Archivio omelie Anno Liturgico 2004-2005 (anno A)
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PENTECOSTE <strong>2005</strong><br />
Giovanni 20,19-23<br />
Pentecoste, la festa delle messi mature. Anzi, già raccolte e stivate nei granai.<br />
Del resto se da noi il grano è pronto per Sant’Antonio (13 giugno) si può ben pensare che nella terra<br />
di Gesù tutto sia anticipato di qualche settimana.<br />
Il testo, però, ci riporta 50 giorni indietro, e ci ripresenta (perché l’abbiamo già letta) la scena del<br />
giorno di Pasqua. Gesù risorto ritorna in mezzo ai suoi postoli e, tra l’altro, dona loro il suo Spirito:<br />
“Ricevete lo Spirito Santo”.<br />
“Ma allora, si domanderà qualcuno, quando mai, quando veramente è stato effuso lo Spirito?”.<br />
Non nel solo giorno di Pentecoste.<br />
Ma anche sulla croce quando, nell’atto di morire, Gesù … ,qualcuno dice, ”spirò”. No, i traduttori<br />
più accorti scrivono “emise lo Spirito”. E qui nel cenacolo il mattino di Pasqua e poi, nello stesso<br />
luogo, il giorno di Pentecoste.<br />
Del resto anche a noi, ed anche oggi, lo Spirito è donato più volte: il giorno del nostro Battesimo, in<br />
quello della nostra Cresima, ed ogni vota che celebriamo la Pentecoste, e, perfino, ogni volta che lo<br />
invochiamo, dicendo “Vieni, Santo Spirito”.<br />
Perché tanta abbondanza, allora ed oggi ancora?<br />
Per un’infinità di motivi.<br />
Perché lo Spirito, e solo lo Spirito è capace di rendere presente e di donarci Gesù.<br />
Quando Maria disse il suo “sì”, il suo “Amen”, fu lo Spirito che la invase e fece iniziare in lei la<br />
vita di Gesù. Ed ancora oggi, durante la celebrazione Eucaristica, non è il prete che trasforma il<br />
pane ed il vino nel corpo e nel sangue del Signore, ma lo Spirito invocato con l’imposizione delle<br />
mani.<br />
Perché lo Spirito, e solo lo Spirito, ha guidato la penna di coloro che h<strong>anno</strong> scritto la Bibbia, e solo<br />
con il suo aiuto noi siamo in grado di ascoltarla e di capirla nel modo più giusto e più vero.<br />
Perché lo Spirito, e solo lo Spirito, trasforma un’insieme di persone, che vengono da esperienze<br />
diverse, che h<strong>anno</strong> mentalità diverse, che f<strong>anno</strong> cose diverse, in una comunità di fratelli, nella<br />
famiglia dei figli di Dio.<br />
Perché è lo Spirito, e solo lo Spirito, che ci suggerisce la preghiera che Dio ascolta volentieri ed<br />
esaudisce prontamente…<br />
È strano che questo personaggio, così grande e così importante, sia rimasto quasi nascosto per<br />
secoli e secoli nell’esperienza e nella coscienza della Chiesa.<br />
Nell’ombra, ma non inerte: è stato lui, e solo lui che ha suscitato i Santi attorno ai quali la vita<br />
cristiana è fiorita. E’ stato lui, e solo lui, che ha preservato la Chiesa dall’errore e dal tradimento<br />
anche quando sembrava una barca senza timone e senza timoniere.<br />
Ti suggerisco, amico lettore, (e lo faccio senza offesa per la Madonna) di dire un’Ave Maria in<br />
meno e un’invocazione allo Spirito in più. I risultati non tarder<strong>anno</strong>.<br />
Ma, tornando al nostro testo, vorrei sottolineare un particolare che per lo più sfugge.<br />
“ A chi rimetterete i peccati sar<strong>anno</strong> rimessi”.<br />
Roba da preti, si dirà.<br />
No, roba di tutti.<br />
Anche a te, amico laico, il Signore dice. “A chi rimetterai i peccati sar<strong>anno</strong> rimessi”.<br />
In che senso?<br />
Nel senso che tutte le offese rivolte alla tua persona sono di tua giurisdizione.<br />
In altre parole, prova pensare: se tu perdoni qualcuno che ti ha offeso, come potrà Dio non fare<br />
altrettanto? E quando tu avari perdonato un fratello che ti ha offeso, come potrà Dio non perdonare<br />
te che hai offeso lui? E come il domino. Fatta bene la prima mossa, il resto viene da se.<br />
Allora oggi, intanto, tu perdona. E mentre perdoni, sentiti perdonato: doppia felicità.<br />
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