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l'eclettico Thomas Griffiths Wainewright - Urbinoir

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della sua traduzione in inglese nel 1833. Troviamo qui un primo punto di contatto con Holmes, il<br />

quale a sua volta conosceva e apprezzava Goethe, che cita in lingua originale ([SIGN, 115 e 158].)<br />

Holst 13 condivideva appieno questa visione, e ancora più di TGW subiva l’influsso del loro<br />

comune maestro Fuseli, data anche la sua più giovane età: TGW e Holst erano molto simili, non<br />

solo nelle idee ma anche nell’atteggiamento e nell’aspetto fisico. In anni successivi, quando tutti i<br />

suoi amici di un tempo lo avevano abbandonato, Holst fu l’unico a offrire assistenza e aiuto al<br />

reietto TGW, ospitandolo in casa sua mentre era ricercato dalla legge e correndo il rischio di essere<br />

arrestato per favoreggiamento.<br />

Il 13 novembre 1817 TGW sposò la sua amata. Eliza Ward (nata nel 1796) era figlia di una certa<br />

signora Abercromby (née Weller) di Mortlake, due volte vedova: aveva avuto Eliza dal suo primo<br />

marito, mentre dal secondo ebbe due figlie: Helen (nata nel 1804) e Madeleine (nata nel 1810).<br />

Dopo il matrimonio la coppia andò a vivere a Mortlake, ma TGW continuò a recarsi in città ogni<br />

giorno e a condurre vita di società. Se le sue entrate erano a malapena sufficienti per uno scapolo, a<br />

maggior ragione dovevano esserlo per un uomo sposato, che per di più continuava a condurre<br />

un’intensa vita mondana, passando incessantemente da una mostra, al teatro, a una cena in locali<br />

alla moda in compagnia di amici pittori e artisti; il che gli lasciava ben poco tempo per dedicarsi a<br />

una qualsiasi occupazione produttiva, incluso dipingere. TGW aveva inoltre preferenze costose in<br />

fatto di arte e l’ambizione e il gusto del collezionista. In questo periodo frequentava spesso il<br />

negozio di Paul Colnaghi, vera Mecca degli appassionati d’arte, specializzato nella vendita di<br />

stampe e riproduzioni di quadri famosi, allora uno dei pochi modi accessibili per poter conoscere i<br />

classici della pittura. Le stampe eseguite da incisori famosi raggiungevano spesso quotazioni<br />

piuttosto alte, e TGW spendeva cifre rilevanti presso il suo amico, cui faceva però una grande<br />

pubblicità. Nel negozio di Colnaghi (dove spesso si poteva incontrare anche Keats) TGW fece<br />

conoscenza con John Scott 14 (che aveva sposato la figlia di Colnaghi) e questa relazione aprì una<br />

pagina nuova nella sua carriera.<br />

Lo spensierato Janus Weathercock<br />

Nel gennaio del 1820 una nuova rivista faceva il suo esordio nel panorama letterario nazionale. La<br />

London Magazine nasceva sotto i migliori auspici: sotto la direzione del carismatico John Scott si<br />

erano raccolti collaboratori del calibro di Charles Lamb 15 e William Hazlitt 16 . In seguito si<br />

sarebbero aggiunti nomi come John Keats, <strong>Thomas</strong> de Quincey, Barry Cornwall, John Clare, H.F.<br />

Cary e Benjamin Haydon. Di questa sceltissima pattuglia faceva parte TGW, che contribuì fin dal<br />

primo numero – gennaio 1820 – con un articolo a firma “Egomet Bonmot”.<br />

La London Magazine si occupava principalmente di letteratura, nonché di musica, arti figurative,<br />

teatro e attualità. I collaboratori, seguendo la tradizione del periodo, erano soliti firmarsi con pseudonimi;<br />

Lamb si faceva chiamare “Elia”, Hazlitt era “Mr. Drama”, de Quincey era “Il Nano”, e<br />

John Clare “L’Uomo Verde”. TGW fu quello che più di tutti si divertì a giocare con le sue false<br />

identità, creandosene ben tre: l’erudito “Egomet Bonmot”, il burbero “Cornelius Van Vinkbooms” e<br />

lo spumeggiante, pirotecnico “Janus Weathercock”. I contributi critici di TGW alla rivista, so-<br />

13 Theodore von Holst (1810-1844) era stato un altro enfant prodige della pittura: divenne allievo di Fuseli nel 1820, a soli dieci anni di età.<br />

L’anno successivo Sir <strong>Thomas</strong> Lawrence comprò un suo schizzo a matita per tre ghinee. Nel 1824 entrò come studente alla Royal<br />

Academy, e i suoi disegni erotici furono tra i preferiti del Principe di Galles. Sebbene i suoi lavori non abbiano mai avuto la profondità<br />

di quelli di Fuseli, raggiunsero a volte livelli di intensità (e di violenza) simili.<br />

14 John Scott (1784-1821), scozzese di Aberdeen, fu direttore di vari periodici, tutti di ispirazione liberale; nel 1819 accettò l’incarico di<br />

direttore della London Magazine, e nel corso della sua direzione riunì intorno a sé un impressionante numero di collaboratori di altissimo<br />

livello.<br />

15 Charles Lamb (1765-1834) scrittore e saggista di origine gallese, fu amico di Coleridge, di Wordsworth e di Shelley; ebbe una vita<br />

privata alquanto tormentata, con una sorella che uccise la madre in un accesso di follia e della quale egli ottenne il rilascio dal<br />

manicomio sotto la sua responsabilità, prendendosene cura fino alla morte. Lamb stesso trascorse sei settimane in manicomio nel 1795.<br />

La notorietà gli arrise sopratutto per il suo adattamento delle tragedie e commedie di Shakespeare per bambini, Tales from Shakespeare,<br />

da lui curato insieme alla sorella Mary e che ottenne un grande successo editoriale, e per i suoi saggi, molti dei quali pubblicati sulla<br />

London Magazine, mentre non ebbe uguale fortuna come commediografo.<br />

16 William Hazlitt (1778-1830), scrittore e saggista, è spesso considerato il più grande critico letterario inglese dopo il dottor Johnson;<br />

famosi sono i suoi lavori su Shakespeare. Amico di Coleridge, Wordsworth, Lamb, propugnò per tutta la vita idee fortemente liberali, al<br />

limite del rivoluzionario, e questo gli alienò alla lunga molte simpatie; morì in relativa miseria, dopo essersi ritirato dalla vita pubblica.

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