quaderno n. 1 - CAI Sottosezione U.E.T C.A.I Torino
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SIGNIFICATO DELLE RETI SENTIERISTICHE<br />
Il crescente interesse per l’escursionismo che<br />
contraddistingue la nostra società e il conseguente<br />
accresciuto movimento di camminatori e di<br />
frequentatori di sentieri sul territorio abbisognano, a<br />
livello nazionale, di una rete organizzata di percorsi<br />
pedonali segnalati, per la fruizione alpinistica,<br />
escursionistica o semplicemente turistica.<br />
In questo senso diventa sempre più ampia e diffusa la<br />
richiesta di qualificare il territorio, dotandolo di<br />
adeguate reti sentieristiche; il <strong>CAI</strong>, da molti decenni in<br />
alcune regioni e più di recente in altre, è già<br />
l’interlocutore di riferimento per la segnaletica e il<br />
catasto dei sentieri rispetto agli enti locali e ai cittadini<br />
utenti. Fatta salva l’ottica di servizio che ha da<br />
sempre contraddistinto l’opera delle Sezioni del Club, il<br />
<strong>CAI</strong> non segna sentieri e non programma nuove reti<br />
basandosi esclusivamente sul dato tecnico o sul<br />
criterio quantitativo; anche in questo settore è<br />
confermata l’ispirazione ambientalista propria dell’associazione, che pone fra i suoi scopi<br />
“la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del<br />
loro ambiente naturale”.<br />
Ci sono sempre più zone delle Alpi dove il turismo escursionistico rappresenta nella<br />
stagione estiva oltre la metà del motivo di presenza degli ospiti nelle località turistiche e<br />
dove è palese l’importanza delle reti sentieristiche organizzate e l’impegno per crearle,<br />
valorizzarle e mantenerle.<br />
In altri contesti, per contrappunto, come ad esempio in vasti comprensori appenninici del<br />
centro-sud Italia e nelle isole, l’escursionismo di massa è ancora lontano, anche se,<br />
proprio sulla incoraggiante spinta scaturita con la creazione del “Sentiero Italia”,<br />
emergono costanti tendenze alla crescita quantitativa e qualitativa, apprezzata finora<br />
principalmente più dagli escursionisti d’oltralpe che da quelli di casa.<br />
Non sono poi da dimenticare le<br />
“esigenze” di itinerari ciclo<br />
escursionistici ed equituristici per le<br />
quali è necessario collaborare<br />
all’individuazione di itinerari alternativi<br />
ai sentieri; questo per riguardo alla<br />
sicurezza di chi va a piedi, per evitare<br />
danni ai tracciati e per il rispetto della<br />
tradizione che riconosce nei sentieri,<br />
“vie” nate per il transito pedonale sulla<br />
montagna.