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quaderno n. 1 - CAI Sottosezione U.E.T C.A.I Torino

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RETI SENTIERISTICHE ESISTENTI<br />

La rete complessiva italiana dei sentieri si sviluppa per centinaia di migliaia di chilometri;<br />

buona parte di questa rete, inestimabile retaggio storico, è però in disuso e soltanto 90-<br />

100mila chilometri di sentieri si stima siano oggi utilizzati per scopi turisticoescursionistici.<br />

La rete curata dal <strong>CAI</strong> è stimata oggi in circa 60mila chilometri e solo in<br />

parte è già pianificata in una visione d’insieme di un territorio regionale o interregionale.<br />

In assenza di una politica nazionale sui sentieri, ogni realtà, fino a qualche anno fa, si è<br />

organizzata in proprio, purtroppo spesso in disarmonia con quella confinante, creando nel<br />

tempo una variopinta tavolozza di segnaletiche e numerazioni dei sentieri.<br />

Il progetto del “Sentiero Italia”, avviato nel 1990, ha posto le premesse per un grande<br />

progetto di pianificazione e uniformità della segnaletica dei sentieri, dalle Alpi agli<br />

Appennini e alle Isole.<br />

La Commissione Centrale per l’Escursionismo del <strong>CAI</strong> nel 1996 ha fissato i<br />

principi e i criteri cui debbono attenersi le Sezioni <strong>CAI</strong> nello svolgimento della<br />

attività sentieristica, e con delibera del 27.11.1999 il Consiglio Centrale del<br />

<strong>CAI</strong> ha ufficializzato le precedenti decisioni dell’organo tecnico.<br />

Si è quindi fissata la base istituzionale per dare attuazione a questo lungo processo che<br />

coinvolge tutto il <strong>CAI</strong> ed è sempre più di riferimento anche per l’Ente Pubblico.<br />

A differenza delle zone dove non è finora esistita una rete sentieristica organizzata e per<br />

le quali risulta più facile adeguarsi fin da subito ai criteri generali della pianificazione<br />

(vedasi citati manuali), per le situazioni storicamente consolidate che presentano<br />

difformità dall’attuale impostazione generale, si sono manifestati e in parte già superati,<br />

dei disagi dovuti soprattutto ai contrasti normativi di alcune regioni.<br />

Si è pure manifestata la necessità o l’opportunità, sulla base delle esigenze complessive<br />

di pianificazione, di apportare variazioni alla numerazione degli stessi sentieri o di<br />

rivedere l’organizzazione della propria rete, soprattutto per i collegamenti con le reti<br />

sentieristiche vicine.<br />

Nel 2003 il <strong>CAI</strong> ha editato nella Collana dei Manuali del<br />

<strong>CAI</strong> il manuale “CATASTO SENTIERI” con il software<br />

“SENTIERIdoc” , un’opera particolarmente importante<br />

con la quale si è voluto offrire alle Sezioni e strutture <strong>CAI</strong><br />

impegnate nella sentieristica, degli strumenti mirati alla<br />

creazione e organizzazione delle reti sentieristiche e in<br />

prospettiva per la creazione del catasto nazionale dei<br />

sentieri.<br />

Il manuale con il software è disponibile presso il<br />

magazzino della sede centrale del <strong>CAI</strong>.

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