N.104 ottobre (7,1Mb Pdf) - la Notizia
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il maiale ogni anno. Per <strong>la</strong> bisogna<br />
veniva il masalì Vincenzo<br />
Bassignani, uomo abile, fidato,<br />
dalle conce ineguagliabili. Per<br />
<strong>la</strong> loro attività comperavano cavalli<br />
che avevano al murbìn (indocili<br />
e nervosi) perché costavano<br />
meno. Ci avrebbe pensato<br />
poi il duro <strong>la</strong>voro quotidiano alle<br />
stanghe a raddrizzarli, mi precisa<br />
con una punta di amarezza.<br />
La conversazione si snoda pacatamente<br />
tra sorrisi e reminiscenze<br />
di un tempo difficile,<br />
decisamente povero circa gli<br />
aspetti materiali del<strong>la</strong> vita ma<br />
ricco di un’umanità semplice,<br />
cordiale e generosa. Mario<br />
ormai ha vinto <strong>la</strong> sua naturale<br />
ritrosìa e non si ferma più. Si<br />
sposa a trent’anni con Silvana<br />
Bonoldi. Comincia a seguire il<br />
padre, allora amma<strong>la</strong>to, all’età<br />
di 12 anni. Avevano due carretti:<br />
uno per i servizi nell’ambito del<br />
paese e nelle campagne vicine<br />
ed un altro ribaltabile per il<br />
traporto di ghiaia e di materiali<br />
edili di risulta. Quando il padre<br />
muore lui ne continua <strong>la</strong> attività.<br />
Ha 42 anni. Per <strong>la</strong> sua giovialità<br />
istintiva è benvoluto da tutti.<br />
Componente non ultima del<strong>la</strong><br />
sua natura era quel<strong>la</strong> di sapersi<br />
re<strong>la</strong>zionare immediatamente<br />
con il committente, di intuirne<br />
al volo le intenzioni sottese non<br />
sempre dicibili e di conquistarne<br />
<strong>la</strong> fiducia. Era un rapporto<br />
delicato: vedeva, ascoltava ma<br />
non par<strong>la</strong>va perchè <strong>la</strong> discrezione<br />
era parte sostanziale del<strong>la</strong><br />
sua professionalità. Il mestiere<br />
gli piaceva moltissimo sia<br />
perchè comportava il qotidiano<br />
0376 840494<br />
Apertura:<br />
dalle 11.00 - 14 e 16.30 - 22.00<br />
domenica 16.00 - 22.00<br />
Lunedì chiuso<br />
Via Solferino, 66 Guidizzolo MN<br />
contatto estroverso e socievole<br />
con <strong>la</strong> gente del paese (con<br />
<strong>la</strong> quale scambiava sempre un<br />
saluto, una battuta, una bago<strong>la</strong>)<br />
e sia perchè era padrone di sè<br />
stesso e poteva fare quello che<br />
gli piaceva, vantaggio impagabile<br />
per il suo concetto di vita.<br />
Ha mai fatto trasporti di notte?<br />
Colgo un subitaneo imbarazzo.<br />
Ci pensa un po’ poi, con un ampio<br />
sorriso venato di malizia, risponde<br />
che non ne ha fatti molti<br />
perchè dovevano essere d’accordo<br />
in quattro. In quattro? Si:<br />
il committente, il carrettiere e<br />
quei dal dàsi (quelli del dazio).<br />
Costoro erano attenti e scrupolosi<br />
ma talvolta se ricevevano<br />
<strong>la</strong> bonaria offa di un paio di<br />
bottiglie giuste potevano anche<br />
disorientarsi - era buio - e non<br />
incontrare il Mario. Ma subito<br />
rimette le cose a posto informandomi<br />
che già dal 1931 il padre<br />
ri<strong>la</strong>sciava delle ricevute per<br />
i trasporti di un certo valore.<br />
Negli anni cinquanta le commesse<br />
non mancavano al punto<br />
tale che quasi sempre <strong>la</strong>vorava<br />
anche <strong>la</strong> domenica mentre<br />
gli altri riposavano o andavano<br />
a divertirsi. In quel tempo gli<br />
automezzi pesanti non erano<br />
molti e per i trasporti stagionali<br />
di grande entità (come il conferimento<br />
del grano al consorzio<br />
di Mantova), i Mattinzioli facevano<br />
parte di una carovana che<br />
impiegava parecchie ore per<br />
arrivare e scaricare. In queste<br />
occasioni, per il desinare, si fermavano<br />
invariabilmente presso<br />
un’osteria di Ponte Rosso, alle<br />
porte del<strong>la</strong> città. Mangiavano<br />
AUTOFERRI<br />
G U I D I Z Z O L O<br />
F e r r i M a u r i z i o<br />
3 4 8 8 6 0 2 1 2 1<br />
T./F. 0376 818052<br />
Autoriparazioni di Ferri Maurizio e C. s.a.s.<br />
Loc. Quagliara, 26 - 46040 Guidizzolo (MN)<br />
ferri.mauri@gmail.com<br />
un piatto di minestra e mezzo<br />
zampetto di maiale a testa. Era<br />
davvero poco ma padre e figlio<br />
si accontentavano perché altri<br />
avevano molto meno o addirittura<br />
pativano <strong>la</strong> fame. E il vino?<br />
Mario mi guarda di sottecchi e<br />
sorride. Mi fa un ampio gesto<br />
con <strong>la</strong> mano come per dire che<br />
si beveva secondo necessità e<br />
piacere. L’unico limite invalicabile<br />
era so<strong>la</strong>mente quello del<strong>la</strong><br />
pa<strong>la</strong>nca.<br />
Sviluppando il tema del potabile<br />
ricorda che verso l’autunno<br />
portava le uve dai contadini alle<br />
numerose osterie del paese e<br />
dintorni perché allora gli osti<br />
avevano <strong>la</strong> sana consuetudine<br />
di pigiare in proprio. Dal<strong>la</strong> qualità<br />
del vino dipendeva in <strong>la</strong>rga<br />
misura il favore del<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong><br />
ed era quindi cosa da farsi con<br />
molta attenzione e seguire poi<br />
con ogni riguardo possibile.<br />
Non era del tutto raro un senso<br />
di rabbia misto ad invidia se<br />
qualcosa andava di sghimbescio.<br />
Per gli uomini, infatti, un<br />
paio di gotti rossi ovvero bian-<br />
1952, Mario con Baio, il primo cavallo<br />
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