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l i B E r a m E n t E<br />
LeTTURe eSTIVe PARcO cà ceLSI:<br />
«ALLA RIceRcA deLLA BeLLeZZA PeRdUTA»<br />
Nel mese di luglio, quali componenti del<br />
gruppo Liberamente, in collaborazione con<br />
la Biblioteca Comunale abbiamo realizzato<br />
un’attività legata al mondo dei libri. Dopo aver lungamente<br />
discusso, ci siamo orientati verso un argomento,<br />
forse inconsueto, ma di grande fascino come<br />
la bellezza, e ci siamo chiesti: «Che cos’è? è ancora<br />
necessaria?» Per realizzare questo progetto si sono<br />
cercati i testi più adatti, poesie, romanzi racconti, ma<br />
per rendere più accattivante la proposta si è ritenuto<br />
utile aggiungere canzoni ed immagini, il tutto combinato<br />
insieme in una presentazione video, ferma restando<br />
la centralità del libro e della lettura. La fase<br />
preparatoria è stata impegnativa e molti gli ostacoli<br />
superati per assemblare armoniosamente ogni cosa:<br />
ricerca dei testi, brani<br />
musicali, immagini,<br />
adattamento e disposizione<br />
logica, distribuite<br />
i ruoli ai lettori<br />
e verifica dell’efficacia<br />
della lettura.<br />
Ricordiamo che ci<br />
siamo avvalsi altresì<br />
della collaborazione<br />
dell’insegnate che ci<br />
ha tenuto quest’inverno<br />
un corso di dizione.<br />
Coloro che hanno<br />
assistito agli incontri<br />
di luglio di quest’anno, avranno notato, almeno<br />
ce lo auguriamo, i progressi compiuti. Gli incontri<br />
sono cominciati un po’ dopo rispetto all’orario previsto<br />
delle ventuno per fare in modo che l’oscurità<br />
rendesse sempre più vivide le immagini proiettate<br />
sul grande schermo, allestito da Gianni Perotto, prezioso<br />
collaboratore, addetto anche alla musica e da<br />
Amadio Favaro, infaticabile sostenitore del gruppo.<br />
Il primo incontro, tenutosi il 12 luglio, nel parco di<br />
Cà Celsi, era intitolato «Alla ricerca della bellezza»<br />
mentre il secondo, del 26 luglio affrontava il tema<br />
del «L’enigma della bellezza».<br />
Lo studio di questa materia apparirebbe futile, ma<br />
come abbiamo mostrato nel primo incontro: niente<br />
è più necessario. «Non vi è alcuna palese necessità<br />
culturale della bellezza. – dice Freud -Tuttavia la civiltà<br />
non potrebbe farne a meno». Non solo, ma af-<br />
26<br />
frontarne il tema significa interrogarsi intorno al senso<br />
delle cose, della vita, dell’armonia del mondo e<br />
dei rapporti fra l’uomo e la natura. Il bello si mostra<br />
quale riflesso visibile di uno splendore invisibile. «Lo<br />
studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano<br />
una sfera di attività in cui è permesso di rimanere<br />
bambini per tutta la vita». (Einstein). Siamo partiti<br />
alla ricerca della bellezza e l’abbiamo ammirata,<br />
nella natura, nel corpo dell’uomo, nella relazione interpersonale,<br />
ne abbiamo sentito l’inquietante assenza<br />
e avvertito l’ambigua responsabilità del suo possesso.<br />
Nel secondo incontro dal tema, «L’enigma della<br />
bellezza», la questione si è complicata, divenendo<br />
più intrigante, perché si comprese che la bellezza,<br />
splendore della verità e del bene è contesa, nascosta<br />
minacciata, non si<br />
trova nelle cose, ma<br />
nello sguardo di chi<br />
le guarda amandole.<br />
Alla fine del percorso<br />
abbiamo scoperto<br />
che la bellezza per<br />
un attimo si lascerà<br />
vedere e incontrare.<br />
La bellezza è in definitiva,<br />
prendersi cura<br />
di ciò che si ama. Che<br />
bello cercare il bello!<br />
Avvicinarsi a questa<br />
inutile contemplazione<br />
necessaria, e ineluttabilmente inesauribile: si<br />
aprono così nuove porte e si percorrono vie altre.<br />
Tutto quello che abbiamo proposto è poca cosa di<br />
fronte al compito che ci eravamo proposti, ma è stato<br />
ugualmente bello. Concludiamo con una perla di<br />
Shiller, poeta romantico tedesco: «Il bello è la porta<br />
aurorale che ci permette di entrare nella città della<br />
conoscenza». La sapienza medievale identificava il<br />
filosofo, colui che cerca, o meglio, ama la sapienza,<br />
col filocalo, colui che ama la bellezza, mettendo così<br />
in evidenza, l’identità fra la sapienza e la bellezza,<br />
il sapere e il bello, in altre parole, il sapere è bello.<br />
Avrà forse ragione il principe Myskin, che nell’Idiota<br />
di Dostojeskij, afferma che la bellezza salverà il<br />
mondo? Buona ricerca a tutti.<br />
Pro Loco - Vivere Istrana - dicembre <strong>2007</strong><br />
Per il gruppo LiberAmente - Giampaolo Fuser