San Marcellino Champagnat - Biografia
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Un cuore senza frontiere<br />
dei compagni ed in poco tempo trovò quindici reclute. Tutti<br />
sui venti o trent’anni, provenienti principalmente da famiglie<br />
contadine. Questi giovani trascorsero l’anno accademico 1814-<br />
1815 ad elaborare i principi fondamentali di questa nuova<br />
Società. Doveva essere composta da sacerdoti, Fratelli laici,<br />
suore, e uomini e donne comuni. Il gruppo dei sacerdoti<br />
avrebbe formato il cuore della Società.<br />
All’inizio della discussione, <strong>Marcellino</strong> espose l’idea di stabilire<br />
un altro ramo della Società, formato da Fratelli<br />
Insegnanti. Ma i suoi compagni di seminario non dimostrarono<br />
molto entusiasmo per questo piano. Se non altro, ora noi<br />
sappiamo che <strong>Marcellino</strong> era un’anima tenace. Egli continuò a<br />
presentare questa sua proposta e alla fine, gli altri l’accettarono:<br />
la Società di Maria avrebbe compreso anche un gruppo di<br />
Fratelli Insegnanti. Tuttavia la responsabilità per iniziare il progetto<br />
fu lasciata al giovanotto che ne aveva proposto la fondazione.<br />
Come spiegare l’insistenza di <strong>Marcellino</strong> affinché un gruppo<br />
di Fratelli insegnanti facesse parte della nuova Società?<br />
Prima di tutto voleva andare incontro alla mancanza generale<br />
di istruzione religiosa e di formazione spirituale del suo<br />
tempo. Il Fr. Gianbattista cita le sue parole dicendo:<br />
“Dobbiamo avere dei Fratelli per insegnare il catechismo, per<br />
aiutare i missionari e per tenere delle scuole.” Il sogno di<br />
<strong>Marcellino</strong> era ambizioso: fare conoscere ed amare Gesù fra i<br />
giovani, particolarmente quelli più trascurati.<br />
Altre spiegazioni plausibili si possono rintracciare nelle difficoltà<br />
che <strong>Marcellino</strong> aveva avuto nei confronti della scuola,<br />
la sua mancanza di preparazione accademica in vista del<br />
seminario, il disagio sperimentato nello stare in una classe con<br />
ragazzi molto più giovani di lui e molto meglio preparati dal<br />
punto di vista scolastico.<br />
Nel 1815, lo stesso governo francese riconobbe che c’erano<br />
troppo poche scuole nel paese. La Commissione della<br />
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