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2IL SISTEMA AMBIENTALE Rete di teleriscaldamento IL SISTEMA AMBIENTALE E’ INIZIATA UNA NUOVA ERA E L’ATTUALE CRISI MONDIALE NON FARÀ CHE ACCELERARLA Dal primo gennaio dello scorso anno, in base al Protocollo di Kyoto, si è iniziato a conteggiare le riduzioni delle emissioni dei cosiddetti gas serra: entro cinque anni da quella data, a livello globale, le emissioni dovranno calare del 5,2%. Il nostro paese, entro il 2012, dovrà ridurre di 100 milioni di tonnellate l’ anidride carbonica (CO2 ) emessa. Al di là delle iniziali difficoltà crediamo che quella strada verrà necessariamente imboccata perché ormai è diffusa la consapevolezza che in gioco ormai c’è il destino dell’intero pianeta, di fronte al quale non c’è difesa dei sistemi produttivi nazionali che tenga. E’ iniziata una nuova era e l’attuale crisi mondiale non farà che accelerarla. Bisogna impegnarsi perché questa nuova era segni finalmente l’inversione della scellerata cultura consumistica che si è alimentata degli squilibri del mondo e li ha ulteriormente acuiti. Dobbiamo contribuire a costruire politiche di riequilibrio socio-economico dell’intero pianeta, mettendo al centro di ogni pensiero e di ogni azione la dignità dell’essere umano ed il rispetto per l’ambiente. Anche in questo campo il ruolo degli enti locali, e dei comuni in particolare, sarà decisivo perché le città occupano solo il 2% della superficie del pianeta ma “producono” tre quarti delle emissioni globali di anidride carbonica legate alle attività umane. Il nostro Comune si è già avviato su questa strada con la definizione di un nuovo Regolamento Edilizio che obbliga sia nuovi interventi che ristrutturazioni a far uso di fonti energetiche rinnovabili, introduce soluzioni per ridurre i consumi di acqua potabile e definisce criteri costruttivi finalizzati al risparmio energetico. Si è inoltre dotato di un Piano regolatore per l’illuminazione pubblica, settore nel quale avvieremo l’installazione di apparecchi di illuminazione stradale a LED, tecnologia che coniuga il risparmio energetico con la qualità delle prestazioni. A partire dall’audit energetico concluso due anni fa sulle strutture scolastiche e sul centro sportivo di via Stradascia, sono stati installati i pannelli solari sul tetto del nuovo plesso scolastico di Seguro, a servizio della scuola e degli impianti sportivi pubblici. L’Energy Manager incaricato dal Comune ha completato il progetto di teleriscaldamento per il nostro territorio, recentemente approvato in Consiglio Comunale. Due anni fa abbiamo aderito all’Agenda 21 Intercomunale del Rhodense e con l’occasione del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano del Governo del Territorio, si sono attivati i primi processi che consentiranno successivamente di strutturare gli impegni che la nostra comunità intenderà assumersi per dare il proprio contributo allo sviluppo sostenibile del pianeta, come previsto da Agenda 21 (il Piano di Azione che l’ONU ha definito nella conferenza di Rio de Janeiro del 1992 per lo sviluppo sostenibile). Il 10 febbraio 2009 al Parlamento europeo, Settimo Milanese assieme ad oltre 350 città europee, ha firmato il Patto dei Sindaci, con l'impegno di superare entro il 2020 l’obbiettivo di una diminuzione del 20% delle emissioni di CO2 attraverso un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Consapevoli della centralità del tema energetico per la salvaguardia ambientale lavoreremo anche per l’Elaborazione di un Piano Energetico Comunale (previsto dalla Legge 10/1991 solo per i Comuni con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti). Le numerose decisioni già assunte dal nostro Comune e il coinvolgimento diretto dei cittadini in attività di riduzione dell’impronta ecologica, costituiscono solo un punto di partenza e di stimolo per proseguire il nostro impegno nella direzione di pratiche ambientali virtuose, da condividere e confrontare con le esperienze fin qui maturate anche da altri comuni. IL SISTEMA DI TELERISCALDAMENTO INNUMEREVOLI VANTAGGI PER TUTTA LA COMUNITÀ E NON SOLO PER I CITTADINI-UTENTI CHE NE POTRANNO FRUIRE Se il comparto del Castelletto rappresenta in qualche misura il motore del futuro per il nostro comune, non è casuale che il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese, sia stato concepito a partire proprio da lì. L’Amministrazione di Settimo Milanese si è fatta promotrice dello sviluppo del teleriscaldamento sul proprio territorio e nell’arco di pochi anni la città sarà dotata di questo nuovo servizio, innovativo, economico, pulito, con innumerevoli vantaggi per tutta la comunità e non solo per i cittadini-utenti che ne potranno fruire. Il teleriscaldamento consiste nella distribuzione di acqua calda a mezzo di reti interrate, destinata al riscaldamento degli edifici ed alla produzione di acqua calda igienico-sanitaria, sostituendo le caldaie condominiali alimentate a combustibili tradizionali (metano, gasolio). Il costo finale del calore da teleriscaldamento risulta ovunque inferiore a quello di qualunque altro vettore energetico commerciale oggi disponibile sul mercato. Ma i vantaggi per l’utente non sono solo economici: l’assenza di
combustibili e di fiamme dirette in locali annessi agli edifici da riscaldare, sostituiti dalla fornitura diretta di acqua calda, rendono il teleriscaldamento un sistema intrinsecamente sicuro ed esente da rischi di scoppi ed incendi. Inoltre si tratta di infrastruttura aperta a tutte le nuove forme di energia nel settore della climatizzazione: le pompe di calore, la geotermia, le biomasse, il solare termico, le celle a combustibile. La centrale destinata a produrre il calore distribuito ai cittadini da una rete di teleriscaldamento è infatti caratterizzata da consumi di combustibili di molto inferiori a quelli delle caldaie tradizionali e consente: - risparmio di energia primaria di origine fossile (6.500÷7.500 tonnelate/anno equivalenti di petrolio); - consistente riduzione delle emissioni di anidride carbonica (26.000÷28.000 tonnellate/anno di CO2 evitata). Gli scenari e le problematiche energetico-ambientali in atto e prevedibili nel breve e medio periodo (crisi degli approvvigionamenti del gas, forte crescita dei prezzi dell’energia, cambiamenti climatici) hanno fatto propendere per un concetto di servizio di teleriscaldamento esteso alla maggior parte possibile del territorio urbanizzato. L’iniziativa di teleriscaldamento promossa dall’Amministrazione deve obbligatoriamente “intercettare” le modificazioni urbanistiche in atto sul territorio, convertendo il riscaldamento degli edifici esistenti, ma soprattutto predisporre gli strumenti che consentano di programmare le nuove iniziative in coerenza con la nuova infrastruttura energetica, alimentando una “nuova cultura del costruire”. Gli studi e le analisi avviate, hanno portato ad un progetto di massima che prevede la costruzione di due sistemi (NORD e SUD) fra loro integrati, che verranno realizzati in coerenza con gli sviluppi urbanistici della città. Il sistema teleriscaldamento-nord sarà alimentato da una unica grande centrale prevista all’interno del sito del Castelletto, in grado di produrre anche il calore destinato alla rete di teleriscaldamento di Cornaredo. Il sistema teleriscaldamento-sud servirà la zona di Seguro e di Villaggio Cavour e sarà alimentato da una centrale di cogenerazio- ne di dimensioni più contenute, realizzata nell’ambito dell’intervento di 167 di Villaggio Cavour. IL TERMOVALORIZZATORE SILLA 2 L’AMMINISTRAZIONE SI È FATTA PROMOTRICE DELLO SVILUPPO DEL TELERISCALDAMENTO Nel 2005, agendo in sinergia con la mobilitazione dei cittadini di Villaggio Cavour, siamo riusciti ad ottenere la chiusura dell’impianto di compostaggio di Muggiano, realizzato dal Comune di Milano a confine col nostro territorio, senza i necessari requisiti di sostenibilità ambientale. Completamente diverso è stato e continua ad essere il nostro atteggiamento nei confronti del Termovalorizzatore Silla2, collocato dal Comune di Milano in prossimità della frazione di Figino, al confine col Comune di Pero, in sostituzione del precedente impianto Silla1 contro il quale si erano battuti per anni i cittadini dell’area, riuniti in comitati. Per avviare il nuovo impianto i Comuni dell’area (Rho, Pero, Settimo Milanese e Cornaredo) al fine di tutelare la salute e difendere gli interessi dei cittadini, nel 2001 avevano siglato un protocollo d’intesa con Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Amsa e AEM. I contenuti del protocollo, adottati dopo il confronto con i comitati dei cittadini, trasformavano in opportunità una condizione di partenza negativa anche se necessaria e mettevano fra l’altro a disposizione dei comuni 50 MW termici prodotti da Silla per alimentare una rete di teleriscaldamento che servisse anche la nuova Fiera. Nel 2005 i contenuti del protocollo venivano ulteriormente affinati prevedendo l’installazione del Denox catalitico e di un sistema di neutralizzazione dell’acidità dei fumi sulle tre linee del forno. Il piano di monitoraggio e il lavoro del Comitato tecnico scientifico hanno consentito di verificare l’eccellenza dei risultati raggiunti, formalizzati nel protocollo del febbraio scorso che avrà validità fino al 2015 e che, in base alle disposizioni regionali potrà sfruttare al massimo le potenzialità dell’impianto. Il nuovo protocollo fissa l’accordo su: - controllo delle emissioni in atmosfera; - conferma del Comitato tecnico scientifico di fiducia dei Comuni - piano di monitoraggio ambientale con coinvolgimento di ARPA e Politecnico di Milano; - conferma dell’impegno a fornire 50MW termici per la rete di teleriscaldamento; - mantenimento della registrazione EMAS dell’impianto Silla2; - rinnovamento progressivo del parco veicoli Amsa per realizzare una flotta ecologica per il trasporto dei rifiuti; - trasparenza dei dati, comunicazione e informazione per le scuole; - mitigazione ambientale; - tariffe agevolate per i comuni. Nei prossimi anni l’impegno sarà dunque quello di vigilare attentamente sulla corretta attuazione dei punti del Protocollo. LA RACCOLTA RIFIUTI RESPONSABILIZZARE SEMPRE PIÙ I CITTADINI La modalità di gestione del passaggio da Tassa a Tariffa rifiuti è stata gestita dall’Amministrazione Comunale senza provocare contraccolpi sui cittadini, grazie anche alla professionalità di Mantova Ambiente a cui è stato affidato questo compito. Il futuro prossimo del servizio di raccolta rifiuti passerà attraverso il pagamento commisurato alla quantità di rifiuto indifferenziato. Quel momento determinerà sicuramente un sensibile incremento della raccolta differenziata, situazione che auspichiamo perché consentirà di abbassare le tariffe e migliorare l’ambiente. Partendo dal superamento della ragguardevole soglia del 50% (52,4%) raggiunta nel 2008, la raccolta differenziata nel nostro Comune deve porsi l’obiettivo di raggiungere entro il 2012 il 65%. Siamo convinti che ciò potrà realizzarsi come naturale evoluzione del processo innescato dal senso civico dei nostri cittadini e non per lo “stimolo” delle sanzioni che dopo alcuni mesi di rodaggio, dovranno necessariamente essere elevate nei confronti dei singoli o dei condomini che non eseguiranno correttamente la raccolta differenziata. Proseguiremo dunque in questa direzione continuando a sostenere e promuovere tutte le iniziative, a partire da quelle con le scuole, in grado di informare e responsabilizzare sempre più i cittadini su queste tematiche.
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