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3IL SISTEMA DELLA CITTA’ CHE SI TRASFORMA LA MOBILITÀ NELL’AREA METROPOLITANA LA CRITICITÀ PIÙ RILEVANTE PER LA NOSTRA CITTÀ Il tema della viabilità e del trasporto pubblico rappresenta la criticità più rilevante per la nostra città. Ciò anche in considerazione del fatto che il crescente traffico automobilistico di attraversamento, intacca alle radici la qualità di vita dei nostri cittadini. A partire dai contenuti del primo Piano Urbano del Traffico, gli interventi di mitigazione della velocità hanno messo a disposizione dei cittadini una città a misura delle fasce più vulnerabili, più lenta ma enormemente più sicura. Con l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, rivisitato alla luce delle nuove esigenze maturate in seguito alla predisposizione del Piano per il Governo del Territorio, si avvierà il confronto con la città, per illustrare le soluzioni previste per proteggere l’abitato dall’incessante crescita del traffico automobilistico che nelle ore di punta congestiona le strade e per dare risposte adeguate, in alcuni quartieri, al problema del parcheggio. Ciò può essere ottenuto solo ragionando in un’ottica di ampio respiro, avendo cioè una visione strategica degli interventi necessari per convogliare, quanto più possibile, il traffico di transito fuori dal nucleo abitato. Va ribadita la necessità, sostenuta dal Piano d’Area, di riorganizzare il sistema integrato della mobilità a scala metropolitana, assegnando al sistema ferroviario regionale e comprensoriale il ruolo cardine. Fra le richieste presentate al tavolo di Expo dal “Patto per il territorio del nord ovest Milano”, relativamente alle infrastrutturazioni, è contenuta una proposta che partendo dal prolungamento verso Mazzo della Metropolitana, ricalca una delle scelte contenute nel Piano d’Area. In questo documento veniva infatti proposta la realizzazione di una “dorsale del rhodense” che colleghi Settimo alle destinazioni di maggiore interesse pubblico di Rho (servizi sovralocali, ospedali, scuole medie superiori, stazione FS), Arese (area ex Alfa) e Garbagnate (stazione FS, ospedale, parco Groane): primo segmento di un anello di trasporto pubblico metropolitano alternativo all’univoca impostazione radiocentrica di questo servizio. Si inserisce finalmente in una logica di area metropolitana l’apertura della nuova stazione ferroviaria-metropolitana di Rho- Fiera, concreto miglioramento e riqualificazione del sistema di accessibilitá locale alle stazioni. Strettamente legata all’occasione di Expo 2015 è la possibilità di accelerare l’arrivo a Settimo di linee di trasporto metropolitano (prolungamento della linea 5 da piazza Axum e della linea 1 da Bisceglie). La necessità di garantire un servizio adeguato all’esigenza delle aree espositive di Milano-Rho, raddoppiando le corse attuali, comporta infatti l’obbligo di separare le due linee “rosse” che oggi convergono sulla stazione di Pagano. Da Bisceglie la nuova linea autonoma (linea 6) dovrà essere prolungata, a ovest verso Baggio, con la necessità di realizzare il relativo deposito treni. Il nostro impegno dovrà dunque concentrarsi sulla possibilità di prolungare il suo percorso fino a superare l’anello della tangenziale ovest con una fermata in prossimità di Villaggio Cavour. Anche per quanto riguarda la linea 5 la possibilità di raggiungere Settimo passa attraverso l’accoglimento della proposta di superare il rilevato della tangenziale, realizzando in sua prossimità il deposito treni. A partire da questa localizzazione, nell’area compresa fra via Fermi e la tangenziale, riteniamo opportuno lavorare per il successivo prolungamento di questa linea attraverso le aree centrali di Settimo, prefigurando un percorso alternativo a quello inizialmente previsto per la metro-tramvia, fino alle aree industriali e sportive del Castelletto, in previsione della loro riqualificazione. Le caratteristiche di questa porzione di territorio la rendono infatti compatibile con flussi di traffico in origine e destinazione adeguati alla sua importanza, diversamente da quanto sarebbe potuto avvenire con la localizzazione, precedentemente prevista, di un capolinea nell’area di interscambio con la tangenzialina, già oggi estremamente congestionata. Lo sviluppo futuro di Settimo non solo in tema di mobilità verrà fortemente condizionato dal prolungamento di queste due linee metropolitane. Per questo nel programma del prossimo quinquennio rientra l’impegno di predisporre un piano specifico di raccordo, concreto sia in termini di trasporto pubblico locale su gomma sia in termini di predisposizioni urbanistiche di lungo termine. L’attestamento di una linea metropolitana in adiacenza alla tangenziale Ovest porta inevitabilmente alla realizzazione di un parcheggio di interscambio. Occorre quindi valutare con attenzione anche quegli aspetti positivi che la collocazione di una stazione metropolitana di testa può avere se collocata al confine del nostro Comune piuttosto che in una zona più baricentrica e centrale. Sarà sicuramente da perseguire una diversa impostazione del trasporto locale su gomma in modo da consentire di raccordare con medesimi tempi di servizio le future stazioni della metropolitana. L’obiettivo da cogliere sarà quello di servire in maniera più capillare tutto il territorio del nostro Comune con orari di servizio e percorsi (anche di tipo preferenziale) che ripartiscano in maniera equa il beneficio della vicinanza alle future linee di metropolitana. L’impegno sarà concreto e pragmatico nel seguire l’iter di approvazione e realizzazione di queste opere, sviluppando ulteriormente il dialogo costruttivo con Milano e con gli altri soggetti competenti, al fine di predisporre adeguatamente ciò che si sta preannunciando. Per quanto concerne il trasporto pubblico su gomma, partendo dall’attuazione della legge regionale che prevede il servizio urbano gestito dal Comune di Milano arrivare fino al Comune di Bareggio, occorre che Milano stessa attui l’accordo già raggiunto che prevede un cadenzamento più efficace delle corse in grado di favorire un migliore attestamento ai punti di inter-
scambio e una più consistente copertura del servizio nelle giornate di sabato e festivi. Dovrà inoltre avviarsi la sperimentazione del bus a chiamata per gli orari serali e notturni, servizio che potrebbe dare anche un importante contributo alla riduzione degli incidenti stradali del sabato sera. A fronte della liberalizzazione di investimenti attualmente a copertura delle linee esistenti che verranno interamente finanziati attraverso la gara espletata dal Comune di Milano, si potrà anche sperimentare una possibile linea urbana che oltre a connettere i vari punti di interesse comunale, favorirà una migliore copertura delle aree produttive ed in particolare di quelle lungo l’asta di via Edison. Partendo dalla legge che indivi- Rete metropolitana di Milano: proposta assetto futuro dua come soggetti gestori del trasporto pubblico la Provincia e il Comune capoluogo, sarà nostra priorità lavorare affinché sia definita l’integrazione tariffaria fra i vari trasporti pubblici e sia concepito un biglietto urbano anche per il nostro Comune, con tariffa ridotta rispetto a quella del Comune capoluogo viste le percorrenze più brevi. Infine e’ nostra intenzione verificare la possibilità di dotare di pensilina di attesa tutte le fermate dei mezzi pubblici, studiando forme di finanziamento (pubblicità) che ne consentano l’installazione senza gravare sul bilancio comunale. Anche a fronte delle attuali richieste di riapertura del casello autostradale di Rho sulla Milano Torino, ormai tecnicamente non più realizzabile, va evidenziato che questa era la posizione già espressa dall’Amministrazione di Settimo in base alle indicazioni contenute nel Piano d’Area che aveva denunciato con fermezza le criticità derivanti dalla decisione di chiudere quel casello. Diventa conseguentemente ancora più urgente la necessità dello spostamento della barriera della Ghisolfa a Boffalora. Questa soluzione determinerebbe sensibili miglioramenti sulla rete stradale locale, alleggerendo notevolmente il traffico pesante in transito su via Gramsci- Panzeri e consentendo la razionalizzazione dello snodo A4 - Tangenziale Ovest. Per quanto riguarda il sistema di viabilità locale, la realizzazione del completamento della SP172 è da considerarsi necessaria in funzione delle previsioni di trasformazione delle aree produttive del Castelletto inserite nel PGT e consentirà di liberare dal traffico passante gli assi da nordsud dell’abitato (Libertà-Edison e Di Vittorio). Addossandosi all’area industriale di Cornaredo e sfruttando tratti di viabilità già esistente, si dovrà tenere conto, nella fase di progettazione, del possibile incremento indotto dal futuro completamento dell’opera, dei fattori ambientali sulla tratta già esistente, al fine di verificare l’adeguatezza delle attuali misure di mitigazioni. Potrà, inoltre, essere l’occasione per un ripensamento generale del sistema degli svincoli di uscita/ingresso alla “tangenzialina” e del suo innesto sulla SS11. La realizzazione di un viadotto sopraelevato, da finanziare nell’ambito delle opere funzionali ad Expo, permetterebbe di svincolare l’attuale incrocio sulla rotatoria tra SP172 e SS11 e agevolerebbe i possibili interventi migliorativi sull’uscita di Vighignolo dalla tangenzialina. Via Libertà e via Vittorio Veneto, particolarmente congestionate nelle ore di punta, trarranno inoltre ulteriore beneficio dalla realizzazione della “bretella” che dalla via Reiss Romoli si immetterà su via Libertà a nord della zona industriale del comparto fratelli Rosselli, eliminando il traffico pesante dalla zona centrale della città. Per alleggerire il traffico sulla via Di Vittorio, va inoltre ribadita la necessità del nuovo tracciato, in Comune di Milano, tra la nuova rotatoria di prossima realizzazione su via Novara, all’altezza di Figino, sino al sottopasso di
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