quaderno n. 1 - CAI Sottosezione U.E.T C.A.I Torino
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Alcune tecniche di intervento<br />
Nei tratti verticali gli ancoraggi vanno posizionati preferibilmente ogni 1,5 - 2 metri,<br />
mentre nei tratti di traversata è sufficiente generalmente una distanza di 3 - 5 metri,<br />
riducibili in prossimità di compressioni delle pareti (per esempio nell’attraversamento di<br />
canaloni) dove l’eventuale distacco di un ancoraggio sposterebbe pericolosamente la<br />
fune verso la parete a valle.<br />
Su roccia solida, il foro per i chiodi, si effettua con una punta del diametro fra i 14 e i<br />
20 mm e sarà profondo circa 2 cm in più del chiodo (poichè sul fondo del foro rimane della<br />
polvere). Il diametro del chiodo sarà dello stesso diametro del foro.<br />
Il chiodo andrà inserito nel<br />
foro, battendolo con una<br />
piccola mazza, - fino a 2-4<br />
cm dall’occhiello.<br />
L’occhiello sarà preferibil-<br />
mente orientato in modo tale<br />
che la fune vada ad<br />
appoggiarsi all’ancoraggio<br />
onde evitare che la tensione<br />
della fune si scarichi<br />
direttamente sull’anello.