Relazione P.A.Mo.B. - Comune di Longare
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all_Relaz PAT-PI_PAMOB 1300204<br />
Art. 27 - Lago, specchio d’acqua, corso d’acqua e canale artificiale<br />
Direttive<br />
I Comuni, in sede <strong>di</strong> adeguamento dello strumento urbanistico al presente piano <strong>di</strong> area, e gli enti<br />
competenti, prevedono interventi finalizzati ad aumentare le qualità naturalistiche dei corsi d’acqua<br />
attraverso la conservazione, ripristino ed innovamento della vegetazione igrofila, in<strong>di</strong>cando i lembi<br />
<strong>di</strong> bosco planiziale esistenti e <strong>di</strong> progetto al fine <strong>di</strong> potenziare le <strong>di</strong>namiche naturali ancora in atto ed<br />
inoltre in<strong>di</strong>viduano i percorsi ciclo-pedonali e/o per l’equiturismo, opportunamente attrezzati, in<br />
fregio o sulla sommità delle arginature.<br />
I Consorzi <strong>di</strong> bonifica e i proprietari provvedono, secondo i criteri e le tecniche <strong>di</strong> bioingegneria<br />
naturalistica, alla tutela della vegetazione ripariale dei corsi d’acqua, ai fini della sicurezza<br />
idrogeologica.<br />
Prescrizioni e vincoli<br />
E’ vietata la cementificazione dell’alveo e delle sponde, nonchè l’abbruciamento della vegetazione<br />
delle tesse.<br />
Entro 10 ml. dalle sponde dei canali e ad una <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> ml 5 dal ciglio del corso d’acqua<br />
eventuali recinzioni devono essere realizzate me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> siepi, anche con aderenza a rete<br />
metallica senza zoccolatura fuori terra e amovibile per non ostacolare gli interventi <strong>di</strong> gestione<br />
idraulica.<br />
Sono consentiti gli interventi relativi alle opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa idrogeologica, ivi compresi quelli attinenti<br />
la regimazione e la ricalibratura degli alvei dei corsi d’acqua, nonchè le <strong>di</strong>fese <strong>di</strong> sponda, le traverse<br />
e quant’altro afferente il sistema idraulico.<br />
Sono ammessi gli interventi per la realizzazione delle opere necessarie per la navigabilità sul canale<br />
Bisatto fino al lago <strong>di</strong> Fimon.<br />
Ai fini <strong>di</strong> una corretta manutenzione idraulica è consentito l’asporto e/o la movimentazione <strong>di</strong><br />
materiale se<strong>di</strong>mentato sul fondo dei corsi d’acqua. Le eventuali operazioni <strong>di</strong> dragatura devono<br />
essere effettuate, <strong>di</strong> norma, con rotazione pluriennale e per tratti <strong>di</strong>scontinui laddove sia verificata la<br />
presenza <strong>di</strong> specie ittiche da tutelare.<br />
Gli interventi necessari alla regimazione delle acque e alla sistemazione delle sponde devono essere<br />
realizzati utilizzando prevalentemente metodologie proprie dell’ingegneria naturalistica.<br />
Sono ammessi gli interventi relativi alle opere per la fitodepurazione delle acque superficiali.<br />
In sede <strong>di</strong> manutenzione idraulica, o <strong>di</strong> nuovi canali, devono essere utilizzate soluzioni progettuali e<br />
tecniche costruttive che favoriscano la ricomposizione paesaggistico-ambientale dei luoghi.<br />
Per i corsi d’acqua esistenti (canali, scoli, scolmatori, etc.) che possiedono scarsa naturalità o che<br />
non rispondono a criteri <strong>di</strong> sicurezza, specificatamente la risalita delle sponde, gli enti competenti<br />
pre<strong>di</strong>spongono appositi progetti per la realizzazione <strong>di</strong> idonee misure per la messa in sicurezza, la<br />
ricomposizione ambientale e l’efficienza ecologica del sistema.<br />
Considerazioni<br />
Recepimento in<strong>di</strong>cazioni della Valutazione <strong>di</strong> compatibilità idraulica del PAT e del PI e dei<br />
pareri degli enti competenti (Genio Civile e Consorzi)