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Vi raccolsi dei frammenti di ossuari assai rozzi , e che dimostravano essere stati cotti
a fuoco libero. Vi trovai pure un i)ezzo di corno di cervo. Questo ammasso appartiene
dunque alla piìi antica delle etti, che si riscontrano in questi scavi. La suddetta
terra nerastra venne esaminata dal eh. dott. Camillo Negri, professore di chimica
nell'Istituto tecnico di Verona; che rilevò essere un misto di sostanze vegetali ed
animali, ridotte allo stato di hunnos.
Presso la Direzione del Genio militare in s. Briccio di Lavagne, vidi alcuni
oggetti rimessi alla luce negli ultimi giorni; cioè altre ossa e corna, attestanti la
presenza degli animali già indicati (cervi, cervidi, bue delle torbiere); frammenti
di vasi ossuari e di pignatte, di rozzissima fattura; una palla (diam. cent. 7) in
calcare tufaceo (martello?); un oggetto formato rozzamente a triangolo, con due lati
di cent. 6, ed uno di cent. 8, in silice conglomerata con calcare, avente al suo centro
un foro; un anello di terra nerastra, del diam. di cent. 4 ^, colla luce del diam. di cent. 2.
Si hanno poi buone ragioni per ritenere, come provenienti dagli stessi scavi di
s. Briccio questi altri ogetti, che vennero portati sul mercato antiquario, e furono
acquistati pel Museo di Verona: — Ferro. Giavellotto colla cuspide ad alette, e il
codolo ad imbuto; cuspide piìi piccola, colla punta triangolare e il codolo ad im-
buto; altra cuspide simile, ma quadrangolare; sperone, recante al suo vertice una
stella mobile, a sei raggi ; frammento di asta, sottile e stretta, che termina in una
spatola ellittica, ed ha da una faccia alcuni ornati geometrici a rilievo. — Bronzo.
Frammento di cucchiaio romano; pezzo di fibula; anello unito ad altro più pic-
colo per mezzo di una borchia; piccola semisfera concava, il cui vertice si ter-
mina in un breve cono fatto a vite; frammento di ago crinale (?), consistente in \\\\
piccolo cono ornato con incisioni geometriche, sormontato da una sferetta, e soste-
nuto da una breve asticella cilindrica; un bottone; una piccola cornice quadra, terminante
da un lato in un anello disposto sul piano della cornice ; altra simile, ma
avente infilzato un anellino alluugantesi in un'asta spezzata. Questi due oggetti spet-
tavano forse a qualche fibbia da cintura.
Il Museo civico acquistò pure ventitré monete di epoche diflferentissime; cioè
due assi di gran modulo, con Giano bifronte sul davanti, e sul rovescio la prora;
altro asse, di medio modulo, con Giano bifronte da una parte, mentre dall'altra sopra
la prora leggesi (()INA, e uell' esergo ROMA ('); cinque monete con DIVVS
AVGVSTVS ; tre monete di Nerone ; una di Adriano ; una di Vespasiano ; una di Per-
tinace; una di Alessandro Severo; due di Costantino; sei monete irriconoscibili.
IV. Breoiiio — Noie deW ispettore cav. Stefano De Stefani, intorno a scoperte
nei comuni di Breonio Veronese, e di Isola della Scala.
Nel settembre scorso, per incarico avuto dal Ministero, intrapresi altri scavi
nel campo Paraiso, noto per i bronzi e gli altri oggetti di remota antichità, colà,
in precedenza raccolti, e per le varie relazioni già pubblicate (cfr. Notizie 1881,
p. 152; 1882, p. 126; 1883, p. 9. Atti del E. Istituto Veneto di scienze lettere ed
arti, voi. VII, ser. 5", anno 1881).
(') Come mi faceva notare il comm. Vincenzo Promis, è T asse appartenente alla famiglia
Cornelia, e descritto dal Cohen, Méd. cons. p. 101, n. 4, e tav. 53, Cornelia n. 1, hronzo.