uomini e sport - DF Sport Specialist
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La Pinarello nasce per opera di Giovanni Pinarello alla fine<br />
degli anni Quaranta a Catena di Villorba. Una storia lunghissima<br />
di cui ci piace ricordare alcuni momenti indimenticabili per tutti<br />
gli appassionati di <strong>sport</strong><br />
1981, tra i numerosi successi spicca la doppietta Vuelta di Spagna<br />
e Giro d´Italia del grande scalatore Battaglin che si consacra<br />
così uno dei big del ciclismo internazionale. Per la già storica<br />
ditta Pinarello, un evento che la lancia definitivamente sulla ribalta<br />
internazionale, spazio che si è ulteriormente accresciuto<br />
grazie anche al legame che si è stabilito con il campione del<br />
ciclismo degli anni Novanta, ovvero lo spagnolo Miguel Indurain.<br />
La possibilità di poter sponsorizzare la squadra in cui milita<br />
il campione, ha fatto aumentare notevolmente la notorietà del<br />
nome Pinarello in tutto il mondo, proprio in virtù delle imprese<br />
compiute dallo spagnolo: cinque Tour de France vinti, due Giri<br />
d´Italia, un´Olimpiade, Mondiale a cronometro, Record dell´Ora,<br />
e tanti altri successi in campo internazionale.<br />
Il fenomeno Indurain non è comunque isolato e importanti e numerosi<br />
successi vanno condivisi con altri campioni degli anni<br />
Novanta: Chioccioli (Giro d´Italia del 1991) e Cipollini, il velocista<br />
più celebre e famoso in campo internazionale, sono due dei ciclisti<br />
che hanno contribuito notevolmente alla popolarità del nome<br />
della casa.<br />
Libri<br />
Nel 1996 l’accordo con la tedesca Telekom permette di prolungare<br />
le vittorie al Tour de France: il passaggio di testimone da<br />
Indurain a Riis al Tour di quell´anno segna la fine dell´era dello<br />
spagnolo e l´inizio della supremazia Telekom in campo mondiale.<br />
Il danese strapazza tutti al Tour di quell´anno e si prospetta<br />
alla finestra il giovane Ullrich, promettente cavallo di razza della<br />
ex Germania dell´Est, pronto ad ereditare l´effigie di campione<br />
di fine millennio. Il ´98 vede sempre Banesto e Telekom protagoniste<br />
nelle grandi corse a tappe e nelle classiche di primavera:<br />
Zabel vince per due anni consecutivi la Milano Sanremo;<br />
Olano primeggia alla Vuelta e conquista il Campionato Mondiale<br />
a Cronometro; Ullrich giunge secondo a Parigi dietro al pirata<br />
Pantani.<br />
Il 1999 vedrà alla ribalta con la Pinarello un altro grosso campione<br />
della strada ovvero Alex Zulle che correrà con la squadra<br />
spagnola Banesto. Il 2000 è anno Olimpico e la Pinarello coglie<br />
la tripletta storica nella prova su strada, la prova più importante:<br />
Ullrich, Vinokourov e Kloden tutti del Team Telekom si piazzano<br />
ai primi tre posti e la Pinarello aggiunge il 2º oro Olimpico su<br />
strada. Nel 2000 altri importanti successi arrivano sempre dai<br />
tedeschi con Zabel che rivince la Milano-Sanremo, la maglia<br />
Verde al Tour de France e conquista la Coppa del Mondo. Nuova<br />
formazione, invece, in campo nazionale con l´entrata della<br />
Fassa Bortolo che si conferma come una delle squadre più forti<br />
al mondo.<br />
Gli anni succe3ssivi vedono l’arrivo, sulle bici Pinarello, di campioni<br />
come Michele Bartoli, Francesco Casagrande e Ivan Basso. Jan Ullrich, vincitore del Tour de France 1997 e della Vuelta 1999<br />
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