Leggi il Programma Amministrativo 2009 - 2014 (in formato pdf)
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4IL sistema<br />
del WELFARE<br />
SISTEMA SOCIALE<br />
LE POLITICHE DI WELFARE SONO<br />
UNO DEI NODI CRUCIALI<br />
ALL’INTERNO DEI QUALI SI GIOCA<br />
IL FUTURO DELLE SOCIETÀ<br />
DEMOCRATICHE<br />
Del<strong>in</strong>eare politiche sociali per un<br />
programma amm<strong>in</strong>istrativo<br />
significa non solo fare una lettura<br />
dei bisogni cont<strong>in</strong>genti e prevedib<strong>il</strong>i<br />
per <strong>il</strong> futuro temporale<br />
cui si riferisce questo programma,<br />
ma anche sapere come si<br />
<strong>in</strong>tende, per quanto possib<strong>il</strong>e,<br />
determ<strong>in</strong>are questo futuro.<br />
Le politiche di welfare sono uno<br />
dei nodi cruciali all’<strong>in</strong>terno dei<br />
quali si gioca <strong>il</strong> futuro delle società<br />
democratiche. Garantire i<br />
diritti di cittad<strong>in</strong>anza attraverso<br />
le pari opportunità per tutti i<br />
componenti delle comunità è<br />
uno degli obiettivi che una coalizione<br />
democratica deve porre<br />
come <strong>in</strong>dirizzo fondamentale di<br />
ogni suo programma, di fronte a<br />
scenari <strong>in</strong> fase di mutamento<br />
quali ad esempio:<br />
- problemi demografici con l’<strong>in</strong>vecchiamento<br />
della popolazione,<br />
l’aumento della spesa sanitaria<br />
e delle spese di cura e con<br />
le problematiche connesse alle<br />
esigenze di <strong>in</strong>tegrazione sociale<br />
degli immigrati stranieri;<br />
- criticità della famiglia, come<br />
conseguenza del venir meno<br />
della struttura tradizionale,<br />
crisi delle forme di coesione e<br />
pluralità dei modelli fam<strong>il</strong>iari;<br />
mancanza di risorse adeguate a<br />
sostenere i livelli di benessere<br />
consolidati ai quali <strong>il</strong> cittad<strong>in</strong>o<br />
ritiene di aver diritto anche<br />
sulla base dei modelli di vita e<br />
di consumo raggiunti pur a<br />
fronte dell’atomizzazione sociale<br />
e al venir meno di reti di solidarietà<br />
e sostegno fam<strong>il</strong>iare;<br />
- disagio ed emarg<strong>in</strong>azione, prodotti<br />
non solo dai fenomeni<br />
tipici di povertà connessi a fattori<br />
quali l’<strong>in</strong>stab<strong>il</strong>ità del lavoro,<br />
bassi redditi, condizioni di<br />
m<strong>in</strong>ori diritti e possib<strong>il</strong>ità (stranieri,<br />
anziani soli, donne sole<br />
con figli, disoccupati <strong>in</strong> età<br />
media ecc.) ma anche da situazioni<br />
di emarg<strong>in</strong>azione dovuta<br />
a crisi di natura esistenziale<br />
che comportano <strong>in</strong>terventi di<br />
natura diversa da quelli esclusivamente<br />
economici.<br />
Fare politiche sociali moderne<br />
non deve <strong>in</strong>tendersi come un<br />
impegno residuale rivolto agli<br />
emarg<strong>in</strong>ati, ai poveri estremi e<br />
ad altre categorie più deboli,<br />
bensì come una strategia complessiva<br />
capace di agire preventivamente<br />
aff<strong>in</strong>ché gli esclusi non<br />
ci siano o siano ridotti al m<strong>in</strong>imo.<br />
La solidarietà non deve pertanto<br />
essere concepita come l’atto o<br />
l’<strong>in</strong>sieme di atti che scaturiscono<br />
dalla coscienza <strong>in</strong>dividuale o dall’<strong>in</strong>terpretazione<br />
collettiva di<br />
questa coscienza attraverso l’assistenzialismo<br />
delle istituzioni e<br />
delle organizzazioni di volontariato.<br />
La solidarietà dev’essere<br />
bensì <strong>in</strong>tesa come quel programma<br />
di misure economiche, strutturali,<br />
organizzative e normative<br />
atte a garantire a tutti una condizione<br />
di vita dignitosa aff<strong>in</strong>ché<br />
nessuno si senta escluso.<br />
Nodo centrale da sciogliere per<br />
lo svolgimento di tale compito è<br />
quello delle risorse che quasi mai<br />
sono sufficienti a garantire<br />
appieno <strong>il</strong> rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi<br />
costituzionali dell’eguaglianza e<br />
pari opportunità delle persone.<br />
In questo contesto è necessario<br />
porsi l’obiettivo della:<br />
- sostenib<strong>il</strong>ità dell’<strong>in</strong>cremento<br />
delle risorse per forme di aiuto<br />
alle famiglie <strong>in</strong> difficoltà;<br />
- attualizzazione del sistema<br />
tariffario adeguandolo alle<br />
nuove necessità e alle nuove<br />
forme di povertà.<br />
In questo quadro una straord<strong>in</strong>aria<br />
risorsa è rappresentata dalle<br />
organizzazioni di volontariato,di<br />
soggetti autonomi della società<br />
civ<strong>il</strong>e, sia d’ispirazione laica che<br />
religiosa operanti sul territorio,<br />
che qualificano anche <strong>il</strong> livello<br />
morale e partecipativo della collettività.<br />
Ciò si è consolidato<br />
attraverso rapporti di partenariato<br />
che agevolano la messa <strong>in</strong> rete<br />
di tutte le risorse del territorio,<br />
razionalizzandone l’uso.<br />
Dall’entrata <strong>in</strong> vigore della L.<br />
328/2000 che ha def<strong>in</strong>ito le l<strong>in</strong>ee<br />
strategiche per la creazione del<br />
nuovo sistema <strong>in</strong>tegrato dei servizi<br />
sociali, <strong>il</strong> co<strong>in</strong>volgimento<br />
delle organizzazioni di volontariato<br />
attraverso la pianificazione<br />
della partecipazione e della coprogettazione<br />
nell’ambito dei<br />
Piani di Zona, ha trovato vera<br />
legittimazione all’<strong>in</strong>terno della<br />
rete pubblica dei servizi.<br />
In questi anni <strong>il</strong> co<strong>in</strong>volgimento<br />
di soggetti sociali di natura privatistica<br />
per lo svolgimento di<br />
servizi di natura pubblica è cre-<br />
sciuto sul territorio comunale<br />
consentendo, per tutta una serie<br />
di servizi (trasporti di non anziani,<br />
consegna pasti, servizi di formazione<br />
all’autonomia ecc. ) di realizzare<br />
un <strong>in</strong>cremento dei servizi alle<br />
categorie protette a costi più contenuti<br />
valorizzando le risorse<br />
umane dell’associazionismo più<br />
responsab<strong>il</strong>e e qualificato.<br />
In questo senso l’appalto di fornitura<br />
pasti alla nuova RSA da<br />
parte della SettimoPero Welfood<br />
(società dei comuni di Pero e<br />
Settimo M<strong>il</strong>anese) costituisce<br />
una opportunità per:<br />
- estendere anche al sabato e<br />
domenica per tutto l’anno la<br />
fornitura di pasti caldi.<br />
Siamo conv<strong>in</strong>ti che ulteriori<br />
s<strong>in</strong>ergie tra le realtà del privato<br />
sociale presenti sul territorio e <strong>il</strong><br />
Comune potranno realizzarsi