Relazione P.A.Mo.B. - Comune di Longare
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all_Relaz PAT-PI_PAMOB 1300204<br />
Art. 29 - Ambiti agricoli <strong>di</strong> pregio<br />
La tavola n° 3 in<strong>di</strong>vidua gli Ambiti agricoli <strong>di</strong> pregio caratterizzati da colture tipiche della<br />
tra<strong>di</strong>zione rurale-collinare.<br />
Direttive<br />
La Provincia e i Comuni, d’intesa con le associazioni <strong>di</strong> categoria, promuovono interventi per<br />
valorizzare e migliorare gli ambiti paesistici caratterizzati da colture tipiche della tra<strong>di</strong>zione rurale-<br />
collinare. A tal fine:<br />
a in<strong>di</strong>viduano la varietà delle <strong>di</strong>verse specie che per la loro resistenza, produzione <strong>di</strong> prodotto e<br />
qualità ornamentale risultano essere le più idonee e tipiche del contesto collinare;<br />
b promuovono il censimento e la salvaguar<strong>di</strong>a delle piante plurisecolari o comunque <strong>di</strong> elevato<br />
valore scenico;<br />
c in<strong>di</strong>viduano, possibilmente ai margini della conformazione fon<strong>di</strong>aria, i percorsi pedonali anche<br />
recuperando tratturi e cappezzagne, per un’immersione nei contesti rurali;<br />
d promuovono la tabellazione per la conoscenza <strong>di</strong>dattico-<strong>di</strong>vulgativa <strong>di</strong> luoghi e piante;<br />
e in<strong>di</strong>cano le aree che, per la qualità pedologica dei suoli e per l’ubicazione, sono vocate per nuovi<br />
impianti arborei <strong>di</strong> oliveto, ceraselo e vite.<br />
f in<strong>di</strong>cano le parti <strong>di</strong> paesaggio <strong>di</strong> elevata qualità ambientale che hanno una forte connessione con<br />
l’azienda agricola vitale in esse presenti;<br />
g in<strong>di</strong>viduano d’intesa con le autorità competenti e con i Consorzi per la Tutela delle<br />
Denominazioni <strong>di</strong> Origine Controllata le aree a<strong>di</strong>bite alla coltivazione della vite e altresì i siti per<br />
la produzione, la commercializzazione e la conoscenza dei prodotti tipici delle coltivazioni <strong>di</strong> cui<br />
al presente articolo;<br />
h incentivano la coltivazione agricola degli oliveti, viti ceraseti e della tartufaia possibilmente con<br />
meto<strong>di</strong> ecocompatibili.<br />
Prescrizioni e vincoli<br />
E’ fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> estirpare le piante <strong>di</strong> olivo secolari.<br />
Art. 30 - Tagliapoggi<br />
La tavola n° 3 in<strong>di</strong>vidua i Tagliapoggi, forme <strong>di</strong> sistemazione a terrazzo, attraverso muri <strong>di</strong> sostegno<br />
o ciglioni inerbiti dei terreni scoscesi o in declivio, per l’adattamento del terreno alle pratiche <strong>di</strong><br />
coltivazione agricole<br />
Direttive<br />
I Comuni, in sede <strong>di</strong> adeguamento degli strumenti urbanistici al presente Piano <strong>di</strong> Area, censiscono<br />
puntualmente i tagliapoggi ne in<strong>di</strong>cano eventuali altri e ne definiscono il livello <strong>di</strong> qualità storico –<br />
ambientale, specificando e promuovendo gli interventi e le azioni più idonee per la loro tutela e<br />
valorizzazione, anche favorendo le colture più adatte per il mantenimento degli stessi.<br />
Prescrizioni e vincoli<br />
E’ vietato manomettere, anche per finalità colturali, la pendenza dei suoli sui tagliapoggi.<br />
E’ vietata la demolizione, anche in parte, delle gradonature in terra e in sasso, nonchè degli elementi<br />
storico-testimoniali presenti.<br />
E’ vietata la riconversione a bosco dei tagliapoggi.