31.05.2013 Views

L'espansione dell'autonomia privata in ambito successorio nei ...

L'espansione dell'autonomia privata in ambito successorio nei ...

L'espansione dell'autonomia privata in ambito successorio nei ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Andrea Fusaro<br />

<strong>L'espansione</strong> <strong>dell'autonomia</strong> <strong>privata</strong> <strong>in</strong> <strong>ambito</strong> <strong>successorio</strong> <strong>nei</strong> recenti <strong>in</strong>terventi<br />

legislativi francesi ed italiani*<br />

Sommario: A. Il profilo del diritto <strong>successorio</strong> francese - A.1.1. La successione<br />

contro la volontà del testatore - A.1.2. Il divieto dei patti successori -<br />

A.1.3. La donation-partage - A.1.4. La trasmissione della successione e la<br />

circolazione dei beni ereditari - A.2. Due leggi francesi di riforma del diritto<br />

<strong>successorio</strong> apparse all'alba del nuovo millennio - A.2.1. La legge 2001-1135<br />

del 3 dicembre 2001 - A.2.1.1. I diritti successori del coniuge e dei figli adulter<strong>in</strong>i<br />

- A.2.1.2. I diritti successori del coniuge e dei figli naturali - A.2.1.3. Il<br />

certificato ereditario - A.2.2.La legge n. 2006-728 del 23 giugno 2006 -<br />

A.2.2.1. Dalla successione alla persona verso la successione <strong>nei</strong> beni -<br />

A.2.2..2. Il mandato post mortem - A.2.2.3. L'ampliamento dei marg<strong>in</strong>i <strong>dell'autonomia</strong><br />

<strong>privata</strong> - A.2.2.4. L'abolizione della riserva degli ascendenti e la<br />

posizione del coniuge - A.2.2.5. R<strong>in</strong>uncia all'azione di riduzione - A.2.2..6. La<br />

riduzione <strong>in</strong> valore. A.2.2. 7. I patti successori - A.2.2.8. L'ampliamento dell'<strong>ambito</strong><br />

della "donation-partage" - A.2.2.9. Le "libéralités graduelles" e le<br />

"libéralités residuelles" - A.3 Riepilogo del sistema francese vigente. – B.1.<br />

Lo scenario italiano. - B.2. Gli ultimi <strong>in</strong>terventi legislativi. - B.3. Il movimento<br />

per una riforma ulteriore della legittima e dei patti successori. - C. Convergenze<br />

e trapianti.<br />

A. Il profilo del diritto <strong>successorio</strong> francese<br />

L'impianto del diritto <strong>successorio</strong> francese riflette <strong>in</strong> maniera esemplare la ben<br />

nota avversione rivoluzionaria <strong>nei</strong> confronti delle discrim<strong>in</strong>azioni familiari e<br />

degli istituti feudali, quali fedecommessi e maggiorascati 1 . Nel Code Civil sono<br />

state, così, depositate le regole sulla legittima (artt.913 ss.) 2 , nonché quelle<br />

espressione del c.d. divieto dei patti sulle successioni future (artt. 722, 1130,<br />

II c., 791, 943, 1389, 1600, 1837), come pure dei testamenti congiuntivi e re-<br />

*(testo della comunicazione presentata al XVIII Colloquio biennale AIDC "Patrimonio, persona<br />

e nuove tecniche di governo del diritto - Incentivi, premi, sanzioni alternative", svoltosi<br />

a Ferrara dal 10 al 12 maggio 2007. Sessione di diritto di famiglia coord<strong>in</strong>ata da M. D. Panforti<br />

"Un nuovo diritto di famiglia tra tutele e rimedi").<br />

1 Celebre il discorso di Mirabeau del 1791 "sur l'égalité des partages dans les successions enligne<br />

directe", che concludeva caldeggiando le l<strong>in</strong>eee cui era ispirato il progetto sottoposto<br />

all'Assemblée nationale: "1°. Qu'à l'avenir toutes <strong>in</strong>stitutions de préciputs, majorats, fideicommis<br />

par contrat ou testament, soient prohibées entre toutes personnes: & qu'à l'egard de<br />

ces <strong>in</strong>stitutions actuellement existantes, il soit statué des mesures convenables pour assurer la<br />

jouissance de celles échoues, & l'abolition des autres. 2° Que toute personne ayant des descendants<br />

en ligne directe, ne puisse disposer par testament que d'une quotité determ<strong>in</strong>ée de<br />

ses biens..."<br />

2 Riferisce L. MENGONI, Successioni per causa di morte. Parte speciale. Successione necessaria,<br />

IV ediz. rielab., <strong>in</strong> Tratt. Cicu-Mess<strong>in</strong>eo, Milano, 2000 , p. 36, che nel progetto del Code<br />

questo sistema era chiamato "legitime", mentre nella redazione def<strong>in</strong>itiva si preferì la formula<br />

"reserve", che si dist<strong>in</strong>gue sia dalla "reserve coutumiere" sia dalla "legitime de droit",<br />

configurandosi come "il risultato di un'opera orig<strong>in</strong>ale che ha fuso i due istituti adottando la<br />

struttura della riserva allo scopo della legittima". La crasi tra "reserve" e "legitime" produsse<br />

un effetto orig<strong>in</strong>ale, perché essa come la legittima riguarda tutti beni, <strong>in</strong>clusi quelli donati, è<br />

attribuita soltanto a discendenti ed ascendenti, ma l'impronta dell'organizzazione riproduce la<br />

riserva consuetud<strong>in</strong>aria.<br />

1


ciproci (art. 968).<br />

Il diritto francese ha, poi, fatto proprio il modello della trasmissione immediata<br />

del patrimonio ereditario, attraverso la "sais<strong>in</strong>e" che comporta l'<strong>in</strong>vestitura<br />

dell'erede più prossimo, senza la mediazione di alcun ufficio amm<strong>in</strong>istrativo<br />

oppure giudiziario.<br />

Si tratta di tre caratteri orig<strong>in</strong>ari 3 , che hanno tendenzialmente circolato <strong>in</strong>sieme<br />

al codice <strong>in</strong> molti ord<strong>in</strong>amenti, tra cui il nostro 4 , e che a distanza di due<br />

secoli denunciano più di altri l'<strong>in</strong>adeguatezza rispetto al mutamento degli scenari<br />

sociali ed economici. I limiti imposti all'autonomia del testatore 5 si sono<br />

rivelati causa di disuguaglianza, perché <strong>in</strong>differenti alle diverse situazioni di<br />

bisogno e di merito; essi sono risultati <strong>in</strong>oltre particolarmente <strong>in</strong>efficienti rispetto<br />

alle esigenze sia delle famiglie ricomposte sia della trasmissione delle<br />

imprese. D’altra parte, l'attitud<strong>in</strong>e reipersecutoria dell'azione di riduzione che<br />

co<strong>in</strong>volge l'acquirente di beni che il disponente abbia ricevuto <strong>in</strong> forza di donazione<br />

o successione testamentaria nonché il difetto di garanzia della qualità<br />

di erede che importa <strong>in</strong>certezza circa la titolarità del disponente, <strong>in</strong>ceppano i<br />

traffici giuridici <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>sopportabile ove riguardati sullo sfondo della<br />

circolazione trasfrontaliera.<br />

La Francia ha registrato tale obsolescenza e vi ha fatto fronte attraverso l'<strong>in</strong>tervento<br />

legislativo, com'è suo costume 6 . Anche <strong>in</strong> Italia sono state raccolte<br />

analoghe lamentele e si è reagito <strong>in</strong> modo non molto dissimile, ancorché non<br />

co<strong>in</strong>cidente: questo determ<strong>in</strong>a una sfasatura, per certi versi una r<strong>in</strong>corsa tra i<br />

3<br />

L. MENGONI, Successione necessaria, cit., p. 36 nota come gli autori francesi raramente<br />

evidenz<strong>in</strong>o le due accezioni di riserva <strong>in</strong>tesa come "pars bonorum", ossia massa pari alla detrazione<br />

delle passività dalla somma di relictum e donatum, o piuttosto come quota di eredità,<br />

riferita al solo relictum, alla quale soltanto si addice la def<strong>in</strong>izione di riserva come successione<br />

legittima detratta la quota disponibile. La circostanza che quella dottr<strong>in</strong>a non metta <strong>in</strong> chiaro<br />

che la disponibile è computata dopo la detrazione delle donazioni imputabili, dipenderebbe<br />

dal fatto che "<strong>in</strong> quell'ord<strong>in</strong>amento la quota di riserva non ha la funzione di titolo di acquisto<br />

della corrispondente porzione di beni, ossia la funzione di <strong>in</strong>vestitura del riservatario nella<br />

qualità di erede", dal momento che "il riservatario è erede secondo le norme della successione<br />

ab <strong>in</strong>testato, <strong>in</strong>dipendentemente dal diritto alla riserva ereditaria"ed è tale anche se è soddisfatto<br />

con donazioni e restanti beni attribuiti ad altri con disposizione a titolo universale, mentre,<br />

per contro, se nella successione ab <strong>in</strong>testato è escluso, non può far valere la riserva. L'effetto<br />

fondamentale è dunque determ<strong>in</strong>ato dal diritto ab <strong>in</strong>testato, non dalla quota di riserva;<br />

<strong>in</strong>oltre, a differenza dalla regola romana, il riservatario risponde dei debiti non nella misura<br />

del titolo ereditario - come secondo il nostro art. 754 c.c. -, ma <strong>in</strong> proporzione alla quota.<br />

4<br />

Si r<strong>in</strong>via all'elegante illustrazione di A.ZOPPINI, Le successioni <strong>in</strong> diritto comparato, Tor<strong>in</strong>o,<br />

2002, pp.71 ss., nonché 155 ss.<br />

5<br />

Le ricerche storiche fanno risalire al sedicesimo secolo l'<strong>in</strong>contro tra l'idea germanica della<br />

conservazione del patrimonio familiare e quella alimentare romana (peraltro corretta attraverso<br />

l'acquisizione dei beni donati alla massa di computo e dalla previsione di una quota mobile<br />

anziché fissa), da cui si avviò quel mutamento della natura della legittima - da pars bonorum<br />

a pars hereditatis - che si è completata soltanto nel diritto moderno. Invero nel Code civil la<br />

legittima, fondendosi con la riserva, si identifica con la quota <strong>in</strong>disponibile riservata ai legittimari<br />

e - a seguito della soppressione della dist<strong>in</strong>zione tra propres e acquets (<strong>in</strong>tervenuta a<br />

f<strong>in</strong>e settecento) - vede trionfare l'unità della successione, mentre a seguito della scomparsa<br />

dell'idea politica del lignaggio il limite alla libertà di disporre si collegò a quella del sostentamento:<br />

G. WESENBERG-G.WESENER, Neuere deutsche Privatrechtsgeschicte im Rahmen<br />

der europaeischen Rechtsentwicklung, quarta ed. ampliata e aggiornata, Wien- Koln<br />

Graz, 1985, trad. it. a cura di P. Cappell<strong>in</strong>i e M. C. Dalbosco, Storia del diritto privato <strong>in</strong> Europa,<br />

Cedam, 1999, p. 177 ss..<br />

6<br />

La predilezione verso l'<strong>in</strong>tervento legislativo è da tempo registrata e segnalata: per tutti<br />

A.GAMBARO, Il modello francese, <strong>in</strong> A.GAMBARO e R. SACCO, Sistemi giuridici comparati,<br />

2' ed., Tor<strong>in</strong>o, 2002, p. 287 ss.<br />

2


due ord<strong>in</strong>amenti, che merita di essere segnalata.<br />

A.1.1. La successione contro la volontà del testatore<br />

Colpisce l’atteggiamento degli <strong>in</strong>terpreti francesi che riconoscono ist<strong>in</strong>tivamente<br />

un omaggio alle prerogative proprietarie <strong>in</strong> ogni allentamento dei v<strong>in</strong>coli<br />

alla libertà di disporre <strong>in</strong> <strong>ambito</strong> e prospettiva successoria 7 . Tale visione<br />

muove, <strong>in</strong>vero, da un contesto che sacralizza la proprietà, ma non la successione<br />

ereditaria e che ha perciò soppesato le ragioni della compressione della<br />

autonomia testamentaria implicata dalla riserva 8 .<br />

Non sono qu<strong>in</strong>di mancate le obiezioni alle istanze rivolte ad auspicare una<br />

maggiorazione dei diritti successori del coniuge, rimasti conf<strong>in</strong>ati all'usufrutto<br />

f<strong>in</strong>o al nuovo millennio, nella condizione che <strong>in</strong> Italia abbiamo conosciuto anteriormente<br />

alla riforma del “settantac<strong>in</strong>que”. Anche la stessa opportunità di<br />

mantenere la riserva a favore del coniuge è stata oggetto di dibattito: se <strong>in</strong>fatti<br />

per molti l'attribuzione di una percentuale del patrimonio a favore del superstite<br />

si giustificava <strong>in</strong> considerazione del contributo fornito al suo accumulo 9 ,<br />

altri revocavano <strong>in</strong> dubbio la fondatezza della conservazione di una quota di<br />

proprietà, piuttosto che la garanzia del solo mantenimento, specie se all'eventuale<br />

tramonto dell'affetto coniugale si accompagnava il contemporaneo desiderio<br />

di avvantaggiare una terza persona od un figlio naturale 10 .<br />

Ancora, è stato sottol<strong>in</strong>eato come l'ampliamento della tutela del coniuge avrebbe<br />

comportato il sacrificio di quella dei fratelli e delle sorelle, nonché degli<br />

ascendenti. L'affievolimento dei diritti dei fratelli e delle sorelle è stato,<br />

peraltro, auspicato ponendolo <strong>in</strong> correlazione, per un verso, con la consapevolezza<br />

della loro presumibile m<strong>in</strong>or situazione di bisogno e, per altro, con la<br />

percezione del restr<strong>in</strong>gersi dell'<strong>ambito</strong> soggettivo della solidarietà stessa 11 ,<br />

almeno sul versante patrimoniale, sopravvivendo su altri fronti, quale - ad esempio<br />

- quello "bioetico", <strong>in</strong> materia di consenso al trapianto di organi, salvo<br />

<strong>in</strong>tuirne il potenziale antagonismo con le aspettative dei conviventi.<br />

Si è suggerito altresì che gli ascendenti fossero compensati con la previsione<br />

di un credito alimentare <strong>in</strong> caso di bisogno, <strong>in</strong> attuazione della solidarietà familiare;<br />

soluzione maturata sullo sfondo di un ripensamento dello stesso ruolo<br />

dei genitori, collegato al mantenimento, educazione e formazione dei figli,<br />

piuttosto che alla trasmissione di un patrimonio 12 . Il fenomeno è da tempo registrato<br />

e rielaborato dalla letteratura sociologica di matrice nordamericana <strong>in</strong><br />

tema di relazioni <strong>in</strong>tergenerazionali 13 , la quale, muovendo dalla constatazione<br />

della sovrabbondanza di misure pubbliche a favore degli anziani a discapito di<br />

quelle per i giovani, auspica l'orientamento della solidarietà familiare <strong>in</strong> senso<br />

discendente piuttosto che ascendente .<br />

7<br />

F. TERRE'-Y. LEQUETTE, Droit civil. Les successions. Les liberalités, Dalloz, 3 ed., 1997,<br />

n. 8.<br />

8<br />

J. CARBONNIER, Le droit de la famille, état d'urgence, <strong>in</strong> JCP, 1998, I, 184, p. 2152.<br />

9<br />

E. L. BACH, Contribution a l'étude de la condition juridique du conjo<strong>in</strong>t survivant, <strong>in</strong> Rev.<br />

trim. dr. civ., 1965, p. 575 ss.<br />

10<br />

P. CATALA, Libres propos sur une reforme successorale annoncé, <strong>in</strong> Dalloz, 2001, Actual,<br />

2900. In precedenza M. DAGOT, Le conjo<strong>in</strong>t survivant, hereitier riservataire?, <strong>in</strong> Dalloz,<br />

2001, Chron, 39.<br />

11<br />

P. CATALA, Libres propos sur une reforme successorale annoncé, cit.<br />

12<br />

L. ROUSSEL, La famille après le mariage des enfants, PUF, 1976, p. 73.<br />

13<br />

Cfr. i contributi raccolti nel volume curato da V. BERGSTON e A. ACHENBAUM, The<br />

Chang<strong>in</strong>g Contract across Generations, De Gruyter, New York, 1993.<br />

3


A.1.2 Il divieto dei patti successori<br />

Si è puntualmente posto <strong>in</strong> luce come la nozione di patto <strong>successorio</strong> 14 abbracci<br />

una fenomenologia ampia, ove rientrano atti strutturalmente e causalmente<br />

eteroge<strong>nei</strong>: <strong>in</strong>sieme atti tra vivi ed a causa di morte, contratti ed atti unilaterali,<br />

nonché il divieto dei testamenti congiuntivi e reciproci 15 .<br />

La genericità del dato legislativo francese ha legittimato un'applicazione estesa<br />

del divieto da parte della giurisprudenza 16 , che l'ha <strong>in</strong>teso quale pr<strong>in</strong>cipio di<br />

ord<strong>in</strong>e pubblico 17 , salvo evolvere con il tempo verso una maggiore attenzione<br />

alla meritevolezza del contenuto 18 . Tale applicazione larga fu osteggiata dalla<br />

dottr<strong>in</strong>a maggioritaria - sulla scorta del temperamento al divieto contenuto<br />

nell'art. 722 e nell'art. 1130, II c. realizzato dal primo comma dell'art. 1130 19 -<br />

la quale ha portato dalla sua il legislatore a ridosso della successione nelle imprese,<br />

nel diritto societario - ammettendo la clausola di cont<strong>in</strong>uazione con gli<br />

eredi 20 -, e poi rispetto ai "fonds de commerce" 21 .<br />

Notevole è stata altresì l'<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>trodotta nel 1971 22 alla discipl<strong>in</strong>a dell'azione<br />

di riduzione, <strong>in</strong> base alla quale l'alienazione perfezionata con il consenso<br />

di tutti i successori necessari proteggeva l'avente causa dalla pretesa re-<br />

14<br />

Art. 722: "Les conventions qui ont pour objet de créer des droits ou de renoncer à des droits<br />

sur tout ou partie d'une succession non encore ouverte ou d'un bien en dépendent ne produisent<br />

effet que dans les cas où elles sont autorisées par la Loi".<br />

15<br />

A. ZOPPINI, Le successioni <strong>in</strong> diritto comparato , cit., p.156.<br />

16<br />

L'evoluzione è stata ripercorsa a suo tempo da A. PONSARD, La loi du 3 juillet 1971 sur<br />

le rapport à succession, la réduction pour atte<strong>in</strong>te à la réserve et les partages d'ascendants,<br />

<strong>in</strong> Recueil Dalloz, 1973, Chron., p. 37 ss.<br />

17<br />

Cass. Civ., 11.1.1933, <strong>in</strong> Recueil périodique et critique mensuel Dalloz, 1933, 1, 10, con<br />

nota di Capitant.<br />

18<br />

Come emblematica del nuovo corso si può segnalare Cass. Civ. 30.5.1985, <strong>in</strong> Dalloz, 1986,<br />

J, 65, secondo cui "une promesse de vente déterm<strong>in</strong>ée dans son objet et dans son prix, engageant<br />

le promettant immédiatement et de façon irrévocable et faisant naitre au profit du bénéficiaire<br />

un droit actuel pur et simple et dont seule l'exécution est differée jusqu'au décès du<br />

promettant, constitue non un pacte sur succession future, mais une promesse post mortem valable<br />

comme n'ayant suspendu que l'exécution d'un droit dejà né".<br />

19<br />

"On ne peut cependant renoncer à une succession non ouverte, ni faire aucune stipulation<br />

sur une pareille succession, même avec le consentement de celui de la succession duquel il<br />

s'agit". Accurata ricognizione ne è stata offerta da A. PALAZZO, Autonomia contrattuale e<br />

successioni anomale, Napoli, 1983, p. 4 ss., nonché da M. V. DE GIORGI, I patti sulle successioni<br />

future, Napoli, 1976.<br />

20<br />

L. 24 luglio 1966, n. 66-38, nonché l. 4 gennaio 1978, n. 78-9. Secondo l'art. 21 della l.<br />

66/537 la società <strong>in</strong> nome collettivo "prend f<strong>in</strong> par le décés de l'un des associés, sous réserve<br />

des dispositions ci-aprés: S'il a été stipulé qu'en cas de mort de l'un des associès, la société<br />

cont<strong>in</strong>uerait avec son héritier ou seulment avec les associés survivants, ces dispositions seront<br />

suives, sauf à prévoir que pour devenir associé, l'héritier devra etre agrée par la société. Il ne<br />

sera de meme s'il a été stipulé que la société cont<strong>in</strong>uerait soit avec le conjo<strong>in</strong>t survivant, soit<br />

avec un ou plusieurs des héritiers, soit avec toute personne désignée par les status ou, si ceuxci<br />

l'autorisent, par dispositions testamentaires". E' poi <strong>in</strong>tervenuta la l. 78/704 precisando che<br />

laddove la società cont<strong>in</strong>ua con i soli soci superstiti l'erede è creditore del valore della quota<br />

del socio defunto.<br />

21<br />

L.13 luglio 1965, n. 65-570, portante riforma della discipl<strong>in</strong>a del regime patrimoniale della<br />

famiglia, ha consentito la conclusione di una convenzione matrimoniale prevedendo che il<br />

coniuge superstite collaboratore nell'attività commerciale può conservare l'immobile e liquidare<br />

gli altri: "Ils peuvent, toutefois, stipuler qu'à la dissolution du mariage par la mort de<br />

l'une d'eux, le survivant aura la faculté d'acquérir ou, le cas échéant, de se faire attribuer dans<br />

le partage certa<strong>in</strong>s biens personnels du prémourant, à charge d'en tenir compte à la succession,<br />

d'aprés la valeur qu'ils auront au jour où cette faculté sera exercée". La norma è stata poi<br />

modificata dalla legge 2006-728.<br />

22<br />

Art. 10 l. 3 luglio 1971, n. 71-523.<br />

4


stitutoria 23 , pur mantenendo il divieto di r<strong>in</strong>uncia anteriormente all'apertura<br />

della successione 24 (preclusione che verrà meno nel 2006).<br />

A.1.3. Le liberalités- partage<br />

La donation-partage, a fianco del "testament-partage", sono figure contemplate<br />

dal Code Civil nel capitolo settimo del titolo secondo del libro terzo <strong>in</strong>titolato<br />

ai "partages faites par les ascendants", nel testo orig<strong>in</strong>ario dell'art. 1075 25 .<br />

La legge 88-15 del 5 gennaio 1988 ha poi aggiunto un terzo comma dedicato<br />

alle imprese 26 .<br />

Si tratta di istituti con radici antiche, che gli storici hanno r<strong>in</strong>tracciato, per un<br />

verso, nel diritto romano, poi rielaborate nel "partage d'ascendants" dall'antico<br />

diritto francese, e, per altro, nella "démission de biens" dei paesi di tradizione<br />

consuetud<strong>in</strong>aria 27 . A seguito della riforma del 2006 troviamo queste disposizioni<br />

modificate e raccolte sotto l'etichetta comprensiva di "liberalitéspartages".<br />

A.1.4. La trasmissione della successione e la circolazione dei beni ereditari.<br />

Per la prova della qualità di erede <strong>in</strong> Francia non si è seguito il modello (tedesco)<br />

della formazione giudiziale di un certificato di eredità, ma quello<br />

dell’atto di notorietà 28 ; l’acquisto da chi appare erede senza esserlo è salvato<br />

secondo costruzioni che - ancorché non necessariamente, e da parte di non tutti<br />

i formanti dell’ord<strong>in</strong>amento, <strong>in</strong>titolate alla "apparenza" - sortiscono il medesimo<br />

risultato 29 .<br />

Il diritto francese non prevede, <strong>in</strong>vero, alcun mezzo legale per <strong>in</strong>dividuare la<br />

23 Art. 930, II c., vecchio testo: "Lorsque le donateur aura consenti à l'alienation avec l'accord<br />

de tous les riservataires nés et vivants au momente de celle-ci, l'action ne pourra plus etre<br />

exercée contre les tiers détenteurs". M. GRIMALDI, Clause stipulée dans une donation - partage<br />

pour protéger les ayants cause des donataires contre les effets de la reduction pour atte<strong>in</strong>te<br />

à la vente d'un bien donné, <strong>in</strong> Defrenois, 1996, 3.<br />

24 TGI Parigi, 12.5.1993, <strong>in</strong> JCP, 1994, II, 301, nonché Cass. Civ., 18.5.1994, <strong>in</strong> Defrenois,<br />

1995, 175, con nota di M. GRIMALDI, che ha tuttavia escluso ricadesse nel divieto l'atto con<br />

cui gli eredi avevano convenuto, prima dell'apertura della successione, che le donazioni manuali<br />

ricevute "seraient rapportés à la succession affectés d'un <strong>in</strong>dice à determ<strong>in</strong>er lors du partage".<br />

25 Prevedendosi che: "Les père et mère et autres ascendants peuvent faire, entre leurs enfants<br />

et descendants, la distribution et le partage de leurs biens.<br />

Cet acte peut se faire sous forme de donation-partage ou de testament-partage. Il est soumis<br />

aux formalités, conditions et règles prescrites pour les donations entre vifs dans le premier cas<br />

et des testaments dans le second, sous réserve de l'application des dispositions qui suivent".<br />

26 "Si leurs biens comprennent une entreprise <strong>in</strong>dividuelle à caractère <strong>in</strong>dustriel, commercial,<br />

artisanal, agricole ou libéral, les père et mère et autres ascendants peuvent, dans les mêmes<br />

conditions et avec les mêmes effets, en faire sous forme de donation-partage, la distribution et<br />

le partage entre leurs enfants et descendants et d'autres personnes, sous réserve que les biens<br />

corporels et <strong>in</strong>corporels affectés à l'exploitation de l'entreprise entrent dans cette distribution<br />

et ce partage et que cette distribution et ce partage aient pour effet de n'attribuer à ces autres<br />

personnes que la propriété de tout ou partie de ces biens ou leur jouissance".<br />

27 Da ultimo esplorata da G. OBERTO, Il patto di famiglia, Padova, 2006, p. 18ss.<br />

28 M. GRIMALDI, Droit Civil. Succession , Parigi, Litec, 2001, p. 462 ss.<br />

29 A. ZOPPINI, Le successioni <strong>in</strong> diritto comparato, cit, p. 49; Y.H. LELEU, La transmission<br />

de la succession en droit comparé, Antwerpen-Bruxelles, 1996, p. 90 ss.. Un riepilogo recente<br />

è offerto da V. CHETAIL, Aspects pratiques du règlement des successions. Etude du<br />

droit français, anglais et monegasque, <strong>in</strong> Le droit des succession en europe. Actes du colloque<br />

du 21 fevrier 2003, Librairie Droz, G<strong>in</strong>evra, 2003.<br />

5


qualità di erede, non assolvendo tale ruolo il “certificat d’héritier” 30 , e neppure<br />

altre certificazioni dotate della più circoscritta f<strong>in</strong>alità di consentire<br />

l’apprensione o la volturazione 31 di s<strong>in</strong>goli beni. Neppure dispone di una regola<br />

di salvezza corrispondente a quella dettata dal nostro art. 534 c.c..<br />

Lo strumento ord<strong>in</strong>ariamente impiegato allo scopo è l’atto notorio, che s<strong>in</strong>o<br />

al 2001 è consistito <strong>in</strong> una dichiarazione resa davanti ad un notaio da parte di<br />

(solitamente due) attestanti secondo la formula rituale essere quei fatti “de notorieté<br />

publique et à leur connaissance personelle” 32 .<br />

I soggetti <strong>in</strong>dicati nell’atto notorio come eredi o legatari si vedono conferire i<br />

poteri riservati all’erede a titolo di “saes<strong>in</strong>e” 33 , e sono legittimati a comportarsi<br />

come tali <strong>nei</strong> confronti dei terzi, i quali trovano protezione secondo regole<br />

che - non la legge, ma la dottr<strong>in</strong>a - riporta allo ”héritier apparent”.<br />

La forza probante dell’atto di notorietà ha destato notevoli perplessità <strong>in</strong> dottr<strong>in</strong>a<br />

e <strong>in</strong> giurispruda, <strong>in</strong> ragione della gravità degli effetti accordati ad una attestazione<br />

resa da soggetti privi di alcuna <strong>in</strong>vestitura, selezionati liberamente,<br />

presc<strong>in</strong>dendosi da alcuna procedura idonea ad assicurarne l’affidabilità. La<br />

Cour de Cassation è <strong>in</strong>tervenuta a suo tempo addossando sui notai il compito<br />

di verificare, per quanto <strong>in</strong> loro possibilità, le dichiarazioni ed i documenti<br />

prodotti 34 ; e successivamente 35 si è diffusa sui presupposti della forza probante,<br />

<strong>in</strong>sistendo sulla qualità dei testimoni e la credibilità delle loro dichiarazioni.<br />

A.2. Due leggi francesi di riforma del diritto <strong>successorio</strong> apparse all'alba del<br />

nuovo millennio<br />

La legge del 2001 e quella del 2006 vantano f<strong>in</strong>alità molteplici e contenuti<br />

corrispondentemente compositi: al loro <strong>in</strong>terno spiccano, <strong>in</strong> ogni caso, alcuni<br />

nuclei qualificanti, taluni dei quali trovano riscontro <strong>nei</strong> provvedimenti adottati<br />

<strong>in</strong> Italia nell'ultimo biennio.<br />

Emerge, anzitutto, la modifica della rosa dei successori legittimi e, <strong>in</strong> particolare,<br />

di quelli necessari: l'<strong>in</strong>tervento cronologicamente anteriore ha emancipato<br />

il coniuge da una situazione per molti versi analoga a quella italiana anteriore<br />

al 1975; quello più recente ha espulso gli ascendenti dal novero dei legittimari<br />

ed ha rafforzato la posizione dei figli naturali. Il confronto con il nostro<br />

ord<strong>in</strong>amento conduce a registrare il recupero di quello che potrebbe def<strong>in</strong>irsi<br />

un ritardo culturale, anche se si tratta di un adeguamento tardivo poichè sfasato<br />

rispetto al mutato quadro sociale, dal momento che si giunge a riconoscere<br />

una percentuale di proprietà al coniuge <strong>in</strong> un'epoca <strong>in</strong> cui è defragrato il numero<br />

delle crisi coniugali; non diversamente da come fu tardiva l'<strong>in</strong>troduzione<br />

della comunione legale - arrivata <strong>in</strong> Francia un decennio prima che <strong>in</strong> Italia -,<br />

adottata per proteggere le mogli casal<strong>in</strong>ghe quando ormai il lavoro femm<strong>in</strong>ile<br />

30<br />

P. DRAKIDIS, Des problems nés de l’application du certificat d’héritier, <strong>in</strong> Rev.Int.<br />

Dr.Comp., 1966, 609.<br />

31<br />

L’“attestation immobilier” concerne le formalità di pubblicità immobiliare.<br />

32<br />

L.C. HENRY, Le régime de l’acte de notoriété selon la jurisprudence récente, <strong>in</strong> Rev.Trim.<br />

Dr. civ., 1994, 11.<br />

33<br />

H. VIALLETON, La place de la sals<strong>in</strong>e dans le systéme devolutif français, <strong>in</strong> Mélanges<br />

Roubier, t. II, 1961, p. 283 descrive la sais<strong>in</strong>e come «une <strong>in</strong>vestiture legale conferànt <strong>in</strong>conditionnellment<br />

à celui qui en bénéficie la situation et les prérogatives du possesseur ».<br />

34<br />

Cass. Civ., 18 febbraio 1964, <strong>in</strong> Dalloz , 1964, J. 411.<br />

35<br />

Cass. Civ., 24 ottobre 1984, <strong>in</strong> Bull.civ., I, n. 279-281.<br />

6


era ormai pratica diffusa. Non si tratta peraltro di scelte isolate, essendo la<br />

previsione della legittima a favore del solo coniuge frequente anche negli ord<strong>in</strong>amenti<br />

statali americani.<br />

L'altro filo rosso teso tra queste due leggi, scegliendosi di aggregare dati il cui<br />

legame non è ovvio, poggia sulla r<strong>in</strong>unciabilità all'azione di riduzione e sulla<br />

protezione dell'acquirente di beni di provenienza ereditaria.<br />

A. 2.1. La legge 2001-1135 del 3 dicembre 2001<br />

La legge del 2001, “relative aux droits du conjo<strong>in</strong>t survivant et des enfants<br />

adulter<strong>in</strong>s et modernisant diverses dispositions de droit successoral" 36 , ha dettato<br />

disposizioni molteplici, alcune delle quali frontalmente successorie, altre<br />

<strong>in</strong>centrate sulla discipl<strong>in</strong>a del certificato ereditario, rivolto a fornire la prova<br />

della qualità d'erede.<br />

Tra le prime, a fianco di una "toelettatura"- com'è stata def<strong>in</strong>ita di vari segmenti<br />

di discipl<strong>in</strong>a, si segnala la revisione della condizione giuridica del coniuge<br />

e dei figli naturali, cui è del resto <strong>in</strong>titolato il provvedimento.<br />

A. 2.1.2. I diritti successori del coniuge e dei figli naturali<br />

La citata legge ha <strong>in</strong>teso rimuovere le discrim<strong>in</strong>azioni <strong>nei</strong> confronti dei figli<br />

naturali 37 e modificare la regola che riconosceva al coniuge superstite 38 , laddove<br />

concorresse con due o più figli, soltanto un quarto di usufrutto, soluzione<br />

ormai percepita come <strong>in</strong>iqua, <strong>in</strong> ragione del presumibile contributo fornito<br />

dallo stesso all'accumulo del patrimonio, e qu<strong>in</strong>di da rimediare, a presc<strong>in</strong>dere<br />

dalla diffusa prassi di ricorrere a strumenti alternativi di protezione, quale <strong>in</strong><br />

particolare l'assicurazione sulla vita favore del coniuge.<br />

Con tale riforma, che rispecchia quella italiana del 1975, al coniuge viene assegnata<br />

una quota <strong>in</strong> proprietà; si consente peraltro l'opzione a favore dell'usufrutto<br />

universale (art. 757), od ancora della rendita (art. 766), <strong>in</strong> presenza di<br />

figli comuni, condizione quest'ultima <strong>in</strong>trodotta per evitare il concorso tra il<br />

figlio di precedente letto ed un coniuge suo coetaneo 39 .<br />

A somiglianza dei quanto sancito dal nostro art. 540 c.c., al coniuge superstite<br />

è, <strong>in</strong>oltre, riconosciuto il diritto di utilizzo gratuito dell'alloggio adibito a residenza<br />

coniugale e dei mobili che lo arredano (artt. 763 ss.), il cui valore è tuttavia<br />

da sottrarre alla sua quota, s<strong>in</strong>o a concorrenza della medesima; il tutto <strong>in</strong><br />

assenza di una contraria disposizione testamentaria. Ancora, al coniuge <strong>in</strong> stato<br />

di bisogno è attribuito il diritto ad un credito alimentare gravante sull'asse<br />

40 .<br />

L'alternativa offerta tra usufrutto e piena proprietà ha fatto seguito ad un bilanciamento<br />

delle caratteristiche rispettive: il primo soddisfa l'esigenza di so-<br />

36<br />

Pubblicata su J.O. n. 281 del 4 dicembre 2001.<br />

37<br />

Una puntuale illustrazione è offerta da F. BELLIVER e J. ROCHFELD, Droit successoral .<br />

Conjo<strong>in</strong>t survivant. Enfant adulter<strong>in</strong>. Loi 2001-1135 del 3 décembre 2001, <strong>in</strong> Rev.trim.dr.<br />

civ., 2002, Chron., 156 ss.<br />

38<br />

Secondo le statistiche <strong>in</strong> netta maggioranza vedove ultrasessantenni.<br />

39<br />

In assenza di figli la legge del 2001 assegnava al coniuge la metà e l'altra ai genitori, oppure<br />

tre quarti <strong>in</strong> presenza di uno solo; la totalità qualora concorresse soltanto con fratelli e sorelle,<br />

ma con la devoluzione a loro favore della metà a seguito del suo decesso.<br />

40<br />

Art. 767: "La succession de l'époux prédécedé doit une pension au conjo<strong>in</strong>t successible qui<br />

est dans le beso<strong>in</strong>".<br />

7


stentamento, ma prelude ad una gestione meno efficiente, <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong>tralcia la<br />

libera circolazione degli immobili e può dar luogo a conflitti tra i titolari di diritti<br />

sul medesimo bene; la seconda promuove la condizione del superstite,<br />

produce un'ultrattività del matrimonio, ma male si concilia con la ricostituzione<br />

dei nuclei e comunque <strong>in</strong>troduce una situazione di comunione 41 ..<br />

Da segnalare la modifica apportata all'art. 301 per consentire la r<strong>in</strong>uncia ai diritti<br />

ereditari reciproci <strong>in</strong> sede di separazione consensuale 42 .<br />

La disposizione è stata poi <strong>in</strong>cisa anche dalla riforma del divorzio del 2004 43 ,<br />

che ha confermato i diritti successori del coniuge separato 44 .<br />

La legge del 2001, nel rafforare il diritto all'eredità con sacrificio dell'autodeterm<strong>in</strong>azione<br />

del proprietario <strong>in</strong> nome della tutela del "ménage" piuttosto che<br />

del lignaggio, è stata da taluni percepita come estensibile alle convivenze,<br />

laddove il fondamento degli ampliati diritti successori del coniuge venga identificato<br />

non tanto nel legame formale, quanto piuttosto nella concreta <strong>in</strong>cidenza<br />

nella formazione del patrimonio 45 .<br />

A.2.1.3. Il certificato ereditario<br />

Con la medesima legge del 3 dicembre 2001 il Code Civil è stato novellato<br />

<strong>in</strong>troducendosi - all’art. 730 - una discipl<strong>in</strong>a legale dell’atto di notorietà, parzialmente<br />

<strong>in</strong>novativa quanto ai criteri della sua formazione, ora non più <strong>in</strong>centrata<br />

sulla deposizione degli attestanti, ma sulle produzioni documentali degli<br />

<strong>in</strong>teressati, accompagnate da una loro dichiarazione di veridicità, mentre<br />

l’<strong>in</strong>tervento di testimoni è divenuto facoltativo 46 . Merita di essere sottol<strong>in</strong>eata<br />

la somiglianza con l’”Erbsche<strong>in</strong>” tedesco almeno quanto all’elenco delle produzioni<br />

documentali ed all’asseverazione dei richiedenti (là, peraltro, sotto<br />

giuramento), essendo differente la confezione del certificato che <strong>in</strong> Germania<br />

è affidata al giudice delle successioni, mentre <strong>in</strong> Francia rimane atto ricevuto<br />

dal notaio oppure dal cancelliere.<br />

La novella ha confermato la forza probante da sempre accordata all’atto notorio,<br />

disponendo (all’art. 730-3) che esso “fait foi jusqu’à preuve contraire”.<br />

Inoltre - dopo che si è a lungo professata la regola dell’acquisto dall’erede apparente<br />

<strong>in</strong> <strong>ambito</strong> dottr<strong>in</strong>ale e giurisprudenziale - si è f<strong>in</strong>almente codificato il<br />

pr<strong>in</strong>cipio della salvezza dell’acquisto del terzo la cui buona fede riposa appunto<br />

sulle risultanze di tale documento: l’art. 730-4 afferma <strong>in</strong>fatti che i terzi<br />

possono presumere la libera disponibilità dei beni <strong>in</strong> capo a chi risulta erede<br />

dall’atto di notorietà. La riforma ha, peraltro, ovviamente rimarcato le responsabilità<br />

cui va <strong>in</strong>contro chi si avvalga di un atto notorio <strong>in</strong>fedele.<br />

41<br />

P. CATALA, Proposition de loi relative aux droits du conjo<strong>in</strong>t survivant, <strong>in</strong> Dalloz, 2001,<br />

Actual, 862; J. CARBONNIER, Le droit de la famille, état d'urgence, <strong>in</strong> JCP, 1998, I, 184, p.<br />

2152.<br />

42<br />

"Lorsque la séparation de corps est prononcée sur demande conjo<strong>in</strong>te, les époux peuvent<br />

<strong>in</strong>clure dans leur convention une renonciation aux droits successoraux qui leur sont conférés<br />

par les articles 765 à 767".<br />

43<br />

Art. 22-XII l. n. 2004-439 del 26.5.2004.<br />

44<br />

"En cas de décès de l'un des époux séparés de corps, l'autre époux conserve les droits que la<br />

loi accorde au conjo<strong>in</strong>t survivant. Il en est toutefois privé si la séparation de corps est prononcée<br />

contre lui suivant les dist<strong>in</strong>ctions faites à l'article 265".<br />

45<br />

F. BELLIVER e J. ROCHFELD, Droit successoral. Conjo<strong>in</strong>t survivant. Enfant adulter<strong>in</strong>.<br />

Loi 2001-1135 del 3 decembre 2001, cit., p. 162.<br />

46<br />

J. PICARD, L’acte de notoriété preuve de la qualité d’héritier. L. 3 décembre 2001, <strong>in</strong> La<br />

Seme<strong>in</strong>e Juridique Notar., 2002, 793.<br />

8


Il legislatore francese, <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva, se non ha recepito la soluzione tedesca<br />

del filtro giudiziario, ne ha tuttavia ripreso il modello quanto al fondamento<br />

probatorio, documentale piuttosto che testimoniale, consistente nella produzione<br />

delle risultanze dello stato civile e di ogni altra pert<strong>in</strong>ente 47 . La scelta è<br />

assolutamente condivisibile atteso che è <strong>in</strong> gioco l’<strong>in</strong>dividuazione dei soggetti<br />

chiamati <strong>in</strong> forza della successione legittima la quale - come qualcuno ha osservato<br />

- rappresenta il risvolto patrimoniale della parentela.<br />

L’<strong>in</strong>tervento di testimoni è ora rimesso alla discrezionalità del pubblico ufficiale<br />

al quale compete ascoltare chi gli paia opportuno: viene, qu<strong>in</strong>di, demandato<br />

al notaio stesso un ruolo attivo, che certamente lo co<strong>in</strong>volge e lo responsabilizza.<br />

La prassi registra la consultazione - almeno nelle ipotesi più complesse<br />

- di “genealogisti”, ossia esperti <strong>in</strong>caricati di svolgere ricerche apposite,<br />

avvalendosi degli strumenti consigliati dalla professionalità loro propria 48 , i<br />

quali vengono poi fatti comparire nell’atto di notorietà, le cui risultanze vengono<br />

così a certificare.<br />

A.2.2. La legge n. 2006-728 del 23 giugno 2006 49<br />

La legge del 2006 è di portata maggiore ed è stata preceduta da una preparazione<br />

più ampia, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i sia di elaborazione dottr<strong>in</strong>ale, sia di progetti 50 .<br />

Una pattuglia di prestigiosi studiosi aveva, <strong>in</strong>vero, completato pochi anni prima<br />

un progetto di legge dedicato alle liberalità, quale macro-categoria comprensiva<br />

delle donazioni e dei lasciti testamentari, assegnandole un ruolo sistematico<br />

51 : verso tale lavoro è palesemente debitore il testo approvato, che di<br />

quello ha recepito parti significative, oltre all'impostazione di fondo, <strong>in</strong>centrata<br />

sulle liberalità. Invero il titolo secondo del libro terzo del codice non è più<br />

<strong>in</strong>titolato "Des donations entre vifs et des testaments", ma "des libéralités",<br />

che l'art. 893 def<strong>in</strong>isce <strong>in</strong>centrandole sulla gratuità ("a titre gratuit"), senza accenno<br />

allo spirito di liberalità, precisando che "Il ne peut etre fait de libéralité<br />

que par donation entre vifs ou par testament".<br />

La legge è <strong>in</strong>titolata alla "reforme des successions et des libéralité", una riforma<br />

ormai percepita come urgente posto che "le successions ne remplissent<br />

plus leur role traditionnel d'etablissement dans la vie" 52 , <strong>in</strong> ragione dell'<strong>in</strong>adeguatezza<br />

rispetto alla trasmissione delle imprese, alla modificazione della<br />

composizione delle famiglie, alla presenza di figli deboli. In questa ottica, la<br />

risposta legislativa è stata <strong>nei</strong> term<strong>in</strong>i dell'ampliamento <strong>dell'autonomia</strong> <strong>privata</strong>,<br />

dello snellimento della gestione del patrimonio, dell'accelerazione della liquidazione<br />

della successione 53 , senza tuttavia scard<strong>in</strong>are l'impianto tradizionale<br />

54 , <strong>in</strong> particolare senza rimuovere il divieto dei patti successori e la riserva.<br />

47 Tra cui, <strong>in</strong> particolare, della visura di quello che rappresenta l’omologo del nostro Registro<br />

Generale Testamenti.<br />

48 Una descrizione della figura professionale e dei servizi resi è offerta da J.-C. ROEHRIG,<br />

Enquéte d’héritiers.Le génealogiste, la fortune et le dest<strong>in</strong> , Parigi, Tallandier, 1998.<br />

49 Pubblicata <strong>in</strong> JO 24 giugno 2006, p. 9513.<br />

50 Un elenco è fornito da V. M. NICOD, L'anticipation de la succession, <strong>in</strong> JCPN, 2006, I.<br />

1136.<br />

51 J. CARBONNIER, P. CATALA, J.de SAINT AFRIQUE, G. MORIN, Des libéralités. Une<br />

offre de loi, Defrenois, 2003.<br />

52 Rapporto al Senato n. 343 del 10 maggio 2006.<br />

53 Esposé des motifs, projet de loi n. 2427 du 29 ju<strong>in</strong> 2005.<br />

54 Ph. MALAURIE, Examen critique du projet de loi portant réforme des successions et des<br />

libéralités, <strong>in</strong> Defrenois, 2005, 38298; D.VIGNEAU, Le règlement de la succession. Obser-<br />

9


Novità di maggior momento è l'<strong>in</strong>troduzione della possibilità di r<strong>in</strong>uncia anticipata<br />

all'azione di riduzione; punto altresì fondamentale la traduzione <strong>in</strong> valore<br />

delle liberalità lesive della riserva; altresì degna di nota è la liquidazione<br />

notarile della successione; vera e propria rivoluzione le "libéralités-partages";<br />

ugualmente significativa la previsione della "donation-partage "transgenerazionale;<br />

novità rimarcabile il "mandat a effet postume" 55 .<br />

Le direttrici pr<strong>in</strong>cipali della riforma sono state identificate nel transito dalla<br />

successione alla persona verso quella <strong>nei</strong> beni, nonché nel potenziamento della<br />

volontà del disponente 56 , realizzate secondo la consueta tecnica che risparmia<br />

regole di pr<strong>in</strong>cipio e def<strong>in</strong>izioni, ma scava loro il terreno <strong>in</strong>torno 57 .<br />

Se la legge del 2001 ha avuto di mira la protezione del coniuge, quella del<br />

2006 si è <strong>in</strong>centrata piuttosto sui discendenti, come attestano le <strong>in</strong>novazioni<br />

<strong>in</strong>trodotte <strong>in</strong> tema di rappresentazione, r<strong>in</strong>uncia, donation - partage e donazione<br />

transgenerazionale, le quali assecondano la logica di solidarietà familiare<br />

discendente, confidando nell'adozione spontanea di altre misure a favore degli<br />

anziani - quali le assicurazioni sulla vita - nonché nell'<strong>in</strong>tervento statale tramite<br />

la previdenza e l'assistenza 58 .<br />

A.2.2.1. Dalla successione alla persona verso la successione <strong>nei</strong> beni<br />

In questa direzione sembrano andare la previsione dell'accettazione s<strong>in</strong>o a<br />

concorrenza dell'attivo netto - semplificata rispetto alla precedente con beneficio<br />

d'<strong>in</strong>ventario -, il mandato "postumo", <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e la revisione della discipl<strong>in</strong>a<br />

della divisione 59 . Se questo pare il disegno sottostante alle regole <strong>in</strong>trodotte,<br />

esso peraltro non trova - come si è anticipato- alcuna conferma testuale sul<br />

piano delle def<strong>in</strong>izioni.<br />

L'<strong>in</strong>sensibilità delle formule di apertura alle <strong>in</strong>novazioni di sostanza è già riscontrabile<br />

sul primo fronte, che registra la persistenza dell'affermazione secondo<br />

cui l'erede risponde illimitatamente dei debiti ereditari (art.785), salvo<br />

contemplare poco dopo l'accettazione "a concurrence de l'actif net" (artt.787<br />

ss.) 60 , che a somiglianza della nostra beneficiata postula l'<strong>in</strong>ventario (art. 789)<br />

vation sur le projet de loi portant réforme des successions et des libéralités, <strong>in</strong> JCP N, 2006,<br />

I. 1144.<br />

55 Ph. MALAURIE, Préface, <strong>in</strong> M.-C. FORGERARD, R. CRONE, B.GELOT, Lè nouveau<br />

droit des successions et des libéralités. Loi du 23 ju<strong>in</strong> 2006. Commentaire & formules, Defrenois,<br />

Parigi, 2007; Id., Les successions. Les libéralités, Defrenois, 2006. 97; Id., La réforme<br />

des successions et des libéralités, <strong>in</strong> Defrénois, 2006, p.1319 ss.<br />

56 A.M. LEROYER, Reforme des successions et des libéralités. Loi n. 2006-728 du 23 ju<strong>in</strong><br />

2006, <strong>in</strong> Rev.trim.dr.civ., 2006, 613.<br />

57 Consueta al legislatore francese, s<strong>in</strong> dall'elaborazione del Code Civil, come a suo tempo<br />

segnalato da R. SACCO, Introduzione al diritto comparato, Tor<strong>in</strong>o, 5' ed., 1992; A. GAM-<br />

BARO, Il modello francese, <strong>in</strong> A. GAMBARO e R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, 2'<br />

ed., Tor<strong>in</strong>o, 2002, p. 287 ss.<br />

58 A. M. LEROYER, Réforme des successions et des libéralités. Loi n 2006-728 du 23 ju<strong>in</strong><br />

2006, cit., p. 623.<br />

59 La riforma ha accentuato il d<strong>in</strong>amismo gestionale della comunione, consentendo l'adozione<br />

di atti di amm<strong>in</strong>istrazione urgenti, nonché la decisione tramite deliberazioni maggioritarie circa<br />

il compimento di atti più impegnativi, tra cui il conferimento di un mandato gestionale od<br />

addirittura la vendita di cespiti f<strong>in</strong>alizzata a sanare passività. Essa ha <strong>in</strong>oltre rimarcato il diritto<br />

di ciascun comproprietario a chiedere la divisione (artt. 816 ss.), discipl<strong>in</strong>andone le modalità.<br />

60 Soluzione anticipata dalla l. n. 2005-845 del 26 luglio 2005 relativa all'erede di un imprenditore<br />

<strong>in</strong> stato di decozione, al quale è consentito richiedere l'apertura di una procedura concorsuale.<br />

10


ed analogamente evita la confusione dei patrimoni, circoscrivendo la responsabilità<br />

all'attivo ereditario (art. 791). A differenza del nostro sistema, l'erede<br />

può però alienare senza autorizzazione giudiziale (art. 793, II c.), <strong>in</strong>terrompendo<br />

la simmetria tra poteri di amm<strong>in</strong>istrazione e responsabilità.<br />

A.2.2.2. Il mandato post mortem<br />

L'art. 812 ha previsto la facoltà di attribuire a qualsiasi persona fisica o giuridica<br />

- non escluso un erede - mandato ad amm<strong>in</strong>istrare o gestire tutto o parte<br />

l'asse ereditario, per conto e nell'<strong>in</strong>teresse di uno o più eredi <strong>in</strong>dividuati, subord<strong>in</strong>atamente<br />

alla sussistenza di un "<strong>in</strong>teret serieux et legitime" relativo all'erede<br />

od al patrimonio. Dev'essere conferito per atto notarile e la sua durata<br />

non può eccedere il biennio od il qu<strong>in</strong>quennio, a seconda delle circostanze.<br />

Nelle <strong>in</strong>tenzioni del legislatore tale strumento dovrebbe ovviare ad alcune<br />

emergenze tipiche, quali <strong>in</strong> particolare la trasmissione di un'impresa ad eredi<br />

m<strong>in</strong>orenni o <strong>in</strong>competenti 61 , nonché a quelle altrove risolte attraverso la fiducia,<br />

che peraltro nel frattempo è stata <strong>in</strong>trodotta <strong>in</strong> Francia con la legge 2007-<br />

211 del 19 febbraio 2007 62 .<br />

I poteri del mandatario sono circoscritti alla gestione, mentre non ha quelli per<br />

l'alienazione, conservati dall'erede il quale è pertanto <strong>in</strong> grado di trasferire i<br />

beni, determ<strong>in</strong>ando l'est<strong>in</strong>zione del mandato: per questa ragione, la dottr<strong>in</strong>a<br />

notarile suggerisce di <strong>in</strong>trodurre meccanismi rivolti ad impedire tale <strong>in</strong>iziativa<br />

da parte del titolare dei beni amm<strong>in</strong>istrati 63 .<br />

A.2. 2. 3. L'ampliamento dei marg<strong>in</strong>i <strong>dell'autonomia</strong> <strong>privata</strong><br />

Il legislatore francese, proseguendo nella tendenza all'ampliamento dei marg<strong>in</strong>i<br />

<strong>dell'autonomia</strong> <strong>privata</strong> manifestata già dalle riforme anteriori 64 , è <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong>tervenuto<br />

sulla riserva e sui patti successori, oltre che sulle <strong>in</strong>capacità a disporre<br />

ed a ricevere 65 , nonché sul ruolo del giudice <strong>in</strong> particolare <strong>in</strong> materia di<br />

divisione 66 . Lo scenario risulta, poi, arricchito dalla comparsa dei PACS, dest<strong>in</strong>atari<br />

di previsioni apposite, ed al contempo avamposti cui rapportare<br />

proiezioni applicative delle nuove norme 67 .<br />

Muovendo dalla prospettiva attenta ai tre valori tra i quali la discipl<strong>in</strong>a successoria<br />

si trova a mediare - l'uguaglianza tra gli eredi, la sicurezza del beneficiario,<br />

l'autonomia del disponente 68 - si è dato atto della perdita da parte della<br />

riserva delle funzioni <strong>in</strong>dividuale e familiare, a seguito della sua conversione<br />

<strong>in</strong> valore, a beneficio della sicurezza della circolazione giuridica dei beni<br />

61 Rapp. AN n. 2850 dell'8.2.2006.<br />

62 L. n. 2007-211 "<strong>in</strong>stituant la fiducie" pubblicata sul JO n. 44 del 21 febbraio 2007, p. 3052,<br />

la quale ha <strong>in</strong>trodotto nel libro terzo del codice un titolo XIV.<br />

63 M.-C. FORGERARD, R. CRONE, B.GELOT, Le nouveau droit des successions et des lìbéralités.<br />

Loi du 23 ju<strong>in</strong> 2006. Commentaire & formules, Defrenois, Parigi, 2007, p.XX.<br />

64 M. DAGOT, L'esprit des reformes du droit successoral, <strong>in</strong> Mélanges G. Marty, Univ. des<br />

sciences sociales de Toulouse, 1978, p. 305 ss.<br />

65 Il maggiorenne sotto tutela, debitamente autorizzato e assistito, è stato ammesso a testare<br />

(art. 504), mentre non può provvedervi il tutore <strong>in</strong> suo luogo. Inoltre nell'art. 911 è stata resa<br />

relativa la presunzione d'<strong>in</strong>terposizione dei genitori dell'<strong>in</strong>capace a ricevere.<br />

66 Rendendo eccezionale quella giudiziale e quella volontaria la regola (art. 835).<br />

67 Efficace la s<strong>in</strong>tesi offerta da A. M. LEROYER, Reforme des successions et des libéralités.<br />

Loi n 2006-728 du 23 ju<strong>in</strong> 2006, cit., p. 616 ss.<br />

68 P. CATALA, La réforme des liquidations successorales, Defrenois, 1982, 21.<br />

11


provenienti da liberalità. Del resto <strong>in</strong> Francia il movimento verso la contrattualizzazione<br />

del diritto <strong>successorio</strong>, è stato registrato non solo rispetto all'ampliamento<br />

dei marg<strong>in</strong>i di ammissibilità dei patti sulle eredità future, ma<br />

pure <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e all'impiego di strumenti negoziali per aggirare la riserva 69 .<br />

A.2.2.4 L'abolizione della riserva degli ascendenti e la posizione del coniuge<br />

In tale scenario, risalta l'abolizione della riserva a favore degli ascendenti,<br />

scelta che appare frutto di quel dibattito di cui si è dato conto a marg<strong>in</strong>e della<br />

legge del 2001. Occorre nondimeno segnalare che, a term<strong>in</strong>i del nuovo testo<br />

dell'art.738-1, i genitori superstiti succedono al figlio premorto senza discendenti<br />

né fratelli o sorelle, mentre per l'art 738-2 gli stessi recuperano - secondo<br />

la quota della successione legittima - il valore delle donazioni effettuate al<br />

figlio premorto <strong>in</strong> assenza di discendenti né di fratelli o sorelle; il tutto però<br />

senza cumularli.<br />

Il quadro si è, <strong>in</strong> questo modo, composto <strong>in</strong>torno al transito dall'idea della<br />

successione a quella della solidarietà, <strong>in</strong>clusiva della gratitud<strong>in</strong>e filiale verso i<br />

genitori, che le statistiche riferiscono attenta alle esigenze della vecchiaia 70 .<br />

Se la legge del 2001 è <strong>in</strong>centrata nella maggiorazione dei diritti del coniuge,<br />

quella del 2006 si è occupata piuttosto dei discendenti, senza <strong>in</strong>terferire sulla<br />

condizione del primo, che è stata <strong>in</strong>vece <strong>in</strong>cisa nel frattempo dalla riforma del<br />

divorzio. La legge 2004-439 del 26 maggio 2004 ha, <strong>in</strong>vero, modificato l'art.<br />

301 confermando la titolarità dei diritti successori da parte del coniuge separato<br />

, purché non vi abbia r<strong>in</strong>unciato, ciò che - come segnalato - è stato consentito<br />

<strong>in</strong> ipotesi di separazione consensuale; essa ha, <strong>in</strong>oltre, sancito l'irrevocabilità<br />

delle donazioni effettuate. E' stata, <strong>in</strong>vece, confermata l'<strong>in</strong>ammissibilità<br />

del cumulo tra la vocazione legale e quella testamentaria, con la regola che le<br />

liberalità ricevute dal coniuge superstite si imputano alla sua quota (art.758-<br />

6) 71 .<br />

A.2.2.5 R<strong>in</strong>uncia all'azione di riduzione<br />

E' stata salutata quale frutto di una riforma epocale la previsione circa la possibilità<br />

di r<strong>in</strong>uncia anticipata all'azione di riduzione, <strong>in</strong>trodotta dai novellati<br />

artt. 929 ss., da formularsi tramite atto notarile (art. 930) , a vantaggio di soggetti<br />

determ<strong>in</strong>ati. Essa ha suggerito ai commentatori la notazione che la riserva<br />

non presenta più un carattere assoluto "d'ordre public" 72 .<br />

La riforma ha, <strong>in</strong>oltre, esplicitato una soluzione opposta a quella privilegiata<br />

dalla nostra giurisprudenza 73 , escludendo dal calcolo della riserva i legittimari<br />

r<strong>in</strong>uncianti (art.913, II c.), <strong>in</strong> questo modo tra l'altro ampliando la disponibile<br />

a vantaggio delle liberalità.<br />

69 Tra questi l'assicurazione sulla vita: M. GRIMALDI, Succession et contrat, <strong>in</strong> D. FE-<br />

NOUILLET e P. de VAREILLES - SOMMIERES, La contractualisation de la famille, Economica,<br />

2001, p. 197.<br />

70 La giurisprudenza francese ha preso atto di tali prassi ammettendo l'<strong>in</strong>dennizzo attraverso<br />

l'azione di arricchimento delle prestazioni che abbiano travalicato "les esigences de la pieté<br />

filiale": Cass. Civ, 12.7.1994, <strong>in</strong> JCP, 1995, ed. Not., II, 1658, con nota di Seriaux.<br />

71 Soluzione anticipata dalla Risposta M<strong>in</strong>isteriale del 3 marzo 2003.<br />

72 F.GUERCHOUN e S.PIEDELIEVRE, La réforme des successions et des libéralités par la<br />

loi du 23 ju<strong>in</strong> 2006, <strong>in</strong> Gaz. Pal. 23-24.8.2006, n. 235, p. 2.<br />

73 Cass. S.U., 12 giugno 2006, n. 13524.<br />

12


In queste <strong>in</strong>novazioni la dottr<strong>in</strong>a ha letto l'<strong>in</strong>tento di <strong>in</strong>coraggiare gli accordi<br />

tra gli eredi: del resto, tra gli impieghi prefigurati dal legislatore si segnalano<br />

la trasmissione di un'impresa, l'aiuto ad un figlio handicappato, o semplicemente<br />

più debole economicamente 74 . E' stato, peraltro, anche segnalato il rischio<br />

di alimentare conflitti <strong>in</strong>siti nell'offerta di operare il salto di una generazione.<br />

Colpisce, <strong>in</strong> ogni caso, l'imposizione della presenza di due notai per<br />

ricevere la r<strong>in</strong>uncia (art. 930).<br />

L'acquisto per atto tra vivi a titolo gratuito è stato ulteriormente protetto riducendo<br />

a c<strong>in</strong>que anni il term<strong>in</strong>e di prescrizione per l'esercizio della riduzione<br />

(art. 921), <strong>in</strong>oltre circoscrivendo la revocazione della donazione per sopravvenienza<br />

di figli, subord<strong>in</strong>ata ad una corrispondente espressa previsione negoziale(art.<br />

960) e comunque r<strong>in</strong>unciabile dal donante (art. 965).<br />

A.2.2.6.La riduzione <strong>in</strong> valore<br />

Ancora maggiore stabilità 75 è procurata dalla facoltà accordata al donatario di<br />

sottrarsi alla portata recuperatoria dell'azione di riduzione evitando la restituzione<br />

del bene ricevuto <strong>in</strong> donazione - conseguente al suo vittorioso esperimento<br />

- attraverso il riconoscimento dell'equivalente monetario (art. 924), peraltro<br />

calcolato con riferimento alla data della donazione, soluzione da noi vigente<br />

sotto il codice abrogato, che ovviamente l'aveva mutuata da quello francese<br />

76 .<br />

Con la convertibilità della riserva <strong>in</strong> un credito è venuta meno altresì la sua<br />

natura qualitativa.<br />

A.2.2.7. I patti successori<br />

Ancora una volta il pr<strong>in</strong>cipio è fatto salvo, al prezzo di numerose eccezioni.<br />

L'art. 722 subord<strong>in</strong>a all'espressa previsione legislativa l'efficacia delle convenzioni<br />

sulle successioni future 77 , mentre <strong>in</strong> chiusura del secondo comma<br />

dell'art.1130 dopo l'affermazione secondo cui "On ne peut cependant renoncer<br />

a une succession non ouverte, ni faire aucune stipulation sur une pareille succession,<br />

meme avec le consentement de celui de la succession duquel s'agit",<br />

la riforma ha aggiunto "que dans les conditions prevues par la loi".<br />

A tali riserve ha fatto seguito la proliferazione delle ipotesi di patti leciti: oltre<br />

alla menzionata r<strong>in</strong>uncia anticipata all'azione di riduzione, figura la ratifica<br />

legislativa (art.1390) dell'orientamento giurisprudenziale <strong>in</strong> materia di "clause<br />

74 Rapp. AN, cit., p.255.<br />

75 Secondo il Rapp. AN cit., p. 254 si tratta di "favoriser la consolidation des situations patrimoniales<br />

precedemment acquises et donc de realiser un progrés en terme de securité juridique".<br />

76 L'art. 822, II c., cod. civ. 1865 così disponeva: «Si riuniscono qu<strong>in</strong>di fittiziamente i<br />

beni di cui è stato disposto a titolo di donazione, quanto ai beni mobili secondo il loro<br />

valore al tempo delle donazioni, e quanto ai beni immobili secondo il loro stato al<br />

tempo delle donazioni ed il loro valore al tempo della morte del donatore, e sull’asse<br />

così formato si calcola quale sia la porzione di cui il testatore ha potuto disporre,<br />

avuto riguardo alla qualità degli eredi aventi diritto a riserva».<br />

77 Art. 722: "Les conventions qui ont pour objet de creer des droits ou de renoncer a des droits<br />

sur tout ou partie d'une succession non encore ouverte ou d'une bien en dépendant ne produisent<br />

effet que dans les cas où elles sont autorisées par la loi".<br />

13


commerciale" 78 , ma soprattutto l'estensione della "donation- partage" a vantaggio<br />

di una cerchia di soggetti più ampia dei discendenti (art.1075), nonché<br />

la donazione transgenerazionale.<br />

A.2.2.8. L'ampliamento dell'<strong>ambito</strong> della "donation- partage"<br />

La discipl<strong>in</strong>a della donation-partage viene novellata tra l'altro prevedendo espressamente<br />

l'evenienza che venga diretta a favore di figli non comuni ( art.<br />

1076-1) ed abbia ad oggetto beni sia propri sia comuni 79 . La donation-partage<br />

è stata <strong>in</strong>oltre estesa a discendenti di grado diverso.<br />

Si è, <strong>in</strong>oltre, previsto che i figli r<strong>in</strong>unc<strong>in</strong>o 80 alla loro riserva a vantaggio dei<br />

rispettivi discendenti 81 , <strong>in</strong> questo modo assecondando l'attuazione di donazioni<br />

transgenerazionali.<br />

A.2.2.9 Le "liberalites graduelles" e le "libéralités residuelles"<br />

Si scorge il profilo del fedecommesso dietro la previsione secondo cui al donatario<br />

od al legatario può imporsi l'onere della conservazione <strong>in</strong> vista della<br />

trasmissione alla propria morte ad un beneficiario ulteriore, preventivamente<br />

<strong>in</strong>dicato; sottol<strong>in</strong>eandosi, per un verso, l'assenza di limiti quanto al novero dei<br />

beneficiari f<strong>in</strong>ali e, per l'altro, il v<strong>in</strong>colo alla preservazione del bene, senza accedere<br />

alla sua conversione <strong>in</strong> valore 82 .<br />

Disposizione <strong>in</strong> cui è stato letto il riflettersi dell'evoluzione del patrimonio di<br />

famiglia nel senso della sua parcellizzazione, concentrandosi nel v<strong>in</strong>colo di<br />

dest<strong>in</strong>azione gravante su s<strong>in</strong>goli cespiti 83 .<br />

Alternativamente è consentito prevedere che un terzo riceva quanto rimarrà<br />

della donazione o del legato effettuati a favore di un primo beneficiario (art.<br />

1057).<br />

A.3. Riepilogo del sistema francese vigente<br />

I tratti caratterizzanti il diritto <strong>successorio</strong> consacrato nel Code civil sonoo: la<br />

riserva, assistita da azione di riduzione dotata di efficacia reale; il divieto dei<br />

patti successori; la trasmissione diretta del lascito ereditario ai chiamati, attraverso<br />

la sais<strong>in</strong>e, senza transitare per alcun filtro giudiziario o amm<strong>in</strong>istrativo<br />

(alla tedesca, o all'<strong>in</strong>glese). Negli ultimi anni sono state adottate riforme legislative<br />

di peso, nel 2001 ed ancor più nel 2006, frutto del dibattito maturato<br />

78 Rivolta a consentire al coniuge superstite la concessione <strong>in</strong> affitto dei beni personali dell'altro<br />

defunto dove è condotta l'impresa che gli è attribuita.<br />

79 "Tout personne peut également faire la distribution et le partage de ses biens de ses droits<br />

entre des descendants de degrés different, qu'ils soient où non ses héritiers présomptifs" (art.<br />

1075-1).<br />

80 Con il nuovo testo dell'art. 805, II c., la rappresentazione dell'erede r<strong>in</strong>unciante è allargata.<br />

81 "Lorsque l'ascendant procéde à une donation-partage, ses enfants peuvent consentir à ce<br />

que leurs propres descendants y soient allotis en lieu et place, en tout ou partie. Les descendants<br />

d'un degré subséquent peuvent, dans le partage anticipé, être allotis séparément ou<br />

conjo<strong>in</strong>tement entre eux" (art. 1078-4).<br />

82 Art. 1048: "Les biens dont les père et mère ont la faculté de disposer, pourront être par eux<br />

donnés, en tout ou en partie, à un ou plusieurs de leurs enfants, par actes entre vifs ou testamentaires,<br />

avec la charge de rendre ces biens aux enfants nés et à naître, au premier degré<br />

seulement, desdits donataires".<br />

83 P. CATALA, Famille et patrimo<strong>in</strong>e, Puf, 2000, p. 141 ss.<br />

14


<strong>nei</strong> decenni precedenti.<br />

Circa la riserva si è discusso <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e all'<strong>in</strong>clusione o esclusione di determ<strong>in</strong>ate<br />

categorie, e del trattamento da assegnare loro. Intanto al coniuge, cui veniva<br />

attribuito solo un diritto di usufrutto, soppesandosi le ragioni a favore<br />

della sua conservazione oppure le alternative polarizzate nel riconoscere allo<br />

stesso una quota di proprietà, o all'opposto nel negargli la riserva. E’ stata poi<br />

messa sotto accusa la legittima degli ascendenti, dubitandosi della sua fondatezza<br />

<strong>in</strong> ragione dell'età normalmente avanzata di tali soggetti, della realizzazione<br />

della solidarietà familiare attraverso forme alternative - quale l'assicurazione<br />

sulla vita -, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e della presenza di <strong>in</strong>terventi dello Stato (<strong>in</strong> particolare<br />

la previdenza).<br />

Le formule legislative con cui il Code civil colpisce i patti successori sono assai<br />

ampie, rispecchiate nel nostro art. 458 cod. civ., cosicché la giurisprudenza<br />

francese ne ha fatto vasto impiego, <strong>in</strong>correndo nella disapprovazione della<br />

dottr<strong>in</strong>a, che peraltro ha fatto breccia - più che sulle Corti (se non <strong>in</strong> misura<br />

marg<strong>in</strong>ale) - sul legislatore, che è <strong>in</strong>tervenuto per allentare il divieto nell'<strong>ambito</strong><br />

dell'agricoltura, del commercio, del diritto societario. Occorre, peraltro,<br />

avvertire che la presenza della donation partage consente la distribuzione del<br />

patrimonio <strong>in</strong> vita tra i legittimari con il loro consenso.<br />

La circolazione dei beni ereditari <strong>in</strong> Francia risultava doppiamente <strong>in</strong>tralciata,<br />

sia dall'<strong>in</strong>combenza dell'azione di riduzione rispetto alle successioni testamentarie<br />

- ed alle donazioni -, sia dalla <strong>in</strong>certezza che nelle successioni legittime<br />

era <strong>in</strong>dotta dal meccanismo dell'atto notorio, esattamente come quello italiano<br />

formato da qualche malcapitato che per amicizia si prestava ad attestare l'identità<br />

di chiamati alla successione di un defunto mai conosciuto; con l'aggravante<br />

che <strong>in</strong> Francia manca l'omologo dell'art. 534 cod. civ. italiano, norma<br />

che attraverso gli adempimenti pubblicitari mette <strong>in</strong> salvo gli acquirenti di<br />

immobili dall'erede apparente.<br />

La riforma attuata nel 2001 <strong>in</strong>terviene a rafforzare la posizione ereditaria del<br />

coniuge, ed a proteggere la circolazione di beni provenienti da un'eredità, specie<br />

legittima. Il coniuge riceve - se lo ritiene - una quota di comproprietà ed<br />

<strong>in</strong>oltre i diritti corrispondenti a quelli del nostro art. 540 cod. civ.. L'atto notorio<br />

viene ibridato con l'"erbsche<strong>in</strong>" tedesco facendone uno strumento assai<br />

più attendibile, molto apprezzato anche <strong>in</strong> sede comunitaria dove è stato recepito<br />

<strong>in</strong> un progetto di diritto uniforme.<br />

Assai più articolata è la riforma del 2006, sia dal punto di vista categorico, sia<br />

da quello delle regole. Da un lato, si coglie l'apporto del gruppo di lavoro capitanato<br />

da Carbonnier, dal cui progetto di legge è stata raccolta la macro categoria<br />

della liberalità, comprensiva di donazioni e testamenti. Dall'altro, si<br />

<strong>in</strong>terviene su molteplici aspetti, praticamente su tutti e tre i fronti considerati<br />

della riserva, dei patti successori, nonché della circolazione dei beni, anche se<br />

questa volta rispetto a quelli la cui provenienza è una donazione.<br />

Quali ragioni dell'<strong>in</strong>tervento legislativo sono state enunciate la perdita di funzionalità<br />

del diritto <strong>successorio</strong> <strong>in</strong> generale ed <strong>in</strong> particolare rispetto alla modificazione<br />

delle famiglie (con chiaro riferimento a quelle ricomposte), alla<br />

presenza di figli deboli, nonché <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla trasmissione delle imprese (nonostante<br />

una legge del 1988 avesse adeguato la discipl<strong>in</strong>a della donation e del<br />

testament partage alla presenza di imprese).<br />

La risposta del legislatore è stata resa sul fronte dell'ampliamento <strong>dell'autonomia</strong><br />

<strong>privata</strong>, pur senza rimuovere il divieto di patti successori e la riserva.<br />

15


La riserva è stata <strong>in</strong>cisa ancora una volta <strong>in</strong>tervenendo su una categoria di<br />

successori e cioè gli ascendenti, che vengono espulsi dai legittimari. Altro <strong>in</strong>tervento<br />

rimarchevole sulla riserva è la riduzione <strong>in</strong> valore, per cui il beneficiato<br />

aggredito dal legittimario leso oggi può liberarsi versando l'equivalente,<br />

evitando così la perdita del bene; <strong>in</strong>novazione che ha messo da parte il pr<strong>in</strong>cipio<br />

della legittima <strong>in</strong> natura. Ancora sulla riserva si riflette la possibilità di r<strong>in</strong>uncia<br />

anticipata all'azione di riduzione, consentita rispetto alla donazione<br />

quando il donante è ancora <strong>in</strong> vita.<br />

E' evidente che la r<strong>in</strong>unciabilità anticipata alla azione di riduzione è efficiente<br />

rispetto alla circolazione giuridica dei beni oggetto di donazione. Da notare la<br />

risalente sensibilità francese su questo versante, che già nel 1971 aveva <strong>in</strong>trodotto<br />

la vendita del bene donato concordata con gli altri legitttimari, atta a<br />

proteggere l'acquirente dalle loro pretese successorie.<br />

L'obiettivo di adattare la riserva <strong>in</strong> ragione dei meriti e dei bisogni non è,<br />

dunque, stato attuato <strong>in</strong> Francia assecondando l'autonomia unilaterale del disponente,<br />

dal momento che gli <strong>in</strong>terventi hanno co<strong>in</strong>volto categorie complessive<br />

di successibili (coniuge prima, ascendenti poi). Il f<strong>in</strong>e di modulare la riserva<br />

è stato perseguito attraverso l'<strong>in</strong>troduzione di strumenti nuovi, od il potenziamento<br />

di altri preesistenti, tutti bilaterali, qu<strong>in</strong>di allargando la breccia<br />

nel divieto dei patti successori, che pure è mantenuto fermo con la salvezza<br />

delle eccezioni.<br />

Oltre alla appena ricordata r<strong>in</strong>uncia all'azione di riduzione, troviamo: l'estensione<br />

della donation - partage ai figli unilaterali ed ai beni pure non comuni,<br />

misura adatta alle famiglie ricomposte; la donazione transgenerazionale, che<br />

permette di saltare una generazione, beneficiando i nipoti purché i figli r<strong>in</strong>unc<strong>in</strong>o<br />

ai loro diritti; la liberalità graduale e quella residuale. Secondo la prima<br />

al donatario ed al legatario può imporsi l'onere della conservazione <strong>in</strong> vista<br />

della trasmissione alla propria morte ad un beneficiario ulteriore, preventivamente<br />

<strong>in</strong>dicato; l'altra consente di prevedere che un terzo riceva quanto rimarrà<br />

della donazione o del legato effettuato a favore del primo beneficiario.<br />

B1. Lo scenario italiano<br />

Le medesime critiche <strong>nei</strong> confronti del diritto <strong>successorio</strong> manifestate <strong>in</strong><br />

Francia vengono formulate <strong>in</strong> Italia 84 , il cui diritto riproduce quello francese -<br />

84 A. FALZEA, Relazione <strong>in</strong>troduttiva, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.), Tradizione e modernità<br />

nel diritto <strong>successorio</strong>. Dagli istituti classici al patto di famiglia, Cedam, 2007, p. 5 rileva<br />

come l'adeguamento del diritto <strong>successorio</strong> transiti lungo più prospettive: a) il modo <strong>in</strong> cui<br />

la legge regola la situazione successoria con riguardo ai limiti all'autonomia testamentaria e<br />

all’estensione della successione necessaria; la migliore regolamentazione del diritto <strong>successorio</strong><br />

<strong>in</strong> relazione alle persone per una più appropriata regolamentazione dei concorsi;<br />

l’<strong>in</strong>troduzione di maggiori articolazioni, <strong>in</strong> considerazione dell'età, delle condizioni di salute,<br />

dei rapporti con la successione necessaria; la revisione dei rapporti tra diritto <strong>successorio</strong> e<br />

divisione ereditaria. b) i rapporti con il diritto comunitario, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di patti successori, tutela<br />

successoria rispetto alle piccole e medie imprese. c) la capacità successoria rispetto all'embrione<br />

ed alla fecondazione assistita. d) i riflessi della mondializzazione dei rapporti umani. e)<br />

la migliore razionalizzazione dei rapporti tra re<strong>in</strong>tegrazione e divisione ereditaria. S. DELLE<br />

MONACHE, Presentazione, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.), Tradizione e modernità nel<br />

diritto <strong>successorio</strong>, cit., p .1 formula l’auspicio di “approdare un'ideale riscrittura del diritto<br />

ereditario…adeguato alle istanze moderne...". Due eventi <strong>in</strong> particolare conv<strong>in</strong>cono di una<br />

tale necessità: il Libro verde UE e la legge 80/2005, quest'ultima peraltro "assai lontana da<br />

quel coraggioso disegno di riforma che sarebbe stato <strong>in</strong>vece necessario approntare".<br />

16


anteriore alle recenti riforme - quanto alla riserva per quota fissa, alla irr<strong>in</strong>unciabilità<br />

anticipata dell'azione di riduzione, alla sua portata reipersecutoria, al<br />

divieto dei patti successori e pers<strong>in</strong>o all'<strong>in</strong>certezza nella circolazione dei beni<br />

provenienti da successione o donazione 85 .<br />

Invero, come hanno diffusamente illustrato celebri ricerche 86 , il nostro sistema<br />

vigente ha alle spalle i due paradigmi della legittima romana, ispirata all'idea<br />

morale della solidarietà familiare, la "pietas", che prevedeva l'attribuzione di<br />

quel che def<strong>in</strong>iremmo un credito, e la riserva della tradizione germanica, ispirata<br />

alla idea politica della trasmissione del lignaggio, che disponeva il passaggio<br />

dei beni di famiglia. Quest'ultimo modello si è radicato <strong>in</strong> Francia e poi<br />

da noi; il primo <strong>in</strong>vece <strong>in</strong> Germania dove il Pflichtteil si configura quale credito.<br />

All'op<strong>in</strong>ione secondo cui "il nostro sistema si presenta più chiaramente come<br />

il risultato della fusione dei sistemi romano e germanico-francese" 87 , si è obiettato<br />

che non di fusione si tratta, ma di giustapposizione, <strong>in</strong> quanto quella<br />

teoria non terrebbe conto della "evoluzione della legittima nel diritto francese<br />

e della f<strong>in</strong>ale fusione con la reserve <strong>in</strong> un solo istituto retto dal pr<strong>in</strong>cipio (opposto<br />

al diritto romano) che la legittima spetta al legittimario come contenuto<br />

di una quota di eredità". "Trapiantato nel nostro ord<strong>in</strong>amento di importazione<br />

romanistica, l'istituto prende un aspetto nuovo: la quota di riserva assume la<br />

funzione di <strong>in</strong>vestitura del legittimario nella qualità di erede adempiuta <strong>in</strong><br />

Francia dalla vocazione ab <strong>in</strong>testato", <strong>in</strong> quanto "<strong>in</strong> Francia la riserva è la stessa<br />

successione <strong>in</strong>testata per la quota corrispondente al valore della porzione<br />

<strong>in</strong>disponibile; da noi la (quota di) riserva è oggetto di una vocazione che ha<br />

essa pure il suo titolo nella legge, ma si dist<strong>in</strong>gue sia per i presupposti che per<br />

il contenuto"; <strong>in</strong>vero "nel nostro diritto la qualità di erede non implica né l'i-<br />

85 Ancorché da noi vi sia l'art.534 c.c.; non <strong>in</strong>vece la sais<strong>in</strong>e.<br />

86 L. MENGONI, Successione necessaria, cit., p. 1 ss. chiarisce come la "successione necessaria"<br />

sia frutto di trasposizione ed <strong>in</strong>sieme deformazione, da parte della dottr<strong>in</strong>a pandettistica,<br />

dell'"heres necessarius", figlio e schiavo manomesso, che acquistava l'eredità senza poter<br />

r<strong>in</strong>unciare, <strong>in</strong> quanto sottoposto alla potestà del defunto, mentre la Pandettistica avrebbe riferito<br />

la necessarietà alla <strong>in</strong>differenza rispetto alla volontà del testatore. Il codice civile italiano<br />

del 1942 ha <strong>in</strong>novato rispetto al precedente recependo la "successione necessaria", di derivazione<br />

pandettistica, che assorbe il riferimento alla "porzione legittima" (il quale peraltro sopravvive<br />

nella trama degli articoli) adottato dal codice previgente, <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tonia con il modello<br />

francese orig<strong>in</strong>ario. Il lessico giuridico contemporaneo impiega spesso come s<strong>in</strong>onimi legittima<br />

e riserva, concetti <strong>in</strong>vece autonomi che - come molti - si risolvono nella loro storia, la<br />

quale vede la contrapposizione tra l'esperienza romanistica e quella consuetud<strong>in</strong>aria, di ispirazione<br />

prevalentemente germanistica . La prima aveva la consistenza di credito verso l'eredità<br />

con oggetto una "pars bonorum", veniva configurata quale "portio debita" come misura dello<br />

"officium pietatis" del defunto, era liquidabile anche attraverso donazioni, purché con beni<br />

dell'asse. La seconda viene fatta risalire al diritto consuetud<strong>in</strong>ario francese, quale vestigia della<br />

comunione domestica dest<strong>in</strong>ata al sostentamento della famiglia, qu<strong>in</strong>di espressione di una<br />

concezione maggiormente solidaristica propria dell'ambiente germanico, da cui - attraverso la<br />

penetrazione del diritto romano <strong>nei</strong> territori tedeschi - è scaturito il Pflichtteilsrecht del BGB.<br />

Legittima e riserva evidenziano, dunque, diverse giustificazioni e differenti funzioni. L'una,<br />

fondata sull'idea morale dell'officium pietatis verso i prossimi congiunti, assolveva una funzione<br />

alimentare, colpiva tutti i beni relitti, dei quali rappresentava una frazione quale porzione<br />

<strong>in</strong>dividuale ragguagliata ad una parte della quota <strong>in</strong>testata. L'altra, appoggiata all'idea politica<br />

del lignaggio, <strong>in</strong>tendeva conservare la posizione economico-sociale della famiglia e colpiva<br />

soltanto i beni ricevuti dagli ascendenti (c.d. propres) <strong>in</strong>tegrandone una parte <strong>in</strong>disponibile.<br />

Alla pars bonorum, come peso dell'eredità, assistita da tutela obbligatoria, si contrapponeva<br />

la pars hereditatis, dotata di tutela reale.<br />

87 A. CICU, Le successioni, Milano, 1947, p. 218.<br />

17


dea dell'<strong>in</strong>vestitura di un titolo formale, né l'idea di una prerogativa <strong>in</strong>erente a<br />

certi v<strong>in</strong>coli (stretti) di parentela" 88 .<br />

In Italia la considerazione del coniuge quale dest<strong>in</strong>atario di una quota di proprietà<br />

rappresenta l'esito di un'evoluzione compiutasi a metà anni settanta, che<br />

peraltro già al suo apparire ricevette critiche dagli stessi fautori di questo ampliamento,<br />

i quali l'avevano auspicato prima dell'<strong>in</strong>troduzione della comunione<br />

legale considerata sufficientemente compensativa 89 .<br />

La legittima si atteggia quale limite all'autonomia <strong>privata</strong>, rispetto alla confezione<br />

di donazioni e testamenti, attraverso la comm<strong>in</strong>atoria non già dell'<strong>in</strong>validità,<br />

ma della <strong>in</strong>efficacia degli atti. Nel nostro ord<strong>in</strong>amento vige il dogma<br />

della legittima <strong>in</strong> natura: liberamente componibile, ma con beni dell'asse; a<br />

conforto si cita quell'orientamento giurisprudenziale che sancisce l'<strong>in</strong>validità<br />

di una divisione del testatore ove si preveda un conguaglio <strong>in</strong> denaro non appartenente<br />

all'asse 90 .<br />

La concezione della legittima <strong>in</strong> natura è rispecchiata dalla tutela apprestata<br />

dall'azione di riduzione 91 : azione personale, ma non rivolta a far valere un<br />

88 L. MENGONI, Successione necessaria, cit., p. 58 rimarca come questa dist<strong>in</strong>zione tra quota<br />

riservata e quota legittima sia scarsamente avvertita dagli autori francesi. Il Code civil contemplava<br />

una quota mobile, a differenza del nostro codice del 1865 che adottò la quota fissa:<br />

l'art. 913 Code civil si collocava, <strong>in</strong>vero, nella tradizione germanica del Freiteil dove la quota<br />

era stabilita <strong>in</strong> misura fissa o pari al numero dei figli (quota virile ottenuta dividendo il patrimonio<br />

per capi, <strong>in</strong>cluso il genitore) corrispondendo ciò all'idea di comunione familiare. Il diritto<br />

rivoluzionario <strong>in</strong>trodusse la divisione per capi, con una quota disponibile, regola penetrata<br />

nel Code civil che all'art.913 arrestava la progressione al terzo figlio.<br />

89 La riforma italiana del 1975 ha accolto i voti formulati per l'assegnazione al coniuge della<br />

proprietà, adottando una soluzione vic<strong>in</strong>a a quella tedesca, mentre <strong>in</strong> Francia perdurava l'attribuzione<br />

dell'usufrutto. Chi aveva perorato l'attribuzione della proprietà non si dimostrò tuttavia<br />

soddisfatto, denunciando il superamento dei presupposti cui l'aveva collegata: il perdurare<br />

del regime di separazione dei beni e dell'<strong>in</strong>dissolubilità del matrimonio: "senza queste<br />

due condizioni - si osservava <strong>in</strong>fatti – “il favore accordato al coniuge è francamente eccessivo,<br />

tanto più se si considera l'<strong>in</strong>stabilità del matrimonio". Più equilibrata apparve la soluzione<br />

tedesca consacrata dai par. 1371 e 1931 BGB, o piuttosto "quella, ispirata da un deciso pragmatismo,<br />

del legislatore svizzero che, nel concorso con discendenti, lascia al coniuge la scelta<br />

tra una quota m<strong>in</strong>ore <strong>in</strong> piena proprietà o una quota maggiore <strong>in</strong> usufrutto": L. MENGONI,<br />

Successioni per causa di morte. Parte speciale. Successione legittima, cit., IV ediz. agg., Milano,<br />

1999, p. 149<br />

90 Cass. 14 marzo 1958, n. 848; Cass. 30 agosto 1960, n. 2402; Cass. 2 ottobre 1974, n. 2560;<br />

Cass. 23 marzo 1992, n. 3599, <strong>in</strong> Rass.dir.civ., 1994, 819. Nel senso che il testatore può soddisfare<br />

le ragioni del legittimario con beni di qualsiasi natura, purché compresi nell'asse ereditario,<br />

vedi Cass.28 giugno 1968, n. 2202, Cass. 12 settembre 2002, n. 13310.<br />

91 L. MENGONI, Successione necessaria, cit., p. 225 ss. ricorda che nel diritto romano la tutela<br />

della legittima avveniva attraverso la querela <strong>in</strong>officiosi testamenti - assumendo l'irragionevolezza<br />

della devoluzione del patrimonio a soggetti diversi dai figli, poi estesa alle donazioni<br />

-, la quale era un'impugnativa negoziale. "Nei paesi di diritto consuetud<strong>in</strong>ario la legittima<br />

fu riplasmata sullo stampo della réserve senza mutarne l'idea di porzione di beni che si<br />

trova de ple<strong>in</strong> droit nella successione; si conservò il pr<strong>in</strong>cipio romano che la legittima non è<br />

ragione di nullità della disposizione lesiva, ma non la differenziazione di tutela a seconda della<br />

natura della disposizione...Il concetto di legittima come quota di eredità fornì la premessa<br />

per l'unificazione della tutela nella forma di un'azione di impugnativa commisurata alla lesione,<br />

<strong>in</strong>tesa come base di calcolo" . Tuttavia i coutumiers non ebbero piena consapevolezza dell'orig<strong>in</strong>alità<br />

della tutela e cont<strong>in</strong>uarono a ragionare come se l'azione di riduzione fosse diversa<br />

con i legati rispetto alle donazioni; ancora nel Code civil a fianco di norme <strong>in</strong>dicative della<br />

natura unitaria della tutela ne compaiono altre ispirate all'idea della duplicità e queste sono<br />

state riprodotte nel codice del 1865, cosicché si diffuse presso la dottr<strong>in</strong>a italiana l'idea della<br />

diversa <strong>in</strong>dole dell'azione di riduzione a seconda che fosse rivolta <strong>nei</strong> confronti di disposizioni<br />

testamentarie oppure donazioni. La tesi dualistica ha resistito s<strong>in</strong>o al codice del 1942, quando<br />

è stata superata dagli artt. 554 e 555: "attraverso l'elaborazione del diritto consuetud<strong>in</strong>ario,<br />

18


credito, esperibile <strong>nei</strong> confronti del beneficiario e poi degli aventi causa; azione<br />

unica, o piuttosto duplice, come ritiene la giurisprudenza prevalente 92 .<br />

L'effetto recuperatorio presso i terzi aventi causa, <strong>in</strong>sieme con la irr<strong>in</strong>unciabilità<br />

<strong>in</strong> vita del dom<strong>in</strong>us, si riflettono sulla circolazione giuridica, ostacolandola:<br />

a modificare gli artt. 561 e 563 c.c. è <strong>in</strong>tervenuto il d.l. 35/2005, convertito<br />

con la L. 80/2005, ma non ha risolto il problema 93 . La circolazione è, <strong>in</strong>oltre,<br />

<strong>in</strong>tralciata dal term<strong>in</strong>e decennale - qu<strong>in</strong>di ampio - di prescrizione dell'azione<br />

di riduzione, la cui decorrenza è stata spostata al momento dell'accettazione<br />

dell'eredità del chiamato <strong>in</strong> un recente arresto della Suprema Corte 94 .<br />

Il quesito relativo all'<strong>in</strong>dividuazione della quota spettante al legittimario concorrente<br />

con altri, <strong>in</strong> presenza della r<strong>in</strong>uncia di costoro all'esperimento dell'azione<br />

di riduzione, è stato da ultimo risolto dalle Sezioni Unite le quali - arbitrando<br />

tra le opposte tesi - hanno optato per l'assenza di espansione, rimarcando<br />

come la ratio dell'accrescimento lo releghi alla successione legittima 95 . Peraltro<br />

la soluzione è stata estesa all'evenienza della r<strong>in</strong>uncia non solo all'azione<br />

di riduzione, ma addirittura all'eredità, ciò che riesce difficilmente conciliabile<br />

con la retroattività di quest'ultima.<br />

Anche il nostro codice civile contiene un divieto dei patti successori, e lo esplicita<br />

con maggior enfasi rispetto a quello francese 96 . Viene, ancora, <strong>in</strong> gioco<br />

la dispensa da collazione (art. 737) e la donazione "si/cum premoriar" 97 , da<br />

tenere dist<strong>in</strong>ta dalla donazione "mortis causa". La giurisprudenza ha ravvisato<br />

completata dal Code, la legittima si è fusa con l'istituto della riserva ereditaria, senza però assumerne<br />

la funzione orig<strong>in</strong>aria di limite (reale) del potere di disposizione mortis causa... la<br />

quota disponibile è una mera massa di calcolo che serve a stabilire il presupposto dell'azione<br />

di riduzione".<br />

92 La riduzione è azione di impugnativa, la restituzione è azione di condanna che presuppone<br />

già pronunziata la riduzione. In orig<strong>in</strong>e le due furono confuse <strong>in</strong> una sola mista, dotata di natura<br />

personale verso il donatario e reale presso i terzi e questa concezione è stata conservata<br />

nel codice del 1865, mentre <strong>in</strong> quello del 1942 sono tenute dist<strong>in</strong>te, senza tuttavia <strong>in</strong>novare la<br />

discipl<strong>in</strong>a. In dottr<strong>in</strong>a sono state avanzate le diverse tesi sulla natura delle azioni: entrambe<br />

personali; entrambe reali; reale la prima e personale la seconda; personale la prima e reale la<br />

seconda. Sostiene, ad esempio, L. MENGONI, Successione necessaria, cit., p. 321, che "l'azione<br />

di restituzione contro l'onerato testamentario o il donatario assoggettato a riduzione è<br />

un'azione personale conseguente al venire meno del titolo del possessore <strong>nei</strong> confronti dell'attore<br />

e pertanto estranea all'<strong>ambito</strong> normativo dell'art. 2653".<br />

93 In molti hanno osservato che l'aspirazione ad agevolare la circolazione giuridica dei diritti<br />

sembra attestata anche da Cas. 15 ottobre 2003, n. 15486 relativa alla trascrizione ai sensi dell'art.<br />

2652 c.c. dell'impugnazione prevista dall'art. 524 c.c.<br />

94 La stessa giurisprudenza di legittimità era, <strong>in</strong>vero, divisa circa la decorrenza del term<strong>in</strong>e di<br />

prescrizione dell'azione di riduzione, se dalla pubblicazione del testamento (Cass.15 giugno<br />

1999, n. 5920), oppure dall'accettazione dell'eredità da parte del chiamato testamentario. Le<br />

Sezioni Unite - Cass. S.U. 25 ottobre 2004, n. 20644 - sono <strong>in</strong>tervenute a ratificare la seconda<br />

soluzione.<br />

95 Cass. S.U. 12 giugno 2006, n. 1352.4<br />

96 Agli artt. 458; 557 comma 2; 561, 563; 589, 590; 653; 1412; 1929; 2355 bis, 2469, tutti di<br />

certa applicazione. Rileva ancora l'art. 590 (ma non l'art. 1424); certamente gli artt. 1421 e ss.<br />

nonché l'art. 1419. In tema: A. ZOPPINI, Contributo allo studio delle disposizioni testamentarie<br />

"<strong>in</strong> forma <strong>in</strong>diretta", <strong>in</strong> Studi <strong>in</strong> onore di P. Rescigno, Diritto privato, Milano, 1998, 919<br />

ss., nonché <strong>in</strong> Riv. Trim. Dir. Proc. Civ., 1998,1077; M. IEVA, I fenomeni parasuccessori, <strong>in</strong><br />

Riv. Not., 1988, I, 1139; R. LENZI, Il problema dei patti successori tra diritto vigente e prospettive<br />

di riforma, <strong>in</strong> Riv. Not., 1988, I, 1121; V. ROPPO, Per una riforma del divieto dei<br />

patti successori, <strong>in</strong> Riv. Dir. Priv., 1997, 5; M. V. DE GIORGI, I patti sulle successioni future,<br />

Napoli, 1976.<br />

97 Cass. 8 maggio 1979 n. 2619 ha ritenuto la donazione si praemoriar ammissibile purché lo<br />

spoglio sia attuale; Cass. 21 aprile 1979 n. 2228 ha sancito la nullità della la donazione mortis<br />

causa <strong>in</strong> quanto gli effetti dell'attribuzione decorrono dalla morte.<br />

19


violazione dell'art. 458 cod. civ. <strong>in</strong> fattispecie quali: il trasferimento tra fratelli<br />

con <strong>in</strong>tervento dei genitori 98 ; la divisione tra fratelli che prende <strong>in</strong> considerazione<br />

i beni dei genitori ancora <strong>in</strong> vita 99 ; la clausola di consolidazione di una<br />

quota senza <strong>in</strong>dennizzo 100 . Talora il patto <strong>successorio</strong> appare rivolto a perequare<br />

attraverso un atto tra vivi la diversa condizione economica dei riservatari<br />

101 .<br />

Il nesso tra la successione necessaria ed il divieto dei patti successori non è<br />

soltanto tematico, ma attiene anche allo spirito riformatore che connota le più<br />

recenti riflessioni. La verifica concettuale della materia successoria è <strong>in</strong>vero<br />

aperta da tempo, basti pensare al tema delle successioni anomale, che attenta<br />

all'<strong>in</strong>decl<strong>in</strong>abilità del testamento quale strumento per <strong>in</strong>dirizzare la successione<br />

anticipata; nonché all'<strong>in</strong>tensificarsi dei fenomeni parasuccessori: atti tra vivi,<br />

liberalità, pensati per dare un assetto stabile al patrimonio <strong>in</strong> vista della<br />

propria dipartita, molti dei quali elaborati <strong>in</strong> ambiente tedesco. Non tutti, però,<br />

auspicano l'abolizione del divieto dei patti successori istitutivi, escludendo<br />

che ciò possa risolvere la trasmissione <strong>in</strong>tergenerazionale della ricchezza 102 .<br />

B.2. Gli ultimi <strong>in</strong>terventi legislativi.<br />

Gli ultimi <strong>in</strong>terventi legislativi di peso <strong>in</strong> materia sono noti 103 .<br />

Il primo 104 ha ridimensionato la portata recuperatoria dell'azione di riduzione,<br />

escludendole attitud<strong>in</strong>e a colpire i beni alienati dal donatario dopo il decorso<br />

di un ventennio dalla trascrizione 105 della donazione, <strong>in</strong> assenza di un atto di<br />

opposizione del coniuge e dei parenti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea retta, notificato e trascritto <strong>nei</strong><br />

confronti del donatario e dei suoi aventi causa (art. 563 c.c.). Corrispondente<br />

salvezza è prevista per pesi ed ipoteche da cui il donatario od il legatario possa<br />

aver gravato gli immobili, se la riduzione è domandata dopo venti anni dalla<br />

trascrizione della donazione (art. 561 c.c.) 106 . In entrambe le ipotesi si rea-<br />

98 Cass. 18 aprile 1968, n. 1165, <strong>in</strong> Giur. It.., 1968, I, 936.<br />

99 Cass., 22 luglio 1971, n. 2404, <strong>in</strong> Foro it., 1972, I, 70.<br />

100 Cass., 16 aprile 1975, n. 1434.<br />

101 A. PALAZZO, Istituti alternativi al testamento, nel Trattato di Diritto Civile del Consiglio<br />

Nazionale del Notariato, diretto da Pietro Perl<strong>in</strong>gieri, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003, p.<br />

41 ss.<br />

102 A. ZOPPINI, Il patto di famiglia. L<strong>in</strong>ee per la riforma dei patti sulle successioni future, <strong>in</strong><br />

Riv. Dir. Priv., 1998, 255.<br />

103 Nel testo ne vengono analizzati due, omettendo quello dedicato alla riforma dell'<strong>in</strong>degnità<br />

- art. 463 c.c.- ad opera della legge 8 luglio 2005, n. 137, <strong>in</strong> quanto il suo rilievo è <strong>in</strong> materia<br />

assai ridotto.<br />

104 D l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n. 80 sugli effetti dell'a-<br />

zione di riduzione.<br />

105 La puntualizzazione circa il decorso non dalla donazione, ma dalla sua trascrizione , è opera<br />

dell'art. 3, I c., lett.(a), legge 28 dicembre 2005, n.263. In molti hanno osservato che i 20<br />

anni sembr<strong>in</strong>o ricavati da App. Roma 25 gennaio 1993, <strong>in</strong> Giust civ., 1993, I, 2519, con nota<br />

di F. Gazzoni, circa la maturazione dell'usucapione a vantaggio del donatario.<br />

106 A. PALAZZO, Aditio hereditatis e r<strong>in</strong>unzia del chiamato, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE<br />

(cur.), Tradizione e modernità nel diritto successori, cit., p. 78, critica la soluzione, artificiosa<br />

<strong>in</strong> ragione della timidezza verso il disposto di cui agli artt. 458 e 557/II, mentre meglio recita<br />

l'art. 930 Code civil. L'atto di opposizione sarebbe <strong>in</strong>utile rispetto alla donazione remuneratoria<br />

ed a quella modale, <strong>in</strong> quanto l'obbligazione derivante dalla garanzia per evizione ai<br />

sensi dell'art. 797 n .3 c.c., operativa <strong>in</strong> questi casi, graverebbe sull'asse, a danno anche del<br />

legittimario vittorioso, che si rivelerebbe simile alla clausola di cont<strong>in</strong>uazione obbligatoria<br />

con gli eredi del socio. Secondo l'A. il legittimario r<strong>in</strong>unciante all'opposizione <strong>in</strong>direttamente<br />

r<strong>in</strong>uncerebbe alla riduzione, cosicché se poi la esperisse gli si potrebbe opporre l'exceptio do-<br />

20


lizza la conversione <strong>in</strong> credito dei diritti dei legittimari: nell'una, "il valore<br />

della donazione che non si può recuperare dal donatario si detrae dalla massa<br />

ereditaria, ma restano impregiudicate le ragioni di credito del legittimario e<br />

dei donatari antecedenti contro il creditore <strong>in</strong>solvente"(art.562 c.c.); nell'altro,<br />

è fatto salvo "l'obbligo dei donatari di compensare <strong>in</strong> denaro i legittimari <strong>in</strong><br />

ragione del conseguente m<strong>in</strong>or valore dei beni" (art.561 c.c.) 107 .<br />

La dottr<strong>in</strong>a italiana si è trovata d'accordo nel consentire la r<strong>in</strong>uncia preventiva<br />

a tale opposizione da parte dei legittimari, sia contestualmente al perfezionamento<br />

della donazione, sia <strong>in</strong> un momento successivo 108 .<br />

Altrettanto nota è la discipl<strong>in</strong>a sul patto di famiglia, che ha consentito al titolare<br />

di un'azienda o di partecipazioni sociali - auspicabilmente di controllo - di<br />

trasferirle ad uno o più discendenti, con l'<strong>in</strong>tervento al contratto degli altri legittimari<br />

che vedono monetizzate le loro ragioni, salvo non vi r<strong>in</strong>unc<strong>in</strong>o.<br />

L’esigenza di <strong>in</strong>trodurre una discipl<strong>in</strong>a speciale per la successione dei beni<br />

produttivi, sollecitata anche a livello comunitario 109 , è alla base della legge 14<br />

febbraio 2006, n. 55. Essa ha <strong>in</strong>serito nel titolo quarto del libro secondo del<br />

codice civile (dedicato alla divisione) gli artt. 768 bis e seguenti contenenti la<br />

discipl<strong>in</strong>a del contratto con cui l'imprenditore trasferisce l'azienda - ed il titolare<br />

trasferisce le proprie partecipazioni societarie - ad uno o più discendenti<br />

(art. 768- bis), contratto al quale devono prendere parte i coniugi e tutti coloro<br />

che sarebbero legittimari se la successione si aprisse <strong>in</strong> quel momento (art.<br />

768-quater, I comma).<br />

L'assegnazione dell'azienda o delle partecipazioni ad alcuni soltanto non conculca<br />

le ragioni degli altri, poiché i primi devono riconoscere ai secondi - salvo<br />

costoro non vi r<strong>in</strong>unc<strong>in</strong>o - una somma corrispondente alla quota di legittima<br />

(art. 768-quater, II comma), eventualmente da liquidarsi <strong>in</strong> natura, contestualmente<br />

o con successivo contratto cui <strong>in</strong>tervengano i medesimi soggetti<br />

(art. 768-quater, III comma). All'apertura della successione quanti non abbiano<br />

preso parte all'accordo - secondo un'<strong>in</strong>terpretazione perché sopravvenuti,<br />

secondo un'altra ancorché preesistenti - possono chiedere ai beneficiari il pagamento<br />

della loro quota (art. 768-sexies, I comma). La portata dell'istituto<br />

risiede nell'esonero da collazione e riduzione di quanto ricevuto (art. 768quater,<br />

IV comma).<br />

li. Al riguardi si segnalano le pag<strong>in</strong>e di G. BARALIS, Riflessioni sull'atto di opposizione alla<br />

donazione a seguito della modifica dell'art. 563 c.c., <strong>in</strong> Riv. not., 2006, 277.<br />

107 G. GABRIELLI, Tutela dei legittimari e tutela degli aventi causa dal beneficiario di donazione<br />

lesiva: una riforma attesa, ma timida, <strong>in</strong> Studium Iuris, 2005, 1129-1136 considera<br />

che il dl. 35- l.80/05 attenua, ma non risolve, il rischio per il subacquirente; <strong>in</strong>oltre osserva<br />

che non è stata elim<strong>in</strong>ata la disparità di trattamento tra terzi acquirenti della proprietà e dei<br />

diritti reali m<strong>in</strong>ori, poiché questi ultimi sono colpiti <strong>in</strong> ogni caso e i primi subord<strong>in</strong>atamente<br />

all'escussione del beneficiario. Rileva altresì come non è precisato che dopo il decorso del<br />

ventennio il donatario della nuda proprietà resti obbligato a soddisfare per equivalente il legittimario,<br />

così come è detto per i diritti reali m<strong>in</strong>ori; sottol<strong>in</strong>ea <strong>in</strong>oltre che nell’art. 563 c.c. si<br />

parla anche di beni mobili, ma non <strong>in</strong>vece nell’art. 561 c.c.; ed ancora, che nell’ 561 c.c. il<br />

ventennio decorre dalla trascrizione della donazione, mentre nell’art. 553 c.c. dalla donazione<br />

108 Tra gli altri, affrontano il quesito: S. DELLE MONACHE, Tutela dei legittimari e limiti<br />

nuovi all'opponibilità della riduzione <strong>nei</strong> confronti degli aventi causa dal donatario, <strong>in</strong> Riv.<br />

not., 2006, 305; Id., Liberalità atipiche, donazioni occulte e tutela dei legittimari, <strong>in</strong> Familia,<br />

2006, 305; M. IEVA, La novella degli artt. 561 e 563 c.c.: brevissime note sugli scenari teorico<br />

- applicativi, <strong>in</strong> Riv. not., 2005, 943.<br />

109 Cfr. Raccomandazione della Commissione UE del 7 dicembre 1994, “Sulla successione<br />

nelle piccole e medie imprese” (94/1069/CE); Comunicazione della Commissione 28 marzo<br />

1998, n. 98/C 93/02 relativa alla trasmissione delle piccole e medie imprese.<br />

21


Le <strong>in</strong>novazioni <strong>in</strong>trodotte dalla riforma del diritto societario agli artt. 2355 bis<br />

e 2469 c.c. hanno peraltro anticipato la previsione, contemplata dai primi progetti,<br />

dell'opzione di acquisto di partecipazioni sociali a causa di morte, sostanzialmente<br />

risolvendo il problema della successione, talché l’estensione<br />

della discipl<strong>in</strong>a derogatoria anche alle azioni o alle quote societarie è apparsa<br />

discutibile 110 .<br />

E' stato, <strong>in</strong>oltre, modificato l'art. 458 <strong>in</strong>serendovi <strong>in</strong> apertura l'<strong>in</strong>ciso "fatto<br />

salvo quanto disposto dagli artt. 768-bis e seguenti", a conferma della consapevolezza<br />

di apportare una deroga al divieto dei patti successori (la lettura più<br />

condivisa configura nella specie patti dispositivi e r<strong>in</strong>unciativi); il legislatore<br />

non ha, <strong>in</strong>vece, percepito l'<strong>in</strong>terferenza con la legittima, sebbene essa sia modificata<br />

convertendo <strong>in</strong> obbligatoria la consistenza reale delle restituzioni.<br />

La lettura di gran lunga più diffusa, ancorché non <strong>in</strong>contrastata, vi ha riconosciuto<br />

un tipo negoziale nuovo, che non ha a che vedere con il patto <strong>successorio</strong><br />

istitutivo, il quale prende efficacia a decorrere dalla morte. Vengono, <strong>in</strong>vece,<br />

<strong>in</strong> gioco gli effetti di altri patti, dispositivi e r<strong>in</strong>unciativi: di qui la segnalata<br />

modifica apportata all'art. 458 c.c. In tale prospettiva, la legge 55/2006 apparirebbe<br />

un cuneo <strong>in</strong>serito all'<strong>in</strong>terno del divieto sancito da questa disposizione,<br />

ancorché si <strong>in</strong>croci con alcune tipologie di patti soltanto.<br />

All'adesione al patto corrisponde la mutazione <strong>in</strong> un credito della legittima <strong>in</strong><br />

natura. Poiché la conversione dev'essere concordata, sussisterebbe - secondo<br />

l'op<strong>in</strong>ione maggioritaria - la necessaria universalità soggettiva del patto; essa<br />

si impone, poi, ai legittimari sopravvenuti sulla scorta di una prescrizione legislativa<br />

111 .<br />

Con la sottoscrizione del patto di famiglia si perde l'azione di riduzione ed il<br />

diritto alla collazione anche <strong>in</strong> assenza di volontà espressa: si registra, pertanto,<br />

una <strong>in</strong>terferenza con la riunione fittizia e con la concezione della legittima<br />

come quota di eredità, attentandosi al pr<strong>in</strong>cipio dell'unicità della successione.<br />

E' stato, però, sottol<strong>in</strong>eato il carattere eccezionale delle disposizioni <strong>in</strong>trodotte<br />

dalla legge 55, <strong>in</strong> quanto riguardanti una tipologia di beni soltanto, ancorché<br />

permangano ugualmente rispettati i diritti di tutti i legittimari, anche di quelli<br />

<strong>in</strong>tervenuti successivamente, stante l'<strong>in</strong>tangibilità della legittima <strong>in</strong> assenza di<br />

r<strong>in</strong>uncia 112 ; gli articoli 458 e 557 secondo comma c.c. conserverebbero, dunque,<br />

portata generale. Il convenire con tale prospettiva si riflette sul canone<br />

ermeneutico da privilegiare, avallando l'<strong>in</strong>terpretazione stretta, cui condurrebbe<br />

pure la tesi che alimenta il sospetto di <strong>in</strong>costituzionalità di una lettura larga<br />

che estenda le disposizioni oltre i conf<strong>in</strong>i del proprio tenore testuale.<br />

La prevalente configurazione nel senso dell'efficacia immediata del trasferi-<br />

110 A. ZOPPINI, L'emersione della categoria della successione anticipata. Note sul patto di<br />

famiglia, <strong>in</strong> Patti di famiglia per l'impresa, Milano, 2006, 270 ss. (lo scritto si trova riprodotto<br />

anche negli Studi <strong>in</strong> onore di G. Cian, con il titolo Profili sistematici della successione<br />

“anticipata”. Note sul patto di famiglia), rileva che mentre “si giustifica una deroga alla discipl<strong>in</strong>a<br />

generale delle successioni per l’azienda, bene produttivo non divisibile, è del tutto<br />

illogico e probabilmente <strong>in</strong>costituzionale che il presupposto di una discipl<strong>in</strong>a derogatoria sia<br />

legata al fatto che nel patrimonio compaiano partecipazioni sociali”.<br />

111 Per un riepilogo delle diverse posizioni r<strong>in</strong>vio al mio lavoro I patti di famiglia, <strong>in</strong> Il nuovo<br />

diritto di famiglia, Trattato dir. da G. Ferrando, Zanichelli, vol. II, 2008, pp. 857- 889.<br />

112 G. BARALIS, Attribuzione ai legittimari non assegnatari dell'azienda o delle partecipazioni<br />

sociali. Il patto di famiglia. Un delicato equilibrio fra "ragioni" dell'impresa e "ragioni"<br />

dei legittimari, <strong>in</strong> Patti di famiglia per l'impresa, cit., 221.<br />

22


mento è stata talora revocato <strong>in</strong> dubbio 113 sulla scorta di argomenti non trascurabili:<br />

la previsione del recesso, il quale è di regola concepibile soltanto rispetto<br />

a contratti ad effetti non ancora esauriti; il tenore dell'art.768-sexies<br />

primo comma, tale per cui la quota risulterebbe altrimenti determ<strong>in</strong>ata da terzi,<br />

cosicché la legittima sarebbe vulnerata da un contratto stipulato da altri; il<br />

riferimento dell'art 768-quater, secondo comma, al valore rapportato agli artt.<br />

536 ss., da <strong>in</strong>tendersi nel senso che soltanto all'apertura della successione si<br />

possono determ<strong>in</strong>are le quote di legittima. La tesi peraltro <strong>in</strong>contra ostacoli sia<br />

letterali sia sistematici: l’art. 768-bis, mediante l’impiego dell’espressione<br />

“trasferisce” denota l’<strong>in</strong>tento di attribuire al patto effetto traslativo immediato;<br />

l’art. 768-quater, ult.cpv., il quale esonerando da collazione i trasferimenti<br />

oggetto del patto, non avrebbe senso se riferito ad una disposizione che prendesse<br />

efficacia solo alla morte del disponente 114 .<br />

Si tratta, qu<strong>in</strong>di, di due <strong>in</strong>terventi che si sono mossi all'<strong>in</strong>segna della contrattualità<br />

più ampia anche se, dovendo rapportarli alle sotto-categorie dei patti<br />

successori, ne riscontriamo modelli dispositivi e r<strong>in</strong>unciativi, piuttosto che istitutivi,<br />

dal momento che l'efficacia dell'attribuzione realizzata attraverso il<br />

patto di famiglia è di regola immediata e non subord<strong>in</strong>ata alla morte dell'imprenditore<br />

(salvo non si ritenga consentito prevederlo espressamente, nel qual<br />

caso ricorrerebbe la figura di patto istitutivo).<br />

B. 3. Il movimento per una riforma ulteriore della legittima e dei patti successori<br />

Nel tratteggiare s<strong>in</strong>teticamente matrici, scenario, direttrici e contenuti del movimento<br />

per ulteriori riforme della legittima 115 , occorre ricordare come le istanze<br />

siano distribuite secondo una graduazione che oscilla dalla proposta<br />

della sua radicale abolizione a quella di modifiche m<strong>in</strong>ori att<strong>in</strong>enti alla discipl<strong>in</strong>a<br />

(s<strong>in</strong>o all'accorciamento della prescrizione, che risulta allungata dallo<br />

spostamento della decorrenza operata dalla citata sentenza delle Sezioni Unite).<br />

Auspicano la soppressione quanti 116 lamentano l'eccessiva compressione <strong>dell'autonomia</strong><br />

testamentaria, che l'attribuzione dei diritti di godimento al coniuge<br />

da parte dell'art. 540 c.c. può arrivare ad annichilire 117 . A conforto di que-<br />

113 R. WEIGMANN, Relazione alla Giornata di studio “Patti di famiglia” del 13 maggio<br />

2006, organizzata a Tor<strong>in</strong>o dal Consiglio notarile di Tor<strong>in</strong>o.<br />

114 Così, G. OBERTO, Il patto di famiglia, Padova, 2006, 47; <strong>in</strong> senso analogo G. PETREL-<br />

LI, La nuova discipl<strong>in</strong>a del patto di famiglia, <strong>in</strong> Riv. not., 2006, 408 s.<br />

115 G. GABRIELLI, I legittimari e gli strumenti a tutela dei loro diritti, <strong>in</strong> S. DELLE MO-<br />

NACHE (cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, cit.,, p. 115, osserva che, riguardata<br />

nella prospettiva di politica del diritto la tutela dei legittimari, rappresenta il frutto di<br />

un compromesso tra i due estremi della libertà assoluta di disporre del patrimonio e della prefigurazione<br />

della sua sorte. La comparazione <strong>in</strong>duce a dubitare dell'opportunità di questa discipl<strong>in</strong>a,<br />

mostrando eccessiva la compressione della libertà di disporre, anche perché la formazione<br />

della ricchezza è frutto di <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong>dividuali piuttosto che di trasmissione da parte<br />

delle generazioni precedenti, <strong>in</strong>oltre i modi <strong>in</strong> cui tale compressione si attua rendono <strong>in</strong>certo<br />

l'acquisto e ostacolano la circolazione dei beni (p.117).<br />

116 Tra cui F. GAZZONI, Competitività e dannosità della successione necessaria (a proposito<br />

dei novellati artt. 561 e 563 C.C.), <strong>in</strong> www.judicium.it, nonché <strong>in</strong> Giust. civ.,2006, II, 3 ss.<br />

117 G. GABRIELLI, I legittimari e gli strumenti a tutela dei loro diritti, cit., p.118 critica la<br />

qualificazione giurisprudenziale del diritto di godimento previsto dall'art. 540 come legato ex<br />

lege (Cass. 6 aprile 2000, n. 4329 secondo cui si esso perfeziona all'apertura della successione)<br />

osservando come occorra comunque una sentenza costitutiva ex art. 557 c.c. e contesta<br />

23


sta conclusione radicale è addotto l'argomento comparatistico, tratto dal diritto<br />

<strong>in</strong>glese ove difetta la predeterm<strong>in</strong>azione di una quota necessaria, ma si consente<br />

al giudice di attribuire risorse ai "dependants" <strong>in</strong> maniera calibrata rispetto<br />

ai bisogni, con particolare attenzione ai figli non ancora autonomi ed al<br />

coniuge, ma anche al convivente a carico 118 .<br />

L'opportunità di sostituire alla designazione meccanica e precostituita un'attenzione<br />

modulata <strong>in</strong> dipendenza dei bisogni ed anche dei meriti - <strong>in</strong>oltre aggiornata<br />

alla realtà delle famiglie ricostituite, nonché della diversa posizione<br />

del coniuge - è condivisa da quanti, pur escludendo l'opportunità dell'abrogazione<br />

della successione necessaria (qualcuno dubita addirittura della legittimità<br />

costituzionale di un tale <strong>in</strong>tervento), auspicano un suo temperamento, specie<br />

per quanto riguarda la posizione del coniuge 119 . Si suggerisce 120 di guardare<br />

alle recenti riforme francesi che - <strong>in</strong> particolare quella del 2001 - gli hanno<br />

attribuito, laddove concorra con i figli, la scelta tra una maggiore percentuale<br />

di usufrutto ed una quota m<strong>in</strong>ore di proprietà; ancora, si propone di impiega-<br />

altresì la possibilità di r<strong>in</strong>uncia separata. L'A. prende le distanze dalla giurisprudenza anche<br />

circa la spettanza del diritto dell'art 540 c.c. <strong>in</strong> collegamento con l'appartenenza al defunto di<br />

qualunque diritto di godimento, usufrutto <strong>in</strong>cluso, qu<strong>in</strong>di anche <strong>in</strong> ipotesi di donazione con<br />

riserva di usufrutto, criticando Cass. 22 luglio 1991, n. 8171 e Cass 10 marzo 1987, n. 2474<br />

che l'hanno <strong>in</strong>vece ammesso pro-quota. Inoltre dubita dell'applicabilità dell'art. 540 c.c. alla<br />

successione dei coniugi separati (p. 123), difettando la residenza familiare, almeno <strong>in</strong> assenza<br />

di figli. Fondamento dell'art. 540 c.c. (p. 124) è il soddisfacimento di un <strong>in</strong>teresse patrimoniale<br />

generico, ma pure ad un bene specifico; da questa seconda natura deriverebbero conseguenze<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>in</strong>disponibilità, nonché l'<strong>in</strong>compatibilità con la limitazione dell'oggetto<br />

del godimento ( Cass 13 marzo 1999, n. 2362) a una parte della casa, nonché la durata dei diritti<br />

riservati (p. 126), che dovrebbero est<strong>in</strong>guersi con le nuove nozze (contra Trib. Taranto,<br />

14 luglio 1978). In ord<strong>in</strong>e all'<strong>in</strong>cidenza del valore del diritto dell'art 540 c.c. (p. 127) osserva<br />

che non è previsto il concorso con gli ascendenti, ai quali nega la estensibilità della soluzione<br />

per i discendenti, ritenendo che il gravame debba essere spalmato tra tutti ai sensi del 662 c.c.<br />

Nella successione legittima il diritto di godimento compare solo nel 584, I c., c.c. per il coniuge<br />

putativo, ma C. Cost. 5 maggio 1988, n. 527 ha negato che ciò valga ad escluderlo, appoggiandosi<br />

all’art. 553 c.c., cosicché al coniuge spettano questi diritti di godimento anche<br />

nella successione legittima, ma come componenti della sua quota, anziché ad <strong>in</strong>tegrazione<br />

della stessa. Ove ecceda la porzione riservata, ai sensi del 553 c.c. si riduce la quota dei non<br />

legittimari (Cass.6 aprile 2000, n. 4329).<br />

118 Neppure <strong>in</strong> USA è diffusa una legittima come la nostra; trattandosi di materia non federale<br />

occorre guardare ai s<strong>in</strong>goli Stati e si scopre che solo <strong>in</strong> Luisiana - non a caso, <strong>in</strong> quanto colà è<br />

stato trapiantato il Code Civil - ne esiste una, a favore dei figli più giovani. Negli altri Stati<br />

nulla è previsto per i figli, mentre compaiono previsioni - nelle versioni statali dello Uniform<br />

Probate Code - a favore del coniuge, spesso graduate <strong>in</strong> dipendenza della durata del matrimonio<br />

appare talora il term<strong>in</strong>e m<strong>in</strong>imo di due anni.<br />

119 G. GABRIELLI, Il regime <strong>successorio</strong> nella famiglia, <strong>in</strong> Dir. fam. pers., 2005, 1285, suggerisce<br />

di riflettere su attualità e coerenza del diritto <strong>successorio</strong>, ripensandone i contenuti alla<br />

luce degli ord<strong>in</strong>amenti nazionali più vic<strong>in</strong>i, segnalando <strong>in</strong> particolare la riforma francese<br />

del 2001, che illustra approfonditamente. Tali prospettive di riforma sono riprese da F. PA-<br />

DOVINI, La successione del coniuge, dei parenti e dello Stato, <strong>in</strong> DELLE MONACHE<br />

(cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, cit., p. 97, che <strong>in</strong>dica altresì, accanto<br />

alla legge francese, le leggi spagnole regionali sulle successioni, la riforma del codice olandese,<br />

nonché il libro verde UE sul certificato ereditario. L’A. propone <strong>in</strong> particolare un ripensamento<br />

circa la primazia del coniuge (p. 109), apparendo oggi il v<strong>in</strong>colo matrimoniale <strong>in</strong>stabile<br />

e spesso di breve durata ed il patrimonio relitto dal defunto non più frutto di una vita <strong>in</strong>sieme<br />

al superstite ed assume come modello la soluzione francese, da <strong>in</strong>tegrarsi con le successioni<br />

anomale, queste ultime da estendere alle convivenze (p.111).,<br />

120 Tra gli altri da parte di G.BONILINI, Sulla proposta di novellazione delle norme relative<br />

alla successione necessaria, <strong>in</strong> Fam., pers. e succ., 2007, 581, e di S. DELLE MONACHE,<br />

Abolizione della successione necessaria, <strong>in</strong> Riv. not., 2007, 815.<br />

24


e lo strumento delle successioni anomale 121 .<br />

Su questo sfondo - al f<strong>in</strong>e di colpire i soggetti non meritevoli - si è proposto di<br />

ampliare i casi di <strong>in</strong>degnità (già arricchiti dal recente <strong>in</strong>tervento 122 , ma ritenuti<br />

ancora marg<strong>in</strong>ali) e poi <strong>in</strong>trodurre la diseredazione: è la proposta avanzata alcuni<br />

anni addietro 123 e poi fatta propria da molti 124 , <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e <strong>in</strong>trodotta nel testo<br />

121 F. PADOVINI, La successione del coniuge, dei parenti e dello Stato, <strong>in</strong> DELLE MONA-<br />

CHE (cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, cit.,, p. 97 osserva come la tripartizione<br />

delle categorie dei successibili valga a dar conto della centralità del codice ( p.98),<br />

senza peraltro dimenticare che la successione legittima non riguarda solo la ripartizione <strong>in</strong><br />

quote del patrimonio del defunto, bensì anche vocazioni anomale (p. 99): 2122, 6 l 392/78, 17<br />

l. 179/92, 49 l. 203/82 - nonché l'attribuzione di diritti extrapatrimoniali: art. 62 Cod. propr.<br />

Industr. -, il che rende necessrio ampliare l'orizzonte rispetto al codice. Quanto alle vocazioni<br />

anomale, per le quali prevale la conv<strong>in</strong>zione circa l'applicazione di alcuni istituti soltanto delle<br />

successioni (p.103), l’A. rileva come esse mostr<strong>in</strong>o la primazia del coniuge e l'irrilevanza<br />

della convivenza (p. 104), salvo qualche estensione, una primazia qualitativa e non quantitativa,<br />

dal momento che i diritti di abitazione ed uso sulla casa familiare non si aggiungono alla<br />

quota (Cass.6 aprile 2000, n. 4329). Lo scarto tra coniuge e convivente si riproduce nella contrapposizione<br />

tra parentela legittima e naturale (p. 106): l'art. 565 c.c. parla di discendenti legittimi<br />

e naturali, ma di ascendenti solo legittimi, l'art. 578 c.c. contempla la successione del<br />

genitore ai figli naturali, senza menzionare i parenti, l'art. 578 c.c. prevede il concorso del coniuge<br />

con soli ascendenti legittimi (la C.Cost. 184/90 ha ammesso i fratelli naturali a succedere<br />

prima dello Stato e la C.Cost. 532 / 00 ha negato rilevanza ai cug<strong>in</strong>i naturali) (p. 107). In<br />

questa ottica si propone di estendere la tutela ai parenti naturali - con la successione dell'ascendente<br />

al nipote naturale - e di sostituire la devoluzione a favore dello Stato con un meccanismo<br />

simile a quello dell'art. 630 c.c. (p.114).<br />

122 Vedi retro nota 103<br />

123 Mentre la giurisprudenza italiana la ammette solo <strong>in</strong> quanto collegata all'istituzione di altro<br />

erede (Cass. 18 giugno 1994, n. 5895), il potenziamento della diseredazione è registrabile <strong>in</strong><br />

altri sistemi europei cont<strong>in</strong>entali: <strong>in</strong> Spagna, dove vi è una graduazione dei comportamenti<br />

riprovevoli, dei quali i più gravi vengono puniti con la <strong>in</strong>degnità e gli altri con la diseredazione;<br />

Austria (par 770 ABGB); Svizzera (art. 477 cod civ svizz). In Germania, dove vige il par.<br />

2333 BGB che prevede la diseredazione per motivi tipici, la dottr<strong>in</strong>a auspica la <strong>in</strong>troduzione<br />

di una diseredazione per giusta causa (LANGE <strong>in</strong> Arch. Civ Prax, 2004, 804), od almeno<br />

l'aggiunta dell'ipotesi consistente nella violazione degli obblighi familiari. M. COMPORTI,<br />

Riflessioni <strong>in</strong> tema di autonomia testamentaria, tutela dei legittimar, <strong>in</strong>degnità a succedere e<br />

diseredazione, <strong>in</strong> Familia, 2003, I, 27 ss., ricordando che <strong>in</strong> Italia l'<strong>in</strong>degnità a succedere era<br />

prevista dai codici preunitari, mentre <strong>in</strong> Francia è stata ampliata dalla riforma del 2001 che ha<br />

<strong>in</strong>trodotto due ipotesi, una automatica ed una su domanda degli <strong>in</strong>teressati (artt. 726- 727), ha<br />

suggerito di <strong>in</strong>trodurre la diseredazione come sanzione rispetto alla violazione degli obblighi<br />

derivanti dalla solidarietà familiare su cui si fonda la stessa tutela del legittimario, con il correttivo<br />

dell'assegno alimentare per il caso di bisogno. La proposta è stata ripresa da E. MO-<br />

SCATI, Questioni vecchi e nuove <strong>in</strong> tema di capacità di succedere e di <strong>in</strong>degnità, <strong>in</strong> S. DEL-<br />

LE MONACHE (cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, .cit., p. 21 ss., muovendo<br />

dalla legge 8 luglio 2005, n. 137, che ha allargato le ipotesi previste dall'art. 463 c.c.<br />

124 A. MARINI, Note <strong>in</strong> tema di diseredazione, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.), Tradizione e<br />

modernità nel diritto <strong>successorio</strong>. Dagli istituti classici al patto di famiglia, cit., p. 189, ricorda<br />

come <strong>in</strong> Francia l'abolizione della primogenitura e dei fedecommessi, "pur ammantata da<br />

motivazioni di ord<strong>in</strong>e etico e di diritto naturale, … fu dettata da ragioni politiche", per impedire<br />

alla nobiltà francese di perpetuare il potere e qu<strong>in</strong>di conseguentemente fu ristretta la diseredazione,<br />

circoscrivendola a s<strong>in</strong>gole ipotesi, e analogamente fece il nostro codice del 1865.<br />

La preclusione alla diseredazione è dunque strettamente collegata alla successione necessaria<br />

(p. 198): si esclude l'ammissibilità della diseredazione non già <strong>in</strong> quanto disposizione non patrimoniale,<br />

ma <strong>in</strong> quanto atipica (Cass. 20 giugno 1967, n. 1458, <strong>in</strong> Foro it., 1968, I, 574):<br />

dalla nullità discenderebbe l'apertura della successione legittima, <strong>in</strong> ossequio alla sua prevalenza<br />

(p.190). Dal ridimensionamento di questo dogma, conseguenza anche del tramonto della<br />

concezione pubblicistica della famiglia, è derivata la critica a quella tesi (cfr. M. BIN, La<br />

diseredazione. Contributo allo studio del testamento, Tor<strong>in</strong>o, 1966), critica che l.’A ulteriormente<br />

argomenta. La tendenza attuale è nel senso di ammetterla (p. 192), con l'effetto che la<br />

legge <strong>in</strong>dividuerà i chiamati ed il testamento l'escluso, con l' unico limite di non escludere tut-<br />

25


di una proposta 125 .<br />

La diseredazione era stata, <strong>in</strong>vero, messa da parte nel Code Civil <strong>in</strong> formale<br />

omaggio alla uguaglianza dei figli, ma - si osserva - <strong>in</strong> realtà per il timore che<br />

potesse consentire la sopravvivenza di maggiorascati ed altri analoghi istituti<br />

soppressi. Conseguentemente alla sua estromissione dal codice francese, la diseredazione<br />

neppure apparve nel nostro del 1865, né fu <strong>in</strong>trodotta <strong>in</strong> quello<br />

del 1942, mentre figura variamente <strong>in</strong> codici dell'area tedesca, ed anzi <strong>in</strong><br />

Germania se ne propone un ampliamento. La sua ricezione nel codice italiano<br />

vigente consentirebbe al testatore, se non altro, di colpire i soggetti che ritenga<br />

non meritevoli.<br />

Non sono, <strong>in</strong>somma, mancate le voci autorevolmente schierate a favore di una<br />

concreta considerazione dei "dependents", come pure della possibilità di maggiorare<br />

i diritti dei bisognosi e dei meritevoli, e conculcare quelli dei reprobi -<br />

eventualmente rivitalizzando la diseredazione - il tutto, però, come eccezione<br />

rispetto alla quota fissa, da conservare <strong>in</strong> quanto radicata nel profondo della<br />

nostra cultura giuridica e sociale, eventualmente seguendo l'esempio francese<br />

126 , quanto al ridimensionamento della portata restitutoria dell'azione di riduzione.<br />

Questo anche nella consapevolezza del rischio 127 che il costo della<br />

successione necessaria abolita si trasferisca sulla conflittualità rispetto al testamento<br />

128 , come accade negli ord<strong>in</strong>amenti che non hanno la riserva 129 .<br />

A fianco di queste proposte circa la sopravvivenza della legittima si collocano<br />

quelle att<strong>in</strong>enti alla revisione del suo contenuto, la cui attuale consistenza "<strong>in</strong><br />

natura" non solo è <strong>nei</strong> fatti claudicante, ma pure risulta fonte di <strong>in</strong>convenienti.<br />

Claudicante perché la stessa lettura della discipl<strong>in</strong>a codicistica dell'azione di<br />

riduzione mostra come essa abbia attitud<strong>in</strong>e ad entrare <strong>in</strong> stallo <strong>in</strong> seguito della<br />

cessione del cespite da parte del beneficiario della disposizione, dal momento<br />

che la sua aggressione è subord<strong>in</strong>ata alla preventiva escussione del beneficiario<br />

stesso 130 . Inoltre il recente <strong>in</strong>tervento legislativo, <strong>in</strong>cidendo sull'art.<br />

563 c.c., ha ridimensionato la portata recuperatoria, prevedendo lo sbarramento<br />

del ventennio decorso <strong>in</strong> assenza di opposizioni (ancorché la dottr<strong>in</strong>a prevalente<br />

ne abbia esclusa l'applicazione retroattiva, ossia con riguardo alle donazioni<br />

perfezionate anteriormente alla entrata <strong>in</strong> vigore della legge). Inf<strong>in</strong>e <strong>in</strong><br />

ti i legittimi (secondo Cass. 5 aprile 1975, n. 1217 la disposizione testamentaria a favore della<br />

moglie e dei due fratelli non si configura come diseredazione; per Cass. 23 novembre 1982, n.<br />

6339, <strong>in</strong> Foro it., 1983, I, 1653, nonché Cass. 18 giugno 1994, n. 5895, <strong>in</strong> Corr giur, 1994,<br />

1498, è valida la diseredazione purché se ne desuma l'attribuzione di beni ad altri).<br />

125<br />

A. PALAZZO, La funzione suppletiva della successione necessaria, la tutela dei soggetti<br />

deboli e la diseredazione (riflessioni sul progetto per l'abolizione della categoria dei legittimari),<br />

<strong>in</strong> Persona e danno, 2007, n. 5 nella proposta da lui elaborata.<br />

126<br />

G. AMADIO, La successione necessaria tra proposte di abrogazione e istanze di riforma,<br />

<strong>in</strong> Riv. Not., 2007, I, 803.<br />

127<br />

A. ZOPPINI, Le successioni <strong>in</strong> diritto comparato, cit., p. XX<br />

128<br />

G. CIAN, Il testamento nel sistema degli atti giuridici, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.),<br />

Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, cit., p. 155 rileva l'assenza di meccanismi volti<br />

alla tutela dell'affidamento, salvo il 534, II c., c.c., che comunque non tutela l'erede apparente<br />

verso quello vero, il quale può contare solo sull’art. 1148 c.c., richiamato dall’art. 535 c.c.<br />

Questa assenza di tutela avrebbe conseguenze, ad esempio sul piano delle regole ermeneutiche,<br />

del rilievo della capacità, dei vizi del volere, dei motivi.<br />

129<br />

Come ha ricordato M. GRAZIADEI nella relazione Il trust e l'evoluzione del panorama<br />

legislativo straniero ed italiano, tenuta al II Congresso giuridico per l'aggiornamento forense,<br />

svoltosi a Roma <strong>nei</strong> giorni 15, 16, 17 marzo 2007.<br />

130<br />

G. AMADIO, Anticipata successione e tutela dei legittimari, <strong>in</strong> Scienza e <strong>in</strong>segnamento<br />

del diritto civile <strong>in</strong> Italia, Milano, 2004, p. 653 ss.<br />

26


questa direzione si è mosso il patto di famiglia.<br />

Si è, poi, già visto come la legittima <strong>in</strong> natura sia fonte di <strong>in</strong>convenienti quale<br />

<strong>in</strong>tralcio alla circolazione giuridica, <strong>in</strong> ragione dell'esposizione dei subacquirenti<br />

all'effetto recuperatorio dell'azione di riduzione. Di qui la proposta 131 di<br />

abbandonare il dogma della legittima <strong>in</strong> natura a favore dell'adozione del modello<br />

creditorio tedesco.<br />

Sono stati formulati ulteriori suggerimenti relativi alla discipl<strong>in</strong>a della legittima;<br />

tra i tanti, tutti significativi sul piano operativo, è degno di particolare attenzione<br />

quello di ridimensionare la portata dell'art. 564 c.c. che quale requisito<br />

per agire contro soggetti diversi da coeredi pone l'accettazione beneficiata,<br />

così da accontentarsi del solo <strong>in</strong>ventario 132 .<br />

Le proposte di riforma del divieto dei patti successori 133 sono strettamente <strong>in</strong>trecciate<br />

alla legittima <strong>in</strong> quanto è stato efficacemente evidenziato 134 come la<br />

riunione fittizia - fase impresc<strong>in</strong>dibile del percorso rimediale - riposi sul formalismo<br />

testamentario e delle donazioni, salvo la norma di chiusura per le liberalità<br />

non donative contenuta nell'art. 809 c.c. Qu<strong>in</strong>di la soppressione del<br />

divieto dell'art 458 c.c. potrebbe attuarsi soltanto a ridosso della riforma della<br />

successione necessaria. E' ben vero che <strong>in</strong> Germania l'apertura ai contratti<br />

successori convive con la successione necessaria, ma si tratta di uno scenario<br />

diverso.<br />

E' nota la tripartizione dei patti successori <strong>in</strong> istitutivi, dispositivi, r<strong>in</strong>unciativi.<br />

Il legislatore sembra essere già <strong>in</strong>tervenuto sulla terza tipologia con la legge<br />

80/2005, dal momento che l'opposizione al decorso del ventennio è r<strong>in</strong>unciabile,<br />

nonché con la legge del 2006 sui patti di famiglia, laddove potrebbe leggersi<br />

una disposizione anticipata della legittima. Ulteriore <strong>in</strong>tervento è stato<br />

ravvisato nella riforma del diritto societario quanto alla conferma della validità<br />

delle clausole riguardanti il decesso del socio, che - essendo dest<strong>in</strong>ate ad<br />

operare con riferimento a soggetti ed oggetto <strong>in</strong>dividuati all'epoca della morte<br />

del socio - parrebbero <strong>in</strong>corporare altrettanti patti istitutivi.<br />

L'auspicio prevalente è nel senso della rimozione del divieto del patto r<strong>in</strong>unciativo,<br />

così da agevolare la circolazione giuridica dei beni donati, prendendo<br />

131<br />

Avanzata da G. AMADIO, La successione necessaria tra proposte di abrogazione e istanze<br />

di riforma, cit., XX.<br />

132<br />

A. ZACCARIA, Il fondamento dell'art. 564 c.c. e le ragioni per cui sarebbe opportuna<br />

una sua revisione, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>,cit.,<br />

p. 81 si riferisce all'art. 564, I c., c.c. secondo cui il legittimario che non abbia<br />

accettato l'eredità con beneficio d'<strong>in</strong>ventario non può agire <strong>in</strong> riduzione se non contro coeredi<br />

e lo imputa ad un errore storico del legislatore (p. 85), proponendo una correzione ermeneutica,<br />

nel senso della sufficienza di una <strong>in</strong>ventario (p. 88), precludendo l'azione laddove entro tre<br />

mesi dall'accettazione il chiamato nel possesso non abbia redatto l'<strong>in</strong>ventario; <strong>in</strong>vece ammettendola<br />

ove l'<strong>in</strong>ventario sia stato redatto pur <strong>in</strong> mancanza di accettazione, nonché al legittimario<br />

non <strong>in</strong> possesso che abbia accettato con beneficio, senza poi fare l'<strong>in</strong>ventario.<br />

133<br />

E. LUCCHINI GUASTALLA, Divieto della vocazione contrattuale, testamento e strumenti<br />

alternativi di trasmissione della ricchezza, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE (cur.), Tradizione<br />

e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>,cit., p. 139 evidenzia come tradizionalmente "il sistema<br />

<strong>successorio</strong> si mostra <strong>in</strong>differente al contenuto economico, alla qualità dei beni che cadono <strong>in</strong><br />

successione". Per A. PALAZZO, Le successioni, Tomo I, 2' ediz., Milano 2000, p. 47 gli atti<br />

trans mortem pur consentendo al beneficiante la possibilità di revoca, permettono, ad un tempo,<br />

al beneficiario di prepararsi già <strong>in</strong> vita alla successione del beneficiante".<br />

134<br />

M. IEVA, Divieto dei patti successori e tutela dei legittimari, <strong>in</strong> S. DELLE MONACHE<br />

(cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>, cit., p. 297 ss; Id., I fenomeni a rilevanza<br />

successoria. Un'analisi dell'evoluzione del sistema <strong>successorio</strong> alla luce dei recenti <strong>in</strong>terventi<br />

del legislatore, Napoli, 2008.<br />

27


spunto dalla soluzione <strong>in</strong>trodotta <strong>in</strong> Francia da oltre trent'anni, secondo cui è<br />

<strong>in</strong>attaccabile la liberalità perfezionata con l'adesione di tutti i legittimari.<br />

Nell'attesa di un <strong>in</strong>tervento legislativo, si tratta di adottare <strong>in</strong>terpretazioni orientate<br />

del dato vigente: si raccomanda, <strong>in</strong> specie, l'apertura verso la costruzione<br />

di donazioni <strong>in</strong>teramente revocabili, attraverso un'<strong>in</strong>terpretazione larga<br />

dell'art. 790 c.c. 135 .<br />

Tra le <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong>traprese si segnala il disegno di legge del settembre 2006 136 ,<br />

rivolto ad abolire la successione necessaria per realizzare un’autentica liberalizzazione<br />

137 . Gli addebiti mossi alla riserva sono riepilogati nella relazione:<br />

135 A. ZOPPINI, Le successioni <strong>in</strong> diritto comparato, cit., p. XX.<br />

136 Disegno di legge proposto dai senatori Saro, Antonione, Mauro, Massidda, Sanciu,<br />

e comunicato alla Presidenza il 27 settembre 2006, portante "Modifiche al codice civile <strong>in</strong><br />

materia successoria e abrogazione delle<br />

disposizioni relative alla successione necessaria". Questo il testo del disegno di legge: Art.<br />

1.1. Le disposizioni di cui agli articoli 536, 537, 538, 540, primo comma,542, 544, 549, 550,<br />

55 l, 552, 553, 554, 555, 556, 557, 558, 559, 560, 561,562, 563, 564, 735, secondo comma,<br />

737, secondo comma, 763, 2652, primo comma, numero 8), e 2690, primo comma, numero<br />

5), del codice civile, sono abrogate.2. È abrogato il capo V- bis del titolo IV del Libro II del<br />

codice civile. Art. 2.1. L'articolo 458 del codice civile è sostituito dal seguente: «Art. 458. -<br />

(Patti successori). - È nulla ogni convenzione con cui tal uno dispone della propria successione.<br />

È del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su<br />

una successione non ancora aperta, o r<strong>in</strong>unzia ai medesimi. È tuttavia valido il contratto con il<br />

quale taluno assegna, nella medesima forma richiesta per il contratto di donazione, <strong>in</strong> tutto o<br />

<strong>in</strong> parte, il suo patrimonio ai propri discendenti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea retta con effetto dall'apertura della<br />

propria successione, anche con la previsione per il caso di premorienza di taluno degli assegnatari<br />

della <strong>in</strong>efficacia dell'assegnazione o della sostituzione dell'assegnatario con suoi discendenti<br />

<strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea retta collettivamente o nom<strong>in</strong>ativamente <strong>in</strong>dicati». Art. 3.1. Il terzo comma<br />

dell'articolo 457 del codice civile è sostituito dal seguente: «Le disposizioni testamentarie non<br />

possono pregiudicare i diritti che la legge riserva al coniuge superstite». Art. 4. 1. Il secondo<br />

comma dell'articolo 483 del codice civile è sostituito dal seguente: «Tuttavia, se si scopre un<br />

testamento del quale non si aveva notizia al tempo dell'accettazione, l'erede non è tenuto a<br />

soddisfare i legati scritti <strong>in</strong> esso oltre il valore dell'eredità, o con pregiudizio dei diritti che la<br />

legge gli riserva <strong>in</strong> qualità di coniuge superstite. Se i beni ereditari non bastano a soddisfare<br />

tali legati, si riducono proporzionalmente anche i legati scritti <strong>in</strong> altri testamenti. Se alcuni<br />

legatari sono stati già soddisfatti per <strong>in</strong>tero, contro di loro è data azione di regresso». Art. 5.1.<br />

Il primo comma dell'articolo 692 del codice civile è sostituito dal seguente:«Ciascuno dei genitori<br />

o degli altri ascendenti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea retta o il coniuge dell'<strong>in</strong>terdetto possono istituire rispettivamente<br />

il figlio, il discendente o il coniuge con l'obbligo di conservare e di restituire alla<br />

sua morte i beni, a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno<br />

avuto cura dell'<strong>in</strong>terdetto medesimo». Art. 6. 1. Il primo comma dell'articolo 734 del codice<br />

civile è sostituito dal seguente:«Il testatore può dividere i suoi beni tra gli eredi». Art. 7.1. Il<br />

primo comma dell'articolo 735 del codice civile è sostituito dal seguente: «La divisione nella<br />

quale il testatore non abbia compreso qualcuno degli eredi istituiti è nulla». 2. Alla rubrica<br />

dell'articolo 735 del codice civile, le parole: «e lesione di legittima». sono soppresse. Art. 8.1.<br />

Il secondo comma dell'articolo 792 del codice civile è sostituito dal seguente:«È valido il patto<br />

per cui la riversione non deve pregiudicare i diritti che la legge riserva al coniuge superstite<br />

sul patrimonio del donatario, compresi <strong>in</strong> esso i beni donati». Art. 9. 1. Il primo comma dell'articolo<br />

809 del codice civile è sostituito dal seguente: «Le liberalità, anche se risultano da<br />

atti diversi da quelli previsti dall'articolo 769, sono soggette alle stesse norme che regolano la<br />

revocazione delle donazioni per causa d'<strong>in</strong>gratitud<strong>in</strong>e e per sopravvenienza di figli". Tale testo<br />

è' stato analizzato lunedì 7 maggio 2007 nel sem<strong>in</strong>ario organizzato <strong>in</strong> Bocconi dal prof. G.<br />

Iudica "Abolizione della successione necessaria. Crepuscolo della famiglia?".<br />

137 "Il tema dom<strong>in</strong>ante, <strong>in</strong> questo momento storico nell'<strong>ambito</strong> europeo, è quello delle “liberalizzazioni”,<br />

tema talvolta citato anche a sproposito per propugnare <strong>in</strong>iziative legislative che<br />

con le liberalizzazioni nulla hanno a che fare….Necessaria liberalizzazione è, <strong>in</strong>vece, quella<br />

costituita dall'abrogazione dell'arcaico istituto della successione necessaria, giustificato <strong>in</strong> epoche<br />

<strong>in</strong> cui la ricchezza essenzialmente fondiaria si trasferiva per lo più di padre <strong>in</strong> figlio,<br />

onde si riteneva che chi gratuitamente aveva ricevuto dagli avi dovesse trasmettere ai figli,<br />

anzi, per un lungo periodo, se nobile, al figlio primogenito, per il pr<strong>in</strong>cipio del maggiorasco.<br />

28


essa garantisce una quota di ricchezza <strong>in</strong> maniera cieca rispetto ai bisogni ed<br />

ai meriti; a sostegno della misura suggerita viene poi speso il conforto del diritto<br />

straniero.<br />

Se il comparatista gioca spesso da legislatore occulto 138 , qui accadrebbe il reciproco,<br />

o meglio il legislatore aspirerebbe ad <strong>in</strong>dossare i panni di quello.<br />

Sennonché, dopo aver preannunciato che la riserva non è più cosa acconcia ad<br />

un paese civile, la relazione percorre un giro di orizzonte da cui emergono sistemi<br />

che variamente la contemplano, magari soltanto come quota variabile<br />

139 , trascurando qu<strong>in</strong>di il dato di sistema collegato allo stile degli ord<strong>in</strong>amenti,<br />

alla diversa posizione giocata dal giudice: se costui è bocca della legge<br />

si addice la quota fissa; diversamente egli non sarà <strong>in</strong> difficoltà a maneggiare<br />

quella variabile.<br />

C. Convergenze e trapianti<br />

Il ridimensionamento della portata recuperatoria dell'azione di riduzione, attuato<br />

ad opera del recente <strong>in</strong>tervento legislativo italiano, esibisce una chiara<br />

convergenza con la riforma francese, ed altrettanto può notarsi a marg<strong>in</strong>e del<br />

favore verso l'espansione <strong>dell'autonomia</strong> <strong>privata</strong> nel comparto <strong>successorio</strong> <strong>in</strong>sito<br />

nella previsione dei patti di famiglia. Ancora meritevole di sottol<strong>in</strong>eatura<br />

è come anche <strong>in</strong> Italia abbia guadagnato attualità lo sforzo ricostruttivo rivolto<br />

all'<strong>in</strong>dividuazione della categoria delle liberalità 140 , ulteriormente sollecitato<br />

dal riprist<strong>in</strong>o del tributo <strong>successorio</strong><br />

Invero il francese e l'italiano sono sistemi a quota fissa piuttosto che variabile,<br />

coerentemente con il primato della legge e la tendenza a non fare totale affidamento<br />

sul giudice, considerazione che vale a prendere le distanze dalle proposte<br />

rivolte ad importare il modello <strong>in</strong>glese, imperniato sulla discrezionalità<br />

giudiziaria che là è connaturata.<br />

La fissità <strong>in</strong>evitabilmente scontenta e l'unico modo per ovviarvi è l'apertura<br />

alla derogabilità; se la deviazione è perpetrata ad opera del solo disponente è<br />

<strong>in</strong>evitabile il rischio di reazione da parte dei soggetti sacrificati, mentre se le<br />

deroghe devono essere concordate si scontano bensì costi transattivi, ma si riduce<br />

il rischio di contenzioso. Ponendosi <strong>in</strong> quest'ultima prospettiva la fissità<br />

della legittima è temperata dallo sbocco verso la contrattualizzazione 141 , come<br />

si è cercato di realizzare da noi con il patto di famiglia, ma pure con l'opposizione<br />

alla donazione, che può essere r<strong>in</strong>unciata.<br />

Abrogato questo, tuttavia, nel nostro ord<strong>in</strong>amento, a differenza dei più evoluti e d<strong>in</strong>amici, l'istituto<br />

della successione necessaria è rimasto".<br />

138 A.GAMBARO, Il successo del giurista, <strong>in</strong> Foro it.,1983, V, 85.<br />

139 In Inghilterra non è previsto alcun tipo di diritto alla quota di legittima, ma determ<strong>in</strong>ate<br />

persone - precisamente coloro che al momento della morte dipendevano dal de cuius, i cosiddetti<br />

“dependents” - possono proporre domanda al giudice aff<strong>in</strong>ché venga loro attribuito un<br />

congruo importo tratto dal patrimonio ereditario, una “reasonable provision”, qualora il testatore<br />

li abbia pretermessi o non sufficientemente considerati nel testamento. Dei “dependents”<br />

fanno parte, oltre al coniuge del de cuius, anche i conviventi e, oltre ai figli consangu<strong>in</strong>ei, anche<br />

i figliastri e i pupilli.<br />

140 L. GATT, La liberalità, I., Tor<strong>in</strong>o, 2002.<br />

141 P. PERLINGIERI, Il diritto ereditario all'affacciarsi del nuovo millennio, <strong>in</strong> S. DELLE<br />

MONACHE (cur.), Tradizione e modernità nel diritto <strong>successorio</strong>,cit., p. 317, suggerisce una<br />

rilettura del diritto ereditario alla luce dei pr<strong>in</strong>cipi di maggior libertà testamentaria e maggior<br />

autonomia negoziale; qu<strong>in</strong>di la revisione dell'impostazione che attribuisce prem<strong>in</strong>enza al coniuge<br />

(p. 319), assegnando maggior rilievo al pr<strong>in</strong>cipio di contribuzione.<br />

29


Anche la Francia ha - chiaramente - privilegiato la strada dell'accordo, attraverso<br />

l'ampliamento della libéralité-partage, nonché la previsione di donazioni<br />

transgenerazionali - le liberalità successive e quelle residuali - che presuppongono<br />

l'adesione degli <strong>in</strong>teressati. E' probabile che entrambi gli ord<strong>in</strong>amenti<br />

proseguano sulla via della contrattualizzazione per ragioni di sistema, salvo<br />

<strong>in</strong>foltire gli <strong>in</strong>terventi legislativi rivolti a soddisfare bisogni specifici (la casa<br />

<strong>in</strong> locazione o <strong>in</strong> assegnazione, la pensione 142 ), esigenze a loro volta raggiungibili<br />

anche attraverso lo strumento contrattuale 143 .<br />

142<br />

In term<strong>in</strong>i, F. PADOVINI, La successione del coniuge, dei parenti e dello Stato, cit., p.<br />

104.<br />

143<br />

Come dimostrano il caso delle clausole societarie di liquidazione della quota del defunto e<br />

quelle di subentro nella società dei suoi eredi.<br />

30

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!