la nostra permanenza in<br />

questo speciale luogo sacro.<br />

La storia <strong>di</strong> Shri Jagannath<br />

La mattina presto an<strong>di</strong>amo ad offrire il nostro saluto all'oceano e sulla spiaggia facciamo pratiche<br />

yoga <strong>di</strong> respirazione pranayama, asana e me<strong>di</strong>tazione.<br />

A metà mattina ci riuniamo per ascoltare la storia della manifestazione delle Divinità <strong>di</strong> Shri<br />

Jagannath, Baladeva e Subhadra. Una storia che ci entra nel cuore.<br />

I t esti della tra<strong>di</strong>zione indove<strong>di</strong>ca raccontano del re Indradyumna che vede in sogno una Divinità<br />

bellissima, che cattura la sua mente e la sua anima. Al risveglio <strong>da</strong> subito si pone in cerca <strong>di</strong><br />

questa forma <strong>di</strong>vina <strong>da</strong>l nome Shri Nilamadhava, il dolce Signore celeste. Dopo numerose<br />

peripezie scopre il luogo in cui questa Divinità viene adorata segretamente, nel mezzo della<br />

foresta, <strong>da</strong> una tribù <strong>di</strong> gente povera e semplice. Nel contemplare Shri Nilamadhava, il re rimane<br />

rapito <strong>da</strong>lla sua bellezza e <strong>da</strong> quel momento non pensa ad altro se non a trovare il modo <strong>di</strong> poter<br />

adorare personalmente il Signore in quella forma.<br />

“Costruisci per me un grande tempio ed io mi manifesterò a te in una meravigliosa forma <strong>di</strong>vina<br />

scolpita nel legno”: così Shri Nilamadhava gui<strong>da</strong> nel sogno il re Indradyumna.<br />

Centinaia <strong>di</strong> artisti, architetti, operai vengono chiamati a realizzare l'opera: un tempio bellissimo,<br />

immenso, totalmente rivestito d'oro.<br />

Ancora una volta Shri Nilamadhava si manifesta in sogno al re: “Vai sulle rive dell'oceano, poniti<br />

in me<strong>di</strong>tazione e aspettami nel cuore: ad un certo punto scorgerai, trasportato <strong>da</strong>lle acque, un<br />

grande tronco <strong>di</strong> legno. Pren<strong>di</strong>lo e fai scolpire in esso la mia forma <strong>di</strong>vina”.<br />

Così avviene: per trasportare quel tronco occorrono centinaia <strong>di</strong> persone e d elefanti. La<br />

grandezza <strong>di</strong>vina si manifesta negli elementi della terra, li trasforma, li purifica, li eleva a natura<br />

trascendente.<br />

Per scolpire la forma <strong>di</strong>vina giunge Vishvakarma, architetto dei pianeti celesti, che pone una


con<strong>di</strong>zione: “Che nessuno entri nella stanza me ntre io sto scolpendo il legno, per nessuna<br />

ragione, altrimenti non potrò portare a compimento l'opera”. Il re accetta.<br />

Passano giorni e giorni, ma <strong>da</strong>lla stanza sorprendentemente non si sente giungere nessun rumore.<br />

Il re aspetta, memore della promessa fatta, ma al ventunesimo giorno, non sentendo ancora<br />

nessun rumore e pensando che potesse essere successo qualcosa a Vishvakarma, decide <strong>di</strong> aprire<br />

la porta. Vishvakarma imme<strong>di</strong>atamente scompare e nella stanza il re vede le Divinità <strong>di</strong><br />

Jagannath, Baladeva e Subhadra Maharani ancora incompiute: non hanno mani, né gambe, né<br />

pie<strong>di</strong>.<br />

Indradyumna sa che ciò è solo per colpa sua, perché non ha mantenuto la promessa fatta, e si<br />

sente morire <strong>da</strong>l dolore. Ma quella notte gli compare ancora in sogno la Divinità: “Non temere<br />

Indradyumna. Questa mia forma <strong>di</strong> Jagannath, Baladeva e Subhadra Maharani è la mia forma<br />

originaria ed è meravigliosa. Adorala e vedrai realizzarsi tutti i tuoi più profon<strong>di</strong> desideri spirituali<br />

fino ad ottenere la perfezione”.<br />

Riflettiamo sull'insegnamento <strong>di</strong> questa affascinante storia. Se viene purificata la coscienza, il<br />

Divino si manifesta: prima nel cuore e poi in una forma visibile anche con gli occhi fisici. Il<br />

Signore, che appare irraggiungibile, <strong>di</strong>venta l'amico e il servitore dei suoi devoti, perché Egli è nel<br />

cuore <strong>di</strong> chi lo ha nel cuore. L'amore va incontro all'amore.<br />

Nel pomeriggio an<strong>di</strong>amo a visitare il tempio costruito <strong>da</strong>l re Indradyumna: lo contempliamo <strong>da</strong><br />

fuori, perché gli occidentali non possono entrarvi. Le violente invasioni musulmane che si sono<br />

succedete <strong>da</strong>ll'anno mille hanno irrigi<strong>di</strong>to il sistema religioso induista che, per <strong>di</strong>fendersi, è<br />

<strong>di</strong>ventato sempre più chiuso in sé stesso, con<strong>di</strong>zionato <strong>da</strong>lla degenerazione dei bramani <strong>di</strong> casta e<br />

<strong>da</strong>lle loro <strong>di</strong>storte interpretazioni dell'insegnamento tra<strong>di</strong>zionale originario.<br />

Ogni giorno migliaia <strong>di</strong> induisti si recano nel tempio <strong>di</strong> Shri Jagannath per offrire i loro omaggi e<br />

la loro devozione. Ogni giorno 500 brahmani cucinano per le Divinità <strong>di</strong> Jagannath, Baladeva e<br />

Subhadra Maharani.<br />

Tante opulenze e ricchezze vengono poste al Loro servizio e così, dopo millenni, ancora oggi viene<br />

traman<strong>da</strong>ta e continua a vivere la storia <strong>di</strong> re Indradyumna e della realizzazione del suo amore per<br />

Dio.<br />

, Il samadhi <strong>di</strong> Hari<strong>da</strong>s Thakur<br />

Entriamo nel cuore del luogo sacro attraverso affascinanti letture <strong>da</strong>i testi della tra<strong>di</strong>zione<br />

indove<strong>di</strong>ca che descrivono Shri Jagannath e i suoi più gran<strong>di</strong> devoti. Non si può comprendere<br />

questa speciale forma <strong>di</strong>vina se non si comprendono le realizzazioni <strong>di</strong> chi lo ha adorato con una<br />

devozione pura.<br />

Una dopo l'altra emergono gran<strong>di</strong> personalità che hanno vissuto in questo sacro luogo: acarya o<br />

maestri <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario valore come Hari<strong>da</strong>s Thakur, Govin<strong>da</strong> <strong>da</strong>s, Krishna<strong>da</strong>s Kaviraja Gosvami,<br />

Svarupa Damo<strong>da</strong>ra Gosvami, e in primis Shri Nityanan<strong>da</strong> e Shri Caitanya Deva, figura esemplare<br />

<strong>di</strong> devoto, iniziatore del movimento della Bhakti e ambasciatore dell'amore <strong>di</strong>vino. Secondo la<br />

tra<strong>di</strong>zione Shri Caitanya rappresenta una manifestazione <strong>di</strong> Dio: Dio che si fa uomo per<br />

sperimentare l'amore dei suoi devoti.<br />

Nel samadhi <strong>di</strong> Hari<strong>da</strong>s Thakur leggiamo la storia della sua vita: un musulmano che dopo<br />

l'incontro con Shri Caitanya si converte alla Bhakti e <strong>di</strong>venta uno dei suoi compagni più cari.<br />

Grande pre<strong>di</strong>catore, Hari<strong>da</strong>s Thakur è conosciuto anche come Nama-Acarya: il grande maestro<br />

della me<strong>di</strong>tazione sui nomi <strong>di</strong>vini. La storia della sua <strong>di</strong>partita <strong>da</strong> questo mondo, mentre<br />

contempla il volto del suo amato Signore Shri Caitanya Deva, ci commuove e ci ispira con i più<br />

dolci sentimenti della pura devozione.<br />

La nostra anima è in cerca del sacro e adesso sono sempre più visibili le sue tracce. La meta sta<br />

<strong>di</strong>ventando sempre più definita e anche il metodo per raggiungerla emerge con maggior chiarezza.


Nel cuore risuonano gli insegnamenti <strong>di</strong> Shri Caitanya Deva: fatti più umile <strong>di</strong> un filo d'erba e più<br />

tollerante <strong>di</strong> un albero, valorizza sempre gli altri e non aspettarti mai niente in cambio.<br />

Visita a Narendra Sarovara e al tempio Gun<strong>di</strong>ca<br />

La mattina passeggiamo in riva all'oceano: la sua voce ci traman<strong>da</strong> insegnamenti antichi, il cui<br />

valore supera ogni barriera <strong>di</strong> spazio e tempo.<br />

Nel pomeriggio an<strong>di</strong>amo in visita al lago Narendra Sarovara dove, secondo la tra<strong>di</strong>zione, nei mesi<br />

più cal<strong>di</strong> dell'anno si recavano per rinfrescarsi le Divinità <strong>di</strong> Jagannath, Baladeva e Subhadra<br />

Maharani, trasportate <strong>da</strong> innumerevoli devoti e accompagnate <strong>da</strong> <strong>da</strong>nze e canti. La tappa<br />

successiva è il tempio Gun<strong>di</strong>ca: anche qui gli occidentali non possono entrarvi, ma il racconto<br />

delle avventure <strong>di</strong>vine legate a questo luogo ci permette <strong>di</strong> entrare comunque, con la coscienza.<br />

Non vedono gli occhi, ma vede il cuore.<br />

Raccogliamo in dono preziosi insegnamenti <strong>da</strong> applicare nella nostra vita quoti<strong>di</strong>ana: non una<br />

conoscenza astratta, ma una saggezza con la quale migliorare le nostre abitu<strong>di</strong>ni, conoscere noi<br />

stessi, ritrovare armonia e libertà interiore nell'incontro con il Divino.<br />

La Divinità <strong>di</strong> Tota-Gopinath<br />

Entriamo nel tempio <strong>di</strong> Shri Tota-Gopinath. Affreschi alle pareti, mantra cantati al suono <strong>di</strong><br />

campana che pervadono l'aria.<br />

La Divinità che abita in questo luogo venne attratta qui <strong>da</strong>ll'amore del suo devoto, Ga<strong>da</strong>dhara<br />

Pan<strong>di</strong>ta, grande saggio ed eru<strong>di</strong>to, così dolce e pieno <strong>di</strong> compassione che tutti lo amavano e<br />

riconoscevano in lui segni <strong>di</strong> alta realizzazione spirituale.<br />

Egli impegnò totalmente la sua vita al servizio del suo amato Signore. Gli anni passavano e la sua<br />

devozione cresceva. Un giorno, mentre ormai anziano stava decorando il volto della Divinità, sentì<br />

un forte dolore nel cuore: “O mio Signore, la mia schiena ricurva non mi permette <strong>di</strong> servirti<br />

adeguatamente. Non riesco a vestirti, non arrivo più a porti le ghirlande al collo. Presto dovrò<br />

lasciare questo servizio ad altri, e per me sarà il più grande dolore”. Mentre Ga<strong>da</strong>dhara Pan<strong>di</strong>ta<br />

era immerso in questi pensieri e cercava <strong>di</strong> servire al meglio la Divinità, ad un tratto Shri<br />

Gopinath si abbassa, si siede e prende quella posizione in cui lo possiamo contemplare oggi. Da<br />

quel giorno la Divinità fu chiamata Tota-Gopinath: il Signore Gopinath che si è seduto (tota) per<br />

farsi servire <strong>da</strong>l suo affezionato devoto.


L'amore è l'insegnamento universale che rifulge. Quando l'amore si libera <strong>da</strong>lle componenti<br />

con<strong>di</strong>zionate egoiche e <strong>di</strong>venta puro, avvera i desideri, realizza miracoli, è la sorgente <strong>di</strong> ogni<br />

fascino, muove ogni cosa, è l'origine <strong>di</strong> ogni energia.<br />

Ora più che mai realizziamo che noi siamo venuti qui per cercare quell'amore puro, per realizzare<br />

la nostra matrice <strong>di</strong>vina: in essa trovare la gioia, la luce, le motivazioni e lo scopo della nostra<br />

vita.<br />

Si aprono le porte del sancta sanctorum e ci raccogliamo in contemplazione <strong>di</strong> Shri Totagopinath.<br />

Riveliamo alla Divinità i nostri sentimenti e desideri spirituali profon<strong>di</strong>. Le confi<strong>di</strong>amo ciò che è<br />

celato in fondo al nostro cuore.<br />

Un anziano bhakta del tempio offre una lampa<strong>da</strong> <strong>di</strong> ghi alla Divinità. I suoi gesti rievocano<br />

insegnamenti antichi <strong>di</strong> millenni, gli stessi rivelati in ogni tra<strong>di</strong>zione spirituale autentica.<br />

La Divinità si lascia adorare <strong>da</strong>l suo pujari che le decora e <strong>di</strong>pinge il volto. I vestiti <strong>di</strong> Shri<br />

Totagopinath sono <strong>di</strong> un colore bianco come la luna, i suoi ornamenti sono dorati come il sole: la<br />

Divinità brilla <strong>di</strong> bellezza trascendente. Seduta, accoglie l'amore dei suoi devoti, viene incontro ad<br />

ogni desiderio <strong>di</strong> evoluzione, si abbassa a noi per condurci in cielo. Il flauto in mano, gli occhi<br />

allungati che rivelano la gioia e il candore dei giochi <strong>di</strong>vini con i suoi amati devoti.<br />

Ci uniamo in un canto spirituale, mentre Shri Totagopinath ci invita ad immergerci nella pura<br />

devozione. É un bagno d'amore.<br />

Trasformare il piombo in oro<br />

Ritorniamo al tempio <strong>di</strong> Shri Totagopinath: questa Divinità esercita un'attrazione irresistibile.<br />

Luoghi come questo non sono in<strong>di</strong>cati nelle guide turistiche, ma sono tappe fon<strong>da</strong>mentali negli<br />

itinerari sacri descritti nei testi dell'antica spiritualità dell'In<strong>di</strong>a.<br />

La più grande autentica ricchezza, ci spiega Marco Ferrini commentando le fonti tra<strong>di</strong>zionali, è<br />

collegarci al Divino. Le <strong>di</strong>storsioni prodotte <strong>da</strong>ll'ego ci alienano <strong>da</strong>lla nostra vera natura,<br />

<strong>di</strong>sperdono l'intelligenza in ottenimenti effimeri, ci privano del senso e della gioia <strong>di</strong> vivere. I<br />

gran<strong>di</strong> scienziati della Bhakti in<strong>di</strong>cano la via per ritornare in noi stessi e armonizzarci con tutto<br />

ciò che esiste.<br />

Il processo <strong>di</strong> elevazione si avvia con lo sviluppo <strong>di</strong> un'autentica umiltà. L'umiltà fa aprire il cuore,<br />

e quando il cuore si apre si comincia a sentire affetto e riconoscenza verso Dio, origine della vita, e<br />

verso ogni creatura. S'impara a guar<strong>da</strong>re oltre i corpi: si contempla l'anima oltre la coltre delle<br />

apparenze.


Affinché la visione spirituale si collochi nel nostro cuore come una gemma in un castone d'oro, e<br />

affinché <strong>da</strong>l cuore vengano sra<strong>di</strong>cati desideri <strong>di</strong>struttivi e ambizioni vane, occorre seguire un<br />

metodo, una <strong>di</strong>sciplina per la purificazione della coscienza, per il risveglio dell'amore. Nella<br />

tra<strong>di</strong>zione indove<strong>di</strong>ca tale <strong>di</strong>sciplina è definita sadhana-bhakti. Essa ha il potere <strong>di</strong> trasformare il<br />

piombo in oro, i con<strong>di</strong>zionamenti in opportunità <strong>di</strong> superamento dei propri limiti, la bramosia in<br />

amore, l'uomo <strong>di</strong> terra in essere <strong>di</strong> cielo.<br />

Nell'atmosfera <strong>sacra</strong> del tempio <strong>di</strong> Shri Totagopinath appren<strong>di</strong>amo i fon<strong>da</strong>menti <strong>di</strong> tale scienza. Le<br />

parole penetrano nell'anima, la speranza si accende, la gioia <strong>di</strong>venta una realtà <strong>da</strong> ricercare non<br />

fuori ma dentro <strong>di</strong> noi.<br />

La giornata prosegue con un bagno nelle acque dell'oceano, tra<strong>di</strong>zionalmente ritenute sacre come<br />

quelle del Gange o della Yamuna, e con canti spirituali che illuminano e orientano il nostro<br />

cammino nel mondo.<br />

Una storia <strong>di</strong> trasformazione<br />

An<strong>di</strong>amo in visita alla casa <strong>di</strong> Sarvabhauma Bhattacarya. La sua storia è narrata nella Caitanya<br />

Caritamrita.<br />

Sarvabhauma era uno dei più gran<strong>di</strong> ve<strong>da</strong>ntisti, guru del re <strong>di</strong> Jagannath Puri, massimo esperto<br />

<strong>di</strong> filosofia e teologia, eppure egli <strong>di</strong>venta un'autentica anima realizzata solo nel momento in cui si<br />

libera <strong>da</strong>lla propria superbia <strong>di</strong> eru<strong>di</strong>to e riconosce la grandezza <strong>di</strong> Shri Caitanya Deva,<br />

abbandonandosi con umiltà a Dio. La sua è una storia <strong>di</strong> trasformazione. Entriamo nella sua casa<br />

e ci raccogliamo in ascolto.<br />

C'era una volta un fiume che scorreva nel deserto. Il suo desiderio era <strong>di</strong> arrivare fino al mare, ma<br />

tutta l'acqua che aveva veniva trattenuta <strong>da</strong>lla sabbia infuocata. Con fatica lottava, ma i suoi<br />

sforzi risultavano vani. Un giorno arrivò il deva del vento, Vayu, che gli <strong>di</strong>sse: “Avrei una soluzione<br />

per te. Io ti posso portare fino al mare”, ma il fiume rifiutò la sua offerta: voleva arrivarci <strong>da</strong> solo.<br />

Vayu ritornò a trovarlo dopo <strong>di</strong>eci anni, ma il fiume era sempre fermo nel medesimo punto.<br />

“Vuoi raggiungere il mare?”, gli chiese Vayu.<br />

“Sì”, rispose il fiume.<br />

“ Allora ti devo portare io”, rispose il Vento.<br />

Ma il fiume ancora una volta rifiutò: voleva farcela <strong>da</strong> solo.<br />

Passarono oltre cinquant'anni anni. Il fiume era ancora fermo nel medesimo punto, stremato. Si<br />

era ridotto quasi ad un rigagnolo.


“Vuoi venire al mare?”, gli chiese Vayu.<br />

“Sì! Mi porti tu?”, rispose il fiume.<br />

“Ti porterò io, ma tu devi <strong>di</strong>ventare vapore. Da vapore <strong>di</strong>venterai nuvola e come nuvola io ti<br />

sospingerò fino al mare”.<br />

Il fiume era perplesso perché non voleva perdere la sua identità, ma era così stremato che alla fine<br />

decise <strong>di</strong> accettare.<br />

Così le acque del fiume <strong>di</strong>ventarono vapore e si formò una grande nuvola che Vayu cominciò a<br />

sospingere fino al mare. E nel mare finalmente il fiume entrò, sotto forma <strong>di</strong> pioggia.<br />

L'insegnamento è chiaro e potente: se non ci pre<strong>di</strong>sponiamo alla nostra trasformazione interiore,<br />

non arriveremo mai alla meta.<br />

Nella nostra vita c'è sempre un momento speciale in cui abbiamo la possibilità <strong>di</strong> abbandonare<br />

pretese egoiche e <strong>di</strong> trasformarci in quello che desideriamo essere. Dobbiamo aprirci a questa<br />

opportunità, saperla riconoscere, accoglierla.<br />

L'esperienza <strong>di</strong> oggi segna un altro importante passo verso la meta. Stiamo <strong>di</strong>ventando sempre<br />

più consapevoli dello scopo del viaggio: siamo alla ricerca <strong>di</strong> nutrimento per l'anima per operare la<br />

nostra trasformazione interiore.<br />

L'incontro tra culture, il <strong>di</strong>alogo dei valori<br />

Secondo la tra<strong>di</strong>zione ve<strong>di</strong>co-vaishnava, oggi è un giorno <strong>di</strong> particolare buon auspicio: si celebra<br />

Utthana Eka<strong>da</strong>shi. Nei giorni <strong>di</strong> Eka<strong>da</strong>shi si possono compiere vrata o sacri voti che assumono<br />

una speciale potenza: liberano il cammino <strong>da</strong>gli ostacoli, ci aiutano a realizzare le nostre<br />

aspirazioni ideali.<br />

Al mattino an<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> fronte all'oceano, ci se<strong>di</strong>amo in cerchio. Offriamo canti spirituali in<br />

sanscrito, l'antica lingua dei Ve<strong>da</strong>. Numerosi in<strong>di</strong>ani si fermano a guar<strong>da</strong>rci e ad ascoltare. Sono<br />

meravigliati <strong>da</strong>l vedere occidentali che glorificano il Signore nella loro stessa lingua.<br />

Dopo i canti ci concentriamo nell'ascolto <strong>di</strong> alcuni degli episo<strong>di</strong> più significativi della vita <strong>di</strong> Shri<br />

Caitanya Deva, il Signore splendente, ambasciatore dell'amore <strong>di</strong>vino. Oggi andremo a visitare il<br />

Gambhira, la sua <strong>di</strong>mora a Jagannath Puri. I suoi insegnamenti sempre più ci toccano il cuore,<br />

offrendoci strumenti concreti per vivere in maniera pienamente sod<strong>di</strong>sfacente, comprendendo lo<br />

scopo più alto e il vero valore dell'esistenza.<br />

Se praticati con coerenza e continuità, questi insegnamenti innalzano la nostra coscienza verso il<br />

cielo: <strong>di</strong>ventano la nostra saggezza, luminoso orientamento verso la realizzazione <strong>di</strong> noi stessi e<br />

del nostro rapporto con Dio. Aprono la via alla libertà, alla felicità autentica.<br />

Altri in<strong>di</strong>ani si fermano e si uniscono al nostro gruppo. Arrivano anche due cammelli ed anche<br />

loro sembrano porsi in ascolto, impassibili.


Dopo il racconto della vita <strong>di</strong> Shri Caitanya Deva, proseguiamo con i canti spirituali. Ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong><br />

perle si fermano, cominciano a cantare e a <strong>da</strong>nzare con le braccia alzate. Nelle mani tengono le<br />

loro collane, ma le loro mani sono alzate verso Dio.<br />

L'atmosfera è quella <strong>di</strong> una grande festa. L'oceano ci guar<strong>da</strong> bene<strong>di</strong>cente. Le sue acque ci<br />

ricor<strong>da</strong>no la bellezza dell'anima, l'onnipotenza <strong>di</strong> Dio, l'eternità della vita.<br />

La giornata prosegue con la visita presso una scuola <strong>di</strong> Jagannath Puri, la Sarasvati Shishu Vidya<br />

Man<strong>di</strong>r.<br />

Il nostro Maestro, Marco Ferrini, è stato invitato a parlare della Bhagavad-gita ai giovani studenti<br />

e agli insegnanti. Ci accolgono donandoci fiori e polpa <strong>di</strong> san<strong>da</strong>lo.<br />

Come tra<strong>di</strong>zione vuole, l'incontro inizia con la celebrazione <strong>di</strong> un artika a Shri Jagannath,<br />

Baladeva e Subhadra. Candele <strong>di</strong> ghi e incensi vengono offerti alle Divinità.<br />

Gli studenti, seduti in posizione <strong>di</strong> loto <strong>di</strong> fronte a noi, invocano preghiere e recitano a memorie<br />

strofe della Bhagavad-gita.<br />

“Abbiamo la grande opportunità <strong>di</strong> incontrarci sulla base comune dei valori universali espressi<br />

<strong>da</strong>lla Bhagavad-gita”, spiega Ferrini nel suo <strong>di</strong>scorso. “Questi valori vivono oltre i confini<br />

geografici, superano le barriere del tempo. Essi permettono <strong>di</strong> vivere pacificamente e con<br />

successo, conseguendo i propri fini in armonia con il dharma fino alla realizzazione dello scopo<br />

ultimo: l'amore per Dio e le sue creature”. Il dharma è l'or<strong>di</strong>ne cosmo-etico <strong>di</strong> origine <strong>di</strong>vina che è<br />

il fon<strong>da</strong>mento <strong>di</strong> tutto ciò che esiste: sole, stelle, minuscoli insetti o giganteschi corpi celesti.<br />

L'In<strong>di</strong>a sta <strong>di</strong>ventando una delle nazioni più potenti del mondo. Ma la sua vera forza, continua<br />

Ferrini, sarà nella misura in cui manterrà viva la sua tra<strong>di</strong>zione delle origini fon<strong>da</strong>ta sul dharma.<br />

Quest'ultimo è il principale fattore unificante che ha mantenuto coesa nei millenni la


multiculturale, multilinguistica e multireligiosa realtà in<strong>di</strong>ana.<br />

Senza mantenersi collegati ai reali valori, non importa quanta tecnologia si possegga, si rischia<br />

soltanto <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere il mondo e noi stessi con un uso improprio delle nostre risorse.<br />

Di fronte alle Divinità vengono poste noci <strong>di</strong> cocco, incensi, frutta, foglie <strong>di</strong> tulasi, fiori. Un sole<br />

viene <strong>di</strong>segnato sulla sabbia. E' il sole che rappresenta il risveglio, l'alba della coscienza.<br />

Segue il <strong>di</strong>scorso del <strong>di</strong>rettore della scuola. Parla in hin<strong>di</strong>. La parola più ricorrente che pronuncia<br />

è: dharma. Le menti si incontrano. I valori uniscono. I cuori <strong>di</strong>alogano.<br />

L'incontro viene videoregistrato e trasmesso in tre canali della televisione dell'Orissa.<br />

Visita a Konark e <strong>da</strong>nza tra<strong>di</strong>zionale Oriya<br />

Oggi la giornata è de<strong>di</strong>cata ad un'escursione alla città <strong>di</strong> Konark, sito archeologico la cui struttura<br />

risale alla prima metà del tre<strong>di</strong>cesimo secolo.<br />

Il carro del sole, fatto costruire <strong>da</strong>l re Narasimha I, è una grande simbologia del tempo: i sette<br />

cavalli che lo tirano rappresentano i giorni della settimana e le ventiquattro ruote sono i do<strong>di</strong>ci<br />

mesi nel loro aspetto <strong>di</strong>urno e notturno.


Speciali giochi <strong>di</strong> luce, volti <strong>di</strong> bellezza ineffabile scolpiti nella roccia, sculture che esprimono<br />

emozioni spirituali. La pietra è viva, luminosa, imponente e allo stesso tempo dolce e delicata.<br />

Nel pomeriggio ritorniamo a Puri e la sera assistiamo ad uno spettacolo <strong>di</strong> <strong>da</strong>nza Oriya, che si rifà<br />

ad una tra<strong>di</strong>zione millenaria <strong>di</strong> arte drammatica <strong>sacra</strong>. Vengono rappresentate alcune opere tra<br />

cui Mangala carana, una raccolta <strong>di</strong> preghiere che pre<strong>di</strong>spongono alla percezione del sacro, e<br />

alcune poesie tratte <strong>da</strong>lla Gita Govin<strong>da</strong> <strong>di</strong> Jayadeva Gosvami. I mudra, la gestualità del corpo, le<br />

espressioni del volto e i passi <strong>di</strong> <strong>da</strong>nza ci trasportano <strong>da</strong>lla percezione or<strong>di</strong>naria dei sensi ai<br />

sentimenti dell'anima. Fanno vibrare le nostre corde interiori.<br />

Il corpo <strong>di</strong>venta strumento <strong>di</strong> collegamento al Divino. L'arte <strong>di</strong>viene espressione del sacro. Come il<br />

loto guar<strong>da</strong> al sole, come i fiumi si uniscono all'oceano, così la natura si ricongiunge allo spirito e<br />

l'uomo si avvicina alla perfezione.<br />

Sulle orme <strong>di</strong> Shri Caitanya Deva<br />

Iniziamo la giornata con una lunga passeggiata sulla spiaggia, in riva all'oceano.<br />

Insegnamenti <strong>di</strong> amore scan<strong>di</strong>scono i nostri passi.<br />

“La vecchiaia non può essere fermata anche se uno avesse tutto il potere <strong>di</strong> questo mondo. Non si<br />

può sfuggire all'inesorabile fluire del tempo, alla malattia, alla morte, se si rimane ancorati ad una<br />

coscienza corporea. Dobbiamo situarci in una posizione superiore rispetto al corpo e alla mente,<br />

realizzare la vita e l'eternità dell'anima, la bellezza del vero amore. Posse<strong>di</strong>amo per sempre solo ciò<br />

che amiamo e che poniamo al servizio degli altri”. Parole profonde che trafiggono le barriere<br />

dell'ego.


Nel pomeriggio ci riuniamo nel giar<strong>di</strong>no del Gajapati Hotel. Ascoltiamo storie bellissime che ci<br />

pongono sulle orme <strong>di</strong> Shri Caitanya Deva: il suo incontro con Ramanan<strong>da</strong> Raya, la sua relazione<br />

con Gopala Bhatta Gosvami, gli insegnamenti a Rupa e a Sanatana Gosvami, i rasa o dolci<br />

sentimenti spirituali tra Dio e i suoi devoti, l'amore per Dio che supera le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> casta, <strong>di</strong><br />

razza, <strong>di</strong> credo.<br />

Ormai è giunta la sera. E' il nostro penultimo giorno <strong>di</strong> permanenza a Jagannath Puri. Il sole ha<br />

lasciato il posto ai raggi freschi della luna piena, che risplende luminosa sopra le nostre teste.<br />

Là, verso il cielo, ci sentiamo attratti. Ricerchiamo la luce. Quella luce che risplende anche dentro<br />

<strong>di</strong> noi, ma che riusciamo a scorgere solo se ci liberiamo <strong>da</strong>i con<strong>di</strong>zionamenti della coscienza.<br />

Nel frattempo tutto lo staff dell'albergo si è radunato e si è seduto con noi. Alcuni camerieri<br />

portano in dono al nostro Maestro una ghirlan<strong>da</strong> e un mazzo <strong>di</strong> fiori. In<strong>di</strong>ani e occidentali si<br />

uniscono nell'invocazione <strong>di</strong> strofe sanscrite <strong>di</strong> grande dolcezza, <strong>di</strong> saggezza universale. Le mani si<br />

uniscono in un comune ritmo, scandendo il canto. La coscienza si eleva, il cuore gioisce, la parola<br />

risuona nel profondo. La meta comune si avvicina.<br />

La conclusione del viaggio<br />

Siamo arrivati alla conclusione del viaggio. Per capitalizzare l'esperienza facciamo sulla spiaggia<br />

un incontro de<strong>di</strong>cato a domande e risposte, per scambiare impressioni, riflessioni, sentimenti. Ci<br />

sforziamo <strong>di</strong> an<strong>da</strong>re alla ra<strong>di</strong>ce della nostra personalità, cerchiamo <strong>di</strong> liberarci <strong>da</strong>gli ostacoli, <strong>da</strong>l<br />

superfluo, <strong>di</strong> scoprire l'essenza. Non siamo nati per soffrire, ma per realizzare la nostra matrice<br />

<strong>di</strong>vina, la cui natura è beatitu<strong>di</strong>ne, immortalità, sapienza.<br />

Domani partiremo in pullman per Calcutta, <strong>da</strong> qui prenderemo l'aereo per Francoforte e <strong>da</strong><br />

Francoforte per Bologna. Ritorniamo a casa rinnovati, arricchiti, beneficati <strong>da</strong>lle importanti<br />

esperienze fatte. Questi viaggi rimangono nel cuore, orientano la vita.<br />

La vita è un viaggio. Il mezzo è la conoscenza. La meta è l'amore.


Luoghi sacri dell’In<strong>di</strong>a<br />

Il Tempio d’Oro della nazione Sikh e il Gange, la grande madre dell’In<strong>di</strong>a<br />

01 Giorno ITALIA – EUROPA - DELHI<br />

Volo Italia – Europa – Delhi. Arrivo, trasferimento all’hotel The Metropolitan,<br />

pernottamento.<br />

02 Giorno DELHI-AMRITSAR<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Trasferimento alla stazione ferroviaria <strong>di</strong> Delhi e treno Shatab<strong>di</strong> Express per<br />

Amritsar. Arrivo ad Amritsar, trasferimento all’hotel Ranjit Svaasa. Nel tardo<br />

pomeriggio visita del Wagah Border per assistere alla cerimonia della Ban<strong>di</strong>era.<br />

03 Giorno AMRITSAR<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

In mattinata visita del Tempio d’Oro dei Sikh, il luogo piu’ sacro al mondo per la<br />

nazione Sikh, e del Jallian Walla Bagh. Amritsar è considerata la capitale della<br />

nazione Sikh, religione e filosofia <strong>di</strong> vita.<br />

Pomeriggio a <strong>di</strong>sposizione per approfon<strong>di</strong>menti in<strong>di</strong>viduali, nessuna visita<br />

inclusa.<br />

04 Giorno AMRITSAR - DELHI<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Trasferimento alla stazione ferroviaria <strong>di</strong> Amritsar e treno Shatab<strong>di</strong> Express per<br />

Delhi. Arrivo a Delhi, trasferimento all’hotel The Metropolitan.<br />

05 Giorno DELHI - HARIDWAR<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Partenza in auto con autista per Haridwar, circa 5-6 ore <strong>di</strong> percorso stra<strong>da</strong>le.<br />

Arrivo e sistemazione all’hotel Country Inn Suites<br />

In serata si assiste alla Aarti ceremony, antico rituale Hindu, celebrata<br />

contemporaneamente in tutti i templi della città santa. Haridwar è il punto dove il<br />

sacro fiume Gange, denominato anche “Ganga”, <strong>da</strong>ll’antica lingua sanscrita, e<br />

considerato anche la grande madre dell’In<strong>di</strong>a, <strong>da</strong>ll’Himalaya raggiunge le pianure<br />

in<strong>di</strong>ane.<br />

La città, durante tutto l’anno, è meta <strong>di</strong> numerosi Sadhu e <strong>di</strong> pellegrini <strong>di</strong><br />

religione induista.<br />

06 Giorno HARIDWAR<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Intera giornata visita <strong>di</strong> Haridwar: Harki Pau<strong>di</strong>, il principale Ghat sul fiume<br />

Ganges e meta <strong>di</strong> numerosi pellegrini; Bharatmata Temple; Chan<strong>di</strong> Devi Temple.<br />

07 Giorno HARIDWAR-RISHIKESH<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Partenza in auto con autista per Rishikesh, un’altra delle città In<strong>di</strong>ane<br />

considerate piu’ sacre, situata lungo il corso del Gange. Dopo circa un’ora <strong>di</strong>


percorso stra<strong>da</strong>le, arrivo e sistemazione all’hotel Ganga beach Resort. Rishikes<br />

ospita numerosissimi ashram e vi giungono persone <strong>da</strong> tutto il mondo per ritiri e<br />

me<strong>di</strong>tazione. Gli ashram si possono visitare e si possono seguire lezioni <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>tazione, anche trascendentale. Negli anni passati Rishikesh <strong>di</strong>venne famosa<br />

nel mondo occidentale, soprattutto perché negli anni ’60 i giovani hippies, si<br />

recavano in massa per conoscere la nuova religione. Questo tipo <strong>di</strong> religione è<br />

stata celebrata anche <strong>da</strong>i Beatles.<br />

08 Giorno RISHIKESH<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Mattinata de<strong>di</strong>cata alla visita <strong>di</strong> Rishikesh: Lakshman Jhula, Ram Jhula,<br />

Lakshman Temple, Swargashram.<br />

Pomeriggio a <strong>di</strong>sposizione per approfon<strong>di</strong>menti in<strong>di</strong>viduali, nessuna visita<br />

inclusa.<br />

09 Giorno RISHIKESH<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Intera giornata a <strong>di</strong>sposizione per approfon<strong>di</strong>menti in<strong>di</strong>viduali e brevi trekking.<br />

Nessuna visita inclusa.<br />

10 Giorno RISHIKESH-DELHI<br />

Prima colazione e pernottamento.<br />

Partenza in auto con autista per Delhi, circa 6-7 ore <strong>di</strong> percorso stra<strong>da</strong>le. Arrivo a<br />

Delhi, sistemazione all’hotel The Metropolitan.<br />

11 Giorno DELHI – EUROPA – ITALIA<br />

Trasferimento in aeroporto e volo per l’Europa – Italia.<br />

Tibet: Itinerario “Pellegrinaggio e circumambulazione del<br />

sacro monte Kailash”


Tibet<br />

Tibet<br />

Tibet: monaci impegnati in un <strong>di</strong>battito filosofico<br />

Tibet


Tibet: il Paese delle Nevi<br />

Tibet: mulini della preghiera<br />

Secondo l’antica religione sciamanica Bon, che precedette in Tibet l’avvento del<br />

buddhismo, il monte Kailash è la sorgente <strong>di</strong> ogni potere sulla terra.<br />

Sul monte Kailash nascono anche i gran<strong>di</strong> fiumi Indo, Brahamaputra, Karnali e<br />

Sutlej. Il pellegrinaggio al monte Kailash richiede un certo allenamento anche per<br />

via delle altitu<strong>di</strong>ni: è previsto un accampamento a 5.000 metri. Con la giusta<br />

motivazione, i luoghi carichi <strong>di</strong> energie naturali e spirituali possono <strong>da</strong>vvero <strong>da</strong>re<br />

moltissimo ai pellegrini. Si <strong>di</strong>ce che il Kailash sia il sacro monte Meru, la<br />

mitologica <strong>di</strong>mora degli dèi, e che nessun luogo sulla terra sia più <strong>di</strong>spensatore <strong>di</strong><br />

perdono e <strong>di</strong> forza della <strong>di</strong>mora degli dèi.<br />

1° e 2° GIORNO, VOLO PER KATHMANDU – KATHMANDU – PASHUPATINATH<br />

Pashupatinath, la zona <strong>di</strong> Kathmandu dove, sulla riva del Gange, i corpi dei<br />

defunti vengono cremati. Belli i templi, la gente; l’atmosfera è straor<strong>di</strong>naria,<br />

paragonabile solo a quella <strong>di</strong> Varanasi.<br />

3° GIORNO, ZHANGMU – NYALAM<br />

Dopo aver attraversato il confine tra Nepal e Tibet, la prima città cinese che<br />

incontreremo è Zhangmu; città <strong>di</strong> confine caratterizzata <strong>da</strong> un grande passaggio<br />

<strong>di</strong> genti, <strong>di</strong> merci, <strong>di</strong> veicoli.<br />

Da Zhangmu proseguiremo per Nyalam dove passeremo la prima notte in Tibet in<br />

un lodge, un po’ albergo e un po’ rifugio, una guest house <strong>di</strong> montagna.<br />

4° GIORNO, NYALAM<br />

Spenderemo l’intera giornata in questo luogo acclimatandoci all’altitu<strong>di</strong>ne.<br />

Dormiremo ancora una notte nel lodge.<br />

5° GIORNO, SAGA<br />

Muovendoci verso Saga con le jeep attraverseremo il Lalunga Pass, incontreremo<br />

il grande lago Pagiu Tso e il fiume Brahamaputra. Passeremo la notte in albergo.<br />

6° GIORNO, MAYMULA PASS


Attraverseremo il bellissimo passo e poi pernotteremo nel campo ten<strong>da</strong>to.<br />

7° GIORNO, MAYMULA PASS – MANSAROVAR<br />

Arriveremo al lago sacro Mansarovar e ci accamperemo sulle sue rive.<br />

8° GIORNO, MANSAROVAR<br />

La giornata inizierà con la celebrazione <strong>di</strong> un rito, puja, particolare sulle rive del<br />

lago sacro poi proseguiremo verso il campo base <strong>di</strong> Darchen dove passeremo la<br />

notte.<br />

9° GIORNO, MANSAROVAR – DIRAPHUK<br />

Arriveremo in auto fino a Tarboche e <strong>da</strong> qui inizieremo l’escursione a pie<strong>di</strong> che ci<br />

porterà fino a Diraphuk. Questo tragitto, chiamato <strong>da</strong>gli indù Parikrama e <strong>da</strong>i<br />

tibetani Kora del Monte Kailash, è la circumambulazione del monte e rappresenta<br />

uno dei principali pellegrinaggi sacri al mondo. Una circumambulazione del<br />

monte Kailash è in grado <strong>di</strong> purificare <strong>da</strong> un’intera vita <strong>di</strong> peccati. Pernottamento<br />

nel campo ten<strong>da</strong>to.<br />

10° GIORNO, DIRAPHUK – DOLMALA PASS<br />

Il trekking prosegue, questo è il giorno più duro. Arriveremo a pie<strong>di</strong> al Dolmala<br />

Pass. Pernotteremo nel campo ten<strong>da</strong>to.<br />

11° GIORNO, DOLMALA PASS – MAYMULA PASS<br />

Cammineremo ancora per circa sei chilometri per raggiungere il punto in cui le<br />

nostre jeep ci aspettano. Da qui proseguiremo in auto verso il Maymula Pass.<br />

Pernotteremo nel campo ten<strong>da</strong>to.<br />

12° GIORNO, MAYAMULA PASS – SAGA<br />

In jeep raggiungeremo Saga. Pernottamento in un lodge.<br />

13° GIORNO, SAGA – NYALAM<br />

In Jeep fino a Nyalam dove trascorreremo la notte in lodge.<br />

14 e 15° GIORNO<br />

Volo <strong>di</strong> rientro via Kathmandu.<br />

È prevista l’assistenza costante <strong>di</strong> uno specialista della cultura e delle tra<strong>di</strong>zioni<br />

locali che funge anche <strong>da</strong> interprete durante le con<strong>di</strong>visioni con la popolazione<br />

locale.<br />

In In<strong>di</strong>a in occasione della festa <strong>sacra</strong> del Kumbha Mela: un viaggio<br />

unico per vivere l'incre<strong>di</strong>bile Kumbha Mela e scoprire l'In<strong>di</strong>a del<br />

Nord con Jaipur, Agra e la città <strong>sacra</strong> <strong>di</strong> Varanasi.<br />

Proponiamo un viaggio unico nel suo genere, per partecipare al festival religioso del<br />

Kumbha Mela che si svolge ogni do<strong>di</strong>ci anni nella città <strong>di</strong> Haridwar. milioni <strong>di</strong> pellegrini <strong>di</strong><br />

ogni gruppo indù si radunano nella città per immergersi e purificarsi nelle acque sacre del<br />

Gange.<br />

Durante questo affascinante viaggio si visita Delhi, la capitale dell’In<strong>di</strong>a <strong>di</strong>visa in<br />

nuova e vecchia Delhi, Haridwar che ospita la festa <strong>sacra</strong> del Kumbha<br />

Mela, Rishikesh la capitale mon<strong>di</strong>ale dello yoga, le famose Haveli <strong>di</strong> Man<strong>da</strong>wa e<br />

la città del deserto <strong>di</strong> Bikaner. Si prosegue il viaggio con la visita della città blu<br />

<strong>di</strong> Jodhpur, Ranakpur con il suo complesso <strong>di</strong> templi giainisti, U<strong>da</strong>ipur, la città<br />

più romantica del Rajastan, la città rosa <strong>di</strong> Jaipur, la città abbandonata<br />

<strong>di</strong> Fatehpur Sikri per poi giungere ad Agra con il suo famoso Taj Mahal. Infine


visita della città <strong>sacra</strong> <strong>di</strong> Varanasi dove si effettua una navigazione lungo il fiume<br />

Gange. Un viaggio per scoprire un mondo così antico che conserva millenni <strong>di</strong><br />

storia, <strong>di</strong> arte e <strong>di</strong> cultura; un mondo cosi permeato <strong>di</strong> religiosità che fa dei suoi<br />

Dei e delle cerimonie religiose una presenza costante nella propria vita. Un<br />

mondo dove passato e presente convivono.<br />

Giorno 1:<br />

Milano / Roma – Delhi<br />

Partenza <strong>da</strong>ll’Italia con volo <strong>di</strong> linea, pernottamento a bordo.<br />

Giorno 2:<br />

Delhi<br />

Arrivo a Delhi, accoglienza e trasferimento all’hotel The Parkland o similare.<br />

Giornata interamente de<strong>di</strong>cata alla visita <strong>di</strong> Nuova Delhi. Durante l’escursione si<br />

visita il Raj Ghat e il Qutab Minar, torre alta 73 metri, costruita a cavallo del XIII<br />

e XIV secolo. A or<strong>di</strong>nare la costruzione fu il primo governatore musulmano <strong>di</strong><br />

Delhi, Qutab-ud-<strong>di</strong>n Aibak, nel 1200, ma la struttura non fu terminata fino al<br />

1368. Essa è situata ai pie<strong>di</strong> della prima moschea costruita in In<strong>di</strong>a. il tempio<br />

Lotus santuario immenso situato a sud della città. Nel primo pomeriggio si<br />

continua la visita con il Chandni Chowk, Jama Masjid, il tempio Lakshmi Narayn<br />

vistoso tempio moderno, infine si ammira la casa del presidente, la sede del<br />

parlamento e l’In<strong>di</strong>a Gate, uno dei monumenti principali della città che fu<br />

costruito in memoria dell’esercito in<strong>di</strong>ano caduto durante la prima guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale. Cena e pernottamento in hotel.<br />

Giorno 3:<br />

Delhi – Haridwar<br />

Prima colazione e trasferimento in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Haridwar, città situata nel punto<br />

in cui il Gange lascia la catena Himalayana e inizia il suo lento procedere lungo le<br />

pianure. La città ospita ogni do<strong>di</strong>ci anni ilKumbha Mela, festa che richiama<br />

milioni <strong>di</strong> pellegrini a bagnarsi nelle acque sacre del fiume Gange come rito <strong>di</strong><br />

purificazione. La leggen<strong>da</strong> <strong>di</strong>ce che nella notte dei tempi, quando Dei e Demoni<br />

combatterono per il possesso del vaso (kumbh) colmo <strong>di</strong> nettare immortale<br />

(Amrita), Dhanvatari (colui che gira in tondo), il me<strong>di</strong>co degli dei, si manifestò<br />

durante il frullamento dell'oceano <strong>di</strong> latte, con in mano la coppa <strong>di</strong> ambrosia. E,<br />

forse, perché caddero proprio in quei punti quattro gocce del prezioso nettare<br />

della vita, furono nominati i quattro luoghi sacri: Allahabad, Haridwar, Ujjain, e<br />

Naski. All’arrivo sistemazione presso l’hotel Alaknan<strong>da</strong> o similare. Resto della<br />

giornata a <strong>di</strong>sposizione. In serata si assiste alla famosa cerimonia religiosa Aarti<br />

<strong>da</strong>i sacri Ghat, le gra<strong>di</strong>nate che portano al fiume Gange. Cena e pernottamento.<br />

Giorno 4:<br />

Haridwar<br />

Prima colazione e giornata interamente de<strong>di</strong>cata alla partecipazione della festa<br />

del Kumbha Meladurante la quale si assiste all’immersione <strong>sacra</strong> nel fiume<br />

Gange <strong>da</strong>l luogo più sacro della città: il ghat noto come Har ki Pauri, che è<br />

considerato il luogo esatto nel quale il Gange entra in pianura e dove forma una<br />

sorta <strong>di</strong> piscina conosciuta come Brahmakund. Si narra che il raja Shwet<br />

pregasse così devotamente ad Har ki Pauri il <strong>di</strong>o Brahma, <strong>da</strong> indurre questi a<br />

concedergli una grazia. Il raja chiese al <strong>di</strong>o <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re col suo nome quel luogo e


<strong>di</strong> risiedervi in eterno in compagnia <strong>di</strong> Shiva e Vishnu. La piscina naturale che si<br />

forma a Har Ki Pauri venne <strong>da</strong> allora infatti chiamataBrahmakund e si crede che<br />

un'immersione in essa venga benedetta <strong>da</strong>lla santa trinità indù. Rientro in hotel,<br />

cena e pernottamento.<br />

Giorno 5:<br />

Haridwar - Rishikesh<br />

Prima colazione e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Rishikesh, capitale mon<strong>di</strong>ale dello<br />

yoga. All’arrivo sistemazione presso il The Hari Ganga o similare. Successiva<br />

visita della città. Durante l’escursione si visita il Munikeret, il ponte sospeso <strong>di</strong><br />

Laxmanjhula costruito nel 1929, il tempio <strong>di</strong> Neelkanth (altezza 1600 metri. 28<br />

km.) . Il tempio e’ de<strong>di</strong>cato al <strong>di</strong>o Shiva. E’ molto famoso in quanto in questo<br />

luogo il <strong>di</strong>o bevve il veleno che uscì <strong>da</strong>ll’oceano e la sua gola <strong>di</strong>venne blu (Neel<br />

significa proprio blu’ in hin<strong>di</strong> e kanth vuol <strong>di</strong>re gola) e la magica grotta <strong>di</strong><br />

Vasishta. Cena e pernottamento in hotel.<br />

Giorno 6:<br />

Rishikesh – Delhi<br />

Prima colazione e partenza in mattinata in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Delhi, all’arrivo nel<br />

pomeriggio sistemazione in hotel, e resto della giornata a <strong>di</strong>sposizione per attività<br />

a proprio piacimento. Cena e pernottamento.<br />

Giorno 7:<br />

Delhi – Man<strong>da</strong>wa<br />

Prima colazione e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Man<strong>da</strong>wa, piccola città fon<strong>da</strong>ta nel<br />

XVIII secolo nella quale è possibilea ammirare alcune tra le Haveli più belle della<br />

regione. Le Haveli sono le meravigliose residenze che testimoniavano la ricchezza<br />

dei commercianti in<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> un tempo. La principale particolarità delle Haveli<br />

sono le pareti <strong>di</strong>pinte con rappresentazioni uniche e completamente fatte a mano.<br />

Nel corso degli anni queste residenze venivano infatti abbellite e ingran<strong>di</strong>te<br />

parallelamente al buon arricchimento del proprietario. All’arrivo sistemazione<br />

presso l’Hotel Man<strong>da</strong>wa Castle o similare. Successiva visita della città con i suoi<br />

affreschi, il Mukundgarh e il Nawalgarh. Rientro in hotel, cena e pernottamento.<br />

Giorno 8:<br />

Man<strong>da</strong>wa - Bikaner<br />

Prima colazione e successiva partenza per Bikaner, città del deserto, fon<strong>da</strong>ta nel<br />

1488 <strong>da</strong> Rao Bika, un <strong>di</strong>scendete <strong>di</strong> Jodha, fon<strong>da</strong>tore <strong>di</strong> Jodhpur. La città vecchia<br />

è circon<strong>da</strong>ta <strong>da</strong> alte mura merlate, come in tutte le città del Rajastan. Appena<br />

fuori <strong>da</strong>l centro sorge la gran<strong>di</strong>osa fortezza <strong>di</strong> Junagarh le cui mura sono lunghe<br />

986 metri. Durante la visita si può inoltre ammirare il Deshnoke (tempio <strong>di</strong> Karni<br />

Mata), e il tempio Lakshmi Narayan. Successiva sistemazione presso l’hotel<br />

Lalgarh Palace o similare, cena e pernottamento.<br />

Giorno 9:<br />

Bikaner – Jodhpur<br />

Prima colazione e partenza per Jodhpur, città che si estende al confine del<br />

deserto del Thar, è stata fon<strong>da</strong>ta nel 1459. Jodhpur viene spesso chiamata la<br />

città blu per via delle numerose case del centro storico <strong>di</strong>pinte <strong>di</strong> questo colore.<br />

All’arrivo a Jodhpur sistemazione presso l’hotel The Ummeid o similare. Nel


pomeriggio visita al forte <strong>di</strong> Meherangarh che domina la città ed è il più<br />

imponente del Rajastan. Si prosegue con la visita del Jaswant Tha<strong>da</strong>, bianco<br />

monumento funerario in memoria del Mahraja Jaswant; del giar<strong>di</strong>no Mandore,<br />

del museo Umaid Garden e del tempio Mahaman<strong>di</strong>r. Rientro in hotel, cena e<br />

pernottamento.<br />

Giorno 10:<br />

Jodhpur – Ranakpur - U<strong>da</strong>ipur<br />

Prima colazione e successive partenza per U<strong>da</strong>ipur. Lungo il tragitto sosta<br />

a Ranakpur, complesso <strong>di</strong> templi giainisti, uno dei più importanti e gran<strong>di</strong> del<br />

Paese. Il tempio principale è il Chamukha, tempio delle quattro facce de<strong>di</strong>cato ad<br />

A<strong>di</strong>nath. Venne costruito nel 1439 e comprende 29 sale sorrette <strong>da</strong>l 1444 colonne<br />

tutte <strong>di</strong>verse tra loro. Si prosegue il viaggio in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> U<strong>da</strong>ipur, la città più<br />

romantica del Rajastan, non a caso è stata chiamata la Venezia d’Oriente.<br />

Fon<strong>da</strong>ta nel 1568 è ricca <strong>di</strong> palazzi, templi e Haveli che ne <strong>di</strong>mostrano lo<br />

splendore dell’arte Moghul. All’arrivo sistemazione presso il Shikarba<strong>di</strong> hotel o<br />

similare. Cena e pernottamento in hotel.<br />

Giorno 11:<br />

U<strong>da</strong>ipur<br />

Prima colazione e successivo tour della città. Durante la visita è possibile vedere il<br />

palazzo della città il tempio indo-ariano <strong>di</strong> Jag<strong>di</strong>ch che custo<strong>di</strong>sce una statua in<br />

pietra nera <strong>di</strong> Vishnu <strong>da</strong>lle sembianze <strong>di</strong> Jagannath, signore dell’universo. Si<br />

prosegue con il Bharatya Lok Kala Museum, piccolo museo e fon<strong>da</strong>zione per la<br />

promozione delle arti popolari locali; il Sehalion Ki Bari piccolo giar<strong>di</strong>no<br />

particolarmente ricercato negli ornamenti, nella fontane, e gradevoli laghetti <strong>di</strong><br />

fiori <strong>di</strong> loto, il Pratap Smarak, la statua del maharana Pratap, l’eroico Rajput che<br />

più volte sfidò i Moghul. Si prosegue nel pomeriggio con la visita dei templi <strong>di</strong><br />

Eklingji e Nag<strong>da</strong>. Il primo è il tempio de<strong>di</strong>cato a Shiva che risale al 734, mentre il<br />

secondo è un complesso <strong>di</strong> tre templi <strong>di</strong> cui uno giainista. Rientro in hotel, cena<br />

e pernottamento.<br />

Giorno 12:<br />

U<strong>da</strong>ipur – Jaipur<br />

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per Jaipur,<br />

capitale del Rajastan, è chiamata comunemente la città rosa per il colore degli<br />

e<strong>di</strong>fici della centro storico. La città sorge nel letto <strong>di</strong> un antico lago, ora<br />

prosciugato. All’arrivo visita del forte Amber. Sul dorso <strong>di</strong> un elefante si scende la<br />

collina nella quale è situato il forte. Successivo trasferimento all’hotel Gold Palace<br />

o similare. Nel pomeriggio si effettua la visita della città durante la quale si può<br />

ammirare la città vecchia con le sue mura merlate, l’Hawa Mahal, o Palazzo dei<br />

Venti, uno degli e<strong>di</strong>fici più noti della città e rappresenta un meraviglioso esempio<br />

dell’arte dei Rajput. Il palazzo fu costruito per permettere alle donne della casa<br />

reale <strong>di</strong> osservare la vita quoti<strong>di</strong>ana nelle strade e assistere alle processioni. Si<br />

prosegue con il Iswari Minar Swarga Sal, il minareto eretto per controllare<br />

<strong>da</strong>ll’alto la città e infine il City Palace. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento in<br />

hotel.<br />

Giorno 13:<br />

Jaipur - Fatehpur Sikri – Agra


Prima colazione e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Agra. Lungo il tragitto si incontra la<br />

città abbandonata <strong>di</strong>Fatehpur Sikri, costruita nel 1569. L'imperatore Akbar volle<br />

che la nuova città fosse una <strong>di</strong>mostrazione dello sfarzo e della potenza della sua<br />

corte. Ma la città non si sviluppò e venne abbandonata appena 20 anni più tar<strong>di</strong><br />

in seguito a <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni politici e probabilmente alla carenza d'acqua: così la corte si<br />

trasferì nella vicina Agra e Fatehpur Sikri non venne mai più abitata. Oggi i<br />

palazzi e pa<strong>di</strong>glioni <strong>di</strong> arenaria rossa, perfettamente conservati, sembrano ancora<br />

attendere qualcuno che li riporti agli antichi splendori. Si prosegue in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />

Agra situata sulla spon<strong>da</strong> occidentale del fiume Yamura. All’arrivo sistemazione<br />

presso l’Howard Park Plaza o similare. Cena e pernottamento in hotel.<br />

Giorno 14:<br />

Agra - Varanasi<br />

Prima colazione e mattinata de<strong>di</strong>cata alla visita della città che include il famoso<br />

Taj Mahal, mausoleo fatto costruire nel 1632 <strong>da</strong>ll'imperatore Moghul Shah Jahan<br />

in memoria della moglie Arjumand Banu Begum. Il complesso è tra i patrimoni<br />

dell'umanità dell'UNESCO <strong>da</strong>l 1983. Poco lontano, sulla stessa spon<strong>da</strong> del fiume,<br />

sorge il gigantesco Forte <strong>di</strong> Agra <strong>da</strong>l quale si godono stupende viste del Taj<br />

Mahal.Questa immensa fortezza, costruita in pietra rossa nel 1565, ha possenti<br />

bastioni, lunghi poco meno <strong>di</strong> tre chilometri, che la rendono ancora più maestosa.<br />

Anch'essa è stata <strong>di</strong>chiarata Patrimonio dell'Umanità. Resto della giornata a<br />

<strong>di</strong>sposizione. Cena e trasferimento alla stazione per imbarcarsi sul treno per<br />

Varanasi. Pernottamento a bordo.<br />

Giorno 15:<br />

Varanasi<br />

Arrivo al mattino a Varanasi. All’arrivo accoglienza e trasferimento all’hotel Ideal<br />

Towers o similare. Mattina a <strong>di</strong>sposizione. Nel pomeriggio visita della città <strong>di</strong><br />

Varanasi, città situata sulle sponde del fiume Gange, è uno dei luoghi più sacri <strong>di</strong><br />

tutta l’In<strong>di</strong>a. I pellegrini Indù vi giungono per bagnarsi nelle acque del fiume, un<br />

rituale che purifica <strong>da</strong> tutti i peccati. Durante l’escursione si visita il tempio d’oro,<br />

il più sacro della città e de<strong>di</strong>cato al Dio Shiva come signore dell’universo. Inoltre<br />

si assiste alla cerimonia Aarti <strong>da</strong>i sacri Ghat che si affacciano sul fiume Gange<br />

che sono la principale attrazione <strong>di</strong> Varanasi. Rientro in hotel, cena e<br />

pernottamento.<br />

Giorno 16:<br />

Varanasi – Delhi<br />

Sveglia al mattino presto e crociera sul fiume Gange. Si prosegue con una visita a<br />

Sarnath nota per essere stata il luogo della prima pre<strong>di</strong>cazione del Buddha ed è<br />

formata <strong>da</strong> una serie <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico-religioso. Successivo<br />

trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo per Delhi, capitale dell’In<strong>di</strong>a<br />

formata <strong>da</strong> due parti <strong>di</strong>stinte: Old Delhi fu la capitale musulmana tra il XVII e<br />

XIX secolo; la New Delhi era la città imperiale eletta capitale dell’In<strong>di</strong>a <strong>da</strong>gli<br />

inglesi. All’arrivo accoglienza e trasferimento in hotel, cena e pernottamento.<br />

Giorno 17:<br />

Delhi<br />

Prima colazione e mattinata de<strong>di</strong>cata alla visita della Vecchia Delhi, con la tomba<br />

<strong>di</strong> Humayun mausoleo situato in un splen<strong>di</strong>do giar<strong>di</strong>no e il Forte Rosso che risale


al momento <strong>di</strong> maggior fulgore della potenza Moghul. Le sue mura, <strong>di</strong> arenaria<br />

rossa, si estendono per un paio <strong>di</strong> chilometri e <strong>vari</strong>ano in altezza <strong>da</strong>i 18 ai 33<br />

metri: questa tomba del secondo imperatore Moghul, fu costruita <strong>da</strong> sua moglie<br />

Hami<strong>da</strong> Banu. Pomeriggio a <strong>di</strong>sposizione per attività a proprio piacimento. Cena e<br />

pernottamento in hotel.<br />

Giorno 18:<br />

Delhi – rientro in Italia<br />

Prima colazione e trasferimento in aeroporto in tempo utile per imbarcarsi sul<br />

volo <strong>di</strong> rientro in Italia.<br />

Voli interni previsti durante il programma: U<strong>da</strong>ipur – Jaipur / Varanasi -<br />

Delhi<br />

In<strong>di</strong>a. Un viaggio in Kerala, la terra del tè e delle palme <strong>di</strong> cocco.<br />

Proponiamo un viaggio in Kerala, nel sud dell’In<strong>di</strong>a per ammirare<br />

l’architettura portoghese <strong>di</strong> Cochin, visitare la piccola citta<strong>di</strong>na collinare <strong>di</strong><br />

Munnar con le sue piantagioni <strong>di</strong> tè, osservare la flora e la fauna della<br />

riserva naturale <strong>di</strong> Periyar e rilassarsi infine sulle spiagge <strong>di</strong> Kovalam.<br />

Giorno 1:<br />

Italia – Mumbai - Cochin<br />

Arrivo all’aeroporto <strong>di</strong> Mumbai e connessione con il volo per Cochin. All’arrivo<br />

accoglienza e trasferimento in hotel. Resto della giornata a <strong>di</strong>sposizione. In serata<br />

si partecipa allo spettacolo Kathakali. Rientro in hotel, pernottamento.<br />

Giorno 2:<br />

Cochin<br />

Prima colazione e mattinata de<strong>di</strong>cata alla visita <strong>di</strong> Cochin, uno dei più importanti<br />

porti del Paese, nonché una importante base navale. Durante l’escursione si<br />

visita la chiesa <strong>di</strong> San Francesco, la più antica dell’in<strong>di</strong>a, la sinagoga del XVI<br />

secolo e le numerose case portoghesi <strong>di</strong> cinquecento anni fa. Nel pomeriggio<br />

tempo a <strong>di</strong>sposizione per attività a proprio piacimento. Rientro in hotel,<br />

pernottamento.<br />

Giorno 3:<br />

Cochin – Munnar<br />

Prima colazione e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Munnar. Lungo il tragitto visita delle<br />

piantagioni <strong>di</strong> tè. Arrivo a Munnar, citta<strong>di</strong>na immersa nel più suggestivo<br />

paesaggio montano dell’In<strong>di</strong>a del Sud. Questa piccola citta<strong>di</strong>na collinare, la più<br />

alta del Kerala, è il centro commerciale <strong>di</strong> alcune tra le più elevate piantagioni <strong>di</strong><br />

té nel mondo. Sistemazione in hotel. Nel pomeriggio escursione in barca sul lago.<br />

Rientro in hotel, pernottamento.


Giorno 4:<br />

Munnar<br />

Prima colazione e giornata interamente de<strong>di</strong>cata ad attività a proprio piacimento.<br />

Pernottamento in hotel.<br />

Giorno 5:<br />

Munnar – Periyar<br />

Prima colazione al mattino presto e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Periyar, la riserva<br />

naturale più nota <strong>di</strong> tutto il sud dell’In<strong>di</strong>a. All’arrivo sistemazione in hotel. Nel<br />

pomeriggio escursione in barca sul lago Periyar per ammirare la flora e la fauna<br />

locale. Successiva visita <strong>di</strong> Kumily dove è possibile visitare il mercato delle spezie.<br />

Pernottamento in hotel.<br />

Giorno 6:<br />

Periyar – Kottayam<br />

Prima colazione al mattino presto e partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Kottayam, citta<strong>di</strong>na<br />

arroccata tra le colline ai pie<strong>di</strong> dei Ghati Occidentali <strong>da</strong> un lato e i canali<br />

<strong>da</strong>ll’altro, è un luogo <strong>di</strong> chiese e seminari e un importante centro per la<br />

produzione della gomma. All’arrivo escursione in barca lungo il canale tra campi<br />

<strong>di</strong> riso, villaggi e mercati. Si attraversa la regione del Kuttanad, considerata il<br />

granaio del Kerala. Pernottamento a bordo.<br />

Giorno 7:<br />

Kottayam – Alleppey – Kovalam<br />

Arrivo al mattino a Alleppey, sbarco e trasferimento in auto a Kovalm, un tempo<br />

para<strong>di</strong>so degli hippy. Arrivo e sistemazione in hotel. Resto della giornata a<br />

<strong>di</strong>sposizione per attività a proprio piacimento o per effettuare massaggi<br />

ayurve<strong>di</strong>ci. Pernottamento.<br />

Giorni 8/9:<br />

Kovalam<br />

Prima colazione e giornate interamente de<strong>di</strong>cate ad attività a proprio piacimento.<br />

Pernottamento.<br />

Giorno 10:<br />

Kovalam – Trivandrum – Mumbai – rientro in Italia<br />

Prima colazione e trasferimento all’aeroporto <strong>di</strong> Trivandrum in tempo per<br />

imbarcarsi sul volo per Mumbai. All’arrivo connessione con il volo <strong>di</strong> rientro in<br />

Italia.


Himalaya in<strong>di</strong>ano: trekking nel Garhwal<br />

Da Yamunotri a Gangotri, sino ad arrivare alle sorgenti del Gange. In un<br />

piccolo angolo sul tetto delle nevi del mondo<br />

Siamo nel nord dell'In<strong>di</strong>a, più precisamente nella regione himalayana del<br />

Garhwal che assieme alKumaon, formano lo stato<br />

dell'Uttarakhand(Uttaranchal sino al 2006), la Terra del Nord, in origine abitata<br />

<strong>da</strong>i Kunin<strong>da</strong>, popolo che praticava un tipo <strong>di</strong> shivaismo primitivo.<br />

Ora importante meta <strong>di</strong> pellegrinaggio per tutta l'In<strong>di</strong>a poichè ospita alcuni tra i<br />

più sacri fiumi dell'induismo, primo fra tutti il Gange.<br />

Il Char Dham è la zona del Garhwal che racchiude le più importanti mete <strong>di</strong><br />

pellegrinaggio della religione induista. I templi<br />

<strong>di</strong> Yamunotri, Gangotri,Ke<strong>da</strong>rnath e Badrinath equivalgono alle quattro<br />

sorgenti dei quattro fiumi sacri dell'In<strong>di</strong>a: a Yamunotri il fiume Yamuna, a<br />

Gangotri il fiumeGange, a Ke<strong>da</strong>rnath il fiume Man<strong>da</strong>kini e a Badrinath il<br />

fiume Alaknan<strong>da</strong>.<br />

Gangotri<br />

In realtà Gangotri non è il punto esatto dove sorge il Gange, o per meglio<br />

<strong>di</strong>re Bhagirathi, ma aGaumukh, a una ventina <strong>di</strong> chilometri <strong>da</strong> Gangotri. Ma la<br />

maggior parte dei fedeli si ferma al tempio <strong>di</strong> Gangotri, non proseguendo oltre.<br />

Vicino alle rive del Gange, a Gangotri, la leggen<strong>da</strong> <strong>di</strong>ce che si trova lo<br />

scoglio dove Shiva si unì alla dea Ganga.<br />

Qui siamo al confine con il Tibet, i trekking che si possono fare nei <strong>di</strong>ntorni<br />

sono meravigliosi e la fatica scompare appena ti guar<strong>di</strong> attorno.<br />

Data la delicatezza dei rapporti politici tra Cina e In<strong>di</strong>a, vi consigliamo <strong>di</strong><br />

prendere una gui<strong>da</strong> del luogo, facile <strong>da</strong> scovare, che conosca bene i percorsi e le<br />

<strong>di</strong>fficoltà che si possono incontrare.<br />

Sicuramente se si passa per Gangotri non si può non an<strong>da</strong>re a Gaumukh e ai<br />

prati <strong>di</strong> Tapovan dove regna sovrano lo Shivling (circa 6.500 m), che sia nel<br />

nome che nell'aspetto rappresenta il lingam <strong>di</strong> Shiva, il fallo del potente <strong>di</strong>o delle<br />

montagne himalayane. Un altro percorso, affatto facile, ma degno <strong>di</strong> nota è verso<br />

il Ke<strong>da</strong>r Tal (circa 4.400 m).<br />

Yamunotri<br />

Le acque del fiume Yamuna provengono <strong>da</strong>i ghiacciai del monte Kalin<strong>da</strong><br />

Parvat (a circa 4400 metri d'altezza). Il tempio non è <strong>di</strong> particolare rilevanza, a<br />

<strong>di</strong>fferenza del percorso che va <strong>da</strong> Janki Chatti sino al tempio <strong>di</strong> Yamunotri (una<br />

dozzina <strong>di</strong> chilometri) in grado <strong>di</strong> svelare panorami mozzafiato. Da queste parti è<br />

<strong>di</strong>fficile incontrare turisti europei, sono soprattutto turisti in<strong>di</strong>ani.


Accanto al tempio si possono scorgere i vapori bollenti delle acque termali,<br />

sfruttati anche per cucinare cibi <strong>da</strong> offrire agli dei durante la puja (rito <strong>di</strong> offerte e<br />

preghiere).<br />

Ke<strong>da</strong>rnath<br />

Il tempio è de<strong>di</strong>cato a Shiva quando, trasformatosi in toro, sprofondò nel<br />

terreno, sfuggendo così ai Pan<strong>da</strong>va. Dietro al tempio spicca la cima del<br />

Ke<strong>da</strong>rnath, che raggiunge i 6900 metri d'altezza. Anche in questo caso<br />

la sorgente del Ma<strong>da</strong>kini si trova a una dozzina <strong>di</strong> chilometri a nord del<br />

tempio, oltre il lago <strong>di</strong> Gandhi Sarover (dove furono sparse ceneri del Mahatma<br />

Gandhi).<br />

Badrinath<br />

Nominato Badrinath in onore <strong>di</strong> Visnu, il tempio gode <strong>di</strong> una spettacolare<br />

collocazione sulla cima del Nilkantha (circa 6500 m).<br />

I <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Badrinath sono costellati <strong>da</strong> piccoli templi con<strong>sacra</strong>ti al <strong>di</strong>o Visnu.<br />

Alla Ricerca del Sacro<br />

Faremo un viaggio in altre <strong>di</strong>mensioni che lascerà memorie senza tempo, con<br />

in<strong>di</strong>menticabili albe e tramonti sui fiumi sacri del Gange e della Yamuna, le cui<br />

acque ci parlano <strong>di</strong> antichi appren<strong>di</strong>menti, <strong>di</strong> sacri messaggi lanciati all’uomo<br />

<strong>da</strong>ll’al<strong>di</strong>là.<br />

Durante il seminario parteciperemo a lezioni sullo Yoga alla ricerca delle<br />

potenzialità spirituali più elevate dell'essere umano, visiteremo antichi Templi<br />

ascoltando insegnamenti sulla storia <strong>di</strong> quei monumenti artistici e delle Murti<br />

(immagini <strong>di</strong>vine) che vi hanno <strong>di</strong>mora, e ci immergeremo in suggestivi racconti <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> personalità sante e mistici, che hanno vissuto in questi luoghi sacri e che<br />

continuano a vivere tutt’oggi grazie alle loro opere e ai loro insegnamenti <strong>di</strong> vita.<br />

A Vrin<strong>da</strong>vana e a Jagannath Puri visiteremo luoghi suggestivi caratteristici come<br />

Govardhana, collina <strong>sacra</strong> attorno alla quale i pellegrini camminano al suono <strong>di</strong><br />

canti spirituali e racconti <strong>di</strong> gesta <strong>di</strong>vine. Ma anche Varshana, luogo <strong>di</strong> nascita<br />

della regina Shrimati Radharani, compagna <strong>di</strong> giochi preferita <strong>da</strong> Krishna e<br />

simbolo dell’Amore e del Servizio a Dio.<br />

Visiteremo siti archeologici come quello <strong>di</strong> Konark, il tempio de<strong>di</strong>cato al deva del<br />

Sole, uno dei più caratteristici dell’In<strong>di</strong>a e tra i più conosciuti nel mondo, in cui<br />

emergono e trionfano le meravigliose forme estetiche della classicità in<strong>di</strong>ana. E<br />

poi il tempio <strong>di</strong> Jagannath, famoso in tutta l'In<strong>di</strong>a per la Sua magnificenza<br />

artistica e per la <strong>di</strong>vinità <strong>di</strong> Jagannath conosciuta e adorata come il Signore<br />

dell'Universo.<br />

Praticheremo la me<strong>di</strong>tazione yoga in luoghi carichi <strong>di</strong> spiritualità, e parteciperemo<br />

a cerimonie sacre traman<strong>da</strong>te per secoli <strong>da</strong>ll’antica tra<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>ana e a bhajana<br />

e kirtana nei templi, lau<strong>di</strong> e <strong>da</strong>nze che riman<strong>da</strong>no al Divino.<br />

Soggiorneremo in veri ashrama per fare l’esperienza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> una vita semplice,<br />

<strong>di</strong> una spiritualità calata nel quoti<strong>di</strong>ano, secondo i principi dell’antica tra<strong>di</strong>zione<br />

dello yoga.


Per nutrirci anima e corpo gusteremo piatti vegetariani con preparazioni tipiche<br />

locali, assaporando gusti e profumi <strong>di</strong> un cibo preparato e offerto in sacrificio.<br />

Incontreremo Autorità del luogo, esponenti a livello socio-culturale, religioso,<br />

politico ed economico della realtà in<strong>di</strong>ana, illustri rappresentanti <strong>di</strong> antiche<br />

Sampra<strong>da</strong>ya o Scuole tra<strong>di</strong>zionali e faremo visita a prestigiose istituzioni ed<br />

università nell’ambito delle Discipline Yoga e Ayurve<strong>da</strong>.<br />

Cosa faremo:<br />

Me<strong>di</strong>tazione al mattino<br />

Asana e pranayama al mattino<br />

Lezioni del Seminario “Alla Ricerca del Sacro”<br />

Canti tra<strong>di</strong>zionali<br />

Cerimonie sacre<br />

Cosa vedremo:<br />

Tempio <strong>di</strong> Shri Krishna Balarama Man<strong>di</strong>r<br />

Tempio <strong>di</strong> Radha-Govin<strong>da</strong>ji<br />

Tempio <strong>di</strong> Shri-Radharamana<br />

Sacro fiume Yamuna<br />

Keshi Ghata<br />

Tempio <strong>di</strong> Shri Madhana-Mohana<br />

La Collina <strong>di</strong> Govardhana<br />

Laghi sacri: Radhakun<strong>da</strong> e Shyamakun<strong>da</strong><br />

Deura Baba<br />

Jagannath man<strong>di</strong>r<br />

Tempio <strong>di</strong> Tota-Gopinath<br />

Siddha Bakula<br />

Gambira<br />

Giornata a Konark (tempio del Dio del Sole). Riconosciuto patrimonio<br />

dell’umanità.<br />

Diwali, chiamata anche Dipavali, è una delle più importanti feste induiste.<br />

Simboleggia la vittoria del bene sul male ed è chiamata "festa delle luci", durante<br />

la festa si usa infatti accendere delle luci (candele o lampade tra<strong>di</strong>zionali<br />

chiamate <strong>di</strong>ya). In molte aree dell'In<strong>di</strong>a i festeggiamenti prevedono spettacoli<br />

pirotecnici. La più popolare leggen<strong>da</strong> associata alla festa è quella che tratta del<br />

ritorno del re Rama della città <strong>di</strong> Ayodhya dopo 14 anni <strong>di</strong> esilio in una foresta.<br />

Il popolo della città al ritorno del re accese file (avali) <strong>di</strong> lampade (<strong>di</strong>pa) in suo<br />

onore, <strong>da</strong> qui il nome Dipawali o più semplicemente Diwali. I festeggiamenti per<br />

Diwali si protraggono per cinque giorni nel mese hindu <strong>di</strong> ashwayuja che<br />

solitamente cade tra ottobre e novembre, per induisti, giainisti e sikh è la<br />

celebrazione della vita e l'occasione per rinsal<strong>da</strong>re i legami con famigliari e amici.<br />

La commemorazione della scomparsa <strong>di</strong> Shrila Prabhupa<strong>da</strong>: mistico vaishnava<br />

in<strong>di</strong>ano. Maestro spirituale della catena <strong>di</strong>sciplica fon<strong>da</strong>ta <strong>da</strong> Caitanya<br />

Mahaprabhu.<br />

La festa della collina Govardhana: famosa nei lila (avventure <strong>di</strong>vine) <strong>di</strong> Krishna e<br />

degli abitanti <strong>di</strong> Vrindvana.


ASIA - In<strong>di</strong>a - SHIVARATRI A BENARES: le nozze <strong>di</strong><br />

Shiva e Parvati<br />

Un viaggio in In<strong>di</strong>a a Varanasi (Benares) in occasione <strong>di</strong> Shivaratri, le nozze <strong>di</strong><br />

Shiva e Parvati, una tra le più coinvolgenti ricorrenze religiose induiste che trova<br />

il suo naturale luogo <strong>di</strong> celebrazione a Benares, l’antica Kashi dei Ve<strong>da</strong>, città <strong>di</strong><br />

bellezza e vitalità uniche. Il viaggio tocca luoghi poco conosciuti <strong>di</strong> elevato valore<br />

spirituale, artistico e storico; &e...<br />

1°g., partenza in volo per Delhi<br />

Accoglienza in aeroporto <strong>da</strong> parte del corrispondente in<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> e trasferimento<br />

all’hotel Florence Inn nei pressi della stazione <strong>di</strong> Nuova Delhi.<br />

2°g. Delhi - Allahabad<br />

Giornata <strong>di</strong> riposo. La partenza in treno per Allahabad è alle 17.10 con arrivo alle<br />

23.56; si utilizzano carrozze <strong>di</strong> secon<strong>da</strong> classe con aria con<strong>di</strong>zionata.<br />

Sistemazione presso l’hotel Kanha Shyam (4 stelle). Allahabad, l’antichissima<br />

Prayaga, è un centro spirituale induista dove <strong>di</strong> trova il Triveni, la confluenza dei<br />

fiumi Gange, Yamuna e del mitico Saraswati, considerato il luogo più sacro<br />

dell’In<strong>di</strong>a del Nord, dove ogni 12 anni si celebra il ciclopico raduno mistico<br />

induista del Kumbhamela<br />

Crociera sul Gange <strong>da</strong> Sitamarhi a Benares<br />

3°g. Allahabad - Sitamarhi – Virojpur<br />

Da Allahabad con circa due ore <strong>di</strong> gui<strong>da</strong> si raggiunge Sithamarhi, dove verso<br />

le 10 si salpa per la crociera, osservando la vita dei villaggi che si affacciano<br />

sul fiume e degli animali acquatici che ancora lo popolano. Si segue il Gange<br />

fino a Virojpur, impiegando circa 6 ore e pranzando a bordo. A Virojpur si<br />

cena e si trascorre la notte in un campo attrezzato.<br />

4°g. Virojpur - Vindyachal<br />

Si lascia Virojpur il mattino presto raggiungendo Vindhyachal verso fine<br />

mattina, dove si trascorre la giornata visitando i templi che si trovano sulla<br />

collina <strong>sacra</strong>, tra cui l’importantissimo tempio <strong>di</strong> Mai Anan<strong>da</strong>mai. In<br />

quest’area, che costituisce uno dei più importanti santuari tantrici<br />

dell’In<strong>di</strong>a del nord, sono collocati tre templi de<strong>di</strong>cati a Shiva<br />

(Vankhan<strong>di</strong>svara, Ramesvara e Muktesvara) e tre alla Dea (Vindhyavasini,<br />

Astabhuja e Kali) nei loro aspetti benefici e terribili. I templi sono costruiti<br />

ai vertici <strong>di</strong> due triangoli che si intrecciano a formare un esagramma<br />

cosmico, simbolo esoterico dell’unione della coppia celeste, che viene<br />

percorso <strong>da</strong>i pellegrini con una camminata <strong>di</strong> circa tre ore. La sera ci si<br />

sistema in un campo attrezzato sulle colline <strong>di</strong> Vindhyachal.<br />

5°g. Vindyachal - Mirzapur - Chunar<br />

Partenza il mattino presto, si raggiungono i gath <strong>di</strong> Mirzapur in pulmino e<br />

dopo una breve visita ci si imbarca <strong>di</strong> nuovo. Dopo circa cinque ore <strong>di</strong><br />

navigazione si arriva a Chunar, roccaforte fortificata nel XVI secolo<br />

<strong>da</strong>ll’imperatore afgano Sher Shah e poi conquistata, dopo i vani tentativi<br />

dell’imperatore moghul Humayun, <strong>da</strong>l suo figlio e successore Akbar. Qui si


trova anche il mausoleo del santo sufi afgano Shah Quasim Sulaimani,<br />

immerso in un’atmosfera <strong>di</strong> pace spirituale sospesa nel tempo. La sera ci si<br />

sistema in un campo attrezzato a Chunar.<br />

6°g. Chunar – Ramnagar – Benares (Varanasi)<br />

Partenza per Benares; ci si ferma lungo il tragitto al tempio <strong>di</strong> Sitala ad<br />

A<strong>da</strong>lpura e al villaggio <strong>di</strong> Ramnagar, dove si visita il palazzo del Maharaja <strong>di</strong><br />

Benares, che ancora vi risiede. Si giunge a Benares nel primo pomeriggio e si<br />

sbarca ad Assi Ghat, dove è ubicato lungo il fiume l’Hotel Palace on Ganges,<br />

uno degli “heritage hotels” dell’In<strong>di</strong>a, dove si alloggia. Si de<strong>di</strong>ca il resto<br />

della giornata all’esplorazione della città, iniziando <strong>da</strong> una passeggiata lungo<br />

il Gange fino al Dasashvamedh, il gath principale, per l’aarti serale.<br />

7°g. Benares<br />

Oggi si svolge il circuito sacro <strong>di</strong> Panchakroshi, che coinvolge stuoli <strong>di</strong><br />

giovani che cercano <strong>di</strong> percorrere in 24 ore gli 88 km del Kashi Kshetra, un<br />

percorso a semicerchio che partendo <strong>da</strong>lle rive del sacro fiume ingloba il<br />

territorio sacro della città. Si segue parte del circuito… con un pulmino. Si<br />

torna quin<strong>di</strong> sui ghat, proseguendo l’esplorazione e godendo dell’aarti al<br />

tramonto.<br />

8°g. Benares<br />

Oggi è il giorno <strong>di</strong> Shivaratri. S’inizia la giornata godendo dell’alba sul Gange<br />

<strong>da</strong>lla barca e ci si immerge nella visita della città, percorrendo i ghat e<br />

visitando i luoghi più sacri <strong>di</strong> Benares <strong>sacra</strong>: Lolarka Kund, Harischandra,<br />

Mansing Ghat, Sitala Man<strong>di</strong>r, Dasashvamedh, Visahvanath, Manikarnika.<br />

Dopo l’aarti serale si avvicina ai ghat la grande, coloratissima, processione<br />

<strong>di</strong> Shivaratri, uno dei momenti più intensi del viaggio, dove ci si immerge<br />

nella folla dei devoti, tra rullii <strong>di</strong> tamburi, carri addobbati e personaggi che<br />

raffigurano il pantheon induista, con<strong>di</strong>videndo l’ebbrezza dei devoti.<br />

9°g. Benares – Delhi<br />

Dopo colazione ci si reca a Sarnath nei pressi <strong>di</strong> Varanasi, luogo legato alla<br />

memoria della prima pre<strong>di</strong>cazione del Buddha e centro <strong>di</strong> irra<strong>di</strong>azione della<br />

cultura bud<strong>di</strong>sta nel mondo. Il museo archeologico, il primo ad essere stato<br />

istituito in In<strong>di</strong>a, possiede inestimabili tesori d’arte dell’epoca Maurya (II<br />

secolo a.C.) ed il bellissimo Dhamekha Stupa nel Parco delle Gazzelle è <strong>di</strong><br />

straor<strong>di</strong>naria suggestione; tutt’attorno vi sono monasteri bud<strong>di</strong>sti <strong>di</strong> ogni<br />

tra<strong>di</strong>zione. Rientrati in città ci si reca alla stazione per prendere alle 17.10<br />

il treno per Delhi, utilizzando carrozze letto con aria con<strong>di</strong>zionata <strong>di</strong><br />

secon<strong>da</strong> classe.<br />

10°g. Delhi<br />

L’arrivo a Delhi è previsto alle 7.25 del mattino. A Delhi si ha a <strong>di</strong>sposizione<br />

una stanza presso il medesimo hotel utilizzato all’arrivo. E’ a <strong>di</strong>sposizione<br />

del gruppo anche un pulmino con autista e gui<strong>da</strong> per eseguire una visita<br />

della città. In tar<strong>da</strong> serata trasferimento all’aeroporto internazionale: buona<br />

parte dei voli per l’Italia parte nelle primissime ore del mattino.


11°g., Delhi – Italia Arrivo in Italia.<br />

ALCUNE NOTE SU SHIVARATRI<br />

La notte <strong>di</strong> Shivaratri, notte <strong>di</strong> luna nuova del mese lunare <strong>di</strong> febbraio-marzo<br />

(Phalgun), si celebra la festa per le nozze <strong>di</strong> Shiva e Parvati, la coppia <strong>di</strong>vina <strong>da</strong>lla<br />

cui unione si manifesta l’energia del cosmo. Questa celebrazione dell’atto creativo<br />

che dà vita all’universo viene vissuta in uno spirito <strong>di</strong> totale, festoso abbandono<br />

<strong>da</strong>i fedeli del Grande Dio e della Dea, e trova il suo più naturale luogo <strong>di</strong><br />

celebrazione a Benares, l’antica Kashi, la città <strong>sacra</strong> vivente più antica al mondo<br />

considerata nella tra<strong>di</strong>zione ve<strong>di</strong>ca il ventre <strong>di</strong> Shiva. A Kashi, secondo il mito, il<br />

Dio stesso ha cercato l’espiazione e la liberazione <strong>da</strong>l peccato <strong>di</strong> brahamanici<strong>di</strong>o<br />

commesso con la decapitazione del <strong>di</strong>o ve<strong>di</strong>co Daksha.<br />

La benevolenza della coppia <strong>di</strong>vina che garantisce la liberazione <strong>da</strong>l ciclo delle<br />

rinascite si festeggia con una notte <strong>di</strong> purificazione (Yoga) e <strong>di</strong> ebbrezza (Bhoga),<br />

la cui in<strong>di</strong>ssolubile complementarità, quintessenza dello spirito <strong>di</strong> Kashi, viene<br />

rappresentata in un antico rilievo del tempio <strong>di</strong> Kar<strong>da</strong>meswara, dove, accanto al<br />

guru che sgrana il rosario immerso nella recitazione dei mantra, il <strong>di</strong>scepolo<br />

prepara il bhang, l’inebriante mistura che è tra<strong>di</strong>zionalmente consumata <strong>da</strong> tutti i<br />

devoti per Shivaratri.<br />

Sulle orme <strong>di</strong><br />

“Autobiografia <strong>di</strong> un Yogi”<br />

Pellegrinaggi ai santi e ai luoghi sacri<br />

dei maestri del Kriya Yoga<br />

Questo pellegrinaggio ci porterà in alcuni dei posti più famosi nominati<br />

nell’autobiografia <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong>ji. Ne seguiremo i passi mentre stu<strong>di</strong>ava con il suo grande maestro<br />

e visitava i santi e i luoghi sacri dell’In<strong>di</strong>a del nord. Ogni luogo è unico per arte, cultura e<br />

soprattutto per le specilai vibrazioni spirituali.<br />

Cari Amici,<br />

il pellegrinaggio è una componente importante <strong>di</strong> tutte le tra<strong>di</strong>zioni religiose. È un atto <strong>di</strong><br />

con<strong>sacra</strong>zione, che esprime il nostro desiderio <strong>di</strong> essere trasformati <strong>da</strong>lle vibrazioni purificanti<br />

<strong>di</strong> luoghi resi sacri <strong>da</strong> santi e devoti. È inoltre un atto <strong>di</strong> fede, mostra la nostra fiducia che Dio<br />

guiderà sicuramente i nostri passi fino alla fine del viaggio.<br />

Le parti salienti <strong>di</strong> questo pellegrinaggio includono la me<strong>di</strong>tazione nella casa <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong> a<br />

Calcutta, la visita agli ashram <strong>di</strong> Sri Yukteswar a Serampore e a Puri, giornate sulle rive e nelle


vicinanze del sacro Gange a Varanasi e Rishikesh, e visite al nuovo Anan<strong>da</strong> Sangha Ashram a<br />

New Delhi.<br />

Dal momento che questo pellegrinaggio è de<strong>di</strong>cato ai Maestri e alle pratiche del sentiero del Kriya<br />

Yoga, vi saranno incontri giornalieri con esercizi <strong>di</strong> ricarica, canti e me<strong>di</strong>tazione, così come perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> canti e me<strong>di</strong>tazione in ogni santuario che visiteremo. Per questo motivo è necessario conoscere<br />

e praticare già queste tecniche.<br />

Con noi sarai molto più <strong>di</strong> un semplice turista o <strong>di</strong> un pellegrino: sarai parte della nostra famiglia<br />

spirituale, che include amici e affiliati dei centri nel mondo; godrai dell’amorevole amicizia dei<br />

parenti <strong>di</strong> Yoga e dei suoi <strong>di</strong>scepoli in<strong>di</strong>ani e dei santi e saggi <strong>di</strong> questa<br />

santa terra.<br />

Non ve<strong>di</strong>amo l’ora <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre con te questa esperienza gioiosa e<br />

trasformante!<br />

Con amore e bene<strong>di</strong>zioni,<br />

Calcutta<br />

Itinerario<br />

Questo è il punto più intenso del pellegrinaggio, andremo <strong>di</strong>verse volte a<br />

visitare la casa della famiglia <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong>, dove egli ha trascorso i suoi<br />

primi anni <strong>di</strong> ricerca spirituale. Nella stanza per la me<strong>di</strong>tazione nel<br />

piccolo attico, ha avuto visioni della Madre Divina e <strong>di</strong> Krishna e<br />

potremo me<strong>di</strong>tare proprio in quel luogo. Il padre <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong> e Sri<br />

Yukteswar erano <strong>di</strong>scepoli dello stesso maestro, e Sri Yukteswar visitava<br />

regolarmente questa casa per me<strong>di</strong>tare con la famiglia. Prima della partenza <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong> per gli<br />

Stati Uniti, Babaji vi si recò per bene<strong>di</strong>rlo e lo incontrò proprio sulla porta della sua stanza, che<br />

ora è <strong>di</strong>ventata un tempio per la me<strong>di</strong>tazione.<br />

Visiteremo Serampore, a circa 40 km <strong>da</strong> Calcutta, dove per circa <strong>di</strong>eci anni Yoganan<strong>da</strong> ha fatto<br />

visita al suo guru quasi ogni giorno. Canteremo e me<strong>di</strong>teremo sotto l’albero <strong>di</strong> banyan dove Babaji<br />

e i suoi <strong>di</strong>scepoli apparvero per bene<strong>di</strong>re Sri Yukteswar, quando concluse il suo libro La scienza<br />

<strong>sacra</strong>. Me<strong>di</strong>teremo proprio nella stanza in cui queste due gran<strong>di</strong> anime si incontravano e dove<br />

spesso Yoganan<strong>da</strong> ha dormito. Visiteremo il primo ashram <strong>di</strong> Sri Yukteswar, fon<strong>da</strong>to a Serampore<br />

nel 1900 <strong>da</strong>l suo <strong>di</strong>scepolo Sri Motilala Thakur e incontreremo i parenti <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong> che vivono<br />

in questa zona, i <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> suo fratello Ananta Lal Ghosh.<br />

Calcutta è anche la casa dell’opera <strong>di</strong> Madre Teresa, visiteremo la sua tomba e l’orfanotrofio.<br />

Visiteremo il famoso tempio de<strong>di</strong>cato a Kali a Dakinishwar, in cui nel XIX secolo Sri Ramakrishna<br />

Paramhansa, il grande santo del Bengala, visse e adorò la dea Kali; essa apparve anche a<br />

Yoganan<strong>da</strong> e gli permise <strong>di</strong> convertire il cognato, un uomo molto scettico.<br />

Ci sarà tutto il tempo per acquistare vestiti in<strong>di</strong>ani e doni.<br />

Ecco ciò che i pellegrini hanno detto <strong>di</strong> aver apprezzato <strong>di</strong> più <strong>di</strong> Calcutta:


• il desiderio più profondo del mio cuore è stato appagato: me<strong>di</strong>tare nel “tempio dell’attico”<br />

<strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong><br />

• trovarmi nella casa <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong>, dove sono stati anche Sri Yukteswar, Vivekanan<strong>da</strong>,<br />

Anan<strong>da</strong>moyi Ma e altri santi<br />

• il tempio <strong>di</strong> Kali, dove la statua della Madre Divina ha preso vita per Yoganan<strong>da</strong><br />

• la camera <strong>da</strong> letto <strong>di</strong> Ramakrishna, dove ha trasmesso il suo potere a Vivekanan<strong>da</strong><br />

• la tomba <strong>di</strong> Madre Teresa e l’incontro con le suore<br />

Puri<br />

Puri è una delle quattro mete principali dell’induismo; lì si trova<br />

il famoso Jaganath Temple, de<strong>di</strong>cato a Krishna. È anche il luogo<br />

in cui Sri Yukteswar stabilì il suo ashram sull’Oceano In<strong>di</strong>ano,<br />

dove Yoganan<strong>da</strong> trascorreva le sue vacanze estive. Il simpatico<br />

episo<strong>di</strong>o del “furto del cavolfiore”, descritto in Autobiografia <strong>di</strong> uno<br />

Yogi, si svolse<br />

proprio qui. È qui<br />

che Yoganan<strong>da</strong><br />

fece visita a Sri Yukteswar nel 1935 ed è<br />

anche il luogo in cui la “tigre del bengala”<br />

lasciò il corpo nel 1936.<br />

Yoganan<strong>da</strong> seppellì il suo amato guru nel<br />

terreno dell’ashram e fece costruire<br />

in quel luogo un mahasamadhi<br />

man<strong>di</strong>r dove potremo me<strong>di</strong>tare ogni<br />

giorno.<br />

Ci sarà la possibilità <strong>di</strong> fare anche alcune escursioni per godere l'arte e l'architettura dell’Orissa e<br />

<strong>di</strong> visitare alcune opere caritatevoli che Anan<strong>da</strong> sostiene e aiuta <strong>da</strong> anni.<br />

Ecco ciò che i pellegrini hanno detto <strong>di</strong> aver apprezzato <strong>di</strong> più <strong>di</strong> Puri:<br />

• me<strong>di</strong>tare nel luogo in cui Sri Yukteswar è stato sepolto sotto la sabbia<br />

• nuotare nell’Oceano In<strong>di</strong>ano<br />

• con mia sorpresa ho avuto la mia migliore me<strong>di</strong>tazione nella stanza <strong>da</strong> letto, ora tempio, <strong>di</strong><br />

Bhupendranath Sanyal, <strong>di</strong>scepolo <strong>di</strong> Lahiri<br />

• comprare coloratissimi vestiti in<strong>di</strong>ani e regali<br />

Varanasi<br />

Varanasi è benedetta <strong>da</strong>l sacro fiume Gange, lungo le cui rive si trovano più <strong>di</strong> 80 ghat, dove<br />

residenti e pellegrini si recano per le preghiere giornaliere. Tutti i più gran<strong>di</strong> santi dell’In<strong>di</strong>a, tra<br />

cui Shankaracharia, Buddha e Babaji hanno vissuto lì. Questo è il luogo in cui Yoganan<strong>da</strong> ha<br />

incontrato per la prima volta il suo guru, Sri Yukteswar, e dove Lahiri Mahasaya è vissuto e ha<br />

insegnato il Kriya Yoga a migliaia <strong>di</strong> devoti.<br />

Il nostro hotel (Palace on Ganges) è proprio sul Gange, cosa che ci permetterà <strong>di</strong> me<strong>di</strong>tare e<br />

camminare lungo i ghat con facilità. Visiteremo gli ashram <strong>di</strong> Lahiri Mahashaia, Anan<strong>da</strong> Moyee


Ma, Trailanga Swami, Dasashvamedh Ghat, dove Babaji è apparso, e anche Sarnath, dove è nato<br />

il bud<strong>di</strong>smo.<br />

Varanasi è anche nota per i suoi eleganti tessuti <strong>di</strong> seta e avremo tutto il tempo per visitare i suoi<br />

coloratissimi mercati.<br />

Ecco ciò che i pellegrini hanno detto <strong>di</strong> aver apprezzato <strong>di</strong> più <strong>di</strong> Varanasi:<br />

• questa è l’In<strong>di</strong>a vera: gioiosa, colorata, caotica, esotica<br />

• ho potuto sentire le bene<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Lahiri Mahasaya quando ho toccato i suoi san<strong>da</strong>li<br />

• le nostre me<strong>di</strong>tazioni mattutine all’ashram <strong>di</strong> Anan<strong>da</strong>moyi Ma, proprio sul Gange<br />

• le gite in barca al tramonto e all’alba<br />

• percorrere i sentieri in cui Yoganan<strong>da</strong> incontrava Sri Yukteswar<br />

• l’ho fatto: mi sono immerso nel sacro Gange!<br />

• camminare continuamente attorno allo stupa dove il Buddha fece il suo primo <strong>di</strong>scorso<br />

• sete, scialli, sari: ho <strong>di</strong>menticato tutti i miei sol<strong>di</strong> al mercato!<br />

Delhi<br />

Visita dell’ashram Anan<strong>da</strong> Sangha a Delhi, incontro con i residenti.<br />

santa ha lasciato il corpo.<br />

Rishikesh<br />

Haridwar, la “Porta degli Dei”<br />

Questa città santa è la porta dei pellegrinaggi <strong>di</strong>retti verso le più alte<br />

vette dell’Himalaya; si trova sulla riva destra del Gange ai pie<strong>di</strong> delle<br />

montagne Shivalik. Nei tempi antichi era nota con il nome <strong>di</strong><br />

Mayapuri ed è stata un luogo sacro <strong>di</strong> pellegrinaggio <strong>da</strong> tempi<br />

immemorabili. È anche uno dei quattro centri <strong>di</strong> pellegrinaggio in<br />

In<strong>di</strong>a dove, ogni do<strong>di</strong>ci anni, si celebra il famoso Kumba Mela.<br />

Pranzeremo lungo le rive del Gange. Visiteremo la tomba <strong>di</strong> Anan<strong>da</strong><br />

Moyee Ma e a Dheradun il man<strong>di</strong>r del suo mahasamadhi, dove la<br />

Ai pie<strong>di</strong> dell’Himalaya, Rishikesh è benedetta <strong>da</strong>lla presenza <strong>di</strong> numerosi ashram, santi e sadhu, e<br />

<strong>da</strong> un’atmosfera <strong>sacra</strong>. Me<strong>di</strong>teremo lungo il Gange in <strong>vari</strong> ashram e grotte tra cui la potente<br />

Vashishta Guha, la cui intensa pace interiore ha attratto santi e saggi per più <strong>di</strong> 5000 anni.


Visiteremo alcuni santi ancora in vita, tra cui Vanamali Devi, una saggia devota che vive in un<br />

pittoresco ashram sul Gange; incontreremo probabilmente Swami Gyananan<strong>da</strong> a Dheradun,<br />

gioioso kriya yogi <strong>da</strong> più <strong>di</strong> 50 anni. Me<strong>di</strong>teremo al Kutir <strong>di</strong> Swami Sivanan<strong>da</strong> e sul ghat dove<br />

me<strong>di</strong>tava per ore ogni mattina e visiteremo la sua tomba alla “Società per la vita <strong>di</strong>vina”.<br />

Ci sarà del tempo libero per passeggiare, fare shopping e me<strong>di</strong>tare <strong>da</strong> soli. Durante gli ultimi<br />

giorni del pellegrinaggio avremo più tempo per rilassarci, ricaricarci, nuotare nell’oceano e<br />

assorbire le intense esperienze vissute nei giorni precedenti.<br />

Ecco quello che i pellegrini <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> aver apprezzato <strong>di</strong> più <strong>di</strong> Rishikesh:<br />

• me<strong>di</strong>tare sul Gange al sorgere del sole, ascoltando le voci dei sadhu che recitano le loro<br />

preghiere<br />

• cantare con Vanamali Devi e ascoltare le sue sagge parole<br />

• i ponti oscillanti sul fiume, pieni <strong>di</strong> scimmie<br />

• il consulto con un astrologo che leggeva la mano<br />

• la grotta <strong>di</strong> Vashista: non credevo <strong>di</strong> poter sperimentare un silenzio così profondo<br />

• la nostra visita a Kriya yogi avanzat<br />

• il para<strong>di</strong>so per chi vuole comprare spendendo poco.<br />

Volo <strong>di</strong> ritorno <strong>da</strong> Delhi, o continuazione del pellegrinaggio a Pune (ve<strong>di</strong> sotto).<br />

Programmi combinati con il pellegrinaggio<br />

Potete anche cominciare il vostro pellegrinaggio col nostro bellissimo …<br />

RITIRO AYURVEDA E YOGA IN KERALA<br />

Anche quest’anno la vacanza yoga <strong>di</strong> Anan<strong>da</strong> è in Kerala durante le due settimane che precedono<br />

il pellegrinaggio. Il programma include trattamenti ayurve<strong>di</strong>ci e massaggi, oltre a yoga e<br />

me<strong>di</strong>tazione: un modo ideale per prepararsi all’esperienza del pellegrinaggio. Le guide del<br />

soggiorno in Kerala saranno Arjuna Lucki, Bhajana, Triveni e Nan<strong>di</strong>ni. Tutti i pellegrini che si<br />

sono recati in passato prima in Kerala sono stati molto contenti <strong>di</strong> aver avuto prima il tempo <strong>di</strong><br />

creare uno stacco <strong>da</strong>i ritmi della vita quoti<strong>di</strong>ana, riposare, purificarsi e ringiovanire.<br />

Possibile estensione dopo il pellegrinaggio<br />

SANTI, ASHRAM E TEMPLI NELL’INDIA DEL SUD<br />

Il nostro pellegrinaggio comincia a Pune con un weekend internazionale con Swami Kriyanan<strong>da</strong><br />

nella nuova comunità Anan<strong>da</strong>. Poi seguiamo "sulle orme" <strong>di</strong> Yoganan<strong>da</strong>, che visitò l’In<strong>di</strong>a del sud<br />

quando ritornò nel suo Paese nel 1935, e noi ne seguiremo il percorso. Nella sua Autobiografia <strong>di</strong><br />

uno Yogi, nel capitolo intitolato “I<strong>di</strong>llio nell’In<strong>di</strong>a del Sud”, scrive: “L’In<strong>di</strong>a del Sud, ricca <strong>di</strong> reperti<br />

storici e archeologici, è una terra <strong>da</strong>l fascino certo e tuttavia indefinito”.

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