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7. realizzazione dell’intervento 8. valutazione dei risultati Può allora essere utile consegnare dei modelli informativi (Lettera d’invito, Consigli ai genitori, Lettera di sollecito) all’utente quali per esempio: LETTERA D’INVITO REGIONE AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE N° _____________________________ _________________________________________________________________ Oggetto: Vaccinazione anti-papillomavirus umano AI GENITORI di ____________________________________________________ Il tumore del collo dell’utero è una malattia che ancora oggi in Italia colpisce ogni anno migliaia di donne. Fortunatamente il pap-test permette in molti casi di individuare il tumore in fase precoce, ma le decine di migliaia di donne che ogni anno ricevono la risposta per un pap-test anormale devono comunque sottoporsi ad esami di approfondimento e in alcuni casi ad interventi chirurgici. Un virus molto comune, il papillomavirus umano, è responsabile di queste alterazioni del pap-test che, se non individuate e trattate, possono arrivare fino al cancro del collo dell’utero. Oggi esiste un vaccino preventivo, sicuro ed efficace, rivolto contro la maggior parte dei tipi di papilloma virus che causano il tumore. Il vaccino non contiene virus intero e non può quindi in nessun caso causare infezione o malattia. Il vaccino va somministrato in tre dosi: la seconda a 2 mesi dalla prima, la terza a 4 mesi dalla seconda per iniezione intramuscolare alla spalla. Solo raramente può dare qualche effetto collaterale consistente in un leggero rossore nel punto di iniezione e qualche linea di febbre di breve durata. La Regione mette a disposizione gratuitamente il vaccino per vaccinare tutte le ragazze all’undicesimo anno di età. È un’importante opportunità per proteggere vostra figlia dal rischio delle malattie da papillomavirus, per difenderla dal tumore del collo dell’utero. L’appuntamento per la somministrazione della prima dose è fissato per il giorno ____________________ alle ______, presso ____________________________chiedere _____________________________________ Per spostare l’appuntamento può telefonare al numero ________________________ dal lunedì al venerdì, dalle ______, alle ______ Città __________________________ Data _______________________ Firma del responsabile ASL __________________________________ PORTARE IL TESSERINO DI VACCINAZIONE
Oppure: CONSIGLI AI GENITORI Cari genitori, è oggi disponibile, per vostra figlia e le sue coetanee, la vaccinazione contro il papilloma virus umano, causa accertata del cancro del collo dell’utero. Non pensiamo che vi preoccupi parlarne con lei, visto che ogni genitore ha la sua modalità e il suo linguaggio. Tuttavia, se pensate di aver bisogno di qualche suggerimento questa lettera può fornirvi dei consigli di massima. Affrontare questo tema con vostra figlia non deve rappresentare un problema, ma piuttosto un’ottima occasione di incontro. Infatti, dal momento che i ragazzi dell’età di vostra figlia hanno già delle idee e delle conoscenze, spesso incomplete e a volte confuse, un colloquio franco e informazioni precise sono ciò di cui hanno bisogno. Vostra figlia sicuramente già conosce le vaccinazioni e sa che servono per prevenire le malattie. Questa vaccinazione serve – in particolare – per prevenire il tumore del collo dell’utero, il cui responsabile è un virus (il papillomavirus) contro cui può essere vaccinata come già in passato è stata vaccinata contro l’epatite o altre malattie. Si tratta perciò di un vaccino molto importante, per diminuire il rischio di cancro dell’utero. Se infatti vostra figlia sa già che esistono i tumori, malattie gravi che sarebbe importantissimo prevenire, è però probabile che non abbia un’idea precisa dell’utero, che è un organo della riproduzione, importantissimo nel suo futuro di donna, ma che non si vede. Questa è una informazione nuova, che sta a voi fornirle. Cosa c’è da dire in più? Che è utile spiegare che la trasmissione del papillomavirus avviene per contatto sessuale. Vostra figlia ha un’età in cui si hanno idee poco chiare sulla sessualità: non la conosce e prova sentimenti confusi di interesse e paura. Parlarne con voi può aiutarla a chiarire i suoi dubbi, e non rappresenta certamente un trauma. Anzi, per voi genitori sarà un’occasione importante di comunicare con lei sulla futura vita sessuale. È opportuno che le venga presentata in una prospettiva positiva, sottolineando la sua importanza sul piano affettivo e relazionale, ricordandole però che può esporre ad alcune conseguenze naturali, come la gravidanza. Questa, vissuta felicemente quando è il frutto di una scelta consapevole, può essere viceversa vissuta in modo negativo se indesiderata. Diverse malattie, poi, possono nascere dal contatto sessuale. Tra queste la più grave e la più conosciuta è l’AIDS, causata dal virus dell’HIV. Perciò indipendentemente dalla vaccinazione, che protegge dal papillomavirus, è importante ricordare la necessità di rapporti sessuali protetti per evitare rischi. Il momento della vaccinazione è quindi un’occasione importante per iniziare un dialogo con vostra figlia su questi argomenti. Per ultimo, vostra figlia deve sapere che in tutta Italia, tutte le ragazze della sua età, non solo lei, hanno questa grande opportunità di vaccinarsi. Se avete dubbi o se affrontare questo discorso vi preoccupa, il consiglio di un medico di vostra fiducia potrà essere prezioso: non esitate a contattarlo. O infine: LETTERA DI SOLLECITO REGIONE AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE N° _____________________________ _________________________________________________________________ Oggetto: Vaccinazione anti-papillomavirus umano - secondo invito AI GENITORI di ____________________________________________________ Non avendo ricevuto risposta al primo invito per la vaccinazione anti-papillomavirus, vi ricordiamo i motivi per i quali è importante vaccinare vostra figlia. La Regione mette a disposizione gratuitamente il vaccino anti-papillomavirus per vaccinare tutte le ragazze, come vostra figlia, all’undicesimo anno di età. Il vaccino è efficace contro il tumore del collo dell’utero, una malattia che ancora oggi in Italia colpisce quasi 3500 donne, causando circa 1500 morti. Lo stesso virus causa anche delle lesioni iniziali che precedono il cancro vero e
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