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Stiamo “litigando” su chi deve tenere la fotocamera<br />
digitale, una Nikon Reflex acquistata per l’occasione,<br />
per fare le foto al percorso naturalistico e proprio in quel<br />
momento “avvistiamo” uno Gold Mantled Squirrel che<br />
sta scendendo da un albero: è uno scoiattolo con delle<br />
lunghe striature sul dorso; si ferma ad osservarci e noi ci<br />
appostiamo per immortalarlo<br />
con la Nikon. Uffà, sento dei<br />
passi, sta arrivando qualcuno<br />
che sicuramente ci farà<br />
scappare lo scoiattolo!….E<br />
non solo quello ahimè!!!!!<br />
Mi volto un tantino scocciata<br />
verso “l’intruso”. Oh Santi<br />
numi ma…ma….avete<br />
indovinato: E’ UN ORSO!<br />
Si chiama “BRUNO”…..<br />
E adesso, chi se le ricorda<br />
le “4 mosse”? Certo, potrei<br />
chiedergli se conosce yoghi e<br />
Bubu e scambiare due chiacchiere ma forse, considerata<br />
la situazione, non è il caso: continua a venirci incontro<br />
lungo la passerella, come se non avesse percepito la<br />
nostra presenza; si avvicina ancora. Io indietreggio<br />
piano piano, come da manuale, senza dargli le spalle,<br />
mentre Mauro – la sorte aveva voluto che fosse lui a<br />
vincere la sfida su chi teneva la macchina fotografica –<br />
cerca repentinamente di fare una foto…ma poi cambia<br />
idea pure lui! L’orso è ormai solo ad una decina di metri<br />
davanti a noi, (ma la guida non diceva che la “distanza<br />
di sicurezza” erano almeno 100 metri?). Beh, che si<br />
fa! Proviamo con il punto 2: ci mettiamo a parlare a<br />
voce alta agitando le braccia sopra la testa; “Guarda<br />
che di bacche da questa parte non ce ne sono!”. Bruno<br />
allora, dal tono di voce, avverte quanto siamo vicini,<br />
si blocca, ci osserva e poi….cerca una via di fuga, si<br />
volta e si dilegua nel bosco. Abbiamo ancora le gambe<br />
che tremano! Eppure eravamo stati così prudenti nei<br />
sentieri montani, e guarda dove abbiamo trovato l’orso,<br />
nel luogo più inaspettato. Gli incontri con gli orsi, sia<br />
grizzly che bruni, sono frequenti da queste parti è vero<br />
ma solitamente - come ci dicono i ranger locali quando<br />
raccontiamo l’accaduto per segnalare l’avvistamento -<br />
gli orsi non si avvicinano a luoghi dove sentono dei<br />
rumori o delle voci. Loro stessi hanno timore dell’uomo;<br />
figuriamoci noi di loro, ribatto io! Non attaccano se non<br />
sono in pericolo, le situazioni più rischiose si presentano<br />
con le femmine che hanno cuccioli o quanto l’orso non<br />
ha una via di fuga e quindi si sente braccato. Per fortuna<br />
L’orso Bruno<br />
Pro Loco - Vivere Istrana - dicembre <strong>2007</strong> 35<br />
a P P u n t i d i vi a g g i o<br />
non è stato il nostro caso… [Mamma stai tranquilla,<br />
ancora ti preoccupi ogni volta che lo racconto! ndr]<br />
Ci hanno anche spiegato che l’orso ha una vista poco<br />
sviluppata e avverte la presenza dell’uomo attraverso<br />
l’olfatto. Evidentemente eravamo in una posizione<br />
sopra vento. Certo che yoghi e Bubu potevano darci<br />
delle dritte così importanti!!<br />
Forse anche loro, come<br />
i ranger di queste parti,<br />
avranno pensato che eravamo<br />
i soliti turisti che in cerca di<br />
emozioni forti si avventurano<br />
spesso imprudentemente tra<br />
i boschi. Dal canto nostro,<br />
spinti dalla nostra passione<br />
per la natura, ci bastava<br />
in realtà aver intravisto un<br />
grizzly che ci ha attraversato<br />
la strada mentre percorrevamo<br />
la mitica Icefield Parkway –<br />
la super strada panoramica che collega i due parchi<br />
delle Montagne rocciose - già peraltro appagati dalle<br />
meraviglie di questi desolati paesaggi canadesi.<br />
Abbiamo imparato la lezione! Ancora una volta,<br />
abbiamo scoperto luoghi lontani dove è la natura a farla<br />
da padrona!….Fortunatamente….E prima di tornare a<br />
casa ci godiamo, con le luci dell’alba, la vista di altri<br />
orsi a Vancouver Island mentre spostano i massi in riva<br />
al mare alla ricerca di granchi…questa volta a debita<br />
distanza, comodamente seduti sullo zodiac – una sorta<br />
di gommone – mentre la guida parlante inglese illustra<br />
alla comitiva internazionale i pericoli dei possibili<br />
incontri con gli orsi…..Beh, se volete ve lo raccontiamo<br />
noi, cosa si prova dal vero e soprattutto “dal vivo”!!!!<br />
Alla prossima, speriamo più prudente, avventura……<br />
Maria Grazia Gasparini