NsB 48.pdf - Cappella Universitaria di Siena
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CI SALVERA’ LA SOLIDARIETA’ ?!<br />
L’evento chiave che ha segnato gli ultimi tre anni della nostra società italiana è sicuramen-<br />
te quello relativo alla così detta “crisi economica globale”.<br />
Su questo tema sono stati versati fiumi e fiumi <strong>di</strong> inchiostro ed al tempo stesso esperti e<br />
politici <strong>di</strong> ogni schieramento hanno fatto il possibile per cercare <strong>di</strong> risolvere questo angoscioso<br />
problema sociale che <strong>di</strong>rettamente ha colpito le nostre famiglie.<br />
In realtà la soluzione al problema era alla portata <strong>di</strong> mano <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi, bastava solamente<br />
allungare la mano e prendere da qualsiasi biblioteca un testo noto a tutti con il nome <strong>di</strong><br />
“Bibbia” e andare a cercare al suo interno il Vangelo <strong>di</strong> Luca e più precisamente Lc 10,25-37.<br />
Qui troviamo la parabola del “Buon Samaritano” in cui si racconta la storia <strong>di</strong> un uomo che provenendo da<br />
Gerusalemme e recandosi verso Gerico fu aggre<strong>di</strong>to da briganti che lo derubarono <strong>di</strong> tutto ciò che aveva e<br />
lo ferirono gravemente, ma la cosa ancora più grave è che mentre l’uomo giaceva per terra in fin <strong>di</strong> vita passarono<br />
alcune persone che lo ignorarono, fino a quando giunse un samaritano che si pro<strong>di</strong>gò a prestare soccorso<br />
al pover’uomo portandolo a proprie spese in una locanda affinchè questi ricevesse il dovuto ristoro<br />
ed ulteriori cure.<br />
La parabola del “Buon Samaritano”<br />
non deve essere per tutti noi una<br />
semplice storiella da raccontare ai<br />
bambini prima <strong>di</strong> andare a letto; essa<br />
dovrebbe piuttosto rappresentare<br />
per la società un punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per superare tutte le <strong>di</strong>fficoltà che<br />
spesso derivano dalle <strong>di</strong>fferenze economiche<br />
tra ceti <strong>di</strong>fferenti.<br />
Dalla parabola emerge chiaramente<br />
l’elemento della solidarietà, ovvero la<br />
presenza della benevolenza, della<br />
comprensione e dell’aiuto reciproco<br />
che dovrebbero manifestarsi nei momenti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />
La solidarietà in questo momento<br />
così grigio della nostra società deve<br />
poter essere per tutti noi lo strumento<br />
ideale con cui ri<strong>di</strong>segnare il nostro<br />
rapporto con il prossimo.<br />
Se solo chi ha <strong>di</strong> più iniziasse a donare<br />
qualcosa a chi ha <strong>di</strong> meno sono<br />
convinto che nel giro <strong>di</strong> pochi giorni<br />
la crisi economica verrebbe a risolversi.<br />
Il Premio Nobel per la Pace 1980, l’argentino Adolfo Maria Pérez Esquivel, in un suo romanzo scrisse: “la<br />
grande ricchezza dell'umanità sta nella solidarietà”. Riflettendo su queste parole ci accorgiamo che la vera<br />
ricchezza non consiste nel possedere i molti beni terreni. Al contrario, l’unica e vera ricchezza è quella che<br />
risiede nel cuore <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi.<br />
In fondo, come scrisse Salomone nei suoi Proverbi, “chi dona al povero non sarà mai nel bisogno” (Pv 28,27).<br />
■<br />
La solidarietà in questo momento così grigio della nostra società deve poter essere per tutti noi<br />
lo strumento ideale su cui ri<strong>di</strong>segnare il nostro rapporto con il prossimo.