Relazione sull'attività svolta - Università degli Studi di Sassari

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Relazione sui Dottorati di Ricerca attivi nell’A.A. 2008/2009 Il Nucleo assegna particolare importanza alle domande relative alle raccomandazioni del CNVSU, che mirano a verificare l’esistenza del sistema di monitoraggio interno sulla qualità del dottorato, il grado di attrazione e la soddisfazione dei Dottorandi 30. La quasi totalità delle Scuole di Dottorato ha posto in essere iniziative volte a monitorare il livello di soddisfazione degli allievi. In particolare tre Scuole (Diritto ed economia dei sistemi produttivi - Scienze Biomediche - Scienze e tecnologie chimiche – Scienze della natura e delle sue risorsei) non svolgono il monitoraggio della soddisfazione dei propri allievi, il tutto sostanzialmente come quanto rilevato nella passata relazione. E’ soddisfacente la presenza di iniziative, da parte di quasi tutte le Scuole, volte a creare una rete di rapporti internazionali e ad assicurare la mobilità degli stessi dottorandi. Esse sono state perseguite attraverso convenzioni o accordi con istituzioni straniere e attraverso collaborazioni di ricerca che hanno visto i dottorandi impegnati all’estero. Nonostante l’impegno delle Scuole per accrescere l’attrattività del dottorato da parte di studenti provenienti dal resto d’Italia e dall’estero, il dato appare ancora oggi non soddisfacente. Solo 20 dottorandi su 123 provengono da altri Atenei Italiani, 1 da Atenei esteri (comunitari), e 10 dottorandi, su un totale di 12531, è extracomunitario32. Il dato relativo ai dottorandi provenienti dall’estero è in parte spiegato dalle carenti risorse finanziarie a disposizione delle Scuole che non consentono di poter contribuire alle notevoli spese che uno studente straniero deve sostenere per il trasferimento, con il risultato che quest’ultimi sono costretti a rinunciare. Tutte le Scuole hanno posto in essere iniziative per la valutazione periodica della formazione e della produzione scientifica dei dottorandi, attraverso le seguenti procedure: - valutazione annuale sulle attività svolte (didattica frontale, qualità e risultati ottenuti nel proprio progetto di ricerca, periodi di studio all’estero, esperienze lavorative presso soggetti esterni nella forma di stage/tirocinio); - prove di valutazione scritte e orali sugli insegnamenti impartiti; - incontri periodici (es. semestrali, trimestrali) sugli sviluppi, ed eventuali aggiornamenti dei programmi di attività; - giudizio del docente tutor, in alcuni casi formalizzato in una relazione scritta; - valutazione della produzione scientifica e delle pubblicazioni, in relazione alla qualità della rivista. 30 La soddisfazione dei Dottorandi è stata valutata rispetto ai seguenti parametri: tutor, formazione offerta, attività di ricerca, organizzazione del dottorato, aule e attrezzature, servizi. 31 Gli iscritti stranieri extracomunitari vengono calcolati in soprannumero, pertanto il totale sarà di 125 Iscritti (italiani e stranieri comunitari + 2 Assegnisti in sovrannumero) e 10 iscritti stranieri extracomunitari. 32 Il dato del XXIV° ciclo (11 eiscritti extracomunitari) è in miglioramento rispetto al XXIII° ciclo (1) a al XXII° ciclo(6). I dati degli altri cicli erano rispettivamente: XXI° ciclo (3) - XX° ciclo (7). 42
Relazione sui Dottorati di Ricerca attivi nell’A.A. 2008/2009 I Direttori delle Scuole, sono stati chiamati ad esplicitare, in maniera più puntuale rispetto agli anni passati, sia la “valutazione sull’efficacia professionale del dottorato” sia l’analisi sugli sbocchi occupazionali potenziali ed effettivi. Quasi tutti hanno espresso un giudizio favorevole in base alla motivazione che i Dottori di ricerca trovano una collocazione in settori coerenti con la formazione ricevuta nel proprio del corso di dottorato. L’analisi sugli sbocchi professionali (non estendibile alle Scuole in quanto la presente rilevazione A.A. 2008/2009 non ha ancora prodotto i primi dottorandi, per i quali bisognerà aspettare la relazione del prossima anno), ha evidenziato che i Dottorandi trovano occupazione prevalentemente in ambito universitario o nel settore della pubblica amministrazione33. Tutto ciò è avvalorato anche da ricerche effettuate sul nostro territorio che hanno messo in luce come esista ancora una forte distanza tra impresa e mondo Universitario. 34 13. I punti di forza d i punti di debolezza Il Nucleo di Valutazione, con il presente documento sull’attività svolta nelle Scuole di Dottorato con sede amm.va nell’Ateneo attive nell’a.a. 2008/2009 (XXII – XXIII – XXIV ciclo), intende esporre le proprie valutazioni sulla struttura e le potenzialità delle Scuole di Dottorato nell’anno considerato. Poiché le Scuole di Dottorato sono state attivate con il XXII ciclo (a.a. 2006/2007), i primi corsi triennali si sono appena conclusi, ed è quindi possibile valutare in modo complessivo ed organico l’impatto della nuova organizzazione con il ciclo a Scuola rispetto al modello precedente e di apprezzarne i vantaggi, i limiti e le opportunità, al fine di definire eventuali interventi di miglioramento. Nel complesso il Nucleo valuta positivamente la semplificazione ottenuta mediante la costituzione di 11 Scuole con i relativi 37 indirizzi, ed esprime un parere favorevole su quanto è stato realizzato. Per il XXIV ciclo (a.a. 2008/2009) non si è rilevata, rispetto ai cicli precedenti (XXII e XXIII), una sostanziale variazione nell’offerta formativa. Le modifiche introdotte possono 33 Relazione svolta sull’attività dei Dottorati di Ricerca con sede Amm.va attivi nell’A.A. 2003/2004 (XVII – XVIII – XIX) pag. 12, cit.: La maggior parte dei Dottori di ricerca intraprende il proprio percorso lavorativo soprattutto in enti ed istituzioni pubbliche, specie in Università, mentre è estremamente ridotto il numero di coloro che sono occupati presso imprese. Ciò conferma i risultati rilevati dal Nucleo nel 2002 (e dettagliatamente riportati nella relazione 2003 sui Dottorati attivi nell’A.A. 2001/2002) con un’indagine rivolta direttamente ai Dottori di ricerca tramite questionario telefonico. Da tale indagine era infatti emerso che quasi il 90% dei Dottori era occupato al momento dell’intervista (quasi la metà a tempo determinato, pochi come lavoratori autonomi), e che circa il 75% di questi era occupato in enti del settore pubblico. 34 Cit.: Il 74% delle imprese intervistate non ha conoscenza dell’offerta formativa dell’Università di Sassari. Questo sembrerebbe dovuto principalmente ai rapporti limitati tra il mondo economico e le strutture dell’ateneo, con difetto di comunicazione reciproco, nonché all’impiego limitato di risorse umane laureate (o con formazione universitaria di livello superiore). Coloro che dichiarano di conoscere i Master e i corsi di specializzazione attivati dall’Ateneo turritano sono il 26% del campione mentre il 18% ritiene che tra questi ve ne siano di rilevanti per la propria specifica attività di impresa. Sembrerebbe, pertanto, che le aziende a conoscenza dell’attività formativa di alto livello dell’Ateneo siano in gran parte quelle che in qualche modo interessate a questo tipo di offerta. Se si analizza nello specifico l’offerta di master e corsi di specializzazione dell’Ateneo sassarese, è riscontrabile una certa distanza rispetto ai settori di attività che garantiscono un alto assorbimento di laureati. Questo evidenzierebbe, ancora una volta un certo scollamento tra programmi formativi dell’Università di Sassari e alcune specifiche tendenze evolutive delle PMI che caratterizzano il tessuto produttivo del territorio. (Iniziativa Comunitaria EQUAL – “Distretti Formativi e Produttivi Nord Sardegna” IT – G2 – SAR 025 - L’Università degli Studi di Sassari e i suoi laureati: valutazioni e proposte delle imprese, pag. 22 e 23). 43
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